Atreju 2014 - La Scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l'Italia provocò la prima guerra mondiale

Buonasera benvenuti
Alla caffè letterario alla presentazione deliberò la scintilla edito da Mondatori
Scritto da
è scritto da Franco Cardini e Sergio Valzania
La scintilla un libro particolare poi vedremo descritto dall'autore perché perché
Parla di un argomento di estrema attualità che l'anniversario della Grande Guerra in cui ci troviamo il due mila quattordici sono cento anni dall'inizio della Grande Guerra
E anche se sappiamo che l'Italia poi entrò in guerra formalmente un anno dopo ma comunque la non belligeranza fa parte lo stesso del della comunicazione del centenario e quindi ci sembrava importante
Aprire una finestra culturale qui ad Atreju
Proprio sulla ricordo che la Grande Guerra attraverso anche una un'analisi che ha fatto che fa e che farà discutere che è appunto quella di Cardini
Sulla sul perché su a causa di cosa è scoppiata la Prima guerra mondiale abbiamo qui con noi per discuterne per affrontare
Questo interessante argomento alla mia sinistra comincio con Renato Besana editorialista cui fare un applauso di benvenuto il realista scrittore
Quindi anche appassionato conoscitore della storie le vicende del quotidiano
Appassionato conoscitore di Cardini non della storia
Alla mia destra ovviamente o Franco Cardini che non avrebbe bisogno presentazione qui ad Atreju perché in passato è già avvenuto anche perché appunto
Da professore America lista a
Trovo superato questo muro del tempo
E oltre ad andare diciamo a essere una massimi esperti vitalizi sulla storia delle crociate a arrivato
A appunto all'epoca moderna a parlare la moderna quindi appunto di questa importante analisi poi avrà modo di esporre
E poi alla mia destra concludo con la presentazione e con Franco Marini Presidente emerito del Senato e oggi presidente del Comitato tecnico scientifico ricorrenze nazionali
E che appunto è l'organo istituzionale che sta super visionando
La ricorrenza del centenario io comincerei con una riflessione sulla Grande Guerra prima di lasciare la parola a Besana per
Appunto parlare poi entrare nel vivo del del dibattito
Abbiamo parlato appunto del centenario del della Grande Guerra noi magari abbiamo studiato a scuola e questo è un po'anche l'oggetto e sarà l'oggetto del contendere abbiamo studiato a scuola
Le diciamo la visione didascalica della della prima guerra mondiale una grande epopea che ha coinvolto nazioni europea che ha coinvolto popoli europei che ha visto solo in Italia la bellezza di
Seicentottanta mila soldati uccisi e settanta mila civili morti pensate che la Grande Guerra è costata Alitalia centocinquantasette miliardi delle vecchie lire
E quando all'epoca il PIL era il novantacinque miliardi quindi immaginate pensate che e gli oneri di guerra ai costi della guerra arrivarono a interessare finanzia lo Stato e fino a Milano centottanta sto parlando la Prima guerra mondiale per un'epopea un'epopea
Che oltre a coinvolgere le storie familiari ciascuno di noi penso qui in platea anche qui accanto a me
Chiunque di noi ha un parente un bisnonno una qualcuno che ha fatto
Ha partecipato attivamente alla Grande Guerra magari lo ha fatto anche lasciando un bel segno la propria partecipazione o per meriti di guerra o perché
è stato prodotto in prigionia o perché fu ferito durante una battaglia e questa memoria italiana eh un bene prezioso bene prezioso che ha influenzato tutta l'arte
La cultura dei primi del Novecento delle avanguardie pensiamo
Alle faro libere di Marinetti pensiamo al battaglione civili se abbiamo qui oggi con noi il piacere di ospitare
Tra i primi a dire la l'ipotesi di poto Maso Marinetti che appunto sia ruolo volontario prima guerra mondiale col battagliero ciclisti e comunque
Attraverso il canto dei futuristi abbiamo pagine memorabili Tarquini i boccioni il
I quadri di ieri Silone tante altre rappresentazioni ma c'è una testimonianza che voglio citare molti di voi e non l'avranno ricollegata la Grande Guerra arriva fino a
Trasfigura anzi nel fantasy
Noi siamo tutti qui appassionati lettori anche spettatori della grande epopea
Ci
Debbono essere sempre in piazza
Questo sarebbe
Allora
Quando
Ma
Perché avete guardato
Grazie
Altri a non c'è
Ho
Curiosa
Vai un attimo Brescia ed in attivo
Perché alcune potenze regionali e segnatamente la Serbia la Bulgaria e la greca e la Grecia
Scatenarono le due guerre balcaniche negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra per
Spartirsi le spoglie del grande ammalato cioè l'Impero ottomano
Il territorio della rumeni Elia dell'allora come egli ha che
Comprato
Fatte ripartire vediamo adesso
Vediamo ogni attimo di tempo
Né così
Io l'ho detto io lo vedo adesso
Solo che è tutto un po'lunga non so per quale motivo
Sulla c'è un dato così
Pongo c'è
Abrogato
Peraltro
BO
Certo
Scolastico
Ho capito
Rocco
Probabilmente
Potrà tornare a guardare
Si potrebbe pensare
Carlo
Sì sì
Questa situazione
Approntare in maniera coerente l'emergere
Delle di nuove classi sociali che l'industrializzazione ha richiamato nelle grandi città
Che il libro dei cardini cd nostra pur
In un nella cronaca nel nel racconto di un
Un arco temporale molto breve quello che è intorno all'undici fino al quattordici
Una
Un anno una questione di lungo periodo cioè il fatto che nel nostro Paese questione sociale questione nazionale massimo di pari passo
E
La questione sociale sia sempre risolta
Come irrisolta la questione nazionale sino ad oggi
La questione esistono questione sociale che esiste una questione nazionale
Un argomento di lungo periodo secondo argomento di lungo periodo
La prima guerra mondiale la conquista di Tripolitania e Cirenaica e poi in seguito del pensando cargo proviene in anni successivi
E la
Lo smembramento dell'Impero ottomano ha creato problemi che oggi sono ben lontani dall'essere risolti
Sappiamo in che condizioni e la Libia
Sappiamo cosa accade nel vicino Oriente nella penisola arabica dopo la la caduta dell'impero musulmana dell'Impero ottomano lì un equilibrio reale equilibrio in quei territori non si è mai trovato
E la questione balcanica lo dire ha avuto l'ultima fiammata negli anni novanta
Una decina di anni
Ma quindicinale una ventina d'anni fa
Cioè
I motivi che portarono all'esplosione della prima guerra mondiale non vennero risolti dalla guerra e anzi hanno continuato come motivi di lungo periodo
Un'altra questione di lungo periodo qual è la potenza
Più dinamica negli anni Novanta ottanta novanta dell'ottocento e la Germania il cui prodotto interno lordo il librone do conto esplode
Supera quello inglese
A prodotti migliori tecnologicamente più avanzati
Oggi sta accadendo lo stesso
Limiti nuovi imperi centrali che governano quella specie di impero laico che è l'Europa no
Ci
Tengono ancora in soggezione come era allora noi stiamo Europa come sta abbiamo nella triplice alleanza subendo
Quello che l'alleato tedesco
E a questo proposito ricordo certe
Imbarazzanti dichiarazione di fedeltà alleato tedesco
Del Presidente del Consiglio Monti che facevano pensare almeno a me ad altre dichiarazione di fedeltà all'alleato tedesco di Governi per mobili meno fortunati di altre Repubblica
Ma
E questo
è una curiosità che ora i ticket cardini mi togliesse
E l'Italietta allora cercava la propria espansione doveva lavare l'onta di Adua e cercava di espandersi cercava di espandersi secondo le coerenze culturale dell'epoca cioè espansione territoriale
E forse quello che ci fa secondo me il testo che Miglio ci fa comprendere la temperie la quale in acque l'idea
Di conquistare la quarta sponda e quella celeberrima orazione del socialista Giovanni Pascoli tenuta proprio nell'undici la grande proletaria se mossa
L'Italia e la grande proprietarie delle nazioni che vuole alzare la propria fronte al
Petto delle potenze egemoni
Per da Area i propri figli ciò che essi cercano cioè lavoro e si muove per terra per male per cielo queste le parole di Giovanni Pascoli
Come poi sottolinea cardini affrontammo questa
Impresa con una larghissima impreparazione sia culturale perché non sapevamo cosa ci avrebbe atteso lì sia militare e questi sono
Sono le stimmate che ci accompagnarono nella seconda nella prima guerra mondiale e ancor peggio nella seconda
L'Italia si tenne a scontrare e proprio in Libia con l'assegno ossia
Cioè
Una confraternita religiosa islamica
E oggi
Ancora potenze occidentali si scontrano con confraternite religiose come accade i fratelli musulmani infatti la prima cosa che fece Nasser privato al potere Putin gare la in galera lì tutti
Quindi
Tutte le questioni a parte da questo libro e accadute all'inizio del secolo appena trascorso continuano oggi continua a prestare la loro ombra oggi
è molto severo cardini nei confronti
Della nostra
Nella le nostre imprese coloniali in quella che sarebbe diventata la Libia e questo fu un errore perché
Significò olio riunificare Province fra loro diversissime punto di vista culturale unico eccetera
E se è verissimo ricorda i metodi non proprio Italo dossi di Graziani nel
Nel reprimere la
Risoluzione l'insurrezione in Cirenaica ma mi chiedo la nostra
Prego lei la presenza italiana in Libia e solo
Negata da momenti dolorosi da dalla ferocia della repressione da combattimenti o lascio forse anche papali
Qualche traccia positiva
In fondo
Che esistono fascicolo e questo
Spero che anche
Il presidente Marini poi ce lo racconti
Gli storici presentano la realtà fattuale ciascuno con il contributo delle proprie ricerche ma esiste anche una seconda realtà la realtà di tipo mitico simbolico
La Grande Guerra è stata vissuta come mito fondante dell'essere italiani dello stare insieme così è stata vissuta dal fascismo così anche persino dalla mia generazione
Quando io ero bambino nelle scuole elementari nei primi anni Cinquanta
Ci cantavo facevano cantare il Piave mormorava calmo e placido al passaggio eccetera
Cioè
La Prima Guerra mondiale era
Il fondamento del nostro stare insieme soprattutto dopo una guerra persa e persa malamente cioè la seconda
Era un momento di unità di sacrificio collettivo di eroismo di grande impegno che giustificava l'essere italiani all'indomani di una guerra persa
E ancora oggi giustificava l'essere italiani
Cardini invece hanno
Parole durissime nei nella nelle ultime
Pagine del libro negli ultimi capitoli nei confronti della guerra
Che oggi sono
Quelli che risuonano nella nei ricordi di questi
Di questi avvenimenti certo
Se noi consideriamo la guerra come senz'altro fu soltanto evento luttuoso soltanto immane catastrofe secondo il sei soltanto inutile strage e lo fu dal punto di vista degli equilibri geopolitici
Allora l'Italia
Anziché uno Stato nazione sembra diventa una Onlus voglio dire dove solo si piangono regionale per la provocazione con l'autore vero gli era cioè per l'Italia Onlus causa
Soltanto questo cioè c'è anche quella dov'è finita e lo chiedo
Lo dico come lettore appassionato di Cardini e ti posso garantire che presso lettore appassionato di Cardini bisogna essere capire l'istruzione
Qualche disturbo divoratore delibere bisogna sa no no ma io direi di Cardini in specie da fin dall'origine fino dal
Dalle origini la cavalleria medievale impone
Dov'è finita quell'antica festa crudele
Cioè è rimasto soltanto qui e che era su questo aspetto senz'altro vero questo aspetto della del dolore del lutto della tragedia e la
Senza però lo spirito tragico ce la tragedia che alla fine alla catarsi nove attraversa la tragedia e momento catartico sia quella rivela la violazione del vetro come il teatro uno c'erano dentro la disperazione dopo ecco questi sono
Le questioni che secondo me il libro ancora lasciato aperte e sul quale mi piacerebbe sentire
Il presidente Marini Franco Cardini grazie alla pausa Bedana perché ha introdotto magistralmente il tema è libero
Adesso io passerei la la parola punto a un ufficiale degli alpini
Che crea diciamo ha avuto appunto da questa formazione segnata anche tutta la sua esistenza
E lo faccio perché è qui nella veste di presidente appunto il Comitato tecnico scientifico per le commemorazioni degli accadimenti nazionali e lo faccio con un atto simbolico
Intanto donando gli la prima pagina del Corriere della Sera
Del
Di venerdì diciotto settembre mille novecentoquattordici quindi esattamente cento anni fa che incredibilmente ma neanche tanto perché qua parliamo della cronaca storica e quindi era normale normale che sia così
Ovviamente cita anche nella cronaca la pagina
La vicenda della tensione appunto con i turchi turchi si concentrano frontiera bulgara sedici settembre
Il passaggio che Dardanello che ostruito quindi siamo in piena attualità cioè oggi accadde come come ci piace e vi faccio questo dono simbolico come rappresentante del del centenario
E la domanda alle appunto delle suggestioni giustamente fornirà Besana
Sono quale
Come viene sentito questo centenario
Dal punto di vista di chi è dettato atti appunto a coordinare i vari e venti
E
Sì secondo lei Presidente gli italiani sentono ancora
La Grande Guerra come diceva Besana come mito unificante perché qua di questo parliamo fornito che ha unito i siciliani con i piemontesi che ha fatto sì ai tanti lutti
Popolare stavo dicendo proprio questo perché arriva coinvolge le sei milioni di italiani prego Presidente allora io innanzitutto un problema quello della sintesi
Il genero lo so sono capace di sintesi qui se debba affrontare questo problema debbo essere sintetico ma ho stimoli nella testa anche per il lavoro che faccio in questo periodo
Molti ma cercherò di di governarlo un poi di rispondere anche alle domande
Vorrei dire che il Comitato cos'è il Comitato e un un gruppo di professori
Qualche esperto di comunicazione
Ora lo presiedo io la presieduto Amato per le grandi ricorrenze ma oggi siamo incentrati
Abbiamo seguito un po'la resistenza oggi al centro della nostra attività c'è la Grande Guerra perché questa interessa di più il Paese vi dirò ti rispondo positivamente molto mi sorprende il come
Ancora c'è questo sentimento Mai legato forse
Alla prima volta che nella storia non solo del nostro Paese ma di chi fu quelli Paesi coinvolti c'è un ricordo che tocca largamente tutti i paesi e le famiglie
Perché la rottura e il la Grande Guerra fu una rottura della storia dell'uomo
La guerra ce la portiamo dietro da sempre ENEL che nella il pane il cammino della della civiltà il cammino dalla barbarie dello sviluppo
Ma l'abbiamo conosciuta sempre la Grande Guerra e una rottura fumo per me fu un precipizio
Perché per la prima volta noi arriviamo pensata allele quelle guerre precedenti forse le più dure quelle napoleoniche avevano già i cannoni eccetera vedere cosa ne aveva
La prima volta che esce con dieci milioni di morti quindi non è una cosa che
C'è un filo Tullo seguito qui c'è uno sfilo spezzato c'è qualcosa e coinvolge i Paesi fino in fondo fino al midollo
I tedeschi hanno ragione quando dicono che loro hanno persa la guerra la Prima guerra mondiale
Perché
Dove sfondando ad occidente
Con proprio in quei giorni che ci hai richiamato entrarono in Belgio in un pezzo di Francia eccetera Dalli se ne sono usciti vedo diciotto quando l'hanno persa ma l'hanno persa non perché
Furono sconfitti dentro le trincee oppure no perché i Paesi crollarono
E tu hai ragione quando fai l'elogio dell'Italia
Perché sarebbe riprendere pare del parecchie delle cose che ha detto l'Italia mostro
In quei tre anni e passa di guerra una capacità di tenuta di tenuta morale di tenuta fisica di tenuta economica
Colleghi industria ma anche di guerra portate avanti dalle donne con il Mezzogiorno che ebbe uno scatto con la nostra agricoltura che teme l'Italia e
Una delle ragioni per cui hanno perso perse Lallai ai lavori l'Impero ottomano
L'impero tedesco e quella Uster incarico perse ero perché crollarono le capacità di tenuta del Paese e l'Italia che è vero che aveva fatto questa corsa nella seconda metà dell'Ottocento gli altri un po'prima
Nell'industrializzazione del resto è vero questo però
Mostro una capacità di tenuta di tenuta economica e morale c'era che forse molti non si aspettava
Allora la Grande Guerra in qualcosa che ha toccato secondo me una bene la storia dell'umanità
La sua continuazione che fu la continuazione della prima alla fine perché
Di quello che accade in Europa non soltanto in Italia e in Germania ma pure e in questa Russia ad Russia zarista che in quegli anni crollo
Ci furono delle strutture anche di governo che spinte dalle contraddizioni dalle dagli errori
Un errore peggio di altre cose
A a Bersani che ci fu un errore di mettere i piedi in testa alla Germania è una maniera spaventosa Clemanson la tigre come lo chiamavano non accettava nemmeno che si parlasse di guardare ai tedeschi tedeschi furono schiacciati
Per cui fu una delle ragioni e per dal della dittatura dopo l'Italia Ebe
Una una valanga di giovani e di difficoltà del nella guerra che insomma
Facilitare lo anche il superamento di di di una democrazia che zoppicava ma che comunque si stava affermando
O meno al microfono sì sì già del più vicino sente meglio sento meglio pure io
E quindi
C'è un librone nuovo ora di questi giorni come si chiama Florian miri LIS un giornalista della Frankfurter un giovane molto colto esperto di storia dell'arte
Che so è che descrive cos'era il tredici non solo l'Italia consente all'Europa
Con tutte le sue contraddizioni ma cos'era l'Europa
Attraversava un periodo di sviluppo economico tecnologico non solo sul piano militare artistico
Dino vitali inimmaginabile poteva fare dei salti avanti lo poteva fare l'Europa e l'Occidente tutto assieme probabilmente
Eravamo fortissimi
Io lo avrei molto bello età fa questo quadro non ottimistico ma di potenzialità anche per la prima volta l'Europa tutta assieme aveva davanti
E quindi
A me io ho letto quelle me venuti in mente illegali
Il libro di rotte sui cala la Cripta dei Cappuccini che invece ad
Ci presenta tre reduci
Ebrei
Del Fronte della Galizia che erano andati in guerra subito mandati contro i russi
Dai ritornano nel diciotto con una Vienna che era stata quella del tredici assieme a Parigi assieme a Berlino assieme a a Londra un po'assieme anche all'Italia in generale anche se non aveva un centro culturale
Di quel peso era e cioè aveva però una una forte vivacità
Credo il buio
E per
Ristoranti chiusi che indichino il padrone di questa trattoria i lasciali con una candela il loro stanno là e fuori si cominciava a gridare il le le prime grida del nazismo e il
Quindi
Fu questa cosa di fermo della civiltà
Perché
Io la ritengo una cosa assolutamente negativa perché
Ho letto e sto leggendo adesso
L'ultimo libro di quelli che ho letti ne ho letti tax è un dovere
E poi un piacere perché i
Io poi qui a Roma poi ho fatto giurisprudenza ma mi piaceva la storia dallo sono sempre stato elaborato dalla storia
Anche adesso dinanzi a a questa situazione che
Sì si è spezzata allora mi viene in mente a me anche
Con sé cosa nella storia dell'uomo cosa si è fermato io decide rizzare i capelli se penso
Alle guerre del Peloponneso
I rinforzi erano gli ateniesi con gli obblighi una Fanteria pesante con le armi forse migliori è però Plutarco che scrive ad ogni duecento anni dopo
Sul piano della politica dice cose che mi hanno portato tre anni fa a me a regalare questo libretto di portare a casa parecchi amici politici che io conosco le cose oggi il pensiero nostro
Ecco non ha fatto grandissimi passi avanti sul piano politico sul piano
Filosofico rispetto a quei tempi lì e poi mi vengono in mente io preti quelli erano era la forza della guerra di allora
Oggi per noi cosca e la forza della guerra cos'è diventata lavora la differenza tra
I comportamenti il pensiero
E gli strumenti per la guerra di allora avevo una istanza millimetrica se penso che oggi noi ci abbiamo il pensiero che ha camminato poco e spingi dal Texas o dalla Florida un bottone e vai a centrare la piazza di Baghdad o il palazzo di Baghdad e cosa è diventata la guerra
Perciò anticipo che condivido la preoccupazione di vede dei
Del nostro autore qui
Nel senso che nel giudizio finale dice con la guerra i problemi non l'abbiamo risolti quasi mai
E con forza lo dice probabilmente se siamo capaci di portare avanti uno rapporti diversi le cose sarebbero andate meglio nel quattordici e potrebbero andare meglio anche oggi allora
Detto che per me è stata una una tragedia
Sulle cause
Questo è un bellissimo libro ma cardine non ha bisogno di aiuti ha scritto un bel libro è bello loro ed io l'ho letto qua con molta attenzione l'avevo già letto subito appena uscito tre mesi fa
A quattro e quattro mesi fa più o meno così l'ho riletta adesso ultimando perché venivo qui con lui c'è una cosa qui
Cita il quadro la scintilla è un
La scintilla
Se dovesse essere la scintilla ragioni da vendere la causa diciamo della guerra
La causa della guerra non sono solo le guerre balcaniche
Che tra l'altro portarono
I Soldan Bury come richiami dirigenti della politica di allora dagli imperatori a Ivrea I nostri Salandra eccetera tutti
Portarono chi guidava i Paesi allora dei d'Europa quindi portarono ad essere quasi dei Sonnambula in che vedeva non capivano e non capivano
Perché
In Europa era caduto questo che nelle guerre quella del settanta che i prussiani vinsero voi francesi quella ostro tedesca
E venendo poi e quelle quelle balcaniche duravano so l'ultima balcanica dopo un mese la seconda nel tredici la prima un anno
Le i gruppi dirigenti avevano pensato che le guerre ormai avendo inventato le mitragliatrici altri strumenti di offesa di di di
Riscontro bellico forti possono durare solo poco non avevano capito niente perché questo sviluppo ce l'avevano tutti
E il trincerarsi questa guerra sulle montagne come è stata quella italiana poneva dei punti proprio con gli strumenti nuovi bellici che erano imprendibili
Sull'Ortigara hanno fatto di mo'di hanno distrutto quindici battaglioni di alpini
Un branco di Cherchi ordinava quegli assalti alle cime dell'Ortigara errori irresponsabili e della gente ignorante sul piano della guida della guerra
Come Caporetto a Caporetto sfondare uno e cominciano a uscire documenti perché in merito agli esiti capirlo con l'acqua l'agone gli austriaci di dare la botta all'Italia per cercare di fare un ultimo sforzo capirono che andasse ad ammazzare sul regime
Era qualcosa che ero importava nulla
Perché con conquista di un chilometro Lori per devi dopo un po'
Con le mitragliatrici non era difficile prendere quelle moda e i tedeschi sfondano giù lasciarono regime
E si buttano nelle valli lo dice il il era tenente allora come si chiama il generale tedesco Rommel però Mele che era tenente lì e che fece
Un disastro addossa inoltre e i nostri non perché erano vigliacchi
Perciò col subirono lo sfondamento perché si trovarono all'improvviso con questa
Tattica nuova scoperta
Dai tedeschi che scende l'operano nelle valli con gruppi limitati e aggirarlo dietro i nostri per cui le nostre truppe che stavano sul regime rimasero lì senza rifornimenti eh perso il contatto con tutti
E poi al Piave riuscirono a
Attenere con una grande dignità e con grande forza
Quindi
Insomma rispetto a questa guerra la causa forse vera
Guardando quella più profonda
E valida questa di Gardini perché la botta Ayala dettero con queste guerre quindi la dimora gli italiani con la dimostrazione che l'impero turco stava in ginocchio
Cominciamo a conquistare le isole perché avevamo una Marina forte da darò revisori del dote che ad oggi do dei cani messo
Indico la estrema debolezza incapacità di potersi difendere libera e quindi hanno dato la Botella cd la l'accetta la causa fu lo scontro
Nascosto poi visibile polveri visibile delle due potenze egemoni dell'Europa l'allora
Ora che c'era da tempo l'Inghilterra la Gran Bretagna con la sua
Padronanza degli Bari degli oceani e con la sua grande diffusione del
Del nel nell'assieme all'Africa maltana Germania
Che arrivo ad avere una esplosione enorme impensabile dopo la guerra
Dopodiché e col la ricerca con la legge e crollo GE coglie dagli esplosivi alla medicina ma
Camminava dappertutto nel mille novecento allaga far fiera di Parigi il i padiglioni tedeschi misero in ginocchio tutti c'è la coloro di gran lunga superiore a tutti gli altri
E gli inglesi che non la volevano la guerra come con la voleva Francesco Giuseppe avrebbero meritato avrebbe evitata
Quando mi
Capirono che la Germania senza arco in una guerra di quel genere senza loro avrebbe vinto
E avrebbe dominato l'Europa tutta l'Europa e forza per me
Quella forse forte come gara riceve un affare Aversa adesso per fortuna riguarda la finanza le cazzate le facciamo pure rispetto alla finanza intendiamoci però riguarda la finanza allora riguardava il dominio
E l'Inghilterra capi che se il lasciava fare la Germania che il che
Conquistava l'Europa la Francia anzi difeso in maniera straordinaria quella volta ma non non avevano la possibilità di fermarli questi poteva forse sbarcavano in Inghilterra pochi e allora si fecero coinvolgere
Guglielmo quindi erano tutti che quasi non la volevano la guerra è però furono portati e tra le cause oltre la cinghia questa
Straordinaria rivisitazione di tutta la situazione balcanica che fa Caligari Carlini qui accanto a quella cella cosa di fondo dello scontro sull'egemonia che tra Inghilterra e a
Io
Ho detto che sarei stato mister per me quindi grazie Presidente dico solo una cosa è quello che dire Cardi noi
Questo Comitato
è un comitato che lavora diciamo così a titolo gratuito è un gruppo di professori ci sono io che lo presiedo ci sono dei noi arrivi abbiamo per la Grande Guerra il Parlamento e che il Governo ci hanno dato una disponibilità che noi spendiamo in due direzioni
La cultura
Perché abbiamo bisogno che visto che c'è questa ansia ventotto milioni di euro mi sembra sono ecco otto sono per
Per le strutture noi abbiamo un patrimonio di ossari di luoghi della memoria di trincee dove si pone
Cercare di fare grandi cose
Perché non abbandonate ma insomma Moro restauro dei sacrario che non era anni sono stati colpevolmente abbandonare l'allora ed allora per questo abbiamo otto medie otto milioni nel quattordici e
Ed è partito il lavoro cinque
Per il quindici cinque per il sedici cinque B diciassette cinque per il diciotto poi abbiamo o meno per la cultura per convegni per
Per produzioni letterarie per per per iniziative dei vini e di conoscenza perché diciamoci tra di noi che
Mussolini quando poi andò al Governo andò al potere luglio ha fatto una cosa doverosa che stiamo che facciamo anche noi ora
I guai a
A chi non fosse d'accordo
Noi
Ricordiamo il sacrificio di seicento mila ragazzi io sono stato al mattino al a una manifestazione a Barletta tre giorni fa dove c'è un monumento ai caduti della Prima guerra mondiale ed ho scoperto non lo sapevo come lo sapete voi ve lo dico che la prima Medaglia d'Oro
Della grande guerra con l'Italia che entrati in guerra il del venticinque il ventiquattro maggio del quindici l'ha avuta un ragazzo di Barletta un bersagliere morto il giorno
Sei otto sei sei giugno sul Carso quella è era il Moro e il
E quello che mi e
Un po'indi quelli ci mettiamo le mani con questo bellissimo ricordo e tessile anch'essa dei fermo le ringraziamo sebbene voi la parola
Implica sapete Marini che ha sempre appassionato nei suoi ricordi ecco
Arriviamo di fatto alla conclusione del giro ed è la presentazione con lasciando la parola ovviamente all'autore abbiamo sentito
Delle una bella introduzione di Besana anche con delle provocazioni rispetto a allo scrittore cardini rispetto a quella che è stata la sua fondamentale opera
Di riscoperta dei valori medievali che venivano considerati Buy minori quasi
Quasi marginali e la storia della nostra nella nostra storia
E arriviamo invece appunto
Alla alla l'oggetto del contendere io lo faccio e lascio la parola giuro all'autore
Lo faccio prendendo parte alla fine del libero dalla cronologia che in genere magari confessiamo lo non tutti noi leggiamo e invece secondo me ci sono due date
Che loro hanno evidenziato che cardine Valzani hanno evidenziato e che secondo me
Danno un po'il senso del dell'opera la prima l'abbiamo citata prima con Besano l'abbiamo studiata su tutti i nostri libri fino all'ossessione
Il ventotto giugno mille centoquattordici attentato di Sarajevo il terrorista serbo Capri lo principio uccide a colpi di pistola l'arciduca Francesco Ferdinando erede al trono da altre Ungheria e sua moglie Sofia
Sicuramente un atto eversivo un atto esplosivo ma a me ha colpito e su questo lascio quella parola a Cardini
Un'altra data che leggendo il libro poi da il senso ed è fatto che quello c'è anche Besana che Giolitti era consapevole e lo dice cardine libero che stava facendo una guerra per fare la guerra non perché costretto a fare la guerra
Il ventotto luglio mille novecentoundici
Il ministro degli esteri San Giuliano consegna a Giolitti un promemoria lei quale lo avverte dei rischi che è una guerra combattuta in Nordafrica contro l'Impero ottomano avrebbe comportato in relazione
Agli equilibri balcanici
è forse questa la scintilla cardini
Bene
Buonasera
Grazie
Ma grazie naturalmente a tutti quelli che sono venuti qua grazie grazie agli amici in qualche caso
Amici di vecchissima data non è Renato Besana e poi
Si lamenta del fatto che l'UE legge Merli ebrea molto semplice si allinei con la stragrande maggioranza dell'umanità non li legga insomma
Data parte l'UE un responsabile perché me ha addirittura fatto scrivere uno non è nemmeno uno dei miei peggiori tutto sommato
Sì è appunto quindi è colpa sua inutile faccia approfittando del Tempio di Vesta e qui cito faccia la Vergine vestale Enzo Romano
E
Grazie particolarmente reale
Sì sì poiché ho anche fatto di peggio grazie naturalmente sopra soprattutto nel senso che in
Lo dico in fondo last but not least e non lo dico perché odio la gente attacca i brandelli di inglese ai muri come dire gli assessori che vivono invece di dire dove andiamo a fa questa cosa dicono bisogna trovare una location una roba di questo genere
Però chirurgico l'altro è una svista anzi soprattutto e moralmente anzitutto ringrazio Presidente Peroni
Perché anche se c'eravamo fuggevolmente incontrati da qualche parte va all'all'estero ricordava di me e mai invitato a questa serata io l'ho fatto molto volentieri sono venuto molto volentieri perché
Bene
Perché io ho cominciato da un po'di tempo l'amarcord li ho settantaquattro anni
Credo di avere anche un sacco di virtù di dosi di buoni Vilardi vuole il mio carattere la mia vita sono stato abbastanza fortunato alla salute alla professione
Però purtroppo ciò un difetto se è un difetto
Che è quello che fin da ragazzo pure essendo umanamente molto remissivo timido etc
Sul piano delle cose e delle idee del mondo eccetera ho sempre avuto il bruttissimo vizio di voler guardare per forza l'altra faccia della luna
Ora intanto per guardare l'altra faccia della luna viene il torcicollo perché bisogna girarsi eccetera e poi non è comodo
Io sono nato
Mi in una delle famiglie più rosse del quartiere più rosso
Della città che in quel momento è una delle più rosee Italia Firenze oggi è diventata accentuatamente rosata come mostra bene il mio grande amico è attualmente presidente del Consiglio ma allora era un'altra cosa
E quindi per forza di cose io sono un'antica male o Conte
Messo su un tappeto rosso divento violentemente verde uno pendente quasi qua al fumo di Londra e naturalmente e viceversa
Per cui questa
Quest'atteggiamento se non è controllato
Credo che sfoci nella follia
Se è controllato può dare adito a un alla crescita di una mentalità critica che poi annaffiamo fa decentemente può dare anche qualche frutto io sono stato annaffiato molto bene
Perché i miei maestri erano Ernesto se stanno anche era allievo di Gioacchino Volpe di Gaetano Salvemini dai era Giorgio cara n che era il
Il prediletto agli uno dei prediletti allievi di Giovanni Gentile
Erano dagli operanti Mori che in gioventù era stato i leader degli studenti fascisti filo nazionalsocialista della Scuola Normale Superiore Di Pisa e poi dopo la guerra il nome
Per convenienza all'opportunismo questo ruolo lo voglio si sta lo voglio sottolineare diventò il uno dei leader della del Demetra pause del Partito comunista italiano che di mero consegna aveva alcuni interessanti
Quindi io ringrazio Iddio di essere sempre stato in questa
Situazione di confine se
Se dovessi parlare inglese DS direi così
Faccio un un omaggio a gli spiriti militarista di Besana un border line insomma un comma un board fai per la un borderline Fighter
Ecco una delle prime molte cose che mi è stato detto appunto in una circostanza molto diversa da questa durante simile ma di segno molto lontano hanno frequenze presentato questo libro e l'oratore che mi appello che mi ha preceduto che era anche un collega persona molto molto garbata e anche molto competente a dei
Dalla fine bisogna fare un elogio a Carnini perché veramente e io ho letto questo libro soprattutto le conclusioni e ho detto finalmente mi trovo davanti a uno che senza isterismi
è
E senza compromessi senza opportunismi
è un vero un autentico pacifista e io gli ho risposto guarda in vita mia me ne hanno dette di tutti i colori ma di pacifista me l'aveva ancora dato nessuno
Nel senso che io mò cupo ove darà ragione semi corda mo'cupo come medie vista
Principalmente non esclusivamente ma principalmente ma occupo dell'elaborazione del concetto di realismo ma occupo
Di romanze cavallereschi poemi epici sono evidentemente molto amante di queste cose quindi
Sono
Molto lontano dal disprezzare o dall'aver paura della guerra in quanto tale per ragioni eccetera però
Una riflessione da fare è questa
Per la guerra per la parola guerra vale quello che vale per la parola patria per la programmazione per la parola prestato per la parola commercio per la parola denaro per la parola amore
Sono termini che hanno anche una loro tessuto metafisico metà storico eccetera però quando li immerge nel tessuto vivo
Del Conte dei contesti storici cambiano spaventosamente aspetto guerra
Caino e Abele o se preferite Romolo e Remo tanto è la solita storia archetipica raccontata due volte in modo diverso
Del contadino che si sente offeso da nomade perché nomade manda le sue pecora calpestarli e i raccolti e primo polo ammazzare
Hai Caino nei confronti ha bene ha fatto lo stesso errore che
Romolo affatto nei confronti di Remo fateci caso se non ci avete ancora pensato degli accidenti
Ah Couto però non sono io e Giorgio due mesi che l'ha fatto notare quindi io sono sempre vede mi sono semplicemente messo a rimorchio
Però fra quella guerra attraverso la guerra di Troia e le guerre puniche e poi le crociate e poi la guerra dei trent'anni eccetera eccetera c'è un mutamento continuo per cui se tra le guerre Arcai che e le guerre atomiche
Che prima per il momento non ci sono mai state
Che forse non ci saranno mai perché io sono profondamente solidale con Papa Francesco quando dice è già cominciata la Terza guerra mondiale anzi a proposito vorrei dire qualche cosa di più
Però probabilmente non lo vedremo nemmeno in questa terza guerra mondiale la guerra atomica perché le guerre sono
Sono innanzi sono ingovernabili
Soprattutto poi quando nella guerra ci plana sopra CIACE sempre stata importantissima ma ci frana sopra la tecnologia tecnologia c'è sempre entrata con la guerra
Il meglio della tecnologia si dà per la guerra
Dal cacciatore neolitico che scheggia il quarzo per farci le frecce migliori
Fino alle cose splendide spende tecnicamente che fanno gli americani o gli israeliani o i cinesi adesso che sono forse tre all'avanguardia
Nelle per la guerra si è sempre dato il meglio della propria tecnologica il che vuol dire molto
E quindi ci illudiamo se pensiamo che uno strumento così raffinato sul piano ontologico
Come la guerra uno strumento di sopraffazione di affermazione della propria volontà come la guerra verrà
Abbandonato nel nome video umanitarie o religiose per carità anche rispettabilissime perfino sublimi
Vorrei farvi ricordare quello che
Tutti voi sapete e vi ricordate senz'altro l'ultimo Angelus del Papa
Tutti si aspettavano la condanna del fondamentalismo e verifica di Smoke in questa forma mostruosa Ribot tant'è che sta prendendo in questo momento la gente sgozzata in pubblico e questo ci è stato anche da parte del Papa
E avrei anche voluto vedere il contrario ma il Papa
Ci ha stupiti ancora una volta ci appesi di contropiede perché non ha incentrato il discorso su questo la incentrato sui mercanti di armi
Su chi ci guadagna dalla guerra su Kim manda la gente in guerra anche perché
Molto spesso la politica non oso dissente anche perché ci sono dei politici da voi molto spesso diciamo moltissimo spessissimo
La politica tende a diventare un comitato d'affari
Nei confronti della finanza nei confronti dell'economia nei confronti della tecnologia oggi non c'è crediamo di sapere moltissimo su cui sì sì io cifra esecutivi Fofi essa che sono al Parlamento europeo quasi
Quasi pagati ufficialmente anzi lo sono perché debbono semplicemente storcere i singoli
è un rom parlamentari leggi a favori della loro qui
Ma quando il vecchio Barone Marx diceva badate i politici sono diventati un comitato d'affari al servizio del grande capitale il barone Marx non aveva ragione
L'imperatore Franz Josef non era un non era un
Comitato d'affari nessuno Napoleone lo era Napoli nel senso del terzo ma forse anche primo lo era si ma fino a un certo punto lo Ciarlo eran fino a un in una certa maniera la regina vittoria
Lo era
Anche lei ma anche lei in una
Certa maniera allora
Ante cose che io qui vorrei dire per esempio vorrei dire che cosa ho dovuto mollare abbiamo io Valzania dovuto mollare in questo libro che è cominciato nel due mila otto
Avrebbe dovuto essere un grossissimo tonno lo dovevamo fare per l'anniversario della guerra libica ce lo siamo fatto scappare perché ci siamo accorti che la materia si si dilatava sotto le nostre mani
E alla fine è diventato un libro che Mondadori ha voluto assolutamente un anno non ci riferivamo più fare uscire in occasione del centenario perché si sa con i centenari sismici quindi un po'di più
Il tema però era quello
Il contributo determinante e su questo ci metterei tutte e due le mani sul fuoco dell'Italia allo scoppiare della prima guerra mondiale
Contributo volontario contributo programmatico o no
Contributo in senso obiettivo qui entrato oralmente la capacità o l'incapacità e cioè se è etica dello storico che sceglie al certo punto come leggere il passato
E allora la realtà è questa cerco dipende la larga per fini prima detto così sembra parenterale ma è così devo scusare ma purtroppo siamo sempre caffè letterario a questa formula sì sì leggera
Per riprendere quello che diceva il presidente Marini l'esposizione
Durante la quale gli inglesi che pur non voglio farla la guerra i tedeschi pace molto feeling fra Germania Inghilterra c'è sempre stato nonostante tutto più fra la Germania pronto l'Inghilterra e non viceversa Manzi ma c'è
Gli inglesi capiscono che bisogna fermare questa cosa sia
Prendi la e terribile che sta diventando la Germania del primo Novecento bellissimo
La Germania sta diventando la potenza guida ma attenzione non d'Europa perché qui che voglio portare la potenza guida del mondo perché in quel momento
L'Europa e la padrona del mondo e non noi e non lo è dall'altro ieri lo è da quando ha cominciato con quella grande svolta è stato all'inizio la globalizzazione
La conquista dei continenti del Cinquecento quando ha cominciato a
Organizzare tutto il mondo secondo le proprie decisioni e i propri interessi
Quindi
Attuando lo scambio asimmetrico dicendo agli altri popoli del mondo noi vediamo delle cose magari anche dei valori
Immateriali ma altissimi la nostra cultura la nostra civiltà la nostra fede religiosa e voi in cambio bisogna incendiate qualche cosa
Forza lavoro e materie prime e da allora il movimento non si è più fermato l'inizio della modernizzazione e la modernità e questo
Il momento in cui
Gradualmente
Mentre l'Europa cresce in ricchezza impotenza eccetera all'interno dell'Europa si sviluppano fortissime istanze a carattere individualistico
Si perde una parte del patrimonio comunitario che durante l'antichità il Medioevo era stato un po'il nerbo della società
E prevale quella volontà di potenza a cui poi la riformulazione del concetto di nazione con la Rivoluzione francese da
Il
Corpo definitivo
E lì c'è una svolta che spiega anche la prima la seconda e perché no la Terza guerra mondiale quando senza giusta dice davanti alla convenzione
Non solo che le guerre per la parte vanno combattute con odio eccetera ma qualche cosa di più dice ormai la differenza
Tra il guerriero il non guerriero i guerrieri che piacciono tanto a Besana anche a me non ce
Non c'è più
Ormai siamo tutti i cittadini
Siamo tornati a Sparta
Siamo tornati a Roma dice Soris giusta il che vuol dire che voi siete tutti i soldati
Anche i vecchi cadenti che contribuì hanno con loro danaro con la loro cultura ma anche loro sono soldati anche bambini appena nati perché sono finiti i soldati e nipoti di soldati
Che lui iter risulta che se siamo tutti soldati lo sono anche i nemici
E allora la discriminante che non era mai funzionato a perché le guerre antiche medievali sono feroce come quelle moderne
La discriminante fra
Il guerriero e l'inerme sparisce e la grande differenza non è che in guerra si ammazzano anche gli innocenti questo si è sempre fatto la grande differenza che non c'è più bisogno di vergognarsi se ne la grande differenza è che viene
Azzerato
Il limite fra chi ha le armi chi non le ha fra il guerriero il non Guerriero e questo apre la porta ai bombardamenti a tappeto apre la porta ai campi di sterminio apre la porta tutti gli orrori
Ai quali noi abbiamo assistito perché questo per questo questo secolo e particolarmente progredito diceva e termino il presidente Marini quello
Inglese si accorgono che bisogna fermare i tedeschi ma gli inglesi si era già si erano già accorti mezzo secolo prima bisognava fermare qualcun altro quando la regina vittoria nel mille ottocentosessantasette arriva all'esposizione di Parigi
E nota che i francesi stanno stanno passando davanti agli inglesi in termini di tecnologia mille ottocentosessantasette guardate che dissi splendido disegno
Calendari alé nel sessantasette esposizione di Parigi
Meraviglia della regina vittoria nel settanta la regina vittoria manda il cuginetto cattivo il re di Prussia a distruggere la potenza francese
Ma c'è un fatto che ci sfugge perché noi conosciamo maluccio lo la storia italiana malissimo quella europea è quasi per nulla quella extra europea e quello ci frega soprattutto in questi momenti
Napoleone era il maggiore azionista ed era anche il maggior responsabile del taglio del canale di sicurezza
Specchio specchio delle mie brame se io cibi il terra debba avere anche il canale di Suez
Guerra del mille ottocentosettanta crollo di Napoleone terzo
Pacchetto azionario che passa dannata dalla Francia l'Inghilterra sette anni dopo il Ministro d'Israele proclama vittoria imperatrice delle Indie
E torna tutto e io vorrei sapere come hanno fatto queste teste di rapa delle varie con non ce l'ho con lei Presidente e poi le erano altre condizioni delle varie Commissioni che hanno elaborato
Le i festeggiamenti per il centocinquantenario dell'Italia dell'unità italiana hanno nominare mai nemmeno una volta Canale di Suez
Che è il fatto fondamentale per cui l'Italia ha cambiato ha cambiato cavallo
Ha messo una parte il cavallo un po'corso Napoleone terzo c'aveva l'imperatrice Eugenia cattolica spagnola
Un'opinione pubblica cattolica che non li voleva fare lì minare il lo Stato pontificio e allora non si sarebbe fatta l'unità d'Italia perlomeno sotto sì una volta scelto che l'Unità d'Italia si doveva fare come la come la diceva Mazzini perché si sarebbe voluto potuto fare anche come la diceva Cattaneo come lei diceva come la diceva Gioberti e sarebbe diventato un'altra cosa ma ormai si era scelto ce l'ha scelto il connubio fra una monarchia reazionaria
E un'ala Marciante intellettuale di estrema sinistra giacobina
E poi andrà veri andateci a dire in giro
Forse non è oggi mandate in giro a dei che agli italiani io son geniale professor a quello è avvenuto tutto il resto però attenzione perché quel tale che nel mille novecentoundici rischio dava
Le rotaie per impedire ai soldati l'andare in Libia nel mille novecento prevedo Benito lo
Nel mille novecentoquaranta fece un discorso che era un discorso evidentemente capzioso retorico brevissimo peraltro
Il dieci giugno
E naturalmente le i motivi per cui l'Italia entrava in guerra erano tutt'altri però lui disse una cosa che resta fondamentale
L'Italia non si potrà mai sviluppare finché
Circondata da questa catena di un mediterraneo in mano ha una potenza che oltretutto non è nemmeno una potenza mediterranea
E allora siccome non posso più parlare sono venuta a noi e poi il tempo Street il tempo è finito no io sono d'accordo con il fatto che
Fate i vostri calcoli
Fate mutatis mutandis
Metteteci altre potenze metteteci altre superpotenze calcolate che
La guerra la Prima guerra mondiale
Di cui
La seconda è stata solo il terzo atto il secondo atto e la terza sarà il terzo atto perché i crimini di Versailles non sono state soltanto quelli di Tremalzo nei confronti della Germania
Sono stati anche quelli di francesi inglesi nei confronti
Del
Rovinato l'Impero ottomano i segni del disordine mediorientale l'anno cacciati loro
Per il loro egoismo bene però colonialista perché il sistema dei mandati per una ripresa del sistema Bedero coloniale ma il sistema delle lobbies adesso in tempi di crisi dello Stato nazionale
E in tempi in cui che Dio non voglia lo Stato sta scomparendo
Per lasciarci in balìa
Di superiori dal volto sconosciuto mutatis mutandis siano continuando ancora su questa vasto e capire esattamente la domanda che lei avrà avuto fare di chiusura la ha risposto vi ricordo che non è ancora fin
Grazie davvero professore cartine la Libia questa dal senso all'ultima l'ultimo periodo l'ultimo intervento la Libia di oggi e la Libia di allora sempre diciamo il centro geopolitico del confronto tra l'Italia le altre potenze
Grazie davvero la salutiamo il presidente Marini professor Cardini Renato Besana
Verranno valutati da Giorgia Meloni e invito tutti a rimanere e anzi doniamo