La condanna di Radovan Karadzic a 40 anni per crimini di guerra e genocidio. Intervista a Andrea Rossini

Quarant'anni di carcere questa la condanna decisa dalla Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia nel processo di primo grado contro Radovan Karadzic l'ex capo politico dei serbi di Bosnia durante il conflitto degli anni Novanta ritenuto colpevole di genocidio persecuzione e sterminio una una sentenza che è arrivata dopo cinque anni di pro cesso una processo che si è svolto una sentenza che arriva a venti più annida i fatti un processo che si è svolto dopo tredici anni di latitanza dell'imputato una sentenza che non ha riconosciuto l'esistenza di un di un piano di sterminio premeditato e organizzato dalla dirigenza serbo bosniaca ma che comunque una sentenza importante vista anche la caratura del personaggio all'epoca dei fatti vogliamo parlare di questa decisione dei giudici dell'Aja con Andrea Rossini di osservatorio Balcani Caucaso che si trova tra l'altro a Sarajevo allora André come come vanno giudicato secondo te questa decisione alla luce anche di delle attese che c'erano delle richieste dell'accusa tutorato Nenni hai parlato proprio in questi giorni su osservatorio balcanica o casa
Sì la sentenza la sentenza riprende in gran parte quello che all'impianto accusatoria quindi sotto questo profilo
Direi che la maggior parte dei commenti dopo alcune reazioni a caldo del delle tipica dell'associazione del familiare Moon in generale dell'opinione pubblica qua a Sarajevo
Abbastanza positiva
Ci sono due punti che non che non soddisfano il primo è il fatto che caratterizzazione è stato condannato a quarant'anni di reclusione
E non al massimo della pena cioè l'ergastolo nel senso che incomprensibile per per le associazioni delle vittime familiare che è una persona che venga condannata per genocidio
Perché ritenuto diciamo il crimine dei Candy crimine il crimine che membri crimine Massimo norme non venga condannato al massimo all'Massimo della della pena ricordiamo che appunto cara dice è condannato per genocidio per il genocidio di Srebrenica
Ma poi il secondo punto al di là dell'appunto della della lunghezza del computo della della sentenza il punto che direi nel stigmatizzato come il più insoddisfacente
è il fatto che Karadzic non sia stato condannato per genocidio nelle sette Province Palitta per le quali appunto l'accusa chiedeva la
Chiedevano accontentati di genocidio cioè
La nelle municipalità della
Della Bosnia orientale della Bosnia settentrionale perire Dora forme ca forse attimo scusi
Questa cosa e viene ritenuta particolarmente
Grave Italia associazione puntano chiesto hanno auspicato che la Procura riesca nel secondo grado approvare approvare cosa provare il fatto che la leadership serbo bosniaca
Aveva un piano genocidi Dario nei confronti della popolazione in particolare dalla popolazione bosniaco musulmana sin dal mille novecentonovantadue e cioè che essere Brescia non è stato una diciamo una parente di un aggirare a in una in una in una guerra ma è stato appunto una
Come dire il logico la logica conseguenza di quella che è una politica avviata Cina dall'ultima dalla dai primi metri dalla dalla dalla primavera del mille novecento
Novantadue detto questo bisogna dire però che la i giudici hanno hanno accolto la gran parte come dicevo e prima dell'impianto accusatorio condannando appunto per
Persecuzioni omicidio sterminio deportazione portata della popolazione anche in quei luoghi che sono un po'di più sensibilità all'opinione pubblica
Qua in Bosnia Erzegovina ad esempio Pietole laddove
Dove erano in funzione i campi di concentramento di biometrica rimane dilemma minacciati
Guardi Caractère ma dove appunto migliaia di persone sono stati
Sono state rinchiusi in campo di concentramento molte sono stati uccisi
E dove dove oggi c'è una praticamente dove si può valutare il successo della politica
E di
Gliela do mancano dice e della della leadership sulla cosmica nel senso che sono donne e della Bosnia Erzegovina è un po'ogni discorso che vale per il
Più o meno per tutto il Paese però
Sorgono in cui la pulizia etnica è stato un progetto che ha avuto successo ecco questo possiamo dire senza anni dopo vent'anni dopo ecco questa è la la terza il terzo elemento diciamo di
Di critica della sentenza venti anni sono un lasso di tempo
è troppo lungo troppo a lungo per per poter parlare e pienamente di giustizia che dal punto di vista appunto delle delle vittime che dal punto di vista delle narrazioni che ci sono ormai affermata sulla guerra in Bosnia Erzegovina
E che procedono parallele diciamo nella per quanto riguarda
La maggior parte dell'opinione pubblica serbo bosniaca vi quella
Bosniaco musulmana bosniaca di quella
E di quella voce accorata però
Questo questi venti anni come dicevi tu in apertura non solo come dire non solo la responsabilità del Tribunale dell'Aja perché il processo si è durato cinque anni poi è stato più di un anno di
Di interruzione prima di arrivare appunto alla alla sentenza di ieri
La la latitanza di rado manca l'audizione durata quasi tredici anni e c'è stato un periodo subito dopo la guerra in cui
Tutti sapevano dove Radovan Karadzic era c'erano d'accordo internazionale con il parere ma nessuno aveva
Come dire nessuno voleva voleva restare ottenendo della relazione troppo
Per tenendo le reazioni poi dopo alla fine degli anni novanta quando
Calati tutte trasferito in Isernia contro questa identità da
Dal guaritore new age da da meno di questo ma alternativo
Carrareccia ha potuto restare indisturbato fino a quando non c'è stato un cambio diciamo alla leadership tardi
Belgrado fino a quando non c'è non c'è stato appunto il della la sostituzione del Governo ma questo mi fa con quello con quello
Tardi si certo questo questo importante
Viene importante ricordarlo anche
Resta nel tutto parlavi appunto del del nel nella del tanto tempo che è passato dai fatti alla sentenza e c'è un'altra riflessione che tutta l'altro hai fatto in questi giorni sull'osservatorio Vacca nel Caucaso
Che è la la realtà di della vostra di oggi in qualche modo dunque la vittoria che Karadzic e quelli come lui ha in qualche modo hanno hanno ottenuto e questo forse al di là poi del dato giuridico è il dato dal punto di vista
Possiamo dire che politico storico quello forse che lascia più amarezza
Sì questa è la riflessione che che molti fanno nel senso che
Caro al giudice è un vincitore un perdente naturalmente è un perdente se consideriamo il fatto che ha dovuto vivere latitanza la maggior parte del
Sogni sono tutti e tutti questi ultimi anni poi in
In reclusione e adesso resteranno in reclusione però similmente fino alla fine fino alla fine dei suoi giorni
Però da un punto di vista della di quella che è stata la
E quelle che di quello che mi aspetto di perché sono le conseguenze delle sue politiche
Oggi Voltaire ricorderanno molti lo considerano un vincitore nel senso che la Bosnia Erzegovina oggi un Paese in cui virtualmente tutte diviso a parte questa architettura un po'
Così complicata del del del dello Stato la divisione in due entità ha una maggioranza salvo neanche una maggioranza sarà colato bosniaca i Cantoni somma è una è un Paese
In cui in cui è tutto diverso a partire dal sistema dell'educazione forse questo è l'emergenza nell'emergenza principale perché appunto si perché creano diverse diverse narrazione nella storia recente diverse visioni della
Della del del Paese in generale della inciderà aggrediva diverte venti regioni del mondo che ci sono e che sono abbastanza inconciliabili cioè è un paese che per molti versi assomiglia molto a quello che era
Il piano di dedicare più cioè una una divisione la
La la pulizia etnica persone che vivono solo con la quelle che sono
Rappresento il proprio gruppo di di maggioranza da questo punto di vista è riuscito di RAI è un progetto di distruzione di quella che era la società la Società bosniaca che rappresentava una ora un porta un unicum nel nello scenario europeo per quella che era appunto la
La storia le secolari
Come dire
Crollando applicazione anche con penetrazione del delle
Storie culture mia religione diverso è il vero
E della la storia dell'Islam ma in Europa a partire dalla dal tre da quattrocento la storia del degli ebrei sefarditi qua nei Balcani importantissima
La storia della comunità della comunità serba della Comunità croata
Tutto questo insieme nel cuore dei Balcani vorrei ricordare ha creato una una società che soprattutto nelle nelle aree urbane nei grossi nei nostri centri a Sarajevo Mostar Turla Banja Luka veneta
C'era una una sorta di distorce tardi interno famiglie che all'interno dello stesso focolare domestico celebravano il Natale
E il bar era mai tutto questo in gran parte non non c'è più perché era una una vera e propria regia per i nazionalisti e per quel gruppo politico e militare che alla fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta ha dismesso rapidamente le casacche comuniste permettere quelle
Per cui per mentre quelle nazionaliste ecco questo progetto di distruzione della della società dei rapporti sociali è sicuramente riuscito
è quello che possiamo diciamo vive oggi vent'anni dopo che si è riuscito poi per sempre questo insomma non
Non non non possiamo dirlo perché poi i Balcani restano i Balcani al di là della
Al di là del dei tragici eventi di dei venti anni fa insomma
La gente riprende comunque anche anche adesso riprende lentamente aveva a spostarsi a decidere come come sempre è stato tradizione però ecco oggi è la fotografia della
Della Bosnia Erzegovina è una fotografia che in gran parte assomiglia a quello che appunto che l'appunto il
Il progetto della
Décalage questo sicuramente certa speriamo appunto che ci sia pronto qualche sperequato che speranza per il futuro grazie Andrea davvero grazie ad Andrea Rossini di osservatorio Balcani Caucaso