Tra gli argomenti discussi: Armi, Chimica, Elezioni, Esteri, Germania, Guerra, Merkel, Obama, Politica, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Usa.
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Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale martedì il dieci settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta due temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremmo evidentemente sulla
Crisi siriana la notizia del giorno sono le dichiarazioni del Segretario di Stato americano John carry
Che ha intimato in qualche modo alla Siria di consegnare
Le armi chimiche entro una settimana se vuole evitare un attacco da parte degli Stati Uniti dichiarazioni che poi sono state in parte
Corrette dall'Amministrazione Obama era retorica la questione pure sono state prese molto seriamente
Sta in particolare dalla Russia sullo sfondo però c'è sempre la questione del voto del congresso voto altamente incerto e su questo leggeremo alcuni
Editoriali uno del Pais Settimana decisiva Obama affronta un momento cruciale della sua Presidenza con il voto del Congresso sulla Siria sia Libération sia le figlia o due quotidiani francesi
Ieri invece parlavano di guerra in retromarcia
Barack Obama con solo onda sembrano sempre più prudenti sull'intervento in Siria Siria che ha delle ripercussioni anche
In Germania in particolare dopo le le esitazioni di Angela Merkel nel firmare una dichiarazione di undici Paesi a margine
Del G venti chi si è tenuto la scorsa settimana Sanna Pietroburgo
Su questo leggeremo un'analisi di le Figaro i limiti della potenza tedesca prima economia dell'Unione europea la Germania ancora incapace di assumere una leadership politica
Poi vedremo cosa ne pensa
La stampa ha tedesca per esempio la Berliner Zeitung quotidiano progressista scrive che uno dei Paesi più rispettati ed economicamente
Forti al mondo nascondere la testa sotto la sabbia quando si tratta di cercare una via d'uscita al disastro
Sì Riano parliamo poi delle elezioni vere e proprie degli scenari del posto e il ventidue settembre con un commento di vuol far montavo columnist del Financial Times
La Ritmo etica delle
Elezioni in Germania punta all'instabilità uno stallo politico potrebbe presentarsi
Molto presto altrettanto presto potrebbero dirci nuovamente che occorre aspettare l'esito delle elezioni tedesche vedremo perché ma cominciamo
Dalla Siria dall'editoriale di ieri dal Paris
Per il titolo Settimana decisiva Obama affronto momento cruciale della sua Presidenza con il voto del Congresso sulla Siria
Scrive il quotidiano spagnolo quando Barack Obama parlerà la nazione per annunciare i suoi piani d'attacco la Siria un'opinione pubblica un congresso particolarmente scettici
Probabilmente affronterà il momento più decisivo del suo mandato il Presidente degli Stati Uniti come previsto è tornato dal G venti a mani vuote
Il conclave dei leader mondiali divisi sulla migliore risposta alle atrocità del regime siriano
Non ha nemmeno condannato l'uso di armi chimiche da parte di Bashar al-Assad nel frattempo l'Unione europea non è stata in grado di articolare una risposta unitaria la crisi
L'ora della verità sulla Siria dunque e quella del pronunciamento del Congresso pronunciamento che promette di essere incerto vista l'alta percentuale di indecisi
Sia tra i repubblicani sia tra i democratici queste esitazioni oltre al fatto che la maggioranza dei cittadini americani contraria una nuova avventura in Medioriente
Danno enorme importanza al messaggio che pronuncerà Obama senza dimenticare il fatto che il Presidente sotto pressione per rinviare la sua decisione finale
Al rapporto della missione di inchiesta dell'uomo un eventuale nuovo passaggio davanti al Consiglio di sicurezza al voto al Congresso per il Paese rappresenta un momento decisivo non solo per un Presidente che allo stato con tutte le sue forze per fare uscire
L'America da due guerre Iraq Afghanistan in gioco c'è il ruolo degli Stati Uniti sulla scena mondiale ciò che ci si può aspettare dalla superpotenza americana in uno scenario molto diverso rispetto a dieci anni fa
L'esito del voto non è assicurato nonostante il sostegno dei leader del Congresso tenuto dalla Casa Bianca
Se Obama perderà quel voto la sua Presidenza sarà compromessa la speranza che il Congresso mette i principi davanti alle divisioni di partito niente e più importante ora che rafforzare la credibilità degli Stati Uniti perché perché
Rinviando la sua risposta i crimini commessi da Damasco Obama ha indebolito la fiducia nella sua politica estera e nella capacità di deterrenza dell'America
Affrontare Assad è ormai essenziale per
Riaffermare l'autorità morale degli Stati Uniti così
Tra l'altro il Paris Libération quotidiano progressista francese definisce invece Obama così come
Il presidente francese volontà un Guerriero controvoglia
Scrive libere nel suo editoriale di ieri la Siria sta diventando la guerra di cui nessuno vuole occuparsi nemmeno i due attaccanti in capo Barack Obama consola und
Il Presidente francese campione del rinvio dopo aver annunciato una risposta militare prima del G venti ormai attende non solo il voto sempre più incerto del Congresso americano ma anche un rapporto degli ispettori ONU rapporto che lo sappiamo già
Non può in alcun caso attribuire la responsabilità dell'attacco chimico del ventuno agosto perché la missione ONU non ha questo mandato quanto il Presidente americano i suoi uomini
Sensibili all'isolazionismo crescente dell'opinione pubblica statunitense si affrettano a spiegare che non si tratterà comunque di una guerra ma di PON barda menti un attacco limitato nel tempo negli obiettivi
Obiettivi che però sono sempre più confuse
In una deposizione disastrosa davanti al Congresso il Capo di stato maggiore americano Martin Dempsey ha riconosciuto
In un sapere ciò che Obama vuole fare in Siria più che mai il Presidente americano è un guerriero riluttante
Le sue esitazioni hanno indebolito la posizione americane quella della sua alleato solitario la Francia queste incertezze sulla determinazione
Di Obama nutrono un'opposizione disparate al congresso composta dalla Sinistra Democratica antiguerra che non vuol far nulla e dalla destra repubblicana che vuole ampliare gli obiettivi del conflitto per rovesciare
Assad il problema è che come ha detto l'opinionista del Washington post Cattrini Parker
Fare una piccola guerra eccome essere un po'incinta così
Conclude Libération Libération però dimentica una fetta importante del partito repubblicano quella isolazionista che sta prendendo il sopravvento tra i ranghi della destra
Americana lo scrivano diversi giornali statunitensi a anche quelli conservatori ma più
Interventisti in politica estera criticando questa
Tendenza rimaniamo però sulla guerra in un retromarcia questo il titolo dell'editoriale di ieri
Il figlio oltre che della prima pagina di Di Biasio se si tratta di salvare la faccia rimedio sarà peggiore del male scrive
Le figlia o nel sommario dell'editoriale del jumbo una spedizione punitiva come quella che Stati Uniti in Francia sì propongono di condurre in Siria
Si dovrebbe fondare su almeno quattro pilastri solidi primo motivazioni indiscutibili secondo sostegno dall'opinione pubblica o dei suoi rappresentanti parlamentari
Terzo appoggio di una con l'atto coalizione internazionale degna di questo nome quarto obiettivi di guerra pertinenti quanto le motivazioni fatto criminale del massacro chimico di Bashar al-Assad è ormai
Soppiantato dalle argomentazioni politiche di Barack Obama quando il capo della prima potenza mondiale definisce la posta dell'inazione come una luce verde data all'Iran nella sua corsa verso la bomba atomica
Si vieta ogni
Marce indietro il problema è che poi
Obama non è uscito dalla politica per andare in guerra
Rimettendosi al Congresso americano per compensare gli impasti primati Kallon Obama corre il rischio di una sconfitta fatale per il resto della sua Presidenza
Se riuscirà a superare le perplessità del congresso sarà al prezzo di forti limiti alle operazioni
Due giorni forse tre di bombardamenti contro obiettivi definiti in anticipo con l'aiuto di una coalizione ad occhi più presentabile possibile forse dopo un ultimo passaggio all'ONU per dimostrare che tutte le vie della legalità sono state tentate
Cosa attendersi dunque da questa guerra
A passo di gambero se si tratta solo di salvare la faccia di Obama e Volonté il rimedio promette di essere peggiore del male
Punire Assad bombardando qualche Ministero base militare che nel frattempo saranno state svuotate da un regime che ha avuto tutto il tempo per prepararsi
Difficilmente permetterà di modificare il corso della guerra e ancor meno di impressionare Taran
Ma attenzione le conseguenze l'internazionalizzazione del conflitto siriano non si fermerà dopo tre giorni così
La figlia o nel suo editoriale di ieri la questione Siria è sempre più dibattuta anche in Germania dove
Ci si prepara ad andare al voto al voto il ventidue di settembre perché così dibattuta bene perché Angela Merkel ha esitato nel firmare la dichiarazione
Di undici Paesi redatta margine del G venti di sostegno una reazione forte degli Stati Uniti e di altre alleati alla fine la firma c'è stata ma solo dopo il Consiglio dei ministri degli esteri
L'Unione europea informale a Vilnius nel fine settimana
La figlia o e noi le usiamo per contestualizzare un po'le situazioni tedesche ieri pubblicava un'analisi di Nicola Balotta dal titolo bombardamenti in Siria
I limiti della potenza tedesca prima economia dell'Unione la Germania ancora incapace di assumere una leadership politica scrive il quotidiano conservatore
Discretamente sotto la pressione dei suoi alleati americani francesi Berlino finalmente accettato di sostenere l'idea di una risposta forte contro Damasco è una svolta
Fino a domenica Angela Merkel si era dichiarata contraria ad un intervento armato e reticente a sostenere l'operazione dei suoi alleati
Indignato come tutte le democrazie per l'attacco con armi chimiche perpetrato in Siria al Governo di Berlino da due settimane fatica ad adottare una posizione diplomatica chiara
Confrontata all'ipotesi di una guerra la potenza tedesca tocca il suo limite prima economia dell'Unione europea la Germania ancora incapace di assumere leadership politica potenza nell'ombra in questa crisi innanzitutto avviato un dialogo con la Russia
Con quella Germania gioca ruolo tra di
Dizione alle di intermediario ha poi cercato un consenso europeo alla fine ha scelto il suo campo firmando la dichiarazione di undici Paesi che appoggia implicitamente l'idea di un intervento
Berlino permette a Washington e Parigi di un uscire dal loro isolamento sempre che il congresso di al via libera l'azione militare ma per Angela Merkel la firma su quel documento serviva anche per rallentare
Le tensioni con i partner irritati per queste manovre dilatorie
In Germania questo cambiamento di rotta criticato anche se il Paese non parteciperà a un intervento militare resistenze innanzitutto culturale il traumatismo risale evidentemente la seconda guerra mondiale
Al passato non spiega tutto secondo le fidiamo
In Germania come ovunque in Europa le opinioni pubbliche guardano con sospetto e conflitti condotti nomi della democrazia
Come in Iraq che anti settantacinque per cento dei tedeschi e contrario al ricorso la forza in Siria
Impegna in piena campagna elettorale Merkel vorrebbe evitare di farne una questione di dibattito il suo avversario dovrei spende Piro Stein Brooks si è dichiarato totalmente opposta un intervento militare
Al di là del pacifismo la Germania sembra sospettare della potenza a tutti di di livelli i crimini del regime nazista
Il sentimento di colpevolezza nella società tedesca hanno privato diverse generazioni di qualsiasi desiderio di leadership per il loro Paese
Da più di mezzo secolo la Germania si è costruita con un'ossessione porsi e porre dei limiti nell'ultimo decennio si è rifiutata di allinearsi sistematicamente loro partner europei
Nel due mila e due Scip con Schroeder la Germania si era opposta alla guerra in Iraq nel due mila undici si era astenuta
Nel voto al Consiglio di sicurezza dell'ONU sulla risoluzione che aveva note aperto la strada un intervento in Libia
Il problema è che rapporti di forza geopolitici non permettono più la Germania di restare in disparte in un'Unione Europea resa più fragile della crisi economica in cui la Francia confrontata al divario con la Germania
Berlino è la sola poter assumere la leadership lo chiedono gli alleati occidentali in primis mi Stati Uniti così
Nicola Balotta su
Procediamo di ieri allora andiamo a vedere la stampa tedesca che critica di Merkel soprattutto per la mancanza di leadership a partire da un giornale progressista
Va be'all'inverno Zeitung che ieri scriveva uno dei Paesi più rispettati ed economicamente forti al mondo nascondere la testa sotto la sabbia quando si tratta di cercare una via d'uscita al disastro siriano
Questa è l'impressione che viene data dalla Germania nessuno sa qual è la posizione tedesca il Governo ha detto che devono esserci conseguenze contro la leadership siriana
Se ha dato se la leadership Ciriani ha dato l'ordine di lanciare un attacco chimico ma non dice che tipo di conseguenze
Il Governo non vuole prendere parte a un'azione militare ma non si sa se è pronto a dare sostegno politico un'azione militare condotta dagli Stati Uniti le imbarazzanti manovre di Angela Merkel sulla
Dichiarazione sulla Siria firmata a margine del G venti dimostrano la tutta l'ambiguità della politica astratta ed esca l'unica cosa comprensibile in questo zigzag e lo stile Merkel
Una politica fatta Zelda da da non impegnarsi troppo presto meglio aspettare vedere dove tira il vento e questo è un problema quando i venti continuano a cambiare così
La Berliner Zeitung paga Zeitung è un altro giornale diaria di area progressista in un editoriale ieri
Criticava in parte la la la la la posizione
La posizione della Germania ma anche quella dell'unione europea i risultati del del del Consiglio informale di Vilnius
Scrive questo giornale per paura di essere cancellato dalla scena globale l'Unione europea ha trovato un accordo su una risposta chiara e forte all'uso di armi chimiche in Siria
La cancella tedesca l'ho definito un segnale dal significato inestimabile
Queste nobili parole danno l'impressione che l'Europa abbia affrontato in modo definitivo e decisivo una delle questioni più difficili di politica estera
In quest'epoca ma e tutta un'illusione in chiaro per tag Zeitun non è successo niente né a livello di Unione europea né di Germania
La decisione ridicola di Berlino di firmare la dichiarazione degli undici al G venti sulla Siria
Solo se gli altri membri dell'Unione europea lo avrebbero fatto imbarazzante la Germania ha assunto una posizione codarda trascinando i piedi ogni volta che viene richiesta un po'di leadership
è un'attenta analisi della risposta europea la Siria rivela che la sua posizione è aria fritta
I leader mondiali sembrano convinti del fatto che la continuazione della guerra civile in Siria sia preferibile a un'escalation meditare le cui conseguenze sono totalmente
Imprevedibili i politici europei non hanno il coraggio di dire questa verità anche perché poi dovrebbero riconoscere la loro impotenza e loro fallimento
Così target Zeitung che dice una cosa giusta i leader mondiali sembrano convinti che
Cont la continuazione della guerra civile in Siria sia preferibile un'escalation militare forse però
Dovrebbero dirla questa questa verità la Süddeutsche Zeitung
Ci va giù duro con l'unione
Europea ciò che il G venti non è riuscito a fare a San Pietroburgo è stato realizzato in meno di ventiquattro ore a vini rossi in Lituania dai Ministri degli esteri dell'Unione europea cronicamente divisi su tutto il ministri hanno trovato un accordo su un approccio comune la crisi Viana
Di per sé questo appare come un grande successo ora l'Europa unite è un risultato inaspettato allo stesso tempo però
Io ero per il primo chiedono la massima legittimità politica e sostanziale possibile per qualsiasi reazione all'uso di armi chimiche
Secondo se con il loro accordo i ministri dell'Unione si sono comprati un po'di tempo e perché alla fine hanno evitato di affrontare la questione centrale che conflittuale
Che rischia di creare divisioni e cioè qual è la posizione europea su una rappresaglia militare su questo non c'è stata nemmeno discussione per non parlare di accordo così l'assurdo e cioè Zeitung veniamo però alle
Elezioni in in Germania
Al voto le prospettive
Del dopo ventidue settembre ieri ne parlava sul Financial Times Wolfang Incao la Ritmo etica delle
Elezioni tedesche punta all'instabilità secondo costumiste
Nel quotidiano della City che però lo ricordiamo
Molto anti perché gli hanno uno stallo politico potrebbe presenta Zen tassi molto presto
E altrettanto presto potremmo ritrovarci nuovamente ad aspettare l'esito delle elezioni in Germania perché perché ormai diventato un luogo comune delle classi dirigenti in Europa a dire che fino alle elezioni politiche tedesche
Non succederà nulla e poi all'improvviso a mezzanotte un minuto del
Ventitré settembre il mondo sarà un posto completamente diverso il problema fermo un cavo che lungi dall'a rappresentare una svolta che apre la strada
Ha una sci a un'uscita dalla crisi in cui l'Europa è ancora bloccata al ventitré settembre rischia di aprirsi un'altra strada quella di un altro stallo invece di guardare all'impatto delle elezioni tedesche sull'Europa dovremmo cominciare a guardare il suo impatto sulla Germania
Perché sulla base di sondaggi della complicata aritmetica elettorale della maggioranza di centrosinistra al Bundesrat la Camera dei Länder e difficile convincersi che lo scenario per la Germania e quello di un governo stabile che duri quattro anni
Ci sono sostanzialmente
Due ipotesi per la prossima maggioranza uno è la continuazione di quella attuale tra
Cristiano democratici e liberali l'altra è una
Grande coalizione che però
Secondo me un cavo
Potrebbe saltare da momento all'altro nel caso in cui dovesse essere formata
Tra esperti e potrebbe scegliere di andarsene in qualsiasi momento così vuol far monca un ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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