Presentazione dell'opera in tre volumi pubblicata dall'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani "Europa"

Signor Presidente della Repubblica autorità colleghi cioè signori e signore sono onorato di portare il saluto dell'Accademia Nazionale dei Lincei ed in particolare del presidente Parisi
E del Vicepresidente Antonelli entrambi attualmente all'estero
La presentazione dell'opera Europa promossa dall'Enciclopedia Treccani in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma è un'opera di straordinaria importanza
Uno specifico ringraziamento va dunque anzitutto Linceo Franco Gallo
Con il quale già da tempo avevamo concordato la presentazione in sede vinceva di questa opera
Invitando anche a lei e a la federazione europea delle accademie delle scienze che oggi fa sessanta accademie aderenti allora presieduta dal professore Gunther stock
Un caro e stimato collega che ringrazio per la sua presenza io
L'opera della Treccani alla quale hanno collaborato molti soci Lincei
Rivisita
La costruzione e l'identità europea lungo le tre grandi filiere denominate una utopia in costruzione tre sfide della scienza culture e società
è un contributo che segna segneranno un riferimento di lunga durata della e nella cultura italiana su quanto l'Europa ha fatto e potrebbe fare
Indagando così anche le intersezioni tra l'Italia che l'unione europea
Con le prossime elezioni che apriranno la nona legislatura europea verranno rinnovate le presenze politiche nelle istituzioni comunitarie
Alle quali questa opera potrebbe essere assai utile come potrebbe esserlo del personalità politiche delle istituzioni italiane
La consultazione dell'opera sarà necessariamente graduale date le dimensioni e la complessità
Importante in via di sintesi e di orientamento saranno le presentazioni odierna
Il tutto potrebbe essere utile anche per altre iniziative vince
Infatti l'impronta europeista dei Lincei ha una lunga storia
Dove spiccano nella Repubblica in due nostri soci Benedetto Croce e Luigi e in altri il loro contributo ad una idea di Europa e a un disegno di costruzione europea era già influente dentro e fuori l'Italia molto prima della fine della Seconda guerra mondiale e del fascismo
Così come era nota alla loro convinzione sulla libertà della scienza e della cultura
Che essi restituirono ai Lincei soppressi dal fascismo nel trentanove ed infondate da Croce ed Einaudi tra il mille novecentoquarantaquattro e il mille novecento quarantasei
Impressiona vedere ora hanno due mila diciannove
Che in taluni Paesi persino della unione europea la libertà della scienza e della cultura vengono messe tipo discussione
Plaudo dunque all'iniziativa di Andrea gli aver protestato per queste violazioni anche con il sostegno dei Lincei come di molte altre accade
Altrettanto nota e la convenzione europeista come già ho detto delle due personalità citate Croce ed è in auge
Declinata con diverse accentuazioni che soprattutto il Luigi Einaudi trovò una forte anticipazione anche progettuale
Per questo i Lincei riesaminando di continuo l'opera di pensiero e di azione di questi due grandi personalità
Il cui scopo era l'affermazione di una democrazia di pace e di progresso di libertà e civiltà
Tra le varie iniziative tenute dagli incendi degli ultimi anni mi sia consentito di richiamare il convegno doveva l'Europa con un punto interrogativo
Convegno che si tenne nel due mila quattordici e che io coordinare come presidente della classe di Scienze morali fruendo anche della preziosa collaborazione
Dei Lincei che lì e Gallo tetti insomma Moavero IVA
Motivo ispiratore del convegno fu esaminare le prospettive del comunque Ennio di legislatura che si apriva collocandolo sulle dinamiche precedenti sullo sfondo vi era anche una valutazione della situazione italiana essendo il nostro governo in quel periodo presidente di turno del semestre europeo
Due furono le sessioni una denominata per un costituzionalismo europeo presieduta da Giuliano Amato l'altra su lo Stato dell'unione presieduta romano pronti fu un importante convegno con la partecipazione di personalità politiche e di studiosi divari Paesi pur con il rammarico di non aver elaborato gli atti del convegno e vive in me il ricordo di una valutazione complessiva di fiducia tuttavia condizionata sulla legislatura europea che sia prima
Nella consapevolezza che la gravissima crisi economica se avviarsi a conclusione ma che il recupero sarebbe stato lungo e compresso condivisa sulla convinzione che progressi strutturali nella costruzione europea fossero urgenti ma non chiara era la direzione per l'assoluzione strutturale dei problemi
In ogni caso le imprese mi parve in quella occasione sui rapporti tra istituzione e società mentre i presidenti delle due sessioni Amato e Prodi
Ampliarono lucidamente l'analisi agli effetti della velocità e della forza del cambiamento del ventunesimo secolo
E alle mutazioni della globalizzazione dalle quali veniva almeno in parte anche la crisi europea
A quel convegno partecipò tra l'altro il Presidente del Consiglio europeo a quel tempo in carica Herman Van frantoi che tenne una relazione conclusiva dal titolo Looking Back Looking forward molto allineata alle valutazioni chiamato e Prodi
Forse anche perché come loro univa l'esperienza di studio a quella il Governo
Baran poi torno più volte gli incendi e gli anni successivi anche nel due mila sedici per trarre un bilancio della sua attività come il Presidente del consiglio europeo per cinque anni in una di quelle occasioni fate un po'voi mi omaggio di un volume Europe dealing scelto penali dia elaborato nella ambito della presidenza del Consiglio europeo ma non firmato da far Ramponi tu presentato Daloui con un carattere di ufficialità
Nello stesso vengono illustrate ventisette personalità o figure storiche
Che hanno contribuito alla costruzione europea
Arrivando ai padri fondatori degli anni cinquanta che vengono trattati come insieme inscindibile e come tale e quindi non fu corsa non osservato come singole personalità ma come insieme impressiona constatare che appena prima dei padri fondatori vengono trattati ampiamente due italiani Altiero Spinelli e Luigi e nautici
Ho citato questi eventi perché io ritengo che la nostra Accademia debba di frequente rivisitare le personalità citate ma anche debba di frequente rivisitare la storia
A questo proposito vorrei ricordare una mostra che fu onorata anche dalla presenza del Presidente della Repubblica i libri che hanno fatto l'Europa manoscritti latini romanzi da Carlomagno all'invenzione della sta questo accostamento tra storia e attualità può apparire strano ma non ai Lincei dove vi è la piena consapevolezza che anche la scienza proiettata sul futuro trae dalla storia saggezza e sapienza
Questo mi riporta conclusivamente a Luigi Einaudi che fu anche presidente della nostra classe di Scienze morali primo presidente settennale della Repubblica
Nel compatto volume datomi da fare al poi
Einaudi viene presentato come un europeista sin da giovane età e come protagonista di un gruppo di intellettuali e politici italiani di tradizione risorgimentale e liberale cito pressoché testualmente le parole
Con alta caratura intellettuale e morale tra i quali si cita in particolare Benedetto Croce anche come figura esemplare di opposizione al fascismo
Il volume cone in fasi afferma e qui cito testualmente
L'unificazione europea deve molto ai liberali italiani che dal Risorgimento alla liberazione
Hanno saputo collocare l'unità e il futuro dell'Italia dentro la più ampia cornice della unione europea
Ovviamente sono frasi che fanno molto piacere a un italiano
Senza proseguire nell'esame del volume
E richiamandomi al paradigma che la scienza trae dalla storia saggezza desidero invece segnalare un convegno che qui si tenne tra i molti su Luigi Einaudi nel due mila quattro
Titolo del convegno fu Luigi Einaudi istituzioni mercato e riforma sociale del con il contesto fu anche considerato ovviamente il contributo di Einaudi alla costruzione europea
E noto che in Audi si interessò del problema europeo per quasi sessant'anni
E che da una concezione dapprima più funzionalista periodo mille novecentoquindici mille novecentoventisette passo ad una concezione federalista mille novecentoquarantatré mille novecentocinquantasei è noto che Einaudi sostenne la necessità del superamento della sovranità assoluta dagli stati non solo per garantire la pace
Ma anche per l'abbassamento o meglio l'abolizione delle barriere statuali europei in quanto dei limitanti spazi economici di divisione del lavoro di sviluppo della tecnologia e dei mercati troppo piccoli
Di qui veniva anche la sua riflessione sulla necessità di una politica di difesa comune e anche di una politica estera comune
Ed io la moneta unica poco fa ricordava Presidente della Repubblica che non lo studio denaro del quarantaquattro chic disegnava anche visibilmente la moneta europea ha urlato raffigurante
Un simbolo nazionale è un altro lato raffigurante un simbolo europea
Naturalmente Einaudi non prefigurava una federazione con sovranità onnicomprensive in sostituzione di quelle statuali ma una distribuzione di poteri tipo quella che oggi nei trattati viene definita in modo non sempre soddisfacente rispettosa dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità
Qui mi fermo perché una rivisitazione dinamo dei Lincei mi indurrebbe a ripartire da Gustavo Del Vecchio e Arturo Carlo Jemolo che lo commemorano ampiamente nelle classi riunite
Sin d'ora deciderò però dedicare questo mio intervento a Luigi Einaudi
Grande studioso statista italiano ed europeo egli c'è un oro
Come socio ma anche come socio presidente partecipante alle nostre sedute e questo onore ci rende oggi con la sua presenza il Presidente della Repubblica Mattarella grazie a tutti voi e passiamo adesso agli altri
Allora prende la parola il professor Franco Gallo in questo caso come presidente dell'enciclopedia Treccani non come socio Linceo che introdurrà l'opera che oggi viene presenta
Signor presidente amici gli uccelli
Autorità signore e signori
Per la Treccani un un grande privilegio presentare oggi i tre volumi di Europa
Alla presenza del Capo dello Stato
In contesto prestigioso come l'Accademia dei Lincei
Con la collaborazione della Lea
E dell'Accademia scrisse
è sembrato il nuovo il miglior modo per sancire il valore e il rilievo di un'opera
Frutto dell'impegno di duecento cinquanta illustri studiosi
Alcuni di essi anche protagonisti della politica del nostro Paese
E di altri stati membri dell'Unione
Ha offerto lo spunto per intraprendere l'iniziativa editoriale
Il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma celebrato nel due mila diciassette nella stessa sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio dove il venticinque marzo mille novecentocinquantasette fu firmato quel patto di pace che avrebbe garantito il nostro continente
Il più lungo periodo privo di conflitti della sua storia
Il primo volume ha visto infatti la luce nel due mila diciassette
Gli altri due sono stati pubblicati alla fine del due mila diciotto dell'anno passato alla vigilia di un'altra data cruciale per l'Unione quella delle prossime elezioni europee Di Maggio
Mi progetti editoriali della Treccani è sempre stata
Data grande attenzione nei confronti dell'Europa
E in particolare del dimensione europea della cultura
I nostri testi hanno dato costantemente colto degli sviluppi del processo di integrazione europea senza tralasciare le anche i problemi e le criticità
E non è un caso che la voce europeismo dell'insicuro PTA del Novecento pubblicata nel settantasette via sessantasette sia firmata da Altiero Spinelli
In questi ultimi anni il progetto di un'opera sull'Europa si è imposto non soltanto come importante tappa
Del percorso già tracciato da recenti pubblicazioni dell'Istituto ma anche per parlare di Oropa proprio in una fase della nostra storia
Nella quale sono rimessi in discussione le basi e i legami su cui si è costruito lo stesso processo di integrazione
Questa urgenza ci ha investiti della grande responsabilità di raccontare
E di analizzare con il consueto rigore scientifico i passi avanti fatti difficoltà incontrate nel costruire un terreno comune di incontro il libero scambio
Di ripercorrere le scelte effettuate di comprendere non solo le grandi potenzialità del Progetto ma anche la portata della crisi attuale
Di fronte alla complessità delle questioni che riguardano il presente il futuro dei paesi dell'Unione istituto ha voluto offrire ai suoi lettori un opera che presentasse più piani di interpretazione
Più strumenti
Di comprensione critica che consentisse di capire meglio la ricchezza e le grandi potenzialità del progetto europeo
Senza tacere degli ostacoli incontrati i problemi attuali crescente addensarsi di difficoltà
Di qui la scelta di tre volumi tematicamente orientati tre distinti volumi ma anche collegati tra loro
Se nel primo volume si analizzano le istituzioni politiche giuridiche rappresentative di economiche dell'Unione
Nel terzo si ricostruisce la base culturale e sociale su cui tra gli assetti sono configurati e nel secondo si è scelta la ricerca scientifica
Come privilegiato punto di vista per ricostruire la ricchezza di scambi sovranazionali
Che ha consentito ai Paesi europei di affrontare su un terreno comune tematiche essenziali per lo sviluppo economico e civile di un modello i Società fondato sul concetto etico del sapere
In particolare il primo volume si configura come una vita alla lettura delle varie fasi del processo di integrazione
I suoi progressi non sempre lineari in esso ci soffrire ma sulla criticità e sulle battute di arresto ci si interroga sulla problematicità delle scelte future
Spiegando come si siano evolute le istituzioni europee quale sia il loro funzionamento come interagiscono fra loro e con istituzioni nazionali degli Stati membri
Sono analizzati i vari elementi dell'intero sistema politico europeo
Dando però anche spazio al divario fra attese e realizzazioni
E al complesso rapporto con i cittadini alle critiche di chi giudica determinate iscritti dell'Unione troppo tecnocratica astratte ed viziate da uno strutturale deficit democratico
Il secondo volume si propone di fare il punto su quanto sta avvenendo nel nostro continente in termini di innovazione e di sviluppo delle reti di comunicazione
Nell'ambito sia delle infrastrutture dell'industria della ricerca delle tecnologie digitali
Sia della riflessione sull'etica della scienza e sulla bioetica sia dell'attenzione alle problematiche ambientali ed energetiche tutto
Nella consapevolezza che uno sviluppo economico complessivo possono basarsi sulla politica ambientale comune e condivisa
Il terzo volume infine intende approfondire vari aspetti della società delle culture ma anche dei territori
Quali continui incessanti scambi quali legami hanno contribuito a rendere possibile la trasformazione di un continente di guerra in un continente di pace unico e riconoscibile modello nel mondo che ormai dura da oltre sessanta anni
Di qui il percorso attraverso le città e le regioni d'Europa raccontando i luoghi simbolo della memoria ma anche i grandi cambiamenti economici e sociali indotti dalla globalizzazione analizzando le dinamiche dei movimenti migratori il loro impatto sul mercato del lavoro e diversi modelli di ulteriore azione
Limiti culturali e le diverse espressioni artistiche l'identità secolari religiose
Il perdurare delle tradizioni locali e le vie del turismo le politiche educative e trasformazioni nell'ambito della famiglia e nel confronto tra generazioni
Si anche messa in evidenza e tutti e tre i volumi la diversità divisioni
Che dopo il progressivo allargamento a Est hanno prodotto delle spinte contrapposte tra chi difende l'abbattimento delle frontiere e chi torna purtroppo innalzare frontiere non solo fra gli Stati ma anche a livello ecco unico sociale e religioso
I tre volumi non solo quindi solo un'illustrazione del percorso ideale che ha portato l'attuale assetto dell'Unione soprattutto attraverso il Trattato di Maastricht più recentemente la Carta dei diritti fondamentali di Nizza e il Trattato di Lisbona e si si avvertono anche qui ti tribù lumi che lo straordinario impegno di collaborazione e condivisione profuso negli anni passati
A favore della costruzione di un'Europa più unita sta vivendo di una fase di particolare difficoltà da una parte
Le crisi economiche e finanziarie che si sono susseguite nell'ultimo decennio
Non sono state fronteggiate da una politica coerente delle istituzioni comunali e da un efficace governance economica
Dall'altra la mancanza di soddisfacenti risposte delle istituzioni europee al problema dell'immigrazione
Alla gestione dei flussi migratori e di di collocamenti sono divenuti uno dei motivi di euroscetticismo
E di insofferenza verso le istituzioni in Unione Ali insofferenza alimentata
Dal sempre più preoccupante riaffacciarsi dell'antidoping Isma'sopranista
Ed è proprio in situazioni di crisi come questa che l'opera di considerarsi anche l'invito il volto a tutti i lettori in particolare ai giovani per i quali ebbene ribadirlo l'Europa unita e non tanto una conquista quanto una realtà ormai quotidiana
Un invito a riflettere sulla necessità di accelerare il processo di integrazione
Di contrastare le forze anti doping liste e chi meglio bilanciare lo sviluppo economico con quello sociale
Il messaggio complessivo che qui tre volumi si è voluto dare e in definitiva che il rilancio dell'Europa
Richiede il recupero dello Stato ordinario patrimonio valoriale e normativo racchiuso nell'idea stessa di Europa
Non si tratta solo di prendere atto ideale europeo e inscindibile dal paradigma di una globalizzazione equa
E che il suo abbandono vorrebbe dire inoltrarsi nella strada del protezionistico ed e del nazionalismo in gioco c'è molto di più ci sono le possibilità e la necessità di risalire alle fonti badogliani del processo di unificazione europea l'Europa infatti ha sempre coltivato nel suo seno insieme alla forza di mercati Zazie ione
Anche l'una pluralità di ispirazioni e componenti profondamente progressiste che sono culminate nelle diverse posizioni a favore dei diritti sociali assunte dai vertici dell'Unione
Pur se poco di queste hanno avuto Furno ora una concreta attuazione
La nostra speranza che il processo di integrazione riprenda il suo cammino in questa direzione
Punto ora la parola professor contrasto che che ho già presentato è stato presidente di Hurley ha dal mille
Dal due mila dodici al due mila diciotto
Ed è stato per me un grande esempio di come si può fare
Una integrazione europea rata sui principi ma anche basata su una capacità di collaborazione specifica tra le accademia
Desidero ringraziarlo personalmente qui per quanto gli ha fatto negli anni della sua presidenza a te la parola conta
L'ex si innesta presidente Mattarella estingue scavando dentro facilissimo
Chi è quasi del Gallo
Via presa degli Aretuska fu Occorsio gliel'ha dato
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Info senza un grazie
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Marcire Poggibonsi ovvio
Tra l'esplosione
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Grazie
Signor Presidente della Repubblica
Presidente merito dell'Accademia dei Lincei presidente di allea socio dei Lincei autorità presenti penso che parlare oggi di Europa sia particolarmente significativo non solo per l'importanza di questi tre volumi editi dall'Istituto dell'enciclopedia italiana
Ma soprattutto perché siamo TG uno dei tanti momenti cruciali della storia della costruzione europea storia della costruzione europea che una storia complessa di cui spesso ricordiamo il pensiero ispiratore di una grande idea che si è fatta Progetto e di un progetto che si è tradotto in azione concreta stato ricordato
Luigi Einaudi stato ricordato Altiero Spinelli che
Dal profondo del confino
In cui lo aveva relegato la dittatura vedeva durante l'odioso dipanarsi della seconda guerra mondiale con le sue innominabili persecuzioni di minoranze
Vedeva la luce nella nell'Europa che veniva e mi permetterei qui nella sede dei Lincei di ricordare
Socio Federico Chabod che nella sua storia dell'idea di Europa
Individua i prodromi nella contrapposizione fra la nascente primordiale democrazia greche che europea e l'assolutismo imperialista dell'Asia e poi via via lo analizzava nel corso della storia
è un'idea l'idea europea che rappresenta il nostro futuro oltre ad aver rappresentato negli oltre sei decenni che abbiamo alle spalle il più lungo e solido Periodo di pace del continente europeo oggi spesso siamo presi dal scoramento
Anche dal senso critico di alcuni elementi della realtà europea di oggi e soprattutto ci spaventa
Quanto ciò che forse sessanta anni fa pensavamo si potesse realizzare prima non sia ancora realizzato e allora lasciatemi riprendere una citazione da un altro dei padri
Dell'Europa
Patrick che si ispiravano a quel pensiero cattolico universalista che permise all'Europa di nascere
Parlo degli Adenauer parlo dei Robert Schuman parlo dei Paul-Henri Spaak parlo di Alcide De Gasperi Alcide De Gasperi
Nell'ottobre del mille novecentocinquantatré in un discorso qui a Roma in una tavola rotonda diceva l'unione e si riferiva già nella terminologia al concetto di Unione europea
E il fatto che siamo nel mille novecentocinquantatré a pochi anni dalla nascita L'Unità il carbone e l'acciaio prima della nascita della Comunità economica europea
L'unione è il frutto di un mutuo consenso e questo mutuo consenso è per sua natura libero e lento
Per unire l'Europa c'è forse più da distruggere che da edificare gettare via un mondo di pregiudizi un mondo di pusilla ne imita un mondo di rancori
A me sembra scritto ieri
è scritto nel mille novecentocinquantatré
L'Europa e gli Stati europei devono ancora sbarazzarsi di un pesante bagaglio di nazionalismi di storie raccontate in ciascun Paese alla loro maniera
Di pregiudizi e di stereotipi di varia natura ma il cammino intrapreso il cammino è solido le generazioni che hanno vissuto questi sessant'anni hanno costruito l'Europa seppur lentamente come preveggente già vedeva De Gasperi che sarebbe stato il processo i giovani di oggi anche grazie a quell'elemento unificante delle nuove tecnologie
Sono molto più europei dei giovani di ieri noi dobbiamo preservare questo spirito e guardare avanti senza perdere la fiducia certo la fiducia può vacillare
Di fronte alla lentezza e agli eccessi
Di rigorismo che hanno per certi versi trascurato l'aumentare delle diseguaglianze fra Paesi e delle di guasti diseguaglianze sociali all'interno dei Paesi con i quali l'Europa ha affrontato la grande crisi economica
Certo la fiducia vacilla quando vediamo gli egoismi europea dei non affrontare in maniera solidale e con oneri condivisi un fenomeno epocale come i grandi flussi migratori
Ma non dobbiamo dimenticare ciò che di solito insiste soprattutto non dimenticare
Al di là dello slogan che l'Europa siamo noi e ciascuno di noi può contribuire a migliorare l'Europa e qui guardiamo avanti ai prossimi si mimesi
Ventisei maggio saremo tutti chiamati a votare in tutti i Paesi dell'unione europea addirittura gli scenari degli ultimi giorni lasciano perfino pensare che nel Regno Unito si potrebbe ancora a votare per le elezioni europee vedremo questo è una sorta di film di Hitchcock grande autore europeo che ci riserva una suspense fino all'ultimo momento ma certamente si voterà nei ventisette
Paesi dell'Unione
Ebbene per la prima volta i cittadini europei anche i cosiddetti non addetti ai lavori
Voteranno coscienti di votare in elezioni europee a questo contribuisce anche il dibattito a volte acceso a volte ruvido a volte anche su toni sbagliati francamente con cui si sta dipanando questa lunga campagna elettorale europea
E forse lo spazio pubblico europeo
Teorizzato da Habermas che sta nascendo io credo che magari non nel modo ideale ma effettivamente stia nascendo questo spazio pubblico e questo è una buona notizia
Un'altra buona notizia è che a ben vedere nessuna delle forze politiche che concorreranno alle elezioni con possibilità di essere rappresentate nel Parlamento europeo nega
L'esistenza dell'Unione Europea naturalmente ciascuno la declina alla sua maniera
C'è chi vede con maggior favore un trasferimento di competenze in sede europea per poi condividerle con gli altri Paesi c'è chi lo vede con sfavore e vuole anzi recuperare competenze agli Stati
Ma nessuno mette in discussione
L'esistenza stessa dell'Unione europea e credetemi
Ad ascoltare tante dichiarazioni e tanti dibattiti c'è di che considerare questo una buona notizia e poi la terza buona notizia e che ci confronteremo su programmi e su questioni politiche realmente europee
è vero che l'Europa
Può essere cambiate vero che l Unione europea può essere migliorata la lettura di questi volumi
Spiega come lo spiega sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista di quegli elementi di cultura comune che fanno sì che ciascuno di noi non possano sentirsi europeo
E che ciascuno dei cittadini degli altri Paesi europei non possano identificare un euro Poeta comune ascoltando la musica di un compositore di un paese di un altro e apprezzandone la qualità
Ammirando un'opera d'arte leggendo un'opera letteraria anche andando a vedere i film c'è una bella parte in uno dei tre volumi che analizza il cinema europeo
Ecco questa è europeista noi la esprimeremo anche con il nostro voto il ventisei di maggio e dobbiamo guardare chiedere anche in questa fase di ultimi mesi della campagna elettorale idee concrete e le idee concrete ci sono
Faccio
Tre esempi secondo me importanti il Parlamento europeo che leggiamo può continuare ad essere un Parlamento senza iniziativa legislativa
E riservare l'iniziativa legislativa ancora all'organismo formalmente esecutivo dell'Unione così come fu concepito all'inizio è un anacronismo
Bisogna modificare i Trattati
Per farlo nella maniera migliore si ma si può arrivare in via di fatto con un accordo interistituzionale
A permettere un'iniziativa legislativa al Parlamento europeo nel senso che la Commissione europea si impegna a portare avanti le iniziative legislative che vengano dal Parlamento europeo spesso un secondo spunto
è riguarda la necessità e qui c'è un dibattito importante sul bilancio dell'Unione Europea sappiamo qualsiasi organismo qualsiasi
Stato qualsiasi ente vive con le proprie risorse col proprio bilancio nell'ambito della discussione per il bilancio di europea che si dipana in questi mesi
Per il quadro di bilancio dal due mila e ventuno due mila e ventisette c'è modo di rivedere la questione delle risorse proprie per riequilibrare meglio i contributi perché no per
Toccare degli elementi fino ad oggi toccati la possibilità di avere un limitatissimo
Debito europeo un'emissione di titoli sul mercato per finanziare grandi opere di investimento di interesse europeo o la possibilità di prevedere tasse europee
Che gravino su quei soggetti che oggi eludono
Le tasse nazionali facendo lo slalom come mi permetto di chiamarlo fra le differenze dei vari sistemi tributari
Esistono delle possibilità di miglioramento dell'europea naturalmente nell'ambito del funzionamento dell'unione economico monetaria rafforzando il ruolo e i poteri della Banca centrale nell'ambito del funzionamento delle istituzioni chiarendo finalmente se la Commissione deve svolgere piuttosto funzioni esecutive di governo o funzioni di regolatore di mercati
Funzioni che a livello nazionale le stesse regole europee tengano separate
E infine se questo Parlamento europeo viene letto
Al termine di una vera campagna elettorale europea con un genuino dibattito tra forze politiche europee vogliamo immaginare che la prossima Commissione europea corrisponda nella sua composizione
Alla maggioranza effettivamente eletta dai cittadini nel Parlamento io credo che questo sarebbe sensato guardare alla Commissione europea come espressione della maggioranza eletta
Dai cittadini europei nel parlamento e non tanto come il frutto di un compromesso fra i governi
Come vedete il cantiere europeo e aperti
Le sue origini sono nobili questi volumi ci permettono di ripercorrere la
C'è un grande passato di azione
C'è un presente estremamente dinamico che può portare a sviluppi positivi per il futuro io credo in tutta sincerità che dobbiamo continuare a crederci e giornate come oggi aiutano a farlo chiudo con una piccola nota
Della casa che attualmente mi ostruita per le funzioni che svolgo al servizio della Repubblica il ministero degli affari esteri ieri abbiamo intitolato due sale del ministero una ai trattati europei di Roma e in questa sala sono esposti e visibili
I testi originali che sono depositati nel nostro paese nella città di Roma in quanto luogo in cui furono firmati i primi trattati del Trattato di Roma stesso del mille novecentocinquantasette dell'atto unico
Europeo del mille novecentottantacinque del Trattato di Maastricht già ricordato del mille centonovantadue
E l'ultima l'ultima grande modifica dei Trattati quella concordata a Lisbona saranno visibili sia a chi viene in visita sia per la loro collocazione specifica attiva a trovare i ministri e l'altra sala l'abbiamo intitolata
A Filippo De Grenet e ai valorosi
Del ministero degli Esteri
C'è un legame Filippo De Grenet è un giovane diplomatico un giovane ufficiale delle forze armate che viene arrestato in quanto parte della Resistenza e barbaramente assassinato alle Fosse Ardeatine
In cui avantieri abbiamo ricordato l'anniversario il settantacinquesimo
E ci sono quasi duecento decorati di medaglia al valore militare e civile fra questi alcuni giusti alcuni diplomatici che si batterono per la salvezza delle persone di religione
Ebraica durante le persecuzioni e li dei innominabili azioni che caratterizzano la seconda guerra mondiale ecco
L'Europa del valore ma anche l'Europa senza la pace e l'Europa dei trattati che l'Europa della pace un patrimonio inestimabile che dobbiamo preservare grazie
Grazie al ministro collega professore insomma avere un milanese la parola a dal professor Giuliano Amato
Signor Presidente della Repubblica
Amici colleghi
Presidente mi permetto di chiederle cinque minuti di più di permanenza in questa sede
Perché io mi sento nella condizione di un volo Alitalia del primo pomeriggio carico ritardato arrivo di plurimi aereo mobili
Pensando al protocollo
L'ho scritto nella introduzione al primo volume di questi tre e ne sono convinto
Abbiamo alle spalle una storia comune cento
Ma non cediamo alla retorica che legge nel nostro passato soltanto il formarsi di una comune civiltà di una comune filosofia di una comune storia che sistematica giuridica c'è tutto questo ci sono i fini comuni
Sì che tuttavia si sono fatti strada fra le mille diversità delle nostre culture tradizioni e identità locali e nazionali sono parte viva della nostra storia e che ad essa hanno concorso e concorrono ora aprendosi al nutrimento dei fili comuni
Ora contrastando e facendo sì valere in termini di opposizione reciproca
E se non ci fosse questa costante ambivalenza
Nella dinamica della nostra storia ci sarebbe difficile spiegare come si sia arrivati alla costruzione europea dopo due guerre mondiali scatena
Stati europei fino al punto di insanguinato il mondo intese
Di ciò che abbiamo in comune e di ciò che ci differenzia fra noi danno conto questi tre volumi di cui vi prego almeno di leggere gli indici
Non m'aspetto che nessuno rilegga tutte e tre dalla prima all'ultima pagina
Ma almeno che invece perché vi rendiate conto della ricchezza oltre che del numero dei contributi dei temi trattati
Del gigantesco lavoro che ha fatto la piccola redazione di cui ora dispone la Treccani alla quale noi che ci abbiamo lavorato dobbiamo essere siamo grati
Trovate in questi tre volumi vi dicevo ciò che ci accomuna e ciò che ci differenzia a partire dai luoghi della memoria
Ci sono il Mediterraneo
Il Reno il Danubio
Che hanno bagnato e da può ragioni di vita popoli diversi unendoli tuttavia nelle loro diversità così come avrebbe riconosciuto il motto europeo che una scuola di studenti europea in realtà propose al Parlamento che è poi tradotto
Uniti nelle nostre diversità e come per il Danubio avrebbe raccontato il nostro Claudio Magris nel cui bellissimo libro si alternano le storie locali alla rilevazione delle tracce di una civiltà comune Bitter l'euro europea
Eccetera I luoghi della memoria Auschwitz
Che è la vera pietra angolare della nostra storia
Il luogo dove si è manifestata nel modo più estremo e disumano l'intolleranza dell'alterità
Divenuto qui volontà di sterminio e prima ancora della umana dignità dell'altro ma il luogo proprio per questo
Da cui è uscito e continua a uscire il grido irresistibile di quella dignità negata
Che non a caso si afferma a partire da lì nella comunità internazionale
Che gli esseri umani hanno tutti pari dignità
Verrà scritto nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite poi nella convenzione dei diritti umani e poi nelle Costituzioni nazionali a partire dalla legge fondamentale della Repubblica federale tedesca
E questa la memoria fondativa della casa comune europea
Mai più uomo Dio Mai più guerre fra noi
Di qui quello che Joseph Wyler
Avrebbe definito il principio fondante della costruzione europea la mutua tolleranza
Che vuol dire
L'accettazione delle diversità la presa d'atto che se esistono ma la capacità di accettarsi di accettare l'altro
Se leggiamo in questa chiave le pagine dei tre volumi
I tanti capitoli in cui essi ci mostrano le vicende delle nostre istituzioni le fattezze delle nostre culture della nostra cultura
I tratti dell'elaborazione scientifica in Europa ci accorgiamo che pur tra contraddizioni e incertezze emerge una vera e propria civiltà europea
Che ha due tratti peculiari il primo che la rende viva e continuamente rinnova antesi
E quello dell'incontro fra le nostre diversità che alimenta
Di creatività e di innovazioni che non sarebbero possibili
Se non fossero proprio dovute alla scintilla che scaturisce dall'incontro tra diversità è un tratto non nuovo nella storia europea rassegnata nei secoli
Per secoli sino a quando a fine Seicento non fu soppiantato dal francese era stato un italiano la lingua dell'arte la lingua con la quale gli artisti comunicavano fra di loro
E quella lingua non ricava insieme la testimonianza che univa in stili ed anche in invenzioni pittoriche e architettoniche Ciocchetti gli italiani artisti architetti ma anche artigiani
Venivano raccogliendo in parte impartiti verso ed Europa
Poi l'italiano fu soppiantato dal francese e nacque la vicenda che portò alla testata di Zidane nello stomaco il Giro d'Italia
E quindi questa cordialità tra parenti in una stessa famiglia
Non a caso del storico con riuscendo si è chiusa raccoglieva figure dei dialetti di letterature diverso e non a caso l'X avrebbe scritto pezzi che erano espressivi di culture musicali diverse comprese
Quelle espresse dai gitani Daijiro
Ed è questo che ritrovati qui nelle reti delle città delle università e dei gruppi di ricerca che le uniscono sempre sopranazionali
Nel letteratura e nel cinema ricordato Enzo il pezzo di Fofi sul cinema
Nelle reti museali
Il secondo tra quello che fa della nostra cultura un'esperienza di civiltà e di umanità che finisce per essere unica al mondo qualcuno Gianluca ha detto
Il suo essere sempre espressiva almeno nelle sue tavole valoriali nei trattati nelle sentenze ma anche nelle elaborazioni
Biondi che nascono nei settori più diversi
Espressiva sempre della libertà e della dignità di ciascuno eppure sorretta da un'etica comune dalla ricerca di un'etica comune
Volta ad arginare rally uscivo lamenti ma nell'egoismo ostile la permanenza del solidarietà come humus di fondo
E segnata oltre i siti da una sensibilità costante al limite di fatta del fattibile da parte della stessa scienza questo Cillo ritrovate
E qui visto che ci dicono
I diritti umani la ruolo avuto le tradizioni costituzionali comuni da cui essi sono esisterà
Penso a suggello di questi tratti della nostra civiltà
Quello straordinario colloquio che ebbe luogo nel due mila quattro tra l'allora cardinale Ratzinger perché Jurgens Habermas
Nel quale i due uno credente l'altro non credente concordarono sulla necessità di un'etica comune perché la società potesse essere tenute insieme e lo fecero accettando l'uno la fede a cui l'altro ancora batte l'etica
L'altro gli strati di civiltà
Che gli europei e gli erano venuti creando attraverso il tema è un nostro patrimonio guardandoci attorno e pensando
All'oggi e al domani
Percepiamo il bivio davanti acquisiamo pensando a questo futuro il futuro è un mondo nel quale l'Europa
Che oggi nel mondo spesso ha un peso corrispondente al venticinque per cento della popolazione mondiale
E siamo noi europei sarà due mila cinquanta al sette per cento
Sarà un mondo che di quel patrimonio avrà un estremo bisogno
Che accadrà se l'Europa già ridotta per popolazione lo avrà essa stessa disperso e abbandonato
Se l'Europa stessa avrà raggiunto la convinzione che i regimi autoritari funzionano meglio delle democrazie
Che la maggioranza può decidere tutto ciò che ritiene a prescindere dai diritti degli altri
Se ciascuno sarà chiuso in se stesse e la solidarietà non sarà più un humus comune su cui la nostra civiltà continuerà a crescere qui c'è il nostro vivi
Che nasce dalla propensione cresce recente alla prevalenza nelle diversità della contrapposizione rispetto alla composizione della ostilità anziché la solidarietà del fare da soli lasciando inerti il cantiere dell'integrazione europea
Non ho il tempo di svolgere qui con la dovuta ampiezza gli argomenti che mi fanno pensare che questa propensione non prevarrà mi limito ad accennarli in conclusione
Il primo è che le istituzioni europee
Dopo tutti questi anni sono più solide di quanto si pensi
Che le si può fermare ma non le si può sgretolare
Che ci si può contrapporre come ha fatto la Polonia alla stessa rullo lo
Ma davanti al richiamo della Corte di giustizia europea si ottenne intera
E nessun esercito ha imposto l'ottemperanza sono la forza della rule of law europeo
C'è poi la Brezzi
Con i guai che sta provocando al Regno Unito che sta scoraggiando chiunque altro dal proporre un'uscita che appare appunto più fonte di guai che di futuro luminoso
Il secondo motivo
Già accennato
Su cui da tempo vado insistendo stanno arrivando giovani e giovanissime generazioni che dentro disse non hanno la motivazione forte dell'europeismo dei padri fondatori perché non hanno in sé la memoria della guerra
Ma hanno le conseguenze della formazione europea di cui hanno potuto comunque usufruire non solo nella scuola ma nell'ambiente in cui vivono
C'è una generazione di mezzo che quella Dellai europeismo su cui fanno leva gli antieuropeisti ma i giovani hanno ormai una formazione europea
Che li porta a credere nell'Europa
Accogliere la contraddizione di chi oggi l'Europa la critica ma alla fin fine più per quello che non fa che non per quello che fa
Più Europa sì buone non
Pensando ai Giovanni parlando a loro serve proporre un Europa che tira le diversità uno spazio che spesso è stato negato
Ma che
Letizia dall'altra parte i poteri necessari ad essere rispettate creduta
Un secondo solo ma riflettete ci
Noi siamo riusciti a dare a tutti gli europei lo stesso modulo da riempire in caso di incidente d'auto in qualunque Paese dell'Unione l'incidente abbia luogo
Un livello di uniformità che nessuno Stato federale ha raggiunto a quel proposito ma non siamo riusciti ancora dare all'Unione i poteri economici fissi e fiscali e il potere estero di cui c'è bisogno per pesare nel mondo per contrastare i rischi ambientali
Un po'più di diversità dove la diversità non guasta e un po'più di unità dove l'unità essenziale guardate erano le cose
Che chiedeva Spinelli in quella voce vende enciclopedie del Novecento che ricordava prima Franco Gallo
La garanzia del rispetto delle regole di vita democratica la politica estera la politica militare la politica economica e monetaria
Devono cessare di essere esercitate dai piedi mister da da dai singoli Stati
Devono essere affidati a istituzioni politiche democratiche comuni le altre attività pubbliche
Possono restare di competenza dei singoli Stati ciascuno dei quali le svolga secondo il proprio genio
Nulla di meno ma neanche nulla di più
Grazie Giuliano Amato la prima parte di questa presentazione si conclude qui
Va
Ringrazio di nuovo il Presidente della Repubblica per averci onorato con la sua presenza ringrazio tutti i partecipanti relatori
C'è una breve sospensione e il dottor De Bortoli prenderà scelte Twitter coordinare la seconda parte arrivederci grazie
Ora si trova a dover basta
Va bene grazie
Non occorre
Un'utopia in costruzione è il titolo del volume che presentiamo in questa sessione
Io riduco nei minimi termini la mia piccola introduzione
A chi pensa invece che l'Unione Europea sia una prigione angusta e non un UTP a in costruzione
Magari una prigione angusta nella quale vige la legge del più forte vorremmo semplicemente ricordare e lo si fa in maniera straordinaria in questo volume
Che è un insieme di minoranze
E mai le minoranze europee sono state rispettate come in questi
Anni di pace assicurati dall'Unione Europea costruzione europea pur con tutte le sue contraddizioni questo volume che presentiamo sono messe
In rilievo anche impietosamente
Beh insomma lei realizza il miracolo civile e e qui cito con grande europeista
La cui presenza oggi ci manca cioè Tommaso Padoa Schioppa
Realizza il miracolo civile di far convivere il sentirsi strettamente legati alla propria terra con l'identità europea
Essere cittadini del proprio Paese contemporaneamente come europea i cittadini del mondo con qualche ragionevole possibilità di essere rispettati in una globalizzazione della quale democrazie liberali e dunque i loro valori non hanno certamente vinto
Una memoria attiva di come vivevamo di come sopravviva fu sopravvivevano i nostri genitori i nostri nonni prima degli oneri Coppelia
Elezioni indispensabile per tutti
A patto però no ha detto prima Giuliano Amato a patto che non sia retorica e purtroppo di retorica ce ne ancora molta lo slogan peggiore a mio modestissimo avviso degli europeisti e quello di dire che dell'Unione Europea non se ne può fare a meno quasi fosse un male necessario quindi una prigione
La memoria è viva quando si nutre di mozione di Progetti e perché no di utopie se ci avessero detto dopo il referendum del ventitré giugno del due mila sedici
Referendum sulla plexi tutte che in un sabato di marzo tre anni dopo un milione di persone avrebbe sfilato Londra in favore dell'Unione Europea noi non ci avremmo semplicemente creduto
Allora i miracoli accadono anche nella laica seppure incerta
E Europa se persino una potenza nucleare con un passato imperiale con un'altra moneta riscopre le virtù dell'Unione Europea
Che il presidio di pace nell'Irlanda del Nord
Allora l'Unione europea si apprezza quando si teme di perderla
Purtroppo nulla si apprezza quando si è sicuri di averla o per lo meno la si apprezza di meno
è il problema dal punto di vista della nostra percezione dell'importanza dell'Unione Europea quando si tratta di andare ad una campagna elettorale
Per la il voto di fine maggio che sarà importante il problema esattamente questo cioè l'Italia emozione convincimento e non solo razionalità
Ma anche trasmettere la voglia di costruire qualcosa quindi un'utopia necessarie in costruzione io mi fermo qui e do la parola a uno il relatore uno dei direttori scientifici presenti nel volume che Gianfranco Pasquino prego professore
Grazie comincia con una rivendicazione cioè perché tutti hanno il nome io già solo il G perché sono più famoso degli altri Gianfranco la prossima volta lo vorrei vedere scritto
Secondo faccio subito no no no non no no io non accetto l'idea di di Giuliano Amato che non ci può stare ci sta ci sta
Secondo
Non ho nessuna intenzione di riassumere il volume non ne sarei capace e credo che non sarebbe neanche un buon lavoro per voi perché in vini invito a prendere il volume accompagnarlo
Peraltro i curatori non hanno diritti d'autore quindi non non sono in conflitto di interessi e a leggere di volta in volta i capitoli lo ha già suggerito da Giuliano Amato ci sono dei capitoli che di volta in volta possono aiutarvi a meglio capire
E che cosa sta succedendo che cos'è già successo e anche che cosa può succedere perché alcuni capitoli sono stati scritti espressamente in maniera tale da illuminare il futuro che siamo in grado non dico di costruire ma quanto meno di prevedere nelle sue componenti essenziali anche se per fortuna di tutti ma soprattutto per fortuna degli dei divise estere della politica la politica cambia e imprevedibile e quindi richiede poi di AV di volta in volta analisi puntuali aggiornate più precise e così via
Terzo i e questo lo devo dire anche se sono di fronte al presidente del Lecce come via io osservato che il titolo non mi pareva all'altezza della situazione
L'Europa non è un utopia in costruzione ma mi hanno detto questo però può servire per attirare l'attenzione perché ed è importante definire che cos'è l'Europa c'è l'Unione europea almeno per il momento perché a dire quali sono non soltanto le acquisizioni ineludibili
Io non credo che ci sia una possibilità anche su questo sono d'accordo di una disgregazione però ci sono naturalmente molte difficoltà
L'Europa non è neanche un sogno come vado quando vado in giro a parlare di questo mi si dice l'Europa è un sogno mettiamo Olten questo del no l'Europa è un progetto politico
L'Europa è un po'ridotto politico perseguito con determinazione da un numero cospicuo di persone nel corso del tempo
Che ha una storia sono contento che il ministro Moavero col quale aveva avuto un vivace scambio di opinioni in occasione di una precedente conferenza avversità torcia bontà perché ci Abbot è importante
Per capire da dove viene l'Europa ha una storia che si sviluppa attraverso un asse di momenti attraverso un asse di personalità e questo è di nuovo molto importante e e ha anche un futuro questo è sicuro
Poi vedremo che tipo di futuro a però vorrei che si dicesse che stiamo parlando di un progetto politico
Perseguito con determinazione qualche volta certamente anche con delle contraddizioni perché è un progetto politico molto ambizioso mettere insieme paesi che si che hanno storie diverse perché qui con la storia condivisa
E c'è incerto due due paesi che si fanno la guerra si può dire che hanno una storia condivisa per quel periodo ma non è quello che noi vorremmo che fosse una storia condivisa
La Strepponi vi si è fatta di esperienze e fatta di acquisizioni è fatta di crescita e fatta se posso usare una parola antica e però è europea
La è fatta di progresso a cuore che si tenessero insieme questi elementi l'aspetto che rende complicato comunicare l'Europa
Cioè che si tratta per l'appunto di un esperimento condotto da ventisette Paesi ha fra l'altro in tempi diversi
Direi anche con culture politiche diverse e che su questo probabilmente qualcuno di voi poi richiedere vedo cosa Vulture colpo di una cultura politica ma non è difficile trovare le culture politiche ci sono peraltro già state presentate variamente negli interventi precedenti
C'è all'origine di questa Europa di quella che conosciamo una cultura politica cattolico democristiana in qualche modo orientata a una sorta di fatto in misura la parola e comunismo
Però oggi addenta certa altamente dentro in questa Europa ci sono pezzi di cultura di sinistra
Spinelli era un ex comunista ma la cultura è una cultura di sinistra potrei dire e anche perché intrattengo questo dialogo ideale con Spinelli una cottura internazionalista
E c'è anche una cultura illuminista che sparisce quando mi si chiede sento questo richiamo alle radici cristiane dell'Europa
Poi qualcuno dice per fortuna della genieri giudaico-cristiane l'Europa io mi chiedo se per il medico i greci che cosa direbbero e gli illuministi che cosa direbbero vorrei di nuovo che assumesse un atteggiamento molto più posso dire laico di fronte a questi fenomeni
E quindi vedere questa Europa che è fatta di una pluralità di culture che si sono intrecciate che si sono combattute e che alla fine hanno raggiunto direi qua una sorta di ubi consistam
Un elemento minimo sul quale hanno costruito che però è diventato un elemento molto più ampio che mantiene delle contraddizioni e l'ho sentito naturalmente
Anche in questo caso non sono in grado di attribuirlo probabilmente era Moavero che che lo diceva ma una parte dico di questa Europa a una cultura democratica che dura da tempo immemorabile vale a dire dalle dall'inizio del secolo scorso
E e forse dalla fine del secolo precedente ancora e una parte invece si è arrivata di recente e quell'allargamento che di cui si parla naturalmente nel volume
E un allargamento oserei dire prematuro l'ho detto dico così o io parlo con Prodi il quale peraltro ha scritto un capitolo qui e Prodi mi spiega con grande pazienza di fronte a un mio sorriso leggermente scettico che quell'argine allargamento era necessario per Rocco come dire puntualizzare quelle democrazia cioè era nei
Io non ho sentito l'interruzione del professor Amato
Argomento necessario per puntellare quelle democrazie era una sorta di distintivo siete via democratica e vi diamo il distintivo e questo dovrebbe consentirvi poi di funzionare in maniera maggiormente democratica forse io sono convinto che c'è un elemento di verità e però sono anche convinto che non siamo stati abbastanza esigenti con quei Paesi che sono entrate allora e adesso siamo costretti a essere un po'di più anche se non sappiamo come esserlo nei confronti del della della Polonia
E della dell'Ungheria
E però bisogna essere esigenti
Perché l'Europa puoi può diventare molte cose ma sud due o tre punti Cucciari
Che riguardano quella che è la sua essenza vera non può retrocedere e lo diciamo variamente nei vari capitoli e l'Europa è il più grande spazio di diritti e di libertà mai esistito al mondo
E se qualcuno mi dice in modo gli Stati Uniti
Debbo ricordare a qualcuno chiunque sia che negli Stati Uniti si pratica ancora la pena di morte e che in Europa per entrare nell'Unione Europea non viso bisogna avere tolto la pena di morte
Da del dalle proprie leggi dalle proprie Costituzioni
Questa è la ragione di fondo certo so che ce ne sono altre per le quali la Turchia non può fare
Domanda di adesione perché a la pena di morte e questo è un passaggio cruciale che segnala che l'Europa è già qualcosa che moltissimo
E non dobbiamo dire agli Europei diventerete i più poveri se uscito da questo spazio dobbiamo ricordare loro che perverranno pezzo di libertà probabilmente vedono i loro diritti
E colpiti in maniera in maniera seria significativa ed è vero che possiamo usare alla Breaks dicendo guardate
Uno dei paesi più civili che abbiamo conosciuto buona parte di noi buona parte degli Autori sono certamente angolo fuori mo'la parte dell'autori sono benissimo che metà delle parole che usiamo quando parliamo di democrazia di politica sono inglesi è dobbiamo ricordare loro che nonostante tutto questo gli inglesi sono cacciati in un ginepraio pazzesco dal quale non solo sul finiranno però nel frattempo stanno pagando un prezzo molto elevato di nuovo come serpeggia in molti di questi di questi articoli un prezzo elevato che non solo un prezzo economico
Compreso il funzionamento delle istituzioni c'è un ostacolo fondamentali che si chiama referendum
Quando il popolo parlo una volta sola
E siamo sicuri che il popolo abbia ragione abbia sempre ragione risposta la democrazia in quel luogo dove il popolo può parlare più volte e può anche imparare qualcosa e quindi può cambiare la decisione precedente
Questi la superiorità delle democrazie su qualsiasi altro sistema dove invece le decisioni prese hanno delle conseguenze immediate di difficile che siano fasi da cambiare in democrazia si impara
Sì insegna e si impara ancora
Forse se posso fare un minimo di autocritica dell'autore a se stesso avremmo dovuto sottolineare maggiormente
Il ruolo dei cittadini europei nel costruire l'Europa dovrebbe dovrà esserci qualche cosa di più indicativo probabilmente lo dico io l'ha conclusa nel mio capito scusate se dico così perché certamente non mi sono ridetto
Però è probabile che dica qualcosa a proposito dell'Europa siamo noi l'Europa non siamo solo noi loro passano i cittadini europei sono i cittadini che si interessano di politica
Sono i cittadini che si informano sull'Europa sulle istituzioni sul processo decisionale i e sono alla fine i cittadini che partecipano e che partecipano non solo una volta ogni cinque anni come Russo diceva degli inglesi sono liberi una volta cinque anni quando votarono fermi a parte i rinvii ragiono molto molte cose tra fra il voto nell'anno qua e il quell'organo successivo
Ma in Europa si possono fare molte cose
E anzi qualcuno il rimprovero lo dico anche perché ciò che Santaniello qualcosa forse su questo dirà e c'è un c'è incessante procedimento di scambio di informazioni
A livello dopo di pressioni sulle autorità sui luoghi decisionali la politica continua anche oggi in questo momento l'Europa sta facendo un piccolo passo avanti da qualche parte
Punto importante
Ma altrettanto importante è che nel frattempo sarà il caso di ricordarlo gli europei possono porre sull'agenda politica del della Commissione e fu forse anche del Parlamento se può rimanere riversa qualcosa che desiderino pure
C'è del Paese cioè per Parigi anche questo è un aspetto importante
Ieri per esempio o o ha preso in realtà sapevo già ecco parlamento lo sapete anche voi che nel corso dell'edizione europea le candidature possono anche essere di di persone non italiani in Italia
Di italiani in Francia si trattava di un italiano che si candida nella Lista di matto comma from in Francia noi a suo tempo leggemmo morì scrivere cioè nelle liste del Partito comunista grande studioso dei dei dei partiti
E delle istituzioni appare e in Belgio hanno letto una verde italiana Monica Frassoni e quindi ci sono grandi possibilità anche qui sarebbe auspicabile che ci fosse una maggiore come dire
Quindi viene in mente la parola inglese scusate la bizzarria miss Generation era quando le razze si mettono insieme nel contesto europea
Questo primo elemento il secondo elemento è che viene spesso dimenticato ma secondo me incrociare se parliamo dell'Unione europea in maniera un po'vada non se e si può essere molto più concreti se mi chiedesse che cosa ne ignoro Pea diretto che non è un sogno ma è un progetto politico però bisogna fare un passo avanti e il passo avanti viene nel volume
E qual è il passo avanti il volume in realtà il volume che che ho contribuito a curare insieme autorevoli esponenti
Uno dei quali ci ha provato l'altro e Moavero Milanesi la tra l'altra Lucrezia Reichlin
E Europa e un sistema politico questo è il punto rilevante
Il il problema però e che ha un sistema politico in fieri cioè non è già determinato fissato c'erano un quarto così prendiamo chiavi in mano
Abbiamo un sistema politico che stiamo plasmando rimpasti mando definendo ridefinendo facendolo funzionare qualche volta ho obbligandolo a cambiare perché cambiano per esempio anche coloro che entrano i le le varie adesioni
Lini abbiamo giocato a lungo con con una un sistema di almeno al dittero azione se queste la espressione corretta
Allargare accelerare approfondire adesso l'allargamento e comunque di nuovo in corso nel senso che alcuni Paesi Balcani stanno hanno fatto domanda e quindi dovranno essere presi in considerazione
Accelerare ci pare un pochino più difficile approfondire no è una domanda chi viene fatta ampiamente approfondire in questo caso naturalmente e avere un ministro dell'economia avere una politica fiscale che sia comune e ci sono altri terreni sui quali ci si può esibire naturalmente attenzione ci si può esimere dice delle cose che appaiono molto lontane nel tempo e invece ci sono delle cose concrete
Alcune di queste cose si possono fare senza toccare i trattati altre richiedono ritocca i trattati sappiamo quanto è difficile fare edito coi Trattati ma sappiamo quanto è facile invece per coloro che si mobilitano contro di riuscirà a sventare tutto questo in eventuali referendum
L'Europa è un sistema politico che si si fa e continua a farsi e che anche i passaggi perché sappiamo che individuiamo e che sappiamo che saremmo probabilmente in grado di conseguire il volume qui qualcosa del suo volume devo dire
Giustamente intendiamoci a parte che Vindice che vi che vi è stato consegnato e sufficientemente informativo
L'Europa e certamente un complesso istituzionale cioè le istituzioni europee sono importanti contengono anche elementi di creatività intendiamoci eh non sono la stessa cosa delle istituzioni nazionali
E qualcuno potrebbe soffermarsi sulla Commissione europea magari evitando queste derive elettoralistiche per cui democratico è solo quello che viene eletto no non è così naturalmente e la democrazia è fatta anche di molte altre cose è fatta di modalità di funzionamento
è fatta di rispetto di diritti e fatta di mutua tolleranza cioè la democrazia molte componenti io come come segnava e il mio maestro Norberto Bobbio la legittimità si può avere per eredità ma si può avere anche per esercizio
Quote ex Eggert Tizio cioè ci si può comportare in determinati modi per dimostrando di essere legittimi governanti legittimi decision makers
E quindi c'è anche questo elemento esogene lei di guardare bene dentro a queste istituzioni perché hanno delle componenti democratiche visibilissime quella famosa battuta di qualcuno di voi si ricorderà
Io non so chi l'abbia espresse però certo sempre poi tutti i suggerimenti e le critiche che se l'Europa facesse domanda di adesione se stessa verrebbe respinta e assolutamente sbagliata
L'Europa è sufficientemente democratica da rispettare tutti i criteri che richiede ai Paesi che intendono aderire l'Europa ha un funzionamento democratico
E il Parlamento è inevitabilmente lo dico così democratico perché eletto dai cittadini europei sì lo so letto in elezioni nazionali meno nazionali queste qua che stanno per arrivare di quelle precedenti i capi di governo che stanno nel consiglio che possiamo considerare naturalmente
In maniera molto critica sono tutti perfettamente legittimi sono stati nei loro Paesi hanno una maggioranza che si sostiene
Nel momento in cui perdono quella maggioranza perdono il loro ruolo dentro il Consiglio che cosa volete di più vengono strilla colui o da con lei che ha una maggioranza nel suo Paese
Della commissione si può discutere però non so se debbo andare in questa direzione perché bisogna procedere altrimenti l'Europa è naturalmente qualche cosa di politico quei Aristotele mia smise sempre di ricordarmi che quando diceva politica era fatta politica ed è un plurale
Sono le cose che succedono nel sistema politico europeo
E politica questa e politica le persone che si mettono insieme per cercare di ottenere decisioni le persone che si organizzano per bloccare decisioni le persone che leggono altre persone e così via c'è un flusso di politica intenso in Europa anche se questo nel mio padre critica che abbandonò anche naturalmente se così vorranno
Agli altri disco a Santa anche se forse qui l'Europa ha peccato in una direzione che credo dovrebbe riuscire a a a cambiare cioè ha cercato di raggiungere consensi molto ampi
E quindi ha rallentato le sue potenzialità decisionali cioè ha cercato di evitare lo scontro politica e anche conflitto anzi
Come sappiamo tutti noi abbiamo lo diciamo spessissimo se è un la democrazia e pluralismo e anche il conflitto fra gruppi l'Europa dovrebbe secondo me avere un livello più elevato di conflitto politico nel Parlamento europeo
E non andare invece a ricerche di minimi comun denominatori
Però la politica in Europa CEE deve semplicemente essere ravvivata vorrei vedere
Un come dire prese di posizione più decise più marcate più esplicite naturalmente a cominciare dal Parlamento europeo miste spero però che la campagna elettorale produca molti di questi momenti di di scontro di conflitto di alternative chiare espressi in maniera molto chiara e non in maniera furbesca come ahimè spesso mi fa e queste non sono soltanto i problemi naturalmente nazionali anche se allora dice nazionale
Nel nel nel volume di cui sto parlando c'è un'ampia parte dedicata al diritto ed è molto importante naturalmente che ci sia e cioè non non spetta
Non troppo spesso i giuristi scrivono in maniera italiana
Però quelli che qual è in qualche modo hanno Pato raggelato l'italiano hanno prodotto del delle cose importanti perché va detto naturalmente è un sistema politico ha bisogno di leggi
Ha bisogno di regolamenti ha bisogno di tutto una struttura che sostiene in Canada agli interessi le preferenze e naturalmente anche la politica questo è molto importante
I vari passaggi sono importanti anche perché sia continuo a legittimare le innovazione qui sono espressi con estrema con come dire con la come con una non pluralista di di capitoli
Qui e forse se dovessi riflettendo esposte e quello che che fare il risaltare maggiormente
Ma non eccessivamente perché non c'è nel nel nel capitolo ma forse nel dibattito pubblico
E il ruolo della Corte europea di giustizia che se non è stata una grande è una grande disillusione che produce decisioni in senso federale cioè ha sempre accompagnato l'Europa
In questa direzione federale ecco e fa l'altro una riflessione su coloro che sono stati i giudici
E su coloro che sono stati
Di agli avvocati e così via meriterebbe attenzione perché si tratta di personalità di notevole rilievo e di grandi capacità
Dico solo uno ancora due cose brevissime come sono
Su una sulla storia grato sull'economia
Sulla storia è importante perché siete voi dice hanno una storia e hanno anche una memoria questo impegno e mi pare significativo cioè è vero che forse la nostra generazione mi metto nella generazione dei di Giuliano Amato
Si ricorda per meglio della guerra de dei giovani di oggi io però il chi critica lei no no non sono i giovani di oggi quali peraltro assorbono informazioni di vario genere di di da da da una pluralità di fonti
Critica rese possibili così la generazione di mezzo
Hai fatto così bene allora concordo con il professor Giuliano Amato nel criticare la generazione di mezzo
Cioè coloro grosso modo che annotano i quarantacinque sessanta anni che hanno dato per scontato che l'Europa produceva benefici Ménez non si sono curati di di di partecipare a questa attività in maniera come dire intensa aggressiva corposa
E adesso non sanno di cosa dire ma soprattutto perché non hanno raccontato niente ai loro figli sono anche stati cattivi genitori
C'era una Europa che dovevo raccontare in casa in un passaggio qualsiasi nel momento in cui parte compariva sulla televisione un qualche burocrate lo metto così Santaniello deve sentirsi in qualche modo stirpe stimolato a questo e però dobbiamo raccontarla questa storia
Qui forse c'è un elemento ma qualcuno mi corregga se sbaglio perché mi mi preoccupa cioè c'è stato un tentativo da parte degli storici dis lire una storia europea e tentativo non è andato a buon fine
E e qui si apre un altro discorso naturalmente
Dove sono finiti i grandi intellettuali europei perché giustamente è stato citato Habermas ma esagitato solo Habermas chi sono gli intellettuali europei europeisti in questo momento storico
Purtroppo non ci sono più questo è il punto e dobbiamo chiederci trovato qua sì ma dato che siamo in Italia potremmo chiederci che fine hanno fatto le altre ditte ma non non sono interessato a questo discorso però ho ripreso che dovrebbe per rinascere
Un discorso culturale forte del contesto europea
Ultimo punto
Perché
è vero che bisogna riflettere sull'economia e qui ci sono dei saggi molto importanti perché poi tutti se ma che siano dei grandi ma de dei grandi maestri dell'economia bisogna consentire lo sforamento del debito perché così ci sono maggiori investimenti non bisogna guardare queste regole solo a sostenere Gemma non scherziamo altro che lo stereotipo chi vuole invece Alegría finanza allegra cifra ce lo faremo raccontare dei greci che avevo una finanza Allegri si va e però ci sono come dire alcune regole che devono essere presi in considerazione
E i capitoli sull'economia sono tutti molto precisi dicono chiaramente quali sono i problemi e suggerisco anche quali sono le soluzioni perché essi si può fare molta strada
Con la politica sì posso fare anche molta strada con la nostra vita però alla fine è necessario che ci sia un continente uno un esperimento un sistema politico che garantisce anche le condizioni la crescita economica perché bisogna come qui sito Romano Prodi si nessun punto passaggio interessante
Sì può essere ricchi e stupidi per una generazione
Ma se la seconda generazione non diventa meno stupida sarà anche meno ricca e quindi prova venendo a qualche riflessione che qui sulle modalità con le quali l'economia europea deve essere meglio governata negli indirizzata sarebbero necessarie chiudo
Chiudo con una battuta con una battuta che prendo che prenda il mio vicino al dottor De Bortoli
Perché
Io non direi mai che l'Europa non scalda i cuori
Fra l'altro non non lo direi mai neanche dell'Italia che scalda i cuori c'è perché è una visione politica che un pochino diciamo così fredda se volete cioè penso che la la la una politica si debba fare con la ragione soprattutto però ascoltavo de Bortoli
E e naturalmente minuto in mente chi non sono se era un grande Europeo Max Weber certamente è un europeo non se lo sarebbe stato anche europeista
E crudo con le sue parole la politica si fa con il cervello ma non solo con il cervello l'Europa si fa con il cervello ma non solo con il cervello grazie
Grazie al professor Pasquino la sua più che una presentazione è stato una recensione critica anzi autocritica
Io pensavo naturalmente di fa parte ancora della generazione di mezzo e quindi impegnarmi neri sani ma ovviamente polpa Spassky non mi ha spinto nella terza età prima che lo ringrazio questa sua precisazione e passo la parola a Roberto Santaniello Ken grazie sì
Grazie direttore grazie Ferruccio no a differenza dei del professor Pasquino non comincia con una prudente Marzi faccio i doverosi ma sinceri ringraziamenti alle Cyclopaedia Treccani alla le all'Accademia dei Lincei e allea per avermi dato questo onore di commentare il volume
Effettivamente il discorso di la relazione del professor Pasquino mi ha un po'spiazzato perché la domenica alcuni aspetti in particolare proprio quello dell'utopia e del sogno rispecchiano proprio il pensiero e quello che avrei avrei voluto dire l'Europa a una dimensione spazio spazio-temporale tutt'altro che indefinita ha uno spazio che sono i suoi confini anche se ci sarebbe ancora da discutere su quali essi siano e naturalmente ha poi un tempo indefinito visto che mi piace più parlare di quasi settant'anni di integrazione europea
Mettendoci in questo anche la comunità economica europea del carbone e dell'acciaio e quindi di da di spostare un po'più indietro le lancette del del dell'orologio
Ho ricevuto il questo straordinario volume
In ufficio mi è venuta subito alla mente
Ho un'altra opera del mille novecento ottantatré edita dall'ufficio delle pubblicazioni e delle comunità europee di Lussemburgo e si chiamava cantiere Europa
Ed era un valuta un volume non più duplicato nella storia delle istituzioni europee in cui la coralità
Degli alti funzionari dell'Unione Europea
Ce n'erano tantissimi viene in mente il padre delle finanze dell'Europa che era Strasser
Raccontarono con una chiarezza e un entusiasmo
Cosa avesse fatto l'unione le Comunità europee di allora nei venticinque anni della loro esistenza e pensando a questo libro che fu che ho letto quando ero giovane quando stavo per laurearmi in una tesi appunto di diritto delle comunità europee
E la la cosa che mi viene in mente il Periodo
Che era il mille novecentottantatré il libro era lettera
Presentato dall'allora commissario presidente la Commissione europea che era un lussemburghese Gaston Thorn
Era all'epoca se qualcuno di voi ha memoria storica del mandato del trenta maggio le fare in cui Altiero Spinelli e il Parlamento rigettarono per la prima volta il bilancio del delle comunità europee come strumento di pressione politica nei confronti delle altre
Istituzioni
Però questo documenti questo documento questo cantiere Europa che assomiglia anche se la coralità delle voci del volume che stiamo discutendo che stiamo presentando certamente più ampio esattamente questa coralità questo entusiasmo di cui avrebbero bisogno i giovani professore Pasquino effettivamente il professor Giuliano Amato ha scritto un mirabile articolo sulla rivista il Mulino ovvio
Ricordo e su cui poi ho scritto anche un ho replicato perché perché il professor Amato ha fatto un'operazione fondamentale
Quella noi ne abbiamo fatta scusate se faccio una piccola parentesi con il professor Pasquino abbiamo fatto un'operazione un tentativo di comunicare l'Europa attraverso un dialogo tra il burocrate shōjo e il tecnocrate cioè Luís vediamo se riuscisse se funzionerà cercando di spiegare in particolare giorni ai giovani
Traverso pro un video e un uno scambio di
Domande e risposte in termini chiari e possibilmente appetibili per le nuove generazioni su cui
Il professor Amato e qui torno alla l'importanza dei figli che potranno rispetto alle nuove generazione a vere più rispetto per gli altri più rispetto per la le la definizione di regole di convivenza civile l'uscito indegnamente nella parte introduttiva nel capitolo riguardanti le radici dove l'elemento essenziale rimane quello del messaggio chiave l'identità europea si forgia sul messaggio Mai più guerre
E naturalmente le le le generazioni di mezzo lo hanno le hanno un po'scontate la le nuove generazioni hanno un entusiasmo un un uno europeismo endogeno anzi sentendoci uno che gli permette appunto di essere coloro che for Gerardo l'Europa del passato e come dice Amato sa l'Europa è ancora abbastanza forte da poter aspettare l'apporto di questi di questi figli
Ora tornando tornando a al volume naturalmente il volume è un volume che raccoglie a trecentosessanta gradi tutto ciò
Che è difficile spiegare io di mestiere faccio il comunicatore dell'Europa e comunicare l'Europa
è un mestiere territorialmente molto difficile poi se non ci mettessimo un po'più di emozione un po'più di freddezza
Forse in questo Pasquino ha ha ragione sarebbe importante perché non ci basta quella dovendo ancora prestito le parole chiamato la verità la verità razionale
Ci ci servono anche rimozioni per toccare i cuori e anche spesso lo stomaco dei nostri cittadini
A questo libero questo volume nel mio nel mio sogno questa volta sì che parlo di sogno dovrebbe essere
Messo accampa nelle scriva niente di tutti i membri del Parlamento della Repubblica perché perché consentirebbe a coloro che fanno parte della
Tradizione liberaldemocratica
Di ripensare a qualche loro posizione e probabilmente correggere anche culturalmente qualche loro errore
Tralascio naturalmente sono un funzionario parlo a titolo personale il fatto che le altre forze dovrebbero proprio conoscerlo che come funziona l'Unione europea quali sono i meccanismi eccome si governa la complessità la complessità delle dell'Europa
E naturalmente questo varrebbe anche per i Consigli regionali
Il professor Gallo parla della dell'importanza di riuscire a mettere anche interessare i giovani a questo a questo a questo volume magari a un giovane se si pensasse all'idea di fare un atto rientra riassumendo il l'essenza di questo volume certamente con Lima con i moderni strumenti dei social network probabilmente comunico li conquisteremo come li conquistiamo credo che anche il professor Pasquino lo stia facendo parlando con i giovani nelle scuole perché questa quello che si capisce e che c'è un europeismo che deve essere nutrito e alimentato e questo lo fa
Il il volume Europa e lo fa allo stesso tempo el dovrebbe farlo anche per esempio consentendo una presenza di questo volume in in tutti gli istituti scolastici in tutto ciò che consentirebbe di acquisire sempre maggiore coscienza europea
Ora io ho fatto esattamente il lavoro credo che non ha fatto e come nel senso che mi sono andato a guardare non solo gli indici ma va affrontato come feci nel mille novecento ottantatré Cantiere Europa ma vado naturalmente
Per grandi per grandi per grandi capitoli
E i grandi capitoli ci dicono per esempio e ancora una volta mi scuserà il professor Amato se continua a citarlo un tema di fondamentale importanza che che mi preme come federalista europeo eccome persona che ama l'Europa e cioè la femminilizzazione della dell'Europa attraverso la trasformazione di un trattato al maschile verso i
Il femminile della Costituzione
Europea e si questo ci tornerò Moavero e tutta la parte che soavemente
Pasquino un po'criticato però fa una fa un esofago una operazione molto importante perché consente di dipanare anche quelle critiche che vengono rivolte al diritto dell'Unione europeo che invece come sapete tutti ha una forza dirompente e che anche grazie in questa volta cito il professor Pasquino grazie alla corte di giustizia a piantato paletti fondamentali per garantire la
Primazia del diritto comunitario la sua efficacia diretta e l'esclusività nella legislazione europea
O ancora la il il la parte la sezione delle dieci sezioni che si occupa di persone e quindi della Chiara definizione dell'unione europea come spazio di libertà e diritti
Pasquino parlava di comunità di sistema politico perché l'Europa è un sistema politico
Ma è anche una comunità di diritto lo abbiamo sul sistema l'abbiamo ascoltato in precedenza e una comunità di valori e questo dobbiamo sempre ricordarcelo
Ancora Moavero sul mercato unico mercato unico
Le senza il fulcro attorno su cui gira l'Unione Europea giura la costruzione europea
C'era un mirabile articolo pubblicato dal Foglio in cui descriveva come ogni cittadino come ognuno di noi interagiscano con la legislazione europea
Con la legislazione dell'Unione Europea ma anche che è diventata nazionale attraverso e trasposizione delle direttive che tali appunto spunto e per il settanta per cento dall'unione dall'Unione Europea noi ne siamo circondati
Benevolmente benigna mente positivamente
Ma non lo sappiamo
Cioè quella che io chiamo la Belle un rotta
è completamente dimenticata e i fari sono spenti su tutte le acquisizioni e sulle opportunità che ci rende possibili e naturalmente i fari rimangono sempre accesi sugli orridi vincoli il mercato interno è questo
I giovani non lo sanno proprio quelli che non lo sapevano ne hanno acquisito i vantaggi
La parte sull'Unione economica e monetaria è ancora chiarissima vogliamo limitarci nella sua quasi semplicità vogliamo limitarci a fare quello stretto necessario affinché l'Unione europea abbia gli strumenti per garantire la stabilità finanziaria o vogliamo intraprendere la strada di una ever closer Union attraverso strumenti Forti nel campo della governance europea della fiscalità
Penso per esempio tutta la il cantiere dell'armonizzazione fiscale è stato come completamente dimenticato nell'agenda
Politica ancora Moavero lo lo ha raccontato oggi ce lo ha detto oggi sulla necessità di andare via nell'ambito del Bidente uscire dal circuito perverso del big del dibattito sulle nuove risorse per il bilancio europeo per chiedere versamenti agli Stati membri quando questi ultimi naturalmente non hanno nessuna voglia
Di privarsi delle loro risorse e quindi le nuove idee innovative che lo sono fino a un certo punto perché non so se può essere definita innovativa l'idea avanzata da Jacques Delors nel mille novecentonovantatré
Di istituire una carbon tax per finanziare il bilancio dell'unione europea oggi si parla di Tobin tax si parla di guerra tax ma certamente gli strumenti ci sono
Nella sua introduzione quadro parla anche di un'altra cosa
Che è completamente dimenticata dall'agenda europea cioè l'introduzione
Dei titoli di obbligazioni pubbliche e lì mi rivolgo naturalmente al presidente emerito del della Accademia dei Lincei e penso alla proposta che lei ha elaborato insieme a Romano Prodi
Devo superare un ultimo ostacolo erano gli stability bond mi corregga
Una cosa di mezzo va be'insomma mi sia benigno del nella nella mio nel mio ricordo ma certamente anche questa parte che a un suo perché come c'era
Parrebbe completamente
Dimenticata
E arrivo poi alle mie conclusioni a che in qualche modo avrebbero ripreso in un certo senso la la concretezza dell'utopia in costruzione
Qualcuno forse avrà capito che io ho cercato di parlare del Cantiere Europa perché quel cantiere aperto i cui cantieri che sono aperti rendono tangibile
Concreto tutt'altro che un sogno quello che stiamo costruendo
E in questo naturalmente il disco e quindi non è un sogno
Una pubblicità avrebbe detto una solida realtà
La realtà è un po'traballante ma insomma ancora più funzione e ancora una volta prendo a prestito
Le le parole del questa volta del professor Pasquino quando introduce la parte riguardante l'unione politica che qui siamo nel tema
Mi sono dimenticato che va che con grande ha parlato ma proprio oggi e il ventisei maggio per il ventisei marzo esattamente due mesi dalle elezioni europee
Se ne parla in termini che sappiamo
Allora la frattura nell'unione politica tra europeisti e nazionalisti
E cito questa volta Pasquino è questo contrasto che appare chiaramente quanto l'unione europea non possa essere considerata un sogno
In ogni momento a ciascun passaggio di fronte a qualsiasi problema sfida unificazione politica dell'Europa costituisce un progetto storico ambiziosissimo ma già in corso di realizzazione
Ora
Che siamo in questa fase non c'è dubbio alcuno
Credo comunque che l'identità europea
Che c'è in ciascuno di noi giovani anche né di lettori sia molto più forte di quello che ci vogliono fare apparire i giornali
E gli stessi social ma è un po'i nuovi media credo che ci sia comunque una nel nostro DNA uno europeismo che tornerà nel momento del bisogno in particolare nelle nuove generazioni però e torno per concludere facendo riferimento a qualcosa che ha avuto molto
Che ha molto a che fare che un volume che abbiamo discusso e cioè il il trattato il manifesto
Di Ventotene
Lo faccio e prima di di farlo però come lo ricorda il torno al mille novecentottantatré a questo cantiere Europa e nel momento diciamo in cui apparivano già le prime crisi importanti era il la crisi per esempio delle quote dell'arte quando Margaret Thatcher disse
Già al termine di poi di un Consiglio europeo di attori di Atene l'Europa sta annegando in un mare di latte
Era quello stesso Consiglio europeo in cui nelle sue memorie Mitterand disse che per quindici minuti del nel di fronte al litigio continuo delle difficoltà di avere una sintesi politica su tutti
Tutti i capi di Stato e di governo caddero in un silenzio tombale
Per quindici minuti non parlarono quello fu uno dei momenti più bassi della storia dell'Unione Europea mentre non lo è stato e quel ecco per cui
Le il legame con Altiero Spinelli non lo fu quel quattordici febbraio mille novecento ottantaquattro quando il Parlamento europeo al larga maggioranza
Fece suo il Progetto Spinelli cioè il progetto istituendo dell'unione europea
Che proponeva un federalismo intelligente non un federalismo ortodosso tutto ciò che ci ha raccontato
Moavero no il PIL professor Amato nelle conclusioni alle sue conclusioni era molto tempo prima della Costituzione europea il momento il una proposta semplice realistica pragmatica non ortodossa
Come non ortodosse erano le parole del mille novecentoquarantuno di Ernesto Rossi e di Altiero Spinelli
Perché a guardarlo e a leggerlo adesso io vi invito a farlo
C'è ancora tutto il programma per riprendere
E in maniera virtuosa tutto ciò che dir positivo e mi ha fatto tanta l'Unione europea in questi anni alcuni passaggi sembrano scritti oggi
Nel momento in cui io con e cito nel momento in cui occorre la massima decisione Audace i democratici si sentono smarriti
Non avendo dietro di sé uno spontaneo consenso popolare ma solo torbido tumulto di passioni
Pensano che il loro dovere sia di formare quel consenso e si presentano come dei predicatori esorbitanti laddove occorre Rocca Pete che guidino sapendo dove arriva naturalmente Spinelli e Rossi individuano come oggi chi sono i nemici dell'integrazione
Europea le forze reazionarie cercheranno di far leva sulla restaurazione dello Stato nazionale
Infine
è un classico della lettura spinelliana ma forse assenso ancora ricorda
La linea di divisione
Tra partiti progressisti e partiti reazionari
Cade lungo la sostanziale nuovissima linea che separa quelli che concepiscono come fine essenziale della lotta quello antico cioè la conquista del potere nazionale
E quelli
I progressisti che verrà vedranno come compito centrale la creazione di uno stato di un solido Stato internazionale
Io penso che lette alla luce delle imminenti elezioni europee delle sparò le scritte sull'isola di Ventotene del mille novecentoquarantuno riso hanno quantomeno profetica
L'Europa ha bisogno divisioni nodali italiana ma di visionari
Questa è la Coop la la l'elemento fondamentale che deve portare tutti noi a lavorare verso un progetto che cercano tutti al quello dell'Unione europea grazie della vostra attenzione
Grazie Roberto Santaniello
Allora e nel frattempo all'Europa lavora nell'Europarlamento approvato la normativa sul Copyright avrà quest'anno questo naturalmente non riconosce il diritto d'autore a coloro che hanno fatto P tre volumi che stiamo presenta ovviamente ma dimostrazione ovviamente che che l'Europa sta lavorando e la lobbying dedicando i giganti dei giganti del web non ha avuto sul terziario passo la parola vola scaricarsi prego
Signore e signori cosa è che e un cacciare bene Roma e quindi trovarmi qui a Roma cui in l'Accademia dei Lincei qui
è in palla passa a on line cioè assonanze quindi ringrazio il presidente emerito Oscar accademie ed anche il presidente tal allea ok l'invito però è una sfida creare una cittadina europea che mancare Iapicca il Regno Unito in questi campi difficilissimi
E ieri abbiamo celebrato il compleanno del Trattato di Roma veneti era prevista la partenza del Regno Unito
Dalla unione o europea
Una partenza comunque proclamo incalza per non so quanto tempo alcune settimane alcuni mese
A
Noi Britta qui tra Nichi
Ciò siamo ci troviamo in un confusione totale
Scusa un attimo in quanto continua in inglese a
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Passando follia USA Teo barricati
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Andando a rete e non fare spesso Times sospensione pace esponente acceleri
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Avremmo anche che Access siano anziché in tempo UE home che Jeff Koons c'ho paura se pensano intesa
Sex con il Lars sostituzione del CIO sua componente percepisce
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Per gialla un saggio esposto Cher precise esperienze ti penti Crescent e si sa se non è sempre laici cento enti occhi Knox perché senza Infernal mense frame
In Europa favolosi Stories Paci e qui ripeto dove si risultò io segna Saic Shanghai a Ninja sessanta m f sta accadendo offre nel cofano sta Hitchens
Noi alternando stai assai Manni sexies naturalmente stai esercizi Sarce perché non c'è il rischio lasciandosi orche energica esce
Sei può essere sia io penso
Applicativo Sas e sopra ricordati anch'essi s'Ray di Press segue macchine sex
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Accade io il pm Francesco las società immagini cuoce ad Ardea Camões quei finanziamenti in camicia a Nassau Angelo sicure eccesso Cappellacci segue avente stecca
Questa è la Risiera Sky porta forse spallaccio molti centri UIL e Melandri presiede i conti
Per me che da mesi cerca molti fu posta dei tranci sa anche Fiore Cianci
Graziella ruolo alza noi ci fermiamo qui riprenderemo alle quattordici e trenta con la presentazione del volume le sfide della scienza grazie
Grigio
Buon pomeriggio noi diamo inizio alla sessione sul secondo volume dell'opera Europa volume dedicato direi virtuosamente e necessariamente alla scienza nei contributi dei centodieci credo che siano centodieci autori e autrice mi pare emerga il legame i legami tra le sfide della scienza
E la sfida di quella di quell'utopia in costruzione di cui abbiamo ascoltato questa mattina
Livelli
Nell'introduzione del volume e i direttori scrivono quale scienziato ancora può identificare un la garanzia oppure un è un Lero all'interno di una nazione
E si sono soprattutto matematici è questo Cuba stare
E del resto arrivando al Novecento è stata una comunità scientifica la comunità di fisici con menti visionarie ma organizzate come quella di Edoardo Amaldi a concepire e realizzare prima di molte altre istituzioni europee il Cern di Ginevra che Stato e che è un modello di ricerca scientifica europea
Ma è anche come ama ricordare Fabiola Gianotti un modello di coesione e di convivenza che supera i confini politici ora la scienza un'impresa umana
E come tale imperfetta quindi non sto qui a magnificare invidiabili sorti progressive della scienza però se nell'impresa scientifica
C'è questa vocazione costitutiva senza la quale è difficile fare scienza una vocazione all'acquisizione quindi all'unità negli differenzia la condivisione di sapere i risultati dubbi
E domande allora la comunità scientifica credo che possa fare ancora molto per il progetto europeo che dalla condivisione di un patrimonio comune che il fatto di sapere i dubbi
Domande e e di idee tratto origine in particolare credo che possa fare molto nella comunicazione dell'impresa scientifica i cittadini e alle cittadine
Una comunicazione della scienza che sia pacata
Che sia aperta e che sia ragione anche perché poi la fine sono i cittadini e le cittadine scherziamo lui cittadini e cittadine che possiamo costruire il Progetto
Europeo però non sono stata chiamata qui per presentare i volumi come vedete c'è una moltitudine di persone dello saranno molto meglio di me e io allora adesso sarà la volta dei direttori dell'opera partire
Da Vittorio Marchis che ci racconteranno idea di quest'opera come si è sviluppata credo a partire anche da quel robusto filo rosso che attraversa in modo evidente quest'opera e a cui credo non a caso si è dedicata tutta la prima parte cioè la scuola allora Marchis perché la scuola
Sperando di non portarla troppo fuori tema se si era presente preparato qualcosa di diverso ma
Allora non so
Innanzitutto devo ringraziare la Treccani che il mio gatto la possibilità di partecipare a questa impresa per impresa cioè
Ringrazio tutti coloro che mi stanno adesso ad ascoltare e che non appartengono soltanto alla comunità scientifica
Ma tutta alla cosiddetto Société stava a una società politica perché la scienza e politica la politica e scienza e da questo punto di vista io non ho nel dovere nel la volontà di presentare un'opera che di solito l'etichetta non vorrebbe fosse compito dell'autore o del direttore dello cioè lascio ad altri raccontare i contenuti dell'opera anche se tutti i capitoli fosse di rete già avuti nel nella brochure che vi è stata consegnata
La scuola certamente uno dei temi che quando ci siamo incontrati per la prima volta nel quattro condirettore Lamberto Maffei Cinzia Caporale Juan Carlos Martin abbiamo discusso perché di solito viene quasi dimenticata all'inizio di ogni discorso scientifico che esiste anche la scuola dell'infanzia alla scuola elementare e tutto il resto
Ma è lì che sta alla base Stella investimento non soltanto scientifico ma anche politico
E a questo punto
Può più per spiegare quali sono stati i meccanismi di aggregazione poi sarebbe troppo lungo io
Vedo che il mio cronometro che vedete qua mi hanno stabilito quindici minuti e quindici minuti devono essere quindi non potrò sforare neppure di pochi secondi
Però in realtà quello che deve emergere da un'opera del genere che certamente più difficile perché
Ad essa appartengono diverse filosofie della società diversi modi di vedere la realtà diverse esperienza
E allora a questo punto la una delle cose che è emersa da subito e che questo volume dovesse essere un covo
Un coro dove tutte le voci avevano una loro parte
Chi di primedonne di primi uomini chi invece soltanto di coloro che dovevano fare un basso continuo fare due o tre Bubu e e basta perché anche luogo sono essenziali
Come in una banda cittadina ci suona il triangolo allo stesso ruolo ha la stessa importanza del bassotuba o piuttosto di altri di altri strumenti
Quindi il covo deve essere il modello e del modello della nuova scienza di una scienza integrata della scienza che nasce dal Settecento in poi e che ha un vero carattere politico tant'è vero che le prime accademie delle scienze sono accademie reali delle scienze al Royal Society perché sono finanziate dallo Stato sono enti governativi perché la società ritiene importante
Dovere guardare anche politicamente alla scienza e non soltanto praticamente prima tutti licenziati facevano i loro esperimenti in casa propria questo accadrà ancora molto più tardi lo stesso
Amedeo Avogadro che avvocato faceva che sperimenta in casa sua a Vercelli tanto per dare un idea vanga di come le cose sono cambiate e di come le cose continuano ad andare avanti
E quindi se
Il collega e che è stato ampiamente citato nel libro parla con la nuova scienza di un passaggio dal pressappoco alla precisione
Certamente dobbiamo riscontrare nelle ultime istanze che vengono nella scienza quel
Uso un termine inglese ma mi piace più usare il termine italiano coinvolgimento pubblico public engagement
Che vuole anche nella società non più un distacco la ci stanno gli scienziati o lassù ci stanno licenziati come Galilei come Cesi
Ma devono trovare il consenso ma soprattutto la consapevolezza di questo consenso anche nella società civile
Ed ecco che a questo punto mi viene in mente l'importanza che ebbero a suo tempo di cui ebbi la fortuna di così di condividere le prime esperienze quelle settimane della cultura scientifica non soltanto italiana ma anche europea che un altro grande
Della diffusione da cultura scientifica ma anche finanziato è stato anche detto avete Università di Roma Antonio Ruberti
Perché in questo senso
Il suo senso politico ha portato la scienza non soltanto nelle Aule dei lavoratori nelle aule universitarie eccetera eccetera ma soprattutto a dimensione totale
Perché soltanto in questo modo si può andare avanti ed ecco quindi che
Di solito mi vengono in mente come vedete non sto parlando di quelle che sono i contenuti del volume ma piuttosto di quelle cose che sono emerse
In maniera più o meno diretta dai vari dalle varie discussioni dei vari approfondimenti che via via che aggiungevano i contributi alla redazione di cui ringrazio sempre la la
Sole Artissima attenzione e la dedizione che mi hanno che hanno che ci hanno dimostrato
In realtà emergono certe cose importanti importanti che la scienza forse a differenza della politica e quindi Rizzo rifaccio al discorso che faceva professor Pasquino prima la scienza ha capito che c'è una regola il gioco un paradigma importante che è quello del trial and error
Cioè capacità di essere consapevole dei propri errori e soprattutto di portare avanti la propria esperienza non in base ai successi tanto ma in base ai popoli erano perché questo è fondamentale soltanto in questo senso in questo senso gradirei che i posteri se sette leggeranno questo libro come mi auguro possano vedere in questi lavori questo tentativo questo tentativo di approfondimento culturale che non è il verbo il logos che deve essere valido per tutti non è vero
Tutti questi testi questi approfondimenti queste importanti considerazioni sono tutte soggette alla rinvii Sion è per un miglioramento come lo è il paradigma della ricerca scientifica
E a questo punto mi piace preme non è stato citato cercato ancora tramite i testi elettronici di vedere le cose i famosi versi di d'Europa di Eliot
Che sono fondamentali e che vorrei che fossero tenuti presenti anche che noi abbiamo perso la saggezza di fronte alla conoscenza lo cito in italiano per le città Ingo a farlo in questo modo e la conoscenza che abbiamo perso di fronte alla informazioni perché in questo senso certo che l'informazione e condividi invisibili ma l'informazione anche sull'oggetto di poteri che possono aiutarla a modificare non nel senso del trial nell'errore ma nel senso di altri traffici che possono essere ideologici o economici in realtà quello che rischiamo di perdere e vorrei che fosse presente mi farebbe piacere scusate la presunzione
Vorrei che fosse presente l'idea che la scienza deve recuperare quel paradigma dell'Weston della saggezza
Perché soltanto in questo modo il saggio il colui che per il primo riconosci più aprire nuovi forse oggi nella scuola non c'è questa diretta consapevolezza che le nuove lo sbaglio è un passo fondamentale nella nostra crescita e non è un aspetto negativo
Sempre di più piccole considerazioni che nella prima nelle conoscenze che ho fatto anche andando a visitare delle scuole primarie o secondarie e che sempre di più con i nuovi mezzi i giovani giovanissimi non amano fare più la butta la bella di un po'più elaborato
Pensano subito di scrivere in maniera definitiva perché questo è possibile riscriverlo sotto
Però la butta corretta e magari con i segni rossi e blu
E anche esso segno di crescita e questo questo aspetto sempre parlando di scuola
Mi preme ricordare alcune cose l'ho già citato prima la figura di Antonio Ruberti la nascita degli orsi e dell'European Research Council liti tante altre cose però però vorrei anche per ricordare e questo è un piccolo cenno a un una paginetta non una paginetta qualche riga di un saggio che Adriano Olivetti
Negli anni Sessanta primissimi anni Santi lui e poi morto di lì a pochissimo aveva incaricato alcuni collaboratori a fare un indagine sull'istruzione
Non soltanto in Italia ma in tutte le scuole europee
Su come procedeva la formazione professionale per poterla trasferire all'interno della propria cultura di fabbrica che era molto diversa da quella che veniva immaginata rigidamente ma che si allargava al di là degli stretti confini dalla meccanica o dell'elettrotecnica però loro hanno ancora non si parlava
In pieno a pieno diritto dell'elettronica ecco in questo senso
è importante vedere
Che la scuola a un ruolo fondamentale
E di questo devo ringraziare i colleghi perché buttata lì così in maniera molto superficiale già nella prima riunione emerso subito
Che questo doveva essere il primo capito
Poi tutto il resto veniva da sei adesso è inutile che io faccia l'elenco delle otto parti dell'otto Pugiotto parti in cui son divisi Tutino gli ottantaquattro contributi perché ma ci sono ci sono tutte lì sopra ecco in questo senso corale vorrei anche ricordare che la scienza e ha prestato nominato prima Serna
Non ha poi tutti quei confini che
La virgolette politica sta mettendo o sta togliendo sta imponendo eccetera eccetera tant'è che poi Serna non è in un Paese dell'Unione Europea come commesse per oggi partecipano tutti i paesi e tutte le comunità scientifiche
Dell'Unione Europea
Così come la scienza guardate ai temi che poi sono extra nazionali extra Confidi e qui faccio il piccolo accenno all'importanza di quelle che sono gli ambienti gli ambienti naturali gli ambienti geologici gli ambienti vegetali la dinamica delle acque l'idrogeologia
Ma la diffusione dei semi dei pollini
Le migrazioni degli uccelli che non seguono delle norme politiche anche se poi qualcuno vuole dire che magari i le cicogne che vengono da un Paese no non devono fermarsi in un Paese più nell'altro poi di fatto siamo tutti d'accordo che andare a convincere le cicogne a non fermarsi su un campanile piuttosto che un'altra parte non è poi delle cose poi qui Enrico alleva me lo può insegnare molto meglio di me
E certamente non è cosa facile perché c'è una difficoltà fosse di comunicazione
Termino perché vedo che mi sono rimasti due minuti e cinquantacinque secondi quindi
Poi mi ha la radio lei una delle mia maestra perché quando si fa una trasmissione nella radio lì non si sgarra quando cade la cesoia del fine del termine è finita e non si fa più
Ecco voglio dire questo che in realtà prima si è parlato della generazione di mezzo pure io quella generazione che io ho già anagraficamente già superato ma non riesco tale che nella generazione di mezzo dei quarantenni e sessantenni non c'era poi tutta quella consapevolezza della Europa io devo però dire questa è una mia esperienza personale che mi è venuto in mente sentendo i contributi di questa mattina
Io avevo una zia la sorella di mio papà che era insegnante di geografia nella scuola storia geografia una scuola metti
E da sempre ho sentito questo spirito geografico dell'Europa che non era euro pulita perché lei era membra era stata una delle fautrici in Italia del comitato della della sosta signor propende San segnale che era una associazione che cercava di portare presso i docenti della scuola media inferiore essenzialmente non certo dell'università
Un'idea di Europa che forse non era ancora modellata la data di costituzione di questa associazione se non vado errato ed è cinquantaquattro cinquantasei quindi prima dei Trattati di Roma
Eppure c'erano anche queste tensioni che secondo me sono importanti e che dovremmo sottolineare poi qui potremmo fare grandissime altre considerazioni una cosa sola che voglio mettere l'unico mio intervento non a gamba tesa ma nella nella descrizione di questo volume alla fine di questo volume questo Menè testimone la Monica tresca con cui abbiamo collaborato nella nella redazione il mettere un apparato a me piacciono anche gli apparati nel famoso volume la tecnica del Comitato
Cioè i contributi italiana Storia del pensiero alla fine si era messo un atlante geografico della storia delle infrastrutture tecnologiche invitati
Mi sarebbe piaciuto anche da un punto di vista dirà fico corredare il volume con qualcosa che avesse un impatto visivo perché sempre più la comunicazione ma anche l'altra scienza anche la filosofia anche i miei colleghi filosofi sempre più parlano di pensare per immagini fino a a pochissimi
Anni fa un libro di filosofia che avesse una figura squalifica va subito sotto adesso non è più così
Adesso non è più così perché la l'immagine che noi ci poniamo nel nostro cervello non è certamente letteraria non è certamente fatta né di numeri né di parole me fatta di immagini e forse anche di sogni
Ecco allora a questo punto dato che questo non è stato possibile però alla fine di questo volume sottolineare la sua importanza magari sarebbe bene che andasse come tanti altri contributi anche in internet
C'è un elenco di tutte le agenzie di tutte le autorità europee che non si trovava così raccolto così organizzato in maniera organica
Scusate il bisticcio di parole il un unico testo perché uno deve sapere chi è che qual è l'agenzia che si occupa del pescato come quella che si occupa della non lo so delle telecomunicazioni
Ecco anche questo deve essere visto come una attenzione a dare non soltanto sfoggio di tanta cultura ma anche fornire uno strumento che mi auguro possano essere diviso secondo quella regola
Che vede la cultura come quell'unica cosa che nel se noi la dividiamo la moltiplichiamo grazie
Quasi precisa a proposito di immagini siccome io faccio la radio rivendico la parola fra parola detta quindi immagini immaginazione possono anche andare d'accordo e a proposito della saggezza di cui parla anche in un hotel testi
Gianfranco Pasquino stamattina diceva la democrazia significa imparare la definizione mestizia radiosa undici perché non lo sapevi beh insomma mi ha ecco la scienza democrazia che la scienza imparata dai suoi e suoi errori costone
Allora Cinzia Caporale
Città Caporale si occupa di etica della ricerca di bioetica a questi temi è dedicata un'intera sezione di questo di questo volume c'è un'immagine secondo me è un'immagine a parole molto efficace nell'introduzione in cui e e scritto basta scorrere l'elenco dei pareri richiesti e comitati etici dei paesi dei diversi Paesi per capire l'ampiezza dei temi trattati Cinzia Caporale cioè si sta complicando il significato stesso del termine bioetica
A fronte di un'accelerazione naturalmente soprattutto negli ultimi decenni delle scienze della vita ma anche se posto a fronte di un dibattito difficile un dibattito pubblico un po'non pacato forte polarizzato in alcuni casi troppo emotivo e cambi quello da Cinzia Caporale non so se la domanda sia troppo vasta per avere i cinque minuti terrà rispondere ma certamente anche la riflessione etica bisogno di competenze
Grazie benissimo grazie anche ad aver ospitato spesso in radio questo tipo di argomenti certamente a una società tecnologica certamente diventata pervasiva alla riflessione etica questo sì
Qualche volta fin troppo diciamo che io ho l'impressione che a fronte della complessità ci sia da parte delle persone ci sono molte più risposte di quanto gli e Sperti riesco a organizzare domanda e quindi sarei fiduciosa
Su questo io innanzitutto ringraziare il diciamo la Necci proprio Treccani Lincei che ci ospitò e dell'Insubria Treccani il presidente naturalmente e però la redazione fantastica e l'appoggio che abbiamo avuto di altissimo livello e devo dire fai fatto ma grande esperienza per tutti e quattro e comuni Panza operare per tutti
è stato nota formale non questo questa mia riflessione è stata veramente una scommessa Rienza ricca anche per la competenza e la cortesia delle persone che ci hanno assistito e ci hanno veramente guidato
è un privilegio dicevo essere qui e mi fa un po'mi inquieta molto quella campanella quindi comincio subito il mio discorso
In cinque minuti cercherò di dimostrarmi perché l'etica e in un volume di di di scienza non è stata una scelta bizzarra né una specie di obbligo
Un po'fastidioso cui adempiere ma cerco cercherò di appunto giustificare il motivo vero autentico ha molto a che fare con l'Europa per cui c'era c'è una sezione di etica che poi a un'etica che si sviluppa anche in altri in altri saggi fuori dalla sezione stessa
La la nascita dell'Europa moderna della nostra Europa ha due radici fondamentali la prima è morale e della centralità della persona umana
A partire dall'Umanesimo il fondamento di ogni istituzione sociale politica viene posto sempre di più nella realtà della persona umana e cioè il vero sia da un punto di vista ontologico che assiologica
Le istituzioni sono interazioni di persone e concetti come quelli di potere o di sovranità sono legittimi soltanto se essi hanno il consenso della grande maggioranza o ancor meglio dell'unanimità dei cittadini
La seconda radice epistemologica l'identità dell'Europa moderna si costituisce dopo il particolarismo del Medioevo proprio attraverso la nascita della scienza moderna le sue origini sono la rivoluzione scientifica che inizia con Copernico si consolida come sappiamo con Galileo ai coniugi comprende la forma che resterà fino ai giorni nostri
Il principio fondamentale che la guida e la conoscibilità della natura da parte della mente umana attraverso il metodo scientifico
Galileo teorizza era questo metodo come la congiunzione tra le sensate esperienze ovvero le osservazioni gli esperimenti le necessarie dimostrazioni cioè la formazione delle teorie scientifiche informa matematica
La congiunzione tra centralità della persona umana e scienza moderna fu l'idea per la quale l'uomo può conoscere quindi può essere libero la nascita della scienza moderna in Europa non significò dunque soltanto un cambiamento nelle modalità di conoscenza del mondo della natura ma anche un cambiamento delle modalità della conoscenza del mondo morale
E del modo in cui gli esseri umani percepivano se stessi e il proprio posto nel mondo
La ricerca scientifica in particolare quella sperimentale assegnava infatti un ruolo cruciale alla libertà individuale nell'esplorazione della natura e la ricerca della verità
Il concetto di libertà e di istituzioni sociali e politiche basate sulla legittimità e sulla limitazione del potere sovrano che poi è l'essenza
Nel costituzionalismo moderno trova quindi il proprio complemento nell'idea della libertà della ricerca scientifica
Libertà che riguardava ogni persona e ogni comunità scientifica libere di esprimere pubblicamente le proprie tesi senza che queste potessero essere soggette alla censura da parte di una qualsiasi autorità esterna che fosse politica o religiosa
L'Europa cioè si è costituita come comunità della scienza ben prima che essa che si costituisse intorno ai valori comuni del costituzionalismo e della democrazia
Anche operando sotto regimi assolutistici licenziati facevano parte di una comunità che prescindeva dalla propria nazionalità
E che scambiava le sue idee con gli scienziati di tutte le nazioni europee persone durante i regimi totalitari del ventesimo secolo la scienza europea ha continuato a mantenere una sostanziale unitarietà la scienza infatti l'unica attività umana che è sempre il Comune fa sempre e comunque il fattore di unificazione andiamo tutti insieme verso una meta comune
Mentre le nazioni e i popoli facevano la guerra la nascita e lo sviluppo della scienza sperimentale si devono all'opera congiunta di studiosi di ogni angolo d'Europa dove i regimi politici separavano la scienza univa
La scienza è stato cioè la prima e più vera unificazione che l'Europa abbia conosciuto
Di fronte alle difficoltà attuali nella costruzione di una unità europea questa lezione della storia assume un valore importante vi sono infatti pochi dubbi sul fatto che la ricerca scientifica in Europa vi non progresso continuano la sua integrazione questo anche di fronte alle incertezze sull'integrazione politica ed economica dell'Europa
L'Europa della scienza è una realtà viva non soggetta all'idoli GM nazionalistiche sempre i sorgenti come abbiamo sentito questa mattina
Per quanto accennato ciò non avviene per caso magicamente proprio perché la scienza è una radice dell'identità dell'Europa
Se si crede all'Europa allora uno dei nodi più importanti dare sostanza e certamente quello di operare affinché la ricerca scientifica disponga di sempre maggiori risorse affinché gli ostacoli normativi vengano rimossi
Questo tuttavia non solo per ragioni pragmatiche o per favorire l'integrazione
Diversamente da quanto è vero per altri Paesi del mondo per l'Europa il progresso delle scienze innanzitutto condizione e parte del suo progresso morale e civile ovvero della sua identità
Come egregiamente descritto penso messaggi di questo volume che hanno affrontato i diversi profili di etica alla ricerca l'Europa e la terra della scienza ovvero della libertà ovvero della responsabilità
è un luogo dove l'etica non è un limite esterno alla ricerca ma un suo tratto costitutivo è un luogo dove il progresso e viene proprio poiché le scienze non vengono separate soprattutto al momento della ricerca da ogni concezione etica
è questo il tratto distintivo dell'Europa della scienza Europa che anche l'antidoto controllanti scienza come felicemente titolo uno dei saggi che secondo me è più sofisticato
La pratica sperimentale la ricerca sono in stretta congiunzione con il rispetto del principio etico del valore fondamentale della persona umana di ogni singola persona umana
Ed è nella scienza che gli ideali europei di libertà e pari dignità di tutti gli individui hanno sempre trovato le loro costante realizzazione
La precisione della scienza cinque minuti ci giudice Juan Carlos De Martin
Lou qui stiamo punto ascoltando i quattro condirettori del volume Juan Carlos le macchine sostano procedendo in ordine alfabetico
E un informatico professore al Politecnico di Torino al tema dell'innovazione e dello sviluppo e dedicata proprio un'ultima sezione del del volume nel quale si parla anche di proprietà intellettuale visto che questa mattina Ferruccio de Bortoli insomma
Sottolineato che proprio oggi è stato approvato ma non parleremo di questo insomma la nuova normativa sul diritto d'autore all'Europarlamento il testo che porta la firma di Juan Carlos Martinez proprio dedicato una via europea all'innovazione prego
Grazie molte signore e signori grazie per essere qui a riflettere su un tema così importante mi associo ringraziamenti tutti alla alla Treccani presidenza era grande relazione
E l'Accademia dei Lincei che ci ospita gli parlerò anche per rispettare il tempo di cinque minuti su un tema specifico non l'innovazione in generale ma specificamente del digitale delle tecnologie digitali qui tra l'altro dal palato fino adesso di scienza adesso lasciatemi parlare da ingegnere di tecnologia
Il digitale essere scorretta anche soltanto l'indice di questo volume le sfide della scienza compare in moltissimi saggisti assaggi specificamente dedicati al digitale sia saggi che in teoria non sono non sono rientrati su altri temi come l'istruzione ma difese i dati personali e molti altri temi ebbene questo da tecnologia o meglio questo fascio di tecnologia che sono in costante fortissima evoluzione e che hanno radici concettuali europee perché risalgono almeno al tardo Medioevo se pensiamo all'opera di Raimondo Lullo
Ma che nata nella sua incarnazione moderna cioè Elettronica nella seconda guerra mondiale sebbene questa tecnologia
E la tecnologia dominante nel ventunesimo secolo e quindi si merita una specifica attenzione
Qual è la posizione dell'Unione europea rispetto a questa tecnologia così importante
Allora i saggi come le ho detto trattano di questo tema da molti punti di vista
Però credo che mette in evidenza lo mette in evidenza anche nella mia introduzione il fatto che è chiaro da tempo ma risulta in maniera particolare ed è uno dei benefici secondo me di questa opera il fatto che l'Unione europea è in difficoltà
Difficoltà soprattutto se confrontata con gli Stati Uniti e con la Cina
In due aree chiave
La tecnologia digitale sono molto utilizzate ovviamente non potrebbe essere diversamente
Non sempre sono se pubblica amministrazione però siamo in grave ritardo su due aspetti
Uno sui servizi sui prodotti digitali che sono dominati da grandi piattaforme digitali anglo cinesi mi verrebbe da dire perché alle cinque grandi americane se sono a me chiaramente affiancata Alibaba intensa intorno
Strutturalmente forse secondo punto strutturalmente sia economicamente e geopoliticamente in più importante ancora più serio sulle tecnologie di base
Ok in particolare due aspetti ovvero la capacità di fondere silicio ovvero di riuscire a creare il cuore e il cervello pulsante
I dispositivi tecnologici digitali piccole grandi che si chiama sui microprocessori in particolare non siamo più in grado di farlo in Europa il possiamo progettare ma non fondere
E secondo i sistemi operativi cioè il software che permette di usare questi dispositivi nuovo per piccoli piccoli costano tre euro a dispositivi molto importanti sistemi operativi sono sostanzialmente tutti americani in particolare nei dispositivi mobili
Sono novanta per cento del mercato e Android di Google quello che resta eh aglio ex di Apple ebbene perché è importante capire che questo è un problema per l'Europa perché padroneggiare le tecnologie di base del digitale
Economicamente e geopoliticamente cruciale non sono commodity non sono qualcosa che si compra supermercato
L'aveva ben capito un illustre accademico dei Lincei che qui raffigurato Enrico Fermi
Che nel cinquantaquattro pochi mesi prima di morire
Interpellato dall'allora rettore dell'Università di Pisa avanzi anche va detto da un'ingente somma da investire
Queste sono le opzioni le cosa ci succede suggerisce eccellenza e lo ha risposto costruite un calcolatore elettronico non comprate Politecnico di Milano aveva appena comprato un calcolatore elettronico in America ridice costruite no
Perché perché Enrico Fermi come alcune poche altre persone l'Adriano Olivetti già citato ha capito che soltanto costruendo le cose si possono padroneggiare
Fino in fondo ebbene questa consapevolezza che era chiara Enrico Fermi all'alborella della civiltà dei computer e Adriano Olivetti alcuni altri S sorprendentemente appannata nell'Unione europea di questi ultimi vent'anni
Che ha visto un gravissimo indebolimento di questo settore indebolimento che ha riguardato anche a un ambito in cui avevamo giganti perché ricordate che è un grandissimo iniziativa europea
E il GSM quindi non ho lanciate presentato al mondo un modo innovativo di fare telefonia cellulare digitale con dei campioni europei molto forti nocchiere sono eccetera che sono sostanzialmente scomparse che oggi sono tutte parlare come fosse una scoperta dell'ultimo momento del duo dominante che invece adesso hanno attori cinesi come e Ugo quelle Zte Zte di cui si parla in questi giorni
Per questo perché questa debolezza che zoppo all'Europa dal punto di vista economico in senso lato ma anche badate la conquista e la sicurezza
Allora lette causa ovviamente sono molte complessa
Riporto soltanto a vostra tensione quattro titoli sostanzialmente anche prestano i tempi che mi stavano fondamentali con i miei occhi di appartenente alla cosiddetta generazione di mezzo che ho scoperto esisterà oggi ora il primo limite culturale guardate che che gli Stati Uniti d'America appena creati catturato elettronici ancora canzone loro primi vagiti sono macchine
Di costosissimi difficile da usare eccetera
Allora ho già capito che avrebbero cambiato trasversalmente la società al mondo economico la politica la difesa e così via questa riflessione culturale che gli americani portano avanti almeno dal quarantotto con Norbert Wiener è un vantaggio competitivo gigantesco
Le aziende sono americane anche per questo vantaggio intellettuale e culturale secondo limite
Di pensiero economico io sono un povero ingegnere ci sono anche illustri economisti in sala mi sembra che sia stata in questi ultimi vent'anni un'accettazione superficiale della teoria dei vantaggi comparati come dire ma si son con modifiche produca qualcun altro non importa le compreremo
Errore dal mio punto di vista terzo punto un limite di Investimenti abbiamo investito poco in Europa in questi vent'anni mi sembra che i dati siano incontrovertibili e pochissimo in questo settore perché appunto abbiamo detto Massi compiamo sono al mercato
Lascio a voi decidere se avevamo o no fosse abbiamo no i fondi per investire in questo settore
Quarto limite politico cioè la politica economica
Come quella che dovrebbe riguardare digitale non può essere di giusto discutere la politica estera da riflessioni geopolitiche da una politica della difesa alla politica della sicurezza non possiamo di improvvisamente dire oddio ci sono i cinesi
Se l'Unione europea non svolta rapidamente a mio avviso su tutte queste quattro livelli dal culturale politico economico agli investimenti
Tra l'altro il sfuggendo l'illusione di potercela fare da soli che gli sembra l'illusione che stava coltivando Germania Francia in questo momento
Alleanza sulle d'intelligenza artificiale solo due tra l'altro mi sorprende che nessuno abbia citato che l'altro giorno si riunito questa sorta di parlamentino franco tedesco
Mi piacerebbe anche sentire con cosa ne pensiamo in relazione a questi discorsi sull'Europa che stiamo facendo
L'Europa resterà necessariamente dipendente da altre potenze in un settore assolutamente cruciale perché di fatto e sistema nervoso centrale e periferico di questa civiltà tecnologica grazie
Grazie a Juan Carlos le parti che insomma per mia una rilevazione pop imposto Pica però la devo fare perché Juan Carlos Martin è un avete ascoltato ma di grande competenza e con un occhio molto esperto sul tema del digitale però prepara i suoi interventi su un un bel quaderno di carta con la penna
E con le cancellature che noi generazione di mezzo conosciamo per cui non è vero che dobbiamo essere preoccupati perché il nostro cervello come ci spiegherà Lamberto Maffei e molto flessibile e sa usare molti strumenti diversi Lamberto Maffei io vorrei darle la parola però citando una cosa che è scritta in uno dei testi che lei si firma insieme ad altri che non so se se poi non vuole partire da cui può fare quel che vuole naturalmente no perché lei lei voi scrivete che lo studio del cervello della mente intrinsecamente
Umanistico interculturali interdisciplinare perché affronta la nostra natura natura della nostra specie
E proprio per questo se ho capito bene lei dice se opportunamente promosso questo studio ecco dare un forte contributo proprio alla costruzione di un'identità europea
In che modo
Voleva come vuole
Il
Il progetto
Neuroscienze
Mente comprende diversi sottocapitoli che cito perché di per sé danno l'idea del del volume
Il progetto europeo sul cervello le Pitcairn etica le basi dell'empatia la memoria il cervello sociale
Ambiente cervello l'invecchiamento le malattie degenerative
Compreso la demenza il cervello che pensa il cervello che misura faccio notare che si ripete sempre la parola cervello il cervello della robotica cervello emotivo la fuga del cervello dalla parola
I diversi capitoli secondo le indicazioni
Cava Vittorio
Permettetemi di ricordare anche un'altra persona cioè il tratto almeno il fatto molto un uomo di alta cultura che io ho avuto la Treccani
Pomeriggi di discussioni veramente interessantissime e il professor Gregorio
E lo ricordo davanti a voi
Ecco fa
Il compito era quello di illustrare le neuroscienze in Europa con l'intento di mettere in risalto convergenze di temi e collaborazioni il risultato principale è stato il seguente
Le collaborazioni hanno portato le neuroscienze europeo ha un alto livello internazionali come Europa c'erano già docente di neuroscienze la riunione di esse
In Europa a differenza di altri paesi apre dominato dal collaborazione piuttosto che la competizione
Collaborazione stoffa favorito dalla intelligente strategia dei fondi europei per il di circa concessi prevalentemente al laboratorio di ricerche europee che univano in un unico progetto tecnologie e risorse e conoscenze diverse che si integravano con successo
Le differenze con altre istituzioni che hanno il compito di distribuire fondi perché per la ricerca sono evidenti perché ad esempio negli Stati Uniti e nei dieci
Ma anche in Australia in Giappone i fondi sono affidati a precetti individuali
Le collaborazioni spesso tra numerose nazioni hanno contribuito alla socializzazione dei ricercatori e le dico anche per esperienza personale
Nelle suddivisioni dei fondi europei una quota e devolute obbligatoriamente a incontri fra diversi attori del Progetto
è da mettere in evidenza che la scienza e nel caso particolare delle neuroscienze
Hanno dato un contributo rilevante di successo alla costruzione dell'Europa
Questo lo dico a differenza di altre discipline come per esempio l'economia o Leo che le malte indisciplina quantistiche inclusa la politica
L'Europa veramente la scienza lo diceva già la la nostra
Cinzia la scienza
Costruì strade Horrors verso il se ci fosse solo la scienza l'Europa non avrebbe difficoltà perché i ricercatori il parterre circa dal vogliono parlare non hanno questi problemi di queste uno più bravo di che il trucco diciamo di questa agenzia europea è stato meraviglioso di dire voi vi noi vediamo a fondo sono se lavorassi insieme
La scienza ha parlato europeo e con successo
Sono state messe in risalto alcuni punti ritenuti non del tutto soddisfacenti anche la burocrazia il progetto non comprendendo il CRO per il Progetto mente comprende diversi fenomeni se il tema dei Senussi capisaldi Kyo
Sopra
Siamo letto
Personalmente avevo da trattare argomenti e in genere generale come la rivoluzione digitale avesse influenzato
Le neuroscienze europee cioè parlare male di lui mettendo in risalto vantaggi e svantaggi e in particolare sulle influenze delle lingue madri
Partendo dalla consapevolezza che queste portano oltre che un mezzo potente di comunicazione anche valori tradizionali aspettarsi che assaltarono conosce
Valori tradizionali storie in Toby ricchezze della nostra Europa
Tra i tanti tra i dati preoccupanti è da meditare un reporter del mezza mette molti Lengua di ortiche Norvegia Alliance net work linguistiche europeo di eccellenza
Che riunisce sessanta centri di ricerca in trentaquattro Paesi che asserisce sia una lingua rischia di essere ignorata
E dimenticata se le manca il necessario supporto software che nel fascismo eventualmente Nesta coraggioso nell'edilizia
In altre parole se un giorno le resi che noi conosciamo lei vanno la nostra lingua Hall Olla usano non la leva non non la usano noi diventiamo un dialetto perdiamo la lingua perché nella Rete carezze diventasse la lingua diciamo collettiva è facile è facile osservazione che la rese con i suoi vantaggi espone anche a pericolo in quanto in una globalizzazione di valori e con essa di parole essa inquina
E di abolisce le lingue madri
La rivoluzione digitale ha indubbiamente sviluppato nuove conoscenze il progresso scientifico ma ho avuto anche alcuni effetti collaterali come quelli di cambiare il comportamento del pensiero cioè il cervello
La cultura non vola nel vento e cervello
Gli effetti collaterali si cominciano già oggi e individuare a livello dei meccanismi neuronali
Mediatori chimici ormoni con risvolti talvolta preoccupanti nei giovani e anziani che raggiungono anche livelli patologici
Inoltre la rivoluzione digitale ha obbligato il cervello a una velocità di funzione che non gli è propria che mira e obbliga decisioni rapide prima della loro valutazione a livello della riflessione
Che
Ha contribuito a scambia che di fatto ha contribuito al cambiamento dei rapporti individuali ma anche di quelli economici e politici grazie
Grazie a Lamberto Maffei e profitto per lo so io comunque avevo letto tutta la stazione per non farmi trovare impreparata allora approfitto intanto per ringraziare tutti e quattro i direttori terzo lettori direttrice del terzo volume della secondo volume dedicato alle sfide della scienza indica Cinzia Caporale a Juan Carlos Martina Lamberto Maffei a Vittorio Max ora invece il momento dei di scarsa atta a partire da Gemma Calamandrei che oltre ad esserne il Consiglio scientifico della Treccani e anche dirige anche il centro per la scienza del comportamento della salute mentale dell'istituto superiore di sanità prego
Sul e suprema temi ecco ok
Grazie mille questo ad essere possibile venticinque mi son fin troppi
Così guadagniamo sul successivo sul terzo volume avere sala operativa e allora intanto e da tensioni fare outing su la Stampa spiazzata quando visto il volume dalla quantità dalla partita degli argomenti trattati in un volume sulla scienza il ricercatore mi aspettavo
C'è una visione un po'canonica ma invece mi sono trovata di fronte a tanti argomenti è neanche colpito e io apprezzato peraltro proprio cercato giudice di diciamo di avere una risalito allargata del concetto di diciamo di di gli atti del processo di conoscenza perché questo monarca propone esattamente questo cerca di riportate nel processo della conoscenza scientifica aspetti Diversi rinnovazione europea
La riflessione una recessione dica e anche una il sistema di valori principi europee dovrebbero guidare la produzione di conoscenza
In questo viaggio attraverso questo volume che devo di nuovo fatto passo un po'discontinuo insomma non Carbotta correndo pericoloso l'argomento talvolta inciampando
E devo dire che mi ha molto colpito un aspetto trovo meritorio e che mi fa ne fanno uno strumento secondo medica anche divulgativo
Cioè non c'è autocelebrazione c'è però una capacità di ragionare anche su dei limiti e sulle ombre di questo processo di ricerca scientifica in Europa che fanno poi diciamo che proprio per l'appunto con l'errore no ce l'ha della diciamo che dovrebbe essere degli aspetti del pensiero cioè saper riconoscete ritiro ripartire e aggiustare il tiro
Le cose che mi hanno colpito sono degli spunti che vorrei condividere con voi la prima la diciamo una cosa che mi ha che trovo attuato in vari altri anche i vari contributi
Un che cos'è una comunità scientifica cosa la comunità scientifica europea e c'è un bel contributo confirmatoria Vittorio Marchis Friedman pareggio diciamo che sta lavorando aveva dato il suo tocco in alcuni contributi
è proprio la la storia di quando nasce di quando si passa dallo scienziato isolato alla produzione pura e di conoscenze
E questo è per seicento settecento avviene avviene per un altro motivo economico di fatto perché si capisce che la conoscenza un valore economico che può essere sfruttato per esempio
Calcolare la distanza dalla Terra dal Sole significa pesca per quanto ci metteremo a percorre quel tratto con la madre per occorre per trasportare l'ultima delle merci
Dunque ecco Arlacchi allora servono i geografi servano gli astronomi e servono anche più di del singolo scienziato per riuscire a costruire e a costruire un informazione che poi verrà sfruttata commercialmente ancora i viaggi d'esplorazione pensiamo anche a Downing sul Beagle dal trentadue al trentasei che cambia proprio paradigma
Aerei metropoli soluzione biologica nascono appunto perché le le le le le scoperte geografiche della Libyan oggi riscoperta erano motivati commercialmente quindi
E quindi a questo sia lunghi lo sviluppo dell'aumento della conoscenza si si basa su questo sullo sviluppo paradossalmente nota sullo sviluppo sul sul insomma c'è perché un profitto
La forma diciamo dello passaggio però nasce né avviene con accadendo iracheni vincere invece centotré che la prima riconosciamolo Royal Society soltanto mille centosessanta e farà carico messaggi al sessantasette senatore sessantasei
è lì che comincia licenziati questa dimensione internazionale già comincia allora
Quindi senza di cominciano a parlare tra di loro a scrivere a commentare a quindi iniziare prima previa pubblicazione come gli altri dunque no in cui ci si scambia delle idee
In qualche misura solo poi
Una scienza è un apripista da dimensione europea è già internazione data ben prima che ci sia un'idea di di di Tropea
Cosa che cambia Drenthe paradigma rivoluzione industriale quindi la scienza applicata allo sviluppo industriale è già emerge immediatamente la differenza tra l'approccio statunitense nordamericane approccio europeo quindi l'inventore verso lo scienziato questo la caratteristica che fai
Ritroveremo anche più avanti nella nella storia della dell'innovazione
Ma è soltanto de ma spetta re mille novecentouno con l'istituzione del premio Nobel internazionali sa la ricerca scientifica
E poi in Italia ma anche in Europa fondamentalmente devo aspettare la metà del Novecento perché si passi appunto alla alla formazione alla alla diciamo alle alle al lavoro e di ricerca di gruppo
Facendo nascere centri specifici e finanziamenti dedicati
Che cosa potevo dire che però diciamo la la la la la conoscenza scientifica è stata immediatamente una un linguaggio plurale internazionale
Soltanto nell'ottantaquattro però viene lanciato l'idea perché parlava prima di questi finanziamenti europei sono stati uno strumento importantissimo assunto il primo programma quadro
Ottantaquattro ottantasette la ricerca diventa firma informalmente un'azione comunitaria
E l'obiettivo è promuovere lo sviluppo e competitività Rutenia
E il sesto programma quadro quindi l'inizio degli anni due mila veramente
Questo modello definanziamento e di più gruppi che si uniscono a formare un consorzio con un management che deve garantire attraverso una serie di indici misurabili come milestones pietre miliari e dell'IVA robusti prodotti nella ricerca soltanto la che e la la diciamo si istituzionalizza questa idea molto europee ad una ricerca multidisciplinare
E è anche legata a alla produzione e all'innovazione attraverso per esempio la richiesta di entrano i consorzi
Delle piccole e medie imprese
Ora questo questa bella questa questa questa esperienza così positiva anche grazie alle sue ombre di ci tengo a sottolinearlo e questo appare anche no con molti dei contributi che vi abbia questi programmi europei
Che comincia a privilegiare ricerca traslazionale e che abbiano immediate ricadute applicative
Penalizzare indo però ma questo è un fatto ormai riconosciuto con la con la ricerca di base detta ricerca di base la ma Lichtenstein se vogliamo chiamarla che però è
è l'unico terreno da cui poi nasce lo sviluppo tecnologico nel senso che l'eccellenza quindi grande e la la diciamo l'applicazione cieca applicata
Non ben non genera non rigenera se stessa se non c'è alla spalle una ricerca la ricerca di base io appartengo voi io appartengo al G otto di mezzo si è vero grazie quindi pre offerte meglio D'Alema tutti
E peraltro diciamo io sono nata con nella scuola elementare maestra diciamo fare il concorso dell'Europol militari ci segnala che sperava in un periodo elementari questa cosa fantastica che poi si è persa quindi
Nasco esattamente come formale perché i questa grande d'Europa
E arrivo sono arrivata se l'esperienza personale alla ricerca con la laurea in biologia esattamente il momento nell'ottantaquattro al momento in cui si europeizzare la ricerca quindi la mia esperienza posso raccontare che siamo partiti quindi dei primi progetti collaborativi europei in cui si avrà cinque sei gruppi i diversi Paesi comunque su un argomento
Diciamo nel greto Mongiello per arrivare poi allo stato attuale a progetti di Horizon mentire intime sono progetti a quarantadue partner comprese l'inglese
In cui nemmeno il cognato è più in grado di sapere che cosa sta producendo la metà dei party ingresso nel consorzio tra su questo mi interrogare lei e penso che l'Europa dovrebbe interrogarsi su o su questa sulla su una diciamo un un anno un anno Dry verso questa B-side anziani per dare risposte perché più siccome siccome il monte compresso più stiamo complesse su capiamo
Ecco io per esempio su questo continua ad un dubbio penso che l'aspetto invece l'aspetto di
Aspetto diciamo della di tornare a una maggiore semplificazione a mantenere mantenere la richiesta grazie al Santander la Bechstein suoni continuare ad avere degli elementi eleva buona ricerca Libano se posso aiutare moltissimo a far crescere
La conoscenza questo potrebbe essere un altro compiuto passi dovrebbe dare secondo aspetto citato moltissimo ed è il sole su questa linea che è una cosa che si ritrova anche nella stessi contributi è il limite del concetto di eccellenza dal titolo moltissima diciamo molti governi precedenti ma insomma più o meno quasi tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni vent'anni hanno ha molto utilizzato il concerto di eccellenza perché se tu promuove l'eccellenza sei uno segue bene la scienza come la scienza tra l'eccellenza da cosa nasce questo concetto di eccellenza il chairman è un esempio stabiliamo di eccellenza laddove si è
Un modello di successo perché nel cinquantaquattro è stata esibita ma una struttura una grande infrastruttura unica
E con degli apparecchiature costosissime importanti cioè dove i singoli scienziati da tutto il mondo potevano andare a fare ricerca fa delle scoperte che ne ha fatto avanzare coscienza globale
Ora tuttavia l'adozione di una promozione la riduzione dell'eccellenza nelle condizioni europea molte volte però
Che cosa ha significato alle quali siamo di fronte a unità disponibili a di fondi dovuti anche alla crisi economica o in alcuni Paesi come il nostro a una limitata e distribuita spendere porzioni del PIL
Per finanziare la ricerca ha portato quindi e naturalmente a concentrare gli sforzi su alcune strutture che già fossero
Piene di ricercatori brillanti dotati di infrastrutture efficienti così per competerebbe andare sul terreno di competizione rispetto allo sviluppo tecnologico con Cina Stati Uniti
Ora però questo è un'altra cosa che non dico io ma lo dicono anche eminenti colleghi con lei di altri scienziati
Che
In realtà concentrarsi sull'eccellenza e è un poco
Come ridurre la biodiversità delle specie quindi se tu elusiva biodiversità e e investe tutte le risorse pubbliche non fai nascere non c'è il fiorire tutta quella parte di ricerca di buona qualità cioè l'origine anche dell'eccellenza che nutre l'eccellenza e nutre anche il progresso tecnologico lei gli air critico Pianese Scanzi che hanno lanciato con finanziamento sulle sedi proprio ai rischi ancheggia modi ad alto rischio ad alto guadagno se quelle idee qui innovative indiano
Vengono provate sono stati uno strumento finalmente nel due mila e sia di lanciare questa ricerca di base ma anche l'Earth di fatto e so che molti colleghi condividono S.p.A. sono un po'piove sul bagnato perché pagano
Non solo i visitatori delle Alitalia nell'anno avuti se ne sono andati all'estero perché avevo situazioni infrastrutturali molto migliori quindi hanno portato queste norme questo queste risorse la loro inventiva Luca attività all'estro ma anche fondamentalmente un'analisi post hoc di quello che ha prodotto agli Arca a fatto vedere che non è detto che il ricercatore eccellente viene molto finanziato produce necessariamente innovazione creatività e conoscenza
A questo è un'altra e anche nella direzione finanziamenti ovviamente queste ora un ragionamento che avrebbe fatto da chi in politica vuole veramente promuove la ricerca e non semplicemente utilizzare questi concetti per far vedere che la ricerca viene viene supportata
Aggiungo un terzo punto qui debbo particolarmente che sono i valori portanti del non europea rispetto alla scienza all'innovazione
Il concetto di solidarietà nella Carta europea la direttiva europea e le li concetti importanti sono dignità libertà uguaglianza solidarietà cittadinanza giustizia il concetto di solidarietà è intesa come partente dopotutto come partecipazione al bene comune
Attraverso il miglioramento delle condizioni di meno avvantaggiati questo un punto molto importante perché questa prospettiva è uno dei tratti distintivi nella nostra società la solita europea ed è alla base dei sistemi di welfare per esempio mai quello che genera l'attenzione alla rilevanza sociale non so la rilevanza di mercato
Delle dinamiche della conoscenza penso che lo sia importantissimo perché
La partecipazione le i programmi progetti europei regnavano inizialmente la partecipazione di Paesi più svantaggiati perché era giusto integrare anche chi era rimasto indietro chi era arrivato quelle urne europea successivamente oggi in realtà
In in merito negli dagli valorizza solidarietà e dell'uguaglianza definisco suoi sempre un po'di meno i il consenso generati nota
Invece questo aspetto cioè coniugando responsabilità individuale la libertà individuale responsabilità sociale qualcosa che deve stare deve essere fatto nelle corde dello scienziato di chi fa ricerca oggi in Europa
Soprattutto chi fa ricerca biomedica per esempio o ricerca legata la medicina la cura delle persone
Ed ecco quindi che da questa tradizione europea che cura dell'uguaglianza come della solidarietà nelle per questo per esempio il dietro la discriminazione nella formazione l'accesso al sapere che così ben descritto alla partenza di questo volume l'attenzione all'etica delle cerca geometria come diceva
Ma c'è c'è Cinzia Caporale che la sperimentazione clinica sugli umani canta aspetto molto importante con con l'Europa si discute moltissimo differentemente da altri Paesi
E l'importanza delle cura l'aspetto della cura della persona non del malato Fernanda macchia della persona ricerca biomedica
Credo che diciamo questo aspetto la coniugazione tra ricerca e coesione sociale è qualcosa che dovrebbe
Contraddistinguerà sale l'Europa nella ricerca
Per esempio faccio due esempi sì ciò ancora un città Ciriaco cinque cinque minuti
E c'è un bellissimo contributo di vetro a vista che un atto
Rammento che fa molto intelligente parla della della medicina dell'innovazione in medicina quindi The sullo sviluppo di nuovi organi tessuti
Di di di di di di tessuti e di organi sostitutivi da tessuti animali e quindi l'idea che il corpo ormai sia sempre rigenera abbia possiamo battere le malattie avanzare verso Jorma vitale arrivino super Ilaria cento anni
E effettivamente ci sono fatti dei progressi incredibili ma tutte queste scoperte sono le tecnologie in salute
Ute sonante scoperte che pagano profitto e allora una società che non capisca non non si non si no non può mai non pone immediatamente attenzione
Al fatto che la tecnologia deve essere applicata la salute di tutti e che c'è in un sistema di Guetta devono suo devono integrare sostenere anche l'innovazione biomedicina
è una cosa importantissima e credo che l'Europa lo possa fare non possa far presento non posso fare Stati Uniti sono già su quel o nella Cina che su quell'in quei direzione sta andando a a Alwan guadagno su un su questo Surman biomateriali sugli organi
E per trapianti
Credo che questo aspetto della del trasferimento alla cura sia un aspetto importante della nostra Europa
Che l'attenzione vada non sono la medicina imprecisione che pure importante ma gli stili di vita e la prevenzione
Pensiamo che la scienza ha messo apposto regole per proteggere cittadino apposto regole sulla quantità di contaminanti che passione lasciati nell'ambiente presenti nei cibi pensiamo al lavoro
E io lo pio Food Safety Authority dell'ERSA o delle grandi programmi per cambiare gli stili di vita e prevenire la malattia
Infine ci tengo a ricordare che in molti progetti europei ma il concetto di public engagement coccole parlava prima e l'open access cioè la scienza aperta e la Sea Tigers Sainz ovvero l'attività di ricerca scientifica a cui partecipano scienziati e cittadini sono aspetti importanti tutti i nostri richieste di finanziamento nel non possiamo fare non possiamo avere fondi europei senza per parare una parte importante di divulgazione trasmissioni passaggio alla società diciottenne dei prodotti che non creiamo dei processi che noi svolgiamo è diventato impossibile
Questo è qualcosa che ci distingue innestati unici distingue da altri Paesi che pure hanno un livello di produzione interna già molto
Siamo terzi sul tappeto su tante soluzioni di tanti sia d'innovazione purtroppo in molti campi però credo che dovremmo essere primi nel conservare questi aspetti di del coniugare sviluppo e coesione sociale
E mi lasciatemi dire che c'è un molto preoccupati dall'anti uscente ha in questo momento questo uno ne parlai io sono anche preoccupata dallo scientismo
Un'eccessiva fiducia nelle magnifiche sorti e progressive delle cose che noi possiamo fare nuove tecnologie avversari se così via
Credo che l'unico modo di uscire dalla trappola scentismo Fetting USA sia quello di comunicare la complessità comunicare la complessità della scienza
E comunicarla tra i suoi strumenti che sono gli strumenti della democrazia e dell'incontro tra le persone e questo l'Europa io credo possa ancora consentire questo volume può effettivamente servire anche a diffondere un po'quest'idea grazie
Grazie Gian Calamandrei di io passerei subito la parola così ricco recuperiamo ma una causa
Dei miei relatori insomma ma perché abbiamo cominciato tardi
E la parola secondo di scasso previsto per oggi che perquisito me ne che e insegna una pura al centro di ricerca genomica agraria che si trova a Barcellona ora a un certo punto ci siamo messi d'accordo per cui città Manetti che io le faccio un segno quando mancano cinque minuti quindi non è una conversazione privata perché e sempre imbarazzante ma è un accordo che abbiamo fatto prima di cominciare prego grazie di essere qui rinunciato
Senta lei l'hanno messa lì
Grazie limitare nei termini e nei pressi di equità avverrà tutto tutto leggere notti completamente ma una gran parte è vero e questo libero su
Sull'Europa e credo che una ottima idea dedicare un volume viene ci vede tante dei cani alle sfide della scienza
Nel mondo in cui stiamo andando noi
Dobbiamo difendere Saint senza dubbio i valori tra democrazia la giustizia come questa mattina laviamo discorso e quelli della cultura ed educazione che sta ma
Quando questi valori sono
Concepisco Visco una fondazione della STET Società europea ma se vogliamo capire i cambiamenti che stanno avendo nella nel nostro planetaria
E che in parte stanno dovuto all'azione della società umana sì vediamo rispondere alle esigenze di salute in un mondo che invecchia
Ho bottiglie un mondo in quel rinunceremo i nove milioni milioni in due mila cinquanta la vita di Quaid dipendono in megalopoli sei dieci milioni di abitanti
Abbiamo bisogno della scienza per capire e della tecnologia per trovare il soluzioni nella pagina quattrocento cinque
Si legge
Negli ultimi quattro secoli la scienza moderna è stata il motore creativo di cui si sono sviluppati in Europa e più in generale il mondo occidentale
La crescita del benessere e il miglioramento tra condizioni igienico sanitarie ossia lo sviluppo economico il progresso politico soci alle corso interrotti da frequenti conflitti
Mi scuso ma qui passo all'inglese
Perché catalano se con molto piacere ma non credo che capisca parametri
Il serpente vertenze
Passiamo ad avere passiamo all'inglese
E se ne grazie
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Qui che all'artificio di Lucca fortissimamente sfrontato type spetti Sattin fax presenti in European voglio ed Europa volevo Sykes
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Questo lo so tu cuochi quanti la comunità internazionale dei sì inziative persuasa che lei più Europa unita potrà risalire la china del suo decisivo solo se sopra se saprà sviluppare
Sì sviluppare favorire un nuovo umanesimo insisti intriso profondamente della scienza
Come molte altre
Aree della vita sociale e culturale l'Europa non è il problema e la soluzione
Anche perché
Grazie per Quilici Domènech grazie a Gemma Calamandrei credo che abbiamo recuperato un pochino di tempo ora CD ci sarà una breve pausa poi sarà la volta della sessione dedicata al terzo volume culture e e Società ora c'è una pausa caffè ok a seconda che le vostre preferenze Losi ringraziamo molto per essere stati qui per la vostra attenzione
Interverranno da
Grazie
Buongiorno
Apro con grande piacere nel senso che mi fa piacere venite qui al circa alla Treccani ai Lincei
Che è esattamente il luogo contrarie tutto quello che faccio nella vita e nella vita ci che non mi concentro solo sul qui e ora proprio ora ora ora
E naturalmente quanto uno viene Lincei si immagina spero per voi che riusciate ad avere una visione più lunga quindi insomma sono contenta e anche un po'mi sento fuori posto
Io onde moltissimo apprezzato questo
Molti sono prestato questi perso Column devo dire fatemi dire due parole perché magari c'è un così sì cinque Chamot condizioni diverse su questo
A me la cosa che e interessato ha interessato soprattutto in questo volume la sua capacità in qualche modo non solo di interrogarsi di che cosa ha fatto il terreno sotto l'Europa su cui l'Europa camminano ma di ammettere una cosa che in verità nel dibattito politico attuale e qui entrano al giornalista e molto raro trovare e quindi è bello che nel mondo accademico invece ci sia la libertà di parlare di queste cose
Ci sono due elementi oggi nel dibattito politico dicevo uno che il che il progetto dell'Europa non è un enorme Monolit sette è stato messo lì come in Europa come in in un film di fantascienza
E de un dal momento in cui è uscito dalla testa dei nostri padrino cioè bene invece un'idea che si sviluppa che cambia e che ha avuto le sue fasi in qualche modo secondo me si espande e si restringe e cambia anche aspetto questo è uno dei temi che c'è dentro fortissimo dentro questo volume l'altro di riconoscimento e questo secondo me è ancora più importante del fatto che
L'Europa e in piena crisi cioè fermare una data dare una data datate quella naturalmente del novanta e quello della caduta del muro di Berlino delle conseguenze
Di cui le primissime furono il le guerre balcaniche
Io come giornalista ho partecipato anche tutte queste vicende quindi è interessante vederle lette in un libro accademico
E poi la grande crisi la grande crisi naturalmente quel periodo lì il culmine dell'Europa nel senso che l'Europa che poi si proietta su un numero a ventotto
E poi da lì diciamo comincia ad arretrare come la troviamo oggi in una situazione in cui soprattutto per la crisi economica cominciano a spuntare più Europa che l'Europa del nord dell'Europa del Sud dall'Europa dell'Est Europa dell'Ovest
Cominciano a ritornare i concetti di un'economia nazionale che fa più bene dell'economia diciamo de di insieme
Cominciano a spuntare i di confini di nuovo e soprattutto comunque oggi comincia l'idea di una differenza culturale nazionale lì dove diciamo in qualche modo l'Europa nasce come un Progetto almeno nella testa di chi la pensata come un progetto che doveva amalgamare le culture ai fini proprio di irritare i grandi conflitti che hanno attraversato l'Europa
Dunque il mio apprezzamento e fondamentalmente per questo è un volume molto stimolante nel senso che dice delle cose che nel dibattito politico non si dice
è vero che tutti finiscono come prima il relatore l'Europa è sempre sulla soluzione non è mai un problema ma al momento è un problema a cui secondo me non c'è ancora una grande soluzione
E quindi è molto bello che qualcuno offra
Ha un pensiero e una ricostruzione delle tematiche attuali europeo di con altra cosa mette frutto moltissimo
Mariuccia Salvati la conosco da tanto tempo e mi è piaciuto moltissimo il modo come è stato tematizzato alla questione europea
Soprattutto nella prima parte ma poi anche nell'ultima cioè non soltanto per settori cultura musica teatro eccetera eccetera
Ma è stata verticalizzata Hill alcuni temi significativi per esempio tutta la prima parte devo dire che io l'ho letta premiante proprio velocissimamente insomma
Nel senso che i grandi temi che ci sono bellissimo questa storia i luoghi della memoria
La storia dei fiumi l'asta del fiume è geniale perché naturalmente la serie di fiumi son quelle che ci portiamo sempre quello che leggiamo
Né che nelle memorie romane
E quelle il Danubio e va dal balzello alle nel totalmente all'invasione dei crociati nel mille quattro e trecento e passa cioè voglio dire questa idea di scoprire la verticalità del nostro senso dell'Europa
Al di là diciamo delle tematiche niente non una costruzione storica
O e neanche una costruzione per settori mano costruzione Peace significati secondo me
Veramente l'ho trovato molto bello per sempre punto io mi sono scritti i i fiumi Rino il Danubio naturalmente Auschwitz
Come il cuore naturalmente della fondazione del Novecento europeo che oggi poi non a caso finisce quella parte dicendo che il governo polacco vuole nazionalizzato
Questo diciamo è un passaggio per qua tant'è che nel dibattito pubblico no cioè non lo troverete nel dibattito pubblico e molto più retorico delle cose che vi sto dicendo
Geniale un'altra cosa
Queste misteriose e vai ma io non so quando l'avete scritto penzola avete avuto un po'di ecco quest'ministeriale è sul tavolo come il luogo dove tutto sommato o come dire
Rischia oggi di finire la prima democrazia europea perché quello che sta succedendo sulla Breaks settanta
Diciamo la verità e la vittoria dell'Europa su via redditi Cerci loro pensavano di avere come dire messo il gatto nel sacco disertato gli europei sotto timbri agoni e poi Domine moscoviti si deve avere un posto in Francia ma chi se ne frega rispondiamo in due minuti e l'Europa su questo assegnato punto ha messo nel sacco il gatto
L'inglese naturalmente sibilando a mio parere è una cosa importantissima che ancora una volta l'Europa è uguale nel senso che quello che sta succedendo in Europa e in in Inghilterra e molto vicino alla crisi della democrazia bipolare esattamente come sta succedendo nel resto dell'Europa Weimar di Weimar non ve lo debbo dire naturalmente la parte più bella scusatemi ma insomma penso che magari divertente per voi sapere come noi leggiamo noi esterni leggiamo questi volumone i è tutta la storia bellissima di di Weimar ancor prima che come discorso sulla Costituzione eccetera di Wolfang at col suo Fausto con le sue affinità elettive con il tema del matrimonio che è una cosa molto bella che viene segnalata come ha contemporaneamente a Gino strenna che nello stesso periodo però nasceva la sensibilità moderna europea tra cui il matrimonio da una parte invece come come dire
Visto come il limite e dall'altra parte in ginostemio visto come il limite ma un limite accettato e praticato in una democrazia un po'più avanzata a base di economia privata e proprietà a differenza di quello che c'era e Germania vi dico insomma tante cose un po'messe così
La la cosa più interessante e finisco su questo un vi voglio solo ho rubato un po'di tempo ma qui voglio comunicare il mio sincero entusiasmo su questa cosa Travo significativa anche che mi scuso non cito tante altre cose che la fine del volume sia sui rapporti attraenti ICI
Cioè il suo rapporto a specchio Europa Stati Uniti
Non a caso definito proprio così
Che ci ridà un'idea non semplicistica del rapporto di questo mare che si allarga e si restringe in continuazione
E soprattutto un rapporto non semplicistico tra un po'due pezzi di una cicatrizzazione che di volta in volta si riscoprono vicenda si trovano simili e spessissimo si trovano lontanissime
Quindi anche questo devo dire mi è piaciuto come discorso sulla civilizzazione anche questo con dentro la crisi del due mila uno la soluzione agli attentati
Cioè è un libro vero non è un volumone da ripianare al tuo peggior nemico di cento chi è porte la casa che non c'è neanche l'ascensore porta però per tre piani io non c'era l'ascensore Mariuccia cosa fa porterebbe a un ragazzo del bar perché quando sono andato a prendere va bene allora io lascio la parola scusate se ho rubato un po'di tempo la litigio ittici scientifiche del volume Mariuccia Salvati e Loredana Sciolla Mariuccia Salvati
Sta in campo
Lauretana Sean una sociologa però credo che insomma io non credo che non abbiano bisogno di presentazioni in questa situazione allora avete quindici minuti di tempo a testa posso segnalarli va bene
Grazie ma certo
Si riflette lezioni grazie all'apprezzamento
Grazie all'Inter l'apprezzamento che ci rende veramente molto orgogliose della puntualità con cui dare sottolineato
Io lo effettivamente noi perfettamente indovinato la linea di costruzione di questo volume eravamo punto partiti dal dal titolo utopia in costruzione che lo aveva mia scippato perché il primo volume perché in realtà era appunto ma va benissimo perché effettivamente diciamo le utopie costruzione è il primo volume cioè solo le istituzioni che sono stati messi in piedi sono no come è stato costruito ma vorrei procedere anche per rispondere a vorrei rispondere al interessante intervento di stamattina di Calle vuol s'a proposito appunto del termine utopia
Il fatto cioè che utopia abbiano un valore che spesso in Gran Bretagna in realtà più distopia anche utopia e il rischio che possa diventare così ecco cerca di di dimostrare come si è costruita questa utopia diciamo il titolo del volume appunto checché se che si si nasconde dietro un titolo principale utopie in costruzione appunto cultura e società
E le domande alle quali si intese rispondere solo le seguenti su quale terreno culturale e sociale poggiano restituzione
Analizzate del primo volume quali sono gli aspetti della storia europea che hanno maggiormente contribuito a questo esito
Ma anche e qui e l'altra parte
Quali fattori economico sociali a livello globale imprevisti o più recenti potrebbero in futuro e provocare la crisi del Progetto perché in contrasto con lui linee di fondo di questa utopia in costruzione
Questo è il doppio sguardo del volume che ci sia un po'di visibilità che Loredana Sciolla e Marc Lazar che non ha potuto essere presente che ha diretto due delle sezioni e che sono undici quindi lo sguardo al passato
Alla luce di questa impostazione il volume è stato suddiviso in undici sezioni tematiche
La scelta delle sezioni risponde la dizione unitaria e coerente con le due parole chiave Europa e utopia
Dunque un luogo che si colloca tra storia e futuro che ha dietro di sé ha un pensiero e davanti un ideale e dove si costruiscono nuovi simboli e relazioni
è un'opera un luogo un leader Julio de una nuova anche come diremo denso di storia ma anche di memoria
Europa nasce su cui never again rispetto alla Shoah
Alla guerra civile europea come è stata definita la seconda guerra mondiale
Una vera gay che diventa desiderio di ricominciare insieme l'Europa testimoniato del nostro Paese
Dal noto discorso di De Gasperi è già stato citato Stilo stamattina ma non a questo proposito alla conferenza di pace di Parigi dal quarantasei
In cui dichiarava le sue difficoltà a ricongiungersi al consesso europeo dopo che il Paese Italia sera
Schierato come nemico nazista
Prendendo la parola come ricorderete dice De Gasperi in questo consesso mondiale
Sento che tutto tranne la vostra personale cortesia è contro di me ma poi aggiungeva con grande dignità
Ho il dovere innanzi alla coscienza del mio Paese e per difendere la vitalità del mio popolo di parlare come italiano
La storiografia europea si è caratterizzata nel corso del Novecento per un insieme di analisi che affondano le radici nel lungo periodo nelle scienze umane
Geografia economia demografia antropologia scienze sociali l'insieme di queste discipline ha contribuito nonostante le guerre civili europee attenere ai figli un'idea di Europa fondata sulla lunga durata
Alla luce di questi studi persino il disegno allora veramente funzionale si è parlato stamattina di un'Europa che nasce come Europa funzionale giustamente che ha portato alla nascita della cena cinquantasette può apparire iscritti in un percorso risalente nel tempo almeno di questi quello e in uno spazio europeo più largo
è a questo spazio storico che qui è stato costruito è delimitato dalle prime dall'ultima sezione la piena e dedicata ai luoghi di memoria
Certi come luoghi simbolici dalla storia europee queste vanno d'arredo piove simbolo del primo nucleo del mercato europeo al Danubio il fiume che unisce i Paesi giunge in Europa più di recente no anche da Auschwitz il luogo dello sterminio di sei milioni di ebrei europei sottolineiamo
Al muro di Berlino il cui crollo nell'ottantanove avvia l'allargamento dei confini europei dapprima S. poi assunto
Quello spazio delimitato assunta dal Mediterraneo
Centrali sono shore giustamente notato
Nel nostro Progetto durante il viaggio di Eluana Westminster e Weimar cioè da un lato la sede del Parlamento britannico simbolo del modello istituzionale liberale anglosassone e in parte degli USA
E questo è appunto in qualche modo la risposta che il vuole guardare alla collega e dall'altra la Costituzione di Weimar qui inteso come luogo di culto di memoria del modello democratico costituzionale c'è questa diversa visione appunto del del diritto della legge e delle istituzioni
Che che diciamo a se segna anche la storia appunto del rapporto tra il continente europeo e l'Inghilterra e poi anche gli Stati Uniti
E questo modello si affermerà questo modello democratico in Europa del Novecento in un lungo viaggio di rimandi e contaminazioni che accompagneranno il continente dell'uscita dalla guerra civile
Un viaggio in cui risalta la novità della Costituzione italiana e la centralità che in essa svolge la persona che la dignità dell'uomo badate dei recenti studi emerge con chiarezza l'originalità della Costituzione italiana
E e non è un fatto da poco diciamo per l'influenza che qui appunto confluì arrivano
Alla prima sezione queste dei luoghi di memoria si collega infatti l'ultima Dodicesima l'Europa nel mondo in vista dal mondo
In cui non solo si considera il rapporto storico con due Paesi Protti europea per ok commi Djuza e l'URSS ma si riflette anche sul rapporto dell'Unione Europea con i Paesi ex coloniali e si guarda al Consiglio d'Europa punto di riferimento per una sempre più larga Rifondazione giuridica dei diritti della persona ed al cittadino
Si tratta di un passaggio culturale che attraversa anche il richiamo alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del dicembre quarantotto
Ha spostato il pensiero storico filosofico giuridico verso una più larga visione e applicazione dei diritti umani qui c'è Pietro Costa Chelab Turi di questo saggio
Questa visione dei diritti particolarmente del continente diciamo che caratterizza poi in qualche modo è fatta su sterrato ecco al disegno europeo che non a caso
Recepita questa idea dentro la Costituzione stessa europea
Ma l'Europa però nel frattempo stava cambiando i suoi connotati
Anche al cospetto dello sguardo esterno all'Europa conservava un suo stile unitaria caratteristico
Si è parlato è stato cita se stamattina il cinema non a caso hanno ma possiamo CP accedere l'Europa del cibo della musica della letteratura della pubblicità
Le reti interni all'Unione europea si moltiplicavano e si infittiscono
Non solo le reti sempre più
Unificate degli antichi economiche sociali della società civile come le associazioni sindacati l'opinione pubblica ristorazione tre ma anche quelle tra le città che sono le reti di un municipalismo che ha nella città intesa in senso weberiano proprio un cuore eminentemente europeo e le regioni della sezione quarta
Oltre alle reti molto risalenti nel tempo quali quali culturali scientifiche universitari e accademiche
Eppure al culmine di questo processo e in coincidenza con l'allargamento a ventotto oggi ventisette dei paesi dell'Unione
Di fronte alla crisi economico mondiale che ha ribaltato la tendenza verso una maggiore omogeneità delle economie nazionali europei
E messo in moto milioni di emigranti del mondo siete andati a parlare di confini che c'è una sezione dedicata a questi curate in questo caso D'Amato danza
Quelli verso l'esterno di uno spazio europeo concepito chiuso in se stesso e quelli interni segnati da nuove fratture
Nel frattempo i processi innovativi economico sociali sono caratterizzati da forti divari prevalentemente tra l'Europa del centro non dei paesi dell'area mediterranea dell'Est
Soprattutto la società civile si differenzia al suo interno rispetto a quell'idea universale di cittadinanza comprensiva di diritti civili politici e persino sociali su cui è stato costruito dopo Maastricht e questa è la sezione tre
L'Europa dal punto di vista socio acculturato culturale è un tessuto di relazioni sociali e diritti
In parte circoscritte entro confini nazionali parte transnazionali tutte insieme formano le basi sociali culturali su cui si fondano le istituzioni politiche ed economiche europee
Il motto del Unione Europea unità nella diversità che è stato citato che stamattina sta ad indicare l'ideale di un'identità rigorosamente plurale
Insieme locale nazionale ed europea e che le molte e diverse culture tradizioni lingue presenti in Europa costituiscono una ricchezza del continente
Tuttavia il quadro dell'Europa che si presenta oggi i nostri occhi è quello della crescita delle distanze tra strati entrare e geografiche mentre alle omogeneità che ancora rimangono almeno formalmente soprattutto sul terreno dei diritti
Sono maggiormente percepiti dallo sguardo Esterno pensiamo immigranti
Come si cerca di dimostrare nell'ultima sezione piuttosto che dalle popolazioni che ne abitano coloro che vogliono arrivare in Europa sanno benissimo perché vogliono arrivarci e ci vogliono arrivare soprattutto per i diritti
Neanche il processo di omogeneizzazione subisce potremmo dire un rallentamento le differenze sono aumentate e si sono approfondite ma su questo ci sono altre sezioni su cui rimando a Loredana Sciolla
Garanzia sia
Allora prima io mi soffermerò quindi su quest'ultimo aspetto cioè sul fatto che all'Europa è un'Europa sicuramente caratterizzata da aspetti condivisi da omogeneità
Ma anche da molte differenze e ed è su quest'ultimo punto che mi concentrerò in una per il tempo che rimane prima volevo però dire una cosa fare notare una cosa sul nostro volume
Che
Scorrendo poi invece risulta anche abbastanza evidente cioè che l'Europa e già in questo volume e già rappresentata dal fatto che ci sono moltissimi contributi di studiosi europei quindi su sessantacinque contributi
Studenti sono anti io studiosi provenienti da altre nazioni non italiani proveniente da altre nazioni europee
E ci tengo anche a dire perché questo è per me è un grande meno in merito in sostanza anche se
Me merito ma lo lo possiamo ce lo consola trovieri nel senso che e voluto ecco è una una cosa ricercata anche nonché quindi che non è emersa per caso e cioè il fatto che sia siano contributivi multidisciplinare
Ci sono economisti ci sono demografici sono sociologi ci sono storici ci sono Antropologia ci sono letterati
Forse mi dimentico qualcuno qualcosa ma non non portarci sono agli
Ecco e musicologia ecco ci sono diversi delle discipline quasi tutte insomma la storia ovviamente ma quasi tutte le scienze sociali sono sono rappresentate scienziati politici naturalmente
Ecco metto questi talk così no
Proprio iniziata dove
Ha terminato Mariuccia e anche soffermandosi mi su un aspetto che ha molto ben ha raccolto Lucia Annunziata nella sua pur rapide lettura del volume si vede che ha colto al CIPE gli aspetti poi centrali
Comunque ecco intanto no la straordinaria diffusione del capitalismo che è uno dei caratteri unificanti dell'Europa dalla rivoluzione industriale ad oggi
Dagli anni ottanta del del secolo scorso con la fine del regime internazionale di Bretton Woods dei trenta
Famosi gloriosi
Entrò in una fase quella del capitalismo neoliberista in cui l'intervento pubblico nell'economia venne fornito fortemente ridimensionato
Compresa la spesa pubblica per i servizi sociali
Il capitalismo neoliberista che è la fase in cui ancora viviamo nonostante una generale indebolimento
Mentre ha prodotto straordinarie processi di innovazione produttiva e tecnologica
Anche esasperato le disuguaglianze sociali esacerbato il turismo tra l'economia del centro nord Europa e quelle dell'Europa mediterranea
Rallentando il processo di convergenza economica tra i Paesi della zona euro
Ha inoltre ha avuto un ruolo improprio importante nel crollo finanziario del due mila sette due mila otto aprendo crepe nel sistema sollevando risentimenti diffusi
Manifestazioni di rigetto della globalizzazione e di sfiducia nell'Unione Europea
Perché amici questo si trattano l'Unione Europea entrato in una in una fase in cui i è è maggiore
Cioè ci sono
Tassi ecco di sfiducia nell'istruzione europei piuttosto elevate e comunque in crescita rispetto al passato ma anche caso stesso per la per sette è una è una testimonianza di cui si è lungamente parlato
E in particolare dal della da parte delle classi medio-basse
Già dagli anni Ottanta crisi e stagnazione economica hanno contribuito ad aumentare la disparità sociale
Fino a raggiungere un gap tra una piccola élite di soggetti estremamente ritti il resto della popolazione gatta che la grande crisi del due mila sette
Due mila otto non ha fatto che esacerbare in Europa anche la geografia di questa grande crescente disparità non è omogenea
Riguarda molto meno i paesi del centro nord in assoluti dei quali Tari
Che quelli del Sud e dell'ex Unione Sovietica questo quadro sottende un cambiamento di grande rilievo
Nella struttura delle classi sociali di cui il fenomeno forse meno esplorato è la progressiva erosione della classe media
Un tempo coltello dell'economia accidentali e della cosiddetta società dei consumi
L'evoluzione del ceto medio è uno dei saggi della del volume proprio su questo punto sull'erosione del ceto medio
è un fenomeno di grande rilevanza storica in quanto coincide con l'indebolimento di un intero sistema di regolazione sociale
Ed è espressione dei cambiamenti profondi delle società europee del nuovo millennio
Nel secondo dopoguerra e con una particolare accentuazione a partire dalla fine degli anni sessanta
L'Europa ha conosciuto profonde trasformazioni nella struttura delle relazioni interpersonali che delineano processo di convergenza tre paesi europei
Quindi ci sono processi che sono indubbiamente di convergenza de ad esempio su questo alla sezione sette si sofferma in particolare però
Con convergenza sì ma con anche grandi differenze di di quali cambiamenti qui naturalmente io ne ho selezionato nella consulenza un anti alcuni no perché il volume è molto Complesso
Si tratta dei cambiamenti ad esempio nei modi di fare famiglia che attraverso i rapporti che attraversano i rapporti tra le generazioni il modo stesso di vivere la gioventù e i rapporti tra i generi
Per quanto riguarda sia la definizione dei ruoli all'interno e all'esterno dell'ambito familiare sia le persistenti disuguaglianza in tutte le sfere della vita sociale
Tutti i Paesi anche se in misura in tempi diversi sono andati incontro ad analoghi cambiamenti che riguardano sia la struttura cioè la dimensione voglio dire la dimensione ad esempio la divisione dei ruoli interni alla famiglia
Il matrimonio che le relazioni Interna tra i coniugi partners tra genitori e figli
Alla famiglia quindi ci sono dei cambiamenti che sono che vanno verso una convergenza un'omogeneità
Ad esempio quindi cito molto velocemente perché sono già mi accorgo in ritardo
Primo cambiamento il declino della fecondità
Questo riguarda tutta Europa non solo il nostro Paese e di cui si parla in abbondanza il secondo grande cambiamento il calo dei matrimoni a cui si associa l'aumento delle unioni di fatto
E la crescita dei nati fuori dal matrimonio
Il terzo cambiamento riguarda la diffusione dell'instabilità coniugale dovuta alla crescita considerevole di separazioni legali e divorzi ma è cambiato anche rapporto di coppia
Vi trionfa l'amore divenuto indipendente dal matrimonio che pone fine al matrimonio borghese dell'Ottocento e prima metà del Novecento
Basato ancora sulla ferma credenza nell'istituzione come assicurazione contro l'usura coniugale
Radicale il cambiamento che riguarda i passaggi cruciali della vita degli individui
In particolare la transizione dei giovani al mondo adulto
Ecco qui c'è davvero un modello europeo di gioventù
Che declinato in maniera però o anche qui molto diversificata
Assistiamo infatti a partire dalla fine degli anni ottanta del secolo scorso alla tendenza manifestatasi in tutti i Paesi europei da parte dei giovani a restare a lungo nella casa dei genitori
Questo però per la Francia ed ero persino per i Paesi del Nord naturalmente in misura in una misura straordinariamente differente dal nostro Paese ad esempio dai io dai paesi del Sud Europa
Questa gioventù lunga come è stata chiamata risulta pertanto caratterizzata da una sorta di paradosso
E questo è un paradosso anche questo che vale un po'per tutti no i giovani sono sempre più dipendenti sul piano sociale e istituzionale perché sono sempre più dipendenti
Anche per la precarietà del lavoro per tutta una serie di di di aspetti dalla famiglia e sono dipendenti dalle politiche pubbliche
Quindi dà sostegno che viene dato dallo Stato
Mentre sono molto più dipendenti dal sociale risultano invece molto più autonomi delle passate generazioni sul piano culturale e relazionale delle scelte sessuali affettive di consumo di stile di vita
Se le differenze rimangono sensibili tra l'Europa del Nord dell'Europa del Sud pur all'interno di un trend convergente le differenze tra Est Ovest non solo si ampliano ma di linea non prende di ulteriore approfondimento
Della frattura perché con alcune particolarità importanti per quanto riguarda alcuni paesi del Sud per cui l'Italia e la Spagna
Si tratta di differenze profonde che riguardano i mutamenti della democrazia della società civile dell'identità nazionale gli atteggiamenti e comportamenti per sull'immigrazione
La religione l'immagine del ruolo della donna il rispetto delle diversità il riconoscimento dell'altro e la tolleranza
Queste differenze continuano a dividere il contenente dopo oltre dieci anni dall'allargamento dell'Unione Europea oltre i suoi confini occidentali quindi noi assistiamo ha una grande Clivet cioè territoriale
Molto forte
Perché si registra per quanto riguarda tutti quei valori che hanno a che fare con la parità uomo donna e con la morale sessuale questi sono aspetti che vengono affrontati in due sezioni in particolare
Nella Sezione sette e nella sezione otto
Cioè da un lato vi sono i paesi del Sud ed è lesta
Europeo sostanzialmente ferme nel preservare un orientamento valoriale tradizionale per ciò che concerne Luo il ruolo della donna sembrava strano perché con tutte queste modificazioni no che ci sono state nella famiglia uno si aspetterebbe qualcosa di diverso
E invece si nota che il sul piano dell'immagine sul piano del degli atteggiamenti
Il c'è ancora una forte una forte diciamo forte tradizionalismo
Al polo opposto troviamo i paesi del nord Europa che si confermano nel tempo ha fortemente orientati ad affermare il primato dell'equità e delle pari opportunità tra i generi
A metà tra i due modelli ci sono i Paesi continentali che stanno comunque affrontando seppur con maggiore lentezza un processo di trasformazione culturale
E soprattutto la trasformazione irreversibile dell'Europa in uno spazio di migrazione di cui parla la sezione interamente la sezione dieci a porre in primo piano sulla scena politica e mediatica la questione dell'inclusione dell'altro
Se si guarda alla distribuzione generale di tutti i Paesi europei si possono individuare atteggiamenti contrapposti nella riconoscimento dell'altro se ne parlava anche un po'stamattina
E qui non è che ci fosse consenso ma poi tutto un gran un grande ottimismo no perché da un lato la maggioranza dei Paesi dell'Est europeo si attesta attorno a valori elevati di chiusura
Rispetto all'altro e alla appunto alla tolleranza in particolare Lituania Repubblica Ceca Ungheria Estonia Romania Polonia sia tra la popolazione adulta che giovanile badate bene questo è molto importante perché i giovani sono sempre meno chiusi degli adulti invece in questo caso i giovani sono quasi vicinissimi agli adulti il che non promette nulla di buono per il futuro
Al polo opposto vi sono tutti i paesi del nord Europa Danimarca Norvegia Svezia Finlandia alcuni Paesi continentali come la Francia e la Gran Bretagna che invece dimostrano nei di atteggiamenti di apertura
I paesi del Sud europeo continuano a essere invece piuttosto eterogenei
Alla posizione di forte chiusura espressa da Cipro dalla Grecia si contrappone quella di Chiara per Tura della Spagna mentre in posizione intermedia si collocano Portogallo e Italia
Per fare un esempio sono i Paesi dell'Est i meno propensi ad accettare persone di etnia e religioni diverse a vivere nel proprio paese dei musulmani agli ebrei di questo si parla in una specifica sezione
La democrazia infine ritenuta come si è detto anche questa mattina
Elemento costitutivo dell'identità europea si è consolidata nei paesi dell'Europa occidentale
Caratterizzandosi come terra dei diritti sociali col perché civili e politici la cittadinanza sociale che rinforzo la legittimità dello Stato ha conferito un ruolo inedito alla società civile
Dopo il mille novecentottantanove la riunificazione dell'Europa e l'espansione dell'Unione Europea hanno lasciato sperare in una parallela unificazione della società civile
Questo processo tuttavia ancora ben lontano dal completamento e si scontra con numerosi ostacoli
Tra questi oltre alla diffusione preoccupante di quello che è stato chiamato il lato oscuro della società civile cioè le reti europee di organizzazioni mafiosa
Si segnala in tutta Europa e in particolare in alcuni importanti Paesi dell'Europa centrorientale dove sono al potere Ungheria Polonia Repubblica Ceca Slovacchia Austria anche l'ascesa dei partiti populisti che modificano i capisaldi delle democrazie liberali limitando libertà e diritti
L'Italia sembra seguire le dinamiche dei paesi dell'Est Europa anche se dopo la crisi economica globale del due mila otto il crescente distacco tra cittadini ed élite politica ha diffuso il fenomeno populista in tutti i sistemi politici europei
In questo scenario di sfiducia frammentazione la democrazia in Europa affronta affronta oggi uno tre passaggi più difficili della propria storia il presente quindi è quello di un'Europa in difficoltà
Ha ritrovato ruolo nel mondo ancora frammentata dopo anni diritta in comune e questo viene affrontato anche alcune specifiche sezioni nella sezione tre
E nella sezione cinque questo credo che sia il quadro diciamo non del tutto idilliaco ecco in cui ci troviamo certo la speranza che questo cambi non viene mai meno però di questo dobbiamo anche tenere conto Grazia
Grazie io di pietre discussione dando prima la parola Michael rossa del professor Rossi
Che uno romanista nato in Austria e anche esperto me lo dicono perché io obiettivamente professore oggi è la prima volta che mi incontro con lei nel senso col suo nome grandissimo esperto di Pirandello Verga
A venticinque minuti cinque minuti prima della fine farò un un segnale
A finalmente
Avevo già favore che venticinque minuti passassero senza che c'era esca a fare questo
Allora anch'io pur non voglio dapprima ringraziare l'Accademia dei Lincei della Treccani dell'invito
Di questa magnifica impresa che ci ha
Fatti bel dire oggi
Volevo
Forse il signor
Tue parole su la mia posizioni io sono qui come rappresentante dell'Accademia austriaca delle scienze che un'accademia
Anche qui umanità ma sono ancora per quattro giorni
Cattedratico Germania dunque rappresento se vogliamo dire due paesi europei al volto tra quattro giorni vado in pensione Baggio
Va be allora cominciamo l'impresa che stiamo commentando oggi e questo è già stato detto ripetutamente certamente un'impresa gigantesca un libro semplicemente chiamato Europa in tre volumi con oltre due mila pagine a due colonne dunque quasi quattro milioni
La prima associazione per una persona come me che si occupa di lettere e ovviamente un progetto storico altrettanto grande è in un certo senso europeo pure lui
Non si pioppeti Intini Tito comunità non paga nel Settecento
Ma il sottotitolo dell'ossigeno piedi fu ti Xion è atteso niente si è mosso tesa e che Necci
Infatti non sito che di conti ENEL non soltanto testi filosofici o sociologici ma molti articoli su temi tecnici
Scientifici e pratici quest'aspetto è stato trattato più nel secondo volume come abbiamo sentito tra anche se in questo secondo volume mi sono accorto soltanto oggi sentendo questo perché mi hanno mandato soltanto il terzo ci sono alcuni articoli che quasi quasi potrebbero essere anche nel terzo e viceversa
Il primo però e questo l'abbiamo sentito appena delle coordinatrici
Ci parla di Europa come di un'utopia in costruzione ed è stato rubato al terzo volume
Ed è vero siccome il terzo volume ovviamente parla della stessa cosa di questo utopia in costruzione dunque fermiamoci un attimo su questa combinazione ovviamente è un ossimoro
Siccome è un'utopia e non logicamente e un non luogo
E dunque non può essere costruita nel senso letterale senonché interpretiamo buona parola costruire nel senso di un certo costruzione divismo e qui prendiamo purtroppo non posso fare almeno di questo veniamo a Luigi Pirandello Luigi Pirandello che far dire il suo Vitangelo Moscardo nel romanzo Uno nessuno e cento mila cito a voi credete che si costruiscono soltanto le case
Io mi costruisco di continuo ET costruisco e poi fatte altrettanto prendiamo dunque costruzione in questo senso in sé il senso di un'identità ovviamente un'identità collettiva europeo un progetto ammenda un Progetto certamente utopico spirituale anziché locali ma allora dobbiamo anche accettare quello che Mosca Arda aggiunge nel romanzo di Pirandello e cito ancora e la costruzione dura finché non si Screti oli il materiale dei nostri sentimenti e finché duri vincenti il cemento della nostra volontà
Il libro che abbiamo davanti si può forse considerare con un contributo al materiale per la costruzione al materiale per i nostri sentimenti
Ma ci vorrà anche abbastanza cemento della nostra volontà per trasformare l'utopia europeo in una realtà tangibile
Il libro come abbiamo detto cerca di mettere mettere a disposizione questo materiale di costruzione comprendo un grandissimo campo ti possibile elementi comincia com'era da aspettarsi con la memoria
Adottando un concetto diventato centrale nella teoria culturale degli ultimi decenni i vuoti di memoria termine creato da chi ha no fra per definire una forma nuova di coscienza nazionale francese non europeo
Seguivano altrettanti emittente interattivi di altre nazioni per l'Italia è stato Mario Isnenghi
E seguiva anche grazie a Dio una critica abbastanza fondata all'aspetto nazionale di questo concetto
I giochi di memoria siano luoghi geografici o simbolici
Quasi mai sono proprietà di una nazione più un solo gruppo a e l'articolo su Auschwitz nel vostro libro lo dimostra chiaramente
Il luogo di memoria TEP della vergogna europea per eccellenza non è nel luogo tedesco né un luogo polacco e un luogo di memoria certamente europeo
Nonostante gli sforzi l'attuale governo polacco di nazionalizzare
Lo stesso si potrebbe dire dei fiumi belli integrate rifiuti menzionati
E persino del muro di Berlino che così mi sembra e diventato quasi come un luogo di memoria anche americano oltre che europeo
Non so se si possa dire la stessa cosa dei luoghi di memoria della democrazia moderna Westminster e Weimar anche prescindendo dal fatto che il primo sembra momentaneamente sforzarsi per conseguire la propria decostruzione
La scelta di questi due luoghi adesso parla da una tanta una prospettiva tedesca
E un po'strana per noi perché la Repubblica di Weimar e
La Repubblica costituzionale nella quale arrivato al potere con mezzi democratici dunque per vanta una da un punto di vista tedesco Weimar è un fallimento
La costituzione vera sarebbe quella del quaranta ma cinque o sei non so quello che dunque che si è creata dopo
Dunque mi sembra che la scelta di questi gruppi tue luoghi indica una cosa che o e ovvia in questo volume oltre ad essere un volume europeo e anche un volume
Che forse tiene chiuda un'ottava un'ottica italiana o da un'ottica occidentale in Europa che da un'ottica centro europeo o d Europa orientale
Allora che altri luoghi di memoria ci sono al prossimo il Mediterraneo
Con questo luogo di memoria
Se si può veramente definire così
Arriviamo al confine incerto e dunque ci troviamo già in mezzo al prossimo grande capitolo nazioni confini
è vero quello che scrive Farinelli che cito Europa non è in grado di poter definire con chiarezza quello che il suo interno e quel che invece il suo Esterni e perché vi perché dobbiamo accettare che per le nostre identità non esistono come lo provvede il diritto internazionale per la definizione di uno Stato territori chiaramente delimitati da frontiere pensi sovrapposizioni geografiche e simboliche
Ovviamente il Mediterraneo è stato per secoli una zona di scambi intellettuali ed economiche per l'Europa l'eredità spirituale della Grecia ci è arrivata nel Medioevo dapprima attraverso gli arabi in Spagna
L'impero economico della Repubblica Serenissima di Venezia copriva quasi l'intero bacino del mare nostro
E l'ultimo elemento della e colonizzazione francese è stata la guerra di Algeria
D'altra parte il Mediterraneo è stato per secoli anche una zona di pericolo perché si rischiava di cadere in mani dei pirati e diventare schiavi Nordafrica come Cervantes
E inoltre il capo di guerra preferito tra i popoli cristiani dell'Islam datare con chi sta spagnola alla battaglia di Lepanto alle difesa di Vienna di mia città contro i turchi
E così arriviamo anche ai Balcani
Se nel libro miele esco domanda esistono i Balcani potremmo rispondere sì no forse noi ancora di più perché si dice passante che i Balcani cominciano a Vienna nel terzo distretto avanti esistono certamente nel senso che la loro europeizzazione fu fu bloccata
Per secoli dall'occupazione turca cosicché certi luoghi che memoria come il Kosovo per i serbi si riferiscono proprio alla nota di cristiani contro i turchi
Ma nonostante ciò Lettieri i gruppi religiosi più svariati hanno vissuto sullo stesso terreno abbastanza pacificamente sotto i due grandi imperi quello degli Asburgo e quello degli otto immani
Finché il nazionalismo crescente i trattati di pace del mille novecentodiciotto diciannove hanno messo in moto un processo che separazione
E il panorama attuale mostra infatti nonostante la possibile formazione menzionato nel libro di una giù costa erano una zona di piccoli paesi caratterizzati
Soprattutto da animosità le ostilità reciproche
Tra albanesi e serbi serbi croati e bosniaci bulgari e rumeni
E la guerra jugoslava
Scusate se lo dico così altro non era che una ripetizione delle politica edilizia di Stalin conosciuta sotto il termine cinico di pulizia etnica
E c'era bisogno dell'intervento americano non europeo per fermarlo
Sarà compito dunque per l'Europa nei decenni futuri di eseguire quella parte del ruolo degli imperi che non è imperiale quello del mediatore della struttura che esercita influenza equilibrata
E ovvio perché per questa fine saranno decisivi non soltanto i governi ma soprattutto le società civili oggetto della terza parte del nostro libro
Scusate se devo restringere un po'la parte più importante in questo grande capitolo mi sembra essere quella che presenta da articoli Paolo Mancini la debolezza della dimensione europea dell'opinione pubblica
Infatti mi sembra strano che età che gli Stati Uniti hanno un presidente Pizarro sappiamo tutti esattamente come funziona il sistema politico americano
Ma poco o niente sappiamo sulla politica interna e le costituzioni di diciamo Estonia o Danimarca
La dimensione europea della opinione pubblica è un elemento indispensabile per la nostra costruzione
Forse bisogna applicare in media presentare uno dopo l'altro i Paesi dell'Unione in un ciclo che si ripete
Senza fine finché diventa completamente normale per un cittadino europeo conoscere i dati fondamentali ti organizzazione ti ognuno dei ventisette
O forse saranno ancora ventotto paesi membri
Il capitolo sulle città le regioni che sette segue mossa da una parte certe tendenze
Cioè la fine di una civiltà contadina
La tendenza nemico agglomerazioni urbane
Ma anche l'importanza di contatti almeno a questo livello che possono creare forse in una dimensione europea generale ma almeno parziale dell'opinione pubblica
Il capitolo su sviluppo economico dissi con Lanza è già stato commentato abbastanza lo sarà ancora no
Ma ma voglio dire una sola cosa ricorre a un termine che mi pare essere quasi il concetto centrale per l'intero volume la Rete
Dai reti sociali passiamo a un capitolo dove le reti si trovano addirittura nel titolo riti di cultura capitolo nel quale gli articoli si occupano di elementi che per esempio alle Itas Man chiamerete depositi della memoria
Sono istituzioni che i futuristi volevano abolire tutti cioè musei accademia e università
Ma anche Dio ne NARS innovazione europea che ha infatti ha avuto un grande successo le capitali europeo della cultura
E la conclusione di Piero col va in questo articolo non mi sembra affatto negativa cito in ogni edizione di questi capitali della cultura in ogni edizione nel nome dell'Unione Europea la diversità e celebrata a scapito dell'unità
L'unico fallimento cocente concerne la risoluzione dell'estero europei a un modello unico
I fatti questo fallimento di un modello unico mi sembra un passo importante avanti verso una coscienza dell'integrità europea che consiste giustamente nella rinuncia a un modello unico
Salto i capitoli genere generazioni valori reggente a Riccione secolarizzazione per problemi di tempo di arrivo subito al capitolo che come potete immaginare mi sta più a cuore il capitolo nove
Linguaggi e immaginari
Mi sembra il nucleo dell'aspetto culturale europeo
Qui nel libro si occupa di letteratura musica cinema ma anche di elementi che stanno fuori di quello che in tedesco si chiamerebbe fu cultura no alta cultura
Ma che sicuramente fanno parte della cultura nel senso ampio del degli studi culturali cioè pubblicità calcio e gastronomia
Per la letteratura boh mi permetto di contestare un po'quello che scrive Pierluigi Pellini sì ovviamente c'è una lettera Tourer ok alta un metro avverte
Ma la costruzione delle letterature nazionali nell'Ottocento non è tanto contrario
Perché lui la vede come una tendenza all'isolamento
E dobbiamo riconoscere che questa costruzione delle letterature nazionali si fa precisamente a base della traduzione di altre letterature europee basta pensare alle raccomandazioni di Madame de Staël
Dapprima i francesi e poi all'italiani nella famosa lettera e quello che segue nella letteratura europeo realismo naturalismo ogni italiano il verismo
A da questa tendenza fino alle avanguardie sono sempre movimenti europei non nazionali
E anche nel secondo dopoguerra neorealismo esistenzialismo la letteratura dell'assurdo la metratura postmoderna dove dove c'è veramente una letteratura nazionale isolata che non entrerebbe nella tendenza comune
L'unica cosa che possiamo forse constatare che cambia nel Novecento e la crescente importanza di scambi con la letteratura oltre l'Atlantico statunitense prima il latino americano dopo
La stessa Unione si potrebbe constatare credo anche nelle culture gastronomiche
Se vogliamo un esempio recente sarebbe l'italianizzazione della cucina tedesca negli ultimi cinquant'anni quando ho cominciato a lavorare in Germania
Dovevo cercare per ore un posto dove potevo prendere un caffè iper all'italiana ormai diventato normale
A la stessa cosa si potrebbe dire dei finiani della della cucina angeli in genere
Ma e non parliamo della
Cultura gastronomica del mio paese dell'Austria che da sempre è stata visto di cucina italiana il vino CISL e la cotoletta milanese
I dolci son Cecchi i piatti ungheresi sono la cosa più importante dal curarci eccetera dunque la cultura
Ma della gastronomia credo è sempre stata più europea di quello che si credeva
La coltura del pallone europea da parecchio tempo io se mi permettete mi considero
Più tifoso della Roma e dire al Matrix ha che detto del mio Paese darà mia sorella tifa per il Barcellona
A è in finale dalla Champions riunisce da tutta Europa davanti alla televisione
E senta andiamo al cinema se Goffredo Fofi dice del cinema che cito le nazioni esistono e resistono e una cultura europea se c'è e più tosta quella superficiale del turismo che non quella di una visione comune della storia
Anche qui dico certamente ha ragione
Ma non son sicuro se questa resta resistenza non si non si potrebbe anche vedere come un elemento necessario della traduzione culturale dal contesto nazionale al contesto europeo pluri nazionale
C'è infatti quello che cui papa chiama una negoziazione tra il vecchio e il nuovo contesto e non credo che tale processo di interazione tra i contesti si fermi sempre soltanto a livello della cultura superficiale del turismo
Con il capitolo dieci penultimo il volume arriva un aspetto che è stato presente in quasi la totalità degli articoli precedenti
Il problema migrazione a cinque minuti professore si dirà
Ovviamente uno dei punti primordiali dell'agenda politica europea e la fase di molti conflitti interni
Gli otto articoli si concentrano sui problemi politici ed economici connessi a queste infrazioni
E mi pare che sta lì si potrebbe aggiunge un altro aspetto che emozionato quando parlavo De Pascali a dobbiamo considerare che una parte delle nazioni furente etnicamente pure sono risultato di purificazione etiche e dunque ci hanno proprio paura di una antica una revisione di questo processo e questo si deve affrontare a livello europeo che a livello locale cioè livello di reti che a livello della struttura generale
Questo mi sembra essere anche il tema centrale del volume se devo fare un riassunto dei settantacinque articoli credo
Va sarebbe questo dappertutto troviamo la minaccia delle conseguenze delle migrazioni e dappertutto troviamo l'idea della renitente le reti opposte al sistema tradizionale c'era articolo dello dell'organizzazione
Certamente puntare networking sarà importante ma passerà
Come nel caso della catastrofe climatica finite il tempo che ci rimane e previe stiamo e con questo arrivo all'ultimo capitolo l'eroico nel mondo è visto dal mondo stiamo assistendo a un cambio delle relazioni di potere nel mondo l'abbiamo già sentito oggi
Se l'Europa fino fino quasi alla fine dell'Ottocento era il mondo cioè in genere
Se le novecento è riuscito a rimanere almeno parte del Primo Mondo il nuovo millennio ci annuncia un mondo globalizzato e l'abbiamo sentito dove gli europei sere saremo sette per cento da popolazione
Dove l'Europa sarà un continente con una mancanza di risorse naturali
E con degli standard molto alti di protezione sul sociale e così rischia minimo rischieremmo di diventare periferia del mondo di perdere l'apposita di mantenere questi standard
E rischieremmo gravi conflitti interni dovuti all'impoverimento che ne sarà la conseguenza inevitabile
L'unica chance mi sembra dunque essere quella di combinare la strategia delle reti con quella di una struttura politica forte
Che permette all'Europa di rimanere a un gioco anch'io e di difendere i suoi valori come i diritti umani e lo Stato di diritto
Tale struttura potrebbe forse essere con c'
Incipit scusate se lo dico come da casa o un po'secondo il modello della monarchia asburgica dove c'erano tre ministeri comuni
Il ministero degli Esteri della difesa e delle finanze e tutto il resto si regolava dei paesi separatamente
Vengo alla a alla fine a vi faccio ancora una volta che presente l'importanza di un elemento centrali a che voglio aggiungere a questo volume e sarebbe l'importanza della tradizione dobbiamo tradurre l'Europa
Dobbiamo tradurla dalle Nazioni a livello con la della comunità e dal livello europeo a livello nazionale dobbiamo tradurla dall'Europa fuori e dobbiamo tradurlo da una generazione all'altra
E forse è questo il problema della generazione
Media di cui si è parlato tanto oggi che non siamo riusciti a tradurre questo spirito europeo che deve cambiare quando parte da un contesto arriva nell'altro
E dobbiamo tradurre anche la possibilità di a vere non soltanto un diventa nazionale non soltanto diventa ero prima ma identità sovrapposte
E se mi permettete in un minuto
Finisco di nuovo con Pirandello non so chi di voi conosce il trauma così è se vi pare o da Novella rango o della del connessi con gli stessi personaggi sapete qui ci sono tre personaggi a un uomo una donna e una vecchia signora
L'uomo dice che la donna e la sua seconda moglie e che la prima moglie e la figlia della vecchia signora è morta la vecchia signora dice che non è vero che è sempre sulla sulla figlia
E tutte e due tutti e tre dicono perfettamente pacificamente considerandosi ovviamente il signore della vecchia come pazze e la perché il Signore come pazzo ma soltanto in questo punto si amano dicendo convivono pacificamente il che vuol dire che alla fine la società dice no non è possibile vogliamo sapere chi è questa donna e la chiedono chi sei
E lei dice io sono la figlia della Vecchia Signora e sono da seconda Monica
Allora associati non è possibile tutti deve decidere cioè no io per me sono colei che mi si crede
E dunque è possibile vivere con varie identità se si sa tradurre e speriamo che l'Europa lo saprà fare grazie
Gravissimo professore grazie conclusioni erbe Arnaldo Bagnasco venticinque minuti sociologo Foligno
Grazie Martone Hazard Mariuccia Salvati Loredana Sciolla hanno progettato curato nel suo farsi davvero un buon lavoro
Che si distingue non solo per la vastità dei temi proposti ma per l'organicità e l'innovazione dell'insieme
E questi sono caratteri che non sempre riescono a trovarsi contemporaneamente in opere del genere perché la loro architettura risente troppo di schemi visioni anche linguaggi disciplinari
Qui sono veramente i temi a fare il gioco le domande che richiedono certo per le risposte specializzazioni disciplinari ma filtrante
Dall'idea che in costruzione un'utopia oggi abbiamo sentito che forse sarebbe meglio dire un programma un cantiere o altro del genere
E che tuttavia non cambiano la domanda fondamentale dichiarate da tutti per tutti e cioè su quale terreno culturale e sociale
Poggiano le istituzioni dell'Unione europea sostenute da radici storiche e sfilate da fattori politico sociali che possono metterlo in difficoltà
Gli autori sanno bene che l'unione attraverso un passaggio difficile non c'è il contributo che a suo modo non lo segnali ma più in generale e direi in modo più inquietante
Si trova serpeggia nell'insieme il sentimento che a essere in difficoltà sia un'idea ricomposta di civiltà europea plausibile e possibile per il futuro
E questo in un mondo dove si addensano venti di crisi
In tali condizioni senza banali ospizio di unità il volume si propone come una guida per capire modi diversi di essere europea e di pensarsi europea
Una guida per indagare la specificità procurarli europea oggi in un possibile domani
Ovviamente sono costretto a fare delle scelte a toccare solo qualche aspetto come esempio provando in questo modo di dare un'idea anche di quale sia il complessivo significato dell'opera nel nostro tempo così come lo percepisco
E comincerò dall'economia per due ragioni la prima
Che lo sviluppo del capitalismo e la rivoluzione industriale sono giustamente considerati un potente fattore originale e unificante dall'Europa del passato
Questa mattina abbiamo abbiamo imparato che anche la scienza allora
Il secondo motivo è che si trova qui una visione dei pericoli più immediati materiale direi per un'idea ricomposte civiltà europea possibile in futura
Si trova uno sfondo sul quale collocare altri temi e vicende c'è però una terza ragione di cui dirò poi
Ne ha già parlato di economia e società
Prima
Loredana Sciolla passerò allora riferirmi soprattutto al saggio l'economia europea nella globalizzazione di Moreno Bertoldi e Michele Salvati che è una magistrale ricostruzione critica scandita in fasi diverse dei cambiamenti economici messi in rapporto a successive fasi della globalizzazione
E seguendo Caroppo umani sono associate in ogni fase le tensioni sociali contro come contro un movimento di reazione i problemi sacrifici indotti dalla rapida introduzione delle pratiche capitalistiche
Muovendosi fra economia e società si segue la diffusione del capitalismo che arriva ormai a comprendere quasi tutti i Paesi del mondo
Ora non posso ovviamente seguire in dettaglio i passaggi fra la prima globalizzazione egemonia inglese e la seconda americana in cui si ripetono tratti Simini vale a dire una potenza egemone economica militare finanziaria
Valute nazionali convertibili a tassi fissi in un'unica moneta internazionale
Per Alemanno in entrambe le fasi anche a problemi simili che sono sopraggiunti a un certo punto e che hanno portato in passato alle due guerre mondiali al collasso della globalizzazione e ai regimi fascisti e comunisti
Nell'interregno di oggi quando come diceva Gramsci
Ricordato dei nostri autori e un vecchio muore e il nuovo non può nascere si stanno manifestando di nuovo tensioni simili anche se al momento informa meno pericolosa
La globalizzazione di per sé una possibilità progressiva può essere indirizzata in forme che comportino migliori condizioni di vita e meno sofferenze della popolazione
E tale è stata nel periodo dopo la seconda guerra mondiale con le tanto gloriosa annate di crescita a ritmi senza precedenti in Europa con politiche orientate insieme a Sviluppo economico coesione sociale e rafforzamento della democrazia
Nei primi anni ottanta strozzano ha già ricordato Loredana Sciolla la svolta neoliberista prova a far fronte a problemi intervenute di regolazione
Ma la regolazione monetarista non ha mantenuto le sue promesse e dopo fasi alterne si sono affacciati problemi comminati nelle crisi del cambio di secolo
La globalizzazione nei suoi vari aspetti e ora vista più come un pericolo che il Comune opportunità con conseguenze che incidono sulla qualità della democrazia
Gli autori sono attenti a documentare le diverse dimensioni del cambiamento considerano sia fattori positivi degli aggiustamenti che fattori di crisi economica e sociale e concludono sul futuro incerto per l'Unione europea e la globalizzazione
Indica indicano una serie di misure in prospettiva
Per far fronte ai problemi generati sul fronte interno su quello esterno osservando però che nel futuro prevedibile e difficili che gli Stati nazionali si uniscono in uno Stato federale e di questo bisogna tener conto per le misure possibili
Attiro però a questo punto la vostra attenzione su come Bertoldi e salvati Bertoldi salvati concludono il loro percorso
Lo fanno ricordando Wolfgang stretti riconosciuto come uno studioso di grande qualità che ci fornisce indicazioni importanti sulle tendenze di crisi associata però la visione pessimistica
Di una lunga fase di fine del capitalismo caratterizzata dal disordine economico e sociale crescente
E dal dissetarsi delle istituzioni collettive una sequenza di crisi drammatiche ingovernabili e imprevedibile negli esiti
è una prospettiva totalmente negativa sia sul capitalismo globalizzato sia sull'Europa
La sequenza di crisi ingovernabili è una possibilità reale
Su cui si è realmente riflettere
Ma su un radicale pessimismo ha ristretto i nostri autori non concordano pensano invece che sia possibile individuare strade riformiste e agire di conseguenza purché sia circa dicono
E questa conclusione e in una tonalità che troviamo nel punto del volume Till volumetti e più avverte sulla gravità dei rischi sul futuro
Mi preme vorrà dire che è una tonalità che suona nell'insieme dei contributi per i temi e gli ambiti di pertinenza di ognuno
è uno spirito di critica attiva che fa appello alla capacità di indagare con gli strumenti di varie discipline
Per scovare possibili vie d'uscita i problemi nel flusso di una continua trasformazione e agire di conseguenza con scelte necessarie
E allora anche per segnalare questa totali questa tonalità generale o per primo selezionato questo capitolo passo ora al tema della struttura delle Società europea vorrei mostrare e valorizzare il filo rosso di un'interpretazione del cambiamento al riguardo
Che si rintraccia nello scritto di Costanzo Ranci dedicato alla vicenda del ceto medio anche questo già ricordato da Loredana Sciolla
Che senso ha possiamo chiederci nell'economia del volume dedicare uno spazio al ceto medio
Certo se n'è parlato molto ma i possibili problemi analitici e sociali di cui occuparsi in tema di stratificazione erano tanti e magari apparentemente anche più importanti
In realtà
è stata una scelta opportuna che condivido perché le vicende del ceto medio sono una via d'ingresso strategica per la ricostruzione analitica del cambiamento di strutture delle società europee e delle sue conseguenze
L'orientamento politico condiviso negli anni del dopoguerra assolutamente riassunto nell'espressione i contratti sociale di metà secolo
Esprimeva la ricerca di un consenso ottenuto con politiche regolative redistributive
In tale quadro un ampio ceto medio poteva essere pensato come baricentro sociale e politico della società
In America si parlava esplicitamente di Mittel Class contrarsi orientati a sradicare il conflitto di classe
Con il sostegno alla diffusione di condizioni di vita media con livelli di consumi crescenti rendendo fluido il confine fra classi operaie classi medie
In Europa
Il contratto riconosceva l'esistenza di classi diverse e proponeva la istituzionalizzazione del conflitto di classe vale a dire un insieme di regole accettate di forme associative volontarie di pratiche per la composizione Concert tratti concertata degli interessi definiti su basi di classe e un Welfare State più consistente che forniva anche direttamente servizi
Le politiche di quegli anni avevano effetti inclusivi allargati nell'insieme sociale e bisogna considerare che in particolare in certi Paesi l'integrazione della classe operaia era il problema politico cruciale
Ciò non toglie che le classi medie crescevano ovunque e che la formazione di un ceto medio consistente era di fatto una conseguenza che riceveva sostegno
Un insieme centrale che come aveva detto il sociologo Wright Mills in una famosa ricerca era un'insalata mista di occupazioni diverse
Veniva così unificato da stili di vita e sostegno politico vale a dire come eccetto nel senso sociologico di questo concetto
Persona fine del secolo i problemi dell'economia e le difficoltà di gestione politica arrivano però a toccare anche questa parte fino allora meglio assestata della società
Si innesca un po'ovunque una crisi del ceto medio si manifesta per molti in termini reali di vantaggi economici perduti di condizioni e stili di vita compromessi e come paura di declassamento perché ancora non è toccato il ceto medio e strizzato su questi particolarmente in alcuni Paesi e meno in altri
Pranzi e parla di erosione del ceto medio e si interroga sulla sua fine
In effetti sono compromessi fattori che uni formavano le va la varietà di figure comprese nell'insieme che ora si differenziano potremmo anche dire che viene meno il concetto ed emergano le differenti situazioni di classe
Ranci si fa vedere in dettaglio il cambiamento di condizioni che riassume come incertezza crescente vulnerabilità nei redditi e nei consumi perdita di aspirazioni e Crescenzi divaricazioni di orientamento politico
Per comprendere significa affondo significato di quanto era accaduto
Vorrei ricordare i dati che pochi anni prima ha presentato automatiche tutti che riguardano l'andamento di lungo periodo di redditi ai capitali in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti
In Europa in particolare la disuguaglianza fra i maggiori netta in torri della ricchezza del resto della società
Era molto elevata all'inizio del Novecento ma seguita una lunga tendenza al ribasso culminata nel secondo dopoguerra nelle tratte glorioso le travi contratti sociali
E che poi si è invertita tornando a crescere in epoca neoliberista
Nella lunga fase di dominio di diminuzione della disuguaglianza si è formata una classe media patrimoniale così la chiama picchetti che comprendente indicativamente il quaranta per cento della popolazione
Per quanto non si tratti individualmente di un grande patrimonio
Si tratta di virgolette un cambiamento che ha profondamente modificato il paesaggio sociale e la struttura politica della società io contribuito a ridefinire i termini del conflitto distributivo
Se dunque quella lunga fase segna un troppi ISMU verso il centro della stratificazione sociale successivamente questo si interrompe
E l'erosione del ceto medio significa che si sono innescate correnti di nuova polarizzazione sociale
Ranci indica i
I possibili rischi politici del nuovo corso anche se al momento non si vede quella estremizzazione della classe media che aveva favorito la crescita dei totalitarismi nel secolo scorso in Europa
è però evidente che quando accade nel mezzo richiede attenzione
Le classi medie sono da considerare da loro da allora luogo sociale del rischio uso la formula di Mariuccia Salvati in un saggio di alcuni anni fa
Anche se non siamo alla presenza di un possibile di una possibile estremizzazione della classe media c'è comunque un rischio per la democrazia da considerare Ivo Diamanti Marc Lazar e Fabio Turato nel capitolo i mutamenti della democrazia in Europa
Dedicano molto spazio alla sfida del populismo e dei sovrani ritmi che denunciano come fenomeni pericolosi per le nostre democrazie e insieme per l'Unione europea
Molti fattori sono in gioco nel favorire la tendenza a quella che chiamano la stato Croazia ma le correnti di polarizzazione sociale che abbiamo appena visto e tutto
Si possono conferma nel con molti dati costituiscono per così dire la base sociale nel populismo
Da una lettura incrociata di più capitoli
Del volume si tocca così un punto analitico cruciale dell'Europa di oggi e insieme un serio problema politico da affrontare
E al riguardo si possono anche trovare altre indicazioni
L'esistenza di correnti di polarizzazione da combattere non significa che in Europa siamo di fronte a società polarizzati
Lo mostra bene il quadro molto documentato proposto da Colin Crouch che raccoglie dati inediti comparabili relativi a settori tipologie di occupazione disuguaglianze di reddito nei Paesi europei
Il ceto medio coso non capiamo ancora bene che cosa lo abbia sostituito nel mezzo
Ma in ogni caso fra una ristretta élite e il precariato al basso della scala esiste un tessuto sociale ampio
E più strutturato di quanto a volte non si pensi
Attenzione dunque perché la diffusione di un'immagine della società tout-court polarizzata che echeggia nell'opposizione élites e popolo è un ingrediente ideologico a favore del populismo
E anche a questo riguardo il volume solisti sta utili cautele e direzione di analisi poi proporre un ultimo Carona carotaggio con un tema che evoca grandi problemi mostri nel mondo ma che come europeo continua a pensare con ottimismo
Si tratta della città
Il tema è parte di quello più generale dell'organizzazione della società nello spazio che nel volume affrontato in più modi contributi le nazioni confini le economie locali le migrazioni riferimento e politica dell'Unione fenomeni diretta e altre ancora
Anche se di passaggio segnala il bel saggio allineandosi Longa proprio sull'Europa delle reti
Un saggio polemico che accusa gli europei di scarsa immaginazione e di un ritorno all'indietro nel futuro sotto i vessilli degli Stati nazionali
Una sequenza di mappe geografiche eloquente per mostrare plasticamente passaggi fra passato e futuro
L'Europa del Medioevo con due grandi aree il Sacro Romano Impero del Regno di Francia
L'Europa negli Stati una figura composta di insiemi di media grandezza
L'Europa delle Regioni è un mosaico di piccole unità
E infine
Una carta che Limina riferimenti geografici e si presenta solo con uno schema fitto di reti che collegano centro due città contratti che corrispondono sommati a sessanta mila chilometri di fibra accesa
L'articolo con le sue mappe è una provocazione per avviare un dibattito su una futura Europa delle reti per suscitare immaginazione ma mi piace riprenderlo perché l'ultima mappa mostra anche il ritorno sulla scelta delle città le reti aperte sfidano una certa idea di Europa delle città ma con qualche ironia notiamo che per parlare di reti a rappresentarli lecita subito saltano di nuovo fuori oltre agli Stati e le regioni
Le città sono in effetti un'altra particolarità europea lecita inquadrano il segnano fortemente l'organizzazione sociale
Sociale nei Paesi europei eppure in opere di sintesi sulla sosta europea si sottovaluta spesso il tema della città
E credo che nelle ricostruzione del modello europeo di sviluppo integrazione sociale non si valuti abbastanza il ruolo che hanno giocato a riguardo alle città non è comunque il nostro caso
Perché troviamo nel libro un denso saggio sulla città di Patrick del Galles
Sociologo fra i migliori specialisti europei nel tema
Le gallese ricorre ripercorre le fasi storiche l'informazione del sistema europeo di città la città antica medievale di epoca moderna la città della rivoluzione industriale nel Novecento
Il passaggio nella città medievale e occasione per riprendere l'idea di città occidentale di Max Weber la città in senso proprio una creazione della civiltà occidentale
E il modello di città come Società tutta intera una società locale di qui vedere alla particolare combinazione di economia cultura e politica fra loro relativamente congruenti una libera unità di cittadini
Legati solo da comuni diritti e doveri in virtù della loro appartenenza la società locale
Caratteristico tessuto di medie città e un'eredità storica che ancora si conserva attiva in Europa alla quale sono giunti città più grandi è cresciuta e che oggi sono i propulsori economici di un'economia globalizzata
Un'interpretazione neo weberiana ed i nuovi ficcarsi in relazione al ritorno delle città negli anni Novanta del secolo scorso
Dopo momenti di perdita dimensionale di molti centri in un nuovo ambiente generale le città grandi e piccole
Trovano un nuovo spazio in cui crescere ritrovandosi come attori relativamente unitarie capaci di iniziative autonome sulla scena economica e politica
Quello europeo
E un sistema di città differenziato ma solido dice le gallese che tuttavia incontra nuove tendenze di divaricazione fra città ricche innovative
E cita impoverite nel contesto di globalizzazione e all'interno la formazione di una crescente disuguaglianza di condizioni per gli abitanti
Non sappiamo come evolveranno le cose ma gli sviluppi recenti dimostrano che la forza e l'adattabilità del sistema europeo
Dimostrando la forza e l'adottabilità del sistema europeo che rimane profondamente diverso questo ci dice del Galles da quanto si osserva in Asia o nel continente americano sappiamo anche purtroppo
I problemi di molte città italiane
Ma
Un attuale specifica Debord
Debolezza del nostro Paese e questa è quasi un'ironia della storia perché abbiamo inventato la città europea
Ho finito il mio tempo spero di avere dato con gli esempi scelti più vicino alla mia specializzazione Scipione qualche idea per quanto molto parziale del significato complessivo e della tonalità di un'opera
Che risponde ha bisogno di conoscenza critica attiva e che ci accompagnerà in anni sicuramente difficili ignoro
Grazie grazie alla contestazione almeno a me l'hanno fatta passare era meravigliato grazie
Incomprensioni
Di questa giornata così così intensa così ricca di contributi significativi trarre delle conclusioni punto da una giornata di lavoro così intensa e così ricca non è non è un'impresa facile per questo io vorrei limitarmi a tre sole Brevi considerazione la prima considerazione attiene naturalmente ai caratteri dell'opera che oggi è stata presentata un'opera è stato detto ripetuto in tante occasioni
Che va segnalata innanzitutto per la sua imponenza
Oltre due mila pagine di testo quattro mila pagine quattro mila colonne il contributo di duecento cinquanta Esperti di alta qualificazione analisi accuratissime che investono i diversi piani della realtà europea e intrecciano la storia del passato con i problemi del presente la società con l'economia
La cultura con la politica e con le istituzioni
Per il metodo seguito mi pare che si tratta di un'opera che nel suo impianto anche per l'attenzione che risenta ai cosiddetto paradigma delle tre i istituzionale internazionale e interdisciplinare è un'opera che si colloca a pieno titolo
Nel quadro delle azioni che sul piano informativo e sul piano culturale da tempo svolgono le accademie europee anche attraverso la rete della lega che oggi ha concorso alla presentazione alla promozione di questo incontro
Si può quindi dire e direi senza ombretti esagerazione già molti l'hanno rilevato proprio dei nostri commentatori che questo rappresenta sicuramente il lavoro collettivo
Più completo più ampio che sull'esperienza europea che sinora sia comparso nell'editoria non solo italiana ma continentale da qui l'utilità della diffusione di questo testo della traduzione
Ma al di là di questo aspetto che la prima impressione che l'opera da credo che l'opera vada segnalata per la sua tempestività
Cioè per il fatto di offrire un amplissimo materiale di riflessione di studio nel momento in cui il percorso di unificazione europea iniziato oltre sessanta anni fa con i Trattati di Roma
Si trova ad attraversare il crinale più difficile e problematico dell'intera sua storia e questo è l'aspetto che fino dai saluti della mattinata abbiamo potuto cogliere un crinale come vediamo ancora incerto nei suoi sbocchi finali
Ma che conduce ad affermare come sempre più sentiamo affermare
Che Mai come oggi l'Europa è stata necessaria e mai come oggi è stata così in pericolo una affermazione che sentiamo ricorrere e allora come affrontare questo particolare questo passaggio cruciale e questo paradosso della storia Europa necessaria Europa che il rischio di estinzione
E qui passerei alla seconda considerazione che riguarda lo stato attuale della realtà europea visto nella sua dimensione spaziale e temporale cioè geografica Estoril
è certamente vero che oggi abbiamo più che in passato bisogno dell'Europa
Per le nuove dinamiche geopolitiche anche questo è emerso dalla dibattiti di oggi
Per le dinamiche geopolitiche si stanno sviluppando sia Oriente che a occidente del nostro continente
Così come negli anni recenti abbiamo avuto bisogno di più Europa
Per affrontare problemi nuovi che per la loro natura
Sfuggivano allora alle previsioni e al potere decisionale degli Stati nazionali quali quelli connessi al governo delle crisi economiche dei flussi migratori della sicurezza dell'ambiente del lavoro della politica fiscale
Tutti i problemi che non si possono più affrontare a livello nazionale
Tutti questi problemi imporrebbero naturalmente un'accentuazione e una accelerazione del percorso di unificazione
In direzione della sfera politica e della sfera istituzionale ma che proprio a partire dal nuovo secolo hanno invece incontrato nella loro soluzione resistenze crescenti da parte degli stati nazionali e anche questo è un degli elementi che ha dominato interventi che oggi abbiamo ascoltato resistenze favorite dagli effetti della recente crisi economica che hanno eroso il tessuto sociale europeo
Determinando in questo tessuto fratture crescenti che hanno sempre più allontanato il corpo la base dei popoli europei dai loro apparati governanti da qui la nascita e lo sviluppo di movimenti di opinione di forze politiche
Orientate a contestare le stesse basi della democrazia rappresentativa
Su cui l'Europa sostanzialmente fondata ed la Rete dei tradizionali mediatori sociali primi tra tutti i partiti politici
E questo ai fini dell'affermazione di nuove forme di democrazia diretta fondate sull'uso dei nuovi strumenti della comunicazione il richiamo alla rete
Molto presente anche nei lavori questi del terzo volume in particolare
Da questa tendenza generale che ha investito di recente tutti i paesi europei e che gli analisti alcuni analisti oggi definiscono come una nuova forma di popolo craxiana sta emergendo questo nuovo termine
Da questa tendenza generale scaturiscono le spinte anti europee che si collegano alla ideologia cosiddetta sopranista una ideologia che rivendica lo spazio esclusivo degli Stati nazionali
Contro i valori dell'esperienza comunitaria e contro il modello della cosiddetta sovranità condivisa che è stato il modello su cui l'Europa si è costruita sinora
Una ideologia questa verso l'organismo che nelle brevi distanze come vediamo tende a far prevalere il principio intergovernativo sul principio comunitario ma sulle lunghe distanze punta addirittura un ritorno al passato
Cioè al ritorno a che metta in discussione il processo di unificazione che sinora è stato sviluppato
Allora se questo è il crinale che oggi l'Europa si trova a dover affrontare
E che riporta in campo
Riporta questo crinale in campo alla vigilia dell'elezione del nuovo Parlamento la domanda già ricorrente che
Abbiamo sentito ripetere in passato ti Europa o meno Europa
Mi pare che il dibattito politico che sta emergendo rispetto ad una
Nuovo passaggio dell'elezione del Parlamento si concentri su questo domanda una domanda che sul piano della risposta politica mi pare che apra la strada altri possibili percorsi il percorso delle truppe Isma'conservativo
Che tende a proseguire nella costruzione dell'impianto europeo utilizzando gli strumenti tradizionali dei trattati mirando cioè in sostanza confermare un Europa come unione di governi
Delle diciamo il modello conservati o si procede nella linea che già riaperta senza variazioni di rilievo
Il percorso opposto è quello della ideologia sopranista che ora punto richiamato che mira invece in direzione esattamente opposto cioè mira ad arrestare e in prospettiva invertire il processo di unificazione
E infine il terzo percorso il percorso dell'europeismo riformatore
Di quello proveniente deismo che mira a un rilancio dell'esperienza europea alcuni parlano addirittura di un Rinascimento europeo
Anche attraverso se necessario una revisione dei trattati
Che sia in grado di correggere le insufficienze e gli errori del passato così da favorire
La prospettiva di un Oropa politica costruita dal basso come lo Europa dei popoli che Europa di cittadini questa visione l'abbiamo sentita accennata
Anche negli interventi di questa mattina del ministro Moavero
Questa terza strada è quella che oggi stanno imboccando rinvio ruppe i visti più convinti coloro che non hanno perso fiducia nell'utopia originaria che ha condotto alla nascita dell'unione
Un'utopia che già negli anni Trenta del secolo scorso qualcuno lo ricordava spingeva Croce a individuare la matrice ordinaria ordina unitaria dell'Europa in quella religione della libertà
Che è stata poi la matrice del costituzionalismo moderno
Un'utopia che induceva negli anni quaranta anche questo è stato ripetutamente ricordato Altiero Spinelli Ernesto Rossi a invocare nel Manifesto di Ventotene
La definitiva abolizione della divisione dell'Europa agli Stati nazionali sopra
Che guidava uomini politici come Schumann Adenauer De Gasperi spaccato avviare in concreto negli anni Cinquanta
Un processo di unificazione che come scriveva Schuman nella sua dichiarazione del nove maggio mille novecento cinquanta doveva essere necessariamente grato uguale ma doveva anche nascere da
Virgolette o realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto realizzazioni concrete che crea una solidarietà di farlo
Ora vediamo che questo processo dopo sessantadue anni verso l'avvio è rimasto sì incompiuto in tante sue parti specialmente dalla sua dimensione più squisitamente politica istituzionale
Ma consentito anche oltre a una lunga età della pace che l'Europa non aveva mai conosciuta nel corso della sua storia
Realizzazioni concrete di grande rilievo e ormai consolidate irreversibili come mercato comune e la moneta e qui giungo terza considerazione che vorrei fare e che riguarda anche questa è stata al centro dei nostri dibattiti riguarda il futuro dell'Europa
Un futuro che come i lavori di questa giornata mi pare hanno ampiamente dimostrato potremmo rendere costruttivo e positivo solo se riusciremo a non disperdere ma conservare a rafforzare
Quel patrimonio di valori su cui il progetto europeo muffin dall'inizio impiantato
Valori che trovano la loro espressione di sintesi nell'articolo due del trattato istitutivo dell'Unione dove si richiamano la dignità umana la libertà la democrazia l'eguaglianza
Lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani compresi i diritti delle minoranze
Valori che sono stati poi tradotti in termini concreti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea proclamata a Nizza nel due mila entrata poi in vigore col Trattato di Lisbona nel due mila nove ecco se ripensiamo dunque oggi a questa storia che abbiamo alle spalle questa lunga storia d'amore
E a questi valori fondativi
Mi sembra che appaia sempre più chiaro che la democrazia nella sua espressione moderna più avanzata e l'Europa nella sua costruzione motivazione originaria
Esprimono due prodotti della storia che la storia stessa arresto tra loro indissolubilmente legati connessi per cui il declino dell'uno non potrebbe non portare anche al declino dell'altro
Da qui l'esigenza per chi crede nella democrazia intende difenderlo ancora
Di impegnarsi in un percorso che muova in direzione di più d'Europa
Partendo ancor prima che della rifonda la riforma della governance europea e degli aspetti strettamente istituzionali partendo dal recupero e dalla valorizzazione di quei fattori sociali
E culturali che hanno favorito l'avvio e gli sviluppi positivi del processo di unificazione
Si tratta di una prospettiva che mette in primo piano l'educazione delle nuove generazioni
Gli sviluppi della scienza e dell'arte e in genere tutte le attività e i modelli di convivenza ispirati la solidarietà e reciproca fiducia e questo mi pare e il filo rosso che è un po'stato dietro la nascita di questo prodotto che oggi è stato presentato
E questo diciamo con l'obiettivo di orientare sulle lunghe distanze i popoli d'Europa di cui parlano premesse anche dalla Carta di Nizza i popoli d'Europa verso la nascita di un popolo d'Europa unito non solo da interessi materiali
Ma anche da radici etiche culturali comuni detto in altri termini
Partiti da un'Europa dell'economia se vogliamo raggiungere il traguardo di un aeroplano politicamente unita
Dovremo di necessità affrontare il passaggio di un'Europa della cultura di un'Europa della cultura
E proprio su questa linea penso che vadano richiamate oltre alle tante cose che abbiamo ascoltato e oggi le parole che Romano Prodi scrive nel saggio che compare nel primo volume
Di quest'opera laddove si pone la domanda che cosa significhi oggi essere europei
Un rilancio dell'Europa scrive Prodi sarà possibile solo se essa riconquisterà la fedeltà dei cittadini
Diventando un'unione sia intellettuale che motivata
E questo perché rileva ancora Prodi l'Europa unita ha bisogno di un'anima
Di un sentimento diffuso che ci faccia riconoscere in una identità in un destino comune
Ma che significa nel contesto attuale andare alla ricerca di un'anima europea
Credo che per dare una risposta a questa domanda restino ancora valide le parole che Lucien Febvre
Pronuncio Hall o L'ultima lezione verso scelte precorso sull'Europa svolto alla Sorbona nel mille novecentoquarantaquattro quarantacinque nel momento in cui si stava concludendo
La tragedia del secondo conflitto mondiale che sarebbe poi stata la matrice del processo di unificazione europea
Il problema dell'Europa osservava Ferri in questa occasione in questa sua ultima lezione oltrepassa l'Europa si situa su una scala planetaria eravamo almeno centoquarantaquattro e non si parlava di globalizzazione
Per questo aggiungeva febbre
Essere un buon Europeo vuol dire essere un buon portatori di un ideale nel senso che da buoni europei dobbiamo rispetto al resto del mondo essere dei buoni ostetrici di civiltà ovvero dei buoni giardinieri
Che rispettano la natura non mirano a servire a sottomettere gli altri ma aiutano gli altri a svilupparsi e a dare buoni for
Tradotto in termini attuali mi sembra che questo insegnamento induca a pensare che l'obiettivo fondamentale dell'Europa sia oggi in questo momento proprio quello di ridare forza un grande ideale originario
Contribuendo alla maturazione di un sentire comune
Tra i popoli europei attraverso l'impiego della leva culturale che significa della scuola dell'uso dei mass media come qui è stato detto
Dell'azione trasversale delle varie comunità intermedie partiti sindacati movimenti di opinioni gruppi di interessi
Che operano nelle diverse sedi
Nazionale si tratta in concreto
Di un obiettivo impegnativo che richiede insegnamento conoscenza riflessione
Riflessione sulla storia del passato e sulle potenzialità future di questo nostro contenente si tratta di un obiettivo cui l'opera che abbiamo qui presentato offre oggi un contributo originale e di grande rilevanza
Grazie
Buonasera non dovrei prender la parola perché aderisco pienamente quell'alle vere conclusioni che sono state tenute dal professor Celli ma lo faccio ugualmente
Perché avrebbe dovuto prendere la parola qui Tullio Gregory per buone ragioni già ricordate
Da Lamberto Maffei per quanto contribuito alla nascita nei quest'opera ma anche perché forse tra tutte le imprese dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Tullio Gregory arriva a questa costruzione dei tre volumi
Come responsabile di una delle imprese più belle di cui si può vantare il nostro Paese cioè il lessico intellettuale europeo
Che effettivamente una uno degli diciamo sì degli primordi da cui nasce questa impresa e sono anche molto grato al presidente dell'istituto
Dell'enciclopedia italiana Franco Gallo perché ha creduto in questa diciamo così cooperazione di volumi escono come è stato ricordato il primo nel sessantennio e quest'ultimo questa impresa
Alla vigilia delle elezioni europee
Dovrei anche dire che in effetti questi tre volumi colme no colmano e superano una certa diciamo così la tendenza in anni recenti di imprese collettive italiane sull'Europa allorché per esempio per il Paese che mi è più noto
In Francia in dieci anni sono usciti quattro grandi dizionari il primo quello di che avrebbe Bossi ora gruppo a Dictionnaire historique dovevano più niente
Due mila nove un altro nel due mila quindici
Di Elisa Bellan terra la Michel dizione atteso Actor dell'Europa cioè dei costruttori di Europa entrambe in anni recenti
Un dizionario diritti Siae Dictionnaire du Rocchetta delle Iene affetto gioco duri
Distrazione Uncut venne quindi dalla rivoluzione francese hanno ricevuto
Contemporaneamente al nostro
Un dizionario piuttosto spesso diretto da Antonio arrosto è stato anche il primo direttore dell'istituto europeo di Firenze e Christoph lasciato le otto siclo per di History Cuscito adesso da Axel se quindi d'Europa
Dovesse fondarsi sui libri sarebbe ben fondata
E direi anche che è il titolo che
è stato dato recentemente un bellissimo dialogo apparsa due pagine piene apparso in libera sì o no di Carmona ecco un altro di questi intellettuali di cui stamattina si lamentava la mancanza e Alain Touraine su Liberazione un mese fa
Dal titolo un'Europa di pensiero
Quindi da questo punto di vista se si guarda sulla lunga durata direi che siamo tranquilli
L'Europa di pensiero cioè esistita continua a esistere continua a dialogare naturalmente bisogna qui anche ricordare sono particolarmente grato ai colleghi e concittadini europei che sono intervenuti in questo dibattito
Che in effetti il vantaggio del volume pubblicato dall'Istituto Enciclopedia è che un volume sull'Europa fatto da europee
Perché è uscito in Francia un volume recente
I storia mondiale della Francia che era fatto solo da francesi come ha giustamente criticato un illustre storico di storia globale se si parla di Europa bisogna che effettivamente lo sguardo si europeo come abbiamo visto
Per l'appunto stamani vorrei da da dai colleghi che sono intervenuti non citerò di italiane
Ricordare ecco che l'Europa non è un concetto ma se vogliamo prendere una bella definizione che ha dato ben presto
Una visione a rischi di via
Un'idea qui non è un concetto che tu puoi definire ma un'idea che pensate in un futuro cioè che risponde a una visione questa istanza di tutti i grandi europeisti parlando in nome
Di un Europa che c'è ma che ci si sarà che ci sarà no una concettualizzazione
Formale
Il secondo aspetto è stato quello diciamo così evocato proprio stamani ancora da peeling Wallace che ringrazio di essere qui
Sur l'idea che insomma l'utopia sempre tra mettere in rapporto con le distopia ricordo un grande europeo che veniva dalla Polonia ma ma Polonia un po'diversa da oggi si espulso dal COMU il Ka
E cioè Bronislaw debba basco il quale diceva le utopie realizzate sono sempre stati dalle grandi dittature e non aveva torto
Non aveva torto cioè l'utopia con me da pensare storicamente quella esatta che accade all'onda l'altra d'arrivo di Erasmo che porta al suo amico Thomas Moro
Un un testo abbastanza paradossale che l'elogio della follia e Thomas mordi risponde con Utopia tutti e due ragionando in termini paradossali l'Europa questo cioè è un continuo travaso tra vasi comunicanti tra un progetto e la coscienza della distopia per fortuna al momento non abbiamo utopie realizzate allo stesso basco
Diceva con molta saggezza che l'Europa si fa dividendo sì perché da quando è nata l'Europa alcuni paesi ci sono già divisi
Non soltanto i Balcani che non fanno ancora parte ma alcuni Paesi solidalmente europei come la Cecoslovacchia ora e c'è chi ha e Slovacchia
Il Belgio è unito ma due parlamenti due lingue
Due ministeri della ricerca eccetera eccetera che altri Paesi rivendico hanno all'Europa un riconoscimento regionale come appunto da Catalogna la Castiglia senza parlare
Dei Paesi Baschi quindi l'Europa in un certo senso esiste talmente che l'entità regionali chiedono all'Europa di essere riconosciute e questo è un altro segnale che gli Stati nazionali cominciano un po'sfrangiato essi e che la coscienza europea seppure rivendicata da regioni molto forte
Naturalmente
Anche questo richiede evidentemente di essere di essere un po'contestualizzato sulla lunga durata cioè dal momento in cui ecco un'auto ne prendo uno solo
Come ero
Rinuncia ha una storia diciamo Greco e le mica come si dice franco francese o ci rimproverano italo italiano eccetera eccetera o angolo British insomma rinuncia questo cioè l'Iliade che è una questione di mondo ellenico in definitiva e scrive l'Odissea degli il mondo mediterraneo la coscienza europea nasce e non c'è più discontinuità cioè chi viva
Come tutti noi nella coscienza della lunga durata non non assolutamente da preoccuparsi insomma
E il contributo ancora presente sulle rive del Mediterraneo non so pensiamo a Mozia dei Fenici o poi dei greci e dei romani Carlo Magno e il mondo arabo Carlo quinto illumini
Tolstoj e Dostoevskij insomma questa Europa cioè credere diciamo inossidabile
Direi persino incontrovertibile ecco nessuno si si sogna di di Vidin metterla in discussione persino quando come l'altro ieri
Si vuol fare un nuovo Parlamento dove ci si riunisce Aquisgrana HP cioè alla capitale della rotta lotta rinuncia quella di Carlo Magno
Speriamo che questi cento parlamentari ricordino che dallo Taryn già era un Progetto raffinato non era Germania
E Francia messi orizzontalmente così ma era un progetto legge verticale che seguiva i commerci e quindi le Fiandre la Borgogna il Bureau bontà e poi si passava nel Milanese si arrivava a Firenze
Quella era la via del Fiorino della setta dei commerci dei vini
Dalle bare diario arriva sa speriamo che se lo ricordino però il fatto che aderiscono a questo progetto Lotaringia vuol dire quando si vuole fare un'Europa nuova in realtà se ne fa una che c'è già stata e una rivisitazione
Di un'Europa che è già stata
Un altro tema è stato evocato stamani e si chiedo scusa ai colleghi starà proprio perché è stato molto condiviso è stato quello della creazione e lo dico perché
è tipico re questo questa legge che ha passato oggi è una del generalmente europea è una delle più importanti che il Parlamento potesse votare ma non tanto per il diritto d'autore ma per il fatto che la coscienza europea
Si è sempre fondata sull'ITEA di creazione
Perché l'alternativa era il Copyright cioè il diritto indeterminato Duso pagando qualche cosa
Poco importa quale sia l'ente che crea la persona che crea ma Conte il copyright che è una cosa universale oggi nasce in America ma se poi i cinesi ieri fanno le borse Gucci faccio per dire esercitano il diritto di Copyright non quello Della riconoscimento della creazione quindi che l'Europa abbia affermato questo stamani
è capitale perché è una delle basi su cui d'Europa della creazione fondata faccio solo qualche esempio tre in tutto perché bisogna essere rapidi allorché il primo un grande imperatore Marco Aurelio
In uno dei pensieri del suo Reyes autonomo invece ma guarda qui
Traiano
Ha fatto questo conquistato quell'altro e poco più che un nome e via via tutti gli imperatori fino a se stesso per ricordare tutto questo passa perché in fondo la gente continua
Ha sposato sì a fare i figli a morire e anche tu farai così
E uno dei più grandi imperatori dell'Europa
E i grandi del Cinquecento Massi si trattavano gli artisti non è che Filippo secondo si occupasse soltanto diciamo della del dell'altro continente tempestava i suoi ambasciatori per avere le opere di Tiziano
Come stanno le cose Ditadi ha sottinteso quand'è che Tiziano mi dà quello che ha promesso
Quale fu diciamo la prima il primo d'nel nel congresso seguito alla disfatta napoleonica il Ing gli inglesi per prima cosa dissero diciamo giustamente
Che Napoleone sarebbe sopravvissuto fin quando sarà fosse sopravvissuto il museo Napoleone portava il suo nome che aveva raccolto lungo portando via vero
Da tutta Europa porta all'Europa conquistato dall'Egitto conquistato
Dei più grandi opere d'arte quindi fu il primo decreto di restituzione prima ancora delle Province e degli stati eccetera questo è proprio tipico dell'Europa e da ultimo mi fa piacere perché ho cito finalmente un italiano il discorso di ripresa delle attività accademiche nella Firenze liberata di Piero Calamandrei e un testo brevissimo ma che è assolutamente da legge dice penso a che cosa e in questa regione devastata con le comunicazioni interrotte perché tutta la linea gotica era stata bombardata ad alcuni dei colleghi di cui non ho più notizie ma alcuni dei miei cari
E chi città la Madonna di Piero della Francesca a monte ti do il cui non so più nulla sarà essa sopravvissuta
Questi questa è la il carattere dell'identità europea poi sul ponte pochi anni dopo scrisse finalmente son potuto andare a Montecchio visto che salva e ancora non più nel cimitero nella scuole tra ma giustappunto e la ecco questo era diciamo così il carattere dei nostri
Dei nostri predecessori
Allora in questo senso io credo che occorra fare sono molto grato al professor sbarca ricordato a questa diciamo vivacità della tradizione mitteleuropea
Mettiamoci anche il carro passi per favore questa è un'altra
Dorsale vera dell'Europa tutti rifugiati di minoranze religiose tutte le minoranze etniche tutte le minoranze politica hanno sempre trovato rifugio in in questi Benedetti carta anziché dimentichiamo sono un'entità europea fondamentalisti ma allora ricordando quello che lei diceva bisogna anche dire ricordare che dovremmo avere lo stesso coraggio che ebbe il magistrato Austria Coppin Mila no
Quando venne inaugurata la Scala
Poco prima qualche lustro prima della rivoluzione francese cosa mise in scena è stata riproposta due anni fa alla Scala stessa mise in scena un'opera di Salieri Europa riconosciuta
Come a dire che noi vi chiediamo la scala ma ve la diamo in questo contesto europeo non so naturalmente
Quali no entro attualmente nel dibattito che so bene a ora imperversato tra Sadie Janie mozartiani ma resta il fatto di questo gesto politico Europa riconosciuta
In ogni caso mozzato starebbe bene lo stesso perché c'è un articolo stupendo di Gianfranco Folena l'italiano di Mozart era un autore che scriveva in tre lingue
Ne nelle sue lettere in nel libro di Folena l'italiano in Europa c'è questo capitolo straordinario l'italiano di Mozart per cui quando deve scrivere a Costanza di cose morose scrive in italiano le Hippolyte essi in francese
La la minuta questione nel suo mestiere di musicista in tedesco ecco questo è un po'quello che noi dobbiamo credo anche noi a riconoscere cioè noi non dobbiamo costruire d'Europa che c'è già ma a a ogni generazione ricordarlo
Fare riconoscere che l'Europa esiste insomma un Europa ancora una volta ritrovata e chiuderò
Molto rapidamente con il ricordo di quello che è stato richiamato le reti maledetti continuamente crescono fatte le esperienze se non l'avete ancora fatta mi questa invenzione straordinaria fiere la rete che sta superando anche quella
Dei low cost che il FLI xbox è un è un è un un impresa
Geniale cioè di trovate tutto ormai cioè c'è un Europa che non è riconosciuta non esiste se non quando e chi i frontalieri Lele polizia di frontiera
Francese arresta
Gli autisti poveretti del del degli autobus perché hanno due pachistani a cui non hanno chiesto i documenti questi hanno giustamente risposto ma noi siamo pagati
Per guidare gli autobus non per fare i poliziotti però li hanno arrestati per una notte ecco questa è un'Europa invisibile totalmente invisibile
Ma che c'è sarà appunto l'Europa di domani io spero che con quell'Europa lì
Arriveremo a un a un molto di più del sette per cento per il sarà un notte un Europa interamente carico di Zatanna i romani hanno fatto la stessa cosa cioè quando voi vedete l'elenco degli imperatori romani dalla dalla dal da dal dalla dagli spagnoli fino a diciamo così agli Gotti ci sono stati tutti alcuni anche estremamente validi nella difesa
Di di una tradizione di civiltà che hanno fatto propria chiudo con una
Una
Osservazione che venne fatta nei pochi mesi in cui fu ministro dell'educazione nazionale da Jack Lang
Che veniva da un esperienza bella di direzione del Piccolo Teatro
A Milano dice meglio chiedo sempre di andare a vedere la nei luoghi della battaglia di Marignano e gli italiani mi portano a vedere quella di Pavia dove la Francia venne sconfitta dagli spagnoli una possibile non ci sia un manuale
Europeo comune
Fece una commissione che poi duro quanto durano i governi non solo in Italia ma anche in Francia venne dimissionato dal ministro che sta comunque Commissione che era di membri di tutti i Paesi europei finì col ministro stesso però
Il principio un altro cioè se ci vuole davvero costruire l'Europa
Bisogna finirla coi i manuali di storia
Nazionali perché se noi facciamo a prendere ai ragazzi solo la storia nazionale non hanno mai una storia europea il primo problema e modificare di assetti scolastici da questo punto di vista per fortuna
Finché durerà l'Italia ancora nei manuali Pistorio almeno abbastanza idealista gentiliana cioè che non c'è storia se non è storia universale e quindi per fortuna si fa ancora da tradizione dei greci dei Persiani dei romani la rivoluzione francese
Eccetera eccetera che persino oso dire
In fondo se i ragazzi fanno bene questa parte che è il fondamento dell'Europa e poi si ferma non grosso modo alla prima guerra mondiale
Va bene lo stesso l'importante è che non prendendo il peggio del Novecento ma il medio dei secoli che hanno preceduto
E siccome il nostro legislatore sempre denigrato e talvolta non merita ricorderò però una piccola eccezione che anche nei tanto degli ingrati programmi
Di riforma
Della della della letteratura per le scuole superiori l'ottocento a obbligatoriamente un autore europeo che il legislatore non so perché a individuato in Baudelaire
Quindi in qualche modo i ragazzi italiani dovrebbe almeno conoscere
Park un autore europeo col sia Baudelaire o che sia un altro cioè l'idea di Europa è molto lenta ma c'è avanza ricordiamoci non di costruirla ma di riconoscerla e prenderei come ultimo esempio è stata la mia personale più alta soddisfazione a proposito di generazioni quella nostra fiorettista
Che vincendo la medaglia olimpica sia volta non della bandiera italiana ma nella bandiera europea dava un titolo che veniva computato tra le medaglie vinte dall'Italia
Ma lei era avvolta nella bandiera europea io credo che questi gesti
Per quanto siano diciamo così di apparente superficie però viste da milioni di persone hanno permesso di fare un passo in avanti
Io credo nella coscienza europea Benvenuti dunque i volumi spero che in effetti possono circolare di più nelle scuole e che possa esserci una convenzione
Con il ministero della pubblica istruzione perché tutte le biblioteche scolastiche li abbiam li abbiano diciamo a futura memoria poi chi l'ha generato e genera grazie a tutti
Grazie ai miei chiusura a all'Arena la Treccani al suo presidente professor Franco Carlo all'Accademia dei Lincei che c'ha ospitato dalla lega per questa bellissima iniziativa grazie