Dichiarazioni di Antonio Giacomelli, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, sui temi affrontati dalla prima consultazione pubblica sulla RAI, dal titolo "CambieRai"

Vorrei raccontare riteniamo rimasta lavorare unitaria
Allora l'iniziativa
Elencando lucano avevano alla fine
Sì iniziativa prevista dalla legge di riforma che abbiamo approvato
Un'iniziativa di cui Presidente del Consiglio aveva
Parlato più volte l'intenzione cioè di
Aprire una riflessione sul servizio pubblico e su RAI che coinvolgesse non solo gli addetti ai lavori e nemmeno solo le istituzioni ma tutto il Paese
Oggi sono
Qui rappresentanti di un centinaio di associazioni
Le organizzazioni per mettere appunto i temi
I questionari su cui tutti i cittadini potranno esprimersi come è giusto
E non solo specie che si vada verso indicazioni di riforma di cambiamento
Di accelerazione del processo trasformazione del servizio pubblico
Per ritrovare una scienza tradita piena un rapporto profondo nel Paese qualche linea guida di questa di questi incontri è o non avete diciamo preconcetti no non ci sono linee guida naturalmente il Governo la propria opinione
L'ha già detta come ricorderete sarà approvato un anno fa un documento di linee con le linee guida
Delle nostre idee su RAI ma
Questo non costituisce se non l'espressione europea del governo assolutamente
Piena libertà nell'individuazione dei temi delle questione dei quesiti da sottoporre alla pubblica opinione per quanto riguarda gli regioni il territorio chiare siete qui per ascoltare ma un'idea ce le reti della RAI che sarà sul territorio
Beh certo ma
Su questo abbiamo parlato molte volte c'è bisogno
Di un liberare le potenzialità pietraia anche nella relazione con l'emittenza locale di svolgere un servizio efficace di informazione
Sul territorio da questo punto di vista ci ci sono buoni giudizi su quello che sta avvenendo noi pensiamo che possa
Essere più incisiva la presenza di RAI e soprattutto più il rapporto con le potenzialità del territorio alle istituzioni con le comunità locali a cui si presta servizio io continuo ad anziani ma non siamo stati convocati la CGIL in particolare
Beh hanno ragione ma non era una trattativa sindacale era una
Giornata in cui volevamo chiamare esattamente tutte le componenti rappresentative della società più larga
Quindi
Credo che i sindacati abbiamo tutto il modo di confrontarsi con il vertice aziendale dirai sulle questioni di loro competenza peraltro
Non escludo affatto che nel corso di queste settimane di questi mesi promuoviamo
Un incontro con le forze sindacali con altre realtà che hanno un contributo da dare però l'intenzione era proprio questa non stare esattamente nella lista stretta
Con tutto rispetto degli addetti ai lavori di far parlare
Le associazioni soprattutto i cittadini che raramente vengono interpellate proposito direi che tempi ci saranno come intendete procedere quando questi quesiti saranno sottoposti al pubblico e in che modo diciamo dopo la giornata di oggi ci sarà un lavoro di
Un lavoro distratta
Che trasformerà
I
I temi e le riflessioni in un vero e proprio una vera e propria serie di quesiti da sottoporre
Ai cittadini il nostro auspicio naturalmente rispettando i tempi di lavoro distratta di poter partire il Primo Maggio mettendo
Sul sito del Governo
Il
Una serie di quesiti e vorremmo proseguire per quarantacinque giorni dopodiché sarà di nuovo Istat elaborare gli esiti della consultazione che serviranno al Consiglio dei ministri per varare la proposta
Da sottoporre al Parlamento alcuni siti inseriti alternate queste consultazioni evidenti Manenti con verifiche Bellaviti
Nonché la contenzioni nell'attuazione
Beh è una per l'idea certo che è un Paese un po'complicata questo non si è mai fatta una consultazione del genere
Si fa la prima volta già alla richiesta che diventi permanente vediamo intanto questo primo lavoro
Naturalmente ci saranno dei difetti da correggere delle impostazioni da limare
Sappiamo come sono le cose quando si fanno per la prima volta certamente questa iniziativa voluta
Dal presidente Renzi apre una strada da cui non sarà più possibile frenare indietro la RAI servizio pubblico appartengono prima di tutto
Ai cittadini al Paese e non solo agli addetti ai lavori
Grazie molte aziende noi lavoriamo
Grazie
Bisognerà
E