I Congresso dell'unione regionale del Lazio del PDS

Sì ai nostri lavori
Compagne e compagni dichiaro aperto il primo congresso dell'unione regionale del Lazio del partito democratico della sinistra
Gli organismi dirigenti ed esecutivi che hanno fin qui diretto comitato regionale sono dimissionari e poteri sono assunti dall'Assemblea congressuali
Il primo adempimento dell'Assemblea congressuale riguarda a leggere la proposta per la presidenza del congresso sono proposti per la presidenza del congresso
I seguenti compagne e compagni Goffredo Bettini Giuseppe Chiarante Sessa amici Fabrizio Barbara anelli
Riccardo bianchi Antonio Capaldi
Casini Francesca Anna Castellani Annarosa Cavallo Franco Cervi Paolo Cioffi Cristina Cipolletti Franca Cipriani
Famiano Crucianelli Aldo D'Alessio Giacomo D'Aversa Francesco De Angelis
Vezio De Lucia
Domenico della Angelo fretta Gigliola galletto Gabriele Giannantonio Angela Giovagnoli Domenico Girardi Carlo leoni Enrico Magni
Angiolo Marroni Biagio Minnucci Esterino Montino
Anita Pasquali Maria Grazia Passuello Santino picchetti Roberta Pinto Franca Prisco Enzo Proietti
Mario quattro luci Giulia Rodano
Carlo Rossanda Adaro Verro Vincenzo Rudiano Piero Salvagnini Maria Antonietta Sartori Rinaldo Scheda Arcangelo Spaziani
Certo Fulvio Vento Ugo Vetere
Se c'è qualche compagna o compagno che intende intervenire sulla proposta della presidenza può farlo
C'è qualcuno che chiede la parola
Mi pare di no quindi io passerei a mettere in votazione l'elezione della Presidenza del congresso le compagne e compagni che sono favorevoli a questa proposta sono pregati di alzare la delega
Giù le tele che chi è contrario
Un contrario chi si astiene
Uno
Uno mi pare un contrari un astenuto la proposta è accolta con un voto contrario ed un astenuto
Ora la proposta per la presidenza del congresso alla presidenza effettiva del congresso viene proposto il compagno Ugo bene vere
C'è qualcuno che intende prendere la parola su questa proposta
No quindi passiamo la votazione compagni compagni favorevoli sono pregati di alzare la delega
Giù le mani
Che ha con chi si astiene
Mi pare nessuno aiutatemi no
Nessuno quindi la proposta è approvata con un voto contrario
Chiedo pertanto al compagno Ugo Vetere di assumere la presidenza del congresso
Verso
Tanto bizzarrie
Le compagnie conta
Compagne e compagni
Siamo giunti all'ultima scadenza congressuale così come prevede l'articolo settantatré dello Statuto votato a Rimini
Per dare vita all'Unione regionale del Partito democratico della sinistra del Lazio
Di giungiamo alla conclusione di un confronto certamente vivace a volte a aspro
Ma attento solo a sinistra nato con un libero voto è una forza nuova nella quale come diciamo nella premessa dei principi costitutivi
Vogliamo trasferire le ragioni di fondo di una scelta di campo che in epoche diverse ognuno di noi ha fatto militando nel PC
Questo significa fare vivere fruttificare
In un mondo inquieto e di una situazione profondamente mutata sul piano internazionale e nazionale
La nostra volontà di costruire una società democratica pacifica giusta solidale perché questo è per noi la battaglia per il socialismo tanto più doverosa e questa nostra ricerca quando una crisi politica profonda
Acuta oltre ogni dire in alcune regioni della sinistra un partito aperto e pluralista nel quale non solo deve essere assicurato il più ampio apporto di idee ma anche una consapevole volontà di essere uniti per realizzarle
Ed essere così capaci di unire a noi uno sforzo comune altre forze altre energie altre esperienze
Che abbiamo con noi in comune
La realizzazione di un profondo mutamento politico il congresso si svolge per di più proprio quando abbiamo presentato al Capo dello Stato
Ma soprattutto al Paese alla nostra proposta e questo certamente discutere
Ed escludere ma di come affrontare nel Lazio il confronto politico e probabilmente mezz'ora in ogni caso non lontano
Che riguarda una capitale intensa nel tempo e nel Paese e nonostante i nostri sforzi ed anche i risultati
Come un terso mentre noi vogliamo che rappresenti una grande opportunità politica proprio nella battaglia per il nuovamente dello stato e della politica c'è bisogno per questo di un forte partito
Nel quale la militanza deriva pienamente con idee metodi nuovi e nel quale il rapporto con la gente con la loro speranza con i loro bisogni costituiscono obiettivo e commercio
Ma qui mi fermo
Raccomandato alle compagne e compagni ed elegante il massimo senso de partecipazione responsabile e buon lavoro a tutti noi
Di Roma Carraro è precedente
Della regione oggi
Essi ci hanno chiesto in ragione e dei loro impegni che certamente sono molteplici di potere portare il loro saluto immediatamente
Io credo che di accogliere posto nome questa richiesta io ringrazio per la loro presenza a nome vostro atto quinte la parola per primo al sindaco di Roma Franco Carraro che porta il saluto della città
Io sono molto lieto di porgere nome
Perché come ha detto presidente Vetere chiude
Una fase una fase certamente importante per la politica
Italiana e per quanto ci riguarda per la politica dell'azione della città di Roma una fase importante per la sinistra italiana
è un grande partito popolare
A conclude
Praticamente una grande discussione
Una modificazione
Diciamo un travaglio
Non voglio naturalmente addentrarmi in valutazioni
Però debbo il tetto
Questo dibattito
Che vi è stato che è stato intenso che non credo finisca con le riunire con la riunione di questi giorni
Con il rispetto dovuto a chi rappresenta una fetta importante
Della nostra città
Desidero in questa occasione ringraziare
Il Gruppo Consiliare prima
Del partito Comunista e poi il gruppo consiliare comunista PDS
Perché pur certamente
Preso
Concentrato su questo dibattito non ha per questo fatto ma anche dei dei problemi della città
Da quando sono stato eletto Sindaco
Come rappresentante di una maggioranza ben precisa ben delimitata ben delineata Oz sempre cercato
Di instaurare con l'opposizione un rapporto corretto
Per tre motivi
Innanzitutto perché
Le vicende del consiglio comunale
Esauriti essi con la nomina di un commissario con le elezioni anticipate obbligavano
A cambiare il clima che si era deteriorato e che non poteva soprattutto l'ottantotto e l'ottantanove
Che secondo motivo è che io credo che sia giusto che la maggioranza abbia delle proposte ma che le confronti con le opposizioni e questo è sempre vero sempre vero
Ma è tanto più vero negli enti locali e dove in pratica la regola
Democratica dell'alternativa si è realizzata tanto è vero che vi sono amministrazioni di segno diverso in grandi città italiane e pertanto se il rapporto deve essere sempre corretto tra maggioranza e opposizione
è che io credo che la nostra città di tutto abbiamo bisogno meno che di ordinaria amministrazione ebbene
Sia con la vecchia legge sulle autonomie ma soprattutto con la centoquarantadue che apparentemente a limitato i poteri del consiglio comunale ma a mio parere Lia invece aumentati
Perché ha concentrato il consiglio comunale sui grandi problemi e abolendo il famoso articolo centoquaranta ha fatto sì che sui grandi problemi del consiglio comunale dovesse pronunciarsi e non avesse possibilità di surroga da parte della Giunta il che significa che nell'ambito della giunta all'ordinaria amministrazione ma non può prendere tutte quelle decisioni fondamentali importanti che per legge sono demandate al consiglio comunale e che adesso non possono essere sostituite ebbene io penso
Che Roma
Per i suoi problemi di tutto abbia bisogno meno che di ordinaria amministrazione o di solo ordinaria amministrazione Roma ha bisogno di realizzare una serie di cose e io credo che questa corretta collaborazione nell'ambito del consiglio comunale abbia prodotto dei frutti positivi abbiamo rispettato gli appuntamenti istituzionali dei bilanci delle nomine seppure con opinioni diversificate naturalmente
Abbiamo preso in la delibera del consiglio comunale sulle sulle modalità di realizzazione del Sistema direzionale orientale siano soprattutto questa una decisione a me non piace mai usare grandi parole ma storiche
Non solo perché ha chiuso un dibattito che era iniziato nel mille novecentosessantadue ma perché ha consentito al Parlamento che da lustri discuteva di Roma Capitale che aveva una legge dall'ottantacinque e che non riusciva abbia prendere una posizione su questa su questa legge ed era sempre questa legge impantanata e credo che il compagno picchetti
Sia Bembo testimoni io credo che la decisione del consiglio comunale è stata nel giro di due mesi tra ottobre e dicembre del mille novecentonovanta
Adesso ci troviamo di fronte a dovere discutere il programma di Roma Capitale a dovere discutere dello Statuto a dovere discutere insieme alla Regione alla Regione dell'Area Metropolitana insomma
Abbiamo da fare moltissime cose qualcuna ne abbiamo fatte abbiamo con quello che abbiamo fatto un posto le premesse per farne di importanti e credo che siano decisioni che trovarono il consiglio comunale innanzitutto di fronte a questo dilemma
Ho dimostra di essere capace di decidere e allora il pallino in mano di questa legge Roma Capitale oppure si perde in discussioni senza fine e allora voi sia legato alle Autonomie locali voglia una ipotesi di questo genere e poi abbiamo attraverso l'applicazione della legge centoquarantadue della duecentoquarantuno la possibilità di impostare un rapporto istituzionale corretta e un rapporto tra amministrazione cittadini che faccia venir meno questo distacco nei confronti delle istituzioni che è un dato di fatto e che certamente dobbiamo cercare di combattere ecco io credo che per realizzare tutte queste cose sia indispensabile mantenere e incrementare ancora di più il rapporto nell'ambito del consiglio comunale senza pensare a forme di consociativismo ma rimanendo ciascuno nell'ambito delle prove lui re a rispondere a quelle che sono le grandi esigenze dei cittadini romani cioè di cittadini che abitano la città meravigliosa bellissima ma con grandi problemi con grandi ingiustizie con grandi problemi sociali con grandi diseguaglianze e d'altra parte con la speranza con la speranza
Di poteri e viceversa cambiare pagina ecco io debbo dare atto alla Gruppo Consiliare del PDS di avere sempre dato la sua collaborazione senza preconcetti e da parte mia ho cercato di far sì che il clima e fosse positivo
Io questo conto ad operarmi affinché sulla amministrazione capitolina
Non vengano proiettate ombre disdicevoli di
Sospetti di non correttezza
Ecco questo è quello che voglio dire augurarvi voglio augurare
Buon lavoro
Voglio augurarmi consentitemi di dirlo anche io sono sindaco della città sono sindaco di tutti ma sono anche un sindaco socialista
E naturalmente un sindaco socialista non può non seguire con interesse
Quello che andrete a discutere le posizioni ente difficile questo è un dato di fatto e credo che ciascuno abbia le proprie responsabilità
E personalmente sono sempre orientato a farmi carico delle ragioni degli altri perché penso che sia l'unico modo per risolvere i problemi e credo che
Anche se sul piano politico tra PDS socialisti le idee sono diverse certamente credo che tutti dobbiamo aver chiaro
Che la l'auspicio è quello che una
Disegno
Attraverso le tappe che siano necessarie porti voglio dire la sinistra
Ringrazio a nome vostro il sindaco di Roma la sua considerazione certamente avranno poi modo di essere
Oggetto della nostra discussione c'è sicuramente Franco per permettere i diritti come retrocedendo conoscente patrona della città che c'è a Roma un triplice ordine di problemi primo che questa città sia sentita
Nel Campidoglio fino in fondo con una città che merita di essere non solo vissuta ma insomma fatta propria etica
Che si è sentita come capitale da tutti dalla Milano dalla quale tu proviene auguri di buon lavoro
Vi sono una serie di messaggi che sono pervenuti alcune che non possono partecipare a non ho potuto raccogliere l'invito alla partecipazione
L'assessore passetto regionale nella società regionale passetto era assessore Benedetto
Sempre alla dalla Regione Lazio sono presenti in sala oltre aziende o come dicevo Rodolfo Gigli precedente per la Regione Domenico Proietti vice segretario regionale del partito repubblicano Giacomo Troja assessore regionale
Al lavoro sono anche presente una delegazione di Luca Lo Bianco Stefano Lorenzi Walter Tucci tra tran-tran dando filo
E la scelta è presente
Insieme ad alcuni parlamentare della nostra regione Ferrara
Vedo compagno Bufalini
Compagno può fargliene segretario dalla nostra federazione per lunghi anni altri compagni parlamentare che sono presente Giro partecipano sono puro come delegato come compagna che sono hanno giustamente interessa alla partecipazione questo comprensorio le leggi razziali
Dopo la parola al compagno alla invece scuse al presidente della regione Rodolfo Gigli
Ma l'ultima cosa che vorrei fare vi prego di credermi e di essere
Elemento di ritardo
All'inizio
Dei vostri lavori e del vostro dibattito
Tuttavia non posso non esprimere il piacere di portare il saluto della Giunta regionale a questo vostro primo congresso come Partito Democratico della sinistra
Ho anche io ho seguito
Con grande interesse come era mio dovere ed anche con grande dispetto alla lunga discenda
Di revisioni viola
A consolidare ed arricchire il pluralismo ormai radicato nel nostro sistema democratico e che alimenta riflessioni che vanno al di là credo Dello stesso dibattito interno nel quale dopo scelte difficili e coraggiose siete impegnati
Se me lo consentite vorrei smettere per un attimo la veste di presidente della giunta regionale
Per riaffermare qui una convinzione che ho sempre avuto in passato ed anche in momenti dirompenti
Per la forza delle ideologie contrapposte e dello scontro politico duro duro che esse producevo certamente un antagonismo ma un antagonista a tutto campo
Ma anche un interlocutore in grado di mettere il peso della propria forza al servizio delle istituzioni almeno nei momenti più cruciali
Della storia del nostro Paese
Oggi questo dato viene spesso dimenticato io credo
E trovo politicamente non giusto che su di esso si sorvoli nel momento in cui questa stessa forza percorre un lungo e travagliato percorso
Per giocare un ruolo più incisivo e credibilità all'interno del sistema democratico ed una legittima prospettiva anche di alternativa politica alla stessa forza politica che gli ho in qualche modo Mario politico nazionale regionale ci sia un fatto del tutto nuovo e d'improvviso
Voglio dire che nessuna esperienza politica
Vitale ed importante
Esce completamente dall'alveo della propria storia che nessun sei mega prodotto progetti speranze sul piano politico inaridisce mai del tutto le proprie radici e voglio sperare che questa mia riflessione non sia intesa in senso riduttivo
Dalla comprensibile voglia di costruire qualcosa di nuovo di veramente nuovo che anni che anima oggi tutti quanti voi
Sul piano politico esprime invece l'augurio ma in quello piuttosto di sgomberare il terreno da vecchi e inutili fardelli sia di natura ideologica sia di natura programmatica e sia di natura politica dico questo nella convinzione che analogo atteggiamento mentale deve essere sviluppato anche dalle altre forze politiche nei confronti di questa vostra esperienza
è probabile che questo itinerario che
Un reciproco esame non una votazione a senso unico richieda tempi più lunghi per dare esito positivo è probabile che molti strumenti di presenza politica badano riconsiderati
è probabile che vecchie reciproche convinzioni o se preferite illusioni o critico ed autocritico
Possa determinare alla fine uno spazio di maggiore agibilità politica per i disegni le aspirazioni Progetti propri di ciascuna forza politica e non mi spinge a fare questa riflessione la diffida difficile legislatura che abbiamo davanti e qui riassumo la veste di presidente della Giunta regionale
Ma devo ammettere che le possibilità che il confronto avvenga tra forze di pari dignità e di pare credibilità sul piano politico ha una ricaduta positiva anche all'interno del sistema istituzionale
Non mi interessa sotto questo per chiedere in cambio contributi costruttivi io considero questi due elementi del tutto connaturale al sistema di democrazia rappresentativa anche quando certi toni forti delle maggioranze magari nome
Del decisionismo che o dell'opposizione il nome dell'antagonismo possono far ritenere che la sostanza della democrazia stia nello scontro radicale
Sappiamo credo tutti per comuni esperienze che abbiamo fatto i ruoli diversi che le cose non stanno così sappiamo che il passo della realtà impone spesso cadenze diversificate nell'assunzione che questa sta essa realtà è un campo in cui le occasioni di confronto sono pari se non più numerose di quelle di scontro
Anzi queste ultime potrebbero essere ridotte al minimo se pur nella diversità dei ruoli tutti fossimo nella condizione di dibattere progetti complessivi piuttosto che opzioni di parte
La disponibilità al confronto che va collocato come premessa indispensabile per rendere fruttuosa questa legislatura assume tuttavia una particolare un particolare significato in questa fase della vita regionale che si sta profilando per qualità e quantità di adempimenti che dobbiamo produrre di natura costituente
Chievo
Pure in parti significative semplici regole del gioco relative ai comportamenti delle forze politiche verso le istituzioni e all'interno delle istituzioni
Abbiamo di fronte un percorso più lungo e credo molto più impegnativo
Abbiamo in qualche modo dobbiamo in qualche modo radicare nuovamente o comunque rinvigorire le radici di istituti che sono essenziali al mantenimento di una democrazia attiva e partecipata del nostro Paese
Perché questa io credo sia la vera sostanza della legge cento quarantadue
Pur con le sue imitazioni pur con i suoi vuoti le sue mancanze di congruità anche rispetto ad obiettivi che sono stati dalla stessa legge indicati con forza
Mi sembra più importante sottolineare io immagino un solo contesto politico veramente costruttivo perché questi adempimenti siano al servizio della comunità civile
Ed è un contesto diarchia e larga convergenza di tutte le forze politiche intorno almeno alle decisioni essenziale va da sé che questa opzione non implica una rinuncia da parte nostra da parte della Giunta ad assumersi l'onere delle proposte tempestive e neppure una rinuncia a decidere quando si sono create le condizioni di consenso ottimale su queste proposte ma esse implicano l'individuazione di un metodo di elaborazione che significa operativi
Usciamo da una prima esperienza di confronto
Io trovo significativa e qui voglio ricordare come quella dell'approvazione del bilancio regionale che ci ha dato l'opportunità di misurare questo margine di atteggiamento positivo
Quanto un margine
Possa essersi di atteggiamento positivo
Nel nei nostri rapporti senza che questo significhi rinuncia alle nostre caratteristiche specifiche io trovo
Di buon augurio che questo sia stato possibile sul bilancio mi dico con Serena ma dico con Serena franchezza che questo margine già individuato potrebbe non essere su genericamente dalla parte dell'ottimismo della ragione
Qui serve schierarsi concretamente dalla parte di chi sa che ci viene offerto in occasione irripetibile per ammodernare il sistema istituzionale a livello locale e regionale
E anche per riconciliare il ruolo delle forze politiche con gli interessi generali della comunità regionale e delle comunità locali
Solo alla fine di questo processo di riordino istituzionale io credo che potremo sapere e sapere realmente se le forze politiche si saranno e se stesse riformate
Come si vede questione acqua è un esame nel quale siamo tutti Fazio il presidente della Regione per il suo intervento che è stato un contributo su alcuni punti di grande importanza il ruolo distinto ma indispensabili per lo sviluppo della democrazia nell'ampia gabbia sempre secondo punto particolarmente importante che è quello che si avvicina
La discussione che non abbiamo aperto sulla regionalizzazione dello Stato come condizione
Del mutamento del quadro politico e dello sviluppo dalla nostra società
Bene possiamo passare ora alla parte del nostro lavoro che riguarda più propriamente ipermercati
La l'ordine del giorno reca primo punto valeva stesso punto il dibattimento vedremo come proseguire i nostri lavori
Ci sono osservazioni su questo ordine del giorno
Non ce ne sono così resta stabilito la parola al segretario regionale Goffredo Bettini
Care compagne e compagni
Questa assise regionale
Questa Assise regionale non deve essere la coda per il congresso che per certi aspetti è stato anche troppo lungo
Senta urgentissima le esigenza di entrare in campo la nostra situazione come partito e pesante
La scissione va oltre il previsto e ci toglie tante energie generosi
Penso anch'io
Che Rifondazione comunista non abbia un futuro politico
Che il suo gruppo dirigente la farà oscillare tra massimalismo settarismo e vetero comunismo
Oggi in gran parte della nostra regione la scissione ci dà un colpo politico ed organizzativo
Inoltre proprio in queste ore siamo di fronte alla decisione di compagne e compagni provenienti dal magari queste compagni compagnie davvero grande si sono dirigenti forti che hanno condiviso con l'insieme del partito e con me personalmente tantissime battaglie
Se la loro scelta ad attese una transizione o prelude ad una transizione verso l'esterno del partito ciò sarebbe davvero grave
Spero che sia il contrario e mi impegnerò per questo obiettivo
Tuttavia l'emorragia non si ferma con la buona volontà con l'attivismo di un esasperato soggettivismo
Non bastano le prediche
Ed ebbe ed è davvero negativo il perdurare di una nostra afasia politica dovuta innanzitutto al dilatarsi all'infinito del dibattito interno e ad una composizione troppo laboriosa infatti mondiali e italiani
Dobbiamo cioè far sentire oggi e sottolineo oggi
La forza di una grande opposizione nazionale democratica il unitaria che si pone come punto di riferimento non lo sfascio della prima repubblica e nell'emergenza democratica che da esso deriva
Craxi ha parlato di confusione vuole vedere chiaro confusione un termine eufemistico che non spiega niente
Siamo in verità di fronte a ben altro
Ad una crisi istituzionale politica e sociale senza precedenti
I colpi che la democrazia sono stati dati negli ultimi tempi sono micidiali voglio fare alcuni esempi
La condotta inquietante del Presidente della Repubblica e con enti dello Stato
Il dilagare della criminalità e della mafia che in molte regioni si sono sostituiti come veri e propri poteri riconosciuti ai potenti democratici e le istituzioni
E anche la nostra regione penso alla provincia di Latina e alle zone Percassi carte investita da questo processo di sostituzione dello Stato da parte di strutture illegali e criminose
Infine la crisi delle assemblee elettive rimborsi del perverso intreccio tra affari e politica in moltissimi enti locali industry pieghe della società civile e politica
Sì questo è il quadro care compagne e compagni adesso non si risponde con avventurose improvvisate trovati istituzione Craxi dopo aver governato per tanti anni interno di piegare verso una svolta autoritaria
La sinistra non troverà l'unità necessaria se tutte assieme non comprenderà invece che ci troviamo di fronte alla crisi di tutto l'intero regime politico e sociale imperniato sulla democrazia cristiana
Che se insieme non si batterà per superare mi si può domandare
Ci sono le condizioni per questo obiettivo io penso di sì
Anche se bisogna fare in fretta e se la sinistra non deve perdere altre occasioni
E penso di sì perché il modello di sviluppo costruito negli anni ottanta dalla rivoluzione conservatrice incomincia a dare segni di una crisi strutturale
Io credo che sono certo certo un po'ingenue visioni catastrofisti che divenne attraverso quali difficoltà
Io credo attraverso un processo che noi stessi abbiamo capito tardi attraverso innanzitutto una straordinaria innovazione ristrutturazione dell'apparato produttivo la grande impresa dettato cioè le sue regole il pentapartito sia dei quattro adesso che la sinistra si è divisa
Inoltre una politica di alti tassi di interesse ha permesso la DC di ampliare ulteriormente l'abbiamo visto anche a Roma
La sua rete clientelari sui rapporti capillari di massa i suoi strumenti di corruzione
Vecchia classe dirigente per questa via stabilito un compromesso tra i settori forti ed innovativi della produzione e le sacche del parassitismo
Non importa
Se poi in questi anni l'armatura infrastrutturale e civile del Paese è andata ancora più il malore e istituzioni l'Italia del pentapartito però ad effetto così
E ha creato un concreto Uncle sesso per cui un consenso per questa via ad una politica incerta eterno USA e Titanic
Ma oggi ci sono delle novità rispetto a questo qua io credo di sì
In questi anni ha pagato pesantemente il lavoro dipendente ma oggi questo distorto modo di governare catturare incomincia a pesare anche sulla tenuta di tante impresa italiana consumati Marchini resi possibili dalle ristrutturazioni selvagge oggi l'assetto produttivo italiano non è così preparato nel suo complesso alle sfide e alle competizioni europee e mondiali
Siamo quindi di nuovo ad un giro di boa
E ritornano a galla le vecchie ricette esce di dividere l'Italia in due
Di salvare solo il Nord a forte che può reggere il confronto con la Germania e la Francia
E di abbandonare il Mezzogiorno al suo degrado civile democratico e sociale
In fondo questa è la vera linea delle leggi che non ho mai creduto avesse come fondamento un'ispirazione ideologica
Ma al contrario un ben forte motivo strutturale
Oppure ancora c'è chi indica come Andreotti di riproporre in tono minore il vecchio andazzo ritaglio non ce la fa
Facciamola retrocedere tra le potenze di serie B ma continuiamo a vivere come sempre abbiamo fatto e se sono le vie che in un modo o nell'altro ripropongono il pentapartito i ceti conservatori
Fra queste righe non ci fanno uscire dalle difficoltà
E anzi della società italiana
E di questo oggi possono essere consapevoli tante forze sane lungimiranti non solo quindi ecco il senso dalla nostra alternativa
Coloro che sono più colpiti dalle forme nuove di emarginazione di ingiustizia che in questi anni si sono moltiplicate ma anche settori forti della società
Preoccupati del nostro ruolo internazionale colpiti dallo spaccio dei servizi dell'amministrazione pubblica ricattati da un sistema politico pervasivo rispondo
Quindi non è impossibile per noi e per tutte le forze di progresso la costruzione di un blocco sociale e politico alternativo che non sia composto solo dalle parti residuali della società italiana
Al punto che per mettere in moto questo processo occorrerebbe una penale fondi
Il si risponde che l'alternativa è lontana e che ci vuole il presidenzialismo
Noi siamo soli tali e unitaria
Ma queste risposte davvero non sono adeguate e vanno in una direzione contraria alla nostra
Il compagno Borghini
In un articolo sull'Unità invitava il partito democratico della sinistra a fare una scelta di campo
E a schierarsi nel campo delle forze riformiste e socialisti
Il PDS questa scelta l'ha fatta
Vogliamo infatti riformare è cambiata
Non è questo qui che impedisce l'unità della sinistra
Questa unità estrapolata dal fatto che invece il Partito socialista dimostra di essere tanto riformista e socialista sul piano ideologico e la parole
Quanto consociativo è prigioniero della Democrazia Cristiana nelle politiche concrete e nella prospettiva che esso i
Non chiediamo al Partito Socialista di venire a noi con la cenere in testa chiediamo solo che esso ristretta come noi abbiamo riflettuto sulla nostra storia
Sulla propria esperienza di Governo con la Democrazia Cristiana
E sul fatto che Craxi forse all'inizio del suo segretariato ha giocato legittimamente la carta di un'autonomia del Papa protagonista di questa Italia democristiana
Dunque si vuole affrontare questo nodo
Si vuole spezzare il grumo di potere che opprime il Paese noi come partito democratico della sinistra abbiamo fatto un pezzo di strada
I socialisti vogliono fare in piena autonomia in un clima di pari dignità la parte destra che spetta all'ONU
Non mi pare che in questa strana crisi incerta negli sbocchi che si indicano e perfino paradossale lo vediamo oggi sui giornali per il fatto che potrebbe portare ad un nuovo pentapartito
Non mi pare dicevo che in questa crisi Craxi parla il linguaggio pare il linguaggio della sinistra
E dell'alternanza
E così la confusione Dalla Guccini
Dire che l'alternativa non è matura
Attaccare indebolire il Partito democratico della sinistra
Spezzettare dividere così la sinistra togliendogli forza identità per raccogliere poi tutto ciò che ne resta frantumato e disperso diciotto l'ipotesi presidenzialisti
Se passa questo disegno si allontana l'unità della City
E anche l'alternativa e si dà care compagne e compagni un colpo proprio a minori
La più grande forza di opposizione
Voglia questo disegno dobbiamo opporci
Ricercando la via del dialogo e dell'iniziativa politica ma con fermezza
Ma anche con l'iniziativa di massa una programmi le coalizioni di governo unendo tutto questo
Ad una lotta sociale in difesa delle forze per lavoro e per una nuova qualità dello sviluppo
In questo senso ma in questi giorni abbiamo proposto un governo di garanzia
Per la precisione per aprire una fase costituente della democrazia italiana è una fase anche di riforme istituzionali
E alle compagne e compagni questo non è un governissimo
Ma è un intesa tra le forze fondamentali che hanno fondato la Costituzione italiana
Per scrivere nuove regole che diano la possibilità di una vera dialettica democratica e di un ricambio il Classic
Dunque noi lo diciamo al Partito Socialista democrazia cristiana non sentirsi garantita per sempre della sua centralità di potere e quindi a ricercare in se stesso a un nuovo rapporto con la società civile
E ad avviare un rinnovamento che tanta parte del mondo cattolico oggi richiede a tutt'i partiti
Care compagne e compagni il venti aprile scenderemo in piazza qui a Roma su questi temi
Questa prospettiva si conquista con la lotta facendo sentire la voce del nuovo partito che nato per dare speranza la democrazia italiana e per generare una riscossa nazionale
E per essere pronti a questi compiti però il partito deve superare come ho detto le difficoltà e ha di fronte
Non con un cieco attivismo con le prediche con il volontarismo
Ma cercando di ragionare di politica serenamente e con spirito di verità
Noi dobbiamo sapere che dopo Rimini la situazione interno al partito e assai contro
Io ho già detto la mia su questo anche pubblicamente
Però voglio ricapitolare il punti do il mio ragionamento
La vecchia maggioranza della svolta
Per me è entrata in una crisi politica difficilmente ricompone i
Quella maggioranza allo stato attuale per me
Non c'è più
Già dopo Bologna le incrinature furono evidenti
Emerge la dichiarazione d'intenti di Occhetto
Sullo stesso documento congressuale varie riformista inteso distinguersi con un proprio contributo autonomo e Bassolino a sinistra
Si è addirittura staccato
Infine sulla guerra le differenze come si è visto al congresso sono diventate non di componibili con mediazioni verbale
Ma la maggioranza lo capisco ha fatto bene
Nonostante queste difficoltà
Attenersi unità finché testardamente anche se illegittimamente
La minoranza ha mantenuto fino elimini riaperto il quesito sul punto di fondo dell'identità del perché
Mentale tuttavia in questo modo le cose sono andate
Le differenze programmatiche politiche oggi però nella fase in cui c'è il PDS non possono essere soprattutto il nome di generici di richiami alle ragioni iniziali della sposa
Oggi la svolta c'è e quindi io dico avanti con una più schietta competizioni in merito e sui contenuti
Ma se non c'è la vecchia maggioranza
Sarebbe secondo me trasformisti coi improvvisato prospettarmi meccanicamente una
Cioè un travaglio nell'aria dei comunisti democratici c'è una fluttuazione che non si capisce bene ancora che sbocchi possa portare
Dunque per me siamo in una fase panni più sentiti in questi giorni anche le consultazioni che ho fatto sull'argomento poi tratterò
Mal sopportano questo stato poco di Fini
Ed è anche per lei auspicabile che al più presto sul limpido indirizzo politico lo ha chiesto anche il compagno Napolitano
Si costruiscano una maggioranza del partito ed un'opposizione nell'ambito di un confronto civile e sereno tuttavia oggi le cose stanno in un altro molto e noi ne dobbiamo prendere
E io parlo di emergenza perché avverto fortissimo l'incalzare degli avvenimenti e il compito di tutti noi di collegarci alla società sentendosi responsabile protagonisti del PDS al di là delle aree alle quali apparteniamo politici e programma
Io ho avanzato delle proposte per affrontare in modo nuovo il tema del governo del partito in questo momento
Dove non c'è la vecchia maggioranza e dove non c'è né ancora una tre questioni mi paiono essenziali
Primo
Gli organismi dirigenti funzionino davvero siano cioè il luogo di un confronto libero di tutti con tutti
E non una deprimente cassa di risonanza dei discorsi dei capicorrente che vengono lì a riportare il frutto di un confronto politico svolto in sedi separate
Nell'ultimo anno queste spinte sono state dominanti ecco ha mortificato un po'
Sì al Pertini
Io sono contro un generico e demagogico allarmismo nei confronti dell'articolazione della vita interna detta
Guai a coltivare Nostalgia per il centralismo democratico e a sentire come un fastidio e non come una possibile ricchezza il pluralismo del PDS
Tuttavia mi preoccupano correnti dignità
Che si trasformano in rendite di posizione in nuove forme di burocratismo di autoritarismo di settarismo
E le componenti discutano meno quindi di organigrammi e preparino meno il confronto che si dovrà poi svolge negli organismi dirigenti
E diventi re invece di più uguali di ricerca politica e culturale
Di produzione di alta progettualità occasione per stabilire sola anche alla futura Unione regionale siano attribuiti alle compagne e compagni migliori di tutte le aree politiche dopo una discussione collettiva e trasversale
Come vedete non ho riproposto
L'idea del vecchio governo unitario del partito
Che univa il massimo dell'unità formale con il massimo della divisione sostanziale
Ho proposto un metodo di governo democratico che seppure appunto rimane nei confini del metodo a secondo me una sostanza pulite
E io sottopongo questa proposta alla discussione delle assise regionale
E per quanto mi riguarda mi d'apertura che io avanzerò del nuovo segretario regionale
La ritengo questi aspetti vincolata a questo metodo di governo del partito e a questa ispirazione
Ho toccato così care compagne e compagni
Un tema delicato
Che già è rimbalzato più volte anche sulla stampa
La questione cioè del nuovo segretario regionale
Su questo il diritto e il dovere di spiegare limpidamente come stanno le cose
Io ho deciso di lasciare per ragioni personali e di salute
Non c'è alcuna questione politica che mi spinge a questa scende
Che non è peraltro del mio ruolo nel partito
Ho concordato con i compagni Occhetto e Leon infatti che svolgerò la mia attività innanzitutto come membro della direzione del partito
Come consigliere comunale di Roma e riprendendo un collegamento forte con la mia città
E la mia federazione
Mi è stato proposto a questo proposito di presiedere il comitato federale di Roma ed ho accettato questa proposta che mi onora limita la possibilità di lavorare di nuovo insieme a tante compagne e compagni
Che sono stati parte essenziale della mia esperienza umane pulì
So perfettamente che la decisione di cambiare carico tutto solo sei mesi
Crea delicati problemi del PPI
Ma i compagni e le compagne non mi sono mai risparmia e quindi sanno che si ho deciso così
E perché sono stato posto di fronte ad una necessità
D'altra parte anche giusto che ci sia una rotazione nei ruoli di direzione del partito
Ed io da quando Milito nella FGCI e nel partito ho sempre svolto funzioni eseguiti
E chiaro che nel momento in cui ho comunicato la mia intenzione
Si è aperta la questione di chi mi avrebbe dovuto sostituire
Ho già detto sul quadro generale di governo del partito dentro il quale io supero una candidatura
Che sarà quindi la mia candidatura legata a quel metodo di governo e non sarà la candidatura di una maggioranza o di una
Forse non vincolanti per nessuno
Con tutti i compagni e le compagne più autorevoli di Roma e della
Ho chiesto una valutazione libera ed in positivo
Tenendo conto che ci sono tante energie validissimi nella segreteria uscente
Tra i segretari delle federazioni
E che nel quadro di una forte regionalizzazione del partito la direzione ci ha messo a disposizione per essere liberamente presa in considerazione al pari delle compagne e compagni interni un quadro cresciuto a Roma come Antonello
Spetterà al nuovo organismo dirigente regionale valutare
La proposta che alla fine io avanzerò sulla base di queste mie consultazioni
Un carattere di lacerazione o essere caricato di significati di rompere
Andando via
Seppure brevemente ho il dovere di tirare un bilancio di questi mesi così intensi di lavoro e di battaglia pur
Credo che noi siamo riusciti se pur in una fase di evidente deperimento della vecchia struttura regionale accoglierà alcuni risultati per merito anche dei compagni della segreteria e dei segretari delle federazioni
Primo
Abbiamo cercato di aggiornare l'analisi dei processi sociali e politici della Regione sulla base dei contenuti della conferenza programmatica regionale e dell'iniziativa Roma da slegare che furono Lura Mohammed razionale tra Roma ed il resto della
Valorizzando forza del gruppo dirigente regionale e delle varie provini
Come regionale forse più che nel passato
Abbiamo aiutato lo sviluppo del dibattito a Roma dove si sta affermando un gruppo dirigente autonomo autorevole e coraggio
Quarto
Grazie ad una mole di lavoro davvero encomiabile dei segretari delle federazioni
Il dibattito politico congressuale della nostra regione è stato civile unitario
Non ha lasciato le fratture che si sono verificate altrove
Gli ha permesso di affermare la svolta sulla base di uno schietto convincimento politico e non di una in caduta
Battaglia
Intestino
Non hanno invertito un peggioramento netto della situazione generale del partito democratico della sinistra
E poi le prove vere iniziano adesso anche per quanto riguarda il processo di regionalizzazione del partito
E proprio a questo proposito voglio dire che il nuovo segretario si deve impegnare su quei punti che a me sembrano essenziali direi quasi due principi per un segretario regionale del Lazio
Il primo
Mantenere fortemente autonomo il partito di Roma e del Lazio dai livelli di direzione nazionale
Vedete compagni autonomia non significa separazione
Al contrario significa diamo una loro orientamenti
Secondo
Trovare un giusto equilibrio tra e Roma e il resto del Lazio
Occorre cioè una direzione politica sufficientemente autorevole
Per incidere su Roma
E per non rimanere relegata nei confini delle altre federazioni
Ma sufficientemente accorta
Da lasciare Roma autonoma e libera di vivere la sua insopprimibile di menzione in un rapporto fecondo con il resto della
Non sempre siamo riusciti nel passato a mantenere questo equilibrio
Voglio dire che solo sentito realizzato nell'esperienza di direzione politica che io ho svolto con Quattrocchi
E penso che per le caratteristiche
Fin qui
Care compagne e compagni
Ho svolto molte considerazioni politica all'inizio e poi di metodo sul Pd e
Ho cercato cioè di indicare principi ispirazioni generali che secondo me andrebbero sicuri
Ma ora invece vorrei affrontare la parte più delicate politica che riguarda il futuro del Paese
Perché se ancora c'è uno scarto così evidente
Tra le speranze suscitate dal cambiamento del PC
E il peso specifico del PDS nella società
Le ragioni di questo solo fondamentalmente puliti con me stesso
E quindi non mi impegno neanche il nuovo segretario regionale che io stesso proporrò dopo le consulte
E cerco di offrire a tutta l'Assise scusandomi per la schematicità
Alcuni spunti di riflessione che ritengo importanti per un chiarimento vigna nel partito
Ho già prima parlato di due letture della svolta
Io non voglio forzare pensieri gli altri
Ma basta leggere l'intervista di Napolitano e Formica sull'Espresso di qualche settimana fa
Per trovare il care limite la lettura della svolta che propone l'aria riformista
Una lettura lì
Diario turnista
E interpreta anche una parte delle aspettative che l'opinione pubblica avuto rispetto al nostro cambiamenti
Tuttavia io questa vettura
Nulla condivisi
Essa segue questo filo di ragionamento
Che la svolta nasce innanzitutto dallo sfascio del comunismo realizzato
Che questo fatto sconvolgente ha dato la possibilità al pc finalmente di togliersi una sorta di giusta apposto involucro ideologico che trattava legali alla migliore sostanze tradizione riformista del partito
Che questa operazione di liberazione ci rende pronti per confluire nella sola tradizione giusta del movimento operaio quella strada ma non deve incoraggiare fumose ridefinizioni totali
Infine che la crisi democratica dell'Italia principalmente la sua origine in un mancato accordo di governo con il Partito socialista e che questo accordo sarebbe possibile se invece di parlare nuvole ci si mettesse attorno ad un tavolo
Su cosa siamo pacco
Infine i riferimenti sociali di questo PDS vanno sì ricercati anche nelle parti del popolo più colpito dall'ingiustizia se io ho capito bene si mette l'accento soprattutto sull'importanza dei ceti non democristiani
Protagonisti della modernizzazione italiana
Io mi domando
Come ci si intende del parco
Riformista
E qui che io vedo le maggiori incertezze le vedo sia nell'aria e che fa riferimento al segretario del partito quella mia
Sia nella minoranza
Non mi convincono infatti risposte a questa linea puramente generazionali
O appelli generici al nuovismo
Nenni convince molto insidiosa
Una risposta
La vecchia
Di ricostituire cioè un centro politico fondato prevalentemente sulla forza degli apparati
E sulla equidistanza da due ipotetici Olmi estremo
Un centro geometrico
E privo di propulsione ideale politica e destina al termine attiva a quella riformista
Cioè un travaglio nell'aria dei comunisti democratici
Ma mi pare forte ancora una tendenza a mantenere l'identità di un'area comunista dando per scontato di essere del PDS minoranza
Con il rischio di fomentare una vocazione oppositore via incapace di cogliere le potenzialità che in tutta una parte della vecchia mozione del si spinge per una lettura dinamica della svolta
Diversa da quella riforma sta
Vedremo se la minoranza saprà intervenire in modo incalzante ma costruttivo sulla linea del PDS
L'ultima relazione di Ingrao dalla componente dei Comunisti democratici in questo senso è un passo in avanti una nuova dialettica interna al partito
Più libera è capace di avvicinare nel confronto pur con le varie articolazioni
Tutti coloro che vogliono far nascere crescere per il PDS
Che si sentono partecipi dell'impresa che vogliono tuttavia governarla secondo un indirizzo giusto forte di sinistra e aggiungo capace di recuperare
Quelli che a mio giudizio sono relatori vere e attuali della sposa
Queste ragioni ore ritrovare
Nell'analisi del mondo e dell'Italia che Occhetto a spostare i limiti
Da lì si può partire
E trovo quell'impostazione dimezzata ragionamento di fortissime
E io da essa traggo un asse politico
Innanzitutto
Che la svolta non deriva tanto dal crollo del resto
Ma dal fatto che quel crollo ha cambiato la struttura del mondo
Nell'ottantanove noi avvertimmo le opportunità ma anche i pericoli di ciò che stava accadendo
E oggi dopo la guerra sono prevalsi Perico
Secondo me le due grandi ipotesi che hanno letto il Novecento
Il comunismo e l'americanismo informe diverso e sono arrivate ad un punto limite
Il comunismo si è trasformato in una sorta di dispotismo asiatico operò d'altra parte per recuperare un'egemonia politica ed economica perduta rispetto all'Europa al Giappone hanno dovuto giocare la carta militare
Imporre cioè la loro forza dispiegando una terribile macchina da guerra del tutto nuova per qualità i succhi istigazione
Ma stiamo vedendo in questi giorni che quella carta non basta
Riportare la pace
E neanche per levare di mezzo il dittatore Saddam
Anzi
Il mondo è ancora più in ebollizione
E ormai nessuno può chiudere gli occhi dinanzi al grande tema del futuro
Al fatto cioè che ci sono sterminate masse di uomini e di donne senza diritti senza affanni
Che vivono in condizioni disumane loro facce i loro problemi in un mondo sempre più interdipendente le vediamo ormai nelle televisioni di casa nostra
E perché anche fisicamente le punte più esasperate dell'Ice perché del sud del mondo tengono a presentarsi nelle grandi metropoli
Dunque c'è una nuova situazione
Il comunismo reale non interpreta più la spinta ad una liberazione dei popoli ma l'americanismo non riesce ad uno ad omologare tutto
A comprimere cambiamenti ormai maturi
Ai minareti protagonisti scomodi
E quindi le contraddizioni esplodono come in tela dirà
Dove i curdi e gli sciiti sono stati messi in moto contro Saddam dalla guerra
Quante contraddizioni quindi sul campo
E che compito per la sinistra nell'indicare attraverso un nuovo internazionalismo una prospettiva mondiale di pace e di progresso e di giustizia
Non c'è nulla da fare io ritengo care compagne e compagni che siamo sul crinale di una crisi di civiltà
E se non c'è qualcuno che risponde in avanti a questa crisi
Se non entra in campo un altro Occidente lungimirante ed ha preso atto che non parla solo il linguaggio del profitto dell'omologazione degli arabi ci saranno altre guerre
Nasceranno altri tiranni come Satana si moltiplicheranno gli integralismi e le forme reazionarie anti moderne di rifiuto dello stato di cose presenti
La parola spetta dunque di nuovo soprattutto all'Europa
Ma qua
Un'Europa capace di essere libera autonoma
E qui il vero banco di prova della sinistra europea che sulla guerra si è tragicamente divisa
E dico tragicamente perché proprio sulla quella ce l'ha l'occasione per imporre un'alternativa alla risposta vedi canali rispetto all'atto criminale di Saddam
C'è tanto da fare quindi anche nella sinistra europea
Per costruire un'Europa forte capace di prospettare una qualità nuova di uno sviluppo sostenibile di lottare per un disarmo generale di condizionare gli USA e di aiutare la democratizzazione del resto di porsi come crocevia tra nord e sud del mondo
E se
Occorre andare oltre il socialismo i nazionali oltre le vecchie tradizioni qui si fonda la sfida del partito democratico della sinistra
Che rompe condotto colonie Lucioli a chiusura neo comunista da una parte
Ma che indica un terreno più avanzato di ricerca e di lotta per una sinistra unita articolata non omologata e capace di affrontare le sfide di questo finisse
Io non firmerei
Tutti i documenti dell'Internazionale socialista come ha detto Napolitano nella sua intervista all'Espresso
Ma vorrei invece entrare nell'Internazionale socialista con questo spirito
Che significa non non accodarsi al già visto e al già fatto
E significa come partito democratico della sinistra a dare un contributo straordinario di forze esterne che si sono accompagnate a noi nell'impresa
E dalle scelte impegnative che abbiamo compiuto la prima delle quali e quelle di essere stata la sola forza della sinistra ad opporsi in quel modo all'intervento militare in Iraq
Il PDS nasce quindi
Non per tornare ad una casa madre socialista che non esiste
Ma per contribuire a costruire il nuovo soggetto politico europeo
E per fare in modo che esso sia guidato da una rinnovata
La quale confluiscano diverse tradizioni e tutte con pari dignità
Molte delle considerazioni che ho fatto finora per lo scenario mondiale valgono anche per il fatto in un certo senso è un profilo netto ok limite del piccolo cabotaggio politico
Cambiare nome per andare al corrente
No
Noi siamo in campo perché vogliamo costruire una nuova forza che contribuisca a rifondare la democrazia e lo Stato
Cambiamo noi per far cambiare gli altri e queste non sono fumisterie
Ma non ci accorgiamo infatti che questo il vero realismo
Che nel vecchio gioco politico moriremo tutti credere che si moltiplicheranno che il qualunquismo aumenterà che saranno più possibili sbocchi modernamente autoritari
Se non si mette mano al sistema politico nel suo rapporto perverso con la società
Se non si così costruisce una rete di rappresentanza reale una trasparenza dei poteri di Dottorini dei fatti
Quindi il processo fu tutti
Togliatti costruì un nuovo partito perché aveva in testa una nuova idea di democrazia ed è stato
Purtroppo il carattere nazionale democratico e popolare del PC di allora non trovo nel clima internazionale gelato dalla quella fretta lo scenario adatto per espandersi ancora più ampiamente
Ma oggi come Partito Democratico dalla sinistra dobbiamo avere il livello di quell'ambizione
Incardinare la strategia del partito nel quadro di una costituente democratica e far crescere il Partito Democratico con la crescita di nuovi Poteri in un nuovo Stato e avendo orazione
Un vantaggio rispetto agli anni cinquanta
Il vantaggio di poter dispiegare questa linea toccando anche la carta di un mostro
D'altra parte i partiti non nascono
In ungherese
Se non si fondano su grandi esigenze nazionali e internazionali
Se non sanno fatti infatti interpretare il suo movimenti di fondo della società
Sì dura una stagione e si sfaldano alle prime tempeste
Dalle compagne e compagni
Il Lazio può essere un vero e proprio laboratorio per lo sviluppo di questo
Noi dobbiamo comprendere che ci troviamo di fronte
Noi dobbiamo comprendere che ci troviamo di fronte presentato dai Comunisti democratici del Lazio
Lo condivido
Come condivido l'ottimo lavoro che è stato elaborato dai gruppi sul programma impreparazione dell'Asse
E voi sentirete nelle Commissioni
Le relazioni dei vari compagni della segreteria del compagno c'è degli altri compagni della segreteria che relazioni Nanni furbizie di quest'
Perché condivido questo
Perché l'impostazione innovativa
Perché leggere la nostra realtà regionale non in termini di arretratezza ma di modernità i dischi
Anche se una modernità copre nata male e segnata da forti ingiustizie iscritti
Concentrato di energie della ricerca dell'innovazione della cultura come in poche altre parti dell'Italia
E poi c'è un patrimonio ambientale e archeologico straordinario lui col
Ma l'ambivalenza sta nel fatto che tutto ciò non ha minimamente trova un potere politico capace di programmare e di puntare sulla qualità
Anzi
Lo stesso ceto politico dominante per foraggiare clientele ampliare la sua rete di potere
Ha favorito lo spontaneismo il disordine urbanistico una spesa pubblica improduttiva lo sfascio dei servizi e integrato
Questo è il grande tema che noi ponemmo al centro della nostra lotta contro ora in un modello di sviluppo distorto che soprattutto nella grande metropoli ma anche nel resto della regione
Trova un limite democratico un limite sociale e un limite antico
Fa precipitare cioè la situazione nel caos lo vediamo a Roma fino a determinare una sorta di tutti
Nel complessivo sistema urbani
Nel Lazio e Roma dunque il tema di una sinistra alternativa di governo
E quello di unire difendere le forze emarginate e più deboli ma dentro un blocco sociale più ampi
Composto dalle migliori energie produttive dalle forze intellettuali di massa dalle risorse della scienza dalle figure tecniche dai dipendenti della pubblica amministrazione che non sia assenti
Mettere in campo ettari e coscienza a questo schieramento alternativo
Perché radici romane e del Lazio non è solo Sbardella il suo sistema clientelare diffuso soprattutto nel campo dei servizi è collegato CL
Ma è anche Andreotti
In prima persona
Che direttamente basti pensare alle operazioni di concentrazione bancaria che sono avvenuti in questi ultimi tempi sta mettendo in campo strumenti finanziari di peso internazionale capaci di intervenire ad alto livello nella modernizzazione di Roma
Si prepara Andreotti a modo suo
Agli appuntamenti di Roma capitale dello Stato e dell'apertura dei mercati europei
Un discorso a parte ma lo farò blocco va svolta a proposito della situazione capitolina e anche del sindaco Carraro
Dunque per il Partito democratico della sinistra si apre in questo quadro una vera e propria battaglia di egemonia
I processi di cambiamento saranno tumultuosi in ogni caso
Sta nel starne fuori per noi facendo il grillo parlante ci ridurrebbe a forza minoritaria
Accodarci alle cose sperando di ricavarne qualche vantaggio ci porterebbe alla subalternità e ad una sconfitta senza precede
La collocazione nostra deve essere quella di combattere dentro i processi di modernizzazione pentapartito per chiamare il Partito socialista ad un confronto stringente di merito sulle questioni che di volta in volta avremo di fronte
Ma quali sono i capisaldi di questa nostra battaglia
In primo luogo io dico una netta svolta regionalista
Non vi sarà nuova qualità dello sviluppo nel Lazio se la Regione rimane quella struttura inefficiente e sprecone che invece di programmare gestisce un'enorme quantità di denaro quasi tutti ipotecato dalle scelte centrali dello Stato
La Regione i suoi poteri li deve conquistare dall'alto
Dal governo liberandosi da quelle infinite competenze gestionali che arriva che arrivano fino al paradosso che nel campo della sanità per spostare un portantino uno dei
Su materie che erano previste degli ordinamenti regionali ma perché ma che per troppo tempo sono rimasti nelle mani dello Stato
Da questo punto di vista la centoquarantadue è una legge che rappresenta un severo e coerente banco
Ma questa scelta regionalista care compagne e compagni
Guarda al futuro
E secondo me questa scelta rito una lista e la premessa di tutte le altre riforme istituzionali e degli enti locali
L'azione a regioni difficili da unifica
C'è sempre il pericolo che Roma sopravanza il tutto e manca un'identità storica
TG dice io sono un catarsi razziale nel senso che lo sport
Manca un'identità storica capace di unire medaglie provini
Tuttavia è una dimensione regionale quella che parlerà tra poco all'Europa
L'Europa sarà sempre di più l'Europa delle grandi città e delle identità locali e regionali e noi vogliamo che sia così
Perché l'identità locale però non diventi localismo dei Vigneron Varsity democrazia
Deve trovare un suo significato della valorizzazione massima delle energie produttive e culturali ed umani
Ed è basarsi sulla solidarietà e sulla qualità una volontà e una possibilità di spuntare da parte dei cittadini
E di riconoscersi divenuto in un rinnovamento delle istituzioni decentrate
Questa identità locali devono poi liberamente confrontarsi tra loro nella dimensione europea
Roma in Lazio
Deve parlare con Parigi con Berlino
Senza dover passare attraverso le maglie di uno stato pesante burocratico spesso parassitaria
Ma in secondo luogo il Lazio una sua particolarità
Ha cioè la risorsa rubando
Roma Capitale
Qui vorrei fare una piccola provocazione
Roma non è solo la capitale d'Italia
La capitale di uno euro
E anche qui il binomio città-stato e troppo stretto superato dai fatti
Roma Capitale devi misurare il suo rinnovamento in una dimensione metropolitana e regionale
E nello stesso tempo deve ambire così a mettere a disposizione il suo enorme valore le sue risorse in ambiti ben più ampi dei confini dello Stato nazione
In questo modo Roma capitale non in alternativa ma in sinergia con il nuovo sviluppo di tutto il Lazio
E non si limita al punti fissi lo spostamento dei ministeri per organizzare meglio la macchina amministrativa
Noi su Roma Capitale abbiamo conquistato una buona legge a questo proposito essa stabilisce finanziamenti obiettivi di grande qualità da realizzare
Tuttavia il partito democratico della sinistra su questo terreno deve fare molto di più
E avere piena coscienza della portata dell'impresa di Roma Capitale
Penso solo a cosa concretamente significa realizzare il pare qualche archeologico ai Fori l'Appia Antica fino ai Castelli Romani
Non dobbiamo cioè per avere in queste ore in questi mesi la strategia complessiva di un cambiamento della qualità urbana di Roma
Che significa non solo una un'operazione urbanistica
Ma la valorizzazione di risorse ambientali di lancio di attività culturali e produttive la costruzione di una maglia infrastrutturale moderna è capace di privilegiare il mezzo pubblico l'utilizzazione dell'innovazione della scienza e dove
Sto per concludere
Se tutto questo è vero
Care compagne e compagni il Sistema direzionale orientale non è fine di Roma
Ma è uno dei primi volante che mettiamo in campo per questa operazione più
Su questo tema c'è stato un acceso dibattito anche nelle nostre
Che rischia secondo me indebolire nella battaglia di egemonia che dobbiamo condurre la nostra posizione
Non perché il dibattito Russia
Ma perché io sono convinto che il suo pur presentando su alcuni aspetti posizioni effettiva partito negli ultimi anni dette via Bigli abbiamo rinnovato detti io qui conferito
Questa strategia si fonda su una visione dinamica dello stupro
Non abbiamo mai voluto uno scudo a tutti i costi
Ne però ci siamo mai messi all'opposizione di quest'operazione che riteniamo abbiamo lottato per uno scudo di qualità e questo rimane il nostro obiettivo
Quindi tutto ciò che noi otteniamo è la base di partenza per un rilancio ulteriore nella nostra visione alternativa città noi abbiamo ottenuto prima gli espropri delle aree e poi piano direttore poi l'ufficio specialista o e poi il Piano Quadro del centro storico e poi la cancellazione del vecchio eccessivamente al piano direttore sulla base della loro effettiva utilità
Infine abbiamo ottenuto la decisiva Variante di salvaguardia
Dunque abbiamo ottenuto Mou
E per questo abbiamo dato un voto favorevole in consiglio comunale sulla convenzione di affidamento della progettazione al consorzio
Ma io sono d'accordo con chi sottolinea che siamo solo all'inizio
Che la battaglia sarà dura e continua perché tutta l'opera
Il fatto limitato il consolidarsi di una struttura e di un'istanza regionale
Il partito nella
Per fare questo credo che intanto si debba partire dalla neve analizzare le condizioni oggettive
In cui ci troviamo ad operare
Il fatto cioè che il Lazio è una regione del tutto anomala
Rispetto alle altre regioni italiane
Per la configurazione che essa
Per il fatto che i due tre delle attività economiche culturali sociali della regione che Roma è la capitale del Paese ed in essa si concentrano tutte le istituzioni centrali della Repubblica dei partiti delle organizzazioni economiche e sociali con le inevitabili responsabilità conseguenti ma anche con le interferenze i condizionamenti
Che in definitiva poi impediscono a Roma di essere pienamente oltre che la capitale della nostra Repubblica anche capoluogo della nostra regione
Che in questa anomalia sia vissuta spesso nel Lazio e dal Lazio anzi su di esso giocano molto altre forze politiche in un'azione tanto demagogica quanto strumentale ma che comunque contribuisce a determinare un luogo comune diffuso
E che va accentuato in dosi con la crisi della politica e delle istituzioni
Ma sta di fatto compagne e compagni che il problema esista e anche Bettini ha sottolineato molto questo problema
Non possiamo nascondercelo
Tanto che il tema dell'autonomia del partito laziale è tema ricorrente ed è stato sollevato anche in questi giorni ed è stato uno dei punti centrali della relazione Bettini
Io sono Trillini sia un problema strettamente legato a quello di un affettiva regionalizzazione del partito nel Lazio
A questo compito siamo qui chiamati in queste assise regionali
Del partito democratico della sinistra si è detto autonomia dal centro del partito
E aggiungo non solo dal centro del partito
Ma dire autonomia non basta a risolvere il problema che è un problema complesso per le cose che prima ho cercato di illustrare
Perché l'autonomia occorre costruirla giorno per giorno a cominciare dai programmi regionale del partito democratico della sinistra che connotano visibilmente in maniera riconoscibile la proposta politica che il nostro partito avanza per Roma e per Hillary e l'autonomia si costruisce anche dando vita ad un gruppo dirigente regionale autorevole forte
Che governi edilizia il Partito democratico della sinistra nell'azione nella sua in chiarezza
Su questo terreno
Si verificano le capacità e le volontà di tu
Perché questo terreno ci permette anche di superare quella che io definisco una stecca a me sembra fuori luogo rispetto alle difficoltà che il partito sta avendo in Italia e in modo particolare a Roma e nella
Che senso ha oggi
In questa fase così travagliata è difficile sapendo che probabilmente ha pochissima acqua fra poche settimane saremo chiamati ad una consultazione elettorale che sarà drammatica il partito democratico della sinistra disquisire su un maggioranze e minoranze
Senza neanche affrontare la verifica dei programmi delle cose concrete su cui operare su ciò che a me sembra che una discussione di questo genere segue uno schema mutuato da altri dibattiti da altre discussioni che noi abbiamo lasciato alle nostre spalle con il congresso fondativo del partito democratico della sinistra avremmo fatto
Un bel passo in avanti nella costruzione
Del nuovo partito qui nell'azione se finalmente supereremo la fase del chi e del con chi
Per affrontare finalmente il cosa proporre alla Società laziale e il come risolvere i Tanzim gireranno le forze disponibili
E gli schieramenti che non necessariamente saranno gli stessi usciti dal dibattito congressuale ma saranno schieramenti forse che si svolgeranno nell'iniziativa attiva e nella battaglia politica
Cominciando con l'affrontare un problema fortemente prudente anche nella relazione di Bettini che è il problema dell'anomalia della nostra regione e Pardi venire pienamente Roma la capitale d'Italia la vera grande risorsa del Lazio della nostra
Regione
Essendo coscienti
Che i grandi temi dello sviluppo dell'ambiente positivamente risolto solo in una visione generale complessiva regionale
Questo richiede un grande sforzo generale di volontà politica di indirizzo forte del partito democratico dell'azzurro
Ma presuppone anche caro Angiolo Marroni
Uno sforzo individuale di tutti noi anche di conoscenza per a stralci dai localismi dal provincialismo per assume un ruolo dirigente complessivo del partito
D'altro canto compagne e compagni
La crisi del regionalismo che assume nel Lazio aspetti peculiari e gravi rispetto ad altre realtà regionali ecco voluto a questo a queste assise e gli indirizzi centralistici e anti autonomistici affermatisi
Negli anni della ristrutturazione capitalistica e delle responsabilità delle forze che dall'ottanta hanno e in poi hanno governato la Regione Lazio
Determinando un serio arretramento sul terreno dell'autonomia della programmazione e della capacità di indirizzo e di governo delle dinamiche economiche sociali della nostra regione
Ma anche e qui è l'anomalia laziale che ritorna da un non risolto rapporto tra Roma e la restante parte del territorio regionali
Come compete sulla nostra pelle
Su questo treno le responsabilità del pentapartito sono enormi
L'aver trasformato la Regione Lazio in un grande ente erogatore di pesa
L'avere annullato di fatto quel ruolo di indirizzo di programmazione di alta amministrazione che la Costituzione italiana seppur tra tanti limiti assegna alla Regione
La Bindi va ridotto la Regione Lazio
A dente di risulta schiacciato tra il centralismo governativo e il peso esorbitante dei mille e mille problemi di una metropoli di tre milioni di abitanti qual era Roma è colpa grave
Del pentapartito
Regionale regione il Campidoglio nel momento in cui la Regione ha abbandonato quell'unico del Reno che lei costituzionalmente politicamente proprio qual è appunto quello dell'indirizzo della programmazione
In definitiva il pentapartito ha finito con l'accentuare l'anomalia del Lazio e il senso di e straniamento della città di Roma rispetto alle problematiche più complessive della regione
Aperta perciò nell'atti una crisi profonda degli assetti istituzionali a cui il pentapartito non sanno e può dare risposte positive
Questo indubbiamente apre di fronte a noi un terreno fertile di iniziativa di proposta politiche non a caso le reiterate iniziative nostra alla Pisana nella passate nell'attuale legislatura
Di crisi delle istituzioni e dal fitto intreccio tra politica e affari che ne deriva trova il vero cemento la vera ragione di esistere
Al tenta parti
Sta perciò anche a noi e mi avvio alla conclusione
Alla nostra azione politica la coerenza che sapremo dare qui nel Lazio alla chiara scelta regionalistica che il Pd essa ha operato la possibilità di proporci alla Sollers società laziale come forza politica alternativa capace di far uscire le istituzioni dalla crisi in cui il pentapartito l'arrivo
Stanno vuoi costruire un gruppo dirigente regionale in grado effettivamente di vigili Genet con una visione regionalista battaglia incalzante credibile
Sul terreno delle riforme istituzionali dall'autoriforma regionale
Ad una riforma elettorale che permetta oltre che scegliere le coalizioni di governo delle proposte programmatiche anche di selezionare una classe politica regionale
Che non c'è se non come coacervo di espressioni locali e provinciali attraversa il metodo per esempio della doppia elezione come quello esistente con le prevendite aperte devi chiuso perché è già un quarto d'ora
Abbi pazienza cioè ragione
Voglio dire concludo che da questa Assise fondativa dell'Unione regionale deve emergere una chiara visibile riconoscibili impronta trentadue che assumo nel Lazio una impronta del tutto particolare
Voi sapete che nell'assenza pressoché assoluta di proposte di iniziative da parte della maggioranza il nostro gruppo nel novembre scorso fu il primo ad affrontare in un convegno pubblico il problema della città metropolitana di Roma
Proponemmo allora non la soluzione del problema
Ma un metodo di approccio al problema che fosse scientificamente culturalmente politicamente valido e tale fu ritenuto dalla stragrande maggioranza del presente dei coloro che hanno avuto modo di
Le parti delusione ed è avvenuto è un attimo di
Giudice perfettamente ragione
Volevo soltanto dire ma c'è un dibattito aperto e vivace in tutto il Lazio su un punto politico di fondo credo che tutti dobbiamo però essere d'accordo
E cioè che la nostra scelta e la nostra battaglia non potranno essere in plateale contraddizione con l'indirizzo regionali dico che ci siamo dati
E che la situazione politica nazionale ci impone e che stravolgono i dettami di vincoli posti dalla centoquarantadue e annullino la portata innovativa della legge
Che prevalgano cioè nel dibattito che deve essere di alto valore culturale e politico
Logiche di basso profilo localismi provincialismo
Ed una visione anche territorialmente ristretta del senza valutare gli equilibri istituzionali che si rompono
E senza valutare gli equilibri che debbono essere creati senza una visione regionale appunto del problema
E scartando l'ipotesi di provincia già che hanno dietro di sé una lunga storia come per esempio la provincia di casi con le parti io termino accompagna e mi scuso di essere stato eccessivamente
Io chiedo scusa ai compagni che intervengono abbiate pazienza ma
Una regola una volta fissata va rispettata parola nessuno ha dato la parola
Veniva a trovare bene
Bisogna rispettarlo questo tempo io capisco che uno a delle cose del compagno con le parti diceva delle cose di grande interesse non c'è dubbio però tra i venti e questo non è possibile
A meno che non stabiliamo diversamente ma non mi pare
Allora io prego ti rispetta le tempie di regolarsi Terim
So che questo sarà più facile per coloro che parleranno domani che potranno scrivere se le cose misurarle ma anche stasera bisogna fare la stessa cosa adesso alcune comunicazioni io ripeto per coloro che non lo avessero sentito dal pm componenti si riuniscono domani mattina alle nove
E tuttavia questa sera viene una quella dell'aria riformista
Che in una saletta del piano di sopra Sala Este tre complicatissimo alla fine della riunione
Immediatamente
C'è il congresso
Le Commissioni invece si riuniscono questa sera
Una alla Sala Ovest prima al piano superiore alla commissione elettorale si riunirà di nuovo lei e la Commissione politiche invece all'Aula Magna e chiaro forno proseguiamo la discussione
Dopodiché ci sarà la commissione elettorale che riferirà altre comunicazioni la commissione verifica dei poteri di cui non avevo fatto notizia sulla convocazione si unisce invece domani alle ore quindici sono pochi compagni sono messi d'accordo dove vedesse come
Altra comunicazione i partecipanti a congresso che devono usufruire della cena presso il self service dell'Ergife devono tutti i delegati sono pregati di ritirare presso l'ufficio teme che i tre documenti congressuali
E riempire la scheda delegato ancora
Al termine del dibattito di questa sera ci uniscono i compagni delegato della terza mozione
Sì
Quindi domattina ci sono alcune componenti che si unisca altra hanno delle urgenze che stasera ho detto quale che ho detto quando la parola e accompagno Vittorio Parola
Noi compagni abbiamo delle scadenze politiche abbastanza impegnative di fronte hanno comunque
Indubbiamente allo stato attuale siamo profondamente impreparati
Noi sappiamo che il nostro futuro è in salita però io credo che dobbiamo fare in modo perché è questa salita non sia troppo accentuata io penso del PDS il nostro partito ha bisogno dell'apporto di tutte le sue componenti con pari dignità politica al di là della semplice conta dei numeri del passato congresso
Ma questa unità rilevante ed essenziale deve essere costruita attorno ad una chiara linea politica
Che io penso possa essere una della sinistra
C'è stato detto già
Nel comitato federale della Federazione romana e qui a questo congresso che non esiste più la vecchia maggioranza
Però fino a ieri il non esistere della vecchia maggioranza significava che c'era una distinzione tra centro che piano e riformisti
Io credo che ci troviamo però di fronte oggi a dei fatti nuovi in quanto la stessa verifica il confronto
Nella maggioranza non è più solo tra occhietti ANIA riformisti ma investe lo stesso centro che ti hanno e riguarda le linee le prospettive su cui si deve muovere il Partito Democratico della sinistra
Ma proprio perché questo è giusto che esso non sia racchiuso all'interno delle singole aree quali si sono configurate nell'ultimo congresso
Ma sia aperta la discussione nel corpo nell'insieme del partito io credo che la relazione del compagno Bettini abbia questo pregio
Di aprire di fronte al partito il problema della crisi del centro che piano e credo che attorno a questo è necessario sviluppare un confronto che sia un confronto appena perché esse non esiste la vecchia maggioranza dobbiamo anche sapere che non esiste un'aggregazione di sinistra
Che si proponga di non essere già in partenza una minoranza collocata pregiudizialmente all'opposizione sia aperto un processo lungo e contraddittorio
Richiederà una battaglia politica ferma e rigorosa ma la prospettiva del partito democratico della sinistra come forza autonoma
è collegata alla costruzione di questa piattaforma di sinistra che si caratterizzerà per i contenuti programmatici e politici
Questo lo spazio politico che noi abbiamo se non pensiamo di correre a destra verso la prospettiva dell'unità socialista
Ma proprio per questo se vogliamo uscire dall'angustia nella discussione interna dalle polemiche mo'azionari ed emozionali
Per dare un nuovo respiro alla nostra elaborazione dobbiamo avviare un confronto serio vero
E dobbiamo collocare la questione regionale nel necessario contesta guai se vediamo il potenziamento delle regioni come un residuo del dibattito avvenuto nel secolo scorso Stato federale lo Stato unitario
Non è un problema del passato ma riguarda il futuro della nostra società riguarda come le Regioni si collocano nell'Europa e quindi due prospettive diverse della sinistra per l'Europa delle regioni e della destra per l'Europa delle patrie
Il nuovo ruolo delle regioni non è quindi questione semplicemente italiana provinciale è un terreno nuovo di confronto all'Iraq al livello all'interno dei diversi stati europei
Contea
Fa seguito al dibattito in atto di superamento degli Stati nazionale
Sappiamo che l'ecologia le questioni del rischio ambientale non hanno confini
La mondializzazione dell'economia
La diffusione del processo del progresso tecnologico al di là delle frontiere solo tutte questioni che si pongono al di là e al di sopra dello Stato nazionale
E fanno pensare ad organizzazione politiche statali transnazionali legittimate democraticamente che siano in grado di poter intervenire in modo efficace
Lungo la lunga strada ad un governo mondiale nasce dall'esigenza di efficaci politiche a livello di grandi aree continentali e subiscono intoppi mentali e a questa nuova dimensione corri chiama ad occuparsene coincide con l'ambito in cui i problemi esercitano i loro effetti
Dice Oskar Lafontaine nel suo ultimo libro la società del futuro che la sola risposta logica in questa situazione è quella di valorizzare l'autonomia regionale in un'Europa politicamente unito
Si potrebbe dire che questa politica non ha portato fortuna a Oskar Lafontaine
Che è stato sconfitto
Ma quello che sta succedendo in Germania ci dice che la questione dell'unità della Germania non riesce più a coprire le questioni reali che stanno esplodendo in nella Germania dell'Est le questioni dell'occupazione e dei livelli di vita
E sempre in guardia hanno anche alla questione delle leghe sarebbe un errore vederle col quindi ad una modernità verso la questione regionale ma che si accompagna anche all'egoismo dei ceti possidenti
Delle regioni ricche rispetto alle regioni povere
Credo che questa è la prima questione che al congresso deve affrontare fare uscire all'Istituto regionale dalle secche in cui si è impantanato
Le proposte che noi abbiamo avanzato mi paiono molto efficaci in primo luogo quella di definire non i compiti delle regioni ma quelle del Parlamento ridotte all'essenziale
Lasciando alle Regioni tutto il resto oppure come qualcuno propone equiparando le Regioni ordinaria quella statuto speciale
In questo ambito all'interno del rafforzamento dell'intero sistema regionale metropolitana la prima questione io sai quando sento parlare di area metropolitana non sento mai affrontare questa questione che collegamento cioè tra la trasformazione istituzionale proposta dalla centoquarantadue e il benessere dei cittadini
Cioè cosa avviene ai cittadini non parla solo di Roma ma tenete al cittadino di Cerveteri dall'istituzione della città metropolitana ma una piattaforma di sinistra che non risponda a questo problema non risponde ai problemi veri non crea quel collegamento necessario dalla riforma istituzionale e condizioni reali della vita della gente
E per questo che certe concezioni dall'area metropolitana non mi convincono i nomi cominceranno domani
Se non si parte da una critica della metropoli e qui e valide per quanto riguarda l'Area metropolitana le sue funzioni e la definizione dei suoi confini
Tutti i cittadini sanno qualcuno ha scritto anche dei libri metropoli uguale metropoli io non esagero così però tutti i cittadini sanno cosa sia l'ingorgo di comunicazione nella metropoli che riguarda la mobilità delle persone e delle merci e dell'informazione
Tutti i cittadini sanno cosa significa la questione dei servizi nella metropoli c'è stato un bellissimo convegno l'altro giorno promosso dal PDS Roma insieme sul disagio metropolitano
Ma tutti i cittadini sanno anche qual è la condizione ambientale all'interno della metropoli e quindi proporre una grande Roma la metropoli come grande Roma nel testo creare attorno all'oscuro l'area metropolitana cioè lo sto al nuovo centro
Abbiamo fatto una battaglia per rompere il malato centrismo di Roma e questo è merito del sindaco Petroselli
Ed è il sindaco Vetere con la valorizzazione della periferia e oggi ripresa sentiamo il discorso d'un nuovo mondo centri ma magari diverso non più attorno al Campidoglio mattone non lo sto no dev'essere un'area vasta l'area metropolitana
Deve essere un'area vasta in cui i centri siano i centri che oggi sono esterni alla città di Roma i centri che riguardano nuove funzioni e funzioni rare
Si parla di terzo quarto polo universitario ma deve essere necessariamente posto all'Ostiense io sono tra i compagni che hanno compiuto pendo alcuni circondari cioè punti forze non so se gli urbanisti dicono zone di fra i maggiori in qualche modo che permettono lo sviluppo numero cento del comma politico gente dico complessivo complessivo del del territorio e delle sue dinamite
Facile di drenaggio e allora ecco io credo che dobbiamo vedere questa ampiezza e rapporto con le altre province
La città metropolitana deve nascere non in competizione con le altre province ma in termini di cooperazione e di collaborazione d'un nuovo equilibrio complessivo
Ma noi come gruppo della Provincia abbiamo tenuto un convegno con molti esperti proprio su queste questioni credo che tutti i delegati abbiano avuto al fascicolo che noi province facciamo attenzione a fare nuove province io mi pongo ad esempio al problema della provincia di Velletri
Sarebbe una provincia attorno ad una città di cinquanta mila abitanti quando noi avremo dieci dodici città dentro Roma di duecento trecento mila abitanti
Cioè significa un ghetto e una segregazione don un'acquisizione di nuova dignità e anche per Civitavecchia starei attento il sindaco di Civitavecchia che aveva preso posizione per la Provincia l'altro giorno ha dichiarato che la Provincia non si può fare perché non ci sono i numeri
Just Marai molto attento e ho veramente finito starei molto attento ma devo dire
Meritiamo
La questione metropolitana presuppone ho finito un'identità metropoli triplicazione e questo è molto positivo cioè se questa è forza invece ci sono forze che hanno disegni diversi però questi disegni bisogna che in qualche modo non siano un elemento di confusione abbiano i tempi per maturare ma i tempi per maturare non possono essere a detrimento delle soluzioni complessive
Grazie
Nel
Allora
La parola è al compagno Nicola Porro si prepari
Successivamente Mauro Piva
Se ci sono poiché un uno spazio per qualche intervento uno due potrebbe esserci sono compagni che desiderano parlare questa sera almeno un altro
Quindi all'iscrizione eventualmente per domani allora prego compagno
Io credo compagni che sia un problema di particolare serietà e difficoltà la costruzione del nostro partito regionale
In una regione incompiuta o addirittura in una non regione come sostengono alcuni studiosi come il Lazio
Una regione in cui peculiare la situazione del rapporto centro-periferia col rischio che si sviluppi ulteriormente la tendenza al gigantismo indifferenziato di Roma
Cioè un processo di sviluppo puramente demografiche urbanistico in assenza di un vero processo di specializzazione funzionali delle vocazioni
E delle attitudini economica della capitale
Con effetti che sarebbero critici sull'insieme della periferia cioè tutto quello che era in questo senso l'applicazione della centoquarantadue alla governo delle Autonomie locali e veramente il momento nevralgico con questo ci vogliamo confrontare nella fase di costruzione partito
Serve incalzare in con un disegno politico questo processo di costruzione amministrativa delle istituzioni locali
Non ridurre la questione appunto ingegneria istituzionale se non vogliamo che il progetto sia fagocitato da logiche clientelari o quanto meno dalla predominante logica della burocrazia centrale
Per decollare occorre non capacità di governo di programmazione e visione strategica
In questo senso ci sono ancora nostri ritardi
E lo abbiamo sentito anche dalle prime battute del nostro confronto difficoltà differenza in qualche caso chiusure municipalista i che in qualche caso giustificata argomenti ampiamente rispettabili e meritevoli di confronto
Ci sembra positiva la limpida indicazione venuta dalla relazione del segretario generale per l'istituzione delle Province di Velletri e Civitavecchia
Positiva nella misura in cui però sia il prodotto di un processo di autodeterminazione locale e di crescita delle vocazioni economiche produttive e non un puro e semplice simbolo di status per una periferia oggettivamente declassato
è in questa prospettiva che a maggior ragione ci serve un partito attento al mutamento sociale le trasformazioni produttive alle differenze di vocazioni economiche e di culture locali
Guai se una condizione contingente
Quella cioè che ci vede oggi partito di opposizione nella maggioranza delle amministrazioni locali della regione si traduce DS significa identificare una strategia delle e nelle istituzioni e questo essenziale in un contesto come quello della nostra Regione che mi pare giusto definire di modernizzazione spuria cioè di modernizzazione dei consumi dei processi culturali ma in assenza di uno sviluppo economico armonioso e programmato
Ecco perché la nostra azione si deve sviluppare a partire dalle Autonomie locali su quattro punti fondamentali
Il primo è quello di rendere visibile la responsabilità di chi governa e questo si ricollega un punto centrale strategico dalla nostra elaborazione in termini di riforma istituzionale complessiva
L'opacità dei percorsi decisionali penalizza soprattutto le forze del cambiamento e della trasparenza impedisce di idee identificare le colpe e le responsabilità ma anche i meriti di chi governa ormai da molti anni non vengo
Il secondo punto è quello di elevare il livello di governabilità reale dei sistemi politici locali governabilità che significhi efficienza che significhi correttezza che non sia banale riduzione della complessità per via burocratica
E procedurale
Ecco perché ci serve una sperimentazione attenta e coraggiosa della nuova legge sull'autonomia locale il terzo punto è quello di contribuire a migliorare la selezione del personale politico nel suo insieme in una situazione di crescente crisi di legittimità dell'autogol dell'autorità politica amministrativa
Il quarto è quello di riuscire a fare tutte queste cose insieme accrescendo e non diminuendo la partecipazione dei cittadini
Conti rischio che emergano nuovi conflitti di cittadinanza
O che la partecipazione venga ridotta partecipazione dei cittadini avvertenze concrete nel nostro caso una vertenza per l'ambiente è una vertenza contro il Governo che della situazione ambientale in maniera perversa assicurato in questi anni l'ENEL
Una vertenza dell'ambiente che assume quindi i caratteri di una vertenza generale alla quale i cittadini devono essere chiamati a partecipare a mobilitarsi attraverso anche forme inedite di lotta
Perché una vertenza per la salute è una vertenza contro la monocultura produttiva rappresentata dal colosso energetico è una vertenza contro il sì conto una di una dislocazione errata del sistema dei poteri locali
Ecco perché ci serve avere al nostro fianco un partito regionale che non con prima le identità locali ma non rinunci
A essere partito di massa Cetto quella del partito di massa è una difficile sfida oggi che se nuovo partito di massa
In questo senso compagne e compagni la diaspora di Rifondazione Comunista mi sembra fondi radici anche nella difficoltà o nel rifiuto a misurarsi con la questione di una nuova identità proprio del partito di massa
Rivelatore in questo senso il riflesso condizionato che ripropone il nido rassicurante delle sezioni il culto dell'identità una visione autosufficiente in qualche modo insulare del nostro partito
Ma il problema che si pone anche a noi come questione di una moderna e radicalmente nuova forma partito
Nella nostra realtà e con questa difficoltà ambiguità che ci siamo confrontati faticosamente in questi mesi
Cercando di dar vita all'Unione comunale di Civitavecchia una delle prime realtà che si sono di questo tipo che si sono costituite all'indomani del diciannovesimo congresso nella nostra Reggio dei demograficamente ma articolata e complessa sul terreno dei problemi
Che da essa tra Spagna non si esce dalla paralisi che abbiamo conosciuto in questi mesi
Certamente con una maggiore proiezione Esterna
Costruendo perciò presenze molecolari del nostro partito ma senza rinunciare lo ricordava il compagno Bettini ai doveri e alle funzioni di direzione e ai sufficienti i livelli di centralità e di centralizzazione dell'azione politica in questo senso compagni che io penso ha una rete di unioni dall'Unione regionale alle unioni locali comunali e intercomunali e non si configurino come il tradizionale vertice di una piramide burocratica ma come il centro motore di un nuovo partito reticolare
Non si può cioè proporre un modello di partito buono per tutte le stagioni e per tutte le situazioni non ci sei azioni ci serve uno sforzo di invenzione di creatività di processualità e di sperimentazione
Il che significa voler e creare un partito aperto per costruire una società aperta e per noi che abbiamo accettato la sfida del cambiamento recuperare l'ispirazione prima della svolta
Che non era quella di rifondare un partito ma di rifondare la politica in questo Paese e di essere insieme il primo partito a realizzare dall'interno del sistema dei partiti un'alternativa credibile al sistema dei partiti
Allora la parola e a Mauro Piva
Paura armati chiedo scusa potrebbe e allora deve risultare Paolo anche qui ci mancherebbe
Alcune conseguenze che si sviluppi un giorno e mezzo come quella che stiamo svolgendo non vi alle condizioni di approfondire un'analisi programmatica e progettuale adeguata ai compiti che comunque il partito si trova di fronte
In ogni caso ritengo che e il significato di questa scadenza
Se è proprio quello di dare artiglio alla costruzione del Partito democratico della sinistra nella nostra regione e quindi di dare avvio un processo politico che con i congressi nazionali abbiamo dato fitta
Evidente quindi si tratta di costruire il partito democratico a sinistra nella
E quindi sicuramente di darle una struttura che sia effettivamente al regionalistica
Non come dipendente
E che quindi posso effetti coordinamento e di direzione politica generale
Ritengo che per questa funzione per questo obiettivo politico ci sia anche la necessità quindi per realizzare questo obiettivo
Di una forte vero autonomia e quindi anche di una visione nazionale
E di un visione complessiva da innestare nella direzione regionale del partito preposto al quindi effettivamente contribuire a questo decollo politica a questa crescita politica culturale
Compagnia Bettini ha detto che non c'è più una maggioranza nel partito
Forse è vero
Proprio neanche dire
Che probabilmente questa maggioranza non c'è più anche perché se si rinuncia a riproporli vatti a costruire evidentemente una maggioranza seduti perché i temi le riflessioni interessante del compagno Bettini di fatto aprono i temi di una nuova fase congressuale
Bettini ha detto che si è discusso per certi aspetti è forse troppo lungo ma di fatto ci si propone di riaprire un nuovo congresso sono nuovi identificazione su una nuova collocazione del nuovo Partito Democratico della Sinistra
Lui dice che è l'ora di confrontarsi di costruire il partito in una competizione di merito e di contenuti mi sta molto bene questo taglio politico però a questo punto bisogna scegliere
E indicare quale vera piattaforma politica e programmatica se vuole costituire e perseguire accompagna pettine di conosco una grande coerenza intellettuale capito rimettendo in discussione nuovi le vendite per assetti politici a questo riguardo
Sicuramente non si è sottratto alla domanda che fatto Borghini quelli dibattuto sull'Unità nelle settimane scorse e individuato una sua scelta di campo sulla quale costruire il partito scelta di campo che complessivamente non mi convince
Perché una serie di temi di indicazione di rapporti sociali che Bettini ha presentato sugo uno a dei nodi che a mio avviso la riflessione di questi anni non c'è ancora portato una vedeva conclusione ovvero striglia
Innanzitutto quello sì e per su quali strade andiamo costruire una vera sinistra di governo nel nostro Paese
O se vogliamo esso semplicemente una forza di opposizione e comunque questa forte sono utili come il con chi costruire un'alternativa di governo nel nostro Paese
Perché di piattaforme che permettetemi il termine di elenchi programmatici ormai ci siamo esibiti in questi anni con grande dovizia di capacità
Ma il poi il nodo ecco e come si danno le risposte cittadine problemi sociale e con chi numerose e con quale politiche di alleanze sociali politica
Sulla corrette amore la
E questa operazione si svolge nel quadro politico
Si passa lo sguardo al al complesso della strategia di cambiamento
Carraro ha deciso tutte le cose buone di merito insieme a lui
E Mario finalizzando un attimo
Noi apprezziamo questo
E non lo voglio dire sappiamo distinguere
Da questo sindaco socialista intelligente autorevole e corretto
E i precedenti sindaci democristiane
Ma anche per deve sapere che non può rimanere a lungo con i piedi in questa
Perché non lo incalzeremo sulle cose lo spingeremo sulla scelta tra una linea speculativa ed interessata solo all'elenco delle grandi opere che ancora è ben presente nella maggioranza ITA dunque conoscenza significa concretamente
Si è fatta a questo proposito una discussione anche precisa sulla dimensione che deve avere lo sono io non ci capisco niente nel senso che non vogliono e non so ICI pari numeri le cubature vedrete su una cosa
Sono certo che lo svolgono non deve essere la colata di cemento prevista agli inizi degli anni sessanta
Oggi Collura polemizza
Con la convenzione
Che c'ha tutta una serie di garanzie le cose che ha detto pro gli anni sessanta si trattava di Buccari non so quanti milioni di metri cubi di cemento lui era d'accordo e il suo partito era
E lo so per essere anche ridimensionato rispetto all'ultima previsione realizzata negli anni settanta
Ma
Perché dobbiamo ripensare il centro storico che significa dunque spostare i notevoli attività terziarie aprire un grande processo di riuso e di riadattamento di difficili spazi urbani che non ha per valore qualcosa di simile al mondo
Ma se si devono spostare questi ministeri uffici non si può certo pensare che lo sposto stando questa roba diventi una sorta di cattedrale nel deserto invivibile inospitale
E quindi occorre dimensionare lo so
Sapendo che li deve divenne un pezzo di città con nuove strutture culturali con grandi spazi verdi con attività associative di servizio per l'antenna
E poco voi poi occorre anche pensare ad una parte di spazi da dedicare alla residenza in chiave di ricucitura con la periferia sud est
Da riqualificare dato tali Trust infrastrutture fondamentali Close o dentro il quadro di Roma Capitale un complesso processo sociale culturale e urbanistico al politico
Ed anche istituzionale
E vengo a un terzo
Infatti questo processo lo dobbiamo pensare del quattro
Della creazione di nuovi livelli istituzionali e in relazione all'aria metropolitana
Vedete il cambiamento di Roma non può essere scaricato tutto dello stop
Ma deve essere l'occasione per costruire una metropoli policentrica
Capace di realizzare tanti fuochi d'identità urbana per tutta l'area metropolitana
Cioè tanti imponente intreccino attività terziarie residenziali culturali di servizi e sportive autonomo
Con un loro senta il territorio
Brandelli di città oggi o morti privi di vita e destinati solo ad aumentare il caucciù urbanistico e paesaggistico
In questo modo come vedete o anche introdotto il tema dei possibili confini dell'area metropolitana
I confini sono un fatto astratto
Se non partono dall'obiettivo sostanziale di costruire un'area metropolitana punto capace di rompere definitivamente il carattere buono centri Co di Roma e di costruire una città alternativa aperta alla dimensione regionale
Quindi a me mi appassiona poco
Se i confini dell'area metropolitana si debbono pensare partendo dall'attuale provincia oppure allargando i confini di Roma
Il punto è che il servizi e politiche che investono un territorio omogeneo ma sicuramente hanno
In questo quadro come suggerisce il buon documento presentato come traccia di discussione in questa Assise su questi argomenti
E prevedibile la prostituzione la costituzione della provincia di Velletri di Cividale
E appunto difficilmente possono essere integrate nei liberi
Ma ho esposto
La discussione su questo comunque si deve affrontare
E la nostra assise un'occasione
Tuttavia i tempi incalzano ed è uno scandalo che il pentapartito alla Regione non abbia messo mosso un passo mentre il nostro gruppo regionale ha proposto trattamenti un primo studio assai serio
Sai se
Io credo che debba rapidamente predisporre antico le sfide per Roma e per la Regione sono dunque di questa cosa
E se chiamano in campo l'esigenza stringente di costruire un blocco di forze sociali
Capace di sostenere una linea anti speculativa e di qualità
Dobbiamo far leva certamente sulle forse dei lavoratori
Che direttamente in vari modi saranno protagonisti di questi processi
E debbo dire che il sindacato pur nella sua crisi e tra mille difficoltà anche nel Lazio sul terreno della vita democratica e della sua capacità di collegamento di massa
Esprime però una guida autorevole oggi
Che attorno a questi temi dello sviluppo di Roma e della Regione può dare un grande
Così come io penso dico apertamente che non esistono forse ha spinto per un processo prodotti positivo per la programmazione che per la qualità
Il problema per superare ancora tanti difetti che esistono nel rapporto tra il partito questo mondo delle cooperative
Lo dico francamente
E anche del modo in cui noi ritorniamo come partito con più chiarezza in campo intorno a tutte le questioni urbanistica
La sigla degli interlocutori ci sono noi dobbiamo allargare le alle
Non fermarci a quello che già c'è cioè un'altra Roma che rischia di rimanere fuori dai processi di modernizzazione Sinesi prevale intatto speculativo affaristico
Chiamiamo in campo queste forze
Sono forze produttive e professionali della scienza e dell'università
E muoviamo l'opinione pubblica rendendo chiaro che in quella trasformazione della città con una nostra ripresa iniziativa sulle questioni sociali
Non sono due cose separate
Ma noi dobbiamo sapere intrecciate
Dobbiamo indicare una strategia unica capace di parlare alla parte colte eccetera nei Democratici e nel contempo alle parti più popolari e deboli di Roma ed
Se impostiamo così le cose diventa più efficace anche la nostra opposizione nelle assemblee elettive
I nostri gruppi nel complesso hanno lavorato bene
Hanno strappato molti risultati penso ad esempio la battaglia sul bilancio al Comune alla Regione
Non abbiamo mai perso una visione di governo e di interesse generale purtroppo Antoci di fronte in particolare la Provincia la Regione attenta partiti dozzine efficienti moralmente discuti costruire i presupposti di un'alleanza sociale diversa e la garanzia per un futuro governo diverso
Ecco perché i piccoli particolari a Roma sfidiamo in mare aperto le prove che certe
Voi non concederemo nulla nel merito
Ma dobbiamo mantenere ferma la vocazione a governare i processi perché solo così agendo su contraddizioni reali apriremo dei varchi tra Carraro e Sbardella perché ad un certo punto i nodi verranno al pettine scelte di fondo costituiranno il Partito socialista schierarsi e non è vero che più cose si conquistano e più aumenta il pericolo di confonderci con gli altri
Se quelle cose che si conquistano sì conquistato nella limpidezza della lotta e con convergenze reali a sinistra alla fine i problemi li avrà il pentapartito tale comparto
Il PDS nato anche per superare definitivamente la vecchia struttura del partito
Ed è ragionamento che ho fatto su Roma e Lazio è evidente che la complessità dei compiti che abbiamo dinanzi pretende una forma partito del tutto in
Anche su questi temi in preparazione dell'assise regionale abbiamo elaborato una prima interessante bozza di documento
Tuttavia tuttavia voglio riprendere il concetto fondamentale che deve improntare secondo me il nuovo partito
Il PDS pluralista e nello stesso tempo vuole raccogliere le articolazioni della società e collegarsi con le diverse figure sociali movimenti cresciuti in questi anni
Dunque la vecchia struttura verticistica
Occorrono centri d'iniziativa sezioni tematiche sezioni territoriali associazioni culturali circoli nei luoghi di lavoro
Ogni espressione organizzativa delle cioè corrisponde la dimensione sociale alla quale essa si riferisce e agli obiettivi specifici differenti che il partito si dà di varianti
L'Unione regionale deve favorire questo processo
Ed era chiamare a sé la direzione di grandi progetti che hanno valore per tutta la regione
Io nella relazione per questioni di brevità non ho affrontato le questioni programmatiche relative ai campi specifici dei trasporti dell'ambiente della cultura dell'università e dell'Energia rimando alle nostre compiute elaborazione
E tuttavia su queste materie occorre che il nuovo comitato regionale l'Unione regionale stabilisca progetti di iniziativa tocco siffatto Arik il concetto
Non ha bisogno in meno direzione politica ma di più
Quindi io suggerisco che l'Unione regionale pensi a degli organismi di direzione stime
Capaci di definire con limpidezza e tempestività gli indirizzi fondamentali e le priorità insomma
Ai cittadini debbono arrivare chiari messaggi su quali partito voli sviluppare vere e proprie campagne di
Occorre quindi trovare un equilibrio tra la molteplicità dei punti della rinite
E l'essenzialità di una linea politica che per essere chiare perché io non posso e componenti disperdersi in mille rivoli
Ma a Roma e nel Lazio occorre mettere anche in campo un partito capaci di produrre molto di più cultura e lotta ideale
Che pure negli ultimi anni si era fortemente disarticolata
Ma abbandonare ideologismi
Non significa però abbassare la guardia della battaglia delle idee
E non significa perdere ogni punto di riferimento di principio e di carattere ecco
Il PDS molto più del PC deve praticare la scienza del possibile
Ma questo non basta per tenere in piedi
Tutti i mass
La gente si domanda il senso della propria vita ed il proprio
Ed è anche intimorita da ciò che si profila nell'orizzonte mondiale
Possiamo non curarci di tutto questo ma faremmo un errore
L'anima
La stessa DC così potrà sempre giocare su un doppio pedale
La carenza comunale
Attraverso vie del tutto individuale religions
Imporre poi la Realpolitik della forza il costume dominanti della corruzione
Fitto Enzo
Il PDS al contrario deve rinnovare una moderna critica la logica capitalistica
E raccogliere non guardando indietro ma spingendo terzo la moderna le domande le inquietudini del tempo nostro cioè lo spazio per questo io l'ho già detto
L'americanismo il comunismo realizzato al resto non rappresentano il futuro per miliardi di esseri umani
E quelli S.p.A. le forze più aperti dell'Europa e dei paesi più avanzati
Comunque un partito il PDS a reti compresso ma fortemente orientata e fortemente capace di produrre cultura ideali
Estratti
Ed un partito che nel fare questo riconosce i limiti della politica che valorizza la presenza dei due sessi
Un partito di uomini e di donne anche qui non siamo al me ma alla sostanza politica
Riconoscere che la politica deve essere abitato ugualmente dagli uomini e dalle donne non è affatto una semplice questione organizzativa o di posti
E l'affermazione dirompente che il modello mono sessuato finora dominante non regge più anche la volontà di costruire programmi politici che tengano conto di tutto questo e mi riferisco qui allo straordinario interesse dei progetti che le compagnie
Elaborato come sempre per quanto riguarda il rinnovamento della politica i progetti i programmi della sinistra correnti
In conclusione con i fari veramente una considerazione che mi riguarda un po'anche personalmente
La svolta io fin dall'inizio
L'ho intesa in questa dimensione e con queste ambizione
Non posso certo dire che tutto ciò sia tra realizza nulla permette Dutto
Al contrario più vedo nuove motivazioni
A livello nazionale
Gioca autonomo
E in grado di guidare nel suo complesso questa impresa cuciti più
Quando Togliatti costruì il partito nuovo in pronto anche un nuovo gruppo dirigente
Giovanni e coraggio
Se devo dire la verità in questi mesi della svolta sono ancora qui compagni di qui
Il prato Calisti della nostra vicenda poi
Ed è per molti aspetti un bene
Perché la svolta senza di loro non sarebbe nemmeno esisti
E voglio dire ai nostri militanti e compagni in certi
Che non si vogliono iscrivere al PDS che la storia del pc sta tuttavia il PDS
Perché nel altri più autorevoli dirigenti comunisti
Ma lo dico a me stesso loro non possono bastare
Sta alla nuova generazione mostrare molta più cultura più rigore più collaborazione reciproca più schiettezza netti
Affermare pur nelle differenze una nuova forza dirigente del nuovo partito che ancora non c'è dobbiamo lavorare in fretta per questo obiettivo perché altrimenti la svolta nulla copertina e ci dovremo accorgere che forse l'impresa è stata in parte
In questa direzione impegniamoci tutti con l'apertura con modestia con capacità di comunicazione con l'insieme dei nostri militanti che sono il patrimonio più prezioso d'asta
Il PDS nuovo partito per una nuova sinistra ha un ruolo fondamentale da toccare
Senza minimalismo care compagne e compagni di Roma e del Lazio gettiamo in campo questo partito per la democrazia italiana e per un nuovo socialismo
E anche presente sala lo ringraziamo il capogruppo del Partito socialista alla Regione Lazio Bruno Landi
Ora noi a corale verifica dei poteri per le quali congresso dovrà poi esprimersi con un voto non è l'unico voto di questa secolo dicono le compagne e compagni perché rimangano fino alla fine dei nostri lavori
Poiché la Commissione elettorale non appena opporre la leggerete e dovrà riunirsi per procedere l'esame di alcune modalità questione di modalità da proporre poi questa sera stessa al voto del Congresso per i successivi lavori della commissione elettorale medesima
E questo sarà fatto anche se appena dopo le votazioni noi
Inizieremo il dibattito che disciplina Remo lo vedremo appena dopo
I nomi delle compagnie dei compagni delle tre Commissioni vi leggo tutti
Perché così i compagni e le compagne hanno un una visione d'insieme
E delegati impegnate in questi lavori poi voteremo uno per cominciamo del
Posso avere sulla insomma
Per la commissione verifica dei poteri
Sono proposti i compagni
Loris truffaldina Giancarlo Bozzetto Rossana Gianna angeli Renato Casei e Giuliano Ferilli
La commissione elettorale naturalmente un poco più ampia e più avanti ancora procacciava quella politica papi Carlo Rosa Carlo leoni Adaro vero Alberto Bianchi Stefano Bianchi
Alberto Ferrante Angelo fredda Annarosa Cavallo Arcangelo Rotunno
Arcangelo Spaziani Biagio Minnucci Bruno Romagnoli Cecilia Taranto Corrado Morciano
Donatella piglia poco Emilio Mancini e lo dico Magni Enza Bufacchi Fabrizio Barbara neri venti Franca Prisco Francesco De Angelis Franco Proietti
Giuliana forni grazie Orsato ma Arrigo Omar rigo Sergio mi colpisce Walter Tocci
Per la Commissione politica
Prego i compagni per favore
Per favore perlomeno non lo fate qui davanti
Per la Commissione politiche le proposte riguardano novantadue compagni
Leggo
Bettini Goffredo anch'io ne Tommaso alletta Bruno Alfonsi amici
Senza
A scopo barbara neri Baroni Gabriella Besson bianchi Borgna Bruni Aquilani Anna Giannessi
No catanesi Angela
C'era c'era di Ciolli chiusi Tiziana Ciocci Cioffi
Collepardo Colombini letta Kokoschka Maria contesta Crescenzi dare Cagni De Lucia
Di consumo Donati
Dussin mette Falomi
Fiasco finissimo Francavilla Francesco Vanni fra torni Paola
Fregosi Gabriele galletto Gigliola Galli l'Orvieto Ambra
Maffucci Anna Maria Magrini
Maolucci Marigia
Marroni Marter Luzzi Rita Mazzotti Memme metta Montino Morelli
Mosse Natoli
Paladini Paolucci Pasquale Anita passo Wendy Maria Grazia picchetti di Napoli
I tanti Tatiana Piva
Punzo Ranalli rotondo Giulia romani Daniela Rossetti proverò a Ata Salvagnini
Sanseverino Claudia Sartori Maria Antonietta Roberta Tripodi Valentini e Daniela venti mettere Viccaro Vitelli Zucchetti Carlo ve li ho letti tutti
Ora passiamo Commissione per commissione per favore però
Abbiate pazienza
Per la Commissione verifica dei poteri ci sono osserva
Anche non regge più anche la volontà di costruire programmi politici che tengano conto di tutto questo e mi riferisco qui a lustro originali interesse dei progetti che le compagnie hanno elaborato così come sempre per quanto riguarda il rinnovamento della politica i progetti i programmi della sinistra correnti
In conclusione fuori fare veramente una considerazione che mi riguarda un po'anche personalmente
La svolta io fin dall'inizio
L'ho intesa in questa dimensione e con queste ambizione
Non posso certo dire che tutto ciò sia tra realizza nulla per me perduto
Al contrario io vedo nuove motivazioni per andare
A livello nazionale
Giovanni autonomo
E in grado di guidare nel suo complesso questa impresa così difficile
Quando Togliatti costruì il partito nuovo in pronto anche un nuovo gruppo dirigente
I giovani e coraggio
Se debbo dire la verità in questi mesi della svolta sono ancora qui compagni di gruppo dirigente
Il prato Calisti della nostra vicenda politici
Ed è per molti aspetti un bene
Perché la svolta senza di loro non sarebbe nemmeno insistita
E voglio dire ai nostri militanti e compagni in certi che non si vogliono iscrivere al PDS che la storia del pc sta tutta nel PDS
Perché nel altri più autorevoli dirigenti comunisti italiani
Ma lo dico a me stesso loro non possono bastare
Sta alla nuova generazione mostrare molta più cultura più rigore più collaborazione reciproca più schiettezza nel dibattito
Affermare pur nelle differenze una nuova forza dirigente del nuovo partito che ancora non c'è dobbiamo lavorare in fretta per questo obiettivo perché altrimenti la svolta nulla governi e ci dovremo accorgere che forse l'impresa è stata in parte più grande
In questa direzione impegniamoci tutti con l'apertura con modestia con capacità di comunicazione con l'insieme dei nostri militanti che sono il patrimonio più prezioso d'asta
Il PDS nuovo partito per una nuova sinistra ha un ruolo fondamentale da giocare
Senza minimalismo care compagne e compagni di Roma e del Lazio gettiamo in campo questo partito per la democrazia italiana e per un nuovo socialismo
E anche presente sala lo ringraziamo il capogruppo del Partito socialista alla Regione Lazio Bruno Landi
Ora noi a corale verifica dei poteri per le quali congresso dovrà poi esprimesse con un voto non è l'unico voto di questa sera lo dicono le compagne e compagni perché rimangano fino alla fine dei nostri lavori poiché la Commissione elettorale non appena opporre la leggerete e dovrà riunirsi per procedere l'esame di alcune modalità questione di modalità da proporre poi questa sera stessa al voto del Congresso per i successivi lavori della commissione elettorale medesima
E questo
Sarà fatto anche se appena dopo le votazioni
Noi
Inizieremo il dibattito che disciplina Remo lo vedremo appena dopo
I nomi delle compagnie dei compagni delle tre Commissioni vi leggo tutti
Perché così i compagni e le compagne hanno un una visione d'insieme
De e delegati impegnate in questi lavori poi voteremo uno per cominciamo nel
Posso avere silenzio
Per la commissione verifica dei poteri sono proposti i compagni
Loris truffaldini Giancarlo Bozzetto Rossana Gianna angeli Renato Casei e Giuliano Ferilli
La commissione elettorale
Naturalmente un poco più ampia e più avanti ancora procacciava quella politica Coppi Carlo Rosa Carlo leoni Adaro vero Alberto Bianchi Stefano Bianchi
Alberto Ferrante Angelo fredda Annarosa Cavallo Arcangelo Rotunno
Arcangelo Spaziani Biagio Minnucci Bruno Romagnoli Cecilia Taranto Corrado Morciano
Donatella piglia poco Emilio Mancini e lo dico Magni Enza Bufacchi Fabrizio Barbara neri venti Franca Prisco Francesco De Angelis Franco Proietti
Giuliana forni Grazzano Sato ma Arrigo Omar rigo Sergio mi colpisce Walter Tocci
Per la Commissione politica
Prego i compagni per favore
Per favore perlomeno non lo fate qui davanti
Per la Commissione politiche le proposte riguardano novantadue compagni
Leggo
Bettini Goffredo anch'io ne Tommaso alletta Bruno Alfonsi e amici
Sessant'
A scopo barbara neri Baroni Gabriella Besson bianchi Borgna Bruni Aquilani Anna
Dice Annesi
No catanesi Angela
C'era c'era di Ciolli chiusi Tiziana Ciocci Cioffi
Con le parti
Colombini letta conosceva Maria contesta Crescenzi dark Cagni Ferri De Lucia
Di consumo Donati dolus mette Falomi fiasco finissimo Francavilla Francesco Vanni fra torni Paola
Fregosi Gabriele galletto Gigliola Galli l'Orvieto Ambra
Maffucci Anna Maria Magrini
Maolucci Ariccia
Marroni Martell Luzzi Rita Mazzotti Mele metta Montino Morelli
Mosse Natoli
Paladini Paolucci Pasquale Anita passo Wendy Maria Grazia picchetti pinnacoli
I tanti Tatiana Piva
Punzo Ranalli rotondo Giulia romani Daniela Rossetti proverò a Ata Salvagnini
Sanseverino Claudia Sartori Maria Antonietta Roberta Tripodi Valentini e Daniela venti mettere Viccaro Vitelli Zucchetti Carlo ve li ho letti tutti
Ora passiamo commissione per commissione per favore però abbiate pazienza
Per la Commissione verifica dei poteri ci sono osservazioni e proposte possiamo passare al voto
Bene chi è d'accordo è pregato di alzare la delega
Giù le mani chi non è d'accordo chi si astiene
Non ho capito lì se c'è un accordo un accordo un astenuto non c'è niente marines approvata all'unanimità
Per la commissione elettorale ci sono osservazione
Proporre
Chi si astiene approvata all'unanimità per la commissione politica ci sono osservazioni
Non ve ne sono
Bene la metto in votazione chi è d'accordo è pregato di alzare la delega tirare raccordo chi si astiene
Approvata all'unanimità anche questa Commissione la commissione elettorale come ha detto si riunisce immediatamente abbi pazienza ora passiamo al dibattito prima di passare al dibattito
Sì la commissione elettorale ci unisce immediatamente alla Sava Ovest primo o uno piano superiore
Benissimo
Allora prima di passare adesso dare la parola ai compagni che l'hanno chiesta mano mano appieno avanzata e quella di dieci minuti per gli interventi
Compagna hanno ascoltata questa proposta per favore
Ci sono osservazioni su questa proposta
Non ve ne sono resta stabilito quindi in dieci minuti ma resta anche stabilito che io richiamerò i compagni
E non potrò concedere loro di parlare per il tempo
Che riterranno ai dieci minuti bisogna che i dieci minuti siano effettivamente rispettati io prego quindi compagni che prendono la parola di riflettere su questo fatto che i dieci minuti sono sessanta secondi moltiplicato dieci
Sono iscritti a parlare già questa sera gli altri che lo vorranno potranno fare pervenire non richiesta Spagna che devono hanno qualche cosa di urgente da dire bell'ovale a latere fuori ma non disturbino quei
Sì
Per cortesia che l aveva
De Lucia
Ho detto i compagni che hanno qualche cosa da dire Novara materie fuori ma non chiacchiere non disturbino pay e che se cominciamo così adesso domani non so cosa sarà allora il primo chiede la parola
E la e compagni Rinaldo Scheda dieci minuti prima
Io gli voglio bene comunque
Si può chiacchierare in piedi mette in mezzo alla sala
è un minimo non so direi proprio di di di di buona creanza come volete che vi dica
Scusate in alto
Ma io lo sapevo che
Parlare per primo
Non è mai una cosa agevole
Però quando hai detto la tua dopo sei più leggero
Ma debbo dire che
Mi trovo largamente convergente con la relazione di Goffredo Bettini
Direi che la sua relazione
Confermate
Quello che mi è piaciuto soprattutto della sua relazione
Tentativo lo sforzo che lui ha fatto di
Trovare i punti di merito su cui
Imperniare il nostro impegno
E a me pare la cosa più più necessaria se vogliamo uscire dal travaglio dalla crisi che
Abbiamo vissuto dalla svolta
Ad oggi
Io credo che le condizioni ci sono per fare questo
Dicevo che a me dispiace che Bettini abbia dovuto pre
E nel dire questo sono in imbarazzo
Nell'affermare quello che sto per dire
Ma io non ho l'età di Petrini
Io ho accettato con
Soddisfazione perché era un atto di stima nei miei confronti
La proposta di fare il presidente dell'Unione regionale
Ma ritengo di essere arrivata al capolinea
Non ho l'età di Bettini
Io credo che ci sono dei compagni più giovani che possono assolvere questo incarico
Per cui la mia formale richiesta davanti al Congresso
Farò quello che potrò darò una mano
Cercherò di lavorare
Per tenere insieme le nostre forze
Perché Rispetto vere decisioni prese da Garavini
L'altri compagni con i quali buon mantenuto dei buonissimi rapporti
Sono meno d'accordo con i compagni e le compagnie che si disimpegni hanno completamente
Perché la situazione in carica e densa di di questioni come Goffredo a
Chiaramente dimostrato
Rispetto dicevo le scelte di chi ha
Ha imboccato la strada di rifondazione comunista per un partito di massa per un partito che conti non per fare una testimonianza
No no nessuna vocazione come credo molti di voi a fare la minoranza in eterno anche se forse sarà questo il mio destino
Ma vorrei governare
Mi piacerebbe vedere la sinistra governare
E quando intendo sinistra non intendo soltanto i compagni socialisti
Che sono pure una porta una parte essenziale ma anche quello che si agita nel mondo cattolico ci sono forze che meritano di essere prese in considerazione
Bisogna sacrifici
Io non so se si va alle elezioni anticipate
Però non c'è dubbio che le questioni istituzionali ormai sono
All'ordine del giorno
E bisogna
Su questo
Trovare un terreno intesa a me pare che le proposte fatte
Dal PDS sono proposte di un certo interesse ma vediamoci
Fra forze diverse
E troviamo la strada per venirne fuori
Perché la mia sensazione che
Di sforzi fatti da che anno fa fatto sei codificare era da chi ha lasciato ci ha lasciato la pelle
Logorarsi seriamente
E allora il punto è serio
Io guardo con preoccupazione come credo voi
I pericoli di involuzione di destra che si avvertono nei paesi dell'est europeo e nella stessa Unione Sovietica ma il fenomeno delle leghe del corporativismo
Dell'egoismo
è un fenomeno che tocca profondamente anche alla nostra società
Io vivo in una zona sulla Tiburtina
Dove ci sono molte fabbriche
Parte delle quali sono in crisi in difficoltà azione continua a fare gli affari suoi
Agiscono i colpiti dai licenziamento
E allora
Senza si sente si avverte che c'è una sordità
Nei confronti di questi problemi sociale
La guerra del Golfo comincia adesso a far sentire i suoi effetti negativi
Sulla nostra economia
E quindi uno dei fatti più eclatanti
La riduzione drastica di attività lavorative in aziende importanti lo so che c'è la risorsa del del secondo lavoro del lavoro
E allora bisogna trovare il modo di reagire io debbo dare atto mi dispiace che è andato via l'assessore Troia
Insieme
A Mario Bacherini ad Aversa
Di avere in queste settimane lavorato anche controcorrente per tentare di offrire ad alcune migliaia di lavoratori licenziati e cassintegrati
La possibilità di avere un lavoro un'occupazione in una nuova azienda che non è la privatizzazione dell'Atac o dell'Acotral
Ma è un tentativo di creare un'azienda che la realizzi la manutenzione di tutti i mezzi motorizzati delle aziende municipalizzate cominceremo anche a vedere chi sono i veri disoccupati quelli che poi invece
Sono disoccupati soltanto sulla carta
Ma mi pare di capire che
è su questo terreno di incontro che possiamo
Parlavo poco fa con Bruno Landi i presidenti delle aziende municipalizzate sono in grande parte compagni socialisti
Da Pallottini a De Felice ad altri
Possiamo trovare un intesa
E se poi l'assessore Troia si muove cioè io credo che la nostra società ha bisogno di vedere delle cose dei fatti
E parlanti ottenere anche da loro un impegno per lavorare sui compagni dell'Atac a Dell'Acqua tardi queste aziende per fargli capire che non c'è niente
Che possa mettere in pericolo la loro collocazione ci mancherebbe altro che per far lavorare lavoratori
Sfortunati mettessimo nei guai chi ha la fortuna di avere un lavoro bisogna lavorare insieme
E anche con Carraro che conosco fin da quando era presidente del Coni
Io ho accennato a questa questione del lavoro il problema del lavoro
Perché poi anche un rapporto con le nuove generazioni fortemente collegata alla possibilità voglio concludere il suo mandato alla contrada
Sulla Tiburtina
Un'assemblea riuscitissimo all'interno
Ma il rischio di fare una passerella di rappresentanti delle istituzioni dei partiti dei sindacati e poi
Io ricordo che qui facemmo un convegno promosso dal partito no ostro
Cioè i problemi dalla sanità
E in quei giorni
Il proprietario dell'Ergife
Aveva una lavanderia industriale sulla Tiburtina
E le donne di questo stabilimento per tre quattro mesi hanno ottenuto l'occupazione della fabbrica
E mi sembrava assurdo omelie arriva la metropolitana è già arrivata è il terreno diventa un terreno
Apprezzabile quindi
Poteva essere così
Passare sopra queste lavoratrici alcune abitano nel mio quartiere e sono lì che vivacchiano con il lavoro nero
Ebbene io dico che dobbiamo trovare sul terreno dell'unità delle forze sociali la possibilità di creare un clima di solidarietà
Tirare insieme
Sulle cose
Perché mi pare che è una società che ha bisogno di risultati
Altrimenti la politica solo per questo la svolta di novembre non mi ha molto convinto la crisi risale a ben più in là e quindi mi pare ragionevole approfondire ma è inutile guardare indietro adesso abbiamo il PDS nel PDS cerchiamo di trovare
Dei punti dei puntini di incontro
Voglio poi dire ed ho finito
Che di fronte allo irrevocabile decisione
Di Bettini di lasciare la segreteria regionale
Io sono d'accordo con la proposta
Che ha fatto dopo una consultazione che ha portato avanti l'unica
Mi va bene la proposta di Antonello Falomi prende la segreteria regionale vi abbiamo anche indicati anche nella segreteria dalla Federazione
Abbiamo fatto anche i nomi
Ma se come sembra la consultazione sia orientata su Falomi io questione di nomi non ne ho mai fatte e non ne farò mai
Se Falomi come io mi auguro che venga eletto saprà raccogliere l'eredità sia pure se con la sua caratteristiche con con le sue doti ma questo segno che impresso prima da quattro Pucci adesso da da Bettini alla direzione regionale
Io credo cioè che è il segretario di tutti noi
Prima che diamo la parola secondo vorrei comunicare questo
Le varie
Componenti chiamiamole così insomma cosa che mi piaccia molto ma insomma in qualche modo vanno chiamate si riuniscono domani mattina alle nove
E poi i lavori riprenderanno del congresso alle dieci e mezza male nove levare componente si riuniscono questa sera
Dopo che avremmo ascoltato la commissione elettorale avremo eventualmente votato la proposta che ci farà le Commissioni le due Commissioni questa volta quello elettorale e quella politica si riuniranno questa sera stesso invecchia
Questa sera dopo alla fine si uniscono le due Commissioni elettorale la parola ora ah con le parti
Scheda rispettato il tempo lo farà anche con l'altra
Cassano della
Io credo compagne e compagni
Che nel momento in cui
Ci avviamo con queste assise
Quella che ci è stata consegnata penso che non abbiamo un grosso futuro se non quello di riproporre in ordine PVC le difficoltà che in questi anni abbiamo tutto come si può pensare che la risposta ai problemi e le tematiche sociali la costruzione di una sinistra di governo si possono fare
Dando una risposta che abbia come punto di riferimento essenziali le grandi forze del lavoro dipendente che hanno subito la modernizzazione come se la modernizzazione capitalistica avesse dato soltanto danni reggente e non anche processi più su Lupo e dei qualificazione dell'equazione della condizione sociale nel nostro Paese e con ceti sociali dell'economia che richiede una riforma politica sociale e morale non capisco il mondo dell'economia quale morale possa chiedo all'interno della nostra città pensiamo che soltanto Ferrari che non hanno subito contraddizioni gravi da questo processo non solo del nostro andiate pregresse come non hanno subito la modernizzazione già andiamo parlo una differenziazione all'interno del mondo dal lavoro e non posso problema e che quindi le risposte la costruzione di una sinistra di governo devo andare con l'allargamento delle fasce sociali ed economiche con un rapporto più diretto costruttivo e propositivo col mondo dell'impresa avendo noi il punto di riferimento del sentono e punto di riferire dopo una strategia dello sviluppo economico nel nostro Paese sul quale confrontarci a chiamare un concorso più forte del mondo del lavoro dipendente il mondo del lavoro autonomo e il mondo delle imprenditori quell'inventa metodi a che punto lo sviluppo è una crescita economica del nostro Paese penso che quindi che una riflessione di ordine più ampio e quindi essendo il punto di riferimento per costruire
E soltanto con i più deboli con alcune facce del mondo dipendente come si dice sempre questo documento e come in parte anche la relazione Bettini riproponeva penso che evidentemente questo qui non ci porta a sciogliere i nodi della politica italiana che ci porta ad del resto unico partito della realtà europea in cui c'è sempre stato governi a direzione democristiana e mai la sinistra al governo e il nodo del rapporto col Partito Socialista Italiano è un nodo che noi dobbiamo affrontare in modo sicuramente più sereno e sicuramente non con l'accettazione con la confermazione di tesi come ho sentito dire se ho ben compreso in cui le semplificazioni istituzionali erro desumo il presidenzialismo sarebbero delle tende Henze Authority porterebbero delle tendenze pratico della Francia o degli Stati Uniti d'America o della Germania di un'America nella quale c'è sicuramente un presidenzialismo c'è sicuramente un capitalismo aggressivo e modernizzato ma nella quale comunque ci sono voluti deposita dipendente di governo sicuramente più differenziate di quelle che non sono stati in Italia perché i governi di Candy sicuramente non sono i più probabile è quello di di Reagan ecco governi di Truman sono sicuramente equiparabile a quelli degli vigorosamente in Italia tutto questo non c'è stato perché abbiamo sempre avuto soltanto democrazia cristiana concorso eccome la Francia di Mitterrand possesso equiparata ha da a per il De Gaulle è quindi sicuramente contendenti differenziate quindi questa demonizzazione del presidenzialismo cita che in qualche modo anche se non ufficializzata è considerata le nostre proposte di un'elezione diretta del premier e quindi del capo del governo loro ritengo che siamo su differenziazioni abissali incontri e incompatibili con una logica anche di presidenzialismo quindi mantenere queste logiche di demonizzazione dissolto all'interno della sinistra nel rapporto col partito socio sta certamente non ci porta a costruire quella sinistra di governo che è necessario invece all'interno del nostro Paese costruzione che deve il suo tale una posizione presentino ha detto che mi sento di non condividere non perché differenziazione di posizione ma perché non vera
Compagnia pettine sovente è un pregio ha sostenuto che tarda a scatola chiusa e dire in tre anni in questa famiglia che va già tanto bene e quindi basta entrare in questa logica io sui del compagno e Bettina trovare una tesi di Napolitano tanti altri compagni dell'ATER riformista in cui dicono che la stilista europee e già il massimo come potranno raggiungere il problema è che mi sembra che sottintende questa repulsione e che ci sia sempre dietro alle spalle un'impostazione di logiche di proposte di terza via
Che non sceglie tra un'opzione
Ormai non più perseguibile quello del mondo dell'est del comunismo perché il fallimento e storico ed è politico e quello del capitalismo non se posso di proporre logiche di terze vie dopo che per congressi diciassettesimo e diciottesimo abbiamo operato questa logica e il problema è quello di avere la capacità di nazionale che ci sono documenti a questo riguardo che sono più molto condivisibile soprattutto se andassimo a leggere perché ripropongono in gran parte le tesi dello stesso ultimo nostro con adesso nazionale come partito e quindi capire che bisogna entrare in questo mondo per cercar di concorrente col nostro patrimonio ma anche con tutte le nostre problematiche abbiamo vissuto come sinistra italiana per cui occorre assieme alle altre forze della sinistra europea riconoscendo il cinque alle ore in ispirazione della sinistra e della socialdemocrazie europea per la costruzione di una vera sinistra di Governo e della Sinistra del Duemila
Grazie e allora compagna adesso ci troviamo in una condizione abbiamo la commissione elettorale non ancora conclusi che deve essere risolto dal nostro voto allo scopo di consentire alla Commissione di lavorare ulteriormente nella giornata di domani tenete conto che noi domani sera dobbiamo finire quinte un congresso che ha dei tempi insomma ristrette in un certo senso ma se li rispettiamo sono sufficienti
E allora non avendo altri iscritti a parlare per questa sera vi sono diverse ma per domani
Io mi trovo nella necessità di sospendere vediamo poco per un quarto d'ora mezz'ora al massimo
In modo che la commissione elettorale riferisca e voi sapete che il punto che le riferì sono due quello relativo al numero e quell'ordine ma sistema di votazione
E dopodiché le commissioni che adesso si sta riunendo le altre commissioni l'altra verifica dei poteri ci unisce domani mentre le componenti si uniscono domani mattina
Facciamo così prendetevi un panino un caffè da qualche parte e ci rivediamo tra quarto d'ora mezz'ora al massimo anzi siamo d'accordo a meno che non c'è qualcuno che vuole parlare adesso glielo ha parole immediatamente
Pare che non ci sono volontari
Neri possiamo obbligare pluralismo e anche massima libertà e allora ci vediamo diciamo tra una mezz'oretta al massimo voglio
Siti vuole fa quello che crede mangiar bene chiacchiera
Fa una passeggiata insomma c'è piena libertà di movimento
Succede sul
Adesso siamo in grado
Se regole
Abbiamo
Aumentare facile
Varietà salire
Sotto
Dieci
Alla
Allora compagni la Commissione è pronta se potete avvertire quelli che sono fuori abbiate pazienza credo che convenga a tutti non
Accelerare i lavori dei prego di avvertire quelli che sono fuori perché ci sono naturalmente non potete avvertire quelli che non ci sono
Ora i compagni che sono fuori o quelle che sono ai margini se vogliono sedersi e diamo la parola accompagna Giraldi feriti riferisce i lavori della commissione elettorale poi procediamo
Potete sedervi compagni quella prima questione sulla quale siamo chiamati a decidere riguarda le modalità di votare USA generale i compagni che sono laggiù in fondo abbiate pazienza posso
Si può allora vi prego di sedere per cortesia
Prego gira
Dicevo che la prima questione sulla quale si apre chiamati a decidere riguarda le modalità di votazione per l'elezione degli organismi dirigenti l'articolo quarantacinque dello Statuto che credo non non richiedono ulteriore illustrazione per essere
Certamente conosciuto in quanto già applicato a tutti i compagni dei congressi di federazione offre varie possibilità tra queste la commissione elettorale propone di scegliere quella
Il metodo della votazione palese e di votare palesemente su lista unica la seconda questione riguarda la dimensione degli organi è frutto di questo ragionamento
La decisione che assumiamo questa sera riguarda l'elezione di di organismi dirigenti dell'Unione regionale
Questo congresso questa Assise quindi questa decisione si colloca diciamo alla fine di un lungo iter
Congressuale quindi subito dopo il rinnovo degli organismi dirigenti federale
Ora salvo eccezioni anche nel Lazio non abbiamo avuto un fenomeno generalizzato di allargamento degli organismi dirigenti
Questo allargamento questo ampliamento è stato determinato da ragioni diverse
Su questo fenomeno ci siamo pronunciati anche positiva Gioni diverse
Che voglio qui soltanto ricordare sicuramente la necessità dappertutto di valorizzare forze nuove
In modo particolare quelle coinvolte nella fase costituente in tutto il processo di svolta che ha portato alla formazione del PDS
In secondo luogo il nuovo regime democratico l'agire delle componenti a indubbiamente attivato nuove forze altri militanti che è stato necessario utile e io aggiungo doveroso valorizzare in terzo luogo Los
Sforzo compiuto ovunque e ovunque bisogna dire con apprezzabili risultati per una rappresentanza più equilibrata dei capito
Di eleggere un organismo di direzione regionale capace di mettere in campo forze nuove di valorizzare tutto quanto di nuovo nel corso de la fase costituente ma anche prima si è messo in evidenza nel corso solo di questo Periodo esigenza particolarmente forte per l'organismo dirigente come il nostro che è incaricata cinque anche a
Avuto sì in diverse circostanze la possibilità di arricchirsi attraverso le cooptazioni ma che in sostanza insomma è quello l'organismo molto eletto da molti anni dall'altra un organismo dirigente
Che sia capace diciamo così di raccogliere di esprimere esso stesso
Questa
è stato messo in campo e valorizzati
Ora fare riferimento a questo processo che ha investito gli organismi dirigenti federali
Non vuole essere come credo si sia ben capito una registrazione passiva di quanto già accaduto e quindi una nostra intenzione di assecondare passivamente appunto quanto si è verificato adeguarci
Al contrario
Essendo noi un organismo dirigente un'istanza di partito qualitativamente nuova così come definita lo statuto che vuole prima di tutto essere
Rappresentante delle forze vere di quelle che riteniamo possano contribuire alla direzione di quello regionale del partito capace di rappresentare quanto appunti struttura portante
Di questa istanza
Dopo non si è mai riunita
Abbiamo il compito appunto di procedere alla formazione di un organismo dirigente che non
Che non si privi di tutto quanto che da queste da questo processo viene offerto
Ora scusa
Una discussione l'ho già detto dai compagni la commissione elettorale
Oggi a questo punto diciamo così sul numero
Che è stata una discussione presente in tutti i congressi di federazione
Mi sembrerebbe diciamo se ragionamento che ho fatto fino a questo momento ha una sua validità ed è accolto mi sembrerebbe diciamo
Tenere presente un'esigenza che è nata a me pare a questo punto in esigenze è indiscutibile se magari indiscutibile poteva non apparire nei congressi di federazione a questo punto penso lo sia davvero il comitato regionale Commissione già di garanzia
In carica
Sono composti di duecento venti unità centosettantanove il comitato regionale quarantuno la Commissione di garanzia
La proposta che avanzo è che noi risponde all'esigenza per illustrato
Fondamentalmente procediamo ad un allargamento del Comitato regionale
Ma ci accingiamo a farlo evitando
Spinte spinte e sollecitazioni che potrebbero portare richiamo proponiamo di procederò allargamento che sia contenuto
I limiti accettabili saggi ma che nello stesso tempo consenta appunto quel processo di arricchimento di rinnovamento di cui fino a questo momento ho parlato a proposte che noi votiamo stasera un tetto massimo
I duecentoquaranta componenti
Che non è necessariamente non sarà necessariamente il numero dei componenti gli organismi dirigenti regionali ma che appunto il tetto oltre il quale ci impegniamo a non andare che potrebbe attraverso l'opera di tutti noi lo sposti tutti noi essere anche non raggiunto
Infine compagni abbiamo ritenuto a scusa devo dar conto del quella discussione ha registrato posizioni diverse
Se e anche di dissenso però credo sia corretto riferire che si è trattato di una discussione molto molto serena
Diciamo fatta anche gli atteggiamenti di disponibilità da parte di tutti a ragionare su questa ipotesi infine dicevo compagni abbiamo ritenuto utile
Presentare quindi assise anche alcuni criteri naturalmente in modo schematico
Perché ci è sembrato
Utile e necessario dettare
Alle componenti che domattina si riuniranno delle indicazioni degli indirizzi alcuni indirizzi fondamentali ai quali chiediamo le componenti componenti in maniera particolare i criteri sono i seguenti primo come criterio generale
Il lavoro e lo sforzo nostro devono tendere a valorizzare davvero il meglio di quello che abbiamo di fronte le forze migliori non vengano San ricade su nessun altro altare secondo
Valorizzare tema già ampiamente accennato parlando
Della questione della dimensione del comitato regionale valorizzare il più possibile le novità in maniera particolare quelle legate al processo costituente del PDS tenendo conto quindi di quelle forze che qui per comodità ma spero per la prima per l'ultima volta
Chiamo gli ex est che per il partito in generale ma credo in maniera particolare per un'istanza di partito come questa che in modo qualitativamente del tutto nuovo lo Statuto definisce
Dunque i compiti e quelle funzioni sì appunto un punto fondamentale ed essenziale su questo lo sforzo di tutti delle componenti deve essere grande quarto garantire un'adeguata rappresentanza ovviamente dei nostri fondamentali collegamenti sociali
Quinto garantire una giusta rappresentatività territoriale sulla base della consistenza delle organizzazioni del Lazio non è certo una novità ma è certo non ho il modo in cui lo Statuto sottolinea questo aspetto la necessità appunto riavere infine detto per ultimo ma
Tra i principali criteri che devono ispirare il nostro lavoro è quello che riguarda l'equilibrio la presenza equilibrata dei sessi
Allora viene qui piogge
Questione che dobbiamo ora mi pare girati scusa viene
Sì la questione
Il numero avverte il numero sistema
Detto un mobile dunque modalità di
Cose
Ma di basta questo questo sì
La discussione allora su queste due questioni il numero
Che il sistema di votazione la commissione mi pare che abbia proposto per prima questione quella del sistema di votazione e così
Girardi e così la prima questione quella del sistema di votazione che voi avete proposto benissimo allora in base la proposta unanime della commissione sul sistema di votazione ha proposto unanime della Commissione sul sistema di votazione e quella del voto palese
Io devo accertare risolviamo quindi prima questa questione devo accertare se su questa questione non vi sono
Opinione diverse o non vi è qualcuno che chieda il voto segreto in questo caso c'erano norme Passalacqua patti non dei presenti dei delegati mi pare dovrebbero essere quinte quarantacinque quarantasei se non arrivasse a questo corrono praticamente il voto palese sarebbe
Sarebbe approvato
Allora c'è qualcuno che chiede il voto segreto rispetto alla proposta che è stata avanzata unanimemente dalla Commissione voto palese
Non mi pare che ci sia nessuno allora su questa prima questione io procedo al voto chi è d'accordo sulla proposta dalla Commissione è pregato di alzare la delega
Giù chi non è d'accordo
Chi si astiene e approvata non aumenta la proposta del la seconda questione ecco il numero su questa questione mi pare che ha chiesto la parola Corrado Moggia su questa questione
Va bene a lei la parola
Vi prego di essere essenziale in modo riposo possa risolvere con un voto a questo un problema
Ma senz'altro io sarò molto breve appunto come è stato ricordato di commissione elettorale c'è stata una discussione che ci ha visti unanimi sul la proposta di Meath do di votazione e sui criteri di Scelta dei membri del futuro comitato regionale c'è stata però una una disparità di opinioni sulla problema del numero
E io sono tra quei compagni che estraibili gente regionale
Naturalmente qui il discorso si fa si potrebbe fare molto ampio io non lo farò com'è evidente e non vi spaventate si fa molto ampio perché perché ovviamente qui si entra nel merito anche teorico della natura della funzione d'Antona due del partito partito di massa partito opinione ruolo funzione vedi organismi i tre gruppi dirige venti funzione reale dei gruppi dirigenti e non assunzione il ruolo dirigente da parte invece dei organismi sempre più ristretti come naturale conseguenza molto spesso all'allargamento del numero dei componenti dell'organico ma più ampio c'è stata certamente l'esigenza posta l'esigenza di qualificare noi siamo ovviamente per una qualificazione o più è facile non tanto qualificare ma anzi a volte svuotare la funzione norme vigenti quindi noi abbiamo detto che ci siamo espressi in maniera contraria siamo per una un non dico un regista il mento respingimento ma un mantenimento della quota dei compagni che faceva parte del presidente regionale anche perché possiamo fare qui due ragionamenti due osservazioni ulteriori primo
C'è stato l'espansione molto ampliate gli organismi dirigenti federali non si può dire che sul territorio regionale non ci sia stata quindi diffusione del ruolo dirigente qua si tratta certo di raccogliere il meglio dal d'accordo va anche in senso qualificato c'è stata già una integrazione dell'hockey varie aree che hanno caratterizzato la vita organizzata del nostro partito nell'epoca più recente il numero del comitato regionale è stato integrato da rappresentanti appunto che provenivano dalle aree quindi a noi sembra un errore uno sbaglio portare il numero del comitato regionale da centoventi a duecentoquaranta stiamo per il mantenimento della precedente quota e quindi per evitare un allargamento questa ci sembra un'inversione di tendenza vera che va nel senso di rinnovamento siamo oramai una fase di costruzione di questo nuovo partito appunto diamo un segnale diamo un segnale di inversione di tendenza di funzionamento alle aree da ai dirigenti che passa anche appunto attraverso un loro snellimento un non loro evitando una superfetazione di questi organi
Rossa
Sì io diciamo apprezzato diverse parti del ragionamento che ha fatto il compagno Giraldi lo ritengo per buona parte condivisibile siamo in un passaggio delicato e dirò la mia opinione in pochissimi minuti ma insomma volevo solo richiamare siamo in un passaggio delicatissimo come ci ha richiamato nella sua relazione il compagno Bettini abbiamo una necessità immediata che questo partito scenda in campo e faccia politiche io credo che la conseguenza naturale di quel discorso politico sia quella di a vere dovendo decidere quale comitato regionale e leggere un comitato regge Nale che fra i criteri per la sua elezione abbia chiaro quello di poter funzionare cioè di avere una politica è stata qui richiamata la tendenza nelle che abbiamo registrato nelle federazioni che Abu tutto diverse motivazioni come diceva il compagno Giraldi voglio dire una mia opinione possono essere ovviamente smentito ma latente la motivazione che più ha contato in quell'allargamento in quegli allargamenti è stata quella della rappresentanza delle mozioni delle dinamiche che si sono
Innescate appunto all'interno delle componenti ora qui ci sono io faccio solo due osservazioni la prima è che
Appunto il soddisfacimento delle esigenze anche giuste che possono venire tale era già stata soddisfatta voglio qui ricordare che il Comitato regionale fino a un anno fa contava cento quarantanove membri è stato portato a centosettantanove con quell'esigenza oggi andrebbe a finire a due entro trentacinque duecentoquaranta più l'organismo di controllo e quindi non si tratta questo è la contestazione politica che faccio di un contenuti si momento ma di al momento rilevante che io non condivido
Ma l'altra osservazione è è cui sta credo per me più importante e cioè se questo questa Assise regionale può esporre essere davvero il primo passo ufficiale del Partito Democratico della Sinistra e non il trascinarsi del ventesimo congresso del per cui sto io ritengo che come minimo diciamo anche per assumere un l'unico criterio oggettivo che è la consistenza numerica passato la mia proposta è che assolutamente non venga superata quella consistenza numerica e anzi si dia mandato alla commissione elettorale di lavorare per costruire un possibile ridimensionamento
Bene
Ci sono altri
A loro se non ce ne sono altri io riassumo la questione e la metto in votazione premi compagni di fare un poco di attenzione no la proposta che la commissione elettorale avanza non all'unanimità questa come avete perbene potuto ascoltare con le diverse motivazione e quella questo numero quindi l'impegno è di non superarlo è naturalmente queste ancora l'impegno a vederli
Di poterlo contenere laddove le esigenze oggettive la consentiranno consentitemelo il presidente non per intervenire non deve creare una opinione non sarebbe giusto che lo facesse e tuttavia io vorrei osservare questo
Pertanto i ribatte che sono fatti sulla questione del numero della consistenza somma a me da vecchio compagno che sono in nel partito
La quarantasette anni quarantasei neanche ricordo
Beh insomma fa un po'qualche elemento di discussione amavo suscita l'idea di un dibattito sul numero quanto noi a consiglio nazionale che sono arrivata seicento abbiamo assistito in altre Federazione a come date federale
Di trecento e più persone suppongo che tutto questo signor la Porta a esigenze oggettive a problemi nella fase che noi stiamo attraversando perché tutti vorremmo andare eccome caspita se vorremmo andare a più snelli ma Pinelli significa poi non sicurezza di pluralismo e così via io mi rendo conto che alcune mo'ti va azione che sono state portate contrari hanno la loro validità mi rendo conto della verità complessive dalla proposta così come è stata avanzata tuttavia i compagni hanno loro sufficiente capacità di giudizio e di analisi per arrivare a una votazione certo duecento qua intanto ma di un numero che la commissione ritiene non può superarsi ma semmai debba essere eventualmente ci riuscisse la Commissione meno chi è d'accordo sulla proposta dalla Commissione elettorale è pregato di alzare la delega
Se bisogna conta bisogna presentato
Beh verifichiamo prima John casomai chi è contrario
Ma
Pare che c'è insomma va be'no se contiamo però contare primer tono allora scusate venite giù se dovevo andare a un
Rossa
Cervi potete fare una conta per cortesia
Adesso rinviamo chi è d'accordo e pregate dalla commissione e accolta
Bene allora a questo punto i lavori di questa società finiscono