Passaggio a Sud Est - Speciale "Mare Corto"

Golfo secondo i veneziani intimo per lo scrittore Predrag ma tre gli amici corto senza dubbio con quelle sponde così strette le Adriana Tyco per come è fatto dovrebbe creare grandi interscambi e vincoli strettissimi tra le popolazioni insediate sulle sue sponde ma non è così
Buona sera da Radio Radicale buona sera e ben ritrovati all'appuntamento con passaggio a sud-est torniamo inonda dopo una pausa estiva dopo qualche settimana di assenza e torniamo in onda in questo
Questa domenica quattordici agosto vigilia di Ferragosto con una puntata speciale ve l'avevamo preannunciato nel nostro ultimo appuntamento del diciassette luglio una puntata speciale che vogliamo dedicare
All'Adriatico al mare corto mare corto e il titolo del Progetto ideato
Da un fotografo una sommaria Coccia fotografo dell'agenzia contrasto e da un giornalista e scrittore Matteo Tacconi giornalista scrittore
Coordinatore della
Del portale rassegnare sta appunto comma un reportage che vuole raccontare appunto questo questo mare così così particolare
Un mare tra l'altro che unisce l'Italia al al all'immediato est dell'Europa e alla penisola balcanica ma che appunto come
Dicevamo in queste poche righe che abbiamo letto come introduzione che sono tratte appunto dalla presentazione di questo progetto proprio per come fatto dovrebbe
Unire le genti che lo abitano e invece in qualche modo così non è anche se poi a voler cercare bene
Dei tratti di di unione
Si trovano a tra le tra le sponde del del del di questo mare dunque una puntata particolare in cui
Di racconteremo questo questo reportage Adriatico questo viaggio per quello che fino adesso è stato è stato fatto attraverso i testi di Matteo Tacconi attraverso le
Le voci le testimonianze che sono state raccolte in in queste settimane in questi in questi mesi da quando è cominciato il progetto
Non possiamo naturalmente per radio far rivedere le immagini Ignacio Maria Coccia per questo che rimandiamo a internet al sito di mare corto mare corto punto comma
E alla pagina alla pagina Facebook
Prima però di cominciare con
La le le tappe con noi io con i luoghi che già sono stati visitati in questa prima parte del viaggio vogliamo cercare di capire meglio che cosa questo progetto e allora vi facciamo riascoltare l'intervista che abbiamo realizzato
L'otto giugno scorso proprio con Matteo Tacconi
Un mare così stretto da essere considerato come un golfo dai veneziani ma anche un mare intimo come lo ha descritto il grande scrittore Predrag manterrei c'è parliamo dell'Adriatico un mare che per come è fatto dovrebbe favorire gli scambi e creare legami tra le popolazioni che vivono lungo le sue coste
E invece le differenze sono profonde e così le memorie le culture dunque anche i contrasti che hanno segnato la sua storia
Eppure nonostante tutte queste differenze da nord a sud da est a ovest
Si capisce che qualcosa comunque unisce questo mare corto mare corto e il nome di un del nuovo progetto a cui lavorano Matteo Tacconi e nazionali accorcia un giornalista di un fotografo
Tra l'altro autori
Qualche anno fa di un altro viaggio quello era lungo la cortina la ex cortina di ferro verde Cortina si chiamava quella quel viaggio
In cui di venticinque anni dopo la caduta del muro di Berlino andavano a vedere come era cambiato come è cambiato quel tratto di territorio che per
Molti decenni a a diviso in due
L'Europa
Adesso invece l'attenzione si sposta su questo mare incuneata o naturale Terra del del sud Europa e noi siamo nati al telefono con Matteo Tacconi dicevamo punto giornalista ma anche scrittore coordinatore del portale rassegna spunto comma
è stato fatto varie volte anche ospite a Radio Radicale
Buongiorno buongiorno Matteo buongiorno
Allora intanto la la prima domanda che che che mi viene da fare che è perché l'Adriatico visto che mi pare nessuno di voi due e Adriatico di nascita se non sbaglio
Esattamente io solo un mero rinascita Ignacio è nato a Madrid in Spagna però le vicissitudini della vita ci hanno portato
Diciamo intonata li antica
Per me poter personalmente l'Adriatico e il mare anche di quando ero bambino perché non è da Perugia dettati ci spostiamo in massa sul sulla costa Est italiana e quindi niente diciamo è diventato un po'un un nostro mare di riferimento
Ed è anche un po'una come dire uno uno strumento un'unità di misura per entrambi che guardiamo da anni a quello che accade oltre
L'Adriatico insomma entrambi ci interessiamo a livello professionale io in senso giornalistico il bilancio a livello fotografico di Balcani no e quindi c'è questo mare che appunto
Dava perdere come tu spiegarvi nell'introduzione sotto un certo aspetto è un crinale
Ma sotto un altro e anche un fattore che potrebbe non dico unire no che è una parola grossa però fluidificare un po'
I grandi squilibri e trovare in un mare
Piccolo un mare corto perché perché questa perché questa parola questo aggettivo
Ma per come dire per no no è che è interessante questa qui in questa domanda e e
E sicuramente ma ricordo può anche trarre in inganno perché se pensiamo all'asse Trieste Otranto
Il mare anche lungo perché c'è una cosa molto lunga
Però appunto il corto spinge per a pensare in senso orizzontale e quindi
Ai giochi di sponda o hai non giochi di sponda che ci sono tra la corsa occidentale quella italiana e quella orientale quindi quella quella dell'ex Jugoslavia più l'Albania si non permettendo a guardarlo
Più in orizzontale a vederlo come appunto una il mare stretto corto piuttosto che considerare la lunghezza che neanche in effetti però anche considerevole
Come è previsto che entro un po'lungo sia intanto corto va appunto proprio il cercare
Questo quel questi legami est-ovest o viceversa ove test
E ciò che secondo noi di è più interessante e può dare la cifra vera di questo mare no perché
Sia per noi italiani sia a maggior ragione per loro tra virgolette ex Jugoslavia questo mare o una faccio no c'è subito un dirimpettaio quindi
Cosa che non avviene molto per dire nel Tirreno no calmare il più aperto più ampio quindi
La presente immediata di questo dirimpettaio costituisce un elemento di confronto
Non facile non positivo ma ma chiaro tangibile
Da quello che dice anche da quello che poi si legge sul
Sul sul sul sito insomma che raccoglie questo vostro cominciare a cogliere questo vostro lavoro poi dopo daremo l'indirizzo mi sembra che l'ottica sia un po'a quella di del Breviario mediterraneo di di Matvejević somma che poi è quella di di Fernand Braudel
Di lì loro parlano del Mediterraneo ma insomma mi sembra che la la processi e lo stesso guardare al mare non tanto come un confine un elemento di separazione ma con un territorio che viene che è stato percorso che viene percorso
Anche attraverso contrasti anche attraverso i i conflitti che però sono pur sempre momenti di di di di contatto di scambio insomma anche si stima anche in maniera negativa rispetto invece agli scambi culturali commerci e mi pare che sia questa non l'ottica
Chi pur se poi non siamo all'altezza negli prudente atleti Matvejević
Di furbi puntualizzare infossata siamo di due dico i grandissimi autori uno storico e
è un letterato filosofo notti in materia di c'è un intellettuale trecentosessanta gradi e noi non non non siamo sicuramente a quei livelli
A quel livello però sicuramente c'è l'ambizione il tentativo di fare un'indagine
Che a livello di diritti iscritto no che il mio compito che a livello cartografico di immagine
Che è quello di chi nasce o di fare un'indagine un po'antropologico un po'un po'sociale di questo mare
Quindi coglierne appunto l'aspetto un po'profondo lì dove c'è un po'più da scavare
Con una differenza fornite agli altri lavori che sono stati fatti nata sull'Adriatico che che a dir la verità ci c'è poca letteratura su questo mare
Che andiamo a vedere proprio le situazioni insomma il nostro cerca di attenersi un'indagine un po'antropologica sociali come dicevo culturale
Ma c'è pure l'elemento dell'andare a vedere e raccontare no sicché che ci porta reportage che è la forma di giornalismo e fotogiornalismo cui entrambi ci sentiamo più vincolati dove forse ci esprimiamo meglio sa aggiungo una cosa su il discorso dell'UNIRE che tu citavi prima la particolarità dell'Adriatico è che è un mare dove si misura anche l'Europa senza
Perché insomma
La Croazia entrata da poco il Montenegro sulla buona strada
L'Albania deve ancora camminare un po'di più però insomma ecco la linea dell'Adriatico SISTAN si sta chiudendo no quindi è una prova anche per per per l'Europa attorno io europei a livello non solo di
Integrazione e meccanismi burocrazie a chi comunitaria e quant'altro ma proprio anche di di cultura insomma poi per come la vedo io dall'Italia questo mare
Appunto
Dopo dopo dopo le guerre l'ex Jugoslavia ha rappresentato più colmare una montagna insomma abbiamo perso un po'la capacità di vedere
Dividere oltre no di raccontare quanto accadeva al di là dell'Adriatico quindi insomma c'è cioè sul discorso di di di recupero
In chiave italiana di una di un'interpretazione adriatica efficace questo discorso per me molto importante che della prova per l'Europa
Il sottotitolo di mare corto e un reportage Adriatico in questo caso Adriatico diventa diventa gettito quindi vuol dire che
C'è o voi cercate anche una specificità del del raccontare della del narrare questo questo territorio
Sì noi
Ovviamente
Partiamo con un'idea di Adriatico che quella che tu citavi nel parentale
Bene devo dire il nostro lavoro fra quello che ci proponiamo di fare per noi è un mare di squilibri e a un mare di differenza un mare di
Di rapporti non sempre facili da un mare che non può essere ridotto al solo commercio materiale economico medio mare dove probabilmente è davvero difficile trovare un'identità unificante no che che che che valica da Trieste a Otranto che valica da
Da da Durazzo a Bari e anche da prima cerca poteri a capo di sta per aprire una Ancona Spalato città gemellate
Però per come noi lo intendiamo per come lo conosciamo in ogni parte di Adriatico
Si può ritrovare un'altra parte insomma c'è ciò un elemento difficilmente definibile quasi quasi metafisico insomma che
Che e dalla cifra dell'Adriatico insomma un tempio più a proprio agio sia da un lato che dall'altro un servirsi appunto sull'Adriatico e forse anche un po'degli ATC
Anche se poi tutto questo non deve portare a una romantici l'azione di questo mare che
Che sarebbe l'errore più sbagliato e sarebbe ancora ripetere un errore fatto con il Mediterraneo no che per anni l'abbiamo riscontrato come il mare che unisce il mare dei legali e invece un po'un cimitero insomma vedendo quanto accade
Certo
Senti a differenza di di verde Cortina questo vostro nuovo Progetto parte mi sembra senza senza una rotta definita e senza una meta prefissata non
Beh e
Opposti
Sarebbe Cortina si muoveva dal baltica la teniamo lungo una linea chiara con delle tappe Condello una scelta anche fatta in precedenza di
Di di di come COREP proprio percorrere questa questa rotta qui invece navigato a vista quasi
Sì barra abbiamo iniziato nel sito facendo un po'uno un articolo sull'Istria ma semplicemente per il fatto
Che lì evitato il nostro Prosecco ci trovavamo a Pordenone legge per presentare le armi Cortina
E da lì ci siamo ci siamo mossi con un'ora e mezzo di strada verso liste semplicemente l'abbiamo letta Tosolini ma per puro caso insomma per tutto per tentativo per perché sentivamo che che lì si terrà il posto giusto
Perché poi come quindici con non c'era e forse nemmeno può esserci una una rotta predefinita no perché tante intanto a disputare disputato l'inizio della fine dell'Adriatico se prendiamo
Diciamo di il tutto è no perché per qualcuno la linea che lo definisce
Cioè dal punto di vista fisico e lo fa terminare lo fa consegnare le acque dello Jonio è quella tra Otranto e Valona per qualcun altro invece per Santa Maria di Leuca e Corfù
E quindi
Iniziare dal dalla Giunone avrebbe avuto senso no perché perché c'è questa
Disputa imitare dalla sono invece cioè qual è il punto di partenza può essere Trieste ma per quale motivo potere lista anche qui per quale motivo dovrebbe esserlo quindi
Stiamo viaggiando
Quando possiamo quando quando quando quando ce lo sentiamo ma appunto senza attenta andando un po'in ordine sparso un po'dove ci porta all'istinto
Beh questa è anche proprio l'essenza del del viaggio insomma anche di si dice no
Che distingue il il viaggiatore dal dal d'alto dal semplice turista
Un viaggio a tappe che però mi pare di capire non solo non sono solo tappe fisiche cioè l'magari l'andare a vedere dei luoghi ma anche come dire tappe nutra presentati da da idee o da suggestioni che che che possono suscitare questi questi vuoti questi
Di questo mare
Sì abbiamo in mente
Tutti diciamo di coniugare i due testi cioè fondamentalmente un un punto di riferimento Physical ce lo può ce lo vorremmo sempre vedere
Ma mentre
Delle volte poi potrà capitare che che facciamo reportage puro diciamo nel posto x nel Paese y
In altri casi o storica del prezzo dei ritorno potrebbe costituire un pretesto semplicemente per
Toccare un qualcosa di di più non vorrei dire concettuale perché una parola grossa ma ma un tema anziché un luogo o quanto meno
Un un un tema attraverso il luogo ecco
Anche gli sbocchi diciamo così pratici e poi sono sono molteplici c'è la c'è ci sarà
La parola scritta la l'immagine estendere fotografica però anche audio-video e anche lui
L'incrocio anche di di questi vari i media
Sì il leader di essere quanto più multimediali possibile quindi stiamo lavorando non solo
Su testi e foto ma anche sulla raccolta di audio
Sulla raccolta di video e anche pensando a quale potrebbe essere il prodotto finale insomma anche qui non c'è viaggiamo non si ragioni in ordine sparso senza una tappa terza tappe pre-CIPE consapevoli però che questo progetto potrebbe diventare
Una mostra un libro un qualcosa di di di ricchezza in rete e basta o tutte e tre le cose insieme insomma non ci fidiamo nessuna strada
E cerchiamo di di di di creare un progetto che che possa essere prima di tutto interessante speriamo
E poi anche un pochino moderno ecco diciamo
Personalmente ma credo che anche il pilastro sia d'accordo
Non vorremmo fermarci al libro no e che fu il prodotto finali di verde Cortina ma vorremmo appunto provare a metterci qualcosa in più insomma inventare qualcosa in più per rendere appunto questo progetto un po'più dinamico
Ed è un po'più nuovo
Allora come per per verde Cortina radio radicale passaggio a sud-est il nostro nostra rubrica sulla proprio la realtà politica dello notturne e non solo dell'Europa sudorientale saranno partner di questo di questo viaggio
Quindi seguiremo anche nelle nei prossimi mesi le varie le varie tappe chi vuole intanto sulla rete di di può già trovare no c'ero io prima dicevo c'è un sito ma non solo quindi chi vuole cominciare a a cercare via seguirvi dove dove li trova
Ci prova nel sito mare corto punto comma nella pagina Facebook Adriatico mare corto e nei canali linfa gramma mare corto per ora per ora siamo qui sono sono sono tre canali pensiamo che siano più che sufficienti per perseguire ARCI
Io senza
Il resto verranno e rimaniamo con i piedi a terra pur se facciamo un progetto di mare cerchiamo come così come è stato per verde corpi grandi enti
Di evitare i romantici stazioni ed empatia retorica perché a livello di tetto sia a livello fotografico e cerchiamo di di di raccontare le cose per come sono per come il per come le vediamo perché crediamo che
Che sia ancora
La forma più vecchia ma anche migliori di fare e di fare giornalismo
E questa dunque era l'intervista che abbiamo realizzato l'otto giugno scorso con Matteo Tacconi proprio per capire che cos'è
Mare corto che cos'è questo Progetto di reportage per raccontare il mare Adriatico attraverso appunto
Lei e gli scritti le parole di maggio Taccone attraverso anche le immagini che nasce Maria cose attraverso anche le voci le testimonianze raccolte durante questo viaggio allora partiamo anche noi per per questo viaggio
Il sito mare corto punto Command già propone una serie
Di di tappe di luoghi visitati appunto per cercare di capire le tante realtà che
Animano le sponde le tante storie le tante culture le tante memorie e si possono trovare lungo le sponde dell'Adriatico molto diverse anche
Non solo tra l'Italia per esempio le coste balcaniche dunque i vari Paesi balcanici ma anche lungo le stesse coste italiane
Partiamo allora in questo viaggio attraverso alcuni luoghi alcune storie alcune memorie del del mare Adriatico in questa puntata speciale in questa puntata particolare di passaggio a sud-est
La tre antico per come è fatto dovrebbe creare grandi interscambi vincoli strettissimi tra le popolazioni insediate sulle sue sponde ma non è così
Malgrado il racconto romantico lo voglia con la liquida che tiene assieme uniforma le diversità le traiettorie dello sviluppo da Costa coste lungo ognuna di esse tendono a creare distanza
Il nord est è più ricco del Salento figurarsi dell'Albania che a sua volta sconta ritardi nei confronti degli altri paesi rivieraschi e a sfavorire l'amalgama oltre all'economia ci pensano storia cultura e memoria
In questo senso l'Adriatico è uno specchio del Mediterraneo o viceversa
Non esiste pertanto una coesione adriatica al massimo a un'idea consolatoria eppure
Esplorando nelle coste emerge qualcosa di impalpabile silenzioso non rigorosamente definibile che centrifuga tutto permettendo ai popoli che vi si affacciano di potersi riconoscere ciascuno a modo suo nel mare corto
E questo può voler dire poco o forse spiega tutto in ogni caso e la trama di questo viaggio per l'Adriatico
Il reportage Adriatico ginnasio Maria accorciare Matteo Tacconi comincia dall'Istria da Tirano cittadina di circa diciotto mila abitanti sulla costa della Slovenia sudoccidentale Piran in sloveno Piran in Veneto
Si lascia l'auto fuori dall'abitato ed è giusto così Pirano il posto più magnetico del breve litorale sloveno non meritano intossicato mento
Questo borgo di mare si sviluppa su una lingua di terra e roccia che scivola dentro l'Adriatico fino a consentire allo sguardo di posarsi contemporaneamente su Trieste e capo salvo ore dunque sull'Italia e sulla Croazia
La baia che cade tra Tirana capo salvo re è oggetto danni di un irrisolta disputa territoriale in sintesi la Slovenia pretende che sia tutta sua la Croazia e per la condivisione
Il confronto si allarga anche alla terraferma e anche qui a Lubiana che vorrebbe guadagnare spazio spostando un po'più a sud della linea del confine
Fissata da un piccolo canale sul fiume tra gogna che delimita al tempo stesso il lato inferiore delle Saline di Seat ciò le una frazione del comune di Pirano
Sono le più a nord dell'intero bacino mediterraneo e una parte e adibita a parco naturale
Sulla spiaggia Sasso osa che occupa la punta estrema di Tirano Iura e i suoi amici ventenni di Ceglie città dell'entroterra sono venuti a farsi un bagno prima che l'autunno ghiotta definitivamente le state
Io ora appurato che siamo italiani indica Trieste all'orizzonte lì abbiamo un nostro teatro afferma
Si riferisce al teatro stabile sloveno
E questo puntualizzare e rivendicare al tempo stesso fa riflettere
Siamo infatti abituati a pensare a una parte consistente dell'oltre Adriatico come una piccola Italia che orfana della continuità territoriale resiste tenacemente aggrappandosi alla lingua alla cultura ieri ferimenti architettonici
Ma le parole che questo ragazzo sloveno scandisce lì abbiamo un nostro teatro demoliscono questa mitologia assimilata per osmosi dimostrando che la ricerca di uno spirito Adriatico ammesso che se esista
Può acquisire un po'di significato solo se guardando da una costa all'altra si assume la certezza che qualcuno faccia esattamente lo stesso ma dall'altra all'una e secondo criteri differenti
E che in mezzo ci sia o meno un confine ballerino questo poco importa
Cambiamo ora scenario innanzi Maria Coccia Matteo Tacconi dalla Slovenia da piano si spostano all'Italia al Delta del Po
E il maresciallo unità prende
Da portar via dopo lo porta
Il mare fa quello che vuole lui
Il Delta del Po occupa la Provincia di Rovigo l'attuale conformazione è il frutto di un impressionante opera idraulica con cui i veneziani brevi tale che l'equilibrio della laguna fosse compromesso dalla fruire dei detriti del riarmo all'inizio del diciassettesimo secolo il letto principale del fiume
Ne nato un sistema di isole e sacche la cui cifra rapporto ambivalente tra l'uomo e le acque il Po e l'Adriatico sono risorsa ma anche Jean cura in caso di alluvioni o mareggiate
Abbiamo
O diciamo che c'è un nuova mucche scarica qui poi ce n'è un altro più avanti che aveva scaricato cento in mare
Noi viviamo un centro
Alcuni Mariuccia
Esplorando il delta mutano le impressioni a volte sembra che le culture di fiume di terra sovrasti non quella del mare in altri casi pare che avvenga il contrario e comunque troppo e Adriatico lo scambio e costante
Lo si deve alla natura ma anche alla tecnica un esempio sono le idrovore grosse pompe che succhiano acqua da una terra altrimenti troppo umida indirizzando la in mare
Impianto idrovoro efficace ritrovo a cosa serve serve per raccogliere l'acqua scaricarla in mare
Perché se non scarichiamo qua andiamo sotto
Vi siete sotto il livello del Mar così drammatica
Le idrovore simboleggiano questa promiscuità del Delta e al tempo stesso la lotta con cui l'uomo ogni giorno cerca di sventare le insidie delle acque le stesse da cui trae anche sostentamento questo motore sotto c'è un medico
Che funziona come territorio di una banca
Rumore ballo sordomuti
Restiamo ora sulla costa italiana dell'Adriatico ma scendiamo un po'a sud siamo adesso ad Ancona e alla sua spiaggia il passetto
Al passetto alla spiaggia cittadina di Ancona la costa si solleva dalla linea del mare e così alta resterà fino al Monte Conero venti chilometri più a sud
Questo è uno dei pochi tratti in cui il litorale adriatico occidentale altrimenti sabbioso spianato e con poche insenatura di rilievo acquisisce quelli regolarità che sull'altra sponda invece è una costante
Alla passetto che si sviluppa i piedi di una rupe si accede da piazza quattro novembre dove svetta un monumento fascista dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale in pietra bianca di Istria
Alle sue spalle si apre un'ampia scalinata che confluisce su una terrazza panoramica dividendosi poi in due rami il mare si può raggiungere anche con un ascensore realizzato in tempi più recenti si trova appena oltre i giardini situati a fianco del memoriale
L'intervento dell'uomo è stato massiccio anche più giù sulla riva alla fine della scalinata c'è una larga piattaforma di cemento a sud della quale c'è un ristorante adagiato su una palla fitta verso nord asseriva invece l'ascensore alla spiaggia vera e propria piccola esso assoluta
Proseguendo inizia la lunga fila dei Grottini vecchie rimesse dei pescatori scavate del promontorio con le porta in legno colorate
Oggi ne dispongono per lo più figli e nipoti Idro Tarolli così vengono inevitabilmente chiamati
Qualcuno alla sua barchetta quasi tutti una cucina queste cavità d'estate diventano una seconda casa
D'inverno eccessiva periodicamente a controllare se le mareggiate non hanno danneggiato gli Spiazzi in cemento i pontili e le passerelle che dà Grottini facilitano l'accesso al mare
E lo stesso facevano i vecchi uomini di mare e lunghi periodi in cui faceva freddo l'Adriatico era mosso e non era il caso di calare le barche in acqua
Siamo ora in Albania a Valona Valona una città di centonovanta mila abitanti secondo porto del Paese dopo quello di Durazzo si affaccia sul canale d'Otranto a poco più di sessantacinque miglia da punta Pala CIA sulla costa del Salento
Valona è una città in pieno sviluppo
Betoniere blocchi di cemento tubi reti di ferro fango al porto di Valona il secondo dell'Albania dopo quello di Durazzo si costruiscono due nuovi mondi uno per il traffico passeggeri l'altro per le merci cui volumi sono in espansione
Soldi cantiere sono italiani i primi quindici milioni li ha messi la cooperazione italiana il secondo è gestito dall'azienda Piacentini
Lavori in corso anche sul lungomare la città ne avrà presto uno moderno più largo e accattivante dell'attuale
Si metterà in linea con Durazzo dove di recente ruote fronte stato ripensato completamente
Le ruspe stanno spianando il tracciato che partirà a nord dell'area portuale e terminerà l'altezza del tunnel situato a sud della città nell'area delle acque fredde dove alta la concentrazione di Otello
I cantieri in città la terza del Paese per Massa demografica non finiscono qui si sventrato un po'dappertutto principalmente per assicurare nuove bretelle giunture stradali capace di sventare i grandi imputi estivi a livello di traffico
Un altro intervento fatto in funzione del turismo la leva principale del nuovo modello di sviluppo finora è stata sollecitata in modo un po'anarchico si cerca ora di dare un po'di ordine
A Valona l'Adriatico e lo Ionio si incontrano finisce l'uno inizia l'altro dall'altra parte puntato alla scia poco più a sud della baia di Otranto a delimitare il crinale tra i due mari ma non c'è piena unanimità su questo
C'è chi dice per esempio che l'Adriatico termini più giù sull'asse Leo Caputo rientro
Andrian non è convinto questa storia dire il vero non l'aveva mai sentita quarantenne Andrian fa il ristoratore aperto un bar ristoranti in zona Porto dopo aver vissuto qualche buon anno tra Roma e Ostia lavorando nella ristorazione
Alle pareti del suo locale ci sono vecchie foto in bianco e nero una raffigura il Po una nave ospedale italiana fondata nel mille novecentoquarantuno degli aerei britannici al largo di Valona il relitto è stato individuato qualche anno fa
La storia di Valona è segnata anche da un altro inabissamento stavolta causato e non subito dall'Italia quello della cutter Iran dieci
Una vecchia corvetta a bordo della quale nella primavera del mille novecentonovantasette hanno del crollo finanziario albanese gli scafisti imbarcavano circa centoventi profughi laccate ritirate se salpata da Valona diretto sulle coste italiane fu presto raggiunta da alcune navi della nostra Marina che di fatto attuano un blocco inizia un assurdo inseguimento in mare terminato in modo tragico
La Sibilla una delle imbarcazioni italiane fece una manovra che le stive tocco la carretta albanese che si rovesciò tentato a marzo mille novecentonovantasette
Canaglia
La nave Milano deve adottare italiana simile
Scrivo una in acque internazionali
In appello albanese cardine dovranno essere carico di profughi che stavano cercando di avvicinarsi alle coste pugliesi
In altri saranno centotto
Molti dei quali bambini
Area
Durazzo è il primo porto e la seconda città dell'Albania
Quasi una cosa sola con Tirana se si considera la breve distanza tra le due una quarantina di chilometri la stazza demografica che insieme esprimono
All'in circa la metà dei tre milioni di abitanti complessivi del Paese e la loro dipendenza l'una dall'altra
Durazzo e la porta girevole per le merci che entrano nel Paese Tirana il suo retroterra naturale
Di Durazzo si possono segnalare raccontare molte cose i resti romani l'epopea della via Ignazia il moderno lungomare a nord del porto di recente realizzato ma la questione chi più ne incide la contemporaneità sta forse negli eventi del sei e del sette marzo mille novecentonovantuno
Ho cercato di di di trovare il modo per entrare nel porto anche perché era una zona che non conosceva era circondato però vedevo altra gente che passava con dei passaggi insomma ho seguito con
è presi questa nave con cui sono arrivato che stava per salpare proprio
Questione di minuti
Lì solo prodotto fatto senza pensarci ho visto la nave era la nave Nale Tirana
E che era enorme pieno che induce la gente saliva
Dappertutto in quel momento sulla nave era piena di gente proprie piena piena di gente
Se
Daranno ritornassi indietro
Per me
Era unna grande delusione
Perché
Io ho tagliato tutto Durazzo fu il porto da dove nei due giorni del sei e sette marzo mille novecentonovantuno venticinque mila albanesi si imbarcano per andare in Italia
Lasciano nel loro Paese dove il regime comunista stava con la Sando quasi Lori negarono a onor del vero pensavano che la libertà e la prosperità dovessero necessariamente essere cercate all'estero
Non in Jugoslavia un Paese socialista e pericolosamente avviato verso la guerra non in Grecia per via dei tanti attriti storici ma in Italia
E non solo perché la RAI e le televisioni private captate nelle città albanesi avevano creato una certa immagine della penisola
L'Italia era davvero l'unico sbocco possibile e qualcuno nei mesi precedenti era già riuscito a recarvisi via mare episodi sporadici quello del marzo mille novecentonovantuno fu invece di massa
Viaggio bruttissimo perché c'era c'era aree fortunate mosso
In quell'occasione o li scoprì purtroppo che soffrivo pure mal di mare
Trovo mitra
E dicevo oddio che ti ho fatto che perché stavo soffre votando il mal di mare io soffro mal di macchine mal di mare non ho visto tortura più atroce di qualità
Ho bevuto immagina l'acqua che
Le onde portavano c'era anche pioggia verso mezzogiorno
Deve vola qualcuno ruggine che ce l'ha perché l'unica fonte di poteri dissetarsi lei che c'era questa certezza che veramente
Saremo usare i dati
In Italia siamo per un certo punto poi tipi di parco mio fratello presenta pesa il passaporto alla la gita dal mare c'è un problema Fiera un con un
Non possa dire
Una forma di
Di rifiuta versa l'Albania ecco volevamo per forza venire in Italia
Programmata grandissimo nella piena
Le persone
Piena piena però
Di quel viaggio profitti ricordi
Almeno potrà vantare paura entusiasmo sentiva una cosa del genere e le città nelle stesse
I venticinque mila si imbarca erano a bordo dei pescherecci o assaltarono le navi mercantili in Albania non esistevano traghetti erano decisi motivati concentrati sull'obiettivo
Sbarcarono tutti a Brindisi i loro peregrinare inaugura la stagione recente delle migrazioni via mare
Che oggi sono pane quotidiano per chi fa informazione come per chi ne fruisce o ancora per chi fa politica e su questo tema enorme cerca soluzioni o facile consenso
Ma allora fu una rottura uno squarcio improvviso il mare non era mai stato non così nettamente l'elemento di cesura tra il Paese che si lasciate quello che si trova
Ladri attico in questo ha preceduto il Mediterraneo
Restiamo ora sulla costa orientale dell'Adriatico ma saliamo verso nord verso il Montenegro e le sue località di villeggiatura invase da i vacanzieri russi
Gli anni due niente assunta cerca signor a Padrin Christine da un verso il basso in Spagna poco tendenze nacque
Ogni viaggio di accettare questo
L'accoglienza fendente Brassens tanto per sei Santa affisso in coma ex a scuole sottese saper cioè nel senso
Cioè l'infanzia gioco o gestore quant'altro Spice non è una scienza assalto indossano magliette a sfavore farle antirom vacante dal Montenegro
I russi che frequentano la costa montenegrina non sono per forza ricchi non necessariamente pernottano in alberghi di gran lusso o hanno investito nel mattone sono anche russi della classe media arrivano spesso in auto il viaggio è davvero lungo ma più economico rispetto a un buono
A portata di tasca tutto sommato è l'intera permanenza in Montenegro
Il litorale sloveno il mare croato sono in tal senso più impegnativi
Non è solo una questione di sostenibilità economica a ogni modo
I tanti russi che trascorrono le vacanze Montenegro trovano qui un ambiente familiare il Paese e a maggioranza slava e ortodossa
Mosca è stata la principale madrina della sua prima indipendenza ottenuta al congresso di Berlino del mille ottocentosettantotto la seconda dalla Serbia è datata due mila sei
E nel corso degli anni il flusso turistico dalla madrepatria e andato intensificando sì portarsi dietro abitudini e lingua con la certezza di condividere le prime e poter parlare la seconda tra l'altro ben comprensibile montenegrini mette a proprio agio
è per certi versi la dinamica che si riscontrano i Paesi rivieraschi dell'Adriatico
Quando gli abitanti delle cittadine dell'interno d'estate calano verso quelle della costa si si trascina dietro il senso di comunità la differenza sta nel fatto che io lussi per poter arrivare a questo mare caldo devono fare tanta strada
Si calcola che dalla Russia provenga il trenta per cento dei visitatori della costa montenegrina questa sostiene striscia di sabbia roccia con poco respiro soprattutto nelle sue parti centrale e settentrionale a causa di montagna ricoperte di boschi
Che si innalzano bruscamente dalla linea del mare
Di Russi se ne possono incontrare ovunque pur se prediligono trascorrere le loro vacanze a nord della città di bar porta d'accesso del Paese che sbocco per le sue merci come per quelle serbe
Su un piazzale dell'area portuale scorgiamo centinaia di FIAT cinquecento m
Non che vecchio crinale tra il Montenegro ottomano e quello veneto vostri arco ancora oggi questa graduazione si percepisce
Per i russi ma non solo per loro il Montenegro e un mare economico e intimo anche per ucraini bielorussi e bulgari le targhe delle automobili analogamente al caso Russo sono un buon indicatore della loro presenza
E viene da dire con la consapevolezza che si sta semplificando che la presenza di tutte queste nazionalità fa del Montenegro un mare dell'est
Naturalmente ci sono anche molti serbi ma per loro la vicinanza non è solo un fattore dell'animo neanche geografica
Che per raccontarla fino in fondo prima del referendum che ha sancito l'indipendenza del Montenegro nel maggio del due mila e sei per andare al mare non si attraversava nemmeno una frontiera
Torniamo a Ovest dal Montenegro all'Italia dei vacanzieri russi ai pescatori di San Benedetto del Tronto
Capriotti Giacomo
Io sono del mille novecentotrentasette
Io sono stato sempre in mare di Stato in un mio padre di mio padre aveva
Padrone di due barche
Da otto nove anni sopportare in mare con lui
San Benedetto del Tronto è una piccola cittadina adriatica dell'Italia negli anni cinquanta e i suoi pescatori si spinsero con le loro piccole fragili navi di legno fino all'Atlantico
Quel passaggio avventurosa un po'incosciente figlio della curiosità del fiuto si sarebbe rivelato uno spartiacque per loro e per l'intera città
Noi passiamo a pescare dall'Adriatico all'Atlantico perché c'era
Noi andavamo pure per sentito dire per le notizie che già gli spagnoli
Pescavano in quelle in quelle acque e allora noi da questo e lo dice
Siamo andati praticamente
Abbiamo costruito questa nave approvare se queste notizie erano veritiere
Valloni Giuseppe nato a San Benedetto del Tronto famiglia Gérard tutti i pescatori
Mio padre che c'era la barca mio zio che c'era la barca no no che ha fatto è stato imbarcato sulla Barazza per me è stata anche da quello che raccontavano è stata una una curiosità no di andare a vedere
Quando ritornavano verrà contavano testé terre quello che lo portava nel ragazzo se suscita del delle curiosità
La marineria di San Benedetto oltre a
Ad essere stata la prima ad aver costruito la barca oceaniche il legno
è stata anche la prima che a qualche che in tutta l'Italia abbia ha fatto venire questa
Idea anche ad altri porti perché effettivamente dopo è venuto fuori Bari è venuto fuori la Sicilia
Perché prima nessuno aveva
Un peschereccio quando Sandretto già stavano dieci dieci barche atlantiche nelle altre parti d'Italia leggere stavo nemmeno uno
La transizione dalla pesca locali a quella in Atlantico e poi anche nel Pacifico ha rivoluzionato negli anni successivi San Benedetto del Tronto si è sviluppata la marineria più forte d'Italia sono state create industrie Peschiera è raddoppiata in breve tempo la popolazione
E i profitti della pesca hanno dato impulso al turismo
Con tutti i quattrini gare portata la pesca c'è stata non so c'è stato lo sviluppo del del Paese qua gli alberghi stesso fatti perché tutti quelle almeno la maggior parte che avevano incassati quattrini né
O i commercianti hanno abbandonato la pesca andò iniziato aderendo alberga Dore
Trasformatore lavorare il pesce che veniva importato
San Benedetto è cresciuto per questo
Uno dei motivi perché secondo me la pesca è finita
è finita perché non c'è stata né voluti una dalla pesca non siamo riusciti a metterci al pari
Delle marinerie
Nel mondo avevano trasformato le piccole barche in navi fattori
Navi attrezzatissima restando gli armatori con quello che ci avevano perché dire portare i carichi del pesce che vendevano
Non gli interessava la preparazione o il miglioramento interessato in quel momento soltanto la monnezza
Questa epopea è terminata per questioni tecnologiche legali e imprenditoriali e oggi vive nelle memorie di chi l'ha vissuta in prima persona da protagonista di chi partendo dalle coste basse sabbiose delle Marche
Si è allontanato dal mare corto per scoprirne uno lontano
Comunque c'è da dire che il coraggio dei Sambenedettese
E da lodare perché non siamo andati a pescare in atti in America a calamari siamo stati alle Falcone andrà siamo stati in Sud Africa siamo andati con spedizioni
Finanziate non so da chi in India in Vietnam
E infine andiamo a vedere dove finisce l'Adriatico il mare corto già ma dove finisce l'Adriatico torniamo innanzi ANIA a Valona
Valona terza città e secondo porto dell'Albania ma anche crinale tra l'Adriatico e lo Ionio sulla sponda italiani invece punta parla scia appena sud di Otranto a fissare il limite delle acque adriatica
Questa demarcazione viene generalmente accettata anche se c'è qualche vecchio portolano che sposta più a sud sempre tra Italia Albania il punto esatto in cui i due mari si abbracciano
Tra Leonka e butta evinto la località famosa per le rovine romane situata di fronte al canale di Corfù e a pochi chilometri dal confine terrestre con la Grecia
Nell'incertezza scegliamo di arrivare fino a giù
Si percorre la vecchia strada costiera che si appoggia i fianchi delle montagne per poi di tanto in tanto puntare verso il mare gran bei panorami sono solo centocinquanta chilometri ma ci vogliono quasi sei ore di viaggio
Giunti avute vinto pur se l'idea che l'Adriatico l'Albania un po'fumosa si avverte quanto meno un senso di fine
A Ovest del parco archeologico ecco il mare a est una laguna a sud per ritrovare la terra bisogna caricare l'auto su una specie di Zattera meccanizzata l'unico modo per superare il canale di vari
Siamo arrivati al termine di questo breve viaggio attraverso le acque lungo le coste del mare Adriatico un viaggio che abbiamo compiuto seguendo le tappe fin qui raggiunte dai NAS Maria accorcia Matteo Tacconi nel loro reportage Adriatico mare corto
Il bel progetto che stanno portando avanti raccogliendo impressioni appunti immagini e voci che trovate su internet al sito mare corto punto comma
E sulla pagina Facebook di mare corto una reportage che vede anche passaggio sud-est tra il partner collaboratori ed è per questo che abbiamo voluto
Fare questo speciale questo speciale di metà agosto diventare è stata di passaggio a sud est alla ripresa delle nostre trasmissioni dopo una breve pausa proprio con a questo viaggio particolare
Ci fermiamo qui in attesa di raccontare le prossime tappe di questo viaggio e vogliamo fermarci vogliamo concludere con
La voce di uno dei pescatori di San Benedetto del Tronto incontrati dai nazionali accorciare Matteo Tacconi
Il mare qualche voto
Perché il mare per me mi ha dato tutto tutto
Termina dunque qui questa puntata di passaggio su destra del quattordici agosto una puntata speciale dedicata al la Progetto mare corto il reportage Adriatico dei NAS Maria accorcia maggio Tacconi al quale passaggio suda scorrere Radio Radicale
Collaborano terminiamo qui ricordandogli che naturalmente tutte le nostre puntate
Le trovate sul sito internet di Radio Radicale Radio Radicale punto it andando nella Sezione delle rubriche trovate appunto la pagina di passaggio a sud-est
Su internet e ci trovate anche con la nostra pagina Facebook al passaggio sud-est e
Su Twitter con la canta chiocciola passo desta mentre se ci volete scrivere
L'indirizzo io ascolto chiocciola Radio Radicale punto Vitta Ripa abbiamo ripreso dunque questa sera con questa puntata speciale di vigilia di Ferragosto le nostre trasmissioni regolari torniamo
Siamo tornati in onda dopo una breve pausa estiva da domenica da domenica prossima
Riprenderemo la nostra forma consueta con le notizie di approfondimenti e le analisi sulla realtà politica dell'Europa sudorientale con le corrispondenza di Marina si Corradi Arthur nuora
Intanto grazie per l'ascolto e una buon proseguimento quando la in compagnia di Radio Radicale un saluto da Roberto spagnola