Capire per conoscere

Metti ringraziamo ringraziamo tanti sul nostro direttore Alessio Falconio abbiamo qui con noi il professor Mario Baldassarri ormai
Penso abbiamo tutti imparato a conoscere molto bene dalle frequenze quanti Radio Radicale professore la Grecia
Direi di partire dalla situazione in Grecia
Non mi guardi con quest'area così strana ne avevamo già parlato proprio con la regola in due settimane or sono quasi annunciato trovare tiene quando quali tutti s'erano un ponte abbastanza lineari di minore agraria ci sono molti altri temi è anche in Europa particolarmente rilevante quindi
La situazione invece davvero così drammatico sarebbe o sarà un altro fuoco di paglia seppur sulla pelle dei poveri greci
Ma no fuoco di paglia hanno nel senso che il problema c'è ed è serio
Però la notizia a mio parere molto negativa
Viene dall'Europa e cioè la Commissione europea
Tale discutendo con la Grecia per imporgli un avanzo primario del tre e mezzo per cento del PIL e quant'altro perché negativa un avanzo Benaglia dia perché l'avanzo primario è un parametro privo di senso
Che teoricamente in termini statici
Dice soltanto che quel Paese quel Governo dopo aver pagato tutte le spese meno gli interessi a un piccolo avanzo il che vuol dire che garantisce ai creditori
Il pagamento degli interessi punto
è questo dal punto di vista dei creditori può essere anche una ragionevole richiestaci almeno pagami di interessi solo che messo così è è è è statico e se è questo avanzo primario
Pari al tre e mezzo per cento del PIL abbazie ulteriormente l'economia greca che non è certamente in condizioni floride neanche in questi mesi in queste settimane
Hai voglia all'il pagamento del capitale degli interessi sul debito pubblico
è quello che abbiamo chiamato in tante trasmissioni il cancro di Maastricht
E cioè il vincolo vero da imporre agli Stati non è in termine di avanzo primario né di zero deficit assoluto
Ma la distinzione tra spesa corrente e spesa per investimenti cioè bisogna essere molto più rigorosi sul fronte della spesa corrente ma lasciare spazi
Bombole di ossigeno sul lato degli investimenti per far riprendere l'economia in generale l'economia europea nel caso specifico l'economia greca perché sono la crescita che può garantire i creditori
Che il debito pubblico verrà lei riesce a sei virgola Stresa pubblica per investimenti può ripartire la crescita cioè lei dice che il moltiplicatore keynesiano esistere che ogni tanto leggo che in questa storia moltiplicatore keynesiano che è una balla dal relatore se non è uno studio loro se ci sono usura cento anni di teorico almeno mille ci vuole spiegare che cos'è quel moltiplicatore keynesiano che sulla base di questo ragionamento mi lasci fare un'affermazione prego la crescita può ripartire
Anzi deve ripartire solo se ripartono investimenti pubblici ed investimenti privati
Ma dei due chi deve dare il primo segnale è evidente che deve essere l'investimento punteggi perché l'investimento privato
Viene fatto se c'è domanda di beni in prospettiva cioè io aumento il mio stabilimento compro le macchine nuove magari assumo anche
Altri dipendenti
Se ho la sensazione che da qui all'anno prossimo a due tre anni il mio mercato di prodotti
Sia più grande Dio cioè lei dire lei dice che se l'imprenditore l'impresa non alla previsione che il suo mercato di sbocco sia in crescita e difficilissima implosiva chiamati eseguita e dicevo allora
Perché gli investimenti pubblici perché è il compito il dovere di un Governo quello di guidare l'economia nei momenti difficili me fa il diritto di cui hanno messo
No non è dirigismo e puro che inizieranno che inizia l'ISMU di antica memoria ma di solidi riscontri e che in questo modo indicatore che iniziano mandasse oliare
E se ha fatto notare una cosa molto semplice
Primo
Che la precedente teoria
Liberista teoria quantitativa dalla moneta eccetera
Era basata su una ipotesi sballata
Che il libero mercato porta sempre ad un equilibrio con la piena occupazione cioè nella precedente teoria l'equilibrio era unico nell'economia la piena occupazione garantita da liberi mercati competitivi
Il punto
è che ci ha dimostrato che non è così
Che può accadere per accidenti vari per ciò che ci sono nell'economia che l'economia di mercato
Può raggiungere un equilibrio e quindi non dà segnali di squilibrio
Un equilibrio con disoccupazione Isotta occuparsi diciotto occupazione ampio disoccupazione questo è il caso palese di tutta Europa
Quando siamo ad una disoccupazione in Europa dell'undici per cento in Italia tra il dodici il tredici per cento e non ci Schio diamo da lì da anni
è dovuto a carenza di domanda
E allora che il dice ma sei possiamo convincere gli imprenditori privati a fare investimenti possiamo fare le nuove né le suppliche agli imprenditori privati ma il Governo che ha la responsabilità di fare la politica economica
Metta in campo i suoi impieghi nella spesa Puma non è mentre ma non lo so io quindi mettiamo in esofago tema che lei ha citato quello del moltiplicatore è
Misurare il Polo impatto sulla domanda di breve periodo
Ma investimenti pubblici ma che debbano essere fatti soltanto come debbono essere fatti in questo momento per spingere la domanda
Ma per soddisfare la fame la sete di infrastrutture
Sia tradizionali sia tecnologiche che c'è in tutta Europa dando quindi un contributo nel breve periodo
Sul sostegno alla domanda ma nel medio periodo sul miglioramento della produttività perché è un Paese che ha infrastrutture più efficienti riduce i costi
Di distribuzione di trasporto migliora le condizioni di competitività quindi agisce sul lato della domanda che è il lato
Che Kenzo aveva sottolineato in quel momento perché non dimentichiamoci che riguardava la grande depressione fino agli anni Trenta infinite ma che state facendo
Che cos'è un moltiplicatore parte dal presupposto che se l'economia a disoccupazione cioè a forze dell'ordine lavoro inutilizzate e a un livello di impianti inutilizzati
Se il Governo aggiunge domanda in termini veri reali ecco qui gli investimenti perché nessuno ha mai detto
Che per raggiungere domanda bisogna aumentare di stipendi pubblici o le pensioni o magari dare ottanta euro come ha fatto Renzo
A a aveva detto chiaramente fate Investimenti Infrastrutture prevalentemente allora se io spendo cento euro
è attivo questo volano siccome ci sono i lavoratori disoccupati ci sono gli impianti non utilizzati
Ecco che cento Euro vengono prodotti con quei lavoratori disoccupati che vengono riassunti e comunque gli impianti che ci sono che sono inutilizzati
Questi cento euro vengono distribuiti sotto forma di salari profitti interessi cioè vengono redistribuiti a loro volta questi cento euro tornano ad alimentare la domanda
Diciamo all'ottanta per cento l'ottantacinque per cento perché magari un dieci quindici per cento verrà risparmiato e quindi si produce una seconda ondata di effetti sul PIL che è pari a ottantacinque per cento e si avvia una catena alla terza ondata
Quegli ottantacinque euro vengono prodotti vengono distribuiti salari profitti rendite interessi e quant'altro e producono ottantacinque per
Ottantacinque per cento
La sommatoria di queste ondate successive di effetti si chiama e il moltiplicatore keynesiano cioè io spendo cento
E posso spingere il PIL magari
A duecentocinquanta cioè due virgola cinque di moltiplicatore questo è l'effetto di breve periodo sulla domanda che è il caso tipico oggi dell'Europa che è in una crisi da domande
Se per di più
Invece di buttar via i soldi quella spesa la dedico a e infrastrutture a formazione a capitale umano ottengo pure l'effetto di medio-lungo periodo cioè di miglioramento della produttività totale dei fattori
Ecco e quindi in quello che bisogna fare ieri questo
Il cancro di Maastricht
Che
L'avanzo primario come parametro puramente finanziario
E lo zero deficit che non distingue oltre per cento che non distingue tra spesa corrente e spesa di investimenti di fatto ha prodotto un effetto perverso perché tutti i Governi
Politicamente ritengono più facile non tagliare la spesa corrente perché lì si fa raccolta di consenso e magari anche come da noi sprechi ruberie malversazioni
è aumentare le tasse per correre dietro la spesa corrente
è l'unica voce che è stata sul serio tagliata in Europa e soprattutto in Italia negli ultimi anni sono gli investimenti pubblici
Noi abbiamo tagliato in Italia gli investimenti pubblici checché se ne dica dai dati ufficiali è chiarissimo del cinquanta per cento e allora se lei ha fatto una politica di bilancio pubblica
In cui
Aumenta la spesa corrente aumenta le tasse taglio agli investimenti
Quale può essere il risultato è banale e da esami di economia uno al primo esame di economia
L'effetto è di ridurre la capacità produttiva e occupazionale di un Paese cioè esattamente l'effetto perverso che a sua volta riduce la possibilità da parte dei Paesi di pagare il debito pubblico e interesse
Va bene la prossima volta Piceci ci prendiamo la professione la piccola lezione sugli effetti recessive nell'agenda Monti ieri sono stati piuttosto interessante non si sta degli effetti a Natale vale sono andate nel senso che io mi auguro per quella punto tagli di spesa corrente proprio meritasse tagli di investimento al proprio per quello anche se poi ovviamente la politica del Presidente Monti ha salvato l'Italia dal default però push a un costo nel brevissime cono economico pauroso
Comunque affronteremo questo tema perché piuttosto io lo si poteva salvare l'Italia dal del tema ne parliamo soltanto la spesa e ove ovvero l'allevatore parliamo la prossima volta il nodo è sempre lì in
Banche
Il nostro sistema bancario è in continua insomma
C'è questa storia del fondo è atlante che non sembra che però scusa riesca partire bene perché insomma ci sono difficoltà grosse lei cosa dice è una mia impressione l'impressione insomma da ignorante occhi ma intanto guardiamo i numeri
Prima del del diciamo della qualità dell'intervento allora grosso modo le banche italiane si dice che abbiano
Crediti in sofferenza per duecentoventi duecentotrenta miliardi di euro
Più qualche altra cosa limitiamoci a questo
Il fondo Atlante ad oggi mi pare che abbia sei miliardi di euro
Ecco e tra l'altro il primo intervento che ha fatto perché si propone di fare su Antonveneta mi pare di aver Grant ormai Veneto Banca scusi vedremo realtà no Veneto passino un tema o solo invertito ma è un'altra banca
A
Già esaurisce metà di quei fondi grossomodo e quindi
E si capisce che l'adeguatezza del fondo
Rispetto all'entità del problema parte modesta però può essere anche un primo passo positivo verso una soluzione
Dall'altro lato cioè la
La la quella che io chiamo da tempo la follia tedesca che spinge addirittura per penalizzare le banche che possiedono in bilancio in titoli di Stato del proprio Paese
Evitando quindi dei vincoli di Rescio molto patrimoniali molto più avanti questa sarebbe una pura follia perché vorrebbe dire in questo momento alle banche italiane se dovessero applicare Euregio di rischio più alto di quello attuale sui titoli di Stato in possesso delle banche italiane
E certamente Strozzi verrebbero immediatamente il credito all'economia perché non sono in grado di dire raccogliere aumenti di capitale tali da compensare quella maggiore rischio per di più si dovrebbe dire ma se essi
Vuole si pretende di avere un rischio più alto calcolato sui titoli di Stato allora alle banche tedesche che invece hanno quote irrilevanti di derivati
Quale rischio dovremmo applicare su quelle su quei titoli un po'strani chiamati derivati alle stesse banche tedesche quindi il tema è sempre quello ce lo siamo detti già da mesi
C'è un problema sono i crediti in sofferenza del sistema bancario Italia questi crediti in sofferenza sono lì bisognerebbe toglierli
Dal sistema bancario per poter far riprendere siccome farfalla toglierli avevano un intervento pubblico e come forse si è fatto negli altri Paesi con in testa la Germania quando ancora non c'era il Bellini o come ha fatto gli Stati Uniti sin dall'inizio
E cioè ha preso questi crediti in sofferenza e se li è messi a carico del bilancio pubblico cioè
Del Peppe diciamo del contribuente che alla fine paga
Però la decisione presa allora negli Stati Uniti negli anni più recenti della Germania ha messo a carico del contribuente questi
Crediti in sofferenza ma per il contribuente forse è meglio questo che non soffrire per anni anni anni di credit crunch cioè di strozzatura del credito di economia asfittica di economia che non riparte
Di economia che sta in crisi perenne
Questa è la scelta politica
Che deve fare il Governo
Noi purtroppo
Abbiamo fatto un po'di supponente dicendo che non le nostre banche non avevano bisogno di questo abbiamo fatto ieri supponente B quando dopo il due mila undici due mila dodici abbiamo sempre sostenuto da parte di cui tutti i Governi che si sono succeduti
Che il sistema bancario italiano era solito cosa vera sostanzialmente
Ma trascurando questo problema e cioè quello dei crediti insoluti e quindi non abbiamo fatto operazioni di intervento pubblico come negli altri Paesi
Dopodiché abbiamo noi stessi sottoscritto il bail-in e nel momento in cui è entrato in vigore il Belinda e cioè dal gennaio di quest'anno quelle operazione non si possono più fare Beilin vuol dire che
I limiti il credito insofferenza o comunque le perdite che dovessero mettere in crisi una banca
Vanno sostenute dagli azionisti dagli obbligazionisti ed economia che non ci può essere intervento dello Stato ecco ma se per pura ipotesi in
Va in italiano decidesse in qualche modo di trovare di creare un membri col finanziario che non sia il fund errante ma c'è un fondo tutto chiaramente pubblico insomma
Questo violerebbe le regole del Belinelli si apre si apre un girarci dovrebbe uniamo alla Commissione cioè c'è un po'fare magari ottiene può fare ma deve trovare un soggetto che sia riconosciuto dall'Europa come soggetto privato
Non decisamente pubblico e quello che è il fondo tante ecco ma c'è il rischio che fonda tante un po'diventi una sorta di strumento d'un nuovo cartello delle banche
Si può diventare un nuovo cartello delle banche nel senso che le banche tutte insieme si mettono a digerire con cinque dieci anni questi crediti in sofferenza lentamente separando nella gestione da quella che è la normale attività della banca stessa
Ora il tema vero
Questi crediti in sofferenza stimati per duecentoventi miliardi
Quanto valgono e a quale valore sono iscritti a bilancio
Se prendiamo
Casi concreti le famose quattro banche che sono di fatto fallite cioè Etruria amare che le altre due che adesso le ricordo
Beh lì i crediti sono stati valutati mediamente al diciassette per cento del loro valore
Perché prima di ambiente no perché vuol dire che
Quei duecentoventi miliardi di cui si parla sono i crediti forse all'origine
Ma il loro valore attuale oggi se uno dovesse venderli
C'è qualcuno disposto a comprarli sempre nel mercato ma a quale prezzo i crediti chirografari si parla del tre per cento del cinque per cento del valore originario
I crediti che sono assistiti da garanzie ipotecarie quindi annunciamo un maggiore
Tipo di garanzia possono essere anche venduti al trenta per cento trentacinque per cento la media di questo è quel diciassette per cento cinese vorrebbe dire che i signori questo è un caso concreto nel senso che nel bilancio di molte banche
Se non sbaglio ma è un aumento questo bisognerebbe saperlo perché in questi anni le banche prudentemente hanno portato a Bilancio perdite per la sua valutazione di quei crediti di anno in anno cercando di digerire se lì
Anno dopo anno non all'improvviso allora
Partendo da quello che è oggi il valore a Bilancio di questi crediti delle banche
Portandoli fuori in un altro fondo che se lo gestisce per conto suo lo rivende
Roma spetta il recupero o quant'altro separando dall'attività bancaria forse questa la soluzione migliore ripeto l'idea iniziale
Buona positiva
è proprio quella del fondo entrante perché questo dovrebbe rilegga viene vuole fare certamente Guarneri citato dal collega Nieri è sufficiente ecco appunto il problema è che non si può far ripartire un enorme TIR col motorino di avviamento della FIAT cinque
Ha detto o di una questo Bruno Vespa questo è un po'la proporzione ecco proprio ora parlato il presidente di consumo Vegas ha detto sarebbe urgente per le banche un a intervenire sui tempi della giustizia sulle sofferenze c'è un problema però
Di tempi della giustizia civile ed in procedura giustizia civile che rendono impossibile un recupero dei crediti in tempi larghi veri e garantendo la certezza del diritto d'Italia o no
Ma questo sì perché è un problema che si aggiunge cioè la
La farraginosità delle procedure per il recupero dei crediti
Ti porta a spendere tre quattro cinque anni da questo punto di vista sta di fatto però che i chirografari
Cioè quindi senza garanzie Vattelapesca cioè il soggetto a cui hai dato i soldi bisogna vedere se l'UDC ha un patrimonio Giovan patrimonio se poi
Quelli cara sostenuti da una garanzia reale quindi da un'ipotetica ad esempio e certo se c'è un'ipoteca si può realizzare
Quindi si potrebbero accorciare i tempi per la vendita all'asta o quant'altro sta di fatto però che e per primo in questo momento non è che il mercato immobiliare sia in grado di assorbire rapidamente questi valori primo
Secondo che in molti casi si potrebbe trattare della prima casa creando quindi problemi a alla famiglia che ci abita e quindi gelaterie contro qui non è solo un fatto liturgie dure
Dire tanto sole le avrei ed è un fatto sostanziale di situazione nel mercato
In più terza cosa
E non è che la banca si possa trasformare in un'agenzia immobiliare che si metta a vendere
Appartamenti le case e ho notato che le banche unici a fare anche questo tipo di attività sì ma sarebbe bene che lo facessero perché non mi son visto bene è una previsione sbagliata ma un altro tipo di attività in questo senso il fondo Atlante
è proprio il soggetto che dovrebbe fare questa attività assorbire questi crediti in sofferenza quindi di conseguenza le garanzie ipotecarie che questi
Si portano dietro e sulla base delle varie situazioni cercare di smaltire negli anni recuperando
Ovviamente tutti questi crediti
Il punto di partenza però è fondamentale a quale prezzo trasferisco questi crediti chi fino ad allora
Se lo trasferisco al prezzo in cui attualmente le banche hanno registrato a Bilancio non crea ulteriori perdite nelle nei bilanci delle banche perché se l'hanno valutato e l'accento
Lo hanno portato a cinquanta lo rivende a cinquanta al fondo e quindi la banca non deve aggiungere ulteriori perdite
Penso a rotazione crediti
Però il problema è il mercato
è in grado poi di comprare a cinquanta Marchese il mercato è in grado di compare a trenta quel venti per cento di perdita chi se la colla dopo ecco la difficoltà del fondo Atlante di partire in modo consistente aldilà
Della modesta entità delle risorse iniziali c'è anche un problema dite contenuto economico chiarissimo bene ringraziamo come sempre il professor Mario Baldassarri economista ci rivedremo
Nei prossimi prossime trasmissioni diamo la parola nostra proporre Patricia una pagina brutta arrivata colorando assistono