Sono intervenuti: Del Grosso, Annamaria Sartori, Giovanni Berlinguer, Massimo Teodori, Bemporad, Margiotta Broglio, Serravalle.
Tra gli argomenti discussi: Concordato, Diritti Civili, Docenti, Istruzione, Laicita', Religione, Scuola, Studenti.
14:00
10:02 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
Io ho già qui alcune richieste di intervento per
Completare
La presenza dei responsabili degli uffici scuole dei partiti che anni inattesa che appunto sia completata la loro presenza possiamo dare spazio ad alcuni interventi per poi iniziare con la tavola rotonda
La maggior parte e questi interventi del resto fanno riferimento ai temi che abbiamo trattato finora
Io colgo intanto l'occasione per dare il benvenuto a quanti iniziano e terminano oggi con noi in questi lavori
E in particolare ai responsabili degli uffici scuole dei partiti o ai rappresentanti dei partiti che hanno gentilmente accettato nostro infinito
Do la parola a padre Graziano Mammoliti
Cioè
Un attimo una una sia
Nell'ordine nell'ordine
La c'è un ordine di interventi che sarà seguito nel quale c'è anche il nome Del Grosso Pasqualino prego padre mammoni di prendere la parola
Prego padre Mammoliti prendere la parola grazie
Prego pareva
Ma noi ecco non Mamoli spontaneamente a uno Libardo io morire soltanto in quello dell'una cosa ecco che mi dispiace punti sia guasti
In quanto dice che a livello di sperimentazione e c'è poco nella scuola io credo e qui Borrello proclami testimonianza che almeno nel Triveneto
Ecco ci sono molti lavori contatti pregherei guardi se ha interesse magari sentire Luciano ecco perché credo che qualcosa si sta facendo
Ecco volevo dire anche un'altra cosa
Che secondo me almeno per me quando entro in una classe della scuola devo dire che ho diverse perplessità quanto devo stabilire degli obiettivi precisi a livello disciplinare e a livello interdisciplinare
Ecco
E soprattutto direi arrivano interdisciplinare ecco perché almeno nella scuola che ho operato io non esistenti quelle superiori un minimo di programmazione
Io devo fare il menti Cantet non so se sia anche la vostra esperienza ai diversi insegnanti strettamente di storia Filosofia o lettere per chiedere se c'è qualcosa da sviluppare insieme
Quando io quest'anno ho chiesto il mio consiglio d'istituto
Di poter fare un minimo di programmazione di obiettivi generali per la classe e ha detto che io sono giovane quindi manco di esperienza e qui io ecco quindi direi che siamo messi male noto come scuola
Speriamo che i partiti qui presenti ecco se ne rendano conto ecco e e si comincia a fare qualcosa di perfettamente nelle superiori
E credo che se non si risolve un po'il discorso della programmazione ecco e quindi si individuano chiari gli obiettivi da portare avanti insieme a livello generale o libero anche specifico credo che tanti discorsi
Cadano nel vuoto
Grazie
Del Grosso Pasqualino
Allora innanzitutto vorrei dire i rappresentanti dei partiti che sono intervenuti che i dovrò fare delle considerazioni di ordine certo che attingono chi riguardo il merito dell'andamento della di questo convegno ma ciononostante vorrei un po'abusare della loro pazienza perché
Questo modo dovranno modo compresi nutriti
Tempo un orientamento sino però non so se in tre minuti siccome devo illustra l'abbiamo usato lo stesso criterio anche negli altri giorni e non vedo perché i dati non debba essere insolvente riceve ogni anno scusate e Diego le cose come stanno
Io stamattina ho dato atto a Flavio fa mio padre aver detto una grossa giusto nel senso che c'era stato già stamattina con l'episodio di censura nei riguardi del professore Raffaele Bu
Ho accettato il dato per buone le spiegazioni che lui aveva dato però poi quando visto ripetersi nei miei confronti
Lo stesso trattamento censorio
E scusate
A parte il fatto che l'ho ben capito quel punto in cui si è verificato l'episodio che dirigeva l'Assemblea perché c'è stato un momento in cui si è detto che l'Assemblea c'è stato un attimo di indecisione se l'Assemblea doveva continuare o no e la sala sia diversa
In ogni caso citato io Tibaldi Flavio mi ero prenotato un intervento da ieri per la giornata di oggi
E mi ero prenotato precisando bene l'argomento su cui volevo intervenire
La professionalità del dell'insegnamento della religione chiaro che intendevo intervenire dopo il dibattito dopo laghi batterono tavola rotonda sul problema la professionalità gli ho detto smettila di amici che sono stato chiamato invece stamattina prego io non ero venuto stamattina perché pensava di dover intervenire dopo il dibattito sono stato chiamato stamattina per il problema invece vista enologico
Ora devo confessare la mia ignoranza in fatto di epistemologia degli anche se fossi stato qua in quel momento non avrei potuto intervenire in ogni caso pensavo tra membri
Intervenire sullo statuto epistemologico della materia quando è in corso in Parlamento una discussione che non si sa fra quindici giorni questa materia che cosa sarà nella scuola media superiore dove io sono attualmente impegnato il lavoro
Parlare quindi lo statuto epistemologico di una materia e di di cui attualmente noi non sappiamo come come andranno a finire le cose
A questo punto Salatino facevo riferimento agli stati d'animo escluso Flavia a questo punto mi sono detto
Ecco allora le cose come stanno
Si dice che questo buon momento vuole rappresentare ancora un momento di confronto con con l'insegnante di religione come gli pare ottimo
Con l'insegnante di religione alle finanze della rivista
Si censura stamattina dal fare buoni
Avversa la del delle ore detti pranzo ecco alquanto ed un veneto Flavio adesso può intervenire ha detto non intervengo nell'ora di pranzo perché perché Lazarev vuoto ma chi mi sente io vorrei parlare con dei da scusa siccome è una mozione procedurale io vorrei chiedere il permesso al presidente poter
No no
No nascosta
No e in pochi secondi per la scadenza del tempo
Io volevo chiedere al presidente permesso di poter spiegare meglio presentare insieme
Allora meglio Lanza sì non è però scusate allora solo ricordavo io chiedo scusa chiedo ufficialmente non
No io non proporre capitolo sei norme si lascia parlare quello il punto per le ovvie dieci secondi per la scadenza del tempo no no scusa no no non è io avrei non scusate scusate
No al vino tu non puoi assidua questo punto scusate io devo insistere
Vi ha fatto figura precisa una precisa denuncia
Di un episodio censo
Di un
Scusa allora ripeteva che va per la sua
Ecco il
Scusate no per ad Adolf il discorso il discorso
Il tempo è scaduto danno davvero nero assolutamente inspiegabile poi
Hanno fatto ancorati a intervenire io ho con me altri due interventi altre due richieste di interventi forza una cosa Anna Maria D'Alema no invece Rizza sapeva aveva messo per iscritto il suo intervento chiedo di sapere se desidera anche farlo oralmente o insufficiente lasciarlo agli altri per iscritto
Anna Maria Sartori
Ma avvenga al microfono lo nega perché
Leggo leggo questo testo sperando di capire bene la scrittura Anna Maria Sartori insegnante di religione nell'istituto tecnico commerciale
è la domanda è rivolta al professor guasti comunque alla domanda se è meglio essere competenti o testimoni
Per semplificare mi sembra poter rispondere che non devono esserci dubbi in proposito
E lo statuto epistemologico spesso dell'insegnamento della religione che richiede competenza e testimonianza non possono esistere l'una senza l'altra in quanto si completano a vicenda
La competenza mi dalla specificità e la testimonianza Midan la credibilità noi non siamo semplici trasmettitori di nozioni questo tutti lo stress lo sappiamo siamo educatori e la stessa semantica del termine e assai significativa per il nostro compito che credibilità possiamo venire se non si sente che crediamo profondamente viviamo in maniera autentica il messaggio i valori che proponiamo
Gli alunni lo vedo nella mia scuola oggi ai docenti chiedono effettiva competenza allora seguono con interesse le elezioni ma questa nel nostro caso non può bastare
Come possiamo educarli al dono di sé all'apertura dissi agli altri se noi non siamo
Allora c'è intrecci e disponibili
Disponibili all'aiuto a tutti senza distinzione di confessione a Rita e di biologia
Perciò sono pienamente d'accordo con quanto detto da don costa sono convinta che se noi useremo la Sapienza unita alla carità e all'umidità potremo ottenere grandi frutti dai nostri alunni e io lo sto sperimentando
Quindi mi pare più che una domanda in qualche modo voleva essere
Una puntualizzazione a una risposta grazie di questo intervento io ho ancora un'altra richiesta di Marcello biglietti
Vorrei chiedere però al professor PDS intende intervenire adesso
Dove c'è la possibilità o dopo la tavola rotonda
Anche dopo
Ma come voi grazie comunque
Bene abbiamo espletato questa parte che era un po'un'appendice del dibattito di questa mattina e riprendiamo i lavori sia pure con un po'di ritardo mamma
Credo
Ugualmente abbiamo guadagnato tempo perché gli interventi comunque avremmo dovuto utilizzarli dopo
A conclusione di questo convegno nel pomeriggio di oggi
Abbiamo pensato di inserire un'altra tavola rotonda dunque la terza
E questa volta non soltanto o soltanto in riferimento agli interlocutori che hanno disegnato
Nelle siepi
Culturali o professionali la mappa dell'insegnamento della religione
Né con gli interlocutori che attendono alla preparazione professionale degli insegnanti ma appunto con le sedi ultime e definitive le sedi tecniche che elaborano progetti e trasmettono al Parlamento proposte
Perché il Parlamento spesso legiferi nella sua piena autonomia
Sono qui
A partecipare a questa tavola rotonda
Il senatore Carlo Buzzi presidente della Commissione istruzione del Senato
L'onorevole Giovanni Berlinguer responsabile dell'ufficio scuola del Partito comunista
Il professor Sabino Melillo del Partito liberale
Responsabile dell'ufficio scuola in questo momento non c'è ma è stato invitato gli aveva dato la sua adesione
Per il partito radicale l'onorevole Massimo Teodori e membro della commissione Istruzione della Camera
Per il partito repubblicano la professoressa e per Serravalle responsabile dell'ufficio scuola del partito
Per il partito socialdemocratico l'onorevole Alberto Bemporad responsabile dell'ufficio scuola del partito
E per il partito socialista italiano il professor Francesco Margiotta Broglio ordinario nella facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze
Abbiamo ritenuto che il nostro dibattito alimentato in questi giorni dovesse necessariamente avere questo confronto con i partiti anche perché e soprattutto in questo momento il Parlamento è impegnato a dare risposta acque di attese di riforma che per anni sono state coltivate nel nostro Paese
Dopo dieci sedute e oltre cinquanta ore di discussione la Camera dei deputati il ventisette luglio scorso
Approvava il testo del nuovo ordinamento della scuola secondaria superiore statale con duecentosessantatré voti favorevoli sessantadue contraria centocinquantasei astensione
I voti a favore sono venuti dalla Democrazia cristiana dal Partito Socialista dal partito socialdemocratico e dal partito repubblicano
Hanno votato contro il partito liberale il partito radicale il gruppo il movimento sociale Destra nazionale si sono astenuti il partito comunista e la Sinistra indipendente
Va ricordato che qualche giorno prima esattamente il quindici luglio
Parlamento aveva dibattuto e poi approvato alla Camera aveva approvato l'articolo tre
Di questo disegno di legge sul quale in questa sede già più volte siamo tornati
E l'esito dei voti dava questo risultato duecentoquarantaquattro voti favorevoli centosettantacinque con tre
All'indomani di questa votazione anche la grande stampa sembrò essersi accorta che in qualche maniera esisteva pendente ed esiste un problema dell'insegnamento della religione inizio anche un dibattito nelle sedi redazionali e anche nelle sedi politiche
L'attenzione è particolarmente rivolta per questa tavola rotonda alla riforma della secondaria superiore perché e l'unica grande riforma in questo momento pendente
Dovremmo fare riferimento alla revisione dei programmi della scuola primaria ma essendo
La sede competente una sede
Non legislativa quanto di studio
E dunque è una commissione insediata dal ministero nel giugno dello scorso anno Commissione che il venti marzo scorso ha dato una relazione della prima fase dei lavori dicevo essendo questa sede non è specificamente legislativa
E dunque parrebbe CISL attiva
Ritengo sia opportuno puntare l'attenzione sulla riforma della secondaria superiore nel testo che in questo momento che al Senato
E che salvo impreviste imprevisti sbocchi a questa crisi governativa dovrebbe andare in porto probabilmente forse ritornando alla Camera se il Senato riterrà opportuno
Di apportare delle modifiche io non voglio qui fare una storia della riforma della scuola secondaria superiore perché dovrei fare la storia di un trentennio
Storia alcune volte rocambolesca
Per quanto riguarda questa riforma che va dal ministero Conella
E che passa poi attraverso il ministero cui arriva la Commissione Biasini arriva fino ai nostri giorni desidero soltanto ricordare
Per riferirmi alle ultime battute ultime in ordine di tempo
Alla Settima Legislatura nella quale tutti i partiti maggiori partiti elaborarono un loro progetto e otto proposte di legge confluirono nella discussione
Del disegno di legge più fu presentato dall'allora ministro della pubblica istruzione mal fatti il ventuno marzo mille novecentosettantasette per un nuovo ordinamento della scuola secondaria superiore
Si giunse il ventotto settembre del mille novecentosettantotto all'approvazione di un testo unificato che poi passò al Senato il cinque ottobre di quell'anno
Ma la fine anticipata della legislatura impedisce che il provvedimento terminasse il suo regolare iter parlamentare
Le elezioni del tre giugno del mille novecentosettantanove diedero pertanto in via con un anno di anticipo all'ottava legislatura questa appunto che viviamo
Legislatura nella quale il testo del progetto di legge approvato dalla Camera tenne ripresentato
Quello stesso anno con diverse proposte di modifica dai comunisti il ventotto novembre ai repubblicani sette dicembre dai socialisti il tredici dicembre e dai democristiani diciannove dicembre
I vicini avevano già presentato una loro proposta fin dal ventuno giugno
In seno alla Commissione istruzione della Camera la discussione generale di queste proposte di legge si svolse in tre sedute
Dal quattordici maggio al diciannove giugno del mille novecentottanta
Quando venne costituito il comitato ristretto incaricato di unificare in un unico testo le proposte prima di procedere alla discussione dei singoli articoli
Il comitato ristretto
Compì una serie di audizioni asportando esperto in grado di chiarire i contenuti da dare alla riforma e venne poi alla compilazione di un testo unificato
Che così redatto dal Comitato ristretto venne presentato in Commissione il venticinque novembre del mille novecento ottantuno
Dicevo già che il nuovo testo preceduto da una relazione di cui relatore l'onorevole calzati che era qui con noi ieri della Democrazia Cristiana
Veniva presentato alla Presidenza della Camera il venticinque giugno mille novecentottantadue e il trenta dello stesso mese iniziamo il dibattito in aula
Iniziamo dicendo che appunto il ventisette luglio
La Camera dei deputati approvava questa riforma che certamente dopo un faticoso e tormentato iter segna un momento significativo
Nella storia della scuola del nostro Paese
Io non voglio andare oltre in questa introduzione che comunque mi sembrava necessario in qualche modo per situare storicamente il senso di questa tavola rotonda e
Chiederei data la preziosa adesione delle persone che sono qui al tavolo della Presidenza
Chiederei in due momenti dunque l'articolazione della tavola rotonda può seguire due tornate in un primo momento
Una
Valutazione da parte di ciascun rappresentante del partito
Del
Dell'itinerario direi della fatica che accompagnato in questo decennio la discussione il dibattito sull'insegnamento della religione e come questo dibattito
Che
L'onorevole Berlinguer
Intervenendo sull'organo del suo partito L'Unità
Diceva è andato avanti anche nel mondo cattolico come questo dibattito ha trovato udienza nella sede partitica e poi vedremo nella sede legislativa
La mia vuole essere dunque una domanda
Appunto ai partecipanti a questa tavola rotonda non tanto di riproposizione delle posizioni dei partiti anche di questo ma giacché in questi giorni abbiamo qui verificato il senso di questo procedere sia pure faticoso e non sempre univoco in questi anni del dibattito sull'insegnamento della religione la mia domanda ripeto vuole sapere in che modo i partiti hanno recepito questa novità che in qualche modo è venuta ad affiancare il dibattito dell'insegnamento della religione facendolo io ritengo lo riteniamo mi pare anche per interventi che qui abbiamo fatto facendolo avanzare su varie postazioni dunque possiamo seguire una prima
Serie di interventi e la disposizione nemmeno a dirlo ma non vogliamo dispiacere per la parità in ordine alfabetico
E in questo primo intervento chiedo che si esprima la posizione del partito circa l'insegnamento della religione se in questi anni soprattutto nella sede di proposta dei singoli partiti è stata recepita una certa novità
E quindi in che maniera l'elaborazione nella sede partitica ha pensato alla scuola come sede possibile di una presenza della religione
Ecco con questa domanda io inizierei appunto partendo dal senatore Comuzzi per la democrazia cristiana nella seconda tornata faremmo il procedimento inverso
Prego l'ordine alfabetico dei partiti e l'ordine alfabetico dei parti c'è sempre in ordine alfabetico Rocca conviene
Sì probabilmente fa no no va bene allora è giusto anche perché presidenza però corrosione quindi sì ma dimenticavo di dire che l'ordine alfabetico e quello dei partiti
Qui del resto non si vuole sminuire nono l'apporto personale delle personalità qui presenti ma la sigla ecco in questo modo e prima del nome
Perché è in funzione di questa rappresentanza che qui sono chiamati ma naturalmente questo credo sia un fatto puramente secondaria e quindi per noi soltanto un'articolazione di comodità
Prego allora senatore Carlo Buzzi
Che vorrei ringraziare particolarmente per aver accettato nonostante stia poco bene addivenire a questo nostro incontro a ringraziarlo particolarmente
Di prendere la parola dieci minuti per questo primo intervento senatore
Senta a parte dunque l'ordine alfabetico che questione che riguarda il presidente
E non riferendomi al mio compito oppure istituzionale del Presidente della commissione ma come parlamentare della Democrazia Cristiana
Io credo di poter dire con adesione personale inerti convincimento e anche sulla base di esperienza personale
Che il punto rappresentato dalla elaborazione legislativa a cui particolarmente si riferisce il nostro dibattito costituisce anche per la elaborazione culturali politica della Democrazia Cristiana un momento importante significativo positivo anche se non definitivo noi avevamo affrontato il problema nel corso della discussione sulla secondaria superiore durante le precedenti legislature
E fra le Riserve perché la democrazia cristiana aveva avanzato come è noto io l'appunto quella di non esservi nel disegno di legge di riforma nessun riferimento
All'insegnamento della religione
La discussione tra noi rifletteva lo stesso dibattito culturale presente nel Paese e presente nel mondo cattolico
Se il sole l'insegnamento della religione
Dovesse legittimarsi su un piano istituzionale in ragione dell'ordinamento concordatario previsto dal nostro sistema costituzionale
O se invece più propriamente l'insegnamento della religione non ampia una sua Autónoma ragione di legittimazione nella scuola
A prescindere dall'ordinamento costituzionale o dall'ordinamento relativo ai rapporti comunque tra lo stato delle varie Chiese
La discussione che ha portato alla formulazione dell'articolo tre
Pur con tutti i limiti di una formulazione legislativa che evidentemente a la relatività propria di ogni atto politico e di ogni testo politico costituisse a mio avviso soprattutto nella sua introduzione nel suo periodo iniziale
Un momento importante perché segna almeno dal nostro punto di vista il riconoscimento dell'esistenza di una ragione di legittimazione di questo insegnamento attinente la natura e infine proprio della scuola
Anzi il testo arriva a specificare resta nature questa finalità facendo riferimento alla finalità propria dell'istruzione secondaria superiore
Del resto la nostra linea era quella di rifarci
Sul piano culturale ad una concezione personalista dell'educazione
E quindi ad un'affermazione che il servizio educativo che la scuola deve rendere all'uomo
Deve essere nel senso e nella direzione di un'abitazione all'esercizio pieno della sua libertà di giudizio e di comportamento
In ordine autonomie qualsiasi esperienza della vita e quindi che essa non potesse ignorare
Una esperienza che in positivo o in negativo caratterizzate esistenza del nuovo come appunto quella religiosa
D'altra parte
Questo veniva a nostro avviso affermato implicitamente con delle formulazione legislativa che erano state ampiamente riconosciute
In sede di formulazioni di decreti delegati da tutte le forze politiche soprattutto in nel momento dell'approvazione della legge che aveva dato origine ai decreti delegati cioè fine della scuola la formazione della persona
è un concetto pedagogico che trasferito sul piano giuridico si presta ad interpretazioni diverso
Ma a nostro avviso sottintendeva e poteva pertanto costituire un punto importante di incontro un elemento nuovo quello appunto torno a dire chiuda legittimazione autonoma
Allora si potrebbe quasi pensare che l'articolo tre ha che ha nel suo interno una contraddizione
Perché mentre nel comma il primo tic il secondo dell'articolo il primo che tratta della religione
Si dice che l'insegnamento della religione assicurato nel quadro delle finalità della scuola secondaria superiore
E quindi lo si legittima e lo si giustifica con delle ragioni che sono per la scuola e non estranee o esterne alla scuola nel secondo nel comma successivo in quell'altro ancora soprattutto nel Sud nel terzo che puoi torno a dire il quarto del testo
Cioè laddove si dice istituzioni contenuti e le modalità si fa riferimento all'ordinamento costituzionale
Non può che essere così
Perché il legislatore ordinario si muove nel quadro della Costituzione a nostro avviso alla ricerca oggi fa orientata a vedere quali siano gli spazi
Di compatibilità di un ordinamento costituzionale che prevede un sistema di rapporti tra lo Stato e le chiese fondato sul Concordato e sulle intese nei confronti di un insegnamento che ha una sua legittimazione autonoma
Di ordine di natura educativa e che quindi vede averne anche dei motivi io autenticazione e degli ordinamenti che siano coerenti con questa sua autonomia di legittimazione è una ricerca che appartiene al momento in realizzazione della before
Per il momento noi consideriamo come democratici cristiani l'articolo tre soprattutto per il consenso che esso ha avuto e per il significato che hanno avuto anche gli stessi dissensi
Rivelando essi per molti motivi delle ragioni di interesse un atteggiamento di dialogo e di ricerca che ci auguriamo si possa ulteriormente sviluppare noi riteniamo che questo articolo costituisca un'acquisizione importante perché pensiamo che si possa dare ecco una una aggiungo a questo punto una opinione forse personale
Dello stesso ordinamento concordatario e delle intese tra lo Stato e la Chiesa e le chiese non un una interpretazione una versione ho un moto di attuarsi
Che consenta ugualmente di dare a questo insegnamento
Nella sua pienezza quei caratteri dei autonomia nel senso della legittimazione di professionalità nel senso del suo esercizio
Il rispetto della libertà di coscienza così come è proprio di e deve essere proprio di ogni insegnamento scolastico
Ciò che inserto e ciò che per noi rappresenta il fatto più positivo di questa formulazione non è tanto l'aver inserito l'insegnamento della religione
Al quale si poteva arrivare per derivazione di tipo concordatario ovviamente con la significazione profondamente diverso
Non è tanto lei nell'aver fatto riferimento agli articoli sette e otto Piero ovvio dovessero essere richiamati
Perché nessuno può pensare in sede di legge ordinaria di scardinare degli ordinamenti costituzionali
Ma per posto un problema che culturale prima che politico che ancor prima che di affermazione di maggioranze parlamentari
E che a mio avviso dovrà trovare
In un modo realistico in un modo democratica in modo rispettoso delle preoccupazioni di tutti una soluzione positiva che a mio giudizio può significare
Che la chiesa e le chiese
Assumono nei confronti della scuola
Vistato della scuola pubblica statale sempre più un atteggiamento disservizio
Fornendo ad essa una competenza specifica in ordine ai contenuti essenziali che caratterizzano l'insegnamento della religione secondo il suo approvato
E poi e collaborando con la stessa autorità dello Stato in virtù di questi ordinamenti costituzionale di questi intese alla qualificazione porta male dei docenti sia nel momento della loro formazione universitaria come nel momento della loro del loro aggiornamento
Continuo durante l'esercizio
Della loro del loro servizio professionale
Grazie senatore
Rimasto perfettamente nei dieci minuti giacché la domanda in qualche modo anticipato la seconda tornata quindi una valutazione dell'articolo tre naturalmente non sono scindibile i due momenti ma vorrei chiedere per
Ragioni soltanto di ordine di puntualizzazione agli altri partecipanti di valutare piuttosto la posizione precedente alla approvazione del disegno di legge e dunque la fatica l'elaborazione in sede partitica se mi si permette l'espressione
La compatibilità tra la visione del mondo di cui in qualche modo il partito e portatore se non altro perché si parla
Dei partiti fortemente ideologizzati e l'istanza di una domanda religiosa scolarizzati re ecco su questo io vorrei chiedere
Che si prosegua il dibattito e dunque do la parola all'onorevole Giovanni Berlinguer
Dal proprio per questi motivi ho accettato molto volentieri l'invito che è accompagnato da un fascicolo della vostra rivista in cui si parla dell'esigenza di un confronto da cittadini e da credenti sulla laicità
Di tutto l'insegnamento compreso l'insegnamento della religione
Questa esigenza viene soprattutto dai giovani
Come ripulsa ogni indottrinamento
Ed io abbiamo
Questa singolare situazione
Di avere in Italia un pontefice il quale ha fatto una duplice esperienza
Dell'Italia dopo la religione nelle scuole viene segnata quasi obbligatoriamente e gran parte dei giovani crescono atti e della Polonia dove viene insegnata obbligatoriamente il marxismo e gran parte dei giovani crescono cattolici
Credo che questa esperienza dovrebbe insegnare qualcosa noi da tempo sosteniamo che lo Stato tutti gli Stati
Non devono essere ideologici né imporre una propria filosofia
Vi è tuttavia un esigenza di cultura e di valori
E fra questi anche la religione ha un proprio significato
Nella storia e nella realtà
Soprattutto se vissuta con piena coerenza lo scrivemmo nelle nostre tesi congressuali che la coscienza religiosa posta di fronte ai drammatici problemi
Del mondo contemporaneo può essere non non più l'oppio ma uno stimolo addirittura all'azione sociale e politica
E l'abbiamo scritto superando incomprensioni e settarismo e al nostro interno
Del resto scusate la citazione di un poeta romanesco a torto considerato blasfemo e anticlericale
Aveva scritto anche centocinquanta anni fa Gioacchino Belli quando diceva Bona la Santa Sede chi l'insegna più buono che ci crede Enders cervello
Ma come si insegna oggi in Italia la religione
C'è un obbligo
Con la procedura umiliante dell'esenzione a richiesta
C'è un principio variamente interpretato secondo cui la religione cattolica e fondamento e coronamento dell'istruzione che deve essere superato
Perché poco liberale
E perché può ostacolare il progresso e l'inquadramento moderno delle conoscenze
Per esempio nei programmi della scuola le mentale si dice che l'insegnamento delle scienze
Deve destare nei ragazzi il senso della bellezza e dell'armonia del creato
Ora io credo che il creato sia bello proprio perché disarmonico
E le scienze moderne ci hanno insegnato che tale armonia non esiste
Non vedo come in base all'armonia del creato si possa
Consegnare la biologia
L'evoluzione delle specie attraverso la selezione naturale
Ho l'astronomia
Ma città dell'universo da una gigantesca esplosione di materia il Big Bang
Per contro sebbene vi sia questo principio del fondamento e coronamento c'è in Italia una scarsa cultura religiosa
Derivante anche da questo insegnamento che ha in sé elementi coattivi
Sia verso gli studenti come verso gli insegnanti per le regole e le possibilità di revoca che sono insiti nei regolamenti
Ed è da queste incongruità che muovono molti orientamenti riformatori della legge dei programmi che si fanno strada in tutti gli ambienti negli ambienti laici in ambienti cattolici anche nel nelle file
Del nostro partito
Sui punti in discussione
Non condividiamo la formulazione dell'articolo quattro della legge sulla secondaria superiore non mi soffermo richiamato al tema
Sul treno
In cui si parla di conoscenze capacità critiche relative al pensiero scientifico filosofico e religioso
Questo però presuppone che in tutto l'insegnamento precedente che forma la vera base culturale dei ragazzi
La religione sia considerato come uno dei fenomeni certamente rilevanti ma non fondamento e coronamento di tutta l'istruzione
Per esempio nei programmi della scuola elementare
Il cui lavoro è stato avviato bene
Nel primo documento che è stato espresso dalla Commissione
Ma rischia di continuare male perché il Governo non ha espresso una sua linea perché non esiste neanche un orientamento preciso sul piano legislativo del maggiore partito la DC
E perché la Commissione stessa pena integrata dai nuovi esperti si è subito disintegrata
Costituendo due sottocommissioni una per le discipline umanistiche l'altra per le discipline scientifiche e accettando quindi come un dato di fatto che la conoscenza sia nettamente suddivisa in questi due campi non vediamo anche con interesse il fatto che università e istituti di ricerca
In base alla libertà accademiche
E alla libertà della scienza tentino di sperimentare nuove forme di conoscenza dei fenomeni religiosi
E nel Complesso
Vediamo come una grande maturazione risultato anche di lotte culturali e politiche che sono avvenute in questi anni
E che hanno fatto comprendere quali siano gli orientamenti reali della popolazione e in particolare dei giovani
Il fatto che come diceva la sintesi della relazione del professor Scoppola questo convegno ci si avvia non concepire più la società religiosa come uno spazio da custodire e difendere nei confronti dello Stato
Ma come un elemento di animazione di tutta la vita civile che anche lui
Su altri principi
Ma con molte possibilità di convergenza vogliamo animare in tutte le sfere dell'attività pratiche culturale credo che questo sia interesse di tutti
Ci auguriamo una ricerca comune in queste direzioni e confermo il nostro impegno ad andare nella reciproca maturazione nel consenso nella trattativa verso una scuola più aperta e più moderna che peraltro l'auspicio che mi sembra fare civiltà cattolica
Quando
In un articolo di cui ho letto solo il riassunto pubblicato stamane dal Popolo
Nel giornale dici
Afferma che la laicità della scuola statale significa anzitutto che tale scuola non è ideologica o confessionale e quindi non si propone l'indottrinamento degli alunni a favore una particolare ideologia o di una religione le condividiamo pienamente questa
Affermazione senza che per questo
Io mi debba necessariamente iscrivere
Alla Compagnia di Gesù rispettabilissima per tanti aspetti sì grazie onorevole Berlinguer per questo suo primo intervento contenuto al di sotto dei dieci minuti tra l'altro segue nell'ordine sempre alfabetico il partito radicale qui rappresentato dall'onorevole Massimo Teodori e docente universitario
In banca e del suo partito anche se membro della commissione Istruzione Biancaneve l'onorevole Teodori e primo firmatario di una legge presentata in Parlamento il ventinove maggio mille novecentottanta che non è soltanto ti odori e altri del partito radicale ma io Dori e altri
Di una di un pollo cosiddetto laico si dice così gli ordini e non so poi laico in che accettazione lo si voglia intendere ecco all'onorevole Teodori
La parola partendo forse da questo documento che fra l'altro religione scuola a più volte ripreso e sul quale si è confrontato il piano a Rimini ma ecco io desidererei chiedere
Qual è la posizione del partito radicale su questo problema visto che ripeto le firme qui sono di vari deputati e non tutti nel partito radicale tra i coltivatori
Sì
Noi siamo
Portatori
Molto nettamente
Una concezione la che dello Stato e della scuola
Non so cosa significasse quando si chiedeva che cosa
Significa un aiuto
Campo proprio molto difficile probabilmente spiegarlo in due parole ma corse una formulare sufficiente
A dire
Che lo stato nello Stato nella scuola
Devono essere portatore di
Dottrine di
Valori di principi fondamentali a cui lo Stato per conto suo la scuola d'altra parte devono uniformare i cittadini ogni studente
La tradizione
Conflitto il dibattito non è soltanto degli ultimi anni ma è qualcosa che ha accompagnato la stessa storia dell'Italia del gusto qui a ricordare
Noi siamo per
L'abrogazione del Concordato
Riteniamo
Chi per essere più specifici ad essere molto schematici come lo consente il tempo a nostra disposizione
Che la formula che è stata adottata nella nel testo della riforma la scuola media secondaria
All'articolo tre anzi è meglio dire nell'articolo tre combinato con l'articolo quattro perché qui si tratta di una lettura contestuale dell'articolo tre con l'articolo quattro
Io credo che sia la peggiore soluzione
Non soltanto per i laici essendo una soluzione
Assolutamente anti scuola laica
Ma credo che forse anche Dio fornitori di cattolici che probabilmente anche una pessima soluzione
Per i cattolici e per le loro posizioni ma non sta a me giudicare
In realtà questo articolo tre combinato con l'articolo quattro perché di questo si tratta
E un piccolo estremamente ambiguo contraddittorio
è un articolo che per la prima volta credo in una legge
Scolastica del dopoguerra
Richiamo e rinforza
Una soluzione all'interno del concorda
Si possono fare tutti gli artifici possibili e immaginabili e probabilmente qui saranno fatti anche da questa parte della tavola per dimostrare che c'è l'esercizio della libertà di coscienza
Per dimostrare che è un passo avanti rispetto alla alla obbligatorietà
Tutto il dibattito si è incentrato sulla obbligatorietà o facoltatività
Ma invece
Ma il punto centrale a mio avviso di questo articolo tre e che combattimento all'interno di una situazione concordataria
E quindi e quindi
Quali siano gli artifici e le contraddizioni che si possono invocare quindi ci ripiomba all'interno della concezione del fondamento e coronamento dell'istruzione
Che deve essere insediamento della dottrina cristiana secondo le forme ricevute dalla tradizione cattolica
Sedici riporta all'interno questa
Soluzione concordataria che dice questo
Anche per quanto riguarda e non è cosa di minor conto per quanto riguarda le modalità pratiche dell'insegnamento della religione stessa
Vale a dire questa strana per un portatore di una concezione laica concezione secondo la quale la nomina alla revoca e tutto quanto attiene all'insegnamento di una materia nella scuola pubblica e laica e di pertinenza di altre autorità
Quindi soluzione concordatario
Soluzioni concordataria che mi pare sia stato
Anche denunciata per molti ambienti cattolici
Non so io non ho potuto seguire il vostro convegno
E soluzioni concordataria dicevo che che poi ha un aggancio con l'articolo quattro perché le non possono essere scisse tra le due cose
Vale a dire da una parte nell'articolo tre si richiama il concordato con una tre come auspica
Richiamo al alla libertà di coscienza perché la libertà di coscienza
Non deve essere affermato per legge la libertà di coscienza e qualcosa che attiene alla
Posizione di un cittadino della Repubblica italiani quindi è assolutamente pleonastico se nonché questo richiamo è in realtà un richiamo di chissà che richiamando il concordato
In realtà
La libertà di coscienza si intacca e quindi vuole premunirsi
Di questa contraddizione qui da una parte c'è questo articolo tre dall'altra parte l'articolo quattro chi anche qui in forma molto ambigua
Senatore Buzzi
La relatività di ogni atto il testo politico non so che cosa significa
Quindi questa legge dobbiamo dire un'altra cosa l'ambiguità
Di un testo
Che cerca di comporre cosa che non sono compongo componibili è di questo che si tratta perché una legge chiara una legge che ha una spiegazione chiara
è una legge che anche un testo chiaro l'interpretazione chiare in questo caso e le abbiamo viste già in sede di discussione interpretazioni sono tante
Ma queste tante interpretazioni che hanno girato intorno al problema della obbligatorietà o della facoltatività in realtà
Non hanno colto che per la prima volta in una legge scolastica italiana sì
Richiamata concordato quindi rafforzando magari delle norme che in una certa misura magari di una pratica possono essere anche indizi da parte nostra
Noi vediamo come sempre abbiamo visto una scuola
Nella quale non ci fossero nei in questa sede né in altra sede
Lei non dobbiamo riaffermarlo con un'acquisizione nuova come ha fatto Giovanni Berlinguer che non ci sono sedi di indottrinamento
E in questo senso
Consapevoli anche che il problema certamente del
Educazione religiosa o di quanto attiene alla trasmissione
Dei valori
Relativi a una religione
Possa essere funzioni non soltanto della Chiesa e delle sue istituzioni nella società e nella famiglia ma possa e trovare anche sede nella scuola
Ma fuori dall'ordinamento obbligatorio e fuori dalle strutture della scuola c'è una scuola nella quale
Anche i gruppi religiosi come altri gruppi possono usufruire delle strutture per fare in proprio come
Organizzazione facoltativa dei corsi di insegnamento in questo senso che ci sembra quello più rispondente ha una visione laica noi avevamo presentato punto firmato dai deputati radicali ma anche da una serie di deputati di altri gruppi laici una proposta di legge all'inizio di questa legislatura
Che la cosa migliore leggerla direttamente per chi non ricordasse anche perché è molto breve mondo premi perché sono due articoli e così rapidamente ed ecco perché abbiamo un solo minuto ecco l'articolo primo dice la scuola pubblica di ogni ordine e grado nell'accogliere tutti i contenuti di esperienza morali e affettive ambientali di cui taluno sia portatore
Deve favorire lo svolgersi nell'esprimersi della sua personalità e contribuire alla formazione di un costume di reciproca comprensione e di rispetto tra soggetti di differenti posizioni in materia di religione siano essi credenti o non credenti e l'articolo due che è quello di sposi Tivo nei locali delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado su domanda degli alunni aventi l'età prescritta o altrimenti dei loro genitori o tutori sono liberamente
Organizzate dalla Chiesa cattolica
E da chi sa di altra confessione religiosa lezioni facoltative di religione
Alti fuori dei programmi e dell'orario scolastico i relativi oneri finanziari sono a carico di ciascuna chiesa io vi sottolineo il significato di queste ultime parole che da appunto
Diciamo la possibilità a una missione dell'insegnamento della religione come valore militante che non osa del braccio concordatario dello Stato la possibilità di esprimersi
Troncando anche tutti quei rapporti che sono sottintesi dalla visione concordatario grazie Teodori chieda con radicale le una fuga in avanti ancora verso il tema del terzo articolo e non riesco a sapere le posizioni dei partiti su questo problema ma forse sarà di non riaprire ho fiducia anche in ancora
Gli altri
Interventi puntuali profilo eventualmente quesito
No naturalmente è un po'per eccesso questa mia annotazione
Non so se mi illudo che in qualche modo il dibattito di questi anni abbia avuto una sua incidenza anche nella rielaborazione della fede partitica
E allora richiedo se e in che maniera questo travaglio
Del mondo cattolico e non attorno a questo tema è stato recepito e in che maniera ed è stato poi trasmesso attraverso le proposte dei singoli partiti
E la sede legislativa del Parlamento la parola alla professoressa e per Serravalle responsabile dell'ufficio scuola del partito repubblicano italiano
Io vorrei fare una prima riflessione dato che siamo stati provocati sul nostro essere partiti laici va be fai una prima riflessione dietro questo tavolo cioè il rappresentante di un unico dell'unico partiti che in Italia fa riferimento a una confessione religiosa
E quattro rappresentanti quattro rappresentanti cinque anzi cinque era piena gliene manca un sesto
Di partitiche invece sono dichiaratamente light
Insieme ai rappresentanti di questi partiti credo di poterlo dire anche a nome
Siamo alla maggioranza ma volevo proprio su questo punto a ragionare credo di poter parlare anche a nome del Partito liberale che non è presente e Cecchi su questo problema
Essere laici significa vere posizioni differenziate
Avvenire
Qualcosa in comune che dirò subito che cosa è qualcosa di straordinariamente strettamente comune e poi posizioni estremamente differenziate non so se per ipotesi in Italia ci fossero più partiti che fanno riferimento alla confessione religiosa
Se potrebbero avere posizioni differenziate su questo punto ecco
Credo di avere chiarito cosa vuol dire essere lamenti si vorrei ricordare che noi abbiamo dedicato forse tutti questi giorni a chiarirci quella laicità e la confessione ditta speriamo di aver capito qualcosa
Prego quale il punto che sicuramente ci accomuna tutti il punto che sicuramente ci accomuna tutti
Partiti laici e il fatto che in Matteo di insegnamento per la religione lo Stato non vede in nessun modo in
E siccome a me è stato chiesto come partito di dire che valutazione diamo dibattito io devo dire che come partito non sono autorizzata ad esprimere nessun giudizio perché noi riteniamo che appare alla Chiesa alla comunità di persone che si riconoscono in un determinato sistema di valori e di principi di sviluppare il proprio pensiero la propria riflessione in quanto comunità unite da quei valori ed a quelle riflessioni su questo punto lo Stato non interviene e credo che tutti i partiti laici presenti a questo tavolo sono d'accordo quanto meno su questo punto che lo stato in materia non intervenire perciò io posso avere seguito dello sviluppo del pensiero relativo all'insegnamento della religione come persona di cultura come persona che si occupa di certi problemi come partito non posso esprimere un giudizio
Non posso esprimere un giudizio perché noi riteniamo che quali che siano le riforme fatte da fare presenti e punture mai in nessun caso lo Stato potrà intervenire a legiferare in proposito
E io devo dire che avendo fatto parte della Commissione per i nuovi programmi della scuola media recentemente introdotti avevo espresso il mio dissenso in Commissione perché si iscrisse qualsiasi cosa in materia di insegnamento della religione
Presentai un emendamento che fu votato da pochissimi devo dire in questo senso ci fu un ampio schieramento non sono di diciamo di persone che facevano riferimento al all'ideologia cattolica che ritenevo si dovesse dire qualche cosa io ero assolutamente contraria chiesi che venisse verbalizzato questo fatto perché non ritenevo che neppure in sede di revisione dei programmi della scuola media
Si dovesse intervenire su questo perché questo rispetto rigoroso perché esigo un altrettanto rigoroso rispetto nei confronti della sfera dello stato dove non devono avere nessuna interferì le questioni dogmatiche e confessionali in questo senso devo dire che per il mio partito e molto più qualificante la battaglia per togliere dagli uomini dai programmi della scuola elementare l'ipotetica dogmatica che posta dal regio decreto del ventotto per cui fondamento e coronamento e la religione
Piuttosto che non la battaglia sul su cui che intervengono nel mio secondo intervento sugli articoli tre e quattro ci sono anche se importante su cui c'è molto da dire su cui parleremo eseguito ma è importante perché in quel caso si c'è veramente una interferenza di una ideologia e chi un sistema confessionali di dogmi su quello che invece di pertinenza dello Stato cioè l'insegnamento e non di insegnamento della velina e devo anche dire un'ultima cosa a conclusione del mio intervento visto che mi si è chiesto di valutare il pregresso più che non parlare del futuro
Che a mio giudizio questa battaglia la dovrebbero fare i cattolici
Ecco per quale motivo se voi considerate le leggi istitutive della scuola al di là del Concordato quel concordato ha recepito talune cose
Però e significativo e io come laica non mi rallegro perché era un governo in qualche misura laico
Quello che emana queste leggi negli occhi tento sempre di essere molto più che nella legge istitutiva dei vari ordini di scuola secondaria superiore i Licei
I licei scientifici e istituti tecnici non si parla mai di una religione posta a fondamento e coronamento mentre nel vecchio decreto del ventotto se ne parla il concordato coi recepiti il tutto relativamente a tutto il sistema
Il che che cosa significava in realtà nella cultura del tempo ma che la cultura che è arrivata fino ai giorni nostri che fondamento e coronamento dell'insegnamento della religione per la scuola elementare
Cioè coloro che frequentano esclusivamente la scuola elementare che appartengono ai ceti meno abbienti che saranno certamente le persone che meno proseguiranno nella cultura
Per coloro che proseguono
Nei sei nelle scuole secondarie superiori il fondamento e coronamento può diventare un altro nel pensiero gentili hanno era certamente la filosofica Perilli Cerri
Ecco perché io dico che la battaglia a mio giudizio dovrebbe vedere accomunati i cattolici e laici perché mi pare piuttosto deprimente
Per chi aderisce a una fede è una religione ritenere che essa possa essere la filosofia dei poveri e degli ignoranti mentre per coloro che avanza negli studi e poveri non sono ce n'è un'altra
Questo credo che dovesse essere detto
Mi mi
Concludendo
Sempre in un rapporto alle ventitré ingresso
Sempre apporta pretesto e questo prefigura l'intervento successivo esiste nella normativa attuale il problema della richiesta di esonero dall'insegnamento della religione anche questo io personalmente così per cercare proprio veramente un terreno di incontro con i cattolici credo che dovrebbe anche in questo indignare i cattolici nel senso che se la scuola è come io credo debba essere un luogo dove si impara a scegliere a testimoniare
è incredibile che si ritenga positivo che a scegliere e a testimoniare siano solo coloro che fanno una scelta di laicità e che il valore di una scelta e di una testimonianza non sia in qualche modo riconosciuta anche gli altri e noi per quanto riguarda la riforma della secondaria superiore ci siamo regolati in questo senso
Grazie professoressa anche perché si è attenuta alla domanda nell'ordine ascoltiamo l'intervento dell'onorevole Alberto Bemporad responsabile dell'ufficio scuola del partito socialdemocratico italiano prego onorevole
Devono
Nella introduzione ai lavori di questo convegno il professor Scoppola svolto un'analisi accurata mi pare acuta della presenza e dei comportamenti dei cattolici nella società italiana del neocapitalismo
Dando un quadro della società postindustriale
Sul quale non è il caso credo qui di fare un dibatto e che del resto è imbarcate condivisa dai più e condividi
Concetto fondamentale delle sue conclusioni giudice svizzero rileggerlo che in una società
In cui le fondamentali domande sul senso della vita non ha più risposte in quei valori della convivenza sono offuscati dell'espulsione selvaggi egoismo
Rivendicare uno spazio nella scuola pubblica per l'insegnamento confessionale mi sembra poco utile
Un insegnamento confessionale pagato al prezzo della facoltatività e di un meccanismo di esoneri destinato progressivamente ad estendersi sarebbe destinata in breve tempo al di rilevanza forse varrebbe accettare i rischi che pure vi sono della partecipazione in confronto libero con altra cultura con altre culture allo sforzo di una risposta alla domanda di senso che spontaneamente le nuove generazioni esprimono e che nell'esperienza religiosa una sua espressione storica qualificante
Una ricerca culturale sull'esperienza religiosa nella scuola pubblica cuoca certe condizioni al silenzio efficace di un insegnamento confessionale necessariamente marginalizzato nella sfera facoltativo presidente ha chiesto di dire qual è stata la motivazione dei partiti del pensiero dei partiti eccetera non è facile distinguere quello che è stato ieri da quello che è l'oggi e da quelli che sono i propositi per il domani
Ma io vorrei dire su questa base si possono svolgere un utile confronto fra chi sostiene né problemi di esame
Posizioni l'anche che uso questo termine nella sua comune accezione nel linguaggio politico
Precisato parte sembra modo accettabile sufficientemente chiaro alla professoressa Serravalle ma comunque su questo tema si può
Molto parola laico significare molte cose quindi fa uso nel senso in cui
Comunemente quando si parla di area laica liberale e socialista per esempio sappiamo cosa vogliamo dire ecco se vogliamo fare la storia della parola allora un altro discorso se sapeva un po'di tempo fa chi è portatore viceversa distanze cattoliche
Non mi pare invece che sia possibile quindi è possibile io credo che si possa svolgere un utile confronto fra laici e cattolici non mi pare invece che sia possibile una conciliazione o un qualsiasi incontro tra i sostenitori di compensi di convinzioni confessionali
E assertori di pesi ateneo comunque nega vicino in maniera integrale assoluta della religione in tale situazione non vedo che lo scontro la negazione reciproca perché la imporre Lanza il fanatismo prevalgono sulla razionalità
E sulla disponibilità a cercare di capire le ragioni degli altri
Per rendersi conto se possano esservi degli interessi e degli obiettivi comuni secondo me questo è il problema centrale
Da queste posizioni sono derivate nella storia preda queste posizioni di contrapposizione fanatica
Le guerre di religione le persecuzioni e le persecuzioni contro ogni forma di religione
Non credo serva oggi in questa occasione il dibattito affrontare sul piano storico filosofico o teologico sotto il profilo cronologico non ne sarei capace il problema della religione della religiosità
Almeno io mi propongo un obiettivo molto più pratico e modesto
Quello di esprimere il mio pensiero in armonia con l'ideologia socialdemocratica con riserva di un proprio di un più approfondito esame c'è un punto d'arrivo e all'interno del partito e confrontandomi con altri
La ragione per cui oggi sono qua evidente
Mi interessa di sentire le tesi diverso da quelle che solo fino a questo momento le mie condizioni quelle del mio partito
Su quelli che dovrebbero essere le norme di legge che regolano l'insegnamento religioso nella scuola italiana e i relativi programmi perché questo può il problema pratico a cui dobbiamo dare una risposta
Cioè al problema della legislazione della norma
Mi limiterò quindi ad esprimere lo farò soprattutto nella seconda parte dell'intervento un giudizio sull'articolo tre e quattro della legge di riforma seconda la Superpole sui programmi di insegnamento della scuola media già rinnovati e della scuola elementare e secondaria superiore
Il corso ogni prospettiva di riforma
Ciò richiede alcune premesse
Almeno a mio avviso e alcune enunciazioni di principio
Una enunciazione che cito e che care al fondatore a leader della socialdemocrazia italiana Giuseppe Saragat
è la frase più volte ripetuta che il socialismo democratico affonda le sue radici nell'etica cristiana
E chiama anche citare
L'affermazione di Benedetto Croce
Che in ragione delle radici e dello sviluppo della cultura occidentale anche coloro che sono assertori di una cultura laica liberale o socialista non possono non sentirsi cristiani
A me pare difficile negare che la religiosità costituisca attraverso i tempi nei popoli e nelle civiltà più diverse una componente essenziale connaturale all'uomo
Con implicazioni positive e negative con manifestazioni assai diverso e assai spesso contrastanti
Ma sempre molto rilevanti
In Europa tale religiosità significa per una grandissima maggioranza di cittadini la pratica della religione cristiana in Italia della religione
Quindi questo fenomeno il fatto religioso esiste cioè ecco cioè possiamo pensare quello che vogliamo ma indubbiamente come dobbiamo prendere atto di altri fenomeni sociali dobbiamo prendere atto anche di questa di questa realtà nel legiferare in Paesi in cui questo fenomeno può avere e ha particolare rilevanza
Il cristianesimo nelle sue varie confessioni del cattolicesimo in particolare hanno informato dice non solo il pensiero ma la legislazione il costume dei paesi dove esso viene professato dalla maggioranza della popolazione
Ma anche altre componenti di pensiero che definire oggi ne riccamente laico e spesso in contrasto polemica anche aspra con le chiesi io con la religione hanno concorso in modo altrettanto importante alla formazione della società
Con le caratteristiche che oggi essa presenta per esempio nel nostro Paese
Ebbene mi pare di poter affermare che ai fini della formazione della personalità dei giovani
Per un loro inserimento positivo sotto tutti gli aspetti nella società in cui viviamo e che vorremmo poter migliorare
Sia importante fornire una conoscenza completa
E scientificamente obiettiva di tutte le radici dico di tutte le radici e delle caratteristiche della società in cui viviamo
Sotto questo profilo è importante anche una informazione a mio avviso storico filosofica del fatto religioso
E che i giovani e le loro famiglie se lo vogliamo ed è giusto che siano messi dico se lo vogliono nelle migliori condizioni per acquisire una formazione religiosa nella confessione che scelgono o in nessuna confessione
A me sembra che a tutti serva approfondire i contenuti etici non dopo maggio confessionali del fatto religioso delle religioni in quanto l'acquisizione di un patrimonio di valori etici
Che definirò per semplicità religiosi e laici valori che hanno nella maggior parte dei casi larghissime convergenze coincidenze a una condanna fondamentale importanza a mio avviso per lo sviluppo di una società civile
Non è detto che questo si debba o si possa fare solo nella cosiddetta ora di religione perché questi problemi sono parte integrante di molte discipline dovendo però dare una indicazione sul problema specifico e circoscritto dell'insegnamento religioso
Mi pare di poter stabilire alcuni punti di riferimento
Mi pare che la formula gentiliana dell'insegnamento della dottrina cristiana secondo la formula ricevute dell'Azione cattolica come fondamento eccetera eccetera
Sia per comune ammissione lo dice anche la commissione per rinnovamento dei programmi dei programmi della della scuola elementare caduta in disuso quindi inutile credo che siamo fare una polemica su questo ecco mi pare che anche le persone più avvedute di convinzione di convinzione cattolica hanno accettano questo questo dato di fatto che poi è un altro dato di fatto
Come ha affermato dicevo anche la commissione di studio intanto discusso articolo tre e quattro anche della scuola secondaria superiore della riforma provvisoria almeno per approvata dalla Camera e dopo i fatti però come ogni norma naturalmente può essere anche migliorata rappresenta accerto un compromesso
Che come tutti i compromessi anche aspetti equivoci e insoddisfacente
Per tutte le parti che hanno contribuito a raggiungere
Ma si muove mi pare che mi riservo di dirlo in un secondo tempo in una direzione accettabile che peraltro deve essere ulteriormente
Sì grazie
Grazie per questo contributo ancora l'ultimo intervento di questa prima tornata del professor Francesco Margiotta Broglio studioso noto che qui rappresenta il Partito Socialista Italiano prego professore
Grazie presidente io vorrei chiederle solo una cortesia dovendo partire fanno moltissimo sì chiederei se è possibile avere qualche minuto di più in questo primo intervento perché oppure dovrà rinunciare al secondo
Sì in caso nuovi si rinunciarvi epidermide cinque minuti fa semplicemente io avevo pensato di ricominciare per lei la seconda tornata quindi credo ci sia è però poi dopo una va be va be'allora bene ma con sospensione o senza nano senza sospensione resta accendo la guerra è mia cinque minuti di introduzione alla seconda per narra quindi lei prenderebbe la parola fra ora la quindici minuti perfetto allora la ringrazio molto della sua cortesia
Dunque vorrei dire che innanzitutto la mia un po'strana presenza in questo su questo tavolo
è un po'la risposta al quesito che lei ha posto all'inizio cioè qual è stata l'elaborazione diciamo la posizione del Partito socialista su un problema come quello che vuoi battente
Cioè io in effetti non mi occupo di problemi scolastici non mi occupo di riforma della scuola ma mi sono occupato continuo ad occuparmi per il partito socialista del problema della revisione del concordato dei Patti lateranensi mi scusi
Dei Patti lateranensi tutti quindi direi che la la posizione del Partito socialista è molto chiara nell'aver chiesto ammette di rappresentare il partito a questa tavola rotonda questa è una prima risposta
Aggiungerei visto che lei molto cortesemente ha richiamato anche così l'avvio modesti contributi a questo tema
Con un pizzico di disappunto intellettuale devono dare di non essere stato invitato a questo convegno che cosa in più che come me non sono stati invitati colleghi di parte cattolica come il professor sedici anni
O di parte
Liberare diciamo come la professoressa dalla banca gli hanno stretto Tomic su questi argomenti e che forse avrebbero potuto portare un contributo di dottrina non di
Posizione politica ho accettato adesso questi colleghi che come hanno neppure allora l'invito è stato mandato ma credo magari Toro allora Partito socialista la posizione del partito socialista credo che sia facilmente rintracciabili negli intervengono gli interventi di arte alla Camera e di Bufalini chi Cipelli al Senato scusi onorevole Berlinguer nulla si svela ma è freudiano dell'accaduto freudiano e previa e dell'onorevole entità del Partito socialista ad assorbire comunista alcuni elicotteri
Dunque e negli interventi riapre e ci Pellini
In quattro parole la posizione socialista sul problema dei rapporti Chiesa e Stato è sempre stata quella di mantenere uno strumento di collegamento pattizio tra Stato e confessioni religiose
Su principi generalissimi e di articolare tutto l'insieme di problemi ed Inter in intese caso per caso su singoli problemi che sorgessero caso tipico l'insegnamento dalla religione nelle scuole
Sul problema insieme dove religione la posizione socialista direi non non sto qui a rifare storia ma credo che è stata sempre abbastanza coerentemente
Quella di una libera e autonoma gestione da parte delle confessioni religiose interessate dell'insediamento religioso all'interno delle scuole
Da questo derivava la richiesta della piena facoltatività di questo insegnamento una posizione che è stata direi conservata abbastanza rigidamente in tutte le discussioni parlamentari in materia di revisione della gli articoli trentasei trentasette trentotto del concordato
E direi che però invece da parte di da altre parti faccio succinto Ilkhan
La posizione per esempio dell'amico Pazzaglia in questo articolo che soltanto oltre ho potuto vedere nei supplementi religione scuole dieci giugno
Nella quale uno dei vari dei vizi riuscendo vorrei prescinde da ogni riferimento al concordato purtroppo concordato se difficile prescindere
E mi pare che anche in nella posizione dell'onorevole bilingue indirettamente nella in quella simpatica lettera per il sì io dove Bufalini nel quale devo dire molto immeritatamente ricorda una mia opinione in materia
Sull'Unità del diciotto luglio mi sembra che metta in luce come la ufficio scuola il Partito Comunista abbia un pochino gestito il problema pensione tradizione prescindendo
Da quello Potito collegato dell'articolo trentasei del concordato laterali
Devo dire che in effetti invece
Noi abbiamo sempre ritenuto che i due problemi fossero non per scelta no ma per l'esistenza di due articoli della Costituzione non votati dai socialisti come è ben noto
Ma io non c'entro niente e quindi non non non porre non votanti mi scusi nuova i socialisti no non colga le provocazioni perché sa caro continuare aveva ora e vorrei
Posso rivendere bis prego prego prodiano allora direi che unico per la presenza di questi due articoli e è molto difficile
Dire che si possa discutere e impostare il problema dell'insegnamento alla religione nelle scuole elementari o superiori come se questo stivati aderenza non ci fosse
Direi quindi che la mia lettura dell'articolo l'articolo tre
Oggetto di revisione una lettura che fa riferimento come parametro ossia alla legislazione vigente che è unilaterale in gran parte sia alla
L'ormai priva di derivazione
Vorrei
Danni una mia lettura di questo articolo tre
Lettura che però ho visto con favore tubetti ho visto coi confortata dalla quella molto più attente articolata fatta dal collega russo Ferrari che ha fatto qui una una un'ampia relazione uso disinibito pubblica Università Cattolica dicono quanto mai è ben più di me qualificato per interpretare questa norma che mi sembra collimi con la mia cioè la formula adottata
Dal Camera dei deputati si fonda su questi principi
Lo Stato assicura l'insegnamento della religione del quadro delle finalità della secondaria superiore
Il diritto di usufruire di tale insegnamento deve essere virgola dalle competenti autorità dello Stato impone garantiscono il rispetto della libertà di coscienza e non diano luogo ad alcuna forma di discriminazione
Istituzione di corsi il loro contenuto cioè il programma nonché le modalità organizzative la collocazione di questa insegnamento la nomina insegnanti eccetera saranno definite sulla base di intese con le confessioni religiose interessate in conformità agli articoli della corte d'azione che reggono tali rapporti
E che come è noto sanciscono uguale libertà di queste confessioni capricciose il richiamo agli articoli sette otto aveva fuggevole tornarci nel nel secondo momento perché io non sono pienamente d'accordo con quello pur diciamo con le conseguenze che Teodori vedeva a questo richiamo però ci dov'è finito
L'interpretazione che a mio avviso può essere data di questa norma consente di enucleare un paio di capisaldi innanzitutto si è mantenuta la competenza unilaterale dello Stato al Regolamento della materia
Concordata con la Chiesa cattolica o intese con le altre confessioni religiose non potranno che per ribadire l'impegno dello Stato arrendete meramente possibile l'insegnamento della religione operi confessioni interessate ne chiedano istituzione limitandosi a definire i programmi i sistemi scelta dell'insegna
Non si parla più come della legislazione vigente di dottrina cattolica ma di religione si realizza così una piena presenza di tutte quelle religioni di cui le confessioni interessate intenderanno chiedere l'insegnamento
Libere di definirne nelle previste intense la specifica prospettiva
Da quella meramente confessionale a quelle effettivamente culturale storica filosofica antropologica e quindi mi permetterei di suggerire ma questo è un punto su cui dobbiamo dopo agli amici che Pupulin mia non l'inserimento di una di un corso di concorsi di cultura religiosa di girare la proposta nasce che lasciati nell'intesa che fotografare dello stato di applicazione dell'articolo tre decida di utilizzare l'ora di religione nel senso da loro auspicato a me farebbe molto piacere ma emessi penalizzata l'insegnamento si riesce ancora nella norma e assicurato dallo Stato nel quadro delle finalità della scuola
Si riconosce cioè che l'istruzione religiosa buoni se istituita ai sensi del terzo comma rilevanza sul piano culturale ai fini di formazione scolastica ma con ciò stesso si prescrive a tale insegnamento di caratterizzarsi in armonia con tali finalità accettando i metodi e le regole
Rilevanza che non è più certamente qui l'attuale della religione dello Stato ma quella dell'interesse religioso dei cittadini uguali senza distinzioni basate sull'appartenenza confessionale
Non più privilegio della Chiesa cattolica
Ma certa critica di quei cittadini che intendano disporre di uno spazio per il soddisfacimento del proprio interesse religioso anche all'interno della scuola
Interesse religioso peraltro che non potrà violare la generale libertà di coscienza del chiaramente come dell'ateneo
E non potrà di conseguenza dar luogo ad alcuna discriminazione basata sulla pratica decisione di usufruire dell'insegnante
La disposizione approvata capovolge il vigente arcaico e non concordatario ma unilaterale principio del diritto all'esonero
Sostituendolo con l'Equino inequivocabile io non sono d'accordo su chi parla di ambiguità
Uno che abbia una persona che abbia alcune nozioni di diritto credo che difficilmente Possa interpretare il termine diritto di usufruire in maniera diversa
Sostituendo l'inequivocabile diritto di usufruire dell'insegnamento stesso che implica ovviamente una manifestazione positiva di volontà dell'alunno che voglio optare per tale insegnamento
In altri termini gli studenti gli intenderanno seguire i consigli istruzione religiosa saranno liberi di esercitare il loro diritto di usufruirne chiedendo di
Ma anche la loro frequenza mentre il richiamo alla libertà di coscienza e ha l'obbligo di evitare il rischio di viaggio impediscono lascia il possa essere regolamentata in vigore la trasformino non iscrizione alla
Parte dei credenti o a quella dei non credenti tutelando l'uguaglianza dei cittadini in piena conformità con l'intero dettato costituzionale non meno rilevante mi pare la parificazione di tutte le confessioni religiose attuata attraverso le linee se vuole di ogni costituzionale distinzione tra quella cattolico Comana e quelle diverse da essa e attraverso la previsione lo sottolineo di un meccanismo collegamenti con tutte indistintamente le confessioni Vito lo strumento pattizio non è più identificato ma è uguale della Chiesa cattolica per le altre confessioni degli
Che si differenzia solo per formalmente in ottemperanza degli articoli sette otto della Costituzione i cui piani responsabilità continui a mantenere quando la norma sarà definitivamente approvata nei risulteranno indirettamente cioè non diretta a abrogate le pertinenti notifica
Posizioni fasciste sui culti ammessi una nella ma
Certamente il testo come ha ricordato dovrebbe ancora ha dovuto contemporanea le diverse ideologie delle forze politiche che l'hanno approva la io credo che sarebbe ingeneroso l'impianto che la formula risponda ai principi costituzionali di libertà ed uguaglianza
Risponda alla necessità di riconoscere uguale valore nei quando vorrei finire la media superiore dell'insegnamento opzionale di tutte le religioni compatibile con tanti per la salvaguardia della facoltà di scelta degli studenti rimane aperto il problema dei vide la definizione delle
Da in cui poteva esercitare questa scelta in ordine alla fruizione del corso con l'eliminazione di ogni discriminante richiesta di esso verifichiamo infine al principio
Istituzionali supremo la libertà di coscienza che tutela non condividiamo sia inerente ma inutile professore con questo intervento il
Lei ha esaurito il primo e il secondo tempo ribadiamo
No vita non ho voluto interrompere la preghiera nel merito appunto della della valutazione quindi molto bene se poi vorrei con un flash riprende Renzi un attimo la parola ma molto rapidamente questa prima tornata aveva le intenzioni non so fino a che punto portati a termine di provocare i partiti sulle loro posizioni era mia intenzione entrare nel merito dell'articolo tre quattro soltanto adesso ma evidentemente non si possono scindere le cose e del resto queste valutazioni hanno già dato il ventaglio di o delle postazioni ed con la nostra rivista a
E rinvia
Durante l'editoriale di ottobre
Due il numero due dunque ottobre e numero tre ha già documentato e le posizioni dei partiti sede i dibattito alla Camera sull'articolo tre e le valutazioni della stampa su questo articolo
Dicevo prima il testo come tutti sappiamo e ora al Senato
E
Ho sottolineato perché mi sembra particolarmente significativa
La relazione che il senatore Butti ha presentato al Senato appunto come presidente della commissione
La valutazione che in quella sede il senatore ha dato la leggo rapidamente perché vorrei in questa seconda tornata apporre
Una domanda ben precisa ai partecipanti alla tavola rotonda cioè quale la valutazione primo qual è l'interpretazione Secondo terzo qual è la prospettiva di questo articolo tre visto che inserito in una legge che possiamo chiamare è un contenente Massimo che il gol erano attraverso gli appositi strumenti dovrà incaricarsi di riempire dunque che cosa metteremo dentro in questo articolo tre e giacché il professor Margiotta Broglio già faceva riferimento ad una interpretazione appunto data
Ieri dal professor Ferrari
Bacia che le interpretazioni sono tante ecco su questo oltre quello che i vari partiti hanno detto in sede di dichiarazione di voto porrei provocare interventi dunque una valutazione una interpretazione una
Proiezione se possibile una prospettiva
Di di applicazione come sarà applicata dicevo
La valutazione che il presidente della
Commissione istruzione del Senato dava dell'articolo tre e questa il tema dell'insegnamento della religione che nel testo della passata legislatura era stato ignorato sulla base di una non competenza del legislatore ordinario in ordine a materia che ricade sotto uno specifico ordinamento istituzionale
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