Tra gli argomenti discussi: Accordi Internazionali, Banche, Carige, Elezioni, Erdogan, Esteri, Iran, Istanbul, Italia, Nucleare, Rassegna Stampa, Trump, Turchia, Usa, Voto.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì dieci maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi parleremo innanzitutto di Iran dopo l'annuncio da parte di terranno di voler disimpegnarsi almeno in parte da raccordo sul nucleare i reni hanno prenderemo le mondo per spiegare apposta in gioco entrare in qualche modo anche nei dettagli
Dell'annuncio dell'Iran e poi li leggeremo un editoriale dal Financial Times
Secondo il quale la responsabilità di quanto sta accadendo degni Stati Uniti
Il quotidiano della City sottolinea comunque che la decisione iraniana aumenta la tensione con l'America torneremo poi sulla Turchia e la decisione da parte della commissione elettorale nazionale di annullare le elezioni vinte dall'opposizione nella città di Istanbul
Vedremo l'editoriale di del mondo dal titolo la sconfitta di troppo per Erdoğan e poi ci occuperemo dell'Italia e in particolare della questione Carige che finisce sotto i riflettori della stampa internazionale dopo che il fondo di investimento Black Rock a ritirato il suo interessa per la banca genovese in difficoltà
Riproporremo il faro Shawn Times il futuro di Carige indubbio dopoché BlackRock sì ritira dall'accordo di salvataggio
Cominciamo però dalla dall'Iran
Con le monde e un articolo in cui si sintetizza bene quanto accaduto negli ultimi giorni il conto alla rovescia dell'Iran sul nucleare il titolo gli europea che rigetta l'uomo un ultimatum lanciato da Teheran
Che si ritira anche da due clausole dell'accordo del due mila e quindici scrive in quotidiano francese guadagnare tempo ancora e ancora l'Iran
Ha rinunciato l'otto maggio rispettare due clausole dell'accordo internazionale sul suo programma nucleare
Un anno dopo che Washington aveva denunciato questo testo il gesto e simbolico
L'Iran per la prima volta risponde sul terrore non nucleare alle pressioni americane
Portando un colpo l'accordo di Vienna Teheran lancia così conto alla rovescia in vista di un
Suo ritiro dall'accordo che tuttavia lire stesso vuole che sia lento e reversibile
Prima tappa a contare dall'otto maggio Teheran non limiterà più i suoi stock di uranio debolmente arricchito di acqua pesante l'accordo del due mila e quindici autorizza l'Iran a produrre conservare un massimo
Di trecento chili di uranio arricchito almeno del tre virgola sessantasette per cento ben lontano dal novanta per cento richiesto per uso militare
E di tredici tonnellate di acqua pesante utilizzata per raffreddare un reattore nucleare seconda tappa annunciata da Teheran gli altri firmatari dell'accordo cioè Russia Cina Francia Regno Unito e Germania hanno sessanta giorni di tempo per rendere operativi i loro impegni
In particolare nel settore petrolifero e bancario altrimenti l'Iran Contran avverrà ai suoi obblighi
è un segnale indirizzato a Pechino principale sostegno politico
E agli Europei che hanno messo in piedi un sistema di baratto che dovrebbe mantenere un minimo di scambi commerciali con l'Iran sui beni che sfuggono alle sanzioni bancari americane
Ma che finora si è rivelato poco efficace
Tra le altre cose il presidente Hassan Rouhani ha minacciato di smettere di lottare alla frontiera con l'Afghanistan contro il traffico di e Rowena destinato all'Europa
E di aprire le porte ai migranti che vengono da questo paese le mondo dà conto della reazione europea sostanzialmente nuovi ultimatum da parte dell'Iran noi continueremo a sostenere questo accordo
Ma rimane la possibilità di un ritiro dell'Irlanda l'accordo sul nucleare Teheran minaccia di mettere fine tra due mesi alla riconfigurazione del reattore nucleare di Arak destinato produrre plutonio al time altamente arricchito utilizzabile nella nella fabbricazione di una bomba seconda minaccia ancor più grave Teran potrebbe smettere di osservare dall'otto luglio le restrizioni sul grado di arricchimento dell'uranio cosa che ha aprirebbe un cammino lento ma sicuro verso la fabbricazione di una bomba così tra l'altro le Monde a proposito degli annunci della Repubblica islamica andiamo a leggere un commento al Financial Times editoriale dal titolo
La decisione dell'Iran aumenta le tensioni con gli Stati Uniti l'amministrazione Trump
Porta gran parte della responsabilità per le mosse di Teheran un scrive il quotidiano della City la decisione dell'Iran di interrompere l'attuazione di alcuni impegni chiave
Del suo accordo sul nucleare del due mila e quindici piomba al Medioriente in una situazione pericolosa di imprevedibilità Teheran sarà criticata per questa mossa ma intorno al Tampa portare gran parte del responsabilità era stato infatti il Presidente americano lo scorso anno a ritirarsi da un accordo internazionale negoziato con difficoltà per diversi anni con quella decisione Trump ha minato l'ordine internazionale e ha messo a rischio la stessa sopravvivenza dell'accordo nucleare
Ad ogni modo l'Iran ha continuato a rispettare l'accordo che
Beneficia anche del sostegno politico degli altri principali firmatari Germania Francia Regno Unito Russia e Cina
Il problema è che le rinnovate sanzioni americane hanno provocato un collasso dell'economia iraniana le esportazioni di petrolio sono crollate gli investitori stranieri
Sono fuggiti dal paese per timore di ricadere sotto le misure punitive di Washington
E gli sforzi dell'Europa di tenere aperti i canali commerciali con la Repubblica islamica si sono rivelati inefficaci il risultato è che l'Iran non ha alcun dividendo da mostrare in particolare alla sua opinione pubblica per la sua adesione all'accordo che si fondava su un grande scambio benefici economici in cambio di limiti all'attività nucleare
Hassan Rouhani il presidente centrista architetto dall'accordo e i suoi sostenitori riformisti sono stati spinti in un angolo i falchi del regime iraniano critici d'accordo si sono rafforzati
Per il resto Pains comunque l'accordo non è ancora morto l'Iran ha detto che smetterà di rispettare alcune sue parti per i prossimi sessanta giorni ma romani
Anche aggiunto che Taran farà marcia indietro sulla decisione se i firmatari europei la Russia e la Cina svilupperanno un meccanismo affinché l'Iran possa continuare a vendere petrolio
Ed effettuare transazioni bancarie per anni ha lanciato un guanto di sfida alle potenze europee
Chiedendo loro di trasformare quello che attualmente un sostegno simbolico l'accordo sul nucleare in relazione tangibile
C'è un problema ed è che questi governi hanno poche opzioni a loro disposizione le banche le imprese europee
Non sono in grado di operare al di fuori del duro regime di sanzioni di Washington e non sceglieranno lire un abbandonando gli Stati Uniti
Lo scenario più probabile dunque che la disputa iraniana continui ad essere gestita alimentata dai falchi sia a Washington sia a Teheran questo porterà a un'escalation
E a rischio di uno scontro diretto o indiretto deliberato in avvertito
Dei soldati americani sono presenti in Siria e Iraq paesi dove l'Iran a truppe milizie alleate
Questi sono i teatri dove gli esperti da tempo avverto non del rischio di un conflitto asimmetrico secondo Fortune Times Trump ha preoccupazioni legittime sul sostegno da parte dell'Iran
A diverse milizie in Medioriente e sul suo programma di missili balistici
Ma un ampio accordo con l'Iran che risolva tutte le dispute non è realizzabile l'accordo sul nucleare almeno avuto successo rispetto il suo principale obiettivo cioè a sospendere il programma atomico iraniano
E allentare una crisi internazionale che minacciava di innescare una corsa regionale agli armamenti inoltre se si fosse dato più tempo
L'accordo avrebbe potuto rafforzare i moderati in Iran e costituire la base di negoziati sull'influenza maligna
Di Teheran nella regione Trump invece non ha mai dato
Nessuna chance a questo accordo anche se poi ha cercato
Entusiasticamente di concludere un accordo simile con la Corea del Nord incoraggiato dei suoi alleati in Israele Arabia Saudita Trump sembra scommettere su una pericolosa politica di cambio di regime
Anche se l'Amministrazione americana nega l'escalation in termini di pressione sembra essere destinata deliberatamente a destabilizzare l'Iran invece che a riportarlo al tavolo negoziale conclusione questo sta spingendo Stati Uniti e Iran verso una strada pericolosa
Che potrebbe portare alla morte dell'accordo sul nucleare e ad altro Caos in Medioriente così
La vede il il Financial Times e al alla questione Iran dedica tra l'altro il suo la sua copertina anche il principale dito Riale l'economista che esce oggi nelle edicole
Europee a cui abbiamo potuto dare solo una rapida occhiata CEE una portaerei americana in copertina rotta di collisione America Iran e la minaccia di guerra il titolo
Soffiano venti di conflitto tra America e Iran tra l'altro l'Economist nella sezione dedicata all'Europa dedica anche
Un un articolo al nostro Paese
All'Italia si chiedesse
L'uscita dalla recessione durerà a lungo magari ci torneremo domani con la possibilità di approfondirlo questo articolo c'è una una una buona notizia sul fronte economico ma non è detto che tenga scrive in sostanza l'Economist e allora andiamo a parlare di Italia e di economia con il Financial Times a proposito di Carige
La banca genovese il futuro di Carige indubbio dopoché Blackrock si ritira dall'accordo di salvataggio che ha che fare anche su con la situazione politica
Un patto privato per salvare la banca regionali italiane in difficoltà Carige è collassato è fallito dopo che il fondo americano Blackrock ha ritirato il suo interesse
Sollevando la prospettiva del quarto salvataggio bancario pubblico significativo in due anni
In Italia il collasso del salvataggio privato di Carige crea un delle un dilemma maggiore per il governo populiste anti establishment a pochi giorni dalle elezioni europee sia al Movimento cinque Stelle si era negano fatto campagna contro gli aiuti alle banche e banchieri
Ma i piccoli risparmiatori rischiano di rimanere scottati se Carige dovesse fallire
La città dove ha sede Carige Genova poi anche la città del fondatore del Movimento cinque Stelle Beppe Grillo in una dichiarazione i commissari di Carige che sotto amministrazione speciale della BCE hanno detto che stanno continuando
La ricerca di altre soluzioni di mercato per assicurare la stabilità il rilancio la banca dopo che Black Rock ha deciso di non andare avanti
Ma i commissari no anche specificato di riservarsi il diritto di richiedere una ricapitalizzazione precauzionale per la banca al ministero dell'economia cioè un salvataggio pubblico
Le azioni delle banche hanno perso terreno ieri
I supervisori da tempo temono che il fallimento di una piccola banca locale possa innescare in Italia un effetto domino con fughe bancarie in tutta la dance sarete di banche regionali e locali nel caso in cui i risparmiatori dovessero decise al decide all'improvviso di ritirare i loro soldi una persona informata delle discussioni non esclude una soluzione di sistema che vedrebbe intervenire il sistema bancario incluse le due grandi banche UniCredit Intesa Sanpaolo
Per soccorrere Carige ed evitare lo scenario di un bank run di un di una fuga
Dalle banche con effetto Domino
E poi c'è la questione politica che viene sottolineata da Francia il Time si commissari di Carige non hanno dato ragioni specifiche per il ritiro di BlackRock
Ma persone informate della questione dicono che gli investitori americani hanno deciso di congelare tutti gli investimenti in Italia a causa dei timori per la coalizione populista e la debole crescita economica del paese così tra l'altro il fanno affronta INPS poi ieri a Sibiu dove c'è stato un vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione Europea
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che per ora salvataggio pubblico escluso si cercano soluzioni di mercato
Una soluzione di sistema però non è che sia proprio la soluzione di mercato
Vedremo
Si accumulano i dossier per il dopo europee
Tra all'Italia Carige
E altre questioni non dimentichiamo Def come è stato impostato
Tutto dopo il voto naturalmente
E invece per chiudere la Turchia con l'editoriale di oggi di le Monde e Istanbul la sconfitta di troppo per Erdogan questo il titolo
Un regime autoritario che si sente minacciato è pronto a tutto permettendo l'annullamento dell'elezione a sindaco della Grande Istanbul dire che il nonno Hulu
Del Partito Repubblicano del Popolo principale forza dell'opposizione il presidente Recep Tayyip Erdogan che si vanta di trarre legittimità dal suffragio universale ha fatto un passo in più nel disprezzo aperto delle regole della democrazia
Certo appena tredici mila voti su circa dieci milioni di votanti separavano il vincitore delle elezioni
Innamorò Hulu dall'ex primo ministro binari derivi Emma candidato dell'Akp il partito islamista della giustizia dello sviluppo al potere dal novembre due mila due in Turchia
Ma le schede erano state contate e ricontate e l'Alto consiglio elettorale che ha annullato le elezioni con il pretesto che un certo numero di presidenti di seggio non erano dei funzionari pubblici non ha contestato l'elezione dei sindaci delle circoscritti circoscrizioni dei quartieri chiamiamoli così
Che tra l'altro hanno avvantaggiato l'Akp l'annullamento di una elezione tanto simbolica quanto quella di Istanbul segna per le mondo una svolta
La metà della Turchia che non si riconosce nell'autoritarismo religioso conservatore nazionalista di Recep Tayyp Erdogan denuncia un vero colpo di Stato elettorale in Turchia è possibile presentare un candidato contro la cappa prima non è possibile vincere riassume un urlo a di Buzzelli il copresidente del Partito Repubblicano del Popolo
In questi ultimi anni le irregolarità e le frodi non sono mancati in particolare durante il referendum dell'aprile due mila e diciassette
Che ha instaurato una repubblica presidenziale e che era stato vinto di misura da quello che i suoi partigiani chiamano Rice cioè Erdogan ma i risultati non sono sempre scontati in anticipo nelle elezioni locali del trentuno marzo il potere aveva perso non solo Istanbul ma anche la capitale Ankara e numerose grandi città si è trattato di una sconfitta ancor più cocente per il fatto che queste città erano in gran parte dirette da del partito islamista da ormai un quarto di secolo lui stesso ex sindaco di Istanbul Erdogan ricorda volentieri che conquistare Istanbul significa conquistare la Turchia quella disfatta la disfatta nella città che era stato il suo trampolino è stata la sconfitta di troppo perderei Istanbul là dove si concentra un terzo della ricchezza nazionale significa anche privare l'Akp di capitali e fondi pubblici preziosi per nutrire gli imprenditori amici e le clientele
La svolta autoritaria e nazionalista di Erdogan arrivato il potere come liberale proprio europeo lo allontanato dalle parti più dinamiche del Paese la sua risposta è stata di indurire ulteriormente la repressione la conferma da parte della Corte costituzionale il cinque maggio della condanna all'ergastolo di due giornalisti a Cometa altane nastri Illica Chirac
Accusati senza prove di implicazioni nel colpo di stato militare fallito del luglio due mila e sei di cinema un altro segnale del mondo ricorda cinquantacinque mila persone arrestate più di centocinquanta mila funzionari licenziati dal due mila sedici ad oggi
Il raìs vuole rigiocare la partita a Istanbul come aveva fatto dopo le elezioni legislative del giugno due mila e quindici quando il suo partito perse la maggioranza assoluta restando la prima forza del Paese
Sei mesi dopo l'Akp trionfo anche grazie alla ripresa del conflitto con la ribellione curda e al ricatto di Erdogan che minacciava al caos
Gli abitanti di Istanbul torneranno alle urne il ventitré giugno
La posta in gioco è tale in una Turchia polarizzata come mai che tutto può accadere anche il peggio ma per la prima volta l'opposizione turca frammentata ha trovato una figura carismatica dietro cui far blocco chi è
E crebbe in marmo blu il sindaco effimero di Istanbul così tra l'altro nel mondo con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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