Intervista a Stefano Fassina sul referendum costituzionale e sulla Legge elettorale

Stefano Fassina sinistra italiana praticamente due settimane al voto i sondaggi al momento danno una vittoria del no molti gli indecisi
Sì molti gli indecisi che saranno in decisivi per il risultato finale la partita e assolutamente aperta
Si giocherà su un un margine molto stretto ed è davvero un segnale preoccupante perché
La Costituzione sono le regole del gioco perché vengono insieme una comunità
E invece il Governo Renzi sulle regole fondamentali che tengono insieme una comunità che dovrebbero tenere insieme una comunità ha spaccato il Paese sarà spaccato il giorno dopo il referendum chiunque vincerà
Quindi spero che
Con il no si voglia anche dare un messaggio chiaro le regole del gioco si scrivono insieme vanno condivise
Senta sicuramente cinque di dicembre si porrà il problema della legge elettorale sia sede incalza sia
Che dice vinca il no
Voi pensate che si possa fare un accordo con correnti o pensate che Ranzi debba comunque cedere il passo lui ha detto io non sono fatto per governi passi
Ma innanzitutto rilevanti ovviamente risultato del referendum Renzi il primo a voler cambiare la legge elettorali perché ha capito dopo i ballottaggi di di giugno scorso che con il doppio turno perde vincola cinque stelle quindi
Questa pantomima per cui lui resterebbe
Convinto dell'Eataly comune sul quale verso la fiducia è sempre meno credibile noi li riteniamo che comunque dopo del quattro dicembre vada aperto un tavolo parlamentare
Nel quale si costruisce insieme una legge elettorale
Che garantisca un minimo di rappresentatività il confermi la natura parlamentare della nostra democrazia perché vitali gomma fa diventare
Il nostro sistema istituzionale un presidenzialismo di fatto senza i contrappesi necessarie
Secondo lei con il l'astensione sul voto al bilancio dell'Unione europea a Renzi come dire ha fatto come una mossa e pre-elettorali Istica
Assolutamente sia anche perché la politica economica del Governo assolutamente dentro il quadro liberista della Commissione europea di Berlino quindi alla manovra elettorale
Riserva un atteggiamento o
Ed è critico con Bruxelles e perché appunto ha bisogno
I qualche zero virgola in più di deficit per dare il bonus in vista del referendum del quattro dicembre ma il profilo il segno il programma
Di politica economica del Governo rimane lo stesso una competizione giocata sulla svalutazione del lavoro
Ringraziamo Stefano Fassina consigliere Gargano