Corrispondenza di Augusto Sainati dalla 75ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Due film presentati alla Mostra di Venezia raccontano diversamente la storia passata cercando Pizzi redigibile che ne costituisce il senso
Il primo in concorso è Vertov pone autore opera senza autore di Florian Henkel von Donnersmarck
Già autore del pluripremiato le vite degli altri
Sorta di romanzo di formazione di un giovane artista che conquista la sua cifra artistica attraverso le prove in cui la vita sul lo sottopone il film è anche la storia della Germania moderna ovvero della transizione dal nazismo al dopoguerra e poiché la drammatica divisione del Paese nei due blocchi
Intrecciando la storia della coppia di giovani artisti studenti d'accademia con le vicende della grande storia
Il film costruisce un ritratto inedito di un Paese che ha portato a lungo con sé la sofferenza del proprio passato con il quale è riuscito comunque a fare i conti
Sì che quel passato si riverbera nel presente informa critica sfuggendo al rischio dell'oleografia
Lo snodo di tutto e la figura di un medico ex nazista riconvertito sì rapidamente alla fede comunista nel passaggio alla nuova realtà e tuttavia restato nazista nell'anima
Non è facile sfuggire alla propria ombra e d'altra parte secondo l'insegnamento del giovane artista ricevuta da bambino e non ha mai dimenticato per cercare la verità non bisogna mai distogliere lo sguardo
Il senso della vita come della propria arte lo si troverà soltanto imparando a non voltarsi dall'altra parte
Firme intenso nella sua riflessione al tempo stesso sulla funzione dell'arte e sul dramma della storia opera senza autore è un sicuro candidato a un premier nel palmarès finale
In tutt'altra forma Emir Kusturica racconta con e il Pepe presentato fuori concorso il passato recente dell'Uruguay attraverso il ritratto del suo mitico ex presidente perché musica
Non me ne vado sto arrivando grida dal palco Pepe nel giorno dell'addio alla presidenza mentre dalle consegne al successore
Perché un presidente sempre accanto al suo popolo e questo dice Pepe che distingue la Repubblica dalla monarchia
Sì è scegliere il presidente la maggioranza bisogna vivere come la maggioranza non come la minoranza
Sicché il politico che colui che ha il cuore grande e il portafogli il piccolo
Perché ha saputo entrare in empatia con la sua gente e Kusturica fa altrettanto con l'ex presidente riprendono con affetto nella vita quotidiana
Vita normale appartata fatta di gesti apparentemente anonimi ma proprio per questo significativi
Quando si è all'animo semplice si condivide tutto dalla propria casa la propria memoria dal proprio privato fino alla bevanda che Pepe sorseggia divide quasi ritualmente con il regista
Non c'è intento adulatori in questo ritratto che ripercorre la vita di musica anche con Nostalgia
Perché la Nostalgia dice Pepi non passaggio toccante è per persone che hanno imparato anche a perdere nella vita
E il tango che ne è l'espressione è fatto di questo languore eppure Nostalgia
Perché incarna le virtù migliori del capo la sua vita si è forgiata attraverso le durezze del carcere della repressione eppure lui arrestato suo modo morbido
I fiori dice ancora Pepe in una pausa del suo lavoro di coltivatore nella campagna hanno una durezza morbida proprio come lui guida morbida ma decisa della società
Da Venezia radio radicale Augusto Sainati