Critica della teologia politica. Da Agostino a Peterson: la fine dell'era costantiniana

Ringrazio la
L'onorevole Nardelli che presente e non vuol parlare ma sarebbe bene se parlasse comunque
Veramente Dal Ben per tutti con questo incontro iniziamo il
Primo seminario di questo ciclo di seminari la democrazia oltre la crisi che ormai datate dizione quasi lo Sturzo reitera su temi diversi nei diversi anni
è il decimo forse se il nono decimo anno per questa iniziativa
Viene proposta e il fatto che appunto ci sia una rispondenza così evidente è una
è un fatto che contesta molte cose che si dicono sul interesso meno verso la politica ma la prima cosa che volevo dire molto semplicemente poi lascio a parlare
Chi mi affianco la prima cosa è quello lire che questo primo incontro è un incontro per certi versi anomalo perché
Perché chi di voi ha partecipato agli altri anni sa che questi incontri sono appunto
Seminari sul dei temi
Questo primo incontro è un seminario su un tema che è il rapporto tra democrazia Regione ma in realtà e una incontro che parte da un libero
Che libro del professor Massimo borghesi critica deontologia politica allora perché lo dico così come è accaduto il perché
Avevamo pensato questo ciclo di seminari
Cercando di individuare quei punti della nostra vita dei nostra storia che potevano suggerire qualcosa qualche parola in più oltre la parola crisi che sentiamo troppo spesso sono ma c'è ci sono dei punti di fuga ci sono le prospettive allora pensando questi seminari uno dei primi punti di fuga era il tema della religione
Avevamo già fatto il calendario quando l'amico Massimo borghesi mi ha fatto avere questo volume che
Per
A mio avviso è forse almeno
A mio avviso sicuramente in questi ultimi anni uno dei punti di maggior rilievo per riflettere su questa questione un rapporto tra religione politica
Lo è per molte ragioni che non spetta a me dire credo ma credo che lo sia realmente
Il testo non ne voglio parlare appunto che parlerà Kimi affianco però
A mio avviso è il miglior punto di partenza per in siate questa riflessione su i punti di fuga della crisi ecco diciamola così questo ciclo seminariale si incentra su questo tema
Il primo di questi punti di fuga il rapporto dell'emozione religione e parte ripartiremo da questo libro per vedere se qualche suggerimento utile in questa direzione possiamo individuato io
Chiudo questa brevissima chiacchierare iniziali ricordo soltanto a chi è interessato che
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione alla fine del ciclo seminariale e quindi
Credo che alla fine avrete fuori dei fogli firma per garante per attestare la vostra presenza ma invece andando al contenuto ecco io dico soltanto che abbiamo qui
Per questo inizio appunto di dice un inizio straordinario non normale diverse persone che credo possano dire cose
Forse vera
Molto interessanti su questo testo e il darò la parola innanzitutto al professor viaggio Giovanni deputato europeo Presidente tira commi affari istituzionali docente di storia altre politiche diceva pocanzi allievo di Capograssi studio
Piovani Capograssi insomma nomi che hanno fatto che la storia la cultura italiana
E in questi stato Rettore Università Orientale di Napoli dove ha insegnato storia ottime poi per lunghi anni ma non vogliamo
Da altre cose i suoi libri sono molti e nodi e quindi io lascerei subito la parola professore di attenzione
Ma il tema chi oggi critica dell'archeologia politica parte da
Dal libro di massimo borghesi
Critica dell'archeologia politica D'Agostino Peters la fine del costantiniana
Io vorrei anzitutto
Congratularmi con l'autore perché ha scritto un libro
Importante
Su un tema
Estremamente difficile essere chiuso in confini ed infatti questi confini concretamente si interrompono si incrinano
E per di più in un arco di tempo
Che comprende appunto
Si potrebbe dire dalle origini
Agostino delle due città fino ai giorni nostri perché
Libro diciamo così
Giunge a
Riflettere sull'attualità anzi io penso che su questo aspetto tutti quanti noi fermeremo
Per più di un momento l'attenzione
Legando naturalmente
La dimensione teologico politica
Alla
Al all'irrompere della cristianità
Io mi sono posto come una prima domanda cioè
Ho sollevato una prima questione dalla quale vorrei partire farmi un cenno perché poi ci tornerò credo verso la fine
Cioè in fondo
E questa è una questione che vorrei porre anche all'autore
E a Mario pronti
E quando noi parliamo del
Di teologia politiche parliamo di rapporto tra teologico il politico
Ci mettiamo in un filone della metafisica occidentale
Anche sul
Fra il rapporto tra una molteplice
Il rapporto tra eternità impedito il rapporto tra infinite finito
Cioè c'è qualcosa che smuove questo tema prima ancora che questo tema prenda forma nella virgolette teologia politica cioè nel rapporto tra ideologico e politico c'è qualcosa che viene prima si potrebbe dire
C'è qualcosa che fonda la metafisica occidentale greca in nella crescita cioè a Porto tra una molteplice Platone
E non per caso peraltro la ponesse in qualche modo una rappresentazione di questa politica di questo nesso fra molteplice uno
Perché faccio questa
Sollevo questo tema all'inizio
Perché
Tenere presente questo
E cioè che tutta la metafisico occidentale e
Nasce si organizza pensa il rapporto tra molteplice un poco se usciamo da questo
Naturalmente delle immagini le forme con le quale può essere declinato il rapporto tra uno e molteplici
Nelle mille forme con le quali può essere declinato il rapporto tra eterna tempo
La né basterebbe nel pensiero moderno ricordare solamente spinoso egli rimase
Ripeto
Questo forse ci permette
O almeno un misto mi fa riflettere sulla possibilità
Che una volta messa in discussione la rigidità
Quel concetto ideologie politiche cioè l'eccesso di chiusura che questa categoria ai molti momenti rappresentato nel momento in cui il tema siriani prego e dirò come perché si riapre brevemente naturalmente
Non lo potremmo forse recuperare attraverso un allargamento dei sui confini
Quasi non voglio dire mettendo in secondo piano le due parole che compongono il nesso
Ma provando a tornare a riflettere Segni
Ri acquisendo le parole originarie molteplice uno eternità tempo finito infinito
Non proviamo a recuperare
Come dire in una chiave persino più larga e più libera
Il problema diciamo così che poi chiamiamo più logica politica cioè o se lo vogliamo determinare ancora più storicamente religione politica io ho qualche dubbio su
Sulla
Ma
Io proverò a porre dei temi che mi sono molto molto complicato ecco
A questo la prima questione che volevo pur non so se
Se stimolo qualche riflessione su questo punto su cui peraltro peraltro io tornerò perché
Sono sempre più convinto che
Ripartire da questo punto
Chiurchiù nominato così eternità tempo infinito finito
Ci permette forse
Di
Di riconquistare la dimensione esistenziale del rapporto
Di questa gente
Cioè del vissuto di questa dice
Senza richiuderlo
In una forma
Più logica politica nella quale diamo già per il definitivo opinabili su determinati starei per dire il vero
Siamo quasi un po'costretti e naturalmente giungevano un problema perché non è che non sia un problema non sia stato un problema
In vista di tornare su questa possibilità verso la fine
Io ho interpretato il libro di massimo borghesi sempre difficile
Capire quali sono le vere intenzioni di uno duratura soprattutto quando
Ci si trova in presenza di un libro complesso ricco dall'acqua dal quale tratto si imparano un sacco di cose
Quindi perché naturalmente una stesura di assai conta assai fitta assai pensata di
I momenti
Complesse lunghi della storia di questo problema
Se dovessi dire una cosa così semiseria sembrano fossero togliamo c'è anche il sì e un funerale di prima classe pescaggi
E qua stimolo forse lei
Le riflessioni Mariotto
Non so se ho intuito bene ma mi pare che dopo questo con questo libro
Come dire
Viene messo ingrati tale discussione
Incaricare discussione
Quella visione dell'archeologia politica
Chi ha dominato il secco
E c'è poco da fare insomma non non non è un episodio da poco non usciamo piene messo viene messo in crisi un autore fra i tanti
Io ho messo in crisi l'autore che ha assegnato il tempo dell'articolo insieme naturalmente non da solo tra l'altro contestato da Peterson fin dall'origine ma
Come tu stesso dieci in fondo quella reazione rimasta si ma seminascosto lui è la seguente e quello che ha dominato la scena e
E carciofi e la teologia politiche di Schmitt
E
Che era in fondo legata due idee fondamentali
Una certa interpretazione del rapporto tra
Il concetto di secolarizzazione per cui tutti
La secolarizzazione la secolarizzazione di concetti teologici fortino quindi una linea di movimento
Veniva definita nel pensiero di Schmitt
E secondo principio
Il dominio dell'eccezione perché era l'eccezione che questo un punto molto importante per tutta l'autorizzazione secondo me perché mi pare che il libro tenda come dire a
Attiene al suo impossibile ma che dobbiamo
Impiantare tutto
E
Perfino un'analisi della modernità
E l'analisi della politica moderna in chiave di eccezione ma non possiamo
Interpretare anche chiave di normalità cioè di
Di corso delle cose niente mi ha colpito se mi permettete una parentesi seguendo molto su questo punto il dibattito vai Mariano
E quindi il dibattito perché essere Schmitt in modo particolare su questo tema
La
Le contestazioni concettuale che ferma nelle fasce IVA al
Allora a.C. unica che sui efficacemente attese quando diceva se leghiamo la sovranità all'eccezione
Se leghiamo eccezione sovranità se far se esauriamo l'una nell'altra
Quello che ci sfugge il funzionamento del mondo
Il
Ma erano i due ne sono i due principi cinghiali che Marco al massimo borghesi mette in discussione
Sia quella lettura della secolarizzazione
Sulla quale quello che secondo me si può dire eletti nel libro viene secondo me
Ampiamente analizzato attraverso
Tanti altri otto righe e quella linearità che non regge
E qui la linea diretta che non regge
E quella in perpetrazione come dire di un problema quando io il moderno è un
è un erede molto Indocina di quello che viene prima
Quello che si perde nella linearità della secondi in un'interpretazione lineare della secolarizzazione quindi come dire del passaggio del passaggio è quello che è quello che Bloomberg convittori Cordì contesta Schmitt
Io io poco fa potrei ritradurre una tesi di Bloomberg
Quella lettura della secolarizzazione quella lettura dell'articolo
La politica può essere al massimo un canone di interpretazione avrebbe detto Benedetto Croce come quando analizzo il materialismo storico non una sorta di filosofia dalla storia che
Conduce necessariamente verso
Che conduce verso necessariamente come dire linearmente nessun indebolimento delle categorie archeologiche
Linearmente un allontanamento dall'origine
Per cui tutto quello che si può fare provare a recuperare l'origine
E l'eccezione serve a questo
Perché l'eccezione quello che come dice ci metto rompe la ripetitività della vita rompe il meccanismo della lite il file rompere la vita come tale cioè la cultura di tale del movimento del movimento del politico
Ma questo è stato uno dei grandi della storia europea
Io credo che Inter Petro pervenne una linea di fondo del pensiero di espresso qui da Massimo borghesi servizio idrico
Che quella interpretazione della secolarizzazione della teologia politica
E della eccezione come elemento vitale cioè come evento che rompe la continuità
E motivato come dire può essere giustificato solamente da una situazione eccezionale come era quella della storia europea degli anni tre
Do per la salute dagli anni Trenta cioè avere
Io credo che anche nella cultura italiana questo lo voglio dire anche perché c'è Mario Tronto e quindi discutiamo
Avere trascinato Schmitt oltre quella vicenda
Avendo come dire
Il solo atto il modello Schmitt piano che era profondamente legato a quel contesto
Non so se ha
Che cosa abbia prodotto probabilmente ha prodotto una cosa secondo me
E
Prodotto ma
Una formidabile svalutazione della democrazia
E spazio se l'eccezione è quella che fa
Che mette in campo
Dice Schmitt la ditta usiamo questo termine complicato e carico di significati diversi quello che mette in campo quello che permette di pensare di tornare all'origine
Mettiamo in corsivo questa parola
Se il punto è questo se il punto come dire
Avrebbe detto fai vedere mai veder c'entra con questa proprio auscultando ed essere con la I maiuscola
Cioè
Metterci colorificio atterra capite occupa posso dirla tutta ma l'ha detto lei vide quindi non ha nulla di cui io
Però poi nel discorso di Friburgo trenta treni
L'essere era la marcia delle essa
Questo lo dice la verità
Per dire come
Diciamo così questo mettersi ha da un sfruttare l'origine immaginando che
Questo punto di discontinuità debba in qualche modo tornare in campo ecco il senso profondo metafisico della parola eccezione deontologia politica di Schmitt
è un punto che
Come dire che irrompe che cosa rompe la complessità del moderno la politicità del moderno le multe in via Del Monte
Le molte forme della razionalità che il moderno rappresenta tutto chiuso in una linea drammaticamente chiuso in una linea di movimento
Che
Finisce può fare intanto morire il teologico od altro politico che diventa il politico con la P maiuscola diventa il politico sostanziali Disabato
Non è più il biologico che domina
è il politico che domina è punito con la P maiuscola che assorbe ideologico ma lo assorbe
Sostanziali usando sic forzosi e quindi come dire imponendo se stesso alla complessità della storia moderna della storia moderna europea
Ecco e cosa ha significato trascinare questo modello di biologia politica oltre i confini evidenti nei quali doveva essere confinato
Io credo che abbia prodotto quello che io chiamavo
Sto a rotazione del processo democratico
E perché naturalmente se noi teniamo ferma quella linea
Quella linea profonda diretto ha del teologico politico che si muove nelle forme in cui io ho sommariamente indicato che qui sono
Con straordinaria analisi di tanti testi descritte c'è poco da fare tutto quello che sta intorno
Convalidi non conta più cioè tutto quello che sta intorno e battuto usi una formula
Molto interessante
E perciò dicevo un funerale di prima classe perché naturalmente c'è tutto il rispetto una posizione che ha dominato il secolo subite in qualche modo ancora
Una forte presenza secondo me è una forte presenza io rappresenta le posizioni di come dire che il Consiglio non la democrazia è un
Un mondo semplicemente debole
Un mondo da posto bravo da ultimo uomo
è un mondo come dire
Dissipato di spesso fare questo problema cioè le somme di democrazie nichilismo un tema centrale io citerò tram tra un momento su questo tema
Esprimendo alcune riserve alcuni problemi molto aperti molto travagliato e anche nella mia testa perché erano assolutamente le idee chiare su questo però dico certamente viene fuori una forte svalutazione stesso della democrazia
Cioè di quelli che possono essere i valori intrinseci alla dimensione democratica
Chiedevo grazie però una complessa
E non è una
Non la possiamo identificare con le
Con l'indebolimento antropologico come con la dissipazione di senso che
Il mondo sembra prendere sembra prendere ma
è proprio così
E se manteniamo categorie troppo forti troppo forti
E
Che possono destinato a creare l'uomo nuovo o a creare il mondo nuovo le grandi rivoluzioni novecenteschi insomma per intenderci
Quella operaia quella conservatrice c'è un testo di Bronte che parla di questo
Io
Ho annotato ingiustizia getto sprinter la critica deontologico i decreti da Roma
E lì c'è un punto che cosa come le giudichiamo che cosa che cosa è accaduto sono identiche sono il prodotto di che cosa se vogliamo mettere su questo piano
E allora
Mi mi è sembrato che proprio il nucleo teoretico forte del libro sia il tentativo di recuperare
Come dire in maniera più aperta più laica
Sottraendolo al fascino dei pensieri troppo forti troppo colpi messi troppo obbligati e conducono perizie troppo segnate
Dove c'è anche una dissipazione di umanità
E c'è anche una distruzione di umanità
In vista di assoluti
Il realizzato PD irrealizzabile
Perché la storia finisce sempre poi in un buco nero è difficile che riesca a realizzare i propri progetti si realizzano e proprio contrario
La critica di Burkhard Dini scelti anche questa presente fa ecco
Allora la mia domanda e
Se giungiamo diciamo così alla democrazia
Perché pensiamo che
Tutti i modi attraverso i quali l'eccezione tende a ricostituire un'origine perduta su un grande rischio per l'umanità della storia umana
La conducono indico PC
Se dobbiamo rimanere sul terreno della democrazia
Se vogliamo provare a compensare la democrazia
Ma è proprio verso permettetemi questa parentesi come qualche volta viene detto anche da da pensatori interessanti
Che questo mondo corsi atto disperso così se volete anche
Tra virgolette debole ma
Una parola solare bisognerebbe intendersi
Non ci permette più di pensare ce lo dobbiamo pensare come sta scritto male però insomma il passato
è solo il passato non ci permette di pensare
Per presentare un Cimarrusti voli per pensare
Perché appunto i principi forti sono caduti e allora viene fuori il tema positivo diciamo così su cui io
Esprimo alcune opinioni forse anche alcuni vi serve
Possiamo dire che la democrazia ha bisogno che
Interpretiamo l'archeologia politica nell'età della democrazia
Come una sorta di riserve scatoloni
Io ho molti dubbi su questa proposizione
Una come
Come si non bastasse come siccome si sa e come se ci fosse bisogno di
Che ci sia bisogno di un'attenzione dialetti
E qui
Starei per dire che intorno al tema da cui sono da cui sono partito cioè a dire la tensione fra infinito è finito come costitutivo di quell'ente metafisico quell'uomo
Io sono molto affezionato a questa idea
Penso che abbia prodotto una infinità di pensieri molto seri molto complessi che riguardano anche l'uomo contemporanei suo destino
Il suo rapporto con la verità il suo rapporto con la storia lì liberato in qualche fu in qualche modo dalla particolarità delle forme politiche no
Ma
Dico al di là di questo
Dobbiamo parlare di una riserva
E stato logica per combattere il nichilismo della democrazia e tempo senza riserve scatoloni
Chi la
Fa vivere
Chi l'ente
TETRA
Chi l'ha realizzato
Ma non c'è sempre il rischio chiedi e questa riserva è stato logica diventi come dire di detti questa riserva imperdonabile si impadroniscono a qualcuno
Cioè si impadroniscono in senso lato e non con un riferimento storicamente specifico un Führer
Cosa che cosa può essere questa riserva è stato logica per non cadere
In questo rischio
E ciò detto io guardo il la faccio opposta del problema
Perché io non sono un
Come dire un seguace della idea che
La democrazia riesce a vivere
Come dire assorbita interamente nel costituzionalisti
Che era un che è stata una fase per esempio del pensiero di Habermas no
Quando in perpetrato perfino
Diciamo la Costituzione materiale dell'Europa come patriottismo costituzionale
La costellazione posto nazionale
Il
E difficile muoversi fra questi due estremi
Cioè fra l'idea di una riserva è stato gita della del sistema della vita comune che si chiama democrazia
E io ho qui un po'dei problemi aperti sul significato di questo che cosa può significare come lo in in che lingua lo traduciamo cioè che cosa è
E io avverto anche i limiti come dire di un formalismo assoluto
Cioè l'idea che la democrazia non ha più i presupposti vitali
Io non penso questo io penso che si debba trovare una strada
Per
Per vincere quello che sicuramente è un rischio a pezzi
Cioè
Quando quindi con il capitolo democrazie nichilismo pure un problema effettivo su Monica
Ma è difficilissimo riuscire
Ecco salvo che non vogliamo come dire
Ma io possano avere un po'riduttiva
Dire
Beh c'è la religione che rappresenta come dire un elemento
Altro quindi non è assolutamente immanente acque sistema di vita quei sistemi vitali
Non è assolutamente in mente anche qui io saremo interessato ad ascoltare dati ed altri
Un chiarimento ulteriore su questo punto
Io sentirei quasi il bisogno di diretti
Quando si parla del rapporto tra religione e politica e si dice la la democrazia ha bisogno di questo perché da sola non si tiene io qui sento un grande rischio di quei nell'idea che la democrazia non si tiene da sola
Bisogna vedere che cosa significa non si tiene da sola
Che cos'è questo da sola della democrazia certo che non si tiene fuori pure forme
Ma le democrazie non hanno il messe dentro di sé tanti valori i principi
Bari complessiva rilevanti la democrazia europea non è la democrazia americana le forme di democrazia che sono in corso di sviluppo non sono quelle che già conosciamo l'euro centrismo infinito
La passione Ugo Centrica nel bene e nel male e finita anch'essa
Che cos'è questo che deve tenere insieme il sistema democratico se se si è pronunciato la parola religione io preferirei dire e poi capisco il tema naturalmente capisco sono sensibile
Anche al dibattito Ratzinger Ratzinger Habermas dovevate basta se no visto male
Perché io lo conoscevo in un'altra forma
Va avanti rispetto alla vecchia sua tesi cioè avanza rispetto alla pura dimensione della costituzionalizzazione forse si avvicina a quel personaggio che per me di estremo interesse che vede un server sulla questione diciamo così
Dei presupposti martedì dei presupposti materiali perché penso che non è solamente quello e anticipo presenti anche il potere costituente che va rimesso in campo
Insomma i valori della democrazia sono tanti
E sono intrinseci alla sua idea uno
O dobbiamo considerare la democrazia una caduta
Rispetto alla possibilità che la storia
Realizzasse la totalità realizzasse l'assoluto che si rischiasse le scatole oggi è la storia e diventassero tutto uno e che quindi non ci fosse più una riserva è stato logica da difende
Ma le ma che le scatole via Fosse direttamente realizzazione della totalità nel mondo
I temi sono immensi
Non sono temi d'accademia da discussione accademica sono temi profondamente vitali perché fanno parte e l'ultima cosa che vorrei dire per non abusare della vostra pazienza e scusate se ho toccato tanti temi forse in maniera un po'
Ma ho cercato di
Partendo dal libro di massimo borghesi che come dicevo ho apprezzato moltissimo
Le ultime due riflessioni quasi a battuta che vorrei fare io capisco la religione come potenza nello spazio pubblico
Sono un po'più critico dell'idea che
Che limiti
Che come dire che la tecnici d'azione della politica sia
Un elemento
Che come tale deve essere criticato ridotto espulso
La tecnica è una cosa complessa
Anch'io i disabili
Piena di saperi non è solo essa mette in campo
Le forme della razionalità umana
Può avere Bari effetti
Ho perfino essere un elemento che amplia il sistema di una tolleranza universale
E allora come dire
Se questo è il vero cioè
E nella nella dimensione della democrazia
In questo sistema di così problematica mente non cerchiamo di mettere al centro dall'attenzione
Potrebbe darsi che quell'uno non
è semplice si è sempre più difficile ritrovarlo
L'uno di quei mobili uno con la U maiuscola
In fondo una sostanziale zonazione del rapporto tra più logica politica ha finito sempre
In qualche modo Schmitt come Polo estremo
A sostanziare troppo questo uno
Invece non forse in maniera più addolcita dobbiamo
Avere la
Capacità di capire come il monte ippici e vive la molteplicità vive
Che l'uno
Nelle forme antiche nelle forme che la stessa metafisico occidentale ha conosciuto non c'è
E io sono innamorato di questa tesi hegeliano anche quando parla dell'uno e quando parla dell'assoluto dice l'assoluto in negativo
Non è una figura non è una persona non ha una figura storica un impresso una unità e la forza dell'equity iniziato il negativo
Cioè quelle e quelle di queste iniziative che sta dentro ognuno di noi prima che nel nette nella propria della storia
Quelle ricchezza che
Come dire che Cicchetti fa sentire come un problema la nostra finitezza e che ci mette il rapporto sì se volete a qualcosa d'altro
Ma dentro questa potenza del negativo senza bisogno come dire di
Determinarla
Come una figura come un ente Comune invitava addirittura comunità poco
E ultimissima osservazione proprio ultima e qua mi riferisco in modo particolare da Mario pronti
Insomma io sento il fascino di questo mondo globale dei fondi
Badate che ci mette in un
In un passaggio finale di terra e mare diceva un ordine sta finendo e tutti vedono una fine del mondo
E invece si sta costituendo un nuovo cortile noi siamo in un'epoca di questo tipo
Non siamo in un'epoca nella quale il vecchio come dire è finito
Perché sono finite le forme politiche nelle quali il vecchio ordine si ordinata c'è un mondo c'è un grande disordine nel mondo
Nel disordine affascinante che stimola moltissimo pensiero
Se
Non rimaniamo nostalgica mente legati
Come dire
Ha un'idea troppo rigida del rapporto tra molteplici
Se continuiamo a ritenere che quell'uomo con la U maiuscola
Che la metafisica occidentale forse
Ogni modulo ogni ogni mondo vitale mente mettere mette non può non mettere in una forma o nell'altra la propria attenzione ha sempre più bisogno del molteplice per vivere e sempre meno uno ed è sempre più molteplici
E qui naturalmente c'è un confine che può essere sfondato
Oltre il quale cioè
Il mistero del quale vengono
Io ringrazio a nome di tutti i professori e Giovanni e do la parola a Mario pronti Senatore della Repubblica
Presidente CRS docente di Filosofia teoretica e soprattutto storicamente figura centrale dell'opera istmo ritagliata dagli anni Sessanta ecco io
Credo che lo dico per una questione proprio pratica che il professor Biagi Giovanni autotreno intorno alle sette e quaranta e quindi io vorrei riuscire a chiudere questo incontro alle sette e quindi se
Facciamo mezzora
Senatore pronti mezzora Massimo borghesi siamo ampiamente richiesti abbiamo anche quattro quattro
Ma nient'altro mi
Mi associo ai complimenti all'autore per questo libero
Che è veramente una lettura illuminante per tanti temi
è un libro che si legge anche bene malgrado l'appunto come è stato già detto alla complessità
Enorme dei problemi che affronta
Ma il libro si muove
Su più livelli no niente
E teologiche politico storico anche legno un apprezzamento particolare
Non voglio fare al fatto che
Nella nel racconto nella narrazione dei vari pensatori che si succedono nel libro
Non viene mai dimenticato il contesto storico entro cui questi pensano
E questo è molto importante per
Per capire anche perché è proprio
Il tema della teologia politica
Interroga la la storia moderna ma ogni libro ci dice che anche interroga qualcosa di più
Cioè questo
Mostra come il pensiero non
Non viene sempre sono dal pensiero ma viene anche
Dalla storia in atto
Io direi che più
Quindi che critica dell'archeologia
Politica
Questo testo è anche una storia dell'archeologia politica perché
La prende appunto alle origini non a caso si dice D'Agostino Peterson è oltre appunto è stato detto fino
Ai giorni nostri
E io voglio
Privilegiare del libero perché un i motivi sono tanti e quindi già da scusarsi con l'autore si
Molti dei termini rimangono fuori dal discorso
Però io primi leggera nella prima parte rispetto alle quattro che sono qui
Elencate
E cioè quella disputa medievale e moderna sull'Agostini istmo politico
Perché perché questa disputa sull'arco ottimismo politico
E qui entro subito nel merito anche
Portalo
Della polemica
Che ci sarà questa serata
Perché questa mi sembra più attuale della
Discussione ultima sulla teologia politica
Anch'io penso che Beckham forte disintegrazione del siamo autore del tutto apprezzabile però
Tutta questa costellazione invernali
Del teologia politica anni sessanta settanta insomma mi pare
Meno interessante è il punto della grande disputa che
Realizzata in mia avverrà Massimo mamma INPS eccetera
Perché questa teologia che poi viene definita più che teologia politica teologia della politica quest'ultima
Diciamo così imposte novecentesca anche se sta dentro i novecento ma dentro quel pezzo di novecento
Che poi si è presentato come reazione anti novecentesca questo è quello che
è praticamente
Avvenuto e quindi
Andare sempre più indietro con lo sguardo del pensiero marca secondo me deve marcare Onna
Sorta di estraneità
Al Presidente no Quinza umana le differenze di sensibilità con
Con dei giovani non che non sono di oggi ma insomma in una discussione
Che viene da tempo
Manovra è la critica del presente che
Che rimette in campo secondo me la teologia politica anche quella del passato
Perché
Io penso che la teologia politica oggi così come si è sviluppata nella lunga storia ma soprattutto anche nel Novecento
è attualmente impraticabile non cioè non risulta pensati
E però questa
Critica dal presente ci offra insomma la possibilità di
Riprendere un po'
Il problema di gettare il politico
A fare i conti con il teologico
Oggi è una
è una necessità del pensiero che vuol dire costringere la politica
A pensare un altrove
Perché perché
Qual è il carattere del presente siamo
Ma il carattere del presente questa narrazione che
Che ti dice
Tutto è qui
No
Qui
In quello che vedi in quello che ascoltino
Non c'è altro no mi può esserci Iantorno
La cosa unica che vi si può fare eccome stare meglio qui dentro
E come stare meglio qui dentro lo puoi fare lo puoi sapere
Ecco quella l'altra passo della narrazione no da solo
Cioè se tu prescinde dal dal
Dal contesto generale che appunto poi
Lo darebbe lo ha dato nel passato appunto la
La politica ma non ha dato in su piani diversi anche in fondo
Alla teologia no
Indicando qualche cosa che va
Oltre
L'immanenza
Allora il problema
Anche di oggi è sempre quello delle due città
Cioè commessi
Queste due città si riferiscono all'una e l'altro separate del vero ma anche
Conviventi
Necessarie l'una all'altra
Talmente necessarie l'una all'altra che la tentazione poiché la teologia politica storica fin dall'inizio è stata quella di
Come dire di unificarle no
Di creare Anna appunto
Una teologia politica pratica no che essi esprimeva andare avanti in una sorta di
Modello teocratico no Cesaro capissimo e così via
Ora
Io credo che
La Chiesa non sarebbe stata
Cattolica
E cioè universale
Se non avesse potuto iscriversi
Sulla trama universalistica dell'Inter Impero romana questa è stata la grande
Domani invenzione storica la vecchia norma
Proprio
Attaccarsi a
A questa trama ma non l'intero
Cristiano
E come si è espresso poi appunto quindi alla discussione
No prima costantiniana poi soprattutto dice borghesi tenutosi a
Ma l'intero Erhard Accili tasse che mette
Ordine
Su quella tranne
No universalistica perché
L'umanità pacificata possa poi liberamente
Aspirare al centro
La la città terrena a questo compito non di di organizzare un ordine che permetta di pensare inoltre
E questo è stato il rapporto tra
L'impero regola il sorgere poi dalla che dell'istituzione richieste
E ha ragione borghesia dire a e istituire il nesso tra Agostino e libertà
Moderna
Perché
Senza nessuna
Forma appunto di unificazione delle due città
Ma
Proprio perché
La separazione delle due città
è rende possibile la la libertà
Che viene
Come dire
Oppressa è
E contestata nella
Possibile unificazione nera
Insomma l'anno in libertà del cristiano
è frutto
E conseguenza come
Sia
E noto no
Della caduta Malacca tutte che cosa in termini diciamo
Politici
E nell'indeterminatezza
Questo
Politicizzata
Neutralizzata di una
Di una forma precedente alla
Caduta
Dove tutto è bene
E dove non c'è bisogno di libertà
Perché appunto questa comincia quando
Sei costretto a scegliere
Tra bene Malecore è vero in parte che la libertà dei moderni
Anche non ci sono
E più sicuramente di quella degli antichi e libertà cristiana mamma ma il problema è perché Agostino
Dopo la disputa
Per un artista cambia registro come libro racconta molto bene
Dando luogo a quella Agostinis ma medievale non ma dove dove tra le due citarsi
Si pone il problema di quale delle due sia superiore all'altra
E questo implica una
Tratto secolare di storia
Roma
Perché non c'è più la distinzione tra a amor Beje a Moro su io o tra Caritas cupi di tasse
E invece system struttura las separazione anche la lotta tra sacerdozio me e imperio
E questo è perché impero pagano
Romano pagano
Con la sua tolleranza politicista politica Istica ecco quella storia che rientra è in quella fase in dissoluzione
No
Nomi più PACS a Roma
Ma già nella crisi dell'impero romano Gianna più che un accenno di quella
Di quel Belluomini un acconto nominasse che poi
Definirà
Particolarmente forse nella storia moderno forse perché la storia moderna né presa più coscienza
Sarà il tratto distintivo della storia
Cioè non
Più la Civita sterlina non è più ordine terrena mai conflitto umano
Ecco
Io credo che la teologia politica nasce qui in
Lasci nasce più nel secondo Agostino che nel
Che nel primo
Tanto è vero che le costino
La lettura e Vigni Borrel che che
Dessì poi anche raccontato no
è
Viene indicato come una forma anche originaria del realismo politico
Moderna perché prende atto tutti questa questa ora questo prendere atto del dato storico secondo me
Moldova importante
E non perché ci sarà la lotta tra chiese imperava perché dentro l'impero cioè nella
Città terrena
C'è la guerra
Quando il Concilio Vaticano II riprenderò Agostino Patrice etico
Pre costantiniano lo può fare perché
A quel punto si è praticamente chiusa allettate le guerre civili
Europei
Cioè
Si passa ad una
Ad una condizione diversa la teologia politica poi dirò è sempre legata al momento del conflitto
Tace
Quanto al TAR c'è conflitto riprende
Quando riprende il conflitto e questo ci sono degli esempi che
Vengano anche richiamati nel nel libro
Ora la Chiesa non è appunto la Civitas dense ma il luogo in cui
I credenti in Cristo
Attendono la sua seconda venuta nella
Tesa operano
Operano in modo distinto porre dalla
Dalla civiltà in questo modo ma la domanda
Che fanno i fari sei no Ennio Lucarelli
Quando verrà il Regno di Dio e la risposta è ma non
Non verrà per attirare l'attenzione non verrà per dire eccolo qua corollari dice quella cosa
Misterioso ambigua ma il Regno di Dio in mezzo fuori
Ecco qui in questo intervenga dighe in mezzo a voce l'ambiguità dalla teologia politica che è sempre tentata appunto del pomeriggio di vedere le due città
Più unite che separa no e comunque
Le vede nella tentazione di comunque di rilievo unificarle già male quel più
Sicuramente questo regna non verrà
Storicamente come evoluzione progressiva
Delle
Nel frattempo ecco nel frattempo è molto importante temere tra attenere l'Anticristo alla categoria del Cat economica
Essenziale la teologia politiche forse nel libro è poco
Poco centrata ma
è un è evocata ma
Ma tema che stanno a fondamento di una di un approccio teologico politico
A alla storia
La
Ideologia di oggi a che fare con un problema enorme che è implicito nel
Nel nuovo mondo che si
Che si configura e che sicuramente qualche cosa di grandioso nonna nessuno
Anche volendo riesce a sottovalutarlo una nuova dimensione no
Anche la dimensione mondo dalla storia umana dimensione mondo poi dell'intervento della storia umana che è la politica
Che deve adeguarsi a queste norme ci riesce
Perché non è
Preparata a queste ma
La teologia di oggi a che fare con un
Con
Lion
In crisi no con la
Consunzione della necessità
A che fare con la finisse europei
La teologia politiche una grande creazione europea no quando
Ti trovi di fronte alla a questa crisi
Europea che non è
Di oggi insomma l'hanno raccontata dei grandi interpreti di anche analoga
Nel Novecento e poi attraversato no varie fasi
Oggi si ripropone in modo diverso
No non attraverso insomma no il tragico della guerra in mare in un modo forse più sottile ma più profondo perché si introduce per questo dentro al fondo la coscienza dei singoli in
Interpreta malamente insomma al coscienza delle
Delle basse ma è una
Crisi reale Ratzinger che giustamente che viene
Compare nel libero come un protagonista del dibattito teologico contemporaneo giustamente
Ma la rinuncia di Ratzinger e il fallimento della riconquista cristiane dell'Europa
Ebbene
Il fallimento delle riconquista cristiane dell'Europa con un pensiero cristiano forte
Io la leggo corsi
Ratzinger
è il teologo politico di oggi molto più penso che
Che voi tv hanno anche qui pure viene evocato ma
Ma il Papa sul dato insomma
Non hanno all'area non è arrivata quella coscienza cui io credo
Ratzinger interiormente drammaticamente a un certo punto arrivate l'ha portato a questa
Assoluta sconvolgente
Decisione perché che consente o logica politica insomma ecco né io vorrei definirla così mi ha una particolare forma di pensiero
Che definisce il rapporto costitutivo tra il divino
E l'ordinamento politico del mondo
Sulla base di una tesi precise giacché non è possibile la costituzione di un ordinamento politico a prescindere da un fondamento nel trascenda
Ecco
Questo fondamento del trascendente dell'ordinamento politica muova Enzo Balilla l'insorgenza di un pensiero teologico
Devo dire ora che cosa accade che questa possibilità si far reale quando la storica assume
Comunque carattere fortemente demagogico
Cioè quando la storia
Come dire sale di livello anche se qui c'è un
è una cosa molto delicata dal dal
Toccare con con
Con prudenza no
Quanto la storia diventa grande storia no
EMI
C'è il rischio appunto della dell'irruzione nell'umano in un modo sconvolgente no e a volte anche pratico
Quindi
Quando
Ecco
Quando il tragico irrompe nella storia e questo tragico che irrompe nella storia
è qualche cosa quasi di inevitabile
No è anch'esso un dato storico da cui non si può non si può assolutamente prescindere
Non c'è
Teologia politica senza realismo politico senza
La presa d'atto di questo dato no
E
Successivamente non c'è il realismo politico senza antropologia pessimistica
Sono tutte cose che stanno intorno insomma alla al teologico
Politica
O forse
è grande teologo politica dal sessanta al programma del teorico della politica moderna
Veramente il punto di di snodo no nel passaggio
No al moderno
Della politica ma io
Devo dire insomma
Quando mi è capitato di
Di mettere insomma nella
La
Percorso Hegel Barks no da cui
Potuti veniamo insomma
Giovanni manchi ma quando mi è capitato di mettere il percorso organica del mare dentro ogni
Un contenitore più vasto no
Che
Rese
Che consiste nella linea Macchiavelli Hobbes
Addirittura pensatori della restaurazione Weber le scimmiette in quel momento mi è sembrato di capire un sacco di cose che prima non avevo capito
Perché
Perché c'era lì è una maschera Tura ideologica di falsificazione della storia umana nane allora né in questa progressione dell'umanità verso il meglio che veniva dalla tradizione illuministica poi
E poi storici Istica e così via che
Deviava la comprensione degli eventi
Secondo me
Ha deviato le comprensione degli eventi di quel grande soggetto storico
Che a vinco io continua a riconoscermi che è il movimento operaio e no che nel momento in cui si è infilato in quella
Quella tradizione storici stico progressiva è non Annamaria colto più insomma il
Il rapporto vero con la
Con la storia con la storica in atto
Assistite ancora oggi
Non si può essere
Semplicemente democratico progressisti e capire quello che succede nella
Nella società reale quello che succede nel nelle persone nelle persone nell'Anna NN i rapporti di forza
Che poi stanno alla base dell'Iran dei rapporti tra le persona ecco che ci mette arrivo a conclusione di questo lavoro è vera molto e molto bella l'accordo il funerale di prima classe
Dismette io
Non posso che
Farmi adesso qualcuna una difesa perché insomma ma
Senza senza fondamentalismi Smith Diani insomma no no no
Mite viene a conclusione di questa
Di questa linea l avviene a conclusioni in pieno novecento perché è vero viaggiante apporre eticità del monte erano
Ma
Anche politicità del Novecento
Ma
Non a caso poi
Si è cercato di uscire da questa da questa
Trappola novecentesca questa
è una semplificazione o una
Ho una complessi fissazione dei problemi a me sembra più una complessi che azione perché
Io non
Non condivida insomma la lettura dismette che poi compare anche nel libro cronico resiste dal Terzo Reich no cioè la leggenda della
Della liquidazione dell'archeologia politica
Che stanno alla teologia politica secondario
E la leggenda anche della liquidazione difficilmente che non è
Che non è
Chi oggi ma
Mi chiamo pensatore Mon molto complesso insomma poi attraversa il Novecento attraversa poi qui c'è punto delicato di questi grandi personaggi Smith Heidegger gentile
E cosa facciamo con questi personaggi siccome ha idee chiare ha fatto quella lezione non dobbiamo fare i conti con ai legale siccome siccome gentile non dobbiamo spiegare gentile
Che facciamo in questo che sta tra così come
Siccome vacche nere
Lo ascoltava che interverranno dobbiamo ascoltare Wagner vigente c'è un una presa di libertà data questa è cosa che appunto ci distacca anche da un
Da una concezione Group come dire
E ti cistica della storia
Io sono arrivato alla alla alla all'autonomia del politico per via pratico sto pratico teorica non cioè
Ci sono arrivata attraverso l'esperienza dell'opera Istituto perché lì dentro che ho scoperto l'autonomia della necessità dell'autonomia del politico quanto mi sono scontrato con un qualche cosa che
Che non nanna non funzionava non funzionava per quello che volevo cioè per scardinare l'ordine perché perché c'era il Moro Nobel politico che gli impediva
Per questo
E per via teorica
Attraverso appunto al
La
Quel realismo politico anti ideologica sono arrivata alla teologia politica attraversa cresce mite quando smette dice quella frase tante volte ha ripetuto a tutti i concetti più pregnanti dal
Della moderna dottrina dello Stato sono concetti teologici secolarizzata di
Dice concetti devono del
Moderna teoria dello Stato non della politica moderna ma del
Moderna dottrina dello Stato no posizionamento
Francamente difficilmente falsificare Bill
A
La teologia politica ha a che vedere con la
Figura
Lei Wyatt ANICA dello Stato moderno
Ambra rapporto diretto con questa norma e questa figura le gattare che dello Stato ma non tramonta con la seconda rivoluzione inglese con la rivoluzione
Americana o quella francese risorse nel Novecento
Con il con la massima divisione del mondo
Dove tutti i due grandi sistemi essi al capitalismo che
Il socialismo
Sperimentiamo di nuovo questa figura se la trovano in un corpo in improvvisamente con un'asta tragica emergenza storica questa questo Leviatano nostra allora allora è
Deve essere qualche cosa
Che c'è
Dentro la storica umana non è
E perché perché il potere
Soprattutto
Assunto quella quella dimensione demoniaca che che che Weber aveva anticipato
E a sua volta questo ha demonizzato il tema che chiamerei
Ecco qui c'è un punto molto anche qui difficile
Il rapporto tra secolarizzazione sacralizzazione in politica è un rapporto che io non liquiderei con
Con facilità
Bisogna andarci dentro
Fatto bene borghesi accentrare in gran parte dell'importo quello
Giorgio testo qualche ramo Vitra Perzacco commenta Enrico metti dentro una grande all'interno
Ma io non metto sempre insieme un altro grande libro che è quello di
Costituzione non sulla letteratura
Europea la il Medioevo
Latino insomma grandi affreschi nodi
Sì forse più di filosofia della storia però che fanno capire tante cose io vedo una cosa che quando tocca della sacralità dell'istituzione
Emerge una cosa che forse anche peggiore
E cioè emerge il bisogno dell'affidamento a un capo ma la
Lo vedo nell'appunto nella democrazia di oggi la democrazia di oggi che degenera
Già secondo l'indicazione aristotelica nella
Chiaramente nella demagogia
Nell'età punto poi dalle comunicazioni di massa
Beh insomma questa
Mi fa scattare un'idea vediamo che
Che è difficile da comunicare intrattenne narra comunico all'Aula dico qui non
Non oso dirlo in
Nenna nelle sedi e politiche deputate perché evento saltare la su una sedia tante persone ma
è una cosa che deriva da un'esperienza alla crisi della politica di oggi a me sembra meno crisi di rappresentanza e di più critici di autorità
Di rappresentanza ce ne
Fin troppo e cioè l'est la il ceto politico rappresenta quello che c'è passivamente senza fili elettrici senza più mediazioni
è invaso da questa
Se da questa cosa non avevamo in parlamentare di oggi sono etero diretti dalla dalla
Cara piazza darla che poi non è la piazza popolare è una piazza mediatica nuovi temi
Che ti ti dice insomma quello che devi fare cioè c'è una specie di mandato imperativo ormai nota perché perché la politica ha perso insomma
Appunto ha perso quella quel riconoscimento dal basso quel riconoscimento hegeliano dal basso che è tipico al pubblico di un'autorità che sa farsi
Non rispettare ma
Riconoscere
Come tale
Ecco vado a concludere
Vedo che anche
De Giovanni suo scritto che avevo letto il recente
Ha in programma di di prendere di petto la complessità e l'ambiguità della parola democrazia no perché secondo me quest'oggi è il vero grande tema tema politico noi
E questo è il grande tema insomma anche meramente riporta la luna indirettamente trasversalmente alla grande disputa
Schmitt zero
Peter saranno
E io credo che è meglio tornare a quei visto che alla
Istruite zona non MM
Un pensatore anni totalitario è sicuramente un pensatore antidemocratico
E io penso che come essere oggi critici della democrazia senza cadere o ricadere in una soluzione totalitaria è il grande tema
Della teoria politica
Contemporanea ma Verna come no riuscire a stare su questa su questo filone no molto pericoloso perché può turbare l'aria di qua e di lama
Se non hanno
Un anno
Non introduciamo questo tema non
Non si riesce
Che cosa vuol dire oggi la superiorità della decisione sull'ordinamento
Ma
Forse di nuovo la la la forma USA
Superiorità dello spirito sulla legge no io poi per mio conto lo leggono legni mistica mente come la superiorità della volontà politica sulla
Sulla obbligazione economica ma questo insomma
Possiamo metterlo tra parentesi
Mi è pensatore del conflitto sempre anche quando
Va oltre la
Alla la teologia politica né nell'agosto dell'ATER cosa lui fa cerca il conflitto
Nella al livello della geopolitica
è che è un'altra grande
No
Direzione di ricerca perché il conflitto oggi non è più all'interno programmi com'era nella storia moderna delle Nazioni e non è neppure all'interno del sociale tra le calarsi
Il conflitto si configurano nei prossimi decenni a livello
Planetario appunto dove
Geopolitica però la stessa geopolitica avrà bisogno appunto di questa
Di una sorta
Di
Teologia politiche cioè di un anno rilettura di del Criterium Anders Fogh ridiscendono chi quell'amico nemico che
è qualche cosa da
Assumere e nello stesso tempo da attenere sotto controllo
Allora
Anche l'islamico né mi chiamo un fatto che
Cioè
Soltanto che
Con le armi delle cattedre non ha altre categorie dalla politica l'atto la categoria secentesca della prudenza per esempio
La capacità di organizzare il conflitto di non farlo
No dinamico
Di stare attento sembra non a non fare del conflitto guerra mantenere conflitto senza COER che è una grande
Esperienza politica è una grande
Formati pratica politica è anche una grande forma di
Teoria politica
Ci sarebbero altre cose però preferisco insomma chiudere qui sentire un po'alcune risposte
Nostro
Grazie onorevole fronti lasciavano al massimo borghese Professore ordinario di Filosofia morale Università di Perugia autore di numerosissimi libri da Hegel tipo in un istituto sono rubo tempo quello che spero che dica
Grazie
Sì grazie innanzitutto ai nostri a Gianni De sia i nostri due
Relatori che si sono sobbarcati l'onere della lettura del libro e che così intelligentemente con attenzione avete letto quindi davvero grazie grazie a voi che siete
Qui partecipi e a Roma è sempre difficile partecipare
A momenti di incontro quindi richiede sempre un minimo di sacrifici
Io dico due parole innanzitutto come dire dicendo la mia impressione è la mia impressione è in qualche modo di trovarmi
In un certo senso a metà strada tra i due relatori non lo dico per fare il solito mediatore che una vezzo italiano
Ma perché effettivamente è così cioè sicuramente mi ritrovo nella critica della teologia politica
Svolta da Biagio De Giovanni
E però e al tempo stesso però mi ritrovo su una
Esigenza di rapporto tra il momento teologico e quello politico così come bene a espresse con Mario troncati
Potrei rispondere con le categorie del volume cioè
Noi non abbiamo assolutamente bisogno di un atti
Lucia politica ma abbiamo bisogno di una tipologia della politica cioè di un rapporto tra questi due momenti
E vorrei dire oggi più che mai
In un momento di palude generale ecco io su
Su questo aspetto sicuramente sono più
Incline a essere vicino a Mario Tron ti che a Biagio De Giovanni non non condivido molto l'ottimismo
E che li hanno che tu hai estere nella
Nel pensare che la società politica odierna abbia in sé stessa in maniera immanente le risorse per uscire fuori dalla palude
Anzi mi sembra che sia un perpetuare del problema che viene
Solo spostato sempre continuamente più in là con un risultato di aumento di burocrazia infinita che impedisce in realtà DD di di cogliere il problema quindi quando l'ultimo Habermas appunto lui che era stato così rigidamente procedurale fino al due mila
Formalista canti hanno quindi convinto dell'autonomia della sfera politica per carità non ci si poteva entrare altrimenti eccetera ebbe quando lui incomincia a dire no qui non se ne esce
Qui se non c'è un apporto di una dimensione religiosa
Presente nel sociale la democrazia non riesce più a rigenerarsi beh se lo dice Habermas beh qualcosa significa
E aver masse pone un problema su cui frontiere particolarmente sensibile ma potrei citare anche Pasquale Serra su questo
Molto sensibile il tema pone il problema antropologico
Cioè
La democrazia come non è soltanto un sistema di governo o un sistema costituzionale la democrazia
Come la concepiamo Noemi i moderni e vorrei dire come la si concepisce nel Novecento non è semplicemente la democrazia liberale
E una democrazia che presuppone è che un margine di generosità
Un senso della collettività e del bene comune una capacità di sacrificio di una parte verso l'altra magari quella che è più e sposta il più povera e
Che
Un normale sistema politico liberale non cede
Cioè la democrazia chiede un surplus di solidarietà che un sistema politico classico non chiede
Il sistema di lotti nella concezione di Locri non chiede questo surplus di generosità di una parte verso l'alto
Ma è proprio questo che è venuto meno nel corso degli ultimi decenni
Questa capacità di dedizione di generosità per cui una realtà si sente unità in un obiettivo comune che è da perseguire come in Italia è stato negli anni Cinquanta e ancora in buona parte degli anni Sessanta
Poi c'è stata la il cambiamento di paradigma c'è stato il sessantotto c'è stata la rivoluzione antropologica di cui parlava Pier Paolo Pasolini e non è che Pasolini
Come dire cogliesse nel vuoto in questa
Capacità di cogliere una trasformazione epocale che non era solo quella del mondo contadino ma era una trasformazione proprio ebbene la
E a questo livello che si pone il problema politico oggi cioè
La politica democratica è in grado di perpetuare
Fantini motivare tasse questo dimensione di solidarietà di generosità di altruismo e e ma mano come vogliamo oppure non ha in sei più la secolarizzazione ormai a rischia raschiato il barile
Sia sul terreno teologico che su quello politico
E quindi il problema è trovare altrove anche per la politica questa
Questa queste
Dimensioni di una solidarietà sempre più ignote nascosta e così via lo dico anche perché è sotto gli occhi di tutti ma
Insomma innegabile che la figura di questo Papa ha cambiato lo scenario
E ha cambiato lo scenario non sul terreno semplicemente che sia le ma anche sul terreno politico insomma
Noi vediamo che anche un certo mondo è diventato in prossimi improvvisamente desueto
Non più spendibile come immagine pubblica perché c'è questo Papa perché comunque ha indicato una modalità di porsi di fronte alla Società di fronte al popolo di fronte agli ultimi
Eccetera che comunque anche la politica volente o nolente non può non tener conto di questa di questo personaggio
Questo direi che è un'esemplificazione chiarissima di quello che ha per masse in qualche modo alla lontana intuisce
Cioè
Se non c'è
Una un un punto di positività antropologica in cui si possa vedere in atto degli esempi dei modelli di socialità di verza
Anche la politica democratica non ha più la capacità di recedere arsi lui naturalmente si tiene molto in sospeso
Su questo problema ce la fa lo Stato da solo ce la fa la politica democratica da sola oppure ha bisogno di rivolgersi fuori disse
No e in realtà dice il problema non possiamo teoretica mente risolverlo di fatto bisogna prendere atto che il problema oggi si pone in questi termini
E quindi qui
Si ricollega al problema al teorema di bocche di blu che non serve eccetera
Per quanto riguarda quello che dice Mario pronti rispondo subito a voi e poi dico anche due parole anche magari per i nostri più giovani
In merito al volume insomma per quanto riguarda quello che dici tu io capisco che tu ai
Una ho letto anche le tue cose con molto interesse tu hai una
No Ur un rapporto forte con Carlo scritte e lo posso anche intuire capire insomma per tutta una serie di motivi non ultimo questo pessimismo antropologico di cui tu parli
Che
Anche dal mio punto di vista è una grande lezione no che ci
Che che chi non fa minimamente perduta il problema è che il Comité questo pessimismo antropologico potremmo chiamarlo è un pessimismo senza la grazia
Cioè è un pessimismo senza redenzione allora il momento politico diventa
Diventa il
Principio d'ordine che come in opzione pone
Fine al caos
Quindi diventa un principio comunque di saldezza perché l'ASP le la riflessione filo dice mette si mantiene su un orizzonte rigidamente immanente nonostante lui parli con di teologia politica
Nello scritto del ventidue che ho Lucia politica Luigi
Ragiona ancora ragiona con Weber
La secolarizzazione un processo irreversibile
Quindi d'accordo i principi politici dello Stato moderno sono principi politici dell'asse secolarizzata è d'accordo ma Luini usa solo come stabilizzazione della figura dello Stato moderno
Nel senso che lo Stato moderno non può essere uno Stato liberale perché questo non produce il vuoto ha bisogno di una stabilizzazione di tipo teologico sia pure residuale in forza del passato ma
Poi nel testo
Le categorie del politico del ventotto non ne ha più bisogno della legittimazione teologica tant'è vero dice la legittimazione teologica in effetti complica il quadro perché introduce elementi morali
E quindi e più di disturbo che di altro dice bastano FIT bastano focus e eccetera per arrivare a quello che a me interessa
Cos'è che gli interessa a luglio il pessimismo antropologico
Cioè rimane un peccato originale senza salvezza
E da qui nasce la sua figura dello stato d'eccezione come ordine e come tutto no come possibilità e anche quando parla del capo eccone incomincia parlarne nel trentasei dice luglio realtà del quarantadue quarantatré
Ed è ma io sono rimasto la prima volta perché lui è un po'furbacchione diciamo
Nick e in certe cose cioè il suo la sua complicità col nazismo che fu molto intensa non fu vaga come sembrava
In poi tende a metterla naturalmente in sordina dopo la guerra e nel quarantadue quarantatré indicate con
è
L'impero americano
Che
Impedisce la vincita della Germania nazista nell'Europa del tempo alla faccia del carte con cioè e qui è un problema non da poco evidentemente dopo la guerra lui l'ha richiuso in chiave ti ho logica
Quindi e ci mette usa del teologico del politico come gli conviene a secondo del momento storico e così via con un uso molto disinvolto di queste categorie sta di fatto che Peterson aveva accolto nel giusto per carità molto
Il è un pamphlet è un discorso d'occasione non è un trattato di filosofia di teologia ma io non lo squalifiche Ray come
Come alcuni hanno fatto in maniera perché coglie benissimo la questione invece il punto su cui lui secondo me coglie perfettamente
è
E quell'idea che la tipologia politica
Come dire e e determinata dalla dialettica amico nemico
Lì veramente Luigi coglie nel punto
Ma
Quella tipologia politica no qual è i il punto innanzitutto è un come dire è la politicizzazione del teologico
Cioè quanto
Nel libro lo dico per chi ovviamente non l'ha letto io distinguo trattino Lucia politica ittiche o Lucia della politica la teologia politica e sempre la tipologia che serve al potere
E
Lassù la riduzione del teologico al politico
E nella storia accade tantissimo teocrazia Cesaro Papi ISMU le rivoluzioni politiche moderne le religioni scusate politiche moderne quelle che nascono dopo la Rivoluzione francese i totalitarismi ogni volta
Per cos'era il nazionalsocialismo se in una grande liturgia di massa neopagana
Ho
La la la il comunismo sovietico è stato nelle sue grandi marce nelle sue cose insomma nelle grandi scenografie di piazza nelle sue feti è stata una religione laica
Ogni volta siamo di fronte la l'ICT francese e l'ultimo residuo della religione civile dello Stato e della Repubblica sono teologi e politiche non esistono solo le tipologie politiche
Cristiane ma anche le tipologie politiche laiche ma ogni volta il momento religioso viene assorbito funzionalizzato da quello politico
No e quindi siamo di fronte al Dio degli eserciti Alcott mi tools
Al fatto che ogni volta di ostacoli noioso
E
Nel mio libro il tema è stato chi vuol capire il libro deve leggere le due appendici finali del volume
Una è del due mila e tre
Ed è contro Galli Della Loggia che in quel momento impersonava Ernesto Galli Della Loggia che allora era per il Dio degli eserciti cioè il Dio di Bush
Contro l'Iraq
E invitava la Chiesa cattolica schierarsi per la guerra ed era arrabbiatissimo perché il Papa Giovanni Paolo secondo si opponeva coraggiosamente alla guerra americana
E che voleva il crisma della santificazione della crociata dell'Europa cristiana contro l'Islam quindi
Dallo sostegno di questa uso politico della religione scrissi un articolo nel due mila e tre
E poi un altro è del due mila e dieci sull'Islam perché
E ancora le primavere arabe non c'erano Maggi insomma cercando di distinguere tra un Islam liberale e un Islam e fondamentalista
Perché certamente la diffusione dell'Islam radicale non di quello liberale ma pone problemi di tipologia politica li pone innanzitutto per i Paesi islamici più che per noi
Perché c'è tutta una parte dell'Islanda che anche in Egitto lo si è visto c'è stata una reazione di massa al tentativo di islamizzazione dell'intera vita sociale politica quindi il problema e
Un rapporto sano tra religione e politica un rapporto corrotto per il quale invece la politica si serve della religione perché non è la religione che ci guadagna
In realtà è sempre la politica che è interessata il potere che è interessato a sacra Lizzadro in se stesso quindi da questo punto di vista l'accusa che lumen per che
E ANAS mamme fanno accampare Schmitt
è un'accusa secondo me di grande interesse cioè
Dicono lumen perché ASP manda a al cimitero no pur non dovresti direi che
La i principali concetti dello Stato moderno nascono dalla secolarizzazione della religione dovresti dire esattamente l'inverso
Cioè
è la politica chiede diventa sacra è il potere che diventa sacro non è il tiro logico che diventa politico è il politico che diventa teologico
Ma non per aprirsi a Dio ma per chiudersi in se stesso
Per poter chiudersi nella propria Imone immanenza il potere si rende sacro cioè si rende totale si rende totalizzante come dinamica quindi e esatta e questo secondo me è molto più corretto
La religione spesso cerca delle coperture delle difese come adesso accade nella Siria di Assad
è abbastanza vergognoso che
Qui noi che stiamo qua tranquilli e seduti critichiamo
Ho la Chiesa le chiese sono in Siria perché dirò ecco si appoggia questo dittatore ma l'alternativa qual è
Questi verrebbero spazzati via distrutti quindi lei è chiaro che in certi casi anche i cristiani si affidano ha il ciclo di turno
Ma questo non è scandaloso il problema è quando tu pensi di realizzare il Regno di Dio sulla terra attraverso i poteri
Quando pensi di usare il potere come realizzazione della Città di Dio allora non realizzi più la Città di Dio realizzi l'esatto contrario realizzi l'inferno no alla città di Dio
No realizzi Babele Babilonia no allora questo per dire che ci mette coglie benissimo certamente la dialettica amico nemico
Ma a partire da una non da una tipologia della politica ma partire da una tipologia politica
Ogni volta lo diceva bene Mario tronchi o la teologia politica non nasce a freddo nasce nei momenti di crisi
Nasce dopo la Rivoluzione francese
Nasce Mazzini Mazzini Bakunin e diceva quella di Mazzini è una tipologia politica l'articolo uscì politiche de
Mazzini
Ha scritto pure un libro Bakunin sulla tipologia politica il Partito d'azione e in qualche modo nella sua afflato
Mistico religioso con cui vive la dimensione politica è una tipologia politica e l'erede di Mazzini in qualche modo
E poi
Di nuovo poi c'abbiamo i cinquant'anni della della seconda metà dell'Ottocento di assoluta neutralizzazione invece del momento teologico politico l Europa come dire Felix
E poi la prima guerra mondiale la rivoluzione fra io russa e allora di nuovo esplode la teologia politica una di destra caro Schmitt una di sinistra in Germania Benjamin e blocca e così via
E poiché pensiamo ancora
Dopo la Seconda guerra mondiale
Gli anni il sessantotto ecco l'esplodere delle tipologie politiche dopo gli anni tranquilli della ricostruzione
Infatti c'è stata una teologia politica di sinistra no in quegli anni poi dopo l'ottantanove la neutralizzazione del politico e la neutralizzazione del teologico
Scomparso tutto la globalizzazione vuol dire la neutralizzazione vuol dire la palude di quegli anni
No in cui non c'era più nulla la religiosità diventa new age e non aveva più nessuna ruolo pubblico politico eccetera
Due mila e uno
Nuovo crollo vedete le torri gemelle si ritorna al teologico politico
ITEA o con da un lato l'islamismo radicale dall'altro insomma la teologia politica è uno strumento in tempi di guerra
Ogni volta si richiama Dio in funzione dell'avversario queste mosto è un uso
Un uso del teologico e della religione e per il potere terreno per il potere di questo mondo
è chiaro che ti io viene bestemmiato in questa prospettiva viene utilizzato come potenza come era nell'antico paganesimo
Perché
Vien da ridere quando
Viene richiamato il il paganesimo antico come tollerante e invece il molo tesi ISMU intollerante e perché anche queste è stato fatto
Ce lo ricordiamo bene nel due mila e tre quattro e cinque quanti pamphlet sono usciti quando tra Boucher
E l'Islam nera la partita Occidente Islam era era ai livelli più caldi
Ebbene ecco allora rinasce l'illuminismo radicale che questi sono
Hanno sempre le ricette no
Slot e rotti che i tre monoteismo mi
La tipologia del terrore lo stesso De Rita prima di morire CIA ammansito della di questa ricetta
Cosa diceva Derrida il problema sono i tre monoteismo mi
Tutti figli di Abramo e il guerra nasce dall'intolleranza mono tennista la democrazia non si concilia col monoteismo no
La democrazia e politicista cioè relativista la democrazia anzi dice sull'otterrà dette deve richiamarsi al all'esempio al modello IGT siano addirittura potete immaginare
Ma se c'è un pube ste eppure ignoranza il paganesimo antico Air religione politica
Il concetto di tolleranza è squisitamente moderno
Il nel mondo antico non esiste la tolleranza il Pantheon non deve ingannare la religione è pubblica sostenuta dallo Stato
Per questo non può mettere il monoteismo perché religione politica pubblica
Tant'è vero che il paganesimo declina quando lo Stato non finanzia più i sacerdoti e quindi non non
Non permette più che i tempi che possano continuare a prosperare
Non è che nel paganesimo
Era religione di popolo in queste religione pubblica perché in funzione della potenza del benessere della pochissimo il concetto di tolleranza e squisitamente moderno
Così
In questa
Per ritornare a Schmitt
No per ritornare al Comitato d'ora l'intuizione amico nemico è giustissima ma come decine razione del momento teologico politico
E questo non perché
L'avversario non ci sia
Non perché i nemici non ci sono i nemici spesso ci sono anche quando uno non vorrebbe proprio cercare nemici quando vorrebbe che tutti fossero amici ma il problema è che iscritte la figura del nemico è istituzionalizzata
Cioè
Non c'è teologia politica se non c'è nemico
Questo è il punto che Gruber Martin Buber coglie molto bene quando gli dice quello che richiamava prima di Giovanni De Giovanni cioè quando gli dice struttura un po'a riprendere la situazione di eccezione come normativa
Tu devi partire dalla condizione normale per stabilire la normatività poi c'è l'eccezione
Ma se tu assumi l'eccezione come normativa mi assumi la condizione diabolica come normativa
Perché la condizione dell'inimicizia è una condizione della lotta tra Caino e Abele è condizione di lotta ed è condizione diabolica
La lotta c'è ma devi partire dalla condizione normativa che comunque è una condizione di pace è una condizione di ordine come dicevi tu spesso la funzione della politica di stabilire comunque un ordine è chiaro che l'ordine lo stabilisce tenendo presente il contrasto
Però tuttavia la condizione della politica di stabilire i criteri del bene comune secondo un ordine che Agostino docente e la pace che garantisce la pace come bene supremo
Bene io forse sarebbero densi forse alcune cose possiamo aggiungerne ancora non volevo non volevo solo per per chi vediamo se ne
Non volevo fare
Sì insistere oltre molte molte cose potremmo potremmo aggiungere ancora su questo lo dico solo che buona e accennato giustamente da
Da Mario tronchi una buona metà del libro e dedicata da costi
Perché e forse l'intuizione anche più originale del libro nel senso che Agostino
Può costituire anche oggi un ottimo modello della distinzione tra le due città
C'è una costino più caduco
Che è quello che sposa alla svolta di Teodosio e quindi l'intervento dello Stato in materia religiosa
E c'è la postino che scrive la Città di Dio che invece straordinariamente attuale non dico che non debba essere corretto in alcune parti
E eccetera però e straordinariamente attuale e Pirlo che al punto che Agostino è il primo critico della teologia politica
Perché queste interessantissimo badate che gli studi sulla tesi sul dei Civitate dei in italiano sono pochissimi
è incredibile e la bustino più ignorato ed è di grandissimo interesse
Perché Agostino critica la teologia politica e quindi formulo un paradigma laico dei rapporti tra chiese è stato
Tra credenti e non credenti eccetera
Perché la grande accusa che fu fatta i cristiani nel quattrocentodieci quando Roma fu invasa dai bandi dai Goti di alla ricco
E vedete abbiamo abbandonato gli antichi dei queste risultato
Queste risultato il tiglio cristiano non ha protetto Roma
L'operazione che Agostino fa e separare in maniera chiara no la religione dalla politica non per che
Come dire si è cristiani non perché ed io che assicura la potenza
Non per questo
Allora il Governo Dio accorta il Governo a tutti i pagani e cristiani
E la funzione del Governo non è quella di realizzare la Città di Dio in terra ma è quella di promuovere la pace che è un valore per tutti per i cristiani per i pagani per la Chiesa e per lo Stato
Agostino la licenza e secolarizzata la dimensione della politica e diventa il più acuto critico della tipologia politica non solo di quella pagana ma anche di quella cristiana
Rifiuta il modello di usi più di Cesarea per la quale invece ormai di era perfetta identità tra l'impero romano e il cristianesimo pur tenendo conto delle cose molto sagge che Mario pronti ha detto è chiaro che il comunque l'impero romano rendeva semplice la propagazione del cristianesimo togliendo molti intralci inutili no molti molti diaframmi inutili
Tuttavia
Allora il modello agostiniano può oggi
Essere un modello interessante perché Agostino offre un modello un modello del rapporto tra religioni e politica che legale da un cioè da per un aspetto
Si è tenuti all'obbedienza degli ordinamenti di questo mondo ed è rivoluzionario per un altro aspetto cioè
Come dire non c'è
L'identificazione c'è quel punto di trascendenza c'è quella riserva esca teologica che permette di far sì che questi ordinamenti siano importanti ma al tempo stesso sono relativi
Non vengono assolutizzare atti
Quindi c'è quella
Quel punto fuori quello che Adorno chiamava il punto fuori della che ti permette di guardare l'immanenza da un punto trascendente di cui oggi abbiamo disperatamente bisogno come tali
Potremmo anche dire e del razzismo perché offre questo modello interessantissimo che Agostino star tra origine ed i musei più di Cesarea
Io ho sete di Cesarea e
La posizione conservatrice per cui il cristianesimo si identifica in toto con l'impero romano e le e lo Stato
Cristiani Zanato
E origine né per il quale invece il cristiano è
Il rivoluzionario che diffida totalmente degli ordinamenti di questo mondo
No e quindi che li svaluta e quindi non sa più cosa fare in questo mondo no la posizione di origine è tendenzialmente ostica il mondo ormai come dire non ha più nessuna consistenza in se stesso
Ratzinger dice la posizione di Agostino che mai ha pensato la cristianizzazione degli ordinamenti di questo mondo invece legale e rivoluzionaria ad un tempo
Mi fermo qui un'ultima cosa che dico soltanto il Vaticano secondo la grande intuizione del Vaticano II e riprendere questo principio della distinzione degli ambiti
E connesso a questo il principio della libertà religiosa che il cristianesimo dei primi quattro secoli aveva affermato in maniera chiarissima questa è una cosa di cui non si sa nulla
I primi quattro secoli dell'era cristiana affermano i padri il principio della libertà religiosa per tutti non solo per i cristiani ma anche per i pagani
E l'editto di Costantino è perfetto da questo punto di vista libertà religiosa per tutti per tutti
Questo fino a Teodosio purtroppo c'è la svolta di Teodosio e la Chiesa si è accorta
Però nel Vaticano II viene riscoperta proprio la libertà cristiana dei primi secoli che era il principio rivoluzionario totalmente ignorato dal mondo antico grazie
Io ringrazio a nome di tutti i relatori di questa primo incontro che veramente credo abbiano dato un inizio oggi che migliore non potevamo sperare a questo ciclo di seminari
Credo che sia soltanto l'inizio di un dibattito che potremmo trovare anche il modo di prendere perché i temi toccati sono tanti e sostanzialmente
Però questo mi preme dirlo riguardano una questione che era quella poi centrale del nostro ciclo di seminari
Cioè riguardano la democrazia e il modo in cui noi viviamo il nostro tempo le diverse posizioni espresse da quella di Biagio Giovannini a quella di fronte a quella di borghesi
Sono posizioni che voglio dirlo non sono così tra cariche sono posizioni che vogliono capire la nostra realtà la nostra storia la nostra vita oggi e quindi io non so come però mi piacerebbe continuare questo tipo di dibattito con loro
Intanto rimando tutti voi dato che come voi sapete soprattutto per gli studenti questo è un ciclo di seminari che da la possibilità di avere i crediti formativi universitari scusare questo precipitare nella immanenza più brutta allora chi vuole partecipare a questa cosa è invitata al prossimo incontro che è giovedì ventotto novembre democrazie Rete e poi è invitato a
Credo ci siano fuori e fogli firma mentre la firma perché bisogna avere America informativi partecipare a sette incontro svolto insomma una percentuale elevata di incontri grazie a tutti di nuovo arrivederci
Al comma cinque
Astenuti
L'autorizzazione
Parla chiaro