Economia e finanza: intervista a Giorgio Tonini sul suo giudizio sulla cosiddetta "manovrina" e sulle strategie per incentivare la crescita e i consumi

Radio Radicale abbiamo qui di fronte a noi Giorgio Tonini Presidente della Commissione bilancio a Palazzo Madama nonché esponente del PD allora Presidente Tonili innanzitutto il giudizio sulla manovrina leghi domani per per validi in dichiarazione di voto e in sede di presentazione insomma della manovrina e poi un giudizio su quello che ha detto il ministro Morando che la prossima manovra economica non sarà lacrime e sangue
Sì dunque la la la cosiddetta manovrina che in realtà una mano prona perché è un decreto molto molto corposo arrivato all'esame del Senato è stato approvato dalla Commissione bilancio ovviamente a maggioranza
E adesso all'esame dell'Aula
Non credo di rivelare nessun segreto sentivo il Governo intenzionato a mettere la fiducia e di domani giovedì giovedì mattina dovrebbe essere votato con voto di fiducia
Un documento che nasce da una
Urgenza quindi oggi ho sentito delle
Interventi in Aula metteva in discussione i felini presupposti cosiddetti di necessità e urgenza
Rendono possibile il decreto
In realtà
C'era un presupposto enorme di necessità e urgenza chi era il richiamo della Commissione europea che ci ha chiesto pena riaprire procedure di infrazione
Per debito eccessivo solo con un collega per l'Italia di per ridurre il deficit
L'indebitamento per il due mila diciassette dal due tre al due uno
Quindi una correzione di zero due di due decimali di punto che di per sé una
Percentuale modesta però sono sempre miliardi
Tre miliardi abbondanti di di correzione attorno a questa
Manovra appunto questa manovrina perché l'entità della correzione modesta ma è comunque un'entità in cifra assoluta significativa ovviamente
Sia anche
Si sono introdotti una serie di norme
Che dovevano trovare posto probabilmente nella legge di Bilancio di quest'anno che come forse gli ascoltatori ricorderanno
è stata avuto un esame strozzato perché c'è stata la crisi di governo cioè dopo il referendum del quattro dicembre che caduto proprio tra le due letture del Bilancio quella Camera qua del Senato il Senato poi
Ha dovuto fare una seconda lettura molto sommaria e quindi molte questioni sono rimaste in sospeso e quindi sono state invece inserite adesso nella
In questo decreto
Per quanto riguarda la prospettiva lacrime e sangue non lacrime e sangue io l'ho già detto altre volte anche a far sì che anche a Radio Radicale particolare dire Radio Radicale che questa espressione lacrime e sangue
Fa rivoltare Cerci nella tomba cioè
Anche perché quelle erano delle Langhe Nebbiolo sangue noi al massimo ci viene chiesto un po'di sudore
Perché dovremo
Diciamo ridurre il prossimo bilancio ha una sola vera questione da
Da affrontare
Che è quella della delle clausole IVA questa manovrina già disinnesca una parte significativa quindi possiamo dire che le clausole del diciotto abbiamo cominciato disinnescare leggiamo il diciassette perché ben quattro miliardi su diciannove
Vengono dissi innescati da questa manovra
Ne restano quindici per arrivare diciamo a zero
Però probabile che la negoziato in corso tra il Ministro Padoan e la Commissione europea porti a riconoscere all'Italia la possibilità di un
Di un di un margine di flessibilità nel nel rientro dal deficit e quindi
Di poter fare una manovra per il due mila diciotto che non deve arrivare all'uno e due
Di di di indebitamento dal due
E uno di quest'anno quindi quasi un punto di PIL ma potrebbe fermarsi all'una e sette quindi fare una manovra di mezzo punto anzidetti quasi un punto interno
E questo margine ovviamente potrebbe quindi essere un elemento che facilita
La manovra per l'anno prossimo naturalmente poi il problema è se invece si vogliono inserire degli elementi nuovi delle delle
Degli strumenti nuovi per per rafforzare la crescita in particolare
Sul versante dell'occupazione giovanile vi è il vero tema che è rimasto che è rimasto ancora aperto nonostante tutti gli interventi fatti che hanno migliorato la situazione ma la situazione resta comunque deficienti
Insomma mi par di capire una manovra di bilancio molto software in cui si spera in qualche modo disinnescare un pezzetto alla volta la mina alla Mina delle delle cose salvaguarda cioè l'aumento dell'IVA insite se ho capito bene
Sì la la la clausola verrà verrà anzi innescata quindi l'IVA non aumenterà all'inizio dell'anno prossimo e questo diciamo
Disinnesco verrà fatto permetta con appunto manovra e per l'altra metà probabilmente
Attraverso una un mezzo punto di definiti in più rispetto a quello tendenziale questa mi pare l'ipotesi su cui
Sta ragionando il ministro Padoa per quello che è dato conoscere dalle dalle
Per le dichiarazioni pubbliche che lui ha fatto come ha fatto il viceministro Morando
Quindi non c'è nessuna lacrima nessun sangue cioè invece di andare avanti sulla via delle riforme perché noi dobbiamo aumentare la velocità della nostra crescita e quindi della produttività quindi questa si fa con le riforme
E poi c'è tutto il tema
Quindi fiscale giustamente il
Fondo Monetario Internazionale richiamava l'Italia a una riduzione più significativa dell'imposta dell'imposizione sul lavoro sull'impresa molto è stato fatto ma c'è ancora molto da fare
Anche rafforzando invece la pressione
Sulla sulla sull'imposizione indiretta in particolare sull'IVA non aumentando le aliquote
Perché se si aumenta l'ipotesi come prevede la clausola di salvaguardia si rischia solo di aumentare l'evasione non il gettito
Ma attraverso misure incisive di lotta all'evasione perché l'evasione IVA e la madre di tutte le evasioni allora già in questa manovrina ci sono
Misure significative come lo split payment
Che vanno rafforzate fino ad arrivare probabilmente alla fatturazione elettronica obbligatoria che quella che è veramente potrebbe essere una svolta
Nella nella lotta all'evasione IVA quindi più pressione sull'IVA
Attraverso una vera lotta all'evasione se far pagare l'IVA chi non la paga
In cambio di una riduzione invece significativa dalla pressione sul lavoro sull'impresa sempre per aiutare la crescita aiutare gli investimenti Case unica stiamo terroni del PD Presidente in seno alla Commissione bilancio con l'ascolto da Radio Radicale