L'ultimo spettacolo - Cinema e teatro ai tempi della crisi

Una sera da Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di umor puntata della rubrica l'ultimo spettacolo dedicata al cinema al teatro ai tempi della crisi
Una delle forme del teatro di prosa di cui forse in Italia si trovano sempre meno esempi è lo spettacolo centrato su un grande attore una grande attrice
Che con il suo richiamo
Prova o attrarre può riempire una platea
Io credo che a questa tradizione di spettacolo appartenga Adriana Asti che in questi giorni porta in scena al Teatro Quirino di Roma insieme a Giorgio Ferrara atte a Giovanni Crippa
Danza macabra un dramma di Strindberg per la regia che risale a due anni fa diventare un coniglio uno dei più celebri registi di teatro italiani morto recentemente
Ci troviamo adesso nei camerini del Teatro Quirino proprio al termine nella replica dello spettacolo ringrazio davvero ed elastiche averci ricevuto buonasera buonasera e grazie a voi di essere venuti
Ecco noi anche Giorgio Ferrara co protagonista dello spettacolo dunque in questo caso attore ma più abitualmente regista e direttore artistico del Festival di Spoleto che è il più importante festival terrà l'italiano l'IPAB in questi giorni
Ha presentato il programma della nuova edizione naturalmente ne parleremo grazie anche a Ferrara di avere accettato questo invito buonasera buonasera grazie a voi
Ecco come prima domanda vale parlare proprio di danza macabra e qui rivolgendosi insomma chi magari non conosce Strindberg che non ha mai magari nemmeno Ronconi come presenterei se questo spettacolo
Penso che presentiamo nuova versione di Ronconi che
Un po'più ironica aggiunto ironia al testo e attratto un'idea di vampirismo che né i nostri personaggi né per ne parla infatti Strindberg vitam pigri
E quindi noi siamo diventiamo
Tre vampire finiti e vampiri iniziamo questo ospite e questo mio ex amante che viene da noi
E cerchiamo di prenderlo e alla fine Luigi ventagli un vampiro Enzo Mazza che rispettiamo appesi facciamo questa danza ma accadrà
Ma è una commistione di orrore di grottesco sì forse prevale il grottesco vuole aggiungere qualcosa
No
è vero che una delle regie di Ronconi è la sua penultima
Regia l'ultima per il Festival di Spoleto in cui contrariamente a quello
Che lui ha sempre fatto e quindi
Il rispetto totale per il testo è e per la lunghezza del testo in questo caso ha voluto fare una
Una trattamento e una riduzione di questo testo
Top togliendo appunto tutto tutte e due la parte un po'più brutto verbosa un po'più borghese che questo testo a
Dentro dentro dentro di sé ha lasciato il il nucleo lui si è ispirato a una commedia di Kurt Celine
Che è stata scritta negli stessi anni
Di di danza macabra dove ed è una pochade
La storia più o meno la stessa due coniugi
Che quando ricevono un visitatore cominciano a fare il teatro cominciano a fare il teatro
Lasciano perdere la loro vita il loro tran tran quotidiano a voi diventano un'altra cosa ecco
Ronconi ha ridotto questo testo dura un'ora e mezza voleva proprio farne un testo
Diciamo brillante quello grottesco
è appunto meno meno borghese
Uno dei momenti inquietanti comunque vero che prevale il grottesco per esempio lei quando
A un certo pudore come un momento a lei faccia tutto la voce di un dottore che le diagnostica una malattia mormorò mortale ecco perché quello momento veramente ecco dove sul al grottesco invece prevale un po'l'inquietudine dato si mette le mani davanti
Sembrano citazione so Hannibal Lecter sembra qualcosa uno un posto del genere
C'è una domanda data rimasti lei abitualmente per scegli suoi registi fa delle scelte un po'inusuali perché sono scelte un po'esterofilia
Sì per esempio lei lavorare non solo l'ultima recentemente con Benoit sciocco convocando Bombril sono avvenuti grazie
Approfitto di questa cosa per avere anche degli altri registi oltre bene adesso l'illustre Ronconi tanti altri registi italiani che ho avuto ma
Insomma mi fa piacere poter avere fare altre esperienze
Avere tante possibilità diverse ecco in questo caso perché dopo tanti anni è tornata a lavorare con un regista come un coniglio insomma uno dei grandi nomi della scena italiani aveva già lavorato con Roncone ho fatto Santa Giovanna liscio e poi l'Orlando
E poi insomma tante cose può eravamo molto amici ho pensato che questo testo sarebbe stato perfetto interno dei tre
Quindi mi è sembrata una buona cosa fare questa questa operazione che poi risultata essere vincente perché il pubblico è molto attento e si diverte molto
Ve l'ho portata in scena da due anni non torni sin dal pessimo di Spoleto fa un passo di due anni
Da un anno
Nella un anno soltanto
Due anni
Che cosa lei quindi mi piaceva Tronchetti Provera Ronconi come regista nutrono descriverebbe
Descrivo molto in sole tre come esista misterioso profondo intelligente e non per dire che gli altri registri che io ho avuto e che ci sono
Sì e no non siano straordinari ma
Lui lo era particolarmente tutti lo sanno insomma un grande regista è stato Ronconi e siamo io sono molto felice di aver fatto questo spettacolo
Essa è stata un po'severa con i registi ho letto dunque perché assoggettarsi a una tiranno di cattivo gusto ha detto una volta chi si riferiva
Ho
Tanti tanti nei contratti tacchi nella mia lunga carriera ho avuto tante possibilità e tanti conosciuto tanti registi a volte mi sono data come mai è perché ma ma sempre ho tratto molti molti vantaggi molte esperienze
Da e spesso fatto anche dei beni spettacoli
Tutte le lavorato con grandissimi disinserito lavorato con Strehler con Visconti oltre che con Ronconi
Ecco una domanda un Prodi forse di quelle impossibili ecco da quel periodo così acuta oggi appare così d'oro del teatro italiano che
Come si è trasformato in Italia di teatro come è cambiato
Teatro è cambiato come è cambiata la nostra cultura andato avanti con le avanguardie e convinta anche esperienze
Però il teatro siccome Terna è sempre quello cambierà cambierà molta gente di circa tre morto non morirà mai non può morire l'Italia
Che altri italiano anche quello proprio il teatro italiano è andato avanti se cioè Dante nei tempi di l'inchino dei tempi di Strehler così
Ha continuato il teatro e molti io trovo che il teatro è molto ricco nonostante quello che si dica semplice altre morto non è mai morto e non non non morirà non c'è la possibilità che muoia
Ecco per esempio Visconti ed è un regista molto attento Ajmal nuova drammaturgia si portano in scena Pinter quando e come noi detto un famoso allestimento di vecchi tempi lei era
Era coinvolta bensì che siamo stati e tutti arrestati per scandalo per esteso che lei si spogliava allora forse è una cosa che così lo scambio
Stessi molto molto strana anche per il pubblico
E poi non era uno Visconti il tipo di fare cose insomma così ardite ma lo è stato ed è stato molto divertente buttarlo molto oltre interessante divertente
Ecco ecco questa attenzione forse lavorativa mattugia
Mi pare che un po'si è persa perché riportare con so da Cocteau o a Testori alla Chiesa Burger
Ecco invece adesso mi pare che fra gli attori o fra i registi questa attenzione un po'venuta meno mi sembra ma perché scrivono meno testi che oppure perché
Ci sono forse meno possibilità di mettere insieme tutto quello che si vuole si trovano molti ostacoli e anche resisti li trovano ostacoli di tipo
Di organizzazione di di finanziamenti le leggi le ispirazioni non sono così sempre seguite insomma
E però insomma io trovo che però non si è fatto molto si farà ancora moltissimo cioè andrà avanti anche questa ricerca anche se un poco sopita ma ecco
Posso dire un posso vita Ferrara su questo ecco che un po'il polso dettato internazionale in quanto
Direttore del Festival di Spoleto cosa ne pensa
Mario intelligence
Ma io penso che ben lei ha nominato copto lei ha nominato Pinter dove sono
Non ci sono
E ahimè non ci sono non ci sono mi sembra proprio di no non ci sono gli autori non ci sono
Non ci sono perché
Non c'è la possibilità
Di essere messi in scena così grazie facilmente un circolo vizioso non forse ci sono dei più dei drammaturghi cioè la figura del drammaturgo sta
Forse se io spero che diventi importante anche in Italia come lo è in Germania in Inghilterra
In realtà poi ci sono alcuni testi classici che invece di essere rappresentati così come possono prendere un aspetto diverso forse più moderno più legato a alla alla contemporaneità attraverso il lavoro dei drammaturghi che in Italia però
Sì sì ma
Anzi di certe norme drammaturgo Rosalba Robert Wilson
Che è un mio incardinerà il mio Festival di Spoleto a ogni spettacolo un drammaturgo che si occupa della
Struttura del testo poi lui la mette in scena ma insomma questo questo è importante e poi insomma io non li vedo questi autori degli ma non è colpa cinese ci sono sicuramente
Dei bravi scrittori ma non
Non hanno possibilità
Perché all'inglese però ci sono di con l'obiezione io vedo che non solo dal Festival di Edimburgo e lì sono continuamente nuove novità e il pubblico le apprezza forse un po'una su una strada che ha preso il teatro italiano che un po'diversa da quella inglese ecco
Da quella inglese da quella tedesca per
Da quella russa da quella
Da quella di tutto il mondo in Italia siamo molto penalizzate
Il Festival di Spoleto da questo punto di vista nel suo nuovo programma che è stato da poco presentato che tipo di novità rappresenta ci sono gravissimo tutori ci stanno di pace Patrizia Cavalli vedo che
Sì beh Bramati seicento certo che c'è Patrizia Cavalli ma non è un'autrice di teatro è una poetessa
Della quale viene messo in scena un poemetto
Quindi non è un testo teatrale poi si ci sono ci sono dei dei dei dei registi importanti italiani come la Cavani che mette in scena però De Filippo
Come
Emma Dante perché ecco questo è un caso appunto di
Rivisitazione di un
Classico
Com'ero
C'è Castellucci che
Rivisitata Giulio Cesare di Shakespeare
E quindi sono più del delle perché
Delle
Rivisitazione delle messe in scena su strutture e classiche che drammaturgicamente vista
Se l'Asia dea vissuto in prima persona il teatro intrise fra l'altro perché è stata diretta ad Harold Pinter lo spettacolo
Che era cento di Alice i neri eccolo un questa esperienza diciamo diretta di un regista inglese voglio regista ricezioni spinte aree premio Nobel per la letteratura allora
Come essere come lo ricorda
Il privilegio di avere Pinter come regista sa
Tutti quelli che mettono in scena Pinter non sanno che cosa siano i silenzi di Pink ecco sanno come fare di avessero al sicuro perché sapevo che il e
Faceva quello che era giusto fare quindi
E lo seguivo o è stato un periodo molto felice per me lavorare con lui è proprio una cosa straordinaria anche perché lui era anche attore oltre che autore sublime grande regista
Era attore conosce gli attori conosceva gli attori sa tutto
Toh di quello che disse passa sulla scena più di chiunque e quindi per me è stato un'esperienza meravigliosa
Meravigliosa è stato uno spettacolo bellissimo è stato ripreso anche per la televisione con la regia di Pinter ha fatto lui la regia per la televisione italiana e quindi una cosa molto importante e spero che l'ovvia ma qualche volta
Sì questa effettiva il teatro in televisione molto penalizzato sito si vede molto poco purtroppo
Anche se c'è stato una controversia con Pinter Carpinteri Visconti al tempo di vecchi tempi no virgola fu fumosa messinscena ma Pinter l'accuso di pornografia come
Sì la cui ciò è avvenuto da Londra visto lo spettacolo e ha detto questo spettacolo non porno Music al io e tolgo i diritti e ci ha tolto i diritti abbiamo recitato un mese all'Argentina poi non abbiamo più potuto farlo
E c'è stato un processo insomma è una cosa terribile è stata quella lì con Pinter proprio un processo con Visconti Pinto
I.O.V. quando poi ho pensato di fare
C'è nella le ceneri mi son detto ma perché non chiamare Pinter stesso quello
E mi son detta non verrà mai mio di era morta si ricorderà affinché e invece lo voi ha detto no no quello spettacolo era ripugnante ma l'unica persona che piaceva che era in scena
Era proprio lei io ce l'ha detto il mio nome e accettato è venuto con grande entusiasmo per fare questa regia
E c'è anche qui un po'la differenza fra il Capriccio italiano perché il venti aprile ne Petit là un turista che io invece voglio del mercato inglese di dell'alloggio il drammaturgo insomma la sua autorità
Senta signora se le diceva ci diceva prima nel teatro è vero non morirà mai però è vero è così non vi ho fatto ma molte trasmissioni su questo argomento che in questo clima di crisi chi lavora nel teatro soffre per tante ragioni d'esempio gli attori
Rete non parlo dei grandi attori soffrono di clima di precarietà che c'è
Che forse ancora più drammatico di prima
Lei si sentirebbe di dare consigli impulso di suggerimenti delle indicazioni a chi si avvicina questa professione in un momento difficile
Il Consiglio e quelli che si avvicina a quelli che lo fanno perché una volta
Facevamo delle e compagnie durano sei mesi facevamo cinque commedie con strenna fatte cinque in un anno insomma si faceva molto il teatro durava una vita uno che entrava in una compagnia lavorava
Aveva la possibilità di fare adesso invece si fa uno spettacolo per volta contratto con ricordo insomma
C'è pochissimo pochissimo disponibilità da parte
Delle organizzazioni di portare
Il teatro che si faceva una volta contanti con i mezzi che c'erano e adesso i mezzi sono molto molto limitati ecco
Mezzi limitati cosa significa ci sono meno sovvenzioni pubbliche oppure la gente va meno a teatro qual è il problema perché non si fanno più spettacoli
Per cui chi produttivamente impegnativi posso dire
C'è più la figura del produttore
Il produttore privato che allora facevano recuperi dei produttori non era solamente lo Stato che ben tre i soldi dei teatri stabili
E non c'erano stati ti arrestano in ma c'erano dei produttori privati che pensavano di fare delle compagnie che duravano dei Maisie degli anni e quindi non ci sono non c'è più quella figura è sparita ecco e questa scelta
Perché è sparita
Come mai
Economico perché ci sono tanti perché ci sono i teatri stabili perché tutto si è organizzato tutti i teatri stabili hanno tutti i loro spettacoli si fa il
Giro comunque è lì con i le abbagli abbonati insomma è diventato tutto molto più frammentato e poi non c'è più questa figura
Del prende il antico produttore di una volta
Questo ce l'ha detto in questa trasmissione anche un regista che Giancarlo sì perché diceva che la rovina del Piano italiano sono stati i teatri stabili possibile stranizza
Però dicevo che gli ha ristabilisce volo sovvenzioni talmente alte che fanno una concorrenza spietata i produttori privati
Però che la pensa così
In un certo senso è vero
C'è anche questo altro problema che che quello qual è il bello che da quando hanno inventato gli abbonamenti allora gli abbonamenti che li hanno inventati poi i teatri stabili
Quindi si fanno delle stagioni
Dove c'è di tutto però c'è di tutto ma dura molto poco
Il massimo che si riesce a fare un teatro sono due settimane forse in qualche caso
Tre questo cosa vuol dire che per riempire una stagione
A fare gli abbonati ci vogliono almeno quindici spettacoli venti spettacoli ora di questi venti spettacoli in genere uno o forse due sono degli spettacoli
Importanti e interessanti
Tutto il resto è
Teatro commerciale teatro
Che non che non è interessante tanto per fare ecco e la concorrenza vera perché gli stabili sono tanti
Si scambiano tra di loro le produzioni Eritrea e quindi sono diventati come aveva specie di affittacamere affittacamere che non lasciano spazio ai produttori
Quei pochi che sono rimasti privati che non riuscendo ad andare nei teatri e non riesco a Roma a fare le produzioni e perché
Non possono non si può produrre uno spettacolo perché abbia che non sia
Un Paese ma in
Che sia uno spettacolo con dieci attori quindici attori che non ce la fanno perché non hanno a chi
Lucky proporlo in più sull'altra cosa terribile il che questo sistema ha fatto sì che il
Non si sa per chi si recita
Cioè il pubblico è un pubblico sconosciuto non è motivato è un pubblico che fa una Bruno abbonamento all'inizio dell'anno Belvedere forse uno spettacolo e tutto il resto così come
E come
Una macelleria dovessi entrare si compra un pezzo di carne del quarantasei la medesima
è già fatto una diagnosi spietata quindi insomma ma è un un po'rovinato dalla dallo Stato alla fine perché l'idea di pubblici risalita di stabili sovvenzione è stato quindi dice che
E ciò è stata una forza che in qualche modo di saldi ma anche creato un pubblico che non è più affezionato al teatro pubblico binario
Sì sì sì ma non non è che sia stato rovinato dallo Stato il problema è che
Voglio dire e intanto lo Stato perché deve essere il principale finanziatore del teatro
Lo è perché
E ci sono dei del del del del
Delle delle volontà e delle voglie diciamo del
Di ogni città ha di ogni Comune di ogni Assessorato non è lo Stato centrale sono queste
Sono il il bello e il potere delle Regioni i Comuni che vogliono fare bella figura e quindi tra l'altro c'è stata anche una frammentazione insopportabile
Cioè invece di prendere dei pullman per fare venti chilometri andare a sono a a Firenze decisione di teatro di Lucca il teatro di guerra tale si capisce più niente
Non c'è spazio in realtà non c'è più lo spazio per
Ho delle compagnie private che possono fare un repertorio e ma insomma una volta a Roma
Al teatro Quirino si stava due mesi
Tre mesi
Una compagnia privata stava a tre mesi e faceva quattro commedie è adesso massimo e si riesce a stare sono due settimane noi stiamo qui due settimane
Come gli altri spettacoli perché non c'è più spazio anche i teatri privati sono costretti a questa
Frammentazione e quindi il pubblico non è che si affeziona perché non c'è una programmazione mirata al un certo tipo di pubblico
Quattro mila i uno un riferimento le Apa approfitto di questa conversazione nomi davamo CBS cosiddette in un teatro a Roma che al Teatro la Comunità Alpe gestisce da quarant'anni
E in questo momento sta per essere chiuso per un provvedimento del dell'Assessorato alla cultura del Comune di Roma da un altro teatro ha come chiuso ormai da due anni di al Teatro Valle
E in questa mancanza di spazio quindi si diventa ancora più drammatica Toso assente ha collaborato fatto un prestito di Spoleto non so se lei vuole
E mi dispiace è una situazione imbarazzante certamente dove dovrebbero trovare una soluzione MM
Adesso il capisco che ci sono anche dei problemi perché
Ma si saranno dei problemi adesso non lo so quali sono però certamente andrebbe trovata una soluzione c'è anche la difficoltà del fatto che non c'è più il Comune accorciare non non finché non verrà
Non quindi un momento difficile però Laura sei perché è un bravissimo regista un vero uomo di teatro che riesca a trovare le soluzioni per continuare con la sua comunità
Senta poi nuova drammaturgia signora stile in qualche modo è stata anche fautrice sempre del ritorno della scrittura teatrale di Natalia Duisburg quindi è vero che gli attori possono anche stimolare gli scrittori
Io ero all'opposizione far molto favorevole o molto amica di Elsa Morante dimorare di Parise che va ascritto all'assoluto naturale
Del del di Natalia dei di Pasolini e allora tutti diceva il teatro è morto il sa diceva ama Pirandello per carità io ma perché non vi metto non scrivete qualche cosa ancora scrive
E essi non mi dava l'ARPA e Natalia scritto ti ho sposato per allegria che ha avuto un successo enorme e Parisi ha scritto l'assoluto naturale ed è adagio adagio rinato il teatro anche Moravia scritto
La sua Beatrice Cenci Pier Paolo ha scritto isolata sondaggio il teatro ha cominciato ad avere degli autori illustrissimi grandi letterati che se ne sono occupati ma è stato un momento molto fortunato
Volevo segnalare una cosa interessante per me perché le chianche scrittrice perché se n'è uscito sta uscendo sta riuscendo anzi attraverso i social network romanzo che lei ha scritto
Per L'Espresso in nero che si chiama larghissima proibito
Ed è stata una storia omosessuale non è un romanzo molto singolare fra di un di umor surreale ecco però è una storia anche anche crudele poi basta
Però ecco segnalarla gli ascoltatori che possono e se la pace difendo siamo Adriana Asti proibito
Stato di un'aquila
E di di Gino che si chiama il mare io Zan Pizzo che un pollo che si amano nero sono due omosessuali sono storia d'amore grandissima
E adesso lo trentaquattro puntate escono abbastanza divertente piene di storie
E poi su questa rubrica ci sono e scrivevo per L'Espresso scritto per quattro anni sconsiglierei finte recensioni teatrale e cinematografico consigli
Tante tante cose che che riguardano che riguardavano sono e poi non è passato il tanto il tempo sono ancora abbastanza attuali mi sembra divertente legge
Infatti il consiglio la lettura visto che si può trovare appunto su Facebook senza fare ricerche emeroteca diciamo
Senta lei doveva Pasolini su Pasolini ho letto la cosa interessante che lei ha detto anche non avevo letto da nessuna parte che Pasolini aveva dice lei l'occhio assoluto come musicisti possono avere l'orecchio assoluto
Queste beve vero si coglie vedendo i suoi fino può spiegare un attimo cosa intendeva dire
Intendevo dire che sapeva aveva l'immagine di quello che pensava di fare ed non era non era un regista ma non era un vero regista i registi vengono sul dette fanno così e lui era un poeta
E metteva le persone all'opposto
Quello che aveva scritto e queste persone diventavano esattamente di colpo quello che lui voleva in questo senso allorché soluto ce l'aveva prima
Cyntia senza tante storie di regia dica era
Così spontanea e naturale per luglio immaginare e mettere in scena immediatamente che era sorprendente per me
Se vuole la gara se interpretato in primo film di Pasolini che è un capolavoro Accattone faceva una delle una prostituta che era e qui non dare indicazioni di regia Risceglie
Lo sceglieva le persone diciotto farà e amore grave e poi molto semplicemente ci metteva nelle nostre posizioni e noi avevamo studiato sapevamo quello che dovevamo dire l'omicidio prendeva contro una lampada non conduceva Tonino Delli Colli con poche luci
E quindi era tutto diverso da un set cinematografico ma però lui riusciva è riuscito a fare dei film meravigliose delle cose straordinarie irripetibili proprio per questo suo occhio assoluto
Nereo chiedono che adesso vi occupate anche voi deve Trichet non testo contemporaneo ho letto questa notizia sul giornale un forse mi sbaglio non è così
Ecco non so Prodi rimasti noi forse si è adottata
Ho letto su una intervista recente nazioni
Allo spettacolo in Francia con attori francesi
Un regista francese ripararla farò tutto tenuto bene
Sì sì perché io recito anche la ho fatto la locandiera ho fatto che ho fatto già in Italia la come viene Antalya
E poi di tante altre pièce che ho fatto la è questo probabilmente si allude a uno spettacolo che era fatto là e anche questo spettacolo di Roncone andrà a Parigi
Alla teatro dell'Atene e sarà in gennaio dell'anno venturo questo lo facciamo italiana con i sottotitoli
Va bene comunque nato io invito gli ascoltatori ad approfittare
Di venire qui a teatro Quirino fino al ventidue maggio mi pare no inscena danza macabra di Strindberg una delle ultime rigidi di Luca Ronconi
Dunque io la ringrazio molto Giorgio Ferrara e Adriana Asti che ci hanno ricevuti dopo lo spettacolo quindi già stanchi dalla della rappresentazione invito a leggere il romanzo che dà Mastrìa dei vasti proibito su Facebook
Ringrazio sala Mangione otto
Samira Mangione dopodiché dire vederci assistito in questa registrazione invito gli ascoltatori un prossimo appuntamento con la rubrica l'ultimo spettacolo buona sera da Gianfranco Cercone