Registrazione audio di "Riforme istituzionali", registrato a Roma martedì 17 luglio 1990 alle 00:00.
Sono intervenuti: Peppino Calderisi (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Camera, Iotti, Istituzioni, Partito Radicale, Riforme.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
RAD
Io credo onorevoli colleghi lo dico anche a lei onorevole Fiori lei ieri diceva dobbiamo fare un dibattito sui referendum voi onorevoli può lady ne avete tutti lo strumento presentato una mozione cercate di farla mettere all'ordine del giorno ma non è che la Camera può trasformarsi sì per esempio così per decisione dell'ufficio di presidenza o del presidente il mondo è in una
In sede di discussione sui referendum che si stanno raccoglie
Io credo che la prima cosa per avere una correttezza istituzionale e quella che ogni organismo deve fare il suo compito la questione dei referendum è un diritto popolare
E caso mai oggetto di discussione politica del Paese ma certamente non è la camera che può decidere sui referendum questi tagli fuori dubbio ne può
Discutere ma anche qui serie una mozioni un'interpolazione interrogazione-interpellanza quello per l'Ulivo poi bollente ma liberazione non è la Camera fare coi altrimenti onorevole fiori
Se noi ogni volta che c'è una discussione il Paese alla facessimo qui dentro senza che venga il suo momento senza che si presentino gli strumenti regolamentari che sono previsti
Noi diventeremmo no non Parlamento
Ma quello che nelle antiche ville del seicento e del settecento si chiamava il Ciarla Toyota cioè il nuovo
Oppure dalla stanza più bella del resto di quella casa che veniva destinato alle dame e cavalieri per chiacchierare
E niente altro io non vorrei che il Parlamento la diventi la sede per chiacchierare io vorrei e lo voglio con tutte le mie forze che il Parlamento diventi alla fede per discutere che è diverso da chiacchiera are e decidere e anche come diceva lei fare opposizione viene a chi voglia mandarci a casa quando fa comodo a determinati disegni politici onorevoli col ed io valido in tutta la mia vita di presidente dalla Camera di non essermene mai discostata dal modo di sentire dei parlamentari
Su questo la discussione su questa questione dello scioglimento delle Camere e credo che manterrò fede a questa così come dire coerenza con il modo di sentire della Camera anch'
Che nel futuro
Tuttavia onorevoli colleghi il mio quello che volevo dire e che noi gli abbiamo davanti come sviluppo naturale della legislatura
Anche quasi due anni diciamo un anno e mezzo di lavoro la Costituzione fu fatta e ve lo ricordo in un anno e mezzo
Noi possiamo affrontare il tema delle riforme istituzionali di voi a Mila io parlerei e lo ripeto qui
Ancora una volta noi abbiamo assolutamente bisogno
Se vogliamo dare a queste testa istituzioni la falsa e il vigore che noi sentiamo affievolite soffriamo di sentirla affievolito
Allora
Anche su questo qualcosa si è mosso e si muove io ho sentito per vi sono proposte per esempio di fare una commissione che riferisca al Parlamento
A suo tempo io avevo proposto una tavola rotonda tra i partiti perché mi pare che sia un po'difficile tra i partiti e i gruppi però non solo dei partiti partitini gruppi parlamentari altrimenti è difficile poi trovare in una Commissione parlamentare
Il punto di coagulo delle posizioni politiche se non vi è prima uno scambio di accordo tra i partiti gruppi e poi si vada ad affrontare
Le riforme sia sul piano della riforma del Parlamento ossia sul piano
Di un approfondimento della riforma sul piano delle autonomie locali
Parlo delle regioni in modo particolare che riguardano il Luna e può riguardare anche l'altra cosa
In modo che si possa dar vita a un a danno ridar vita una struttura solida delle istituzioni del nostro Paese
So bene che si parla di legge elettorale penso anche io quale importanza la legge elettorale abbia in un sistema politico ma ritengo che questa è una mia opinione che purtroppo ritengo personale
Ritengo che sarebbe un po'eccessivo Caretto fare prima la legge elettorale e dopo le riforme istituzionali la logica e anche la ragione se mi consentite
Vorrebbe che si facesse prima le riforme istituzionali
E poi una conseguente a legge elettorale
Questo è quanto io volevo dire aggiungo anche perché è mia profonda convinzione che il giorno
Che fossimo arrivati a una conclusione no non perché ce ne sia bisogno perché si tratta
Se e di norme proprio discussa proposta dal Parlamento secondo le norme costituzionali
Ma ritengo che dovremmo essere noi e il governo e naturalmente il capo dello Stato che dovrebbe promuovere queste cose in questo momento per dare forza nuova alle istituzioni promuovere un referendum
No propositivo ma approvativo di quanto è stato fatto dal Parlamento ripeto non perché sul piano del diritto ce ne sia bisogno ma perché noi abbiamo bisogno io di un'investitura di una forte investitura parlamentare vi ringrazio onorevoli colleghi d'avermi ascoltato e mi dispiace di aver riportato via un po'di tempo alla fine
Ora potuta
Pino Calderisi in sede di di azione del bilancio interno di Montecitorio più di un parlamentare ha sollevato il problema di una camera di un Parlamento che non discute delle grandi quel sì unì che animano la polemica e la discussione politica nel Paese sui giornali magari nelle sedi dei partiti ma non nell'aula di Montecitorio la Presidente della Camera Nilde Iotti prendendo la parola al termine del dibattito a però affrontato proprio queste questioni dicendo che in questo momento in questa situazione il Parlamento non è abilitato a discutere dei problemi istituzionali lei però ha fatto delle affermazioni delle proposte
Riprendendo anche temi che già aveva sollevato alcuni mesi fa come valuti le dichiarazioni della presidente della Camera ma innanzitutto io farei una distinzione
Perché i deputati che sono intervenuti pochi deputati che sono Inter
Ti nel dibattito sul bilancio interno della Camera che è sempre stata appunto un'occasione anche per esaminare questioni di carattere più generale hanno posto un problema di ruolo del Parlamento e di ruolo di sì Ingoli deputati laddove il Parlamento è ormai sempre più ridotto luogo di ratifica di decisioni prese altrove nelle sedi dei partiti sostanzialmente o comunque al di fuori della luogo istituzionale che il parlamento quindi questo problema hanno posto e collega fiori
Io e altri che sono intervenuti
In questa discussione ed è presidente della Camera ha fatto una serie di valutazioni nel merito del problema delle riforme istituzionali che lasciano ho quanto meno gravi preoccupazioni e perplessità circa l'opportunità che il presidente della Camera svolga un tipo di valutazioni di questo tipo perché è intervenuta nel merito di procedure di modifiche di riforme costituzionali riproponendo cosa che aveva già avanzato qualche tempo fa vale a dire che di riforme istituzionali secondo lei si dovrebbe parlare attraverso Lagos tour filone di una nuova commissione come se già non ci fosse stata la commissione Bozzi che abbiamo visto quali risultati
Ha poi conseguito nessuno perché non c'è una capacità di autoriforma dei partiti Ari proposto la questione di una tavola rotonda dei partiti che quanto mai singolare
Che mettere mutare il potere della partitocrazia si chiamino direttamente ad un tavolo torno a tavola rotonda i segretari dei partiti e dei gruppi così come quanto mai singolare che la proposta conclusiva di questa ipotesi
Di modifiche istituzionali dovrebbe essere che queste modifiche
Poi siano soggette ad una sorta di referendum
Non so se propositivo approvativo da parte del corpo elettorale cosa che assolutamente non è prevista e disciplinata nella nostra Costituzione mi sembra proprio che siano lo state delle dichiarazioni a ruota libera delle dichiarazioni a go go che e forse il presidente della Camera avrebbe dovuto evitare di pronunciare appunto per solo la sostituzione in merito a dei problemi per i quali la nostra Costituzione prevede già come debbono essere le procedure di modifica della Costituzione medesima
E quindi la strada maestra televisione sociali non può che essere quella
Punto prevista dalla Costituzione prevedere altre strade
Da parte del presidente la cava mi sembra quanto mai grave e preoccupante
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