Intervista a Gea Schirò sul ciclo dei rifiuti in Sicilia

Radio radicale siamo con AGEA Schirò deputata del Partito Democratico o membro della Commissione politiche
Dell'Unione europea e parlamentari siciliana per a parlare della relazione che è stata presentata dalla Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti
Su sulla Sicilia
è una
Relazione di oltre trecento pagine che delinea un quadro
Poco diciamo poco trasparente di quello che avviene in questo settore ma anche inquietante sia per
Le
Le Commissioni tra pubblico e privato che che non ci sono o coperte dal controllo delle istituzioni
Le sue valutazioni quali sono su questa relazione
Beh UNAMID varrebbe per fortuna che è stata presentata e che questo lavoro è stato
Fatto quindi grazie al Presidente Bratti alle relatrici Blair Polverini e Bianchi per e hanno fatto un lavoro egregio ricordiamo è stato un lungo lavoro ci sono state tre ispezioni in Sicilia
Trentasei mila pagine
Uso intatte per quattrocento documenti cinquantuno pagine son coperte da omissis quindi
E un documento moltissimi audizioni fatte qui in sede del di Commissione a Roma quindi e un documento importante se
Serio do è interessante per Cipro con lei come dire purtroppo da avvalora ad e confermai il lavoro fatto dalla magistratura me da garantista non piace a dovere
Dovermi maschi e come dire coprirsi le spalle
Io non prima davanti alla magistratura e non la magistratura davanti alla politica per certi versi sì ma
E purtroppo questo e quanto è stato d'lo si evince dalla relazione però il primo punto o diciamo abbia il punto iniziale dell'inizio mia debellati discesa disastro o sa e quello della l'applicazione nel due mila e due del dispositivo della costruzione dei quattro termovalorizzatori barocco
Cosa gara poi da invalidato oltretutto con indagini della magistratura dove si è visto come potere mafioso poteva intervenire all'interno del sistema
Dei liberi degli appalti pubblici cosa che ha dei del tutto ci ho messo da parte della raccolta differenziata l'istituzione in Sicilia intorno al dieci per cento
Forse anche meno Ileana poi e poi bisogna anche capire però come come trattare questi rifiuti ovviamente detto questo il e poi la costituzione dei ventisette te atto check più volti più dei Comuni capoluogo quindi smembrato cambiando il territorio esautorando i Comuni generando delle e clientele perché tu vai e anche un deficit enorme che ancora paghiamo perché sono state istituite denso stati istituiti dei nuovi enti
E ex novo
Che hanno lavorato male e il risultato lo vediamo ancora oggi nel senso che il deficit creato da questo enorme buco che ha mancato di programmazione generale non solo il rifiuti che ancora vediamo ma la grande commistione tra il pubblico e privato che va
Cammina su due binari da una parte
Ed è questo alla magistratura d'la Commissione anzi sia nella relazione che nella risoluzione che tengo a precisare è stata sottoscritta da tutti i gruppi e la risoluzione è stata votata dal l'intero Parlamento all'unanimità
Da quest'Aula quindi questo è molto significativo perché in questo momento nessun gruppo politico di maggioranza opposizione alla Regione Siciliana alle spalle coperte rispetto a questo scandalo quindi com'dicevo prima il la commistione tra pubblico e privato terrà corruttori e corruttibili o corrotti che proprio come ha dichiarato oggi il dottore Roberti
Dice dove c'è la corruzione continuata quella dà origine alle mafie c'è lì noi abbiamo vissuto te e ci sono le indagini
Corso come sia nel sistema regionale sia nel sistema dei livelli amministrazioni locali ad esempio delle autorizzazioni
Che non vengono rilasciate o vengono rilasciate senza le opportune verifiche
Tanti soggetti privati hanno potuto dare del vita queste discariche spesso abusive la relazione è la risoluzione parlano anche del traffico di par tu come nessuno dica enorme traffico di pattume su
Le strade siciliane senza controlli che poi finiscono in discariche non bonificate e abusive
Altra cosa non li vediamo come le discariche private si animano sempre agli stessi soggetti spesso in cui esiti da una parte e dall'altra parte dove le discariche sono pubbliche sono
Degli esempi di mala gestione proprio l'esempio di Bellolampo dove il percolato
Ebbe con lei su un terreno argilloso in discesa quando dovrebbero essere in pianura tanti dettagli di questa cosa i la punto o quindi ben venga la relazione ben venga la risoluzione votata all'unanimità dinamo input è importante adesso siamo a un po'davvero perisce per i cittadini non per i politici siamo a un punto di non ritorno cosa si potrebbe fare l'ultimo all'ultimo passaggio è stato quello il Governo ha rifiutato un nuovo commissariamento come eri chiesto dal Governo per non perpetuare non dare le deleghe al Governo regionale di perpetuare lo stato di emergenza in realtà inapplicati
Né di un certo articolo cinque il Presidente della Regione può di nuovo ricominciare questo circuito vittima vizioso io capisco
I lacci e lacciuoli burocratici vado che esistono all'interno della macchina regionale
Che elefantiaca e un passo Crocetta cercato di farlo trasferendo dall'Assessorato all'Ambiente all'Assessorato acque e rifiuti
Il la gestione ma dei rifiuti perché pur diciamo c'entra anche il la gestione del dell'inquinamento perché dove finiscono dava anche le acque eccetera eccetera da anche dalle discariche male
Questo punto lì è successo un fatto scandaloso e molto significativo lo sciopero la protesta
Dei dipendenti dell'assessorato che rilasciava queste autorizzazioni AIA dell'assessorato all'ambiente che rifiuta rifiutato di passare le carte al nuovo Assessorato
Allora allora cosa molto grave e gravissima ed è anche un segnale ben preciso di come si siano do svolte bisogna le cose come siano state rilasciate le autorizzazioni in questi anni
A questo punto dopo ovviamente perché non possiamo solo lamentarci ma dobbiamo cercare una soluzione unica che per carità bravo io da sola non posso offrire una soluzione troppo soffrire
Un ricordo dove non dimentichiamo il caso di Acerra come ha ricordato in Commissione il Presidente Bratti che all'epoca della commissario all'epoca era Bertolaso
Che lo fece diventare un'emergenza nazionale mando l'esercito presidiare le discariche
Quello come minimo si cominciò a fare una divisione
Tra umido e solido e piano piano la situazione e si sono costruiti degli inceneritori questo sarebbe solo il primo passo ovviamente suona male dire mandare l'esercito ma un po'simile al sistema strati sicure non è molto diverso la sicurezza ambientale della salute dei cittadini non è molto diversa dalla sicurezza sul territorio insomma reca la stessa importanza per i cittadini siciliani quindi questo non è assolutamente secondario
E poi anzi prima immediatamente quello che invece la Regione sta già facendo che quella purtroppo di trasferire
Il a il rifiuti altrove cioè Linda situazioni attrezzate
Detto questo non c'è più tempo nel senso che il libro bianco presentati non ricca presente Crocetta in cui perché diceva che in sei mesi si sarebbe risolto tutto è un libro dei sogni come viene definito con queste parole
Nella
Nella relazione
Nello stesso tempo non saranno simili potrà essere un anno però una soluzione si dovrà trovare ma non il progetto della soluzione si dovrà mettere in atti dovranno mettere in atto dei gesti che permettano
Di cominciare davvero a vedere le strade più libere e l'attuazione di alcuni bella qui
Ma di qualcun i piccoli inceneritori non i quattro mega inceneritori progetti e le fa antisciita cattedra nel deserto che ci dovrebbero fare aspettare anni
Bene io la la ringrazio molto per averci un po'spiegato le sue valutazioni su questa relazione che è stata approvata all'unanimità e che getta anche
Certo discredito su alcune istituzioni
Regionali siciliane come ricordava lei merita dal ruolo del del
Precedente Assessorato all'ambiente ringrazio e ringrazio
Gea Schirò deputata del Partito Democratico iscritta al partito radicale transnazionale tracce partito grazie