Assemblea annnuale dell'ANCE

L'Assemblea sta per iniziare vi preghiamo di accomodarvi insana
L'Assemblea sta per iniziare vi preghiamo di accomodarvi insana
Vede buongiorno a tutti se ci sediamo possiamo cominciare i lavori dell'Assemblea
Apre i lavori il presidente dell'ANCE Paolo Buzzetti
Bene buongiorno a tutti stavamo attendendo l'arrivo del Ministro lupi ma arriverà fra poco apriamo i lavori della giornata con i nostri
Illustri ospiti
Facendo intervenire il come saluto iniziale il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi Giorgio
Buongiorno a tutti
Non vi nascondo che sono particolarmente emozionato perché questa prima volta che prendo la parola all'assemblea dell'ANCE e tra tutte
Le associazioni del nostro sistema confindustriale per quella che chimica parte sento più vicina al mio cuore di imprenditore
Ed è passato un anno da dall'ultima assemblea vostra
I nostri auspici per una inversione di rotta decisa che mettessero però alla fine alla recessione aprisse una
Nuova fase di crescita purtroppo rimangono ancora in piedi rimangono ancora un pio desiderio
Qualche cosa si muove ma siamo ancora lontani dal poter considerare chiusa la stagione nera dell'economia italiana
I dati sulla nostra economia diffusi dal Centro studi di Confindustria al giugno mostrano un calo del PIL del nove virgola uno per cento per il due mila tredici
Che segue un due virgola un meno due virgola quattro registrato nel due mila dodici siamo ancora in recessione siamo nel nostro nel no non
Trimestre consecutivo di recessione
Però quello che ci aspettiamo che nei mesi estivi fino alla fine del due mila e tredici la caduta dovrebbe rallentare
E fino invertire disegno verso la fine dell'anno tanto che nel due mila quattordici dovremmo vedere per la prima volta dal due mila undici un PIL che tornerà mostrare un segno positivo
Penso modesto soprattutto se non faremo gli interventi giusti come Paese quello cioè quelli che sono assolutamente necessari e questo e comunque un dato che non ci può vedere soddisfatti
Confindustria già prima dell'ente elezioni dello scorso febbraio aveva indicato come obiettivo minimo nel nostro programma per l'Italia che può crescere e deve crescere
Una crescita stabile del PIL
Minima del due per cento
All'anno un obiettivo che poteva sembrare ambizioso ma chi è assolutamente necessario per uscire dalla crisi
E comunque non possiamo andare in questa direzione senza scelte coraggiose del Governo incentrate sul rilancio del tessuto produttivo manifatturiero del nostro Paese
Che sfruttino le norme di capacità del nostro delle nostre imprese
In questa fase il traino della ripresa continuerà a venire dall'export grazie I fonte parti menti che ci sono
Storicamente il traino del made in Italy come la modella alimentare mente la domanda interna continuerà ad essere in forte difficoltà
Senza una domanda interna dinamite reattiva sarà sostanzialmente impossibile realizzare investimenti e modernizzare tante il tessuto produttivo nazionale quanto la stessa pubblica amministrazione
Basti pensare alle fortissime ricadute che la crisi della domanda interna avuto sul settore delle costruzioni con il crollo dei fatti dei nostri fatturati e la chiusura di migliaia di aziende soprattutto le piccole e media impresa
è un dato rilevante
Anche in termini prospettici perché la crisi dell'edilizia residenziale e non
è indicativa delle aspettative di medio lungo termine delle persone delle imprese del clima di fiducia verso il futuro del nostro Paese
Sostanzialmente è lo specchio dalla nostra capacità di risparmiare di investire di consumare
E per questo noi pensiamo
Che rilancia della domanda interna sia condizione assolutamente necessaria per promuovere una crescita economica stabile e duratura e rendere competitivo il nostro Paese
Rilanciare la domanda interna vuole dire soprattutto prima di qualunque altra cosa puntare sulle costruzioni
L'Istat ha rilevato a marzo due mila e tredici una riduzione dell'indice della produzione nelle costruzioni ben venti virgola nove per cento rispetto a marzo due mila dodici
Su base stagionale la riduzione è stata del dodici e due tra il primo trimestre due mila e dodici nel primo trimestre del due mila e tredici
E in termini reali voi ANCE avete stimato un calo degli investimenti in costruzione del sette virgola sei per cento nel due mila e dodici e per l'anno in corso del cinque sei in termini reali
Peggiorando una stima che a dicembre si fermava al
Meno tre virgola otto
Complessivamente
Fra il due mila otto e due mila tredici la perdita degli investimenti è stata quasi del trenta per cento arrivando ai livelli più bassi degli ultimi quarant'anni
Non c'è settore che sia stato salvato salvo forse quello della Rizzo riqualificazione degli immobili residenziali
Che costituiscono il trentasette virgola tre per cento del valore degli investimenti in quest'anno dovrebbero crescere di un cinque per cento circa anche grazie agli incentivi varati sia dal Governo Monti che dal Governo letta
Drammatico e poi invece il calo degli investimenti in infrastrutture che dal due mila otto al due mila tredici viene stimato in quasi il quarantatré per cento
Del resto investimenti pubblici sono in progressive rilevante calo
Secondo l'ultimo teste dal due mila e nove del due mila e dodici la riduzione è stata del ventitré virgola sette per cento quasi tutta concentrata nelle regioni e negli enti locali
Ventiquattro per cento meno nello Stato meno dieci per cento
E ancora più deciso sarà il calo previsto tra il due mila nove due mila e quindici che sarà un meno ventisei virgola due
Ma con gli investimenti dei pubblici dello Stato che speriamo torneranno vicini ai valori di inizio periodo con un meno zero nove e quelli di regioni ed enti locali ancora più distanti trentuno per cento in meno
Nel complesso
Il taglio netto degli investimenti sul periodo due mila nove due mila quindici è stimata in dieci miliardi di euro quasi totalmente concentrati su Regioni ed enti locali
Eppure
Qualche primo timido segnale positivo sta emergendo
Proprio alcuni giorni fa l'Istat ha reso note Dozzo i dati congiunturali della produzione delle costruzioni rilevando ad aprile un aumento dell'indice destagionalizzato del cinque virgola cinque per cento
Rispetto al marzo due mila tredici è la prima variazione congiunturale positiva di quest'anno ce n'era già stata qualcuno nel due mila e dodici quindi non dobbiamo illuderci ma potrebbe anche essere finalmente l'inizio di un'inversione di tendenza
Sicuramente è un segnale positivo per un settore
Pronto accogliere qualsiasi apertura del mercato ogni minima opportunità determinata dall'azione di governo
Per questo e ora di cambiare rotta non possiamo
Più accettare lo status quo del nostro Paese dobbiamo assolutamente cambiare rotta
E c'è bisogno di adottare misure e mettere in campo interventi capaci di rilanciare a breve gli investimenti nelle costruzioni senza rinunciare approfondì interventi strutturali
Misure specifiche di settore che devono accompagnare risorse riforme più trasversali e strutturali per l'intero tessuto produttivo
Un primo segnale positivo viene dall'Europa
La settimana scorsa l'Unione europea ha finalmente autorizzata una maggiore flessibilità nella gestione dei conti pubblici a favore dei Paesi virtuosi
Il che vuol dire che pur rispettando l'asticella del tre per cento del rapporto deficit-PIL l'Italia potrà cominciare
A tornare
A spendere o comunque a programmare Investimenti questo è un riconoscimento dopo doveroso della fatica
Che
Il nostro Paese cittadini e imprese hanno fatta in questi anni
Il Ministero dell'economia stima in circa sette miliardi le risorse che potranno essere liberate ci sono dei paletti come era prevedibile ma nel complesso è una chance da sfruttare appieno
Le risorse saranno destinate ad investimenti pubblici produttivi con ricadute positive sull'occupazione e sullo sviluppo e si tratterà di progetti cofinanziate dall'Unione europea
In relazione alla politica di cessione di coesione e strutturale di grandi reti transeuropee o relativa
Alla cosiddetta connette in giro
Ora
Si tratta di scegliere bene come spendere le risorse
In primo luogo per le reti di intenti l'Italia potrebbe utilizzare i fondi per realizzare alcuni interventi
Tra le opere e leggibili al due mila e tredici ci sono la Torino-Lione e il tunnel del Brennero cioè quale io mi auguro che finalmente si superino
Gli interventi e le
I freni che vengono posti continuamente in termini di di disaccordo della pubblica opinione
L'Italia ha speso solo il quaranta per cento delle risorse del ciclo due mila sette due mila e tredici che pure è un risultato positivo rispetto alla storica incapacità italiana
Di sfruttare le risorse che gli vengono assegnate ma è troppo basso per non correre rischi di perdere risorse
Con la decisione di Bruxelles ci viene data la possibilità di accelerare la spesa grazie all'allentamento dei vincoli del patto di stabilità e di crescita noi non dobbiamo perdere questa occasione
L'Europa da sola però non basta dobbiamo agire anche sul fronte interno
Il recente decreto legge del fare contiene diverse misure interessanti per il nostro settore
Ma possiamo accoglierlo solo come un primo passo nella direzione giusta e si resta comunque la certezza che si può e si deve fare di più
Ci sono alcune delle richieste avanzate dal sistema confederale con il progetto per l'Italia del febbraio scorso con il quale
Confindustria ha responsabilmente avanzato proposte sostenibili per il rilancio del comparto
Tra queste
Vi è quella di recuperare risorse pubbliche da destinare a investimenti realmente produttivi cioè orientati e non solo in chiave anti congiunturale per la crescita di breve termine
Ma anche strutturale per riequilibrare picchiato infrastrutturali
E aumentarne la produttività a sostegno della crescita di medio e lungo termine
In questo senso è già un passo avanti l'obiettivo del decreto legge del fare di tutelare la spesa statale per infrastrutture
Attraverso la riallocazione degli stanziamenti da opere non immediatamente cantierabili ad altre quei cantieri già aperti o prossimi all'apertura
Bisogna però tener conto che la rimodulazione di due miliardi di euro sul periodo due mila tredici due mila diciassette è una meriti e si una meritoria difesa della spesa infrastrutturale statale ma non modifica
Positivamente interamente il suo andamento programmato comunque discendente in termini reali
Avevamo anche chiesto di puntare con decisione a utilizzare la leva fiscale nelle
Partnership che pubblico privato
Azzerando la voce la soglia minima di investimento e nove opere fissate a cinquecento milioni di euro cui destinare un credito di imposta a valere sui rassegna IRAP
Con effetti estremamente positivi sulla crescita e anche sui saldi di finanza pubblica in questo caso il decreto legge si è limitato a ridurlo a duecento milioni
è una misura positiva ma comunque ancora lontana dalla riduzione al cinquanta milioni che era stata annunciata dallo stesso Governo cioè una soglia in grado di cogliere una platea di investimenti in partnership pubblico-privato capaci di trasformarsi in maggiore in misura significativa in cantieri e quindi in crescita
Un tema chiave rimane la revisione del patto di stabilità interno
Noi chiediamo l'esclusione della spesa per investimenti di regioni ed enti locali finanziata con gli avanzi di gestione e le dismissioni
Sono numerose le
Amministrazioni virtuose col bilancio in positivo è in regola col Patto che possono spendere in investimenti oltre che fare fronte pagamenti all'impresa
Non è quindi accettabile rinunciare ancora a questa importante leva per la crescita
Il decreto del fare fa un primo passo con il programma sei mila Campanini
Che destina cento milioni di euro per il due mila quattordici alle micro opere dei Comuni
Ma manca ancora un'azione strutturale per riavviare gli investimenti di regioni ed enti locali cioè le cosiddette opere minori quelle di più immediata realizzazione e di maggiore efficacia anticongiunturale
Anche nell'edilizia possiamo trovare risposte positive nel decreto del fare coerenti con il tentativo di rilanciare la parte più rilevante del settore delle costruzioni
Abbiamo visto come le ristrutturazioni siano l'unico seguente delle costruzioni che ha realmente tenuto rispetto alla crisi complessiva
Vanno quindi accolte favorevolmente le modifiche di questo decreto al Testo unico dell'edilizia in materia di sagome e tutte le altre semplificazioni rilevanti per l'attività edilizia
Come la soppressione del silenzio rifiuto l'agibilità parziale
La proroga dei termini di inizio ultimazione dei lavori il coordinamento procedurale sia sue
Tuttavia
Anche in questo ambito ci aspettiamo ancora più incisivi e capaci
Interventi per ridare slancio all'edilizia residenziale in particolare in materia fiscale e sul credito immobiliare ma anche con un più ampio intervento organico
E sarebbe sicuramente decisivo se venisse posta in essere quanto già annunciata dal ministro Lupi in Parlamento riguarda le ristrutturazioni edilizie finanziate all'incentivazione della bioedilizia
All'adeguamento antisismico al miglioramento degli edifici alla riqualificazione dei
Sistemi urbani attraverso
Una revisione del Piano casa e del piano in città
E soprattutto finalmente con una nuova legislazione sul governo del territorio
Quali sono le nostre priorità è però evidente
Che l'azione del Governo a sostegno delle costruzioni non può limitarsi a singole misure settoriali ma deve partire da interventi di sistema
Solo così potremmo avere una crescita del PIL superiore a quello striminzito zero cinque per cento che ci assieme a Milano per il momento le previsioni degli economisti
Richiamo qui in conclusione del mio intervento alcune delle priorità anche Confindustria ha indicato nel progetto per l'Italia e chi ha chiesto al Governo di porre nella sua agenda
In primis dobbiamo ridurre la pressione fiscale
Con l'aumento di un punto dell'IVA il Centro studi di Confindustria stemma stima che nel due mila tredici il peso della pressione fiscale
Sale era ulteriormente fino ad arrivare al quarantaquattro virgola sei del prezzo del PD che al netto del sommerso toccherà il cinquantatré virgola sei per cento
Sono valori non comparabili con quelli di altri Stati europei che mettano in altre imprese in una situazione di effettiva non competitività sui mercati esteri
Ma la partita non è solo sull'IVA o sul primo che pure abbiamo chiesto non venga applicata i capannoni industriali o l'invenduto immobiliare mai tutto l'impianto fiscale del Paese a dover essere rivisto e razionalizzata
Ineludibile poi è un intervento ampia di semplificazione amministrativa
Il Governo approvato il disegno di legge semplificazioni cito mesi fa e ci auguriamo che venga portata rapidamente in Parlamento per essere discusso
Accoglie molte delle misure che Confindustria proposto ma costituisce solo un primo passo per agevolare il fare impresa nel nostro Paese
Ridurre gli oneri burocratici vuol dire ridurre tempi e oneri in capo all'impresa che sono veri e propri costi invisibili che ostacolano gli investimenti
E poi c'è
Il tema sul quale tanto ci siamo battuto il tema chiave
Dei ritardati pagamenti lo Stato deve pagare le imprese su questo punto
Su questo punto il nostro sistema prestato compatto nel chiedere con forza che la pubblica amministrazione pagasse i propri debiti
Con un primo intervento grazie anche al forte sostegno avuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano che non smetterò mai di ringraziare
Saranno sbloccate i quaranta miliardi di euro in due anni ma si può anche accelerare l'erogazione senza dimenticarsi chiara stima complessiva è di cento miliardi di euro
Una somma enorme non degna di un Paese normale sicuramente non degna di un Paese civile
E sul costo del lavoro
La nostra competitività è frenata da un costo del lavoro eccessivo che ci vede perdenti rispetto ad altri partner europei e internazionali
Dobbiamo ridurre il cuneo fiscale e neutralizzare il costo del lavoro dalla base imponibile IRAP
E infine
Il richiamo a uno dei mali storici del Paese il taglio della spesa pubblica qui ci aspettiamo che il Governo agisca con maggiore razionalità e pragmatismo rispetto al passato
Negli anni scorsi tagliare la spesa si era introdotto da un lato in tagli lineari indistinti
Rispetto alle esigenze
Effettive della macchina pubblica con il solo obiettivo di consentire al Paese di mantenere il rigore di bilancio e chiudere la procedura di infrazione per deficit eccessivo
Dall'altro ad essere colpite in maniera più evidente e l'abbiamo visto per gli investimenti in costruzioni è stata la spesa in conto capitale
Poco o nullo
O nulla è stato si è fatto per ridurre la spesa corrente quelle improduttiva foriera di sprechi che anzi e cresciuta ancora
La domanda pubblica può agire come grande est timore alla crescita ma bisogna riorganizzare la spesa pubblica immagini sono pochi al netto della spesa per interessi il rimborso del debito
E per questo è fondamentale ridurre gli sprechi inefficienze e dirottare risorse sugli investimenti e consumi
Io credo che
Su un Paese
In cui la spesa pubblica ammonta ad oltre ottocento miliardi sia sicuramente possibile effettuare dei tagli
Di qualche punto percentuale come credo che noi tutti siamo stati capaci di fare in un momento difficile complicato come quello che stiamo attraversando nelle nostra impresa ecco questo è quello che noi ci aspettiamo
è un programma ampio compresso quello che serve per tirar fuori il Paese definitivamente dalla crisi e ci aspettiamo dal Governo coraggio e determinazione
Le imprese sono a da anni ormai in prima linea e ancora oggi sono pronte a fare la loro parte per il bene del Paese
E io credo che il nostro settore ha un ruolo straordinario da recitare nel ritrovare la crescita nel nostro Paese vorrei richiamare l'esempio in questo momento l'esempio virtuoso degli Stati Uniti dove ripeto ciascuna impresa assicura dell'economia una ripresa che essenzialmente trainata dal nostro settore l'attività delle costruzioni e negli Stati Uniti sta recuperando rapidamente i livelli pre-crisi
Facendo beneficiare tutto il Paese ecco io credo che
Il nostro settore in Italia pompa
Con le giuste decisioni con il giusto se apporto da parte delle forze politiche
Poi
Tornare ad essere
Il fattore di crescita il fattore trainante per permettere al nostro Paese di ritrovare
La crescita il lavoro per essere
Di nuovo capace di creare con l'occupazione
Quella capacità di di di creare occupazione che purtroppo abbiamo perso in questi anni buon lavoro a tutti noi
Prende la parola il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Filippo Patroni di
Grazie anch'io desidero ringraziare dell'invito che mi è stato rivolto
Nella mia precedente esperienza
Tra l'altro mi suona strano tutt'uno che mai avrebbe pensato di fare queste esperienze dire addirittura nella precedente esperienza comunque a Ischia l'assemblea annuale dei
Lavori pubblici ho avuto
Già modo di affrontare dopo farmi con
Come voi con la loro associazione di
Di tematiche che comunque in qualche misura mi sono care da tempo verso il settore dell'edilizia e centrale
Si nell'azione di questo Governo ma deve necessariamente centrale nelle azioni tutti questi Governi ma di questo vi parlerà
Ovviamente il ministro Lupi
Di qui a poco
Sicuramente quello dell'edilizia un po'una crisi nella crisi che ha portato ha una forte riduzione dei posti di lavoro basta andare in giro in realtà per vedere quanti cantieri sono fermi quante costruzioni non finite
Quanto ci sarebbe da ristrutturare riqualificare soprattutto per esempio nei nostri centri storici
Ora se posso dire una cosa così preliminare di fronte a situazioni forse anche meno gravose di alcuni settori
Ci sono pezzi di società che ritengono che l'unico mezzo efficace per manifestare il disagio sia usare talvolta in Marylin composta la voce non mi riferisco soltanto ai privati
C'è un po'questa riforma in questa purtroppo diffusa l'idea
Che chiusi alza la voce più si possono ottenere risultati
Voi avete adottato sicuramente un metodo diverso almeno questa è la mia esperienza
I costruttori chi magari
Come dicevo prima vivono anche una condizione di crisi più difficile che in altri settori non hanno alzato la voce mano preferito portare proposte
Hanno avete offerto soluzioni che avete messo sul tavolo o delle strade alternative comunque percorribili e che si è potuto approfondire quindi quello che si direi si potrebbe sicuramente definire un atteggiamento responsabile e costruttivo
Io vorrei in questo saluto iniziale soltanto soffermarmi
Su un qualcosa che come dire mi è un po'più congeniale che quello delle esigenze di semplificazione
Verso questa esigenza di semplificazione
Molto alle volte richiamato anche dal Presidente Squinzi giù abbiamo parlato anche col Presidente Buzzetti è un tratto comune di tutti i Paesi ad economia di mercato a fronte dell'aumento di funzioni pubbliche
Ed è l'esclusione della dimensione anche dalla quantità di strutture a volte alla
Preposte al settore pubblico
In qualche misura questo è fisiologico cioè è fisiologico che in un'economia complessa in un sistema che a molti livelli di governo
E è inevitabile che ci sia un aumento della regolazione questo succede anche in paesi
Che la regolazione la conoscevano poco come i paesi di ordinamento anglosassone
La peculiarità del nostro Paese non da oggi però ma purtroppo direi da almeno trent'anni a questa parte
E che uno cosa dovrebbe pensare c'è più regolazione c'è più regolazione puntuale quindi si riducono le funzioni amministrative tradizionali
Noi siamo riusciti a fare un mix ex esplosivo omento di regolazione e contemporaneamente un aumento di funzioni amministrative tradizionali signor regole puntuali l'autorizzazione dovrebbe limitarsi
A una verifica di compatibilità
Quindi non dovrebbe avere discrezionalità dovrebbe essere condotta con in tempi stretti noi abbiamo aumentato il versante la regolazione e non abbiamo ridotto
E il il versante dell'amministrazione tradizionale
Da qui sorge in maniera molto più forte che in altri Paesi l'esigenza di semplificazione
Che è una costante delle politiche dei Governi da molti anni purtroppo siamo ancora a questo punto non allo stesso punto a mio avviso sono cambiate molte cose ma
La via della semplificazione è ancora lunga
Il tutto complicato da un sistema come dicevo prima multilivello di governo ed è chiaro
Di province non parlo più però questo mi sono ripromesso però è chiaro che senza
Riforma di alcuni aspetti del Titolo quinto
E senza
L'avvio reale delle città metropolitane
Anche una ripresa produttiva di vaste aree del Paese sarà fortemente inevitabilmente attenuata se non compromessa noi abbiamo ancora
Sistemi di governo non specifici per le aree Benedetto per le aree metropolitane per le conurbazioni
Ed è chiaro che questo è quello che non avviene in tutta Europa dove le aree metropolitane addirittura competono tra loro mentre da noi
Siamo ancora in un'ottica stavolta posso dire provinciale di competizione interna
Tra
Una città e l'altra senza poter guardare fuori
Può semplificare significa essenzialmente la tecnica direi di finire obiettivi programmare gli interventi e soprattutto rivalutarla e periodicamente gli esiti
Dal decreto semplifica Italia soprattutto al decreto del fare credo che siano stati fatti molti passi in avanti
Il disegno di legge di semplificazione che ricordava il presidente Squinzi posso dire che ieri è stato bollinato quindi tra oggi e domani dovrebbe essere presentato in Parlamento
Questi interventi sono frutto come dicevo prima di un dialogo costante molto positivo e costruttivo con le varie associazioni e in particolare con l'ANCE
Direi che anche per limitarmi all'esperienza abbiamo visto nel decreto nel fare concretizzarsi cose di cui parlavamo già da prima
E che ricordava in qualche misura il Presidente Squinzi e che devo dire
Molto dovute anche alla forte sensibilità manca la determinazione dei Ministri l'UPI e dall'India
Le semplificazioni materializza sono state ricordate quello che introdotte
Quelle materie di scia di collegamento con lo sportello unico quello sull'agibilità parziale del porzioni di fabbricato per consentirvi dente mente anche di frazionare anche sul piano finanziario l'intervento
Edilizia evidentemente quello sulla proroga di due anni della durata delle concessioni edilizie qualora siano iniziati i lavori che peraltro si siano interrotti per difficoltà anche finanziarie
Voi dell'impresa vuoi dei
Del di delle parti dei committenti sono state ritardato i anche l'India e la qualificazione tra gli interventi di ristrutturazione edilizia quelli di recupero di edifici crollati demoliti quelli di
Costruzione senza vincolo del rispetto della sagoma che sono interventi particolarmente significativi proprio in quel settore di recupero dei centri storici in cui l'attività edilizia anzi ha avuto un come dire un rallentamento non sia del tutto
Fermata vorrei ricordare quello ma questo vale ovviamente per tutte le imprese sulla validità predefinita del DURC per di sei mesi del DURC
E anche quelle misure di semplificazione di alcuni obblighi formali in materia di sicurezza sul lavoro
Qua io vorrei anche aprire una parentesi ho subito risentito le stesse polemiche che avevo sentito al momento della presentazione del precedente Governo
Di un disegno di legge di semplificazione ora la sicurezza sui luoghi di lavoro e tanto importante che rivendicarlo se mi consentite una banalità è chiaro che
è il l'interesse primario da preservare
Qui parliamo di cose diverse in questo paese c'è purtroppo ancora una logica che l'adempimento formale serva forse a sgravare se le coscienze serve forse a rispettare le regole ma non è detto che garantisca maggiore sicurezza
La sicurezza è garantita da un forte controllo su poche e certe norme sostanziali
E gli interventi del Governo in questa materia vanno in quella direzione
Eliminare adempimenti cartacei inutili e concentrare
L'attenzione del controllo sul rispetto delle regole sostanziali senza gravare le imprese di costi che non servono alla maggiore sicurezza ma sono semplicemente costi regolatori ridondanti cioè inutili o non proporzionato
In ultimo mi è sembrato non vero l'introduzione non vera l'introduzione dell'obbligo di indennizzo per ritardo nell'emanazione dei provvedimenti
Questa cosa io ricordo se ne parlava nel novantasette se ben ricordo Ministro Bassanini della funzione pubblica
E non si è mai riusciti a introdurlo ora sia pure in via sperimentale limitatamente al mondo dell'impresa
è previsto che la nel ipotesi in cui vi sia un ritardo rispetto ai tempi predefiniti di conclusione dei procedimenti
L'Amministrazione sarà tenuta un indennizzo progressivo e forfettario al di là dei profili di danno
Naturalmente l'adozione del decreto e questa misura che da ultimo richiamata dell'esempio forse più importante l'adozione del di queste misure di questi decreti non può essere un Senato un punto di arrivo ma solo di partenza e questo perché
L'esperienza ci dice che il punto critico delle politiche di Sam
Citazioni non solo in Italia per la verità è quello della attuazione e della costante attuazione Celletti la perseveranza dell'attuazione
Probabilmente occorrerebbe come dire dedicare un euro al giorno all'attuazione di quello che c'è
E verificare detto quello che c'è come dire non sia ricco complicato in una qualche modo nei fatti o anche in diritto
L'esempio migliore di questa attuazione però riguarda proprio il settore dell'edilizia
Ormai da circa un anno e avviato va avanti raggiunti i primi risultati
Un tavolo in sede di Conferenza unificata Regioni ed autonomie locali sui seguenti oggetti quello della definizione del modulo unico nazionale per ciascuno dei titoli edilizi
Che preveda la richiesta delle medesime informazioni su tutto il territorio nazionale
La predisposizione di soluzioni condivise a livello nazionale che forniscono un'interpretazione uniforme dei maggiori titoli edilizi per esempio della scia della
Del permesso di costruire e infine un'informatizzazione di questa procedura che consente alla presentazione on line di tutta la documentazione necessaria soprattutto il raccordo
Della con il lo sportello unico delle attività produttive la cui maggiori difficoltà di funzionamento è costituito proprio dalla scarsa informo informatizzazione
Questo è un lavoro che quotidianamente da un anno si sta svolgendo sta dando i suoi risultati ed è questo probabilmente il metodo da utilizzare
Serve però la collaborazione di tutti
Sono giuste
Fondate
Le critiche rivolte quotidianamente dalle associazioni di impresa
Per fortuna dovendo andar via consentirò quelle Presidente Buzzetti la cui passione noto a tutti nell'esposizione del delle sue
Delle delle sue critiche
Però vorrei dire serve la come dire la collaborazione di tutti noi abbiamo avuto fortemente i richiesti da Confindustria da Rete impresa dall'ANCE
Dell'istituto dei poteri sostitutivi cioè la previsione
Che se non viene rilasciato nei tempi un certo provvedimento ci si possa rivolgere all'Amministrazione che nomini un commissario al proprio interno e rilasci
Sotto la sua responsabilità quel provvedimento questo un istituto che uno strumento che muove dal basso la prima esperienza asili ci dice che dal basso si è mosso a poco non bisogna avere fiducia negli strumenti di semplificazione che si richiedono
Perché poi si ottengono strumento ma non utilizzo il livello di frustrazione sale
Perché evidentemente
Passiamo che non sono non viene è come dire realizzata la semplificazione ma aggiungiamo a quel problema un problema ulteriore che può essere anche peggiore quello della non percezione delle politiche di semplificazione
Io credo che il Governo debba in questa come in altri settori pensare solo a lavorare con senese escono serietà con un pizzico di pragmatismo
E
Però anche con la capacità di una visione futura
Penso ma questo credo che il ministro Lupi potrà dirlo molto meglio di me
La legge di stabilità potrà
Dovrà essere il momento per programmare al di là di emergenze contingenze su cui non può vivere continuamente questo Paese un piano di medio termine crescita
Il tutto però lavorano insieme costruito riformatore
Ma non per questo meno radicale determinato nelle scelte negli interventi io sono convinto che con questo metodo e con senso di responsabilità usciremo anche da questa crisi grazie
Per Stati generali che abbiamo voluto
Qualche mese fa
Di fronte a una situazione è una crisi molto preoccupante dal punto di vista dell'occupazione
Migliaia e migliaia centinaia di migliaia di disoccupati a fine anno se non si reagisce
Migliaia di imprese
Strette a chiudere e di fronte avevamo una situazione di tantissime cose da fare nell'interesse del Paese infrastrutture
Edilizia sociale
Opere medio piccole di manutenzione del Paese
Cose utili per tutto quanto il Paese la cittadinanza
Portatori Titti Commissario europeo agli affari economici Olli Rehn davanti alle Commissioni congiunte Ester il Bilancio e politiche dell'Unione europea di Camera e Senato Lata la politica restrittiva attuate dall'Italia durante la crisi ed dice che se la crescita e limitate continueranno come previsto il Paese non avrà bisogno di manovre aggiuntive né ora né nel prossimo esercizio e poi va oltre io porto qua sopra assessore pittorica spieghi open del vertice
Raccoglitore io ho chiesto Foxx per quanto riguarda la crisi ritagliare agito bene ha detto il commissario secondo le ultime previsioni Italia tornerà presto a livelli trenta
Quindi
Vista preliminari nelle costruzioni protestano davanti a Montecitorio imprenditori e lavoratori per la prima volta insieme per manifestare la loro preoccupazione per la mancanza di una forte azione politica della tuta e lo sviluppo del settore che è in forte crisi da un paio di anni solidarietà al mondo e mille dalla Presidenza nei dalla presidente di Confindustria
Il settore ha detto Emma Marcegaglia deve tornare ad essere tra le priorità dell'agenda politica e trovare risposte adeguati
Invece ancora sotto pressione per la crisi del settore delle costruzioni dal due mila nove circa quattrocento mila posti di lavoro persi e la produzione
Di nuove abitazioni ascesa del quaranta per cento Barbara capo
Il settore delle costruzioni duramente colpito dalla crisi fa un passo indietro di venti anni e le previsioni non sono rose i numeri presentati oggi dell'appalto dell'ANCI e parlo è chiaro dal due mila otto al due mila dodici il settore ha tra perso oltre il ventiquattro per cento di investimenti importantissimo così ai livelli della vita degli anni Novanta
Non siamo ancora fuori dal tunnel come cantava Caparezza ma ormai la luce in fondo la galleria si vede e per una volta a dirlo non è un Ministro il Presidente del Governo italiano monti ma proprio quella famigerata agenzia di rating che tante volte ha bastonato i Paesi europei Italia compresa che risponde al nome di Montis nessun apporto di averla Gelsia scrive infatti testualmente che Italia Spagna e Portogallo potrebbero uscire dall'attuale stato di crisi entro il due mila tredici
Naturalmente il venti il giorno della resa dei conti delle intese ormai da troppo tempo in sofferenza si ribellano contro i ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione
Delle imprese falliscono
Per i mancati pagamenti le pubbliche amministrazioni si è arrivati ad un nove nei sì di ritardo
Molti vengono pagati a un anno e mezzo due
Mila giornate in cui il assegnare o meno
La politica si interroga su come il Governo possa liberare i pagamenti
Prima le imprese
Comuni virtuosi sono penalizzate rispetto a cui viziosi
La conseguenza è che per le imprese hanno questi ritardati pagamenti e quindi questa è la questione che va risolta come si risolve nella nostra tesi è che si deve se posso usare la Cassa depositi e prestiti ieri avete punito invece per il suo ruolo maldestro centosessanta mila posti di lavoro perso in cinque anni del tuo sommando l'indotto sarebbero cinquecentocinquanta mila
Assolutamente ritorno
A quattro Iura
Quattrocentocinque ancora duecentosettantasei deriverebbe
Siccome sono posti di lavoro per i diciamo a bordo attrezzi dentro non tutti insieme e non ci si rende conto
E poi abbiamo avuto al di là del di questo limite sorpresa di una caduta di investimenti del pre-CIPE rispetto all'anno prima per cento
Che vuol dire essere tornati vicini al due mila nove mentre quindi ha una ricaduta del malato che ci preoccupa moltissimo
Bene buongiorno a tutti colleghe e colleghi e soprattutto rivolgo un saluto al ovviamente al vice Presidente dagli anni al ministro lupi a tutti gli onorevoli che sono qui presenti quest'oggi parlamentari vi ringrazio per l'attenzione che pongono alla nostra Assemblea come avete visto abbiamo voluto ripercorrere un attimo
Alcuni titoli di giornali e di commenti alla crisi perché è importante in questo momento difficilissimo contestualizzare i ragionamenti non siamo
In un'epoca diciamo normale di lungo periodo penso tra le due guerre dopo la Seconda guerra mondiale
Dopo un bel periodo la guerra fredda penso dopo la caduta del muro di Berlino penso dopo le torri gemelle no siamo in una guerra guerra economica e finanziaria fortunatamente ma guerra
Sono quelle situazioni nelle quali
Cambia la geopolitica mondiale delle quali non sappiamo cosa resterà di noi
Come
Livello di civiltà e di livello voglio dire anche di modernità rispetto al resto delle aree del mondo è un momento di grande cambiamento e allora in questi momenti siccome nulla è scontato
Ebbene parlare ricordandosi perché siamo nell'era della comunicazione tutto si sovrappone e sia un Paese che dimentica
Il pensiero unico che c'era era che dalla crisi si usciva con lo sterilità
Che l'austerità il rigore fortissimo ci avrebbero permesso diri decollare meglio e più bravi i più belli di prima
Era questa la promessa del pensiero unico che ha dominato la politica italiana in questi anni e i Governi che si sono succeduti il risultato ce l'abbiamo davanti agli occhi
è stata una politica economica sbagliata e bisogna avere il coraggio di dirlo
Ora
Hanno
Fatto
Forse diverse gli altri Paesi guardate gli Stati Uniti
Che sono ripartiti con l'edilizia sono ripartiti mantenendo sull'industria dell'automobile a casa la nostra se n'è andata
Hanno scommesso senza blocchi ideologici sul settore che aveva causato la crisi da loro Mondadori l'immobile aree con i vari mutui subprime e non hanno esitato al momento giusto di ridare Energia risorse liquidità al mercato della casa
Che arbitra in atto un sull'industria dell'edilizia e le infrastrutture
Hanno cominciato un piano di rimodellamento alle infrastrutture Presidente Obama ha messo al secondo punto del suo programma di rielezione bene sonori vi dico all'edilizia e cosa dire del Giappone labbra Economics cosa dire della Gran Bretagna che sta mettendo cento miliardi delle infrastrutture
Cosa dire della Francia della Germania che hanno sostenuto la industria della riqualificazione edilizia che hanno fatto piani anche la Spagna di piccole opere e hanno fatto le grandi opere ce l'avevano
Tutti i grandi Paesi industriali hanno scelto l'edilizia noi l'abbiamo fermata
L'azione che è stata perseguita è stata quella di fermare l'industria dell'edilizia al contrario di tutto piazziamo bravi sappiamo quello che dobbiamo fare
E la situazione adesso quale è che lo vedete che le cose si evolvono non è per niente è finita non è per niente finita gli Stati Uniti giustamente raffreddano l'immissione di denaro
Al Giappone è stato chiesto di fare lo stesso a c'è stata questa strada crisi la Banca centrale cinese e l'altra quindici giorni fa
C'è stato la Spagna e Portogallo e fortunatamente il governatore Draghi ha reagito con un annuncio di nuovo importante decisivo perché eravamo già tornati altre cento dello spread situazione dalla quale teniamo in grande difficoltà
La situazione diventa difficilissima con l'esempio che si fa in questi giorni
Accolsi vedo non si vede la luce in fondo al tunnel
La famosa battuta di Woody Allen né quella giusta non è l'uscita dal tunnel ma e il treno che ci arriva incontro a tutta velocità e ci investirà se non ci spostiamo questa è la situazione
C'è un grande invito che ci viene fatto tutti i momenti che è l'invito alla solidarietà stiamo tutti insieme e andiamo tutti uniti sono gli obiettivi sì però
Chiariamoci dove andiamo e diciamoci qual è la situazione si sta per riprendere qualcosa ma che cosa
Le nostre imprese sono allo stremo noi abbiamo seicentonovanta mila posti lavoro l'Istat ci ha bruciato sulla purtroppo drammatica corsa alla valutazione esatta delle cifre seicentonovantanove novanta mila posti di lavoro persi con tutto l'indotto
è una deindustrializzazione undici mila duecento imprese sono fallite
C'è un'attenzione finanziaria i nostri studi ci dicono che il trenta per cento delle nostre aziende in un'attenzione finanziaria io mi permetto di dire che ci sono molte di più
All'attenzione finanziaria riguarda tutti e sapete perché perché si è sbagliato qualche investimento perché sono fatte le cose male no questo è successo perché non ci pagano cioè facciamo i lavori che non veniamo pagati
Questo è successo
Perché si sono chiusi i rubinetti della credito apprendevamo settantasette miliardi prima del panel di mila e sette che non sono più venuti altri altrettanti sono quelli che sono stati fermati sui mutui alle famiglie per comprare casa
Ci sono cento cinquanta miliardi in meno di liquidità dall'inizio della crisi
E laddove un settore alla funzione anticiclica come l'edilizia lo abbiamo detto in tutti i Paesi del mondo dando che cosa è successo
Che abbiamo sparato le massime cifre del due mila e quattro guarda davamo molto bene e adesso gli abbiamo abbassati di venti miliardi all'anno l'abbiamo fermata meno cinquanta per cento durante la crisi di investimenti pubblici più patto di stabilità degli enti locali
E infine sul piano del credito scusate il sul piano dell'immobiliare cosa è successo che è stato fermato completamente il mercato come incerto c'è la crisi non c'è dubbio
E questo è un elemento molto importante ma dove è stato il problema del fermo è stata anche limose ne discute tanto sono dieci anni che discutiamo di questa tassa
Ma di faccio l'esempio un appartamento in affitto a canone concordato dove si pagavano duecentottanta euro oggi se ne pagano mille
E ventotto l'ottocento per cioè
Ottocento mila euro di più tre sessantasette di più ma abbiamo fermato il mercato degli affitti se qualcuno voleva affittare casa ci ripensa
Perché l'ottanta per cento lo dallo Stato a parte le ingiustizie degli Bochum è stata applicata allo stesso livello a un pensionato a e a chi ha redditi diversi e poi questa obbrobrio dell'IMU sull'invenduto
Che è l'unico settore al mondo
Dell'industria che subisce una tassazione
Sul ciò che ha prodotto e non avvenuto lo ripeto su ciò che ha prodotto e non ha venduto
Ma come si fa a dire stiamo tutti insieme andiamo con fiducia con colpi di questo genere che vengono dati al sistema produttivo è evidente che così non si può andare avanti fuori discussione
Che si sta cercando di fare
Io devo dire che quando dico la politica ha sbagliato faccio un ragionamento di sistema ho conosciuto ottimi ministri e i Governi precedenti e anche bisogna riconoscere a questo Governo che sta dicendo delle cose molto giuste
Che a in vari ministri nostro di riferimento il ministro Lupi ha preso la strada giusta sta cercando di fare glielo riconosciamo
Però il problema e che non c'è più tempo non possiamo
Perdere a ragionare quando sento parlare della Presidenza europea di quest'altra no dico che è troppo tardi non mi interessa
Quando sento parlare degli equilibri che vanno trovati dalla politica li capisco ma non mi interessano più qui bisogna fare qualcosa subito
Se posso fare un esempio a come quei film di guerra che arriva l'ufficiale nuovo mandato dalla comando e sanno i
I soldati caporal maggiori sergenti trincea arriva e fa calma ragazzi adesso siamo arrivati noi abbiamo capito la situazione
Vediamo di migliorarla sì giustissimo ma noi cinque anni che stiamo al fronte e cinque anni che vediamo questa scena
Non è più accettabile perdere del tempo
è necessario
Agire con decisione e qui ci vuole anche l'ascolto dei sergenti ed è l'ora maggiori perché se ci fosse un po'più d'ascolto nel nostro Paese
Da da parte di tutti e di chi sta nei posti in prima linea sarebbe forza avremmo commesso o meno errori
Forze né i partiti non c'è più la capacità di sintesi forse non ci sono più luoghi strategici dove le decisioni si possono prendere
Ma certamente è necessario che queste decisioni vengano prese tutti insieme ma mi riferisco
A questo quadro difficile anche ragionando un secondo
Su quelli che sono gli indirizzi le le banche abbiamo detto non danno più denari ma anche Banca d'Italia che la nostra istituzione più prestigiosa sedici alle banche scusa su ogni della cento euro che dai
Nel settore dell'immobiliare scusami elementi altri ottanta garanzia
Ma come si fa ma questo è un segnale ovviamente che frena
Quali qualsiasi intervento si faccia in questo settore quindicesimo di vogliamo essere sistema bisogna che ragioniamo sugli effetti delle scelte in non a compartimenti stagni ma tutti quanti nel loro insieme
Bene allora se questa è la situazione cosa si può fare per uscirne fuori subito B si sente parlare
In questo momento moltissimo
Di che cosa delle riforme perché perché finalmente il pensiero unico sta cambiando forse non è giusto fare solo austerity cercare di rimettere a posto i conti pubblici lo sta dicendo anche di più la Comunità europea
Cerchiamo di far ripartire l'economia le riforme ma come dice il professor Cipolletta alle riforme
Producono nella prima fase aiutando la recessione perché la riforma è un cambio di leggi è un qualcosa che interviene quindi facciamole ma sono queste la soluzione immediata i problemi pensiamo alle grandi riforme
Costituzionali sono importantissimi abbiamo capito che non va più bene il nostro sistema
Sì
Ci vuole una nuova legge parlamentare tutte cose sacrosante lavoriamoci pure ma sono quelle che cambio tutto subito a questo proposito fuori dalle forme costituzionali mi permetto di sottolineare una cosa
Non adesso perché stiamo in emergenza massima ma dopo dopo parlo di quando si farà la riforma
Possiamo che non è costituzionale possiamo smantellare quell'obbrobrio che è stato fatto del ministero della economy
Ne ha più il Ministero del Tesoro il Ministero delle Finanze con una burocrazia che è riuscita a imporre le proprie decisioni alla classe politica tè impedito anche decisioni che politicamente erano state prese di essere portata a termine
Bene sarebbe una buona cosa
Altre riforme importanti ci dicono il costo del lavoro il cuneo fiscale sono vent'anni diciamo che se noi paghiamo l'operaio mille cinquecento euro
Li diamo soltanto gli paghiamo quattro mila duecento
è un divario degno del motivo che spingeva affare distillerie clandestine dell'America degli anni trenta quando c'era il divieto del del ovviamente del del degli alcolici
è la stesso divario questo non giustifica niente col sindacato combattiamo il lavoro nero
Siamo tutti i giorni su questa frontiera però voglio dire il cuneo del lavoro non va non va siamo tutti d'accordo ma ci possiamo riuscire a mettere a fare questa riforma adesso in cinque secondi e questa farà ripartire tutto no credo di no
E la burocrazia la burocrazia e la riforma delle riforme non ci lamentiamo giustamente tutti i giorni una
Banca mondiale ha detto che siamo il settantatré esimo Paese al mondo
Su centottantacinque che Arlette condizioni buone per poter riuscire ad arrivare in un tempo ragionevole un permesso di costruire o a qualsiasi altra pratica burocratica tredici permessi
E duecentotrentacinque giorni per risistemare un magazzino sono dati internazionali
Se andiamo a vedere le sigle che noi abbiamo sul sul solo sessantadue sigle di permessi e urbanistici non ve le leggo
Che c'ero tutte dalla DIA al PTP Proust Bragg apporto tutte sigle differenti del Paese passaggi finiti per raggiungere qualsiasi risultato
Che cosa dire sempre come complicazioni della responsabilità solidale che dobbiamo avere del controllo di qualsiasi fornitura di materiali è un qualcosa che ci costringe a fare a a impiegare nuova gente a fare controlli fiscali che dovrebbe fare lo Stato siamo sommersi e soffocati avvocati del cittadino suddito lo sappiamo tutti e deve avere l'onere di dimostrare di non avere
Queste responsabilità quindi una riforma della burocrazia pensate i tempi che ci vuole un'opera pubblica arrivare
Al cantiere perché poi i ritardi non sono
Nei cantieri ma sono quasi sempre nella fase precedente
Quindi è giustissimo creare un cambiamento voglio fare un ultimo esempio perché dire una cosa assurda burocratica
Il DURC che è uno strumento eccezionale di trasparenza bene siamo arrivati al punto che l'Amministrazione non mi paga
Allora la piccola impresa si trova in condizioni di non riuscire a pagare in tempo i contributi e tutto lo deve pagare Edona il DURC in regola quando ti chiamano due anni dopo duecentotrentasei giorni dopo
Dirigo scusi lei ce la regolare il doppio no non non ce la fa regolare perché non mi avete pagato bene mi dispiace non la possiamo pagare allora questa burocrazia una burocrazia che uccide il Paese mette le imprese fuori combattimento
è una riforma importante importantissima abbiamo la subito
Ma è questo che ci permette di cambiare la situazione o la riforma del fisco da tanti anni richiamata sapete che c'abbiamo avuto anche un ministero che la semplificazione ve lo ricordate abbiamo fatto dei criteri semplici implicazione
Tantissimi in questi ultimi anni abbiamo anche inserito cose molto importanti ma il passaggio successivo risolutivo non c'è stato
E allora ecco che mi permetto di dire che essendo al centro della situazione e ci siamo non perché per qualche motivo misterioso
Ma siamo al centro della situazione perché l'edilizia è al centro della ripresa del mercato interno come abbiamo visto in tutti i Paesi
Noi vogliamo fare una proposta una proposta sciocca di Piano Marshall una proposta che permetta di far ripartire immediatamente l'edilizia e con essa il Paese alternative conosciute non esistono
E non l'abbiamo composta di questa manovra di questi provvedimenti e cogliamo l'occasione oggi per riproporla con forza ritenendo dei però l'ineluttabile applicazione immediata per non giocarsi la deindustrializzazione
Totale del del dell'edilizia e del nostro Paese
Allora innanzitutto i pagamenti io posso dire vantandone permettetemi del come ANCE di essere stati i primi avendo sentito
Il problema dei nostri imprenditori
Di sollevare il problema dei pagamenti non ne parlava nessuno facemmo il D Day e sollevammo un tema nel quale poi fortunatamente sono venuti dietro le attenzioni tutti dedico dire di molti politici da subito a cominciare come avete visto che il Presidente del Consiglio
Sono state abbiamo sensibilizzato la cosa che vorrei sfatare alcune cose la prima non è vero che è colpa dell'Europa non è vero perché noi spesso ci diciamo questi vincoli questo sterilità
Il fatto non si può pagare il dovuto alla Comunità Europea no che ci sia una politica di eccesso di richiesta di rigore da parte della Comunità europea è fuori dubbio ma non diamo le colpe che dipendono da noi noi ci siamo fatti e ci facciamo male da soli
Sono state le scelte politiche la nostra politica e voglio citare il presidente Prato quelli della Biglieri ma mi prendo la responsabilità di quello che dico e lo assolvo perché la sto citando male
Qui abbiamo avuto uno Stato che è stato capace di fare la doppia contabilità
Cioè una contabilità per l'Europa e una contabilità interna se non ci permette di Simone i nostri bilanci
Di dire che va essere ha portato a debito solo quando pago qualcuno il debito e prima non c'è ci verrebbero a trovare la finanza e avrebbero ragione accolte starci qualche cosa lo Stato italiano dopo
Si è permesso
Praticamente di falsificare i bilanci mi prendo la responsabilità di quello che dico
E siamo andati d'Europa e grazie al vicepresidente Tajani che affatto una battaglia fondamentale su questo e poi siamo andati a parlare con i responsabili dell'Ecofin e ci hanno detto sapete che cosa quest'anno dopo un anno di tentativi complicati
Di andare a risolvere il problema dei pagamenti e vi ricordo che c'è la beffa
Oltre al danno per chi osservato scontare in banca la fattura
Ci devo pagare gli interessi sono i l'unico creditore al mondo che paga gli interessi sulle somme che deve ricevere bene
Siamo andati all'Ecofin e cosa ci hanno detto ma ma dite che non si pagano ma il vostro Governo che non si paga sono i vostri che non vi pagano noi siamo anzi
Chiediamo costantemente che vengono pagate le imprese con gli spagnoli che abbiamo fatto un accordo che abbiamo fatto pagare ventisette miliardi l'altra hanno ed
Lo sapete che cinque sei sette Paesi sono fuori a questo tabù assoluto del tre per cento
E hanno pagato i debiti alle loro imprese
Allora grazie all'ANCI con la quale abbiamo collaborato strettissima mente e grazie naturalmente può all'intervento di tutte le associazioni di Confindustria di tutta l'attenzione che si è creata siamo arrivati finalmente a dover fare un decreto
Per dover pagare le imprese bene secondo elemento che dobbiamo sfatare la cosa funziona non funziona ma che cosa vogliamo pensare di essere un Paese che improvvisamente diventa di un'efficienza assoluta
Ci stiamo mettendo un po'ci sono anche delle penalità per gli amministratori ma non possiamo pensare che improvvisamente facciamo il miracolo di etica c'è qualche ritardo
Marie verranno i soldi che sono stati stanziati non è questo il problema le Province hanno già cominciato a pagare adesso lo faranno i Comuni qual è il vero problema che non ci sono tutti soldi
Bisogna che siano messi tutti i soldi subito sono dodici miliardi che mancano all'appello per poter completare i pagamenti relativi alle imprese
Sui lavori svolti siamo arrivati a duecentotrentasei giorni sapete bene qual è lo sforzo di non essere pagati sappiamo bene tutti qua l'effetto positivo che riporterà il fatto di andare a pagare tutti i debiti nel più breve tempo possibile è un punto di PIL
Sono sedici miliardi di gettito per quanto riguarda sicuramente le casse dello Stato io ho sentito dal professor Brunetta al viceministro
Citare con Fassina a citare con grande decisione questa opportunità di completare i pagamenti cosa lo impedisca e una cosa che vorremmo capire
Questo è il primo elemento fondamentale della manovra che da una grande spinta positiva il secondo grande elemento eh la casa
La casa non lo dobbiamo dire vogliamo devi dare positività al Paese vogliamo dare una visione ottimistica e li possiamo minare il bene della casa minato dal congiunturali IdV Credit Francia
Il orologi uno che va a chiedere un mutuo
Si sente dire che il papà di sessanta anni un po'troppo anziano non lo so dovremo avere gente che ha avuto i figli non lo so a quindici anni per avere un mutuo che sia spendibile
Ci sentiamo dire quali sono le garanzie ci sentiamo ci vediamo dei tassi di interesse che non sono confrontabili con quelli dei tedeschi
E la BCE stessa dovrebbe intervenire allora d'accordo con l'ABI con le banche stiamo proponendo una cosa che non si capisce perché non venga accettata è quella che ha fatto ride collare il mercato americano
E quella che ha fatto ricchi quel tipo di garanzia che esiste anche in Germania anche in Inghilterra
Il professor Savona a poco studiato una proposta l'abbiamo fatta nostre la stiamo portando avanti
è entrata tre volte in Consiglio dei Ministri ma qual è il motivo per cui non si può fare questo meccanismo delle obbligazioni e mi
Esse delle banche la sottoscrizione dei titoli che venga fatta sì inizialmente dalla Cassa così a prezzi ma poi ci sono i fondi pensione
Ci sono i fondi poi dei professionisti ci sono mille cose che andrebbero a sottoscriverlo ed è un meccanismo collaudato che in America fattori decollare il mercato da noi basterebbe riprodurre nella fisiologica di di funzionamento
La domanda è
Perché non viene approvato questo provvedimento quali sono le ragioni
Chi si oppone
E per quali motivi si oppone deve venir fuori perché abbiamo avuto Governi su governi che ci hanno detto è il momento di farlo e questo non è avvenuto
Sempre
Sul tema dell'edilizia dobbiamo riscontrare positivamente il fatto certamente degli sgravi fiscali che sono stati introdotti
Che sono estremamente importanti dal punto di vista del risparmio energetico che sono importanti da tutti i punti di vista e non li condividiamo totalmente
Nella loro efficacia solo chiediamo che diventino stabili nel tempo ovviamente perché se ogni sei mesi li togliamo non servono assumete niente è l'unico settore che ha tenuto
Però vedete qui si apre un ragionamento che seguendo il senso logico se ci sono riuscito nonostante in questa manovra di cento giorni la grande riqualificazione delle città questo è un tema decisivo fondamentale
è uno dei grandi pilastri su cui il Paese potrà rimodernare assi
è uno dei grandi pilastri dei quali potremo ripartire per vedere di recuperare il terreno perduto le nostre città aria ammodernarle di trasformarle renderle
Più vivibili e quindi più competitive e qui c'è da lavorare ovviamente ottimo il provvedimento rispediamo pesca intonso
Dai lavori parlamentari sulla cambio di sagoma finalmente sarebbe una grande vittoria nell'abbattimento e ricostruzione
Qui si tratta di capire quali sono i criteri energetici il cinquantuno per cento nostre imprese già costruisce in classe B era il ventuno qualche anno fa
Siamo già in condizioni di studiare Colle rettili istituto dar modo di termodinamica italiano ciò tutte le università italiane e stiamo studiando il studieremo i criteri che
Quali
Igino il risparmio energetico c'è da introdurre un criterio fiscale della l'automazione dell'usato c'è da aprire un cantiere immenso in tutto il Paese dell'ammodernamento delle nostre città
Però questo è un tema strategico questo è un tema che va con le grandi riforme studiamo lo da subito e portiamo avanti non è il tema di adesso il tema di adesso sono i pagamenti
Io vi aprire il mutuo per le famiglie e l'acquisto della prima casa o della casa
Terzo le opere pubbliche
Allora abbiamo visto come nelle dal novanta oggi
Noi abbiamo un calo continuo
Della spesa per investimenti meno sessantuno per cento mentre abbiamo avuto un innalzamento del trenta per cento della spesa corrente
Le politiche di austerità cosa hanno portato centotrenta per cento di debito pubblico riduzione aumento delle tasse un carico insopportabile
Diminuzione delle entrate
Quindi un capolavoro perfetto io vorrei che però ci fosse una presa di coscienza di questo qualcuno dicesse sì è giusto o è sbagliato
Non si possono dire fare queste cose passano così in cavalleria in silenzio senza che nessuno le registri che le indichi quindi
Bisogna invertire questa tendenza grande piano di opere pubbliche io
Ho il piacere di dire al Ministro l'UPI che le grandi le medie e piccole imprese si presentano come settore unito al comma patto nuovamente
Determinato a chiedere un grande investimento nel campo delle opere pubbliche che è nell'interesse ad
Il Paese che è l'unica ulteriore manovra utile a far riprendere l'economia facendo le grandi infrastrutture necessarie di collegamento
E facendo anche dei programmi mirati sempre centrali e controllati dallo Stato sulle scuole
E sulla difesa del territorio noi abbiamo trenta mila scuole che sono a rischio sismico abbiamo ventidue milioni di cittadini in zona sismica
Abbiamo quattrocento l'abbiamo trecentocinquantadue miliardi spesi dalla seconda guerra mondiale ad oggi
Dal punto di vista di che cosa della riuscita della riuscita a rimettere a posto dopo i disastri ambientali le condizioni di di vita e di recuperare di risistemare tutto abbia un Paese diciamocelo francamente che cade a pezzi
E che cosa abbiamo fatto il patto di stabilità interno alla Valle imputato il patto di stabilità interno vanno trovate le risorse adesso dirò come per aver
Gare questi vasti programmi di manutenzione e di realizzazione delle infrastrutture fondamentali se non stiamo perdendo il treno con la storia e con la modernità
Questo piano fondamentale fa
Finanziato
Allora io gli avrei detto oggi
Che il tre per cento del deficit
è trattabile mi permetto di dire bisogna certo essere un po'determinati ma lo si può fare
Perché noi siamo in una situazione di ricostruzione qui andando un po'alla De Gasperi alla Comunità europea mi devono spiegare perché le grandi infrastrutture infatti ci stiamo arrivando
Mi devono spiegare perché le scuole che cadono a pezzi ed a difesa del territorio non possono essere portati fuori dal patto di stabilità
E quindi proporrei se potessi parlare a ruota libera cento miliardi di botta immediata per far ripartire il Paese come hanno fatto gli altri Paesi industriali
Non lo posso
Però mi hanno detto dice una cosa che non poeti dicono subito che spari cose che non hanno senso che dici delle cose eccessive e allora
Abbiamo con l'aiuto del professor Baldassarri
Studiato una proposta che è molto più ragionevole mi sono sforzato ad accettarla voglio dire a dire questa nella proposta
Una proposta che non ci fa superare il tre per cento del deficit e che si distribuisce fino al due mila diciotto che prende in considerazione settanta miliardi
E distribuisce in progressione cinque addirittura quest'anno dieci l'anno prossimo poi venti e venti e ci porterebbe dei risultati eccellenti
Arrivare quasi a un punto del PIL professor Baldassarri parla di mezzo o meno di mezzo milione di posti occupati
Le nostre stime direbbero almeno il doppio se vogliamo essere soli moltiplicatori che vengono dall'edilizia
Ci permetterebbe quindi di recuperare fortemente le l'edilizia e fare con l'edilizia il PIL nazionale e ci permetterebbe quindi d'il metterci in carreggiata è un piano che non sforare il tre per cento del deficit perché sette Paesi europei stanno tranquillamente sforando
è un bellissimo Piano atto abilissimo dite le risorse dove le prendiamo bene ma
Su ottocento io chiedo scusa ma su ottocento miliardi
Di
Costi complessivi dello Stato è possibile che non riusciamo a trovare questi soldi
Ma quando sento che non si riescano a trovare otto miliardi tra i muri indicati e mi dispiace ma io non ci credo
Dico una cosa che non dovrei dire non ci credo non ci credo e voglio sottolineare una cosa qui si sta facendo pagare tutto
Alle imprese private si sta facendo pagare tutto all'agli enti locali si sta facendo pagare tutto ai dipendenti delle imprese private I professionisti e la spesa corrente è intoccabile e cresce sempre di più
E non è possibile
Non
Non possiamo
No
Non possiamo continuare a vedere
Le nostre imprese che chiudono le famiglie alla disperazione il venti per cento
Delle famiglie italiane a poche migliaia di euro in conto corrente
I nostri studi mi dicono che il ventotto per cento non è in condizione di sostenere una stesa aggiuntiva improvvisa
Il cinquanta per cento delle famiglie italiane ha comunque sessanta mila euro in banca
Cioè la situazione sta andando a precipitare verso anche una difficoltà di mantenere la coesione sociale del Paese sta andando a creare una situazione insostenibile dal punto di vista
Umano e sociale
Io non ho citato e non ho citato i casi di disperazione infinite per non fare semplice strumentalità
Di tutti gli imprenditori e di tutta la situazione del nostro mondo allora è evidente che qui una svolta è inevitabile ed è una svolta che deve partire da una presa di coscienza ovviamente politica
Che deve tre idee hai problemi reali della società e deve dare un segnale estremamente deciso ed importante e io qui richiamo veramente con un appello mi permetto
Dalla nostra posizione di richiamare tutte le istituzioni a questa attenzione e ricordare un ultimo fatto
Decisivo se non si farà quel silenzio prenderanno questi provvedimenti temo purtroppo e non voglio fare terrorismo che migliaia di aziende chiuderanno o falliranno e falliranno le banche connesse
Quindi bisogna assolutamente intervenire perché poi ci arriverà la boccata d'ossigeno della Comunità europea che ci terrà non non perché guardate non arriverà la cavalleria americana non arriveranno aiutarci tedeschi ma non è un'accusa non è che
Non è nella logica della situazione attuale estremamente complicata dobbiamo aiutarci da soli pur nell'ambito delle possibilità Comunità europea ci aiuterà la Banca centrale ma ci aiuterà a prendere una boccata d'ossigeno ogni volta che andremo vicini al default
Perché la preoccupazione noi c'abbiamo dice ma che dite usciamo dall'euro ma guardate che ci accompagneranno fuori se continua così è necessario fare uno sforzo di scelte
Decisive e allora concludeva il presidente Pato è di ieri
Con una grande impennata d'orgoglio legata
A Risorgimento valori risorgimentali che io ho condiviso molto cioè il senso era quale è stato il nostro o mento diciamo di maggiore unità e di maggiori di entità nazionale su che cosa andare andare sui valori risorgimentali però mi chiedevo anche
Un'altra cosa
Qui c'è il fallimento scusate con questa osservazione finale sociologica della nostra generazione se riusciamo a fare qualcosa
Generazione nostra intendo hanno più anno meno quelli insomma che non sono anziani e non sono giovani quelli che hanno i posti di responsabilità qui stiamo fallendo come generazione non so se perché siamo la generazione delle omogeneizzati
Forse ci sono i telefonini o molte volte Parlamento delle buone idee quando mi stanno pervenire mi sono il telefonino forse dipende dei film i libri che abbiamo letto forse sarà il sessantotto vi ricordate sordi che diceva che era stata la guerra sarà stato il sessantotto
Forse siamo l'unica generazione che a
Che ha l'ultima generazione che obbedito i padri della prima che ha obbedito i figli check qualcosa che non funziona però credo che sia necessario assolutamente una reazione importante una capacità di far vedere che ci siamo
E allora noi come impresa e ci siamo ancora ci siamo ancora
Apprezziamo gli sforzi che vengono fatti ma non possiamo più aspettare lo dico senza alcuna minaccia
Senza alcuna voglia di dire nulla di di di di di di voglio dire di vagamente minaccioso
Ma questi Stati Generali che in questi anni abbiamo messo insieme quindi tutta la filiera dell'edilizia ci ha riconosciuto il dottor Chirico che è stato l'operazione di grande trasparenza diciamo cose nell'interesse generale del Paese diciamo
Cerchiamo di coniugare i nostri interessi particolari con gli interessi del Paese bene però
Non possiamo più attendere le indecisioni della politica gli equilibri intenti al partito ci interessa molto che sarà il Segretario un domani ad un party cito ci interessa molto da italiani quali sono dinamiche del ricordo delle correnti vi pregheremmo di sospendere un secondo queste discussioni non possiamo più noi vogliamo sapere delle risposte sulla vita di tutti i giorni se questo Paese avrà un futuro se questo Paese le imprese potranno contare
Se lo vogliamo RIA modernariato lo vogliamo lasciar cadere dal punto di vista infrastrutturale e dell'altro patrimonio edilizio nella nel lento ma inesorabile declino voglio concludere
Con
Voglio concludere con una adattissima alla circostanza fase una adattissima frase di Kings
Che si riferiva ad un'altra storica situazione nella quale la crisi del ventinove ma che mi sembra estremamente attuale nella condizione vigente perché non lo stimolo alla classe dirigente
Che inserisce Eva siamo entrati in un circolo virtuoso allora siamo entrati in un circolo virtuoso
Non facciamo nulla perché non abbiamo i denari non abbiamo i soldi
Ma
E proprio perché non facciamo nulla che non abbiamo i soldi grazie
Interviene il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani
Signor Presidente e caro Paolo signor
Ministro carissimo Maurizio
Il Presidente Squinzi Paolo Buzzetti hanno elencato
I dati
Della crisi che l'Europa
In particolare l'Italia stanno
Affrontando è una crisi che
Avuto anche un
Processo di allungamento perché evidentemente sono stati commessi anche alcuni
Errori
La troppa
Austerità non ha
Portato
E risultati
Speranza ora è giunto il momento di cambiare
Rotta ora è giunto il momento di imprimere una svolta i cambiamenti sono già
Avvenendo io mi auguro che
Il Consiglio europeo di febbraio del due mila quattordici accanto al fiscal compatta di evitando Industrial compatte che quello che serve una vera
Politica industriale europea
E bisogna dire che anche dall'ultimo vertice
Europeo di una settimana fa sono usciti messaggi molto chiari a sostegno dell'economia reale
Pensiamo a quello che è stato detto sull'acciaio di un comparto che interessa in particolare il mondo delle costruzioni pensiamo a quello che è stato detto per quanto riguarda l'accesso
Al credito e anche
Oltre un mese fa abbiamo presentato una raccomandazione agli Stati membri e non è un caso
Che per quanto riguarda l'Italia oltre allegra come andazzi o di macro economiche ci sono delle raccomandazioni micro economiche e nel
L'ampio documento si sottolinea anche l'importanza del tema del pagamento dei debiti pregressi insomma il vento è cambiato la politica almeno
Per quanto riguarda a Bruxelles
Si è
Detta che occorre puntare di più sulla economia reale
E seguendo un po'all'esempio che è stato
Dato dagli Stati Uniti lo ricordava
Squinzi ma lo ricordava anche Buzzetti nel corso del suo intervento mi partiamo da una situazione certamente molto difficile
Noi dobbiamo però anche renderci conto che l'Italia
A
Problemi di compresa più seri rispetto ad altri Paesi e il discorso di Busetti è stato
Emblematico da questo punto di vista qui in Italia con vive una realtà che è quella dell'
Fondo imprenditoriale che idee eccellenza qualità ma anche c'è una pubblica amministrazione elefantiaca c'è un sistema giudiziario con tempi biblici
C'è rigidità scarsa produttività del mercato del lavoro difficoltà
Di innovazione
Energia più cara al mondo
Problemi d'accesso i capitali ritardo dei pagamenti per non parlare del livello di informatizzazione della nostra pubblica amministrazione che è il più basso all'interno della Unione europea
Ai tempi e bizantinismi del rilascio delle licenze e dei permessi in sostanza insomma un posto un contesto che
Oggettivamente nemico dell'iniziativa privata e che cerca
Di andare avanti senza
Preoccuparsi delle decine di miliardi di costi aggiuntivi che provoca all'industria
Come se non bastasse chiunque voglia fare valere un diritto civile o amministrativo sa che dovrà intraprende una dei
Ma e propria via crucis scontenti regole fuori da ogni logica economica e di buonsenso con vantaggi con vantaggi
Per i disonesti che utilizzano i mali della
Giustizia per frodare
Recenti sondaggi negli Stati Uniti ci dicono che la giustizia italiana il primo ostacolo
Per fare investimenti la stessa Commissione europea in un rapporto del ventisette marzo
Colloca l'Italia al terzultimo posto per i tempi della giustizia e tra gli ultimi paesi per quanto riguarda la percezione della reale indipendenza dei giudici questo è un problema che va
Assolutamente risolto ecco perché
Credo che l'Italia debba a vere un governo stabile
Ma la stabilità non basta serve anche l'azione serve un Governo capace di fare riforme
Governo che ha una
Ampia maggioranza doveri i due principali partiti hanno messo avanti all'interesse particolare l'interesse dalla nazione deve poter
Avviare alcune riforme
Uno
Una di queste riguarda
La pressione fiscale pressione fiscale in questo Paese è
Eccessiva
Serve
Che la macchina dello Stato pensi ad una forte cura dimagrante
Perché altrimenti sarà difficile poter fare altri Investimenti a me pare effettivamente assurdo
Che una spesa pubblica di ottocentoventi miliardi in Italia
Non possa comprendere in qualche modo la possibilità di trovare un miliardo ogni volta che si bisogna trovare
Qualche
Spicciolo rispetto al
Alla spesa generale per
Andare incontro all'economia reale
E poi dirò
Il ritardo dei pagamenti
Su ottocento venti miliardi non si trova un miliardo
Per risolvere un problema due miliardi per risolvere un problema e pensare che a partire dal due mila e quindi poi vitale dovrà ridurre del cinque per cento l'anno la parte del debito eccedenti il sessanta per cento del PIL quindi è pari a circa cinquanta miliardi l'anno
Evidente quindi
A tutti che questo ordine di grandezza implica assolutamente una radicale riforma dello Stato che non può essere rinviata
La direttiva sul ritardo dei pagamenti
Noi abbiamo
Imposto
Che venisse
Recepita nella maniera
Corretta
Grazie anche alle sollecitazioni che ci sono venute dall'ANCI abbiamo chiesto al Governo precedente
Di
Chiarire in maniera inequivocabile che tutti i settori devono essere pagati entro trenta giorni dall'Amministrazione pubblica
Che non c'è
Una flessibilità
I sessanta giorni riguardano il settore della sanità alcuni appalti pubblici particolari e le aziende pubbliche tutti gli altri settori devono essere pagati entro trenta giorno
Io
Mi rendo conto che non è facile cambiare un sistema lo diceva Buzzetti da un giorno all'altro
Ma è altrettanto inaccettabile quello che accade in alcune parti del nostro Paese dove
Alcuni burocratismi dicono beh allora senta chiodi vado
Quando ti dico io perché altrimenti se tutti i ribelli
Vada chiamare un altro
Questa è una vessazione inaccettabile
Ecco perché ho chiesto
A Paolo Buzzetti al Presidente di Confartigianato Giorgio merletti
Di essere
Osservatori speciali dell'applicazione della direttiva sul ritardo dei pagamenti
Riferire direttamente a me
C'è una responsabilità di vigilare anche sull'applicazione
Della normativa comunitaria
Per fare una fotografia della situazione e
Visto le cose
Che leggo anche su alcuni importanti giornali quest'oggi
E alcune cose che mi raccontano credo che
Sarò
Obbligato a convocare prima della pausa estiva una reale una riunione con Buzzetti e merletti per avere una
Un quadro dettagliato di ciò che sta succede
Perché si
Qualora dovesse emergere un
Recepimento della direttiva
Non confacente alle scelte dell'Unione europea
Proposta dalla Commissione approvate dagli Stati membri approvate dal Parlamento europeo sono costretto come ha fatto già
Nei confronti di altri Paesi dell'Unione ad aprire una procedura di infrazione che costerà parecchio
Se dovesse andare affine
Negativo anche alle casse dello Stato
Perché vedete
Ripeto ancora una volta che essa è sacrosanto che ogni cittadino
Paghi le tasse
Allo stato e altrettanto sacrosanto
Che lo Stato e la pubblica amministrazione Diano il buon esempio
Ben vengano i controlli di Equitalia
Ma io chiedo lo stesso zelo
Che c'è nei confronti di ogni cittadino nei confronti della pubblica amministrazione
Questo Paese avrebbe bisogno di un Equitalia che andasse a controllare
Come quando e perché
Le amministrazioni pubbliche non pagano i loro fornitori
Perché da questa operazione Neva
Dell'intero funzionamento dell'economia del nostro Paese
Ringrazio Paolo Buzzetti per le parole che ha detto sulla Unione europea
Perché terrore ne sono stati commessi chiunque di commenti
Però
Con il documento che porta la firma del vice Presidente rende Emilia del diciotto di marzo di quest'anno abbiamo tolto la foglia di fico abbiamo tolto la giustificazione a alcuni burocrati
Per dire colpa dell'Europa se noi non possiamo pagare non è vero
Non è vero
Tutti i debiti della pubblica amministrazione si possono si devono pagare
Anche i pregressi
Ben venga quindi e sono lieto che l'abbia
Detto ieri il Presidente del Consiglio è intenzione di questo Governo rispettare gli impegni presi quindi pagare
Tutti i debiti pregressi
Io non intendo da questo punto di vista abbassare la guardia intendo verificare che in Italia come in tutti gli altri Paesi
Le amministrazioni pubbliche facciano il loro dovere ma stiamo parlando di
Come se fosse
Un fatto eccezionale pagare i debiti che ha la pubblica amministrazione
In un Paese civile in un Paese normale dovrebbe essere una cosa lapalissiana
Se uno fa un lavoro deve essere pagato
Qui siamo
Parlando come si dovesse fare una nuova rivoluzione francese perché l'amministrazione pubblica deve pagare
Bruzzone debbo pagare perché c'è un contratto
Ed è questo va rispettato
C'è l'altro tema
Che è quello dell'accesso al credito sperato
Perché per fare impresa certamente
Servono anche
Interventi rifinanziamento
Le banche devono essere messe nelle condizioni
I tassi di interesse dovrebbero essere più omogenei
Perché è difficile che un imprenditore italiano possa competere anche a livello europeo se sulle spalle si porta uno zaino pieno
Di difficoltà
E di differenze rispetto ad altri Paesi accedere al credito in Germania molto più facile di accedere in Europa ecco perché stiamo lavorando e ieri è stata adottata un'altra decisione importante
Per la riforma del sistema bancario l'Unione bancaria è
Una
Rivoluzione culturale che dovrebbe
Portare sostanza sostanziali aiuti all'economia reale
C'è poi
Il tema
Chiave del costo del valore della Della Monica io lo do lo dico anche se non è la posizione ufficiale dalla Commissione europea lei euro oggi e troppo forte per le nostre esportazioni
Serve per questo una banca centrale capace di governare la monito non possiamo pensare di competere con gli americani quei giapponesi quando o con i cinesi quando ci sono banche centrali che svolgono azioni concrete per sostenere
Da loro monete che non è un obiettivo amore ed è uno strumento
A sostegno dell'economia
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese
Il nostro dovere lo abbiamo fatto era un impegno che avevo preso l'abbiamo mantenuto Basilea tre non si applicherà le piccole e medie imprese fino a presìdi un milione e mezzo di euro
Siamo anche lavorando per un vero mercato
Per i capitali di rischio
E
Mi auguro che si possa anche accelerare il lavoro per
La Unione bancari
Come ricordava il presidente Squinzi abbiamo anche dato un segnale che possa favorire gli Investimenti
Una maggior flessibilità del patto di stabilità che
Non è un dogma
è una scelta che deve essere applicata politicamente applicata la decisone dell'altro giorno seguente a quella che abbiamo preso quando si è parlato dei debiti pregressi della pubblica amministrazione
Tocca la Commissione interpretare il patto di stabilità non è un qualche cosa si applica perché altrimenti sarebbe sufficiente un ragioniere che facesse il conto è l'applicasse non è così
Ecco perché è stato dato un messaggio forte è un passo
In avanti
Io credo che
Si debba fare di più io credo
Che l'idea
Di Buzzetti di un Piano Marshall
Che parta proprio dagli investimenti in infrastrutture delle costruzioni possa essere un elemento positivo sono favorevole
A un utilizzo su larga scala dei progetti bond che attraverso garanzia del bilancio dell'Unione possono attirare nuovi investimenti privati con un effetto leva importanti
Io sono d'accordo anche un Quadro Curzio sulla necessità di utilizzare
Strumenti d'indebitamento dell'Unione a tassi molto agevolati per finanziare opere pubbliche di rileva ansa europea la Commissione anche avverto un dibattito sugli eurobond che purtroppo sono ancora visti con una certa diffidenza da parte di alcuni Stati
Altra priorità
è l'efficienza energetica degli edifici
Noi stimiamo che l'attuazione dell'obiettivo della direttiva europea per nuovi edifici quasi passivi entro il due mila e venti possa creare cinquecento mila nuovi posti di lavoro e un risparmio energetico di centinaia di migliaia
Ecco un piano in cui le banche in parte con garanzie pubbliche finanziasse lo la riconversione degli immobili verso una maggiore efficienza Siri pagherebbe da sola con i risparmi sulla bolletta ossia con meno importazioni di gas
E Petroli così come la realizzazione infrastrutture urbane per città intelligenti e a minor
Sumo energetico ecco quindi una strategia
E questo non l'abbiamo adottato come Commissione europea che
Veda la politica energetica la politica industriale nel settore del delle costruzione come un tutt'uno
E poi
Questi si potrebbero utilizzare per questo fine anche i trentuno miliardi di fondi regionali ancorano spesi e che da qui al due mila e quindici rischiamo di perdere voglio
Concludere
Parlando un attimo del piano
Costruzione del due mila e venti
Degli appalti esterni
Come sapete
La Commissione europea nel suo progetto parlare indurre industrializzazione dell'Unione pone il settore delle costruzioni come uno dei sei settori chiave nel grande museo Mosaico scusate della politica industriale
Perché lo sviluppo delle costruzioni significa
Sviluppo dell'acciaio significa sostegno all'azione dell'industria turistica insomma è uno di quei settori che è determinante
Per
La politica energetica per una serie di fattori
L'abbiamo presentato al Congresso in anteprima congresso dei costruttori europei a Istanbul
Nel due mila e dodici e scusate nel due mila e dodici e
Abbiamo già avviato cinque gruppi di lavoro
Sul tema degli investimenti sul tema dalla formazione sull'uso sostenibile delle materie prime sul mercato interno e sull'eccesso i mercati esteri
In autunno ci sarà
Una
Conferenza di alto livello per fare il punto sui primi risultati dei lavori abbia
E parto per favorire l'internazionalizzazione del settore di tutti i settori industriali ma anche quello del settore delle costruzioni abbiamo dato vita ad una serie dimissioni industriali per la crescita nel mondo
E diciassette sarò in Cina
Parleremo di Eco Costruzioni anche di città sostenibile entro Fini Anna andremo ancora in Birmania integrando in di entrambe in Israele che all'interno dello non Rovea in Portogallo
Tutti coloro di questo comparto industriale che vorranno partecipare a queste missioni europee per la crescita
Potranno farlo e sarò ben lieto di averli con me
C'è un tema ancora che deve essere risolto è quello degli appalti
Gli appalti europei oggi sono aperti all'ottantacinque per cento
E quindi nota investitori stranieri possono partecipare a tutti questi appalti
Nel resto del mondo però siamo una eccezione
Pensiamo agli Stati Uniti e in Giappone la percentuale è del trentadue per cento e del ventotto per cento
Dobbiamo quindi chiedere una reciprocità a questi Paesi sono in corso le trattative per gli accordi di libero scambio
E credo
Che sia per quanto riguarda il rapporto con gli Stati Uniti sia per quanto riguarda il rapporto sull'armonizzazione con il Giappone dobbiamo porrei il problema della reciprocità per quanto riguarda la partecipazione ali appalti pubblici
Dobbiamo avere le stesse regole le nostre imprese capaci
Di poter esportare loro saper fare debbono poter
Lavorare anche al di là dei confini dell'Unione europea con le stesse possibilità che hanno gli extra europei di lavorare dal
Ecco da questo punto di vista l'Europa si deve
Svegliare e questa fa parte la politica commerciale fa parte anche dell'industrial comparsa al quale
Penso si debba arrivare attraverso un lavoro che stiamo
Calendarizzando con i Ministri dell'industria ecco perché vorrei anche che
Rinasce esse un vero Consiglio dei ministri europei dell'industria
Accanto all'Ecofin perché l'economia non è soltanto la macro economia ma è anche l'amico l'economia e servono scelte politiche che bilancino quelle macro economiche e che permettono quindi all'economia reale di poter progredire di andare avanti
E proprio per raggiungere anche questo obiettivo discuteremo in un grande evento a Bruxelles
Il tema della riforma della pubblica amministrazione dei fardelli burocratici
E formalmente invito Paolo Buzzetti ad essere uno dei relatori a questo evento
Di Bruxelles perché possa portare l'esperienza italiana e possa raccontare
A tutti gli interlocutori europei quali sono i problemi che vive
L'industria italiana per quanto riguarda il fardello burocratico e cosa chiede l'industria italiana
Per
Rendere più efficace l'azione delle pubbliche amministrazioni compresa quella della Commissione
Europea
Bene questo è quello che stiamo facendo quello che
Vogliamo fare
Cose concrete ha chiesto Paolo Buzzetti e
La cosa più concreta
Di quella che riguarda almeno di mia competenza in ritardo dei pagamenti
Non intendo
Accettare alcun compromesso
Non intendo fare marce indietro o chiudere un occhio o due per quanto riguarda
Il
Ritardo dei pagamenti continuerò a insistere come faccio ormai da quasi
Quattro anni
Perché in tutti i Paesi dell'Unione europea si rispettino Perego e così dovrà
Accadere anche
In Italia ecco perché
Al termine della
Riunione che faremo con Buzzetti e con il Presidente di Confartigianato merletti
Dovremo poi far seguire prendere adottare delle decisioni
Che permettano alle imprese di a vere il giusto
Di essere
Pagate per i lavori che hanno fatto
è una questione innanzitutto di giustizia
Ma è anche ripeto la migliore manovra economica che l'Italia possa fare
Sono quaranta
Ottanta forse cento i miliardi del debito pregresso sono tanti quelli che si devono
Pagare bisogni impedire che
Ci sia un altro stoccaggio i soldi si possono trovare ottocentoventi miliardi sono tanti si può tagliare e anche molto
Questa è la dicitura più grande manovre economiche perché significa rimettere
In modo le tante piccole e medie imprese
Significa
Poter permettere lavoratori di pagare
I loro debiti significa i lavoratori poter ricominciare a consumare significa poter mettere lavoratori nelle condizioni di poter risparmiare quindi anche
Un aiuto sostanziale banche significa fare un mentale i consumi e si aumento dei consumi cominciano
A produrre le imprese
Si possono realizzare quindi infrastrutture arriveranno più soldi nelle casse dello Stato perché una parte di questi soldi ritornerà perché ci saranno le tasse sempre da pagare e che la manovra economica perfette
Serve la volontà
Politica di fare
Serve impegno di tutti
Dell'Europa certamente del Governo italiano ecco perché insistevo sulla necessità di avere un Governo stabile che possa
Fare
Le cose di cui ha bisogno la nostra economici
Fare le cose che servono
Alle imprese
Per poter lavorare perché senza impresa non c'è occupazione senza impresa e senza politica industriale non c'è crescita dell'economia
E senza impresa senza imprenditori
L'Europa
Elitaria non hanno un futuro certamente positivo di fronte è loro ecco perché
Cercherò
Di profondere il massimo del mio impegno fino al termine di questa
Commissione europea perché l'industria possa tornare al centro della politica economica vi ringrazio
Prende la parola il Ministro per le infrastrutture e i trasporti Maurizio Lupi
Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitato saluto il Presidente di ANCE e saluto tutti voi il saluto un amico ringrazio tra l'altro commissario europeo vice presidente Paolo Tajani
Permettetemi di dire che non è la prima volta che io partecipo l'Assemblea di ANCE è la prima volta che ci partecipo da ministro e questo già dice la diversità con cui
Mi approccio a questa Assemblea credo di non aver mai mancato un'assemblea dal due mila uno cioè da quando sono diventato parlamentare forse una
E prima mi sono occupato di questi temi da assessore all'urbanistica del Comune di Milano in un altro momento meno drammatico di questo ma per quella città e per la mia città altrettanto sfidante
E
Evidentemente sento sulla mia sulle mie spalle una responsabilità oggi riversa
Potrei sicuramente ve lo dico fare
Ragionamenti dire di chi sono le colpe
Valorizzare quello che è stato fatto ma comprendo dalle cose che ho sentito
E da quello che conosco perché
Un settore che conosco e che vivo con ovviamente in
Modalità diverse comprendo che oggi non sia non è più necessario solo le analisi non sono più non sono necessarie le parole occorre proprio per la responsabilità che mi sono preso che ci siamo presi in questo momento eccezionale
Passare I fatti
E cioè misurarci nel breve periodo nel medio periodo
E speriamo nel lungo periodo ma almeno fermiamoci al breve e al medio
Su come
Quello che noi tutti condividiamo di cui siamo coscienti può essere messo in pratica e può ridare respiro speranza fiducia non solo al vostro settore ma al Paese intero
Per questo mi perdonerete
Perché ovviamente qualsiasi discorso parte dall'analisi della situazione eccetera ma per me parlare della
Crisi del vostro settore della vostra quindi sarebbe come prendervi in giro e credo che non sia assolutamente giusto partire da qui perché la crisi la vivete la vivete sulle vostre spalle me l'avete descritta ancora una volta nel discorso appassionato del vostro Presidente
Ho visto per la prima volta in due anni imprenditori che fanno manifestazioni la collera la rabbia e quindi oggi
L'unica sfida che mi sento di accettare
E quella di dire come in questi settanta giorni pioppeti assunto la responsabilità di fare il Ministro delle infrastrutture e i trasporti e ho accettato questa sfida in questo Governo eccezionale e come nei prossimi mesi
E nei prossimi giorni ci sarà dato di
Lavorare fortemente io credo che il sono d'accordo con
Con Tajani nel Paese in questo momento ha bisogno di un Governo ha bisogno di un Governo che faccia e che si misuri sulle cose da fare il tono dell'intervento italiani e il tono giusto
Perché l'unica modalità con cui si sia riavvicina le istituzioni la politica la gente i cittadini alle imprese c'è il problema dei pagamenti mi impegno su questo faccio di tutto non voglio allibito posso scaricare i alibi su altri non voglio
Quindi fatta questa velocissima spero premessa voglio entrare quindi accettare la sfida che voi ponete
Ripercorrendo non come una pura elencazione i provvedimenti fatti in questi settanta giorni ma cercando di cogliere se questa è la strada giusta e quali sono i passi successivi che dobbiamo fare
Partendo da una sola considerazione di cui dobbiamo essere tutti coscienti
Primo fra tutti la politica le istituzioni al Governo
I numeri sono chiari della crisi
Ma noi dobbiamo decidere e lo deve decidere la politica economica e industriale di questo Paese da una parte se questo Paese vuole essere un Paese industriale o meno
E dall'altra se riconosce come da sempre abbiamo discusso in questi anni in momenti buoni e momenti citarti
Il settore delle costruzioni o meglio la filiera dei questo settore la filiera di questo settore perché questo è il punto è un motore della crescita
O è il motore della crescita
Io lo dico oggi dal Ministro delle infrastrutture e da settanta giorni mi batto su questo che questo settore il motore della crescita del Paese dell'Europa
E i dati che abbiamo visto sono sotto gli occhi di tutti
Perché se così
Faccio solo una battuta per il passato eh inaccettabile i tagli lineari sono inaccettabili cosa che tanto per recuperare i soldi vanno ad ammazzare a mettere in ginocchio il motore della crescita del Paese è una cosa che è inconcepibile
Ma lo dico perché adesso
Non posso più solo dire questo devo dire cosa facciamo
Secondo elemento
Per capire le politiche perché per capire le politiche bisogna sapere dove si va
E dove si va a bisogni attuare se si sa dove si va allora si attua anche nel brevissimo periodo con i pochi soldi
Delle delle iniziative delle delle leggi delle
Delle norme e delle azioni e poi nel medio nel mondo
Qual è la ragione per cui è evidente che la prima obiezione che io
Posso fare dopo aver letto il l'avevo letto prima il discorso del
Del presidente Guzzetti e davvero
Ed averlo ascoltato invece nel suo intervento a braccio qual è la radio la prima scusa ma certe uscite in crisi ma c'è la crisi e cinque anni
Che c'è una crisi drammatica
Ma qui c'è un elemento in più il sottopone che è da sempre il motore della crescita di un Paese industriale
è questo settore il settore che non ha subito mediamente la crisi come tutti gli altri ma la subito in maniera maggiore
Maggiore drammaticamente maggiore
Perché se è vero come è vero che se abbiamo perso muso abbiamo ma perché io mi sento né
Parte di
Di questo lavoro comune con ruoli diversi seicentosessanta seicentonovanta mila la filiera e vuol dire che tu hai pagato di più
Degli altri settori
E io ho identificato proprio per da quello che ho ascoltato da quello che ho visto dall'esperienza che ho avuto tre
Temi che sono poi quelli riportati nella relazione vostra e delle tante proposte che ci sono arrivati al Parlamento fino a che ho fatto il Vicepresidente alla Camera e adesso come mica mi sono trovato sul tavolo del ministro da parte del vostro settore
Cosa che ha usato questo accelerazione della crisi e che pagate molto di più degli altri settori
Tre sono le cose che se sono vere allora su cui noi dobbiamo intervenire primo lo avete detto in più la frenata delle risorse pubbliche
Come c'è la crisi complessiva se tagli in un settore che rappresenta il motore della crescita che è fatto di investimenti pubblici e privati che è fatto di interventi in infrastrutture di casa
E tutto quello che appartiene la filiera se i tagli in maniera drastica nel momento in cui hai più bisogno di risorse pubbliche le letali le risorse pubbliche globali
è inevitabile secondo
La fiscalità immobiliare
Che ha
Penalizzato drasticamente tutto il sud tutta la filiera il settore della casa
L'IMU nell'esempio limone l'esempio
Dovrebbe essere studiato in università al contrario proprio come
Non best-practice ma come Bad perché è quello che è è successo in Italia e non negli altri Paesi
Entra cioè è sotto gli occhi di tutti
Terzo elemento
Risorsa pubblica fiscalità che punisce penalizza un settore che diventa recessione a sua volta perché allontana la fiducia
In un Paese come il nostro allontana la famiglia
Allontana il consumatore allontana l'impresa terzo elemento la ristrettezza la difficoltà nel credito
Fino a due anni fa qualsiasi impresa andava in banca e che ha colpito entrambi gli attori
De di questo settore le famiglie e le imprese
Le famiglie le imprese le imprese che non non non hanno più la possibilità di finanziare i loro progetti di finanziarie di ricevere credito le famiglie che non hanno più la possibilità di essere finanziate con l'accesso al mutuo nell'acquisto di ciò che le imprese producono in questo settore
Fino a qualche anno fa andava in banca che finanziavano addirittura il cento per cento dello progetto che parte oggi le banche di chi erano i sessantadue quaranta loro di un progetto anche nel listino
Addirittura
Posso ecco questi sono i temi che abbiamo davanti all'ora come ne usciamo e cosa possiamo fare
Con un elemento che io ripeto in tutti gli interventi che
Che sto facendo in questi giorni
Dobbiamo fare negli interventi e lavorare di più però è anche giusto spiegare quello che si fa in particolare ascoltare
Che è il fattore tempo
Anche la politica le istituzioni sono chiamate ad essere rimesso in discussione su questo elemento non abbiamo più tempo e quindi bisogna
Bisogna ragionare nelle leggi che facciamo nelle norme che attivammo con il fattore tempo bisogna scriverlo declinarlo il fattore tempo è per questo che trovate nel decreto del fare delle date
Trentuno dicembre due mila tredici abbiamo poche risorse
Le voglio per cassa le voglio tutte concentrate in questi sei mesi tre miliardi duecentocinquanta milioni e voglio che si spendano
Che si paghino stati di avanzamento lavoro io conosco meglio di voi o quanto voi la differenza che esiste tra competenza e cassa
Avete mai visto un amministratore uno che non dà soldi per competenza li scriviamo lì sapete cosa pensa la Ragioneria dello Stato ve lo dico io che tanto non si spendano mai noi dopo a fargli cambiare l'idea quei soldi si spenderanno perché sono fondamentali per le infrastrutture per il Paese e sono fondamentali per tutti per l'economia del Paese
Allora
Le azioni
Alcune
Sono stati messi cinque punti dalla relazione poi invece tre sono stati quelli su cui
Il Presidente a ha insistito quindi io le dico tutti e cinque e poi vorrei capire cosa abbiamo fatto invece cosa dobbiamo fare anche nei prossimi provvedimenti
Mi sembra che ci sia stato sottolineato anche da Squinzi tra l'altro il tema
Del rilancio della ristrutturazione della riqualificazione un patrimonio edilizio allora conosciamo tutti sessanta per cento il patrimonio edilizio d'Italia più di quarant'anni nei grandi
Modifiche nelle grandi aree metropolitane nei prossimi di dieci anni a dire addirittura arriverà all'ottantacinque per cento ottantacinque per cento
Il patrimonio immobiliare le nostre case che hanno che avranno più di quarant'anni e quindi è evidente è sotto gli occhi di tutti che il tema della
Agevolazione
Agevolazione vuol dire
Agevolazione fiscale non abbiamo semplici perdonatemi io di questo ne vado non orgoglioso perché non è sufficiente tutto oggi non è sufficiente ma almeno un piccolo passo non abbiamo semplicemente prorogato
Che cosa fa normalmente proroghi avevi cinquantacinque cinquanta va beh proviamo per altri sei mesi cinquantacinque sull'ecobonus e cinquanta per cento sulla ristrutturazione
Ma se siamo in un'emergenza e ci dobbiamo dare dei segnali devi dare segnali forti del breve e poi renderli strutturali nel meridione lungo perché questa è l'obiettivo e lo trovate scritto perché c'è scritto che deve diventare strutturale
In un comma della legge andate a vederlo c'è scritto che bisogna stupide rientrarvi interest culturale questa questa manovra portare al sessantacinque per cento è un segnale importante proprio perché riparte da lì
Introdurre la nel cinquanta per cento la filiera del mobile e comunque la filiera è segnale importante che dice devi guardare la filiera non al singolo settore se credi che sia una priorità per il tuo Paese se non ci credi va be va avanti così
Allora su questo tema l'impegno
Al di là di questo passo al tema del SISMI ove secondo me deve entrare dal cinquanta al sessantacinque perché è un'emergenza vera c'è
Tutta una serie di
Ulteriori miglioramenti ma l'impegno che dal primo gennaio due mila e quattordici e quindi ovviamente con una legge prima questo diventi strutturale
Quindi
Primo impegno realizzato non ne facciamo una semplice
Una semplice proroga ma diciamo che questa è una priorità come lo diciamo sessantacinque ci quanta
E lo diciamo introducendo la filiera del nove secondo impegno che invece dobbiamo fare e questo deve essere fatto per dare certezza dal primo gennaio due mila quattordici
Rendere strutturale in modo che sappiamo che un Paese non vive il grido di continue proroghe ma dice che quella è un asset fondamentale
Spero di aver dato una risposta
Concreta mi auguro su cui essere misurato perché qua grazie a Dio il tempo passa e arriva e si arriva e non è fatto io ci metto la mia faccia la mia volontà la mia responsabilità è mia capacità insieme a quella del Governo è questa e mi farò giudicare e va bene
Sarò giudicato su quello che farò
Secondo tema
Il tema della revisione dell'IMU se abbiamo detto che il tema è la fiscalità immobiliare va bene
Qui non si tratta solo di abolire qualcosa ma si tratta di rivedere complessivamente gli esempi fatti li conosciamo tutti
Sapete quali sono le posizioni anche all'interno del Governo ma è evidente che bisogna cambiarle superarlo dal nostro punto it dal mio punto di vista stretto sono gli elementi fondamentali e poi dico invece la novità su cui vorrei lavorare
Perché ovviamente ci siamo impegnati che entro il trenta agosto deve essere superata l'IMU rivista limo complessivamente e quindi dovrà esserci un provvedimento che supera Lino da ridere
E secondo me quelle l'occasione per introdurre invece attaccare il terzo tema che è quello della casa che voi avete posto
Ma sull'Unione io dico occorre un segnale drastico e serio l'abolizione del dell'in sulla prima casa un valore esattamente su questo proprio perché la prima casa è la prima casa noi dobbiamo ridare fiducia a tutti la ottanta per cento di persone e di famiglia che compra la prima casa ma non basta ci sono due elementi che sono dite voi avete denunciato che sono elementi devono e devono essere superati e quindi io credo che saranno superato
Primo limo sull'invenduto una vergogna perché avete mai visto pagare cioè che un concessionario che ha le motociclette o le auto
Invendute pagare tasse su quello che non ha invenduto non si capisce e ancora più una vergogna proprio perché penalizza il settore più importante
E poi dovremmo ragionare su come utilizzare l'invenduto perché se un Paese a un invenduto non è che dobbiamo dire se è colpa degli imprenditori ma dobbiamo metterci insieme con
Responsabilmente ha pertanto non consuma territorio per aver a capire come questo patrimonio che è stato realizzato e che può essere
Riutilizzato in funzione dell'interesse comune
Pensiamo per esempio al tema lo anticipo del collegamento tra invendute housing sociale
Possiamo ragionare in questa maniera finalmente se alla luce del sole senza pregiudizi ideologici
Siamo in un momento eccezionale destra centrodestra e centrosinistra siamo insieme superiamo i pregiudizi ideologici e
Poi ci divideremo diciamo che queste sono le priorità basta
Come mi auguro anch'io così anticipo l'altra cosa che siccome abbiamo lavorato bene abbiamo coinvolto tutti in questo Governo eccezionale che
Le semplificazioni la sagoma il se cioè abbiam detto che dobbiamo ricostruire demolire poi se non si demolisce e ricostruisce sarà una ragione no
E allora mi auguro che il Parlamento siccome abbiamo trovato una norma equilibrata equilibrata che è chiaro che non vogliamo cementificare che non vogliamo Loris dettare le regole ma la sciata demolizione ricostruzione senza sagoma è un segnale importantissimo perché dice che il Paese vuole demolire e ricostruire in termini di moderni in termini più efficaci
E
Rendere più la qualità dell'abitato migliore
L'imprenditore che vuole per esprimete specula perché esso fa una brutta cosa non la rende
Dobbiamo cambiare la logica e l'amministrazione pubblica deve essere più forte
Nel senso che deve dare gli indirizzi e deve esercitare i controlli
E se uno sbaglia se uno sbaglia lo né di punire ma non è di scaricare il fatto che se uno sbaglia sono tutti sbagliano e in questo modo si blocca tutto
Quindi
Andiamo ritorno al tema della
No immuni noi i muscoli venduto e un altro tema le imprese se lavorano con i loro fabbricati capi non eccetera è
Pagheranno ovviamente le tasse non ed è un pagar due dodici volte
Quindi
Il
Linus sulla sui beni strumentali deve essere
Potrà deve essere portata ovviamente all'interno del bilancio come costo
E questo mi sembra una strada che
è una strada di buonsenso non possiamo eliminare abbiamo un problema di copertura ma è una sala di buonsenso quali
Poi
Discuteremo perché sono stati gli aumenti l'Ottocento eccetera eccetera ma adesso dobbiamo essere operativi concreti
Devi portare la possibilità della del bene strumentale metterla costo ed è ovviamente
è un costo che è sostenuto come hai sostenuto altri corsi può stabilire con costo troppo alto costo sbagliato incerta ma intanto ragionare su questo
Perché dicevo che l'occasione della revisione limbo può essere importante perché come abbiamo fatto nel decreto del fare il Ministero ha intenzione di chiedere un capitolo
Che faccia capire come la leva fiscale sulla
Sulla casa sul sugli immobili eccetera un elemento di una politica più generale e quindi noi dobbiamo introdurre lì contemporaneamente nel decreto alcuni idee
Chiare semplici urgente per dire che la casa è un'emergenza e che come tale va affrontata in particolare su quali temi e quindi
Le chiedo scusa sono lungo quindi avessero androne benissimo do anche delle risposte Buzzetti dei bisogni essere seri sulle sulle alle risposte che si dà
Primo se abbiam detto che il problema di accesso al credito e vogliamo rilanciare la casa dobbiamo mettere gli strumenti insieme su come si ritornava accedere al credito è evidente che qui ci sono tre soggetti le imprese quattro lo diciamo tre perché sono imprese e famiglie
Banche
E Cassa depositi e prestiti
Voi avete presentato una proposta che condivido qual è la ragione per cui non è stata inserita e c'era nel decreto del fare
Semplicemente tre uno di questi soggetti non era d'accordo e quindi contempli sì con tempi con tempi certi e rapidi queste questo chiedo la scadenza del dell'IMU eccetera è importante del compito del Ministero capire le ragioni per cui Cassa depositi e
Iscritti nella filosofia era d'accordo ma nella sua attuazione nell'accordo non aveva delle perplessità equo
Io abbiamo già rimessi insieme la settimana scorsa alla mia presenza dobbiamo ragionare dobbiamo lavorare ma è evidente che quello è un elemento fondamentale quindi questa è la ragione per cui
Non so gli altri ma io da ministro che avevo inserito quella norma perché la ritenevo intelligente nel decreto del fare lo poi tolta perché fare una norma guardate questo una regola generale così parlo anche l'articolo diciannove
Questo Paese che quello sulle dice defiscalizzazioni fa le leggi e poi non le attuali
Noi dobbiamo fare le leggi e attuarle
E i ministeri e i fondi e i Ministeri non possono essere gli ostacoli c'è uno etc un Regolamento sull'attuazione sul tuo della della
Sulla legge sulle defiscalizzazioni che era fermo da quattro mesi a al Ministero dell'economia e questo non è più accettabile
Non è più accettabile
Mi fai le tue osservazioni Mele scrivi le recepisco ma nei tempi giusti questo l'argomento esce e finalmente attiviamo quella legge
L'apriamo verifichiamo se funziona io dico anche con realismo io ho fatto la battaglia per abbassare da cinquecento milioni a duecento so che cinquanta sarebbe il limite migliore ma siccome non se ne ha attuato né per cinquecento
E ne per duecento per come sono stato educato io iniziamo attuarlo per cinquecento e per duecento vediamo come funziona dimostriamo che non è risorse in meno che entrano alla Ragioneria dimostriamo la ragioneria
Che non sono risorse meno che entrano mai sviluppo che entra
E poi lavoreremo con i risultati positivi per ottenere anche quell'altro passo
Sarà forse ribasso respiro però forse inizia a far funzionare le cose e questo mi sembra che sia anche il modo con cui io devo andare quindi però
E lavorare
Ho detto appunto della della casa scudetto dell'usura la leva fiscale la fiscalità di vantaggio va introdotta in quel contesto penso anche ad alcune richieste che voi fate da sempre che io condivido
La fiscalità di vantaggio sull'affitto sul rinnovo Romano sulla rigenerazione se sono elementi fondamentali di una
Interesse pubblico io devo sottolineare che
Sono elementi fondamentali come da assessore all'urbanistica con la semplificazione le procedure ed eventualmente la premialità che dice lì si è Lino etc e poi ovviamente con una fiscalità che ti dica se realizzi questo
Conti contribuisco perché ho bisogno che dialisi questo e non altro
Per
La fiscalità sul frazionamento dell'unità immobiliare perché questo è un altro elemento
Importante su cui e su cui lavorare sull'housing sociale stiamo lavorando rapidamente spero di dare rapidamente le risposte perché dovrebbe chiudersi anche il lavoro fatto insieme con le regioni mutuo per l'acquisto la prima casa
Terzo elemento che e concludo che avete supposto all'attenzione del mini del del ministero
Il tema delle infrastrutture era il primo l'abbia messo per terzo semplicemente in ordine in ordine anche delle vostre richieste
Non ripeto cosa abbiamo fatto tre l'articolo diciotto dell'articolo diciannove ma dico che lì ci sono dei segnali nuovi piccolo medio è grande da sempre discutiamo di queste orda dal da quando abbiamo fatto la legge obiettivo
E eravamo tutti d'accordo realizzare una grande infrastruttura è un pronti a un motore per realizzare l'infrastrutturazione generali del Paese
Ma chi guida questa chi dà questo indirizzo deve sottolinearlo e allora se io ho tre miliardi e trecento milioni si blocco per cassa due miliardi sulle opere strategiche che mi servono per far partire cantieri e quindi lavoro
Parallelamente però devo dare altrettanto segnali la manutenzione ordinaria e straordinaria dei nostri punti di nostri viadotti tra i cento milioni di bandi medi non di bandi grandi ma che hanno un'efficacia importante sul territorio che danno spazio può e all'impresa
La manutenzione della delle dei nodi ferroviari seicentotrenta milioni anche quello con bandi e con regole se non lo fai ti ritiro i soldi li metto da un'altra parte la manutenzione delle scuole e anche una delle cose qua i piccoli Comuni
Perché anche i cinquecento un milione fuori dal patto di stabilità sono oltre semi quasi sei mila i piccoli Comuni sul nostro e fuori dal patto di stabilità
Con gare che si fanno di cinquecento mila di un milione su quel territorio con un fondo a rotazione che quindi ogni sei mesi viene dato in accordo con l'ANCE
Su progetti che sono immediatamente pronti cantierabili credo che sia un segnale di non risolve i problemi sono poche le risorse ma di un una strada che su cui noi vogliamo
Andare
Se
Ho detto che il problema è
Quello del credito io credo che anche l'Amministrazione forse per farsi pagare scontare un po'di peccati qui viene la mia formazione cattolica dovrebbe dare un segnale invece importante oggi più che mai le imprese che problemi hanno anche quelli che vincono gli appalti prova della liquidità
Io credo che e spero già che riusciamo a interroga approvarlo nel decreto del fare come introduzione se non li metteremo che sia giusto che l'amministrazione dia un'anticipazione all'impresa
Per
Di lavoro che vi
Perché questo è un meccanismo virtuoso
Perché è un meccanismo virtuoso perché mette in moto la filiera
Ti permette di avere come sempre accade cioè se io compro Rocco da Soldano occuperà comprato compro una penna con uno vuole all'ordine un'anticipazione poi eccetera lo faccia anche l'Amministrazione
Si fa per denaro e un po'di peccati ma al di là della battuta io credo invece che sia un elemento importante per rimettere in moto virtuosamente il meccanismo
Se poi
Ideale sarebbe il tetto del venti per cento io credo che l'ideale sarebbe e sarà introdurlo
Introdurlo vuol dire che se poi il dieci e quindici il venti è un principio che enti si introduce e che ci permette di ribadire che insieme si sta lavorando che nessuno fa la casa per l'altro
E che non si può morire
Perché non si hanno i soldi ma su questo ha parlato bene
Ha detto già molto bene italiani
Strade ferrovie edilizia scolastica piccoli comuni distribuzione anche territoriale e qua cinquantacinque quarantacinque io su questo mi spiace faccio la mia battaglia competenza e cassa e dobbiamo andare avanti su questa strada
I soldi per competenza sono la strategia di un Paese e qui dobbiamo metterci tanti soldi
La cassa e quella che permette di verificare nel ne discutevamo sempre
Quando di dicevamo se la legge obiettivo funzionavano funzionava con l'Ufficio studi ANCE me lo ricordo funziona non funziona io dicevo che c'erano i soldi per competenza invece anzi mi portava riguarda questi sono quelli questi sono i bandi pubblicati eccetera
L'andiamo su questo guardate vi do un dato
Perché siete imprenditore conoscete cosa cosa sto dicendo
I soldi messi
Indi pochi benissimo ma
Nel decreto del fare danno disponibilità di cassa per cinquanta milioni di euro al mese
Tiraggio
Nell'apice perché sono andato a vedere se erano sufficienti o meno cioè nell'apice due mila e quattro il tiraggio mese per mese complessivamente delle opere era arrivato settantacinque settantotto milioni di euro
Perché poi c'è la cui siete la Cappella degli avanzare devi lavorare eccetera quindi questo importando dobbiamo arrivare a questo per equilibrio
Cassa si e aumentare la capacità produttiva quindi lavoro cantieri eccetera competenza perché così programmi fa gli appalti
Lavori in questa direzione su un tema che voi mi avete sottoposto perché ho visto anche di discutendone in
E poi finisco con la legge di stabilità e l'Europa che mi avete sottoposto credo che si possa assolutamente anche qui dare un chiarimento il tema delle concessionarie dei lavori in house e di un lavoro adesso ieri io sono stato l'Assemblea di Aiscat
Mi è stato mi sono state fatte delle richieste l'esigenza dobbiamo metterle in armonia e lavoro e e il l'argine ce l'ha dettato l'Europa e basta essere chiari e non equivoci
La concessionaria è
Un soggetto promotore che vince una una una una un appalto una gara pubblica
E che ha
Nella convenzione gli elementi in cui ha vinto questa gara tutto ciò che con le con le regole che ci siamo dati sessanta fuori quaranta dentro all'interno di questa convenzione credo che vada assolutamente rispettata perché adesso è stata sottoposta
Tutto ciò che è fuori deve essere messo in gara
Non è che può
Rientrare all'interno della convenzione
Mi sembra che sia un giusto equilibrio un giusto equilibrio
Tra
E si e così come lo dico noi abbiamo fatto grandi discussioni sul general contractor credo che con responsabilità noi dobbiamo vedere
Come questa figura nella rivisitazione eventualmente la legge obiettivo sui nodi sulle reti sono li avete letti nel mio nel mio programma la Camera dei deputati al Senato come questa figura
Vada non
Buttate a mare rafforzata per la funzione che svolge ed eventualmente corretta per le distorsioni che possono esserci state
Ma nel lungo nell'unico obiettivo di realizzare le cose
Ecco questo mi sembra possa essere
Il disegno organico concludendo
Una buona notizia anche secondo me vedrò la proposta devianze del professor Baldassarre perché tutto ciò che vuole intelligente bisogna farlo se ci sono le condizioni eccetera però la buona notizia e qui ritorno all'inizio di complimenti l'ho fatto ad Antonio Tajani al lavoro che noi facciamo di sponda tra Italia Europa perché io appena sono diventato Ministro sono andato a volte in Lussemburgo detto la richiesta che fa l'Italia è una sola
Golden rule sulle opere in cui noi finanziamo
Con le nostre risorse reti europee non si capisce la ragione per cui so io pago una rete che è di interesse europeo core network
Stabilite in questo modo è un contributo che non
Ho solo al mio Paese che lo dalla Francia che lodo Lodoli intera Europa certo che deve essere contabilizzato ma non può rientrare all'interno del patto del patto che facciamo
è un conto non chiediamo noi non vogliamo tanto vogliamo solo che quello che noi effettivamente facciamo come contributo alla realizzazione complessiva delle reti fa sudare sia fatto sapete quanto è
Cinque miliardi nel due mila e tredici nove miliardi nel due mila quattordici nove miliardi e mezzo nel due mila e quindici
Capite quanti risorse
Si possono
Sono poche non sono duecento miliardi ma iniziamo quante risorse possono essere ulteriormente rigenerata e per
Allora la manutenzione ordinaria straordinaria i Comuni le Regioni ecco questo è il tema
E questo primo successo primo non ho detto in totale insuccesso ma primo successo cogliamo
Zero sei di flessibilità e noi siamo pronti o perché sono arrivato adesso perché ci sono anche delle buone professionalità all'interno del
Della pubblica amministrazione vanno rimotivare e va data complessivamente anche l'orgoglio di poter contribuire a rilanciare il Paese queste quote e il compito anche della politica quella della prima use Scola
Ecco
Io credo che nella legge di stabilità già un grande segnale
Deve arrivare sul tema della
Privo Rita
è
Non un motore il motore
Della distribuzione equa della priorità grandi opere manutenzione eccetera
E dei tempi con cui queste priorità si realizzino senza fare l'errore qui lo dico alle Regioni e Comuni e agli amici parlamentari perché anch'io sono parlamentare che di mettere tutto
Non si mettendo tutto non si fa niente niente uno dei problemi lo dice grande legge la legge obiettivo è stato che avendo messo trecentosettantasei opere
E come non darsi una priorità macchine sessanta metri e venti
Assumiti la responsabilità di di di CDR di spiegare perché quelle venti io mi sono assunto la responsabilità davanti al Parlamento e davanti anche a voi
Perché nell'articolo diciotto non ho messo cinquecento opere omesso quelle che ritenevo immediatamente cantierabili strategiche e fondamentali
Ecco questo il modo con cui si fa Polizzi può anche sbagliare e allora ci si corregge ma è l'unico modo con cui insieme possiamo percorrere all'unico obiettivo che abbiamo
Almeno siamo su almeno c'abbiamo tentato
Io sono convinto che l'Italia un Paese grande grande noi siamo forti dobbiamo solo insieme
Vincere questa battaglia
Allora grazie a tutti l'Assemblea è terminata ci vediamo tra poco della come sempre grazie
Solo