Conferenza stampa del Partito Radicale Nonviolento sulla mozione approvata all'ARS a sostegno del servizio pubblico di Radio Radicale

Buongiorno a tutti è pervenuti alla conferenza stampa per il partito radicale oggi è la giornata mondiale per la libertà di di stampa
E abbiamo convocato questa conferenza alla presso la sala stampa dell'ASS
La sala Palumbo sono presenti coordinato e la presidenza del partito radicale Maurizio Turco ormai entrata Prina Coscioni da Rita Bernardini
Vogliamo ringraziare la presenza qua questa conferenza dell'onorevole Cracolici che poi naturalmente interverrà perché la conferenza è stata indetta oggi caso ha voluto che il per quanto riguardava la convenzione tra radio radicale è lo Stato oltre ovviamente temi che riguardano la libertà di espressione lo Stato di diritto
Il caso ha voluto che ieri all'Ars
è stata approvata la mozione a sostegno borgo di radio radicale
La sa non presenti anche alcuni iscritti al partito radicale
Chi che cosa posso aggiungere questo dalla
Ci sono altre iniziative in corso per radio che gli ascoltatori
Di radio radicale ne conoscono a memoria c'è una appello promosso dalla radio è da Ghione e Gassman avverte è Luca Barbarossa
Potete andare sul sito della radio e c'è il bando da bimba banda che vi rimanda tutto e quindi questa iniziativa in molte regioni la mozione al sostenne di radio radicale è stata approvata in molti comuni anche in quello di Palermo e ci teniamo a sottolinearlo visto che siamo siamo nella nostra nella nostra città
Altre iniziative sono segnò il la digiuno metodo non violento
O abbiamo Rita Bernardini indicono da ventiquattro giorni e Maurizio Bolognetti sempre anche lui della presidenza del partito radicale in digiuno da sessantaquattro giorni al ventisette febbraio
Io insomma così lo ha presentato alla buona questa conferenza stampa e passo la parola Maurizio Turco
Grazie
Intanto saluto la presenza dell'onorevole Cracolici che diciamo è stato tra i maggiori protagonisti
Della mozione approvata nella regione siciliana
Sono diverse le regioni che da diverso che di
Diciamo di ispirazione politica
Oggi contrapposta hanno adottato questa mozione dalla Friuli Venezia Giulia alla Lombardia ieri la Toscana insieme alla Regione Sicilia e Lazio l'Umbria
Diciamo c'è una pluralità di regioni che a prescindere dall'appartenenza politica
Hanno già manifestato la loro volontà e la volontà non è tanto quella di far vivere radio radicale il problema di fondo è quello di far vivere il servizio che fornisce radio radicale che come ha spiegato l'Agcom che e l'agenzia indipendente per la garanzia nelle telecomunicazioni è un servizio pubblico previsto per legge quindi l'interruzione che ma già deciso il Governo almeno finora deciso a meno che non ci sia un ravvedimento operoso nei prossimi giorni visto che il ventuno scade la la convenzione ci sarà un'interruzione di pubblico servizio con tutto quello che comporta
Sia a livello diciamo giudiziario interruzione di pubblico servizio è un reato e quello che potrebbe comportare secondo quello che e l'orientamento espresso dall'Agcom al governo in termini di danni danni materiali quindi noi il lavoro che stiamo facendo è quello di evitare tutto questo di prevenire
Disastro del genere che potrebbe avere ripercussioni molto molto pesanti
Potrebbe avere ripercussioni molto pesanti su quella che la vita di questo Paese oltretutto in ieri il Consiglio d'Europa a sottolineato diciamo redarguito in qualche modo nostro paese perché sulla libertà di stampa ci sono violazioni molto molto profonde abbiamo trovato anche aspetta altamente direi
Sessanta deputati dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che è un'organizzazione che vede la presenza di quarantotto Paesi altri ventisette dove ce ne sono ventuno diciamo
Russia Turchia e via dicendo
Che hanno espresso un parere molto negativo sul nostro paese a partire proprio dalla vicenda di di radio radicale radio radicale trasmette da quarantatré anni
Ha iniziato a trasmettere grazie all'uso del finanziamento pubblico
Che spettava al partito radicale che il partito radicale ha deciso di restituire ai cittadini tramite un'informazione che fosse l'informazione innanzitutto delle istituzioni non dobbiamo dimenticare che la prima volta che clandestinamente
Facemmo ascoltare i lavori dell'Assemblea parlamentare furono sospesi i lavori perché era ritenuta una attività eversiva che i cittadini conoscessero l'attività dei propri dei propri rappresentanti e adesso ci risiamo
L'unica motivazione per la quale si può giustificare quello che sta accadendo e proprio il tentativo di non mettere i microfoni
Di radio radicale o meno di non fare ascoltare ai cittadini quelli che sono i lavori parlamentari ma anche quelli che sono poi diventate delle caratteristiche di radio radicale quella di fare ascoltare integralmente senza interruzioni
E diciamo è senza spiegazioni no perché ciascuno potesse fare potesse farsi un'idea quelli che sono i lavori delle varie istituzioni dal Consiglio Superiore della Magistratura all'associazione nei lavori dell'Associazione nazionale magistrati ai lavori
Congressuali di tutti di tutti i partiti per non parlare dei grandi processi del nostro Paese lo abbiamo iniziato diciamo l'attività processuale che consiste sostanzialmente nel incominciare a seguire un processo di rilevanza nazionale dal primo grado fino alla alla alla conclusione
Questo è un patrimonio quello dell'archivio di di radio radicale ieri mi dicevano che hanno inserito il milionesimo documento digitale in in archivio che purtroppo possiede solo il partito radicale solo radio radicale
Nel senso che in questi decenni nemmeno la Camera ha conservato traccia
Dei propri lavori per non dire la RAI
Che seguiva integralmente per esempio i congressi di tutti i partiti poi selezionava i dieci secondi venti secondi miti due minuti da mandare nei telegiornali e buttava via tutto
Ma tutto questo lo lo abbiamo raccolto lo rendiamo pubblico attraverso il sito a chiunque voglia voglia ascoltarlo forse anche questo ha giustificato in qualche modo proprio l'attività
Di radio radicale ha giustificato
Questa esplosione di interesse cioè non certo punto la chiusura della radio ecco incisa anche col siamo alla fine della vita di Massimo Bordin che di radio radicale
è stata è la voce è stata la voce più autorevole ha caratterizzato anche molte di quelle che sono delle peculiarità appunto i processi indiretta per non dire della della rassegna stampa
Diciamo l'obiezione maggiore quella che non possa essere un partito
A
Ad avere diciamo in convenzione così come capita con Radio Radicale
La gestione di un servizio pubblico l'abbiamo solamente da da dire che
Radio radicale
è lo specchio della gestione
Dell'informazione pubblica dal parte del Partito Radicale
La RAI e lo specchio della gestione dell'informazione pubblica da parte di tutti i partiti
E quindi penso che abbiamo qualcosa da rivendicare non da vergognarci visto che ci viene contrapposta come come obiezione
Abbiamo visto per esempio che la prossima cioè domenica dalle diciannove alle ventidue
In piazza Mattei a Roma la comunità ebraica la Federazione nazionale della stampa diverse organizzazioni di sindacati di giornalisti articolo ventuno
Hanno organizzato autonomamente un momento una maratona oratoria l'hanno chiamata proprio a difesa del servizio pubblico fornito da Radio radicale tenendo presente che accanto a
Alla chiusura
Già decisa di radio radicale
è stata programmata di qui a un anno
L'abolizione dei contributi all'editoria che sostanzialmente significano la chiusura dell'Avvenire veloci dei giornali diocesani dei giornali
Della della Provincia il manifesto tutti i piccoli giornali delle minoranze diciamo politiche e sociali religiose
L'avvenire una questione un po'un po'diversa ma e significativo che non si guarda in faccia nessuno nel momento in cui evidentemente sia una visione una prospettiva di informazione pubblica che sia sostanzialmente monopolista nel senso nelle mani unicamente della RAI non abbiamo visto che attendevamo con ansia il cambiamento perché
C'era stato prospettato che si sarebbe passato dalla RAI occupata dai partiti alla RAI riformata e quindi lasciata nelle mani
Di coloro che avrebbero avuto assunto unicamente decisioni dal punto di vista diciamo professionale
Ci ritroviamo che l'unico cambiamento che cessato perché si sono sostituiti i rappresentanti dei vecchi partiti con i rappresentanti dei nuovi partiti che stanno facendo esattamente quello che si è sempre fatto e cioè tentare attraverso l'informazione che dovrebbe essere pubblica cioè nell'interesse del cittadino in realtà di condizionare la volontà del cittadino attraverso la amplificazione di alcuni messaggi
La censura la censura di altri
Diciamo che negli ultimi tempi finalmente questo non è più prerogativa unica del partito radicale c'è quella di denunciare all'Agcom la distorsione da parte della RAI dei messaggi comunicativi
Un po'tutta l'opposizione ha preso l'abitudine
Di fare queste denunce queste osservazioni all'Agcom che fino a poco tempo fa non solo erano ripeto prerogativa unica del
Del partito radicale ma soprattutto era qualcosa che veniva biasimato nel senso che non si comprendeva non le ragioni per le quali anziché fare come gli altri cioè accettare in microsecondi
In cambio del silenzio su quelle che è un'agenda politica che è la nostra naturalmente e che noi riteniamo sia l'agenda politica di questo Paese che viene nascosta a questo Paese io penso che gli otto temi che abbiamo sollevato con
Le otto proposte di legge di iniziativa popolare che sono state adeguatamente ignorate
Dal servizio pubblico ma anche da quello ma da quello privato siano l'agenda che non si vuole affrontare in questo Paese alle questioni della
Della giustizia della missiva della riforma della legge della legge elettorale della riforma della RAI del servizio pubblico su tutte questioni
Dirimenti per una riforma complessiva di questo Paese
Che evidentemente non è ancora nel
Nei programmi
Di riforma di qui diciamo qualche anno perché la prospettiva queste quindi lo vediamo nella campagna per
La difesa del servizio pubblico oggi fornito dalla dedicare un qualcosa che
Coinvolge davvero tutti coloro che hanno ancora come priorità
La transizione verso lo Stato di diritto del nostro Paese una transizione democratica federalista laica devo sottolineare giusto perché è stato completamente nascosto che siamo stati gli unici a manifestare quando è venuto il in Italia il presidente cinese
Beh chiedevamo semplicemente nel momento in cui facciamo un accordo di quel tipo
Con un paese come la Cina che ci fosse almeno un minimo di conoscenza sulla realtà di quel Paese che è un Paese che palesemente a livello internazionale fa una concorrenza sleale da tutti i punti di vista perché organizzato sul modello repressivo nacque un Paese nel quale ancora ci sono i campi
Di rieducazione la pena di morte viene eseguita in pubblico i processi solo di tipo di tipo sommario il presidente a vita c'è il partito unico cioè pare un modello
Verso il quale ci si stia muovendo nel senso che noi abbiamo in Europa un paese come l'Ungheria dove il presidente dell'Ungheria rivendica per il proprio Paese una democrazia illiberale e lo va a dire nell'ambito dell'Unione Europea senza che
Senza che ci sia minimamente
Una reazione adeguata nei confronti di un Paese come l'Ungheria o come per la Polonia o come i Paesi di Visegrad
Sono questioni essenziali delle quali bisognerebbe parlare che invece solo state completamente cancellate dalla nostra agende dall'agenda cioè del paese che e l'agenda
Ignota ai ai cittadini
Dire adesso la parola Rita senza però la Rita Bernardini
Donatella è agitata perché il direttore di Radio radicale ha chiesto a che ora finisce la conferenza stampa finisce quando finisce non lo so
Comunque la sala mi pare che ce l'abbiamo fino alle ore
Donatella dodici e mezza dodici com'erano
Bene
Allora intanto voglio ringraziare Donatella correvo per avere organizzato questi appuntamenti qui nella città di Palermo oggi questa conferenza stampa che cade proprio nel giorno nella giornata internazionale per la libertà di stampa così come la ringrazio per aver organizzato l'assemblea di domani assembrati domani del partito radicale
Un'assemblea che è tenuta come avviene in altre città d'Italia avverrà nei prossimi giorni perché terremo il congresso
Ordinario del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito dal cinque al sette luglio prossimi e venerdì sabato e domenica dal cinque al sette luglio io voglio ricordare in questa sede perché è sempre meglio
è sempre meglio non dimenticare alcune cose che il partito radicale non si presenta in quanto tale alle elezione quindi chi vedesse in questa nostra iniziativa qualcosa di elettorale diciamo subito vede male perché noi siamo qui per lottare per la libertà di stampa
Ringraziamo l'onorevole Cracolici che ha voluto sollecitare questa presa di posizione importante questo documento della Regione Sicilia
Siamo qui per la vita di radio radicale e la nostra opera quella che portiamo avanti da sempre insieme a Marco Pannella eh soprattutto perché l'Italia e non solo l'Italia torni ad essere uno stato di diritto
Perché le violazioni della Costituzione sono innumerevoli e io voglio ringraziare anche per essere qui Massimo ricetta e Pietro Cavallotti che connubi
Almeno per due estati consecutive quando dovevamo raggiungere i tre mila iscritti nel due mila diciassette i tre mila iscritti nel due mila e diciotto per convocare il congresso che Dio annunciato ci sono stati sessanta al fianco
Nella battaglia per le proposte di legge di iniziativa popolare che avevano sì come ha ricordato Maurizio Turco i temi e della riforma elettorale della RAI della riforma della RAI ma aveva erano concentrate soprattutto sui temi della giustizia e la loro battaglia personale vissuta
Veramente sulla loro pelle per rendere corrispondenti al dettato costituzionale
Le leggi che oggi purtroppo fingono nel nostro Paese che sono stati via via nel tempo modificate e che
Sulla base di presunzioni e non di accertamenti
Influiscono in modo determinante stabilendo quali siano stabilendo la magistratura quali siano le imprese che possono lavorare
E quelle che devono essere messe da parte noi ci crediamo moltissimo in questa battaglia
Che ripeto per lo Stato di diritto per il rispetto della costituzione
E siamo stati a fianco dell'Unione delle camere penali sulla separazione e delle carriere sappiamo che adesso è in discussione ma temiamo che quella proposta purtroppo delle della separazione delle carriere dei magistrati finirà su un binario morto sì amo in prima fila e qui ritorno a Radio Radicale
Sulla legalità delle nostre carceri fra poco alle ore quindici proprio Nouiri tutti
Entreremmo ci sarà anche Laura porta un entreremo nel carcere dell'Ucciardone che cosa è una visita autorizzata dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria al quale
Ogni volta che facciamo queste visite che durano ore
Rendiamo un report della situazione affinché il dipartimento e quindi il ministero della giustizia si assuma la responsabilità di rimuovere
A partire dal sovraffollamento tutte quelle cause che portano non ad una detenzione capace come prevede la nostra Costituzione di rieducare i il la persona condannata
Ma semmai dentro il carcere possiamo dire che c'è la morte civile
Completa che ci sono le morti per malattia per suicidio
E questa dei suicidi è qualcosa che colpisce tutta la comunità penitenziaria perché è di pochi giorni fa l'ennesima lotti notizia di un suicidio
Da parte di un agente di polizia penitenziaria sono queste cose all'ordine del giorno e perché di Corradi o radicale
Radio radicale credo che soprattutto per volontà di Marco Pannella nei decenni è stato il faro acceso
Su questi luoghi
I luoghi dell'esecuzione penale
Che il potere e alla tendenza a non
A non vedere e a non far vedere
E Marco Pannella invece ha voluto credo che noi tutti abbiamo avuto questa forma beh io la chiamerei anche di educazione per perché le carceri appunto fossero trasparenti e e sapere quello che succede all'interno allora ma non è solamente questo
Maurizio Turco ricordava che il Consiglio d'Europa affatto una reprimenda nei confronti dell'Italia
Per quel che riguarda la libertà di stampa se non erro ha fatto proprio riferimento alla legge ai tagli sull'editoria e da quello che diceva bene Carretta stamattina
Credo che ci sia un esplicito riferimento anche alla chiusura di radio radicale e all'impossibilità quindi dal ventuno maggio di potere assistere indiretta alle sedute parlamentari ma dobbiamo ricordare
Ed è questa la nostra battaglia anche presente come il partito radicale semplicemente perché non se ne occupa nessuno
E che il consiglio d'Europa quanti anni sono Maurizio che condanna l'Italia per l'irragionevole durata dei processi
E guardate oggi si sentono moltissime dichiarazioni sullo zero virgola per cento in più può sull'otto zero virgola per cento in meno per quel che riguarda il PIL per quel che riguarda le possibilità di lavoro stiamo parlando di Zeri
Nessuno dice quanto influisce l'irragionevole durata dei processi
Nell'economia del nostro Paese sia per quel che riguarda la giustizia civile sia per quel che riguarda la giustizia penale
C'è stato un magistrato recentemente ed è il presidente del tribunale
Di Torino
Che ha detto una cosa una cifra dato una cifra scandalosa cioè ogni anno in Italia vengono condannati ingiustamente centocinquanta mila persone queste centocinquanta mila persone che sono condannati ingiustamente non è che solo in quel momento
Hanno sofferto solo nel momento della condanna hanno sofferto per tutta la durata il ragionevole del processo
Quindi sono state molto probabilmente cento cinquanta mila persone non colpevoli che sono state fatte fuori dalla società civile alcuni anche con drammi
Esistenziali molto molto forte e che cosa dice
Questo presidente di tribunale
Di Torino dice state attenti voi lo sapete questi sono i dati
Facciamo in modo che nei prossimi dieci anni non ci siano ulteriori un milione e mezzo di persone che subiscano questa sorta
Allora
Non vorremmo avere e concludo come
Partito radicale questo primato
Di occuparci di cose di cui nessuno si vuole interessare
Marco Pannella diceva Santo io non vedo l'ora
Non del giorno in cui potremmo chiudere il partito radicale perché ci sono altri che si occupano di tutto questo
Finora non abbiamo potuto permettercelo ed è per questo e che andiamo avanti e che ci auguriamo anche con la non violenza
Con gli scioperi della fame Maurizio Bolognetti mio Lucio Bertè e e e altri oltre duecento cittadini che per alcuni giorni ci stanno accompagnando vogliamo andare avanti per dialogare con le istituzioni
Fate attenzione diventano sempre di più sfuggenti
Per noi posso dire che la cosa più difficile
In questa iniziativa non violenta ECA è trovare degli interlocutori e che abbiano un minimo di attenzione
Che il rispettino con una continuità
Letta la parola data
Dobbiamo dire che proprio in senso di fiducia
Lo ricordava Mattarella
Senso di fiducia e il rispetto che noi abbiamo nei confronti delle istituzioni concludo Mattarella mi fece una telefonata nel giorno
In cui stavamo visitando mi pare che era il due mila e sedici il carcere
Di Catania
Ed era anche l'incorso iniziativa non Violante ci ringraziava
Per questa attenzione allora abbiamo certo dei punti di forza dei punti di riferimento come il Presidente della Repubblica ma abbiamo anche delle fragilità molto significative che sono le fragilità della nostra democrazia
L'azienda non sullo sono due piccole puntualizzazioni cioè non solo il partito radicale in quanto tale non si presenta alle elezioni ma nessun dirigente del partito radicale è candidato mi pare una sottolineatura importante nel momento in cui si sta un po'strapazza Amdo quella che è l'identità radicale intesa come continuità storica non solo formale ma proprio nelle lotte politiche del del Partito Radicale adesso la parola Maria Antonietta Farina Coscioni e poi all'onorevole Cracolici
Cosa aggiungere rispetto a quanto già è stato detto ma a me preme
Sicuramente dire che se c'è un aspetto che non possiamo permettere e che si alteri il senso del linguaggio se non ci troviamo d'accordo sul significato delle parole ovviamente linguaggio diventa inutile e la fine del linguaggio alla fine ovviamente te la condivisione e dello stare insieme e quindi è importante che le cose abbiano e si esprime abbiano un determinato nome
E questo perché perché sappiamo che l'informazione ha enormi responsabilità deve dovrebbe garantire una corretta diffusione del del della cultura e sappiamo come i mezzi di comunicazione sono ancora anzi in particolare oggi mezzi potenti
In grado di creare modificare orientare i più diversi atteggiamenti sociali
E dico questo perché è stato ricordato che oggi è la giornata mondiale per la libertà di stampa e alla vigilia di questa giornata
C'è un intervento autorevole da parte del del Consiglio d'Europa che possiamo dire bacchetta il vicepremier Luigi Di Maio per gli attacchi ai media e con quale formula il consiglio d'Europa si esprime contro le manifestazioni pubbliche e di Luigi Di Maio dice questo perché dice che Luigi Di Maio ha esercitato e pressioni finanziarie sui media per limitare la libertà di stampa in Italia
E ieri e lo dice con una formula pare precisa le pressioni finanziarie il favoritismo e altre forme di Marco di manipolazioni indiretta
Dei media
Possono costituire musei ruoli insidiose e sono usate sempre di più da politici di ogni colore
E questo perché sappiamo bene nello ricordiamo umane ha ricordato anche il Consiglio d'Europa un pronunciamento
Di Di Maio nel novembre del due mila e diciotto e che conteneva in un posto appunto un linguaggio insultante contro giornalisti italiani e chiedeva nuove restrizioni legali sugli editori
Io vorrei dire che sicuramente il linguaggio insultante le e anche quello che è stato usato
Anche se sembra d'essere negli ultimi giorni una sorta di di di marcia indietro da parte di Luigi Di Maio dicendo che la questione di radio radicale
Verrà osservata attenzionata forse con una formula diversa rispetto alle sue dichiarazioni di di di chiusura e di messa sul mercato
Di radio radicale credo che possiamo definire le sue e dichiarazioni insultanti rispetto appunto al servizio pubblico che svolge i radio radicale
Continua però il Consiglio d'Europa dire che garantire un ambiente favorevole per i media indipendenti è una sfida fondamentale per tutte le democrazie e non è stata citata solo l'Italia Luigi Di Maio ma i pesi che sono stati citati dalla dal dal Consiglio d'Europa
Sono la Turchia per la chiusura ricordiamo di tre giornali di un atti ed una televisione dopo e il fallito colpo di Stato del due mila e sedici la Serbia
Danimarca Lituania e la Bosnia-Erzegovina quindi vedete come fece il Paese Italia dal punto di vista cioè della libertà di stampa diciamo occupa una posizione davvero insomma possiamo dire sgradevole
Questo perché non so se è una una coincidenza che anche nella regione e siciliane è stata approvata la mozione
Per la vita
Di radio radicale perché Radio Radicale
Viva ma l'ultimo numero di notizie radicali che abbiamo dedicato e la copertina con una foto Massimo Bordin non sapendo che poi da lì a poco la la sua vita per la per una brutta malattia
Veniva interrotta a me piace ricordare che l'intenzione dell'editore perché Massimo Bordin ha ricordato nel nell'ultimo intervento al congresso italiano del Partito Radicale la figura di Marco Pannella non solo politico ma soprattutto di Marco Pannella editore
E della autonomia e indipendenza che ha lasciato
A radio radicale lo colloca Bordin collocava Pannella
Tra diciamo auspicabili editori del del del suo calibro che oggi tra virgolette nel nel mercato dell'editoria sono lui diceva quasi inesistenti ecco in quel l'ultimo numero di Notizie Radicali c'è un bellissimo dossier su Radio Radicale e in un articolo ieri si richiama questo passaggio perché nell'intenzione dell'editore allora quando è nata a Radio Radicale la scelta della denominazione radicale
Che la radio assunse era da riferirsi non tanto la funzione o al legame
Del del del del PAI DDT del del Partito Radicale quanto piuttosto ad una linea di politica editoriale che come tutti oggi riconoscono è sempre è stata in grado di garantire imparzialità
Professionalità e innovazione quindi credo che questi termini imparzialità professionalità e innovazione saranno sicuramente ancora oggi i termini usati che forse ci permetteranno di avere deve era ancora in vita e il sostegno che sta arrivando e che continua ad arrivare anche da chi generosamente sa sta sostituendo Bordin nel nella sua rassegna stampa quotidiana
Credo che possa renderci tutti più più forti e forse agire con la speranza con l'appello del del non mollare tante volte evocato da Marco Pannella io chiudere qui dopo la parola ma grazie
Adesso l'onorevole Cracolici lo ringraziamo per per aver realizzato l'adozione da parte del regione siciliana del quella delibera a favore della vita del servizio pubblico radio radicale di essere stato presente tutta questa conferenza stampa
Sì io approfitto per ricordare che l'evento importante di ieri non è tanto l'approvazione di una mozione a favore di radio radicale ma il fatto che sia stata approvata all'unanimità
Questo è un dato politico sì
Senso è un dato politico che a mio avviso va messo in evidenza proprio perché anche il voto in Sicilia dimostra spesso quante la distanza tra il palazzo e i palazzi nel senso che non è vero che c'è una come dire una catena di comando che con cui si diramano gli ordini e ci sono dei soldati che che seguono fortunatamente alla democrazia è una cosa più complessa c'è ci sono degli individui ci sono le le libertà in delle persone ci sono i valori principi che poi orientano lascia le scelte di ognuno di noi deve per questa ragione che fu usato come dire utilizzando una frase storica di Voltaire io ho considerato la battaglia che voi state conducendo e che mi ha visto su come dire protagonista nel suo definire nel proporre la questo atto parlamentare come dire con l'idea stessa di Voltaire cioè io mondo non condivido spesso le cose che voi dite quelle che voi fate ma darei la mia vita per consentirvi di dirle e di farlo ecco radio radicale
Uno strumento che in questo Paese c'è educato anch'tutti alla democrazia alla libertà alla possibilità di dire cose scomode
Però di dirle di poterle esercitare con un punto di vista non nel chiuso di una stanza o nel in una loggia più o meno massonica ma in una dimensione pubblica con la battaglia di grande civiltà che hanno aiutato il Paese a capire
Spesso cosa c'è dietro dietro anche le parole battaglia sulle carceri una grande questione che in qualche modo aiutato questo Paese a rimuovere quello che spesso si considera come dire
Cose di cui è meglio non parlarne devono affrontarle cancellarle perché ci crea magari degli imbarazzi immaginare come il vostro Paese poi concretamente vive la sua o articolazione ecco credo che sia importante questa battaglia una battaglia che a mio avviso va condotta fino in fondo perché
Ecco io veniva ricordato il concetto di Orban ha della democrazia illiberale cioè oggi viviamo come dire una condizione cui persino le parole sono diventato ossimori no
Cioè democrazia illiberale è un ossimoro non ci può essere una democrazia illiberale
Il principio per la democrazia e la libertà altro che li liberalismo come valore e quindi credo che questa battaglia che si sta facendo e anche per impedire che in questo Paese giorno dopo giorno
Sempre di più si avvia verso quei processi di il il liberalismo praticato ideologizzato
Quindi mi auguro che questo ordine del giorno del parlamento siciliano contribuisca a formare un'opinione e anche a farla cambiare
A coloro che anche qui usando a pretesto frasi storiche fortunatamente solo gli stupidi non cambiano opinione ci auguriamo che in questo Paese ci siano pochi stupidi grazie
Grazie ci sono domande
Domanda
Deve venire al microfono perché su una radio marcia nel microfono lì ah perfetto
Sono Cimino della quotidiano la Sicilia di Catania sì nonché presidente sindacato stava parlamentare tende autorizzata a tenere questa conferenza è stata superando qualche difficoltà questo voglio precisare grazie prova e intanto faccio una premessa
Mi spiace contraddire l'amico Cracolici
Però io all'ordine del giorno approvato all'Assemblea regionale non ci credo
Non ci credo perché c'è anche il volto il volto di quelli che a livello nazionale voglio aggiungere Nader radicale
Sì credo si allora hanno il coraggio di fare una battaglia a livello nazionale a favore del radio radicale
Voglio aggiungere questo
Pensa postazione dove sono io
Primera di radio radicale
Fra qualche qualche anno addietro porre
Nelle scene più
E rinnovata la convenzione
Ora io mi chiedo
In questo momento
Il governo centrale ceca ricco e le radio radicale
La Regione ha chiuso almeno all'Assemblea regionale
Voi con le altre regioni della porta a vetri perché il mio timore quale per questo populismo che sa contagiando tutto il Paese
Tenga a chiudere non sono radio radicale
Ma le varie testate giornalistiche che disturbano
Radio radicale nella sua obiettività disturba perché è un obiettivo allora io mi chiedo con le altre regioni
Cioè voi avete dei contatti se vuole tendente a ad avere dei idee delle concessioni con le regione se voi Sade
Tentando di avere rinnovata la concessione con la Regione Siciliana
Va be'allora per quanto riguarda la la prima domanda
In quelle auspica che diciamo Maggio si riferisse ai miei deputati ai deputati siciliani dei Cinquestelle B calotta l'hanno iniziata nel momento in cui hanno appunto votando quella delibera hanno come dire
Smentito quella che è la decisione nazionale nei fatti
Così ipocrisia intanto l'anno intanto da me io avevo fatto che petto sono ma poi comunque ci hanno messo la faccia nel senso che
Penso sarà qualcosa che va debba essere riconosciuto a loro merito ma non è l'unica regione anche in altre regioni ci sono stati dei dei distinguo astensioni Vai in qualche parte anche hanno votato a favore diciamo c'è
Non c'è stato alcun ordine dall'alto che abbia imposto in tutte le regioni o in tutti i comuni o a tutti i sindaci di non sottoscrivere appelli a favore di di radio radicale
Per quanto riguarda l'altra domanda in essere c'è solamente una convenzione con la Regione Puglia
Naturalmente voglio dire è nella natura di di radio radicale fornire quel quel servizio naturalmente siamo sempre disposti a riaprire qualsiasi canale che possano consentire una maggiore divulgazione di quelle che sono le attività delle singole regioni che devo dire ci sarebbe da dire tutto un dibattito adesso
Sul luogo autonomia simbolo che per quanto riguarda poi anche in particolare tipo la storia della Sicilia e diciamo quella che è stata
La storia dell'autonomia regionale in Italia dire lo dico da radicale a partire da quelle che sosta delle proposizioni lo Sturzo quando è tornato dall'America
Quindi con un bagaglio che si richiamava al sistema elettorale uninominale e quindi ha un modo di organizzazione dello Stato diciamo un po'più liberale di quello che è sempre stato dallo Stato in tagliano in continuità con il vecchio il vecchio regime
Rispetto a quelle che le parlava di populismo guardi io penso che oggi dobbiamo evitare di parlare di populismo e di sovrani ritmo
E di riconoscerli quella che è la loro identità loro sono dei nazionalisti politica e dei protezionisti in economia irrazionalismo il protezionismo
Nel secolo scorso di questi tempi sono stati all'origine di tutti i totalitarismi europei perché ne ricordiamo il nazifascismo ma in Europa in quegli anni su dei ventisette attuali Paesi dell'Unione europea
Sedici erano governati da regimi totalitari
Quindi non è che stiamo parlando di qualcosa che riguarda solo il nostro Paese c'è stato un momento nella storia d'Europa in cui il totalitarismo e venivamo da situazioni nelle quali i erano democrazie liberali
Cioè di fronte alla crisi di una democrazia liberale c'è solo la rigenerazione della democrazia liberale
E dopo l'abbattimento perché l'abbattimento della democrazia liberale porta al totalitarismo è vero la democrazia egli illiberale un ossimoro però non dobbiamo dimenticare che nell'ultima riforma
Della Repubblica popolare cinese per quarantadue volte nella Costituzione è stato inserito Stato di diritto
Sottintendendo alla cinese quindi è importante l'uso delle parole che facciamo e quindi ormai diciamo e la campagna prioritaria del partito radicale questa è la transizione a partire dai nostri paesi verso uno Stato di diritto che sia democratico laico federalista
Qualità diciamo che già da tempo erano un po'deteriorate ma che nell'ultimo anno hanno avuto una ma accelerazione incredibile verso qualcosa di apparentemente ignoto nel senso che probabilmente non si ripeterà quello che accadde il secolo scorso ma questo ignoto potrebbe essere anche peggiore in che senso
Tempore i colpi di Stato si facevano collera dei militari per strade che adesso non c'è più bisogno di questo giorno
Bassa condizionare l'informazione e automaticamente hai creato un un regime che trova il consenso dei cittadini quindi io penso che tutte quelle forze che invece
Questi decenni dico tutte quelle forze che in questi decenni
Hanno se non altro arbitro se
Nel momento in cui non siano riusciti a ad ottenere
Il risultato nel momento in cui erano al governo all'arbitro a degli alti ideali ma è questo il momento di trovare un modo il una unità di intenti che non è L'Unità delle forze laiche ma come siamo abbiamo sempre detto e L'Unità laica delle forze cioè L'Unità sono degli obiettivi su degli obiettivi comuni mantenendo ciascuno poi le necessarie direi quasi diversità anche di fondo che ci contraddistinguono quindi io invece penso mi scusi ma
Il voto dall'Assemblea regionale siciliana paradossalmente ha un valore maggiore del volto di tutte le altre assemblee regionali
Perché e da questa Regione che partito diciamo l'esperimento dei dei Cinquestelle
Da magari auspichiamo che questo sia un segnale no che possa aiutare anche i Cinquestelle a uscire fuori da una situazione nella quale si sono volontariamente cacciati questo
Questo è certo nessuno gli ha gli obbligati di contraddizione totale con quelli che erano i loro intendimenti iniziali e ho ripeto il fatto di non di non aver posto la riforma della RAI cioè la riforma del servizio pubblico al servizio dei cittadini anziché al servizio
Dei partiti è un qualcosa che deve lasciar pensare lascia pensare che la nostra battaglia sarà ancora lunga sarà ancora difficile siamo evidentemente
Attraversare un deserto che il deserto che è stato costruito decenni intorno al non rinnovarlo invece nemiche dal quale siamo obbligati a uscire fuori a fare qualsiasi cosa per poterne uscire fuori e io penso che l'esempio che ha dato anche e soprattutto l'Assemblea regionale siciliana possa essere di buon auspicio in questo in questo senso
Se non ci sono altre domande
Rito no prima avevo ricordato che sono oltre duecento i cittadini che partecipano con alcuni giorni di sciopero della fame
A questa iniziativa non violenta in corso bene poco fa è arrivata almeno c'è stata assegnata all'adesione di un ragazzo di diciannove anni che si chiama Zeno Evangelisti da Trieste
Che ci scrive ho appena diciannove anni e ho iniziato ad ascoltare Radio Radicale quotidianamente da settembre quindi relativamente Giove Marte diciamo anche se già da piccolo la sentivo ogni tanto qua e là visto che i miei genitori ascoltano Radio Radicale da molto tempo
Questi pochi mesi mi sono bastati per rendermi conto che non si può fare a meno di questa emittente
Si è parlato molto dell'importanza di questa radio da molti punti di vista io voglio farlo dal punto di vista di un giovane universitario che vuole ancora poter sperare nella politica
Secondo me radio radicale permette ai più giovani
Come anche alle persone che non si sono mai interessati di politica nel senso più ampio del termine di avvicinarsi a questo spazio del agire dell'uomo
Che riguarda tutti e ciascuno Dinoi mi sembra una bella dichiarazione per concludere questa conferenza stampa
Grazie Rita allora alle quindici devo visitarlo Ucciardone poi l'appuntamento domani è un'assemblea aperta a tutti i cittadini presso magnetico working ieri Enrico Emerico Amari centoquarantotto a partire dalle ore dieci l'assemblea precongressuale in vista del congresso del
Del partito radicale diciamo è la prima assemblea precongressuale fuori da diciamo a Roma
Il voto dell'assemblea cioè aiutato e da imprevisto valutano ci aspettavamo che oggi saremmo venuti qui a celebrare il voto va ad auspicare lo invece questa positiva sorpresa
Sindacato ogni cantando diciamo ad anticipare i perfetto grazie a tutti