Conferenza dei parlamentari della Cee: le conclusioni

Gianfranco Dell'Alba si è concluso questo primo appuntamento forse rimarrà anche l'unico di questa attese dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo
Le prime piazza e la comunità volevo chiederti una tu bilanciato valutazione sulle conclusioni di questo appuntamento sul sul significato e una valutazione su quello che è stato il ruolo del gruppo che tu più da vicino segue a Strasburgo il gruppo dei Verdi europei
E ora punta
Mento difficile per il Parlamento europeo perché si era poi creato un'atmosfera per la quale paradossalmente invece di allearci tutti e ventidue lamenti della comunità contro in qualche modo il nemico comune Cellesi gli esecutivi sia i governi nazionali che questi stessi governi riuniti in seno al Consiglio dei ministri della CEE
E quindi c'era il timore che i Parlamenti nazionali per colmare il deficit democratico fossero quasi avessero il sentimento di di di porsi loro stessi come nuova in seconda istanza parlamentare europea ebbene questo clima
è rimasto un po'anche se in filigrana in tutta la conferenza non è però emerso che invece emerso un clima molto più disteso e soprattutto molto più devo dire e positivo verso l'unione europea verso un rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo è perso una riequilibrio dei poteri fra parlamenti eletto cioè dal popolo e e governi con alcune eccezioni notevoli devo segnalare soprattutto quelle quasi inspiegabili dei socialisti francesi e spagnoli in primo luogo o francesi e nazionali al punto che la delegazione francese si è poi astenuta col suo presidente Laurent Fabius dal voto finale che è molto singolare se si pensa che proprio il presidente mi però aveva avuto l'idea di convocare questi Assisi ma non è singolare magari ci vediamo fra un attimo dicevo a parte queste resistenze devo dire che e il testo finale è un testo sul quale e con alcune riserve però ci si può sulla quale si può senz'altro essere soddisfatti perché ha ribadito alcune cose importanti e cioè l'esigenza che l'Europa si Totti a breve termine di una vera e propria costituzione de deliberata attraversa la dura che e dia un ruolo centrale al Parlamento europeo e che nel frattempo vada avanti sull'Unione europea con dei con delle linee di tendenza che rafforzino in qualche modo il potere di di codecisione del Parlamento europeo e che riequilibri no
Quanto sia possibile il famoso deficit democratico di cui si è tanto parlato ecco Gianfranco veniamo proprio alle posizione che una gruppo in particolare quello socialista anche se con differenziazioni tra i vari paesi ha espresso in questa conferenza che si è aperta fra le polemiche sul ci data da dichiarazioni insultanti quasi delle amministrare gli estri De Michelis presidente di turno della comunità nei confronti del Parlamento europeo e si è conclusa con un dibattito dura in aula su un punto del documento che proprio i socialisti osteggiano nacque perché
Dunque intanto
Questa dichiarazione De Michelis appunto ha trovato conferma piena e non era certo una dichiarazione avulso dal contesto come ci aveva provato a dire De Michelis ma che ha riflettuto davvero qual è il sentimento che serpeggia fra i socialisti forse tanto fra i socialisti eletti al Parlamento europeo quanto fra capi socialisti dico che dei gol di molti dei governi c'è e di molti dei parlamenti nazionali e cioè il fatto che lo evoluzione della d'la comunità debba essere in realtà un'evoluzione in senso intergovernativo e che i Parlamenti sono più un peso che un conforto che uno Ostilio che un supporto e politico importante e vitale per la vita futura della comunità questo tentativo di riprendere con la vecchia idea gollista in fondo della Europa delle patrie cioè di un'Europa che vada avanti sì vada avanti attraverso una cooperazione unicamente intergovernativa sembra e essere purtroppo l'evoluzione che dal presidente mi terrò al premier spagnolo Gonzalez e poi a i socialisti tedeschi e e e di altri Paesi sembra essere appunto la linea e dei socialisti quindi quelle di faccio i De Michelis hanno trovato un po'conforto in nelle posizioni spesso dei socialisti che su tanti emendamenti diciamo federalisti molti presentati ad esempio dal gruppo democristiano e non dall'intergruppo federalista start di questi emendamenti hanno vota otto in blocco contro sia gli europei che i nazionali per quello dicevo che appare strano ma fino a un certo punto che Fabius Delfino imiterà fra tutti abbia si sia poi astenuto dal documento perché in realtà l'idea di Mitterrand non era quella di appunto di è cadere queste assise per poter dire alto e forte e che e i Parlamenti hanno bisogno di più potere che il Parlamento europeo deve essere un vero Parlamento ma perché c'era dietro probabilmente la vera idea di Mitterrand che era nella di creare queste assise per istituzionalizzare né e così far credere che con una seconda camera dopo che dieci anni fa siamo riusciti a eleggere il Parlamento europeo a suffragio universale e non più come un Parlamento delegato dai Parlamenti dei dodici è bene invece quest'idea riportava la comunità indietro e quasi quasi faceva vedere che occorreva una seconda camera per equilibrare la democrazia perché il Parlamento europeo magari perde troppo tempo a discutere e non lavora seriamente ecco queste cose lo state devo dire battute e quelle che riferimento il quale pur c'è mai poc'anzi è proprio questo i socialisti volevano togliere praticamente e il loro ruolo che noi vogliamo dare alla Costituzione europea da darci in tempi Brevi volevano togliere questa frase e a negarla in una frase molto più blanda che riguarda invece quello che devono fare già le conferenze intergovernative ne vogliamo che le conferenze che si apriranno a Roma il quattordici e quindici dicembre facciamo molto
Ma teniamo sempre fermo il punto che fu poi il punto di Altiero Spinelli e che non possiamo vivere eternamente con l'unanimità dei dodici vediamo che Meggiorin di Gran Bretagna conferma le posizioni della Thatcher e che quindi ogni modifica dei tratti dati fondata sulla unanimità dei governi non potrà essere che una modifica fondata sul minimo comun denominatore ne vogliamo con la Costituzione sia la base fattura dell'Unione europea e con chi starà e con chi vorrà con cui i governi che vorranno starci
Non necessariamente con tutti o qualche federalista italiano dice ora che la Thatcher si è tolta di mezzo dovranno venire allo scoperto i veri anti federalisti in Europa secondo me è così sono già avvenuti questa conferenza lo dimostra
Sono in realtà infatti astenuti e in questo caso perché il Regolamento della costi questa conferenza prevedeva la maggioranza assoluta per poter farà a passare il testo era evidente che l'astensione significava un voto sostanziali ente contrarie bene non a caso sono stati e contabilizzati fra gli astenuti o i votanti contrari i conservatori inglesi ma non quelli del Parlamento europeo ma solo quelli che vengono dalla dalla dal Parlamento britannico e e socialisti Francia e forze anche i socialisti spagnoli quindi e mi pare che in questo senso profetiche furono già alle parole di di Marco Pannella quando diceva che la Thatcher mascherava in realtà i veri nemici io credo che attualmente di poter di e che i nemici dell'evoluzione federale e federalista dell'Europa sono proprio i governi socialisti in particolare il governo francese il governo tedesco laddove lo spagnolo perché sono loro che in qualche modo nell'ombra a parole sono europeisti e in realtà spingono per una in una cooperazione sempre più intergovernativi
Sempre meno di comunità come la intendiamo ma i federalisti ecco veniamo a un altro argomento ticket da buon sollevata all'inizio il nel ruolo del gruppo verde in questi appuntamenti in questo in particolare di Roma ma è stato un ruolo
Che io giudico molto serio perché abbiamo siamo stati esclusi in in una maniera inammissibile dal comitato di redazione pur essendo ed il quinto gruppo del Parlamento con una con un compatto devo dire in questo modo in questa in questo caso davvero scellerato sono stati ripartiti posti senza includere il gruppo dei Verdi in questo in piccolo numero di deputati europei che partecipavano alla relazione il nostro gruppo ha dunque su molto il vero e proprio lavoro di prendere il testo del comitato di redazione e farvi numerosi emendamenti in particolare per rafforzare i temi ambientali per rafforzare i temi della cooperazione della coesione su sociale il regionale e poi per rafforzare un migliorare la il alcune posizioni per dare più ruolo alta lamento europee quindi in fondo alla esigenza della democrazia politica interna alle comunità e infine abbiamo sanzionato devo dire con un posizione non maggioritaria del gruppo il il fatto che la comunità debbo occuparsi dei tre mi della sicurezza e della difesa europea ecco questi emendamenti non sono stati accolti anche e il gruppo quindi si è trovato in questa posizione difficile di dover
Votare contro un testo che non era certamente il suo ma così facendo di schierarsi con tutti coloro che non votavano il testo non perché non ritrovavano questo quell'emendamento da loro proposto non approvato ma perché era una profonda The contrari alla filosofia di base di questo testo che devo dire in qualche modo conferma leghe prese di posizione del parlamento europeo ma le conforta con e i Parlamenti nazionali e quindi da una spinta in più a quell'esigenza di democratizzazione e di federazione europea che auspichiamo è bene devo dire il gruppo nella pausa c'è stata prima del voto finale con molta serietà i due presidenti per Adelaide Aglietta e Polato a ma tutti gli altri membri del gruppo anche coloro più reticente
Ti sia alla Comunità europea sia soprattutto al fatto di votare un testo che comportasse questa invece il riferimento che c'è alla a un'Europa anche della sicurezza è bene con molta senso di responsabilità ha votato contro oppure esprimendo poi indica l'azione di voto il suo dissenso sulla carenza dei riferimenti puntuali alle politiche e che ho citato prima che non sono state inserite come volevamo noi anche se qualche passo in più ad esempio una la domanda per cui i nuovi trattati
Tengano un riferimento preciso tra gli obiettivi della comunità a quello di garantire il lo sviluppo sostenibile ecco questo è stato inserito e quindi con molto sense le responsabilità il gruppo ha poi votato a favore e questo io l'ho dovuto dirlo non giudico o molto positivamente non era affatto scontato ancora all'inizio di questa conferenza