CORA: primo bilancio sulla Legge Jervolino - Vassalli ad un anno dalla sua entrata in vigore

Siamo questa conferenza stampa nell'anniversario di approvazione del parlamentare della legge Jervolino Vassalli
L'abbiamo da comunicare varie informazioni
E vorrei cominciare subito con una valutazione sulla legge che probabilmente si differenzia da quelle che in queste ore stanno facendo altri gruppi che pure si sono opposti alla legge non parliamo di quelli che l'hanno sostenuta la valutazione che per noi è più preoccupante
E che secondo un censimento che abbiamo fatto come comitato scientifico cosa e osservatorio delle leggi della droga del coda oggi operano in Italia circa trecento organizzazioni mafiose che hanno come primo rovente il traffico della droga come primo interesse criminale il traffico della droga come primo scopo di influenza e di inserimento nella vita politica ed economica del Paese il traffico della droga
Se a Napoli dieci anni fa per fare l'esempio di una città campione erano sedici le organizzazioni criminali oggi grazie al traffico della droga si è passati da sedici clan camorristi accento venti fra clan camorristi e gruppi criminali che sono sorti soltanto sul traffico della droga
Questo fa capire bene che ciò che è in pericolo oggi non è soltanto la vita di
Alcuni fra le decine di migliaia di consumatori di droghe pesanti ma quella che effettivamente a rischio e la vita della democrazia italiana e se noi non guardiamo da questo punto di vista le leggi sulla droga
Le conseguenze del fallimento di queste leggi noi non riusciremo ad incidere minimamente
Sulla realtà delle aree più sviluppate e delle aree meno sviluppate che in forme diverse ma con altrettanta gravità sono oggi toccate dalla e carte economia legata al traffico della droga
I più recenti calcoli che sono stati fatti su questa economia Colletto un relazione del giudice letizia parlava di circa ottantasei mila miliardi legati al traffico di droga ogni anno in Italia ottantasei mila miliardi che vanno in parte a questi trecento gruppi strutturati sul territorio nazionale e in parte all'esercito che è difficile oggi quantificare ma innumerevole di piccoli medi piccolissimi spacciatori
Questa è la prima realtà questa realtà non si può imputare alla legge Russo Jervolino la si deve imputare a tutte le leggi che si sono susseguite in Italia dal mille novecentosettantacinque ad oggi
La legge russa Jervolino noi l'abbiamo sempre detto è la stessa legge della modica quantità senza la modica quantità e cioè la stessa legge come in più circa tre mila cinquecento arresti tra consumatori
E piccolissimi spacciatori di droghe questa è la legge Russo Jervolino ad essa si può imputare Dever creato ulteriori fattispecie criminali di aver avviato di conseguenza al crimine un numero più alto di ragazzi che certamente a scrivere non sono portati di aver aggravato le condizioni sanitarie
Di gran parte dei consumatori delle droghe pesanti ma non si può imputare di aver trasformato l'Italia in una terra di regolamenti di conti l'Italia come tante altre regioni del mondo
Se sono oggi minacciate direttamente nelle loro istituzione nella loro legalità
Dalle bande criminali del traffico di droga è perché il sistema correntizio Nista che opera
Dal venti anni a pieno regime dal venti venticinque anni a pieno regime in tutti i Paesi del mondo sta consegnando il mondo
Alla narco Grazia cioè a un regime politico dove l'influenza criminale è determinante nelle scelte di fondo ed è determinante nell'impedire lo sviluppo democratico ed economico del Paese questo è il primo punto
Per quanto riguarda il bilancio della legge Jervolino Vassalli un anno di questa legge il bilancio è e non l'avevamo detto in tempi non sospetti eh negativo e non poteva non essere negativo
Tutti i fenomeni deteriori che la vecchia legge aveva messo in moto vengono potenziati con la nuova legge
Se anche prendiamo un indicatore che non è per noi ma è stato significativo e cioè il numero dei morti per overdose e questo indicatore ci dice che
Sono in aumento sono in aumento nonostante tutto l'apparato che la legge ammesso in moto
Se prendiamo invece un indicatore più significativo perché riguarda le condizioni di vita cui sono costretti i tossicodipendenti in condizione di clandestinità eccetera
In generale ne vediamo che il numero dei morti per overdose e è da una parte l'aumento ma il numero dei morti per AIDS è in un momento ancora superiore tre tossicodipendenti l'anno scorso
Mille seicentocinquantadue sono stati i morti per ai DS tre tossicodipendenti quindi sia assistiamo ad una doppia strage tra i consumatori di droghe la prima dovuto alle over dose che non accadrebbero se le droghe venissero acquistate e commercializzate secondo criteri sanitari e non secondo criteri di puro profitto il secondo la DS che appartiene
Al fenomeno della clandestinità perché non è la droga in se stesso che trasmette l'AIDS ma sono certi riti legati alla clandestinità come quello di usare
La stessa siringa tra diverse persone attraverso le siringhe infette passano i DS purtroppo oggi non esiste in Italia nessuna campagna sanitaria
Che induca i consumatori di eroina a non usare la stessa siringa anzi continuiamo a leggere sui giornali che la droga che fu
Produce Levì s e questo in realtà produce DS perché la cattiva informazione il principale veicolo del di malattie che possono essere invece bloccate all'origine come il la sieropositività e la i DS
Esiste una terza strage legata a questa legge ed è quella che avviene nelle strade tutte italiane i regolamenti di conti tra i trecento
Gruppi organizzati del traffico di droga e di cui molto spesso sono vittime innocenti delle persone che si trovano sulla traiettoria delle pallottole
Purtroppo il ministero degli interni non ci aiuta a comprendere la dimensione di questo fenomeno ne sappiamo che è mille centocinquantadue morti per overdose
è il mille seicentocinquantadue morti per ai ai DS tre tossicodipendenti dobbiamo aggiungere anche i mille cinquecento ventiquattro morti in regolamenti di conti tra le bande del traffico di droga e di questi sappiamo che un grande numero è composto da cittadini e spesso anche da bambini
Che sono stati vittime di incidente la pallottola non ha colpito il bersaglio cui era indirizzata queste la tripla strage che la legge Jervolino Vassalli non diversamente dalle precedenti costantemente sviluppa nel nostro Paese
Ma la il problema principale è la vita delle leggi la vita della democrazia
La vita della società civile nel nostro Paese la legge Jervolino Vassalli ha consegnato sembra definitivamente visto che non si vuole metterla in discussione
Ha consegnato sembra definitivamente al mondo criminale
Il mercato della droga e in questo modo sta consegnando l'Italia al mondo criminale non è su questo che continueremo a batterci e ha
Chiedere modifiche radicali una riforma vedi radicale della politica sulla droga
Vanno Barenghi parlerà adesso della proposta centrale che il Cora
Formula al mondo politico italiano per il mille novecentonovantuno io vorrei brevemente presentare illustrare dieci emendamenti alla legge Jervolino Vassalli dieci proposta del cosa
Che noi oggi spesso invieremo a tutti i parlamentari italiani
E che cercheremo di far trasformare in emendamenti formali alla legge perché si riapra nel Parlamento la discussione su questa legge
Se voi spogliate il coraggio il giornale che gli è stato consegnato troverete anche l'Elenco
Dei parlamentari di vari gruppi politici che sono iscritti al Corano e possiamo contare su una base di una trentina di parlamentare
Che già oggi possono sottoscrivere questi emendamenti e trasformarli in proposta formale di emendamento alla legge Jervolino Vassalli ne contiamo in questo modo
Di riaprire quanto prima alla Camera e al Senato italiano una discussione che non accettiamo sia stata chiusa con la l'approvazione il ventisei giugno mille novecentonovanta di questa pessima legge
Sono emendamenti nell'unica chiave possibile ne sappiamo che non è possibile intervenire con emendamenti e mezze misure sulla politica repressiva attraverso il Codice Penale
Sappiamo che le mezze misure non servono a nulla e che quindi non si tratta di attenuare le pene o di aggravare le pene
è la politica del Codice per penale in se stesso che crea il fenomeno e che di conseguenza rappresenta il problema sappiamo però che è possibile potenziare tutta la parte sanitaria della legge
Confidando anche che in questo modo si possano depotenziare la chiave di repressione attraverso il Codice Penale attraverso la politica sanitaria ispirata
Alle esperienze che hanno prodotto risultati positivi che hanno stabilizzato ridotto il consumo delle droghe che hanno ridotto fino al quaranta per cento nel giro di pochi anni la delinquenza diffusa nelle città
Che non hanno potuto e non posso dare colpi però al traffico internazionale delle droghe
Attraverso questa prospettiva sanitaria ne possiamo intanto salvare la vita di alcune migliaia di persone che credo non sia un cattivo risultato possiamo introdurre una informazione più adeguata e possiamo ridurre per tutta la società almeno in parte il costo sanitario che questa legge sulla droga
Costringe appagare vedrete le varie proposte si ispirano io numero soltanto i criteri ispiratori
Si spiegano a questi punti intervenire sui fattori sociali che favoriscono producono il primo contatto con le droghe
E cercare il primo contatto con i consumatori di droghe attraverso unità mobili disperata cioè non aspettare che
I i tossicodipendenti arriverà in servizi perché è un'attesa inutile secondo cercare di tenere separati i mercati delle droghe e scoraggiare il passaggio da quelle più innocue a quelle più nocive
Terzo
Ridurre i danni alla salute che otto le sostanze o certe modalità di uso delle sostanze come lo scambio degli aghi infetti producono e quindi bloccare l'epidemia di AIDS e va ricordato che in Italia
Come in nessun altro paese al mondo elevata oggi la percentuale di tossicodipendenti fra i malati di AIDS siamo al sessantasette virgola quattro per cento non c'è paragone se non in Spagna
E infine lo chiediamo che i medici venga data la più ampia libertà di intervento nei confronti di coloro che chiedono il loro aiuto che quindi non ci siano delle censure moralistiche su determinati farmaci ma che i farmaci vengano valutati in base
Ai risultati che possono produrre quindi noi lanceremo una campagna che già iniziata a Milano contro il decreto De Lorenzo sul metadone non abbiamo vi vinto un'importante battaglia
Giudiziaria al TAR della Lombardia
Faremo in modo di estendere il risultato della sospensiva dichiarata al TAR della Lombardia nei confronti del decreto De Lorenzo in tutta Italia oggi apprezzo questo decreto che in pratica impedisce di svolgere programmi di mantenimento col metadone
Migliaia e migliaia di persone sono state ributtare in mano alla criminalità ributtare
Dentro la spirale del buco di eroina mentre invece erano uscite e conducevano una vita normale con il ricorso a un farmaco
Che si prende per via orale come il metadone che non costringe a rubare per essere acquistato e che consente anche di recuperare la salute ecco sono dieci proposte dieci emendamenti che noi proponiamo tutti
I parlamentari ma in particolare i nostri volevo chiudere e dare la parola banda Barenghi anche segnalando quello che il d'ispirazione invece di coloro che sostengono questa legge che oggi viene ben tradotta in un articolo sulla prima pagina dell'Avvenire firmato Antonio Mazzi
Dove si dice cara rosa anzi cara Rosetta Russo Jervolino in realtà tu hai voluto scegliere la strada delle spine
Tu hai davanti a dei dieci anni duri in certe
Ma noi sappiamo che la star le spine l'unica strada che possa portare verso i valori e dice Antonio Mazzi dopo l'accento sessantadue lo Stato è meno laico e più ricco di valori
Ecco questa è la realtà delle cose io riconosco Antonio Marsiglia vere raffigurate esattamente quella che è la realtà del Paese
Con un errore le rose non sono di le però le spine non sono di Rosa Russo Jervolino spine sono di tutta la società italiana e la democrazia italiana non i consumatori in rovina soltanto di cocaina e di hashish perseguitati
Dalla legge oltre che dal mondo criminale
Ma è tutta la società italiana che si sta caricando di spine
Noi non vogliamo fare la fine di Attilio Regolo non vogliamo scendere dentro una botte
E piena di spine di chiodi sempre più nel precipizio in realtà è quello che la legge centosessantadue novanta novanta sta facendo fare ad un da la società italiana una società che diventa meno laica ma non per questo diventa più ricca di valori al contrario diventa unicamente più ricca di mafia
Di corruzione
E di morte
E
Mi riallaccio proprio quello che diceva Marco sulla fine quello che sta avvenendo alla fine della nostra democrazia
E mi ero reso fermare un attimo anch'io voi dopo passo a Francoforte
Sulla situazione che tutti noi stiamo vivendo una situazione che appunto coinvolge tutti noi tossicodipendente non tossicodipendenti vittime del proibizionismo vittime delle vittime riduzionismo
La fine di ogni regola di convivenza civile alla fine di ogni contratto sociale con un disastro generalizzato che ci sta portando
A ad abituarci a tutto noi ormai leggiamo di bambini appunto ammazzati mattanze continue gente che per il traffico di droga si ammazza tre quattro al giorno non fa più notizia non interessa più nessuno
Noi leggiamo ogni giorno ma Sempre più in piccolo nelle Brady
Tre quattro morti per overdose non interessa più nessuno e ci stiamo lentamente de componendo noi stessi perché questa è la verità quando ci avviciniamo a leggere queste cose e noi viaggiamo in alcun modo perché è nostra coscienza non reagisce
E questo è un campanello d'allarme secondo me molto molto grave che suona con grande forza e quindi questa è una situazione assolutamente intollerabile invece per me e per noi che siamo qua evidentemente molti nuovi condividono invece la voglia di reagire e l'assoluta non volontà di rassegnarsi io non sono affatto rassegnata e nessuno di noi
Quindi questa è una situazione intollerabile ma non è ineluttabile
Non è ineluttabile perché si può fare qualche cosa che si può fare e quello che noi stiamo cercando di fare mentre invece queste leggi che repressive che ci sono in tutto il mondo si potrebbero paragonare a una retina per farfalle
Che sia d'opera quando scoppio reattore nucleare ora quando scoppia un reattore nucleare si ferma il reattore non si va cercando di fermare la nuvola una nube tossica
Appunto con la retina per farfalle queste acchiappa nuvole delle nostre leggi repressive
Sono veramente delle persone che non hanno non sanno fare i conti con la realtà non sanno spingere un interruttore è una cosa semplice fermare un reattore poi le conseguenze ormai sono andate però intanto lo si fermi e intanto cerchiamo di cambiare strada allora tutto quello che ha detto Marco naturalmente io lo condivido fino in fondo e adesso vorrei parlarvi di questa proposta importante che è venuta da Zurigo Amsterdam Francoforte sul Meno è partita in realtà da Francoforte sul Meno e da Amburgo
Sono quattro città molto fortemente coinvolte nel traffico della droga
E nei loro municipalità hanno cominciato a fare punti i conti con la realtà
Si tratta di persone che come ho detto altre volte non sono solo più brave più intelligente nel secondo il nostro Paese ma prive totalmente di potere così come siamo noi
Questo no sono più brave più intelligenti hanno capito prima di altri cosa si deve fare e possono farlo
Questa è la cosa molto importante allora l'obiezione che tutti ci muovono ma noi non possiamo legalizzare la droga in un solo Paese adesso noi abbiamo una risposta anche noi dicevamo questo non eravamo di i sognatori pensavamo che bisognasse allargare
Questo tipo di ICI
Strumento a tutte le nazioni d'Europa una buona parte perché se no effettivamente c'è uno squilibrio tra un Paese e l'altro adesso noi abbiamo le risposte l'Europa si sta muovendo una buona parte dell'Europa è d'accordo con le nostre posizioni
Questi quattro municipalità si sono riunite con Esperti di tutti i tipi assessori ministri sindaci
è hanno scritto questa risoluzione di Francoforte il mille novecentonovanta che parte con le parole più o meno così quoto non non esattamente insomma il proibizionismo ha fallito lo trovate del resto
Nel volante uno e il proibizionismo è fallito ci dobbiamo abituare a convivere con la droga la droga è un problema reale cioè con questa cosa dobbiamo fare i conti e del resto tutto ciò che di peggio accade che vediamo non è dovuto alla droga mai dovuto alla droga illegale
Quindi mi sembra che questa posizione dopo si snoda in varie pagine che troverete qua
Anzi non c'è più Tele Roma se non volevo far vedere questo Colantoni
Adesso che cosa succede il prossimo convegno si terrà a Zurigo nel novantuno e noi del colore si muove diventati referenti italiani siamo andati a Zurigo Marco e io a parlare con queste persone
E siamo diventati i loro referenti in Italia perché da questa risoluzione è partito un appello a tutti i Sindaci delle più grandi città d'Europa
Delle grandi città coinvolte nel traffico di droga perché partecipano a questo spartiti Pino a questo secondo convegno sia pure con osservatori ma per capire che qualcosa si muove al di là del loro piccolo orto concluso
Dove non vedono nulla perché i nostri sindaci sanno solo quello che avviene se lo sanno velocità io lavoro alla Regione sono consigliere regionale quindi so che loro alla Regione presentazione assolutamente quello che accade né interesse Lord saperlo
Allora qui c'è questo appello a questi sindaci noi abbiamo preso l'impegno insieme a loro di farsi parte diligente
Presso queste i sindaci di nove città tra le più importanti d'Italia che poi se volete vi leggerò perché vadano a Zurigo a a novembre
A vedere che cosa succede nel mondo e a vedere a quale tipo di cosa bisogna fare per affrontare questo problema che sta divorando proprio dall'interno tutte le democrazie e la nostra in particolare naturalmente perché tutto è nato qui ma non non si ferma qui
Dunque che cosa succede adesso noi abbiamo organizzato un incontro con l'assessore agli Affari sociali della città di Zurigo che una donna si chiama Emily libere lei è una persona favorevole alla distribuzione di renna controllate in farmacia
E peraltro tra parentesi vi dico che in Svizzera stanno facendo un programma pilota in tutta la Svizzera di distribuzione di Rea controllata a gruppi di tossicodipendenti che saranno poi eseguiti venti per recita o per cantone non so che saranno poi seguiti per vedere come reagiscono a queste istituzioni controllate ma la libere e lei che farà l'invito che manderà la lettera a tutti i sindaci di delle grandi città europee perché appunto perché ci però a questo convegno noi l'abbiamo invitata a venire qua da noi l'undici che il giorno in cui si compie l'anno perché la Gazzetta Ufficiale con la legge quello proclamazione della legge uscita l'undici luglio quindi è un anno esatto sarà l'undici oggi è la giornata in cui è stata approvata né alla dalle Camere ma l'undici in realtà è andata in onda come si direbbe
In termini di Rai
E allora questa persona veleni deliberare verrà qui da noi e avrà un incontro con Rosa Russo Jervolino e per adesso abbiamo avuto la risposta positiva del del sindaco Carraro che anche lui è molto interessato a partecipare malgrado il sindaco di Roma Carraro e però non ci fermeremo qui perché chiederemo ad a tutti i Sindaci delle nove città alle quali ci siamo rivolti divenire per scambiare delle idee in questa dottoressa libere sarà qui per spiegare che cosa succede perché loro sono arrivati a questa conclusione
E vedremo che cosa poi i sarà un un dibattito aperto un confronto aperto vediamo che cosa viene fuori sperando che appunto anche da noi
Le cose possano cambiare visto che questa legge ora mai e da parte di tutti compresi i parchi alcuni democristiani considerata fallimentare
Ci sono Gargani per esempio paese capogruppo alla Camera ha detto bisogna intervenire per cambiarla alcuni socialisti dicono bisogna intervenire per cambiare quindi si è visto che questo tipo di approccio una parola antipatica ma insomma questa è nei confronti dei tossicodipendenti e totalmente fallito
Allora noi questo nostro proprio la nostra proposta
La l'abbiamo avanzata abbiamo mandato lettere a tutti questi sindaci abbiamo mandato poi otto mila lettere ai sindaci dei piccoli comuni diverso da questo che non è che possiamo invitare otto mila sindaci e andare a Zurigo sarebbe una catastrofe Zurigo ma gli abbiamo chiesto di volere esprimere il loro parere
Se vogliono aderire a queste risoluzioni di Francoforte sia pure scrivendo e se vogliono anche iscriversi ancora e comunque noi abbiamo fatto questa cosa perché la gente sappia che al mondo esiste qualcosa che si muove in senso opposto
Alla linea nella quale va a Andreotti nella quale vada Russo Jervolino nella quale vanno i governi di tutto il mondo
Ci sono delle persone che pur facendo parte delle istituzioni hanno deciso che bisogna dare un taglio a questa cosa che non è appagante e che bisogna assolutamente cambiare strada questo credo che io dovevo dirli ve l'ho detto
E mi pare di poter dare la parola Maurizio Turco che è il nostro Tesoriere grazie infinite
Illustrare le nostre ultime iniziative appunto il volontario di cui si è fatto riferimento innanzitutto va ricordato che il Cora una associazione completamente autofinanziata rispetto a movimenti che con i quali si va confrontare che al tutta altra possibilità di comunicare di far sapere conoscere quelle che sono le posizioni le dinamiche del di quella che è la legge non è con grande difficoltà ma con molta forza siamo riusciti a organizzare questo osservatorio delle leggi sulla droga che Grazia Carla Rossi già ha già prodotto il secondo rapporto
Che di fatto è l'unico rapporto di studio su quelli che sono i dati ufficiali che vengono dati riferimento alla legge con questo Colantonio e siamo vogliamo fare quel salto di qualità che necessario indispensabile qualsiasi organizzazione
Sia per acquisire quel patrimonio di iscritti all'associazione allo stato sono mie poco più di mille e duecento e sia per incardinare quelle iniziative politiche come ricordavano Marco Taradash Varna Barenghi proprio sulla risoluzione di Francoforte abbiamo fondato l'iniziativa politica per il mille novecento novantuno
Noi pensiamo che in questi mesi estivi soprattutto in considerazione del fatto che c'è un rallentamento delle iniziative politiche sia possibile affermare con maggiore forza e possibilmente con maggiore spazio esterno
Queste iniziative
Invieremo anche gli altri otto mila sindaci italiani le lettere per fare sottoscrivere la risoluzione di Francoforte e noi speriamo che nel giro di pochi mesi
Riusciremo a mettere in piedi un un manifesto dei sindaci che di ancora più forza
Alla risoluzione di Francoforte che di per sé rappresenta quanto di più alte di più esterno al mondo strettamente antiproibizionista oggi è presente
Nel volontà ma si trovano in un oltre i piani di azione del Cora che vanno da quelli sulla giustizia e sui servizi
Sulla sanità
Abbiamo voluto inoltre riprodurre quelli che sono stati gli interventi più importanti
Dell'ultimo mese essenzialmente la nuova inaspettata presa di posizione di Giorgio Bocca per un verso o per l'altro l'inaspettato risultato che il sondaggio sull'Unità ha dato io all'antiproibizionismo che la stessa unità vedeva raffigurata nella figura di di Marco Taradash ecco perché noi pensiamo vi siano i margini perché ancora l'unica organizzazione antiproibizionista italiana che è il Corano possa raggiungere quegli obiettivi necessari e indispensabili per un'organizzazione politica
Con una un'ultima cosa volevo dire oggi si è riunito il comitato spera in sede straordinaria il comitato sulla droga o non lunghissimo sotto presidenza di Giulio Andreotti
A questa linea straordinario non sono stati invitati soltanto i membri del Comitato ma anche ospiti illustri segretari dei sindacati e tra questi anche il ministro ombra del PDS sulla sanità Giovanni Berlinguer
Questo significa che non c'erano soltanto i lauda attori della legge ma c'erano anche contributi critici non siamo stati invitati noi io ieri ho formulato appunto una protesta un telegramma a Giulio Andreotti a cui non ho avuto nessuna risposta
Ora ci trasferiremo davanti a Palazzo Chigi per consegnare a Giulio Andreotti ai giornalisti agli invitati a questa riunione so che le uno ce l'ha con tra stampa per consegnare loro il volo Antone e le nostre proposte notare che possano anche avere l'occasione visto che i giornali italiani non troppo spesso questa occasione danno di riflettere sulle alternative che esistono al mondo uno si può chiudere gli occhi abitare occhi orecchie far finta che non ci sia nessun'alternativa nella guerra alla droga alla guerra alla droga invece questa alternativa c'è
Esiste la possibilità di togliere tutto il denaro tutto il mercato tutte le sostanze dalle mani del mondo criminale e quindi di spegnere il mercato spegnendo il mercato
Non si spengono gli occhi attraverso le immagini pubblicitarie dei ragazzi ma si spegne
La forza di pressione e di diffusione delle droghe questa è la strada esiste questa alternativa esiste la possibilità di ridurre il consumo di ridurre i danni è la strada della responsabilità
è la strada della libera scelta rispetta se stessi e rispetto agli altri non è la strada invece del consumismo delle droghe indotto da un mercato gonfiato esclusivamente da leggi che lo consegnano al mondo criminale allora ci trasferiamo adesso davanti a Palazzo Chigi
Se ci sono domande
Grazie