Centristi per il SI, per il sostegno alla riforma costituzionale

Questo va bene agli lasciamo questo
A
Benissimo
Dovrebbe partire l'inno nazionale stiamo aspettando quello grazie
Il
Io
La
Grazie grazie a tutti di essere oggi qui è un affettuoso saluto è un sentito ringraziamento a tutti gli amici alle amiche che sono venuti oggi a Roma
Da tutte le parti del Paese
Prima di iniziare vi chiedo un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto del ventiquattro agosto scorso che ha coinvolto ben quattro regioni del TAR il centro Italia
Ci sentiamo vicini alle famiglie delle vittime a quanti hanno perso un amico un congiunto in quella tragedia
Ci sentiamo in particolare vicine alle comunità di Amatrice gli accumuli di Arquata del Tronto dove sono morte duecento novantacinque persone
Grazie a tutti dicevo
Loredana dei biglietti di estremo centro Adriano finchi della buona direzione Vincenzo inverso del Centro popolare
Promotori di questa prima iniziativa di centristi per il sì
Mi hanno chiesto di introdurre il nostro incontro per spiegare il senso di questa giornata voglio dire subito che sono previste nei prossimi mesi altre manifestazioni della nostra campagna referendaria per il sì
A Catania il primo ottobre poi a Napoli a Bologna e a Milano
Ci sono arrivate tante altre richieste di incontro
Da diverse città e regioni italiane quindi organizzeremo molte iniziative e vi comunicheremo calendario degli incontri
Un saluto ed un ringraziamento I colleghi parlamentari e amici qui presenti
E in modo particolare ai colleghi che insieme a noi hanno promosso questa manifestazione come Ferdinando Adornato Luigi Marino Aldo Di Biagio
Mauro LIBE il nostro amico Ministro Gianluca Galletti
E hai tanti consiglieri regionali sindaci amministratori locali presenti un grazie particolare a tutti voi a tutti i dirigenti che hanno fortemente voluto questa nostra iniziativa
Perché si
Perché centristi per il sì
Le ragioni di ordine tecnico giuridico cioè le spiegherà il professor Giovanni Guzzetta amico e costituzionalista di prima qualità
è stato peraltro il promotore dalla campagna referendaria per la sostanziale abrogazione della legge elettorale meglio denominata porcellum ed è l'introduzione di un sistema elettorale bipartitico in quella circostanza
Siamo stati in disaccordo con lui
E con quanti nel centrodestra sostenevano la sua proposta
Ringraziamo quindi doppiamente Giovanni Guzzetta chi ha cultura politica opinioni diverse dalle nostre per aver accettato l'invito
Per essere venuto qui a spiegarci asetticamente le buone ragioni del sia la riforma
Giovanni Guzzetta lo fa da una sua rotatorio diverso dal nostro non politicamente schierato comunque non schierato con l'attuale maggioranza di Governo né in con i Comitati referendari
Mi aveva detto di non parlare del suo libro ma avendolo letto ve lo consiglio perché pellicce condensato le ragioni buone per questa campagna per il sì
Le ragioni politiche se le dirà Pier Ferdinando Casini che ringrazio non solo per essere qui con noi oggi ma per la partecipazione attiva il teste e il sostegno convinto e determinato
Alla campagna dei centristi per il sì
Ma di lui e di noi parlerò dopo nei minuti pochi che ho a disposizione per il mio intervento
C'è stato chiesto più volte perché si
Perché centristi per il sì alcuni di voi non serve nasconderlo hanno perplessità su questa scelta
Ed in questa mia introduzione cercherò di dare una risposta
Perché si perché siamo convinti che le istituzioni vivano essa alimentino delle parti della partecipazione responsabile dei cittadini alla vita pubblica
E la discussione pubblica sul cambiamento della politica italiana e il più grande esercizio di democrazia che possa fare il nostro Paese
La richiesta di referendum
Tanto perché questo quest'aria che sostiene il sì viene tacciata di presunto autoritarismo l'hanno fatto i parlamentari di maggioranza che hanno puntato la riforma
E le cinquecento mila firme richieste dalla legge per sottoporre ai cittadini il referendum le hanno raccolte i sostenitori del sì perché se fosse dipeso dal Comitato dello
Il referendum non si sarebbe tenuto
E il Parlamento avrebbe approvato senso un confronto con i cittadini questa riforma
In tempi non sospetti e in perfetta solitudine abbiamo denunciato i vizi e le potenziali degenerazioni di un sistema politico e istituzionale autoreferenziale
Un sistema nel quale la politica appare ma non è perché rinuncia a guidare la società nelle sue oggettive difficoltà e quando la politica rinuncia al suo ruolo di guida della società
E si limita ad assecondare le paure i bisogni primordiali istinti individuali di sopravvivenza di una comunità e destinata a finire
Il referendum costituzionale chiude una stagione politica in Italia già finita per ragioni economiche sicuramente ed internazionali ma questa stagione si è conclusa anche perché ha registrato il fallimento di un finto bipolarismo
Che ha
Reso claudicante la democrazia dell'alternanza degli ultimi venticinque anni fatta anche
E prevalentemente di esibizioni muscolari
Di logiche tribali di appartenenza di piccoli calcoli e convenienze elettorali di coptazioni più o meno edificanti
Un sì o un no a referendum decide come si andrà avanti se si vuole continuare inc su quella vecchia strada
O se si vuole perseguire una di una diversa e migliore votando sì noi vogliamo scegliere la strada giusta che apra una nuova stagione dalla politica più seria
Più responsabile più concreta
Il referendum non è il giudizio di Dio né un regolamento di conti
E
Semplicemente la democrazia
Votiamo sì per rispetto degli elettori che ci hanno mandato in Parlamento ed anche per rispetto di quegli elettori che hanno punito la politica le ultime elezioni per non aver avuto la voglia il coraggio di cambiare metodi e presenza nella società
Votiamo sì perché ci siamo impegnati in Parlamento a fare le riforme prima rinnovando il mandato di Capo dello Stato a Giorgio Napolitano
Poi votando la fiducia al Governo letta e quindi al Governo Renzi
In verità
Anche altre forze politiche si erano impegnate come noi a cambiare e poi si sono sfilate nonostante questa riforma sia simile più che simile a quella che votammo insieme su proposta del Governo Berlusconi
Non ci meraviglia la lega di Salvini
Che al pari di Grillo investe sempre e comunque sul fallimento del Paese
Cavalcando ogni dissenso sociale e politico giusto o sbagliato che sia Necci meraviglia quella parte della sinistra italiana e del Partito Democratico
Che in guerra permanente con se stessa e con il suo leader
E che ha responsabilità se nella passata legislatura non si è fatta una nuova legge elettorale
Ci meraviglia Forza Italia che è nata nel novantaquattro per cambiare il Paese
E che per ben tre volte consecutive negli ultimi quattro anni ha impedito in Parlamento ogni processo riformatore nel due mila dodici in Senato facendo saltare l'accordo sulla riforma costituzionale
Nel due mila tredici togliendo la fiducia del ricorrente nel due mila quindici rompendo il patto del Nazareno scelte incomprensibili
Se pensiamo che i contenuti di queste riforme sono stati concepiti definiti e scritti con loro a volte copiando dalla riforma costituzionale sottoposta al referendum del due mila sei
Ma ciò che mi dice che ci meraviglia ancora di più e che anche il nuovo corso di Forza Italia affidato alla responsabilità di Stefano Parisi sembra andare sempre sulla strada sbagliata
Ricostruire l'aria popolare moderata del nostro Paese oggi in crisi strutturale di rappresentanza
Significa avere il coraggio di chiudere con il passato di rompere i vecchi schemi di una stagione politica ormai conclusa senza nascondersi dietro uno di facciata
Sposato solo per tenere in piedi gli equilibri politici del vecchio centro destra e per tenere buona la destra populiste antisistema di cui Forza Italia continua ad essere fedele e a critica alleato
Ci dispiace molto
Perché stimiamo il dottor Parisi al punto di averlo sostenuto nella sua recente corsa a sindaco di Milano
Ma il vero cambiamento anche dalle parti del centrodestra non si fa cambiando i volti televisivamente non più idonei ma cambiando politica e cambiando veramente
E dovrebbe essere facile per Forza Italia farlo perché è stata la deriva populista di questo per di la deriva populista di questo partito e la sua totale subalternità alla lega a renderla politicamente rilevante
Ma c'è una ragione in più
Io sostengo che il green lirismo e in parte una degenerazione del populismo esasperato del centrodestra degli ultimi anni
Basti vedere cosa sta succedendo a Roma dopo soli ottanta giorni di Governo a cinque stelle
Non è solo lo spettacolo indecente di un moralismo amorale
Se leggete le dichiarazioni di questi poveri ragazzi del Movimento cinque Stelle trovato linguaggio identico a quello che usavano un tempo gli esponenti del centrodestra al Governo
La teoria del complotto l'uso politico della magistratura addirittura il manganello usato contro la politica dei Cinque Stelle
Il garantismo superficiale e autoassolutorio
I giornali fomentatori di progetti di visti destabilizzazione le veline tre punto zero passate ai giornali sotto forma di messaggi what zampe di meno
Siamo alla supplica spalla sublimazione della fuga dalle proprie responsabilità come un tempo
La colpa è sempre degli altri e gli altri sono il nemico sempre e comunque perché il nemico serve a coprire le proprie incapacità
Rifletterei bene se fossi Stefano Parisi perché le ultime occasioni di ricostruire una vera offerta politica moderata non può essere sprecata sull'altare della ragion di Stato del vecchio centro destra
Votiamo sì perché non siamo abituati a parlare con lingua biforcuta
E non siamo affetti dalla sindrome di sdoppiamento della personalità
Lo abbiamo fatto in Parlamento con convinzione e coerenza lo dobbiamo fare nel Paese
Se dopo aver votato sì in Parlamento andassimo in giro per l'Italia a dire no saremo come Di Mario
Che legge le mail in privato e poi dice in pubblico che non le ha capite
Votiamo sì
Perché in questa riforma
Sono scolpite le nostre battaglie in Parlamento contro il Titolo quinto parte seconda della Costituzione che ha demolito il sistema amministrativo italiano
E che è stato fatto dalla sinistra in Parlamento con un solo voto di scarto
Forse per questo oggi la sinistra del PD è contro
Perché non accetta che il leader del suo partito abbia avuto il coraggio di ammettere gli errori dei suoi predecessori
Ed una volta tanto che la sinistra mette una sconfitta noi che facciamo i diciamo che avevano ragione
Contro il federalismo fiscale in salsa leghista noi da soli in Parlamento abbiamo votato contro che ha prodotto confusione conflitti
Accentuato il divario tra Comuni ricchi e comuni poveri tra regioni ricche regioni povere
E poi vi vorrei ricordare
Che noi ci siamo battuti BR
Contro la devolution di Bossi
Che prevedeva che le Regioni e i sindaci
Adesso compiti più ampie più forte di polizia
E di tutela dell'ordine della sicurezza pubblica
Pensate se fosse passata la devolution cosa sarebbe successo oggi
In piena emergenza terrorismo a difendere i cittadini
Dall'inizio dall'ISI s'
Dovrebbero esserci presidenti di regione e i sindaci ma voi ve la vedete la raggi Crocetta Maroni Totti in tenuta antisommossa
Ci scappa solo da ridere
Votiamo sì perché il Senato diventa la Camera dei territori la sede del confronto trasparente e della composizione politica degli interessi locali e nazionali e diventa
Un forte contrappeso politico a ruolo del Governo
Si trasferisce
L'ottanta per cento delle decisioni che oggi si prendono in Conferenza Stato-Regioni e che nessuno conosce
Nella sede propria depositaria della sovranità popolare
Ci sono tantissime altre ragioni per le quali
Intendiamo votare sì
E pensiamo
Che anche questa polemica sulla legge elettorale il combinato disposto della legge elettorale con la riforma e autoritario eccetera sia una grande bufala per due ragioni
La prima perché
Questa legge elettorale
è stata anche votata da chi oggi la Contras
Ci sarà stato un ripensamento
Ma soprattutto perché qualcuno dovrà spiegarci come con il sistema delle Italie comma
Sia possibile
Con una maggioranza di trecentoquaranta seggi di cui duecentoquaranta fatta da deputati eletti con le preferenze che il Capo del Governo avendo solo quindici voti di scarto in Parlamento possa dettare le condizioni e fare il dittatore
Mi sembra assolutamente impossibile
L'ITEA Eataly Commissioni mai va cambiato per altre ragioni e io ne indico due la prima è che checché ne pensi il professor D'Alimonte che come tutti i padri morbosamente innamorato dei propri figli
Il ballottaggio in Italia non funziona perché non abbiamo la cultura francese
Sia oggi in Italia si votasse i candidati fossero le penne Chirac mica vincerebbe Chirac vincerebbe le pene
Perché il ballottaggio nel nostro Paese non è utilizzato per costruire una maggioranza più ampia di governo e utilizzato per votare contro e noi il voto contro in questo Paese
Non ce lo possiamo permettere
E poi c'è una seconda ragione
Perché proprio perché noi siamo convintamente per il sì e siamo convintamente Brizi perché vogliamo una democrazia più ampia e partecipata
Nei momenti di crisi della politica delle sue istituzioni la legge elettorale migliore e quella che è ampia la partecipazione non quella che la riduce
E se noi vogliamo cambiare in meglio il nostro sistema noi dobbiamo consentire a tutti i cittadini anche a quelli che oggi non vanno a votare di avere la possibilità di farlo avendo una festa politica migliore
Voglio
Semplicemente dire e se queste ragioni per il sì sono vere e per noi sono vere ecco perché siamo centristi per il sì perché non possiamo votare contro le nostre idee
Contro i nostri valori contro i nostri principi perché queste riforme fanno parte della nostra storia politica da molto prima che Renzi diventasse il Sindaco di Firenze
Perché la migliore tradizione della DC è stata quella che ha saputo guardare avanti comprendendo il cambiamento avendo il comparaggio di navigare in mare aperto che ha accettato la sfida del confronto con la novità
Ed i mutamenti della Società
Votiamo sì perché siamo centristi dicevo
Perché il tempo ci ha dato ragione perché non abbiamo rendite di posizione da salvaguardare perché non pensiamo alla politica come all'eterno rodeo contro un nemico da abbattere costi quel che costi
Dopo il referendum nulla sarà come prima e noi siamo qui anche perché vogliamo organizzarci
E soprattutto come dicevo perché
Il tempo ci ha dato ragione il tempo caro per Ferdinando e garante Omo
E se
Il tempo ci dà ragione il tempo dell'Aventino e finito per tutti noi e soprattutto è finito anche per te
Oggi siamo qui perché vogliamo iniziare un nuovo cammino e perché vogliamo essere partecipi di questa stagione politica per cui Pierre con amicizia e brutalità dedico che anche tu devi fare ora e subito la tua parte
Perché da oggi cari amici e cari amiche inizia anche per noi un nuovo impegno che come sempre affronteremo con serietà entusiasmo dedizione grazie a tutti per la parte
Sono stato lungo e chiedo scusa non volevo parlare sono stato costretto a parlare chi mi ha costretto a parlare doveva sapere che sono logorroico
Darei quindi subito la parola al professor Giovanni Guzzetta che sicuramente da scienziato sarà più breve e più efficace di me
Grazie grazie molte per l'invito io non me lo potevo far mancare
Questa occasione non la potevo perdere perché con
Giampiero con il Presidente Casini siamo in dissenso praticamente da sempre
Una volta che riusciamo a essere d'accordo bisogna che si
E io ci sia
Guardate io
Capisco penso e penso di interpretare un po'gli umori che sento in giro
Questo questo referendum non è una passeggiata dal punto di vista della della scelta che ciascuno di noi deve fare insomma si mette mano alla alla Costituzione una responsabilità i dubbi le perplessità le incertezze sono assolutamente
Comprensibile io stesso come dire ho maturato una scelta per il sì non è stata non avendo io come dire padroni da seguire
Non è stata una scelta immediata
Però ci sono tante ragioni per cui alla fine mi sono orientati in questo senso ed una di queste le ragioni devo dirvi la verità e vedere alcuni esponenti del no perché ci possono essere tanti tipi di no c'è uno di merito di chi
Riflette ragiona dice no ma ci sono tanti no che sono noti i professionisti del no
Che sono di quelli che
Scommetto non sul fallimento sul fatto che c'abbiamo una statistica di riforme costituzionali fallite
Per cui se io devo scegliere statisticamente la scelta meno rischiosa scelgo di cosa rivotare no perché o molte più probabilità di di vincere se votano
E e che i presidi sennò che contano sono socialisti Cismon sul nostro fatalismo io come Giampiero sono siciliano la mia tendenza è quella pensare che il futuro sia peggio del passato e non e non viceversa
E poi ci sono i no che nascono come dire da una presa di posizione per ragioni di appartenenza
Per ragioni di collocazione politica
Per la verità ci sono anche dei sì per ragioni di collocazione politica
E e questo è un altro problema ed è questo motivo per i quali vi ringrazio di avermi chiamato a parlare dei contenuti perché questa campagna se non rischia di essere una campagna iper politicizzata
Tra fazioni
Ma non ce lo possiamo permettere una campagna di per poter intitolato da fazioni non ce la possiamo permettere perché la maggior parte degli italiani e non segue le fazioni
Tutti sondaggi ci dicono che oggi a tutte e tre mesi di stanza a due mesi non sappiamo quando sarà questo referendum insomma entrano a tale si dovrà fare
La metà degli italiani indecisa
Non sa orientarsi accende la televisione vede gente che urla
E io credo che questo non ce lo possiamo permettere
Dobbiamo entrare nel merito e allora la prima cosa che mi direi se accettate questa provocazione proprio in contrasto con questo clima così arroventato
Così politicizzato
Questa riforma
Non è l'alternativa tra
Il paradiso costituzionale e la morte della democrazia
Non c'è in gioco
Una posta così colossale
è una cosa politicamente scorretta perché chi ragiona in termini di fazioni che si scontrano sì e no ha interesse a drammatizzare ha interesse che a dire che gli altri vogliono distruggere vola zia ho interesse a dire che
Chi è per rinnovo le come dire perdere la grande occasione però dobbiamo essere realisti anche perché è nostra procedura il mio approccio ma
Sono certo anche il vostro è un approccio di tipo riformista questa non è una riforma epocale dal punto di vista dei contenuti
Questa è una riforma che
Opera una manutenzione straordinaria della Costituzione
Rilevantissima importantissima
Perché la la Costituzione ha bisogno di essere di essere aggiornata
Ha bisogno di essere aggiornata perché e naturale
Che sia così
Non è una blasfemia
Io sento spesso le accuse vogliono attaccare la Costituzione più bella del mondo
Questa specie di
Culto della Costituzione come fosse una sacra reliquia
Ma le costituzioni non sono sarebbe l'impegno
Che Costituzione sono testi che servono per servire
La vita
La storia nel momento in cui
E opportuno che la servano a un certo modo
E allora io dico sempre a quelle che mi accusano di volere
Attaccare la Costituzione più bella del mondo
E dico ma qualche conoscenza della Costituzione credo di averne
E che per definizione questa Costituzione sera la Costituzione più bella del mondo come io penso c'è una delle più belle uno dei più riuscite tecnicamente nel mille novecentoquarantotto
Per definizione non può esserlo oggi
Perché se è una Costituzione una buona costituzione vuol dire che interpreta adeguatamente la condizione del suo tempo
E allora
Il tempo di oggi è un tempo completamente diverso da quello in cui la Costituzione è nata
I costituenti erano i primi ad essere consapevoli sì se qualcuno aboliamo intanto di fare un giro sui lavori parlamentari l'Assemblea costituente che voi pensate siano scartoffie ma lì c'è veramente la vita che pullula
E la e lì le grandi discussioni erano consapevole che fosse un momento storico unico quello in cui operavano
Un contesto geopolitico di incipiente guerra fredda
Erano consapevoli che dietro la scelta costituente aleggiava il fantasma di un'altra scelta che si sarebbe consumata alle prime elezioni politiche quelle del mille novecentoquarantotto
Una scelta di campo tra Occidente blocco sovietico
Erano consapevoli che in un Paese in cui le masse si accostavano per la prima volta compiutamente la democrazia i conflitti sociali ideologici economici potevano sfociare come
Alcuni costituenti ritenevano uno per tutti Leo Valiani in una vera e propria guerra civile
Erano consapevoli che non si poteva pensare a forme di governo a forte carica decisionale
Governi molto efficiente in cui la maggioranza governasse e l'opposizione fosse messa
In in stato di attesa delle successive elezioni
Tanto che come ricorda Dossetti De Gasperi personalmente intervento è intervenne in Assemblea costituente lo meglio intervenne sui democristiani
Che propendevano verso il modello presidenzialista perché c'è anche questo elemento nel dibattito democristiano in Assemblea costituente
Dicendo che non era il caso e non per contrarietà astratta ma per il timore concreto che fossero gli altri a potere vince le elezioni
Per questo la Costituzione fu uscente mente
E direi anche ragionevolmente lucidamente costruita per far sì che fosse praticamente impossibile
Ad una maggioranza di governare da sola
Ma rendendo necessario un largo consenso per ogni decisione assicurando che i partiti di opposte visioni godesse rotti mutue garanzie
Per questo fu scelto il parlamentarismo debole senza garanzie contro la crisi
Per questo fu scelto il bicameralismo perfetto
Rinunziando in Assemblea costituente ad una rappresentanza degli enti territoriali che molti leader e molti professori democristiani a cominciare da Mortati avrebbero voluto
Per trovare un compromesso rispetto all'opzione dei comunisti chiara quelle invece di creare un modello giacobino con un mono Camera lirismo di una sola Camera
Per questo fu scelto il sistema proporzionale
E fu una scelta saggia secondo me allora per entrambe le Camere ribaltando una decisione in cui invece si era deciso precedentemente che fosse
Al al Senato ci fosse un sistema uninominale
Perché si aveva più paura dei Governi maggioritari che dei governi deboli si aveva più paura della decisione che della paralisi e della crisi
Ed era una parure paura fondata
Era una paura legittima allora
Fu una scelta dettata dalla debolezza e dalla
Fragilità di un contesto storico minaccioso
E di questi costituenti da Einaudi ammortati a Moro ha Calamandrei a Ruini a De Gasperi erano perfettamente consapevoli
Quell'imprinting
è diventata la narrazione
Per cui la Costituzione non si tocca e l'unica democrazia possibile quella
è stata alla base di quelle reticenze culturale ad ogni cambiamento
L'idea che la democrazia sia solo la codecisione
Sia solo alla possibilità di ciascuno di condizionare la scelta dell'altro
E così che non abbiamo le prima legislatura repubblicana in cui
L'ottanta novanta per cento delle leggi vengono approvate
Dalle notizie che stiamo dal Partito Comunista
Una democrazia in cui la maggioranza non può mai decide da sola
Perché anche l'opposizione deve partecipare ecco decidere
Una domanda sia che all'orrore
Della maggioranza
E guardate queste non sono considerazioni di un eversivo
Non sono contorsioni autoritario di un carino
Sono
Pienamente inserite nella tradizione riformista Alcide De Gasperi che credo in questa sede come dire evochi qualche cosa nel suo famoso
Un suo famoso discorso di come
Di Predazzo per il cinquantesimo la solita politica
Esponeva una diversa visione democrazia
E aveva anche cercato di realizzarlo attraverso la legge elettorale
E diceva Degasperi vogliamo il principio democratico che stabilisce queste due forze il controllo di una della minoranza ma la decisione della maggioranza
Guardate dice De Gasperi questa avviene dappertutto che alla maggioranza vuol dire che deve avere la responsabilità di quello che fa
Chi ha la minoranza ha il dovere di accettare sia pure temporaneamente la decisione e concludeva e questo passaggio vi prego di prestare attenzione perché è una profezia incredibile
E concludeva senno che cosa avviene
Se non c'è una possibilità di ottenere una volontà mille novecentocinquantadue se non c'è una possibilità di ottenere una volontà allora dovete arrivare affare i decreti legge dovete arrivare alla dittatura aperta ora arrivata
Questa nel cinquantadue dalla precedente Gasperi e come è finita
E finita che oggi la decretazione d'urgenza e l'unico modo in cui il Governo attua il proprio programma
E finita che la questione di fiducia sulla legge di conversione è usata ogni anno di più e da ogni Governo più di quello che l'ha preceduto
E finita che il decisionismo emergenziale uccide la trasparenza e la possibilità di controllo
E finita che il Consiglio dei Ministri approva frequentemente dei decreti legge di cui c'è solo il titolo perché i provvedimenti vengono confezionati dopo anche settimane dopo delle burocrazie dei ministeri
C'è veramente da stupirsi dello scandalo di chi grida al golpe perché nella riforma c'è la possibilità del voto a data certa in settanta giorni in un Paese nel quale
Tutto viene fatto che i decreti legge che come noto vengono convertiti in sessanta giorni
Vogliamo tenerci tutto questo
Malgrado i continui moniti del Presidente della Repubblica e della Corte costituzionale o qualcuno si illude veramente che possiamo tornare allo Statuto tornare alla costituzione del quarantotto così come era con la sua cultura assemblearista
In cui se non si è d'accordo come diceva Moro
è meglio non decidere affatto come diceva polemicamente Moro è meglio non decidere affatto
In cui per decidere bisogna accontentare tutti fare esplodere il debito pubblico scaricando nelle conseguenze sulle generazioni future salvo poi accorgersi che le generazioni future siamo noi
Il rafforzamento dei Lord il ruolo dei Governi una tendenza inarrestabile in ogni parte del mondo
Bisogna accettarlo
Perché c'è sempre più bisogno di decisioni e decisioni coerenti rapide sotto il controllo dell'opposizione dei cittadini certo
La differenza tra i vari Paesi sta nel modo in cui le costituzioni disciplina nel ruolo di Governi e delle maggioranze e la loro legittimazione popolare e la nostra purtroppo in questo scenario nuovo non lo disciplina bene
Tanto che in Italia l'unico tipo di controllo politico si chiama detto
E l'unico modo per superare
Questo merito questo modello di controllo politico si chiama decreto legge
E quando la riforma viene criticata perché si dice diminuisce le garanzie in realtà non è alle garanzie giuridiche che si fa riferimento che peraltro non vengono toccate ci si riferisce alla garanzia data
Dall'uso costante e sistematico del potere divento del potere di distruggere
Del potere di impedire agli altri di fare
Cosa che sappiamo dodicenni ce l'hanno dette studiosi imminenti oggi di moda citare Presidenti degli ex presidenti della Corte costituzionale
Ma quanti ex presidenti della Corte personale in tempi non sospetti hanno messo in luce le debolezze della seconda parte della conversione
Io Paladini ex Presidente la Corte altro santo Aldo Sandulli Vezio Crisafulli su cui sono certo qualcuno qua dentro ha studiato sui suoi testi che parlava negli anni Settanta di costituzione
Dei suoi età
Perché
Privilegia oltre misura i meccanismi frenanti rispetto alle esigenze di efficienza stabilità e responsabilità
Ce l'ha detto Costantino Morgan dati ce l'ha detto don Luigi Sturzo ma quanti ancora ce lo dovranno dire prima che riusciamo ad aggiornarla questa Costituzione senza cadere nella retorica dei professionisti del no
Dicevo però che questa riforma
Quindi l'occasione di cambiare la Costituzione
Non significa che l'alternativa sia la fine del mondo in un senso o nell'altro
Significa assumersi la responsabilità storica di aggiornare la Costituzione per quanto deve essere aggiornata
Con una manutenzione straordinaria che superi assetti obsoleti e dannosi nessuna rivoluzione
E allora
Dal invitandomi alla conclusione per entrare troppo nel merito ci sono due scelte fondamentali in questa riforma
Poi si può parlare dei dettagli
Insomma in altre sedi la prima direttrice e quella che aggiorna i meccanismi di governo come dicevo
L'abolizione del par bicameralismo perfetto
Che sembra
A taluni professionisti del no con una specie di
Morte di Dio
è una scelta che cancella un anacronismo unico ripeto unico al mondo i sistemi parlamentari
Un sistema con due Camere che sono l'uno e il doppione dell'altra e in cui il Governo deve cercarsi la fiducia di maggioranza frequentemente diverse non ha eguali sulla terra
Perché nessun Paese si potrebbe
Consentire come ci siamo consentì di noi che su sette legislature dal novantaquattro a oggi ben cinque legislature cinque lezioni abbiano dato maggioranze diverse tra Camera e Senato
è un miracolo
Che continuano a funzionare
Un Senato che rappresenti le Regioni è un'opzione scontata in qualsiasi Paese che riconosco le autonomie territoriali e anche qui scandalo
Certo ci sono tanti modi per definire la composizione del Senato ma la nomina da parte dei Consigli regionali non è un'opzione inventata esiste altrove Sistina oggi esisteva negli Stati Uniti
Sì è stata cambiata ma gli Stati Uniti e non hanno scelto un sistema in cui il Senato è formato da due rappresentanti per ogni Stato sia che abbiano in T cinque mila abitanti se che ne abbia ottocento mila voi pensate che questa soluzione sarebbe stata gradita di più i professionisti del no
Oppure pensate che la soluzione tedesca che prevede che nel Senato ci siano solo le maggioranze
Dei Governi regionali dei lender sarebbe stata più gradirei professioni Serino figurati avrebbero urlato alla dittatura dei governatori
E non è nemmeno un'eresia che due giudici si siano eletti dal Senato cioè dal circuito regionale
è un'altra caratteristica tipica dei sistemi a forte decentramento
Così come non è un'eresia che vi siano diversi procedimenti legislativi a secondo del Senato sia coinvolto in un modo o nell'altro
Perché mai siamo arrivati al punto in cui
Abbiamo gente che si esercita nel contare il numero delle lettere dell'articolo settanta per dimostrare che
Più lungo più corto eccetera parte le vocazioni questa espressione ma dico
Ma le hanno lette le costituzioni degli Stati regionali federali queste persone
Non dico in lingua ma anche in italiano la Costituzione tedesca l'hanno letta hanno letto il corrispondente articolo sul procedimento legislativo in Germania essi ma loro sono tedeschi ma vogliamo fare il conto pure noi così notarile di tutti i procedimenti che esistono oggi nel nostro sistema
Il procedimento ordinario procedimento ed decentrato il procedimento in sede deliberante procedimenti in sé del dirigente il procedimento di approvazione di bilancio il procedimento di attuazione delle
Delle leggi comunitarie cede eccede eccetera ma si può dare un giudizio della Costituzione in questo modo
Facendo la contabilità della lunghezza delle parole
Dicevo sono quasi banalità
E solo chi conta sull'ignoranza degli altri può costruire i propri successi magari editoriali sulla demonizzazione di queste scelte
Usando quella che io chiamo la disinformazione di qualità
La seconda scelta fondamentale consiste nel ridimensionare le competenze legislative regionali sì è stato detto già prima
Anche su questo si può discutere si può essere iper regionalistica diramano le competenze legislative
Però bisogna partire da una certezza da un dato storico e il dato storico e che sono decenni che la Corte Costituzionale interviene per ridimensionare quella potestà legislativa regionale in nome degli interessi nazionali in Francia in frazionabile
Sono decenni che il ruolo delle Regioni più che sulle competenze legislative si gioca come avviene peraltro in tutti i Paesi a forte decentramento
Soprattutto su meccanismi di cooperazione di negoziazione pre e posto legislativa tra Stato e Regioni
La riforma non fa che registrare questi mutamenti in un'ottica appunto di manutenzione straordinaria
Avvicinando le norme alla realtà dei fatti e colmando alcune lacune che la giurisprudenza costituzionale non poteva colmare
E infatti la riforma del Senato pone condizioni le condizioni perché le Regioni possano far sentire la propria voce a livello nazionale nell'elaborazione della legislazione
Riuscirà a questa operazione
Di dare alle Regioni quest'opportunità sarà un successo questo non dipende dalla Costituzione questo dipende dalla politica
Se la voce del Senato sarà credibile sarà autorevole non potrà che essere ascoltata ma se sarà debole burocratica dopo lavoristica resterà inascoltata e il Senato delle Regioni diventeranno sempre più marginale
E dunque questa
Con questa riforma toglie sicuramente alle Regioni delle garanzie formali ma al contempo le sfida ad un ruolo più maturo e proattivo se ne saranno capaci
E solo chi non conosce non comprende l'evoluzione del regionalismo italiano posso PS di scelte che vanno in questa direzione
Le Regioni come ogni ente politico per vivere hanno bisogno di una forte e risoluta identità politica hanno bisogno di dimostrare la propria capacità di rappresentare le proprie comunità
La prova capacità di sbattere i pugni sul tavolo se hanno delle buone ragioni ma se non ne sono capaci si riducono i carrozzoni burocratici che tristemente conosciamo
E allora è inevitabile e forse auspicabile che perdano penso
La direzione della riforma dunque a me sembra chiara
Ovviamente piacere o non piacere ma è su questo che dobbiamo confrontarci
Ci sono certamente limiti passaggi infelici che spetta al legislatore o alla Corte Costituzionale chiarire ma è sempre stato così qua dovete leggere quello che diceva Einaudi in Assemblea costituente di certe soluzioni
Adottata dall'Assemblea costituente a proposito di scelte felici e infelici
Ma non c'è dubbio che si voglia andare in una chiara e distinta direzione una tribuna dico direzioni in cui la maggioranza governa se vince le elezioni e l'opposizione controlla
In una direzione in cui le Regioni sono chiamate ad una maggiore responsabilità
Così come non c'è dubbio che si pongono le basi poi si tratterà di dare attuazione quella è la sfida vera per un maggior coinvolgimento dei cittadini attraverso strumenti di partecipazione come referendum propositivo o di indirizzo
E anche la legge elettorale certamente un tassello importante per il funzionamento del sistema ma non c'è un'unica legge elettorale compatibile con questo schema
Tanto che il referendum non è sulla legge elettorale e con l'imminente giudizio della Corte che avverrà prima del referendum
Sull'iter anzi il giudizio sull'italico non sappiamo nemmeno se sarà questa la legge che elettorale con cui voteremo
Una cosa però è certa in Italia sono ormai più di vent'anni che vigono legge elettorale a carattere più o meno maggioritario
Quello che è sempre mancato e un sistema istituzionale
Costituzionale capace di assicurare che la scelta di cittadini giorno delle elezioni non fosse ribaltata
Subito dopo da giochetti parlamentari dalle scuole
Esco dallo scorrazzare dei poteri di veto o da chi vede nella crisi l'opportunità di lucrare qualche vanta
Concludo e mi scuso di aver abusato del vostro tempo
All'inizio ho detto che la posta in gioco non era l'alternativa tra il paradiso costituzionale e la morte della democrazia
La posta in gioco a mio parere è un'altra forse più importante
La posta in gioco e la nostra idea di quello che ci meritiamo
La nostra idea di quello che si merita l'Italia
Se non ci pensiamo che ci meritiamo un sistema politico scuro
Paludosa in cui non sono chiare le responsabilità e tutti condiziona tutti salvo poi dover ricorre costantemente agli strumenti di emergenza da Governi per decisionista come sono i decreti legge allora non è il caso di
Cambiare
Se pensiamo di non essere all'altezza delle democrazie mature della responsabilità allora lasciamo le cose come stanno
Ma se invece insieme a De Gasperi a Moro a Sturzo pensiamo di me evitarci una democrazia governante la possibilità di una maggioranza stabile di una posizione che controlla così come controllo visita Dini che l'hanno scelta
Se pensiamo che vivere senza governi che cambiano ogni paio d'anni non sia una sciagura ma un'opportunità
Sì in una parola pensiamo che l'Italia non è un'eccezione non è diversamente democratica ma può permettersi istituzioni mature al pari di tante altre democrazie avanzate
E allora se pensiamo questo vale la pena di provarci
Forse non basterà
Ma almeno avremmo fatto un piccolo passo avanti e non resteremo con la sensazione che veramente nulla mai possa cambiare
Se chiudete gli occhi un attimo e pensata il giorno dopo il referendum immaginando
Che abbia vinto il no
Che cosa vedete
Vedete la sensazione in fondo di un'occasione mancata
La sensazione che ci resterebbe quello che già abbiamo questa eterna convulsione impotente
Non c'è più tempo per il benaltrismo per l'ennesimo rinvio a tempi migliori o per la retorica della Costituzione come sacra reliquia
Noi dobbiamo onorare la Costituzione onorare la Costituzione significa presa parola parafrasando Aldo Moro cambiare lì dove c'è da cambiare
E dunque vogliamo dunque
Hanno e dunque dunque dunque vogliamo andare dunque vogliamo andare bisogna cominciare di nuovo a camminare passo dopo passo stando fermi non si va da nessuna parte
Crediamo o no di meritarsi di più questa che la posta in gioco
Ed ha poco a che fare con il fazioni ISMU con la politicizzazione esasperata e la contabilità delle appartenenze
E questa è anche il motivo per cui sono qui
A questo proposito il mio auspicio conclusivo e che se vincono i sì come spero
Chi ha sostenuto la riforma sappia riconoscere che questo è un successo di tutti
Dei tanti che hanno propugnato queste idee da decenni di tanti cani in passato ha tentato la via delle riforme
Dei tanti che nelle varie fasi del procedimento di approvazione di questa legge hanno collaborato anche se magari adesso sono contrari e io personalmente me ne rammarico
Se veramente avverrà
Questo sarà un successo del popolo italiano e nessuno se ne potrà arrogare il merito in un delirio solipsistica
Sarà una vittoria di tutti al di là delle fazioni al di là delle appartenenze sarà una vittoria anche per quelli che oggi dicono no grazie
Grazie al professor Giovanni Guzzetta
Conclude la nostra giornata Pierferdinando Casini
Grazie
Grazie cari amici dico
Di
Vi
Dico
Tutti considerò
Vi confidiamo
Che
Vi confiderà o che non è così semplice per me oggi parlare perché
Dopo i due interventi che sono stati fatti quello di Giampiero e quello del professor Guzzetta
Debbo dire che rischia di rovinare la torta è stata fatta così bene come sarà
Sul Giampiero condiviso tutto parte finale che non ho capito e Susetta invece
Dato che per tanto tempo non ci siamo compresi bene oggi ho capito tutto e ho compreso tutto e devo dire
Bene adesso seriamente a parte le battute che se volevamo una indicazione chiara
Che hanno che affrontasse le radici nella storia che assieme abbiamo vissuto il professor Boussetta ce le ha fornite in modo encomiabile
Ci ritroviamo qui
Consentitemi
Di
Ringraziare due persone in particolare che per me rappresentano molto che oggi sono qui per motivi che lo sanno loro per cui non hanno non voglio spiegarvi in pubblico une Marisa fa Gatti e l'altro è Francesco D'Onofrio
Che sono qua
Come lui sempre che sono testimoni
Di un'avventura lunga lunga
Lunga ma
Che merita di essere valutata per quello che è stata
Dicevo siamo cui
E
Consentitemi anche per il ruolo di Presidente della Commissione esteri che ho
Di ricordarvi
Che Tumaini e quindici anni Dallas vicenda drammatica delle Torri Gemelle negli Stati Uniti
è un anniversario
In cui ciascuno di noi si deve fare alcune domande
Non c'entra con la riforma costituzionale ma forse c'entra anche
Col
Periodo e con la ditta che stiamo vivendo che è più importante
Quindici anni dalle torri gemelle
E una domanda
Oggi viviamo in un mondo più sicuro abbiamo più certezze possiamo ancora più fragili dietro
Cari amici è una domanda inquietante
è una domanda su cui si gioca il rapporto tra le generazioni tra noi e i nostri figli
Che vivranno in un mondo primo delle certezze che noi abbiamo avuto dai nostri genitori
Lei esodo biblico che c'è non è solo
Dall'Africa o dall'Asia all'Italia in cui le terribili barche della morte
C'è anche un altro reso è quello dei nostri figli che vanno all'estero perché non trova l'opportunità di lavoro in questo Paese
è un'emigrazione riversa
A quella che ha portato cinquant'anni fa sessanta anni fa i nostri siciliani o i nostri meridionali o i nostri cittadini
Ad andare in Belgio o in America del sud o in Australia
è un'emigrazione intellettuale
E se voi pensate a quello che comporta il tema dell'immigrazione intellettuale pensate a rischio di un disastro italiano che hanno radici antiche che è maturato anni fa
E che oggi di cui oggi parliamo drammaticamente le conseguenze
Noi
Forniamo ragazzi lo Stato spende soldi per formare i nostri figli
E i nostri figli quando sono formati dopo che lo Stato ha speso per loro se ne vanno fuori
E nello stesso tempo arrivano altri essenziali per il nostro equilibrio generazionale demografico che però sono sotto scolarizzati che devono addirittura imparare i rudimenti dell'Italia
Questo è quello che sta capitando in Italia
Ma non pensiamo di essere gli unici a subire i grandi affetti di un'immigrazione biblica perché questo è all'ordine del giorno in tutti i Paesi del mondo
L'ONU documenta che la grande questione del tempo che vediamo sono le migrazioni bibliche
Che sono destinati a moltiplicarsi e noi reagiamo pensando che la chiusura o l'innalzamento di un muro possa preservarci da questo accade la questione centrale del nostro tempo
Guardate
Ho voluto iniziare con queste riflessioni le o pensate stamattina mentre leggevo sul giornale di questo anniversario che naturalmente deve
Fornire a tutti noi un momento di riflessione guardate che noi siamo drammaticamente fuori dalla capacità di riflessione su quello che è stata abitando nel mondo
E il provincialismo
Con cui ci stiamo apprestando a questo referendum è un problema serio per il nostro Paese
Pensare che davanti a una sfida come quella dire questo referendum il tema sia a mandare a casa Renzi lo dico con molta chiarezza vuol dire che non si è capito nulla del momento in cui noi stiamo vivendo il fatto che si voglia trasformare questo referendum
Nell'ennesima occasione per riconoscevo rovesciare chi governa il quale due anni fa
Era sugli altari e la gente diceva viva Renzi è l'unica salvezza e oggi diventa il problema dell'Italia ma guardate che un Paese che ha questa schizofrenia non può avere un futuro
E noi siamo chiamati
E noi siamo chiamati con serietà
A fare una riflessione
Che attinge da una qualche profondità e da qualche
Vissuto un pochino più profondo di quello che è la vicenda che stiamo vivendo
E io voglio dire con chiarezza una cosa in primo luogo al Presidente del Consiglio
Il Presidente del Consiglio
Come tutti gli uomini politici ha molti meriti e qualche elemento
Per molti a molti demeriti e pochi meriti ma questo è una valutazione differente che io faccio rispetto
A Beppe Grillo a tanti altri
Bene il Presidente del Consiglio ha sbagliato
Inizialmente a volere trasformare questo referendum in una sorta di referendum su di lui
è stato un grande errore io in privato glielo ho detto più volte che sarebbe stata una
Modo sbagliato di impostare la questione e oggi si è
Emendato con chiarezza
Perché il linguaggio del Presidente del Consiglio in questi giorni in questi mesi è cambiato su questo tema e ha fatto bene a cambiare perché sarebbe stato un'occasione manca però con la stessa franchezza voglio dire un'altra cosa
Che non possiamo
Umiliare i cittadini italiani e coloro che hanno votato in Parlamento questa riforma
Trasformando la campagna elettorale referendaria in una sorta di Guerra attiva ante Odyssey o di guerra di religione tra le varie componenti del Partito Democratico questo è un problema che riguarda l'Italia e gli italiani non può essere né
Vissuto hard nell'interno del ridotto della resa dei conti delle correnti del Partito Democratico
E il Presidente del Consiglio si deve fare carico di questa cosa
Perché è che i suoi avversari vogliono utilizzare questo strumento tra virgolette per indebolire Renzi la dice lunga sul miliardi sull'inadeguatezza dei suoi avversari
Perché tutti dovremmo cercare di capire che questa è un'occasione fondamentale per il Paese e che non si può umiliare questo occasione in una sorta di rimane sismico per piccole beghe
Peraltro
Devo dire
Che ormai qui la politica ci ha abituato a tutto purtroppo in questi ultimi anni c'è ben più disinvoltura di quanto ci fosse
In passato c'è un fenomeno
Che si starà di cambio che è la rimozione della memoria ma non della memoria antica della memoria di quindici giorni prima ma se noi pensiamo
Che ci sono teorizza attori di questa riforma che con doppio salto carpiato degno della miglior più Cagnotto sì sono i immediatamente
Messi nei panni di coloro che ritengono che questa riforma sia una minaccia per la democrazia amici c'è da preoccuparsi
Perché davanti a questo prodotto legislativo che apprezzi e difetti
Io apprezzo
Un set anche perché è stato diplomatico in questo perché lui da studioso sa benissimo che ci sono pregi
E i pregi sono certamente maggioritari per cui vale la pena
Che questo
Non venga non sia l'ennesimo tentativo mancato di una riforma e ci sono alcuni difetti alcune cose imprecisate alcune questioni che rimangono sul tappeto
Io ne cito una da ex Presidente della Camera
Io leggo la venti parlamentari questa riforma del bicameralismo senza la capacità di rifare i regolamenti parlamentari di Camera e Senato
Un all'atto dell'entrata in vigore di questa riforma
Finirebbe per essere una riforma monca o difficilmente praticabile per cui esistono questioni e non sono di poco conto che sono sul tappeto
Ma guai a svilire queste questioni e a trasformarle nel modo più semplice e abbiamo una volta Renzi ma guardate che questa logica del tanto peggio tanto meglio è una logica che noi non ci possiamo più consentire
E non prendiamocela concreto
Grillo è
Ecco
Assieme ai suoi Grillini
Onesto in questa fase della vita politica è perché è onesto ma guardate perché non sta smentendo così
Grillo a costruito la sua vittoria politica su un tema
I professionisti della politica vanno cacciati diva i dilettanti
Ecco sono i dilettanti della politica sono esattamente coerenti con quello che hanno sempre detto volevano essere i dilettanti della politica sono eclatanti della politica
Il tema non è Grillo il tema sono il settanta per cento di romani che hanno votato per i dilettanti della politica pensando che fossero la soluzione dei problemi
E il settanta per cento di quelli che hanno votato Grillo dovranno valutare se sono contenti di questo dilettantismo ma non poteva che dare questi frutti questo dilettantismo
Se io vi raccontassi alcuni episodi che caratterizzano
La
Presenza pubblicati nel Parlamento di gli esponenti Cinquestelle sulla politica estera io non li racconto perché voglio essere una persona decorosa o un incarico istituzionale sto zitto
Ma
Esistono affermazioni fatte in pubblico in pubbliche sedi che sono disarmante iper la ingenuità e per quello che rappresenta eppure non sono che l'altra faccia della medaglia del dilettantismo politico che si è voluto
Perché in questo Paese
Si è fatta un'operazione che non tutti hanno capito SISTAN progressivamente marginalizzare Ando con la professionalità la competenza S.V.
Uno è competente
è uno che deve essere cacciato in quanto se competente sicuramente la sua competenza qualche cosa a che fare con l'maleficio perché sennò non sarebbe competente questo è il discorso
Assolutamente distorto che si sta facendo ma che è coerente dal punto di vista Grilli vino con
La voglia del dilettantismo
Questi sono qui da trent'anni sanno di politica estera non vanno cacciati
Perché ci debbono essere dei dilettanti che vanno magari a fare le domande più imbarazzanti nella sede internazionali per gente che dovrebbe sapere leggere e scrivere l'abc della politica
In Italia questo è quello che è avvenuto
E la grande responsabilità non l'ha avuta solo la politica la politica non ha saputo difendersi
Ma gran parte dell'establishment di questo Paese ha aspettato che venissero identità lanciati gli strali contro la politica pensando che si sarebbero
Fermati solo sui politici
Mentre questi strali
Perché chi semina vento raccoglie tempesta si sono prima indirizzati sulla politica e poi si sono progressivamente ampliati in tutte le fasce sociali delle persone competenti della professionalità
Allora sostituiamo l'anagrafe
Alla competenza
è chiaro scegliamo i dilettanti la radice è il Sindaco più coerente che si può avere con la storia dei Cinque Stelle
La raggi è una dilettante un incompetente viva la raggiri perché questo è quello che si è voluto scegliere quando il settanta per cento dei romani hanno scelto hanno scelto Grillo
A Roma
Dopodiché
Dopodiché cari amici chi è causa del suo mal pianga se stesso
Ma oggi noi siamo ancora in questo tour abbinino che è un misto di pressappochismo confusione dilettantismo naturalmente questo avviene anche
Dice sento avviene anche per
Per perché la politica ha fatto degli errori ma avviene anche
Perché è cambiato un rapporto tra la politica il cittadino
La politica in tutti i Paesi in questi anni ha dato alla gente la politica era la fonte della soluzione dei problemi oggi la politica toglie alla gente
In questi anni andare al Governo per un ministero significava a risolvere i problemi e dare una parte
Di cose alla gente oggi avere un ministero significa chiedere i cittadini e
E e impostare con i cittadini un rapporto di sacrificio per cui chi è al Governo perde le elezioni
Ma guardate in questo capita tutto il mondo
Cioè noi non ci dobbiamo meravigliare che questo capiti in Italia non si voglia dobbiamo meravigliare che Renzi dopo due anni sia in un qualche modo oggetto anche Luigi ipotetica rottamazione perché questo sta capitando la Merkel capita Hollande
Capita negli Stati Uniti d'America
Dove una battaglia anti establishment riceve la pancia della gente la quali si sente depredata dalla politica e allora
E allora il punto
è che noi a Renzi dobbiamo dire un'altra cosa oltre quello che abbiamo detto prima
E che la dobbiamo dire con la lealtà di chi avendolo sostenuto e sostenendo l'in Parlamento non ha bisogno di farsi fare gli esami del sangue di nessuno
Perché un conto è sostenere Renzi e un conto avere le idee di Renzi io sostengo Renzi Olivier idee non ne ho le idee di Renzi bene
Io dico che quando Renzi
Penso impiegare questa riforma
Già più di una volta nelle trasmissioni televisive si spiega
Che si taglieranno i costi della politica io dico attento Renzi perché tu stai usando un argomento Grilli nuovo che esse non
Contesti alla base rischia di avallare esattamente la conclusione opposta a quella con cui poi quel portare la gente allora noi dobbiamo
Capire e affermare
Nella nostra campagna letta referendaria ma nel Paese per le responsabilità che noi abbiamo
Perché ognuno di noi io sono qui questa mattina per una sola ragione ve lo dico con chiarezza
Perché sento un senso dito o vere e di responsabilità
Verso quello che la politica mi ha dato e che certamente superiore rispetto a quello che io ho dato alla politica verso la gente che mi ha sostenuto e verso il mio Paese
Questo è il ma con molta semplicità perché c'è chi ha bisogno di farsi un cursus honorum
E c'è
Chi se ne ha già fatto
C'è poi chi non è una IPAB se lo vorrebbe ancora arricchire ma non è il mio caso per cui io con molta sincerità dico
Stiamo attenti all'uso degli argomenti
La rottamazione era un argomento al finto che giocava su una suggestione
Ma era chiaro che era un argomento Fitto era talmente finto che stessi accettava l'impostazione della rottamazione nel primo modello resiano oggi rottamato dove il rottame labile Renzi non solo i Grillini perché l'unica da due anni governa governa ma noi non possiamo accettare io non accettavo la logica della rottamazione
Di Renzi di ieri
E io non accetto la logica di chi oggi vuole rottamare Renzi Renzi è due anni che alla guida del Governo e merita di continuare e con tutti gli errori che può aver fatto io credo che oggi non ci sia alternativa credibile in Italia per guidare questo Paese
Altri
Noi siamo centristi per il sì
è
Lo ha detto con chiarezza
Giampiero
Senta rischi per il sì
Non siamo solo per il sì siamo centristi per il sì cioè abbiamo una
Connotazione che unisce il sì al tema dei centristi perché perché centristi
Amici miei perché la nostra storia
Perché chi è qua in gran parte glielo restituisco
In gran parte viene da un'esperienza che affonda le sue radici nel centro politico
Io vi confesso a proposito della memoria debole
Che a volte sono addirittura divertito da come si omette di ricordare nella ricostruzione del centrodestra e della sua storia che gli unici che in tempi non sospetti novanta
Avvento
Eredità da Berlusconi mandando in campo aperto il presentandosi alle elezioni con rischio di non essere rappresentati in Parlamento siamo stati noi
E
E abbiamo credo
Non pochi titoli per rivendicare
Di essere parte di quella storia
Bene io condivido pienamente quello che ha detto Ciampi
O il dibattito io anzitutto come tutti voi sapete
Sono uno di quelli che non ha mai avuto spirito di rivalsa e viveva SISMI verso Berlusconi
Anzi debbo dire che
è una persona a cui umanamente solo vicino si sta riprendendo gli voglio augurare da cui sentitamente i migliori auguri o perché è un amico a cui
Con cui ho avuto tanti elementi di condivisione e anche di vicinanza personale però voglio capire quello che sta succedendo interne al centrodestra
O è una cosa vera UE è una competizione per i posti o è una cosa vera o è una plastica facciale se è una cosa vera
Non può limitarsi
A
Avere finti piccoli argomenti per cercare qualche distinguo
Quando Parisi dice
Sì noi votiamo no però se prevale il noi facciamo l'Assemblea costituente quello che dice Parisi un po'uguale a quello che dice D'Alema
Che sembra che in questi giorni abbia inventato una soluzione semplicissima per fare le riforme costituzionali che da cinquant'anni non riusciamo a fare ha detto a più riprese in questi giorni
Ma qui ci sono quattro o cinque proposte che nel giro di tre mesi possono essere approvate ma scusa
Io forse sono sono mi sono un po'distratto con la politica estera ma se era così semplice fare queste cose perché noi abbiamo alle spalle un vissuto di Commissione anzi De Mita Commissione Iotti Commissione D'Alema Commissione Bossi
Tentativi di riforme bozza Violante che non si sono mai realizzate
Allora da un lato
Abbiamo
Parisi che dice noi votiamo no però per cercare di non essere troppo Salvini hanno facciamo l'Assemblea costituente
E dall'altra D'Alema che dice ma noi votiamo no però la ricetta è qui guarda entrambe sono cose ridicole
Se uno vota no vota no tra l'altro l'Assemblea costituente e una delle cose dei grandi
Delle grandi soluzioni che a tappe intermedie sono state proposte in tutti questi anni quando qualcuno non aveva qualcosa di più significativo dire facciamo l'Assemblea costituente
Cui noi oggi siamo a un'occasione
Allora io voglio capire
Chi piangerà ma sul bicameralismo perfetto che si liquida io sono stato Presidente di tutti i Parlamenti mondiali
E andando in giro non ho visto alcune Parlamento che abbia analogie in termini di bicameralismo perfetto di quelle italiane
Ma è per forza non è un caso lo ha spiegato con serietà perché c'era la paura perché questa Costituzione è figlia dello scontro tra
Don Camillo e Peppone
Nella nostra Emilia Romagna c'è il triangolo rosso darà porte dove si uccidevano il preti e dove i comunisti questo facevano
Dunque quella storia lì ha portato ad avere paura
E la paura
Ha significato equilibrio perché la Democrazia Cristiana teneva in una possibile vittoria dei comunisti in uno spostamento del nostro Paese nell'asse dell'Unione Sovietica è perché l'Unione sovietica voleva cercare di neutralizzare
Una clan Tisbo iter Atlantico dell'Italia per cui queste è stata il parto di una Costituzione che è stata straordinariamente efficace Marche
Da tempo tutti i principali protagonisti la politica intermittenza dicono di cambiare ma scusate addirittura nei programmi elettorali della Democrazia Cristiana quando c'era ancora si parlava di superamento del bicameralismo
Lo si è superato bene
Su questo avrei qualche dubbio e probabilmente tanti argomenti dei nostro convincenti ma debbo dire che proprio la riforma dei regolamenti parlamentari può portare
Ad una contraddizione di agibilità e di efficacia
In questo funzionamento del bicameralismo abbiamo abolito anche nel
Ma c'è qualcuno che ha dei rimpianti per l'abolizione Klett parliamoci chiaro inglesi dove abolire da vent'anni non ha fatto nulla serviva perché ha i vari sindacati e le corporazioni tenevano degli loro esponenti Leclerc Sipra devono una piccola indennità e venivano a Roma
Qualcuno piangerà perché crea le è stato abolito no ma questa riforma è la prima che abolisce bene
Abbiamo come ha detto Guzzetta un rapporto nuovo tra Stato e Regioni e allora qui parliamoci chiaro io voglio essere brutale
Se serve un'opera pubblica
E se l'attacco deve arrivare in Italia perché è un'opera per le
La
L'equilibrio energetico del Paese fondamentale
Non possono essere due comuni a bloccarlo quando è un gasdotto che parte dalla dall'Azerbaijan con dieci venti Paesi coinvolti non è possibile
Non è possibile che se il ministro Galletto i suoi colleghi affronta un tema ambientale ed energetico vengano bloccati dall'ultimo Comune dall'ultima regione
Che ci sia una prevalenza è una clausola di prevalenza sull'interesse nazionale è assolutamente positivo
E ha ragione anche su questo Guzzetta poi saranno le Regioni
Anche tramite la loro gestione di questa Camera del Senato ad a vere la possibilità
Di
Acquisire un appello al suo come hanno nel Bundesrat tedesco le Regioni tedeschi
Dunque noi
Tempi certi perché è un quel provvedimento possa essere votato dal Governo ma guardate che questo è fondamentale ma nello stesso tempo idee la decretazione d'urgenza acquisisce e rientra dall'anomalia con cui oggi è stata pretattica
Guardate che se il centrodestra
Francesco fa una valutazione vera su quello che è stato il percorso
Del tentati riforme che noi abbiamo fatto quando eravamo al Governo e noi io ero presente a Camera dal due mila uno al due mila sei noi ci accorgiamo chiaramente
Che queste riforme non sono che la continuità appunto
Talmente continuità che molti della Sinistra del no contestano queste riforme terreno argomenti esattamente opposti a quelli per cui li contestano Salvini e Parisi ma si devono mettere d'accordo
Perché non possono votare no Zagrebelsky e Bossi
Berlusconi e Grillo e poi vorrei dire una cosa
è inutile che io vi spieghi quello che significherebbe di affetti internazionali la bocciatura di questa riforma
Io ho già li vedo nei vertici internazionali direi è povero Renzi
Sia cercato ma l'Italia è sempre la stessa dopo cinquant'anni non riesce a fare una riforma hanno bocciato anche questa riforma l'Italia il riformarle e tutto quello che ne succederebbe
All'interno dei mercati
Ma guardate non c'è solo questo
Io
Vi devo confessare
Apprezzo
Vi devo confessare invidio
è un sentimento barbaro bisogno non invidio quasi mai nessuno ma qualcuno lo invidio io invidio quelli che fanno con tanta aggressività questa campagna per il no
Senza capire che sarebbero e saranno i primi travolti dalla vittoria del no
Cioè quando vedo spezzoni della vecchia politica
Che con tanto entusiasmo fanno la campagna per il no
Ma io mi chiedo ma questi capiscono
Che se vince il no l'acqua loro la stanno portando a Grillo a cinque stelle o pensano veramente di avere dei vantaggi politici loro
O per l'Italia o per se stessi e per i loro gruppi ma è chiaro
Che chi semina vento raccoglie tempesta
è questo risultato sarà un risultato ascrivibile solo a chi ha un'idea
Non solo quella del dilettantismo ma quella che l'Italia e l'informatica
Per queste persone l'Italia riforma abile
Il tentativo che loro fanno è di dimostrare che l'Italia non può essere riformata e la vittoria del no vale nozze con questo disegno perché è la vittoria definitiva di chi ritiene
Sì che l'Italia è riformarle per cui se passiamo tutto diamo modo ai dilettanti di essere i protagonisti la nuova stagione
E poi che le cose finiscano come a Roma è uno
è una banalità perché Dimaio candidato premier non aveva letto bene l'e-mail ha detto delle cose diverse ma scusate se le facevo io queste cose qua mi andavano a rinfacciare le fa lui sono banalità o c'è una congiura dei poteri forti
A me
Di poteri forti d'Italia non ne vedo che lo sono poteri deboli ma francamente debbo dire che la congiura se la fanno loro verso loro stessi
Qui mi sembra che di congiura esterne non ce ne siano
Dunque noi
Affermando come centristi Perissich
Una nostra posizione forte in questo referendum vogliamo dire primo che il PD non al monopolio del dibattito politico di questo referendum
Secondo che il centrodestra se volesse essere elemento di novità
E se ragionasse seriamente sui limiti del passato dovrebbe fare un atto di coraggio e tornare alle ragioni con cui espresse il suo primo voto in Parlamento favorevole a questa riforma
Terzo che chi voterà per il no
Avrà il bel risultato di portare acqua gratuitamente al mulino di Grillo che è oggi se ci fosse un minimo di razionalità il grande sconfitto in questa stagione politica
Dunque amici io penso
Che non abbia molto senso da parte mia continuare
A ragionare sui singoli temi
Voglio però invitarvi a una cosa non faccio pubblicità per i giornali solitamente faccio un'eccezione oggi per Repubblica
Vi invito a leggerla perché l'intervista del Presidente Napolitano
è di una coerenza cristallina Napolitano è stato e a grandissimi meriti in questa stagione politica io ricordo cosa disse il venti ventuno aprile
Non meno imperdonabile resta il nulla di fatto in materia di sia pur limitate e mirate riforme della seconda parte la Costituzione
Prima cordate poi fissa affossate peraltro mai giunte infrangere il tabù del bicameralismo paritario e parlava di sordità delle forze politiche
Tutti noi ecco perché non possiamo essere Fregoli loro applaudì moi squarcia pelle
Noi applaudì nulla AMMO provo Napolitano e lo votammo per la prima volta nella storia d'Italia mandandolo per
La seconda volta consecutiva al Quirinale
Sulla base di un accordo che si fece su questo punto
Che poi è stato dai più dimenticato addirittura una parte di quelli che erano del gruppo dei saggi nominati dalla Politano sono oggi coloro che gridano all'attentato alla Costituzione
Poi c'è il tema della legge elettorale anche qui l'ha sollevato la Politano benissimo dicendo che l'ha cambiata con molta franchezza io penso che la legge elettorale va cambiata perché è sbagliata
Non va cambiata perché deve con una nuova elaborazione della legge elettorale garantire a forze politiche minoritarie uno spazio più o meno ampio
Questo fa parte del mercatino che c'è sempre la politica
Ma questa legge elettorale sbagliata per le ragioni che hanno ricordato gli amici prima
E che l'altro giorno Adornato ha ricordato con chiarezza in un pezzo cioè perché questo secondo turno è un turno a dispetto non è un turno a costruzione un turno a dispetto degli uni e degli altri e
A dispetto non si governa un Paese a dispetto non si può pensare di costruire il futuro dell'Italia e dei nostri figli
La legge elettorale non solo va cambiata la legge elettorale sarà cambiata
è inutile che stiamo adesso a chiedere RNC di presentarla prima dopo le elezioni sanno tutti che la legge elettorale sarà cambiata e comunque scusatemi perché qua devo pure dire quello che penso
Che questa legge elettorale sia un attentato alla democrazia mi fa scappa da ridere una legge elettorale
Chieda venticinque trenta parlamentari di maggioranza curando quasi tutti i parlamentari della forza che vince le elezioni sono scelti col proporzionale ma voi il PD l'avete capito che cos'è
Siete andati a parlare con De Magistris dopo De Magistris con con De Luca o con
Il Presidente della Camera io con con l'accetta o con il Pugliese secondo voi questi mandano blindati dei parlamentari che consentono a Renzi di fare il padrone Italia ma dove sta scritto questa cosa qui
Anzi
Renzi rischierà per la ragione opposta rischierà di avere un gruppo parlamentare così eterogeneo Katie dalla fragilità del Governo altroché dittatura del
Del primo ministro peraltro io ricordo a tutti da Prodi a Berlusconi che quando sono andati al Governo del Paese si sono giustamente lamentati per l'inefficacia leggo del del
Dei poteri del Primo Ministro
E questo problema non è stato risolto
Questo problema non è risolto ancora in questo combinato disposto riforma costituzionale legge elettorale
Dunque amici io sono molto contento di aver condiviso con voi questa riflessione so che molti
Molti anche dal punto di vista personale hanno scetticismo anche per come era stata avviata questa campagna Dessì ma io penso che oggi
Abbiano
In questi in queste settimane maturato chiaramente qual è la posta in in gioco e infine
Consentitemi di dire una cosa
Che riguarda noi
Io penso che sia abbastanza strabiliante quello che è successo questa mattina
Perché che ci siano tante persone cui in un teatro come questa che
Non hanno avuto
Un viaggio pagato
Si sono
Di tasca loro
Presi la briga di venire alzandosi alle sei del mattino o arrivando ieri sera certo probabilmente possono fare anche un decente week-end a Roma ma credo che coi tempi che corrono la maggior parte degli italiani non abbia il problema di farsi week-end a Roma ma del problema di stare a casa
Bene voi siete venuti siete venuti qui
Per un'iniziativa che non ha
Connotati di partito ma che ha un connotato anche di dovere morale non abbia votato questa riforma in Parlamento non possiamo
Non sostenerla seriamente nel Paese
Dopo che abbiamo votato in Parlamento
Siete in tanti ed è una cosa straordinaria che io francamente qualcuno era più
Ripeto era sempre più ottimista io euro molto più pessimista dicevo ma chi viene dieci settembre bene siamo in tanti
Io credo
E lo dico io nella mia vita politica ho fatto tante cose sono stato il primo sono stato secondo io oggi ho esaurito la mia fase diciamo protagonisti
Io
Darò perché lo sento come tu vere morale personale un contributo all'iniziativa caro Giampiero chi ribalto la frittata che voi
Se lo ritenete dovete mettere in pista perché non è più il nostro momento io credo alla virtù della saggezza e al contributo che noi possiamo dare ma siete voi cari amici che siete qui
Che dovette oggi assumervi la responsabilità di una sfida non possiamo dargli un anno certamente
E darvi una mano significa essere presenti questo tour per le città italiane è un modo di dire che sì siamo che la nostra storia non può essere
Dimenticata come un incidente perché è stato una storia di cui essere orgogliosi e la nostra non è solo
Un vivere la storia
Ma è un cattivo de che è il Paese in cui noi siamo e viviamo in cui vivono i nostri figli
Ha bisogno di un futuro che non sia costruita sulla semplificazione e la demagogia perché la demagogia ha le gambe corte
Perché la demagogia come oggi si dimostra con chiarezza non aiuta i cittadini a risolvere i loro problemi porta i cittadini a una distanza siderale
Con chi governa
Noi non abbiamo bisogno consiglio a tutti se richiedono di Roma di non dire niente
Dite che ha fatto benissimo che sono perfetti dilettanti hanno voluto i dilettanti e oggi ci sono i dilettanti P uno i diciamo qualcosa contro come contro Grillo più gli diamo una mano
Dobbiamo evitare questo perché la forza dell'alterità nella politica è certamente superiore a quello che tanti pensa allora forza della verità
Li conduce fuoristrada presto
Ma noi non possiamo essere soddisfatti solo di queste
Io personalmente ad esempio sono convinto che molti che non votano che hanno votato Grillo non torneranno i voti dei dei
Nei verso i partiti tradizionali
C'è una fascia amplissima
Di estraneità alla politica che si sta moltiplicando ed è qui il nostro compito ognuno faccia
Il suo
Con senso del dovere perché questo è il momento nel senso del dovere e io voglio Ferdinando anche ringraziare veramente i parlamentari che sono qui
Che in questi mesi
In Senato con Luigi e con
Aldo abbiamo cercato di essere decorosamente impegnati
A fare la nostra parte e credo
Che ovunque abbiamo operato abbiamo avuto anche da parte di altri contraddittori politici il riconoscimento che siamo persone serie non è poco oggi di questi temi
Per cui grazie e come diceva qualcuno non perdiamoci di vista e ricominciamo un lavoro serio nell'interesse dell'Italia e degli italiani
Grazie a Pier Ferdinando grazie a tutti voi
Con referendum