Più libri più liberi 2018 - La trattativa Stato-mafia e la nascita della Seconda Repubblica

Allora cominciamo buongiorno benvenuti alla nuvola benvenuti alla presentazione con loro della casa editrice Paper First la casa editrice del fatto quotidiano
Il sei dicembre uscito in libreria in edicola padrini fondatori la sentenza sulla trattativa Stato-mafia che battezzò col sangue la Seconda Repubblica
Un libro che in due giorni dopo due giorni è già in alto alle classifiche di entità e per noi del fatto Quotidiano è sicuramente un un'ora del pubblicato una storia che in un certo senso è indicibile è oscura che va ancora raccontata e per farlo era quasi ovvio che lo facessero voi giornalisti che da sempre nei loro articoli editoriali affrontano il tema della trattativa Stato-mafia che sono Marcolino e Marco Travaglio rispettivamente vicedirettore e direttore del fatto quotidiano
I
Questo libro allora facciamo
Intende Galli e alla fine del del della presentazione
Ci sarà il firma copie con i due autori e potete venirci a trovare lo stende chip ventinove
E dicevo questo libro racconta due anni di storia
Del nostro Paese due anni che ancora si riverberano nella storia attuale nell'attualità
Gli anni che vanno dal novantadue al novantaquattro gli anni che hanno segnato la fine della Prima Repubblica è l'inizio della seconda che noi con gli autori abbiamo deciso di dire appunto che vennero battezzati col sangue
è una storia che tanti conoscono ma che pochi forse nessuno ripeto ad eccezione di uno del fatto quotidiano abbiamo raccontato
E darei la parola subito a Marco Lillo con una domanda perché questo libro e perché allora c'è tanta paura raccontare questa storia
Con la presentazione grazie a tutti allora
Perché questo libro perché la sentenza sulla trattativa Stato-mafia
è una sentenza storica che offre una verità su gli anni che vanno dal mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro Aglianico è cambiata l'Italia e ci ha consegnato un quadro politico nuovo che quello che in qualche modo influenza anche l'oggi e questo questo bivio questo cambiamento di scenario che c'è stato in quei due anni
Non è mai stato spiegato bene noi riteniamo che questa sentenza smetta dei punti fermi ovviamente alla sentenza di primo grado
Però è importante conoscerla
Quello che è accaduto prima nel processo e poi dopo con la sentenza quando è stata pubblicata la motivazione
Non a caso il diciannove luglio di quest'anno c'è in occasione proprio l'anniversario della strage di via D'Amelio ed esce qualcosa di strano
Tutta la stampa
Le televisioni si sono girati all'altra parte quello che noi abbiamo voluto fare un questo libro e dare un po'voce a dei giudici coraggiosi senza voce come sono stati quelli della corte d'assise di Palermo giudici popolari che aiutati dei giudici togati
Ma in maggioranza popolari quindi persone comuni che hanno sacrificato anni anni della loro vita per seguire un processo lunghissimo
Hanno avuto il coraggio di raccontare quello che ha creduto in quegli anni in una sentenza
E quello che mi sembra incredibile che dopo avere fatto questo grande sforzo nessuno ha raccolto la staffetta nessuno ha preso questo testimone e l'ho portato l'opinione pubblica ci ha ha raccontato quello che c'è in questa sentenza
Sono cinque mila cinquecento pagine per i verbali di intercettazioni quindi difficili da leggere la sentenza dice giustamente Marco
Il lavoro che abbiamo fatto non è stato quello di selezionare le parti più importanti
Cercare di semplificare al massimo e offrire anche una cronologia
Curata da noi di quegli anni e poi un'introduzione in cui si spieghi non gliele si spiegano gli elementi fondamentali allora io vorrei partire dalla dalla fine di questa storia perché
Sì
Se ci pensate è una storia che che davvero nessuno ha mai raccontato bene che riguarda anche la nostra città la città di Roma
La la storia della trattativa è una storia che si presterebbe tantissimo al film
A un a un racconto diciamo cinematografico molto più delle storie che ci raccontano di giorno c'è la strada della trattativa secondo me
Messa nelle mani di un bravo regista di attori di qualità potrebbe rendere più della storia di Pablo Escobar
Potrebbe rendere più delle tantissime fiction che in tutte le reti tv ci propinano su mafiosi che sparano uccidono camorristi dati da Gomorra sarebbe l'insieme ma alle quali mancano elementi che invece questa strada ci sono in questa storia ci sta tutto c'è la politica
C'è ci sono le stragi ci sono degli eroi come nessuno ha mai avuto in nessun Paese del mondo eroi come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone
E però nessuno la la vuole raccontare nessuno vuole mettere insieme gli ingredienti questa storia perché sono ingredienti esplosivi
Allora io partirei dalla fine di questa storia
La fine
Accade qui a Roma il ventitré gennaio del mille novecentonovantaquattro
Quel giorno c'è una lancia Thema bordeaux parcheggiata più o meno davanti alla Paolo bunker
Doveva saltare in aria
Sulla collinetta che sta lì alle spalle prima di Monte Mario
Ci sono due uomini uno si chiama Gaspare Spatuzza
è il braccio destro di Giuseppe Galliano il boss di Brancaccio uno dei dei boschi più cattivi che esistano protagonista di tutta la stagione delle stragi anche ricadono di Gaspare Spatuzza di portare a termine una missione la missione quella di uccidere in un colpo solo un centinaio di carabinieri quindi la lancia Thema è stata posizionata esattamente dove i carabinieri si riuniscono prima di andare a fare il servizio d'ordine pubblico lo stadio olimpico quel giorno si gioca Roma Udinese
Sul viale dei gladiatori quello che punto va dal dall'aula bunker verso lo stadio
Nel momento in cui si riuniscono i carabinieri parte il drappello a cavallo è il momento in cui sono più vicini più uniti
Il il braccio destro di Gaspare Spatuzza che si chiama Salvatore Benigno ragazzo giovane studente in medicina insospettabile incensurato spinge il telecomando
Il telecomando non funziona la macchina non salta in aria e la cosa diciamo no non era scontata fatto cioè è un e qualcosa che ha cambiato la storia d'Italia probabilmente la strage non si verifica
E di accade accadono due fatti
Tre giorni dopo il ventisei gennaio
C'è la discesa in campo di Silvio Berlusconi
Con il famoso messaggio veicolato alla nazione mediante videocassette
L'Italia è il Paese che amo
E parte l'avventura di Forza Italia che di lì a poco il nel marzo lo porterà a Palazzo Chigi c'ha la vince le elezioni
E il giorno dopo della discesa in campo il ventisette gennaio vengono arrestati i fratelli Graviano cioè Giuseppe e Filippo a Milano
Gli succede qualcosa di strano che
Non è normale quella Lancia Thema piena di tritolo imbottita oltre che di titolo di tondino di ferro come dice Spatuzza quando poi si pentirà che nemmeno i talebani e non è utilizzato proprio per di moltiplicare le morti e l'esplosione
Non solo non viene fatta saltare in aria alla partita successiva
Non solo non viene in qualche modo fatta saltare in aria di notte magari per evitare di di uccidere persone se si fosse deciso di diciamo di non portare più morte
Ma viene portata via dall'olimpico con un carro attrezzi la scena per come la descrivono i pentiti come accaduta ad anche del del del ridicolo perché vengono mandati due mafiosi sul posto i quali tentano perché la chiave l'avevo persa nella foga quando non la faccio al telecomando tentano di portare via inizialmente a spinta questa macchina carica di trecento chili di tritolo
E i carabinieri che sono dentro la caserma escono fuori nell'animo umano perché non capiscono quello che stava accadendo e come immaginate
Questa macchina che viene messa sul caratterizzi e portata via con trecento chili di tritolo dentro il traffico di Roma con le buche che purtroppo già allora nonostante quello che si dica c'erano non solo con la raggi
E voi immaginate che il rischio che prendono questi signori pur di portarla via estrarre il tritolo smontarla pezzo per pezzo
E distruggerla perché la mafia ha deciso che non deve più saltare in aria c'è qualcosa è accaduto per cui quella strage non deve pur esserci
A questa domanda al perché perché la mafia rischia così tanto addirittura da far saltare in aria la macchina nel centro di Roma
Pur di eliminare anche un botto piccolo di notte che non l'avrebbe fatto morte
Perché qualcosa è cambiato qualcosa è successo la sentenza sulla trattativa Stato-mafia ci offre una risposta a questa domanda e della prima sentenza che offre una risposta
La risposta che offre la sentenza che la mafia aveva sostanzialmente raggiunto un accordo col nuovo potere
Con o potere rappresentato da Silvio Berlusconi come presidente del Consiglio da forse tale come partito co-fondato da Berlusconi con un certo Marcello Dell'Utri
Quello che accade e appunto immaginate se fosse un film come sarebbe
Interessante seguire un film del genere
E sostanzialmente che la mafia che allora retta dal cognato il tuo Rina che era in carcere da un anno
Decide di puntare su questo partito nascente su Forza Italia
E in carica
Due persone di andare a contattare
Il rappresentante di Forza Italia c'è Marcello Dell'Utri
Sul lago di Como dove aveva una villa secondo quello che la sentenza ritiene provato
Vittorio Mangano un vecchio amico di Berlusconi fattore della sua villa che nonostante fosse un criminale diciamo che ha avuto già varie condanne viene diciamo incontrato da da da Marcello Dell'Utri in quella fase va a incontrare Marcello Dell'Utri nella villa sul lago di Como addirittura la mafia paga un ufficietto a Mangano
Sul lago di Como perché gestisce questi rapporti e ogni volta tornava come facciamo le giornalistico torniamo dalla missione faceva la nota spese e che deve i soldi indietro
E raggiunge un accordo l'accordo prevedeva delle modifiche legislative avrebbero reso molto più difficile gli arresti per mafia e tante altre cose il all'allentamento del quarantuno bis dell'isolamento in carcere e così via
Questo accordo
Viene raccontato nei suoi dettagli da un pentito che si chiama Salvatore Cocuzza c'è una signore qualsiasi e l'uomo che ha ucciso Pio la Torre
Il deputato comunista padre della legge per la confisca dei beni alla mafia
Ed è lui che era il braccio destro di Vittorio Mangano quello che si del cambio con lui nella gestione del mandamento di Porta Nuova lo conosce benissimo come un fratello per lui e mancano gli racconta tutta la storia indiretta
Perché i giudici ritengono provata questa cosa perché quello che dice Cucuzza quello che dice questo pentito
E qualcosa di di scontrato cioè lui dice Mangano mi disse che c'era stata una modifica legislativa che stava per essere approvata in base alla quale gli arresti dei mafiosi sarebbero stati molto più difficili oggi per fortuna questa cosa non è andata in porto
Oggi per arrestare un mafioso non è necessario come per arrestare un altro criminale che ha commesso un altro tipo di reato dimostrare ogni volta le cosiddette esigenze cautelari basta
Diciamo dimostrare che c'è un indizio di reato a suo carico e automaticamente essendo reato di mafia molto pericoloso secondo l'ordinamento italiano lo si arresta
Veniva cambiato con un cavillo questa cosa e la cosa interessante che prima che lo dicesse Cucuzza non se n'è accorto nessuno
Cioè di questa cosa anche magistrati che pure si opposero
A queste modifiche di legge con manifestazioni anche abbastanza forti non si erano mai accorti di questo cavillo che era stato inserito e questo che rende molto credibile secondo la corte d'assise Cucuzza nel in tutto il suo racconto anche perché e molto dettagliato il suo racconto parla di due incontri
Un incontro fatto a giugno l'incontro fatto precedentemente
Allora tutto questo per dirvi che sostanzialmente la storia lo scenario quello che ci viene raccontato da questa sentenza
E che il partito che ha dominato la scena politica in Italia per vent'anni partito che tuttora secondo alcuni sarebbe molto meno che andasse al governo rispetto a ai Cinquestelle che sono al governo che pure a me per altri aspetti possono essere simpatici però sicuramente ha così mettiamo su due piatti della bilancia i i reparti di cui stiamo parlando c'è
Una forte pressione mediatica e politica per respingere Salvini a sganciare i Cinquestelle andare ad abbracciarsi di nuovo con questo partito che si chiama Forza Italia ecco secondo questa sentenza
Questo partito
Nel momento della sua nascita dall'inizio
Era intenzionato a modificare le norme in accordo con i boss di Palermo
E in base a questa ragione e solo per questa ragione quei Borsa non hanno fatto saltare in aria quella tema sugli Allegri retorico a Roma
C'è quindi quello che ne stiamo dicendo che le modifiche di legge pagati col sangue da Pio la Torre prima
Falcone dopo e dopo ancora Paolo Borsellino stavano per essere modificate con l'accordo della mafia sotto la pressione di una minaccia consistente in stragi che sarebbero accaduto e di lì a poco
La storia diventa ancora più interessante se no andiamo a vedere
Come si arriva alla diciamo all'accordo cioè il come si sviluppa questa trattativa secondo la sentenza
La sentenza
Per la prima volta va a riguardare il comportamento diciamo dei fratelli Graviano che sono i più braccio destro in quel momento il sinistro di Totò Riina cioè quelli che seguono gli ordini per le stragi Turina
Nel periodo appunto del gennaio del mille novecentonovantaquattro
Nel genere mio novecentonovantaquattro noi finora sapevamo che
C'è un pentito che si chiama Gaspare Spatuzza che racconta un incontro al Bardoni di via Veneto
Con il suo boss il quale arriva con un cappotto blu
E lei pensava quel giorno di non non dover far altro che prenderlo e portarlo nel suo covo a Torvajanica e invece dice no vieni dentro andiamo a prendere un caffè al bar Doni
E lì dice ragazzi
Lo scenario è cambiato abbiamo raggiunto l'accordo
Forza Italia è il partito che ci non dice Forza Italia ma dice abbiamo raggiunto l'accordo con l'uomo del Canale cinque cioè Silvio Berlusconi grazie al nostro paesano Marcello Dell'Utri
E questo accordo porterà dei benefici per noi per le nostre famiglie abbiamo il Paese nelle mani questa storia era già stata raccontata al processo Dell'Utri ma ritenuta non riscontrata non provata
Nella sentenza trattativa per la prima volta viene valorizzato un altro elemento cioè che di questa cosa parla in carcere mentre intercettato Giuseppe Graviano cede il suo rapporto con Marcello Dell'Utri e consiglio Berlusconi e quindi quel racconto di Gaspare Spatuzza
Viene ritenuto più credibile perché c'è un elemento esterno nel due mila sedici viene intercettato in carcere Graviano conferma questo racconto e quindi si pensa che quello che Luigi ha raccontato Spatuzza sia vero e poi c'è un altro dettaglio che i in un film impossibile anche se ripeto è una sentenza di primo grado quindi per ora è un film ma diciamo sospeso fra quello che è un bel film avrebbe una un certo livello come scena servono scena madre
Si dice questo racconto di Spatuzza oltre a essere in qualche modo riscontrato da quello che dice in carcere Graviano mentre e intercettato senza Bhutan
O quanto meno in alcuni momenti dice cose che fanno pensare che sia intercettato a sua insaputa
E in qualche modo riscontrato secondo i giudici di primo grado anche da un altro fatto abbiamo detto che l'incontro avviene a gennaio allora
Il caso vuole che Marcello Dell'Utri e a via Veneto nell'hotel di fronte al Caffé Doni
Nella notte del diciotto gennaio
Andando a chiedere con esattezza Spatuzza ma quando è accaduto quest'incontro mi dice
Quattro cinque giorni prima della del giorno in cui si va a fare l'attentato all'olimpico e facendo andando a ritroso con le date si scopre che quindi la l'incontro può essere datato o il diciannove gennaio o il venti gennaio
Secondo la Corte questo è un ulteriore elemento che può essere un riscontro al racconto di Spatuzza ce l'ho la scena potrebbe essere quindi che spazi Spatuzza incontra Graviano Graviano poco prima potrebbe aver incontrato Dell'Utri questo è un elemento interessante ritengo cioè è un è un punto che sicuramente finora non era stato valorizzato che adesso in una sentenza viene posto in relazione a al racconto di Spatuzza di tutto questo
Nessuno ha ha parlato cioè del legame tra questa sentenza è l'attualità politica
Nessuno ha parlato cioè dopo che sono state pubblicate queste pagine queste motivazioni dopo che questo racconto e esteti è stato stampato in una sentenza di cinque mila pagine
Ci sono state le consultazioni per la formazione del governo e a queste consultazioni ha partecipato tranquillamente Silvio Berlusconi rappresentanza di Forza Italia
Cioè ci sono due era due ragionamenti bei discorsi pubblici in Italia il primo che riguarda la politica alta quella fatta tra il Quirinale e Palazzo Chigi e le sedi dei partiti e l'altro che invece fatto a Palermo da una corte d'assise che si prende la responsabilità di affermare determinati fatti
Che non vengono mai messi in correlazione cioè nessuno
Mettere l'azione dei fatti perché probabilmente sono due fatti in su insopportazione
Nessuna opinione pubblica può sopportare l'unione dei fatti c'è il l'immagine di Silvio Berlusconi che va a Palazzo Chigi e insieme a Salvini va a dire la sua posizione per la formazione del governo che dovrebbe governare l'Italia
Ventiquattro anni dopo questi fatti e difficilmente compatibile con questo racconto pubblico fatto dalla sentenza e per questo non lo si racconta è un tabù non si può raccontare una cosa del genere perché dopo che le raccontata come fai a incontrare
Tu Presidente della Repubblica uno che in sentenza dei giudici affermano c'era il terminale di una trattativa di questo genere fatta alle spalle di personaggi come Paolo Borsellino che su questo sono morti è impossibile
E qualcosa che non è sopportabile e per questo come accade nelle culture
Diciamo p più antiche della nostra esista il concerto i tabù proprio per questo il tabù è qualcosa che non si può non non si può sostenere in pubblico si deve nascondere perché non è accettato da da quello che il e l'ethos collettivo di quella società in quel momento
Diciamo che oggi quello che sta accadendo
In Italia una rimozione una rimozione collettiva totale di questa sentenza e questo è il motivo per cui noi abbiamo pensato di di di farne un libro che centrato sulla sentenza perché su quello che pensiamo noi perché riteniamo che
Sì
Dei giudici lavorano per nove anni
Per arrivare alla verità giudiziaria quanto meno avranno fatto degli errori in questa sentenza non non non sarà tutto giusto però almeno l'opinione pubblica dovrebbe esserne informata almeno dovrebbe aprirsi un dibattito su queste questioni
Poi passo passo la parola Marco
L'altra questione
Partendo sempre da quella strage mancata dell'olimpico che interessante oltre a cercare di capire perché non è saltata in aria con la macchina e non è saltato in aria perché c'era un patto secondo la sentenza
Che ha riportato delle modifiche legislative a beneficio dalla mafia e quindi la mafia ha sospeso la sua spada in attesa che fosse seguito al suo volere e l'unico motivo per cui non è stato eseguito e stato perché quattro magistrati sono all'Inter e visione ed erano i magistrati del pool di Milano
Di Pietro Davigo Colombo greco e e sono andati in televisione perché per bloccare il decreto all'interno del quale non contenute queste norme ma per altre ragioni
Cioè il decreto Biondi famoso il salva ladri è stato definito realtà era anche salva mafiosi ma non se n'era accorto nessuno
Quindi Di Pietro che gli altri andarono in televisione dicendo non applichiamo la legge che contrasta con la nostra intima coscienza e Biondi ministro del governo Berlusconi fu costretto a fare marcia indietro
Ma fece marcia indietro per le norme si corrotti non per le norme sui mafiosi se avessero avuto l'accortezza di mettere in due provvedimenti diversi probabilmente quelle norme sarebbero passate cioè il patto fatto sulle spalle
Del dei morti delle stragi di Firenze delle stragi del novantatré e delle stragi del novantadue che sono costate la vita al alle scorte di Falcone e Borsellino
Sarebbe riuscito c'è questo questa trattativa sarebbe andata in porto è saltata per una concausa perché qualcun altro cioè magistrati di Milano per un'altra ragione si sono posti pubblicamente quel decreto questa è la storia che racconta dei questa sentenza
E nessuno la racconta mai privata
Si raccontano in televisione storie anche lì di Maria e antimafia non si racconta mai una storia alla quale la presunta antimafia cioè lo Stato fa il patto la trattativa e chiude in questa trattativa con con un patto di sangue quello che ci racconta la sentenza
L'altra cosa interessante capire perché dovevamo saltare in aria proprio cento carabinieri perché non cento poliziotti
Perché quello che voleva fare Giuseppe Graviano su ordine di Totò Riina e di Bagarella era riattivare la trattativa interrotta tra i carabinieri e lo stato e lo Stato scusate e la mafia
Quello che è accaduto
E nella sentenza ci sono tracce di di queste trattative che ci sono state più trattative in quegli anni
Su vari canali una ve l'ho raccontato è quella che va sul canale Fininvest chiamiamolo
L'altra e la trattativa su Canale i carabinieri di cui poi mi pareva Marco chi mi ha scritto tantissimo nel libro
Cioè quella che parte nei confronti dei carabinieri del ROS nel mio novecentonovantadue con il generale Mori e il colonnello De Donno e poi c'è un terzo canale di trattativa di cui si parla anche nella sentenza
Che i canali che passa tramite la chiesa e allora voi riflettete su questo
Ne abbiamo in quel periodo stragi bombe che colpiscono tre canali gli obiettivi che sono i carabinieri ne vengono uccisi pure pochi giorni prima dell'incontro Alboni il giorno prima dell'incontro Bardoni tra Spatuzza Graviano
Uomini vicine Graviano in Calabria uccidono dei carabinieri ci sono altri due attentati contro altri due carabinieri che si salvano quindi bisogna uccidere i carabinieri riguarda di caso la trattativa
Tra la mafia e lo Stato passa attraverso i carabinieri
Poi abbiamo la trattativa secondo la sentenza con il canale Fininvest mediante Dell'Utri e guardate caso a Roma salta in aria
Chi lauto di Maurizio Costanzo che il volto televisivo più importante in quel momento della Fininvest
Poi abbiamo una trattativa stranissima
Chi passa tramite la chiesa in quel periodo vengono uccisi
Dei parroci cosa che non era mai accaduta viene ucciso il parroco di Brancaccio che il quartiere dei Graviano che si chiama don Pino Puglisi
Ed è una cosa anomala c'è la chiesa normalmente non si tocca viene ucciso il parroco del quartiere dei boss che fanno le stragi
Vengono messe le bombe al vicariato piazza San Giovanni sotto
Il letto di Camillo Ruini che il vicario di Roma
Quella sera salta in aria praticamente la la l'autobomba sotto al letto di Camillo Ruini immaginate voi la mancia che è nata
Per essere diciamo ogni volta che vengono arrestati boss dei troni Santini li trovano Lima donnine invece fanno saltare in aria proprio il vicario di Roma
Allo stesso tempo saltellare un'altra Basilia che San Giorgio al Velabro
E guardate caso cosa volevo rima fibrosi volevano cambiare il capo delle carceri si chiamava Nicolò Amato non gli piaceva li faceva
Scontare il carcere duro come loro non volevano scontato prima mandano una lettera in cui chiedono che venga rimosso e guardate caso chi è che decide la sua rimozione
Il presidente Scalfaro che era l'uomo che accompagna il Papa Azzi a visionare i danni alle basiliche che rappresenta la Repubblica ma la cosa interessante è che Scalfaro in quel momento
Sceglie il sostituto con il capo dei cappellani carcerari chi sono i cappellani carcerati gli unici ammessi a parlare con i boss in carcere quindi invece di selezionare il capo delle carceri mediante una richiesta dei magistrati a degli e Sperti no
Lo si chiede al capo dei cappellani carcerari chi dobbiamo mettere a posto di Amato che non piace Totò Riina e viene messo un altro molto più moscio che fatti di lì a poco cambierà revocherà
Centinaia di decreti per il quarantuno bis l'isolamento in carcere boss quindi tre Fini ogni trattativa tre filoni bombe tre soggetti istituzionali Chiesa carabinieri e secondo quella che può essere un'ipotesi mia diciamo la sentenza su questo non è non è così netta
Però è chiaro che fa pensare
Siete d'accordo con un amo Fininvest si fa saltare in aria la macchina un altro uomo Fininvest
Allora perché uno diciamo questa storia impressionante perché ci racconta una democrazia
Sotto ricatto cioè la il nostro paese non è stato sotto ricatto soltanto negli anni dal novantadue al novantaquattro
Ma anche dopo perché se io ho raggiunto quote un patto e questo batuffolo per confessare terrestre ricattabile da parte mia a vita
E non è un caso che quando in carcere il boss Giuseppe Graviano parla di mandare qualcuno fuori per andare dal delle persone a dirgli
Adesso fai quello che dico io perché altrimenti puntini puntini perché ha un potere di ricatto probabilmente e finché non racconteremo la verità non capiremo qual è la verità fino in fondo tutto il nostro Stato sarà sotto ricatto
Marco via già spiegato la la vera ragione per la quale di questo processo non si è dovuto parlare di questa sentenza non si deve parlare
Il processo si è celebrato a Palermo per cinque anni in un'aula deserta senza giornalisti senza telecamere
Credo mai un servizio della RAI men che meno di media sette o di altre emittenti
Nonostante che sia il processo più importante che si è celebrato nella storia repubblicana e l'unico processo nel quale sedevano al banco degli imputati per lo stesso reato
Uomini della mafia uomini dello Stato nemmeno il maxiprocesso era arrivato a questi livelli perché il maxi processo era arrivato ai massimi livelli di Cosa Nostra
Ma accanto ai basti Cosa Nostra non c'erano i vertici della ROS dei carabinieri l'inventore della Fininvest
Sia pure imputato per falsa testimonianza e poi assolto l'ex ministro dell'Interno Mancino poi ex presidente del Senato e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Quindi il livello era il massimo per Cosa Nostra che per lo Stato
E c'erano solo due soluzioni possibili o seguirlo sempre tutti i giorni oppure non seguirlo mai come se non esistesse e si è deciso di non seguirlo mai questo processo
Si è deciso di non seguirlo mai perché si sapeva benissimo che gli sarebbero sfilati
O come imputati o come testimoni tutti quelli che hanno comandato in Italia in questo processo sono stati interrogati come testimoni
Ex presidenti della Repubblica Scalfaro Ciampi e Napolitano Napolitano mentre era in carica
E ha fatto il diavolo a quattro per non farsi interrogare come testimone alla fine ha dovuto testimoniare al Quirinale
Ha detto non ne so niente non mi ricordo niente non è niente di utile da raccontare poi ha parlato per tre ore e ha raccontato un sacco di cose sulle stragi che non aveva mai detto prima
In quel processo sono stati sentiti i vertici della Cassazione in quel processo è stato sentito sono stati sentiti ex presidenti del Consiglio come Forlani come De Mita come Giuliano Amato
L'ex presidente dell'Antimafia Violante
In questa sentenza c'è scritto che della trattativa furono informati il Presidente della Repubblica scusate il Presidente del Consiglio del novantadue Giuliano Amato che oggi fa il giudice costituzionale
Fu informato Scalfaro che come diceva Marco Lillo intervenne per far togliere dal capo delle carceri Niccolò Amato che era fautore della linea dura non perché era un fu un feroce sadico
Ma perché la legge era stata approvata dopo la morte di Falconi convertita dopo la morte di Borsellino e prevedeva il quarantuno bis e quello la voleva fare applicare perché così diceva la legge
Il Presidente della Repubblica disse che pazienza
Mettiamo ne è uno che il quarantuno bis da carcere duro lo trasforma in carcere molle e quando è stato sentito ha detto io non mi ricordo perché è stato cambiato il capo delle carceri i giudici scrivono che ha mentito
Il Presidente della Repubblica dell'epoca Oscar Luigi Scalfaro ha mentito ai magistrati ok
Violante si è dimenticato per vent'anni di essere stato avvicinato dal generale Mori che gli voleva portare Vito Ciancimino
Con quale stava trattando e per vent'anni non ha detto niente
E se ne è ricordato soltanto quando il figlio di Ciancimino ha detto mio padre voleva la garanzia anche da Violante
Poi c'è scritto che il Presidente del Consiglio dei ministeri
Nel mille novecentonovantaquattro Silvio Berlusconi mentre stava a Palazzo Chigi continuava a finanziare la mafia che un anno prima et due anni prima aveva sterminato
Venti persone e ne aveva ferite cinquanta
Nelle stragi Berlusconi da capo del governo continuava a finanziare semestralmente Cosa Nostra questo emerso nel processo questo gestito nella sentenza mi pare possibile che se ne parli
All'epoca c'erano due Stati
Uno che combatteva la mafia e che veniva combattuto dalla mafia
Ed era rappresentato da Borsellino da Falcone dei poliziotti che li scortavano e da tanti altri magistrati che nessuno si era sognato di informare che dovevano smettere di combattere la mafia perché era in corso una trattativa e la disturbavano
E perché perché quelli prendevano sul serio la legge
E dall'altra parte c'era lo Stato che trattava contro le leggi che esso stesso faceva
Ma questo doppio Stato esiste ancora oggi perché questa sentenza è stata pronunciata in nome del popolo italiano
Da parte di servitori dello Stato che fanno il presidente della corte di assise il giudice a latere della corte di assise e poi ci sono i sei giudici popolari che hanno la fascia tricolore perché in quel momento rappresentano il popolo italiano
Ma il popolo italiano è rappresentato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e continua ancora la settimana scorsa a ricevere al Quirinale un pregiudicato
Per frode fiscale di cui in questa sentenza c'è scritto che finanziava la mafia ancora nel dicembre del novantaquattro e di cui è la sentenza cioè la definitiva assurde inutili c'è scritto che finanziava la mafia fino almeno al mille novecentonovantadue
E evidente che questi due Stati non possono esista un possono coesistere
Non esistono due popoli italiani uno rappresentato da Mattarella che riceve Berlusconi che tra l'altro finanziava la mafia anche quando la mafia accoppato il fratello del presidente della Repubblica Mattarella e perché la mafia che Berlusconi iniziò la finanziaria ai tempi di Vittorio Mangano ad Arcore
è la mafia di Stefano Bontate che ha ucciso il fratello del presidente della Repubblica che continua a ricevere al Quirinale uno di coloro che hanno concluso finanziato la mafia che gli ha ucciso il fratello
Dall'altra sempre c'è il popolo italiano nel nome del quale è stata pronunciata questa sentenza di cui ci stiamo raccontando quindi i due Stati sono sempre esistiti e continuano a esistere ma non possono coesistere
E quindi bisogna scegliere se scrivere di uno se scrivere dell'altro
Ecco perché non si racconta questa cosa e non la si racconta nemmeno se il racconto è avvincente perché permetta e tragedia greca
E per metà e commedia all'italiana
Trattativa comincia sotto il governo di Giuliano Amato che viene informato dalla sua caposegreteria che è in corso dialogo chiamiamolo così tre ROS dei carabinieri
E Vito Ciancimino mafioso agli arresti domiciliari
E non dice una parola
Oggi l'hanno promosso presidente della corte costituzionale membro della Corte Costituzionale
Poi arriva il Governo Ciampi
è quello che dà ai mafiosi dopo le stragi del di via Faoro Maurizio Costanzo fallita per un pelo
Firenze Milano e Roma
Il primo torna conto a Cosa Nostra e cioè la revoca di trecentotrentaquattro provvedimenti di quarantuno bis su un anno prima avevano fatto la legge avevano dovuto morire Falcone Borsellino perché facessero la legge sul quarantuno bis perché da vivi non avevano mai avuto la fortuna di vederla provare e quella legge già un anno dopo veniva neutralizzata
Dal ministro con dal ministro Conso messo lì da Scalfaro esattamente con la stessa logica con cui era stato sostituito il capo delle carceri
Il quale prende trecentotrentaquattro mafiosi che stavano in isolamento
Li restituisce al carcere ordinario come se avessero rubato delle autoradio
E poi
C'è il terzo governo vittima di un ricatto che è il Governo Berlusconi che cede volentieri al ricatto
Come mi raccontava Marco Lillo
La tragedia greca Paolo Borsellino
Indaga forsennata mente giorno e notte fino a quando lo ammazzano perché si rende conto di avere pochissimo tempo sa benissimo e stanno per ammazzare anche lui
E che le sue indagini per scoprire la logica delle stragi
Stanno accelerando
Tentativo della mafia di non farglielo scoprire
La commedia all'italiana è imposto ai carabinieri la storia del ROS dei carabinieri allora presi capeggiato dal generale Subranni dice
Comandante il colonnello Mori dice di Maurice capitano De Donno
Sembra la storia dell'ispettore Clouseau
Sempre che vogliamo credere alla loro versione
Il ROS dei carabinieri del reparto operativo speciale
è un corpo speciale dello Stato speciale perché perché specializzato nella lotta alle mafie
Quindi sono il massimo livello di professionalità che abbiamo addestrato per catturare e scoprire i mafiosi
Questi dopo la strage di Capaci decidono di andare a parlare con un mafioso agli arresti domiciliari
Non per avere informazioni e scoprire sia messo le bombe
Ma per sapere dai mafiosi che cosa vogliono in cambio della fine delle stragi
La prima sarebbe un'attività investigativa la seconda è una trattativa
Naturalmente soltanto uno scemo può pensare che tre carabinieri decidano del Belli di andare a trattare con i mafiosi che stanno mettendo a ferro e fuoco all'Italia per offrire qualcosa in cambio il sapere che cosa vogliono in cambio
Senza avere le spalle coperte dalla politica
Ce li ha mandati qualcuno a trattare solo che loro non lo vogliono dire
E grazie al fatto che non l'hanno detto hanno fatto carriera
Quando lavoravano e anche dopo che sono andati in pensione
Uno dice è andato in pensione finalmente ci siamo tolti dai con Jon il generale Mori no quelli fanno carriera pure dopo che vanno in pensione
Dopo che ne hanno combinate di tutti i colori
Senza raccolti senza spiegare perché
Qual è la prima contropartita della trattativa
è la cattura di Riina consegnato da Provenzano ai carabinieri a patto che il covo non venga perquisito
A patto che tutti i segreti di Rina rime rimangano nelle mani dei suoi successori mafiosi
E infatti dopo la splendida operazione di andare a prendere il Rina dove Provenzano il suo uomo che era l'ex autista di Riina Baldassare Di Maggio ha detto di andare a prenderlo
E cosa fanno i carabinieri non solo non perquisiscono il comma bloccano i loro colleghi che stanno andando a perquisirlo raccontando alla procura di Caselli
Che loro possono veglieranno per giorni e giorni perché vedi mai che qualche mafioso vada per elevare la moglie e i figli di Riina che latita vanno con lui ma che non andavano arrestati
Effettivamente è un no giusta intuizione infatti la notte stessa
I mafiosi vanno a prelevare la moglie i figli di Riina e li portano a Corleone e nei giorni successivi tornano con un'impresa edile
Per svuotare completamente il corpus morale la cassaforte di Riina ripulire tutto e metterci anche qualche tramezzo in cartongesso che non fa più capire come la suddivisione delle stanze
Il problema è che i carabinieri lì davanti non ci sono perché non stanno sorvegliando niente non hanno perquisito e non hanno sorvegliato e così chi lo ha perquisito il covo di Riina gli uomini di Provenzano e di Bagarella
Uno che fa una calzata del genere
Viene immediatamente degradato sul campo e mandato a dirigere il traffico sul Gennargentu perché ce n'è poco di traffico sul Gennargentu
Invece questo da colonnello diventa generale da vice comandante diventa comandante
All'inizio del novantatré poco dopo la mancata perquisizione del covo di Riina
Un carabiniere in gamba
Di Catania
O di Messina
Scopre in una località di villeggiatura sul mare vicino Barcellona Pozzo di Gotto termiti Vigliatore
Che vista si stanno scontento latitante
Nitto Santapaola che è il Rina di Catania
Lo stragista di Catania
Loro il latitante più ricercato
Avverte il generale Mori
Che hanno individuato il villino dove trascorre la latitanza Nitto Santapaola Italy Indirizzo
Malori ci penso io
Manda la sua squadra migliore quella Coco capeggiata dal Capitano Ultimo lo stesso che ha arrestato Rini non ha perquisito il covo
La squadra arriva e sbaglia villino
Io rompono a mano armata nel villino di un poveretto che si chiama Fortunato Imbesi dall'ora si chiama sfigato Imbesi ovviamente visto quello che gli è successo
Mettono a ferro e a fuoco il villino fanno un casino della Madonna parcheggiano tre volanti davanti alla villa
E non contenti quando questo Imbesi scappa perché pensa che siano dei rapinatori dei delinquenti questi non sono in divisa sono in borghese
Non hanno Tecce non hanno segni di riconoscimento scappa con la macchina viene inseguito da questi qua che fanno a pugni una sparatoria
Così naturalmente Santapaola nel villino che c'è a cento metri dice che cos'è questo casino esce fuori dice ai carabinieri e cambia nascondiglio
Ciao Santapaola
Voi direte un altro infortunio
Dopo la mancata perquisizione del covo di Riina la mancata cattura di di Santapaola perché hanno sbagliato villino i più grandi investigatori specializzati nella lotta alla mafia
Ma l'ispettore Clouseau colpisce ancora nell'ottobre del novantacinque un altro carabiniere in gamba il colonnello Riccio
Riesce a convincere un mafioso suo confidente uno dei boss di Caltanissetta ed Enna si chiama Luigi Ilardo
A dargli gli strumenti per catturare Provenzano Ilardo prende un appuntamento con Provenzano per un summit di mafia in un casolare in una masseria a Mezzoiuso vicino club Corleone
Perché Provenzano latitante in quelle zone
C'è la data c'è l'orario e c'è la masseria
Naturalmente purtroppo colonnello Riccio avverte il generale Mori che ancora una volta pronuncia la fatidica frase ci penso io
Arriva un'altra squadra altissimamente specializzata sul posto e che cosa fa
Provenzano arriva Ilardo arriva si tiene il summit mass tutti come volpi i nostri espertissimi investigatori decidono di osservare il summit a distanza
Tutto il tempo di farlo di uscire se ne va a Provenzano se ne va il lardo che continua a guardarsi intorno dicendo ma dovette azzurro sono spiegare avvenimenti
Gli ho detto l'indirizzo gli ho detto l'orario che altro vogliono che gli arresti io Provenzano
Provenzano si dilegua nei giorni successivi nei mesi successivi continuerà a fare altri incontri nello stesso casolare
E a latitare nella stessa zona ma non verrà mai il peso
Loro sempre il difficili a distanza con il palo della banda dell'Ortica della canzone di Jannacci
Terzo Corpo dell'ispettore Clouseau
A quel punto uno dice beh adesso li cacci adesso gli integrati adesso ci metti qualcun altro non so il generale Mori diventa il capo dei servizi segreti civili diventa il direttore del SISDE signori
Il talento come diceva Totò va premiato rimpiazzate fanno e più fanno carriera e quando finalmente va in pensione il sindaco Alemanno lo nomina consulente per la sicurezza a Roma
Se c'è mafia capitale se ne accorgeranno assolutamente no tant'è che proprio a era pappa e ciccia con questi
E poi Formigoni un'altra Volpe lo nomina
A sorvegliare la regolarità degli appalti di Expo due mila e quindici è infatti si è scoperta ossia che c'erano le tangenti ma non le tangenti di gente nuova le tangenti le gestivano ancora
Primo Greganti Luigi Grillo
C'era Stefano Frigerio perché gli avevano già arrestati vent'anni fa in Tangentopoli uno fisionomista li riconosceva anche se ormai vanno in giro col girello e con la carrozzella
E invece questa volta mica se n'è accorto come non si è accorta delle infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti
Della
Dell'Expo
Però e questa la carriera che fanno coloro che fanno le trattative con la mafia e poi stanno zitti anche a costo di passare per con gli uomini
Tanto anche se quasi per con Lione carriera la fai lo stesso
Quindi perché dovresti dire la verità hai un'assicurazione sulla vita e noi siamo pieni di potenti
Che continuano a comandare dopo vent'anni o perché hanno fatto è perché aveva autorizzato o perché hanno coperto la trattativa e non hanno mai detto niente
Sono tutte carriere imperscrutabili e inspiegabili se non si fa leggere in questa sentenza chi ha fatto che cosa in questa trattativa
Voi immaginate se esistesse uno sceneggiatore libero musicista libero un produttore libero un network televisivo libero in Italia che razza
Di fiction potrebbe mettere in piedi su questa roba qua mezza tagika mezza comica
Dove ci sono tutti personaggi che conosciamo perfettamente perché uno stava corte costituzionale l'altro sta i servizi segreti l'altro Stato Quirinale o stava al Quirinale fino all'altro giorno l'altro stava al CSM
E non c'è bisogno di fantasia
Non c'è bisogno di inventare non c'è nessun rischio di querela perché scritto tutto nelle sentenze e guardate che questa sentenza potrebbe essere tranquillamente ribaltata da un'altra sentenza che dice tutto quello che è successo non è reato
Ma non potrà mai esistere una sentenza che dica tutto questo non è successo
Perché che tutto questo sia successo e già storicamente dimostrato dai documenti
Dai racconti delle stesse persone
Voi lo sapete chi è il primo che parla di trattativa fra lo Stato e la mafia il generale cori ce l'ha fatta
C'è un video su YouTube il generale Mori che testimonia davanti alla Corte d'Assise di Firenze che faceva il processo ai boss per le stragi del novantatré a Roma Firenze e Milano
Il quale rispetti otto volte la parola trattativa ma non dice presunta non dice cosiddetta non dice eventuale dice abbiamo fatto la trattativa perché così perentorio perché l'ha fatta lui di
Io e il novantasette che sono passati ventuno anni e per ventuno anni non si è trovato un piazzo di giornalista che avesse nemmeno il coraggio di chiamarlo alla trattativa
Dovevano sempre metterci la presunta la cosiddetta forse magari eventualmente pieni di vaselina perché non hanno il coraggio di chiamarla come la chiama con uno che l'ha fatta
Perché se la chiami la trattativa poi devi chiedere conto a chi l'ha fatta a chi ce l'ha mandato a chi la coperta e a chi ci ha fatto sopra una carriera ricca tanto gli altri con il suo silenzio
E questo la nostra stampa di regime non è pronta a farlo e non lo sarà mai quindi se vi capita leggete questo libro che ha compresso
Una sentenza di cinque mila duecentocinquantadue pagine che vi posso assicurare
E terrificante leggerla tutta l'abbiamo fatto spero che apprezziate
Lo sforzo in cinquecento pagine dandole un volto umano e lasciandoci il succo perché lì troverete quello che è successo alle origini della Seconda Repubblica quello che condiziona oggi
Come venticinque anni fa
La politica quello che spiega perché ci sono così tante resistenze a fare la lotta alla mafia per sconfiggerla e non soltanto per combatterla perché c'è una bella differenza tra il combatte la mafia e lo sconfiggerla
E capirete leggendola anche perché non ne parla nessuno ci mancherebbe altro che ne parlasse qualcuno visto quello che c'è scritto e visti i rapporti che hanno coloro che hanno avuto un ruolo in quella storia
Con il mondo dell'editoria e quindi della carta stampata grazie
Se qualcuno vuole e le firme dove andiamo
Anche con la ci spostiamo al banchetto lì dove facciamo il firma copie emendi del libro grazie