Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui Matteo Marchesini per la rubrica critiche militanti anche oggi ci occupiamo di un anniversario novanta anni fa nel mille novecentoventisei
Nasceva biennalità Milici grande critico della società potremmo dire reca neo capitalistica consumistica ma soprattutto burocratica
Morto nel due mila e due
Ivanisevic alcun sacerdote cattolico che poi
Sì si allontanò Dalla Chiesa che fondò inizio degli anni sessantenne e con un importante centro culturale di documentazione
E il suo nome è legato soprattutto a una critica radicale di una modernizzazione
è stato l'Africa che diciamo così le aggiunge alle diseguaglianze sociali secondo cui alla povertà anche la dipendenza
Da meccanismi di intermediazione che abituano le persone
Come dire a non sentirsi mai autonome sono anche le espropriano anche di ciò che i poveri di altri tempi e di altre civiltà mantenevano comunque cioè
Una cultura propria potremmo dire che il suo anche modernismo ha qualcosa a che fare con quello italiano dei Carlo levi e dei Pasolini ma
Così si fonda su sua analisi
Spesso molto più affilate pragmatiche fondate su una cultura terminata e finirebbe a tutto campo il nome di licei legato aperitivi sulla scuola contro la scuola
Contro la colonizzazione medica del corpo del tempo e della vita umana
Ed è legato anche alla alla straordinaria formazione DT sacerdote e di studioso
Dei tetti biblici della cultura medievale ma memorabile incerto più noto è appunto il testo della scolarità della società
Del mille novecentosettantadue di cui vorrei limitarmi a citare alcune frasi
Scrive il liceo il dare a tutti eguali possibilità di istruzione è un obiettivo auspicabile raggiungibile ma identificare questo obiettivo nella scolarizzazione obbligatoria e come confondere la salvezza eterna con la Chiesa
Oppure quali tutto ciò che si impara lo si apprende casualmente scrive il Lecce
E in contrapposizione nota che la scuola ci insegna invece che l'istruzione pur produce l'apprendimento l'esistenza delle scuole produce la ricchi sta di scolarizzazione una volta che abbiamo imparato ad aver bisogno della scuola tutte le nostre attività tendono ad assumere la forma di un rapporto clientelare
Con altre istituzioni specializzate una volta che ha accettato la necessità della scuola un uomo o una donna che sia
Diventa facile preda di altre istituzioni una volta che la che hanno permesso che la loro immaginazione venisse plasmata da un insegnamento rigidamente pianificato i giovani sono inevitabilmente condizionati
Ad accettare qualsiasi forma di pianificazione ed istituzionale
Ecco l'ideale di licei contro tutto questo è un ideale difficilmente politici labile nel senso tradizionale proprio perché la politica in senso tradizionalmente moderno eh burocratizzazione dei bisogni e delle esigenze
E come ha scritto del collare dare significa abolire il potere di una persona di costringere un altro partecipare a una riunione ma significa anche riconoscere che ogni individuo di qualunque età e penso al diritto di indire una riunione
Allora il modello è quello della convivialità disparte informali tutti
Di dialogo ed era così che IDC immaginava anche rapporto con la con la cultura con quella lettura con quello studio che pure aveva preso nella sua ricchissima formazione è uno dei suoi testamenti più fascinosi accerto il libro di inizio anni Novanta nella vigna del testo in cui cerca di riassumere di sintetizzare quella che secondo me è una grande rivoluzione prima della stampa nella storia della vettura che si colloca intorno al mille centocinquanta quando
La combinazione di più invenzioni e tecniche trasformato dice la pagina dal partito in testo
Si passa dal
Dalla lettura come preghiera rumena fionde monastica allo studio scolastico la preghiera che scinde dallo studio
Ecco il liceo ovviamente non vuole tornare a uno Stato morale picco ma non gli piace appunto quella
Quello studio scolastico che prelude alla scolarizzazione moderna sull'idea letta a metà in quella fase di passaggio
E lo identifica nella figura di Ugo di San Vittore è una sorta di confine utopico una comunità di gente che legge libera si confronta un leggere RAI per le persone
Al di fuori di ogni privilegio clericale ed è appunto scolastico quindi il Consiglio di oggi è quello di rileggere i vari dice magari a partire da una
Bella vita di Ivan indici pubblicata qualche anno fa dalle edizioni dell'alpino e curata scritta da Martina Galletti fece
A risentirci venerdì prossimo