Dibattito organizzato da Partito Radicale.
Sono intervenuti: Gatti, Gaetano Quagliariello, Calderisi, Guerra, Barbagallo.
Tra gli argomenti discussi: Costituzione, Democrazia, Diritti Civili, Referendum.
Rubrica
09:30
10:10 - Roma
10:19 - Roma
10:30 - Milano
Allora questo convegno ma il titolo di strumenti movenze niente a livello locale in casa Lazio
è stato indetto proprio per discutere sul situazioni sia con delle relazioni a livello nazionale di vari casi gli italiani sia su tutta la situazione del Lazio nell'attuazione degli strumenti proprio di muoversi a livello locale
Che sono previsti dalla Costituzione e dalla esattamente dall'articolo centoventitré della Costituzione che prevede esplicitamente proprio indizione di referendum leggi proposto in sede popolare all'interno delle varie regioni
E questo qui un tipo di strumento che i radicali hanno sempre perseguito e che poco è stato applicato riportato avanti ora per parlare sia della relazione nelle relazioni generali sul caso italiano sia a livello locale nella situazione laziale abbiamo appunto indetto questo incontro dibattito avremo del momento evidentemente introduttivi di Gaetano Quagliariello Giuseppe Galderisi che dovrebbe ridare adesso insomma entro cinque minuti
Che quello di Quagliariello sola nuovi strumenti democrazia diretta la consultazione popolare comunale si parla quindi di esperienze che l'UE ha promosso una vice segretario a livello comunale in Puglia e la relazione di Galderisi dovrebbe essere appunto una riassunto dall'esperienza dell'attuale situazione a livello nazionale proprio degli strumenti democrazia diretta poi per uno punto in per interventi di Paolo Guerra e gestito dal Bagaglino sulla iniziativa che stanno portando avanti proprio su questo argomento
Allora idea questo punto di cedo la parola a Gaetano Quagliariello che ci svolgerà una l'azione proprio sulla consultazione popolare comunale
Poi io brevissimamente ho assunto il compito di svolge non una relazione al ma alcune considerazioni sui nuovi strumenti di democrazia diretta a livello comunale vorrei fare una considerazione che poco ha a che fare con la mia relazione ma che credo appunto sia doverosa nel al momento in cui questo dibattito e questa iniziativa prende spunto innanzitutto da l'iniziativa non violenta che ormai
Da molti giorni Paolo Guerra e freddi Barbagallo stanno conducendo
Per mettere in evidenza quella che è una situazione intollerabile perché si è verificata la Regione Lazio dove decine e decine
Di con sul di leggi di iniziativa popolare non trovano discussione non vengono nemmeno preso in considerazione
Ecco io credo che quest'anno politico
E credo che questo è un elemento di riflessione che è sicuramente appunto non può trovare una risposta in questa sede ma bisogna appunto sicuramente farla è stata caratterizzata da parecchie iniziative
Non violente portate avanti da compagni radicali che però appunto si scrivono in un segno diverso da quelle che ci hanno visto protagonisti gli anni scorsi
è una mia sensazione da vicesegretario
Del partito ma probabilmente una sensazione anche vostra
Che appunto queste iniziative hanno coinvolto soprattutto i compagni appunto che le producevano che ne erano i protagonisti hanno visto una mobilitazione scarsissima del corpo
Del partito che ne è rimasto quasi assente ed inattesa appunto dei risultati conseguiti
è chiaro perché questo a questa considerazione porta Aldo un ha bisogno di approfondimento di quella che la non violenza e appunto le iniziative di digiuno
In questo momento perché è evidente che le iniziative di quest'anno sono estremamente differenti da quelle dello scorso degli scorte le scorse stagioni politiche
E probabilmente appunto questo tratto che ha visto
E chiacchierati Rizzato queste iniziative mi ha poi anche condizionato i risultati e soprattutto
Il modo in cui questi risultati hanno inciso sul corpo del partito il modo stesso in quel partito si è venuto a costituire se è vero come è vero che la non violenza è una delle due gambe
Insieme alla democrazia politica su cui il nostro partito si è formato in questi anni ha camminato
E quindi credo che questa è sicuramente una riflessione basilare che dobbiamo fare e credo che bene hanno fatto all'interno appunto di questa vicenda che non è una vicenda conclusa apportare un attimo di riflessione
Sulla iniziativa di Barbagallo guerra e soprattutto sui risultati e questa appunto può conseguire vengo ora dopo questa breve premessa che per quel che mi riguarda vera doverosa alla alla oggetto della mia relazione e cioè i nuovi strumenti di democrazia diretta a livello locale soprattutto alla consultazione popolare e al
Quindi referendum comunale ora tutti sanno che vi è stata quest'estate un'esperienza quella del referendum comunale di Avetrana che ha visto appunto il fronte antinucleare trionfare con
Circa il novantanove per cento degli abitanti di questo piccolo comune che si sono appunto espressi
Contro la scelta dell'installazione della centrale nucleare che era stata imposta invece appunto alla zona di Avetrana e al Comune di Avetrana
Ora io credo che il tratto che bisogna mettere in evidenza è che questa esperienza lungi dall'essere un fatto isolato ha subito direi partorito esperienze simili tant'è vero che oggi in Campania per quel che riguarda la centrale del Garigliano e in particolare il Comune di Sessa Aurunca in Piemonte per quel che riguarda il Comune di serale
In Lazio per quel che riguarda Borgo Sabotino il problema del poligono è il problema della centrale vi sono situazioni che tutte hanno fatto ricorso allo stesso strumento hanno richiesto consultazioni comunali a livello
Al consultazioni popolari a livello comunale
Questo strumento può essere utilizzato anche per situazioni diverse da quelle del nucleare e questo viene testimoniato dal fatto che
In Sicilia per quel che riguarda gli euromissili per quel che riguarda Comiso ci sta pensando anche qui all'attuazione appunto di questo strumento
E quindi che cosa emerge da questo ne possiamo trarre una prima considerazione elementare
E cioè che il referendum comunale o la consultazione popolare c'è una leggera differenza e poi la spiegheremo rischia di divenire uno strumento
Abituale di lotta politica e rischia di inserirsi all'interno di quella che è la strumentazione che i radicali in questi anni appunto hanno utilizzato per condurre le loro battaglie
Inoltre e possibile attraverso questo strumento considerare anche un impegno nuovo da parte dei radicali
Un impegno nuovo dico che li veda protagonisti anche di battaglie municipali e non più appunto solo di grosse battaglie nazionali o che possano vedere appunto come nel caso
Del nucleare la trasposizione di queste battaglie in un ambito locale senza però altro cadere in un localismo che sarebbe sterile
E improduttiva
è evidente
Che quindi la posta in gioco
E alta e poi vedremo anche il perché e quindi è evidente che vi è heavy ed è in atto il tentativo di stroncare sul nascere
Questa esperienza di stroncare sul nascere la possibilità
Di sviluppare iniziative a livello comunale referendum comunali consultazioni popolari comunale
E il tentativo viene fatto con degli pseudonimi Jonah menti di Origin di né giuridico che sicuramente non reggono ad un'analisi puntuale dei fatti e allora
Cerchiamo un attimo di dimostrare come è possibile da un punto di vista giuridico sostenere che nell'attuale situazione gli strumenti di democrazia diretta a livello comunale e quindi appunto le consultazioni popolari e i referendum comunali
Sono applicabili ed è possibile appunto attua
Per far questo dobbiamo partire da una premessa cioè a dire Avetrana non è stato assolutamente il primo precedente storico di referendum comunale a livello locale a livello comunale bensì appunto anche nella vicenda italiana degli ultimi anni è possibile rintracciare altri esempi che sono rimasti però alquanto offuscati e che appunto non hanno avuto quella direi quella pubblicizzazione che era doverosa e che appunto poteva permettere una svilupparsi di questo strumento e poteva permettere a questo strumento di divenire non un fatto eccezionale ma un fatto direi normale
E quindi e doveroso un accenno alla vicenda di Trieste dove di è stato il primo tentativo di referendum comunale
Il primo tentativo importante che si è sviluppato sulla vicenda del Carso sulla zona industrializzata che doveva sorgere appunto sul Carso e che ha portato appunto a quello che è sicuramente un fenomeno politico importante
E cioè la lista del melone e la vera e propria rivolta nei confronti dei partiti tradizionali a Trieste
Che ha portato il melone a divenire il partito di maggioranza relativa in quella città
Dopo un anno di amministrazione cerco vini è stata avanzata la richiesta appunto di un referendum comunale che rispondesse alla domanda se appunto si voleva o meno la ratifica del Trattato di Osimo
Questa richiesta è venuta dal gruppo consigliare radicale del tre consiglieri radicali che appunto allora erano
Ercolessi per col Cominotto Busa Kim
In un primo momento questa richiesta ha incontrato la opposizione di Cecco vinile della giunta il quale si trovava soprattutto un ostacolo e cioè la non possibilità alla impossibilità
Di giustificare le esperienze atto che appunto servivano al Comune per svolgere il referendum questa era l'ostacolo principale che e evidentemente era stato
Era stato portato avanti da cieco vigna dalla sua Giunta per cercare appunto di far fuori questa ipotesi che era nei fatti un'ipotesi che avrebbe sconfessato politicamente il trattato di Osimo
Dopo che su questa ipotesi sono stati chiesti i pareri di due giuristi Bettinelli e Bertone che sono un po'e Bartoli che sono un po'il padre dobbiamo dire del referendum comunale nel nostro Paese sono quelli che sono riusciti a dare a questa una solidità anche di tipo teorico dico dopo che questo
Tentativo appunto questi due pareri pro veritate sono stati richiesti la giunta cieco vini ritiene appunto di dovere lo stesso formulare una delibera torna quindi sulle sue posizioni
A maggioranza assoluta richiede appunto il referendum comunale a Trieste
Il
La delibera va quindi perché questo è nell'iter di tutte le delibere comunali all'esame del Comitato provinciale di controllo
è il quale appunto in un primo tempo e riluttante ma in un secondo tempo non può fare altro che arrendersi all'evidenza approva la delibera e quindi la possibilità di fare
Il referendum a questo punto e di fronte a questa decisione che appunto decisione storica e importante all'interno appunto dell'oggetto
Di cui stiamo trattando stasera il partito socialista il Partito comunista
Lei vanno l'appoggio alla delibera
La quale non ha più la maggioranza assoluta dei voti e quindi evidentemente il referendum non si può svolgere nello stesso tempo nel momento in cui il partito socialista il Partito Comunista fanno questa operazione
Tornano sulle loro posizioni e questo è un discorso che vale soprattutto per i comunisti
Tornano sopra sulle loro posizioni e si dichiarano anche se per una ratifica del trattato di Osimo e quindi appunto di fronte a questa nuova posizione dichiarano l'inutilità del ricorso al referendum
Pur di evitare il referendum quindi il Partito comunista
E
Diciamo messo in condizione di tornare sulle proprie posizioni di correggerle preferisce appunto questa
Iniziativa a quella appunto di essere messo in minoranza in netta minoranza all'interno della città
è evidente che la decisione
Del Partito comunista e quindi la impossibilità di svolgere il referendum comunale non toglie nulla al valore del precedente in quanto il Comitato provinciale di controllo ammette in maniera chiara inequivocabile che il referendum a livello comunale si può svolge e quindi al di là del fatto appunto che poi a Trieste non si terrà un referendum
è evidente e questo costituisce un precedente un precedente ben preciso che poi è stato utilizzato in maniera specifica per quel che riguarda Avetrana
Come viene giustificato il referendum
Nella delibera di Trieste ecco io credo che le giustificazioni possono essere due uno di tipo diciamo negativo e una di tipo positivo in primo luogo sì
Fa presente che non esiste alcuna legge dello Stato nessuna che vieta un comune di
Predisporre il tutto per svolgere una consultazione referendari questa è la prima e la prima giustificazione che la delibera appunto approvata a Trieste da una giustificazione di tipo negativo non esiste alcuna legge che vieta lo svolgimento del referendum comunale
Il secondo luogo la seconda giustificazioni invece di carattere positivo
E si fa presente appunto che e proprio del Comune l'esercizio diretto di funzioni di Indirizzo che pongono lo stesso comune il rapporto con le comunità
Avvalendosi dei propri poteri di organizzazione e quindi evidente che questa seconda giustificazione ha un carattere positivo e quindi fa presente che all'interno di quelle che sono le
Direi le caratteristiche dell'ente comunale rientra la possibilità della convocazione di consultazioni popolari queste quindi le due giustificazioni alla delibera è possibile però
Riuscire a dare ad esse che nella essenzialità appongono bene il problema è lo individuano puntualmente una direi più ampia
Spiegazione
E è possibile anche rintracciare in una brevissima ricostruzione storica precedenti importanti che appunto affermano che il referendum comunale perfettamente all'interno di quelle che sono le competenze del Comune
A questo punto beh da rilevare che già agli inizi del secolo dalla fine del mille ottocento si sono sviluppati in parecchi Comuni italiani referendum comunali e questa giustificazione è questa e questo rilievo è ancora più importante se si tiene presente che questi referendum sono stati sviluppati anche su materia di bilancio si due su materia tributaria ecco ora noi sappiamo che il referendum abrogativo non si può sviluppare e per alcuni direi anche la legge di iniziativa popolare anche se una corrente direi sicuramente di minoranza all'interno della giurisprudenza ma c'è anche chi sostiene che la legge di iniziativa popolare non può prendere
Come oggetto
Leggi di Bilancio non può avere come oggetto leggi di bilancio leggi tributarie perché queste evidentemente sono riservate al governo e perché attraverso di essa evidentemente si esplica in maniera
Più diretta la funzione di guida del Governo ora il fatto che invece nei comuni si sono sviluppati all'inizio del secolo dei referendum che invece avevano come oggetto preciso
Bilancio e leggi tributarie ci dice in quale modo appunto questo strumento è possibile utilizzare quale forza
A in un ambito comunale dire è una forza ancora maggiore di quella che appunto ci viene proposta dalla Costituzione per un ambito nazionale
Oltre a questo dobbiamo dire che la corte costituire
Non la Corte Costituzionale distinte scusate ma l'Assemblea costituente
Nella sua seconda sottocommissione discusse anche dei referendum comunali e di fu un largo pareva favorevole è tra appunto quelli che essi dichiararono favorevoli a referendum comunale possiamo ricordare anche Aldo Moro
In questa seconda commissione oltre al referendum comunale furono fatte anche tutta una serie di altre
Ipotesi in merito alle leggi a in merito agli strumenti di democrazia diretta a livello locale che poi non hanno avuto invece pratica attuazione in quelli che sono gli statuti delle regioni ad esempio era stato previsto il referendum costitutivo di legge
Ecco non solamente il referendum abrogativo ma anche il referendum costitutivo della legge queste ipotesi poi non sono state più riprese ecco dicevo
La
La assemblea costituente si espresse favorevolmente ai
Re rispetto ai referendum
Comunali ed evidentemente non regge
La motivazione di chi appunto afferma che però di questi referendum comunali non vi è traccia nella Costituzione
Perché nelle disposizioni fondamentali della Carta costituzionale è possibile rintracciare più di un di una disposizione che appunto sicuramente è perfettamente in linea con la possibilità di sviluppare referendum a livello comunale e inoltre noi dobbiamo ricordare
A questo proposito l'articolo centoventotto
Della costituzione che attribuisce ai Comuni appunto un'autonomia amministrativa che fa dei comuni non solo appunto degli organi che appunto sono creati per recepire
Delle decisioni che vengono assunte in alti
In altri e più alti livelli istituzionali ma fanno anche appunto dei comuni degli organi che e possono assumere deliberazioni proprie e che possono e devono sviluppare una funzione di indirizzo tenendo presente sempre costantemente quello che il pensiero delle popolazioni muovendosi nella più assoluta consonanza di quella che appunto sono i pareri
Delle
Della costituzione della
Delle popolazioni
Detto questo tra i precedenti è possibile anche rintracciare un referendum che si è svolto a Pavia non molti anni orsono sotto l'amministrazione Veltri il sindaco socialista che ora è uno dei rappresentanti di spicco della lega dei socialisti
Il referendum si svolse allora su una
Direi su un argomento che sicuramente lontano da quello che invece è la caratteristica delle iniziative che voi radicali che si sono sviluppate in questi ultimi anni e c'è appunto sulla circonvallazione cittadina sulla necessità appunto di dar vita e di dare inizio a questo progetto oppure di escluderlo
La consultazione appunto si concluse con una vittoria schiacciante dei no e comunque appunto è un precedente che si colloca in in questa ottica e quindi va riportato quindi sono possibili
Rintracciare più è possibile rintracciare più di un precedente storico e e soprattutto è possibile rintracciare più di un parere favorevole alla possibilità di sviluppare appunto queste forme di democrazia diretta
Non serve non c'è bisogno di una di una disposizione precisa
Del referendum comunale non c'è bisogno che il referendum comunale sia contemplato in maniera precisa perché all'interno di quelle che sono le attribuzioni date al Comune soprattutto l'articolo cento ventata centoventotto
Ecco
Ecco assolutamente possibile rintracciare tutti i precedenti e tutte le
In i possibili appigli teorici che giustificano una tale ipotesi ora è evidente che per ragioni politiche
Il referendum comunale non ha trovato degli ostacoli e ha trovato appunto delle difficoltà soprattutto di carattere giuridico
Ecco io credo che quanto detto può appunto sicuramente bastare a giustificare invece la possibilità di utilizzare questo strumento ma è forse importante rispondere ad un'altra critica che è stata fatta sia la delibera del Comune di Avetrana sia suoi tempi alla delibera del Comune di Trieste
Cioè a dire il reperimento dei fondi ora noi sappiamo che fino a pochi anni fa esisteva una differenziazione netta tra le spese facoltative
E le spesse obbligatorie di un comune le spese obbligatorie evidentemente nelle spese obbligatorie rientravano quelle che sono le funzioni che l'ordinamento statale demanda obbligatoriamente al Comune
Le spese facoltative invece sono quelle che un Comune può compiere
Per sviluppare iniziative di utilità pubblica
Ora come possibile negare che la conoscenza del parere dei cittadini e quindi la possibilità di muoversi in perfetta consonanza con quello che appunto il giudizio dei cittadini su fatti importanti e determinanti
E da cui dipenderà il futuro delle popolazioni non sia una iniziativa di Ubi utilità pubblica come possibile escludere la possibilità di contemplare il finanziamento di un referendum all'interno delle spese facoltative
Ecco io credo che questo non è possibile tant'è vero che quando in quei casi in cui questa obiezione è stata fatta eccessi ad Avetrana perché appunto a Trieste non secondo luogo il comitato di controllo è tornato appunto sui suoi pareri
Nel momento in cui gli è stata portata questa argomentazione che evidentemente è un ardimento argomentazione forte
Ora da tutto ciò quali conclusioni possiamo trarre io credo che se il referendum comunale entrerà all'interno degli strumenti
Della lotta politica radicale e all'interno degli strumenti usufruibili da parte dei cittadini questo avrà degli esiti sicuramente dirompenti e per questo non c'è da illudersi vi saranno enormi difficoltà
Perché questa ipotesi diventi appunto un'ipotesi praticabile
Ovunque
Perché noi in questo momento ci troviamo di fronte al completo fallimento di qualsiasi ipotesi di decentramento che vede soprattutto nella cultura comunista e nello statalismo appunto la sua base portante
Le abbiamo visto il fallimento dei consigli di quartiere che sono al massimo delle appendici al livello più basso dei partiti che servono a dare respiro alle frustrazioni dei Betti militanti o della vecchia burocrazia di partito che finalmente può trovare una valvola di sfogo all'interno di organi elettivi
Abbiamo visto il completo fallimento degli organi di cosiddetto decentramento all'interno della scuola i Consigli di zona e consigli di istituto sono completamente fallì
Stiamo assistendo al fallimento completo degli organi di gestione dei consultori ecco al fallimento completo di una ipotesi appunto la ipotesi dal decentramento che evidentemente trova nella cultura statalista del PC la sua basse portante direi appunto
Più rilevante più importante
è evidente
Che il referendum comunale si pone su tutto un altro piano
Perché evidentemente fa fuori automaticamente la cultura del decentramento e contrappone a questa la cultura dell'autonomia
Dell'autonomismo del municipalismo la possibilità dell'esplosione di spinte di libertà che non siano imbrigliata e all'interno degli schemi della partitocrazia Marche vedranno invece appunto
I cittadini come protagonisti i cittadini protagonisti sui problemi della città quindi è chiaro che si profila il contrapporsi di due ipotesi ben distinte e di due ipotesi che evidentemente saranno sempre più marcate in senso dire diverso è chiaro che il referendum eh
Il successo del referendum comunale
Che fino ad ora si è avuto è un qualcosa che mette completamente in crisi quella che è stata la politica del decentramento come finora si è sviluppata ed è chiaro che quindi fa paura perché è evidente che il regime della partitocrazia non può permettersi uno strumento di questo tipo e non può permettere che il cittadino
Abbia la possibilità di tornare a partecipare
E non al massimo a mobilitarsi tra virgolette perché questo è il massimo
Consentito oggi
è e quindi a partecipare a quelli che sono i problemi che lo interessano a quelli che sono i problemi evidentemente che
Lo riguardano direttamente quindi quale la battaglia l'indicazione che si può proporre e che può vedere protagonisti radicali
Molti consigli comunali devono ancora varare
I loro regolamenti altri lo hanno già fatto e comunque tranne il caso di Pavia che prima ricordavamo nessuno ha inserito all'interno di questi regolamenti l'utilizzo appunto delle della democrazia diretta a livello comunale non sono stati previsti ne referendum né leggi di iniziativa popolare ecco io credo che una battaglia un'iniziativa sicuramente
Importante e che ci dovrà vedere impegnati nei prossimi mesi è innanzitutto richiedere
Consultazioni popolari a livello comunale anche su argomentazioni diverse da quelle
Del referendum perché abbiamo visto che a livello comunale ecco il regime della partitocrazia ben più Bucca bile ed è abbiamo visto come appunto queste iniziative non si collocano per forza in una chiave localistica localistica e quindi limitata credo che Avetrana sia un esempio Bicio
In secondo luogo la seconda iniziativa e quella di richiedere ai comuni di inserire all'interno dei loro regolamenti appunto gli strumenti di democrazia e dire
Ecco io credo che queste iniziative possono sicuramente
Configurare un impegno diverso dei radicali anche nelle città e nei paesi che appunto sia un impegno su un terreno diverso
Da quello che appunto il regime della partitocrazia ci propone ma che ci si può permettere di non
Di non escludere di prendere in considerazione e di partecipare agli antagonismi di oggi agli antagonismi che sappiamo si sviluppano anche nelle città e nei paesi
Grazie Gaetano
Giuseppe Calderisi che doveva di Versace appunto informazioni la conoscenza pure su questi strumenti di democrazia diretta a livello locale che aveva acquisito
Devo
Dirvi subito che faccio uno sforzo notevole di passare da da un argomento acqua mista occupando con livelli di ossessione ormai giunti proprio a livelli estremi quelli alla Camera sul bilancio e sulla legge finanziaria
è a questo argomento una situazione voglio sinteticamente
Comunque comunicarvelo e di estrema difficoltà nel dibattito sulla legge finanziaria e sul Bilancio
Perché stiamo assistendo ormai sempre di più ad una più completa espropriazione delle funzioni delle proprie attive del Parlamento in ordine a discussione della legge finanziaria del bilancio in una situazione in cui i deputati i gruppi parlamentari la mente costretto ad esaminare i documenti che devono determinare decisioni di politica economica
Fondamentale decisive per le sorti l'avvenire di questo Paese sono costretti a farlo addirittura senza avere avuto i documenti a disposizione
O non a non li hanno ancora o li hanno avuti poche ore prima di cominciare la discussione stessa si tratta di centinaia e centinaia di pagine di cifre di numeri e così via
C'è una mistificazione nella situazione
Nel dibattito parlamentare
Si era parlato di una voler introdurre una sessione di bilancio per far sì che il Parlamento potesse avere il tempo la possibilità di concentrare la sua attenzione solo sull'esame di questi documenti per un esame più approfondito più analitico
In connessione anche con quella che la situazione la drammaticità della situazione economica del Paese in realtà assistiamo esattamente all'opposto
Siamo arrivati addirittura stamattina ad assistere ad un vero e proprio diktat dell'al governo dei capigruppo che siano riuniti hanno posto il veto ai maggioranze ai deputati della stessa maggioranza di pressare di presentare emendamenti che non siano danno perché non abbiano avuto prima il visto del Governo stesso siamo proprio a alla trasformazione del Parlamento in Dieta polacca
Come giustamente è stato annunciato affermato oggi in un comunicato del gruppo parlamentare radicale
Una situazione di difficoltà perché evidentemente anche i tempi strettissimi che vogliono imporre non dipendono tanto dalle preoccupazioni della situazione economica di necessita quindi di farvi fronte con con con il match con immediatezza
Con l'approvazione di questi provvedimenti dipendono dalle preoccupazioni di carattere soprattutto elettorale
Dei partiti di voler togliere subito il problema del Bilancio legge finanziaria per potere poi avere il gioco libero il campo libero
Non avere palle al piede
Che costringono gli vincolo inno
La la possibilità di giocare loro schermaglie loro partita elettorale infatti è una situazione preelettorale quella che viviamo una situazione nella quale per non fare lezioni ottobre hanno fatto un governo pre-elettorale che vogliono protrarre
Una situazione preelettorale che vogliono protrarre fino a giugno prossimo con una situazione quindi di estrema preoccupazione
Credo estrema preoccupazione perché rispetto ai dati della finanza pubblica e l'economia credo ci troviamo nell'azione di vero e proprio dissesto
Rispetto alla quale occorrerebbe è quanto meno che ci si fosse una maggioranza omogenea non contraddittoria non rissosa come invece quella che abbiamo di fronte capace quindi di provvedimenti anche di rigore questi non sono capaci di portare avanti neanche le loro proposte
Anche quelle che noi possiamo contestare contestiamo
Data non hanno neanche questa capacità appunto perché sono completamente attratti e completamente preoccupati da problemi esigenze dica di carattere elettorali che impediranno il varo di una qual comunque manovra economico-finanziaria che consente al Paese di tentare almeno di uscire dalla situazione di indebitamento colossale mi confronti da quale vediamo
Una situazione economica così difficile in un mostro andare i dati non è questa la sede scusatemi di questa mia digressione ma credo che sia importante per l'ultima considerazione che voglio fare al riguardo cioè il fatto che la situazione di rischio di bancarotta vera e propria che corriamo evidentemente il livello di disoccupazione cui arriviamo agli alle cifre ufficiali bisogna aggiungere quelli che sono in cassa integrazione
E che sono tanti
La situazione economica e la storia finanzia il nostro Paese e tale per la per cui credo che non sia possibile in realtà che con questa situazione economica siano compatibili
E questi a mio giudizio da sottoporre a verifica speriamo che sia i sì risulti errato ma purtroppo gli elementi che abbiamo sempre più ci portano a ritenere il contrario che immagini di sussistenza di democrazia politica che abbiamo fin qui conosciuto credo siano incompatibili e tenteranno in tutti i modi come stanno tentando
Di ridurre passo in in termini assoluti il questi spazi di di Berta in in mille direzioni una stretta autoritaria in una compressione del regime di democrazia politica netto uno scarto netto quello rispetto al quale siamo di fronte la situazione parlamentare il modo con cui viene condotto il dibattito in Parlamento sulla legge finanziaria sul bilancio
L'impossibilità tecnica di vedere non solo cosa c'è dietro le cifre ma neanche dividere le cifre
Credo che sia ormai una situazione emblematica di questa preoccupazione
E quindi non è considerazione questa quella conclusiva
Soprattutto che sia estranea al problema della democrazia diretta di strumenti di democrazia diretta perché evidentemente sono strumenti di che tendono in se stessi a contrapporsi a questo processo in atto di compressione degli spazi di libertà e di stretta autoritaria e di compressione della democrazia politica
Strumenti essenziali rispetto ai quali la situazione è piuttosto complessa sia a livello degli strumenti che abbiamo a livello nazionale sia quelli che abbiamo a livello locale
A livello nazionale la situazione è nota e non ci torno evidentemente il problema del lusso degli strumenti democrazia diretta a livello locale a livello regionale e locale
Vediamo di esaminarla ma innanzitutto a partire io da quella non ho io devo innanzitutto dirvi che non ho dei dati aggiornati io avevo condotto de disponibile su Quaderni radicali di qualche anno fa non mi ricordo se due o tre
Un'analisi dettagliata di tutti gli strumenti tutte le leggi a livello regionale e locale e che allora erano state approvate dalle regioni per l'attuazione di questi strumenti di democrazia diretta un quadro proprio anche minuzioso dettagliato che forniva anche le indicazioni nei mesi miei Antimi due anni successivi
Delle dei luoghi delle regioni concretamente dove a possibili attuare mettere in atto questi strumenti di democrazia diretta e e questo perché per varie ragioni perché era già evidente da allora la riduzione degli spazi disponibili per l'uso dello strumento del referendum a livello nazionale
E quindi la necessità anche per questo motivo oltre che per autonomo motivo di utilizzare invece quelli a livello locale e regionale
Per il diverso impatto comunque che questi strumenti hanno nella diversa dimensione nella quale si collocano
E perché non non non era solo questo il motivo da parte anche di tutta la dottrina ufficiale giuridica si sosteneva si sosterrebbe ancora adesso che ha ad una limitazione che deve necessariamente farsi degli strumenti democrazia diretta a livello nazionale
Doveva invece corrispondere una i possibilità larga di uso di strumenti democrazia diretta invece a livello locale
Queste attesi paraventi dottrinali tutti anche quei giuristi oppositori della nostro abuso referendario a livello nazionale erano sostenitori invece ci invitavano a praticare questi strumenti a livello locale regionale
Una situazione che in realtà è stata ed è una mistificazione
Piuttosto grossolana perché di fronte a questa situazione degli strumenti democrazia diretta a livello regionale ci troviamo in una situazione che invece a mio avviso per certi versi ancora più difficile di quella che abbiamo a livello nazionale per quanto riguarda la possibilità di di corso a questo strumento di democrazia dirette
La Costituzione prevede per le regioni una possibilità di strumenti referendari molto più ampia del referendum a livello nazionale quello a livello nazionale solo abrogativo
La dizione ora non ce l'ho presente prevista dall'articolo centoventitré degli strumenti di democrazia diretta molto ma molto più ampia e non si limiterebbe
A uno strumento solo abrogativo ma consentirebbe in termini di attuazione poi da parte leggi regionali un ventaglio
Estremamente più ampio di gamme di ipotesi di di di di di di referendum quelli consuntivi quelli propositivi
E anche altre altre ipotesi connessi anche al sistema alla alla al momento legislativo al mondo al mare possono anche essere Aci possono anche essere altri altri ipotesi referendaria a livello a livello giuridico prima della promulgazione di una legge se la legge approvata dal Consiglio regionale prima che venga promulgata quindi prima che entri in vigore può essere sottoposta a conferma o meno ecco ci sono ma varie ipotesi
Che si può fare a livello giuridico
Di tutta questa gamma in realtà le regioni hanno dato attuazione soltanto in termini estremamente limitati e hanno dato attuazione innanzitutto con estremo ritardo perché mentre Regioni state fatte nel settanta queste leggi i ancora non so il condono la verifica
Esatta ripeto l'ho fatta due tre anni fa non ho un quadro aggiornato a quei tempi mancava ancora parecchie regioni che non aveva ancora gli strumenti attuativi delle leggi di iniziativa popolare degli degli dei referendum regionali
In parte mi sembra come notizia anche se non precisa so che molte regioni hanno colmato questo divario ma tutte le Regioni hanno più o meno attuato delle leggi estremamente restrittive della gamma dell'ipotesi di questi strumenti di democrazia diretta a disposizione del corpo elettorale
Per cui in realtà hanno riprodotto sostanzialmente per fotocopia la legge quasi tutte la legge nazionale delle freddo a Lodi Calcata cambiando alcune cose
Hanno ricalcato sostanzialmente un po'carta carbone quella legge a livello nazionale e con tutti i limiti che questa legge contiene per quanto riguarda la possibilità di esercizio di ricorso a questi strumenti di democrazia diretta e in più in realtà nel momento in cui
Abbiamo tentato da parte radicale o anche di altri associazioni enti di mettere in moto queste leggi di dare corpo di proporre concretamente delle
Del del ricorso al referendum delle proposte di referendum abbiamo assistito ad una chiusura a riccio
A questa sollecitazione in realtà a questa
Veniva data ora non ho più presente una formula a questa sollecitazione e delle istituzioni che e veniva fornita attraverso l'istituzione di strumenti di democrazia diretta ha corrisposto una chiusura
Nel senso che in realtà appena alcune aree in alcune regioni si è provato a mettere in moto questi referendum in realtà ci siamo trovati ancora di più di quanto non sia avvenuto a livello nazionale dieci mila ostacoli all'attuazione di questi ferendo sia in Sardegna sia in Trentino sia in Lombardia per il caso della caccia ma non credo soltanto per quanto riguarda i referendum sulla caccia anche altri referendum in Trentino sono
Sono
Sollecitati dalle associazioni venatorie ma non solo delle associazioni venatorie sono venuti fuori di corsi e non finire tutte le leggi di tutti e tre non sono stati bloccati
Tutti erano sono stati bloccati
Sono in corso ancora delle questioni pendenti alla Corte costituzionale
Sono impugnate tutte le leggi a livello regionale sono state rimesse alla Corte Costituzionale per alcuni vizi di incostituzionalità e guarda caso sono state rimesse alla corte costituzionale proprio quelle leggi
Della Sardegna il Trentino che erano le due fatte bene che noi dove fatte meglio
Ora non visto ha anche perché non ricordo in dettaglio
A Adelphi perché era fatta meglio ma erano le leggi più snelle più semplici e senza una serie di cavilli di appigli che sono invece connessi e che limitano il ricorso da parte del della legge nazionale e delle altre leggi regionali che sono state fatte dopo
Che sono state fatte cioè le altre leggi hanno dissentito del dibattito dell'attuazione che abbiamo dato non è lo strumento referendario livello nazionale e sono state fatte tutte le Perillo settantacinque settantasei settantasette e anni successivi quando la pericolosità dello strumento referendario per l'arsenale a Roma è stata compresa e quindi nelle varie regioni si è agito di conseguenza per limitare questo ricorso quella Sardegna del Trentino state fatte nel cinquantasette epoca norma sospetta e guarda caso sono state falcidiate nella mi mi ha mi era più totale indubbiamente credo che forse abbiamo anche una colpa
Come partito radicale nel senso che dopo aver dibattuto in alcuni anni sulla necessità di attuazione a questi strumenti
Ne abbiamo data scarsa attuazione anche laddove era possibile come Lombardia
Dove addirittura la legge è stata fatta pure qualche tempo non è cinquantasette ma i primi anni Settanta
Prevedeva un limite di venti mila firme soltanto per il ricorso a questo strumento venti mila firme per una regione come la Lombardia non è sicuramente insignificanti
E quindi c'era una procura qualche possibilità anche se poi è ristretta dalla possibilità di scelta nel campo delle leggi regionali che potevano è sottoposta a referendum
E quindi abbiamo dato scarsa attuazione a questa istituto a livello regionale o laddove lo abbiamo dato come in Trentino come in Sardegna eccetera non abbiamo tenuto conto della reazione
Che sarebbe derivata da questa nostra sollecitazione delle istituzioni per cui in realtà nel momento in cui si sono
Avvenuti questi referendum
Abbiamo non abbiamo forse saputo contrapporre adeguatamente come perlomeno abbiamo fatto a livello nazionale dove c'è stata le sentenze della Corte costituzionale ma sentenze che in qualche modo for
Una ostacolo ed una situazione veramente molto difficile
Basta di di questo una delle questioni so con precisione che oggetto del disc delle della decisione della Corte costituzionale riguarda il fatto che giù relativa al giudizio di ammissibilità vale a dire
Il giudizio di ammissibilità a livello delle ferendo nazionale rimesso alla Corte costituzionale
A livello regionale quasi tutte le leggi prevedono indizi che questa pronuncia sia fatta dal lo stesso Consiglio regionale cioè l'organo che viene contestato
L'organo qua e che ha approvato la legge che viene contestata che vi si può rimettere al giudizio popolare è lo stesso che deve pronunciarsi sull'ammissibilità del referendum
E quindi una situazione paradossale che triste da quasi tutte le leggi solo alcune non prevedevano questa questa disposizione e la De mandavano il giudizio alla Corte d'appello del capoluogo della regione proprio la legge del Sardegna del Trentino
Ebbene proprio per questo questo e uno dei vari motivi uno dei principali motivi per cui queste leggi sono ora oggetto di pronuncia della della Corte costituzionale o c'è stata già pro sentenza della Corte che esclude e bolla come incostituzionale queste leggi perché sostiene appunto che
Da parte regionale le Regioni non possono impegnare le regioni gli organi della della della del della giustizia in in questo tipo di
Giudizio che riguarda le leggi regionali
Ed è questa anche la situazione della legge delle del Lazio che eravamo usciti ottenere
Dopo tanti sforzi e mi ricordo e ammuffiti tra le altre cose ottenere che il giudizio fosse dato dalla non so se dalla Corte d'Appello dal TAR non mi ricordo comunque non fosse dato dalla giunta dalla dal Consiglio regionale
E in realtà nel momento in cui lo volessimo andare attuare questa legge sicuramente chiunque potrebbe opporsi perché altre leggi sono state bloccate esattamente per questo motivo quindi è una legge inattuabile direbbe cambiare
Teste della della legislazione perché sappiamo che c'è questa spada di Damocle ad ogni possibilità di ricorso verrebbe completamente cassata
Quindi questo è un po'il quadro della situazione regionale per quanto riguarda l'uso del referendum e credo che su questo piano dobbiamo vedere se ci sono delle questioni particolarmente importanti sulle quali invece ricorrere comunque a questo strumento io credo che sia il caso ma dobbiamo essere sicuri che siano questioni molto
Importanti molto sentite sulle quali da parte del partito e possibile un grosso sforzo una grossa mobilitazione perché nel momento in cui è il primo a essere anche arrivare ad una fase giurisdizionale di contestazioni ricorsi eccetera ci sia un sostegno nell'opinione pubblica e la faccenda non rimanga morta
Nelle in qualche aula di di di di di di Corte costituzionale o del
Della della giustizia
Ed è un problema anche di sollevare magari con progetti di legge di iniziativa popolare l'ipotesi di una diversa
è più a vasta gamma di referendum regionali introducendo oltre a quelli che ci sono anche altri strumenti come i referendum consultivi
E altri ancora propositivi che si possono pensare di introdurre sulla base del testo costituzionale
Referendum consultivi voglio precisare che sono diversi da quelli che sono stati proposti con efficacia e su cui ora tornerò a livello locale a livello comunale in quanto per quello che mi riferivo prima si tratterebbe di un referendum referendum consultivo obbligatorio cosa vuol dire vuol dire che momento in cui vengono accolte certe firme
Io prendo ma e si tiene in termini sicuri
Cioè è automatico
E poi però la pronuncia non è obbligatoria ha un peso solo politico io ritengo questo sia uno strumento molto importante
Perché proprio perché non ha effetti giuridici potrebbe aderire e potrebbe ha non non non non si potrebbe attaccare dal punto di vista giuridico non potrebbe non potrebbero trovarsi appigli tipo giuridico alla ai suoi limiti alle materie che possono essere sottoposte a Giuliana a referendum
Come Severino tutta una serie di limiti nella Senna abrogativo perché si fanno tutta una serie di considerazioni
E una serie di materie di questioni vengono escluse dal giudizio popolare a livello raggiunge il giornale ha nazionale hanno escluso preferendo di tutto titolo tutti i tipi sostenendo che
E l'al nostro quadro costituzionale non consente di sottoporre a referendum queste materie queste questioni
Se essi fossero eterno costruttivo che non ha effetti giuridici non solo politici questo tipo di argomentazioni cadrebbero o perlomeno cadrebbero in gran parte
Ecco re o un referendum però che è un momento in cui sono state raccolte le firme da parte del corpo elettorale si tiene necessariamente contrariamente diversamente da gli strumenti che sono stati attuati a livello locale regionale nella quale si fa una petizione si fa una raccolta di firme si chiede la convocazione di un referendum consultivo a livello locale
La cui indizione però non è automatica ma dipende da una delibera della giunta comunale o della Giunta regionale c'è fretta con a maggioranza assoluta o meno poi dipende anche dalle varie sia quindi è una diverso tipo Prodi verso strumento referendario c'è una diversa
Diversa situazione
Quindi io credo che si debba aprire questo fronte a livello regionale
Sollevare la questione dell'utilizzazione di strumenti di democrazia diretta perché a livello delle norme costituzionali a livello della dottrina giuridica prevalente e si dà ampio spazio le possibilità di ricorso a questo strumento e quindi c'è una contraddizione stube stridente tra quella che viene definita e viene prevista come possibilità di corsa questo Tomé di questo strumento a livello regionale quella che poi invece la pratica attuazione la pratica situazioni
A partire da argomenti forti ritengo che sia il caso ovunque sia possibile
Sollevare proporre referendum regionali e proporre affrontare anche tutto quello che ne consegue in termini di ripeto controverse che per me possono scaturiti e quindi sollevare anche però l'ipotesi di una piena attuazione
Dell'articolo centoventitré della Costituzione che consente una maggiore gamma di strumenti di democrazia diretta non solo quindi attuati attuati male dalle regioni
è venendo poi alle leggi di iniziativa popolare c'è l'altra situazione che a livello sia nazionale che regionale non controllabili
Ed è la situazione che denunciata dall'iniziativa non violenta dello sciopero della fame di di di Paolo quella di Barbariga
Nel senso che a livello anche nazionale e le leggi sappia popolare che pure ci hanno sempre rimproverato perché non usate questo tormento che propositivo invece di quello abrogativo referendario
Ebbene quando sono state presentate le proposte di legge sono rimasti sistematicamente nei cassetti non sono stati rispettati i termini previsti dai regolamenti parlamentari che mette in discussione credo che l'unica forse mise in discussione o quasi
Di ottanta o cento proposte Dini di legge a livello nazionale sia stata quella sull'aborto il movimento per la vita
E quella è quella di sì invece giustamente perché si mi dimenticavo fragilità appunto presi in leasing
Per un lapsus parte non so particolari
Ma appunto tutte le altre proposte sono sistematicamente lasciate morire nei cassetti anche se rappresentate il sindacato acquazzone presentate dalla Wind non so che cosa dalla CGIL pure qualche volta l'ho fatto ricorre sovente assolutamente sanata lettera morta
Stessa sorte hanno purtroppo nei casi in cui vengono richiesti a livello regionale
Ed è quindi una questione sulla quale è sacrosanta l'iniziativa che è stata presa e rispetto alla quale credo bisogna trovare mobilitare tutti coloro i a livello di giuristi di politici che si sono pronunciati
Poi in particolare per l'uso di questi strumenti ritenendo che questi strumenti delle leggi serio polare della capacità propositiva che salivano dovevano trovare basta attuazione e che i consigli regionali non poteva rimanere insensibili soprattutto non potevano rimanere insensibili nel senso che dovrà comunque fornire una risposta negativa o positiva che fosse cioè non possiamo pretendere che le approvino ma dobbiamo pretendere che vengano discusse vengano e sia chiaro no
Perlomeno questo deve essere possibile deve essere e di e su questo credo debba esserci una mobilitazione
Basta del del partito in tutte le regioni sotto questo punto di vista per venire poi da ultimo
Per concludere
Il problema dei referendum a livello comunale
Di su cui l'ultimo sentito ora l'intervento di Gaetano
è stata un'invenzione felice rispetto a questa situazione di difficoltà
Rispetto all'esistenza dei problemi enormi a come quello del nucleare e rispetto al fatto che evidentemente il la la la la la la partitocrazia avevamo minori possibilità di influire di penetrare immune
Corpi sociali come sono i comuni realtà di cinque dieci mila abitanti nel quale anche la comunicazione il messaggio trovano dei veicoli che sono completamente diversi da quelli a livello nazionale che sono necessariamente caratterizzati degli strumenti di informazione di massa
E quindi anche questo credo che sia il motivo per il quale ad Avetrana abbiamo forato ecco è uno strumento duttile è uno strumento che trova scarsa
Ma non trova una conferma in termini giuridici uno strumento che in qualche modo ci siamo inventati nel nel partito che non è previsto espressamente tranne che nei regolamenti comunali per quanto riguarda eventuali referendum di quartiere ma dunque è stato attuato è stata questo strumento è stato compresso in maniera particolare non non mi sembra parte alcuni casi molto sporadici Pavia e Cosma e molti altri pochi altri sono sei o sette esempi in tutta Italia di piccoli comuni dove per un motivo o per un altro sono stati attuati sono strumenti dimessi alla decisione del Consiglio comunale
Ma una decisione del consiglio comunale che può essere influenzata ripeto quando ci sono questioni di grosso spessore di grosso momento di grossa decisione che sono sentite dalla popolazione che coinvolgono la popolazione
E quindi mi sembra che l'effetto Avetrana si stia ripercuotendo anche in altre realtà dell'Italia in altri Paesi e dell'Italia non sono esenti in Sicilia in Campania per Comisso per l'altra tracce faccenda della della della centrale
A Sessa Aurunca in in Campania
E e credo che si tratta di insistere perché ripeto che questo è uno strumento indubbiamente efficace che ha una portata politica a mio avviso enorme rispetto al quale credo soprattutto sul nucleare ma non solo sul nucleare vengono a galla poi le contrapposizioni che nei partiti
Nelle parti di anche di sinistra e ci sono tra comportamenti nazionali e regionali e che avrà un partito comunista che il Partito socialista molto spesso che sul nucleare a livello regionale predica una cosa a livello nazionale nella zona completamente un'altra a livello nazionale sono favorevoli e fanno passare non creare a livello regionale rispetto alle le popolazioni di chieste le popolazioni
Fanno finta di opporsi in qualche maniera indubbiamente se avessero passato il referendum sul nucleare è fuori dubbio che il Partito comunista non avrebbe fatto quella consultazione
Per decidere come votare sugli altri referendum del mille novecentottantuno sicuramente se ci fosse autocorrezione non si sarebbe ben guardato di fare delle consultazioni nelle sedi locali
Per stabilire se dovrà votare sì o no ai referendum e in particolare a quello a quello sul nucleare
Ecco quindi concludo con questa
Auspicio anche di utilizzazione delle freno a livello consultivo locale comunale perché ovunque possibile credo sia uno strumento estremamente efficace anche se non giuridicamente precisato
Ma non escluso dal nostro dalla nostra legislazione e dal nostro dal quadro costituzionale
No grazie Calderisi due parole per introdurre l'intervento solo guerre di Alfredo Barbagallo
Sì Beppino deve andar via ha comunicato precedentemente tornare al lavoro nella
O la
Lo ricordavamo
Allora
Ricordavamo anche in precedenza diceva
Vi sono decine di nidi leggi iniziativa popolare o forse poco meno di dieci poi
Specificherà hanno o guerre Barbagallo presentate
Dal partito radicale che appunto giacciono nei cassetti della Regione Lazio
Ora anche Calderisi ecco poi verrà detto con esattezza da da Barbagallo ora anche Calderisi affatto riferimento ad un fatto preciso che la legge sugli strumenti democrazia diretta il Lazio è stata una delle ultime ad essere approvata ora la riflessione che bisogna fare e che questa legge è stata approvata in maniera tale da dare il minor valore possibile agli strumenti di democrazia diretta perché è stato previsto e in particolare alle leggi di iniziativa popolare perché è stato previsto per la Regione Lazio un numero di firme estremamente basso cinque mila e quindi non danno un grosso valore alla leggera alla iniziativa
Ma nello stesso tempo non è stata fissata alcuna procedura
Di discussione della legge stessa per la qualcosa le leggi possono possono trovarsi anche per quattro cinque sei sette anni e per due tre quattro legislature senza essere discusse ora è chiaro che questa se abbiniamo questi due elementi ci accorgiamo che è una cosa che è stata fatta di proposito perché vediamo che in altra ragione giorni e soprattutto negli statuti diciamo ecco di prima generazione
La Puglia il Piemonte quelli che sono stati approvati negli ultimi anni sessanta primi anni settanta
Troviamo esattamente il meccanismo opposto cioè un ultimo un alto numero di firme ecco per esempio in Puglia germogliano quindici mila per una legge di iniziativa popolare ma nello stesso tempo troviamo anche la fissazione di tutta la procedura che porta la legge in discussione
Di consiglio comunale all'interno del Consiglio regionale il che vuol dire che ad esempio viene fissato entro quanti te a entro quanti giorni la legge deve essere iscritta la condizione competente entro quanti giorni la legge deve essere portati in Aula eccetera
è evidente che attraverso queste norme è possibile dare ai cittadini la possibilità di determinare l'agenda politica della regione e quindi di mettere all'ordine del giorno problemi di importanza rilevante
Questa invece è una possibilità che viene del tutto esclusa nel Lazio e cose
Quindi i problemi connessi all'ecologia i problemi connessi alle tossicodipendenze problemi connessi alle iniziative che hanno visto appunto il Partito radicale attivo non possono essere iscritte all'ordine del giorno e quindi all'agenda politica della Regione io credo quindi che noi e su questo che dobbiamo svolge un attimo di riflessione dobbiamo capire in quale modo in quale modo
Attraverso l'iniziativa di Barbagallo è guerra possiamo arrivare appunto a questo risultato cioè a dare la possibilità ai cittadini
è alle forze politiche che appunto intraprendono una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare e dare la possibilità di determinare l'agenda politica
Di iscrivere all'ordine del giorno Problemi evidentemente sono sentiti se appunto raccolgono un numero di firme
Necessari e quindi io in sede di proposta se vogliamo anche in maniera un po'provocatorio sarei portato a suggerire anche la possibilità di farci portatori di un progetto che vede da una parte
Da una parte appunto l'innalzamento del tetto delle firme necessarie per una legge di iniziativa popolare si può portare anche da cinque mila quindici mila ma questo è il cambio di una serie di garanzie procedurali che garantiscono quindi in maniera inequivocabile la discussione di queste leggi e non appunto la situazione
Attuale per la quale appunto si vedono questi strumenti completamente modificati e questi strumenti appunto
Che giacciono per anni senza essere assolutamente presa in considerazione ecco fatta questa premessa passo la parola guerra Barbagallo non so appunto
Molto brevemente più che altro a livello informativo
In effetti la legge regionale che detta le norme sul sulle proposte di legge d'iniziativa popolare
Prevede che
Che queste leggi una volta controllata la regolarità delle firme delle cinque mila firme delle relative certificazioni elettorale vengono passate
Alle commissioni competenti e che dopo centoventi giorni cioè dopo quattro mesi di esame in Commissione vengano trasferite al consiglio regionale per la discussione in effetti teoricamente dei tempi ci sarebbero se non che la Regione Lazio Inter per età il tutto
In un certo modo per il quale una volta passati quattro mesi le commissioni si spossessato di queste proposte di legge senza avere iniziato senza aver ultimato
La discussione nel merito delle varie delle competenze delle varie commissioni vanno al Consiglio regionale il quale consiglio regionale
Prende atto che le commissioni non hanno ultimato il loro lavoro e le rimandano a mente in Commissione e così c'è questa lo scarica barile che può andare avanti tre quattro volte come credo per alcune proposte di legge sia andata avanti sino ad oggi
E finché la cosa sia sia Reina in e da un certo punto rimane anche difficile riuscire a comprendere le molle motivazioni per reali per cui queste proposte di legge non non riescono ad essere neanche bocciate o almeno io personalmente sol perché queste proposte di legge non vengono neanche bocciate diamo il la motivazione è semplicissima
Perché abbiamo cercato di individuare nel Lazio delle tematiche che comunque coinvolgono gran parte dei cittadini
Ed allora è logico che i politici che sono la Regione Lazio non hanno assolutamente nessun interesse di inimicarsi o di perdere voti verso o l'una o l'altra delle categorie che potrebbero essere interessate a queste da queste proposte di legge
Queste proposte di legge come credo che tutti saprete riguardano dei temi più vasti abbiamo cercato di individuare tra le competenze della Regione
E nel Lazio in questi ultimi due anni quelli che potevano essere appunto le tematiche di maggiori rischi discussione dalla droga al trasporto per gli handicappati dei parchi naturali
Alla alla caccia al risparmio energetico all'incentivazione delle energie alternative sino al parto alla nascita senza violenza in effetti un pacchetto un pacchetto di argomenti e e di governo che che è quanto mai necessario nei confronti di una regione come la Regione Lazio dove l'inerzia l'inattività il non legiferare oramai è di casa avrete letto tutti quanti voi anche oggi sui giornali per esempio
Così che i Consigli regionali vanno deserti non si raggiunge neanche il numero o minimo per farli funzionare queste sono cose un pochettino che vediamo sappiamo di tutti i giorni
In effetti alla Regione Lazio ci si barcamena cercando formule di governo cercando accordi cercando di poter gestire il potere che esiste ma senza in effetti proporre proporre niente di nuovo
Posso dire che in questi due anni
Sono state tentate tutte le strade possibili ed immaginabili
Domani e nuovamente avremo un incontro con il capogruppo alla Regione del Partito comunista ma è nient'altro che una ripetizione di quello che da due anni a questa parte viene fatto ci sono stati incontri con il presidente del consiglio regionale Neghelli con Marissa Pogliani
Già dall'anno scorso ci sono stati incontri queste strade io il primo master Antony abbiamo fatto la ma è una specie di giro delle sette chiese e si comincia dalle capogruppo della Democrazia Cristiana resta ancora la prossima settimana andremo da quel capogruppo del cioè le questa ad cominceremo domani con il Partito comunista poi il capogruppo della Democrazia Cristiana e così via e tutti daranno le più ampie assicurazioni e i
Al limite al limite ecco troveremo anche le le persone più educate come il capogruppo democristiano che dopo l'incontro ci manderà anche una bella lettera in cui ribadirà per iscritto quello che già ha detto a quello che già detto a voce le assicurazioni
Però in effetti in effetti quelli che poi hanno in mano la possibilità di cambiare le cose che sono semplicemente Presidente della Giunta Regionale Santarelli e il presidente del consiglio regionale Neghelli e sono quelli che stiamo vedendo in questi giorni sono i più sfuggenti
E io credo che siano i più sfuggenti perché in effetti abbiamo iniziato questa questi questi impegno Ioffredi Barbagallo veramente come credo che mai all'interno del partito radicale sia stato iniziato su basi minime veramente perché quello che noi abbiamo chiesto è soltanto un impegno che queste leggi vengono discusse in tempi ragionevoli
Veramente dover dire di no ed e seguitare a dire di no addirittura rifiutano l'incontro come stanno facendo Santarelli e Mechelli significa veramente che è lo stesso istituto delle proposte di legge d'iniziativa popolare a e che non interessa la Regione Lazio e che noi deve essere necessariamente affossa dato che perciò queste leggi non non verranno discusse in tempi ragionevoli ci si può accordare possono essere tre mesi sei mesi otto mesi può essere anche un anno
Ma comunque ci deve essere un qualche cosa che sblocchi questa situazione di inerzia e di non discussione neanche del problema ecco io veramente
Penso che e sia necessario arrivare a discutere con queste persone perché non possono dire di no a richieste richieste minime come qui sta ed allora lo scappano allora fuggono allora hanno bisogno della censura della stampa allora hanno bisogno dello stravolgimento delle notizie come quella oggi è apparsa sul sul Corriere della Sera questa cosa assurda per cui le sei proposte di legge sono diventate sei proposte di legge contro i poligoni militari
La notizia che gli offre di Barbagallo avevamo sospeso il digiuno perché eravamo felicissimi perché l'individuazione dei dei terreni a destinare a poligoni militari veniva salita va il fatto di tre mesi mentre il discorso era ben diverso ed era il discorso che poi in effetti al di là di quello che era la tematica delle proposte di legge d'iniziativa popolare ci aveva portato ce l'ha dato lo spunto per iniziare per chi avesse perché proprio con un digiuno che e penso tutti quanti sappiamo non è che sia uno scherzo non è che si inizia così e senza aver tentato magari altre strade che potevano essere tentate per risolvere il problema delle proposte di legge d'iniziativa popolare e il fatto era che e c'era una scadenza Bio Bank precise che era adesso per i primi d'ottobre spero una delle proposte di legge d'iniziativa popolare e la scadenza era quella che la proposta di legge d'iniziativa popolare sul parco naturale dei Castelli Romani
Apro e aveva il fatto che i primi di questo mese probabilmente trecento ettari sarebbero dovuti essere espropriati dall'ottavo commi ridere per un poligono militare di tiro ed allora ed allora era necessario sollevare quanto meno questo problema su uno delle proposte di legge dall'ora eravamo delle scadenze vicine ben precise che è poi il fatto Santarelli abbia deciso di far slittare questa decisione abbia chiesta Petrucci il sottosegretario al ministero della difesa di far slittare
Il la decisione su questi trecento
Sì
Ecco abbia chiesto di spie fa slittare tutta la discussione sotto le feste di Natale che il periodo proprio ottimo ottimale per discutere di queste cose non la stessa legge sulle servitù militari è stata discussa appunto sotto le feste di fine anno quando la gente non ha troppo tempo di seguire queste cose anca trecentonovanta disbrigo d'avere nucleare che pare fu discussa a Ferragosto quando una legge un po'importanti viene scelto molto bene il periodo
Ecco e per questo avevamo iniziato però ciò non toglie ciò non toglie che se la motivazione
Immediata era qui sta non per cui secondo un giornale consideri devo deve inventare cose del genere che abbiamo sospeso che abbiamo sospeso il digiuno soprattutto quando i giornali poi di questa cosa non ne hanno mai parlato la rivolta che ne parlano
Guarda caso quel ragazzo e proprio quando con una notizia di questo genere
Possono riuscire a bloccare a bloccare un una una certa una certa iniziativa
Comunque dicevo è una situazione veramente disastrata questa nel Lazio e ecco basta ben basti pensare anche oltretutto credo io a a tutta la serie di organizzazioni da Italia Nostra WWF a Democrazia proletaria a tutte le associazioni protezionistiche
A personalità come Gigi remare chi veramente decine di organizzazione decine e decine di personalità che hanno ha aderito a nel promuovere queste proposte di legge d'iniziativa popolare che adesso invece è difficilissimo
A edificio verso le quali è difficilissimo poter fare un qualcosa per far prendere delle posizioni per cui ci si ritrova ancora una volta dopo lo slancio iniziale delle raccolte delle firme come è successo già con i referendum abbastanza abbastanza isolati
Un'ultimissima parola volevo dirlo per quanto riguarda le iniziative nel Lazio anche perché ce ne eravamo interessati indirettamente e per quanto riguarda iniziative di democrazia diretta nel Lazio a livello se non altro di informazione per quanto riguarda il referendum consultivo un altro referendum consultivo che dovrebbe essere indetto dal Comune di Latina noi siamo stati alla Dino come associazione radicale ecologista e collerico e con l'intervento del partito federale abbiamo organizzato un convegno alcun presso il Comune di Latina un quindici giorni fa circa e punta abbiamo avuto constatare come effettivamente poi al di fuori di quello che può essere una certa linea alla Regione Lazio taccuino affetti Boy
Chi veramente a sopra la pelle determinati problemi reagisce sempre in un modo abbastanza positivo e non per niente al Comune di Latina dove noi siamo andati a proporre
E questo referendum consultivo un comune che ha sopra le spalle un problema veramente assurdo cioè quello della coesistenza del poligono militare
Di di foce Verde con una centrale nucleare a due trecento a quattrocento metri di distanza quella di Borgo Sabotino ecco questa gente e per loro le forze politiche hanno subito aderito ad una iniziativa di di questo tipo
E l'adesione è stata è stata portata da parte dei capo gruppi l'adesione l'impegno a far propria e a portare avanti loro in prima persona ovviamente
Ecco è stata portata al all'Inter al Comune di Latina da dal Movimento sociale dalla Democrazia cristiana dal Partito comunista da socialisti socialdemocratici liberali praticamente da tutto da comunisti da tutto lo schieramento politico
E anche in una situazione latina però che probabilmente farà slittare di qualche tempo
La pratica attuazione dell'iniziativa in quanto la giunta e dimissionario da giugno la prima riunione del Consiglio comunale dopo l'occupazione da parte del partito comunista che ha ricalcato un po'l'occupazione del del comune dove da parte del nostro radicale ecco dopo l'occupazione del Comune parte del partito comunista ecco sembra che in questi giorni
Si comincia si riunisca di nuovo il consiglio comunale e anche questa iniziativa Possa possano andare avanti ecco per quanto riguarda il nostro digiuno io ripeto
Io credo che non è il braccio di ferro è soltanto questo cioè se Santarelli e se ne che l'ICI ricevono non ci ricevono perché le richieste iniziali sono talmente minime cioè tempi ragionevoli che impossibile di fronte con bifronte all'opinione pubblica per loro
Dover dire siamo contro i tempi ragionevoli ed è altrettanto insostenibile poter dire i tempi ragionevoli sono tempi di anni sono tempi di sei mesi o quello che loro hanno intesa secondo me debbono decidersi a perdere una parte dei voti
Di mettersi contro una parte dell'opinione pubblica sta loro a sto punto votando queste leggi scegliere se si vogliono essere dalla parte dei palazzinari o dalla parte di chi difende di chi difende l'ambiente se vogliono essere degli distrugge la fa una oppure da chi la protegge se vogliono essere a favore che del fatto che il Lazio seguire ad essere una regione in cui la droga la fa da padrone oppure no ecco tutta una serie di problemi del stocca loro decidere votare noi non chiediamo che queste leggi vengono ovviamente approvate chiediamo solo che vengano discusse
Ma io credo che in alcune situazioni si applichi sempre di più al campo politico
Con insegnamenti che ci davano diciamo così per il diritto commerciale ossia il fatto che oltre la giustezza oltre il dibattito su determinate iniziative su determinate scadenze contino i tempi
A ci veniva insegnato all'università in alcune occasioni che nel campo il diritto commerciale differentemente dal campo il diritto costituzionale da campo di grandi principi da campo della politica
No non sempre contava aveva ragione ma contava averla in tempo perché i ritmi andavano velocizzando gli sempre di più e spesso il mutare della situazione era tale per cui alle ragioni con un anno di ritardo poteva significare
Sostanzialmente vanificare un lavoro politico in quel caso
Amministrativo di anni
Ecco io credo che questo sia un principio che varare Stendardo estendendosi sempre di più soprattutto con il divenire sempre più frequente
Sempre più veloce il divenire sempre più frenetico della realtà sociale che viviamo noi abbiamo sei proposte di legge depositate
Da un periodo che
Storicamente non è lungo ma che politicamente può essere amplissimo anche per un dibattito politico come quello romano come quello regionale
Comune di cui ci rendiamo conto per esempio come una proposta come quella dell'accessibilità dei mezzi pubblici agli handicappati fosse stata allora al momento in cui fu lanciata al momento in cui furono raccolte le firme fosse tra calcolata anche in base a precise
A precise inchieste
Su quali era il parco mezzi su qual era la situazione allora logistica amministrativa
Dei gestori dell'azienda municipalizzata su quale fosse la situazione reali di proponibilità d'iniziativa ecco io questo credo che sia effettivamente anche il modo in cui queste iniziative furono lanciate
A mio parere no
è un elemento di grossa validità ossia il fatto che prima di lanciare queste iniziative si andò a computare si andò a studiare validamente se in quel momento nel quadro della realtà sociale del Lazio queste fossero proposte reali queste fossero proposte
Applicabili queste vostre proposte applicabili
Senza sforzi giganteschi
Ecco passa un anno passa un anno e mezzo è chiaro che determinate proposte cambio di attualità Endine diviene sempre più difficile no poi la loro difesa dal punto di vista della realtà politica
Diviene facile una difesa a pigliando cioè grandi principi appigli andarci alle filosofie che sono dietro queste proposte ma è chiaro che se abbiamo intenzione come partito radicale questo
è un punto sul quale volevo tornare successivamente di scoprire che cosa significa politica locale non localistica o sia politica agganciata a quelle che sono le esigenze Della conflittualità delle dinamica sociale di un determinato territorio se vogliamo capire che cosa significa il vero termine di politica locale ecco abbiamo anche andare a capire qual è il grado di realizzabilità di una determinata proposta e come cambia con il tempo
è chiaro che se noi proponiamo una proposta quella del parco naturale dei Castelli resi più una delle sei no la cui urgenza eccoci a bene Paolo Guerra ricordarlo è a mio parere facevamo bene noi a dire che un primo risultato su questo sia già ottenuto
La cui urgenza immotivata lo ripeto non da astratti criteri filosofici è motivata dal fatto che dopo qualche mese di presentazioni diviene attuale la possibilità che sugli stessi territori va a gravare l'ipotesi politica e ipotesi logistica di un poligono militare
Ecco allora a questo punto si verifica a voi la situazione di una difendibili dare la proposta di legge che diviene nulla
In termini reali
Ossia il poligono militare viene installato i tempi vengono richiesti l'area su cui grava il poligono è la stessa
Ma la proposta di legge viene svuotata di contenuto perché va essere dibattuta e in Consiglio regionale al momento in cui sulla stessa area no così si è già scelta una destinazione di tipo logistico
Questa è a mio parere la velocità la felicità dell'evolversi lo ripeto degli elementi nella politica anche locale
Ecco ciò su questo ecco la ragionevolezza abbevererà nostrano posta e su questo io penso che solamente un'anguilla politica come il Presidente la Giunta regionale Santarelli poteva riuscire a schivare un dibattito sostenuto da una censura che e su questo non posso fare a meno oggettivamente riagganciarmi agli ultimi avvenimenti
Nazionali che hanno visto il segretario del partito era in prima persona ecco io vi dico che francamente Luceri questa vicenda io ho riflettuto seriamente su qual è il grado di perfezionamento della chiusura dei mass media
Su questo ecco si arriva al ridicolo di dare per terminato un digiuno di cui non si è informato il Tore
Che
Tale digiuno sia sia cominciato ecco sono gli assurdi in termini logici prima ancora che politici prima ancora che reali
Ecco voglio dire allora siamo di fronte a una situazione prepolitica non siamo stati molto attenti compare opera prima di lasciare questo digiuno di non dare l'impressione che esso andasse al contenuto andasse al dibattito politico che tra le forze appunto
Partitiche presenti in Consiglio regionale si evolve poi liberamente su proposte che a nostro parere non solo per la facilità con cui su alcune proposte oggettivamente si è raggiunto le firme segno della popolarità della precisione della proposta ma
Sul fatto che noi contavamo pur non essendo presenti in quel tipo di istituzioni proprio per la precisione del quesito che veniva posto al Consiglio regionale di riuscire a entrare incisivamente nel dibattito anche se poi dal punto di vista dal punto di vista pratico si fosse
Si fosse posto come perdente no dal punto di vista poiché la conta delle forze politiche
Però ne faceva un discorso appunto premorì io sia un discorso di ragionevolezza neanche espressa di tempi entro i quali fossero discusse
Mi sembra che oggettivamente io non parlerei di minimali da viene a lei di ragionevolezza estrema
è a mio parere uno strumento come il digiuno va sempre accompagnato a mio parere a proprio per la sua se vogliamo drammatici danno l'al suo stesso svolgimento per la messa a nudo che mette di chi lo fa e di chi né Diretta controparte no
Va sempre accompagnata mi pareva un'estrema ragionevolezza e precisione del quesito che si vapore dell'esigenza che sì la richiesta
Ecco sotto questo punto di vista mi sembra che ripeto non la minima Ritanna ragionevolezza estrema
Nel dubbio che era proposto della questione che si andava a sollevare
Dico poteva spingere anche se vogliamo in una logica veramente
Nestina provvisorio ma poteva spingere interlocutore politico a cercare nuove una soluzione che fondamentalmente si evolvesse senza danno tenendo presente che per nostra stessa scelta scelta di correttezza
Prima ancora che per scelta di convenienza politica i termini del dibattito sulle singole proposte non erano a copiare un'iniziativa tenendo presente che non abbiamo mai cercato e Oliver ma c'è un problema di correttezza anche personale
Non abbiamo mai cercato anche se avessi avuto la possibile attraverso la stampa di inserire surrettiziamente la soluzione
No del dubbio approvate la legge
Perché questo digiuno si va be'la ragionevolezza dei termini però sostanzialmente c'è anche un discorso di parte per cui come rappresentanti di una componente politica come segretario di un'associazione firmataria e proposi Trichet e di tre proposte di legge fra le sei come se creare un comitato soluzioni radicali
Avremmo potuto inseriti ecco ripeto faccio un problema di vanto di correttezza di mare tentato questo tipo di cosa non l'avremmo fatto neanche se avessimo avuto la stampa dici
Allora sotto questo punto di vista ripeto correttezza termini per i politici della questione ragionevolezza questo problema si porrà faceva bene non mi ricordo se l'ho diceva che è dannoso dice che piove dei sino quando parlava di iniziative del sindacato in questo per quanto riguarda appunto la progettualità locale ossia prima o poi ci saranno altre vittime sotto questo punto di vista proprio perché ormai ci si rende conto come lo ripeto ancora una volta la questione dei tempi
Non sia più una questione non sia più un accessorio non sa più non sia più se vogliamo una pertinenza non sia più un elemento aggiuntivo
Rispetto invece alla sostanza dei contenuti ma che in una società che si evolve
Con conflittualità sociali frenetica come la nostra in e soprattutto in una città come Roma il problema i tempi diviene fondamentale proprio per non essere scavalcati dal dibattito politico proprio per non trovarsi con una proposta sostanzialmente
Svuotata di contenuti nel nell'orizzonte di un dibattito che tecnicamente prova pur vista tecnico no abbiamo l'esempio volata sui pendenza si evolve no a ritmi velocissimi
Ecco perché sotto questo punto di vista ritengo è come se alcuni compagni hanno trovato che eccessivo Breeze uno strumento simile proprio per una questione di tempi no perché a mio parere partivano da una valutazione arretrata lo ripeto di quello che il rapporto tempi contenuto su una una proposta politica che debba essere articolata come una proposta Puglia radicale in ogni caso debba essere e a maggior ragione se voglio avere dei seri elementi
L'inserimento nel dibattito locale
Ma ciò primo evento
Allora primo evento che rivela
Effettivamente con la mediocrità sotto questo punto di vista della controparte politica che solamente grazie
Solamente grazie alla alla ha una copertura di stampa che lo ripeto diviene talmente organica da suscitare in me che non sono francamente un tecnico del problema da suscitare dei dubbi inquietanti su quello su quello che possa essere appunto il grado di compattezza a livello a livello di dirigenza di grandi testate giornalistiche
Su quali possano essere io non so che diavolo di Trilateral ci siano dietro le le grandi testate giornalistiche o che cosa si vada a formare francamente in questo momento so però compagni e penso che
Voi stessi cinesi se vi trovaste e lo potete anche capire non trovandovi nella nostra situazione ma se vi trovaste a maggior ragione nella nella nostra situazione
Vi rendete conto di quanto scientifico e di quanto scientificamente cretino sia divertente stia diventando questo sistema di copertura
Ecco ciò sotto questo punto di vista primo elemento un elemento anche che mi interessava suscitare anche su questo era stato accennato all'inizio di questo tipo di dibattito ecco la reazione interna anche al partito nei termini di
Proposta politica che sia non solamente confronti allestendo per una scadenza voglio dire
Che noi andiamo a suscitare nei confronti in una realtà esterna che vogliamo modificare no e confronti a Parma dove ai Castelli che vogliamo bandana inserire e di tutte le altre cose che vogliamo realizzare nel sociale
Ma anche rispetto alla progettualità politica che su questo abbiamo inserito all'interno del partito ossia rispetto al rapporto che su questo faccio riflessioni personalissime ossia rispetto a rapporto che all'interno del partito debba esistere tra una politica locale e tra il grande volgersi delle lotte nazionale
Ecco io credo che veramente più volte all'interno del partito si sia confuso il locale con i localistico si sia
Si sia a mio parere più volte concepito per politica della fontanella elementi che invece a mio parere partono da bisogni reali di collettività organizzati chi di voi è stata Rocca di Papa la manifestazione che abbiamo organizzato si è reso conto determini di reale drammaticità che quei cittadini vivono per quanto riguarda per quanto riguarda la connessione al problema che ne abbiamo a suscitare con la proposta di legge
Ossia la reale lo ripeto condizioni di
Di connessione tra bisogno immediato e proposta politica più a mio parere uno dei fondamenti della politica radicale e che in quel caso si attua veramente come un esempio di scuola ecco questa è gente che ci tiene gente che ha i termini del problema
E certe che appassioni politica suscitata dalla
Sì data dal proprio diretto se vogliamo interesse interesse che si configura come interesse vitale e forme e non come come un qualcosa diciamo così soldi plus valori visti o qualcosa di simile
Ciò sotto questo punto di vista e su questo
Rapidamente volevo volevo arrivare alla conclusione ecco e è mia opinione che si debba procedere all'interno del partito a una riflessione approfondita su quelli che sono i termini della
Del del significato reale di una politica locale che parta da bisogni
Esiziale bisogni essenziali della gente perché a mio parere se vogliamo anche affrontare una riflessione di carattere sanitario di carattere interno di carattere culturale relativo alla storia del nostro partito
Se non approfondiamo questo tipo di riflessione ci troveremo sempre più con un concetto portante del partito quello di associazione
Che sarà svuotato sempre più dei suoi contenuti reali in quanto non ci andremo
Difficilmente conto in futuro di quanto il concetto di associazione se non sia legato essenzialmente a gruppi di cittadini organizzati appena che si batta si determinate caratteristiche su determinate esigenze anche temporanee
Di
Una situazione ecco il termine associazione rimanga sempre più voglio dire come uno spurio come un residuo un residuo bellico o o post bellico
All'interno di un disegno statutario e di un disegno politico che mi sembra vada vada approfondendo sì in altre direzioni
Anche meritoriamente approfondendo sì in campi che possono essere di estremo interesse
Ma che a mio parere in ogni caso come tutti i campi approfonditi in maniera sbagli strada
In maniera che non è armonica armoniosa rispetto al disegno statutarie politico del partito che corrisponde poi agli equilibri che ci sono all'e sterno nella Società delle spinte e delle controspinte sociali
E su questo scusare se vorrei imposte implicare
Il mio pensiero forse in questo momento un po'schematico ma rispetto a quelle che poi diciamo l'articolarsi dei bisogni al partire dal dall'immediato a partire dalla strada per terminare a quelle che definiamo grandi lotte planetaria
A mio parere se non riusciamo
A vivere approfonditamente
Quello che non è un elemento di prevalenza di una situazione o di un'altra ma quello che è una realizzazione armoniosa
Del nostro disegno statutarie nostri segno politico della nostra progettualità politica futura cercando di inserire più elementi su questo cercando di capire la mobilità di certe volte cercando di capire
Che non vi sono iniziative se vogliamo
Di serie B o iniziative di supporto a quadri politici maggiori ma che appartiene tutto a un quadro sociale dei quali nelle quali queste spinte queste controspinte hanno la stessa dignità perché appartengono Allo stesso
Allo stesso substrato sociale se non ci rendiamo conto di questo ecco a mio parere corriamo rischio di avere una percezione deformata non di quello che deve essere il nostro impegno futuro
Ma di quello che poi il fuori di quello che è poi il sociale di quello a cui io accanitamente mi riferisco sempre nel dei miei interventi forse in maniera anche se si va ma nella soluzione sempre Esterna che dobbiamo andare a cercare dei nostri dei nostri dibattiti politici ossia in quello che oggi come oggi l'analisi di quella che è la situazione esterna lo ripeto le spinte e le controspinte sociali che si vanno ad armonizzare i di cui nessuno all'interno a sinistra attualmente ci sta capendo veramente più incasso ecco su questo
Voglio essere
Estremamente chiaro ossia a un minimo di percezioni di quanto sia a partire dai dati a sinistra partire lo ripeto è un personaggio come Giulio Santarelli quelle che come architetto forse rispetto avendo progettato
Le giunte bilanciate che effettivamente sono un capolavoro se vogliamo
Di politica architettura unica
Ma che dal punto di vista politico mi sembra francamente e lo dico con dolori in quanto bene o male sono compagni con i quali poi al di fuori di conflittualità dobbiamo cercare di costruire degli elementi di strada comune bene o male è completamente assente da quella che è la percezione delle spinte che ci sono dietro
Ossia io credo che un personaggio che abbia avuto un minimo di e che abbia un minimo di dignità politica si rende conto che in questo caso non siamo di fronte a due radicali che di giurano
E che propongono se iniziative di partito siamo di fronte a comunità organizzate che propongono determinate richieste siamo di fronte a bisogni sociali ora non so qui c'è Maria Pogliani che mi può anche corregge però per esempio per quanto riguarda il parto la scienza violenza c'era espressione
Davanti alla mentalità di quello che può essere un mediocre uomo di sinistra ecco perciò sotto questo punto di vista e concludo mi interessa mi interessava soprattutto queste brevi annotazioni su quello che
Un elemento esterno che a lungo andare può divenire incontrollabile se non diciamo così inserito nell'ottica di proposta di radicali e che a lungo andare a mio parere personaggi come Santarelli con rendono sempre più difficile la controllabilità in quanto indebolendo sempre più se vogliamo la radicalità di queste spinte la spinta rimane perché il problema rimane sì al problema del poligono ecco per essere molto chiari o di il poligono militare dei Castelli
è una proposta che viene fatta ai cittadini dei Castelli e se non inserita all'interno di un quadro di proposta che noi radicali andiamo lanciando come quello di una controproposta del Parco naturale emergerebbero spesso provano nel far fuori i radicali il proprio ma è in questo momento avere di fronte una che è pronto un elemento di proposta politica di controproposta se vogliamo rispetta una logica militarista problematiche della non comprensibilità di questa gente il perché non riescono a rendersi conto che anche se non ci fosse la nostra proposta
Del parlato ai Castelli ci sarebbe una spinta sociali in quella zona ci sarebbe una spinta sociale probabilmente che sfuggirebbe ogni contro l'abilità
E che a quel punto diventerebbe
Assai più rognosa no e quadro c'era interesse nostro e loro ecco questa è la mia riflessione abbiamo qui questo dibattito augurandosi che sia utile per
è una continuazione su questa battaglia ovviamente noi invitiamo a non con la sua azione seguiremo la lotta che stanno portando avanti po'allora freddi su questa o sei ci impegneremo ci auguriamo che sia anche un momento di rafforzamento dalla struttura regionale questo e di maggiore impegno e tutta la sua azione in questa lotta ringraziamo voi tutti gli intervenuti
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