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Buon giorno da Roberto spagnole al microfono di stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale di mercoledì diciassette aprile del due mila e diciannove una rassegna stampa che diciamo subito durerà un po'meno del solito perché alle otto trenta quindi tra meno di un'ora è prevista la l'audizione del ministro all'Economia tria in commissione Bilancio al Senato sul Documento di economia e finanza dunque non appena avremo il segnale
Di dalla Commissione cederemo appunto la linea e e dunque poco tempo per cercare di concentrare le tante notizie che anche oggi troviamo sui quotidiani perché tanti sono gli argomenti
Che sono che restano all'ordine del giorno che sono all'ordine del giorno c'è sempre ovviamente il rogo la la la il disastro di Notre Dame ma passate passata la prima emozione adesso si comincia a fare il conto dei danni che sono il genti
Ma meno gravi probabilmente di quelle che si era temuto in un primo momento e cominciano anche le polemiche sui mancati soccorsi o su gli allarmi che c'erano stati spunta anche diciamo così qualcuno alimenta anche una polemica tra Italia Francia perché pare che fosse proprio
Da
Alitalia in qualche modo maniera diretta indiretta che fosse venuto un allarme sui rischi che correva la cattedrale dunque Notre Dame che troviamo anche sulle prime pagine anche con non molte simbologie ma poi i per quanto riguarda la politica interna italiana lo lo scontro la nuova fa una nuova puntata dello scontro all'interno della maggioranza
Tra movimento cinque stelle e lega e questa volta uno scontro che prende anche un contorno
Potremmo dire quasi istituzionale perché la direttiva del ministro all'Interno Salvini sulla chiusura dei porti si rivolge direttamente anche ai vertici delle forze armate e fa scattare la reazione si parla di invasione di campo di una linea rossa paga è passata e dunque di un di un nuovo scontro visto che all'interno c'è la lega con Salvini alla alla difesa c'è l'amministratore entra in quota e Cinquestelle poi naturalmente l'economia il Documento di economia e finanza ma anche i decreti crescita sblocca cantieri che sembrano fermare nati da qualche parte ieri c'è stato anche un incontro tra il presidente Mattarella e il primo del Presidente del Consiglio
Conte per la politica sicuramente la vicenda dell'Umbria e la lo scandalo della sanità in ombra le inchieste che hanno portato la presidente della Regione Catiuscia Marini a dimettersi ieri e che sono sicura e sicuramente un un una tegola non da poco da poco sul Partito democratico visto che in Umbria poi si voterà il prossimo autunno ed elezioni
Regionale dell'Umbria precedono quelle della della regione Emilia Romagna dunque due regioni che sono sempre state fiore all'occhiello della sinistra in Italia anche su questo c'è molto naturalmente
E poi naturalmente le elezioni il valzer del delle candidature e il e la vicenda del processo per l'uccisione e la morte di Stefano Cucchi con la la scioccante
Testimonianza in aula deposizioni in aula di uno dei carabinieri sposa ridicolo che sta raccontando tutto che ha raccontato tutto che ieri ha chiesto scusa anche alla sorella di Stefano di Stefano Cucchi Ilaria Cucchi naturalmente dietro lo scontro sul governo
Sulla questione dei dei migranti c'è ovviamente la questione della della Libia dell'aggravarsi della situazione del conflitto in in Libia questo sono a grandi linee insomma i temi di cui faremo un po'fatica a darvi conto e intanto vediamo un po'le prime pagine quindici anni per rinascere e l'apertura di Repubblica riferimento è alla ricostruzione di Notre Dame anche se qua poi cioè il presidente francese parla di cinque anni altri parlano di dieci anni ma insomma con una foto della navata devastata dalle dalle fiamme e naturalmente quella che diventerà sicuramente una delle delle fotografie
Simbolo di questa di questo disastro la Croce sull'altare maggiore che che svetta diciamo così e riluce in alcune foto
Nell'accumulo di Muddy macerie del crollo della della volta del del tetto della della guglia c'è chi si limita a pubblicarla sotto il titolo Notre Dame risorgerà come il Corriere
Della sera o o come la stampa che parla di frammenti speranza delle ferite di Parigi e di Notre Dame che risorgerà in cinque anni
Il Messaggero già da un'altra un'altra postazione si poteva evitare anche se poi la per il titolo principale sul caos decreti l'altro a Del Colle cosa che fa anche la stampa Mattarella monito sul sulla crescita
Ancora contro i rami prima pagina sul Mattino che parla di giallo Notre Dame ma subito
Accanto al titolo di apertura cantieri crescita stop del Colle ai decreti poi l'avvenire
Che sceglie un sceglie un tono sopra insomma insomma in fondo al quotidiano della conferenza episcopale folla foto della Croce dal TAR maggiore Notre Dame ha resistito ora la ricostruzione poi sotto
La questione della direttiva boomerang e lo scontro tra interni e difesa
Già cambia il giornale che più cattolico dei cattolici il segno della croce sotto il la foto appunto della dell'Altar Maggiore di Notre Dame così il rogo di Parigi ha riacceso la fede si spiega Stefano Zurlo mentre in apertura c'è
Antonio Signorini che spiega che il governo ha mentito sull'Iva
La verità apre titola a tutta pagina con la sorpresa il debito pubblico costa meno sull'economia non ce la raccontano giusta la verità
Sostiene il governo c'è la foto dell'Altar Maggiore con la croce di Notre Dame dopo il fuoco l'oltraggio degli ipocriti è il titolo della dell'articolo di Mario Giordano seguito da Marcello Veneziani con il simbolo della resa di una chiesa sotto attacco insomma e bruciato
E bruciato un un impalcato in un disastro insomma per un quello che sembra un errore umano ma il simbolo della resa di una chiesa sotto attacco
Anche il dubbio a il in prima pagina Notre Dame con le fiamme che hanno bruciato la storia sacre pagana
E l'aperta il titolo principale tra spazza corrotti ignorata buona fede striglia la Sicilia fanno scelte diverse il fatto quotidiano che in altre con le liste le liste di Salvini inquisiti riciclati
E due amici del mare ampi e a centro pagina Umbria Marini costretta alla resa altri guai PD a Roma
E in Calabria e poi la guerra in Libia e la rissa in Italia Matteo si crede premierà altre da Di Maio il manifesto che sulla sullo scontro tra Interni e Difesa fa un titolo se vogliamo un facile gioco di parole ma non meno efficace battaglia navale con la foto che ritrae due ministri Santini trenta e però il titolo principale
Cucchi le scuse del carabiniere pentito
Il Sole ventiquattro Ore apre con l'economia naturalmente Bankitalia lo spread taglia il PIL dello zero virgola sette per cento nei prossimi tre anni e poi il faccia a faccia Conte Mattarella i decreti crescita tornano in Consiglio dei ministri
Sblocca cantieri già da domani
Libero sbarchi non ne vogliamo più Macron chiude i confini facciamo la stessa cosa il titolone anche occupa buona parte la prima pagina
Mette in apertura c'è l'editoriale di Vittorio Feltri soccorsi da dilettanti lezione da Notre dame francesi sono peggiori degli italiani e ti pareva che se non c'era la polemica
Nazionale nazionalista per farci vedere che non siamo più bravi degli altri l'abbiamo sentita anche mi alcune cronache televisive l'altra sera nel nel mentre gli eventi
Sottolineare come la nostra protezione civile c'è ritiene invidiato in tutto il mondo
Il che non toglie nulla ovviamente meriti della nostra della nostra Protezione civile
Il tempo accade la regione rossa di vergogna ovviamente riferimento alla all'Umbria e il foglio il mondo sconvolto Notre Dame ma è ancora lì
E ci sono quattro articoli poi li vedremo anche se in sintesi che si che fanno riferimento appunto al disastro di Parigi ma noi vogliamo se ci permettete aprire parlando questa mattina di radio radicale anche perché di radio radicale
Si parla si è parlato ieri nella giornata politica c'è stata una nuova presa di posizione a quella del presidente del Consiglio Giuseppe Conte il quale ha detto che per radio radicale è stato fatto un piano triennale
E come regime transitorio vale quello all'esito degli stati generali dell'editoria trarremo le conclusioni in sostanza
Questo è il
Ha riassunto che fa l'avvenire con Marion Maurizio Carucci
In sostanza il governo non è intenzionato a rinnovare la convenzione le stesse parole del sottosegretario con delega all'editoria Vito Crimi confermano l'orientamento sui destini dell'emittente che da quasi quarantaquattro anni svolge attività di formazione d'interesse generale come lo stesso governo riconosce
Da Lega Movimento cinque Stelle arriva anche rifiuto a calendarizzare l'esame delle mozioni per il rinnovo della convenzione a Radio Radicale promossa dal senatore Demme Francesco Verducci ci sono anche altre mozioni ma aveva detto di fare Forza Italia di Fratelli d'Italia
Di liberi uguale del gruppo misto
Come era stato richiesto dalle opposizioni in conferenza dei capigruppo
Abbiamo cose più importanti da fare quindi non siamo disponibili a trattarla riferisce leghista Massimiliano Romeo la risposta da parte dell'emittente immediata ribadiamo che la convenzione tra radio radicale e il ministero dello sviluppo economico questo appunto è quanto dice
La nostra il mittente si è avviata a seguito di una gara indetta il primo aprile del mille novecentonovantaquattro e Gul che da allora i servizi e proseguito in regime di proroga nonostante radio radicale abbia sempre richiesto che venisse rimesso a gara
Inoltre il piano di tagli triennale non si applica a Radio Radicale per la quale la legge di bilancio ha previsto l'azzeramento di tutti i contributi dal primo gennaio due mila e venti e la cessazione della convenzione con il ministero per lo Sviluppo economico il mese per la trasmissione dei lavori parlamentari dal prossimo venti maggio
Questo il comunicato e la nostra emittente conclude Maurizio Carucci su Avvenire a difesa della storica emittente si è levata la voce delle opposizioni
Filippo Sensi deputato del sottolinea che Crimi mette a verbale che intenzioni sue e di Di Maio del Movimento cinque Stelle dunque di non rinnovare la convenzione di radio radicale
Da Forza Italia sono le capigruppo Mariastella Gelmini Anna Maria Bernini a intervenire con forza sulla vicenda i governi che spengono le radio e fanno chiudere i giornali non sono governi democratici ieri sono stati
Diversi gli interventi in Parlamento
Indica la Camera in apertura della seduta del Senato c'è stato anche l'intervento di Emma Bonino della senatore Malan il Righi in risposta appunto a a quanto aveva detto Conte ma soprattutto la decisione di non me non calendarizzare le mozioni che chiedono la proroga della convenzione
Abbiamo aperto con l'avvenire Maurizio Carucci perché riassumeva un po'la giornata di ieri ma oggi c'è da segnalare la l'articolo
Di Francesco Merlo sulla Repubblica anzi è una vera e propria Lettera al premier anzi non è una lettera di Francesco Merlo perché adesso lo sentirete nell'attacco Francesco Merlo Merlo dice di parlare a nome di Repubblica
Caro Giuseppe Conte caro Presidente non le scriviamo per costringerla a fare le cose che non vorrebbe fare ma per aiutarla a fare le cose che vorrebbe e non riesce a fare
Perdoni questo inizio in panne lese ma noi di Repubblica non ci saremmo rivolti a lei affidandole la nostra speranza di salvare radio radicale
E dunque l'impareggiabile servizio pubblico che offre e il bellissimo mondo di passione di lavoro che rappresenta se non avessimo letto e pubblicato il suo dialogo così non violento spiritualista e moralmente energico con Emanuele Severino
Non so
Quanto Severino che abbia fatto bene ma certo è stato sorprendente non solo per la povera e nuda filosofia che lei ha onorato
Ma anche per la tensione morale che ci è parsa appunto radicale come radio che quel simpaticone del sottosegretario Crimi vorrebbe spegnere con motivazioni diciamo così alla carlona che invece non ci sorprendono
Abbiamo insomma pensato prosegue Merlo che lei non avrebbe permesso questo delitto quando lunedì sera il sottosegretario annunziato con uno sbrigativo Mark dente ardito burocratese
Ben peggiore del sincero Vaffa dal quale proviene la Future vicina morte di radio radicale che ha una comunità morale e politica è un'Italia pulita ed è un'informazione essenziale alla nostra fragile democrazia
Che ha resistito per più di quarant'anni ogni genere di assalto la premessa è che a fondamento di quel suo dialogo con uno dei grandi del Novecento ci sia la forza della libertà
Creda noi professore
Non si possono radicalizzare i radicali e dunque non si può seppellire radio radicale con lo stile cerimonioso i toni bassi della voce i passi felpati di una funzione alla quale a volte la costringe il contratto di governo di cui è garante
è un affare di coscienza una faccenda vale a dire in cui sia da vedere se la con la propria coscienza per Non arrossire un giorno di fronte a me stessi e uno di fronte all'altro
Certo ci fosse ancora di mezzo il corpo di Pannella che nell'astinenza diventava diafano smonto tutto pelle e ossa e occhi stralunati
Sarebbe meno difficile per lei salvare i preziosi servizi della radio non importa come ma certo non affidandolo alla presunta libertà del mercato e la sua famosa flessibilità lei e pugliese e sa che quando non c'è nessun mercato la flessibilità è solo un'astuzia alla quale dalle nostre parti si risponde così camicione fesso
Radio radicale che è per statuto il servizio pubblico senza pubblicità senza guadagni e virtuosamente senza passivi
è da un lato il microfono aperto dentro le istituzioni quelle dirette dalla Camera e dal Senato dai congressi di partito dalle aule di giustizia
Dall'altro e la rare dall'altro lato è la radio dei radicali da Salvemini a Pasolini del resto rosse Leonardo Sciascia da Domenico Modugno a Vasco Rossi da Umberto Veronesi a Franco Battiato
Ai suoi direttori da Lino Jannuzzi a Massimo Bordin ad Alessio Falconio
è il ragionevolezza Regolamento di tutti i sensi come recita il verso di Rambo che Pannella scelse per manifestare per manifesto politico
Non pretendiamo che le piaccia sempre e comunque ma solo che lei intervenga perché continui a vivere e con la ragione non con la pietà
Ci sono ancora corpi radicali che per nobilitare la politica passano la vita mettendo a rischio la vita una piccola folla di digiuno attori per la radio tutti in fila dietro Rita Bernardini
Che delle carceri italiane la regina belle dolente Maria Antonietta Coscioni Paola Di Folco Irene Testa Maurizio Bolognetti
C'è anche il corpo ingiuriato di Massimo Bordin
Che con la sua straordinaria rassegna stampa racconta la politica italiana da oltre trent'anni ed è diventato senza volerlo il leader della comunità di radio radicale l'ultimo dei Mohicani radicale libero l'erede via radio di Marco
Ma è come se Pannella gli avesse trasmesso con la sua forza un eccesso di vita un ingorgo di impulsi troppo potente con la sua bandiera stinta nelle mani stanche e la montagna che sopravvive alla fede che l'ha spostata
Si ricorda il presidente con proseguì ancora Francesco Merlo
Che radio radicale ha superato gli abbordaggio e corruttivi di Berlusconi e prima ancora le mortali astuzie della DC le ingiurie del Partito comunista e le minacce del terrorismo e si è dimostrata più viva degli stessi politici radicali
Nel mondo radicale solo la radio ha saputo reagire con la vita alla morte del fondatore protettore
Non rinnovare la convenzione negando a questa radio i cinque milioni che ha maggiore spetterebbero graverebbe come un peso di responsabilità sull'anima collettiva di un governo di un movimento quello dei Cinque Stelle che nato per spazzare via il cosiddetto anziano regime spazzerebbe via la sola comunità di giornalisti che l'ARSIAL regimare ha contato ma non ne ha mai fatto parte anzi lo ha sempre combattuto
Poco prima di morire Pannella che pure non era canterina mi disse che c'era una canzone che da un po'di tempo di tornava alla mente anche il sogno come una febbre musicale eccola ma perché perché ogni sera pensa Napule com'era pensa Napoleone
Caro Presidente il passato ci segue tutti intero galoppa al nostro fianco la durata e la forma delle cosa significa la durata e la forma delle cose significa che il grosso Mangiafuoco logorroico imprigionato nel ruolo di dice un attore
E nel flusso della sua coscienza di presidente anche lo scheletro del Pinocchio imbavagliato che con il girocollo nero il naso affilato beve la Sorin in tv per salvare radio radicale
Le aggiungiamo che c'è che ci sembrano cattivi presagi gli eccessi di difesa di radio radicale i testimonial che firmano tutti gli appelli delle battaglie perse gli abbracci che la soffocano
E capisco che sotto sotto ci sia chi vuol prendersi la rivincita sul morto diventando ora pannelliano
E spesso sono gli stessi che da vivo volevano spegnere Pannella e oggi compongono coccodrilli per la radio come omaggi funebri lapidi cimiteriali pietre tombali sul sarcofago nel lungo viale italiano dei monumenti ai caduti
Radio radicale è viva è molto ascoltata serve tutte le istituzioni e tutti i partiti compreso il suo
Trovi il modo di aiutarla si faccia sentire faccia in quella radio quel che ha fatto in Libia
Caro Presidente quell'articolo che ha mandato a noi proprio a noi che siamo e saremo avversari del suo governo non ci è sembrato un trucco retorico di propaganda ma un bisogno di verità
Abbiamo cioè creduto che per lei conti molto il rispetto della gente con cui ci si intende anche quando ci si morde
E che davvero lei abbia bisogno della stima dell'avversario soprattutto quando come sta capitando dentro il governo che lei presiede sono in via di esaurimento la lealtà dell'amico e l'amicizia dell'alleato
Ci pensi
Se davvero in bocca se la strada senza ritorno della violenza contro l'informazione libera non il suo governo ma il suo Movimento cinque Stelle potrebbe presto trovarsi disprezzato dall'avversario e abbandonato dall'amico
Di tutti gli errori che ha commesso di tutti gli errori che ha commesso questo sarebbe il definitivo il più nefasto
Non ci delude presidente come diceva Leonardo Sciascia se bussiamo a quella porta e perché sentiamo che ci stanno aspettando
Francesco Merlo oggi su Repubblica questa sua lettera alla Presidente del Consiglio Giuseppe Conte scritta a nome anche diciamo di tutta la Repubblica perché dice noi di Repubblica dice all'inizio l'abbiamo l'ho l'ho voluta leggere integralmente perché era a un peccato non solo non è un peccato sintetizzarla poi insomma
Perché sono giornate veramente anche difficile per noi di radio radicale non abbiamo anche creare ingraziare Francesco Merlo e Repubblica per questo per questo contributo e personalmente vorrei sottolineare appunto
La notazione che fa Francesco Merlo quando parla appunto del rischio che tutti gli abbracci e tutte le testimonianze che stanno arrivando a Radio Radicale rischiano per Schinardi soffocati insomma ovviamente sono tutti i sostegni preziosi per per per noi per il nostro lavoro
Ma abbiamo bisogno anche di atti concreti perché il tempo ormai ed erano ormai stringe
Ed è veramente agli sgoccioli
Ancora di di radio radicale scrive L'Unione Sarda pagina uno Celestino tra basso
Nella sua rubrica caffè scorretto scorretto intitolata oggi Radio Days
Piene scrupolo a dire i motivi per i quali chiudere Radio Radicale sarebbe pessimo sottosegretario Crimi delegato l'editoria come Erode potrebbe esserlo all'infanzia
Si vedrà ebbe come altrettanti motivi permettere con per procedere col taglio dei fondi all'emittente ma sa che la strada è segnata diciamoli comunque intanto il non senso economico il risparmio che la morte per inedia della radio frutterà è sui cinque milioni
Più o meno quanto la mano pubblica paga per due anni di sondaggi tipo quelli che davano Solinas Zelda i due candidati alla presidenza della Regione Sardegna in una forchetta di da due punti che però si è rivelato un servizio di posate da pranzo nuziale
Poi non sense puro l'azzimato premia che dice all'emittente ritrovarsi da vivere sul mercato ignora che la convenzione con lo Stato Lella impegna non cercare pubblicità
Infine quello democratico se la forza di radio radicale sta nel far parlare tutti i detenuti e magistrati maggioranza e opposizione scienziati e poeti il suo senso e nell'archivio
Chi ha seguito le udienze alla radio sa abbastanza del delitto Cucchi da chiamarlo così e non caso
Ma fra tre anni o trentatré chi ricorderà dettagli responsabilità e prove di quel crimine in quell'archivio in quel gorgo della coscienza civile sta il lievito che accresce il popolo in pubblico opinione
Per questo la radio deve vivere per questo dovrà morire Celestino tra basso sull'Unione Sarda in prima pagina ecco speriamo di non dover morire
Ma
Sintetico molto efficace è bello anche personalmente quella definire il nostro archivio il Google della coscienza civile che
Che stanno in che crea il lievito poiché la coscienza civile che appaia Vito che accresce il popolo in pubblico opinione
Anche Vincenzo vita parla di radio radicale sulla sua rubrica del manifesto rimettere rimediamo a pagina diciannove si parla di dei della chiusura di Rai Movie era il premio ma e con conclude dicendo con un po'scritto un che dice uno dei sottotesti della vicenda e la necessità di risparmiare un canale per costruirci magari il nuovo programma istituzionale vuoi vedere che la sua no pensato così di prendere così di prendersi un pezzetto delle spoglie di radio radicale mandata cinicamente a morire
E sì perché l'esperienza di GR Parlamento non si è rivelata brillante c'è lo zampino strategico del sottosegretario Crimi
Vincenzo vita sul Manifesto poi c'è l'intervista del tempo al senatore primo di Nicola del Movimento cinque Stelle vicepresidente della vigilanza RAI che a proposito della questione RAI
Dell'udienza in vigilanza ieri che radio radicale vi ha proposto indiretta del presidente Foa
E dell'amministratore delegato
Salvini l'ultima domanda riguardi colà Carlà Antonio Solimene riguarda radio radicale che prima di Nicola senatore Nicola
Ripete quello che ha già detto anche ai nostri microfoni cioè una c'è bisogno di una battaglia una pausa di riflessione
è importante che l'archivio non vada disperso il patrimonio traditi radio radicale non finisca
Immane sbagliate quello che io auspico un rinnovo di sei mesi della convenzione per favorire l'interlocuzione tra RAI e Radio Radicale fare in modo che questo tesoro arricchisca la programmazione del canale istituzionale che sta per nascere
E e poi ancora Marco Conti sul Mattino che a proposito del colloquio del presidente La Repubblica Mattarella col presidente del Consiglio Conte e sui decreti che non arrivano insomma decreto crescita il decreto
Sblocca cantieri appropriato del decreto Crescita Marco Conti noto a un certo punto A pagina nove del mattino
Credo anche del messaggio sì anche del Messaggero
Definisce il decreto crescita un ormai diventato una sorta di mille proroghe dentro c'è di tutto
O quasi compreso il meccanismo dei rimborsi ai cosiddetti truffati delle banche la norma che cambia le modalità del debito di Roma e forse all'Italia che verrà salvata con altri soldi pubblici perché non è radio radicale che invece deve stare sul mercato
E poi ancora citazione del radio radicale da parte di Osvaldo De Paolini sul Messaggero c'è un è un lungo articolo che riguarda la questione del copywriter
E il trio vuoto che c'è stato al Parlamento europeo l'Italia e altri cinque Paesi che votano contro regole diverse per nazione entrate in vigore nel due mila ventuno il diritto d'autore sul web resta a tutte le ridotte
Unione europea vinta la prima battaglia non la guerra del Copyright del titolo della articolo di Osvaldo De Paolini che a un certo punto nota tuttavia vien facile osservare che queste critiche cioè le critiche che sono venute a questa provvedimento sul Copyright che sono venute per esempio dal Movimento cinque Stelle
Queste critiche
Non viene facile osservare che queste critiche alle quali si potrebbe obiettare
Che se l'offerta allettante di qualità non c'è Big Data che non ti corteggia i provengono da chi con un semplice tratto di penna ha deciso di cancellare radio radicale
Così affondando uno straordinario strumento di informazione a motivo del taglio dei costi non ritenuti indispensabili mentre è chiaro a tutti che lo scopo di far tacere una voce scomoda
E infine segnaliamo anche una lettera pubblicata dal Foglio questo era Osvaldo De Paolini sul Messaggero sul foglio nella Pato pagina delle lettere
C'era nella lettera firmata pia Costantini
E che scrive ho seguito radio radicale dagli anni ottanta e tutte le sue voci a partire da Pannella e poi tutte le iniziative e convegni ci voleva il governo Gialloverde farla tacere l'ennesimo sfregio alla libertà di parola di opinione
Non è bastata tutta la mia vita per vedere cambiare in meglio i cittadini il Paese è veramente triste
Grazie a via Pia Costantini grazie a tutti coloro appunto che ci ascoltano e che ci seguono con questa partecipazione ma appunto non siamo ancora morti e quindi saremo duri a morire allora il tempo scorre rapidissima abbiamo praticamente una mezz'ora
Scarsa da dedicare ai tanti articoli che ci siamo segnati da che cosa cominciamo cominciamo dallo scontro governo il termine difesa a proposito punto della direttiva della direttiva Salvini e andiamo sul Corriere della del della sera che A pagina
A pagina undici ci propone un la a piccolo ci sono due articoli pagina dieci a pagina undici si apre con Alessandro Trocino a pagina dieci scontro sulla direttiva anti migranti l'ira della difesa Salvini sconfina Di Maio non fermi così ottocento mila persone mentre il leghista parla di scelta doverosa e legittima
Il documento del Viminale è stato inviato anche i vertici di Marina e guardia di finanza
Trenta è polemica con il capo della lega non ho tempo di vane Giare come fanno altri c'è appunto Alessandro Trocino che ricostruisce tutta la vicenda e tutto lo scambio duro di dibattute
Tra vari esponenti del governo sotto c'è invece Marco Cremonesi che intervista il sottosegretario Volpini
Sotto sottosegretario leghista alla difesa che morde il freno scrive Cremonesi nell'apprendere della dura presa di posizione della ministra al suo dicastero Elisabetta trenta nei confronti del vicepremier Matteo Salvini
Spero che non siano iniziative politico strumentali in qualche altra maniera non ha tempo di vaneggia re come fa qualcun altro aveva detto la ministra preferisco lavorare
Appunto
Volpi risponde la ministra rifletta sulle sue capacità di confronto sereno e critica i modi e poi a pagina undici c'è i retroscena di Fiorenza Sarzanini
Perché
Forte anche della sua esperienza s'traccia appunto tutto tutto il quadro dello scontro e della dura reazione da parte dei vertici delle forze armate
Con per esempio l'ammiraglio pettorina che a giugno aveva detto noi non abbiamo mai lasciato nessuno in mare ingerenza inaccettabile non prendiamo ordini dal ministro dell'Interno allo stato maggiore che la linea decisa con Palazzo Chigi
Quindi
Sì fresa Sarzanini parla di questo giro di telefonate che ha coinvolto i comandi ma anche i consiglieri militari dei vari ministri compreso quello del presidente del Consiglio il per Conte ci sono stati contatti anche tra di fare tra la difesa e il Quirinale
Perché sono stati gli stessi vertici delle forze armate invocare un intervento del Colle
Evidenziando come il capo dello Stato quindi il Consiglio supremo di difesa e dunque sia il capo a tutti gli affetti l'ordine di Salvini contenuto nella circolare
Che nell'intestazione definita intimazione viene infatti ritenuto un'ingerenza gravissima perché noi non dipendiamo da Luís e soprattutto non abbiamo mai preso ordine dal ministro dell'Interno siamo in democrazia non in un regime totalitario
Non dunque i soldati prendono disposizioni dei ministri da cui dipendono una presa di posizione che trova sponda anche a Palazzo Chigi scrive Fiorenza Sarzanini lo scontro come vedete sta diventando come si direbbe no con un facile
Con un facile
Già luogo comune al calor bianco ma lo è da scontro politico assist le rischia di trasformarsi rapidamente
In scontro istituzionale con quale gioia per il il Presidente della Repubblica possiamo solo immaginarlo il manifesto a pagina due pubblica un intervento di Mario Morcone che il direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati
Che parla a proposito della direttiva del diesel delle mise all'interno di una direttiva basata sull'ipocrisia
E l'ultima direttiva viene emanata in un momento in cui in Libia per imperversa una guerra civile senza che questo elemento mette in alcun modo in discussione l'impianto della stessa
La direttiva infatti non tiene neppure in considerazione il fatto che la Guardia costiera libica non sia in grado di salvare i migranti in mare o che la Libia oggi a maggior ragione non è considerato porto sicuro
Ancora una volta le disposizioni Salvini prendono le mosse per considerare la Libia alla stregua di Francia Spagna e o Danimarca un evidente ipocrisia
Noi però non non si ferma qui Morcone perché dice che le argomentazioni poste alla base della direttiva i volti a fermare le attività della mare Jonio appaiono pretestuose o false e poi spiega appunto perché Mario Morcone a pagina due del manifesto
Andiamo anche il da segnalare il messaggero con
Marco gentili tutto starebbe a trovarlo messaggero
Vediamo se sì eccolo qua a pagina nove
La Cina nove
Eccolo qua il retroscena di Alberto Gentili scusate chiedo scusa retrocede Alberto Gentili Di Maio dietro l'ira dei generali questa volta Matteo va fermato il capo in mente cinquestelle da Abu Dhabi avvisa trenta basta sconfinamenti il Colle preoccupato quindi anche il anche Alberto Gentili insomma evidentemente
Siccome infausti eccellenza Sarzanini su quelle della sera parla di di contatti sono in giro di telefonate tra il ministero della difesa e i generali quindi tra una parte del governo e generali
La la resa dei conti aree avverrà il comitato per la sicurezza dei porti che sarà convocato da Toninelli sì perché il ministro delle infrastrutture poi è il titolare della gestione dei porti bisogna anche non bisogna anche dimenticarselo
Naturalmente ci sono anche molti altri articoli ma dobbiamo andare di corsa quindi segnalato questi sempre sul Messaggero
Da segnalare per quanto riguarda invece il più la questione gli della Libia Alessandro Orsini
Docente alla Luiss esperto di politica internazionale che spiega come Green che parla dei pericoli che vengono da Tripoli e mail spiega come l'ex si tratti di una guerra che l'Italia da sola non può fermare e il il suo articolo invita anche a non dimenticare che dietro ci sono anche delle ragioni economiche e anche i movimenti
E anche diciamo così ovviamente le diplomazia di Francia Arabia Saudita per esempio la chiusura delle frontiere da parte dei Paesi confinanti lascerebbe l'Italia in balia di una pressione migratoria senza vie di sfogo
Ne consegue che l'Italia la massima urgenza di ottenere l'interruzione delle ostilità Tripoli ma non la Francia che non sta facendo niente di concreto per arrestare l'aggressione di haftarah la cui offensiva però subito una battuta d'arresto grazie la reazione degli assediati
E
Fa una notazione o Rossini da tenere sempre presente in questa fase in cui le forze in campo sembrano bilanciarsi tutto dipende dal pagamento degli stipendi vincerà la fazione che avrà più risorse economiche per arruolare soldati e garantire una paga duratura
Da questo punto di vista haftarah pare ben posizionato perché riceve copertura politica dalla Francia soldi dall'Arabia Saudita e armi dagli Emirati Arabi a tutto serraglio che conosce questi fatti sa che la partita si gioca
Più nelle diplomazie internazionali che Livia e così sta cercando di convincere l'Italia a concedergli lo stesso appoggio che l'Arabia Saudita assicura il suo nemico
Se Racer
Chiede armi e soldi tutto ciò aiuta a comprendere l'allarme che ha lanciato circa gli ottocento mila profughi se nessuno gli crederà il suo governo finirà i sono amico non si fermerà se non sarà fermato Alessandro Orsini sulla
Messaggero
Andiamo all'economia dobbiamo correre velocemente mi ero appuntato un articolo
A pagina
Dodici
Del la Corriere della Sera ma ma lo vediamo attiva e no sì lo segnaliamo subito invece perché
Tra le varie polemiche ovviamente di queste ore c'è anche quella che riguarda di che riguarda Roma si parla della riunione di ieri della della Lega
I retroscena il Corriere la sera lo affida Marco Cremonesi il leader leghista l'attacco su tutto i soldi per Roma se li scorda non le accuse sui provvedimenti bloccati e rilancia Sorba andato a trovarlo a maggio
Il timore che Di Maio non riesca più a controllare i nemici del patto con la lega
Si dà conto appunto della
Dei movimenti di Salvini a a tutto campo conta l'attacco su tutto e sotto il detto scendi Marcos Cremonesi Corriere la sera pubblica un'intervista di Emanuele Buzzi al ministro cinquestelle Fraccaro che parla però di risalita sulla capitale il Carroccio fa sull'auto con lui per non pensiamo alle polemiche ma lavorare avanti con i referendum senza quorum
Prima di vedere l'economia però a questo punto passiamo alla all'Umbria perché l'Umbria è una grossa Mina ovviamente sulla campagna elettorale che ormai praticamente si è aperta restiamo sul Corriere della Sera
Spostiamoci a pagina
Quindici dove troviamo
No in realtà sono andato troppo avanti non è una pagina quindici giusta questa chiedo scusa
Eccoci qua
Corriere della Sera
Giovanni
Ci sono i due articoli di Maria Teresa Meli Marini lascia la Regione per l'inchiesta la svolta in Umbria voluta da Zingaretti e poi le indagini e c'è l'articolo di Giovanni Bianconi che appunto intitolato ne uscirà a testa alta così il pm l'hanno inserita negli illeciti e del del Palazzo il Corriere della Sera come tutti
Giornali ovviamente ripercorre le tappe di questa inchiesta le irregolarità nella nelle se le sia nelle otto procedure di selezione del personale dell'azienda ospedaliera i
Di quattro arresti due sono esponenti del
Partito Democratico il meccanismo clientelare
è contenuto nella ricostruzione della procura e appunto le dimissioni della presidente
Con il neo segretario andando a poco segreta del PD Nicola Zingaretti che dice da garantisti aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso prima di emettere giudizi definitivi
Spero lo facciano
Tutti
Sul giornale c'è Laura Cesaretti
Laura Cesaretti che
Scrive ovviamente è chiaro che si tratta di una di una vicenda pesante insomma che diciamo così segna le prime settimane della nuova segreteria di Nicola Zingaretti il Partito Democratico e nel momento in cui si apre il le campagna elettorale per le europee del ventisei maggio nelle quali però si voterà anche per quattro mila comuni e però a in autunno ci saranno le elezioni regionali in Umbria e in i remi in Emilia Romagna senza contare che il ventisei maggio si vota anche per le elezioni regionali in Piemonte dove
Il PD al momento la presidenza con Sergio Chiamparino dicevamo Laura Cesaretti alla sul giornale Paese pagina diciassette che parla appunto del caso dei guai democratici Pd travolto dallo scandalo lascia la governatrice Marini
Umbria la presidente cede al pressing dei vertici o rispettate dice ho rispettato le regole Zingaretti ha fatto bene
E lavora Cesaretti ricostruisce appunto tutta la la giornata
Con il
Il
Leggiamo un pezzetto da Roma parte il messaggio messi Messaggero Zingaretti hanno Walter Verini già sfidante alle primarie del Sud segretario regionale Giampiero Bocci indagate commissariato dal medesimo Verini
E va a discutere con Catiuscia Marini della exit strategies del Nazareno lei donna tosta resiste si dice pronta a combattere le accuse una per una Madonna di partito si dice pronto ad obbedire se segretario glielo chiede esplicitamente cosa che segreti voleva evitare di fare ora inizierà la procedura per le lezioni che si terranno nella prima finestra utile probabilmente in autunno con l'Emilia Romagna quel che succederà è già scritto sospira un dirigente del Pd non si gare Tiano sottinteso che non è colpa del segretario ma dell'incidente giudiziario
E poi ancora sulla ci ci sono le interviste a Catiuscia Marini
Ci sono ce ne sono
Due almeno io ne ho trovate due sul Mattino sulla messaggero
Sul Mattino sul Messaggero
Simone Canetti ieri che intervista appunto la ormai ex presidente della regione Umbria che dice io costretta a lasciare perché sono una donna
Lei conferma che rimarrà nel PD la mia è stata una decisione politica anche per non inficiare l'europea almeno nessuno potrà dire nulla
Zingaretti l'ha ringraziata è stato molto carino diciamo che si è sentito sollevato ha sentito Matteo Renzi si mi ha mandato un messaggio che ho molto apprezzato cosa c'è scritto che le Simone Cametti ieri lo tengo per me
Così si chiude questa intervista che si apre invece con la citazione proprio delle parole della della Presley ex-presidente ragione lume che dice mi sono dimesso da presidente della Regione Umbria per tutelare le istituzioni e per difendermi ma il Pd non può essere così giustizialista
Per inseguire Movimento cinque Stelle siamo ancora alla fase delle indagini non si è celebrato nemmeno il processo ecco alla fine non vorrei essere l'Ignazio Marino di Zingaretti e comunque un dubbio quale se fossi stato un presidente un uomo il mio partito si sarebbe comportato alla stessa maniera ho letto brutte dichiarazioni io ho notato atteggiamenti che non mi sono piaciuti dunque non rinuncia comunque a una frecciata pesante
La presidente della la ex presidente la Regione Umbria intervista di Simone Canetti ieri
A che trovate sul Messaggero e sulla
Sul Mattino ce n'è una anche che se e poi anche su Repubblica
Su Repubblica a pagina dieci è Goffredo De Marchis
Umbria Marini lascia dopo l'altra di Zingaretti sarebbe responsabilità il titolo dell'articolo di Glee di Giovanna vitale poi a pagina undici questa pagina dieci a pagina undici
A se da pagina dieci c'è Marco misurati inviato a Perugia che pubblica le intercettazioni preoccupante da qui emerge la preoccupazione del direttore generale della ASL per il concorso della candidata segnalata da Marini che alla fine vince a scapito di una più brava e poi a pagina undici appunto anche qui intervista
Di Goffredo De Marchis Catiuscia Marini e l'ho fatto per me non per il partito malata di giustizialismo quindi vedete come cambia quindi interpretazione Corriere la sera mette l'accento su la notazione appunto del fatto
Si sarebbero comportati nello stesso modo se fosse stato un uomo
C'è appunto la notazione sul giustizialismo ma qui Repubblica ne fa il titolo quindi con una in una presa di posizione
Più piuttosto dura continuiamo a soffrire di questo vizio anche quando i Cinque Stelle si stanno avvicinando al garantismo questa cosa fa quasi ridere dice tra l'altro Katiuscia
Marini
Che poi ripete anche la questo il anche alla Repubblica se fosse stato un presidente uomo dal Pd non avrebbero fatto quelle dichiarazione
E Tato apposito siccome non bisogna mai dimenticare appunto far lo dice lo dice la la ex presidente della Regione ma potrebbe sembrare o una una come dire un'annotazione obbligata essendo lei l'indagata che siamo solo a alla alla fase delle indagini
Preliminari ancora non c'è stato nemmeno neri via giudizio né un è un processo manchi già i processi li fa perché poi appunto magari finisce come il caso dall'ex sindaco di di Roma o come dell'ex governatore della Sardegna Renato Soru assolto con formula piena per la vicenda Tiscali l'articolo lo trovate
A pagina cinque almeno io questo è quello che ho trovato io a pagina cinque del fatto Quotidiano dopo due anni dall'avvio
Del dibattimento si è chiuso a Cagliari il processo Renato Soru e vertici di Tiscali imputati per la cessione nel due mila e cinque di un ramo d'azienda un'ora e mezza di Camera circa di camera di consiglio poi giudici della seconda sezione
Ha letto il verdetto assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste dall'accusa di false comunicazioni sociali
Per tenere presente
Dicevamo dell'economia dobbiamo intanto le elezioni
Le elezioni c'è naturalmente il valzer delle delle candidature su qualunque giornale prendiate leggiate questa mattina sfogliate questa mattina trovate
Molte paia tratte le pagine articoli sulle liste che si stanno formando con due cose che vale la pena di sottolineare da una parte la bufera in Forza Italia su Mara Carfagna c'è chi parla
Anche di addirittura di un golpe contro Berlusconi e poi l'esclusione di Borghezio
Nome storico della della lega sappiamo anche grande ascoltatore di radio di radio radicale personaggio sicuramente ingombrante e scomodo irritante
Personalmente sono
Lontanissimo dalle sue posizioni politiche ma certo Borghezio Mario Borghezio è un po'era sicuramente un pezzo della storia della lega è stato messo da parte senza tanti complimenti lui non gradisce e lo fa sapere attraverso i i giornali
Due sale due segnalazioni ha provato ad elezioni però vanno fatte
A proposito appunto delle del della del valzer chiamatelo Vasa chiamatelo circo delle candidature quello che volete insomma della formazione delle liste sicuramente da leggere Filippo Ceccarelli su Repubblica non abbiamo in mano al tempo di farlo ma
è sicuramente da leggere poi sul giornale
Cioè
Renato Mannheimer a proposito dei sondaggi in vista delle della formazione delle liste dei sondaggi delle prossime elezioni Renato Mannheimer
Tre elettori su due vogliono tre elettori su quattro scusate vogliono più donne leader le quindi settantatré per cento sono gli intervistati da Evo mentre mere che vogliono più donne tre non sanno e per ventiquattro non è necessario
Poi c'è anche un dato che riguarda Forza Italia il ventiquattro per cento degli degli elettori di Forza Italia vogliono Tajani accanto al Cavaliere il ventitré per cento quale invece Maria Stella Gelmini ma il dato su più donne leader è sicuramente da tenere presente
Soprattutto da chi fa le liste
Mi ero anche appuntato una segnalazione dal foglio A pagina quattro a proposito del
Ah sì c'è un articolo non ho il tempo di leggere il titolo però è interessante il No Euro che hanno fatto floppy in Italia ora vanno a Strasburgo
Ah ecco sì fallita in Italia la retorica No Euro cogli Alberto Bagnaia Claudio Borghi costretto a scusarsi per i propri sostenitori con i propri sostenitori follower per far parte del governo di un Paese ancora nell'euro
La lega Salvini Anna decide di esportare il sovrano Isma'candidando i nemici della moneta unica
Gli antieuropeisti all'Europarlamento i e poi seguono i nomi
Appunto questo è l'articolo che si trova a pagina quattro del
Del foglio proposito delle elezioni su anche sulla vicenda assurdi di Stefano Cucchi sul caso o come
Scrive oggi l'Unione Saronno avanzata dell'assassinio anni Stefano Cucchi trovate articoli un po'su tutti i giornali e in particolare vi segnalo il nel dubbio che adesso non trova pagina
Quindici mi scuso per la mancata secolo qua il dubbio
A pagina
Quindici
Dal caso Cucchi all'omicidio
Di Gennaro la catarsi dell'arma che sa chiedere scusa e Fabio Evangelisti le macchie non cancellano i tanti meriti i tanti meriti dalla lotta alle cosche al terrorismo fino al peacekeeping la fiducia
E la gente si è arreso sfiora il settanta per cento articolo sicuramente importante perché non bisogna confondere la responsabilità è sempre individuale e sicuramente se
Sì accerterà che nell'arma ci sono dei e degli assassini bisogna bisogna agire di conseguenza ma è proprio questo insomma nessuno mette in dubbio i tanti meriti della benemerita ma proprio per questo non non si può più coprire non si possono più coprire
Le macchine sempre più tentare di Laval ed è quello che si è cercato di fare invece con la la morte di Stefano Cucchi adesso fino in quelle macchie però evidentemente tornano alla alla ribalta ed è giusto che sia così ed è giusto prima di tutto per l'Arma dei carabinieri
Dicevamo del dell'economia
E c'è la questione dei dei decreti intanto Massimo Franco sul Corriere
A pagina
Tredici
A proposito in generale del del Def tra poco ci collegheremo in indiretta con la commissione bilancio del Senato sentiremo il ministro dell'Economia Tria quindi stiamo proponendo radio radicale
Naturalmente come notano sulle siamo
Ne ovviamente ne siamo lieti molti esponenti politici ma anche molti colleghi che scrivono di noi o parlano di noi non è sola non solamente le dirette dal Parlamento e anche tutto il resto e tra queste anche le Commissioni parlamentari dunque state ascoltando indiretta le audizioni sul Documento di economia e finanza tra poco ascolteremo il Ministro Economia Altria
Dicevamo
Le previsioni naturalmente dalle queste audizioni emergono anche contestazioni rispetto al Def presentato dal Governo ne parla Massimo Franco a pagina tredici del Corriere della Sera nella sua nota le previsioni a tinte rosa contestate dalla realtà
Il governo scommette su una seconda fase di ripresa dopo le europee che dovrebbe smentire ogni previsione negativa
Per ora l'unica certezza è la diffidenza delle istituzioni politiche e finanziarie internazionali per i provvedimenti presi annunciati e per i costi che comportano sul reddito di cittadinanza grillino le perplessità rimangono intatte quanto alla riforma delle pensioni a quota cento voluta dalla lega
Pochi ritengono che servirà ad aumentare l'occupazione soprattutto giovanile e il suo costo
Peserà sulla crescita
E tra decreto Crescita sblocca cantieri rimane incerto il futuro di Alitalia
Che non si capisce se e da chi e quando sarà salvata su questo sfondo sentir dire a Di Maio che nella fase due ci sarà una riduzione delle tasse semi semina perplessità
E come se i vertici del governo Gialloverde continuassero a rifiutare qualunque sfasatura tra loro tra le loro promesse e le loro strategie
E la realtà maliziosamente verrebbe quasi da pensare che il traguardo non sia quello di arrivare alla fine della legislatura ma solo all'autunno
E in effetti è un pensiero che viene che viene a molti di la questione dei dei decreti naturalmente pesa ieri c'è stato un incontro del presidente del Consiglio Conte con la ministro con la scusate presidente della della Repubblica Mattarella e che Mattarella sia preoccupato emerge da tutti i titoli
Che leggiamo
Questa mattina
Sempre su le misure economiche del governo da segnalare Laura Pennacchi sulla pagina diciannove del Manifesto Flat Tax sulle tasse la destra attacca la sinistra non sa rispondere non basta dire quel che dicono anche autorevoli esponenti del Pd e della sinistra radicale e cioè che le destre italiane non faranno mai la Flat Tax perché non hanno le risorse vogliono sono ingannare gli allocchi
Bisogna invece dire che oltre che insostenibile mente costosa la Flat Tax sbagliata nel merito perché iniqua è rivolta contro il senso di responsabilità collettiva e le istituzioni con le quali essa si esercita cioè i servizi pubblici
Welfare State
Un conto è pensare a una riforma del sistema fiscale per contrastare l'enorme evasione e ridurre la pressione sul tartassato lavoro dipendente
Altro e mirare a demolire intaccando la connessione entrate servizi la rete di solidarietà e di responsabilità collettiva nel cuore della Flat Tax si annidano due esiti estremamente negativi secondo Laura Pennacchi il primo era drammatica alterazione della della distribuzione del reddito già tanto diseguali diseguali Tarja squilibrata
A ulteriore favore dei ricchi e a danno dei ceti medi il secondo esito negativo è una perdita di gettito
Di tale entità da restituire attualità al motto stare nel derby est affamare la bestia governativa sottraendogli le risorse necessarie a finanziare servizi pubblici e prestazioni sociali così tra l'altro Laura Pennacchi
Sul manifesto mentre sul Sole ventiquattro Ore prima ovviamente
C'è molta attenzione
C'è Marco Fortis che spiega per esempio perché l'economia è ferma e le tasse Nocerina Palmarini che scrive del faccia a faccia Conte Max stare nella e dei decreti crescita che tornano in Consiglio dei ministri e lo sblocca cantieri dovrebbe arrivare già domani si dà conto delle audizioni sul declino del Documento di economia
I finanza e a pagina tre e poi c'è Dino appeso le
Che parla appunto di Tria che tra poco ascolteremo a tria studia la soluzione bilanciata ma è un intervento selettivo da settecento milioni
Ah ho aumento selettivo e ponderato dell'IVA e contestuale rimodulazione di alcuni beni da un'aliquota all'altra in campagna elettorale per le europee l'ipotesi una sorta di tabù
Per i contraenti politici del governo Gialloverde tuttavia in sede tecnica si moltiplicano in queste settimane simulazioni possibili impatti delle diverse opzioni sul tappeto
Infrangere il tabù dell'inviolabilità dell'aumento Iva può servire a fini politici interni e per aprire da posizioni di maggior forza una nuova trattativa con Bruxelles in vista della prossima legge di bilancio a questo e altro si riferisce il ministro dell'Economia Giovanni Tria quando parla di soluzione bilanciata sul nodo dell'IVA
Argomento ad alto impatto politico che dribblato l'appuntamento elettorale del ventisei maggio tornerà a imporsi come prioritario in ballo vi sono i ventitré miliardi e cento milioni di incremento della principale delle nostre imposte indirette
Pronti a scattare dal prossimo anno perfetto delle clausole di salvaguardia che il Governo peraltro ha ulteriormente incrementato rispetto all'importo originario per offrire a Brussel garanzie aggiuntive al termine della faticosa trattativa chiusa si poco prima di Natale
Questo è l'inizio dell'Artico dell'analisi di Dino peso le che si trova a pagina tre
Del Sole ventiquattro Ore e appunto tra qualche minuto sentiremo il ministro cosa dirà il ministro tria
Sui i di sulla sparizione dei dei decreti sblocca cantieri e del del decreti degli altri decreti su cui appunto ieri contese visto tra l'altro con Mattarella da segnalare Sergio Rizzo a pagina ventinove di Repubblica il mistero dei decreti scomparsi quello crescite quello sblocca cantieri
Dunque si trovano sembra un mistero di sicuro non alla Gazzetta Ufficiale forse la ragioneria o magari chissà la Presidenza del Consiglio
Mistero che evidentemente non lascia indifferente il Quirinale il presidente Sergio Mattarella
Che ieri ha incontrato Conte avrebbe chiesto chiarimenti doverosi a un mese dall'approvazione della sola copertina del decreto sblocca cantieri nella riunione di governo senza che il testo ancora sia noto
Un lasso di tempo imbarazzante per un provvedimento d'urgenza peraltro annunciato ufficialmente già un altro mese prima di entrare in Consiglio dei ministri
A sparire dei radar tanto da far venire meno la sua caratteristica fondamentale perché se soltanto prescrive la una legge ci vogliono due mesi
Si vede che non è così impellente da giustificare un decreto sempre che per la scomparsa non ci siano altre ragioni ma a quel punto non resterebbe che appellarsi a Chi l'ha visto
Conclude Sergio Rizzo
A pagina ventinove di Repubblica
Ancora sulla questione c'è Massimiliano Scafidi A pagina quattordici del
Giornale
Non so se riusciamo a a recuperarlo
No abbiamo la stampa regionale ce lo siamo
Sono facevamo proprio sotto Massimiliano scafi
Eccoci qua
I retroscena con Mattarella che striglia Conte basta decreti con il trucco il premier convocato al Colle il presidente dov'è l'urgenza se ventotto giorni dopo l'ok il testo non esiste
Scafi appunto racconta i retroscena di questo incontro e in pratica pone le domande che sentivamo anche nella nella commento di Rizzo
C'è un aspetto di diritto che disturba Mattarella noto tra l'altro scafi la formuletta diritto salvo intese che accompagna ormai provvedimenti di questo governo un giochetto che come un assegno postdatato serve a far finta di aver trovato un'intesa intanto io annuncio poi si vedrà
Ma le intese devono essere raggiunte prima altrimenti capita come sta succedendo adesso che la trattativa tre partiti cambi in modo sostanziale il testo originario al punto che non si esclude la possibilità che il capo dello Stato di fronte ad un decreto legge trasformato
Chiedo una seconda delibera del testo e in questo caso per i consiglieri ieri comincerebbe
Tutto daccapo
Scrive tra l'altro Massimiliano scafi a pagina quattordici del giornale poi c'è ancora su Repubblica Concetto Vecchio a pagina tredici
Rischiamo di perderci foglie
La mossa del Colle su Conte per sbloccare i decreti fermi Mattarella chiede al premier di fermare le continue modifiche ai testi ieri appeal riapprovare i profeti i provvedimenti
Dunque
Conferma insomma il retroscena concerto e che conferma i retroscena di scafi sulle sul giornale sulla stampa la stampa abbia l'abbiamo qua pagina nove
A
Vediamo se ce ne serviamo a questa qua
C'è il retroscena di Ugo Magri no ai decreti fantasma l'ultima Toni Mattarella colloquio con il premier conta il Colle non ho ancora ricevuto i provvedimenti a prova i a marzo l'invito del presidente prassi inaccettabile tornati in Consiglio dei ministri contesti definitivi il Capo dello Stato ha chiesto conto
Delle misure sulla crescita e lo sblocca cantieri qui un mese di litigi e modifiche così le leggi sono finite nel limbo e poi il caso affrontato dalle Sandra
Barbera
E da segnalare anche ma non abbiamo ormai più il tempo di di leggerlo il Marcello Sorgi che sempre a pagina nove della del stampa complete retroscena di Ugo La Magri l'analisi del caso di Alessandro Barbera con massaggio sorge con la il Quirinale e la difesa delle regole costituzionali
Dai alla fine saranno a si saranno fatti anche gli auguri di Pasqua ma il tono del colloquio tra il presidente La Repubblica il premier rimasto formale
Mattarella sapeva di non poter riferire più di tanto su Conte ormai da settimane sballottato di qui e di là
Per lo scontro quotidiano ai suoi due dice
Ma ha voluto ugualmente segnare il punto su un delicato argomento che si potrebbe definire lo stile di governo in altre parole l'idea e tutta l'attività dell'esecutivo
Debba sottostare le esigenze di propaganda dei due partiti alleati si fa per dire senza tenere nel minimo conto il rispetto delle regole costituzionali
I rapporti tra i vari organi dello Stato
Quindi come vedete tra commenti analisi e retroscena si converge nel fatto che evidentemente l'irritazione al di fuori poi del di del o come si dice
Del delle cautele del dell'essi Co giustamente cala della cautela insomma con cui filtrano le cose ma insomma è evidente che l'irritazione al Colle c'è ed è ed è notevole
Ne sia
Penso che abbiamo ancora qualche qualche minuto sì perché ancora non non non ci arriva il segnale dalla Commissione bilancio quindi allora abbiamo forse il tempo di segnalare qualcosa su il disastro di Notre Dame
E dicevamo in apertura potuto quasi tutte le prime pagine hanno l'anno la foto che è sicuramente una foto suggestiva
Quella del l'Altar Maggiore con la croce che illuminata dal sole che emerge dall'accumulo di macerie della volta del tetto della guglia Crola crollate delle pareti
Annerite poi c'è chi la mette semplicemente come soluzione grafica sicuramente del sette c'è chi invece ne fa addirittura una il segno della croce titola il giornale da questo punto di vista L'Avvenire che forse avrebbe qualche titolo per poter fare qualche avere queste di queste inclinazioni realtà è molto e molto più sobrio sono tanti anche i commenti tante le analisi io
Né segnalerei solo due perché Cell intanto segnalerei quello che scrive che che dice in un'intervista
Vittorio Sgarbi al dubbio sono case che ha già detto anche in televisione
La cattedrale falso storico rettore che sopportabile non finisce qui la cristianità nell'intervista di Simona Musco che chiede c'è una bella differenza tra la scenografia e l'accostamento all'undici settembre come alcuni hanno fatto c'è troppa retorica nell'affrontare certi eventi dice Sgarbi perché la gente è fragile psicologicamente e preferisce piangere invece che cercare una soluzione ieri mentre guardavo l'incendio
Mi auguravo che lo spegnesse RAI che una volta spento si ricomincia che aveva ricomincia signor
Ricostruzione
Tra l'altro con i contributi dei milionari che hanno promesso cifre più che sufficienti per il restauro
E questo è un altro aspetto positivo prima i soldi non c'erano adesso ci sono la reazione emotiva alla fine risulterà utile i finanziamenti annunciati sono quelli che l'edificio aspettava
E che ha finalmente avuto con il trauma di questo incendio però questo evento non passerà alla storia come una data spartiacque tra due epoche
Quello che abbiamo visto è un momento molto spettacolare che la televisione ha contribuito a rendere universale tutto il mondo lo ha visto ma questa nella sostanza e schiuma
Ora ricomincerà il restauro sarà più radicale ma comunque nell'arco di qualche anno l'edificio verrà restituito come prima
C'è chi dice che dovrebbe vergognarsi per queste parole
La gente inventa tragedie che non ci sono catastrofici evoca la fine del cristianesimo
Il cristianesimo qui non ha patito alcun danno dice Sgarbi anzi semmai c'è stato un incremento di virtù perché le persone hanno pregato faccio fatica persino a seguire il discorso demente
Di chi vuole per forza inventare contrapposizioni e conflitti che non ci sono i nomi di una religione che così si può solo mortificare
Vittorio Sgarbi che mi sembra dico una parola definitiva
Da da su su su questo su questo versante c'è anche che c'è anche che il Sole ventiquattro ore a pagina
Diciassette
C'è Fulvio Irace che tra utenti tra autenticità invenzione Araba Fenice o feticcio il dilemma dei restauri molti Hammond monumenti percepiti come eredità secolari hanno poco della mano dell'autore
Ed è vero insomma Anna tutti abbiamo scoperto tutti noi non Esperti al di là anche di quanto molto al di là di quanto non ma Gangale già non sapessimo che in realtà c'era poco di originale in Notre Dame
Sulle pubblicare pubblica Gianluca Modolo
E interviste l'antropologo Marc Ocean
Inutile cercare il miracolo e neppure punizione divina credo che si sia salvata solo perché era ben protetta tutto qui non ci vedo nessun simbolo della verità della croce o cose di questo genere si è vero qualcuno ha parlato di un miracolo
C'è sempre gente che vede crede nei miracoli io no
Dice OSCE
Che poi quando modo richiede ma qualcuno ha parlato di un hotel di un undici settembre dell'arte così dice non saprei sarà una cosa che vedremo più avanti ma non è una definizione sbagliata
Poi ancora
Il ha naturalmente ci sono le Polemica adesso è il giorno delle polemiche come avviene in Francia come avviene anche in Italia sui pioppi soccorsi che non sono arrivati tempestivi sulle scale che erano troppo corte sul numero insufficiente
Dei pompieri e sul fatto che ci sarebbe un dossier c'è un dossier italiano di esperti italiani che avrebbero segnalato i i pericoli e quindi qualcuno su questo ci ricama l'ennesima Polemica contro
Contro i francesi che trovo francamente
Discutibile
Il mondo sconvolto Notre Dame è ancora lì e il titolo in rosso altre al centro del foglio Notre Dame non non è il simbolo di un Occidente che crolla ma di un'Europa che sa come reagire di fronte i focolai scrive nel suo editoriale
Il direttore Claudio Cerasa che conclude l'Europa è sotto assedio in giro ci sono molte si hanno i focolai divampano in divampano
Ma in Europa nel suo spirito solidale comunitario collettivo cattolico esistono gli anticorpi per ripartire per resistere alle tragedie per superare i danni per ricostruire redatti
E rimettere al loro posto il piromane dell'Occidente che ogni giorno cercano di dimostrare con saggi di incompetenza che sia necessario scappare dalla cattedrale dell'Europa il tetto è crollato le fiamme si sentono ma la casa resiste e le campane che sentite suonare oggi alle diciotto sentirete suonare oggi ore diciotto e cinquanta
Il tutte le cattedrali della Francia sono le campane non di chi si dà per vinto ma di chi sa che le ferite dell'Occidente si riparano unendosi aprendosi non isolandosi trasformando la nostra comunità in qualcosa in cui trovare conforto protezione come in una famiglia e con queste parole di di Claudio Cerasa chiudiamo la rassegna stampa l'unica annotazione che si spirito Europa solidale comunitario collettivo che si
Però non è solo cattolico è cristiano se vogliamo l'Europa e alti anche laica magari
Colonna Claudio Cerasa chiudiamo stampa e regime di oggi un saluto da Roberto spagnoli
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