Rassegna stampa estera

Quel giorno resto datori di radio radicale martedì ventisei febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna tra stampa internazionale a cura di David Carretta oggi apriremo con la politica italiana le elezioni regionali un Sardegna che sorprendono alcuni quotidiani esteri in particolare per quella che le Monde nel titolo del pezzo di oggi definisce la caduta libera del movimento Cinquestelle dopo nove mesi al potere il partito antisistema ha progressivamente perso terreno di fronte alla lega di Matteo Salvini scrive tra l'altro le mondo da cui vi proporremo un articolo parleremo poi di Venezuela
Del tentativo fallito da parte di One qua e dopo il presidente interim leader dell'opposizione al regime di Nicolas Maduro di portare nel paese aiuti umanitari internazionali dura reazione da parte delle forze di Maduro non vi proporremo
Un editoriale da El Pais aiuti umanitari la repressione di Maduro
Mostra il volto miserabile del regime e poi l'editoriale di e il mondo Venezuela in situazione di emergenza il quotidiano conservatore spagnolo chiede in sostanza la comunità internazionale di valutare tutte le opzioni compreso un intervento di carattere umanitari intervento che dunque dovrebbe essere
Militare anche se
Umanitario poi parleremo dici non lo faremo con il Washington post
Del fine settimana è un commento dedicato come Pechino sta trasformando lo Xinjiang la provincia occidentale abitata da una
Ampia fetta di popolazione musulmana di cura in una zona di repressione ad alta tecnologia e in una finestra spaventosa sul futuro perché il modello Psych hanno potrebbe essere applicato
Ben al di là dei confini di
Questa provincia chiuderemo tornando in Europa la break scritti innanzitutto ieri avvertimento
Del Presidente del Consiglio europeo dono al tuo scritte
A Sharm el Sheikh dopo aver visto Theresa May ha detto
O c'è un
Rinvio della break sito oltre il ventinove di marzo oppure il Regno Unito di fronte un uscita caotica
Disordinata nei il momento non è intenzionato a chiedere questo quindi io la proroga dell'articolo cinquanta del trattato ma questo è lo scenario giudicato in questo momento più credibile ed è proprio il Guardian in un editoriale a chiedere lei di di rinviare l'avrei scritta non solo il voto dei parlamentari su su un possibile accordo
Che è stato fissato al dodici di marzo doveva essere questa settimana il primo ministro scelto
Di darsi un po'più di tempo il Guardian spiega la tattica di Theresa May portare il Paese sull'orlo dell'abisso permettere i parlamentari di fronte a una scelta immediata olio cordolo l'uscita senza accordo di fatto infine a Sharm el Sheikh vertice tra Unione Europea e lega araba
Che lo stesso Guardian in un altro editoriale critica in modo abbastanza netto Egitto Europa sostenere abbracciare l'autoritarismo al summit di Sharm el Sheikh tra Unione Europea e lega araba mostra il sostegno sbagliato degli europei per il presidente Al-Sisi
Ma cominciamo dall'Italia e dalle edizioni regionali in Sardegna con le mondo che uno dei tanti giornali darà contarle oggi con questa chiave il Movimento cinque stelle in caduta libera in Sardegna
Dopo nove mesi al potere il partito antisistema progressivamente perso terreno di fronte alla lega di Matteo Salvini andiamo a leggere alcune righe di questo articolo di le Monde
Alloggiata la settimana la disfatta del Movimento cinque Stelle nelle elezioni regionali in Sardegna e tutto salvo una sorpresa
Negli ultimi giorni della campagna la direzione del movimento aveva perfino deciso di annullare gran parte dei comizi con l'obiettivo di minimizzare la portata di questa sconfitta il candidato alla presidenza Francesco Desogus
Era scomparso nella natura ma secondo le Monde il segnale inviato dagli elettori sardi domenica
E così nero che queste manovre dell'ultimo minuto non sono servite a nulla
Con il quattordici diciotto per cento dei voti secondo gli exit poll il movimento conosce un Carlo di
Di una rapidità un calo elettorale di una rapidità inedita
Anche se sempre pericoloso paragonare un'elezione nazionale un voto locale
Il Movimento cinque Stelle passato in meno di una annuo rispetto alle elezioni politiche del marzo due mila e diciotto da più di quattro elettori su dieci più del quaranta per cento a circa uno su sei o sette
Appunto quattordici diciotto
Lo scenario temuto da settimane dalla leadership dei Cinque Stelle ha dunque preso forma
Dopo nove mesi di esercizio del potere che hanno visto progressivamente perdere terreno di fronte alla lega di Matteo Salvini
La formazione antisistema inizi a pagare il prezzo della sua impreparazione al governo e delle sue rinunce successive in particolare in materia ambientale di moralizzazione della vita politica
Nemmeno la prospettiva del la messa in opera della sua misura faro cioè il reddito di cittadinanza è riuscito a fermare l'emorragia elettorale
Questo risultato due settimane dopo un'altra elezione calamitoso a quelle in Abruzzo dove il movimento aveva perso quasi duecento mila voti raccogliendo il venti per cento contro il quarantotto della destra il trentuno della sinistra potrebbe far sbandare il governo questo l'interrogativo per le Monde
Questo scenario una sbandata del Governo è il timore che regna al vertice del Movimento cinque Stelle in questi ultimi giorni così tra l'altro quotidiano francese che poi approfondisce risultati
Sorprendenti perché riportano come dirà il clivaggio centrodestra centrosinistra in Sardegna quello che il clivaggio tradizionale della politica italiana anche se ovviamente Matteo Salvini gioca un ruolo preponderante ed è molto più estremista rispetto a quanto lo era
La vecchia forza
Italia veniamo invece all'arresto dell'attualità in internazionale a partire dal Venezuela perché è stato un fine settimana importante per questo Paese con il tentativo di portare seicento mila tonnellate degli ultimo elitari
La parte di One Why do leader dell'opposizione presidente ad interim tentativo represso con la violenza dal regime di Nicolas Maduro
Aiuti umanitari la repressione di Maduro mostra il volto miserabile del regime il titolo della commento l'editoriale
Il Pais di ieri scrive questo giornale spagnolo il tentativo dell'opposizione
Di introdurre centinaia di tonnellate di aiuti umanitari sabato in Venezuela forzando i confini chiusi del regime si è concluso con un apparente fallimento
è vero che il materiale principalmente inviato dagli Stati Uniti non ha raggiunto i suoi destinatari cioè le centinaia di migliaia di venezuelani intrappolati in un inferno di scarsità estrema
Se l'obiettivo era proprio questo l'obiettivo del presidente ad interim One guai dopo cioè far arrivare gli aiuti non è stato raggiunto Nicolas Maduro e le sue forze sono riusciti
Affermare questi aiuti ma e qui sta il punto lo hanno fatto con una repressione così violenta che i costi sia interni che esterni sono altissimi
E si ritorcerà hanno contro il regime
Sul fronte interno spiega El Pais i volontari che hanno cercato di far passare i convogli di aiuti sono stati respinti con Proietti e gas lacrimogeni
Ci sono stati almeno quattro morti decine di feriti il regime ha così mostrato il suo molto più un miserabile
E lo ha fatto ancora di più quando ha incendiato alcuni camion carichi di medicinali e cibo
Migliaia di venezuelani
Hanno poi circondato delle caserme per chiedere all'esercito di abbandonare Maduro e questo è importante secondo el País sul fronte esterno vedo può dire che il regime più isolato di prima la violenza è stata vista in tutto il mondo
Ha suscitato due e giuste condanne Maduro ha rotto i rapporti diplomatici con la Colombia e questo si aggiunge agli oltre sessanta Paesi che hanno riconosciuto quando vedo come presidente ad interim
Tutto questo può essere visto come un Successo per voi dossier contro il Paris ed è probabile che questo fosse il vero obiettivo dell'operazione
è una strategia non esente da rischi il principale rischio che l'opposizione allo sciovinismo venga vista come uno strumento nelle mani degli Stati Uniti
Ma in ogni caso ormai è chiaro che c'è stato un punto di non ritorno che porterà alla fine del regime la reazione dello sciovinismo sarà ancor più estrema ora ancor più violenta per istinto di sopravvivenza
La domanda e quanto grave sarà al danno che Maduro infligge Ra ai suoi cittadini prima di andarsene così El Pais che evoca sullo sfondo questa opposizione in qualche modo nel mani strumento nelle mani degli Stati Uniti perché
Perché il passo successivo è un intervento umanitario intervento che viene sostenuto da El Mundo altro quotidiano spagnolo almeno tra le righe in un editoriale dal titolo il Venezuela in situazione d'emergenza
Scrive il Mondo la dittatura del Venezuela usato la forza bruta per bloccare sabato i convogli di aiuti umanitari internazionali diretti nel Paese
La repressione di Nicolas Maduro ha causato almeno quattro morti decine di feriti ma ma duro non ha non è riuscito non ha potuto evitare importanti istinto umidi decomposizione del suo regime
Da un lato ci sono state maree di venezuelani che si sono mobilitati per gli aiuti una cifra ben al di là di qualsiasi previsione ottimistica
Poi c'è stata la defezione di più di sessanta soldati di diversi comandanti militari in poche ore
Che riflette la progressiva perdita di sostegno della Tirrenia tra l'esercito esercito che rimane l'unico vero a appoggio Maduro insieme a una legione di paramilitari cubani
La narco dittatura bolivariana ha sequestrato il Paese ed è pronta commettere un crimine contro l'umanità impedendo l'ingresso di cibo e medicinali nel momento in cui secondo le ONG trecento mila persone sono a rischio di morte ecco perché conclude il mondo è giustificato che il presidente Interim vuole Gualdo chiede alla comunità internazionale di valutare tutte le opzioni
Non si può escludere una qualche forma di intervento umanitario e per intervento umanitario naturalmente si intende intervento militare al fine di portare aiuti umanitari
Vedremo come evolverà la situazione in Venezuela oggi però vogliamo tornare
Anche sulla Cina Lozzi Giang alla repressione in questa provincia
Molto grande abitata un tempo da una maggioranza di uiguri musulmani che oggi sono diventati minoranza in corso un genocidio culturale ad alta tecnologia potremmo definirlo così
E parlavo Scinto riposte in un editoriale uscito nel fine settimana la Cina ha trasformato lo Xinjiang in una zona di repressione e in una finestra spaventoso sul futuro che cosa è successo
Un ricercatore ha scoperto un database che un utilizzato dalle dalle dalle autorità di Pechino proprio per seguire tracciare sorta di Grande Fratello contro la popolazione dello Xinjiang
Scrive il post la minoranza della popolazione Musulmano uigura nella provincia dello Xinjiang in Cina è di circa undici milioni di persone forse molto di più e così immaginate la portata della sorveglianza sugli liguri
Alla luce di una recente fuga di notizie su un database di sorveglianza composto di telecamere
E altri strumenti che controlla almeno due virgola cinque milioni di persone che vivono nello Xinjiang e che il Sole ventiquattro Ore ha generato più di sei sei virgola sei milioni
Di coordinate GPS gran parte delle quali erano segnate come
Località moschea o o Tel
Victor Jen verso è un ricercatore della GT ai Foundation ONG che cerca di difendere la libertà su internet
Ha scoperto questo database che appartiene al senso un ex una società cinese che fornisce sistemi di riconoscimento facciale monitoraggio alla polizia cinese
La società ha chiuso database dopo che Jeb verso si era messo indagare i dati includono numero di identificazione sesso nazionalità indirizzo di casa nasce data di nascita fotografie datore di lavoro
E quali telecamere o altri segnalatori ai attraversato cioè ogni persona nel database a attraversato
Secondo Jair verso il più di un quarto delle persone all'interno di questo database sono degli uiguri
Anche se ci sono e Tinie cinesi di etnia Anna questi dati secondo Washington post forniscono UNI illustrazione
Del mondo sempre più scuro dello Xinjiang che le autorità cinesi hanno trasformato in una zona di repressione oltre a questa sorveglianza elettroniche fisica circa un milione di Uiguri altri musulmani diottrie turche
Sono stati incarcerati in campi di concentramento dove secondo le testimonianze viene loro praticato il lavaggio del cervello per cancellare la cultura e la lingua tradizionale degli Uiguri
Secondo Xiao Qiang direttore del Cantal Power Laba alla all'Università di Berkley lo Xinjiang una finestra sul futuro della Cina
Una linea del fronte dove viene testata la sorveglianza di massa attraverso i dati sorveglianza di massa che potrebbe essere applicata ben oltre i confini della provincia dello Xinjiang lo scorso mese che siamo scritto nel Journal of Democracy che la Cina con il suo Presidente ci Jinping sta tentando di utilizzare l'intelligenza artificiale per processare tutti i tipi di dati legati alla sorveglianza incluso riconoscimento facciale i sistemi che muniti erano il sesso investiti la camminata
O ancora riconoscimento vocale è un e dei database sul DNA l'obiettivo della Cina e di usare queste tecnologie per sopprimere il dissenso e prevedere impedire qualsiasi sfida al monopolio del potere del Partito comunista nello Xinjiang la sorveglianza è parte di una politica di genocidio culturale
Oltre ai canti e alle telecamere Xiao dice che il governo ha pubblicato delle linee guida per raccogliere il DNA di tutti residenti dello Xinjiang di età compresa tra i dodici e i sessantacinque anni
Quando sette decenni fa venne pubblicato mille novecentottantaquattro di George Orwell quel libro apparve come un terribile avvertimento su un futuro distopico governato dalla polizia del pensiero e dal controllo tutori Dario oggi però un mondo del genere sta emergendo sta diventando realtà nello Xinjiang
Secondo Washington post è necessario e urgente lanciare un'ammissione d'inchiesta internazionale per rivelare questo inquietante esperimento di controllo da parte dello Stato del comportamento umano nello si Chang così
Tra l'altro quotidiano
Americano
Lo chiuderà vogliamo invece tornare in Europa rapido aggiornamento sulla Breaks et con avvertimento ieri venivano al toscano o ci sarà un rinvio vendesi dopo il ventinove marzo oppure la sola una brand synth caotica ha detto il presidente del consiglio europeo
E l'invito l'invito a me e a a rinviare la Breguet scritta l'aveva avanzato ieri anche i gabbiani in un editoriale dal titolo L'accordo May rinviare la parentesi non solo il voto dei parlamentari
I tentativi disperati del primo ministro di costruire una coalizione a favore del suo accordo sono falliti del tempo che nei ammetta questa sconfitta come per l'appunto rinviando labbra exit però interessante oltre oltre la questione rinvio
Lalla la tattica di Theresa May che viene spiegata dal Guardian andiamo a leggere la decisione di Theresa May di rinviare il voto significativo sul su accordo Breguet zitta almeno il dodici di marzo è un atto disperato da parte di un leader rimasto senza idee l'unica cosa che mi ha detto che ci sono stati progressi nei negoziati con Bruxelles
Per rendere accettabile il suo accordo al Parlamento dopo la bocciatura
Storica di gennaio la più grande mai inflitta a un governo
I parlamentari dovranno decidere come votare su uno degli atti più carichi di conseguenze geopolitiche per il Regno Unito l'uscita dall'unione appena diciassette giorni prima della presi
Nel frattempo il Paese
Viene sempre più sempre viene portato sempre più vicino a al baratro al precipizio spinto da fanatici che pensano sia meglio uscire dall'Unione europea senza alcun accordo malgrado i gli enormi danni all'economia
In realtà è proprio su questo che gioca mente alimentare la tensione alzare la posta al primo ministro sta manovrando per fare in modo che i parlamentari si ritrovino in una situazione in cui un posto un pessimo accordo è meglio di nessun accordo o di nessuna Brecht me in questo modo vorrebbe assemblare una coalizione per
Uscire
Sulla base dell'accordo che lei stessa ha negoziato ma che già stata bocciata insomma si tratta di un pessimo piano pessimo per il Regno Unito pessimo anche per la politica di questo paese che non può decidere in modo ragionato su un accordo Brezzi scrive il Guardian da cui vi segnaliamo anche un altro editoriale di ieri a proposito del vertice per c'è stato c'è c'hanno è cieca tra Unione Europea e Lega Araba abbracciare l'autoritarismo questo summit evidenza al sostegno Marzano ho sbagliato degli europei al presidente egiziano al Sissi ci fermiamo David Carretta una buona giornata radio radicale