Britannicum: il PSI presenta una proposta di modifica della Legge elettorale

Ho si stanno tenendo incontri all'interno del Partito Democratico e tra il Partito Democratico e le altre forze politiche per verificare
Gli spazi le disponibilità il modifica dell'Eataly comma
Dal mese di gennaio scorso noi abbiamo presentato
Al Senato un disegno di legge
Che ripetiamo nei prossimi giorni e che prevede
Il superamento per abrogazione del ballottaggio della legge elettorale esistente delle Italie comma
E siccome seconda modifica
L'allargamento del premio di maggioranza alle forze politiche che compongono la coalizione quindi il premio di maggioranza non verrebbe più
Devoluto non verrebbe più uno sarebbe più goduto esclusivamente da una delle forze politiche
Ma da tutte le forze politiche che compongono la coalizione
Peraltro non ho dubbi si tratterebbe di coalizioni molto diverse da quelle degli anni Duemila nel senso che sarebbero decisamente molto più strette molto più piccole
Leggo non avendo una rifondazione comunista allora interno decisamente anche più coese dal punto di vista
Della presenza poi nel futuro Parlamento italiano
Non sappiamo ancora se questa strada possa essere la strada attorno alla quale
La maggioranza raggiunga un punto di equilibrio
Molto dipenderà non esclusivamente ma molto dipenderà da quello che succede anche in queste ore
Nella Commissione che il Partito Democratico ha costituito dove sappiamo
Stiamo arrivando diciamo in prossimità della conclusione di quei lavori
Sappiamo anche che questa strada è una delle strade preferite ma non è l'unica
Ergo
Se il punto d'equilibrio dovesse essere raggiunto lo ripeto con l'eliminazione del ballottaggio e con
L'allargamento del premio di maggioranza noi sottoscriveremo immediatamente questa proposta
Avendo la già presentate avendola giustificata soprattutto con una considerazione
La legge attuale si presenta come una buona legge per uno dei due pilastri che devono soddisfare una legge elettorale il primo è quello della potenziale stabilità e il secondo è quello della rappresentanza del voto dei cittadini
Nel caso de l'Italie come avremmo probabilmente piena soddisfazione nel caso della stabilità e dico probabilmente ma avremmo una voragine che si apre dal punto di vista della rappresentanza del voto perché
Consentire in modo una qualsiasi forza politica che possa raggiungere al primo turno almeno un quarto dei voti degli elettori
La possibilità di accedere al ballottaggio e con quel quarto degli elettori guadagnare il risultato pieno con il voto alla Camera dei deputati
C'è una seconda ipotesi se questa prima non dovesse essere considerata sufficiente per trovare un un punto di equilibrio corale nella maggioranza
Che presentiamo formalmente oggi e ci prepariamo a discutere negli incontri all'interno della coalizione di Governo quanto da testa a testa diventeranno incontri corali
Ed è la via più semplice l'abbiamo definita britannico la presenterà poi professori a coprirsi perché consente
All'interno di un sistema uninominale
Di avere una disseminazione di molti collegi sul territorio nazionale con un premio di maggioranza perché
Copia del risultato migliore
Del dieci per cento quindi di una semplicità lapalissiana
La cosa interessante che sottolineo prima di dare la parola e presentare questa ipotesi di lavoro eh
Riguarda le procedure il percorso che abbiamo distinto in tre tappe
All'interno del Partito Democratico si condivide la considerazione que l'Italie come debba essere modificato con una modifica condivisa dalla coalizione che sostiene il Governo
Quindi la prima cosa da fare trovare dentro la coalizione che sostiene il Governo guidato da Matteo Renzi la misura per una modifica della legge elettorale
Secondo trovato quella misura occorre valutare la proposta di modifica con le forze tutte dell'opposizione al Governo
Proprio perché discutiamo di legge elettorale quindi di regole del gioco ed è corretto che le regole del gioco vengano valutate da un campo
Dove la maggioranza possa presentarsi con le proprie idee ma non considerarle esclusive e soprattutto non considerarle tali da evitare ogni forma di confronto
Terzo l'iniziativa deve essere parlamentare
Quarto prima del voto del quattro dicembre e noi confermiamo che il quattro dicembre si debba votare per il referendum sulla riforma costituzionale non possa esserci alcun rinvio salvo
Utilizzare nel mese di campagne referendarie vera e propria
Consigliere l'uso di toni molto più civili molto più leggeri invitando ciascuno dei soggetti in campo
A stare nel merito evitare una polemica politica non ci sarebbe decisamente meno comprensibile rispetto rispetto a tre mesi fa
L'ultima questione riguarda l'incardinamento della proposta di legge di modifica dell'Eataly comma nelle aule parlamentari
Comprendiamo perfettamente che la cosa la discussione non possa avvenire prima del quattro dicembre sarebbe irrealistico illusorio chiederlo siamo in piena campagna per il referendum
Probabilmente nelle ultime una due settimane
Ci saranno gruppi che chiederanno come sempre è successo in passato di alleggerire i lavori parlamentari per dedicarsi alla campagna vera e propria e quindi non è realistico pensare ad una discussione Ray referendaria della modifica alla legge dentro
Le aule parlamentari quello che si può fare però è chiedere che venga incardinata dei Presidenti dei Gruppi parlamentari per il momento immediatamente successivo
Al quattro dicembre con carattere di priorità il Parlamento avrebbe
Due grandi questioni da discutere una già incardinata la legge di bilancio che in genere votiamo come voto ultimativo
Poche ore o pochi giorni prima di Natale e contestualmente avrebbe
Nella camera nella quale non si discute di legge di bilancio avrebbe la possibilità di esaminare appunto una legge di riforma de l'Italie come della legge elettorale esistente
Vincenzo
Sì grazie Segretario buonasera a tutti io mi limiterò esclusivamente a rappresentare i contenuti chiave della seconda proposta come ha già detto bene prima di me il Segretario la prima proposta è quella che è stata già formalizzata
Tramite atti parlamentari poi c'è una seconda proposta alla quale ho lavorato su incarico della segreteria nazionale e che colgo l'occasione per ringraziare è una proposta che è intesa sostanzialmente a
Creare un modello che sia semplice per gli elettori in termini di comprensibilità e di espressione del voto e che sia altrettanto semplice per quanto riguarda l'attribuzione dei seggi
Siamo partiti da una considerazione abbastanza banale ossia che in questo questa fase storico-politica necessario e fondamentale ripristinare un rapporto virtuoso
Tra eletti ed elettori e soprattutto adottare quegli strumenti migliori che consentano di riavvicinare
Gli eletti ai propri territori di provenienza o di elezione
E quindi tra le diverse soluzioni possibili che ci offre diciamo l'ingegneria istituzionale la tecnica abbiamo scelto la strada nel collegio uninominale come sappiamo il collagene nominale uno strumento
Che ha il pregio
Di semplificare la scelta perché la competizione si basa
Su un unico seggi in palio e l'ambito territoriale chiaramente diventa un ambito territoriale ristretto
Nella proposta che abbiamo elaborato noi immaginiamo di assegnare il novanta per cento dei seggi della Camera esclusi quelli della Circoscrizione Estero quindi parliamo di seicentodiciotto seggi
Il novanta per cento dei seicentodiciotto seggi da ripartire in collegi uninominali sull'intero territorio nazionale
Avremmo dei collegi abbastanza ridotti in termini sia territoriali che demografici e questo consentirebbe un riavvicinamento e una riconoscibilità da parte dell'elettore dei diversi candidati
Il funzionamento è di tipo maggioritario quindi nel collegio uninominale vincerebbe chi ottiene un voto più
Dell'avversario e poi in questo impianto che ne abbiamo definito britannico perché si ispira chiaramente al sistema uninominale tipico di Westminster e dell'Inghilterra abbiamo aggiunto una variante di tipo greco
Perché ci siamo posti anche il problema della solidità di una maggioranza e quindi anche della stabilità dell'Esecutivo
Sul lato della rappresentanza noi garantiamo con la ripartizione in collegi uninominali un rapporto più proficue più diretto tra eletti ed elettori sul lato della governabilità abbiamo immaginato un premio di governabilità e non di maggioranza e spiegherò
Successivamente perché
Questo premio è quantificato in circa il dieci per cento dei seggi da assegnare quindi intorno a sessantadue seggi
E questo premio di governabilità verrebbe assegnato alla lista o alla coalizione che nei collegi uninominali ottenuto più seggi degli altri voi sapete che nei vari collegi nominali la sfida è sullo sport posto quindi il primo prende tutto
Fai effettuata la ripartizione dei seggi sulla base
Delle singole prestazioni nei collegi nominali non avremmo chiaramente una forza che è arrivata prima
Ebbene immaginato di premiare questa forza attribuendole sessantadue seggi ulteriori chiaramente sappiamo benissimo che in uno scenario tripolare come quello italiano
Nessuno può stabilire in origine quale sia la forza capace di vincere il premio
Però un premio di governabilità in questo senso secondo non risponde a una logica premiale cioè attribuire un surplus a chi ha avuto la capacità nei diversi collegi e quindi in maniera nazionale di prevalere rispetto alle altre forze
è chiaro che qualora questa forza nonostante l'ottenimento del premio non riuscisse ad avere i numeri necessari per formare la maggioranza si ricorrerà alle tecniche classiche del parlamentarismo e quindi alla ricerca di convergenze in Aula
Tra gli obiettivi che noi ci siamo prefissati soprattutto per partecipare in maniera attiva e costruttiva al dibattito
Cioè quello di un qualche modo sfatare il tabù degni di una maggioranza precostituita cioè a nostro giudizio la il premio deve essere un po'vedo che premia mi si passi basta il bisticcio di parole che quindi vada a favorire quella forza che nei vari collegi nominali abbia avuto una maggiore capacità
Di penetrazione nell'elettorato e in questo modo salvo guarderemo anche il carattere parlamentare la forma di governo che come sappiamo
è una forma di governo nella quale dico la formazione del Governo stesso o anche la caduta del Governo
Deve avvenire in Parlamento quindi con la presenza della fiducia da parte delle Camere quindi la necessità
Del esecutivo di ricercare una maggioranza in Parlamento
Noi riteniamo che questa possa essere
Una proposta interessante soprattutto perché ci siamo posti l'obiettivo di arrivare al lettore in maniera diretta
Cioè qualora venisse accolta la nostra proposta all'elettore avrebbe di fronte un'unica scheda nella quale tracciare un segno sul simbolo della lista della coalizione
Dove ci sarebbe stampato il nome del candidato nel collegio nominale quindi avrebbe un rapporto di riconoscibilità diretta
E quindi a valle del procedimento si ripristinerebbe quella logica che ha funzionato a mio parere in maniera positiva
Fin quando è stato in vigore il collegio uninominale cioè un rapporto più immediato l'elettore
Non può non avrebbe più diciamo una sensazione di smarrimenti o come purtroppo è accaduto ad esempio con la legge porcellum che è stata giustamente cassata dalla Corte costituzionale
è un punto di vista tecnico e concludo la ripartizione dei seggi del premio verrebbe chiaramente effettuata alla lista o coalizione vincente sui collegi andando a prendere
I migliori perdenti nei vari collegi questo chiaramente ha un meccanismo di semplice comprensione quindi la forza che arriva prima
Prende sessantadue seggi in più e questi seggi vengono attribuite all'interno dalla forza tre propri candidati che nei vari collegi nominali hanno perso meglio diciamo così e quindi è una un meccanismo tipico dei meccanismi di tipo maggioritario
L'aspetto ecco che ci tengo a precisare che ne abbiamo cercato come giustamente ricordava Segretario prima di me di conciliare sia l'aspetto della rappresentanza che oggi assume
Delle tinte sempre più preminenti nell'opinione pubblica e sia però volgere lo sguardo anche alla governabilità e quindi a garantire comunque che ci sia una
Un premio per la lista che riesce a prevalere su questo siamo chiaramente aperti al confronto penso insomma che si possono trovare degli strumenti per per lavorare assieme vi ringrazio
Se ci sono questioni da porre domande per chiarire siamo
Qua alla bisogna
Grazie ripristini mira a singhiozzo
La domanda è la seguente se ho capito bene non ci sarebbe nessun tipo di correzione proporzionale giusto pertanto chi è al di fuori dei tre poli principali non avrebbe nessun tipo di positiva di correzione di entrare in Parlamento neppure con una sorta di diritto di tribuna questa la prima domanda è la seconda tecnicamente l'idea è sostanzialmente a quella di dividere l'Italia in cinquecentocinquanta collegi se ho capito bene quindi circa venticinque collegi per ciascuna regione facendo una media ovviamente
Questo mi sembra confermate queste due cose
La cosa la conferma della suddivisione in collegi un tanto così non sono in grado di dargliela diciamo che va fatto ci sono cioè più grande cioè più piccole naturalmente
No non c'era il cui proporzionare averne la proposta nostra
Non so se realisticamente potranno essere soltanto tre grandi forzatura ad entrare in Parlamento perché
Sicuramente un meccanismo del genere diciamo che invita in touche alla coalizione
Ora ci sono delle aree anche in Italia dove c'è un forte partito di taglio regionali stico più forte che potrebbe anche concorre separatamente penso al Veneto penso a alcune Province
Della Lombardia però non c'è dubbio che la tendenza sarebbe quella di di tenere dei blocchi di cui si decisamente
Solo aggiungere
In sede di replica diritto di tribuna è un istituto che è molto semplice l'annunciare poco da realizzare quindi la domanda che ne siamo postale
Vale la pena prevedere comunque un recupero di proporzionale che non assicura il diritto di tribuna oppure invece favorire come diceva Segretario delle aggregazioni che comunque non penalizzano delle forze che sono radicati sul territorio ricordo che qualora venisse adottata questa proposta
L'Italia sarebbe divisa in cinquecentocinquantasei più o meno con leggi e quindi sarebbero cinquecentocinquantasei sfide
Per il seggio parlamentare e secondo me l'aspetto importante che anche caratterizzato l'esperienza inglese è proprio che c'è una una competizione che tiene conto anche delle realtà locali troppo spesso ne siamo stati abituati con il sistema liste bloccate per esempio calate all'insù OLO
A perdere di vista le specificità territoriali nella proposta politica elettorale quindi nulla toglie a delle forze come è stato detto
Radicate sul territorio di ottenere un mandato parlamentare questo avviene nell'esperienza dei principali sistemi che adottano il Collegio nominale a turno unico
Volevo chiedere al senatore Nencini prima lei poi parlava
Dice com'confermo che il quattro il referendum si terrà nessun rinvio ecco parlava da ministro o da segretario nel senso
A da
Esprimo la mia opinione in questo caso segretario di un partito della noi se come ministro appunto perché
No no no non idea diversa da da da membro del Governo mantengo la mantengo la prima anche se dovessi cambiare anche se dovessi cambiare la giacca nel caso rispondessi data secondo
Dubito che vi sia lo spazio per per cambiare per cambiare opinione mettiamola così