Sono stati discussi i seguenti argomenti: Afghanistan, Deficit, Elezioni, Esteri, Francia, Governo, Italia, Merkel, Rassegna Stampa, Renzi, Riforme, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
09:30, Torino
18:30
09:30
9:00 - Roma
9:30 - Torino
9:00 - Velletri
Buongiorno riscontro Torre di Radio Radicale sabato cinque aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partivamo ancora una volta
Dalla Francia ma non solo la Francia e l'Italia associate insieme in Europa
Il titolo di apertura
Di nel mondo
Oggi è significativo l'offensiva degli ultimi della classe contro l'Europa l'Europa
Per l'ostilità Manuel Valls vuole mettersi nella scia del Primo Ministro italiano Matteo Renzi per
Differire nel tempo la riduzione del deficit ma Renzi esita ad allearsi con un Paese
Indebitato spiega le monde da cui leggeremo una
Lunga analisi secondo la quale Renzi non si fida di un'alleanza con
Parigi di fronte ad Angela Merkel ma anche l'editoriale di oggi
Prima le riforme poi i rinvii gli sconti sul deficit titola
Nel mondo a voler concedere uno sconto in qualche modo almeno temporaneo
è invece
Il fanno Sean Times sia la Francia sia all'Italia il titolo dell'editoriale di ieri i nuovi ragazzi ragazzini del blocco europeo
Bruxelles ha farebbe bene ad allentare gli obiettivi di bilancio per
Manuel valsi il nuovo Primo Ministro francese e Matteo Renzi anche in questo caso però
Ci devono essere condizioni bisogna partire con le riforme strutturali scrive
Il quotidiano della City parleremo poi Afghanistan perché oggi si vota per le elezioni presidenziali
è l'occasione per alcuni aggiornare di fare il punto dopo dodici anni di presenza internazionale in Afghanistan secondo il Guardian agli afgani sono un po'più come noi
è difficile non vedere che gli afgani rispondendo al cause alle opportunità dell'intervento straniero alla fine sono cambiati
Parleremo anche di un altro appuntamento elettorale si inizierà a votare il sette aprile in India
E l'Economist dedica
La sua copertina e il suo primo editoriale al favorito di queste elezioni il leader del Partito nazionalista
Indurla renderà modi
Qualcuno può fermarlo è l'interrogativo del settimanale britannico molti probabilmente diventerà al prossimo primo ministro indiano ma questo non significa che sia un bene
In chiusura se avremo tempo discuteremo anche di un altro appuntamento elettorale città-stato quello
In Turchia alle elezioni municipali di domenica sempre con un missino un altro editoriale chiede al grande sultano Recep Tayyip Erdogan un po'di indulgenza
Nei confronti dei suoi oppositori politici cominciamo però da Francia e Italia questo il titolo di apertura di nel mondo oggi Francia Italia l'offensiva
Degli ultimi della classe contro l'Europa Manuel valsa vuole mettersi
Nella scia del Primo Ministro italiano Matteo Renzi per differire nel tempo la riduzione del deficit Marensi esita ad allearsi con un Paese indebolito scrive
Le mondo al suo arrivo al potere nel due mila dodici Von sua o l'onda aveva
Voluto alle aree l'Europa del sud o contro l'Europa austera di Angela Merkel
Due anni dopo il nuovo Primo Ministro Manuel Valls potrebbe riprendere questa strategia cercando di trovare Matteo Renzi un alleato
Nella fronda contro l'ortodossia di Bilancio in Europa al suo rivolgo Terenzi aveva qualificato il patto di stabilità come patto distante stupidità prima di moderare i suoi toni
Il nuovo Ministro delle finanze di Parigi Michel Sappada detto che gli obiettivi saranno rispettati ma il cammino ritmo che sarà discusso con Bruxelles
Là sopra fase ha provocato una reazione immediata del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi
Che ha detto minare le regole concordate significa minare la fiducia allearsi con Roma permetterebbe a Parigi di trasformare una debolezza in attivismo anti ostilità
Ma bensì sembra più interessato a convincere Bruxelles e che l'Italia può farcela da sola e negoziare direttamente con Angela Merkel senza allearsi con un partner in difficoltà questa la sintesi
La prima pagina di l'Hammond
Nel
Nella parte dedicata all'economia invece c'è una
Lunga analisi firmata a più domani la Francia isolata nella sua battaglia contro gli austeri tariffa autori dell'austerità d'Europa
Anche l'Italia di Matteo Renzi non si fida di un'alleanza con Parigi di fronte
A me perché il spiegale mondo apparentemente tutto gli unisce sono entrambi situati alla destra del loro partito si sono entrambi costruiti un'immagine iconoclasta
Entrambi hanno fretta la domanda è se questo basti affinché la Francia di Manuel Valls trovino appoggi Matteo Renzi
Nella fronda contro l'ortodossia di Bilancio in Europa il parallelo può apparire facile ma il Werder Tomassini direttore del TG utente Nottola revocò transiti usati da loro
Dubita che Francia Italia abbiano
La capacità di creare un'alleanza dei pirati della strada per cambiare il Codice stradale Francia Italia hanno punti comuni tutti e due sono nel campo dei cancri d'Europa agli occhi di Bruxelles e Berlino
A Roma che recitava rallentatore da più di dieci anni solo nel due mila sei ha superato il due per cento di poco questo a causa di importanti blocchi strutturali giustizia mercato del lavoro fiscalità clima per gli affari un ritmo troppo volle quello della crescita per ridurre un debito colossale al centotrentatré per cento
Del PIL il cinque marzo Roma è stata messa sotto sorveglianza speciale dalla Commissione per i suoi squilibri eccessivi lo stesso giorno la Francia la cui crescita e meno dinamica della media della zona euro veniva richiamata per il suo deficit eccessivo
Con un avvertimento formale per riportarlo sotto il tre per cento nel due mila e quindici
Ma il Governo francese sembra pensare che sia impossibile
Allearsi con l'Italia per le Mons avendo una tattica per trasformare una debolezza in attivismo anti ostilità all'apice della crisi dell'euro nel due mila undici Nicolas Sarkozy
Faceva tutto il possibile per smarcarsi dall'italiano Silvio Berlusconi al fine di non rischiare di farsi trascinare in un
In caso di naufragio dell'Italia oggi le personalità più a sinistra del Partito Socialista vorrebbero che Parigi si ispira se da Roma in particolare dei dieci miliardi di tagli alle tasse per i redditi più bassi annunciati da Renzi
In nome della crescita
è comodo stigmatizzare i cattivi di Bruxelles commenta Toma di che tipo l'assessore alla scuola di economia di Parigi vicino tra l'altro il Partito Socialista
Solo che a Londra ha già giocato a questo gioco durante la sua campagna presidenziale del due mila dodici erigendo sia portavoce di un'Europa del sud oppressa da quella
Del nord questo ruolo di Roosevelt d'Europa o long però lo abbandonato spiega picchetti
La Francia preoccupava l'Europa del nord e o Londra ha deluso l'Europa del sud ci sono vari esempi il primo ministro Greco il conservatore Enton is Samaras
Prima di prendere il potere si sprecarla in Lodi però Londra ma subito compreso in fretta
Che Angela Merkel è la padrona d'Europa come il Portogallo la Spagna la Grecia quindi perseguito una cura di ostilità accompagnata da riforme impopolari risultato oggi la crescita comincia a farsi vedere
Gli sforzi iniziano a pagare
Nemmeno Renzi secondo il mondo sembra pronto a costruire un asse con la Francia contrariamente suoi predecessori Mario Monti Enrico letta semmai è intenzionato a convincere Bruxelles che l'Italia può farcela da sola senza costruire un rapporto di forza
Con un partner in difficoltà è una questione psicologica ma anche di opportunità politica forte del sessanta per cento di popolarità Renzi vuole approfittare degli a tutti che crede di avere in mano
La sua personalità e la presentazione del sul piano di riforme hanno sedotto Merkel Barack Obama e Devid Cameron
Inoltre se il debito della penisola resta superiore a quello della Francia
Il deficit italiano al due virgola sei per cento per mettere in siti giocare con il margine del tre per cento imposto
Dal patto di stabilità in realtà spiega picchetti la Francia ha un'attitudine egoista
Reclama un altro rinvio supplementari per rispettare gli obiettivi i deficit ma
Vuoi non vuole cambiare le regole dell'Europa
Non c'è alcuna proposta nuova prosegue picchetti
La Francia rientra nello schema classico che non è quello di modificare il Codice della strada ma semplicemente di evitare una multa così
Le monde che lei dica la questione anche il suo editoriale di oggi prima le riforme poi i rinvii discontinui scrive le Monde la Francia ancora una volta mancherà l'appuntamento
Ancora una volta non rispetta il suo impegno europei
Ancora una volta o meglio ancor di più la sua credibilità viene messa indubbio a Bruxelles e
E Berlino
Non c'è voluto molto tempo a vicenza pare il nuovo Ministro delle finanze per dire la verità sui conti Parigi chiederà un nuovo rinvio per raggiungere il suo obiettivo di un deficit pubblico il tre per cento del PIL
Originariamente previsto al due mila e tredici poi spostato al due mila e quindici il tre per cento non è messo in discussione detto saprà ma bisogna discutere il ritmo
In una decina d'anni è la quinta volta che la Francia non mantiene le sue promesse in materia di disciplina di bilancio
Né in termini di obiettivi né di ritmo ma non ha nemmeno rispettato le rassicurazioni più volte date sulle riforme strutturali
Che Parigi e più volte messo in cantiere promesso Giorato confermato
In cambio del regimi di favore che le è stato accordato non è serio per le Monde e perfino affligge ente da parte di un Paese che è tra i fondatori della zona euro che pretende assicurare con la Germania la leadership
Per l'Unione europea e che spesso si lancia in lezioni di morale facile
Non è una questione di maggioranza politica già c'era che Nicolas Sarkozy non hanno fatto meglio di a Londra è una questione genetica
Bloccata da una macchina statale obesa riprodotta tutti i livelli del territorio la Francia batte tutti i record di spesa pubblica compiuto il cinquantasette
Per cento del PIL se almeno questo nutrirsi alla crescita sì potrebbe perdonare questa eccentricità nazionale mano non c'è da farsi illusioni
La crescita non supera lo zero uno per cento nel primo trimestre
Di quest'anno e lo zero tre nel secondo per l'essenziale ricorda
Nel mondo la spesa pubblica francese non è destinata agli investimenti mal funzionamento dei trasferimenti sociali a cui bisogna aggiungere la prima posta di Bilancio il pagamento degli interessi sul debito che ammonta a quarantasette miliardi
Cioè più del Bilancio riservato all'educazione nazionale
Nella primavera due mila tredici o l'onda avevo ottenuto due anni in più per portare il deficit sotto il tre per cento del PIL in cambio di riforme nei settori delle tensioni del mercato del lavoro che la fiscalità
Era una strategia buona quel tre per cento non è una cifra feticcio corrisponde a livello di indebitamento sostenibile ma malgrado il rinvio
Di due anni Parigi non ce la fa quattro virgola tre per cento di deficit nel due mila tredici contro il tre e nove previsto questo ritardo non sarebbe così grave se fossero state approvate ampie riforme strutturali
Ma al di là di un modesto accordo sul mercato del lavoro è stato necessario aspettare il quattordici gennaio di quest'anno
Per gli annunci sul patto di responsabilità che dovrebbe rilanciare la competitività francese
E sui cinquanta miliardi di risparmi alla spesa pubblica saprà molto probabilmente otterrà un nuovo rinvio in cambio delle solite promesse
Mai nel senso inverso che bisogna procedere far votare prima le riforme e poi acconsentire
Ad eventuali rinvii così
L'avete del mondo a proposito della della Francia chi invece favorevole a un allentamento dell'austerità uno degli obiettivi di bilancio
è il Financial Times sia per la Francia sia per l'Italia in un editoriale di ieri dal titolo I nuovi ragazzini del blocco europeo Bruxelles farebbe bene ad allentare gli obiettivi di bilancio Bilancio per valse
E Renzi iscriverti la Francia l'Italia sono da tempo gli ultimi della classe in termini di riforma in Europa ma questa settimana
Sono ventate anche le speranze che questi due Paesi possono finalmente imbarcarsi in riforme economiche di ampia portata
In Francia il Presidente volontà scelto il cinquantunenne Manuel Valls con me nuovo Primo Ministro valso una delle personalità più riformista del partito socialista è incaricato di portare avanti un ambizioso pacchetto l'Italia la spesa tagli alle tasse riforme pro mercato
Per invertire i destini della stagnante economia francese in Italia il trentanovenne Matteo Renzi ha presentato la sua visione su come rilanciare l'economia italiana in una visita a Londra ha spiegato come intende far dimagrire
Le norme settore pubblico implementare i tagli alla spesa introdurre serie riforme del mercato del lavoro dopo così tante false partenze questa una buona notizia
Il fatto che questi Governi si stiano assumendo i rischi politici delle riforme strutturali entrambi probabilmente chiederanno l'Unione europea di avere un po'di margine di Bilancio per compensare i costi delle riforme
Se faranno davvero quello che dicono Bruxelles farebbe bene a concedere qualcosa Renzi è valsa sembrano convince
Venti è difficile dire essere possano davvero produrre risultati di fronte alla Resistenza che ci sarà in particolare
Da parte dei sindacati il Presidente o l'onda nominato un Primo Ministro di centrodestra ma lo ha bilanciato con un Governo pieno di personalità schierate molto a sinistra
Renzi è molto bravo in termini retorici ma non è chiaro se un premier non eletto fra il coraggio di spingere per quella che definisce ottimisticamente una rivoluzione
L'unione europea ragiona preoccuparsi della possibilità
Che non vengano mantenuti gli impegni sulle riforme secondo Fraktion Times
Sia francese italiano ha bisogno di misure per rilanciare da loro economia stagnante per ammorbidire il processo di riforme strutturali entrambi i Governi
Hanno segnalato la possibilità di chiedere all'Unione europea di avere più tempo per ridurre il deficit
In modo da poter adottare stimoli addizionali di breve periodo in particolare attraverso tagli alle tasse
Il miglior modo per ridurre i deficit nel lungo periodo e di aumentare i tassi di crescita e per questo qualche sconto da parte dell'Unione europea e da raccomandare
Vero l'Unione europea è già stata generosa con la Francia facendo evitare anche la Germania ma Brussa e deve essere pragmatica ricordarsi che l'obiettivo più importante la sostenibilità di lungo periodo detto questo
Per i FAS Sontag sull'Unione europea deve anche fissare strette condizioni
Bruxelles ha sarebbe bene a concordare è un allentamento solo dopo impegni vincolanti sulle riforme strutturali
In Francia il nuovo Governo valsa deve prima implementare i cinquanta miliardi di tagli alla spesa pubblica e trenta miliardi di riduzione netta delle tasse sul lavoro
In Italia ci vuole ancora di più
Ma l'emergere di Valdes e Renzi crea un'opportunità inusuale nella politica europea
L'Unione Europea farebbe bene a offrire pieno sostegno per le riforme che loro governi intendono adottare se entrambi andranno davvero fino in fondo sulle profonde riforme strutturali
Che sono così necessarie da allora Brussa il farebbe bene ad accettare questo grande scambio questo Gran Bar Can
Politico conclude il Financial Times
Vedremo come andranno
Le cose
Oggi vogliamo occuparci anche di due appuntamenti elettorali abbastanza vicini uno per l'appunto già oggi in Afghanistan le presidenziali
Per il Gargano è l'occasione di di fare il punto dopo dodici anni di presenza
Straniera militare
Ma anche civile in questo Paese gli afgani sono più come Noemi sottolinea quotidiano britannico
L'interrogativo che ha accompagnato l'intervento in Afghanistan di questi
Dodici anni
è stato gli afgani possono essere
Come noi
Gli americani i loro alleati decisi a consolidare la vittoria su Arcai dei talebani volevano fare dell'Afghanistan una Società radicalmente diverso Saccone lezioni diritti delle donne educazione sviluppo economico un sistema legale in stile occidentale
Televisioni cellulari un nuovo esercito una nuova poco polizia e perfino delle soap opera
Malgrado la presenza di Generali ambasciatori alti rappresentanti esperti di aiuti soldati di attacchi
Talebani continuano e malgrado gli attacchi talebani gli afgani andranno oggi alle urne per eleggere un nuovo presidente probabilmente in massa con una copertura mediatica ampia e variegata
Ci saranno irregolarità ma i principali candidati sono personalità credibili
C'è persino una donna candidata alla vicepresidenza insomma certo non sarà tutto perfetto ma è difficile non pensare che
Non tanto che gli stranieri abbiano cambiato gli afgani ma che gli afgani rispondendo al cause alle opportunità dell'intervento straniero alla fine siano cambiati da soli così
Il Guardian in questo editoriale il sette
Aprile si inizia a votare anche in India e l'economista e dica la sua copertina supremo editoriale
A la renderà modi qualcuno può fermarlo e leader nazionalista indù che probabilmente diventerà prossimo Primo Ministro ha favorito ma questo non significa che sia un bene anzi non è la persona giusta secondo l'Economist per guidare il Paese perché ha strumentalizzato i sentimenti e la violenza anti mussulmana affini elettorali la prospettiva di un governo guidato dal partito del Congresso
Di Rahul Gandhi non è il massimo ma
Dobbiamo raccomandare di indiani il male minore e l'India merita di meglio di me renderà modi
Così l'Economist non ci fermiamo dotare il carretto una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale a
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