Un ricordo di Massimo Bordin. Intervista a Michele Gulinucci, vicedirettore di Rai Radio

Il radicale siamo collegati telefonicamente con Michele Guly Nucci vicedirettore Rai Radio che salutiamo buongiorno buongiorno buongiorno a voi piogge
E beh grazie a lei perché avete pubblicato sul sito RAI Play Radio punto it uno maggio a Massimo bordi che è scomparso i giorni scorsi le volevo chiedere come l'avete ricordato
Ma io suo lettore ho ascoltato tutti o quasi tutti gli interventi che in questi giorni trattati scritti che e e che
E pronunciati anche nella cerimonia per Bordin si un dettaglio però mi rimanda subito qualcosa di corpo antiaderente californiana colpito
L'impatto del mondo che i beni colleghi giornalisti o o politici o comunque quelli che sono intervenuti pubblicamente
Non pochi di loro hanno premesso o o sottolineato che naturalmente conoscevano benissimo da anni da decenni Massimo Boldi senza averlo mai conciato incontrato una volta due volte in maniera militare
Anch'io ho conosciuto così bordi quindi un paio di volte una volta venne con Marco Pannella
Quindi agli angoli Thiago impregna credo ci siamo conosciuti presentati dopodiché diciamo la l'amicizia è stata tutta radiofonica sono radiofonica ma anche per me personalmente
Alcuni facendo ascoltato
A io la radio radicale naturalmente battere neanche la Rai Radio diventata e i terreni noi continua a essere il terreno di questa prossimità e di quei targhe intimità spray ma anche la radio
Oppure a chi la fa e a chi l'ascolta e che oltre ad essere una caratteristica della radio è secondo me è un potere della radio e letto gigante nel riferimento a Massimo Bordin verticale corse conta qualcosa
Poi c'è un aspetto ancora diciamo di carattere professionale ancora un pochino meno diciamo l'intimo questo perché a me è capitato il mio lavoro da le attività tanti anni e mi è capitato di essere responsabile di prima pagina che è la rassegna stampa disse
Che peraltro nacque praticamente negli stessi mesi in cui Ornella creiamo voi crea aspetti Dan parigine Enzo Forcella
Creo prima pagina Radiotre io penali riportato dietro diciamo in regia condannava sui giornalisti che alterna un settimanale telegiornali ecco un testo che essendo un ascoltatore di Böcklin
Non poche volte diveniva una tentazione di dire ai nostri intervalli pur bravissimi guardate prima di prendere il microfono magari sentite di un attimo borghesi perché capisse Orient sia orientata e come si fa una rassegna stampa quindi c'era questa sottile
E anche a volte ironica diciamo competizione su un tema che ovviamente non è competitivo che è quello di come si fa
Ce la racconta come
E quindi anche questo è un altro legame che come dire
Meno personale chiunque costruttivo CV connesso alla Comunità
Radiofonica lega noi quella di radicale Fini Massimo Bordi e quindi è per questo anche che l'abbiamo ricordato ci sembrava doveroso ma lo abbiamo ricordato a maggior ragione con occhio
A all'insegna della comunità radiofonica e l'abbiamo definito un po'ironicamente speriamo che non mi prendi sia dispiaciuto no Leszek di radio radicale pochi giorni prima era crollata la freccia la guglia dei Notre Dame a Parigi beh ci è sembrato un parallelo Faini luttuoso ma della stessa intensità dell'artista importanza un grande un monumento solitario e alto che viene a cadere questo naturalmente non intacca la leale vicinanza che Rai Radio a per radio radicale
Per tutte le radio perché noi come dire molto alla comunità radiofonica mezzo radiofonico quindici che una radio di qualsiasi genere naturalmente a maggior ragione è affine alla RAI come Radio Radicale
Che qualsiasi radio si trova in una in difficoltà e con una prospettiva negativa ci preoccupa
A maggior ragione ripeto sequestrati la targa dedicata ecco perché abbiamo salutato Massimo Bordin con questo nostro piccolo silenzioso omaggio e anche Bertinotti dovrà Milano a patto che ci è sembrato
Comunico come dicevo naturale veri e io la ringrazio anche perché
Lei ha mandato un abbraccio a tutti noi in in questo momento difficile su diversi fronti è capitata anche questo dolore e quindi era ringrazio da parte di tutti noi Michele Guly Nucci vicedirettore di Rai Radio grazie grazie a voi un abbraccio