Osservatorio Giustizia

Buona pomeriggio a tutti è bene trovate all'ascolto di osservatorio giustizia si conclude oggi la breve serie di trasmissioni speciali nelle quali ci siamo un po'allontanati dalla stretta attualità della politica giudiziaria per proporvi sempre con il Presidente dei penalisti italiani Valerio Spigarelli degli approfondimenti su alcune delle principali e questioni che animano il confronto sui temi della giustizia
Oggi è in particolare ascolteremo l'avvocato Spigarelli a Catania il nove novembre scorso al convegno
Detenzione e Cossu detenzione è costituzione organizzato dalla Camera Penale di Catania nascerà fino fama
E dal consiglio dell'ordine degli avvocati e di Catania c'erano tra gli altri la Presidente della Camera Penale di Catania Giuseppe Passarello l'avvocato Enzo Trantino il esponente della Consiglio dell'ordine degli avvocati di Catania Fabrizio Seminara è ancora
Bruno Di Marco che il presidente delle tribunale di Catania il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catania Giovanni
Salvi e il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Beretta sottosegretari ovviamente del Governo ho letta perché eravamo appunto a novembre due mila tredici e tra l'altro
Sentirete dei riferimenti
Al al ministro della giustizia favorevole alla ministri a il riferimento che faceva appunto in questo intervento l'avvocato
Spigarelli era ovviamente alla Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ma sentiamo dunque questo intervento di Valerio Spigarelli alla convegno su detenzione costituzione
Allora in Italia si dà il caso che negli ultimi perlomeno vent'anni la gravità dei reati che fino a prova contraria si stabilisce con l'asticella della pena massima viene stabilita a secondo criteri assai curiosi
Uno dei criteri più curiosi lo abbiamo verificato non me ne voglia il rappresentante del Governo ultimamente cioè stabiliamo
Che tendenzialmente non si può applicare una determinata sanzione per reati che sono puniti con una certa pena massima edittale
Poi siccome ci sono due reati politicamente scorretti e comunque meritano la galera al di là di tutto allora si alza la pena edittale di quei reati
A me avevano insegnato che un legislatore corretto valuta il disvalore di un fatto ex se
E in questo fatto poi con misura la pena massima non lo fa perché non è più possibile applicare l'arresto perché non è più possibile intercettare invece il nostro legislatore fa esattamente così
E non lo fa una volta lo fa tante volte per cui è abrogata irrigazione nella gravità dei reati in astratto
Non sono d'accordo poi sulle discorso della è un vecchio refrain sul discorso del fatto che noi abbiamo
Tanta gente in custodia cautelare perché abbiamo dei processi che vanno lente ormai abbiamo tanta gente in custodia cautelare poi i processi vanno anche lei
Ma
Soprattutto non sono d'accordo su quella che è la giustificazioni inespressa di questo discorso anzi inespressa inespressa fino a un certo punto perché oramai scatta ed
Primo Presidente della Corte di Cassazione ci ha spiegato quello che c'ha anche detto Giovanni Salvi in questo momento noi abbiamo tanta gente in custodia cautelare perché i processi vanno lenti
Quindi noi abbiamo tanta gente che sconta una pena anticipata rispetto ad una pena che poi diventa eventuale
Questa è una traduzioni incostituzionale della pena
E c'è poco da fare su questo non è che si può Cicci possiamo mettere d'accordo su questo fatto su questo non ci metteremo mai d'accordo
Ci possiamo mettere d'accordo sul perché i processi vanno lenti
Ma forse non ci possiamo mettere d'accordo neppure sul perché i processi vanno lenti visto e considerato che noi le lentezze dei processi le abbiamo messe sotto il microscopio ormai dieci anni fa qua e le abbiamo indicate
Ci possiamo a mettere d'accordo sul fatto che un processo pendenza mente accusatorio ha un giudizio di secondo grado diverso in altri sistemi
E forse ci possiamo mettere d'accordo su quello però ci dobbiamo anche mettere d'accordo su quello che ha appena finito di dire la Corte europea dei diritti dell'uomo e cioè che un appello quello che sia non può essere fatto solo dal punto di vista della rivalutazione cartacea degli elementi assunti in primo grado il che significa che dovrebbe essere un appello dirittura ancor più lungo e defatigante rispetto a quello che noi abbiamo
Io voi tendenzialmente
Come dire
Sono dell'idea sono dell'idea che le statistiche molto spesso anche quelle che utilizziamo noi hanno dei banchi interni che non le rendono del tutto comprensibili o del tutto calzante
Ma rimane il fatto che noi abbiamo scelto un certo tipo di processo che non è il processo nordamericano tanto per essere chiari non è proprio non lo è
Noi abbiamo scelto un tipo di processo che non è neppure il processo continentale napoleonico che avevamo prima e un'altra maniera di fare qui vorrei
Arriverò poi molto rapidamente quelle che
A nostro giudizio sono le medicine reali
Del sistema però volevo fare un discorso che era un po'di cornice che anticipavo prima salvi prima che iniziasse questa conversazione
Allora noi nelle negli anni Novanta e qui lo sapete benissimo lo sappiamo molti fuori Italia abbiamo condotto una battaglia per il giusto processo lasciatemi dire che non è stata una battaglia che abbiamo condotto come dire
Con
Il vento in poppa e con le bandiere spianate da parte di tutto il ceto chiamiamolo giuridico no non è stato così è stato esattamente il contrario
Cioè la battaglia per il giusto processo vanno fatta non tutti
Anzi l'hanno fatta contro una parte del mondo accademico contro una parte della magistratura contro una parte larga del mondo politico che accanitamente avversava idea quelli reali
Però poi per non sembrare polemico perché non è una una dispone mica questo è il contrario però poi quella battaglia che era una battaglia politica che è una battaglia giuridica che era una battaglia
Profondamente culturale è stata vinta su tutta la linea
Nel senso che si è metabolizzata l'idea del giusto processo poi si sia tornati in assai indietro
Che nelle aule giudiziarie questo poi venga tradotto per esempio sul piano dell'assunzione dalla prova dichiarativa in una grossa Exa minestrone è una pantomima di quello che dovrebbe essere
Questo è un altro conto
Ma diciamo che in quella grande battaglia culturale è una battaglia che è arrivata accerti approvo
Quello che noi abbiamo proposto perlomeno da tre anni a questa parte di fare la stessa identica corsa
Dal punto di vista del sistema penale complessivo e quindi del
Codice penale
E dunque di aprire un confronto con tutti gli attori della giustizia proprio in relazione alla costruzione del sistema penale costruzione del sistema penale significa avere intanto un mode così come avveniva per il processo
Egli curiosamente abbiamo dovuto cioè prima avevamo l'idea costituzionale poi alla fine abbiamo dovuto modificare la Costituzione perché questi via costituzionale anziché Sidea convenzionale che era già affermato dall'articolo sei della corte del
Del Convenzione dei diritti dell'uomo era un'idea che poteva essere tradotta in pratica
E arriverò alle regole ai principi già allora ma noi dovremmo fare tutt'altro fino al punto di dover modificare la Costituzione per fare in maniera che quella regola che già c'era fosse realmente applicate e dal legislatore e anche dalla giurisprudenza
Allora si parte sempre da ricostruzioni astratte cioè si parte dalla idea generale lì c'era il giusto processo
Cioè che l'assunzione della prova in contraddittorio che era gravida di scelte
Vorrei dire quasi filosofica e del processo
Rispetto all'inquisitorio qui c'è idea di un diritto penale minimo
Qui c'è l'idea di una sistema sanzionatorio che deve essere venduto tra l'altro per quello che perché più efficiente
Che sia un sistema sanzionatorio che intanto non ti i dati per stabilire la gravità della pena edittale massima ma lo faccia in relazione a scelte di valori
Qui c'è l'idea di un sistema delle pene che
Metta alla fine in prigione in carcere solo persone per reati di una particolare gravità perché utilizza invece un catalogo di pene assai diffuso per tutto il resto questa e l'idea per lo meno questa ecco la nostra idea
Un'idea che proponiamo perché abbiamo proposto in questi tre anni in varie maniere
La prima maniera estate a riaprire un dibattito culturale asfittico se non morto nel nostro Paese proprio a proposito del Codice penale non abbia ancora il Codice penale Rocco
E abbiamo per la verità almeno sette otto Commissioni magnificamente diciamo popolate da intellettuali di primissima H che hanno scritto però qualche cosa di significativo faccio solo riferimento
Alla Commissione di sabbia che fu l'ultima forse qui in
In ordine di di tempo su un Codice Penale diverso
Con delle scelte
Attenzione e qui tira in ballo alla mia destra chi deve scegliere cioè la politica perché queste non sono scelte neutro
Per esempio scegliere che l'ergastolo l'ergastolo è una pena al di fuori del del paradigma costituzionale costa costa consenso
Costa voti costa nelle assemblee con i cittadini spiegarlo voi durare fatica spiega noi siamo
Dell'idea Presidente per l'ergastolo dovrebbe essere una pena espunto all'ordinamento e non per questo coordinamento diventa in bene
Noi siamo dell'idea che alcuni degli strumenti che ha di cui adesso stiamo discutendo in Parlamento detenzione domiciliare come pena principale
Probe Jean cioè messa alla prova anche per e gli adulti sono strumenti che incidono nel volto del sistema penale
E vanno anche spiegati agli altri per quello che sono cioè strumenti non in belli non da garantisti molla passioni ma da chi ha un'idea complessiva e tra l'altro della luce quell'idea in un sistema penale più efficiente perché colpisce poi i fatti realmente gravi non la gradiva astratta delle statistiche malavita e la gravità in concreto
Dei fatti
Questa è la nostra proposta come dire in prima battuta di grande respiro
Poi siccome respiriamo affrettatamente facciamo anche altre cosettine invece di minore
Di minore impatto che si possono fare subito
E che non si stanno facendo contro questa stessa determinazione allora
E intanto ci può dire quel che ci vuole
Si può anche stabilire che tra regole e principi prevalgano i principi e non le regole io ho comincio ad avere delle difficoltà da questo punto di vista vedo norme che sono norme
Programmatiche che permettono l'applicazione dei principi e se che sfuggono molto spesso regole cogenti questa non è una battaglia di retroguardia sulla discrezionalità del giudice
Dovremmo fare altri discorsi molto più significativi su che cos'è l'interpretazione della legge l'interpretazione della legge troppo creativo quant'altro ma forse sfuggire mo'
Al tema in discussione però dico
E ieri ne abbiamo avuto una dimostrazione plastica che quando c'è una regola
Che è una regola facilmente interpretabili e l'effetto dell'applicazione di quella regola si tramuta ad esempio in una drastica caduta della degli arresti o delle detenzioni di un certo tipo
Quando si
Elimina
L'opzione che era anche un'opzione culturale di cui da qui al minuto dico qualcosa della Cirielli sulla recidiva per l'appunto neanche un beneficio immediato valutabile in termini di minore ingresso in carcere
Quando invece tutto sfuma nelle regole programma
Sì va beh ma mica fare tutto ma vengono
Proprio riconosciamo si si no no no io lo dicono e le altre cose che non vanno vogliate gettano ma
Questa è la
E certo che l'avete fatta il programma
Ma non è la polemica non è che su quello che avete fatto la polemica e su quello che avete fatto male o su quello che continua da non fare soci arrivo subito alla polemica
Parole rimaniamo su questo regole e principi e regole un certo tipo c'è un problema sulla custodia cautelare e c'è poco da fare
Che non è quello di prima e cioè la custodia la pena anticipata rispetto alla condanna
è un problema di applicazione se si se facessimo statistica sulle esigenze cautelari vince
Il duecentosettanta quattro lettera c a mani basse su tutto il resto potete facessimo assenza statistica
In qualche altro ordinamento vincerebbe di più il pericolo di inquinamento delle prove perché vince il
La lettera c perché è una normale così congegnata che permette un'amplissima discrezionalità
Questo è il punto fondamentale allora bisogna scegliere rispetto a questo
A me il dato del quaranta dispari per cento di detenuti in Italia che che sia il processo penale italiano comunque colpisce e grave o non grave il reato di riferimento perché sarà scandaloso
Ma io posso pure immaginare che per reati di sangue per municipio si possa arrivare e succede in altri Paesi perché no certamente conto con l'attenzione a evitare i pericoli di fuga pericoli di inquinamento
Però si possa arrivare anche libri al processo e poi si possa scontare la pena successivamente questa è la il mio orizzonte culturale
Allora
Sulla la la custodia cautelare noi dobbiamo riformare le regole le regole non i principi perché in
CP li condividiamo tutti sono chiarissime la custodia cautelare in carcere un'estrema ratio recitiamo come ricordare io speriamo che me la cavo
Erano vale oggi recitato ma voi sì io sono salito battute di mano Dante
Di niente ecco Sessa cosa io vedo sulla custodia cautelare grande condivisione dei principi ma dal punto di vista poi dell'esperto la situazione è rimasta talquale e allora dobbiamo modificare quella rete
Era renderla più cogente
E per renderla più cogente non possiamo che dire non soltanto nel duecentosettantaquattro su questo ci si sta lavorando in Parlamento ma probabilmente anche nelle norme
Che seguono quella iniziamo facendo oggetto di discussione in Commissione ministeriale Canzio e ne ha fatto oggetto di una proposta condivisibilissima
Glauco Giostra all'interno di una Commissione del dice Serna messe si prendesse la proposta giostra e la si traducesse in un decreto legge
Io già
Non parlo più per almeno tre quattro mesi né contro né a favore del Governo sto a posto
E non è che la immaginata quella serie di norme uno sfegatato garantista come Valerio Spigarelli ma un Glauco Giostra che insomma già tutte le sue carte in regola per essere comunque considerato uno
Equilibrata
E finisco
La della probe sono mai detto e poi è inutile qui c'è la polemica col Governo questa sia ovvero
Allora io ho dato atto al ministro
Ma all'attuale Ministro ben più che al precedente di essere stata molto chiara sul fatto che bisognava necessariamente prendere in considerazione delle ipotesi chiamiamole così straordinarie parlo del della mi sia degli input
Non ci rivediamo per cortesia quello che sappiamo tutto cioè la soli vanno bene anche amnistia senza una riforma strutturale non funziona è vero
è verissimo tra anche qualcuno che non fa la riforma strutturale mi può venire dire a me e non faccio la riforma alla milizia perché non faccio riforma strutturale di questa e ed è una modo di fare un po'curioso
Si facciano entrambe le cose si facciano con degli strumenti urgenti
Io credo che la decretazione d'urgenza viene utilizzata per quella Erminio testata la norma sul femminicidio per fortuna che non stanno facendo reato di negazionismo e la stessa identica maniera che un puro reato di opinione
Ma c'era possibilità pure su questo ci siamo andati vicino magari
Invece fare un decreto legge con me
Una diciamo
Corte europea dei diritti dell'uomo che tecnici e che tecnicamente stai sottoponendo ad un
Trattamento che è un trattamento disumano abbiamo le parole giusto lavoro stai tortura hanno la gente che ci ha in carcere B lì un decreto legge ci tiene bene
No più del femminicidio secondo me soprattutto per come è stato strutturato con quei punti che avevo
E allora la
Facciamo un intervento su questi punti e facciamo anche l'amnistia ma noi continuiamo a dire che ci vuole l'amnistia perché chi governa deve rischiare
Deve rischiare
Io sento una affermazione che mi ti risulta incomprensibile e cioè l'amnistia la fa il Parlamento
Sbattuta di mano tipo io speriamo che me l'Aga certifichi a fare leggi parlare
Quindi il Governo con la propone e no qua no
E perché
E perché di fronte ad una classe politica che poi non la scrive una proposta di anni sia un Governo che per bocca del suo ministro dice che la mistica ci vuole non la propone
E da questo punto di vista io a me i conti non mi tornano
Sì cioè può darsi che qualcuno più intelligente di me politicamente dice scusi Spigarelli Nova propone perché se poi andiamo sull'amnistia cade pure il Governo mi rendo conto potrebbe anche essere potrebbe anche essere no per la verità
Però rispetto alle soluzioni tutte le soluzioni ivi inclusa Cuesta ci vuole un'assunzione di responsabilità politiche ci vuole un'assunzione di responsabilità politica che come tutte le assunzioni responsabili politica sono rischiose
Perché altrimenti non andiamo avanti dunque
Prendiamo quelle norme che sono già scritte
Avrà possa giostra alcune delle proposte dalla Commissione Canzio
La proposta di sospensione del processo sugli reperibili che farebbe
Diciamo quella sì bene alla ragionevole durata dei processi introduciamo la promessa ma di nuovo non facciamola il gioco delle tre carte
Noi siamo stati a discutere della messa alla prova un certo punto come un reato che poteva essere applicata un una misura che poteva essere applicata a reati puniti con pena massima a quattro anni se non mi ricordo male
Cioè niente
Allora facciamo le cose poi Paese cambiata questa fortunatamente questa soluzione e qui do atto di nuovo al Governo che l'ha cambiata attraverso un emendamento governativo che fortunatamente riprendeva anche delle proposte che abbiano una vita
Perché non è che c'abbiamo una posizione contrapposta per definizione aperta
Nel cast ostativo esiste non è un'invenzione dei garantisti Mall azioni appunto
E poi permettete
Non è così stravagante pensare che ci possa essere in un ordinamento la espunzione della parola ergastolo e non è neanche così imbelle perché ci sono altri ordinamenti che hanno pene lunghe le fanno anche scontare non si sentono imbelle del miele
Ma diciamo
Tra l'altro l'argomento sull'ergastolo mi sembra un corto circuito logico perché dire mantengo l'ergastolo perché tanto l'ergastolo non c'è è dal punto di vista proprio della costruzione discutibile
Perché se ritieni che non c'è perché funziona l'ordinamento tant'è vero che alla fine non lo fai scontare allora quei anche ritenere di poterlo eliminare come
Come dire
Pena simbolica e annunciata perché uno dei problemi proprio una delle patologie del nostro sistema penale di più di questo volevo parlare volevo fare
Questa gran polemica però nelle polemiche mi ci trovo bene e quindi un po'ci torno io penso che si la sfida quella sì
Comune
E che magistrati avvocati cultori del diritto possono lanciare ad una politica che almeno quelli lo saranno non l'attuale Governo quelli di
Prima qualcuno ce l'avrà in mano sto cerino del
Legislazione securitaria qualcuno l'avrà affiliata la legge Cirielli si o no
Allora dico rispetto a questo il mondo dei giuristi si può unire per esempio per dire no ad una legislazione penale simbolica
Ad una legislazione penale reattiva ad una legislazione penale che come ho detto prima quando fa scelte sul massimo delle pene
Non va neanche a scegliere il valore intrinseco della pena ma sceglie qualche cosa di subordinato strumentale come posso fare le intercettazioni posso
Metterlo in galera posso arrestarlo posso fare questo posso fare quest'altro ettaro a tutto al contrario rispetto a quello che dovrebbe essere una legislazione penale ordina
Ieri ho qui sentito rivendicare il fatto che di fronte a una certa emergenza
Storica nel nostro Paese abbiamo reintrodotto per alcuni reati la custodia cautelare
E a forza di reintrodurla alla fine abbiamo fatto un corto circuito tale che la Corte costituzionale ci ha dovuto spiegare Sottosegretario che non è la gravità in astratto del reato e neppure della pena all'Gitti mare quello che secondo me non dovrebbe essere legittima ambire comunque le presunzioni Mauro ontologica del reato per cui è molto più
Anzi è costituzionalmente dentro il sistema che un certo tipo di reato qui di reati
Associativi di un certo tipo possano legittimare una presunzione che andava un reato gravissimo ed efferato punito con una pena alti
Ci siamo su questi capo saldi come dire culturali o non ci siamo
Perché mi sembra che non ci siamo quando invece si continuano ad invocare presunzioni di fatto o di diritto le presunzioni interno cautelare quanto abbandona
Questi sono le cose patiti che noi non ci poniamo e che chiediamo
La lentezza dei processi e di nuovo sulla lentezza dei processi dimezziamo ci sulla lentezza dei processi noi per parte nostra abbiamo detto perché come e dove i processi vanno letti
E non è una questione di garanzia non ho trovato un argomento che dal due mila di cui l'unica perché la prima volta la facemmo a mano alla Camera Penale di Roma quella statistica che poi abbiamo rifatto per ben due volte Colleoni espresse cioè annegato la bontà di quei dati
Ognuno
E qui si sconfigge ma anche l'idea che le garanzie allungano il processo alle magro garanzia del fatto che abbiamo in grado di merito
Ma mi sembra che la come un
Grado d'appello di merito che mi sembra essere tutta dentro la Convenzione di New York tra le altre cose
No il fatto che noi abbiamo
A accolte individuato come delle caduche garanzie che servono solo allungare il brodo cose fondamentali di quel principio di immutabilità del giudice che viene stracciato
Nelle nostre aule e che viene stracciato anche per legge rispetto a un certo tipo di processi perché conosciamo tutti le norme che permettono di fare è successo a Napoli a Gustavo Pansini
Un processo in cui il Collegio cambia in continuazione siccome è una nota si applicano norme che permettono
La la l'acquisizione per lettura degli atti
C'è una contraddizione interni
Bene rispetto a quello su cui c'era tanta come dire demagogia è no gli avvocati chiedono la ripetizione perché altri frega poco del principio di mutabilità
Lo fanno perché non si sa perché poi noi andiamo con le nostre statistiche a verificare che la richiesta di rinnovazione degli atti è in percentuale minimissima quindi si vuole eliminare un principio fondamentale
Ad un sistema cognitivo del processo essenziale al processo perché l'oralità
Non è un'altra volta un dato
è una cosa che è funzionale al tipo di conoscenza che nel processo noi abbiamo è stabilito e dunque l'immutabilità del giudice funzionale a quello
E noi avvocati manco la difendiamo troppo anzi dovremmo difenderla pure di più
Allora quando parliamo della lentezza dei processi andiamo a vedere perché sono lenti processi e dove sono netti processo processo sono lenti perché
Non so qui a Catania ma a Roma in quei venticinque metri che ci stanno tra il primo il secondo grado ci mettiamo otto mesi a mandare un fascicolo e mi sono ed è quello di problema non lo dico alla magistratura lo dico a tutti noi nel sistema complessivo ma è questo il punto
E poi l'altro punto non ci possiamo su questo ecco su questo vi un albero
Allora non si può discutere di questo argomento discutendone come io ne ho sentito discutere per esempio due settimane fa alla socio alla Congresso dell'Associazione nazionale magistrati non è una polemica le nei confronti del dottor Salvi
Ma con una
Difesa affettuosissima entusiasta del principio di obbligatorietà dell'azione penale scudo De nel processo giusto scudo per la la la difesa dell'articolo tre della Costituzione e poi dire
Come ha detto mi pare il Procuratore Capo di Roma non è se non vi sono
Addormentavano stavamo sul palco assieme i processi per seicentottantaquattro Doria pro proprio perché sarebbero troppi perché è un reato probabile perché non me ne importa niente e quindi chiudo la discussione e non faccio polemiche sul fatto che i processi di per sé centottantaquattro cioè le rivelazioni
Delle diciamo vivibili gli atti processuali potrebbero anche come dire visto che la parole molto di moda
Portare ad un conflitto di interessi rispetto a quelli che non aprono i processi trecentottantaquattro no accantono pure quell'argomento
Ma dico semplicemente che non si può dire che l'obbligatorietà dell'azione penale fondamentale poi scegliere quando è fondamentale
Mentre io dico che bisognerebbe noi discutere e qui chiudo perché poi arriviamo sempre alla fine a due-tre argomenti fondamentali che sono proprio trasversali di una riforma del sistema generale che servirebbe pure alla ragionevole durata dei processi
Guardate noi sappiamo sono dati ministeriali che possono essere confermati dal Sottosegretario
Che c'è un'altissima numero di processi che muoiono per prescrizione nel corso delle indagini preliminari lì non c'è garanzia che tenga lì non c'c'è taccheggio amento che tenga né perdita di tempo difensiva e quant'altro c'è l'oggettiva l'oggettiva impossibilità di perseguire tutto
E la scelta che viene fatta di far morire qualcosa io quello che dico è la vogliamo la realtà la conosciamo la realtà questa è la realtà allora discutiamo del principio di obbligatorietà dell'azione penale
E perché dico è
Visto che evidentemente la seduzione del processo come strumento di difesa sociale talmente alta che il primo giudice d'Italia un certo punto nella sua prolusione di inaugurazione dell'anno giudiziario dice lui
Che me viene applicata la pena come anticipazioni incostituzionale e allora c'è un problema di nuovo strutturale come quello sull'obbligatorietà dell'azione penale che non è una mia fissazione una fissazione degli avvocati
Ma di nuovo un problema di modello costituzionale
Ma la scelta la Costituzione l'ha già fatto si chiama terzietà del giudice
Che non è la barzelletta degli avvocati dei pubblici ministeri che bevono il caffè assieme
Ai giudici e quindi decidono in conseguenza
E proprio il fatto che un'idea di difesa sociale del processo passato la magistratura inquirente alla magistratura giudico ante e rende possibile quell'anticipazione di pena discutiamo di queste perché anche questo fa parte del problema e non dovrebbe essere uno scandalo parlarne
Allora su queste questioni secondo me ci si può
Cioè si possono aprire dei dibattiti che sono dei dibattiti femminili
Senza però necessariamente vedere come dire né nell'interlocutore i il male per definizione
Noi nei confronti della magistratura inquirente e giudicante e la magistratura nei nostri confronti come se noi fossimo ciechi di fronte a certe cose no noi
La realtà la conosciamo perfettamente la conosciamo talmente bene che la vogliamo cambiare radicalmente su questo punto
Ecco così l'avvocato Valerio Spigarelli a Catania del nove novembre scorso alla convegno su
Detenzione e costituzione e io questo intervento si richiude questa serie di puntate speciali di osservatorio giustizia
In cui ci siamo allontanati alla stretta attualità per proporvi alcuni approfondimenti sempre naturalmente su questioni che animano il dibattito attorno all'a tema
Della giustiziali la prossima settimana torneremmo alla versione consueta di questa a trasmissione con l'avvocato Valerio Spigarelli e dunque l'appuntamento è a domenica prossima alla stessa
Ora le sedici e trenta