L'Uomo ed il suo reato: fine pena 9999

Io faccio parte dell'associazione liberarsi
Una delle associazioni e imprese dei gruppi che hanno
Organizzato da la la giornata per il pomeriggio
Ringrazio prima di iniziare di dire due tutte le parole sul proprio sull'associazione liberarsi ringrazio sia l'onorevole Manuela Gagliardi che è avvenuta e che poi parlerà successivamente
E il sindaco della città che additato anche gratuitamente da salari riconoscendole ritenendo valida d'iniziativa il sindaco Pierattini Pierluigi il grazie
E ora
Brevemente dirò due o tre parole per introdurre la la giornata su quella che è l'associazione liberarsi è un'associazione che è nata recentemente data circa dieci anni
E per riprende però ha un nome famoso che era un movimento che il fu tentato di di creare in Italia anni molti anni fa vari anni fa ed era liberarsi dalla necessità del carcere
Ossia un movimento abolizionista del carcere che voleva in qualche maniera riprodurre sul carcere ciò che era avvenuto sul manicomio sulle come il manicomio era stato abbattuto tolto dalla dalla situazione dal dalla società italiana dal l'opera di Basaglia e tutti i suoi amici anti antico Psichiatria eccetera anti malattia mentale così era stato tentato furto tentato una cosa simile che non ebbe successe aspetta dato anche basta guardare in giro il carcere ci sono e qualche volta anche le fanno di nuovi fra l'altro va bene detto questo liberarsi si posi due o tre argomenti
Cantine uno era il l'abolizione dell'ergastolo l'altro era la abolizione del quarantuno bis ossia della tortura ritenendo che la nostra Costituzione la nostra legge vietasse sia la tortura con il quarantuno bis con i cosiddetti carceri duri
Non esiste il carcere duro in Costituzione italiana in una legge italiana esiste solamente il carcere e un carcere che deve esserci educativo fra l'altro non punitivo quindi Anda chi sostiene il quarantuno bis sostiene l'ergastolo e certamente una persona che a una lettura approssimativa della Costituzione
Questa fra parenti ecco questi erano due degli argomenti che interessavano di più l'associazione associazione era nata proprio con lo scopo di far conoscere questi problemi
E di aiutare alcuni detenuti e condannati all'ergastolo e ha condanne
Lunghe per perché potessero ottenerne anche loro i l'uscita dal carcere Russia le varie misure alternative
Come sapete in Italia è molto complicata la cosa perché c'è
L'ergastolo e non solo l'ergastolo ma c'è anche l'ergastolo ostativo e quindi ma qui di questo poi parleranno persone molto più a brave molto più competenti di me
E cosa ultima cosa che volevo dire la nostra storia come associazione erano storia che veniva da molti anni prima
Con altri nomi io sono un pistoiese son toscane si sente sono di Pistoia
Ero fra coloro che fondarono negli anni sessantaquattro sessantacinque
Il centro di documentazione a Pistoia Ecocentro dico ma documentazione una delle ultime pubblicazioni fu carcere informazione
Che era legata a lasagna Lanzani avvocato di Rocchetta Ligure era un partigiano e avvocato e fu arrestato
Molti anni fa
Sulle via la la situazione di di Feltrinelli E.T. altri compagni legati a quel movimento
Esibiti fonda un nuovo il un primo giornale costituiremo un giornale molto antico poi successivamente full associazione Pantagruel sempre un'associazione nata a Pistoia che si interessò di carcere
Erano anni di versi quelli di lasagna si parlava dell'articolo novanta accelera la si narra e e Pianosa erano aperti e per i per i detenuti politici ora poi sono state aperte e per fortuna che il rifiuto secco
Per il quarantuno bis e quindi la storia del cachet è molto compie è complicata però è interessante ricordare che il primo presidente della nostra associazione si chiamava Christian De Vito ed è uno storico del carcere che ha scritto un libro molto bello
Spinelli si dice nella terza e su con un nome un posto particolare che fa riferimento a due parole usate nel carcere di camosci Egira chiave ecco cristiana può è dovuta andare via uno dei tanti giovani che in un altro partito
Una sua soluzione chi studi di ricerca universitaria qui in Italia ed è andato in Olanda ora sta lavorando in Germania Est Archer
Lavorando sempre sui temi delle la carcerazione il temi simili
Va bene detto questo
L'associazione è lieta di ospitare di questa iniziativa dipendenti ETR affrontare anche oggi i temi che ci sono sembrati importanti ossia quelli della dell'ergastolo quarantuno bis dell'abolizione del carcere grazie
Io prendi Teresina a fare un saluto assente se poi deve andare via
Un saluto a tutti
Non è mai facile parlare di questi argomenti perché si rischia tante volte di offendere chi ha subito magari e e non essere lucidi ed equilibrati invece per poter affrontare argomenti che riguardano ogni società ogni comunità
Io
Per usi professionali ho frequentato anche il carcere per diverso tempo Lucia lo sa diciamo San scusami
L'argomento è anche difficile e complicato già di suo
Complicato ancora di più nelle adesso ciò dove tutti sono giudici immediatamente
Sia scusi leggono il suo ascolto alle cose più truci
E però però se vogliamo dire una democrazia dobbiamo tornare alla nostra carta costituzionale e cercare di applicarla cosa vuol dire un percorso rieducativo oggi
C'è non c'è non c'era eppure siamo in una società che produce miliardi che potrebbe fare ci sono gli esempi positivi io penso che nel piccolo alla spezza qualcosa sia stato fatto penso che però un Paese democratico debba in tutti carceri tutte istituti prevedere dei percorsi di riqualificazione professionale di reinserimento la vita l'abito normale per evitare che poi noi piangiamo di nuovo per le tragedie che possono accadere in ogni momento
Ci sono situazioni nuove e più complicato e più complesse io penso che l'impegno nostro sia proprio quello di dare un'opportunità atti sbagliati non sbagliare più poi rimane il discorso chiaramente del della che farete dopo del quarantuno bis e dell'ergastolo di quant'altro una cosa molto complicata io sono molto attento e spero noi possiamo dare un esempio positivo lavorando tutti insieme proprio per dare un'opportunità
Rendere concrete quelle parole che leggiamo spesso e di cui ci riempiamo la bocca ma difficilmente riusciamo a tradurre in atti concreti quindi vi ringrazio e buon lavoro
Quindi diamo la parola all'onorevole Gagliardi
Resterà buonasera
Dovuta prenda spunterà locandina fine pena nove mila novecentonovantanove in realtà sugli atti giudiziari c'è scritto fine pena mai
Ieri credo che questo sia veramente debba essere motivo di riflessione perché fine pena mai come ci insegna se ha studiato tanto anche in passato i libri su cui abbiamo avuto il piacere di studiare
La pena deve avere una finalità riabilitativa principalmente e non solo deve essere proporzionata perché una pena sproporzionata non porta mai a risultati positivi quindi senza neanch'io mi voglio addentrare naturalmente in quello che poi affronterete dopo però credo che sia importante parlarne sia importante il confronto e nel mio ruolo attuale di parlamentare
A sostengo tutte queste iniziative proprio perché so che poi età queste tavole rotonde possono uscire degli spunti RIS di riflessioni molto importante anche per noi
Che io o altri casi non parlamentare Franco un avvocato quindi o credo una sensibilità ancora più elevata su questi temi
Mi fa piacere che sia stato organizzato nella nostra città mi fa piacere vedere un tavolo con tanto di tanto eterogenea aperto appunto credo che al confronto non pasta che nascerà qualcosa di positivo per cui vi auguro buon lavoro
E vero poi insomma magari riavere dichiarata o nei prossimi giorni l'occasione di fare il punto con voi su quello che è emerso dalla giornata dei lavori grazie mille ma l'amore
Nel frattempo è arrivato il professor bresciani
Torniamo
Professore arrivata intanto rinviamo al modo di cambiarsi invertiamo un attimo tanto
Santoro siamo liquidi allora questo convegno è anche l'occasione per presentare un libro
Che ha scritto principalmente come dico sempre Carmelo ed è illuminata Fichera la libertà nell'era del carcere il titolo di questo libro anche un po'l'occasione per ricollegarsi in un certo qual modo all'associazione liberarsi che è quella che ha un pochino promosso l'incontro perché l'associazione liberarsi inizio
Si chiamava liberarsi dalla necessità del carcere
E quindi il leader liberazione cita del carcere naturalmente diverso dagli di liberarsi dal carcere se stesse per legge dall'idea di un carcere come
Quasi come un'idea non come quel luogo in cui viene scontata non appena perché il carcere visto quasi come una necessità
E per questo infatti che diversi studiosi hanno cominciato a parlare in quest'epoca di carcere centrismo perché perché il carcere vista come la soluzione ogni male viene commesso un reato
Qual è la piena il carcere la detenzione
Ed è proprio per questo che è nata questa associazione e che questo libro pone in essere delle riflessioni può davvero essere sempre solo con la pena l'assoluzione per
Per porre
Diciamo un affine
Alla commissione di crimini e allo stesso tempo per rieducare chi ha commesso quei crimini
Bisogna anzitutto partire da da un presupposto che quello su cui poiché rifletterà maggiormente anche professor bresciani con interverrà non stiamo dicendo in alcun modo che non debba esserci una pena non è questo quello che che verranno a dirci tutte le persone che interverranno il diritto penale si chiama così perché c'è una piena quindi questa non è messa in discussione
E allo stesso tempo vero però che questa pena deve costituzionalmente garantire tendere alla rieducazione del condannato
Vi cito qui un passo quindi di quello di Catania quindi di uno dei dei più grandi giuristi che nel mille agli inizi diciamo nella nella metà del mille novecento scriveva quello che forse ancora oggi attualissimo
Scriveva il delitto del funesto frutto delle umane passioni è un morbo inerente alla vita sociale come altri mali sono inseparabili nella vita fisica
E sulla base di questo di questo presupposto scrisse può essere nel seno della società un animo già turbato da sinistra e passioni riceve dalla vista dell'altro delitto una spinta al mare
è sacro dovere della società per rimuovere quell'incentivo funesto che dal suo medesimo Steno esso venti persone colpe persona corruttela è scaturito
Quindi da una parte
Si dice
Il reato è una cosa egli insita la società e si potrebbe quasi dire agli istinti tutti i consociati o comunque delle persone dall'altro difendersi da chi ha commesso il reato è quasi d'istinto
E e da qui sorgono un po'di problemi perché se difendersi quindi in questa società in cui esistono sempre queste due anime
L'anima di da una parte difendersi da chi ha commesso reati da chi viene considerato con un termine che oggigiorno usate forse abusato e definito pericoloso socialmente dall'altro
Ci sono queste quelle che qui venivano definite le pulsioni funeste di chi è indotto a commettere un crimine per mille motivi
Che si possono indagare il carcere tuttavia è è piuttosto recente come il il un po'il saggio dell'intervento che farà il professor bresciani punire una vasca una passione contemporanea perché contemporanea perché se l'idea del carcere come zona come luogo nel quale costrette in vincoli un soggetto è antico perché se ne parla già in epoca romana dall'altra il carcere come idea attuale cioè come pena centrale è piuttosto recente e risale a si potrebbe dire l'Illuminismo a settecento
Prendiamo le mosse per esempio da da quella che è stata definita un pochino l'origine dell'attuale enologia che è la vendetta mi scusi Nicola vendendo insieme andiamo a leggere per esempio una tragedia greca
Che per dire ne ha poca lontanissimo a forse la tragedia greca più giuridica delle altre l'Orestea perché il termine di che e tutte quelle che sono i i suoi riflessi compare più di cento volte
In questa tragedia greca si parla di una vendetta che alcuni
Hanno definito un vero e proprio istituto giuridico perché è un istituto giuridico perché è una vendetta
Fondata sul vero e proprio contraccambio sul su quello che Dante chiamerà il contrappasso ritenerci definivano antiche Ponton osso quindi ad ogni azione negativa a quello che oggi definiamo reato seguivano azione vendicativa
Il difetto di quella piena di quella piena che è diversa dalla nostra in certi modi era che quella catena di vendette infinite non riusciva mai a trovare un affine
Quindi non solo diciamo la vittima del reato non era ristorata ma al contempo si esponeva una successivamente
Prendiamo l'esempio di Oreste Oreste persona che non sto qui a dire per quali motivi vendicò l'uccisione del proprio padre uccidendo la madre
Anche gli omaggi chiaramente ha ucciso il marito per motivazioni così facendo però resta e anzi che aveva vendicato il padre
Si sottopose a quelle che era lì in lire a detti di quelle idee che erano le Erinni che poi divennero è un Mennitti come fosse poi ha scritto anche nella prefazione del libro professor bresciani per mente riprenderà un pochino il tema quindi han certo punto di di di questa di questa serie infinite di vendette
Arriviamo ad un punto della tragedia greca che sono i rumeni di in cui si assiste a un qualcosa di veramente particolare perché quella civiltà giuridica
Che potremmo chiamarla forse la civiltà giuridica della vendetta ad un certo punto decise di oltrepassare se stessa
Perché la sua forma di piena la sua idea di pena si rendeva conto che era incapace a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla stessa società
Quindi quella piena la vendetta per gli stipiti delle stesse persone che la praticavano situazioni conto che non era in grado donna a perseguire risultati che la società si era prefissata
Mi sembra che siano le cose che temeva stanno venendo oggi
In altri termini non parliamo più di una vendetta
Però forse l'appena che quando si parla di pena si parla di carcere i numeri sono evidenti non sembra perseguire risultati che noi stessi ci aspetteremmo forse da da quell'appena ora il problema è quella civiltà decide di oltrepassare se stessa va benissimo cosa si potrebbe fare allora verrebbe da chiedersi
La storia si sicuramente subito la storia del del del carcere ci ha insegnato perché le bene si sono evolute nel corso degli anni pensiamo all'epoca medievale no all'epoca che per noi è lontanissima perché quando si parla di Medioevo sopra tutto nel diritto penale ci immaginiamo
Quello che Foucault di Fini il periodo degli dello splendore dei supplizi quindici immaginiamo queste persone torturate esposta alla pubblica gogna che per mille modi se venissero Ubi viene praticata la mano se se come di un determinato crimine rinunci ISO diciamo che come hanno scritto diversi autori siamo nel periodo storico
Che si preoccupa più di definire in mezzi di morte che non delle piene perché la pena la morte e quindi
Per diciamo
Si dimenavano per cercare il gol fosse il tipo di morte migliore e più cruento per impedire in questo può eterno conflitto della società per impedire agli altri consociati di commettere il reato
Dopo questo periodo siamo giunti forse a al Periodo illuministico in cui voi si voleva forse rendere più umana la pena
Da una parte abbiamo questo diceva queste atrocità dall'altro i riformatori si chiedeva la quale poteva essere la pena più umana la pena più ma nel carcere
Perché perché il carcere risponde molto probabilmente anche il viale rivoluzionarie non si parlava di di Liberté degli Berta
Quindi qual è il beni che quando si arriva in epoca illuministica tutti può hanno e del bene a cui tutti forse temevano
E anche oggi a cui forse oggi teniamo qui tutti la libertà tutti siamo liberi e quindi privando ci della libertà diamo la pena migliore perché in quel modo di ci rendiamo conto di aver commesso un crimine e possiamo cambiare questa forse l'ideologia la particolarità però di di di quel periodo storico è anche di quei riformatori e che nel momento in stesso in cui eressero il carcere come panacea di ogni male e lo collocarono al centro del sistema penale in realtà si rendevano conto che quel carcere era diverso dal la loro idea di carcere presentava delle disfunzioni enormi già allora Brissot devo darvi il per esempio settecento scriveva che il carcere era una slovacca di infezioni
Quindi nel momento in cui diceva che era appena principale lo descriveva in questo modo diceva sì il carcere la pena migliore teoricamente per una realtà dei fatti è questa
Quindi una pena che non può funzionare
Detto questo non è un caso che che numerosi autori tra cui per esempio Padovan viene in mente parlando di pena carceraria
Dice forse
Anche provocatoriamente ma non troppo che gli stessi interrogativi intorno al carcere che si poneva nel riformato del Settecento a sono gli stessi che si pongono oggi gli studiosi del diritto penale
Perché la è quella piena
Che continua ad essere nelle idee
Una cosa è una realtà dei fatti un'altra
A questo punto vorrei citarvi un attimo basso
Di un autore che forse con il carcere
Non c'entra niente poco o quanto meno pochissimo e però ci dà l'idea di di come si potrebbe riflettere sull'idea di pena e e su e più che altro anche su coloro che scontano una pena per riflettere capire come muoversi
In un passo di di di quello che è stato definito il Cavaliere fuori dagli don Chisciotte va il capitolo ventiduesimo in cui Don Chisciotte da incontra dei galeotti donchisciottesco siamo al suo fedele scudiero Sancio
In e non appena Sancio
No perché donchisciottesco guarda un po'stranito queste persone costrette in vincoli perché per lui la libertà era un bene primario non poteva immaginarsi qualcuno costretto in vincoli allora Sancio affermandolo gli dice questa un branco di galeotti gente forzata del re che va in galera esordisce così per lui è normalissimo che quelle persone siano ristretti in vincoli Don Chisciotte col Cavaliere folle risponde come gente forzate è possibile che il re faccia forza nessuno
Stranissimo per lunga vedere queste persone ristrette
E Sancho gli rispose quelle gente condannata per misfatti asservire in rame nelle gallerie per forza
E a quel punto Don Chisciotte replicò questo ad ogni modo e gente che fa per forza e non di sua volontà
Il
è sul proprio qui che che forse nasce un po'quella che è la riflessione sul diritto penale
Perché Sancho disse la giustizia è rappresentato dal re in persona non fa violenza ho torto assi fatta gente ma punisce inizi le loro Pri Cornelia
E dopo quindi perché il diritto penale
è un po'come il carcere un po'come istituto alla vendetta chiaramente perché c'è una storicizzazione degli ideali di giustizia e quindi anche della penalità
Tende come è stato definito da alcuni autori tende a basarsi su una sorta d'incanto perché la violenza diventa appena in questo caso erano persone ristrette in vincoli che per don Chisciotte era una cosa stranissima questa vedere queste dodici persone con le catene per Sancio quell'era giustizia perché non veniva fatta loro violenza ma si puniva all'inizio ero piccola ernia
Queste le norme distinguo
E e forse l'incanto
Che
Che rende il diritto penale non più una violenza ma una punizione
Perché sottesa al diritto penale alla pena c'è di sicuro una violenza il problema che ad un certo punto si crea quella che altri più che un incantano e definito una trascendenza
Una trascendenza per cui quella violenza diventa un qualcosa di pubblico
Perché infatti ci pensiamo bene anche la vendetta
Qual è stato forse al di là di tutto uno dei grandi difetti di di quella che era la civiltà della vendetta che avevano appena come venti la vendetta come piena che quella vendetta era privata quindi essendo privata
Da un lato non riusciva mai a rispettare quelle che erano le proprie regole quindi il contraccambio vero e proprio perché essendo privata
La persona offesa aveva sempre con non riusciva mai a togliere dall'appropriazione successive conseguente quel di più che derivava dall'astio provocate immessa da
Dalla Bei subito il fatto criminoso dall'altro era private non era pubblica perché la pena nel momento in cui diventa pubblica si ammanta tra virgolette di un qualcosa di legale e di un qualcosa di per forza di cose utile rieducativo soprattutto oggi
Ed è quindi anche in questo che si potrebbe riflettere
Perché come ha notato autorevolissima dottrina questa incantevole sta trascendenza
C'è sano o dovrebbero cessare esiste nel momento in cui quell'appena che il sistema pone cardine del proprio ordinamento cessa di perseguire i risultati prefissati
Perché si era appena non rieducabile a quel punto molto probabilmente non può più considerarsi
Una violenza
Ammantato da quell'incanto che la rendono appena ma rimane la violenza quella che era l'inizio perché non persegue più risultata non è più giustificata diventa pura e semplice viole
Cito in conclusione ultimo basso di di un'opera che a me personalmente ha fatto riflettere sempre molto e forse potrebbe anche in questo caso che la Colonia Penale di Kafka
Ad un certo punto qui c'è questa colonia penale per un certo punto un osservatore va a visitarla e trovo l'ufficiale di questa colonia penale in cui esisteva una macchina della giustizia no come si dice oggi mediaticamente
Atroce cioè le i condannati venivano uccisi e venivano puniti in modalità di del tutto incredibili che commessi su si potrebbe dire farebbero un baffo anche quelli che erano i supplizi medievali
Ad un certo punto
L'ufficiale cioè diciamo era colui che che presiedeva l'esecuzione penale in quella particolare economia sigmoideo osservatore e gli dice il processo e l'esecuzione che lei ha l'occasione di ammirare
Non trovano più nella nostra colonia un solo aperto sostenitore
Io sono il loro unico difensore insieme l'unico legatario dell'eredità del vecchio comandante quindi nessuno in quella colonia sosteneva apertamente quell'esecuzione della pena
L'Osservatore incuriosito assiste avuto una di queste esecuzioni ed è interessante quello che trasmette forse Kafka quando ci dice a questo punto comincia l'esecuzione
Non ho nessuna stonatura disturbo il lavoro della macchina c'era chi non guardava nemmeno più preferendo sdraiarsi a occhi chiusi sulla sabbia tutti sapevano ora si stava facendo giusti
Cioè nessuno era aperto sostenitore di quella che potremmo definire tranquillamente barbarie e di quella tipologie di esecuzione della pena ma al contempo nessuno si premurava di dire qualcosa al riguardo tutti assisteva in silenzio perché tutti sapevano che si stava facendo giustizia
Quindi la violenza anche in quel caso molto probabilmente
Era diventata giustizia perché perché era vicini emanata diciamo promanano vale a quella che era l'ordinamento giuridico
Di quel periodo e quindi portava con sé quell'idea di pena storicizzata per cui anche la violenza poteva divenire una piena legittimazione rossa
Ora io mi chiedo e lascio qui la parola al professore
Ma e fino a che punto la violenza quindi che alla base di tutte le
Può rimane può divenire una pena cioè qual è il confine tra la violenza ed appena in quali punti
Quella che la violenza una base di tutte di tutti i sistemi di diritto penale trascende e quindi si crea questi incanto che fa che addivenire una singola violenza giustizia
E qui lascia la domanda al professore
Tanto quanto tempo abbiamo
Il prezzo Gallo chiosa sequestrando vadano letti gli atti affiora un cadavere come prego la va be'non abbiamo intenzione poi permettetemi un paio intanto di scusarmi esagero ritardo promette la rotta per un attimo attentato perché con la bici quindi ha fallito la somma ha fatto sapere
Poi non so se è già stato fatto qualcuno vedo che c'è Radio Radicale penso che sia il caso di ricordare contro una particolare situazione non qui proprietà radio benemerita credo
A rischio di chiusura insomma quindi non credo che tutti noi auspichiamo che le possiamo fare questo non tanto di più che questa situazione venga evitata ci mancherebbe altro insomma preziosa questa radio
Ecco io l'ascolto molto spesso è quindi mi capita in questo periodo purtroppo di insomma sentire questo tipo di ragionamenti
Il tema che mi è stato assegnato insomma abbastanza tosto punire una passione contemporanea
Forse perché ero che se l'amico Daniel spongiforme lascia abbiamo altre passioni insomma credo che potrà vedere una vita tra tre strumenti noti dove ci imponiamo su qualcosa ecco ora l'impegno che proprio
Sulla diciamo così questa volontà di punire De la Pena questa ricerca a tutti i costi della punizione né mi attrae molto quindi penso di lui un frequentando Cile sapendo la trama mi ha indirizzato in questo senso ecco lo dico sarà non intorno a un illustratore informare azoto rapsodica come si dice di alcuni riflessioni che
Suscita in me questo questo tema veramente non un'esposizione sistematica e profili che potrebbero essere trattati perché insomma non non c'è il tempo che poi anch'io che ci sto ancora lavorando sopra
Vorrei limitare se posso dire illustratori alcuni paradossi
E pur partendo da un dato certo e cioè parliamo qui penale diritto penale materia penalistica c'è trecento a quello che è sicuro è che la pena cioè senza la pena
Non possiamo parlare di diritto penale rito penale la pena giusto
La pena cioè rappresenta Lubitsch cuntista ma come si dice della dell'elemento identificativo della materia penalistica ma se ci pensiamo al momento
Oltre questa verità non riusciamo con sicurezza ad andare a mio avviso cioè comprimo paradosso la pena
Rimane un'entità problematica come già riferito ora anche Daniel perché continua a sollevare l'infinità di questioni sia per quanto riguarda può definizioni anche sul piano concettuale sia per quanto riguarda il suo significato
Sia pensiamo agli scopi per su tutti i temi che appunto Daniel a evidenziato opporsi al state più corretto parlare di scopo della pena non lo so una pluralità di Skopje già su questo ti discute insomma
Sia per quanto riguarda i suoi affetti e e quindi ecco secondo me tanto un paradosso no il diritto penale la pena ma che cos'è la pena
Che significato alla pena che funziona la pena che malore alla pena
Dunque
Tutti possiamo convenire su una definizione minimale di pena cioè una sofferenza legalmente inflitta questo siamo tutti d'accordo una sofferenza legalmente implicita come conseguenza di una commissione di un fatto che i legislatori individua come penalmente rilevante
Un fatto di reato ma sedici non domandiamo quali dovrebbero essere le caratteristiche della creazione no che la reazione dovrebbe presentare per essere qua qualificata correttamente come sanzione penale se ci pensate punti di vista si moltiplicano all'infinito
Se poi volessimo trascendere profilo strettamente giuridico diciamo così le allargare il Polo Rizzo ma mi fermo subito e perché poi non è il mio settore al campo filosofico Foti sociologico qui basta vorrei soltanto di traverso de MOL vigilate ridotte nipote una io Nicci Pietri tecnici che nella genealogia del potere della morale USA nella morale usa questa in questa frase sopra questa frase salvo Petrocchi nell'Ottocento chiaramente il concetto di pena non presenta più oggi un unico significato Benzi un'intera sintesi di significati e aggiunge è oggi impossibile dire esattamente per il quale ragione sia addiviene alla pena
Poi aggiunge una frase un po'più enigmatica delle sue tutte le dotazioni in cui si condensa semiotica mente un intero processo si sottraggono alla definizione perché definibile igienici è solo ciò che non ha storia
Evidentemente appena storia spetta eh perché sottrae la definizione
Quindi un primo paradosso la identificazione
De la Pena
Poi la pena indurlo al medico la intendiamo il carcere
Una volta diciamo stuprata civiltà insomma nell'azienda più evolute la piena capitale la pena di morti naturalmente la pena e il carcere
E vedremo questo anche un'accezione piuttosto negativa non si parla di un sistema carcere centri copie non conosce alternative eccetera chiedo comunque diciamo prendiamone atto la pena è il carcere lo identifica rettifichiamo la pena con l'istituto carcerario
è questo l'ultimo per i giuristi chiaramente i penalisti criminologi ma anche per i sociologi filosofi gli storici e generali tutti coloro che oggi si interessano alla sua riforma al forma del carcere parlano di un paradosso
Parla di un paradosso
E ricerca no nella sua storia in qualche modo le cause della crisi
Viene da lontano la crisi del carcere ancorché come diceva Anelka che poi non è così antico come lo intendiamo oggi norme come appunto come bene insomma non sapete come luogo di reclusione per quello Bison qualche antico come l'uomo
Il cantiere rappresenta un enigma perché scrive Franco opera fondamentale sorvegliare e punire che da quando a tutti di leggere un lavoro bellissimo del settantacinque virgola abolita voluta
Perché appunto
Diciamo scrive ancora difficile capire come mai tra il settecento e l'ottocento perché questa le polemica nasce il carter moderno si sia verificata praticamente in tutto il mondo occidentale
Un'identica risposta diciamo di contrasto alla criminalità
Perché in altre parole l'alta giustiziata posto con tanta facilità proprio la prigione a perno dei moderni sistemi punitivi contrasto diciamo a fenomeni dobbiamo degli altri
Quindi qui già anche appunto un enigma un paradosso che insomma potrebbe credo di spiegarmi meglio Violanti già emergere perché appunto un prodotto che non si ferma questa Prima Porta d'azione per vedere infatti
Ogni discorso intorno al carcere se ci pensate indipendentemente dal tempo inclusi fa segue alcune tappe insomma tocca alcuni punti anzitutto si parte sempre dalla constatazione che il carcere così come
Non assolve al suo obiettivo
Dopo aver proprio
Ciò significa però a seconda delle epoche dei punti di vista che l'istituzione o non è abbastanza punitiva
Famoso albergo carcere come albergo attenzione che diciamo che normalmente quello della collettività pensa o specularmente non è sufficientemente rieducativa
Altro momento
Tutti i discorsi dunque sul cantiere Monroe comunque dalla necessità di riformarlo il carcere
Continua questa aspirazione a riformare intervenire no
Riformare il sistema penitenziario l'attenzione Chiomenti si sofferma il prodotto cc distolto sulle strutture senta risultano fatiscenti risultano inadeguate ospitare decorosamente la popolazione carceraria
O anche naturalmente sulle condizioni di vita
Dei detenuti
Condizioni che molto spesso non permettono di salvaguardare i diritti fondamentali della persona etto Maggiolino dalla famosa sentenza Torregiani e poi continuamente la corte lo piatti in onda di pronunce che verificano
Diciamo la disumanità delle condizioni carcerarie che vi sporgendo Attali e più una risposta ora viene in mente subito un tranchant non c'è certamente limite rispetto credo della dignità alla persona tutto quello che va al di là di questo limite
Che naturalmente forse non può essere posto a priori va criticato situazione per situazione tutto quello che va calpestare la dignità della persona violenza pura come posso dire non è più punizione
Non so porta insomma ancora paga come risposta però certamente insomma punto di riferimento dovrebbe essere appunto il rispetto della dignità della persona
Che se vogliamo è il nucleo di tutti i diritti no paletto Alberta certamente in questo caso appunto viene compresso tutti poi diritti fondamentali fanno riferimento io credo alla dignità della persona
E quindi appunto condizioni di vita che vengono ritenute anche qui seconda delle ponte dividere momenti storici troppo o troppo poco punitive
E poi un terzo passaggio no tutti lamentano il fallimento dei tentativi di riforma perciò a ogni operazione di riforma ha fatto puntualmente eseguito la denuncia del fallimento parziale o totale della precedente riforma
Che quella è una costante mi pare non la questione carceraria
E infine
La conclamata adeguatezza e questo il paradosso che voglio previdenziale peraltro conclamata inadeguatezza delle strutture non intacca però la fiducia nell'istituzione
Per formarlo così non funziona
In condizioni di vita tortura ma portante questo la fiducia nell'istituzione nel carcere non viene meno
Tanto da far pensare che il carcere pur le tue carezze o forse se leggiamo poco proprio grazie alle quote carente le prime una lettura che può essere anche magari in maniera provocatoria ma in questo senso comunque pur nelle sue carenze storditi bisogni profondi
E non sempre esplicitati
Di avere appunto a disposizione utile strumento
Punitivo sostanzialmente può anche il discorso appunto di Daniel che
Non non non riprenderò cioè l'idea in qualche modo anche nella nostra società postmoderna
Diciamo insomma
Sia strisciante notti idea della della vendetta in qualche modo del punire vendicandosi no come posso dire no quindi si parla parla da parte di qualcuno
E diciamo che anche la pena detentiva pur graduale vide muretto ma capaci teoricamente almeno di rieducare sarebbe comunque segnata da un retroterra antropologico e simbolico
In cui predominano le pulsioni molto radicate livello sociale
Di considerare il criminale come una presenza sconosciuta inquinante nel corpo sano della società oppure lo si dipinge come una belva feroce ormai estranea l'umanità quindi legittimamente insopprimibile
Questo ha addirittura ucciso Balla balla bambina violentato eccetera c'erano non è degno più di far parte del consorzio civile
Qualche sette vogliamo dire qualche decina di anni fa si procedeva con la pena capitale ora insomma attraverso ricorso al prostituto che esclude e cioè il carcere insomma no
Ma torniamo ai paradossi mi in qualche modo tutto credo si potrà parlare di una circolarità che caratterizza il discorso intorno al carcere quando se ne denunciava i difetti ma nello stesso tempo quando nessuno per il
Sa di poter rinunciare a questo è tutto quindi
Certo tenta un discorso circolare
Queste istituzioni come la conosciamo oggi cioè insomma sostanzialmente l'unica risposta sanzionatoria nell'ambito del diritto penale medici Padania l'istituzione giovane circa due secoli e mezzo gramo l'epoca dell'illuminismo per capirci
Ma nel momento in cui insomma i riformatori pensano di aver trovato la pena ideale
E danni al fegato le ragioni nevi diciamolo però guarda caso contestualmente i difetti
E tuttavia la prigione
Ha avuto questo merito questa capacità questa attitudine cioè si è sempre presentata come il rimedio dice estesa la riattivazione delle tecniche penitenziari come il solo mezzo per riparare il loro perenne scacco
Non funziona bisogna
Rimodernare unico nel costruire di nuovo ma sempre naturalmente nel contesto carcerario
La realizzazione del progetto rieducativo come il solo metodo Pearson montare l'impossibilità di realizzarlo nei fatti
Viene rilanciata continuamente l'idea della rieducazione
Addirittura nella riforma Orlando si parlava appunto di una di una della necessità di intervenire sulla disciplina penitenziaria in vista della puntualizzazione al rallentatore ma come a distanza di tanti anni al formata da settant'cinque la prima riforma quella legge Gozzini eccetera eccetera nel due mila diciassette diciotto legislatore parla ancora della necessità di finali finalizzare funzionali usare il sistema alla alla rieducazione insomma
Cioè consideriamo tutto questo una riflessione sul carcere sulle vicende interne al sistema penitenziario parte appare quasi collocarsi a mio avviso in una dimensione che ha altri parametri rispetto alla logica qui io sono proprio ciò ad un po'brutto logica comune come sempre occuparci dell'universo carcerario
Si debba attraversare lo specchio ricordate quello bel libro di
Lewis Carroll
Di Alice non ho dato lo specchio come come accade la piccola protagonista del celebre libro disinnescare oltre che dovrebbe a trattare lo specchio accettare vini trovati in un mondo rovesciato
Dove vi è un'immensa distanza tra chi è di qua e chiedi la
Su magari trovandosi il carcere anche nel centro molto spesso i Cittanova quanto è distante
Dove diciamo così i sentimenti di alterità distorcono profondamente la percezione della realtà
Di ciò che accade e dall'altra parte no e quindi dando giustificate da situazioni comportamenti altrimenti inaccettabili all'interno di questa
Istituzione
Forse solo così si può comprende si può prendere coscienza del nonsense di una cultura liberale fine Settecento primi dove ottocento
Che fonda il sistema che è più punitivo sulla negazione della libertà leggeva prima appunto lo ricordava da anni no
è addirittura che arriva a propugnare l'isolamento proprio per il suo valore di socializzante operate anche qui che prende un paradosso come può una pena che isola promuovere la risocializzazione
Ricordo so qualcuno che effetto mi citiamo puntino appetenza che è sarebbe come pensare di insegnare o un militare a condurre Nerio costringendolo a vivere un sommergibile
Nel momento in cui si isola la capacità degli socializzare penso che
Quindi quando nasce il carcere si assiste nuovo compagno dopo il paradosso tra il culto della libertà perché in quell'epoca si affermano i diritti fondamentali della persona
Quindi molto dal dettato una parte e e si afferma anche invece la cultura dell'imprigionamento no che contrassegna appunto la nascita la pena carceraria
Proprio nel momento in cui si gettarono le fondamenta per una società fondata sul consenso
Sull'allargamento della partecipazione alla cosa pubblica la democrazia chiesti a poco a poco la rispetto all'Ancien Regime si affermava
Sulla garanzia dei diritti di ogni cittadino top pensiamo no alle varie imprese insomma ritirato i diritti dell'uomo un'altra rivoluzione francese eccetera eccetera proprio in quell'epoca
Si elaborano mettono metodologie d'internamento fondati sull'esclusione sulla perdita di identità sulla riduzione al silenzio la solitudine
Perché questa è l'essenza del carcere
Ci tengo sempre lo dico ai miei studenti qui queste così azioni che faccio non esprimono necessariamente assolutamente è una mia opinione in senso
Abolizionista nel carcere è una foto che faccio un po'che ognuno totalmente
A ci mancherebbe altro rimane come propria convinzione sulla sulla sull'utilità di una pena carceraria centro pena carceraria
Nel mondo carcerario un mondo rovesciato
Potremmo definirlo che domani era molto efficace società non sociale
Società non coach Ale
L'individuo spogliato poco da di muoversi nonché dei gesti sui quali poggia il più elementare senso di ferie
Gli abiti
Gli oggetti
La gestione del tempo
La scelta dell'attività lavorativa
Viene messo a nudo nella sua più intima e vulnerabile struttura mentale
Allora gli è un po'questa è proprio questo che si vuole si può appunto ridisegnare studi Nouri come su una pagina bianca valori gerarchie regole di comportamento e questo per se vuole
Questo il disegno che sotto inteso la nascita del carcere
Ma allora si tutto questo diciamo e già i riformatori già gli studiosi che appunto
Tua individuano nel carcere la pena ideale la pena umana la pena risultati date ma nello stesso tempo si rendono conto
Della difficoltà di tradurre in concreto questo idea questi ideali perché il carcere continua a e e anzi no in anni recenti ancora più urgente si sente questa necessità di e insomma pulire e ripulire attraverso la carcerazione come posso dire
Ecco anche qui mi mi faccio un pochino a ragionamenti di fu Curno il quale dice che carcere molto presto il carcere inteso come prigione come castigo assumere il assume quello che lui chiama il carattere di evidenza
Qualcosa che quasi è innato no che abili che che ci appartiene storicamente insomma
Ancorché fino diciamo e Peña nel diciannovesimo secolo trovati alla consapevolezza in realtà nella finestre una istituzione nuova non far parte necessariamente della civiltà
Tuttavia è stata subito appare talmente legata in profondità col funzionamento stesso della società da respingere nell'oblio tutte le altre punizioni
Insomma il carcere è sembrato fin da subito senza alternative
Portato in qualche modo dal moto spesso della storia
E se poco più di un secolo il clima di evidenza si è poi trasformato visto però non è scomparso del tutto certo un po'di scettici scetticismo è subentrato no
E quindi la consapevolezza si carcere però prendiamo un pochino come estrema ratio qualche modo
Certe certi istituti insomma giuridici chiaramente rispondono a questa questa esigenza secondo me anche in maniera un po'tua che ci fanno anche un po'riflette sul piano della come posso dire della della della
Della ragionevolezza no pensavo al meccanismo che consessi consente un anticipato accesso alle misure alternative quando la pena limitata in una certa quantità
Ecco onestamente dice qualcosa a mio figlio che non funziona perché o quei fatti devono avere un altro tipo di diciamo trattamento contorno trattamento penitenziario nel senso di non cioè farli diventare delle degli illeciti amministrativi non solo e mi spiego o comunque bisogna pensare a pene sostitutive nel carcere perché non non si può ragionare
Siccome Coldiretti pulisco con la pena di enti a perché questo prevede la legge ma poi questa questa pena viene immediatamente commutata prima ancora che inizi in qualcosa di diverso cioè
Canto vellutato e barocco al punto it dalla costruzione no poi mi sembra assolutamente incoerente da qualcosa che e non funzionali a volte parlato quel matita e Tor Vergata mangiava come facciamo a farlo entrare in carcere questo qua che magari diciamo non ha precedenti un primario come si dice reato tutto sommato gli è ma allora c'è qualcosa che non funziona nel sistema si può minacciare irrogare la pena per poi il giorno dopo di no USA ci è ma in carcere tu non entri
Non lo so
Dunque ci diceva il carcere e la forca tentazioni della evidenza poco noti mettete a tutti gli inconvenienti che la prigione reca regga reca con sé
Come tutti si dice che la per l'appunto come stavamo constatando ora sia pericolosa o forse addirittura inutile
Forse addirittura
Tuttavia non vediamo con quale altra cosa sostituirla
è la detestabile soluzione di cui non si sa fare a meno
E appunto tornando appunto dice che questa evidenza della prigione
Al quale non riusciamo a staccarci si fonda prima di tutto proprio massimi principi la privazione della libertà
Come potrebbe la prigione di non essere la pena per eccellenza in una società in cui la libertà è un bene che appartiene a tutti lo stesso modo e al quale ciascuno è legato da un sentimento universale costante
Quindi va incide poco quel bene
E ciò che incide un quel bene fa parte in qualche modo il bene spesso no è un bene così essenziale come la libertà personale
Quindi fare domani le due facce della stessa medaglia
La perdita della libertà ad un quello schietto presto per tutti assai più della pena pecuniaria per esempio quindi il carcere come si dice e castigo e Calidario
La pena carceraria promette il meteo poi di quantificare esattamente appunto la sanzione secondo la variabile del tempo
Esiste insomma la forma salario della prigione che costituisce lo fece da moderne d'acqua appunto evidenza economica e in qualche modo permette alla alla al cantiere di apparire come una riparazione no in qualche modo si prendeva il tempo al condannato
Si prendeva il tempo al condannato finito tentava di utente loro la prigione sembra in qualche modo tradurre in concreto l'idea che l'inflazione abbia reso al di là delle vittime abbia previsto l'intera società
E poi l'evidenza economico morali perché è una penalità che monetizza i castighi giorni in Medina anni insomma stabilisce equivalenti qua quantitative
Delitti durati eccetera chiedo un'evidenza della prigione che si fonda sul suo ruolo supporto preteso di apparato per trasformare gli individui
In effetti come potrebbe la prigione di non essere immediatamente accettata quando rinchiudendolo rateizzando rendendo docili non può anche riprodurre salvo che
No accentuare un po'tutti i meccanismi che esistono nel corpo sociale
Che cos'è a ben vedere da questo punto vista possiamo chiederci la prigione è una caserma un po'più stretta
è una scuola diciamo senza le e inferriate no dove non c'è indulgenza una fabbrica Puglia la possiamo definire
Ma limiti niente di qualitativamente differente
Ecco tutto ciò tutto ciò
Insomma rende la pena carceraria
Come la forma più immediata più civilizzata di tutte le pene
E dunque la pena appunto che dice poco è evidente che non può mai essere messa in discussione non ci sentiamo di metterla in discussione
Ora io non vi tedio molto alto di più volevo soltanto deve promettere qualche riflessione
Siccome qui si prende spunto appunto a fare giustamente anche dal libro d'alto alcune queste motivazioni che ho fatto non posposti da tre mesi a cui accennava Daniele
Libro che insomma è incentrato sull'esperienza no quella del carcere cosiddetta Licastro ostativo insomma sostanzialmente insomma di una pena perpetua
Che tende a rimanere tale
Ora qui insomma greco super specialisti è inutile dire insomma c'è una giurisprudenza Della Corte lo Pea e diritti dell'uomo che insomma nettamente contrario all'idea di un carcere di un di un ergastolo che non consenta la possibilità di di tornare diciamo con le proprie gambe verso le città
Eccetera eccetera insomma no quella sarebbe una pena disumana secondo la Corte Roberta cioè se l'ordinamento non prevede fissandolo poi in termini oggettivi incomprensibili chiari la possibilità di un'attrice la forte compressione della la pena dell'ergastolo quella è una pena viola l'articolo tre la Convenzione europea l'articolo pensate che perché appunto prescrive divieto tortura che le piacerebbe le contrade disumane e degradante sarebbe una pena disumana
Perché io entro in carcere una convinzione uscito soltanto quattro so affrontato l'ultimo respiro possiamo dire questo la corte l'opera non lo ammette
Ma insomma ripeto dopo qualcuno ne parlerà insomma questo è un tema insomma credo abbastanza notturno
Quello che io volevo invece ecco due profonde ferite sintetizzarlo
Accennare e che appunto è è diciamo una Pina speciale
è un regime carcerario ad hoc come posso dire è una reazione pensata per certe particolari categorie di soggetti
Pericolosi partito invece della perché venga sviluppata sordità la sua relazione e
La pericolosità ecco io
Se permette la che qui risalgo un pochino indietro perché credo sia sempre opportuno la distintivi evidenziare per quanto è possibile la la la la radice culturale soprattutto poi in un mondo come quello del diritto penale carcerario penitenziario che imparare
Tua le questioni di uno lei studia più solo quelle punto sui citavano lavori di più di un po'di anni fa o secoli fa i temi sono sempre quelli abbiate pazienza i temi sono pur sempre quelli cioè
Si rincorrono né tempi in ventotto decimi più diversificati insomma ma sono sempre quelli io vorrei fissare un punto in punto diciamo da qui da cui partire
E partirei da Beccaria è Beccaria
Ci arrivo subito è quello che voglio dire diciamo fonda l'opera propria teoria sulla diciamo come le azioni di un duplice canone no dalla parte tua pretende la mitezza delle pene quindi superamento famoso dei dei famosi supplizi
E dall'altra altro parametro essenziale per appunto la tua visione delle code è la rigorosa certezza della loro applicazione no
Tutto questo secondo Beccaria poi risponderebbe all'esigenza sempre avvertita
I e garantire la sicurezza della collettività
Ne mitezza da appena da una parte rigorosa certezza loro applicatore dall'altra in funzione di di una garanzia per la sicurezza della collettività per Beccaria la Pina vive cioè viene inferta dunque perché una legge è stata tra stili di vita
E affinché simili tradizioni non si ripetano più
Il futuro
Non era per la verità una novità assoluta queste lei non era un'idea del tutto tutto ma diciamo sconosciuta alla dottrina che ha preceduto Beccaria stesa
Cioè vide appunto di fare appunto ha detto di via di fare affidamento sull'efficacia preventiva della sanzione penale no già diciamo la penalistica tradizionale
Vedeva le pene
Propugnava le pere come diciamo sanzioni esemplari quindi capace di tenere a freno distinti devianti quello che modernamente richiamato ma l'efficacia deterrente la pena la vera rottura la vera rottura che il pensiero di Beccaria provoca rispetto al passato la tradizione altra poi dell'importazione utilitaristica è altrove e ancora qui cito dopo corte perché è stata identificata molto bene da poco nel libro sorvegliare e punire si tratta del definitivo allontanamento da una rappresentazione pomposa scenografica eccessiva della pena l'ha rinunciato ma celebrarla quasi come una sorta di testa pubblica questo ero il supplizio
Per Beccari appunto ci si deve impegnare a comprimere l'intervento punitivo nei rigorosi limiti della ragione così da poter controllare efficacemente il quantum di violenza indispensabile
Quindi quell'intervento minimale che può chiaramente implicava esercizio di violenza ma quella violenza diciamo minimale per ottenere nel deserto deterrente
Ecco sul pure la visione di Beccaria si innesta un altro personaggio importante Torre capita spesso il titolo anche il protettore che gliela mi Bentham
Chiaramente vent'anni ricordate uno dei maggiori esponenti del look utilitarismo filosofico la la filosofia aveva filone appunto denominato utilitarismo filosofico Motta e quello di la maggiore felicità del maggior numero di individui poche parole insomma sostanzialmente condivide l'impostazione di meccanica ma ma ma questo menta aggiunge una variante
Diventa la regola così una moltitudine dovevo prendere atto del fatto che la moltitudine di persone è dominata da Luigi Carta dei bisogni e non è in grado di distinguere fra un'utilità istantanea ma effimera
Rispetto a un profitto posticipato ma solido
Per questi individui guarda caso a suo avviso sono la maggioranza dei consociati
L'effetto deterrente della pena teorizzato la vecchiaia Elina il principio condiviso anche da lui rischia in concreto di non funzionare
Perciò di essi il potere pubblico deve occuparsi attivamente deve governarli quello che punto fu corse ama governa mentalità
Per questi soggetti è particolarmente elevata Lalia di trasgredire la legge per questi soggetti quindi però particolare categoria di trasgressori tradizionale perciò non è sufficiente nella minaccia ante delitto
Nella punizione posto delitto un occorre semplicemente neutralizza nella pre pericolosità
Controllarli disciplinati
E da ciò discende tra l'altro la necessità di non limitare l'impegno riformatore a sulla legge penale ma di estenderlo alla organizzatore di cattivi
Che vanno appunto sosteneva Bentham incentrati sulla pena carceraria perché la pena calchi dare che capace di funzionare come metodi disciplinamento dei trasgressori
Due minuti fa finisco e
Separare il peccato dal reato proseguendo e su questa
Su questa strada che sto cercando di tracciare separare il peccato da reato e il reato dalla considerazione diciamo della
Qualità personale un
Però queste diciamo
Le caratteristiche i parametri di fondo che informavano
Diritto penale che si voleva moderno ottiche cioè secolarizzato e cioè uguale per tutti l'oggettività
L'oggettività
Quindi un diritto penale capace di individuare fattispecie punibili solo perché oggettivamente fatto incompatibili con la sicurezza dei cittadini
Il diritto penale ridefinito dunque in vista della sicurezza dei la collettività
E quindi un diritto penale improntato articolato pura rigoroso sistema di delitti di le pene
Che non guarda in faccia nessuno
Case chi cancella e privilegi che caratterizzavano l'Ancien Régime
Di fronte alla legge penale siamo tutti uguali
E quindi linea di diciamo di principio stando così le cose in realtà i riformatori luministici sembravano insomma
Invitare a distogliere lo sguardo dai soggetti dall'i loro specificità e quindi dalle differenze che intercorrono tra un criminale è un altro diciamo così
Ma in realtà in realtà
I soggetti non scompaiono dall'aria del penale riformato riformando ma continuano in qualche modo anzi esserne presupposto infine soggiacente terzo è soggetto libero proprietario razionale capace di calcolo autocontrollo che diciamo la figura ideale non fondamento antropologico denutrito penale
Ma il soggetto con cui diritto penale a che fare per una figura non già unitaria ma attuale destinata comporti quanto meno in due classi di individui socialmente compatibile i cittadini pienamente razionali da un lato ed andato gli esseri umani parzialmente perché irrazionali tendenzialmente trasgressivi pericolosi
Di tutto ciò Bentham era stupito e era la si dimostra essere perfettamente lucido lucidamente consapevole no tanto da tematizzare l'esigenza di intervento disciplinante nei confronti di soggetti pericolosi
Sostanzialmente diciamo diverso da quello che insomma era l'ideale di una pena uguale per tutti no una pena che invece no va modernizzata sul singolo
In poche parole
Nelle pagine di menta appare e la cosa poi si trascina fino ai giorni nostri in filigrana un'attenzione destinata a segnare in profondità la propria la diciamo ripeto nella prassi penale fondo c'è un dell'ottocento e del novecento a fino ai nostri giorni
Da un lato il principio di legalità e suggerisce esaurire penale nella previsione dei delitti e delle pene ed a loro o quale applicazione a tutti
Questa è la pena questo questo la la fattispecie penale questo la pena in caso di violazione eccetera uguale per tutti
Da questo punto di vista quindi mettendo tra parentesi pop
Per privilegiare un approccio rigorosamente giuridico normativo tanto che il voto antropologico di ha detto oggetto quanto le differenziazioni sociali caratteriali degli individui che hanno violato dal Lecce
Dall'altro lato però il momento soggettivo l'attenzione altro oggetto come presupposto il sistema penale
Continua a prendere sulla cultura e sulla prassi a partire appunto da Bentham con insistenza quasi è quella in discreta di una realtà rimossa
Ora qui va be lasciamo perdere il concetto di scopo che insomma interessa certo votare
Però ragionando la dottrina penalistica tra settecento e l'ottocento fino ai giorni nostri
Se è vero che insomma tendenzialmente è sufficiente la legge è chiara certa rigorosamente applicata a rendere sicura la vita della dei cittadini della collettività
A complicare le cose interviene però la convinzione che le metta giuridica
L'immagine socialmente accreditata dello sdoppiamento dei soggetti la constatazione che accanto alla classe dei limiti razionali affidabili esiste una classe invece di ritenuta più numerosa di individui irrazionali e pericolosi
La sicurezza allora tenta d'apparire l'effetto automatico della legge sembra richiedere un intervento uno sforzo supplementare i soggetti entro in scena come portatori di un pericolo che occorre neutralizzare
Già oltre l'occhiuto valuto eccetera eccetera in questi autori appena presente problema sottolineato atto ma la necessità di una strategia per risolverlo Toma eccetera eccetera una strategia che si risolveva accertamenti sulla logica della espulsione
Il criminale deve essere gettato fuori dalla società
Avendone violate le regole cessa di esserne un vengono per diventare un corpo estraneo di cui ci si deve sbarazzare
Ciò che muta nel corso del tempo non è tanto la percezione del problema che rimane intatto quanto la predisposizione degli strumenti idonei a fronteggiare
Aumento cioè a poco poco la fiducia capacità disciplinanti dello Stato
E in qualche modo si attenua la perentoria etichetta di espellere più o eliminare il professore il criminale pietre giubbotto chiesto presto controllato disciplinato trasformato
Trionfa in questa prospettiva la pena carceraria apparendo essa non solo con una sanzione facilmente quantificabile abbiamo detto più volte ma anche con uno strumento efficace per disciplinare controllare la mare emendare e criminali
L'esigenza di tenere a freno i soggetti pericolosi neutralizzare i trasgressori
Non è una diciamo
Una costruzione che si ferma diciamo nel tardo ottocento ma attraversa punto e concludo l'intera parabola dalla modernità penale
L'intera parabola e arriva fino ai giorni nostri
Va be'senta patriottico al petto
Dopo gli infiniti spunti di riflessioni perché c'ha da professor bresciani
Darei la parola decora Cianfanelli che è membro del direttivo del partito radicale
Grazie
Allora di Vitolo del relazione come è stato chiesto è una domanda
La pena detentiva un male necessario
Appena ne detentiva nasce appunto come che abbiamo sentito verso sostituire le pene corporali
Che erano date agli stati assoluti quale strumento ritenuto utile per stabilire
L'ordine violato davvero
è naturale oggi per noi ritenere
Una cosa superata
La pena di morte
Ma nello stesso tempo
Si dibatte
Anche proprio in questi giorni da parte delle
I nostri politici
Si dibatte per ottenere sempre più carcere
è un controsenso che dimostra la mancanza di conoscenza della realtà carceraria
Non solo in gran parte dell'opinione pubblica
Di chi parla magari di pancia come si suol dire
Tutti in viale la certezza della pena per cui viene meno da parte dell'opinione pubblica ogni principio che era stato perquisito proprio di base come la presunzione di innocenza
Salta ogni ragionevolezza il riferimento ai reati e le punizioni
Ma non sono appunto dalla pancia del della gente
Ma anche da chi ci governa
Per non parlare di chi giudica e crea a volte anche con grande facilità nuovi detenuti senza spesso avere mai visitato
Le celle dove vengono inviati i detenuti
Solo una volta che si varcano quei cancelli
Che ci si porta oltre quelle Moore che separano gli uomini ombra
Di cui parla Musumeci nel suo libro
Si prende consapevolezza che il carcere va abolito
Perché
Abbiamo acquisito il principio che non si debba più parlare di pena di morte ma si vuole la morte per pena
E la pena
Non diventa cioè il carcere
è un luogo che non ha più nulla a che fare oggi con la funzione dell'espiazione della pena secondo la previsione del l'articolo ventisette della nostra Costituzione
La penna così come prevista dalla costituzione doveva contemperare due aspetti punitivo con il più importante aspetto rieducativo
Se mi è più corretto dire risocializzazione Ivo
I soci aiutante
All'interno delle nostre carceri si consuma soltanto l'aspetto punitivo
E di una punizione che va ben oltre la pena consentita
Tramutandosi in trattamenti inumani e degradanti
Ma
Quindi che cosa diventa diventa semplicemente il luogo della vendetta sociale
Vendetta sociale ma di quale società
Di quale società stiamo parlando di quella che stiamo vivendo qual è la società che vuole vendetta
Qual è la società che confonde il diritto e la giustizia con la vendetta
Perché ha studiato questi argomenti ha dentro mi fa anche la sua professione
Del diritto
Storia del diritto le origini punto dell'appena abbiamo sentito
Che mi aveva anche interroga tanto allora aspetti opposti palermitana oltre ai promotori
Punjab
Qual è la società che vuole la vendetta
Qual è il confine al diritto e la vendetta quindi il diritto confuso con la vendetta non con l'idea di giustizia
L'evoluzione del diritto è sempre andata di pari passo con l'evoluzione sociale
Ora invece stiamo assistendo a mio parere ad un fenomeno inverso ad un fenomeno strano
Un fenomeno molto nuovo dove la società sta regredendo dal punto di vista del riconoscimento della percezione del rispetto dei diritti umani della percezione del significato di giustizia di diritto
E la scena quindi sta regredendo mentre il diritto scritto a questi punti è più avanti rispetto alla società e da questa non è più compreso nei suoi valori fondamentali
E viene forzatamente interpretato quasi nel suo contrario
Io Nesta mente sarò anche polemica però avere ministri che sui sociale si esprimono con frasi del tipo deve marcire in galera
La dice lunga fa paura intanto eh indice proprio di questa retrocessione culturale
Che vede il diritto come vendetta e non come giustizia
è una società in cui Sancho Panza sta prevalendo sul sogno di don Chisciotte
E lo ridicolizza
Ridicolizzare Don Chisciotte significa ucciderlo sminuire i valori di cui era portatore
E significa quand'è che
Per ritornare e riprendere appunto l'emancipazione del Don Chisciotte che ha fatto morire
Quand'è che muore don Chisciotte
More quando non ha più speranze
Atti la fine del Don Chisciotte dice proprio al momento della morte di don Chisciotte nei nidi di ieri non volano più Uccelli Passeri non c'è più la speranza
E more more Don Chisciotte con il suo sogno e con i valori di cui era portatore e vince la società del Sancho Panza che va a ridicolizzare chi è portatore di valori
E noi stiamo attraversando
Qui in maniera anche troppo spesso
Inconsapevole ed è quello che fa più paura stiamo attraversando una società di questo tipo
Dove finisce la speranza dove la tenera
La negazione anche della speranza il reato ostativo se negazione della speranza mi sono allontanata
A parte
Del libro dove
Appunto dice la ribellione interiore è la nostra unica speranza di morire ivi
Capite non è una pena che può essere costruttiva in questa frase è quella che è forse mi ha colpito più di tutte questa frase nel libro che anche se velocemente sono letta
La ribellione interiore significa che in carcere quello che riesce ora a creare nel detenuto è una ribellione interiore un senso di ingiustizia
E come si può risocializzazione aree una persona che ha commesso un'ingiustizia facendolo vivere nell'ingiustizia quotidiana della violazione quotidiana dei propri diritti
Fino a dare l'unica speranza nel nella ribellione
Sì trasformando l'esatto opposto della finalità che il carcere doveva vedere
Quindi tornando appunto al termine marcire in galera pronunciato da chi amministra lo Stato indica oltre che far paura ma indica anche una consapevolezza
Delle condizioni in cui lo stesso Stato detiene condannati
Il termine marcire indica una consapevolezza che le persone non s'perdono la dignità umana dentro quelle oltre quelle mura
E
Questo mi fa paura perché denota uno Stato che quasi si vanta delle innumerevoli condanne
Ricevute da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo e di come abbia continuamente raggirato il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
La stessa corte europea per riuscire a far chiudere i casi in cui l'Italia posta sotto osservazione
Per violazione l'articolo tre ma come genero per i diritti dell'uomo
E
Far chiudere quindi questi casi come accaduto nel caso del gruppo dei ricorsi Torregiani
Che sono stati chiusi
Le speranze diciamo e per quanto è andato a raccontare
Non non solo questo governo parlo ora di cui in questo caso neanche questo governo ma anche tutti i governi precedenti perché è una cosa che se è un un filo rosso che unisce tutti i governi che abbiamo avuto senza soluzione di continuità andare a raccontare
Posso dire palle gigantesche
A chi osserva d'Italia dal punto di vista del rispetto dei diritti umani
E su questo punto voglio parlarvi del dossier di scritto da Rita Bernardini
Una delle coordinatrici della presidenza del Partito Radicale
Che è molto corposo ma adesso un paio di coppie posso lasciare
Cerco di sintetizzare
Rita ripercorre in questo dossier che è stato inviato al Comune dal comitato dei ministri dell'Unione Europea per cercare di bugiarda are
Tutte le bugie che il nostro governo i nostri governi hanno raccontato per far vedere che il problema delle carceri ha risolto che se noi italiani
Siamo diventato darti tanto bravi che stiamo rispettando i diritti dei detenuti e che abbiamo fatto tantissime riforme
Che sono state in grado di risolvere ogni problema per cui a tutto a posto state tranquilli
Se nessuno dice il contrario anche perché non vengono portati a conoscenza delle persone questi temi viene portata alla conoscenza delle persone al fatto che la corte europea che il comitato dei ministri dell'Unione Europea chiudono i casi credendo a quello che gli viene racconta
Il due mila sei diciotto marzo il comitato dei ministri dell'Unione Europea aprono del ha chiuso dichiarato conclusa la procedura nei confronti dell'Italia sul caso Torregiani ed altri prendendo atto della risposta delle autorità italiane con l'adozione dei provvedimenti volti a risolvere a risolvere il problema del sovraffollamento il monitoraggio
Degli stati
E l'istituzione di mezzi di ricorso nazionale preventivi e compensativi rispetto a queste violazioni
L'andamento del sovraffollamento dal due mila sedici ad oggi è stato invece sempre crescente proprio a causa delle misure inidonee a stabilizzare
O diminuire la popolazione detenuta su quali sono state queste misure
La legge centonovantanove del due mila dieci
Che dava la possibilità all'epoca c'era ministro Severino di scontare presso il domicilio le pene non superiori a dodici mesi bordate boy a diciotto mesi dalla legge nove del due mila dodici
Sulla base di queste erano usciti ventiquattro mila seicentonove detenuti
La liberazione anticipata che da quarantacinque giorni era stata portata settantacinque ma anche questa misura è finita nel dicembre del due mila quindici
E quindi ha cessato il suo F
La sentenza della suprema corte del due mila quattordici che ha dichiarato l'illegittimità
Quattro bis della legge Fini-Giovanardi sugli stupefacenti che laddove equiparata alle droghe le sanzioni per droghe pesanti droghe leggere con pene che andavano dai sei ai venti anni e quindi la riformulazione della pena
Che
Invece dai due ai sei anni con la riformulazione della pena incidenti di esecuzione Camportaccio ad uscire chi era stato condannato per pene molto più
Più lunga fine delle misure
Fine delle misure e
Sistema di monitoraggio per cui è stato elogiato governo monitoraggio degli spazi gli stati sappiamo che la sentenza Torresani aveva stabilito che quando lo spazio minimo vitale per ogni detenuto nelle celle sia inferiore ai tre metri quadri
Già solo per questo si deve parlare di sovraffollamento
E di lesione dei diritti e quindi di tratta di detenzione in violazione dei diritti fondamentali quei trattamenti inumani e degradanti
Ovviamente si parla di spazio libero perché
Questo il punto è questo il punto
La logica della sentenza Torresani qual era il detenuto ristretto in una cella deve avere la possibilità di muoversi quindi tre metri quadri fattispecie a metri quadri per potersi spostare non di di di respiro
Se questi tre metri quadri sono occupati
Da mobilio da letto in particolare la questione eletto dirimente perché in mobilio che occupa maggiore spazio
è ovvio che non è nella ratio di quello che voleva la Torregiani
E invece c'è stata la negazione
Del
Un coro attraverso una circolare del dappertutto che ha detto no no compreso il mobile compreso il letto
In violazione palese con inventato da la logica
Della Torregiani e quindi anche da questo punto di vista la negazione di quello che è il rimedio compensativo che è stato raccontato al con comitato dei ministri dell'Unione Europea perché molti magistrati sorvegliato il tribunale di sorveglianza oggi undici civili se si attengono a questo nonostante però la Cassazione abbia più volte ribadito che lo spazio va inteso come spazio libero per permettere il movimento
E poi gli ha una lunga storia triste non una breve storia triste una lunga storia triste che a quella del cammino
Fallito della riforma dell'ordinamento penitenziario
Nel due mila quindici
La Camera dei deputati ha approvato un disegno di legge delega per la modifica di Codice Penale Codice di procedura penale per andare a rafforzare le garanzie difensive e della durata ragionevole dei processi e modifiche dell'ordinamento penitenziario
L'effettività rieducativa della pena
Nel due mila sedici l'Unione camere penali è partito radicale hanno insistentemente chiesto lo stralcio per l'approvazione della delega sulla riforma dell'ordinamento penitenziario
Lanciando anche il partito radicale Rita Bernardini per prima un grande Satyagraha cui avevano aderito oltre venti mila detenuti con forme di sciopero della fame
Nel marzo del due mila diciassette il Senato ha approvato il disegno di legge modificando anche il titolo sparisce l'effettività rieducativa della pena
E così approvato col voto di fiducia anche dalla Camera scadenza della delega un anno
Orlando istituito tre commissioni per la riforma dell'ordinamento penitenziario
Precedute dal professor Giostra
E il pericolo più volte segnalato sulle quello del mancato esercizio della delega prima delle elezioni per cui nuovo Satyagraha
Con partecipazione di dieci mila detenuti
Nel febbraio due mila sedici Orlando dà per approvato il nuovo ordinamento penitenziario fine febbraio due mila diciotto
Stati di licenziati tre decreti delegati quello sulle teme alternative che era già passato alle commissioni e richiedeva soltanto dieci giorni per l'approvazione
Viene invece messo in pausa
E viene rinviato con gli altri al nuovo governo
Il governo a Conte
Accantona le deleghe sulle misure alternative al carcere
Queste appunto storia triste di come una riforma non è stata fatta come quindi l'unica logica poiché passa è quella di dire sì facciamo più carcere
Non cosa succede dentro le carceri facciamone di più
Non è ancora ancora un significato la pena detentiva non cela discutiamone ma facciamo più carceri tutti ma a marcire in galera
Tra tutto anche le tabelle del ministero mento no
Perché i dati non sulla capienza regolamentare
E sul sovraffollamento non tengono conto come Rita Bernardini evidenzia nel
Nel suo dossier di migliaia di posti
Che fanno parte secondo ministero dalla capienza regolamentare ma che non sono di fatto utilizzabili
Se non fossi indica indisponibili
Abbiamo circa sessanta mila detenuti
Sessanta mila a novembre o rafforzo poco di meno cinquantanove mila e qualcosa in cinquanta mila cinquecentottantatré posti disponibili secondo il ministero quindi comunque sia con un tasso di sovraffollamento del centodiciotto per virgola sei per cento posti inagibili invece che Ministro non ha potuto poiché confermare sono quattro mila seicento quindi il tasso di sovraffollamento sale al centotrenta per cento
Problemi ancora pendenti ad esempio caso Cirillo contro l'Italia che riguarda trattamenti inumani e degradanti per la carenza di cure secondo la Corte il legame
C'è un legame diretto tra l'assenza di cure o l'inefficienza delle cure e il sovraffollamento
Due detenuti su tre sono il disagio mentale
Diciamo può confermare
Quindi una super disagio mentale si intende sofferenza psicologica o clinico psichiatrica
E questo dà vita a fenomeni di autolesionismo
Auto soppressione
Quali non si riesce a fare fronte perché comunque c'è un sotto organico di educatori di psicologi
Che non bastano o non bastano
Non bastano neppure ad accompagnare appunto i detenuti in quel percorso di risocializzazione perché sono abbandonati a loro stessi c'è il problema del lavoro in carcere
Cioè
Possono lavorare per tre quattro mesi non hanno alternativa mente e prevalentemente facendo lavori all'interno del carcere che non sono qualificanti che quindi non danno alcuna formazione per quando poi saranno all'e sterno
Non saranno spendibile all'esterno
Il quarantuno per cento
Dei definitivi hanno una pena residua
Da pochi giorni a ventiquattro mesi interne ventiquattro mesi
E la scarsità del personale operante nelle carceri scopertura dell'organico già a partire dei direttori perché vi sono molte case di reclusione che sono dirette da una sola da un da un solo direttore
E da vent'anni non c'è nessun bando per nuovi direttori per cui quelli che vanno in pensione non hanno chi riposa poi sostituire
Personale amministrativo il novanta per cento riguarda la polizia penitenziaria educatori soltanto il due virgola diciassette per cento quindi invece che coprire la pianta organica degli educatori è stata ridotta da mille trecentosettantasei a novecentonovantanove
Con decreto ministeriale del settembre scorso
E assistenti sociali mille duecentoventuno previsti in servizio sono solo novecentotrenta e questo vale anche poi per i magistrati di sorveglianza che sono inferiori rispetto all'organico quindi tutte queste
Questi aspetti rimando alla lettura del dossier di Rita Bernardini dunque pubblicato anche dei nostri siti
Tornando all'appena e alla domanda iniziale se la pena sia meno necessaria ma è sempre rimasta impressa una riflessione Luigi Manconi che mi ha colpito è che faccio mia
Che evidenzia come la nostra Costituzione non parla mai di carcere
Né di pena detentiva
Parla di pena
Anche se i costituenti conoscevano soltanto il carcere per averne fatto diretta esperienza durante il fascismo e la pena capitale
Furono lungimiranti rete quando dico che il diritto
Bassi di pari passo incerti per certe epoche storiche ha trascinato anche la crescita della società mentre ora siamo in una fase di regressione della società che resta che che va indietro rispetto al diritto che ha più avanti
E saggiamente non aggettivare onore pene lasciando campo libero al legislatore che volesse cambiare radicalmente la fisionomia delle sanzioni penali
Il carcere oggi non rappresenta più uno strumento di prevenzione della criminalità
E anche questa è una finalità del perché della pena come punti prevenire
Un qualcosa che incuteva timore che possa prevenire la criminalità invece diventa un luogo dove la la King criminalità viene concentrata
Dove le persone che hanno commesso reati vengono concentrati in un modo abbandonati quasi a loro stessi
Costituendo un mondo dietro al mondo un mondo in cui l'individuo anziché riso socializzava sì
Sì abbruttisce s'incattivisce e ne esce peggiorato
E lo dimostrano gli alti tassi di recidiva quindi perché riguardano chi ha scontato interamente la propria piena chi esce dopo avere scontato interamente la propria piena ha un altissimo tasso di recidiva
Perché ne esce abbruttita dalla dalla situazione in cui è stato costretto a vivere ha imparato che i diritti umani fondamentali non post possono non venire rispettati
Mentre invece chi ha beneficiato
Di forme di clemenza
Amnistia che ormai non si fa più dagli anni Novanta
Voi indulto
O addirittura che ha scontato pene alternative al carcere ha un tasso di recidiva molto molto basso minimo
Quindi anche questo dimostra che la pena perduto la sua funzione principale
E ha svuotato svuotato dalla sua funzione preventiva ed è la sua funzione rieducativa resta soltanto la parte punitiva che si sbilancia quindi non c'è più la bilancia della giustizia pare solo la parte punitiva sbilancia tramutandosi in mera retribuzione mera vendetta e non più giustizia
Fino ad arrivare all'ergastolo ergastolo ostativo il fine pena mai che togliendo
Anche l'aspetto la speranza
Torna ad essere una forma di pena di morte forse peggiore perché con la condanna di una vita senza speranza era condanna anche peggiore ancora della morte
I danni che il carcere crea sono ben superiori rispetto ai benefici che il carcere si spetta si prospettava di raggiungere
Un carcere che ghettizzati che esclude che non rispetta non rispetta i diritti fondamentali della persona non può insegnare il rispetto della persona e crea criminalità
Non si può pensare ribadisco d'una risocializzazione del condannato quando questo viene privato
Anche di ogni affettività
Pensate che l'affettività
Grandissimo numero di casi detenuti si sostanzia in dieci minuti di telefonata a settimane
Perché Molteni detenuti che scontano la pena e sono tantissimi lontani luoghi lontani dalla famiglia e che quindi non hanno neanche la possibilità dei colloqui con i familiari
Eppure il modo migliore per i soci Alitalia e condannato è forse l'unico modo e partire proprio dalle sue energie positive partendo dai suoi affetti più cari
Non si può tollerare
Che uno Stato non rispetti i diritti fondamentali dell'individuo rendiamoci conto che a livello di condanne per violazione dei diritti umani fondamentali per divieto di trattamenti inumani e degradanti
Non so nelle ultime classifiche ma fino a pochi anni fa eravamo subito dopo che trova Turchia
Abbiamo questo grandissimo prima e non che ora
Cioè se ora una modificazione e se qualche caso è stato chiuso è grazie alle menzogne che sono state Anda sono state raccontate agli osservatori di come il nostro Stato si comporta con le persone
Che sono nella sua disponibilità perché ricordiamoci che a Torregiani evidenziato l'aspetto importante
Il detenuto non è perché in quanto detenuto in quanto deve partire un male una pena
Sia un soggetto privato dei diritti fondamentali anzi è proprio in quanto detenuto che lo Stato che lo detiene deve fare porre maggiore attenzione
A che non si verifichino delle violazioni anche perché indubbiamente un soggetto più vulnerabile perché non può da solo più tutelarsi nulla
E nelle mani nella disponibilità dello Stato lo Stato che tratta le persone che detiene
Violando i diritti umani fondamentali lo Stato che fa paura ed è uno stato che poi dà luogo a questo a questa mentalità corrente in cui non salta ogni ragionevolezza della giustizia di di principi che abbiamo da sempre ritenuto ormai acquisiti
E quindi
Una pena così è solo per dare una risposta una pena così assoluto male intollerabile contrario ad ogni senso di umanità il rispettoso della dignità umana e soltanto fini a se stesse
No una pena così non è un male necessario
Ma va be'be'l'autorevole voce
Prego
Andata può andare preferisce parlare con penso allora
Gli accordi sono stati presi
Allora fondatrice di ristretti Orizzonti non so se mi spiego è perché io credo che chiunque ci si sia interessato al tema del carcere non può che avere letto solo ristretti Orizzonti tutte le notti certo almeno io lo faccio regolarmente
è la fondatrice Ornella Favero
è dire stette orizzonti
Allora meglio o il tema dei ristretti Orizzonti della pena detentiva io invece voglio parlare di come si possono aprire questi orizzonti
Aprirle anche per incunearsi nelle fessure dico io perché si tratta di fessure perché invece io credo che sia estremamente importante in modo concreto dire che cosa si può fare perché
Dove in dobbiamo io credo diventare più concreti sul sulle possibilità di incunearsi in questi spazi
E ci sono uno o una che non ci siano e dobbiamo sfruttarle tutti fino in fondo dovremmo perché mi sembra il faticoso
Faticoso perché noi che abbiamo questa conoscenza del carcere mi dicono in assenza del volontariato degli operatori eccetera non abbiamo mi dispiace dirlo e lo dico da da responsabile di migliaia di volontari perché sono presidente ante anche della Conferenza nazionale contratto giustizia nessuna capacità di lavorare insieme questo io lo dico e lo ripeto con forza poi nessuna
Che cosa vuol dire i cunei che noi possiamo ficcare dentro a queste fessure
Ne abbiamo avuto una settimana fa nei il nel viaggio nell'importante viaggio che la Corte costituzionale sta facendo nelle carceri
Abbiamo avuto un giudice costituzionale che ha fatto una bella citazione secondo me da uno scrittore francese Bernanos
La peggior minaccia per la libertà sta nei visi imparare ad amarla
Ecco la cosa drammatica delle carceri oggi ecco che stanno non proprio insegnando alle persone a non amarla libertà aggiungo il contrario
Il sei e lo lo stanno insegnando in tutte le maniere restringendo gli spazi rendendo ancora più pesante i le condizioni di detenzione non capendo che quanto più una persona riesce in qualche modo a esprimere questo bisogno di libertà quindi a lottare per la sua libertà tanto più quella persona recuperata meglio
Cioè trovo pazzesco che in carcere cioè non si riesca a capire quanto è importante che una persona faccia di tutto per dare la sua scalata libertà di tutto quando a me vengono a dire guarda che quella persona
Viene dato redazione perché vuole avere il permesso ecco ma santo dio ma per fortuna voglio dire ma perché dovrei pensare che viene perché gli piace parlare discutere fare un giornale no deve da e prima di tutto dare la sua scalata alla libertà e invece io mi ritrovo nelle sintesi che sono queste documento
In cui viene dato un un una valutazione del percorso della persona detenuta egli si aprono gli spazi per accedere una misura alternativo al contrario si chiudono questi spazi
Che vedo sempre più spesso che vengono chiusi questi spazi e che viene quasi interpretato come come dire il detenuto che dalla scalata la libertà è visto come opportunista che non ha la consapevolezza del male che ha fatto no e lo dico partiamo da questo guai se la persona di si impara ad amarla libertà guai veramente
Allora io penso che quando parliamo dell'ergastolo dobbiamo anche cominciare a parlare di più di quelle piccole cose che si possono fare perché l'ergastolo diventi meno è c'è sempre meno ergastolo se anch'esse una frase un po'strana
E per faccio qualche esempio in concreto e ci sono delle de delle piccole cose che che si possono fare
E per esempio i tutti questi detenuti che vedere questi al Castellani che sono dentro a questi Circuiti di alta sicurezza non parliamo del quarantuno bis ovviamente ma anche nel da anni nei circuiti di alta sicurezza a a Padova abbiamo sperimentato questa cosa Carmelo è stato il primo esso non so dove sia
Che ha partecipato che uscito da quel circuito infernale perché sono infernali quei Circuiti in cui le persone
Che appartenevano alla criminalità organizzata stanno sempre fra di loro e riproducono sempre gli stessi meccanismi le stime e non cambieranno mai se non escono da qui Circuiti a Padova abbiamo rotto anche se in piccolo piccolo una piccola sperimentazione questa cosa e le persone e alcune per il sole dell'alta sicurezza hanno cominciato a partecipare alle attività con i detenuti comuni soprattutto di confronto con la società ne abbia un progetto con le scuole
In cui anche detenuti di alta sicurezza si confrontano con i ragazzi e vi assicuro che le persone cambiano di più
In un in un confronto e nel dover rispondere alle domande dei ragazzi che non in anni di galera cattiva
Che veramente quando sento le la le a famosa frase che stiano a marcire in galera sì ma se fosse utile almeno se uno che marcisce in galera diventasse una persona per responsabile mai l'esatto il contrario e quanto e quanto è fondamentale che le persone
Si possono confrontare con la società possono rispondere
Debbano risponda alle domande debbano rendere conto alla società al al agli studenti ai ragazzi alle generazioni future a quelli che potrebbero essere i loro figli tanti detenuti mi hanno detto io vedo io perché ho cominciato a capire
La le le mie responsabilità e allontanarmi da dalle mie scelte scellerate perché in quegli studenti vedevo i miei figli e sapevo che dopo devo dare delle risposte ai miei figli quindi rompere lo schema dei Circuiti combattere perché sempre più questi circuiti di alta sicurezza ci sono nove mila persone nel nostro Paese dentro i circuiti di alta sicurezza una cosa mostruosa mostruosa allora
E lottare contro l'ergastolo significa anche fare queste battaglie rompere questa cosa i Circuiti tra l'altro impediscono prima debba già parlava degli affetti ma guardate anche su questo i Circuiti impediscono alle persone di essere vicino a casa ora nel nuovo nella piccola Mesoraca miserabile riforma dell'ordinamento penitenziario che è stata fatta una cosa cioè che il diritto è diventato un diritto quello di essere vicino alla propria famiglia o al proprio centro di sociale diciamo di interessi sociali ma dove dove l'impresa non ecco non viene rispettato verrà rispettato questo diritto allora riusciamo ad avere degli obiettivi comuni fra cui uno deve essere questo riusciamo ad avere degli obiettivi comuni per cui
La lotta per ampliare gli affetti allora a Padova abbiamo combattuto e a Padova anche i detenuti data sicurezza non fanno la telefonata di dieci minuti a settimana ma ne fanno il doppio otto al mese sarà poco ma io dico invece di diventare un di essere una cosa così isolata dovrebbe diventare per un direttore una fonte di vergogna non avere il coraggio di ampliare il numero delle telefonate usando il suo potere discrezionale che cela
Ma questi obiettivi o non li facciamo nostri e quindi diamo alla lotta contro l'ergastolo anche dei piccoli passi concreti delle piccole cose
Che che diano appunto concretezza a questa lotta perché la vera e più vicine ai propri affetti le riuscire a telefonare di più a fare qualcosa di più per le proprie
Per le proprie famiglie eh già è qualcosa è una boccata di ossigeno per persone che ossigeno non ne hanno
E così allora un altro tema che a cui gli tengo molto
è da questa possibilità che devo che devono avere le persone e di confrontarsi di confrontarsi con la società esterna anche questo
E i per ha un doppio a un anno un aspetto fondamentale noi viviamo in una società così incattivita così e diamo per scontato che nella società tanto sono tutti contro la cede sono tutti a favore della dell'ergastolo a volte anche a favore della pena di morte non c'è spazio per una battaglia io non credo che sia vero ma bisogna vedere come la facciamo in questa battaglia allora
Permettere l'esempio è straordinario che in un Progetto come quello che non abbiamo con le scuole le persone detenute che più hanno fatto persone che hanno fatto del male veramente con che sono condannati all'ergastolo per dei reati orribili hanno la forza di dire io questo disastro questa esperienza negativa l'ammetto al servizio della società perché guardate che
Dialogare con i ragazzi a partire da come si arriva a commettere i reati è l'unico modo per avvicinare la società per far capire che il reato non è così distante dalle nostre vite non è così
Lontano quel e mettere la propria storia al servizio del della Società raccontare come si è arrivati a commettere reati per far capire che questa distanza fasulla fra il carcere e la società esattamente costruita costruita su un'informazione
Assurda tante volte è fondamentale questo passo e io credo che sia per esempio io trovo che nel carcere di Padova questa cosa che abbiamo fatto con grande difficoltà che sempre di più
è un lavoro di sensibilizzazione della società che se venisse fatto
In tante altre parti del nostro Paese in qualche modo questa questa distanza appunto che dicevo tra società e carte diminuirebbe in qualche modo perché io lo vedo quello racconteranno Pasquale Carmelo che l'hanno vissuta questa esperienza non è vero che le giovani generazioni e sarà sono così chiuse
Se tu gliela racconti un'esperienza se tu porti la tua testimonianza
Se tu partì dalla tua storia
E qui che noi abbiamo visto che affrontiamo i temi più difficili i tempi difficili può ergastolo ergastolo statico e non troviamo questa barriera o meglio riusciamo ad abbatterla questa barriera ma questo dovrebbe essere il nostro compito delle persone che si occupano di questi temi
Di lavorare alla sensibilizzazione della società perché non ci possiamo sempre parlare solo fra Dinoi
Di di queste cose dell'ergastolo eccetera no no non si fanno passi avanti in parte faccio un piccolo esempio concreto quello finiscono un voglio par quando quando siamo abituati no l'informazione la pessima informazione che c'ha tante volte su questi temi a leggere
Solo commesso il TAR reato solo dieci anni di carcere solo così s'allora io ho visto che la spiegazione più efficace quando tu cominci come con gli studenti sia tra a raccontare che quando si dice un giorno di carcere quando si dice un anno di carcere non s'intende l'anno della tua vita normale no
Pieno di sorprese di cose strane cose belle cose brutte relazioni eccetera no le diciamo sempre ragazzi prendete il giorno più brutto della vostra vita
Con le persone in più antipatico oppure isolati senza contatti con nessuno quel giorno che uno vorrebbe dimenticarsi che non vorrebbe avere mai vissuto e moltiplicate per trecentosessantacinque giorni e poi per anni quello è il carcere
Né il tempo del carcere va raccontato
Non si può lasciare non si può ed è ed è lì che così come che le persone fuori cominciano a capire eliche cominciano a dare una dimensione diversa questa cosa Asso
Della pena che sempre troppo Breve altrimenti ma siamo noi credo che operiamo in queste stazioni che dobbiamo imparare a raccontare queste cose siamo noi che dobbiamo fare un lavoro di sensibilizzazione e non per e non parlarci sempre tra di noi e basta perché altrimenti non
Non non cambia niente e io penso che il il cambiamento parta da questo da una capacità di dialogare con con la la popolazione che parte da noi e dal valorizzare le testimonianze delle persone che hanno vissuto stanno vivendo questa esperienza
Perché e e credo che sia
Cioè che in questo momento in questo momento sia fondamentale riuscire a a spezzare questa cosa di un'opinione pubblica che sembra così
Chiusa e incattivita perché forse non facciamo abbastanza forse non abbiamo la non abbiamo fiducia oscilliamo sempre di parlare tra di noi non abbiamo fiducia nel fatto che riuscire a parlare davvero con un affare con la società con questa società è
è l'unico modo per accorciare in cercare di accorciare quelle distanze e si può fare non è vero che non si può fare più
Faccio un concludo soltanto con pensavo ho incontrato qui Carmelo voglio allora voglio ricordare per dire che noi dobbiamo avere di più la speranza nel cambiamento e nemmeno questa cosa di del di questo atteggiamento secondo me rinunciatario di parlare solo internet cioè di non parlare mai nel nella concretezza spicciola delle cose che sembrano minimizzare ma non lo sono allora quando Carmen arrivato a Padova
Aveva fatto un un grande lavoro suo personale con l'Associazione Papa Giovanni però quando arrivato a Padova i primi incontri con le scuole e mi ricordo che diceva
Di me i miei familiare la mia
Famiglia avranno solo il mio cadavere e questa è una
Allora io dico una cosa oggi Carmelo ha fatto tanti piccoli passi a Padova se confrontato con
Gli studenti con le scuole eccetera affatto questa cosa importante che e qui non parliamo mai abbastanza
Del cercare di ottenere la questa formula sia l'inesigibilità della collaborazione insomma di dire che non la la sua collaborazione non non non serviva più era tutto stato chiarito una cosa importante perché sta facendo uscire parecchie persone queste affatto è stato declassificato quindi tolto via da quelle sezioni di alta sicurezza messo tra i detenuti comuni ha iniziato un quello gli ha permesso di iniziare un percorso con
Faticoso ma importante con i primi permessi e poi con la semilibertà e oggi è
Fuori non libero detto però ora vuol dire voglio dire queste storie devono essere di più dobbiamo sporcarsi le mani in queste cose anche
Cioè dobbiamo fare queste battaglie aprire dei piccoli cunei in questo muro tremendo dell'ergastolo si può fare si deve fare e se non riusciamo e questo me lo dico
Perché mi fa rabbia a mettere insieme quelle poche forze che abbiamo come volontariato qua
Insomma non se ne esce quale un'ultima osservazione
E io sono stata recentemente a un incontro con il nuovo come responsabile del volontariato nelle carceri e nell'ambito della giustizia sono stata un incontro con il nuovo capo del Dipartimento amministrazione Pennisi penitenziaria
Io non voglio dire niente dico quando gli abbiamo posto posto queste questioni fra cui quella di queste classificazioni che non vengono fatte per cui ci sono appunto
Questi nove mila e più detenuti ancora in Alta sicurezza e settecento e tanti in quarantuno bis e lui ha detto una frase che sembra così importante ha detto
Non sono d'accordo io me la sono segnata perché comunque sono d'accordo che quarantuno bis e alta sicurezza non devono essere dei tatuaggi indelebili nella vita delle persone
Questo un'affermazione di principio però poi ha fatto un esempio che mi fa sperare che qualcosa succeda e e l'esempio è stato io ho detto sono stato di recente in visita un quarantuno bis mi pare all'Aquila e ho ritrovato un detenuto che io stesso dal magistrato
Molti anni fa per cui io stesso avevo chiesto il quarantuno bis ho trovato che questa persona
è ancora in quarantuno bis e il fratture mese mi pare uscirà libera
E quindi mi sono reso conto che effettivamente tenere queste persone inchiodate in questi regimi o Circuiti con il rischio che poi queste persone
Passino dalla dalla quarantuno bis dall'alta sicurezza magari la libertà senza capire quanto è importante rompere questa cosa tirar fuori queste persone da questi circuiti comunque promuovere un cambiamento promuovere un cambiamento e non può rinunciare perché poi uno può anche dire va bene finché non cambia una persona che in Alta sicurezza che all'ergastolo chi se ne frega tanto però guardate che il cambiamento di quelle persone
E poi è un cambiamento delle loro famiglie e dell'ambiente in cui io ho visto quando una persona comincia a prendere la distanza da quella realtà detta dalla realtà criminale dico
Sì prende poi da distanze prende coraggio e assume una posizione diversa anche la sua famiglia quindi è fondamentale anche il suo ambiente quindi è fondamentale non rinunciare a questa battaglia per il cambiamento è fondamentale
Abbiamo
Ho sentito la parola sporcarsi le mani e mi sono sentita chiamata in causa scusate
E che quando si fanno questi qui si organizzano questi incontri pensiamo e estremamente noi che l'amministrazione penitenziaria siamo molto soddisfatti a tutte le lotte ci sentiamo come quelli Livia Brutti e dal momento che spesso lavoriamo dodici ore al giorno mal pagati è una cosa terribile abbiamo una grande bisogno è un grande bisogno della vostra solidarietà
Non siamo nemici e non siamo a questo io faccio parte dell'ufficio che si occupa del trattamento sono la responsabile della realtà mentale di Spezia è sicuro che un lavoro durissimo
Perché sei in mezzo tra i detenuti e poliziotti è una guerra io lavoro da trent'anni è faticosissimo devo dire che nel mio ufficio vedo i miei colleghi e qui c'è una grande passi ora è questo che ci aiuta una grande passione un grande impegno momenti di sconforto in cui diceva ma chi me l'ha fatto fare ma potevo andare a far pulire le scale a quest'ora guadagnava cioè
Perché ti senti veramente me contro tutti contro sia da una parte che dall'altra no
Però è è un lavoro in cui non è vero che non esiste il trattamento non è vero che la risocializzazione non esiste è affaticata è poca e stanca
Ma ci sono molti esemplari di persone no Carmelo punto pace famosissimo è un io lo lo conoscevo per fama lo prosciutto stasera ma lo conoscevo per fama perché scrive libri
Porta avanti una campagna giustissima e che noi condividiamo ed è per questo che sono qui però c'è un lavoro piccolo che non viene visto tutti i giorni di quello che non fa numero che esce che torna a fare il giardiniere torno a fare un lavoro umile ed è faticosissimo persone che ci ricontattarci scrivono e che comunque ritornando alla società ma senza fare rumore
è vero che la recidiva è altissima la recidiva è molto alta soprattutto non se se non sei ammesso le misure alternative bisogna operativa ha una funzione fondamentale però siccome il carcere è un istituto per ricchi e per poveri
La maggior parte di quelli che sono in carcere un anno un domicilio io non parlo dei di di persone con la con l'ergastolo che vengono da penale
Io parlo del del la grande massa del sovraffollamento è dato da persone che non hanno domicilio potrebbero avere la centonovantanove perché hanno reati bagatellari perché hanno ecco ci sono persone che hanno quattro mesi tre mesi carceri colleghi lo possono dire
Perché non so ma reti di una estrema banalità ma se non è un domicilio viene in carcere se non parli l'italiano non è un avvocato
Sei chiede diciamo quelli quelli brutti e cattivi quelli che sono anche poco gradevoli no anche che non attirano i volontari che in genere si innamorano sempre di quelli intelligenti quelli che ci o ci pensiamo noi però non ci pensa nessuno
Mi scusi
Cioè però se spesso è così sono state quelli Carini che a noi dobbiamo raccogliere quelli che hanno bisogno della via io dico cambiamento può passare può partire dalla biancheria chiamo al volontari dico guarda questo lo si cambia tre giorni ancora insanguinato cioè puoi aiutarmi a dargli un paio di ciabatte ecco la realtà del carcere più o meno questo detto questo io sono contentissima di essere stata invitata e non ho letto il libero
è molto bello non è per mi ha mi ha anche toccato perché conosco quindi ambienti quindi qualcuno racconta una storia forse io non le parole per dirlo sono ormai una praticone assentendo il professor bresciani mi sentivo morire detto Dio La sette devo parlare io io sono tutta la giornata in galera raccoglie quello chiama trova i tavoli per le scuole cioè ormai vi vi motivi così
Mi a riportarmi ha ricondotto professore ai motivi antichi per i quali ha iniziato a a lavorare de essa ed è bellissimo anche questo
Beh loro io io i generici picchiavo per avere perseguire persone come l'ombrello e noi operatori che sono le persone quelli intelligenti quelli che da soli fare una battaglia quelli che il cambiamento ce l'hanno nonostante noi dico io cioè scherzando o no sono persone è chiaro che è un parlare con persone spesso Cizico ci si scambiano libri no poco persone io devo dire proprio l'ultima cosa poi ricomincia a parlare del libro ecco poi le do la parola giustamente per parla dell'iter ho letto anche l'altro libro nato colpevole io l'ho consigliato lo possono dire colleghi prima di venire qui agli operatori è un manuale per gli operatori del trattamento ci sono i passaggi proprio c'è un'introspezione una capacità introspettiva di capire proprio nel momento in cui si costruisce l'identità negativa no caro costruiscono gli altri base una serie di di di di momenti difficili c'è una capacità di costruire che incredibile ed è veramente io fermi con incendi tirocinante ai colleghi a chi chiunque abbia lavorato nel settore si renderà conto che è veramente un capolavoro o che parliamo di questo porrà fine
Beh io non sono neppure io da dove iniziare invece inizio da lanciare un appello radio radicale
Una radio molto importante per i detenuti io mi ricordo che per tanti anni
Chiuso in isolamento passavo ad ascoltare radio radicale ed era un mi dava forza sapere notizie dal mondo esterno un certo tipo di notizie che i mass media non danno quindi io spero e me lo auguro di tutto cuore che radio radicale continui è veramente a fare questo lavoro
Adesso detto questo sono anche un po'emozionato dopo tanti anni di ritornare
Nella mia città che io amo tanto che che mi ha visto crescere
Però voglio tendo a che a dire che mi scuso con la comunità spezzina premio passato deviante criminale questo ci tengo
Perché innanzitutto quando uno commette un reato lo fa tutta la comunità
Ecco questo lo faccio di cuore ecco nel cuore allora l'argomento sì sì dovrei parlare del mio libro ma non voglio fare un accenno perché al carcere non funziona in Italia ma credo che non
Non funziona quasi in tutte le parti del mondo perché il carcere in decisi di fare bene invece di guarire orti purtroppo ti fa ammalare ancora di più
In sostanza è questo il carcere non dovrebbe fare male
Dovrebbe fare bene perché se ti fa bene eletti fra uscito il senso di colpa dal male
Che hai fatto se ti fa male purtroppo tu entri da colpevole o col passare degli anni tu non pensi più al male che hai fatto in passato ma pensi al male che riceve tutti i giorni
Riceve tutti i giorni perché si è privato di vedere i tuoi familiari di telefonare quando vuoi e purtroppo spesso al carcere in Italia
Non è la mariti la non è la medicina ma è piuttosto la malattia perché tipizzabili tua a vivere
Per non parlare dei regimi di alta sicurezza o del regime Mendel quarantuno bis dove come fa uno come fa uno a migliorare o a cambiare anzi sotto un certo punto di vista io sono un fallimento per sistema penitenziario
Perché non è riuscito a peggiorare mi purtroppo questa è una verità ma attenzione io sono un'eccezione
E lo dice l'alta recidiva che purtroppo in Italia cioè chi cui fa una pena
Diciamo alternativa o faccio l'esempio nella comunità dove io svolgo la mia attività
Che a molti detenuti in pena alternativa alla recidiva s'abbassa al cinque per cento
Cioè se sta in carcere a settanta se sta in una comunità
Fa a la la recidiva s'abbassa al cinque per cento a quest'ora
La dice lunga
Voglio dire che quando mi hanno concesso la semilibertà al presidente del tribunale
Di sorveglianza di Venezia in modo un po'anche un po'provocatorio ironico
Dissi ma e Musumeci entrato in carcere con la quinta elementare
Adesso ha tre lauree
E io ne ho una quindi carceri ha fatto bene
A me mi ha colto un porco anche da sorridere perché forte non sanno ma a lo Stato italiano per atti inumani degradanti mi ha risarcito
La magistratura di sorveglianza quindi c'è proprio una sentenza con ventotto mila euro subito
Io ho chiesto dodici anni menano riconosciuti undici atti inumani e degradanti ovviamente io questi soldi non ho mai visti
Ma a me interessa la sentenza
Perché sono stati presi dovuto pagare le spese processuale
Io gli ho risposto no non è nonostante il carcere
Quello che mi ha fatto bene sono state le relazioni sociali
Non tanto lo studio si costruiti dagli strumenti
Ma la conoscenza Monti persone diverse dal mio ambiente le relazioni che io dal peso di una cella sono riuscito ho avuto anche la fortuna
Perché anche di quello si tratta
E la conoscenza con i beni
Con le persone diciamo normale ecco quello è stato la molla che mi ha fatto
Che mi ha spinto
A cambiare a vedere le cose uno che è sempre cresciuto nel male ad un tratto conosce il bene i veneti disarma
Anche perché ti fa sbandare io mi ricordo gli incontri che facevo a Padova con gli studenti ecco gli incontri mi hanno mi hanno veramente perché io mi sono sempre a basso dà la facoltà di non rispondere davanti ai giudici
Poi mi son trovato cioè centinaia di ragazzini
E come faceva a mentire a loro come facevano risponde alle loro domande potevano essere i miei figli
E li alle domande dei ragazzi idee e mi sono veramente
è cambiato in me che successo con una vera rivoluzione copernicana ecco per questo caccia dovrebbe essere un luogo aperto recarci dovrebbe essere come un ospedale cacciato dovrebbe aiutarti da guarire
Eh no peggiorare ma in realtà questo non accade secondo me per per scelte politiche perché invece di risolvere
Il problema in altra maniera in maniera forse anche più dispendiosa
Si vincono anche le elezioni parliamoci chiaro con tutti dentro più sicurezza
Imbroglione un po'cittadini perché un carcere che fa male e peggio per i cittadini perché quando poi uno esce e convinto delle scontato la sua pena il debito con la giustizia
In maniera spesso purtroppo non a causa o non sempre a causa di chi ci lavora ma il carcere è il posto più legale di qualsiasi altro luogo fosse proprio non ci dovrebbero i bagni dovrebbero essere riservate ci sono carceri che invece non sono riservati cioè
Perché Manconi soldi a parte chi so convinto che il calcio fa male anche a chi ci lavora lo dicono i suicidi non solo tanti ricordano i Suicide dei detenuti ma anche delle guardie carcerarie negli operatori
Fa male anche a loro perché perché propongono una struttura forse nata per fare male
Ecco
Quindi io ripeto io sono o sono un'eccezione che conferma la regola nel senso opposto
Anche la mia pena io ho vissuto per ben quando sono andato a Padova appunto come ricordava Ornella ero convinto che di me sarebbe uscito solo il mio cadavere
Così insomma non ha tenuto per fortuna
Ma sono eccezioni tanti miei compagni maniere Casolani
Moriranno in carcere se non cambiano le leggi non c'è non c'è nulla da fare
Io sono stato anche fortunato questo senz'ombra di dubbio
E io continuo questa lotta per l'abolizione dell'ergastolo anche perché ho il senso di colpa che io ce l'ho fatta e molti di loro non ce la faranno
Attenzione a non ce la faranno non perché non vogliono ma forse anche perché non hanno la forza di lottare c'è un passaggio dei Promessi Sposi dove don Abbondio dice ma se io il coraggio non ce l'ho colpa mia
E quindi
Bisogna che faccia il suo luogo aperto bisogna che la società aiuti a tirar fuori queste persone perché non c'è il bene o il male da soli molti non ce la fanno
Io non ce la facevo da da solo a tirare fuori il bene e neppure l'amore della mia famiglia e neppure gli studi sono state le relazioni incontri la la mia conoscenza
Condono resta e Brindisi
Queste persone che mi hanno mi hanno fatto per degli Angli bene ti fa perdere gli albi e perché tanti non lo sanno a volte uno che commette il male Lou giustifica sono nuovo commetterebbe
Sembra incredibile questa affermazione ma è così
Purtroppo è così allora Tulli culturalmente degli devi cambiare le persone
E e quella e e la attenzione con l'assetto sociale
Perché l'amore la migliore delle medicine quando io prima di andare a Padova sempre in Alta sicurezza rapporti denunce perché poi studiando sono iniziati nei guai perché studiando cominciato a conoscere i miei diritti
E quando la persona comincia a conoscere i propri diritti e lotta per
Per averne
Ma quando io mi permettevo di andare dal direttore dal magistrato di sorveglianza all'articolo tale dice tale questo in modo ironico pensavamo a questo criminale come si permette
Di citarmi la legge cellula infranta nascono questi meccanismi e allora cominciavo m'hanno fatto già tutti tutti carceri d'Italia diventava un detenuto ingombrante ancora più pericolose di prima perché adesso usavo la penna
E quindi ancora più a volte ma alcuni magistrati di sorveglianza mi davano mi davano ragione e quindi mi mandavano da un carcere all'altro
Fin quando per fortuna sono arrivato a Padova lì ho avuto la possibilità di un carcere
Ne aperto perché tutte quasi tutte le settimane venivano spesso dei giorni del questi ragazzi gli studenti cioè un chat andare in contatto
Con la società è questo è il vero cambiamento al calcio dovrebbe dovrebbe esservi io andavo fermato ovviamente le mie scelte deviante criminali mi hanno portato mi hanno portato a condurre quindi andavo fermato tra una porta che tu sei una persona di di far capire perché ha sbagliato come ha sbagliato chi deve dare gli strumenti e se no lui non si renda conto uno non non è possibile rendersi conto da soli perché scrivo
Scrivo perché mi sono accorto
Quando lo Stato e le mie relazione sociale di la la la società non è cattiva non sa
Perché datore di arrivare da dai mass media che arriva note le notizie non gli arriva l'informazione
Non sanno che se un carcere che fa male peggio per loro non sanno che il calcio produce criminalità lo sanno che certi politici dicendo pena certa è peggio per i cittadini
Quindi mi sono messo a scrivere ovviamente primo dovuto studiare
La per descrivere una realtà che pochi che pochi ne conoscono
Io in nero
Ma come si può solo dire preferisco dare mi romanzi chiamarli romanzi
Ho preferito questa forma perché nel romanzo poi dire la verità un'autobiografia non la DCT dai ti dai quindi incredibilmente nel romanzo può essere libero di dire la verità cosa che in un'autobiografia non la fai Pittis trattieni quindi io nei miei romanzi tutto quello che ricevette
Su tutte cose realmente che accadano
Uso questa forma appunto per dire nella verità riguardante il libro nato colpevole è un libro la veramente che non pensavo mai di pubblicare
Perché una volontaria ne va detto descrive qualcosa della mia vita io come sfogo lo scritto poi quando è stato il momento di pubblicarlo mi sono preso un po'paura perché ho detto ma
Cioè mettersi a nudo così non è facile però poi ho sentito il dovere di farlo perché delinquenti non ci si nasce ci si diventa
Io dico spesso si è vero sotto un certo punto di vista assonnato colpevole poi ci ho messo del mio a diventarlo perché ovvio che ti diverti testine di assumere anche le tue
Le tue riescono responsabilità perché molti hanno avuto un'infanzia difficile una vita difficile ma non per questo hanno fatto le mie scelte
Ecco io sono fortemente convinto che certi fenomeni criminali
Anche appunto
Quelli insomma che se ne parla sempre quelli mafiose organizzazioni criminali Ambra anca per camorra
Si possono sconfiggere ma bisogna partire culturalmente da un carcere più umano
Solo così ecco o non no certamente con una pena che non finisce mai occorre cimenti tortura del del quarantuno bis
Eccetera ma in realtà mi sto rendendo conto che quel che la politica non può sconfiggere questi fenomeni nel modo più assoluto perché comunque Staso sta facendo tutto il contrario perché i figli che vanno a trovare i loro padri
A regime del quarantuno bis vedendo che i loro genitori sono trattati in quella maniera lì sono di arrossato
Accade questo perché il male purtroppo porta altro male
Tanti ne non lo sanno ma e accade così stava stava succedendo a mio figlio quando io uomo
Spaventato eletto no guarda questi non sono io che ho sbagliato sono qui perché ho fatto il cattivo perché accade questo
O lo stato si deve fare amare dei suoi cittadini si deve fare amare soprattutto da da chi punisce perché se no non non non non non non non non se ne viene
Non se non se ne viene a capo quindi purtroppo però questa situazione politica attuale
Difficile
Poi voglio dire anche che ci sono giovane re Castorani nonché sono in carcere condannata all'ergastolo che avevano un diciotto diciannove vent'anni
Io ne ho conosciuti vi sia prima nel regime quarantuno bis in Senato e sicurezza hanno scortato in carcere
Dentro più dalla loro vita che fuori
Sono dentro ma da trent'anni quindi ormai non sono scippo possono considerare più giovane re Castorani
Ed è ed è una cosa orribile perché cambiare se sai che devi morire in carcere la speranza che tipo fa migliorare
E cambiare man non è facile manco manco cambiare se tu non hai un sostegno perché perde anche le radici se tu cambi ti sentivi ti senti
Ti senti male in senso sette uno se poi non viene sopportato ecco certi fenomeni son fortemente convinto che si possono risolvere incredibilmente io dico spesso
Che più facile recuperare
Condannato per mafia un ergastolano mafioso chiamato lo come volete con tossicodipendente perché basta internet basta
Lì intervenire a livello culturale dagli dagli la mano ecco da soli da soli è molto difficile
Ripeto io ho studiato tanto in carcere è stato per me una valvola una valvola di sfogo un esatto studiare regime dell'Asinara tra il quarantuno bis mi ricordo che Giuliano Capecchi che qui che avete sentito prima un'insegnante in pensione
Mi convinse di iniziare a studiare però io non potevo avere i libri
Ma lui e mi disse guarda se vuoi studiare un trovare scuse ti strappo le pagine dei libri e te ne mando per lettera
E così avvenne ionizzato studiare in questa maniera perché nel regime del quarantuno bis hanno paura dei libri c'è cancelli vogliono cambiare le persone noi siamo anche quello che leggiamo è purtroppo quello che non leggiamo
Ecco io mi ci atto a studiare così però a volte purtroppo Ceola censura mi bloccavano queste lettere perché pensavano che erano del messaggio
Quindi
Ecco sono cose che l'opinione pubblica non le sa poi tu leggi ma Salvatore Riina è morta e non si è pentito ma americane mi viene veramente da sorridere ma come si fa a uno
Ah pentire sette uno se tu lo cambi se tu non tenti di cambiarlo se tu lucchetto in una cella
Assurdo nessuno si può cioè io Farina l'avrei l'avrei punito mandando la rispondere a cento ragazze cento studenti o a spazzare le strade del paese di Corleone cioè la settore certo stato chiude in A per quello rimanere rimane convinto e e questo è brutto è brutto per le vittime che che Salvatore Riina fatto perché si rivolta nella tomba lo Stato ha permesso a Salvatore Riina ad andarsene al di là convinto che su queste esserci andato l'al di là pensando severe rende non si è reso conto del male che ha fatto ma questo è un po'colpa anche del sistema
Che non ha tentato io non so se ci riusciva certamente chiudendo una persona in quelle condizioni
E non è possibile senza confronto
Io ho per esempio il carcere dovrebbe sul luogo aperto dopo un cittadino che ho subito un furto fare la domanda arma perché mai rubato Casa di lavoro
Prendo mille euro al mese vengo seguito a rubare in casa
E quel detenuto se siete in difficoltà
Se lo chiude in una cella meno tratti in maniera nuova o lo trasferisce da un carcere all'altro nel non non non lo penso quando sono cattivi gli altri che gli stanno facendo questo quindi bisogna bisogna cambiare veramente la mentalità se si vuole veramente evitare certi fenomeni criminale è ovvio che poi
Questo lo dice lo dice spesso Ornella e che io sono d'accordo io preferisco più una società meno sicura ma più libera perché nei negli Stati totalitari il crimine si abbassava di livello però si abbassavano anche libertà ci sono dei fenomeni che purtroppo in noi c'è il bene o il male
Cioè non non puoi evitare totalmente e anche idonee de una persona poco condurre una vita onesta per trent'anni all'improvviso ti ammazza moglie figli quindi bisogna anche purtroppo alcuni a alzare le pene una grandissima stupidaggine come fai tu un'urgente ha dei problemi non non non si rende conto quando fono omicidio di che va a vedere il Codice penale sono farebbe nemmeno cioè Bolloré le pene per incidenti stradali adesso si si rischia il carcere onorevole
Anche pure anche tanti anni per ucciderlo per un omicidio colposo ma assurdo fargli fare il carcere ma manda l'uomo sei mesi al pronto soccorso a fare volontariato vedere le cause degli incidenti cosa comporta quindi diciamo realtà le fa un po'comoda tutti questo sistema
Specialmente alla politica quello che non fa comodo alla società perché poi è quella che ci rimette più di tutti quando un detenuto esce dal carcere arrabbiato incattivito che ci rimette di più la società ecco io mi fermerei qui perché poi io sono abituato
A rispondere a qualche domanda qualche curiosità perché mi piace sempre questa forma di di di di coinvolgere anche un po'il pubblico per
Per fare la più interessante e
Pasquale tagliare io guardato su You tube spesso contrasta manterranno sollecita vederlo tutto da BPD voti cattolica faccio una premessa magari organizziamo in carcere a una presentazione è bellissimo sento parlare lui
Ora lo sentiamo parlare
Sì buonasera a tutti
Dunque Carmelo si è scusato con la sua città io mi scuso con la società ecco tutti voi con tutti
Perché dico questo perché anch'io ho sbagliato
Se oggi sono qui
Grazie almeno mi ha invitato
Perché voglio pure dare voce a chi voi c'è non è un e colgo l'occasione attraverso Radio Radicale
Che faccio pure mia perché l'ho sentito io per anni anni e anni dentro il carcere
Salutare quei ragazzi che assieme abbiamo intrapreso quei ragazzi che allora oggi sono della mia stessa età uomini che come diceva pure darmelo sono entrati a diciassette diciotto anni
Adesso rimanda cinquantacinque cinquantasei cinquantaquattro
Per dire che assieme abbiamo fatto un percorso ci siamo confrontati
Abbiamo avuto il coraggio di guardarci
Dentro di noi
E abbiamo capito
Chi vi parlo di questi ragazzi che ho parlato io e mi riferisco Gaetano Sandro abito Baglio Alfredo sole
A
Antonio Albanese a Girolamo Costanzo è Orazio Bonello perché un giorno abbiamo ascoltato
Un appello del Santo Padre papa Francesco che disse
Pubblicamente Luino disse
Giudice voi mafiosi mettete ce la faccia
Dite pubblicamente che avete chiuso con il passato
La chiesa che apre la le porte questo passaggio
Perché lo abbiamo ascoltato veramente ci ha fatto riflettere e ci siamo confrontati
E ci siam detti
Chi eravamo e chi siamo coincide
E chi siamo oggi
Secondo me io mi sento una persona cambiata nel modo di agire di pensare di essere non perché ho scontato trent'anni di carcere
Ma mi sento cambiato nonostante i trent'anni di carcere
Perché vedete io vedevo lo Stato
Dai innocente io
Colpevole come reato ma innocente come fanciullo
Perché sono entrate a ventuno anni e sono uscito cinquantuno vedevo lo Stato con una famiglia Carmelo
Mi sono accorto che non era così
Pensavo che le pene
Le sentenze
Fossero Ornella delle pene delle sentenze sensibili
Perché io penso a uno a una carezza o uno schiaffo avete mentre si è una carezza e lo schiaffo sono sensibile entrambi non fanno male a nessuno dei due no
è una condanna una sentenza se è sensibile professore
Pensate che non è meglio che se sia una sentenza brutale
Una sentenza una condanna all'ergastolo che non ti lascia spazio e non ti lascia vivere appunto perché non vivi l'oggi perché sai che non c'è il domani
è una sentenza che tu non la sconti la subisce appunto
Perché che cosa miri educa una sentenza si è la sentenza stessa è una sentenza diciamocelo chiaro la sentenza di morte una sentenza che non mi lascia la speranza
Io se volevo studiare non ne avevo la possibilità Carmelo lo sai non c'era la possibilità al quarantuno quando siamo stati deportati a Pianosa e l'Asinara tu lo sai quante ne abbiamo passati io ho visto uno Stato che rispondeva con la faida di diritto
E qua e vi dico che il carcere è un serbatoio di criminalità se non si sta attenti perché chi vive dense Circuiti del quarantuno bis come disse Ornella Favero giustamente e tutti i giorni vivi con le persone di mafia di 'ndrangheta e di camorra di che cosa vuoi che parliamo di Dante se non lo conosciamo perché non ci abbiamo nemmeno un libro
Dobbiamo parlare di quello che abbiamo fatto e rimandarlo tutti i giorni vediamo lo stato nemico per nemico più nemiche più nemico ancora
Quindi quando usciamo fuori non siamo delle persone che Abbiati siamo delle persone pericolosi peggio di prima perché tanto prima o poi si esce io sono qui
Sono libero perché la mia condanna dopo trent'anni è stata rideterminata con la sentenza scopra spero credo la conoscete un po'tutti
Così e quindi sono libero sono un'altra persona perché ho riflettuto io vedete quando ho sentito poco fa dire a Ornella Favero
Che non bisogna parlare solo ed esclusivamente di abolizione dell'ergastolo ma cominciamo a parlare di pene alternative
Anche con l'ergastolo dire classificazione perché signori questi uomini non fanno in tempo non fanno in tempo perché c'hanno cinquant'anni cinquantacinque sessanta non ce la fanno più
Perché a a livello fisiologico e se ne stanno andando
Buono per morte naturale
Vogliamo dare una mano vogliamo dire che che questi uomini possono avere un'altra possibilità diciamolo però affinché siamo in tempo
Perché se ci credete dando fiducia agli uomini se ne creino delle altre
Io sono uscito dal carcere e per mia scelta Ornella favolosa ho abbandonato la Calabria no perché avevamo perché ritengo che la misure con il passato deve essere la chiusura col territorio
Dario una boccata di ossigeno
Perché lì sotto ci siamo tutti un po'sporcati le mani
E adesso
Siamo omini cambiati
La pensiamo diversamente Carmelo
Ci siamo confrontati ci stiamo confrontando con voi tutti io a capo chino gli ho chiesto scusa sapete perché perché vedo in voi che io ho potuto fare male
A voi a questi figlio questi nipoti a questi a tutte le vostre famiglie e quando mi trovo di fronte alle scuole come ho Ornella Faoro e la ringrazio pubblicamente lo faccio con dignità e con onestà appunto perché ci tengo a questo mi confronto con le scuole li ho visto e ho capito veramente quello che avevo fatto e cioè mi sono reso conto che io quei ragazzi non proprio quelli altri ragazzi ma comunque quelli avevo fatto del male e chi non aveva il padre chi non aveva un fratello che non aveva i genitori per mano assassina mostra questo ti fa riflettere questo ti fa cambiare questo ti fa dire che la macchina mi fa schifo
E lo dico e mi sentono tutti non mi interessa ci metto la faccia nella Tolosa hanno fatto sempre
Vedete io penso una cosa vedete
Se io mio figlio lo puniscono e lo chiudo dentro il bagno perché ha fatto una cavolata
Però lo tengo tutto il giorno lì dentro quello non capisce
Ma se lo tengo dieci minuti un quarto d'ora dice attenti de papà mi porta porta lì dentro ha capito dove ha sbagliato ma se lo tengono The giorno l'intenso quello non capisce di aver sbagliato a me e questo mi hanno fatto
Io l'ho capito quando mi sono confrontato ed abbiamo avuto il coraggio di guardare nel foro interno di noi uomini
Perché sotto i nostri indumenti di tutti c'è un cuore che batte se credete
Anche il peggiore dei criminali diva vero che secondo me è una possibilità
Io non temo un uomo che che che può essere critico nei suoi Confente e che ha sbagliato perché come disse pure Carmelo sinceramente non siamo nati criminali
Nessuno in natura non esiste il male diciamocelo chiaro chi nasce con la pistola nessuno ecco io vedete
Ho fatto delle lesioni profonde e concludo
E ho messo la faccia
Anzi prima di me pubblicamente la messa a mio fratello di fronte a Ornella favor ci sono le registrazioni mi assumo la responsabilità di quello che dico Signori
Sapete qual è stata la risposta dello Stato mio fratello è stato trasferito in un altro istituto di Sulmona Carmelo tu lo sai eravate assieme a lei
Dopo che pubblicamente mio fratello sia tostato le responsabilità che Lugli aveva è vero nella
E e quindi scuse che ti tiro da per la giacca ma è una carezza perché che ti tiro così però e stato deportato vi dico perché ha fatto avevo fatto un percorso e questo per costo gli è stato precluso
E civile tutto questo
Ed è uno Stato democratico tutto questo e onesto
Che mio fratello che ci ha messo la faccia io so quante conseguenze abbiamo preso in Calabria quanto critiche si sono presi perché voi lo sapete che chi pubblicamente dice come l'ho detto io quelle frasi che la mafia mi fa schifo la 'ndrangheta
Sapete che lì sotto purtroppo c'è una mentalità ancora ancorata nodo allora lo Stato che cosa doveva fare nei confronti di questo e di quest'uomo a quanto meno doveva essere mano tesa
Invece no è stato il contrario quindi io non ce l'ho con l'istituzione credetemi e non voglio essere nemmeno Piticu polemico voglio esprimere il mio rammarico questo lo posso fare spero e credo di sì
Vedete io
Mi sento un uomo oggi spesso non Rizzato dal carcere
Perché in realtà e concludo non solo si oggi sono veramente libero o se sono veramente detenuto sapete perché vi dico questo perché io ho perso l'orientamento io quello che per voi e normale è lecito e civile diciamo
E rotti per me non lo è dico sempre Ornella lo sa che quando io entro in un bar e mi dice
Prego signori dico ma queste signore sono io chi Gaio magma chiamate signora mi ritento Carmelo credo che vada qualche volta che vada vada vada no
Questo era il linguaggio che si usava queste linguaggio che si usa e lì dentro perché siamo stati trattati come barattoli vuoti
è forse non lo siamo
Io spero e credo che questi fatti non si verificano più mi riferisco a entrambi i lati cioè dal male di una parte e di come siamo stati trattati dall'altra
Spero e credo che con tutta la nostra forza e tutti assieme possiamo dare fine a questo obbrobrio che si chiama giustizia e che giustizia non è grazie
Devo dire
Oltre forse dopo tutti colpiti
Volevo dire una cosa il noi in carcere rispetti abbiamo seicentocinquanta ragazzi che stanno entrando da qui alla fine di aprile avremo seicentocinquanta studenti che entrambi una fatica immane per un carcere così piccolino
Sentire che tutti e due avete citato l'importanza della scuola del confronto che i ragazzi
In un attimo mi ha tolto tutti i ripensamenti e vi sono dei giorni che dico ma a farlo bene farà male a fare tutta sta fatica e consentire che due persone mi riporta in maniera danno voce all'importanza
Per contatto con i ragazzi io l'ho sempre pensato se no negli anni non l'avrei fatto però vuote ti sembra una lotta impari ecco l'importanza che gli avete dato
Per l'estate
Sai quando depone le armi e l'uomo
Quando lo metti di fronte alla fanciullezza
Di fronte ai ragazzi di fronte alla purezza di fronte alla dignità di questi ragazzi di fronte al candore lì cessa la coppola e la lupara e subentra l'uomo il cuore caldo il quale che palpita
Ornella io sinceramente non ti voglio
Mettere in difficoltà perché so che non voi questo tu ma io lo faccio lo stesso perché ci credo il Progetto scuola carcere credete nei lo e los lo stiamo affrontando veramente con mille difficoltà Bruno monsoni lo sa con le unghie stiamo tirando avanti
Questo è un progetto che funziona queste o un progetto che cambia le le le nostre il nostro il nostro futuro espelle credo che possa essere portato avanti ancora molto più prepotentemente di come lo sta facendo lei lo stiamo facendo noi e io ti dico di più
Perdi Carmelo poco fa disse
Parlava della penna ed era della pistola io ho sussurrato nell'orecchio
A a lei e le disse che si attiene più con la penna che con la pistola più qualcuno carezze che con un sorriso con uno schiaffo i ragazzi mettono in difficoltà tutti e noi ti posso dire che di fronte ai ragazzi
Anche in maniera romanzata come diceva lui
Però ti mettono a nudo che mettono di fronte alle tue responsabilità e passo passo notte ne accorge poté ne accorge e che incomincia a togliere la coppola un po'gli occhiali poi giacca e cravatta e poi ti mette a nudo Gracci continuate a farlo
Grazie
Se c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda se non si è opposto popolata
La falla però Persico sporca
Ma no io volevo portare una mia esperienza di vita
Di vita in carcere tutti i sabati
A volte anche durante le ferie
Uscivo
Però stavo dentro
Parecchio tempo e un po'a parte quella del detenuto
Ho ricoperto trasmetteva lire posizioni io entravo come volontaria ma come dice diceva il dottor Pagano di Roma volontaria professionista perché in realtà ero stata una ricercatrice CNR consistente ero stato assistente all'università proprio di diritto penale
E soprattutto ci mettevo una gran passione perché credo profondamente nell'articolo ventisette della Costituzione
Non vi non vi racconta come è nata la mia volontà di andare in in carcere
Sinteticamente per dire quanto sono fuori di testa forse ventiquattro anni fa io ho avuto un cancro e poiché raccontavano ti spiegavano che tu devi fare le cose che tipo di ettari quando penso una cosa falla e a me non è venuto in mente di dire non lo so opportuno viaggio così ho detto io ho fatto non volevo fare l'avvocato alto tre metri di pratica e andavo col col mio avvocato in carcere
E lì io il mio desiderio è stato io voglio tornare in carcere
E sono tornata a fare questo gran una cosa che mi in cui credevo profondamente ecco due punti di tutta questa To interessante dibattito mi hanno mi hanno portato alla mia esperienza che poi continua in un certo senso ed è stato il riferimento di Ornella a quello che possiamo che dobbiamo fare inutili io ero nel carcere di San Vittore e
Lì in effetti centri tanto è una grande movimento la società entrava in carcere in maniera magari un po'così
Però io credo che in ogni caso anche entrare
Per portare le mutandine perline o per portare se la cosa poi va avanti è significativo
è importante
E proprio
Su San Vittore che è quando in centro a Milano
Abbiamo fatto tutti una grande battaglia perché naturalmente voleva nodo le varie amministrazioni volevano fare un carcere fuori buttare e poi utilizzarlo per costruire lo si sa che cosa perché invece noi abbiamo sempre considerato San Vittore come un quartieri di Milano
Io credo che sia molto importante che anche la struttura sia nella città perché credo un'altra cosa che in cui credo che in realtà la scelta del carcere proprio per allontanare per non vedere
Forse perché sotto sotto piante
La consapevolezza che neanche noi siamo così al di fuori da questa minaccia potrebbe succedere anche a noi quindi non vogliamo vedere e infatti le carceri lontane dal centro d'accettarlo questo significato l'altra parola che quindi io spero che la società capisca che non è solo una questione politica che purtroppo non ci assiste
Men che meno in questo periodo mi sembra e però che anche noi dobbiamo fare la nostra parte
E l'altra parola che è quella che Pasqualetti chiavi fiducia ecco io
Che ho avuto una grande tra il mio lavoro che poi ritratta mentre tanti di osservazione io in tramonti lemmi nelle nelle chi trattamentale vent'anni fa io partecipavo ogni relazione di sintesi
Sì tra forse allora non credo era una cosa abbastanza isolate da vent'anni fa di psicologiche gli educatori mi affidavano dei dei detenuti ecco condivido quello che ha detto qualcuno di voi che è molto più facile che un ergastolano
Una persona che ha commesso gravi reati
Poi voglio uscire da quella logica
Perché io sono orgogliosissimo e non è Emily merito mio
I miei ergastolo Avis sono adesso tutti fuori alcuni erano delle BR altri erano rapinatori per per altre questioni insomma però sono tutti fuori
E l'Anpi può eliminarlo di sorveglianza non è molto generoso in questo senso quindi se lo sono meritati veramente ecco fiducia nel senso che io mi sono resa conto che è molto importante questo fatto della fiducia perché a parte la la prima che mi sono tirata in casa a fare i permessi perché appunto non aveva una una casa era nata in una cava di suore la prima volta ed era stato abominevole era era una mancanza di fiducia costante quindi lei aveva detto piuttosto non faccio più permessi edera i nomi che voleva uscirne
E io li forse ho fatto un po'soltanto un po'sprovveduta però è vero Gabriele non si è più drogata almeno fino a quando io ho notizia e lo stesso gli altri cioè io
Li frequentavo li vedevo conoscevo le famiglie perché facevo da intermediari per cui mi capitava di andare dalle dei magistrati di sorveglianza non a chiedere il permesso questo o quell'altro
A raccontare quello che io sapevo capitale
E quindi la fiducia dei magistrati nei miei confronti ma soprattutto il fatto che io davo fiducia a loro
Perché portarsi in casa ad esempio delle persone
Non è cioè è una grande prova di fiducia io veramente l'arrivo nei loro confronti non era quindi io penso che tutti noi anche da semplici cittadini
Possiamo fare ma molte cose
E poi
Insomma la situazione politica non che favorisce ma non possiamo stare a guardare
Perché
Una una appunto non vuol dire sicurezza anzi vuol dire grande insicurezza lasciarli marcire
Perché quando escono
Sono sicuramente peggio di prima
Quindi diamoci sotto
C'è qualcuno che
Sono posta
Coraggioso
Se io volevo fare una riflessione vedere se queste d'accordo nel senso che anche dalle parole di di Carmignano di Pasquale s'è visto che importante la finalità rieducativa ma non solo nell'ottica di di recuperare l'individuo ma anche come difesa della collettività perché se poi esce quindi dico che non è cambiato questo è peggio per tutti e quindi con la si estende tra tante volte insomma che il clima politico attualmente più giustizialista vuole un pene più severe eccetera ma questo perché a me sembra anche naturale perché quando una persona si trova davanti alla notizia specialmente con me posta dei giornali il primo istinto è quello della vendetta e quindi se voi se ne vogliamo fare un discorso veramente di recupero dell'individuo forse più che parlare in termini umanitari anche se chiaramente giusto però dal punto di vista politico non paga questo però per fare le riforme bisogna avere il consenso e quindi magari quando si parla di rieducazione più che fare in termini umanitari si potrebbe fare in termini di difesa sociale e secondo me questo riuscire veramente se aiutare la collettività se aiutare le persone che poi sono sottoposte alle pene
Ma sì e perché il problema è che proprio lì cioè bisogna essere
Bisogna io come Pasquale insomma un po'come fare l'associazione liberarsi distretto orizzonte tante altre associazioni cercano di sensibilizzare anche l'opinione pubblica anche questo incontro
è per quello
Appunto per fare un'informazione non dare notizie se
Io faccio utile un po'l'esempio
Sempre di ristretti Orizzonti perché somali è stato una specie di palestra c'era un banchiere turistico se mi ricordo bene
Che i ammazzato la moglie all'auto posso privati la moglie soffriva di depressioni attentato differire il figlio
Quindi se io mi fermavo solo all'inizio Franca fanno i detenuti cioè il mio reato il migliore del tuo c'è un po'di e all'inizio nel nostro ambiente è un
Una persona che ammazza la moglie cerca di ferite il figlio visto male rivisto insomma
Maniera macinato da certi tipo di ambiente chi fa delle scelte deviante criminali come me perché appunto mi fermavo solo alla notizia perché così dentro ha tentato d'ammazzare il figlio che ha ammazzato la moglie
Poi se intendono appunto con il confronto con gli studenti e la sua testimonianza
Dove si spiegava che lunedì nascosto dal figlio curava la moglie dal paese perché soffriva di depressione
Poi anche lui è andato in depressione sempre di nascosto andarlo a prendere
Le terapie le le dice lui era un banchiere poi ha avuto dei problemi nel lavoro perché gli avevano dato degli incarichi di in più
E mia come si suol dire è brutta anche dirlo mi ha umanizzato reato che aveva fatto
E e quindi io non mi sono fermato solo o li alla notizia
Cioè al mostro che fa la notizia ho cercato per fortuna li l'hanno capito anche gli stessi giudici perché gli hanno dato una pena abbastanza viene non tanto siamo quattordici anni perché veramente li si è entrato quindi il problema è essi cercare di di di di di fare un'informazione d'altronde però difficile
E difficile fare informazione
Dal carcere un po'la fa ristretto risolti ma ultimamente è cambiato il direttore sta avendo delle grandi difficoltà
Perché interna per farci
Criticare anche in maniera costruttiva carcere non non ne faccio uno solo può permettere manco un operatore che lavora in carcere
Le cose che non che non vanno in carcere difficile io nel ho trovato tournée nel regime del quarantuno bis all'Asinara
Dagli agenti che sensibile umani però loro paura di esserlo per i loro colleghi perché anche loro sarebbero stati visti male dei loro colleghi
Cioè e se io mi ricordo un agente all'Asinara
Loro non devono parlare dei detenuti è una volta ma fatto il favorita siamo una bottiglia d'acqua perché ne potrà avere solo uno di lavoro finita e luci guardava ai suoi colleghi perché si vedeva un gesto di umanità e
Sarebbe stato criticato
Cioè non è facile capire questi e d'altronde anche noi vediamo male loro sembra incredibile ma è una vera proprio etiche etichetta mento cioè capisci anche un detenuto è un poco accennava adesso Pasquale migliore cacciato rimane in carcere
Ne viene emarginato dei suoi compagni
Tu non puoi dire che una qualche bravo anche se è brava perché è un senso di debolezza
è la stessa cosa succede succede adesso
Qui si va bene nel carcere di Spezia
Insomma è uno ce ne dia sicurezza è un è uno a sei nel deserto in Italia io ho conosciuto il peggio per io Pasquato abbiamo conosciuto il peggio io sentivo adesso pagherebbe mi diceva che è stato in visita nel carcere della spesa ma spiegato cosa accede lavorazione su rimasto allibito perché capite prima c'era proprio niente verrebbe più sicurezza però una realtà piccola di provincia dove veramente un operatore può fare uso lavoro ma è ricercata certi massima sicurezza non lo non non non lo puoi fare no no non è impossibile io mi ricordo che fecero cito sempre il direttore che porta giuro si è dimesso perché non non non non non è facile
Fare il proprio lavoro in carcere per nessuno
L'attore
Io l'ho visto crescere
Qualcuno potrebbe già pensare a questo punto dice per procurarsi un panino per la cena ma vi tranquillizzo cercherò di essere brevissimo
Allora io sì sono le Ducati diciamo Gino Paoli gli sono educatore
Sono libero dal servizio
Parlo a titolo personale come persona informata sui fatti e vorrei dire qualcosa
Intanto vi dico di me lo fa la posta che iniziato appena quarant'anni fa quarant'anni due mesi fa a lavorare settantanove era con il primo educatori entrati dopo riforma penitenziaria proprio ad un in l'ergastolo per antonomasia
Dicevo sono entrato ergastolo per antonomasia che rapporto azzurro che proprio di è stato oggetto anche di te Therevidae insomma era proprio nell'altra terrificante va bene vado al sodo
Qui ci siamo Palmiro parto sono Giglio qualcuno ci siamo un po'rappresentati tutti no
Quelli che grave tanto la moto recarci ci sono i diretti interessati cosiddetti utenti del carcere ci sono lavoratori
Ci sono i volontari c'è anche qualche studioso est come amico Luca bresciani e quindi io voglio fare una breve riflessione su chi non c'è quello che potremmo chiamare il convitato di pietra
E cerca di essi più possibile oggettivo di non insomma di un dire cose inopportune però sento potendo veri di coscienza parlarne questo convitato di pietra che non c'è stasera e il mondo dalla polizia penitenziaria
Io apprezzato tutti gli interventi alcuni anche partitamente intensi ma mi ha veramente a te addolorato è aperto il cuore tutti i successi le le le cose che ha detto Deborah perché lei ha fatto parlare le cifre
Quindi ha poi fatto che il suo riflesso di ma le cifre parlano da sole e quindi ha detto per esempio che ci uso solo quarantuno per cento di detenuti sotto i due anni di pena
Lo stati misura termine controversa applicate e c'è due virgola uno per cento di educatori se non sbaglio ha detto no ecco allora le stesse linee questa qua posso in banale ma io voglio ripeto che sono un po'quello che dici aderendo a Cartago sperato che propone entrino in testa qualcuno sede del grazie
Io dico se in questo benedetto articolo ventisette la Costituzione
Si dice che le pene non posso con non possono non devono essere contrarsi sommarietà
E devono tendere alla rieducazione del condannato allora io voglio fare di iperrealista avvocato del diavolo voglio mettere i sentimenti da parte dico
Leggiamo emazie razionale se ci devono tendere alla rieducazione anche al terzo il condannato
Quelli che lo fa qualcos'altro e quel qualcos'altro è è di tutta evidenza e duttile
E da piede da anime belle negarcelo cioè è il momento di contenimento quindi diciamo la pena a un a un valore retributivo quindi tu hai fatto male ti pago come con tanto e di vedere la spendeva dire però l'aspetto anche di recupero sociale
Quindi mai negare l'aspetto retributivo deterrente specie avverte preventivo quello come dir si voglia problema che appena è due costa quel Pd perché la penale retributiva starci sospetta sempre sarà sempre però nell'Italia dovrebbe essere anche adiacente all'educative allora quindi da fare i conti così poi un discorso per fare i bambini terza elementare Lavagno due più due fa quattro quattro due fa due e discorsi e questo se la pena deve essere tanto retributiva quanto rieducativa
Allora perché devono esserci dell'apparato dello Stato del potere amministrativo intensi aria
Quasi cinquanta mila quarantotto mila poliziotti penitenziari io nemmeno Mila educatori allora io sì non so voi siete tutti molto giovani però qualcuno che capelli bianchi
Come Necci cede il faticoso da per mercati e rifinire che c'era quello Polito riceva qua non vedono un velato a per il bidello nato per cento muore dopo cinque più quadrato per dieci acquistati signori però io dico doti Co.
Non dico quarantasette mila educatori nordico Ventimila educatori no dico dieci gli educatori non dico sei mila educatori facciamo due mila e cinquecento tre mila perché altrimenti lo voglia fare nozze coi fichi secchi perché in realtà questa funzione educativa che stabilite per costituzione in realtà è praticamente azzerata dal dalla inconsistenza delle risorse
Ok
Una riflessione dei perché magari siamo già prevista che potevo fare allora da dice Natalia perché credono raccontare un brevissimo aneddoto io lavoravo la quattro per due volte al investiti periodi aveva Spezia come come educatore
Ehi ma a volte mi capitò Chiesa dice proprio di andare a sostituirla c'era un corso per la pole per illeciti per la polizia penitenziaria no
Perché si chiama polizie vede dal novanta in poi mi chiese questa cosa e io che
Rompendo voglio improvvisare mi vede lo schiribizzo di di di fare una riflessione analisi una riflessione sul termine custodia ok
A coloro che fino a poco tempo prima si chiamavano agenti di custodia
A parte il secondi dispregiativa però erano agenti di custodia poi disciolto il proprio di questo ad segreta di polizia penitenziaria Comedy come la politica vigili urbani gasolio e polizia locale
E fece il suo discorso sulla custodia nel senso che per sviscerare quante di ricco aveva questo termini di custodia espresso io vado in vacanza o un bene caro lo affido l'amico di consente Brocchieri finché torno quindi lo custodisce
E debita reazioni di critica proprio da un da un giovane agente di polizia penitenziaria che era tra i tre sindacati più diciamo più progressisti no
Perché lo spiazzo a questo discorso ed esce ho detto critiche centrale questa cosa qui perché c'è questa mania di questi moderni polizia più polizia RAI c'è Carlo come appunto per la polizia municipale volto dei vigili urbani tra così del bello vigilare sull'Urbe sua città specie son polizia per locale fanno multe bastano fanno altro vado rapidamente
A concludere quindi questi agenti di custodia dico hanno un compito immane
Secondo me devono essere che grazie veramente troppo come insegnanti invece ad un mano le sorti di persone che vengono affidate a loro per un tot di anni quindi il fine è proprio quello di custodire queste persone
Evitando appunto prima ma è stato già cinque o sei volte ripe che al termine della loro permanenza in carcere non esca Ruscio parte se non migliorate almeno non su parte
E quindi più che di imperativo perché opera in carcere e due sono due uno custodire e delle persone che ci sono affidate quindi preservarle non fare non non sciupare nello show parler
E poi non uccide la speranza il problema è questo appunto che invece con dall'Alitalia con il si sta andando sempre più gradite verso un carcere sempre più di sicurezza perché le diceva appunto la Deborah che ci sono pochi direttori
La cosa che non ha non ha aggiunto ma la dico io purtroppo i direttori o sono pochi manovre fatte concorsuali verrà dopo pensionati perché si verificherà anche l'Italia mi auguro di no che di meno cose concederlo dagli Stati più autoritario più polizieschi
Probabilmente metteranno al vertice degli odi istituto un funzionario di polizia penitenziaria
Questo sì in maniera oggettiva storico senza fare riferimento battute su come sono come lo sono chiudo veramente dicendo questo pensato toccato da più persone
E si era sempre di Charlie Parker e mi fa degli anni fa Sarzano dottor Caponnetto
Il resto successa poco le stragi di mafia e qui c'è questo diciamo questo emozione collettiva di far qualcosa come dovrà persona meravigliosa tratto padre Dante a collega e fece un discorso appunto sulla sui reati sul e io gli feci un osai fare un intervento dicendo a luglio conoscevo la somma Anita la sua profondità questa attenzione perché tanti giovani noi i conteggi consegnamo alla manovalanza del del di delinquenza organizzata
Cioè l'inizio del della nostra consegne da Chardin dall'altra parte parte molte volte dalla dalla dalla dalla risposta eccessivamente repressiva che lo Stato ha dei confronti di ragazzi magari ai primi ai primi guai primi reati
Perché molte volte lo Stato sapendo di essere stato il quinto agli volete diciamo
Potendo che pensa di ad e non certo impurità molte volte non dar l'esempio all'utente cittadino nel suo esercita la funzione poliziotto di di onestà di correttezza di non soprusi e quant'altro per cui dobbiamo quando per la verità c'è parentesi questa cosa io vengo da un contegno dilazionare di tutti un mesetto fa
E io ho implicito in tutti i luminari eccetto io protetta ragazzi non è che voglio sminuito la curva il problema sul carcere semplicemente un discorso dei rapporti di forza nel momento in cui ci saranno su cento detenuti cento agenti e due giocatori non prevale sulla patta riforma resterà più sempre più sulla carta grazie
A questo punto possiamo chiudere
Ringrazio tutti per essere venuti e anche tutti i relatori per tutto quello per la bellissima giornata diciamo questi grazie