Intervista a Giovanni Orsina sul convegno sull'attualità politica di Benedetto Croce e Ignazio Silone in programma per il 27 - 28 settembre

Radio radicale e ci avviciniamo all'appuntamento previsto per il ventisette il ventotto settembre in Abruzzo dove si parlerà dell'attualità politica di Ignazio Silone
E Benedetto Croce Giovanni Orsina che professore di storia contemporanea alla LUISS di Roma parteciperà a questa iniziativa radicale buongiorno professore
Buongiorno allora i temi sull'attualità politica di questi due diverse due figure insomma della storia politica italiana sono molti lei da che cosa partirà a seguito se ha già messo a punto un po'il suo intervento
Ma la mia riflessione che purtroppo non potrà presentare di persona in quei giorni perché ho degli impegni familiari ma che presenterò
Con un messaggio
La mia dimensione prevalentemente incentrata su Benedetto Croce non perché gli idonei non sia importante naturalmente se lo credo che delle torce debba essere riletto in via particolarmente attuale proprio oggi
E ed attuale da questo punto di vista la riflessione di Croce è una riflessione fortemente incentrata
Sul fatto che il liberalismo e il lasciarlo diciamo la società liberale chi regge molto fortemente
Sulla convinzione liberale delle persone che ne fanno tante
Così come è noto si avvicina cominci a riflettere seriamente sulla politica sulla politica liberale a partire dagli anni Venti in epoca fascista e quindi in un momento nel quale il liberalismo in crisi
E la sua riflessione sulla religione della libertà sballo porta a scrivere delle opere importanti la più importante di tutti la storia d'Europa nel Secolo decimo nono
E poi una riflessione sulla componente
Fideistica di una società liberale che in qualche modo del colore una società liberale è una società che
Chi regge perché ci crede nel liberalismo il liberalismo funziona che la gente ci crede e come potremmo dire una profezia che chi ha avuto la vera e quindi tutta l'opera di Croce negli anni Venti e Trenta e quella di cercare di
Per salvare il liberalismo dallo scetticismo
Ecco in un'epoca come la nostra è uguale com'è noto stradale sfida della politica internazionale le sfide della politica economica
La Pini per il liberalismo la fiducia nel liberalismo si sta molto perdendo rileggere conosce mi sembra interessante proprio perché ci sta dicendo che
Solo se crediamo nella libertà avremo la libertà permettiamo di crederci rischiano di perderla
Ecco come diceva lei il libro nel quale Croce mette appunto questa idea cioè quella della religione della libertà storia dell'Italia il Secolo decimo nono che esce nel trentuno se non mi sbaglio sì
E appunto una data molto importante cioè nel trentuno lì del il regime fascista nel pieno diciamo della sua vitalità ecco ci c'è un parallelismo forse da poter fare anche con la situazione attuale anche nella lettura che danno i radicali che parlano di un regime di non democrazia non è che ne pensa
Io credo che del
Uniti diciamo il parallelismo più forte sia ristretto alla crisi del liberalismo
Che nel nel periodo fascista porta notoriamente
Sistema autoritario oggi porta mi pare una grande confusione io sul diciamo sul l'autoritarismo odierno diciamo è una ulteriore ad una tesi della quale sono meno convinto quello che mi pare è una crisi profonda del modello liberaldemocratico
Una crisi profonda che non si sa dove dove potrebbe portare e dove andrà a finire questo certamente
Si è e Potì ritengo anche io che invece liberal democrazia che è una creatura molto fragile e che va assolutamente Difesa credo che insomma la vigilanza sia assolutamente fondamentale
Insomma se dovessi dire qual è la cosa che mi pare accomunare le due epoche è uno scetticismo sulla capacità di una società liberale
Di sopravvivere di regolare
Grazie certo PAI anche la riflessione che lei faceva prima sul su chi partecipa del
Del diciamo del
Del contratto sociale siamo una categoria che forse non è non è adeguata in questo tipo di contesto ma per capirci importante anche proprio per mettere insieme questi due momenti storici
Che insomma io
Tutto quello quello che che quello che mi avrebbe a quello che Croce so quello che corre descrive nella storia d'Europa è una crisi morale si produce parte dall'unificazione tedesca per la prima unificazione tedesca mille ottocentosettanta e ricostruisce nel libero un ragionamento molto articolato molto interessante molto
Molto più o meno hanno pieno di spunti del Cocer riduttivo insomma fino al
Pieno di riflessioni pieno di profondità su come a partire dal mille ottocentosettanta all'Europa comincia a perdere la fiducia nella libertà questa fiducia e la libertà viene perduta
Perché le persone cominciano a pensare che una società liberale che è una società non in grado di autoregolarsi non in grado di dotarci di un ordine
E quindi pericolosa per chi partecipa acquista a questa società e quindi diciamo dall'epoca dell'ottimismo si dibatta più tosta un'epoca ha una richiesta di difesa ha un'idea che l'Autorità la porta si possano rappresentare uno strumento di difesa
Ecco ma su questo io credo che le Antonaz precaria non certo erano notevoli d'accordo noi allora ringraziamo davvero molto il professore Giovanni Orsina per questa sua anticipazione
Vi abbiamo chiesto sull'intervento che poi sarà ovviamente
Più analitico ma insomma siamo cercando di presentare un po'quali saranno ITEA mi di cui si discuterà il ventisette e il ventotto
Settembre in Abruzzo l'iniziativa radicale sull'attualità politica
Di Benedetto Croce e Ignazio Silone allora noi ringraziamo Giovanni Orsina professore di Storia contemporanea LUISS di Roma in cui diamo appuntamento gli ascoltatori anche con lui a questo appuntamento grazie professore grazie a voi