Sono intervenuti: Sergio Turone.
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
09:30
10:10 - Roma
10:19 - Roma
10:30 - Milano
La nuova legislatura si apre all'insegna di uno scandalo che una volta tanto non riguarda finanziamenti illeciti incassati da esponenti democristiani socialisti socialdemocratici
Nei tentativi di golpe strisciante messi in atto dalla partitocrazia
Stavolta lo scandalo si esprime attraverso gli strilli dei giornali di regime sull'elezione di Antonio Negri a deputato
Di questa elezione io sono lieto e mi rallegro di avervi contribuito
Ma non posso non rilevare la disonestà di quei giornali secondo cui il partito radicale avrebbe fatto della candidatura Negri la propria bandiera o addirittura avrebbe santificato il professore che il voto popolare ha liberato dopo quattro anni e tre mesi di carcere preventivo
No né bandiere né santificazione la gente seria ricorderà che in occasione della recente campagna elettorale i radicali chiedevano in primo luogo la scheda bianca o nulla
Proprio questa posizione indusse un'osservatrice acuta e sensibile come Rossana Rossanda ad accusare il partito radicale di aver messo in lista Negri e di non sostenerlo
Chi ha seguito attraverso questa radio la conferenza stampa tenuta sabato mattina da Marco Pannella e da Toni Negri nella sede del Partito Radicale ha certamente colto pur nel clima di legittimamente festosa cordialità della riunione
Taluni giudizi politici divergenti espressi per esempio in merito al sessantotto dai due parlamentari
Ma di queste divergenze si parlò in termini chiarissimi già nell'articolo in cui il Pannella nel dicembre scorso annunciò il proposito di offrire la candidatura a Toni Negri
E le ricordo lo stesso Negri queste divergenze nell'articolo di accettazione apparso su la pallacorda
è stato chiarito fin dall'inizio senza possibilità di equivoco
Ma naturalmente l'equivoco può essere sempre agitato da chi è in malafede per ordini superiori
Che si voleva liberare Negri solo per formulare una concreta protesta contro l'istituto abominevole della carcerazione preventiva
Chiedo il permesso di citare me stesso
Nell'editoriale che lessi da questo microfono il ventuno gennaio scorso ventuno gennaio quando assolutamente non si parlava di elezioni anticipate
Io prendevo lo spunto dalla polemica Saviano e Formigoni sulla rapporto fra cattolicesimo e violenza e disse in quell'occasione
Qui mi sia consentita una parentesi su Toni Negri studioso di matrice cattolica oggi Negri è in carcere da quattro anni senza processo e questa è somma ingiustizia
Io spero continuavo che si faccia il possibile e l'impossibile per far liberare Negri perché le idee anche se aberranti non giustificano mai la prigione
Ma desidero che Toni Negri esca dal carcere dicevo sempre nell'editoriale del ventuno gennaio desidero che Toni Negri esca dal carcere anche per poter liberamente polemizzare con le opinioni che sostenne in passato
E che giustificavano la violenza in termini di assalto proletario al cielo
In un altro editoriale molto più recente quello del tre giugno scorso tornavo sulle critiche che aveva mosso anni prima a Negri dissi il tre giugno
Contro le tesi che Negri allora sosteneva e che io contestavo perché teorizzava non la natura liberatoria della violenza e nascevano da una sorta di misticismo totalizzante
Vuole inizierei anche oggi nei medesimi termini
Ma neppure allora mi sfiorò mai il dubbio continuavo in quell'editoriale neppure allora mi sono mai il dubbio che quelle idee costituissero una forma anche embrionale di reato
Ora la pianta o con le autocitazioni e torno al presente
Nella Conferenza sa Stampa di sabato o rilevato con interesse una fase molto significativa di Toni Negri
Quella in cui ha riconosciuto il valore di rottura che può assumere la non violenza contro la violenza del sistema
Escludo che a questo l'abbiano condotto il clima del carcere o le pressioni psicologiche della magistratura
Credo piuttosto che Negri abbia onestamente semplicemente riflettuto come traspare dagli ultimi suoi articoli sulle tematiche radicali
Altre sue frasi di sabato non le ho condivise per esempio
Quando ha riparlato in un contesto positivo di assalto al cielo
Secondo me per dirla molto in breve o il cielo non esiste oppure se esiste dandogli l'assalto si rischia di far cassarlo
Ma si potrà pure essere in disaccordo con una persona senza perciò volerla vedere in galera
Ecco mi sembra sia proprio questo il concetto che i giornalisti di regime non vogliono capire
Si riempiono la bocca di garantismo e di bla bla ma quando si presenta il caso concreto di qualcuno che non è d'accordo con loro o meglio col loro capo partito
Trovano che anche il carcere preventivo tutto sommato e un'ottima cosa
Sergio Turone vi saluta con l'epigramma del giorno
Fiore e dica Pio se gratti il garantista falso è doppio ci trovi sotto un tale di Predappio
A domattina
Buona giornata da Sergio Turone
Oggi dedichiamo lo spazio normalmente destinato all'editoriale
Alle risposte commenti delle lettere come ogni martedì
Ricordo che si tratta dell'ultima tornata di risposte perché come ho già ricordato domenica scorsa
Farò una pausa di vacanza
Sarò qui ancora domani per l'editoriale quotidiano
Dopo di che ci risentiremo
Dopo Ferragosto si tratta
Di una sospensione che ha
Tre ordini di motivazioni
Ci sono ragioni di salute a causa di una terapia alla quale devo sottopormi per le conseguenze di un'operazione fatta l'anno scorso terapia che era già prevista da tempo
Poi c'è una ovvia esigenza di vacanza e c'è anche un'esigenza di lavoro in rapporto
A un libro che sto scrivendo e che devo consegnare all'editore Laterza alla fine di settembre un libro sulla corruzione politica nell'Italia contemporanea quindi si tratta di un tema di attualità ne parleremo a suo tempo quando uscirà ovviamente
Oggi dunque veniamo alle lettere avverto che se giungeranno nei prossimi giorni altre lettere se ci sarà l'indirizzo privato risponderò privatamente
Altrimenti gli ascoltatori dovranno pazientare fino alla ripresa di questa rubrica che dalla fine di agosto tornerà ad avere la puntualità quotidiana che ha sempre avuto
Parlo della rubrica dell'editoriale
Veniamo dunque alla corrispondenza comincio con un telegramma che arriva da Milano che ha impiegato per arrivare poi spiegherò perché più di una settimana
Il telegramma e dell'ascoltatore Giuseppe Colombo
Che qualche settimana addietro mi aveva scritto una lettera che potestà perché io non ho letto non ho letto per intero la sua lettera
Scrive dunque Giuseppe Colombo
Circa lettura mia lettera in radio martedì scorso fatta censurando metatesto onde permettere commento tergiversa ante
Desidero rettifica con lettura integrale salvo doverti considerare poco radicale et molto scorretto Giuseppe Colombo
Allora cominciamo col dire che io anche se volessi adesso accedere al richiesta di rettifica con lettura integrale della lettera non potrei farlo perché non conservo
All'infinito queste lettere conservo soltanto
Fino alla turno successivo perciò non sono più in possesso della lettera di Giuseppe Colombo la ragione per cui il suo telegramma è arrivato in ritardo è che è stato indirizzato
Anziché in via Principe Amedeo due in via Principe Eugenio due quindi non è colpa della ministero delle Poste per una volta
Se un telegramma era arrivato con tanto ritardo
Ora sei Giuseppe Colombo a sbagliato principe
Credo che non ci sarebbe da scandalizzarsi se io a mia volta avessi sbagliato il commento alla sua precedente lettera quello che non mi sembra accettabile è che Giuseppe Colombo supponga
Che io abbia censurato metatesto onde permettere commento tergiversando tre
Come ho più volte detto io non mi sono mai impegnato a leggere per intero le lettere che arrivano le leggo o le sintetizzo a seconda della loro lunghezza
E a seconda del tempo che o perché a volte sono più numerose altre volte meno numerose
Quindi nel caso della lettera di Giuseppe Colombo posso averne letta metta e aver riassunto l'altra ritenendo di averla sul atteggiata a sufficienza
Se l'ascoltatore non è soddisfatto
Per questo vuole considerarmi poco radicale et molto scorretto
Francamente mi dispiace
Ritengo però che se vorrà riscrivere dopo la pausa estiva forse potremmo tornare sui temi che affrontato e che erano temi di critica al al partito radicale ma temi di critica al partito radicale ne abbiamo anche oggi
Proseguo peraltro con una lettera che
Tutti in larga misura di adesione e viene da Milano anche questa è firmata da Lino Cerva e Franco Levi segretari del Mollica
Il movimento per la lotta contro l'antisemitismo
Anche questa lettera impiegato un po'più del normale del tempo ad arrivare perché era indirizzata contemporaneamente a Marco Pannella e a me evidentemente
Ed è stata mandata in TLX in una sola copia evidentemente era giunta prima a Marco Pannella
è ovvio che in questi casi ci sono tempi
Tempi tecnici per il passaggio della corrispondenza scrivono dunque
Cerva e levita Milano caro Sergio caro Marco Cari tutti
Vari amici ci segnalano che venerdì sera ventiquattro a Radio Radicale Marco si è lamentato per gli scarsi impegno e presenza degli ebrei
Tutti ce ne lamentiamo a cominciare dagli enti e dalle associazioni dalle comunità ebraiche alle recenti elezioni per il rinnovo parziale del consiglio della comunità israelitica di Roma han partecipato solo il dodici per cento degli aventi diritto al voto
L'ondata di antisemitismo mascherata da antisionismo in atto da tempo specie da un anno ha creato una situazione kafkiana che spinge tanti ebrei a tapparsi in casa
Ma grazie in parte all'opera informativa esercitata dalle forze democratiche italiane
Non ultimo il partito radicale tale atmosfera appare diradarsi lentamente e si constata che molti ebrei non sono più qui ma sono andati a raggiungere i quattro cinque mila che nei precedenti
Sessanta mesi ho sessant'anni avevano deciso di fare la a Lidia cioè di andare a vivere in Israele
La non si sentono più spinti a tapparsi in casa oggi sono circa sei mila gli ebrei italiani in Israele molto israeliani molto italiani
Pur essendo numericamente pochi danno impulso i contatti con l'Italia lo studio della lingua italiana alla cultura italiana più di quando più di quanto facciano neo israeliani arrivati da Paesi con comunità ebraiche molto più grosse
Incontri contatti la lingua storia cultura luogo ma torniamo all'impegno degli ebrei verso il pr riprendono cerva e lesi
In Italia ci sono circa sessanta milioni di persone di cui in tutto gli ebrei sono quaranta mila
Su mille cinquecento cittadini uno solo e ebreo su tre mila iscritti congratulazioni al pr
A questo punto io ricordo che gli iscritti dall'arrivo dalla lettera in poi sono aumentati e credo adesso siano circa tre mila duecento tre mila trecento comunque questo è irrilevante
Su tre mila iscritti al PRS gli ebrei fossero due soltanto scrivono cerva e levi
La media generale sarebbe rispettata noi personalmente solo a Roma e a Milano conosciamo almeno venti ebrei iscritti al pr dieci volte la media generale
Anche se non ce ne fossero al di là dei nostri conoscenti
Sondaggi da noi compiuti indicano che gli ebrei comunisti sono qualche centinaio che gli ebrei democristiani sono qualche decina che gli ebrei i missini sono qualche unità sempre troppi
Grosso modo ci risulta continuano i due ascoltatore di Milano grosso modo e ci risulta che gli ebrei siano per un diciannove per cento aderenti al PSI
Un diciannove per cento al PS di un diciannove al partito radicale un diciannove al pr i un diciannove al PLI
Sono dati sommari perché molti ci hanno indicato di voler bene a due o più magari a tutte e cinque questi partiti e di sperare che si uniscono formando il grande partito democratico
E di averne votato magari uno alla Camera e uno al Senato comunque continuano i due ascoltatori milanesi comunque la spinta a tapparsi in casa non sembra averli indotti a dire non faccio politica
Molti con amici vicini colleghi e conoscenti vari si son dati da fare per propagandare il proprio partito magari
Senza da questo farsi scoprire
Pensiamo sarebbe ora che Francesco Rutelli Jean Fabre o chi per essi tornassero a radiografare Israele
Con inclusi i suoi italiani tenere i contatti fra Italia e Israele è il modo migliore per aiutare ambo i Paesi e il Mediterraneo tutto per progredire sulla strada della democrazia
E per aiutare gli ebrei a superare il Complesso del tapparsi in casa o del non a farsi farsi scoprire
Ecco questa lettera l'ho letta quasi per intero perché mi è sembrata densa dei dati giornalisticamente molto interessanti
Uno un dato che per esempio deve farci riflettere è quello del dell'antisemitismo mascherato da antisionismo
Quasi nessuno ormai ammette di essere antisemita
Ma si finge l'esistenza di un presunto sionismo
Che in realtà non esiste per
Fare dell'antisemitismo per ciò che riguarda Pannella tuttavia
Intanto cerva e levi ricorderanno sicuramente
Che nell'ottobre scorso quando ci fu quella del sanguinoso odioso attentato alla sinagoga di Roma Pannella fu mi sembra l'unico segretario di partito che poter essere ricevuto in amicizia dalle autorità ebraiche di Roma
Quanto alla critica che Pannella può aver mosso io non ricordo quel filo diretto però Pannella è fatto in questo modo i suoi inviti all'impegno sono sempre fatti intimo in termini di di di stimolo critico Pannella può aver esortato in quel modo gli ebrei come avrebbe potuto esortare che ne so i biondi oppure i grassi oppure i magri per Pannella nessuno mai si impegna abbastanza
Per il partito e quindi credo d'altronde che Cerva e Levi abbiano ben capito lo spirito amichevole in cui era fatta questa osservazione tuttavia anche le cifre che essi forniscono sono indicative è vero
Il sicuramente i radicali e gli ebrei gli iscritti al partito radicale sono in proporzione
Superiori come numero agli ebrei tout court al rapporto della degli ebrei alla popolazione apporto alla popolazione italiana
Dunque levi e c'ero darmi accludo no anche senza
Però alcun commento due otto tre coppie di un bollettino di esperantisti italiani bollettino intitolato Jas e scritto in esperanto
Evidentemente hanno ascoltato il commento da me fatto martedì scorso alla lettera arrivata
Da quell'amico esperantista che sosteneva la causa dell'esperanto
E tengono a farci sapere che anch'essi sono esperantisti
E si associano alla campagna
Che anch'io ritengo opportuna a sostegno di questa lingua Franca uno strumento anche a mio giudizio attraverso il quale si può contrastare il predominio colonialisti col della lingua e della cultura inglese
E passiamo alla lettera
Ha un'altra lettera che arriva da Roma e di vindice Cavallera nome che ho già citato più d'una volta perché più di una volta vindice Cavallera
Che lo ricordo perché non avesse ascoltato in precedenza e un vecchio socialista Vecchio neanche tanto per la verità perché quando andò in galera negli anni trenta per antifascismo era uno studente giovanissimo che sfidava il potere ma vecchio per lunghe battaglie sostenute vindice Cavallera
Prima delle elezioni aveva scritto
Sostenendo la tesi della scheda bianca come scelte di preparazione ad una alternativa politica
E si era più volte dichiarato vicino al partito radicale è interessante ascoltare oggi le sue opinioni che sono opinioni
Critiche nei confronti del Partito Radicale
è interessante ascoltarla oggi dopo che le elezioni si sono svolte
Scrive dunque vindice Cavallera carissimo Turone queste elezioni piuttosto piatte nello svolgimento ci hanno riservato alla fine una magistrale stoccata ironica
La forte perdita di voti che castiga la DC umilia contemporaneamente tutta la sinistra che si dimostra incapace di approfittarne
Il PC resta con la sua inutilizzabile alternativa fra le mani
Craxi torna alla governabilità perché se viene l'occasione una presidenza val bene una messa anche se fatta dal diavolo di ieri sic transit gloria mundi e noi
Noi tentato binomio di radicali non voto
Mi pare che ci si ritrovi esatte ma esattamente come temevo voi radicali con minore rappresentanza in Parlamento a esaurirli sempre più in prove impossibili e noi non voto
Cioè votanti scheda bianca
Dispersi e senza un punto di ritrovo sempre più esposti a rischio che riprende che riprendendo la solita solfa politica si valga solo come entità statistica
L'occasione buona per cominciare a costruire insieme fuori dal Parlamento una forza di opposizione capace di crescere fino a entrare in Parlamento per dare il ricambio all'attuale sistema di potere è stata perduta scrive sempre vindice Cavallera
Certo anche la vostra battaglia prosegue è servita ad allentare i legami fra partiti politici ed elettorato
La vischiosità ideologica è diminuita ma se fai bene i conti vedrai come questa nuova tendenza a scegliere abbia giocato a favore di alcuni dei soliti partiti molto più che per noi se poi osservi quello che è capitato a Milano e in altre città del Nord
Hai l'indicazione quasi il preannuncio
Di come la mobilità dell'elettorato stia costruendo le alternative con una formidabile trovata gattopardesca collettiva che cambierà le cose senza cambiare nulla
Ricordo qui per spiegare questo riferimento di Cavallera al voto di Milano di altre città del Nord che a Milano
Al calo del Partito socialista evidentemente non più apprezzato dall'elettorato milanese per il suo clientelismo e la sua corruzione
Ha corrisposto una crescita abbastanza ad norme del partito repubblicano
Anch'io sono abbastanza d'accordo con Cavallera quando ritiene che questo sia un cambiare per non cambiare
Continuo con la lettura dello scritto due considerazioni si impongono subito per prima cosa viene confermato che il nostro sistema politico non ha l'opposizione
I cambiamenti avvengono secondo il metodo oligarchico per patteggiamenti opportunistici o colpi di mano ma sempre nel chiuso delle fonti tradizionali che hanno consolidato fette di potere sempre più clientelari
Tanto a destra quanto a sinistra
In secondo luogo continua l'ascoltatore romani in secondo luogo si deve osservare che il voto di protesta veramente politicizzato è solo una parte del non voto e certamente la parte minore e non ci si deve fare illusioni che possa crescere granché e tanto
E tanto meno che possa di per sé determinare sommovimenti sconvolgenti
Ciò soprattutto ora perché una parte dell'elettorato ha capito che può far gioco a proprio vantaggio nell'interno di questo sistema e così la potestà politica troverà un ostacolo ulteriore
Proseguo
Saltando qualche riga per esigenza di snellezza la via d'uscita a questa spirale dei Callahan degradante non può essere altro che quella di trasformare il non voto politicizzato
In forza di opposizione attiva operante
Con una propria struttura organizzativa che ne assicuri
Approfondimento e crescita
Voi radicali secondo me così come siete non potete adempiere assimila e funzione i vostri punti programmatici sono Amalia così larga
Che non possono fare un tessuto robusto tale da coinvolgere ampi e determinati settori del nostro contesto sociale
La nostra organizzazione la vostra organizzazione continua Cavallera è concepita con il criterio troppo asfittico di dare allo stop Allo stato dirigente una platea appassionata e niente più e lasciare in avvertite e abbandonate tutte le possibilità associative create di continuo
Dalle delusioni inferte dai partiti a ogni aspirazione autentica a ogni esigenza sana a ogni spinta innovatrice sempre da essi tradite
Il vostro metodo il nostro metodo infine
Per quanto sia durissimo nell'attaccare il potere costituito a in pratica la pretesa di fare attuare da questo stesso potere le innovazioni che voi propugnate
Proprio come se fossimo ancora ai primordi della democrazia all'inizio del secolo scorso quando le pressioni popolari minavano a strappare allo stato assoluto qualcosa di optò poiché
Di concesso
Per me tutto ciò è gravemente sbagliato perché non mettendo l'opposizione sulla strada giusta per diventare il governo di domani
Può risolversi in una spinta recessiva sul già degradato sistema di governo attuale
Il prossimo futuro ci mostrerà quanto c'è di giusto o di sbagliato in queste mie considerazioni che ti ho fatto con la mia solita sincerità e con la speranza che quanto non si è potuto fare in questi giorni sia possibile farlo domani
Posseggono i saluti
Ecco a me è sembrata interessante questa lettera critica di vindice Cavallera
Mi sembra interessante e critica si ma mi sembra che tutto sommato si muova all'interno della logica radicale
Perché il fatto stesso che Cavallera
Pur dicendo che i radicali non possono adempiere al suo giudizio alla funzione di rappresentare una struttura organizzativa
Capace di trasformare il voto non politicizzato in non politicizzato in forma di opposizione il fatto stesso che pur muovendo queste critiche
Poi Cavallera non trovi alto punto di riferimento se non questa radio radicale
Ci dimostra che nonostante tutto nonostante le contraddizioni che sicuramente ci sono in noi che ci solamente sicuramente ci sono nel partito radicale
E su alcune delle osservazioni che fa Cavallera io ritengo di poter essere d'accordo nonostante tutte le contraddizioni comunque proprio questo partito con le sue modeste strutture finisce con l'essere l'unico punto di riferimento alternativo
Mi auguro che anche con Cavallera il colloquio possano riprendere dopo la pausa estiva
Ricordo ancora che sarò a questo microfono ancora domani mattina per l'editoriale dopodiché ci sarà una pausa
Di alcune settimane
Saluto tutti Sergio Turone vita e il suo pare sentirci a domani
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi l'ultimo come già annunciato prima della sospensione estiva
è una riflessione
Sulle presidenze elette ieri dalla Camera dal Senato
A proposito della mia prossima pausa non è escluso che nelle prossime settimane io faccio ancora qualche occasionale intervento da questa radio ma alla sistematicità degli editoriali di quotidiani torneremo soltanto dopo Ferragosto
Mi dispiace sospendere in un momento di così intensa attività estiva d'altronde la pausa che come ho detto a anche ragioni mediche era decisa già da parecchio tempo
E vengo all'editoriale di oggi
Mai alle Presidente del Parlamento italiano c'è stata una coppia peggiore di quella scaturita ieri dalle votazioni con cui si è aperta alla Camera e al Senato la nona legislatura della Repubblica
Niente di personale da parte nostra nel verso Nilde Iotti nel verso Francesco Cossiga la valuta la valutazione è esclusivamente politica
E proprio sotto il profilo politico è legittimo rilevare che mai le Presidente del Parlamento repubblicano avevano raggiunto un così basso livello era stato già un primato negativo quello toccato nella scorsa legislatura con Nilde Iotti
Non è questione di essere comunisti o no il comunista Pietro Ingrao in precedenza nel medesimo ruolo si era distinto per lo sforzo di accrescere il tasso di democraticità del dibattito parlamentare
La comunista Nilde Iotti invece ha sistematicamente condotto i lavori della Camera in chiave di autoritarismo repressivo mirando a chiudere tutti i residui spazi di libertà
Per trasformare l'assemblea in un grigio luogo di ratifica delle decisioni prese negli incontri fra i segretari della partitocrazia
Ma se alla Camera c'era Nilde Iotti alla presidenza del Senato c'è stato per quasi tutta la legislatura Amintore Fanfani
Sul conto di questo uomo politico abbiamo espresso ed esprimeremo giudizi duramente negativi
Ma è doveroso riconoscere che nel ruolo di Presidente del Senato Fanfani ha quasi sempre dimostrato disponibilità al dialogo e indipendenza di giudizio
Proprio l'indipendenza di giudizio e la dote essenziale per un presidente d'assemblea
Non a caso di norma in passato sì cerco sempre di eleggere persone che fossero il più possibile secondo una formula persino logora al di sopra delle parti
Persone capaci di guidare i lavori parlamentari senza lasciarsi smaccatamente condizionare dalla volontà delle maggioranze più o meno stabili più o meno spurie
Quale autorevolezza muovere Francesco Cossiga
Che pareva liquidato dopo la traumatizzante esperienza di capo del governo
In precedenza Cossiga come si ricorderà era stato ministro dell'interno
Come tale riuscì a farla franca nel caso dell'uccisione di Giorgiana Masi ma crollò poi sotto il peso dell'inefficienza che le forze dello Stato dimostravano in occasione del sequestro Moro
Se è vera la tesi di quanti come noi giudicano estremamente sospetto
L'atteggiamento tenuto da democristiani e comunisti d'accordo in occasione della passività con cui lo Stato reagì o meglio non reagì al sequestro Moro
Il voto congiunto con cui ieri i senatori democristiani e comunisti insieme a quelli del fratelli tumefatti teocratico hanno eletto Cossiga è l'indennizzo offerto dopo cinque anni al ministro dell'Interno che allora fu l'unico a pagare con le dimissioni
è vero che dopo quell'esperienza Cossiga fu presidente del Consiglio ma è anche vero che naufragò malamente su un brutto Scoglio quello di Marco Donat Cattin
Il terrorista raccomandato
La cui fuga era stata protetta per misteriosi interventi superiori facilmente riconducibili alla presidenza del Consiglio
Ebbene in quell'occasione i comunisti
Ricordate la raccolta di firme perché Cossiga fosse processato dal Parlamento
Fecero una volta tanto sul serio il loro mestiere di oppositori e contribuirono a far cadere così mica
Non molti mesi prima avevano votato con lui e con i partiti della maggioranza quelle abominevoli leggi speciali che autorizzano il carcere preventivo fino a dodici anni
Ma poi il PCC mollò Cossiga
Il voto di ieri rappresenta dunque anche una conciliazione
Dopodiché quali margini di autonomia avrà questo presidente del senato dovendo dividere la propria riconoscenza fra tutti i partiti di governo ed opposizione
Che hanno permesso la resurrezione di un fantasma politicamente già defunto
Legittimamente i commentatori più fervidi al potere hanno espresso pareri giubilare tutti sulla doppia elezione Iotti Cossiga
Nella quale scorgono un auspicio per la riforma istituzionale che dovrà rendere il Paese dicono loro più governabile
Governabilità quanti delitti si commettono in tuo nome
Sergio Turone vita il suo arrivederci a dopo la parentesi estiva con l'epigramma del giorno
Fiore di Ispica
La libertà fa male la si piega
Non bastava la Iotti cioè Cossiga
Gli ordini busta
La campanella ormai non serve basta il presidente adoperi la frusta
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per un commento domenicale sul futuro probabile governo Craxi ricordate quando poco più di due anni fa sì profilo per la prima volta nella storia della repubblica la possibilità di un Presidente del Consiglio non democristiano
Si poteva essere o no d'accordo nel giudizio su Spadolini ma era diffusa nell'opinione pubblica la sensazione di una novità per così dire storica
Dalla caduta del governo Parri fine del mille novecentoquarantacinque non c'era più stato un solo governo a guida laica l'innovazione era tale da suscitare qualche emozione pure negli osservatori più disincantati
Ora facciamo un po'il confronto fra il clima psicologico di allora e quello in cui sta prendendo consistenza la proposta di una presidenza del Consiglio Craxi in teoria questa innovazione sarebbe ancor più profonda di quella che portò a Palazzo Chigi Giovanni Spadolini infatti nella storia italiana prima del fascismo
Pressoché tutti i governi erano stati guidati da personaggi di matrice politico culturale riconducibile a quella di Spadolini
Una presidenza del Consiglio socialista viceversa sarebbe una novità assoluta proprio mai in centoventidue anni di Stato unitario c'è stato un Governo presieduto da un socialista
Un evento così rivoluzionario dovrebbe provocare da una parte e cortei di giubilo degli entusiasti come ai tempi della vittoria nel Mondiale calcistico
E dall'altra Panico roventi polemiche degli oppositori
Invece i giornali ne parlano come di un'ipotesi ovvia che potrà andare in porto o naufragare ma che si presenta pacifica
Questo che vuol dire
Che l'Italia sia impietrita al sole di luglio e nulla più l'emozione
Oppure che i raggi ai quali dovremo le nostre tintarella di quest'anno
Sono i raggi del finalmente sorto sole dell'avvenire
No la spiegazione più plausibile de all'indifferenza con cui il paese si appresta ad accogliere il primo governo a guida socialista è che tutti hanno capito una cosa fondamentale
Un eventuale governo Craxi non sarebbe affatto nella realtà un governo a guida socialista
Mi socialista semmai avrebbe l'etichetta
Indro Montanelli ha scritto che per essere un buon presidente del Consiglio Craxi dovrà dimenticare ed essere socialista ed ha aggiunto intendendo fargli un elogio di essere convinto che Craxi ci riuscirà è possibile che Montanelli abbia ragione
Esiste uno schieramento politico che potremmo definire il fronte dell'arrivo ore e che si impernia sulla strategia economica caldeggiata da Spadolini Agnelli De Mita
Deciso a impostare il programma del nascituro governo su un solo punto la lotta all'inflazione
Ciò vuol dire contrazione drastica delle spese
Sappiamo peraltro che il fronte del rigore
è troppo ossequi ente alla logica del militarismo atlantico per prendere in considerazione l'eventualità razionale di ridurre le sole spese che potrebbero essere limitate senza danno per la qualità della vita degli italiani
Cioè le spese militari in costante espansione perciò il futuro governo avrà una sola via attraverso cui tentare di scatenare la propria offensiva contro l'inflazione
Nuove tasse a danno dei lavoratori dipendenti compressione dei salari riduzione dei consumi
Ebbene ci fosse una disegno politico serio pulito il futuro sviluppo daremo il benvenuto a un governo capace di essere impopolare per non dover essere antipopolare
Ma tutto lascia prevedere che il ministero in gestazione sarà insieme impopolare e antipopolare
Ecco perché i teorizza attori del rigore hanno bisogno di trovare un mandatario che attui la loro politica permettendo loro di non esporsi troppo
Una politica antipopolare ha bisogno per poter essere imposta al Paese di una etichetta progressista
Ora il progressismo del PSI è un'etichetta ormai terribilmente sbiadita ma a qualcosa può pur sempre servire a favore di una presidenza Craxi gioca d'altronde anche nonostante le apparenze la posizione del PC
In definitiva anche i comunisti sono ormai convinti che la ricetta Spadolini Ande Mickey Ana della rigore non abbiamo alternative
E sottobanco l'appoggeranno magari nella speranza di vedere Craxi annaspare e di trarre vantaggio dal suo fallimento alle prossime elezioni
è vero che lo stesso Craxi in una situazione così difficile potrebbe rifiutarsi di sedere sulla poltrona graticola di Palazzo Chigi
Però Craxi capisce che questa per lui dopo tanto parlare di onda lunga socialista è con ogni probabilità l'ultima occasione
Ho stavolta o mai più
Andrà dunque al Governo alla presidenza del Consiglio per dimenticarsi Montanelli alla mente ed essere socialista
E allora di fronte a una presidenza Craxi il Paese dovrebbe emozionarsi
Sergio Turone vi saluta con l'epigramma della domenica
Fior di prestigio Bettino va al governo mogio mogio il garofano rosso adesso è grigio
Fiore di sandalo
Il garofano e grigio eppure pendulo la scolorito il sole dello scandalo
A risentirci
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0