Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 - Per un'Europa campionessa mondiale di sviluppo sostenibile

Quel canto senza Canovese senza siccome l'Uruguay insegue dare una infine non ci sfugge questi atteggiamenti penalizzante istituzione locale non violenta giudice Francisci insistente sino laicità e altresì Tremotino infinitamente neutraliste ticinese
Benvenuti ora la terzo edizione del Festival e dello sviluppo sostenibile
Prende la parola il vertice del sindaco di Roma Luca Bergamo
Signor Presidente del Consiglio gentili ospiti cari amici perché ce ne sono diversi qui e certamente è un privilegio
è un piacere da parte mia darvi il benvenuto è un augurio di buon lavoro e farlo indossando questa importante e delicato simbolo della nostra democrazia la fascia che rappresenta la città poche in questo momento
Prossima gara oggi come sua abitudine
All'estero una missione dunque rispetto ma me le funzioni vicarie
E darebbe un benvenuto anche la parte nell'amministrazione
Che ha deciso diciamo ringrazio peraltro trasmesso di aderire indirettamente alla SPES come città
Il segno del del proprio impegno come Amministrazione dell'impegno della città nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Io mi fa piacere anche farlo a nome della città
Che ha visto nascere il concetto di sostenibilità nel sessantotto grazie Aurelio per Cei il Club di Roma
Da qui lavoro nacque il tema dei limiti dello sviluppo
Questa terza edizione ricchissima leggevo ottocentotrentacinque venti anni adesso Giovanni l'indice azionario anche ottocentocinquanta quindi un significativa importante crescita rispetto allo scorso anno
E ho visto con grande interesse è un po'di orgoglio ovviamente che venticinque per cento e nel Lazio ma che ormai è distribuito in modo significativo in tutto il Paese
E anche con grande interesse che venticinque per cento tocca l'obiettivo undici cioè lo sviluppo delle città
Il l'idea che Denza nello slogan cioè Europa campione del mondo lo sviluppo sostenibile
Ma letta da parte mia spero da parte di tutti quanti
Con un fortissimo richiamo all'Europa all'Europa nel suo insieme a stare nel mondo e starci
Con la forza delle acquisizioni la sua cultura
Che si sono cristallizzata soprattutto nel dopoguerra con la formazione in sede multilaterale dichiarazioni rese ai diritti dell'uomo a stare nel mondo per il futuro non mi dell'umanità dell'umanità
L'Europa non chiudersi in se stesse non rispondere alla paura con la chiusura dei nazionalismi e anzi rischiare nuovamente avere il coraggio di rischiare nel progetto che fu dei padri fondatori e cioè il tentativo di costruire il primo esempio di sovranità che non nasce dalla vittoria dell'egemonia di qualcuno attraverso un conflitto militare ma dalla necessità di mettersi insieme esattamente per evitare che le ragioni profonde che portano i conflitti che hanno il sanguinoso contenente per centinaia di anni possono ripetersi il richiamo è un richiamo forte a tutti quanti noi a fare molto di più
Perché i diciassette Obiettivi
Negli astri g siano effettivamente raggiunti diciassette Betty che parlano di rispetto né natura della società nell'attività delle persone su questo vorrei spendere una sola parola
è mia opinione profonda che senza la realizzazione di fondamentali diritti umani di cui è nuovamente faccio riferimento a dichiarazioni rese ai diritti dell'uomo nessuno degli obiettivi di sostenibilità siano perseguibili
Perché gli obiettivi sostenibilità hanno bisogno in primissima istanza di una comunità umane emancipata di persone che siano consapevoli dei vincoli e delle condizioni che pone lo stare insieme
E dei rischi che c'è nello stare insieme frammentando se lottando null'altro
Questa lezione nostri padre l'hanno imparata dopo la seconda guerra mondiale
Ed è questa la ragione per cui nacque la carta internazionale che ho richiamato prima una dichiarazione diversa i diritti dell'uomo ma la stessa ragione per cui nella nostra stessa costituzione non è un riflesso anticipatore nell'articolo due quando parla di diritti che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo dell'uomo in generale qualunque esso sia appunto senza discriminazioni
Io
Penso che il lavoro
Il lavoro l'impegno di asfissia sia asse fondamentale
Penso che in questo contesto sia significativo vorrei rimarcare nuovamente che il venticinque per cento delle iniziative si concentri sull'Obiettivo con questo che l'obiettivo undici degli assi giri perché nel mondo urbanizzato sono i governi delle città e delle aree metropolitane certamente prima di quelle del delle regioni a svolgerle apprende decisione svolgeva attività che consente no il perseguimento di quegli obiettivi e da questo punto di vista
C'è un fortissima necessità per il nostro Paese ridare rapidamente corso l'attuazione delle riforme che riguarda le le aree metropolitane e dagli corso in via prioritaria
Io ringrazio davvero Enrico Giovannini tutti voi che vi siete rimboccati le maniche
Per mettere nella discussione nazionale farlo con questa straordinaria forza il tema dello sviluppo sostenibile in un'epoca in cui la paura del futuro tende a farci parlare solamente delle preoccupazioni immediato invece è un esercizio fondamentale nessun indizio da cui dipende il destino della non solo le nostre società
Ma della nostra presenza su questo pianeta è la nostra presenza
Come dire riflessiva dei fondamentali valori in cui le nostre società che hanno costruito costruito democrazia
Lavorano per questo vi auguro buon lavoro e vi ringrazio di essere tutti quanti qui
Prende la parola il portavoce dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile Enrico Giovannini
Buongiorno a tutti benvenuti a questo evento di inaugurazione del terzo Festival dello sviluppo sostenibile
Porto le scuse di Pierluigi Stefanini presidente dell'alleanza che impegnato a Milano in un evento con il Presidente a Repubblica e ci raggiungerà nel corso della giornata
Ringrazio il Presidente del Consiglio per essere ancora una volta a un amento dell'Aso visse ringrazio il Roma Capitale
Per quello che Luca Bergamo ha voluto dire ma anche per aver voluto essere una delle città in cui il festival si impegnerà maggiormente
Mettiamo mano al nostro futuro questo è lo slogan che abbiamo scelto per quest'anno ed è veramente necessario perché sappiamo le sfide straordinarie che abbiamo davanti ma di queste parlerò tra un attimo
Io in questo momento vorrei veramente darvi il benvenuto saranno diciassette giorni intensi in realtà è già iniziato il festival e saranno diciassette giorni in cui tutti gli oltre duecentoventi membri
Della alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile la più grande rete della società civile italiana ma è realizzata nel nostro Paese ecco questi soggetti si impegneranno a fondo
Per organizzare per mobilitare l'intero Paese
Sono più di ottocento cinquanta in realtà altri stanno arrivando gli eventi che si terranno su tutta Italia se uno confronta la mappa
Della primo anno erano circa duecento e poi quest'anno l'anno successivo settecento che già ci sembrava un numero imbattibile beh la cosa invece continua a svilupparsi e siamo particolarmente lieti di vedere la Sardegna e la Sicilia
Piene di eventi quando invece l'anno scorso erano posso ce n'erano solo alcuni
Non sono soltanto conferenze non sono soltanto workshop dibattiti ma sono mostre sono concerti sono delle sperimentazioni nelle scuole nelle università centinaia di eventi si tengono nelle università il quindi con i ragazzi per i ragazzi
Ragazzi che stanno dimostrando di essere particolarmente attenti a queste tematiche
E che richiedono anche risposte
Culturali in primo luogo ma anche politiche
Siamo stati molto contenti di qualche settimana fa
Quando l'ONU ha selezionato il festival per l'Oscar chiamiamolo così dello sviluppo sostenibile questa iniziativa che si tiene ogni anno in cui da due mila progetti ne vengono selezionati venti
E noi eravamo uno dei tre nominati per una delle categorie
Sono stati molto delusi no sto scherzando naturalmente quando sul palco sarà aperta la busta the winner is e non eravamo noi
Ma questa fa parte del gioco e siamo comunque molto lieti che questa esperienza unica al mondo terrei a sottolineare questo aspetto non c'è nessun altro Paese in cui c'è un'iniziativa come il Festival
Questa iniziativa questa eccellenza italiana sia stata comunque riconosciuta riproveremo l'anno prossimo turno
Io vorrei concludere questa introduzione ringraziando tutti ringraziando i partner che hanno reso possibile
Il la l'organizzazione di una manifestazione così ampia sia il partner istituzionali Sistel quindi ministeri ma anche importanti enti e poi i i soggetti privati e poi una collaborazione straordinaria che consentirà per esempio di vedere lo spot che avete visto negli ha rapporti sui treni nelle stazioni
E vorrei ringraziare da questo punto di vista in particolare il dipartimento per l'editoria della Presidenza del Consiglio che ha consentito di fare la campagna sulle reti RAI e quindi in particolare vorrei ringraziare anche la RAI e l'Amsa che sono i due media partner di quest'anno
Vorrei poi ringraziare con particolare attenzione la Commissione europea
La Commissione europea che e non solo si sta impegnando molto ma lo vedremo tra un attimo sul tema dello sviluppo sostenibile ma che è una delle infrastrutture chiave per creare anche quella partecipazione
Delle persone alle istituzioni europee
E quindi una commissione che come sapete insieme al Parlamento europeo ha lanciato questa iniziativa per quest'anno quest'anno io voto molto importante una partecipazione popolare per le prossime elezioni e quindi grazie particolare alla commissione europea
Oggi pomeriggio stasera faremo qualcosa di eccezionale per la storia del festival e cioè in questa sala avremo un concerto il Concerto per un'Europa sostenibile
Che sarà realizzato collaborazione con la RAI
Dalla orchestra giovanile europea che un insieme straordinario di giovani su che appartengono a tutti i Paesi dell'Unione ospitata appunto dalla RAI
Se passiamo per favore alla seconda presentazione
Vorrei introdurvi proprio il tema e vorrei segnalare come abbiamo pensato oggi questo tema per una discussione
Per tutto il Paese e oltre e quindi ringrazio i tanti speaker che oggi sono presenti rappresentanza anche di altri paesi
Tutti ormai conosciamo spero memoria e diciassette gol dello sviluppo sostenibile come dico sempre non pretendo che uno impari a memoria e centosessantanove targhetta però è una buona lettura per capire la concretezza di tutto questo
Cosa pensa la gente di questo questo è un sondaggio che abbiamo fatto in Italia qualche settimana fa il settantacinque per cento dice che questi temi dell'agenda sono assolutamente prioritario e quindi dovrebbero essere affrontati seriamente dalla politica ma non solo dalla politica
Infatti infatti abbiamo chiesto chi si dovrebbe occupare di queste tematiche
E naturalmente il Governo è al primo posto ma poi vedete c'è una consapevolezza che questo è un tema che deve riguardare tutte le persone tutti gli italiani sono chiamati a contribuire e poi i centri di ricerca all'impresa del mondo dell'informazione della cultura l'università
C'è una sottovalutazione forse del ruolo che le istituzioni filantropiche possono svolgere ma questo è quello che pensano i nostri concittadini
E quali sono le priorità secondo loro tra i diciassette Golo quali sono i più urgenti i più importanti come vedete il primo indicato e la lotta al cambiamento climatico
Forse proprio per le manifestazioni dei giovani degli studenti
Che hanno posto questo problema al centro del dibattito e mi sembra questo
A chi
Si sta impegnando in questa direzione poi naturalmente il tema del lavoro con la disoccupazione ancora elevata che abbiamo in Italia e poi la salute
Sconfiggere la fame sconfiggere la povertà e via seguendo sono un po'sorpreso dell'ultima della penultima barra e cioè l'idea che l'impresa è l'innovazione sia qualcosa che non sia al centro che non debba essere al centro
Della trasformazione in realtà sappiamo che senza l'impresa e senza l'innovazione non potremo mai transitare un modello di sviluppo sostenibile questo è forse un qualcosa un punto di attenzione per chi comunica quali sono le cose importanti nel nostro paese
Oggi pubblichiamo questi dati questi dati rappresentano l'evoluzione dell'Europa nel suo complesso
Dal due mila dieci al due mila diciassette per i diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
è un'elaborazione originale Dellas rissa che riunisce per ogni singolo Paese settantasette indicatore elementari tra quelli pubblicati da Eurostat
E via subito un'idea di dove stiamo migliorando dove stiamo peggiorando
E ognuno si può formare in qualche modo un'idea per esempio vedete sul tema della povertà la crisi ha colpito duramente c'è stato un miglioramento negli ultimi due anni ma abbiamo ancora centotredici milioni di persone
A rischio di povertà esclusione sociale
Vediamo che sull'alimentazione c'è qualche passo avanti sulla salute e il benessere l'istruzione la parità di genere ci sono stati dei passi avanti in questi anni però vediamo anche che per esempio sull'Energia pulita e la e accessibile
Appena l'economia ha ricominciato a crescere ci siamo fermati
Ed è un tema che vedremo anche successivamente per esempio sulla lotta al cambiamento climatico vedete il gol tredici questi dati rappresenta una media una media europea
E come dicevo
Rappresentano un modo in modo secondo me molto efficace tantissimi indicatori che sono pubblicate ufficialmente molto preoccupante e il peggioramento della condizione delle degli ecosistemi terrestri
Il gol quindici che come vedete ha subito un fortissimo PIP peggioramento il gol sedici pace giustizia istituzioni solide a una ripresina negli ultimi due anni perché la fiducia nelle istituzioni europee crollata durante gli anni della crisi sta ricominciando a crescere ma come vedete sia indietro
In conclusione dunque l'Europa rispetto tra il due mila sedici e il due mila diciassette quindi questo è l'ultimo anno
Fa degli avanzamenti per dieci collo e stabile rispetto sei gol dobbiamo riconoscere che l'Europa è il luogo più sostenibile del mondo in questo momento ma ciò nonostante non è su un sentiero di sviluppo sostenibile
Il vero tema europeo sono disuguaglianze ma non quelle che conosciamo bene tra ricchi e poveri sono le disuguaglianze tra Paesi
Questi sono indicatori sintetici dei diciassette gol paese per paese e come vedete ci sono delle fortissimo differenza
L'Italia che la barra arancione in alcuni casi fa meglio della media europea in altri casi decisamente peggio
Ma quello che conta e che quando parliamo di Europa come diceva Trilussa la media non ci racconta tutta la storia dobbiamo andare a vedere le differenze
E queste differenze forse spiegano anche il diverso modo con cui le i paesi le opinioni pubbliche guardano all'Europa rispetto all'Italia noi facciamo nove casi peggio della media europea in un caso siamo sostanzialmente allineati ma in sei casi facciamo meglio dell'Unione Europea
Questo proprio dimostra la complessità del tema che stiamo trattando ma anche la necessità di andare oltre quegli indicatori classici come il Pilla che raccontano solo un pezzo della storia
Vorrei ricordare a tutti il Trattato di Lisbona l'articolo due o tre a seconda delle versioni sul Trattato di Lisbona lo ricordo perché personalmente mi rende fiero di essere europeo quando vado all'estero
Ed è un articolo scritto nel due mila nove ben prima che la Agenda due mila trenta venisse approvata eppure trovate i riferimenti a tutti i gol in un modo o nell'altro e questo conferma che di fatto l'agenda mondiale due mila trenta è stata inventata in Europa
è stata sviluppate in Europa è stata portata al resto del mondo ma non appena l'abbiamo portata forse ce ne siamo dimenticati e questo richiede un cambiamento importante
Come le istituzioni europee si sono attrezzate in questi mesi
Beh il Parlamento europeo ha detto chiaramente l'Agenda due mila trenta deve essere il centro delle politiche deve essere il centro della quadro finanziario pluriennale deve essere il centro della Governance Interna al sistema e questa pronuncia del Parlamento rappresenta proprio noi cittadini attraverso le forze politiche
Ma poi il Comitato economico e sociale che di cui il presidente oggi che il presidente oggi rappresenta ha detto chiaramente non solo che bisogna rivedere Semestre europeo non solo questo tema delle priorità ma addirittura detto nella struttura della commissione europea la nuova ci deve essere una figura che si occupi di questi temi
Anche lei ha così detta molti stakeholder Platform cioè l'insieme di soggetti rappresentativi di un gruppo della società civile tra l'altro e l'amministratore delegato di ENEL Francesco Starace e l'unico rappresentante italiano in questa piattaforma bene anche questa piattaforma ha sostanzialmente detto le stesse cose
Sulla base di questa ampia consultazione a gennaio la Commissione europea ha detto bene capi di Stato e di governo
Avete tre opzioni la prima fare dell'Agenda due mila trenta il centro delle politiche sia europee che quelle nazionali secondo opzione fare il centro della politica europea e monitorare strettamente cosa accade a livello nazionale terza un'opzione che per fortuna è stata scartata subito
La usiamo soltanto quando dobbiamo dare i soldi ai paesi in via di sviluppo come dire Noè non l'applichiamo ma poi vediamo gli altri se vogliono i nostri soldi affatto
E così ha detto il consiglio europeo il nove aprile
La stampa italiana non ha praticamente dedicato spazio a questa notizia
Eppure il Consiglio europeo ha risposto esattamente alle domande e al detto scendiamo la lo scenario due quindi l'Agenda due mila trenta deve essere il centro di tutte le politiche europee monitoreremo cosa accade a livello Knox nazionale e ha chiesto alla Commissione europea una strategia entro il due mila diciannove
Ha chiesto che gli ex di Gysi diciassette obiettivi siano al centro delle priorità strategiche ha chiesto di rivedere i sistemi di governance Presidente del Consiglio sa quanto importante il cosiddetto Semestre europeo cioè il modo con cui si coordinano le politiche
Ma non solo quelle finanziarie ma anche le altre insomma si è espresso chiaramente
E quindi all'indomani delle lezioni quale sarà l'agenda del consiglio del Parlamento delle altre della commissione sarà fondamentalmente questa
Dovrà decidere le priorità la struttura della commissione il quadro finanziario i sistemi di governance e la partecipazione e qui vorremmo fare delle proposte con cui concludiamo concludo questo intervento
Al vertice di Sibiu dei capi di Stato e di governo è stata presentata una bozza di priorità strategiche non si parla dell'Agenda due mila trenta in nessun modo non è un buon segnale
Il fatto che il tempo è molto limitato perché entro giugno l'Europa deciderà quali saranno le priorità politiche per i prossimi cinque anni
Quindi dobbiamo essere pronti e l'Italia deve farsi sentire su quali pensa debbano essere le priorità dei prossimi cinque anni
E noi proponiamo che ci sia una chiaro riferimento all'Agenda due mila trenta
Che ci sia una individuazione di target al due mila ventiquattro
Che in occasione dello Stato dell'Unione
Il futuro presidente faccia uno stop anche un'analisi di dove l'iter l'Europa rispetto a tutto questo e che il quadro finanziario pluriennale venga legato all'Agenda due mila trenta esattamente come ha chiesto il Consiglio
Esattamente come ha chiesto il Parlamento
E poi proponiamo di strutturare la Commissione europea in un modo nuovo
Proponiamo in particolare di a vere cinque vicepresidenti
Non quattro com'è adesso
Uno per ogni pilastro della dell'agenda per lo sviluppo sostenibile
La transizione economica la coesione sociale la qualità ambientale la governance e rapporti istituzionali oltre naturalmente al vicepresidente per gli affari esteri dà sicurezza alla difesa e proponiamo che i commissari
Vengano assegnati secondo i gol dell'agenda
In alcuni casi c'è una quasi perfetta sovrapposizione
Con l'attuale distribuzione in molti casi ci sono delle differenze ma il punto cruciale e che io non voglio più sapere chi è il commissario incarico di certe politiche io voglio sapere chi è commissario incarico di produrre risultati
E poi come proposto dall'accesso un commissario presso il Presidente per la coerenza
Semestre europeo sposiamo la proposta contenuta nel documento uguaglianza sostenibile dalla commissione indipendente sulla l'uguaglianza sostenibile di cui ho avuto l'onore di far parte e questo prevede un cambiamento nel modo con cui il semestre europeo si fa si realizza e ci sono tutti gli aspetti concreti di nuovo spetta ai leader sceglie
Infine la valutazione ex-ante delle politiche pubbliche
Il Presidente del Consiglio ci ha fatto l'onore di essere presente all'evento in cui abbiamo presentato l'analisi di tutta la legge di bilancio comma per comma alla luce degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile abbiamo dimostrato che si può fare
Abbiamo scritto lui Presidenti di Camera Senato
E ai presidenti dei gruppi parlamentari dicendo tutte le nuove leggi dovrebbero avere questa analisi preventiva abbiamo dimostrato nel due anni fa che si può fare anche a livello internazionale
Lo svolge il coinvolgimento della società civile può avvenire e deve avvenire perché senza la società civile non si va molto lontana
In conclusione l'Unione europea non è su un sentiero di sviluppo sostenibile l'abbiamo visto
L'istituzione europea hanno preparato il terreno con tutta una serie di mattoni
Che devono ora essere usati per fare il salto
Tutti si sono espressi ora serve decisione
Crediamo che la società civile sia pronto a sostenere questo forte
Processo lo abbiamo visto i cittadini sono a favore certamente serve un colpo d'ala della politica per questo chiediamo a tutti
Leadership coraggio e rapidità d'azione e contiamo sul fatto che l'Italia come Paese fondatore posso svolgere un ruolo importante in questo processo grazie
Grazie
è ora al piacere di dare la parola al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte
Buongiorno a tutti
Buongiorno alle autorità
Saluto alle autorità al professor Giovannini
Gentili ospiti
Io desidero ringraziare l'avviso per l'invito a partecipare a questa conferenza di apertura del festival
Dello sviluppo sostenibile due mila diciannove
Ho avuto già modo di anticiparlo e di illustrarlo in altre occasioni lo sviluppo sostenibile è una prospettiva imprescindibile per tutti i decisori politici
Che intendono contribuire a migliorare la qualità di vita dei cittadini
E a costruire nel nostro pianeta sul nostro pianeta un futuro di pace di equità e di prosperità
E in questo senso l'appartenenza dell'Italia la casa comune europea
Riveste un ruolo fondamentale
Gli indicatori corrispondenti ai diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile che sono stati elaborati dalle Nazioni Unite che ci sono stati illustrati
Nell'ambito dell'Agenda due mila e trenta ci mostrano che l'Europa è una delle zone del pianeta in cui il livello di qualità della vita è il più elevato
Qui si auspica sempre anche in prospettiva sempre più un'Europa campione dello sviluppo sostenibile campionessa dello sviluppo sostenibile
Un recente rapporto di Eurostat sul monitoraggio di questi obiettivi CIN dica che negli ultimi cinque anni
L'Unione Europea ha progredito in tutte quasi tutte le dimensioni dello Svimez sostenibile con particolare riguardo alla salute all'istruzione all'eguaglianza di genere alla qualità della vita urbana e quindi il professor Giovanni indice ha dato anche i dettagli
Sono notizie positive ma rispetto a queste notizie positive ci sono anche delle sfide delle questioni irrisolte complesse
Foriere di tensioni e inquietudini per il continente europeo il rapporto Eurostat ci offre un primo indizio in tal senso mostrando come l'INPS dica attore relativo alle disuguaglianze di reddito nell'Unione negli ultimi anni sia peggiorato sensibilmente
E in particolare il rapporto ci indica che negli ultimi cinque anni la quota di reddito destinata al quaranta per cento più povero della popolazione europea
è diminuita e che sono aumentate di molto le disuguaglianze di reddito all'interno dei paesi membri dell'Unione
E quest'ultima tendenza non si registra soltanto negli anni successivi alla crisi economica che sarebbe anche comprensibile
Ma persiste sin dal due mila e cinque suggerendo ci che il nostro modello di sviluppo anche a prescindere dalle fasi economiche del ciclo economico non riesce a garantire un'equa distribuzione della ricchezza prodotta
Quindi non soltanto la ricchezza finanziaria ma anche i benefici reali prodotti dalla globalizzazione e dall'integrazione dei mercati
Si concentrano le mani di un gruppo sempre più ristretto della popolazione
Occorre allora riaffermare con determinazione quali siano gli obiettivi di una politica economica sociale e ambientale che sia davvero al servizio dei cittadini
Quali siano gli strumenti più adatti per sé perseguire questi obiettivi
Per il governo l'obiettivo prioritario incrementare benessere delle generazioni attuali preservando tuttavia quanto più possibile anche quello
Delle generazioni future
Lo sviluppo sostenibile in quest'ottica lo strumento fondamentale per conseguire questo obiettivo perché ci aiuta a valutare il progresso di un paese in un quadro multidimensionale e non soltanto ci induce a ragionare secondo il l'angusto parametro dell'homo economico s'dal punto di vista strettamente economico promuovere il benessere significa salto lottare contro la povertà contro le diseguaglianze favorire la partecipazione al lavoro
Mirare a una piena buona occupazione
Dal punto di vista della salute significa senz'altro aumentare la qualità l'efficienza dei servizi sanitari
Ma soprattutto significa agire sulla prevenzione e quindi promuovere un'alimentazione e uno stile di vita sani sul piano ambientale
Significa creare le condizioni per un ambiente di vita sanno riducendo le emissioni di CO due promuovendo la transizione ecologica verso fonti energetiche l'iter rinnovabili per contrastare il cambiamento climatico
Il titolo di questo festival che giunto alla terza edizione c'è sorta giustamente a compiere un avanzamento coraggioso è stata usata anche questa parola credo una parola giusta
Per rendere come dicevo l'Europa campione mondiale dello sviluppo sostenibile
Per farlo dobbiamo innanzitutto comprendere se l'attuale struttura dell'Unione particolare dell'Eurozona si adatta o meno a preservare distribuire benessere in modo equo
E non possiamo certo limitarsi a osservare le dinamiche aggregati dell'Unione ma dobbiamo anche capire come pure c'è stato anticipato cosa accade all'interno dei singoli paesi delle classi sociali delle diverse fasce d'età
Polo per studiare approfondire questi fenomeni complessi e quindi lo minare la strada dei decisori politici
Del decisore politico il sottoscritto ho approntato loro in questi giorni confido di sottoscriverò già oggi o comunque in settimana un decreto
Volto a restituire una cabina di regia apposita Palazzo Chigi presso la presidenza del Consiglio
Che ho chiamato benessere Italia allo scopo di coordinare le politiche di tutti i ministeri gli assegni e del benessere dei cittadini
E una cabina di regia che consentirà al nostro Paese
E alle nostre politiche
Di perseguire in modo più avveduto più incisivo gli obiettivi dell'Agenda due mila trenta
Tra le attività di studio che la cabina conduce ne vorrei menzionare una particolarmente pertinente al tema odierno
Riguardante l'analisi approfondita dello stato di avanzamento dell'Unione in base agli obiettivi fissati dall'articolo tre del trattato
Le quali sono chiamati i principali obiettivi di sviluppo dell'Unione
Li ricordo uno sviluppo sostenibile
Una crescita economica equilibrata un'economia fortemente competitiva che miri alla piena occupazione e al progresso sociale
Un livello elevato di tutela dell'ambiente
Quindi esso sono contenuti anche importanti riferimenti alla lotta all'esclusione sociale alle discriminazioni e alla solidarietà intergenerazionale
Sono questi valori fondamentali europei in cui crediamo e che a mio avviso devono essere considerati come il fine non il mezzo del processo di integrazione ma proprio per questo dobbiamo chiederci se stiamo facendo abbastanza per rendere concreti questi principi
Se consideriamo ad esempio la dimensione progresso sociale l'indicatori disponibili per Paese Cynar hanno una storia di asimmetrie di divergenze
è un esempio il tasso di disoccupazione di lungo periodo
Che mostra quanta parte della popolazione attiva si trovi da oltre dodici mesi senza lavoro
Del due mila uno in Italia si trovava in questa condizione e sei per cento la popolazione attiva in età da lavoro un valore che costantemente diminuito fino al tre per cento nel due mila otto
Guardi giù da quando è giunta anche in Europa la crisi finanziaria quella proveniente dagli Stati Uniti
Da quella data il tasso di disoccupazione di lungo periodo ha continuato ad aumentare fino a toccare il sei virgola due per cento nel due mila diciotto
Solo Grecia e Spagna
All'interno dell'eurozona presentavano al termine dello scorso anno valori superiori ai nostri
è un valore pensato doppio rispetto al tasso di disoccupazione medio dell'Unione europea è superiore di due punti percentuali rispetto a quello registrato in media nell'eurozona
Inoltre le persone che il due mila diciotto si trovavano in questa condizione da oltre un anno
Rappresentavano il cinquantotto per cento dei disoccupati nel nostro Paese
Esattamente dieci punti percentuali in più rispetto al due mila dieci
In media nell'Unione europea lo stesso tasso di disoccupazione di lungo periodo è cresciuto dal trentanove virgola sette al quarantatré per cento nel nello stesso periodo a dimostrazione che politiche
Economiche condotte dopo la crisi non hanno invertito la tendenza al peggioramento del mercato del lavoro non hanno contribuito a ridurre le divergenze tra Paesi
Da questo punto di vista dobbiamo riconosce alla luce anche di questi dati che l'esclusione sociale
Di cui la disoccupazione cronica è una delle cause di maggior rilievo non è stata combattuta a sufficienza non è stata contrastata nonostante quanto previsto dall'articolo tre del Trattato
Di fronte a questo quadro del governo che presiedo si orgogliosamente definito governo del cambiamento e ha voluto da subito riportare il benessere dei cittadini al centro dell'agenda politica
Nella fase che ho chiamato fa seguono avevano stazioni abbiamo agito con determinazione per mettere come dire in sicurezza le fasce più deboli della popolazione abbiamo concentrato come sapete risorse importanti nella legge di bilancio scorsa
Per il contrasto della povertà per la partecipazione al mercato del lavoro la formazione il ricambio generazionale
L'incentivazione del lavoro giovanile la riduzione del carico fiscale sui lavoratori autonomi e piccoli imprenditori la famiglia e l'istruzione
Parte a chi la ricerca la gestione ordinata e l'immigrazione e l'ordine pubblico
Nella fase due che si è aperta con il decreto legge sblocca cantieri il decreto Crescita siamo adesso contribuendo a migliorare le energie del Paese a liberare l'energia del Paese attraverso semplificazioni amministrative
Nuove misure a sostegno delle piccole e delle medie imprese
E ad esempio anche con specifiche misure come lo stanziamento di cinquecento milioni ASP da a beneficio dei comuni per gli investimenti in efficienza energetica e nella prevenzione del rischio sismico
Siamo consapevoli dei rischi provenienti dal quadro internazionale ma le previsioni realizzate dal ministero delle comiche delle finanze circa l'impatto delle nostre misure sul benessere dei cittadini solo dire nel complesso incoraggianti
Nell'allegato al destro sugli indicatori di benessere e questo sto inibire viene stimato che dal due mila diciannove al due mila e ventidue
Le nostre misure faranno registrare un aumento del reddito medio disponibile procapite
Di mille cinquecentoquarantuno euro annui pari all'otto virgola sei per cento in più
Anche l'indice di diseguaglianza del reddito
Misurato come il rapporto tra il reddito del venti per cento più ricco della popolazione era peggio del venti per cento più povero della popolazione mostra un netto miglioramento nelle previsioni
Ancora l'indice di povertà assoluta si riduce di uno virgola sei punti percentuali a livello familiare
E di uno virgola quattro punti percentuale livelli indizi individuale ed è prevista una riduzione nel tasso di mancata partecipazione al lavoro soprattutto femminile
Ma quello delle politiche sociali non è certo l'unico fronte sul quale siamo e dobbiamo intervenire lo scorso marzo è stato presentato il piano nazionale integrato per l'Energia il clima due mila trenta
è sicuramente uno strumento fondamentale che segna l'inizio di un importante cambiamento della politica energetica ambientale del nostro Paese
Verso in direzione della decarbonizzazione passando attraverso lo sviluppo del mercato interno dell'Energia della ricerca dell'innovazione e della competitività in materia di ambiente abbiamo dato un contributo importante alla riduzione all'inquinamento marino attraverso la cosiddetta legge salva mare grazie ad essa iniziato a ripulire il mare dalla plastica
E lo facciamo con i migliori alleati chi sono i pescatori che potranno finalmente portare a terra la plastica accidentalmente finita nelle loro reti abbiamo poi realizzato numerosi interventi di potenziamento dei servizi sanitari aumentando di un miliardo il fabbisogno sanitario standard a cui concorre allo Stato e disponendo anche misure
Volti a superare la cronica carenza di personale del servizio sanitario
Determinato il sì in particolare negli anni passati al seguito del blocco del turn over
Naturalmente siamo consapevoli che molto altro adesso per fare sul fronte dell'occupazione giovanile della riconversione ecologica del rilancio degli investimenti pubblici in ricerca sanità e istruzione
Sono ambiti che abbiamo posto al centro della nostra azione politica in questa fase due che troveranno Anteo spazio nell'elaborazione della prossima manovra economica
Ma oltre all'agenda politica interna il governo ha consapevolezza di quanta strada resti ancora da fare per rilanciare il progetto europeo su basi pienamente sostenibili
C'è stato di recente uno studio pubblicato da alcuni ricercatori a Banca d'Italia che ha mostrato che all'interno dell'Unione esistono profonde divergenze tra gli andamenti registrati dei paesi che appartengono all'eurozona
E quelli che non ne fanno parte
Soprattutto in seguito alla crisi dei debiti sovrani del due mila undici
Le divergenze dei Paesi della periferia e quelli del centro dell'eurozona hanno aggravato le diseguaglianze di reddito mentre la situazione e migliorata nei Paesi che sono entrati più recentemente nella nell'ambito dell'Unione Europea
Per continuare a progredire sulla strada del progetto europeo
Essenziale che tutti tutti i cittadini europei possano percepire concretamente i benefici dell'appartenenza all'Unione
Sento l'appeal vengono lasciati indietro rischia di venir meno la fiducia del popolo nelle istituzioni nazionali e sovranazionali
E un pericolo per la tenuta stessa del patto sociale che ci unisce all'interno dei Paesi e tali Stati membri alla luce di queste considerazioni non possiamo più la limitarsi a pensare che il raggiungimento degli obiettivi sociali ed ambientali sia subordinato la sfera economica
Né che il miglioramento del benessere dei cittadini europei si manifesti come una sorta di naturale conseguenza del del rispetto degli obiettivi di bilancio accanto ad un complesso articolato governo della stabilità finanziaria
Che sicuramente perseguito primariamente delle istituzioni comunitarie infatti oggi non è stato costruito un governo comune della stabilità sociale europea il risultato è stato quello di acuire la tensione fra una dimensione sovranazionale
Che promuove l'integrazione commerciale la liberalizzazione dei mercati del lavoro e dei beni e riforme strutturali e invece la dimensione nazionale alla quale invece viene lasciato il compito di gestire uguale le politiche sociali l'esigenza diciamo così più immediate dei cittadini sul territorio
Se queste due dimensioni siamo nel pieno di una competizione elettorale europea in cui si avverte questa questo divario tra queste due dimensioni anche nel dibattito pubblico
Dicevo se queste due dimensioni questa europea sovranazionale quello nazionale non vengono non verranno armonizzate
Nel segno del benessere ulteriori progressi sulla strada dell'integrazione europea possono diventare politicamente insostenibili pregiudicando anche la possibilità di costruire un'Europa sostenibile sotto il profilo ambientale e in grado di incoraggiare la convergenza della transizione digitale e della riconversione ecologica
E per questa ragione che il Governo ritiene imprescindibile colmare questo gap istituzionale che ha reso le politiche europee incapaci di tutelare fino in fondo il benessere dei cittadini
Tra le principali priorità dell'Agenda due mila dell'Unione europea due mila diciannove due mila e ventiquattro
Che sarà adottata dal Consiglio europeo del prossimo mese di giugno essenziale ad esempio che sia discussa alla definizione di strumenti di assicurazione europea contro la disoccupazione e di protezione europea del salario
Per combattere la disoccupazione creare opportunità diffuse non basta infatti la leva della maggiore competitività a livello internazionale
Si deve anche investire con determinazione in una strategia europea per l'industria aperta alle nuove tecnologie
Alla ricerca all'innovazione e sull'economia circolare che sia realmente rispettoso dell'ambiente
Il Progetto di integrazione europea bisogno di ambizione ma anche di attenzione responsabilità cura simile a quella che fissaggio agricoltore sa dedicare al proprio campo alla propria terra
Con un albero affonda le sue radici nella terra
L'Europa deve rinsaldare il suo legame con i territori i cittadini la natura
E come i rami dell'albero si rivolgono al cielo in ogni direzione così l'Europa deve far fiorire innovazione progresso in tutte le direzioni in tutte le sue componenti
E con questo obiettivo che l'Italia intende promuovere lo sviluppo sostenibile è una nuova politica del benessere grazie
Due
Dove
Dove
Due
Lei delle
Le
Il
Su
Di dove
In
Un giorno buongiorno a tutti mi presente sono Angela Mauro mi occupo di sono inviata per l'Huffington post se gli affari europei
Estetico ecco no
E ho l'onore di moderare questa dibattito sull'Agenda due mila trenta l Europa soprattutto all'Europa che verrà dopo le elezioni di questa settimana sarò a in dai TIR tu già in mio estetici ecco io l'ASL o bordelli intensa Richard Prince si esce
E così ieri è stata Dipartimento per lo sviluppo sostenibile nel governo della Romania che come sapete è presidente di turno dell'Unione europea fino alla fine di giugno
Cristina Garlatti Alto Commissario per l'Agenda due mila e trenta della Spagna
Daniel Gross direttore del centro Centre for European Policy Studies
Luca già ieri che presidente del Comitato economico e sociale europeo
Luca calze lì che presidente della Commissione indipendente per l'uguaglianza sostenibile
E nata di Tocci direttore dell'Istituto affari internazionali ecco
Ecco anche Michele
Ok è Giovannini consenti Ford Ghia gente tutt'altra lente stilisti maestro Bignami segni di Bible for Europe addetti ricerca
Dico sì del Paese quindi tuffo lotto si va pennette Menditto tratta salvare il pianeta e forse anche l'Europa
Contiene praticamente tuttora lotta alla fame alla povertà
Il cambiamento climatico le diseguaglianze mi diciassette obiettivi contengono tutto tutto quello che serve per proteggere il pianeta eterna rinnovare l'Unione europea significa questo percorso
Fa sì che ogni Stato membro transitoria associazione organizzazione debbano operare
Petto di questi obiettivi allora fa parte parlava sullo Boltanski scusate la mia terribile pronuncia certamente sbagliata
Lei
Ha rappresenta la presidenza rumena
E il governo della Romania attualmente alla presidenza dell'Unione parto da lei nel sapere come valuta la sua esperienza alla presidenza dell'Unione Europea rispetto al tema della sostenibilità e contento
Di quello che è stato fatto quali sono stati i problemi
Grazie
Grazie per avermi invitato mi complimento
Per l'organizzazione di questo straordinario incontro
Davanti a me cioè l'Oscar dell'evento se è vero nel vento unico nel suo genere presso
Diciassette giorni no diciassette come gli obiettivi
E s'è vero noi dobbiamo dialogare parlare con la società secondo me questo è il vero tema anche a livello di presidenza e quindi la ringrazio in particolare al ricco Giovannini agli Oscar amminico abbiamo bisogno di leadership
Abbiamo bisogno di cittadini elettori
In possesso di leadership che agiscano come un catalizzatore nella società
Spiega ricco è una persona così dunque per quanto riguarda la mia esperienza Rizzo ha ragione abbiamo bisogno di leadership coraggio
E velocità
Dopo quattro anni
Nel due mila e quindi c'è stato un anno simbolo per l'umanità Addis Abeba l'agenda venti trenta
Gli accordi di Parigi sul clima un anno simbolo
A distanza di quattro anni dobbiamo andare a riepilogare quanto è stato fatto e quanto ancora dovrà essere rifatto questo il vero tema quindi durante la nostra presidenza devo dire sono orgoglioso di quello che è stato realizzato mi auguro che i colleghi amici Cristina Galatea Luca e tutti gli altri confermeranno
è vero però che non è facile
Parlare con ventotto ventisette stati membri
E arrivare a delle conclusioni
Mi fa piacere che anche ricordi ha citato alcuni paragrafi delle nostre discussioni perché prima di tutto perché abbiamo bisogno di una strategia europea interno non solo Esterna oggi abbiamo il G. Sr il rapporto di sintesi congiunto presentato una settimana fa e va benissimo a luglio
Ci saranno altri via venti dj servigi summit da settembre l'Europa è la bandiera dello sviluppo sostenibile ma serve di più
Serve qualcosa di più in base alla mia modesta esperienza
Ho presieduto l'ultimo comitato e servigi europeo nel due mila undici beh da allora
Abbiamo istituito un sottocomitato
In seno al Parlamento rumeno e siamo stati il primo Parlamento
Definitivo a
Puntare all'unanimità
Sì nel novembre del due mila e sedici una dichiarazione molto forte sull'attuazione dell'Agenda venti trenta in Romania
Un discorso di volontà politica ecco perché è importante che qui ci sia il primo ministro è un segno da parte della politica ora bisogna vedere il con
Dopodiché abbiamo istituito e qui mi ha fatto piacere sentire le parole del primo ministro all'interno del governo del gabinetto
Del primo ministro un comitato direttivo è un dipartimento
Molto forte e monitora catalizza mobilità a contatti con tutti i ministeri per verificare come viene attuata l'Agenda venti trenta questa è la vera sfida anche per l'Unione europea in questo momento
Serve un'agenda strategica sporte a giugno basata sull'agenda due mila trenta
In secondo luogo
Per cui sono al cento per cento a favore del quadro presentato delle piccole e cioè all'interno dell'Unione europea nuovo assetto della commissione degli stati membri devono sapere a livello di S. DG che ne so lesse DG cinque l'eguaglianza di genere chi sono le persone
Che se ne occupano direttamente in seno alla Commissione e colonne si possano rimettere insieme i pezzi
Conoscete il cubo di Rubik mio qui uno
è molto carina un cubo particolare perché è un sistema è una rete se cambi la Rete
Bisogna sapere perché
Quindi
è fondamentale avere rapporti di questo tipo a livello di Commissione europea a livello veramente di Parlamento europeo
Serve la volontà politica e mi auguro il nuovo Parlamento e la nuova commissione
Bile invieranno
Ad una maggiore apertura apertura verso la società civile si c'è la piattaforma multi stakeholder continuerà in Romania ormai abbiamo una rete di oltre trenta mila persone
Ma bisogna formano una massa critica nella società una massa critica che sappia cosa vuol dire attuare l'Agenda due mila e trenta
E disponga degli strumenti per mostrare
Leadership senza la quale non si va da nessuna parte
Si va verso un mondo dove non si potrà al re una vita sana è un ambiente sano questa è la mia esperienza quindi per il futuro tengo le dita incrociate in vista dell'elezione del nuovo parlamento della commissione mi auguro che il presidente della Commissione
Abbia il potere di dire sono io irresponsabile dell'agenda dell'attuazione dell'Agenda due due venti trenta e che vi siano legati tra la Commissione e i vari interlocutori grazie
Cristina Gallas che
Lei ha una lunga esperienza nelle Nazioni Unite al Consiglio se europeo eccetera eh
Secondo me è anche la grande una grande responsabilità perché viene dalla Spagna alla fine a fine aprile ci sono state le elezioni e e la Spagna quindi allora nuovo governo socialista che è una cosa rara oggi in Europa
La Spagna quindi forse a una grossa responsabilità nel guidare questo processo mi corregga se sbaglio
Gli obiettivi dell'Agenda due mila e trenta venti trenta cercano di aspettare la leggenda socialista
Più dell'agenda IP che
Non so se stiamo andando in questa direzione però la domanda è questa il ruolo della Spagna perseguire i diciassette obiettivi
Il candidato del Partito Socialista secondo lei quali sono le
Possibilità che tutto questo si realizzi perché sappiamo che da parte delle altre forze politiche
Vi sono molte resistenze all'impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico la lotta alla povertà poi parleremo anche della Germania
E di come la Germania stia cercando di fermare questo processo
Grazie ancora una volta grazie alla seduto sono felice di essere qui allora vorrei a fare qualche condimento
L'agenda venti trenta
Non appartiene
A un partito politico un'ideologia politica è stata adottata da centonovantatré Stati membri
Di qualunque colore politico e questo è molto importante per mantenere l'universalità dell'agenda globale tendenzialmente
Direi
Che non si tratta di una leggenda Partizan o di parte è un'agenda sì politica
Ma non appartiene a nessun partito tutti i numeri a prescindere dalla dalla politica di partito siamo tenuti ad attuarla perché è stata votata all'unanimità e questo intanto ottenuto presente è anche vero deve fare un politiche
Da realizzare per poter attuare l'Agenda
Trovare un terreno più facile
Con determinati partiti politici e forse questo può valere
Ter il governo spagnolo
Oggi
Viene costituito il Parlamento non proprio in questo momento e ci aspettiamo che prossime settimane si decide e si vota per il nuovo governo quindi in questo momento parlo come Alto commissario risponde ad un primo ministro ancora incaricato
Abbiamo sempre pensato
Che serve una sorta di Trenitalia siamo a Roma quindi forse azzardato parlare di Trinità comunque
La le politiche pubbliche
La società civile
Lo ha detto anche della sullo il settore privato e i pilastri
Della mobilitazione
Sono la leadership
Qui i cittadini soprattutto i giovani ma tutti tutti quelli che appartengono alla categoria dei cittadini informati che vogliono realizzare le cose cosa abbiamo visto nell'Unione europea negli ultimi anni purtroppo l'Energia dell'euro con
La definizione dell'agenda
Nel due mila tredici quattordici e quindici è andata un po'scemando si è persa nessuno ha mai capito fino in fondo il significato dell'agenda
A livello di istituzioni di Governi degli Stati membri ci sono voluti quattro anni abbiamo visto quello che è successo ultimamente ricominciare H tiene l'importanza dell'agenda a Bruxelles se ne parlava poco così parlava solo di economia verde di temi sociali
Ma distinti separati e quindi le politiche le proposte diciamo della commissione riguardavano l'verrebbero l'ambiente
Il sociale abbiamo visto crescere un folk pilastro sociale tante decisioni sono Energia
Ma senza un quadro organico l'agenda venti trenta ecco perché e così importante perché serve del tempo
Abbiamo davanti a noi cinque anni ma cinque più cinque questa è un'agenda decennale quindi idealmente è una leggenda
Che va fino al due mila ventiquattro
Posso garantire a tutti voi che il governo spagnolo
Farà la sua parte che sia leadership che sia di accompagnamento non lo so
Ma
Il primo ministro in carica e spero anche il futuro primo ministro
Che verrà confermato fra poco presenteranno
Le azioni per la sostenibilità umana ambientale l'introduzione economica
E e le alleanze lavorare con delle alleanze perché siamo convinti che se non porti hanno quello che quello che si realizza a livello locale e nazionale ad un livello europeo e viceversa non realizzare mo'gli obiettivi contemporaneamente
Abbiamo una grande responsabilità
Come società sviluppata stabile rispetto ai nostri Carnera ai vicini ai Paesi africani
Ai Paesi mediorientali in crisi latinoamericani quindi dobbiamo garantire anche questo approccio non sia solo interno ma anche il sesso ed è quello che stiamo provando a fare con la nostra politica estera allineare le azioni estere all'inclusività ultimo punto serve l'organizzazione per realizzare ciò ho apprezzato molto quello che ha detto Enrico
Quando ha definito la struttura della Commissione e il Parlamento europeo
Avere appunto una commissione nuova ed è quello che abbiamo fatto in Spagna
è stato scelto un team intanto per stabilire la governance della gente a venti e trenta costituito da riunioni ministeriali incontri ministeriali un organo che comprende
Le regioni delle città la Spagna è un Paese molto decentrato le regioni sono fondamentali i cittadini sono centrali per questa realizzazione
E un po'come qui anche i rappresentanti della società civile
Fondamentale è il Parlamento e questo è già stato detto prima
è stato ricordato nella legislatura precedente speriamo anche con quella che inizia oggi avremo una commissione congiunta
Chi seguirà l'agenda venti trenta
Così gli anche commissario e tutti gli altri potranno
Riunirsi regolarmente
Informare anche i partiti questo lavoro che io stessa ho rivestito almeno una volta
Quindi concludendo
Siamo assolutamente a favore dei metodi di valutazione lo ha mostrato Enrico
Come evolvono le cose dobbiamo saperlo dobbiamo costantemente verificare tutto ciò ha comunicato alla società civile nell'agenda contiene anche elementi trasparenza di imputabilità quindi la responsabilità di informare la società civile
Regolarmente quindi
A mio avviso questo momento fondamentale in cui possiamo strutturare lavoro da svolgere
Pensiamo ad esempio degli ultimi mesi nell'amministrazione spagnola la mobilitazione della società civile
Ma anche del settore privato ecco mi sembrano un riferimento positivo comunque noi continueremo a condividere nel nostro esperienze
Proprio senza Daniel Kraus direttore del Centro per lo studio delle politiche europee
Lunedì o inizierà una nuovo un momento della storia europea ci saranno le elezioni la scorsa settimana sono stata a Bruxelles e ho visto tutti felici e commenta che di riuscire a
Mettere da parte i nazionalisti nel Parlamento spingerli ai lati
Anche il
Dibattito tra
Tra i candidati principali delle diverse famiglie politiche per la presidenza della Commissione europea
Allora no non dico Felicia ma insomma piuttosto ottimisti pensavano di avercela fatta di aver formato una maggioranza tra i socialisti il Partito popolare magari verdi
Ce l'abbiamo fatta quindi la minaccia è stata sconfitta io credo che ci sia un rischio il rischio che magari è stata sconfitta questa minaccia perché tutti io ero scettici le forze io ero scettica e saranno al di fuori della maggioranza ma forse e non so mi dica lei
Forse
Ci saranno
Non molta azione da parte delle forze
E a questo punto magari
Non si porteranno avanti le riforme una volta soddisfatti del risultato e non si sentirà più la minaccia
E magari ci sarà una certa inattività né che cosa ne pensa vede questo rischio
No nel breve periodo ma vorrei innanzitutto sentire che sono felice di essere qui e sono un esempio di un'attività non sostenibile
Venti chilometri a Bruxelles
A
E e oggi sono qui
Abbiamo parlato delle elezioni europee come un contesto tra coloro che sono a favore di coloro che sono contrari all'Europa devo dire soprattutto
Ascolto il dibattito tra i cosiddetti Spitzer candidate
Talvolta mi chiedo che più sincero
Perché
Tutti questi europeisti sono d'accordo su quello che dovrebbe fare l'Europa
Politiche e con economiche europee e sicurezza comune difesa si comune
E poi se ci chiediamo cosa hanno fatto a casa
Dove avevano la maggioranza le le diverse coalizione di destra o di sinistra probabilmente vediamo che non hanno fatto molto
Per questo motivo
L'enigma diciamo il puzzle di cui ha parlato forse non è tanto il fatto che questi Paesi gli ebrei capelli parti diranno ce l'abbiamo fatta piuttosto invece il fatto che non avevano mai intenzione veramente di fare qualcosa
Come sappiamo tutti probabilmente la maggior parte delle proiezioni dicono che gli euroscettici nazionalisti aumenteranno la propria rappresentanza nel Parlamento europeo ma allora formeranno la maggioranza saranno una grande minoranza e l'esperienza mostra che non sono interessati all'Europa quindi pulita fanno discorsi e poi dopo quando bisogna parlare dell'attuazione dell'Agenda venti e trenta in genere non ce sono perché non è qualcosa di molto utile per fare i tweet oppure non fasciata su Facebook
Si tratta di una politica di lungo termine
Alla quale non sono poi così interessati
Poi i cosiddetti europeisti ed tra loro
Ma
Credo che vi sia una sconnessione tra quello che sia nel Parlamento europeo
E molti vogliono sinceramente spingere avanti questa agenda e gli stessi partiti non le stesse questione ma gli stessi partiti e nei Paesi membri
Quando dicono essi ma questo non è nel nostro interesse hudna
Se il Paese si interessa sul nucleare un altro paese ha un problema di disoccupazione al nostro paese ha un problema di sopra occupazione e quindi poi a livello nazionale tutte le politiche valgono realizzate base la priorità nazionali e le preferenze nazionale che sono ben diverse
E credo che questa sia una delle ragioni per cui si torna a quello che ha detto l'oratore precedente
Non la poi il fatto che non possiamo agire a livello europeo ma per far sì che il livello europeo agisca necessario che ci sia una pressione dal basso quindi dalle basi
Non a livello di Stati membri ma all'interno degli stati membri e questo è il motivo per cui l'attività che sta portando avanti Enrico Giovannini qui è così importante
E quindi spero che possano essere europeizzare tra questa attività nel senso che possano far sì che diventi una pressione dal basso che spinga non tanto i parlamentari europei
Quanto i parlamentari a livello nazionale i legislatori a livello nazionale
Ad agire e credo che in ultima analisi ecco dove sono necessarie le vere azioni per interventi dove si trova la responsabilità quindi io di così le elezioni europee hanno una certa importanza perché cita ma se vogliamo il barometro
Dell'interesse del cittadino nei confronti dell'Europa ma in ultima analisi se pensiamo alla sostenibilità
Dobbiamo affidarci è molto di più alla pressione esercitata a livello di base alle ore dei singoli Paesi grazie
Abbiamo molto scetticismo acque
Ci sarà anche momento per una secondo giro
Per tornare a ciò che ci ha detto grossa Luca cioè ieri il presidente del Comitato economico e sociale europeo forse è un po'aiutarci
Non so alimentare questo scetticismo darcele qualche idea
Se il modo in cui possiamo perseguire questi obiettivi
In maniera concreta
Innanzitutto grazie veramente per avermi invitato per la terza volta sono molto lieto di essere vicino ad Enrico Giovannoni invoca questa avventure questo risultato incredibile non so se posso parlare italiano forse per rendere più variegato il nostro dibattito
Vedo però che ci sono gli ospiti che non hanno la ricordare quindi forse
Per rispetto siamo obbligati a parlare questo inglese è un po'così che parliamo da per tutto addirittura devo parlare nel mio Paese ok innanzitutto voglio dire c'è una buona notizia e una cattiva notizia la buona notizia
E che tutti gli argomenti e le priorità principale
Che riguardano l'agenda della sostenibilità e l'Agenda venti trenta sono salite nella lista delle priorità di moltissimi organi europei e moltissimi
Dichiarazione europea impegna rotta addirittura proposte di azione
O forse ci tornerò e questo è un'ottima notizia perché non stiamo parlando per le strade facendo delle richieste senza poi dare un seguito questo naturalmente condivido con la loro
E il nostro disappunto nei confronti della tipo Lezza per essere gentile diplomatici e della dichiarazione di Sibio
Che è stata dimenticata due minuti dopo dall'essere stata programmata perché in ultima analisi l'interesse vero del vertice era quello di iniziare anti scuro potere i candidati
Da eliminare prima di arrivare alle elezioni e da quello che sono
Ce n'era uno che era già stato eliminato addirittura prima del vertice questo era il vero obiettivo del vertice non di parlare d'veramente dell'agenda
Io non mi aspetto veramente dei risultati eccezionali dal documento di priorità dei capi di Stato perché se ricordo il precedente
Di Tuscolo cinque priorità e dopo quindici giorni quando Jucker ha presentato la gente le priorità erano divenute dieci è una delle cinque era compresa nelle dieci
Quindi se vogliamo che questo una mozione della questione però vi sono altre questioni importanti in ogni caso la sostenibilità
è punti è salita nelle priorità di tutte le istituzioni europee se non altro negli ultimi cinque anni è senz'altro questo è un'ottima notizia
La cattiva notizia
è quello che in modo forse più diplomatico
Io sarò meno garbato rispetto Giovannini che ha già detto nessuno dei Paesi europei
Sta veramente
Applicando l'Accordo di Parigi e sta veramente muovendosi nella direzione necessaria per attuare l'Agenda di sostenibilità è chiaro mi sono state dei miglioramenti importanti
E questa è una cosa positiva ma siamo molto lontani da ciò che è necessario non dalle richieste di rafforzare gli sforzi così come era stato chiesto da DiVersi
Parti ma anche nella stessa applicazione dell'accordo di pareggio quindi quanto detto da Greta tu come è stato detto questa mattina sottolinea la necessità di tenere tanto Umberto richiede agli stati membri di a agire in maniera coerente
Noi come adulti rispetto a ciò che abbiamo accettato a Parigi e di tradurre tutto ciò in azione sono molto orgoglioso di dire che noi siamo stati la prima istituzione in Europa il primo governo in Europa che ha l'auspicata perché potesse esprimere il suo messaggio so che qualcuno invece a ha avuto maggiore resistenza il presidente Macron poi il Papa il Senato italiano quindi questa affermazione fondamentale questa richiesta fondamentale in secondo luogo
Per
Affrontare
Questo
Richiesta di sovrani sono molto inquietante
Abbiamo bisogno di una narrazione positiva di una forchetta visione dell'Europa e già abbiamo questa visione ovvero l'Agenda venti trenta per l'Europa sostenibile
Che è stata elaborata dagli dall'Europa che è stata spinta dall'Europa e che è stata sottolineata da Giovannini e sono contento che il primo ministro ha detto che fa parte della Costituzione
Qualcosa che già faceva parte se vogliamo dei Trattati di Roma quindi questo articolo eterea
Stabilisce una vera agenda di sostenibilità e già esiste approvata a te del referendum del parlamenti da tutti gli Stati re europee
Già prima della decisione in merito alla già da ventitré abbiamo quindi un'agenda per il futuro ovvero un'agenda che di comune di interesse per tutti
Tranne
Che
E tre i principali speculatori che sono contrari alla economia reale
E
Coloro che vendono armi tutti gli altri
Hanno tutto da guadagnare dalla realizzazione di questa agenda le gli istituti gli istituti finanziari le banche le piccole prese e le grandi in prese le multinazionali lavoratori e io di corsa opere che un'agenda di sostenibilità l'Agenda venti trenta potrebbe divenire il contratto sociale del ventunesimo secolo abbiamo bisogno di un nuovo contratto sociale perché quello vecchio è stato eroso
Ecco
Questo potrebbe divenire il vero contratto sociale dobbiamo utilizzarlo non soltanto per ragioni di natura tattica od tecnica
Ma anche per avere una visione del futuro abbiamo bisogno di un nuovo programma abbiamo bisogno di passione per il futura
E se guardiamo o che cosa dice un adolescente con un messaggio positivo e torna greche targhe dice occupiamo lo spazio pubblico
Per controbilanciare le se criminoso le forze degli imprenditore o ciò che arriva da Mosca con un messaggio positivo
Dateci la possibilità di avere un futuro questa è una visione positiva ben mobilitare forze positive per il futuro
Abbiamo già agenda per realizzare questo obiettivo abbiamo fatto molto lavoro di elaborazione dobbiamo passare all'azione concreta
E tra l'altro mi è molto piaciuto lo schema di Giovannini
Ma quello se vogliamo è il programma io sono un pochino più drammatico e noi non vedremo mai questo per la nona Commissione quello che mi aspetto invece concretamente e finalmente avere un vicepresidente che si occupa di questo coordinamento orizzontale trasversale per l'attuazione della strategia questo fattibile credo che esista la possibilità che questo avvenga
In secondo luogo abbiamo bisogno di una strategia abbiamo bisogno di qualcosa che possa sostituire la strategia di Lisbona euro venti venti e con Europa due mila trenta come strategia chiare
Nei veicoli già esistenti e nel veicolo già assistente del semestre europeo dobbiamo utilizzare questa agenda come agenda tematica del semestre europeo
E utilizzarlo come veicolo per governare l'Europa nei prossimi anni in terzo luogo il bilancio la Commissione europea per la prima volta ha proposto un quadro finanziario pluriennale che costituisce il venti per cento
Del bilancio proprio per gli gli obiettivi climatici il governo ha chiesto il trenta per cento il comitato il quaranta per cento riteniamo che il quaranta per cento è veramente necessario per una vera attuazione
In quarto luogo dobbiamo concentrarci su alcune politiche fondamentali dove possano essere realizzati cambiamenti
Già elaborati dalla commissione quelli se vogliamo un po'l'eredità della commissione innanzitutto l'economia circolare
Che potrebbe divenire l'applicazione concreta abbiamo tre candidati cinque anni fa Dubois impegnati oggi
Sono i principali campioni dell'economia circolare la Slovenia la Slovacchia e l'Olanda
Noi dobbiamo prenderli ad esempio e
Cercare di cambiare l'economia e la struttura economica dei nostri Paesi sia possibile e questo potrebbe creare crescita
Posti di lavoro
E lavoro dignitoso reddito fiscale
E quindi nuove possibilità anche per intervento dello Stato in secondo luogo abbiamo l'Unione nel genetica
Il cambiamento del mix energetico al futuro dell'Europa e questo creerà un grande cambiamento a livello di sostenibilità ed anche possibilità per le aziende per l'industria per il lavoro
Il terzo luogo abbiamo
Molto a che fare per il trasporto il cambiare il sistema dei trasporti d'Europa è fondamentale cruciale per il futuro per cui
Se il futuro sarà elettrico questo non lo so ci stiamo organizzando GE
Dal punto di vista dell'innovazione la ricerca la capacità industriale per produrre le batterie oppure lasciamo la ricerca e la produzione cinese che quello che stiamo facendo ANIA nulla contro la Cina ovviamente ma se vogliamo affrontare il futuro dobbiamo muovere una capacità industriale forte nella produzione della tecnologia che serve potrebbe essere ritrova già adesso non so ciò che è importante affrontare la tematica in quarto luogo esiste la strategia relativo alla classica abbiamo deciso di eliminare la plastica
Usa e getta in dieci anni chi si sta preparando
Per una capacità di produttività per
Gli imballaggi che andrebbe a sostituire la classica mono uso
è stato lo netto e non sono non esperto che l'Italia ha il numero più alto di brevetti nel mondo per quanto riguarda i materiali che possono sostituire la classica ma no USA
Ci sono piccole ma che prese piccoli imprenditori quindi stiamo aspettando che andranno a venderlo a qualcuno al di fuori dell'Europa
Così come è avvenuto nel passato con il computer il computer e stadio mattatoio da Olivetti in Italia
Finora abbiamo più la capacità del passato oppure pensiamo di poter costruire in Europa in Italia di la la capacità di produrre sostituire e poi sparì crescita posti di lavoro e tutto il resto
Questa è la strategia che dobbiamo mettere a punto se vogliamo essere concreti quelli in quinto luogo dobbiamo vedere quali sono gli strumenti di di governo sono assolutamente d'accordo con cross che anche a livello nazionale la pressione importante sono d'accordo che sindacati e molte confederazioni di imprenditori stanno muovendo sempre di più nella direzione della sostenibilità dell'economia circolare nel in Occidente e che nei Paesi orientali sono stato anche in Polonia
Lei si è parlato tantissimo di questo però importante anche un'azione a livello europeo ecco perché è necessario che il vicepresidente la Commissione che abbiano sì una strategia ma anche una piattaforma stabile allevano del Consiglio perché non possiamo continuare a vedere o consiglio che adottò ottime conclusioni grazie alla presidenza
Che è riuscito a fare molto
Ottime conclusione ad aprile dopodiché però abbiamo il Consiglio normale ottanta per cento del tempo degli ultimi qua
Trovarmi che sia dedicato alla Breaks sette e alla normativa
Sui meriterebbe sui immigrati del Mediterraneo l'ottanta per cento mentre il resto del tempo agli altri argomenti è importante avere una forma adesso non so bene quali debba essere forse
Il Finn a oppure non solo una riunione dei ministri del lavoro e degli Affari sociali che possono in qualche modo fare un'analisi e segnare la direzione allo stesso tempo non abbiamo al Parlamento europeo che si occupa di queste questioni e che possano valutare
I passi concreti noi il comitato e siamo l'unico istituto europeo che ha già una strategia orizzontale ci occupiamo dello sviluppo sostenibile
Se ci muoviamo in questa direzione infine ma non ultimo per importanza dobbiamo un po'a guardare fuori dalla porta perché se l'Europa all'inversione di condurre l'agenda della sostenibilità del mondo dobbiamo anche pensare in una dimensione mondiale
E qui vi sono due opportunità di fraterno e innanzitutto l'opportunità
Data dall'entrata in vigore il mese scorso modelli più importante accordo commerciale mai firmato nella storia del mondo l'accordo commerciale con il Giappone che costituisce una zona di libero scambio
Se rappresenta il trenta per cento del PIL mondiale per cui se vogliamo abbiamo lo strumento proprio per determinare l'agenda mondiale
Questa zona è più ampio Grade degli Stati Uniti è più grande della scena noi possiamo farlo qui ne possiamo determinare la crebbe Conone che le priorità di tale agenda e credo che sia per il Giappone che per l'Europa la sostenibilità per diverse ragioni
In alto alla lista delle priorità politiche quindi perché non trasformare quest'accordo in una sorta di il va per determinare l'agenda mondiale e in secondo luogo d'Europa sta negoziando
Il seguito dell'accordo di contorno che si occupa si occuperà proprio
Principalmente dell'affiche stiamo parlando di due miliardi di persone e l'Italia dei loro e e scusate l'Europa e l'Africa rappresentano due punto cinque miliardi di persone
Possiamo parlare di impatto Good Global dico possiamo parlare del fatto che una popolazione molto giovane vi è una grande richiesta di servizi ed infrastrutture
Quindi anche questo potrebbe divenire una alle alzasse costruite attorno all'agenda della sostenibilità che potrebbe cambiare il mondo stabilizzare
Abbiamo problemi di sicurezza che in Africa ovviamente
Ma questo potrebbe divenire una leva di crescita e di sviluppo per tutti quegli Europa di fatto alla possibilità molto concreta di fare la differenza in questo momento naturalmente bisognerebbe essere
In questo momento c'è una certa divisione a livello di Stati membri perché ognuno guarda il proprio ombelico per così dire
E dovremmo guardare molto di più le questioni veramente importanti e ciò che possiamo fare sia
La buona notizia che sia possibile quindi facciamo
Rifiuti al solito
Possiamo dire
Che il problema dell'Europa sono sì nazionalismi ma anche gli interessi nazionali di ciascuno Stato membro che siano pro o contro l'Europa
Con Montero dopo il vertice
So che è successo qualcosa tra Macron era Merkaj lei tenta Alessandro cioè Santa parlando di interessi nazionali e della quanto prevalgano l'Europa chiediamo a Luca calze comma del relatore della Commissione indipendente sull'eguaglianza sostenibile ho letto il tuo rapporto qualche mese fa
In altra occasione ed è una lettura che consiglio a tutti perché radicale e rivoluzionario contiene oggettivamente
Molte proposte
Nuove per l'Europa
Non è radicale
Esatto
Contiene
Delle proposte
Che sembrano impossibili nel mondo di oggi forse siamo troppo pessimisti io non lo so
Agricolo Giovannini accennato prima alle proposte per il semestre europeo ma non è solo questo quindi secondo te quante possibilità esistono e tutto ciò venga realizzato
Nell'Europa post elezioni s'
Beh intanto mi complimento acqua agli organizzatori e soprattutto con gli amici e colleghi tra cui Enrico Giovannini grazie per il Festival per l'amor mobilitazione per averci invitato allora prima di presentare il rapporto che innovativa tramutare ce l'ha ma anche realistico direi vorrei rispondere indirettamente a una cosa che è stata detta secondo me a oggi
Serve l'Europa più che nei decenni passati in quanto quasi tutti i problemi di cui si è parlato all'ultima ora
Sono problemi irrisolvibili a livello nazionale il cambiamento climatico
L'immigrazione nel Mediterraneo
E anche nel mio Paese
Dove né incredibile l'afflusso di migranti e di persone che chiedono asilo
Ebbene
Centoquarantasette società del mondo oggi detengono il quaranta per cento della ricchezza totale dal mondo non si parla quindi del mondo
Negli anni ottanta in ecco perché serve un'azione collettiva la quale deve venire a livello europeo oltre che a livello nazionale e locale a livello europea perché
In Europa di cinquecento milioni di abitanti ha un potere contrattuale molto maggiore triste sto a qualunque altro intervento limitato
Don Juan la risposta
E vi invito a scaricare nel rapporto questo
Che abbiamo notato è che è possibile un'altra uno
Però bisogna essere audaci è una battaglia e tutto dipende
Tali sviluppi politici che ci attendono
Per creare delle coalizioni che abilitino al cambiamento
Da dove viene questa iniziativa un anno e mezzo fa Ludo Bulma
Capo la
Società progressista
Del gruppo dei socialisti dei democratici al Parlamento europeo assunto l'iniziativa di istituire una Commissione indipendente col signor fatta da trentacinque persone
Ricco stato
Membro di questo gruppo col sostegno delle ONG e dei sindacati
E ha stilato questo questo comitato un rapporto per capire come affrontare le diseguaglianze in Europa che sono molto aumentate
Per quanto riguarda l'Europa diversa un'Europa dove il benessere e di tutti questo non direttivo centrale
Non meno importante della crescita economico-finanziaria pur necessaria ma non sufficiente a migliorare la vita delle persone ci siamo riuniti per un anno e mezzo
Ed abbiamo prodotto questo rapporto
è uscito a dicembre fisico intitola quel Before avevo Annalina sostenne ambo gli euro pro potete scaricare
Al sito dal sito della progressi society Cosa c'è di nuovo in questo rapporto
Secondo noi
Devo dire ho avuto il piacere nordico presiedere questa commissione insieme a col nero Rasmussen ex primo ministro della Danimarca
Qual è la novità
Del rapporto sono tre
Una nuova visione
Una strategia innovativa
Centodieci
Misure realizzabili attuabili e una proposta una struttura di governo dell'Unione Europea differente
Qualche commento allora la visione
Dopo tanti dibattiti
Abbiamo capito che serve per creare
Una visione dove le diseguaglianze vengono prese in considerazione dove del benessere è una vita decorosa contano dove la cura dell'ambiente la tutela dell'ambiente sono al centro degne nostre preoccupazioni
Dove si parla di un'Europa partecipative giusta vicino ai cittadini dove l'europeo medio si sente vicino all'Europa diversamente oggi dove si chiediamo ai cittadini perché vai a votare
Non sanno neanche bene perché devono andare a votare
Va
Quindi al centro di queste decisioni c'è
Un euro giusta che persegua il benessere di tutti come Europa sostenibile l'idea di sostenibilità non riguarda solo l'ambiente ma come già detto
Lega insieme la trasformazione economica la coesione sociale la tutela ambientale è una governance responsabilità e quindi quattro pilastri insieme
Sono i pilastri della nuova visione dell'Europa
Cosa c'è di innovativo nella strategia che proponiamo
Molti Dinoi
Hanno un'esperienza in politica e sappiamo anche troppo bene che sia una cosa non è attuabile non era realizzabile
Per le ragioni più disparate non serve a nulla
Allora ci siamo chiesti in cosa si sono già impegnati i governi gli STG
Sui centonovantatré Paesi che hanno sposato la leggenda
Quasi tutti si sono impegnati realizzabili entro il due mila e trenta quindi esistere Agenda venti trenta e come ricorsi spiegato
L'impegno verso la sostenibilità
E io era già contenuto nella strategia di Lisbona e anche nel Consiglio dei Goti hamburger del due mila uno quando i leader hanno posto la sostenibilità al centro parlandone esplicitamente allora siamo partiti da lì
Per
Costruire leggenda venti e trenta e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile da lì e subito abbiamo notato che mentre i quattro pilastri da la la sostenibilità bene si discute tanto presidente dell'economia verde si discute meno del come negare la trasformazione economica ai temi sociali e si discute praticamente nulla
Collega né sui temi sociali pensate cosa è successo in Francia ama Akron con incidenti gialli no una transizione giusta ma una tassa per l'ambiente e nessuno ha pensato a chi avrebbe pagato noi il Trezzo questa è stata la reazione
Allora abbiamo cominciato ad affrontare il problema della strategia allenando insieme queste quattro cose
Il rapporto esaminare le misure concrete le proposte concrete che ruotano attorno al cinque pilastri e fa parte della strategia come accennavano
I relatori precedenti per questa strategia affinché sia efficace deve essere globale e coerente
Non si può affrontare il problema della sostegno militare solo attraverso la redistribuzione si può risolvere tutto solo mobilitando le persone né
Puoi solo guardare ai mercati per vedere come intervenire con una maggiore vigilanza in sostanza rapporto spiega centodieci obiettivi specifici divisi in cinque grandi capitoli cito solo i nomi intanto dare potere alle persone quindi potenziare la mobilitazione la partecipazione dei cittadini
Europei
Nel giorni processi decisionali decreti news a migliorare i sistemi tradizionali quindi esistono delle proposte
So che vanno sotto il cappello del del del dare il potere le persone
Il secondo capitolo anni riso ma un nome molto azzardato però la maggioranza ha deciso così
Ridare informare il capitalismo si chiama
Cioè
Tutte le misure che riguardano il miglioramento l'andamento dei mercati con risultati migliori per esempio
Vogliamo o non vogliamo alla tassa digitale Amazon e Google devono pagare le tasse
Dev'esserci un'imposta sulle operazioni finanziarie
Vogliamo
L'Interpol finanziaria per reati finanziari eccetera
Le proposte quindi riguardano i mercati le aziende il miglioramento delle normative nel settore bancario una maggiore vigilanza
Il terzo capitolo riguarda la giustizia sociale per tutti
E qui abbiamo molte proposte
Che riguardano solo la povertà come ridurla ma anche
I contratti collettivi i salari quando sono troppo bassi
Abbiamo un numero di persone che lavorano ma che sono povere davvero
Impossibile persone che vivono in uno stato di insicurezza finanziaria estremo poi le proposte devono sempre essere compatibili con le politiche europee non nazionali
Per migliorare appunto la giustizia sociale il quarto capitolo riguarda il progresso sociale ed ecologico
Le transizioni giusti li abbiamo chiamati e questo vuol dire riguarda non solo il cambiamento climatico
E il fatto di mettere insieme le misure per la protezione dell'ambiente con la giustizia sociale
Che con una giusta distribuzione degli oneri ma direi anche una giusto transizione per l'innovazione tecnologica cari amici nei prossimi cinque o dieci anni
Assisteremo a fasce della società
Spazzate via dalla tecnologia non potrei essere più d'accordo con quello che ho detto prima Luca bisogna essere strategici
Esistono dei problemi che vediamo la plastica la tecnologia dobbiamo stabilire cosa fare come organizzarci in modo da non avere una nuova generazione di Said di outsider perché questo quello che succederà se non ci muoviamo subito
Infine
C'è tutto un capitolo sul sul consentire il cambiamento dove le politiche di riforma la governance a livello di Unione Europea sono molto importanti il tempo è poco quindi ne cito solo una forse la più importante
L'aumento delle diseguaglianze la povertà insicurezza economica finanziaria al peggioramento del tenore di vita in Europa provengono in parte da politiche spaiate no dal cambiamento tecnologico dalla globalizzazione ma dal modo
E in cui non siamo riusciti a gestirle in maniera inclusiva e quindi
Devono cambiare le politiche e non possono cambiare se non cambiano i governi e l'interazione tra la governance e la politica che produce dei risultati e che sono questi che vogliamo modificare cosa proponiamo beh secondo noi la crescita il patto di crescita e stabilità che in questo momento è l'unico strumento con il quale vigiliamo sulle politiche nazionali deve cambiare e proponiamo un patto di sviluppo sostenibile dove KPI gli indicatori chiave di prestazioni quelli che valutano la performance a livello nazionale
E di politiche nazionali siano degli indicatori che considerano tutti e quattro gli aspetti soprattutto il primi trenta e l'agenda venti trenta cioè
Le politiche gli indicatori che riguardano la trasformazione economica linea d'azione di imprenditorialità il quadro normativo la disciplina fiscale eccetera indicatori che riguardano la coesione sociale e indicatori riguardanti la tutela dell'ambiente non si può portare la stessa giacca in tutti i Paesi a prescindere dei nostri problemi quando parlo della Grecia dove la disoccupazione
Un tempo era del ventisette per cento adesso al diciotto diciannove per cento e dove la povertà
E le diseguaglianze sono molto alti soprattutto la povertà non puoi attuare le stesse politiche dell'Olanda
No o comunque utilizzare i stessi criterio della Germania quindi
Noi proponiamo un patto di sviluppo sostenibile
Realizzato nel con testo
Di un ciclo pluri e Minale sostenibile dove non avremo più i semestri mai semestre sostenibili dove un meccanismo di vigilanza annuale viene introdotto attraverso questa nuova pagella la pace della della sostenibilità per giudicare le prestazioni dal performances che va anche monitorata
Parliamo di Europa ma non c'era un osservatore indipendente in Europa per monitorare e valutare le politiche
Il Fondo monetario internazionale ma un'unità indipendente di questo tipo possiamo essere d'accordo o meno con quello che hanno affermato sulla crisi greca
O sugli altri Paesi ma quanto meno esisteva un modo per monitorare le politiche a livello di Unione europea no non ce l'abbiamo
Quindi proponiamo due commissionati
Uno per riesame delle normative e uno per il benessere sociale il primo è un organo che potrete analizzare le normative e le direttive europee per esempio valutandola a livello di agenda venti trenta e quindi sostenibilità il il gruppo il bordo del Comitato sul benessere andrebbe armonizzare voluto provare e valutare gli esiti sul terreno quindi arredando un feedback Achille politiche le decide questo in sintesi la nostra proposta abbiamo centodieci proposte alcune mature
Già
In atto altre nuove fanno parte di questi cinque pilastri
E tutto questo può costituire la base di una nuova lesione per un'Europa giusta sostenibile grazie
Bene grazie
Istituto fa
Quali sono gli argomenti che possiamo utilizzare
Abbiamo parlato di proposte positive come possiamo fare il seri come possiamo inserire questi argomenti nel dibattito nazionale la parola nate ritorce direttore dell'Istituto affari internazionali
Nel vertice europeo Macron ha deciso di
Ricevere degli attivisti per l'ambiente e tra questi diciamo vi era
La Greta tedesca per così dire al Toro
Famosa in Germania vi sono molti attivisti ma Macra ha deciso di incontrarla insieme ad altri riterrei mentre la Merkel non l'ha incontrata quindi in Germania se ne ha parlato molto
Di questa cosa
Cosa voglio dire ovvio che
L'interesse nazionale
Purtroppo è ancora
Centrale cioè quindi il singolo Paese nazionale che può decidere di fermare le proposte così come è avvenuto in Germania così come è avvenuto in Polonia le proposte che erano state fatte precedentemente del vertice non quello di Sibiu quello precedente relativo alla decarbonizzazione la Polonia e la Germania hanno detto di no perché dipendono dall'industria del carbone quindi Illy interesse nazionale la possibilità di fermare tutto quali sono gli argomenti che possiamo utilizzare per convincere le persone a spingere i propri leader a muoversi in questa direzione
Grazie per la domanda è una domanda che mi sono posta molte volte
Quelle sono le buone argomentazioni
Che possono essere persuasivi
Fondamentalmente abbiamo there serie di risposte
Che di fatto sono cambiate anche nel corso delle ultime tre generazioni
La risposta tradizionale quella un po'ideale quella della generazione dei miei genitori era l'Europa a un ideale l'ideale della pace nel continente dopo la morte devastazione di due guerre mondiali una visione più trasferiti sta forse dovremmo sottolineare questo aspetto dopo due guerre mondiali le persone
Il popolo d'Europa non ha deciso di amarsi e di abbracciarsi i neri conciliazione è stato piuttosto un'idea abbracciata dall'élite se poi invece abbiamo un argomento che ha più successo
Ma che non piace più ai giovani
Settant'anni di pace senza interruzioni in Europa significa che purtroppo
L'argomentazione non vende come dire dovremmo ripeterlo ai giovani ma fondamentalmente la pace viene un po'data per scontata
Possiamo passare invece alla mia generazione per la mia generazione l'argomentazione è stata piuttosto utilitaristica
Fondamentalmente
L'argomentazione piuttosto interna
Relativa ai vantaggi
Se penso alla mia vita per esempio ho avuto il lusso di studiare in Inghilterra senza pagare alcuna retta scolastica
Ho avuto il lusso e l'opportunità di lavorare al Centro per gli studi europei il Belgio ho avuto l'opportunità di sposarmi in Spagna
E oggi
Più o meno viaggio ogni settimana e visito due tre paesi europei
Il problema è che questa è la mia vita ed è forse la vita di molte persone che si trovano in questa sala ma non nella vita della maggior parte dei cittadini europei
Ed ecco perché qui entrano in gioco alcune argomentazioni sottolineati dal primo ministro Conte fondamentalmente
Coloro che hanno perso nella globalizzazione non è un problema solo europeo perché potremmo dire che fondamentalmente un problema occidentale altrimenti non avremo il Presidente degli Stati Uniti che pompa parlare di rendere nuovamente grande l'America o piuttosto l'idea di tornare ad un passato consapevole del fatto che per molti americani e quindi ripeto non si tratta di un problema solo su europeo
E il Presidente
Di pesante non è più così positivo quindi questa l'argomento utilitaristico che ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi che purtroppo questi svantaggi
Relativi al mondo
Sono iniziati negli anni ottanta con liberalismo liberalismo soprattutto dopo la fine della guerra fredda apportato
Ha un una tendenza su iper liberale ma anche se vogliamo l'arroganza di pensare di aver raggiunto alla fine della storia che ci sarebbero stati alcuni perdenti ma che prima o poi la eri
Che sta sarebbe arrivata a tutti avrebbe portato alla pace e la prosperità e lo sviluppo di tutti naturalmente contro questo che ha un'altra argomentazione che ancora alcuni sottoscrivo no nel quale qualcuno niente qualcuno crede l'abbiamo visto
Che vengono individuati alcuni colpevoli poi passiamo invece alle generazioni più giovani ovvero la generazione dei miei figli e gli adolescenti la nuova generazione di Greta tube e ci chiediamo qual è la loro argomentazione e da molti punti di vista sì la loro argomentazione era molto resterà climatico realistico che si collega a molte delle tematiche affrontate oggi
Fondamentalmente parlano di necessità non si parla di quanto abbiamo l'Europa o o di che quali sono i vantaggi che l'Europa ci porta ma quant'di quanto abbiamo bisogno perché in che misura abbiamo bisogno dell'Europa per proteggere ciò che ci dà la possibilità di vivere bene oggi ed anche in futuro
Quel mese terapista
Di una filosofia globale per l'unione europea e certamente i giovani lo capiscono bene i leader come hai detto lo capiscono solo su carta ma non nel concreto
E questo l'ho detto anche Daniela fondamentalmente si tratta
Una realizzazione una consapevolezza graduale del fatto che il peso e la dimensione contano questo significa che ci sono dei Paesi europei molto piccoli
Guardati sulla cartina geografica del mondo possiamo utilizzare diverse prospettive naturalmente stiamo vivendo un momento nel quale
Abbiamo una guerra commerciale una guerra tecnologica
Con lo spettro di uno confronto militare tra gli Stati Uniti e la Cina che cosa può fare l'Italia la Francia e sto parlando dei i grandi Stati membri dell'Unione europea cosa possono fare di fronte a questo solamente se al giorno a livello europeo possiamo sperare di poter avere
Un ruolo da svolge e di poter dire la nostra in questo confronto go globale
Se parliamo da un punto di vista tecnologico se vogliamo poter trattare con Amazon Google Huawei e così via è chiaro che possiamo farlo solamente a livello europeo
E per avvicinarsi di più alla tematica di questo festival e naturalmente non parlerò dei dettagli che sono stati elaborati in maniera molto interessante minuziosa dai diversi oratori se vogliamo contribuire a risolvere problemi importanti come lo sviluppo sostenibile il cambiamento climatico è ovvio che possiamo farlo solamente a livello europeo
Credo che si tratti di un'argomentazione che i giovani capiscono molto bene distinto perché è la vita che vivono il problema è come essere sicuri e qui
Arriviamo al ruolo delle persone come noi cioè quello di assicurarci che questo collegamento tra la base di cui parlava Daniele nel particolare i giovani questa cinghia di trasmissione ai leader che lo capiscono sulla carta ma certamente non in pratica
Grazie
Non credo che ci sia il tempo per un secondo giro perché mezzogiorno abbiamo tanto per un secondo genere sì no
Cinque minuti allora sarà un voto concessa
Molto velocemente evidenziando ancora aperte
Che cosa che ha spetti quale Claire la speranza
Per il periodo dopo le elezioni vediamo che manca nella Marca non vanno d'accordo moltissimo che anche il problema del fatto che la Germania la Francia non sono più così vicine vi sono degli interessi divergenti
Io credo che dipenda da noi
L'abbiamo bisogno
Come detto come l'ha detto anche altre colleghe di una leadership
Nazionale regionale europea e mondiale abbiamo bisogno di una visione di una idea lungimirante ma dobbiamo realizzarla ecco perché torniamo passo dopo passo la costituzione di alcune istituzioni abbiamo una nuova strategia Enea casa che in questo momento abbiamo questa strategia
Due persone che si tengono la mano sul
Dobbiamo chiederci che tipo di vita stiamo conducendo una vita sostenibile allevando singolo e a livello di comunità
è necessario costituire un comitato interdipartimentale
Seguita dal primo ministro
Questo nuova cabina di regia deve seguire l'attuazione dell'Agenda
Due mila e trenta
E deve di poi riferire al Parlamento costantemente e se muovere le seduzioni per far sì che vengano coordinate le strategie che vi sia una coordinamento tra le diverse strategie
Abbiamo consiglio
Con una funzioni consulta attive che poi abbiamo degli apre per così dire niente diversi ministeri
E li stiamo mettendo a punto i nostri le nostre banche dati e perché anche a livello dell'Unione Europea
Abbiamo i dati di Eurostat dobbiamo analizzare i diversi Paesi e i diversi Paesi devono capire
Che tutto ciò a vantaggio del cittadino
Quindi sono ottimista sono ottimista
Ci sarà maggiore intervento a livello nazionale a livello territoriale naturalmente
Immagino che nell'incontro di luglio il Sabbi della DG pilotando un impegno politico che sarà assunto l'impegno politico
E speriamo che tutti gli Stati membri tardano a mente questi valori europea Gala
Sono due punti che vorrei sottolineare innanzitutto dobbiamo cogliere l'urgenza dell'opportunità sono due aspetti molto importanti dei quali dobbiamo renderci conto dobbiamo agire vi sono delle divisioni ma dobbiamo agire e ponga l'opportunità di questi immensi che intercorrono tra le decisioni principali relative all'esteriorità
Europee per tutti gli stati membri ed in particolare
Con la leadership delle istituzioni e quindi dobbiamo mettere insieme il senso dell'iter scelte
Perché tutti i nostri leader devono partecipare alle riunioni con questa visione e non sarà facile perché abbiamo già visto che nelle diverse presentazioni non abbiamo una posizione unanime e io posso parlare anche
Per conto del governo attuale
Ma l'abbiamo vista H Sibio quanto è stato difficile
Però esistono opportunità e per questo abbiamo bisogno di molto sostegno da parte dell'opinione pubblica in secondo luogo abbiamo bisogno di assicurarci
Di in parare a lavorare in maniera diversa in maniera più trasversale ed anche in maniera più orizzontale allo stesso tempo
Quindi le procedure di lavorazione una fondamentale ed infine la narrazione critica
Gli obiettivi di sviluppo sono fondamentali ma non possiamo conquistare le persone solamente con una narrazione abbiamo bisogno di coniugare sulle auto da un punto di vista delle politica concreta e quindi
Le narrazioni che abbiamo utilizzato nell'ultimo periodo negli ultimi mesi Spagna
E riguardavano la visione del due mila e trenta ma le decisioni che sono state assunte dal governo
Con una piccola maggioranza se no andiamo con minoranza in Parlamento
Erano totalmente in linea con questa visione dal salario minimo alla tutela dei più vulnerabili
La legge sulla transizione ecologica in questo è ciò che ha fatto il cambiamento per questo motivo è necessaria non sarà mentre l'altra fazione ma anche abbinarlo ad un'azione concreta e credo che questo ci metterà sulla giostra che strada
Grasse
Guerre adesso fare un commento
E poi grappa ciò che è stato detto Natali per quanto riguarda la politica economica il mio punto di vista è che se pensiamo all'Anas crescita sostenibile
Dobbiamo crederci
Se Fini sostenibile anche il finanziamento del debito
Dal punto di vista finanziario ed economico finanziario lo sappiamo no
Perché possiamo stanziare dei
I fondi
Per le obbligazioni ma da un punto di vista economico se il governo
Spende di più saranno minori risparmi minori investimenti
Allo stesso tempo se vogliamo preparare un futuro sostenibile abbiamo bisogno di più investimenti nazionalmente investimenti da parte del pubblico ma investimenti da parte di tutti e non sono certo che in questo sia il modo per poter andare avanti si accumuliamo ulteriormente il debito pubblico
E questo è un esempio siamo tutti d'accordo sugli obiettivi ma come raggiungere questi obiettivi
Voi siete il porto e di sostenibilità è un Paese dice stiamo bene spendendo molto questo mentre alla mia sostenibilità l'altro Paese dire alla mia situazione è il contrario che io sto aumentando la sostenibilità chi ha ragione vorrei adesso integrare ciò che ha detto Natali
Sulle diverse generazioni le diverse visioni dell'Europa e stavo pensando anche al governo del primo ministro del pesante il Consiglio Monte e questo andata sovrani Scheda
Sembrano dare espressione a coloro che ritengono che in qualche modo
L'Europa stia minacciando il nostro modo di vivere le istituzioni europee ci dicono di fare qualcosa che non cede ma tutta la possibilità di mantenere il nostro modo di vivere
E quando poi esco per strada io voglio riconoscere il mio Paese questo è il mio Paese
Fondamentalmente in questione agenda conservatrice un programma conservatore
Siamo dire a queste persone
Se vogliamo
Far sì che il vostro modo di vivere passa essere mantenuto deve essere reso sostenibile in qualche modo dire non vi è una contraddizione tra l'agenda due mila e trenta gli obiettivi di sostenibilità di cui parliamo e coloro che ritengono che il mondo sta cambiando troppo in fretta
E che non ne riconoscono che il proprio Paese non dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista culturale
E forse questo potrebbe essere la modalità per riuscire a conquistare maggiore sostegno per le cose di cui stiamo parlando e ripeto a livello europeo ed anche a livello nazionale abbiamo visto più volte che è molto utile è indispensabile avere un quadro europeo ma allo stesso tempo se vogliamo attuarlo è necessario anche i pilastri nazionali molti pilastri al plurale e probabilmente questo modo di collegare la sostenibilità allarmanti di mente della proprio modo di vivere che è la gestione delle influenze straniere inevitabili potrà portare ad una nuova maggioranza
Grazie mi dispiace di dover richiedere di essere molto concisi però poi dovrebbe avere la voce ai giovani sino a ieri
Mi piace molto questa trilogia di tagli gli ideali e le idee visione passare facciamo che utile e ciò che è necessario però
Dobbiamo anche
Porre qualche altro elemento o qualche domanda la prima domanda
Come possiamo affrontare le sfide di oggi
Perché vi sono una serie di sfide adesso non fosse numerarle tutte
Alcune sono già state citate
Noi
Abbiamo timori politici che vogliono costruire muri e Castelli acquistare armi e cercare di difenderci ed uccidere tutti gli altri che sono un po'diversi da noi
E che possono minacciare il nostro futuro se vogliamo ad perseguire questa strada questo è quello che dicono i sovrani essi abbiamo un esempio di un Paese che ha deciso di suscitarci
Il Regno Unito il Regno Unito
Un'intera élite politica economica e sociale che ha deciso semplicemente di sushi darsi dopo tre anni
Hanno deciso di uscire dall'Unione ancora non hanno trovato la strada per farlo
E ancora non hanno deciso cosa fare dopo quindi questa potrebbe essere una lezione anche loro dicevano prima il Regno Unito tentiamo il controllo un'altra possibilità è quella di dire sì ci sono delle sfide dobbiamo attraversarle
E questa un'altra possibilità
Possiamo scegliere in maniera negativa in maniera positiva e farò l'esempio di Leonardo
Questa ne ricordiamo i cinquecento anni dalla sua morte Leonardo a papà attraversate cambiamenti tecnologici della soltanto con un approccio positivo cercando di intercettare
E utilizzare questi cambiamenti al servizio dello sviluppo dell'umanità dell'uomo del suo tempo il vino
Ideale è Leonardo questa è un'altra domanda come possiamo organizzarci
Per la transizione di una grande parte della Società del governo locale
Ed è le cittadini dei lavoratori dei pensatori in questo cambiamento aspettiamo Godot che qualcuno faccia tutto ciò per noi
Siamo in grado di organizzare come ha fatto la Slovacchia una transizione
Due
Ad esempio creare di gli edifici sostenibili quando effettuiamo le ristrutturazione oppure aspettiamo la manna dal cielo
Ecco questa una seconda sfida ci stiamo organizzando stiamo investendo nella ricerca e nello sviluppo nuove organizzazioni e magari anche una revisione e di le direttive
Bisogna essere creativi e innovativi e allo stesso tempo vi è un altro aspetto su quale dobbiamo essere molto chiari in un momento in cui inventiamo ciò che il nuovo l'unica certezza sarà anche una serie di insuccessi quindi come possiamo mutua Lizzani rischi del fallimento dell'insuccesso perché se non siamo in grado di creare un sistema di condivisione dei rischi di questi nuovi investimenti che sono necessari nella transizione non vi sarà alcuna transizioni tutte rimarranno
Nella proprio piccolo e cercheranno di proteggersi se invece facciamo questa sfida vogliamo cogliere la sfida vi è anche un'altra possibilità perché ovviamente anche se ci organizziamo nel modo migliore possibile vi saranno molte persone che perderanno non possiamo evitare
E di avere coloro che saranno i perdenti ci saranno delle persone che non saranno in grado di effettuare questa transizione
E di venire da meccanici oggi ad esperti di artifici intelligenza artificiale prendiamo l'esempio delle bacche sette rendiamo le persone che lavora nelle banche ci dicono che tra dieci anni da nove a dieci persone saranno semplicemente eliminate dal settore bancario non possiamo inventarci il sistema per effettuare la transizione di nove sui dieci persone in un nuovo contesto lavorativo quindi come ci organizziamo in questo senso
Trascorre Memo queste persone a persone che sono a casa e ricevono sovvenzioni oppure investiamo per trasformarle in imprenditori
In persone che lavorano nelle prove del sociale e così via emettiamo qualcosa di nuovo perché queste sono le sfide che dobbiamo affrontare nella realtà
Quindi o a essere difensivi e trova attivi oppure pensare come sfruttare al massimo la situazione per diventare leader del futuro ed anche come potere
Protegge la transizione che durerà venti trent'anni oppure rischieremmo questa è la conclusione ciò che ha fatto Macrone in Francia di certo dovremmo cambiare
I nostri consumi ma se questo
Viene tradotto in ulteriori tasse ci saranno ribellioni questo non sarà accettato e si batterà il consenso necessario per accompagnare la transizione in questo momento è stato compiuto un errore terribile necessario accompagnare la transizione sapendo che vi saranno dei rischi chi perderà in questa transizione ci saranno dei costi e dobbiamo trovare la modalità
Di affrontare tutto ciò
Non soltanto con un maggiore debito pubblico
E abbiamo un esempio ottimo quello del piano Juncker che ha raddoppiato il bilancio europeo fondamentalmente attraverso una buona partnership tra pubblico e privato si tratta di una dimostrazione molto eloquente di quanto sia possibile essere creativi e fare cose positive grazie
Averli clan Di Lauro il Times William lui li tubi già soufflé dobbiamo esserne davvero velocissimi
Solo una parola
Questo ci riporta alla politica che abbiamo evitato di citare il Parlamento europeo le elezioni europee saranno molto frammentata secondo me
Avremo probabilmente un Parlamento europeo non in grado da solo di introdurre delle coalizioni e la sfida politica per rispondere alla domanda di Luca con cui sono assolutamente d'accordo sarà quella di trovare delle alleanze sui temi
Il nostro rapporto serve anche a questo
Una piattaforma
Non tutti sono d'accordo su tutto ma almeno creare delle alleanze su certi temi tra spot per gestire questa distruzione creativa di cui abbiamo tutti bisogno tali
Nel mio caso due parole
In futuro
Dobbiamo lottare per l'unità europea attraverso l'autonomia e il multilateralismo
L'autonomia è importante
E non voglio dire che l'Europa deve diventare autarchica o protezionista deve essere autonoma come dice l'etimologia della parola deve avere la capacità di di Renzo
Sulle sue gambe
Purtroppo non sembra più che questo sia dato per scontato
E naturalmente sappiamo viviamo in tempi in cui
Quello che un tempo era un grande partner ed alleato non è proprio dalla nostra parte adesso ovviamente mi riferisco agli Stati Uniti
E nonostante ciò dobbiamo rispettare le leggi è un po'come difendere l'accordo sul nucleare con gli è unanime
Alla sicurezza in Medioriente eccetera ma cosa succederebbe se domani gli Stati Uniti cercassero di imporre sanzioni secondarie agli europei per gli scambi con la Cina per esempio e non è un'ipotesi così lontana
Come abbiamo anche visto qualche anno fa poi multilateralismo la seconda parola dobbiamo rimanere uniti per difendere continuare a riformare il multilateralismo
E qui entrano in gioco gli STG la riforma delle istituzioni investimenti economici nel modo e nelle istituzioni multilaterali
La realizzazione nell'attuazione degli accordi come gli ex DC
Come gli accordi di Parigi sul clima queste organizzazioni internazionali e gli stati membri hanno fatto proprio questo si tratta di creare anche nuove forme di multilateralismo nell'immigrazione digitale
Dove evidente che la soluzione può solo essere multilaterale grazie
Ringrazio tutti voi
E adesso
Sentiremmo lavoro c'è dei giovani ma qui torna l'italiano dieci mila followers sulla diretta Facebook il Festival e prende in Topic su Twitter quindi
Ritengo questo un grande risultato Forza merita anche un applauso grazie
Io chiamerei sul palco grazie a tutti grazie
Venti e chiamati sul palco il primo dei giovani che sentiremo adesso sull'Unione europea che vogliamo Efrem Garlando che il curatore uscente Global sceglie per sé funzionari della Commissione UE di Gide ecco dove eccolo
Prego
Tu fai un intervento insomma
Non so come siamo va be'sediamoci pensiamo più comodi fa l'intervento breve così diamo spazio a tutti gli altri perché abbiamo sforato un po'e me ne scuso noi giovani siamo abbastanza veloci siamo capaci di essere pragmatici come diceva nota di Tocci
Cercare soluzioni veloci che riguardano la nostra generazione per essere concisi l'Unione europea un un'opportunità di riconoscere degli individui
All'interno di un team che proprio l'unione degli Stati di cui noi siamo membro fondatore che vogliamo ancora in qualche modo creare
Perché ancorò potente del futuro
Brevemente sono parte di una comunità organizzato dal World Economic Forum che si chiama Curci brusco Minniti come ci sono più di otto mila possono in giro per il mondo che creano opportunità
Che innovative basandosi sulle grandi tecnologie esponenziale Della Porta produzione industriale
Questo è quello che vorrei proporre all'Europa creare un'Europa che si basa sui giovani che si basa sulle loro sull'ottimismo sulle loro potenzialità
Sul sul nuovo senso pratico come diceva proprio come dicevo alcuni pane visto in precedenza quindi la mia proposta come Europa più sostenibile più efficace sarebbe proprio di andare da tutti
Tutte localizzazioni e non solo opere ma anche tagliando i popoli ma perché non mettete un giovane sotto i trenta anni dello scopo nelle nei meccanismi decisionali perché proprio loro saranno coloro che in futuro saranno li assolveva prendono decisioni ricordiamoci che
Ci sono il cinquanta per cento della popolazione mondiale a meno di trent'anni quindi noi dobbiamo creare questo mondo perché e nostra responsabilità sceglieva per il mondo che vogliamo e non solo basarci sulle decisioni di qualcuno che è venuto prima di noi
E fosse la prima volta che abbiamo questo Potenza grazie alle tipologie grazie all'opposto il TAR Lazio e libertà soprattutto che l'Europa ci ha dato
Non dobbiamo sprecarla
Grazie grazie per la sintesi può rimanere anche qui se proiettiamo la seconda ospite Caterina Mucci project manager la sessione internazionale Milano due mila venti dello European Youth Parliament
Eccola qui
Accomodati
Ecco che Europa ti immagini tu quale l'Europa il gelato il dito
Passerò a parlare inglese se vuoi la bene so che traduttori sono pronti per aveva dei vari manine buongiorno a tutti mi chiamo Caterina
Rappresento un'associazione internazionale io nacqui Angelo Spagna mentre
Che è una rete paneuropea di oltre quaranta mila giovani in tutta Europa il cui principale obiettivo è quello di promuovere la cittadinanza attiva ed educazione civica
Oggi il tema principale del dibattito la sostenibilità con attuarla nella vita di tutti i giorni
è abbastanza semplice dobbiamo riconsiderare le nostre priorità a livello sociale economico e politico questo non è un tema di parte o di vita riguarda tutti noi
Fra una settimana avremo le elezioni europee tutti i cittadini maggiorenni saranno chiamati a votare la formazione del Parlamento europeo dal settantanove i dati secondo i dati
E diminuito l'afflusso alle urne nel due mila quattordici e Giovanni
Tra i quindici e ventisei anni ben solo il ventisei per cento di di questi sono andati a votare
Che che qual è il legame con la sostenibilità
Ho pensato molto riflettuto molto su questo negli anni
Sono convinta di aver trovato una definizione onnicomprensiva che soddisfa questo concetto sfaccettato cioè questa è la mia conclusione sostenibilità
Voglio dire non sacrificare domani per il vantaggio immediato nell'oggi
La mia generazione rappresenta il cosiddetto domani gli attuali politici rappresentano l'oggi
E dunque fondamentale creare un ponte
Per colmare questo divario intergenerazionale poiché fondamentale per uno sviluppo sostenibile
Oggi partecipa a questo evento come project manager
In meno di un anno alla città di Milano non sarà la protagonista dell'evento di dieci giorni intervallo è chiara tantissimi giovani da tutta Europa quindi
La nostra organizzazioni incoraggia gli studenti i giovani europei ad agire a assumerà un ruolo di leadership per parlare politica anche spesso
Non è commercializzata per le persone della mia generazione e inaccessibile con voluttà
Vogliamo creare
Massimo Graziani sedute parlamentari i giovani si divideranno in commissioni ogni connessione discuterà di un essere dj quindi aveva diciassette commissioni dei paesi che speriamo di colmare questo divario interno Jerry razionale ed era una società sostenibile a livello sociale economico fallisce grazie al momento concreta
Ho Sky non mi scuso vincitore del contest Macchi io un del tentenna Tortuga per la categoria convergenza economica
Quello
Vincitore del contest Kill You esatto
Ringrazio di essere qui soprattutto Tortuga AFIS che c'hanno dato la possibilità di presentare il nostro Progetto
E una cosa che devo dire questo progetto è a nome di tre persone io sono sola rappresentante mai a nome di anche di Edoardo bella Filippo Gaudenzi
Prima di iniziare soltanto fanno i capi del Progetto sono d'accordo su tutto mentre con F. M. con Caterina il fatto che la gente io sono nato quando ancora l'Europa era già nata sono il novantacinque quindi e diciamo che dovrebbe incominciare a passare l'idea che i giovani non sono soltanto la generazione Erasmus lacerazioni InterRail
Ma sono persone di trenta anche trentacinque anni che hanno voglia adesso anche di fare e sono molto felice del titolo che ha del di questo panel non è l'Europa che sogniamo ma l'Europa che vogliamo
E questa è una cosa secondo me fondamentale
Andando nel radici del Progetto diciamo che il nostro progetto estremamente semplice ma sappiamo che in Europa sarebbe estremamente complesso da attuare
Perché va a cercare di risolvere o almeno attenuare un grosso problema soprattutto italico giovani che dal sono obbligati
Apprende e andare all'estero soprattutto giovani altamente qualificati
Questo non è assoluta erano assolutamente un problema è la nostra idea quella di con i giovani che vanno all'estero e guadagnano all'estero e fanno ricco un altro Paese benché siano stati formati in Italia e quindi una perdita di capitale sociale e di investimento sulla persona enorme come anche i dati Confindustria
Confermano l'idea quella di quando il giovane guadagna nell'altro Paese
Di dare una piccolissima parte del suo editore no stop simile cinque per mille italiano ha un fondo europeo per farci cosa
Ridare quei soldi per finanziare progetti nei Paesi di origine
A giovani under trentacinque la ho pensato ma gioco progetti giovanili finanziati da giovani che son dovuti andare fuori perché dico che stranamente complesso perché tocca un problema enorme in Europa che la fiscalità l'Europa a una base comune monetaria ma la base fiscale è una base estremamente complessa che sono da citare
Ma è proprio qui diciamo siamo ha dovuto essere sognatori forse ma penso che queste sono le mie seconda lezione europea in cui voto quindi e pochissimo rispetto ad altre persone che sono qui presenti
Il fatto che l'Europa secondo me ma secondo molti giovani è un bivio il fatto di dire i populismi ci sono possano sanno vincitori vero
Però a nome intanto la la loro presenza ma soprattutto la loro forza del messaggio nella gente
E il fatto di dire vogliamo cambiare o appassiti non c'è più tanto tempo perché questa tornata andata bene tra virgolette ma non è detto e poi bah Exit è un insegnamento fondamentale c'è un Paese fondante è uscito quindi diciamo che il rischio di corre un altro di questi eventi drammatici CEE e secondo Mema secondo i giovani in generale
Bisogna fare di più e bisogna soprattutto andare a toccare quegli elementi come ad esempio la fiscalità che sono fondamentali anche solo Pella gestione e per far reggere un sistema come anche quello dell'euro
Quindi la nostra idea parte da qui speriamo che sia un'idea per
Tocca a elementi sconvenienti diciamo grazie tratti speriamo campi
è andata bene ma speriamo che vada bene ma non bisogna cullarsi come come dice dicevamo prima e speriamo che non decidono appunto di sedersi di cullarsi così Giuseppe Pilato un altro vincitore del conte effettivo sempre del tenta Tortuga
Anna Chiara Tanzarella anche lei
Vincitrice del contest secchi di un dente intento tuga per la categoria Energia e Ambiente mentre appunto Pilato anche lui per energia ambiente scusate sono in coppia ed intervengono in coppia Benvenuti
Ciao
Ora e buongiorno a tutti io e ama Chiara rappresentiamo appunto alla categoria energia ambiente abbiamo vinto insieme
I quello che la il conte attacchi you a Tortuga
Diciamo ci siamo divisi discorso alle parti lei sicuramente farà la parte più interessante io più o meno condividerò con voi quello che il nostro concetto di Europa o ho studiato ingegneria ai sicuramente mi perdonerete
Vediamo l'Europa ne abbiamo discusso de Soto il punto centrale del nostro progetto come una frontiera per lo sviluppo tecnologico
Un Oropa che investe su un capitale non solamente economico ma stratificato un capitale umano sociale ma anche ambientale viviamo oggi anche abbastanza pesantemente
Il problema della Tri lemma energetico come poter coniugare in un'unica frase parole come equità sostenibilità i accessibilità proprio dal punto di vista economico
E lotto progetto in fin dei conti la nostra idea proposta si basa proprio su questo come motorizzare
Il il processo di innovazione partendo dalla ruolo delle istituzioni europee
Per tutte quelle aziende ad alto impatto ambientale in generale noi vediamo ISP insomma lavoriamo o studiamo affinché questo accada nel futuro
Io affinché l'Europa sia trainante per quanto riguarda l'intera umanità non solamente l'umanità europea grazie
La nostra idea Perelli Terrestrial siam partiti dalla constatazione che uno strumento implementato all'Unione Europea per ridurre le emissioni di anidride carbonica
Delle imprese in settori dell'aviazione della produzione di energia elettrica e dell'industria pesante qui dell'acciaieria
Ovvio il mercato e gli ha chiesto se è uno strumento che si sta funzionando per ridurre le emissioni di anidride carbonica ma non sta producendo adeguato incentivo all'innovazione di tutte le imprese di questi settori infatti le imprese a maggiore impatto ambientale
O perché non possono perché non vogliono sostenere il costo di ridurre l'impatto ambientale dei loro impianti possono continuare a comprare il diritto quindi le concessioni per emettere anidride carbonica allora il nostro obiettivo è vasta policy che dalla sua proposta che si pone in ottica incrementale rispetto allo strumento già implementato all'Unione Europea e quello di promuovere l'innovazione anche per le imprese ad alto impatto ambientale
E quindi questo modo favorire una più rapida riduzione dell'emissione di anidride carbonica così da poter effettivamente raggiungere l'obiettivo della mentalità carbonica entro il due mila cinquanta
Nel concreto per per ottenere questo risultato abbiam pensato a un Progetto che preveda l'introduzione delle imprese che sforano il Lia il livello di Neil si dedica delle carbonica consentite
In un piano di transizione energetica e quindi metterle in contatto con i centri di ricerca più all'avanguardia nel loro settore così da poter elaborare un piano congiunto
Di per introdurre le tecnologie a minore impatto ambientale nell'ora impianti e processi produttivi il costo dell'intervento sarebbe suddiviso tra l'impresa interessata e in grado di finanziamento dell'Unione Europea
Ottenuto ha reso possibile tramite la riallocazione di fondi strutture qua in parte i fondi strutturali già esistenti in parte tramite la riallocazione dei cavi provenienti dalla vendita dei titoli piazza
Questa è la nostra proposta viene crediamo fermamente che la sua implementazione sarebbe un piccolo ma importante passo per realizzare di una pasta spendibile che saniamo grazie grazie adesso abbiamo negli ultimi due ultima coppia Alessia abusi anche lei vincitrice del Contessa e tv
Uguaglianza di genere e Milena se Lina offrono se li va no forse Libano fu forse ecco vincitrice anche lei delle Chivu per sempre per Tortuga categoria uguaglianza di genere anche lei
Mi alzo no no no no no serviti mi alzo io vi mettete vicine
Va be'
An preferire hanno presentare in inglese possibile come preferisce
Via chieste ospite scritta carissimi e buon pomeriggio in onore essere qui
Per parlare della nostra idea come risolvere il problema
Per la partecipazione femminile nella scienza e nella tecnologia l'ingegneria la materna matematica del del sistema ringraziamo Tortuga
Character reso possibile il nostro intervento di oggi e devo dire che abbiamo incontrato tutti gli altri all'archivio Grant all'evento anche io che è una sorta di accantona l'idea
In quarantotto ore
Abbiamo dovuto tirar fuori soluzioni a chiaramente problemi importanti europei quindi per noi studenti e giovani professionisti
Questa è stata un'opportunità enorme per incontrarci per pensare in maniera critica e pragmatica a questi temi miele diciamoci acconsentito di crescere di farci sentire ed ecco tant'è vero che siamo qui grazie a tortura torniamo al nostro ai nostri idea
Abbiamo detto partecipazione delle donne
Alle discipline si teme il tema è complicato che abbiamo deciso di affrontare e abbiamo deciso di affrontarlo dopo
Accertato che ancora oggi cinquanta per cento delle donne specializzate nelle discipline Stein stemma decidono di abbandonare la carriera dopo il primo lavoro secche
Questa è una decisione dovuta ma molti stereotipi
Nel mondo del lavoro all'equilibrio vita privata al lavoro e anche alle aspettative negative delle donne rispetto alle proprie prospettive di carriera
Abbiamo provato confrontare ciò
Riducendo
Il tasso di abbandono delle donne nelle discipline stemma parliamo discesista in del premio usciste anche cose
è un premio da assegnare
A due donne specializzata nelle stemma
In ogni Stato membro dell'Unione europea
Con un premio in denaro per la donna per la vincitrice è anche terra che il datore di lavoro per l'azienda cioè non dobbiamo solo pensare al contributo che ogni singola donna da alle stemma e quindi alla società manca il ruolo centrale delle aziende sostenere i loro sforzi
E adesso Alessia spiegherà meglio come funziona il premio sci stemma
Una politica europea come può essere fatta intanto
Niente contribuendo al fondo
Per creare un bilancio iniziale un progetto iniziale di tre milioni di euro dopodiché però
Le cose devono cambiare quando si verificheranno gli effetti di questa politica era presente tanti
Le degli organismi interessati dovrebbero creare un comitato per valutare i candidati in base a tre cateteri capacità di leadership impatto economico dell'innovazione
Ruolo svolto sia in azienda che nella società civile il Budget strutturato in maniera tale che ogni singolo vincitore riceva dieci mila euro mentre l'entità del premio per le aziende dipende dalle dimensioni
Per esempio una piccola impresa riceverebbe trenta mila euro una media sessanta mila
A nostro avviso la forza di questa politica sta nel fatto che invece di introdurre misure legalmente vincolanti tutto dipende da l'impresa
E quindi dalla decisione andrà investire i fondi per migliorare lo sviluppo delle condizioni di lavoro dell'ambiente di lavoro anche per renderlo più agevole così
Sì acquisirebbe consapevolezza della valutazione positiva delle donne una visibilità positiva
Cosa che consente di mantenere i talenti femminili nel lavoro i talenti a loro volta acquisterebbero visibilità quella sempre desiderate diventerebbero modello di ruolo per le generazioni future e in più si creerebbe una rete d'impresa
E di professionisti che hanno contribuito a industria quattro punto zero
Abbiamo anche previsto l'adozione a livello europeo di questo sistema
Le elezioni si avvicinano questo in un ottimo momento per i nuovi eletti di proporre a questa politica
E il contenuto non è molto controverso quindi rappresenterebbe un passo verso le sedici e cinque l'otto la crescita economica e nove
Infrastrutture innovazione industriale quindi in conclusione questo è stato il nostro piccolo contributo al miglioramento delle uguaglianze dell'innovazione in Europa grazie
Dodici pieni di proposte concrete soprattutto ho notato un sacco di energia fresca io ringrazio tutti lascia il palco a Gisella Giselda Vagnoni di Reuters che vi presenterà il governatore Visco vede in prima fila e buona continuazione di Festival grazie
Bene buongiorno benvenuti a tutti alla sessione del Festival dedicata alla finanza sostenibile
Ringrazio per la partecipazione del pubblico presente in sala ma anche chi ci sta seguendo da fuori via streaming io sono disparità Magnoni responsabile per all'agenzia di stampa Reuters Del Piero italiano in questa sessione noi ci occuperemo del tema di come il sistema finanziario
Del ruolo che il sistema finanziario deve e può svolgere per cercare di riorientare vinte il il flusso di capitali terzo Investimenti responsabili
Ossia verso Investimenti che riescano a sostenere uno sviluppo direi armonioso delle nostre economie
Ci occuperemo anche parleremo della delle iniziative che a livello comunitaria non sono state prese che presumibilmente verranno portate avanti dal governo
Dell'Unione Europea che andremo contribuiremo ad eleggere il ventisei maggio proprio per rendere più sensibile il sistema finanziario i rischi finanziari
Collegati al al cambiamento climatico agli aspetti sociali adesso o il piacere di invitare sul palco il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco che si parlerà
Del ruolo della banca centrale per lo sviluppo sostenibile e per contro i rischi climatici
Buongiorno grazie grazie a tutti grazie per l'invito
Complimenti per iniziativa per alla partecipazione che anche per quel che capisco sul piano dello streaming della seguito che questo festival a molto molto ampia
La questione della compatibilità tra le risorse naturali gli Obiettivi di Sviluppo delle Nazioni un tema che da lungo tempo li avete battuto in economia
Risale almeno ma anche prima alla fine diciottesimo secolo li ricordiamo i lavori di Thomas Malthus sulla disponibilità di cibo l'accresciuta popolazione ed allora è più volte emerso nel dibattito pubblico
All'inizio degli anni settanta ad esempio prendendo le mosse dall'esplosione demografica
E dalla crescita esponenziale dei consumi ad essa connessa le simulazione prodotte per il Progetto del club di Roma sui dilemmi dell'umanità così era il titolo
Del rapporto lanciarono un allarme non la me che beh forte risonanza a livello internazionale
Sui rischi per la sopravvivenza dei nostri ecco sistemi e della stessa specie umana
Con loro osservato che la rarefazione delle risorse naturali prevista in quell'analisi sostanzialmente basata sull'estrapolazione lineare delle tendenze in atto
Non teneva in adeguata considerazione due meccanismi fondamentali che regola il funzionamento del sistema economico
La capacità di qui biometriche gli equilibri attrice dei prezzi ripulendo genitale del cambiamento tecnologico se le risorse utilizzate nella produzione di beni e servizi divengono più scarse ben dovrebbe conseguire un aumento dei prezzi tale da scoraggiare nella domanda
E fornire così un incentivo agli investimenti nove tecnologica e tecniche di produzione che ne richiedono un minore utilizzo
Sebbene questi meccanismi rendono particolarmente difficile formulare proiezioni affidabili per lungo periodo
I timori per la sostenibilità ossia la capacità di soddisfare i bisogni di oggi senza compromettere la possibilità delle riduzioni future di sospeso fare i propri come è stato prima venne chiarito non si sono affievoliti
Dagli ultimi tre decenni le maggiori preoccupazioni riguardano le conseguenze del cambiamento climatico un fattore per il quale non esistono
Prezzi innaturali di mercato
Nel mille novecentonovantadue a seguito del Summit della Terra di Rio de Janeiro nasceva la convenzione Nazioni Unite sui cambiamenti climatici da essa sono in seguito scaturiti protocollo di Kyoto e l'Accordo di Parigi nel due mila e quindici nell'autunno del mille novecentonovantadue Bobby Solo vincitore poi il premio Nobel per l'economia per i suoi contributi erano da mettere nella crescita si rivolgeva a una platea di ambientalisti affermando che in non devo ricordarvi diceva come la sostenibilità sia diventata un tema scottante negli ultimi anni
Mi pare tuttavia che le discussioni sulla sostenibilità se era stata in gran parte emotive e ideologiche
Sono invece mancate le analisi su quali possono essere i sentieri sostenibili di una moderna economia industriale e che facciano luce sulle politiche da adottare e i risultati
Da attendersi
Solo temeva che il concetto di sostenibilità
Rimanesse uno slogan lo sviluppo sostenibile posso unificare molte cose ma può anche essere poi alla fine la foglia di fico dietro la quale tutti si nascondono dicendo che alcuni si occupa di ambiente ma purtroppo non possono fare niente per la crescita
Altri per la crescita ma c'è un problema sociale sono qua non posso intervenire e così via
Il problema era che seri fosse rimasto uno slogan senza concretizzarsi in politiche che incentivasse l'utilizzo delle risorse ambientali compatibile con la loro disponibilità di lungo periodo invierà un problema a questa quasi trent'anni di distanza i dati sull'evoluzione della concentrazione di gas serra
La principale caso ovviamente a temperature non sono non sono incoraggianti
Il crescente ricorso alle fonti fossili ha spinto la concentrazione di questi gas su valori che sono pericolosamente vicini a quelli compatibili con un incremento delle temperature superiori al grado in mezzo
Con centigrado con conseguenze che secondo il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite sarebbero potenzialmente catastrofiche per il nostro pianeta
Vi sono effetti già evidente sappiamo tutti a livello globale gli ultimi quattro anni sono stati i più caldi dal mille ottocentottanta in sequenza Italia lo scorso anno è stato quello più caldo due secoli
Ma già al due mila diciassette si era caratterizzato per un forte inasprimento delle lezioni climatiche con significativi fenomeni di siccità su gran parte del nostro territorio gravi ripercussioni per le risorse idriche
Arrivo alla finanza però in Europa gli effetti attesi dai cambiamenti climatici interessano soprattutto i Paesi collocate nella fascia meridionale come l'Italia
Questi mutamenti pongono nuovi rischi per l'economia reale e per la stabilità del settore finanziario
Via innanzitutto il rischio fisico
Un rischio che deriva da progressivo cambiamento del clima e quindi dalla crescita delle temperature dalla maggiore regolarità delle precipitazioni dal momento della probabilità di osservare eventi naturali estremi
Secondo tutti i principali scenari climatologici letale o sarà un'azione europea più esposta ai danni legate all'esondazione dei fiumi
Questi fenomeni possono causare gravissimi costi in termini di vite umane ma anche in termini istruzione di infrastrutture pubbliche e private obbligando famiglia impresa è stato destinare un significativo ammontare di risorse finanziarie alla loro ricostruzione
Il progressivo aumento delle temperature potrebbe influire in modo permanente sulla capacità produttiva del paese
Gli effetti dei cambiamenti climatici sull'economia reale possono propagarsi al settore finanziario attraverso diversi canali le catastrofi naturali interrompono funzione produttiva delle imprese e delle famiglie
Ne aumentano la contabilità finanziaria ne riducono il valore dell'attività data in garanzia per ottenere credito e rendono così più complesso rimborso dei prestiti
I maggiori dischi dovuti ai cambiamenti climatici potrebbero indurre le banche a restringere il credito nei confronti di soggetti localizzate nelle aree più a rischio
Con potenziali e di qui percussioni negative anche sulla trasmissione degli impulsi di politica monetaria
Qualora la scala di questi insetti divenisse rilevante potrebbe risentirne la stessa stabilità del sistema finanziario
Analisi svolte in Banca d'Italia evidenzia nonché nel nostro Paese oltre il venti per cento dei prestiti essa al settore produttivo viene erogato residenti di aree ad elevato rischio alluvionale
Il fosso di credito inoltre risulta correlato negativamente con l'esposizione al rischio specialmente quando i debitori sono costituiti da piccole e medie imprese
Poteva anche un altro tipo di rischio
Il rischio di transizione che deriva dalla possibilità che il necessario passaggio verso l'economia a bassa emissione di carbonio avvenga in modo disordinato
Durante questa transizione prezzi dei prodotti energetici potrebbero aumentare in misura significativa
Le politiche climatiche si basano infatti sull'impiego di fonti alternative al momento più costosa e sull'introduzione di sistemi dette di carbon pricing
Quali l'applicazione di forme di tassazione sulle emissioni di carbonio poiché nel breve termine la domanda di energia e poco reattivo alle variazioni dei prezzi a causa dei costi fissi necessari per cambiare le fonti e le forme di approvvigionamento i possibili rincari accrescerebbero la vulnerabilità finanziaria delle imprese e delle famiglie
In seguito alla maggiore spesa che queste dovrebbero destinare l'acquisto di beni energetici un brusco calo del valore delle attività delle infrastrutture legate allo sfruttamento
Alla trasformazione l'utilizzo di combustibili fossili potrebbe inoltre innescare una corsa alla cessione del titolo sappia sposta e crescevano difficoltà a far fronte alle possibilità contratte resta bancarie con il mercato
Con conseguenze che potrebbero incidere in modo rilevante sul sistema economico
E sulla stabilità finanziaria
è un problema sostanzialmente di gradualità di programmazione e però anche di attenzione alle non linearità che nel sistema finanziario sono sempre presente
Una crescita economica stabile è qua inclusiva che non comprometta gli equilibri ambientali non può essere solo responsabilità del settore pubblico al settore pubblico spetta al governo alle istituzioni pubbliche di creare una cornice regolamentare stabile e moderna
Di definire e attuare interventi efficaci di natura economica ambientale oggetti cari sociale mirati anche a fornire incentivi appropriati per stimolare nuovi investimenti
La stessa sostenibilità delle attività dell'impresa richiede l'adozione di strategie che siano attenti all'ambiente
Rispetta i diritti umani quelli dei consumatori le diversità attuino le migliori prassi di governo d'impresa in sostanza si tratta dei profili cosiddetti nella realmente un suo show governance conosciuti con la crono in cui i seggi nell'adeguarsi agli obiettivi delineati dal settore pubblico quello privato può coglierne le opportunità il peso dei settori vere dei cosiddetti verde sta infatti acquisendo le avanza crescente anche in Italia secondo le stime dell'Istat nel due mila diciassette il settore delle ecco industria in forte espansione contribuiva per il due virgola tre per cento totale del valore aggiunto
Impiegando quasi quattrocento mila occupati a tempo pieno
Data la sua cruciale funzione di allocazione delle risorse il settore finanziario ha un ruolo chiave nell'influenzare la portata alta velocità e la fluidità di questa transizione
Potrà farlo in modo efficace sì anche gli intermediari le banche nelle banche terranno conto dei fattori di sostenibilità nei sistemi di governo societario e nelle loro strategie di gestione dei rischi e di investimento
Oggi anche le banche centrali e le autorità di vigilanza nell'assolvere al proprio mandato considerano questi temi con attenzione
Contribuiscono a innalzare il grado di consapevolezza di conoscenza dei rischi legate a fattori di sostenibilità e ai canali ritrasmissione al sistema finanziario
Posso nodo prevalsi per accrescere la divulgazione dei dati concorre a sviluppare metodologie di analisi condivise facilitare la cooperazione e lo scambio di informazione tra i diversi attori del sistema finanziario
Milano a fornire un esempio per tutti gli investitori mediante loro politiche di gestione delle risorse finanziarie e dei ratti rischi
Da quest'anno la Banca d'Italia ha deciso di adottare una strategia di investimento che integra considerazioni di seggi nella gestione del proprio portafoglio azionario
Un fatto di cui abbiamo dato conto lo sta al pubblico la scorsa settimana
Attraverso il sito internet dell'istituto dove trovate materiale che ne parlo
La metodologia utilizzata in precedenza della quale sono stati confermati i principi di diversificazione e di neutralità di mercato è stata integrata con due tipologie di valutazioni
La prima esclude gli investimenti in titoli emessi da società che operano prevalentemente in settori non conformi al Global Compact delle Nazioni Unite l'accordo provato nel due mila e quattro che stabilisce i principi che le imprese dovrebbero seguire
Nell'aria dei diritti umani del lavoro della sostenibilità ambientale e delle misure per prevenire la corruzione
La seconda privilegia i titoli di quelle società che mostrano le valutazioni migliori sotto il profilo PSG
Nuova metodologia comporta un significativo miglioramento dell'impatto ambientale dei nostri investimenti finanziari
Le aziende incluso nel nuovo portafoglio si caratterizzano per un più basso grado di emissione di gas serra con una riduzione del ventitré per cento minori
Consumi di energia e di acqua del trenta diciassette per cento
Ne consegue altresì una più efficace gestione dei rischi
Confrontando soluzioni differenza differenti si rileva che tale approccio offre la migliore combinazione rischio-rendimento ma al tempo stesso lo più elevata protezione da andamenti particolarmente avversi del mercato
Per il momento tale strategia è applicata agli investimenti azionari è in corso di valutazione la sua estensione ad altre classi di attività quali di obbligazioni societarie
Nell'operare per conseguire ulteriori miglioramenti miglioramenti dei propri viaggi del nostro portafoglio si darà periodicamente conto dei risultati raggiunti
E in modo tale che la nostra esperienza nel motore G8 adottate senza per questo essere seriamente un benchmark possono anche però servire da riferimento per altri investitori
Gli investimenti finanziari sostenibili oltre ad assicurare minori rischi non penalizzano la redditività
Mi sono molti studi che mostrano come esse offrono i rendimenti di mercato non significativamente inferiore a quelle Consip conseguibili con l'uso dei modelli finanziari tradizionale ma adeguate pratiche Ines Gicom sento le imprese di beneficiare dei vantaggi competitivi derivanti dall'innovazione
Mitigano rischio operativi regale reputazionali forniscono finiscono per tradursi in una più efficiente allocazione delle risorse
Tutto ciò tende a determinare un minore costo del capitale dei migliori prestazioni operative e di mercato
Analisi condotte in Banca d'Italia hanno fornito una chiara evidenza di un premio di rendimento dell'azione sta elettriche europee caratterizzate da minori emissioni di carbonio
L'esperienza ha mostrato come i rischi reputazionali e di gravi perdite per l'impresa e per i loro azionisti possono invece derivare da pratiche aziendali inappropriate riguardo a questi profili
La crescente attenzione per le possibili conseguenze dei cambiamenti climatici settore finanziario ha rafforzato la cooperazione internazionale in tema di vigilanza sostenibile con numerose iniziative provenienti dal mondo dell'industria e delle istituzioni
La Banca d'Italia ha dato e continua a dare il proprio contributo a questi lavori
Negli ultimi anni abbiamo discusso come membri del Financial Stability Board gli studi della Task Force on cla mentre lei tentano ancelle scroscio
Abbiamo direttamente partecipato Acquerino Green Finance stati gruppo del G venti forniamo supporto tecnico al ministero dell'economia e delle finanze per i negoziati sulla proposta leggera legislative che scaturiscono dal Piano di azione per la finanza sostenibile della Commissione europea
In quest'ambito abbiamo collaborato alla definizione sia degli obblighi di trasparenza sulla sostenibilità dei prodotti finanziari offerti alla che in tela dagli operatori di mercato
Tra cui banche Società d'investimento mobiliare gestori di fondi sia del Regolamento sui nuovi indici di riferimento per le basse emissioni di carbonio Rillo Carbone mancando un benchmark
La Banca d'Italia contribuirà insieme con le autorità di vigilanza degli altri Paesi dell'Unione europea all'adempimento dei mandati assegnati all'Autorità bancaria europea l'erba
Per identificare i rischi che fattori di sostenibilità pongono alla stabilità del sistema finanziario per elaborare metodologie finanzia finalizzate alla loro adeguata valutazione e per individuare trattamento prudenziale più adeguato
Parteciperemo inoltre ai lavori di analisi in programma nell'ambito del meccanismo di vigilanza unico europeo che ha incluso i cambiamenti climatici nella mappa delle principali fonti di rischio per il due mila diciannove
Nel dicembre due mila diciassette è stato costituito su iniziativa di alcune banche centrali autorità di supervisione cogliere soprattutto Francia e Olanda in prima in prima battuta il Network for Gorini in del Financial system
Un forum al quale contribuiamo che oggi conta un'ampia partecipazione devono internazionale nel quale si svolgono analisi che si condividono l'esperienza in tema di gestione dei rischi finanziari collegati all'ambiente e al cambiamento climatico
I lavori del network sono finalizzati a sviluppare scenari metodologie studi per l'integrazione dei rischi ambientali e climatici nell'attività di vigilanza micro e macro prudenziale
Raccogliere evidenze sull'esistenza di eventuali differenziali di rischio rischio tra le attività cosiddette Green
E le attività Brown elaborare linee comuni per l'adozione dei criteri di SG nella gestione del portafoglio finanziario delle banche centrali
Nell'ambito dell'attività dell'osservatorio italiano sulla finanza sostenibile costituito presso il ministero dell'Ambiente della tutela e del del territorio e del mare
Nel due mila diciotto abbiamo condotto un'indagine tra i principali operatori finanziari italiani per valutare il livello di preparazione del settore
Sui rischi connessi dal clima
Il tratti sono in gran parte in linea con quelli di altre indagini e segnalano che la consapevolezza dei rischi finanziari derivanti dai cambiamenti climatici resta limitata
La questione della sostenibilità e affini contata principalmente sotto il profilo importante della responsabilità sociale ma viene generalmente trascurata nei processi decisionali e gli organi amministrativi
E nei sistemi di gestione dei rischi finanziari
Hanno pertanto intensificati gli sforzi da parte di tutti per accrescere l'attenzione su questi temi
Concludendo la transizione verso una economia caratterizzata da basse emissioni di carbonio è necessaria se vogliamo limitare i rischi cambiamenti climatici pongono per il benessere cittadini
Il settore finanziario le banche centrali le autorità di vigilanza
Non possono supplire alle politiche necessarie a dei carboni rizzare i nostri sistemi energetici ma possono svolgere un ruolo importante per favorire tale processo una maggiore consapevolezza degli intermediari finanziari su come i fattori sostenibili sostenibilità possono incidere sulla loro attività
Nel loro stesso interesse faciliterebbe la gestione dei relativi rischi nei propri sistemi di governo nelle proprie strategie
E contribuirebbe a migliorare le loro performance le banche centrali l'autorità di vigilanza operano per fare in modo che il sistema finanziario se preparato ad affrontare questa transizione
Il processo di diffusione
Dei nuovi strumenti finanziari potrà essere facilitato dalla definizione
A livello europeo di una tassonomia ambientale delle attività e di schemi di etica tour di etichettatura dei prodotti inclusi gli standard per i cosiddetti green bond su dalla diffusione dei nuovi indici di riferimento a bassa emissione di carbonio
E dall'applicazione delle nuove regole in materia di trasparenza
Nel nostro Paese
L'interesse espresso dai risparmiatori per la finanza sostenibile significativo ma l'offerta di prodotti non è ancora sufficiente a soddisfare la domanda dia spazio per nuovi progetti da finanziare
Servono strumenti adeguati sui quali investire
Ed è fondamentale la capacità delle imprese di fornire le informazioni necessarie sulla sostenibilità delle proprie attività grazie
Grazie Governatore Ternana chiarezza e completezza del nel suo intervento che mi aiuterà un po'orientare il successivo pane per cui invito i relatori a salire sul palco Francesco Bicciato
Segretario generale della del Forum per la finanza sostenibile
E
Maurizio Beretta responsabile del dipartimento sostenibilità per il gruppo UniCredit prego
Anna Genovese membro della commissione nazionale per
Per le società è il mercato
Chiara mio presidente di della Banca Popolare fluide Adria del gruppo credi agricola
E Vittorio Verdone responsabile comunicazione di Unipol
Prego
Allora mi metto
Bene metto quando metta più
Allora io volevo iniziare la nostra conversazione dicendo che la il tema della
Della della finanza sostenibile è importante per la i fini che persegue ma anche molto pesante per i numeri che la descrivono
Secondo dei dati che ho letto sulla global sustainability investment Alliance
Gli investimenti cosiddetti Responsabili
Al mondo ammontano a trenta mila miliardi di dollari e l'Europa che è il terzo diciamo inquinatori e del mondo dopo Cina e Stati Uniti fa la parte del leone siamo intorno ai quattordici mila miliardi a i tassi di crescita sono pure abbastanza impressionante cioè fra il due mila e diciotto e due mila e sedici sia stato una crescita del trentaquattro per cento
A dunque non dobbiamo evitare come ci suggeriva il premio Nobel Robert solo di fare discorsi o ideologici oppure emotivi quindi andiamo nel merito ma il governatore ci ha spiegato cosa ha fatto la ma cosa sta facendo e cosa potrà fare la banca
Centrale per sostenere appunto lo sviluppo della finanza responsabile diciamo così e adesso dottoressa
Anna genovese di Consob e io chiedo a lei cosa la commissione sta facendo dal suo punto di vista le iniziative che sono già state intraprese e quelle diciamo che presumibilmente dovrete portare avanti nel prossimo futuro grazie grazie
Come ha ricordato il al mercato dei bond sostenibili esiste già nel mondo ha dimensioni rilevanti ed è un mercato che si è sviluppato in condizioni di autodisciplina
In presenza di un'offerta adeguata ha consentito agli investitori sensibili ai profili ambientali di sottoscrivere prodotti di investimento
Al di là dell'autodisciplina ci sono le attività normate
I compiti delle autorità di vigilanza
C'è da dire che le autorità del mercato finanziario non hanno il compito di orientare le scelte di investimento dei privati o le scelte di investimento degli investitori istituzionali dell'età ed il loro compito e promuovere lo sviluppo del mercato finanziario in condizioni di adeguata tutela informazione e protezione degli investitori
Tuttavia la vigilanza può giocare un ruolo importante credo nella diffusione di investimenti che a parità di altre caratteristiche hanno un impatto positivo
Sui fattori niente ci
Concretamente in base ai compiti che le sono attribuite Consob sta in primo luogo chiedendo alle società che sono tenute arrendere una completa e corretta informazione sui fattori Jas oggi e debbono in a tal fine predisporre un documento che sia dichiarazione non finanziaria la Consob in base ai compiti appunto che le sono stati attribuiti sta operando per verificare la correttezza la completezza la attendibilità delle dichiarazioni non finanziarie pubblicate dalle imprese italiane nel corso del due mila
Diciotto
Due mila diciotto il primo anno di applicazione di questa disciplina la disciplina entrate in vigore a dicembre due mila sedici
E a previsto che con riferimento all'esercizio sociale due mila diciassette le società italiane operanti nel settore bancario finanziario assicurativo o quotate
Che avessero certe dimensioni in particolare un numero di dipendenti pari o superiore a cinquecento fossero obbligate a redigere questo documento informativo
Riguarda esattamente l'impatto che l'attività produttiva a sui fattori i esserci
Il documento deve contenere un certo numero di informazioni chiave riguardo l'impatto climatico l'impatto sociale la gestione del personale le politiche a per la per il contrasto della corruzione attiva e passiva
Quindi consente di tracciare quelle che sono le politiche dell'impresa si tratta di un documento concepito per dare trasparenza e che non vincola le impresse
Con questo voglio dire che le impresse interessate possono anche dichiarare di non porre in essere politiche attive in questo campo
Ma
Trattandosi di impresse di queste dimensioni che dialogano continuamente con il mercato una dichiarazione di questo tipo può determinare delle righe reazioni e può essere sintomatica
Soprattutto in questo contesto di evoluzione che osserviamo di qualche
Mancato presidio rispetto ai rischi che sono anche con opinioni mansueta situazionale un impatto reputazionale l'anche un impatto su quegli investitori sensibili a questo profilo abbiamo appena sentito quali sono state le scelte della banca centrale italiana
Il governatore ci ha descritto quali ragionamenti sono stati fatti in quella sede da parte di un investitore professionale
Per selezionare i profili di dei strumenti finanziari utili al portafoglio ecco ragionamenti di questo tipo possono essere e sono direi in via di diffusione quindi c'è un sede significativo incentivo non solo a dare trasparenza ma direi a porre in essere delle politiche attiva quindi grave quello che già fa per facendo certo la necessità però è verificare che queste informazioni date obbligatoriamente anche per un interesse
Siano attendibili quindi siano state elaborate attraverso un processo di raccolta e di valutazione di indici di misurazione dell'impatto
Affidabili o internamente
Solidi
Quello che stiamo facendo e anche facendo e anche monitorare l'aspetto dell'informazione finanziaria che tutti gli emittenti quotati o diffusi devono dare su i rischi finanziari
A cui possono essere esposti se ricorrano determinate condizioni in presenza di cambiamenti climatici in corso di processi di riconversione delle fonti energetiche in corso
E quindi c'è tutta l'area dell'informazione finanziaria ordinaria
Quella che è
Già rientrata in modalità tradizionale nei compiti delle Consob che in materia di monitoraggio le priorità se posso però riguardano anche compiti non propriamente istituzionali legati alla vigilanza c'è un attività di educazione finanziaria che Consob porta avanti e che riguarda i cittadini
I cittadini resi più consapevoli dei meccanismi della finanza possono se vogliono esprimere anche una domanda di strumenti finanziari che consentono investimenti sostenibili
La
Attività di educazione finanziaria può riguardare anche le impresse in particolare le piccole e medie imprese imprese radicate nel territorio impresa che talvolta per la loro presenza curano il territorio e in Italia impresse
Medio piccole che operano in questa modalità
Sono il novantanove virgola nove per cento del totale delle impresse maggiore educazione finanziaria questa impresa che possono proporre investimenti per la sostenibilità a investitori interessati
A questo tipo di investimenti e quindi attingere al mercato dei capitali i finanziamenti di cui hanno bisogno fa parte
Dei compiti a più alto
Spetta a più ampio spettro che Consob porta avanti c'è poi da contrastare un fenomeno il fenomeno del cosiddetto green washing
Cioè il fenomeno che può determinare un uso opportunistico della domanda di investimenti sostenibili
Finalizzato a carpire le potenzialità di questa domanda senza corrispondere uno strumento finanziario che ha le caratteristiche Green richieste da chi lo domanda
In questo senso la legislazione europea che in corso di completarne
Scusate di completamento
Che alla quale commosso dà un contributo in fase ascendente una legislazione che contrasta fenomeni opportunistici di questo tipo ecco
Richiede che non vi siano incrementi del costo dei servizi finanziari per i risparmiatori legati alla distribuzione di strumenti di investimento sostenibile ecco guardando al futuro noi di piccoli risparmiatori
Cosa dovremmo essere chiamati a fare qualcosa di diverso diciamo prossimamente c'è la prospettiva di dover essere coinvolti in una formazione in una maggiore consapevolezza di investimento
Allora le le recenti misure legislative varate a livello europeo riguardano è stato ricordato io obblighi di trasparenza che gli intermediari devono avere nei confronti del pubblico a cui si rivolgono segnalando raccogliendo da parte dei richiedenti Investimenti preferenze sul tipo di investimento che richiedono e da parte di chi offre lo strumento finanziario
Elementi indicativi dell'impatto IRES ci legato al impiego dei fondi raccolti con lo strumento
Questa legislazione una Delirium
è una di quelle che la Commissione l'attuale Commissione europea ha portato alla luce nei mesi scorsi
Riguarda era inclusa nel piano d'azione della Commissione europea pubblicato nel due mila diciotto e necessità di interventi di dettaglio che ne prenderanno pienamente efficaci il le misure e che sono previsti per i prossimi mesi
Per il Pubblico in questo momento esistono fondi etici che propongono quote che corrispondono a investimenti di in cui c'è una politica di sostenibilità di cui si fa carico il gestore
Esistono limitate però al momento offerte di strumenti propriamente sostenibili esistono io emittenti che fanno delle politiche in generale più
Accurate nei confronti dei fattori i estivo va bene sui prodotti torneremo dopo adesso volevo dare la parola a Francesco Bicciato
Perché volevo dunque innanzitutto
Lei è segretario generale di una di un forum
Questo forum per la finanza sostenibile che in realtà è una forma di istituto di ricerca da da sempre si occupa del del tema della della finanza sostenibile
E avete un centinaio di soci che sono non solo vengono dall'industria finanziaria ma anche sindacati enti non profit eccetera
Allora le volevo chiedere cosa sta succedendo a cosa bolle in pentola a livello europeo cosa che tipo di regolamentazione si sta preparando a Brussel
E che tipo soprattutto di impatto potrebbe avere sul sui nostri operatori finanziari
Sì allora grazie grazie anche dell'invito volevo dire una cosa sul forum per il semplice fatto che il Forum esiste da diciotto anni cioè si occupa di finanza sostenibile dalla finanza sostenibile di fatto non esisteva quindi abbiamo visto una un progresso diciamo di questo tema lungo gli anni che ha avuto una letterale esplosione negli ultimi due-tre anni negli ultimi due-tre anni sostanzialmente da due mila e quindici da Cobas ventuno in poi
Quasi in corrispondenza della road mappa che poi ha portato alla cioè un clan di cui dirò qualcosa dopo abbiamo avuto un mercato finanziario cosiddetto estera in carcere si occupa di investimenti responsabili
Che è cresciuto enormemente
Non si tratta più di una nicchia è stato ricordato anche prima sono molto felice del governatore disco l'abbia ribadito in maniera molto forte questo mercato è un mercato che sta crescendo
E giusto per darvi un paio di numeri per capire di che dimensioni stiamo parlando stiamo parlando in Italia di circa mille seicento mille settecento mila miliardi di asset under management con i criteri
Io sto c che tu utilizzano a diverso titolo i cartelli esotici
Qual è il punto importante il punto importante che noi stiamo crescendo in Europa siam passati più o meno dal cinque all'otto per cento del peso italiano in Europa e la cosa ancora più importante
E dire che l'Europa pesa per il cinquantadue per cento a livello mondiale cioè l'Europa ha una grandissima opportunità oggi perché sta è posizionata in un comparto che la vede campionessa come dire no in qualche modo quindi statuiti crescono cresce l'Australia cresce il Giappone in questo momento la Cina con i green bond però l'Europa ancora una ruolo predominante diciamo all'interno del mercato
Poi sulle cifre ovviamente bisogna bisognerà anche fare approfondimenti mi maggiori per i chiaramente i criteri di misurazione non sono così facili però più o meno la dimensione questa quindi una Grande ricco piccola grande rivoluzione che noi stiamo assi a cui stiamo assistendo perché da un lato c'è un mercato che cresce dall'altra parte ci sono le istituzioni che in qualche modo cerca molti di star dietro no a questa a questa crescita allora che cosa succede molto molto rapidamente
Il esisti Hill a chi lascio tranne è il prodotto di una road-map che ha portato dal due mila e quindici al due mila e diciotto ha lasciato l'anno della della dell'Unione Europea sulla finanza sostenibile
è di fatto il prodotto di una processo politico abbastanza complesso
è stata citata la la la task force fora climate change successivamente era stato molto importante evidentemente ruolo dalla coppia in turno che è stata la una delle prime conferenze sul clima che di fatto ha definito paletti precisi poi magari stendiamo un velo pietoso su quel su Coppi ventidue ventitré ventiquattro che hanno purtroppo non hanno avuto l'effetto sperato però è è un momento importante successivamente è stato costituito una il del gruppo on Soster vuol Finance quindi un gruppo di esperti che ha iniziato a studiare appunto
Gli elementi fondamentali che poi hanno portato allaccio l'anno l'otto marzo ai del male concretamente quali sono le nuove regole che potrebbero avere impatto
Sul nostro sistema finanziavano la c'è un programma esiste sviluppato in nove punti ci ci sono quattro punti che in questo momento sono particolarmente studiati dai cosiddetti tecnica al gruppo che ha costituito la Commissione europea
Il primo assolutamente fondamentale la tassonomia da cui deriva tutto il resto
Nathan sono mia sarebbe andato definizione omogenea sostanzialmente sono
Esattamente sostanzialmente si Paesi europei non sono d'accordo su che cosa si intende per finanza sostenibile è molto difficile che poi tutte le altre norme possono essere applicate praticamente
E i fatti
Dopo una bella Cile reazione iniziale c'è stata una piccola frenata mi in in in sede di tre il logo perché il Parlamento europeo diciamo a adottato una posizione un po'più conservativa rispetto quello che la Commissione aveva aveva proposto questo magari di Rocco velocemente dopo
Perché è importante questo momento storico e perché sono importante queste queste elezioni europee
Perché possono determinare o una continuità sulla via della sostenibilità o un po'uno uno stop che potrebbe essere molto pericoloso quindi questo siamo siamo veramente di fronte a un bivio importante
Quindi diciamo tassonomia da una parte dall'altra parte delle proposte di Regolamento ci sono quattro proposte di Regolamento in questo momento che la commissione ha fatto sulla climate riletti ed disco Losito quindi diciamo su una maggiore diciamo l'applicazione dei contenuti la dalla tassonomia alla all'industria all'industria Green sostanzialmente dei nuovi standard per i green bond
Questo è molto importante perché i green bond si regoli questo momento sui green Bompressi post quindi sono in qualche modo già disciplinati però ogni paese ha un approccio diverso anche alle obbligazioni verde quindi in qualche modo anche su questo l'Unione europea cerca di creare un'armonizzazione sostanzialmente
E noi siamo in intorno ai duecento duecentocinquanta miliardi di sia sia sia molto ora su scala mondiale sui duecentoquaranta miliardi
Diciamo che gli italiani purtroppo qui non è nelle top five europea si calcola circa cinque sei miliardi che sono in questo momento investiti in questa forma di investimento a debito
Che pur secondo me come dire fondamentale quindi io credo che sarà qui e che è un che questo è un mercato in costante crescita quindi sono sicuro diciamo che sarà estremamente importante per la per l'industria Greenaway sopra e sostenere l'industria che ride
Queste quattro proposte di Regolamento quindi attenzione non si parla di direttive si parla di regolamenti quindi di strumenti obbligatori se fossero approvati
Ovviamente calerebbero sul mercato della finanza sostenibile in maniera molto pesante
Ora siamo ancora lontani dalla loro approvazione però quello che bisogna capire è che l'industria e sarai beve troppo farsi trovare pronta quando alcune norme arriveranno da l'unione europea
Una in una presente quella left relativa Isla del no agli Ecolabel che noi siamo un po'resistenti ad applicare perché i criteri evidentemente non sono facili da uniformare ma potrebbe arrivare diciamo da dall'Europa come dire che loro Paci piaccia o no
Qui sto è quello che noi con cui noi avremo a che fare
E quindi il punto fondamentale non è un punto ideologico è un punto di pragmatismo politico no cioè come dire gli atti nata sostenibile deve crescere
E deve con consolidarsi anche dal punto di vista diciamo del dei dei rating di sostenibilità che stanno sempre più affermandosi come criteri abbastanza certi di misurazione dell'impatto e quindi in qualche modo questo un elemento fondamentale volevo solamente dire un un'ultima cosa
Rispetto a Josè Successo il ventotto marzo
Il ventotto marzo c'è stata una il Parlamento europeo adottato una posizione sulla proposta dalla Commissione europea
Per il un regolamento sulla par sono mia no dei quattro punti il primo alla prima proposta era qua mentre sulla tassonomia che cosa è successo
è successo che
Come dire il testo adottato al Parlamento europeo prevede degli screening sulle attività non ecocompatibili
E diciamolo il controllo delle produzioni da energia fossile è una facilitazione verso la transizione lo Carbone però a escluso almeno per il momento i criteri sociale il da
La matrice gli ex DC
Ora qui bisogna che ci intendiamo un attimo perché se la il criterio di sostenibilità è un criterio tripartito famoso sgabello con le tre gambe
Economico finanziario sociale ambientale è evidente che se uno di questi criteri di più comune di queste gambe viene tagliata la sostenibilità cade quindi è vero che la parte Green è molto più
Tardivamente semplice di Gianni lavorare dagli grave quella sociale elemento sociale
Ma l'elemento sociale cioè l'inclusione sociale e finanziaria para peraltro è stato anche il tema dell'ultima convegno di Assogestioni quindi o degli asset meno e si sono confrontati sull'inclusione oltre a fatta a suo alla sostenibilità la cosa sostenibilità
Questo elemento quindi è fondamentale è fondamentale perché immaginate facciamo un esempio banale no
Un'industria molto performante che produce energie rinnovabili e che usa lavoro minorile dei processi di produzione no
Ora ovviamente questo è un paradosso vano però capite bene che un un'industria così non può essere considerata un'industria sostenibile quindi io credo che una grande attenzione vada posta anche agli aspetti sociali
Non perché debbano essere dei costi per l'impresa è o e e per le imprese finanziarie ma perché possono diventare delle opportunità
Abbattere le esternalità negative ambientali e sociali è un modo per prevenire i rischi e tutelare anche i capitali investiti bene grazie adesso vogliono sentire
I rappresentanti del degli operatori finanziari proprio per inizio dama Orizio Beretta di UniCredit perché ecco ac ci stia un po'come si stanno preparando a questa sorta di Tsunami regolamentare che sta per arrivare da Brussel
No ma noi siamo ovviamente non solo molto attenti a tutte le evoluzione partecipiamo in maniera molto attiva e propositiva sia a livello europeo nella federazione diciamo europea delle banche sia a livello italiano nell'Abi e siamo già come dire comunque lavorando in maniera molto o molto concreta posso dare qualche qualche dato come veniva ricordato diciamo il diciamo il dato del degli Sgt Biolo è un punto di riferimento giustamente la professoressa l'anno genovese ricordava
Il nona Financial statement credo Nord chiosano finanziaria che UniCredit ha fatto ovviamente secondo le diciamo le norme dalla dal primo esercizio ma ereditando un attività che aveva fatto molti anni prima nel suo Bilancio integrata se noi leggiamo oggi è questo diciamo questa dichiarazione non finanziarie che a un vero e proprio bilancio come dire per tutte le voci e i temi che vengono oggi ricordati vediamo come gran parte dei diciassette Iazigi vengono come dire
Sviluppati incrociati e c'è un contributo attivo delle attività copie
Della della banca rispetto a queste rispetto a questi targhette e questi obiettivi in qualche caso in maniera diciamo molto diretta non ad esempio c'eravamo dati un obiettivo di ridurre entro il due mila venti questo all'inizio del decennio diciamo le nostre emissioni complessive di gruppo dei diciamo dei cassetti del Kenya scarsa del trenta per cento abbiamo visto che era un meccanismo come dire su cui potevamo andare più veloci ci siamo dati un obiettivo molto più impegnativo quello di raggiungere sempre entro il due mila venti una riduzione del sessanta per cento oggi siamo al quarantanove per cento di riduzione rispetto ripeto è l'inizio del del decennio quindi questo è un contributo che diamo in maniera diretta ci sono come dire attività
Che sono come dire invece legate più all'attività a finanziare che hanno ad esempio abbiamo affine diciotto quindi sono dati recente che si trovava appunto nel nostro nostre lasciaste in tre del due mila diciotto un'esposizione creditizia vicino agli otto miliardi di euro sette punto otto per l'esattezza
Destinato per le energie rinnovabili di questo circa la metà sono sul fotovoltaico quindi qui è un tema diciamo di come si finanzia questo tipo di diciamo di attività e di e di Obiettivo ovviamente assistiamo i clienti le emissioni di
Crino sostenevo al bond che lo facciamo anche alcuni meccanismi ripeto dirette citavo prima quello del gas serra siamo abbiamo sviluppato nel corso degli anni un grande impianto diciamo nella nel Mare del Nord per la produzione di energia di energia eolica che come dire far risparmiare sostanzialmente rispetto a meccanismi più tradizionali ottocentottanta mila tonnellate di CO due quindi diciamo ci sono questi due questi o percorsi l'obiettivo di una grande realtà come la nostra qual è una realtà che ha punto venti sei milioni di clienti in Europa tra impresa e privati che opera con banche commerciali in in quattordici Paesi e quello appunto di definire e di costruire un obiettivo una crescita sostenibile in cui come dire si guarda al rapporto con tutti i propri scritti stakeholder quelli col vogliamo creare costruire valore
Per agli stakeholder
Diciamo dagli azionisti alle persone che lavorano nella banca i nostri clienti che e via dicendo e come veniva giustamente ricordato c'è un tema come dire stracci più facilmente quantificabile in queste in questa materia c'è un elemento sociale che altrettanto come dire importante in termini di inclusione in termini quindi anche di riduzione del rischio ricordava stamattina il il il Presidente del Consiglio Conte quanto dava come della ripartizione di come come dire no la ripartizione della ricchezza
E un tema al quale guardare con molta con molta attenzione va in più noi abbiamo dato vita ormai da un anno e mezzo in Italia lo stiamo come dire poi tanto nel corso del due mila diciannove a dimensione europea ad una sociali in pub Bank quindi una Banca d'impatto sociale all'interno del all'interno del gruppo che di fatto come dire guarda e opera in tre grandi settori l'educazione finanziaria nelle scuole superiori
Il microcredito e invece il finanziamento di progetti più importanti di impatto sociale solo per dare un'idea né in in dodici mesi chi microcredito è stato quindi sono abbiamo erogato oltre trentasei milioni di euro come voi sapete il tetto diciamo perché se definito microcredito a livello europeo
E di venticinque mila euro in realtà la richiesta in Italia è leggermente più bassa di questa soglia di venticinque mila euro quindi abbiamo di fatto come dire
Finanziato a condizioni particolari diciamo molto vicine
Costo zero perché l'obiettivo di questa soglia in pub benché non è di avere un ritorno sul capitale ma il ritorno nel tempo del capitale per continuare a finanza iniziative quindi soltanto diciamo compì microcredito siamo a mille settecento mille ottocento
Iniziative che sono attività di self employment piccole iniziative imprenditoriali che danno ripeto il dialogo in corso contributo al tessuto
Sociale ed economico ecco tutto questo diciamo e il come dire il posizionamento e il posizionamento della della banca che non a caso fa diciamo di tutte queste attività
Di sostenibilità uno dei temi centrali di un di tutta come dire la realtà che ne definisce come dire
Ma tu e il posizionamento il il target chiudo questo Benedetto con una
Con una indicazione ed è diciamo il il dato per cui da quest'anno il bilancio come dire finanziario il bilancio non finanziario il bilancio della alla Fondazione UniCredit accade hanno una come dire un'apertura un incipit comune che diciamo un nuovo documento molto stringato crede rappresenta i valori di riferimento del gruppo che si titola Ethics spetti facciamo per tutti la cosa giusta è un principio come dire è un po'un modello manifesti di principi che guarda fondamentalmente alla declinazione
Di etica rispetto nei confronti appunto degli stakeholder delle persone che lavorano nella banca nella gestione dei dati dei clienti nel rapporto con i clienti nel rapporto con il territorio sa
In modo che come dire il meccanismo poi deve essere che viene implementato nell'attività quotidiana nelle scelte quotidiane che ognuno all'interno
Della della banca nelle sue proprie competenze quelli ogni giorno è in grado di di fornire ricerche e quindi diciamo noi ripeto siamo estremamente attenti a quanto si muove a livello regolamentare credo che un'interazione in questo senso sia molto importante esempio ringrazio il processo genovese perché credo che proprio la partenza in Italia su criteri come dire condivisi e su un know how diciamo che in qualche modo è stato reso comune di fede è stato un passaggio fondamentale che ci ha impegnato come dire nei diciamo no come negli anni scorsi topolina diciamo nei mesi ricevo il capo della così ma credo che abbia aiutato noi e tutto il sistema a fare di questo di Bilancio non finanziario un punto di riferimento che non solo rappresenta e racconta quello che è stato fatto ma diventa sempre di più anche un punto di riferimento per le scelte operative
Che che si devono fare quindi attenti ad interagire con quanto si muove a livello complessivo rilievo per italiano a livello regolamentare ma anche con una fortissima vocazione diciamo nel nello svolge propriamente il proprio ruolo
Di istituto di credito che ripeto vuole creare valore consentendo la crescita dell'impresa rendendole più competitive aiutandole a crescere
E proprio per questo e con questo chiudo abbiamo lanciato uno strumento recentissimamente che uno strumento diciamo così detto di capitali pazienti
Rivolto alle piccole e medie imprese per consentire insieme ovviamente agli investitori istituzionali a fondi a gestori diciamo Prodi a vere del capitale di lungo termine che consente loro
Di crescere a volte di riconvertirsi e di essere come dire molto molto più incisive ed attenti su questi temi grazie
Vittorio Verdone per le compagnie di assicurazione riuscire diciamo a identificare i rischi connessi al clima al sociale eccetera è come dire pane quotidiano e quindi in un certo senso il
Il settore assicurativo è un po'avanti no subito su questo
Su questo tema
Grazie scusate per l'ora ma tanto a Roma si mangia tardi perché questa domanda perché i temi non sono neanche tanto se allora poco o diciamo essere
Determinante
Ma il settore assicurativo devo dire ha nel DNA
E cioè nella gestione del rischio gli elementi che poi sia per sono molto correlati a a tutte le tematiche che si riferiscono a le politiche di sostenibilità
Quindi se noi volessimo fare una
Mappa dei diciassette Goals che tra l'altro sono integrati tra di loro sono compartimenti stagni
O per organizzazioni Interna o per industria assicurativa in senso stretto o per finanza ne compriamo tantissimi
Chiaramente poi bisogna concentrarsi quindi per contribuire in maniera concreta raggiunto questi obiettivi su alcuni temi che sono diciamo più rilevanti dopo aver fatto quelle famose analisi a matrice di materialità
In cui si è verificata l'attinenza di alcuni elementi di alcune materie col l'esercizio dell'industria assicurativa in maniera più stretta
Siamo più preparati sì perché sono state dette delle date il gruppo Unipol nel novantatré già pubblicava una relazione sulla sostenibilità ovviamente del tutto volontariamente però resta ancora molto da fare eticamente quindi poi seguire un percorso abbastanza a lungo in cui diciamo il bilancio sociale integrato arrivato un attimo prima
La rendicontazione delle attività non finanziarie arrivata con una preparazione quindi che nasce proprio da le caratteristiche dell'industria assicurativa
C'è molto da fare si è parlato di quello che sta per arrivare da parte dell'Europa
Ora verso questa non deve essere la sede ma
Noi temiamo può
Quando in Europa si cime formalizzano diciamo delle regolamentazioni quindi si definisco regolamentazioni
Che possano avere degli impatti soprattutto a livello organizzativo dell'industria assicurativa piuttosto che bancaria finanziaria ricordiamoci che noi sostanzialmente ogni due-tre anni se non sono interessati da delle normative di settore molto impegnative
Noi soprattutto Solvency due e adesso la direttiva sulla distribuzione che contengono anche se degli elementi che se andiamo voi a fare la radiografia dei diciassette gozzo comunque
De de dei temi della finanza sostenibile
Sono sono presenti pensiamo a calcolo dei requisiti patrimoniali da con riferimento per esempio all'investimento sui libri in bond
A quanto capitale assorbe investire in Green bontà quali regole comuni in Europa ci dovrebbero essere il modo per le imprese dei vari Paesi fossero messi nelle stesse condizioni
Perché ricordo che al di là delle attività stretta assicurativa
Per cui potrei citare gli interventi diretti sul principalmente tre degli obiettivi
Chiaramente noi siamo molto molto coinvolti sull'Obiettivo tre Bettino tre
La vita sana il benessere per tutti per tutte le età tutte le generazioni ecco come si agisce lì con i contratti cioè andando a intercettare chiaramente
Clienti potenziali che magari fino adesso non lo sono stati perché in condizioni magari economiche deficitario rispetto alla media dei nostri clienti e quindi con soluzioni innovative anche dal punto di vista dell'accessibilità
Laddove chiaramente i problemi principali sono quelli dell'integrazione diciamo dei servizi sanitari pubblici e privati oppure sull'otto che la crescita economica inclusiva quindi come si si fa direttamente col prodotto assicurativo che sembra strano a dare soluzioni per questi elementi proteggendo le aziende sto leggendo le aziende perché lo dice Davide governatore della Banca d'Italia chiaramente eventi soluto gli ematici o di altro tipo fallimenti determinano il processo studi economici e che dimostrano che un Paese sotto assicurato più a rischio di fallimento quindi un'azienda sotto sicura del rischio di fallimento
E poi infine l'undici che chiaramente sono le città e la comunità insostenibili attraverso delle strategie che vanno a intercettare i bisogni di mobilità con un approccio di ecosistema li abbiamo chiamati così i nostri interventi di piano industriale prossimo agiamo sottraendo sistemi sono mobilità si agisce con l'offerta ma anche con la sicurezza giuridico le scatole nere e via dicendo icona questo dal punto di vista poi no se vuole fare anche domande
Sì no avevo la prima di recarsi a casa il sollevata il governatore sul fatto che Italia uno dei Paesi più a rischio di di catastrofi ambientali o comunque di alcuni episodi
Come le alluvioni
Oltre alla andrà rischio climatico da legato alla all'aumenta la temperatura ora
Non so voi vi sentite un po'e tranquilli desidero tranquilli allora sono di ieri dati diverso quindi di cui il governatore il capo supremo sembra ora della Banca Italia Ivass
Che ha dato notizia che stanno mettendo le polizze proprio su questa tipologia di Rimskij
Allora cosa singolare perché ha una formazione giuridica e ricordare che
Il Codice civile del quaranta prevedeva che questi aventi natura catastròfa alle fossero esclusi dall'assicurazione salvo patto contrario
Cioè per dire come evoluto anche il sistema dal punto di vista non solo della finanza ma anche giuridico
Siamo pronti si tenendo conto che ci sono rischi rischi
Perché i temi di sviluppo sostenibile comunque sono chiaramente dal punto di vista etico innegabili comportano anche per operatori come le compagnia assicurazione la necessità di andare a misurare i rischi
E misurarli al fine poi di soddisfare l'obbligazioni assunte
Quindi qui si aprirebbe un tema sugli eventi di natura catastrofali e di varia natura molto ampio per cui ci sono eventi come terremoti che sono di natura completamente diverso da quelli alluvionali su cui si può agire molto in termini di prevenzione e per esempio qui qual è il nostro impegno su questo
Attraverso la tecnologia
Scusate se faccio un intermezzo ma perché stamattina il professore mi dice di ridurre un attimo l'intervento faceva un riferimento a una star bene in cui si diceva che il settanta per cento dei cittadini riteneva che le in prese devono essere dopo lo Stato i maggiori protagonisti quindi coloro che devono ogni intervenire investire e sicuramente così le imprese lo fanno anche attraverso la tecnologia per cui con sistemi predittivi l'uso dei dati questo no
La all'intelligenza artificiale si riesce a fornire un servizio di prevenzione prima ancora che di copertura
Del rischio tre
Di questo tipo a me ne devo passare la parola alla dottoressa
A presidente mio
Anche nella stessa domanda cioè che tipo di
Diciamo di di di di impatto di aspettate come vi preparate a questa nuova ondata di di regole del dado da Brussel siccome credi agricoli continuiamo a prepararci perché Banca Verde forse era anche facile già nel due mila e tre aderisce al Global Compact iniziativa Nazioni Unite con i principi equator due mila e quindici sottoscrive copro trentuno
Mette la Banca gruppo mette Santa miliardi per le fonti rinnovabili due miliardi per le missioni di green bond e dal due mila e quindici decide di non finanziare nessun impianto
Che funzioni a combustibili fossili nel mondo in Italia recentissimamente il gruppo si è dotato di una sede a a Parma il green life che ospita mille cinquecento persone certificato LEED Platinum
Con l'idea che bisogna anche Walk the top cioè bisogna dimostrare di essere coerenti non solo fare i report ma poi bisogna anche fare le cose in proprio e nei confronti dei clienti perché non basta né fare i report né avere la sede sostenibile quindi con tutto quello che c'è fotovoltaico
Geotermico recupero delle acque smart working perché poi appunto la sostenibilità sempre queste tre gambe il green life è un'opportunità anche per lavorare in maniera diversa facendo la lo sharing la scrivania lavorando da casa quindi con tutti queste nuove modalità di lavoro che rappresentano un grande in plume di tipo sociale e de di sostenibilità nella qualità della vita delle persone
Ma come banca pensiamo che sia anche importante intervenire nei prodotti come le ho già ricordato i colleghi green bond rinnovo ex ma anche molto in investimento nel risparmio e quindi con Amundi oltre duecentottanta miliardi venti per cento tale del patrimonio in Investimenti ING
E piuttosto che la il ramo assicurativo con assicurazioni anche su cose così più carine spingendo su car sharing e altri aspetti
Aspetto che voglio ricordare come gruppo abbiamo anche un collegamento di quello che è l'embrione remunera action del vertici e poi dei dei quadri
Agli obiettivi di sostenibilità e credo che questa sia una leva importante e magari anche un indicatore veloce per capire se un'azienda fa sul serio perché esse si legano alle compensation i compensi di chi sta in alto e di chi sta a mezzo della scrittura gerarchiche anche sotto agli obiettivi di sostenibilità credette e più probabile che la sostenibilità venga presa sul serio perché e la motivazione è anche legata banalmente l'incentivazione delle delle persone
Che cosa stiamo facendo oltre a proseguire su questo come è già stato detto la sostenibilità che mai una parola tanto abusata è una grande opportunità oltre che una necessità
E una delle delle azioni dell'action plan che è stato ricordato dell'Unione Europea riguarda la il tema del rischio cioè il fatto che gli investimenti in sostenibilità sono meno rischiosi Bell'Italia su queste messo bene Citto fondazione singola su questo in Italia sono censite da da simbolo con cui la metodologia trecentoquarantacinque mila in prese Green sostenibili
Queste imprese hanno maggior capacità di export esportano al trentaquattro per cento contro ventisette per cento delle altre non Green
Sono più capaci di innovare il settantacinque per cento contro venticinque
E probabilmente non abbiamo i numeri ma attraggono di più i Millennials perché il millennio suole lavorare in contesti più più sostenibili
E sono aziende che per formano meglio ecco noi come come banca ma credo di intero sistema bancario interessa intercettare queste aziende per due motivi tre uno perché sono quelle più profittevoli creano valore nel lungo termine sono meno rischiose quindi anche per noi c'è minor rischio e quindi di creazione di valore nel lungo termine due perché ci permettono di dire agli altri nostri clienti che è possibile
Terzo perché trasforma nel Paese e su questo secondo me ce l'altro cantiere che noi abbiamo aperto che riguarda il sistema che quello di non farci trovare tardi ad applicare tutto quello che l'Europa ci sta chiedendo perché io credo che l'Europa non è la lotteria perché a un certo punto si pesca un biglietto arriva un Regolamento e guarda un po'che regolamentano arrivato che cattiva che l'Europa ci sono tutte queste regole
In Europa ci sono come dire la macchina europea è lenta ma inesorabile ma ne possiamo influire influenzarla ci sono commissioni tecniche ci sono organismi che riuniscono ma le stazioni mancare le associazioni datoriali tutti i tipi di associazionismo e di rappresentanza possibile in questo senso allora credo che sarebbe fondamentale e né come banca facciamo nostro pezzettino ma va fatto in un sistema influenzare la formazione delle regole prova spiegarmi è stato già detto dalla prima dalla professoressa genovese che in Italia ne abbiamo applicato
C'è consta vigilando sull'applicazione delle non fai nasce l'information Italia è stata l'ultimo paese in Europa ad introdurre per legge la normativa presa due cartellini gialli due
Non ci fa molto onore e l'abbiamo applicata in una maniera particolare cioè abbiamo detto abbiamo scritto questo legislatore
Ha scritto che si può fare in qualsiasi modo non è indicato uno standard che è un ossimoro perché si deve esserci una sostenibilità simile per tutti che sia legale farsi proprio standard
Trovo che sia quanto meno singolare e quindi anche l'attività poi del re Cooley ter del controllore
Complicata in qualche maniera per quello che riguarda il rating di sostenibilità le banche vorremmo a vere non ciascuna il proprio metro la propria bilancia ma un framework comune senza dover poi fra due anni tre anni di dall'Europa Europa se inadeguata perché non va bene per le mie esigenze dovremmo fare una pressione bottom-up perché questo perché la sostenibilità va vista a grana fine
Faccio un esempio è stata molto citata anche dal governatore Visco il problema della CO due su questo siamo molto capaci di misurare lì c'è poco da inventare
Ma l'Italia così come l'Europa è anche interessata dal problema dell'acqua
L'acqua non è
Ugualmente diffusa dal Friuli-Venezia Giulia dove ha sede credere col Friuladria che conosco bene alla Sicilia alla Puglia
E ci sono regioni dove c'è abbondanza d'acqua da metteva veramente tanto troppo e ci sono regioni dove non piove mai
Allora non è proprio la stessa cosa per un'azienda che fa un'azione di water
Di diminuire l'intensità di uso dell'acqua in Puglia
In Sicilia o in Veneto in Friuli non è per niente la stessa cosa e se ne mettiamo il numerino o l'indicatore G. Araya ER sia personali fra in morte ognuno si fa il suo
L'abbiamo risolto quindi serve un azione congiunta né come banca ci mettiamo un pezzo però sarei preoccupata che ci fosse lo standard UniCredit lo standard di agricoltura lo standard UnipolSai lo standard e così via
Perché c'è bisogno di una regolamenti di una attenzione su questo almeno con delle regole comuni e queste regole comuni e chiudo
Devono essere
Molto fatte molto molto a grana fine molto non solo customer oriented
Ma anche legate a quello che io rivendico a essere un punto di eccellenza che il capitalismo italiano tutti Frémaux che ne conosciamo
Sono espressione di un capitalismo anglo americano che mal si adatta al tessuto imprenditoriale sociale italiano e questo non per dire che noi non dobbiamo farlo ma quel tessuto fatto di piccole e medie imprese cui tutte su cui tutti noi viviamo e che vogliamo preservare
Non si trova bene con gli indicatori fatti per la corporation americana dove la loro più piccola è un multiplo della nostra più grande quotata
E quindi proprio non non ci siamo i nostri clienti
Clienti di credere col così come UnipolSai piuttosto che sono anche i clienti che si chiedono cinque mila euro cento mila euro e costituiscono l'ossatura importante del Paese
Queste persone queste aziende vogliamo dire che sono fuori dalla sostenibilità non possiamo per due motivi uno perché sono saprai se in catena di fornitura delle quotate delle grandi e il secondo motivo perché sono clienti delle banche e se ne va anche leggono male queste piccole realtà perché non sanno leggere nel profilo di sostenibilità
Perché magari vengono esentate
Si ritroveranno in pancia dei crediti non performanti e più rischiosi perché queste aziende sono più lontane né possiamo pensare che l'azienda con cento mila euro duecento mila euro di fatturato con cinque milioni di fatturato
Facciamo Apple di sostenibilità Gia Rai orienti dolersi orienti Tano perché questa cosa sarebbe altrettanto assurda
Allora serve ecco un'azione bottom-up dove tutti devono fare la loro parte le aziende ma lo speaker hai un ruolo anche dei Regulatory
Forse Alte Oper moral suasion e per agire a livello europeo nei loro organismi per far sentire la voce di un capitalismo italiano che va preservato per fare
La ringrazio lei quando abbiamo parlato
Insieme prima di questa tavola rotonda ha mi anche espresso un desiderio di un'iniziativa che venga appresa a livello nazionale direi
Di che si tratta sì secondo me sarebbe bello se su questa cosa cioè sull'attuazione dell'ex en plein l'Italia non arrivasse ultima con n cartellini gialli rossi o blu
E e che ci fosse sulla scia di quello che diceva prima la professoressa genovese che ha detto molto bene il governatore della Banca d'Italia
Una azione corale di se non altro di education di moral suasion dove insieme scriviamo le regole minime ineludibili per dirsi sostenibili
Perché il rischio di Expectations gap e troppo alto c'è il rischio che la gente compri delle cose par dettate come sostenibili è realtà stia comprando del green washing o the Window tra essi e non va bene e quindi necessario
Che ci sentiamo tutti
Con l'autorevolezza di Bankitalia che abbiamo sentito quante cose già fatto ha fatto una scelte di portafoglio azionario applicando i criteri e ci sarebbe interessante che tutte le banche guarda se era questo concorso perché è vero che Consob a la
Il dominio sulle duecentocinquanta quelle che sono quotate ma queste quotate lavorano con tutta la rete delle piccole-medie quindi indirettamente anche voi dovete occuparvi delle piccole-medie quindi insieme sediamoci per almeno a bere ed evitare l'ex passion il
Anna genovese allena
La parola
Ecco
Volevo dire che lavoro in questa direzione c'è quotidiano Consob per fa parte anch'essa dell'Osservatorio presso il ministero dell'Ambiente già ricordato dal governatore di Banca d'Italia d'Italia
C'è una attività di elaborazione di standard comuni d'Italia
Quando ha recepito la disciplina sulle dichiarazioni non finanziarie non ha esercitato alcune opzioni come per esempio quella di abbassare la soglia di stabilire lo standard però e in corso un lavoro di affinamento
Allora purtroppo mi dicono che non abbiamo più tempo
Bene quindi io ringrazio i relatori adesso i lavori del festival finte rompono e riprenderanno per il lancia riprenderanno alle quattordici e trenta grazie
Nel giorno tra l'altro sul fatto al punto prima della chiusura no eravamo a venti mila contatti nella mattinata quindi direi un buon risultato
Oggi pomeriggio parliamo di tematiche molto rilevanti come avete sentito stamattina io credo che tra l'altro discorso del governatore sia stato un discorso veramente molto importante perché la prima volta che un governatore della Banca d'Italia affronta questi temi
E oggi pomeriggio in questa prima sessione parliamo di cambiamento climatico e giusta transizione che sono un po'le due parole
Che vengono sempre più spesso usate le abbiamo sentite anche questa mattina
E abbiamo due persone molto esperte della materia
Con punti di vista scopriremmo Diversi ma forse coincidenti
Dopo il benvenuto a Carlo Carraro professore alla all'università di Venezia Ca'Foscari
Ma presidente di uno dei gruppi del l'IPCC il panelle internazionale
Che si occupa di cambiamenti climatici uno dei migliori esperti italiani non solo anche perché presidente dell'Associazione europea
Degli economisti ambientale e tra l'altro appena avviato un nuovo centro di ricerca
Europeo con la presenza anche di Nord Dawes il recente premio Nobel per l'Economia proprio per i suoi studi nelle interazione tra economia e cambiamenti climatici e poi abbiamo Angelo Colombini
Segretario confederale della CISL che a seguito tra le sue molteplici attività la predisposizione di una posizione comune
Dicci Glk sulle Willa proprio sul tema della giusta transizione e quindi esperto di queste materia io comincerei subito con Carlo Carraro dicendo sempre con la prospettiva europea
Sappiamo che la commissione aveva proposto un taglio dell'emissione di un certo tipo o il Parlamento
Il Consiglio sono si è arrivati a un accordo che però dovrà essere realizzato e quindi benissimo dare gli atti fare gli accordi ma intermedi politiche cosa possiamo fare di più o meglio
Innanzitutto milioni di gli obiettivi che si è data la Commissione Europea al due mila e il trenta sono già molto ambiziose
Di fatto è come se raddoppia simula velocità rispetto al due mila venti se noi prendiamo il tasso di riuso delle missioni che c'eravamo dati come obiettivo passo riduzione hanno come obiettivo al due mila venti
E i obiettivo che ragionevolmente saremo in grado di conseguire fra fra un anno beh ci siamo dati al due mila e trenta un tasso diminuzione che il esattamente il doppio qui no raddoppiamo la velocità con cui vogliamo andare verso una riduzione delle per le emissioni di gas a effetto serra
Particolarmente ambizioso anche perché si associa a a un quasi raddoppio degli obiettivi intermedi efficienza energetica e in termini di rinnovabili quota delle rinnovabili sul totale
Arrivarci non è semplicissimo perché Iperione mila venti non siamo proprio in linea negli obiettivi tutti Paesi in mano lo dove siamo in via tutti i paesi ma in media l'Europa ce la farà
Perché alcuni Paesi sono stati più virtuosi di altri e quindi sì dico gli uni compensano gli altri e quindi ce la faremo ad arrivare ad
Almeno venti per cento nel due mila venti anche perché
Mentre il diciassette e il diciotto all'amo peggiorato nel diciannove stiamo andando meglio e quindi le cose dovrebbe arrivare a raggiungere l'obiettivo come come previsto tra appunto quello sfidante e quella due mila e trenta che è quello anche che sta negli accordi di Parigi
Quindi sarebbe assai bizzarro che la europea non riuscisse a conseguirlo ma per faccia deve fare una serie di cose
Cose che hanno a che fare con gli strumenti già messi in atto per esempio abbiamo un sistema che si chiama inchieste non ho parlato anch'io ragazzo i prima che mette un costo alle dimissioni inquinanti almeno un costo perché mette sopra una certa soglia e e questo sistema dovrebbe essere esteso oggi copre circa il cinquanta per cento delle produzioni italiane di del PdL quindi industrie nel senso proprio di spalle Hisham vinti impianti di produzione eviterebbe trovare il modo di estenderlo anche a tutti gli altri settori a molti settori sono esentati e invece non dovrebbero essere più esentati
Per farlo bisogna però proteggere l'industria europea ecco il tema della transizione attraverso delle misure all'import da parte di quei Paesi che non adottano azioni simili quindi a livello europeo si sta ragionando su questa doppia combinazione distensione del sistema di di prezzo al carbonio anche da altri settori in particolare l'aviazione settore marittimo tutti i settori trasporti in generale anche perché in questi settori abbiamo un sacco di benefici correlati non è soltanto l'ambiente globale il cambiamento climatico chiama controllare anima controllare anche l'inquinamento delle città che come sappiamo fa circa quattrocento mila morti all'anno in Europa di cui ottantanove mila in Italia quindi sono infatti estremamente rilevanti
Che
Passano nell'indifferenza totale quando invece dovrebbero essere una delle priorità di tutti i sindaci di tutte le amministrazioni però avidità di questi cucito quattro generale è importante intervenire con misure molto precise a livello nazionale regionale e comunale e dediche i Paesi fanno più fatica perché il recepimento di obiettivi facile tutti i paesi europei hanno firmato poi come questi effettivamente traducono in misure nazionali questi obiettivi europei purtroppo non sempre e coerente e non soltanto i Paesi dell'est Europa primissima Polonia piuttosto che la Germania
Ho ho l'Italian perché il cioè l'Italia è in una posizione tra i frenatori
Ma dice non lo è stata negli ultimi due anni e anche l'Italia ha rallentato la sua azione verso una Rizzoli missioni prospettive per gli anni a venire non sembra particolarmente incoraggianti non ho letto ad esempio nei programmi politici dei partiti per queste elezioni europee alcunché su questi cioè non c'è un leader che abbia capito che invece in Italia
C'è un'attenzione e i dati che citavi stamattina lo dimostrò c'è un'attenzione importante verso il tema dalla sostenibilità e del cambiamento climatico venerdì ci sarà un grande sciopero i in Italia a cui partecipano migliaia di persone non soltanto i ragazzi delle scuole
Tutto questo
Dovrebbe stimolare una maggiore attenzione su questi argomenti invece non lo vedo e quindi la prospettiva le ripeto non è incoraggiante anche se no spero sempre che le cose migliorino però il il tema rimane il tema che tutti i paesi non soltanto i paesi più importanti quelli leader su queste politiche quindi in Europa sicuramente la Francia e Paesi scandinavi ma ripeto Germania Italia fanno fatica per ragioni diverse ma fanno fatica e faticano quindi a trascinare chi paesi più più riluttanti dovremo collegare tutte le politiche europee ad esempio tutte le politiche sui fondi strutturali le politiche di investimento le politiche infrastrutturali dovrebbero avere come comune denominatore la sostenibilità
E quindi va da fare sono Investimenti
In quei Paesi e nelle condizioni in cui queste questi criteri questi parametri sono sviluppati altrimenti non li faccio
Le
In prese sono alcune
Diciamo avanti in questo percorso altre sono preoccupate sono si si pongono un problema di costi costi che non sono soltanto di carattere economico ma anche di carattere sociale
Il piano preparato dal governo sull'adattamento ai cambiamenti climatici e l'Energia nel piano integrato è stato presentato a Bruxelles ai primi di gennaio di fatto non c'è nessuna discussione pubblica ci sono le audizioni figuriamoci ma appunto la l'opinione pubblica non sta
Concentrando l'attenzione su questo tema
Da cui dipenderà molto del nostro futuro e soprattutto migliaia e migliaia di posti di lavoro ecco il fatto che CGIL CISL e UIL abbiamo preparato una posizione comune mi sembra un passo avanti importante quali sono i punti principali
Ma innanzitutto grazie dell'invito
Il fatto stesso che CGIL CISL UIL abbiano definito un documento unitario è già una sua grande ha già una sua grande importanza secondo vi porto già l'esempio che abbiamo vissuto ieri con Confindustria Energia
La quale Confindustria Energia in un in un tavolo di confronto ci ha confermato l'idea dentro questo percorso di cambiamenti climatici e dentro questo percorso di transizione di investire nei prossimi dodici anni cento miliardi su tutto questo percorso sulla questione industriale infrastrutturale
Il punto è proprio il punto sta proprio qui sulla sull'aspetto della transizione lo doveva passare dal carbone alle sostenibili alle rinnovabili
Ma da qui a quella data poi vediamo quale sarà effettivamente la data noi dovremo cambiare molti aspetti sociali soprattutto tra i lavoratori certo le aziende devono cambiare la tecnologia
Le aziende devono cambiare sempre di più quotidianamente il modo di lavorare per cui anche l'organizzazione del lavoro ma la cosa che ci preoccupa di più è questa nel momento in cui si chiudono le centrali al carbone
Dobbiamo gestire questo problema ci sono uomini e donne che ci lavorano e anche se le trasformiamo in centrali gas perché comunque bisogna fare elettricità produrre elettricità sì una centrale a carbone a dà lavoro a cento persone una gas Massimo quaranta abbiamo già un delta
Secondo le persone le quali accompagnare verso la pensione ma le persone le devi anche a riqualificare perché questo è un altro aspetto molto importante perché se le persone non le riqualifichi
Giustamente si arrabbiano perché rischiano di diventare poi un esubero e spesso quando uno è un esubero rischia di percepire un reddito di cittadinanza a noi interessa il lavoro
è per questo che loro hanno coniughiamo nel nostro documento
Rinnovabili
Transizione ma anche le nuove tecnologie perché le nuove tecnologie sono uno strumento da un lato per abbattere sempre di più le missioni ma dall'altro lato per inserire nuovi ragazzi e ragazze che arrivano dalla scuola
Con una professionalità diversa con uno schizzo diverso
E in questo caso la cosa importante lo riprendiamo che nel documento
Il rapporto tra la scuola e la l'industria tra la scuola e l'impresa dall'altro lato c'è anche un altro tipo di aspetto la questione del consenso
Il rapporto tra industria e territorio questo è uno degli aspetti molto importanti ma prendiamo l'esempio dell'IRI fa l'abbiamo fatto in tutti in tutti questi anni l'esempio dell'Ilva è una corto nonostante i casini che sono emersi in questi anni e nonostante la precarietà che c'è ancora adesso
Dove verranno investiti dopo la corrida siglato col ministero un miliardo cento cinquanta milioni di euro sulla bonifica sulla salute e sicurezza
E sulla copertura dei parchi e quant'altro un miliardo e trecento milioni di euro
Per quanto riguarda la politica industriale
Ora escrementi della società Hölderlin nella società tutte della società tranne duecento miliardi sulla questione del galeone
Duecento milioni chiedo scusa che vengono presi dalla dal fondo da da un fondo particolare allora
Questo cosa vuol dire vuol dire che noi siamo del parere come disse il nostro documento il territorio può concepire sì dentro una fabbrica e viceversa
Il punto è proprio questo noi siamo in grado di investire sempre di più su questa idea di conciliare il lavoro e il territorio di conciliare l'ambiente il clima il lavoro
Perché se non concediamo questo per cui tutti gli investimenti che giustamente devono essere fatti
Il rischio che ne perdiamo occupazione sotto l'aspetto delle nuove tecnologie perché non tutte le nuove tecnologie riescono recuperare occupazione secondo le questioni ambientali sì pro sei sono condizionati
Dall'inquinamento di un'impresa
Ed è giusto che venga chiusa l'impresa allora bisogna conciliare tutto questo e questo lo fai solo con il consenso il consenso della politica sindacato dell'impresa e della ricerca che deve sempre di però c'è un problema di tempi perché
Immagino che la crisi si indicarsi però noi non possiamo aspettare anni che ci siano transizione dolce noi dobbiamo accelerare molto se vogliamo evitare i danni e qui qual è il modo per quadrare questo Cubo di Rubik
Questa è la domanda che reputo fare anch'io c'è una questione di tempi e anche perché abbiamo perso troppo tempo ci siamo svegliando tardi anche a livello di relazioni industriali di rapporto e sindacati imprese
Tutto questo sta avvenendo molto in ritardo
Lei purtroppo la la transizione perché per come è stata gestita fino ad oggi è stato una pressione troppo lenta abbiamo iniziato
Negli anni Ottanta occuparci questo problema il primo accordo internazionale quindici che le emissioni devono ridursi del novantadue Rio de Janeiro dall'ora le emissioni sono mentale del settanta per cento
Da allora abbiamo immesso in atmosfera più di quanto abbiamo immesso in tutta la storia precedente l'umanità
è evidente che il passo del con cui siamo andati avanti nella direzione giusta un passo troppo lento adesso siamo in grave ritardo quindi sicuramente si si deve andare direzione indicata quella del consenso di attenzione alle persone Lorenzo i lavoratori però più veloci prima
Quando si dice ma abbiamo centrale a carbone trasformiamo le ha a Gassino basta anche perché costa di più produrre colga seppure con le rinnovabili quindi pago un non senso oggi andare col gas
Si chiude da centrale a carbone cosa accreditato l'Italia si è impegnata a fare entro due mila venticinque di fare phase out di tutte le centrali a carbone
Abbiamo cinque anni per farlo lo facciamo e non sosteniamo concede come centrali rinnovabili
Costruiamo delle centrali probabili in grado di sostituire le centrali le centrali a carbone se andiamo con quella stradali ma fra dieci anni siamo qui a discutere dell'incremento dimissioni un'altra volta perché la la crescita economica giustamente porta benessere
Porta lavoro ma porta che emissione sennò
Ci muoviamo rapidamente su una tecnologia alternativa
Oggi il presidente del Consiglio ha detto una frase che non so se avete colto per il Governo l'obiettivo prioritario e incrementare il benessere delle generazione attuale
Preservando tuttavia quanto più possibile quello delle generazioni future
Questa tensione tra generazione attuale generazioni future forse è particolarmente forte per chi deve costruire un consenso sociale quindi come si fa
Ma innanzitutto io credo che non ci debba essere questo scarto tra le generazioni certo alle e generazioni come la mia hanno contribuito a non edificare tanto bene sulle questioni ambientali dobbiamo sempre di più dar la possibilità ai nostri giovani di intervenire su questo tema
Ma porre l'attenzione del futuro vuol dire porre l'attenzione già oggi da un lato e dall'altro lato io credo che sia un problema anche antropologico
Perché non è questione solo ambientale
I diciassette gol le Dellas disse chiedo scusa dell'ONU grazie dell'ONU chiedo scusa
Pongono un problema proprio antropologico cioè noi dobbiamo ridare sempre di più uno sguardo verso la totalità del bisogno dell'uomo e stand entro in questi diciassette gol
Allora non è un problema di generazione e la generazione vecchia anziana più giovane e meno giovane tutti insieme devono definire questo percorso
Di transitorietà
Io dico di transitorietà con il consenso con tutto il percorso che dobbiamo fare perché se non c'è una transitorietà eletti le generazioni varie generazioni non stanno insieme su questo tema c'è il rischio del conflitto e a rischio del conflitto
Guardate è come è successo in questi mesi
A Parigi codici le gialli che sono nati da un problema energetico
Ora invece dobbiamo sempre di più valorizzare il consenso e il consenso vuol dire democrazia
Perché c'è
Anche all'interno del sistema italiano e non solo e non solo i sovrani stima che qualcuno a sinistra che pone la domanda ma la democrazia
è in grado di gestire la transizione
E io credo proprio di sì la democrazia con il consenso deve essere in grado a proseguire e iniziare e portare avanti la transizione abbiamo sentito che alcuna decisione a livello europeo
Sono state prese e adesso il problema soprattutto a livello nazionale il sindacato europeo da questo punto di vista presenta le stesse fratture che vediamo per esempio nei governi come diceva
Carlo Carraro prima oppure notate qualche cambiamento oggi iniziato il congresso del sindacato europeo a Vienna
E lì emergerà così come emerso in questi giorni del documento di come la transizione Coppa in questo caso coprenti quattro Polonia e la Polonia è una di quelle realtà che sta subendo di più la transizione perché metà dalla loro del loro PIL fatto col carbone adesso posso anche esagerare però ci stiamo per esser novanta per cento a persone elette che è stata accolta eh no io appartengo perfetto per cui la precisione di Carlo
è proprio il massimo ora il punto qual è che noi anche a livello sindacale europeo dobbiamo tenere conto di queste realtà e accompagnare il sindacato è riuscito a dare un a fare un documento unitario
Dal nord al sud da Est a Ovest
Proprio tenendo conto la fragilità di questa situazione
Per quelle documento di compro di Fortis compromessi così grande compromesso perché vi faccio ancora un altro esempio
Se la Polonia il novanta per cento della produzione elettrica la fa con il carbone la Germania che ha deciso di uscire dal nucleare anche deciso di investire sull'ulteriore centrale al carbone
è una scelta loro escono dal nucleare in alternativa fanno così non fanno il passaggio che diceva il professore rispetto alla alle rinnovabili mi
Sì anche se questa decisione di fare un'altra centrale a carbone in Germania questo mente cooptati e contestatissima non è detto che riescono a farla perché loro saranno impegnati come l'Italia
Ad uscire dal carbone entro il due mila venticinque oltre che a uscire dal nucleare entro domina e trenta
E lo sforzo sulle rinnovabili l'hanno fatto non l'ha fatto più di tutti gli altri
Devo dire che da questo punto di vista l'Italia si è comportata bene perché in termini di investimenti siamo sulle rinnovabili siamo al secondo posto in Europa dopo i tedeschi quinte rischiano fatto molto solo che non è sufficiente
Quindi hanno un problema di va rifornimento di produzione soprattutto per una questione di tipo tecnologico cioè non hanno una una soluzione al problema dello stoccaggio Energia ad una forte capacità produttiva eolica
Che però non viene stoccata e quindi quando di notte non o di giorno non c'è vento unicamente non riescono a fare andare declini le centrali stanno costruendo tre grandi bacini idroelettrici
Dentro i quali pompare acqua quando c'è il vento e poi utilizzare l'acqua che cade su una su una grande turbina per generare elettricità
Combattono con con soluzioni perché la tecnologia lì sì in questo campo non è ancora arrivata a fornire delle soluzioni adeguate però dobbiamo investire anche ricerca come fanno loro ad esempio usano i proventi delle vendite di permessi di inquinamento quindi dell'inchiesta per finanziare la ricerca innovazione nel campo del rinnovamento cosa perché noi non facciamo adesso a livello comunitario e che ci facciamo vanno a metalliche Roma calderone del debito nel debito pubblico non sono destinate per fortuna che adesso l'Unione europea obbligherà i Paesi a cambiare a questo può alla fine serve l'Europa anche ad aiutare i Paesi più mio qui a fare le cose virtuose
Per cui hanno creato un grande inno Innovation Fund che verrà destinato prendendo appunti proventi dalle vendite dei permessi solo a finanziare ricerca in campo energetico a tutto campo per cui aumentare l'efficienza energetica piuttosto che la qualità del rinnovabile e così via per questa direzione dove su cui andare può i tedeschi hanno anche una grande disponibilità di di carbone e quindi fanno molta fatica a lasciare sotto terra un assetto che conveniente ma il fatto che siano fatte facevo fatica è normale il fatto che rinuncino e invece assolutamente inaccettabile perché sappiamo che non possiamo più aspettare adesso dobbiamo andare nella direzione che non tanto la scienza quanto l'evidenza clima che cambia lo vediamo tutti i giorni
E non lo vediamo tanto qui perché se avessimo una capacità di guardare un po'più in là a quello che succede in Africa in Asia in Australia questa non ha avuto un'estate torrida che non si vedeva da centinaia d'anni
Se andassimo a vedere uscire fuori casa capiremo quanto la situazione sia molto più grave di quella che ne vediamo con i piccoli eventi che accadono per fortuna da noi le settimane scorse un economista tedesco molto famoso
Ha pubblicato insieme ad altri questo studio che dimostra che
E più conveniente come dicono gli economisti
Sotto l'ipotesi che il mix energetico di produzione delle energie della elettricità non cambi e più e meno inquinante usare di Isella che usare l'auto elettrica
Naturalmente c'è quel grande se che evidentemente è un'ipotesi come dire perché alla fine ammette il coniglio nel cappello che uno può tira fuori tu sei il presidente di questa associazione europea degli economisti energetici e ambientali
Ma perché non si chiama semplicemente l'associazione degli economisti europei cioè ci sono ancora economisti che si ostinano a dire no va tutto bene il modello funziona e funzionerà
No non lo dice più nessuno che quest'anno ho provato non tanto litigare due frazioni ma al minuto a unificare i due convegni annuali
Perché si svolgono entrambi nella stessa città mentre sta uno a giugno e uno d'agosto Penta ma scusate casualmente abbiamo cedo la società almeno unifichiamo nel invece di farle un avo sono Julie facciamo Creso a luglio e ne facciamo uno solo per tutti non sono riuscito a fare nemmeno questo
Ma non con per una diversità di visione perché oramai tutti gli economisti che si occupa di sviluppo economico sanno che la dimensione ambientale è una dimensione importante lo sviluppo che va tenuta in considerazione tanto quanto quella finanziaria o quell'occupazione Ale sono tutte cose che devono stare insieme qualche logica di di aggregazione purtroppo sono quelle che che conosciamo che valgono quanto tanto per il sindacato quanto per gli economisti si parte col conta dei club che fanno poi molta fatica a mettersi assieme andiamo verso la conclusione
Le ultime due domande rapidissime oggi Visco ha fatto secondo me un discorso molto importante in cui ha fatto capire come le banche centrali
Recepiscano ormai l'idea del cambiamento climatico ma anche della transizione come un rischio che va fronteggiato molto meno viene invece considerato il rischio sociale
Della insostenibilità sociale
E quindi magari forse un giorno sentiremo un governatore che dice no noi dobbiamo tener conto anche di questo in realtà non c'è proprio questa simmetria di pensiero per cui quando pensiamo ancora l'economia circolare pensiamo adesso a riciclare
Gli oggetti ma non veramente apri e integrare le persone Angelo in effetti questa è uno dei problemi grossi dell'economia non è sempre stato
Ma soprattutto del quando nel momento in cui cambia l'economia tu devi cambiare anche il modo di lavorare e devi tenere conto del fatto che siamo in presenza di uomini e donne
Non siamo in presenza di numeri San presenza di uomini e donne che devono essere comunque rimessi sul mercato del lavoro o ricominciare e ripensare il proprio modo di lavorare
In modo differente e allora l'aiuto della finanza
L'aiuto dell'economia l'aiuto dell'industria l'aiuto del sindacato
Non può essere soltanto quello di dire c'è un problema occupazionale ma deve diventare un'oggettività e l'oggettività nel caso specifico è la riqualificazione i fondi europei i fondi italiani servono anche per questo servono proprio per rilanciare questa transitorietà e accompagnamento la parola giusta e accompagnare le persone e accompagnare sociale dentro una dimensione nuova perché se non li accompagniamo lo ripeto
L'arrabbiatura Fatima usare questo termine emergerà e noi abbiamo la responsabilità di uno stato sociale ma anche di un'attenzione del sociale e non soltanto quella di direi ma anche quella di fare dentro una concretezza
E questa la nuova frontiera anche degli economisti sia ambiente cioè quello di riuscire
A incorporare il fatto che il mercato non risolve i problemi né quelle ambientali né quelli sociali assolutamente sì anche perché le due cose sono fortemente legate cioè il il il cambiamento del clima
Giusto per citare un esempio ma se ne potrebbero fare tanti altri ma ad accentuare non a ridurre il il problema di missione sociale del problema
Ditemi la disuguaglianza di di i conflitti bellici per generati da scarsità di risorse lei detenzioni sociali in termini di disoccupazione di mancanza di formazione di mancanza di inserimento vengono tutti fortemente accentuati tant'è che le prime grandi ripercussioni sannitico sociale non sono di tipo ambientale non saranno le specie che spariranno
Spariranno la cui visione sociale quella che abbiamo oggi che ne ha e ne avremo ancora meno le dediche dovremo intervenire più urgentemente ancora che non a salvare le barriere quindi la divisione attuale dei compiti tra unione
Paesi in cui fondamentalmente ci sono c'è ancora questa frammentazione tra politiche economiche e sociali è un po'anacronistica questo punto
Assolutamente sì
Anacronistico il fatto che ci sia questa divisione che da Fresco il fatto che si pensi di risolverlo in modo unilaterale paese per paese sono problemi che o si risolvono in modo coordinato Monti datoriale oppure ci ritroveremo tutti addosso
Serve una politica industriale europea che tenga conto di tutta la questione della sostenibilità
Se c'è questo allora tieni conto anche di tutto ciò che è legato alla alla questione sociale
Dentro questa cornice però tutti all'unisono devono lavorare su questa è per questo che è importante le con l'Unione europea
è importante perché ti dà una dimensione complessiva non solo del particolare perché il particolare che è una cosa importante se non è dentro la dimensione complessiva rischia di morire rischia di essere strumentalizzato
Questo messaggio molto forte perché ricordiamo le politiche sociali sono fondamentalmente appannaggio dei singoli paesi membri
E dunque la prossima incapacità
Di un'unione costruita così non dimenticate che gli Stati Uniti che magari noi oggi invidiamo per la governance sono quello che sono perché l'hanno costruito a tavolino
Ma perché di fronte alle crisi hanno scelto di affrontare a livello federale e non semplicemente a livello di Stato ecco forse la frontiera che ci aspetta
Tra breve proprio quello di un ripensamento di questo tipo
Grazie ancora grazie a Carlo Carraro e Angelo Colombini
Grazie
Io chiedo scusa ma non ho già spiegato prima che sto facendo una supplenza per la moderatrice che doveva essere qui e che purtroppo avuto un problema dell'ultimo momento siamo a questo punto abbiamo introdotto credo molto bene la l'ultima sessione di questa giornata dedicata all'Europa sociale
Come avete colto in questa sintesi abbiamo un tema Complesso di Governance proprio perché c'è una differenza
Di competenze tra livello nazionale e livello europeo noi spesso sentiamo dire soprattutto alle persone a certe cose deve pensare l'Europa ma i trattati attuali interrotta pongono incarico ai singoli Stati questo tipo di responsabilità
Il tema di oggi dell'ultima sessione affronta proprio questi aspetti e l'affronta con una prospettiva più ampia che quella del futuro del lavoro
Ed è un attività
Su cui in molti si stanno cimentando e tra l'altro si è cimentato anche Lillo l'organizzazione internazionale del lavoro
Il suo segretario generale che avrebbe dovuto essere qui oggi a in realtà dovuto mandarci soltanto un video perché in corso proprio la riunione
Internazionale dell'Ilo che tra l'altro dibatte il rapporto sul futuro del lavoro che questa Commissione globale sul futuro e lavora qui capito mi è capitato di far parte ha prodotto recentemente e quindi chiederei la regia di mandare subito il video di galera Eder e poi chiamò sul palco i nostri di scarsa anta diciamo così
Sa anche il figlio facili Ciccio cioè grazie Bertrand darmi la possibilità di prendere la parola al Festival di oggi saluto tutti voi e soprattutto veicoli Giovanni collega niente la connessione globale filosofo del lavoro mi complimento con l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per aver mobilitato tanti lavoratori e sindacati associazioni d'impresa e organizzazioni datoriali a sostegno dell'agenda delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile partenariati come questo contribuiscono molto meglio delle singole nazioni alla realizzazione degli obiettivi al loro successo
Mi è stato chiesto
Di parlare dei messaggi il più importante dal rapporto dell'isola e soprattutto delle loro importanza rispetto al futuro dell'Unione Europea il rapporto è stato preparato adesso perché quest'anno Lino festeggia il suo centenario
Cento anni dalla trattato che ha segnato la nascita della nostra organizzazione
Il Trattato di Versailles
La Grande Guerra che affliggeva l'Europa ordinamenti
L'obiettivo vero era la promozione della giustizia della pace
Uno coinvolgendo tutti
Documentò arrestati eccetera
Dopo un'altra devastante guerra mondiale nacque dell'Unione Europea tornare gli stessi ideali seguendo esattamente la stessa logica ecco questo è quello che dobbiamo ricordare davanti alle sfide
E alle opportunità del futuro la velocità del cambiamento sta esercitando pressioni sui mercati del lavoro già difficoltà alla società vive una trasformazione fondamentale che nasce non solo dalla tecnologia
Ma anche dai dati demografici e dal cambiamento climatico alla polarizzazione e le ineguaglianze salariali sono evidenti
Ovunque anche tra i Paesi europei
Ora nel mondo del lavoro tutto questo ha generato molta incertezza la gente si chiede ma domani avrà ancora un lavoro le mie competenze conteranno il mio boss del mio capo sarà un algoritmo o va subentra rane robot basta questo vale sia in Europa che nel resto del mondo ci si chiede anche se i politici abbiano risposte credibili
E se abbiano le capacità di trasferire tramutarlo in azioni oggi si parla del futuro del lavoro che vogliamo primo argomento che sta a cuore del delle
Siamo chiari il futuro del lavoro
Non è predeterminate non è prestabilito statuti noi dar forma al futuro garantendo sicurezza economica pari opportunità e giustizia sociale rapporto tra coesione globale
Propone un'agenda centrata sull'uomo dove le persone lavoro che svolgono si era al centro della politica economico-sociale al centro di questa agenda troviamo tre priorità
Sempre più investimenti nelle capacità dell'uomo
In maniera da sfruttare appieno le vere opportunità
Che il futuro del lavoro offre sostenendo le attraverso nel tante transizioni che inevitabilmente affronteranno nella vita lavorativa la seconda priorità a e l'aumento degli investimenti nelle istituzioni del lavoro e al rapporto ricorda così come la costituzione del Lido che il lavoro non è una commodity
E sta alle istituzioni nel mercato del lavoro
Impedire che il lavoro venga trattato come tale è vero cambia il tipo di lavoro
Ma allora queste situazioni vanno di conseguenza rafforzare e la terza prioritari l'aumento degli Investimenti in un luogo ro decoroso i posti di lavoro del futuro cari colleghi la leggenda centrata sull'uomo risuona quei diritti sociali
Dell'Europa una piattaforma affinché il mercato del lavoro realizzi posti decorosi quindi sono principi vicini ai valori fondanti del Lillo la prosperità la ricchezza ma condivisa IGT élite
Ti sempre rispettati lending buttare il dialogo sociale sono ingredienti indispensabile della giustizia sociale e dell'equità
Ambedue le organizzazioni condividono il principio delle pari opportunità dell'inclusione sociale della parità di genere degli investimenti nelle capacità delle persone la formazione continua deve essere considerata un uno strumento fondamentale
Nella vita professionale
Affinché non si trovino in difficoltà in altre parole questa è una riunione dove la creazione di posti di lavoro decorosi per tutti e due al centro signore e signorine sfide
Per tutti noi oggi consistono nel ridare vita a questo contratto sociale
Che risale agli anni Novanta quando con aziende lavoratore si riunirono per impegnarsi a lavorare insieme per la giustizia sociale mai quel contratto sia il prodotto
In azioni più efficaci e concrete i risultati più lungimiranti del progetto europeo quindi nonostante l'incertezza dei tempi più che ormai sta noi continuare a lavorare insieme
In questo sforzo sentitamente storico mi auguro buon lavoro sono ansioso di seguire risultati e vi auguro anche voi
Inviterei avvenire qui sul palco Luca De Fraia il coordinamento nazionale del Forum del terzo settore Irene Khan direttore generale dell'International development lo organisation e
Avvenuto
E mi collegherei a questo punto con Maurizio Ferrera che ecco Maurizio regionale diamo benissimo ai il quale ha avuto un piccolo contrattempo nel rientro dagli Stati Uniti dall'Università di Berkeley e lo ringrazio per aver voluto essere comunque con noi in questo dibattito
Ho avuto l'opportunità durante il Periodo di lavoro della Global Commission
Di apprezzare moltissimo il contributo di tanti colleghi che hanno trattato il tema del futuro del lavoro da vari punti di vista in quanto erano esperti che venivano tutto il mondo
E ci siamo ritrovati intorno a un punto che chi mi conosce sa su cui batto da tempo e cioè il fatto della trattamento asimmetrico
Delle persone e delle macchine nei conti aziendali
Ne parliamo di capitale umano ma in realtà sappiamo che le persone sono un costo nella contabilità
Delle imprese non sono un investimento e le spese per formazione non ricevono lo stesso beneficio fiscale dell'acquisto di un computer per esempio
E questa simmetria nasce da lontano da quando le persone in realtà erano considerate nel conto patrimoniale delle imprese perché erano sotto il totale controllo dell'impresa stessa quando erano schiavi
Lo standard internazionale ancora dice che le persone non sono un assetto delle imprese perché non sono sotto il controllo totale dell'impresa e quindi per non considerarle una sette le consideriamo costo
La domanda naturalmente come faremo una transizione come quella di cui abbiamo sentito parlare sì ogni euro investito in formazione ad esempio riduce i profitti delle imprese
Le imprese saranno sempre più orientate a scaricare i lavoratori che non hanno le qualifiche adatte e magari prendere delle persone più giovani più qualificate ma che costano di meno
E questo tema è un tema non solo di un Paese ma il tema di un intero continente là dove la mobilità del lavoro è uno dei gli obiettivi che si cerca di conseguire proprio per consentire anche di gestire meglio sciocca come diciamo noi economisti asimmetrici ciò che colpiscono diversamente settori o Paesi
Maurizio Ferrera
A guidato un un gruppo internazionale di ricerca su queste tematiche e su come si potrebbe immaginare un'Europa sociale
Come il pilastro sociale che ha ricordato galera ed
Pochi minuti fa che parla di
Punti molto commessi h diciassette Beattie ma la cui competenza è appunto dei paesi membri non è dell'Unione nel suo complesso e quindi chiederei a Maurizio Ferrera di introdurre
Questo dibattito comunicandoci un po'il frutto del vostro lavoro e anche delle proposte
Su come si fa a costruire un'Europa sociale ha ha trattato vigente oppure se dobbiamo pensare a cambiare il Trattato
Grazie ma il partire dicendo che
Ha ragione Snyder quando dice che la il contesto europeo è stato quello che nel nel secolo scorso
A maggiormente realizzatori i principi della giustizia sociale dell'eguaglianza di opportunità
In questo nuovo secolo bisogna che l'Unione europea
Prenda in mano le redini di questo Progetto e diciamolo lo lo guidi lo coordini quanto meno insieme agli Stati membri
Mentre invece ciò che osserviamo ora nell'Unione europea deficit sociale abbastanza vistoso
Di trattati a diciamo proclamano degli obiettivi dei dei valori molto ambiziosi
In maniera anche molto retorica ma le realizzazioni sono frammentarie sonoro diciamo non sempre all'altezza di queste ambizioni
Cosa cosa fare e cosa si può fare per colmare questo deficit
Bene la la nostra proposta è quella di istituire una vera e propria unione sociale europea che facciamo bordati dirimpettaia
Dell'unione economica e monetaria e anche diciamo da complemento
Che cosa sarebbero dovrebbe essere concretamente l'unione sociale europea dico subito che non dovrebbe essere un super Stato sociale di natura siderale che sostituisca gli stati sociali nazionali non sarebbe né impossibile né politicamente né desiderabile
Piuttosto l'unione sociale europea dovrebbe essere un nuovo contenitore istituzionale ben riconoscibile per i cittadini
Che svolga diciamo tre funzioni
La prima è più semplice e quindi sicuramente trattati vigenti e quella di mettere a sistema per dir così creare delle sinergie e coordinare meglio
Le tante politiche
Con finalità sociali che già ci sono ma che sono disperse tra diverse istituzioni tra diverse direzioni generali all'interno della Commissione faccio solo un esempio
Le politiche per la istruzione per la formazione da un lato e le politiche di coesione territoriale o di inclusione sociale dall'altro lato
Quindi il primo obiettivo di questa unione sociale sarebbe quello di creare delle sinergie chiede di far funzionare al meglio quello che c'è già
La seconda funzione dovrebbe essere quella di assorbire in maniera più efficace quei nuovi rischi sociali che sono in larga parte connessi e quindi generati proprio ad alta voce solo di integrazione economica si è detto prima l'apertura dei mercati integrazione economica produce molto spesso delle turbolenze delle conseguenze negative sui mercati del lavoro
O perché c'è chi ruba Miso cooperazione ciclica o perché certi territori si impoveriscono rosso lo poveri per la loro collocazione periferica benissimo allora Unione stagione europea dovrebbe essere più attiva nell'assorbire
Nell'ammortizzare i rischi che essa stessa genera e il la prima priorità è quella di cui già si sta discutendo e cioè quella di un'assicurazione europea
Contro la disoccupazione Albino contro certi aspetti o certi livelli di disoccupazione
L'altro rischio l'altra conseguenza negativa che l'unione monetaria e l'unione economica hanno riguarda le politiche nazionali di bilancio sappiamo che durante i periodi di recessione grandi periodi di crisi
Tendono ad essere penalizzate soprattutto le misure di investimento
Investimento in infrastrutture economiche e anche in infrastrutture sociali questo è un paradosso in un circolo vizioso e quindi bisognerebbe che l'unione sociale istituisse uno schema volto l'avvocato
A proteggere la capacità dei bilanci nazionali di spendere per investimenti anche nei periodi di crisi e dall'altro inutili integri direttamente questa capacità con uno schema un programma un'iniziativa di grande respiro
Per l'espansione delle infrastrutture non solo le infrastrutture economiche ma anche le infrastrutture sociali
Scuole ospedali edilizia popolare centri per l'impiego centri per la formazione qui c'è un piano molto ambizioso
Che è stato diciamo legato sotto la guida di Romano Prodi e io spero che nella prossima legislatura quella che uscirà alle prossime elezioni europee questo ambizioso progetto di rilancio sul larga scala delle infrastrutture sociali europee prenda vita la terza funzione dovrebbe essere quella di promuovere in maniera più efficace
La modernizzazione dei sistemi nazionali di protezione sociale
A fronte delle trasformazioni
Molto pervasive del mondo del lavoro di cui abbiamo sentito quelle connesse alla al alle nuove tecnologie ai cambiamenti delle modalità di traduzione e di organizzazione del lavoro
E anche alla crescente importanza di quelle capacità di cui ho parlato Gary Snyder
Nostra economia sono sempre maggiormente basate sulla conoscenza a conoscenza che genera crescita e sviluppo e dunque occorre investire
Capacità di persone soprattutto le persone più giovani sotto questo versante qui il modello a cui guardare
E quello che Enrico Giovannini conosce bene e cioè quello della delle garanzie sociali promossa dall'unione europea abbiamo Garanzia Giovani che è stato poi programma con tutte le sue imperfezioni sui limiti che ha fatto tanto per l'inserimento di inclusione dei giovani nel mercato del lavoro
Occorre allargare questo schema molte fasi del ciclo di ritagliarsi o sei
Favorevole anche in questa perché la Garanzia Giovani diventasse realtà
Una garanzia di attività e l'informazione per tutto l'arco della vita a cominciare dalla prima infanzia e quindi una garanzia contro la povertà educativa
Nella fase in cui diciamo si comincia il proprio percorso di vita per continuare poi alla formazione per il lavoro alla formazione permanente durante il lavoro
Alla conciliazione tra vita lavorativa e di che vita professionale che è un rischio
Molto importante e che genera conseguenze negative anche sul piano della demografia della fertilità della siamo capacità di formale voli famiglie e nuovi figli e infine alla fine del percorso di vita
Una garanzia per l'invecchiamento attivo
Ecco i loro oggetti Ferreri un attimino qui
Perché recuperiamo esattamente il il filo del discorso tra l'altro vorrei ricordare che la prima raccomandazione che non abbiamo fatto nel rapporto sul futuro del lavoro
E l'idea di introdurre un diritto soggettivo alla formazione continua
Lungo tutto l'arco della vita perché l'unica cosa che forse può aiutare le persone ad affrontare i grandi cambiamenti
Io vorrei chiedere a Luca De Fraia che appunto rappresenta qui il coordinamento nazionale del Forum del terzo settore qual è il punto di vista del terzo settore che da un lato è un attore fondamentale di della società ma dall'altro è anche un laboratorio di idee voi avete preparato un manifesto per l'Europa e quindi è importante dopo aver sentito i sindacati dopo aver sentito gli esperti capire anche il terzo settore come vede questi problemi
Grazie a professore grazie a voi tutti
Vorrei anticipare due-tre commenta risposta immediata sua domanda ricordando che
Appunto il Forum terzo settore raccoglie
Ottantotto reti nazionali centoquaranta villa
Presenze sul territorio italiano quindi parliamo di una realtà dove formula importante che rappresentava realtà ancora più grande parliamo circa trecentoquaranta mila associazioni in Italia tornando al tema del lavoro circa ottocento mila dipendenti che possono
Essere associato a questo sì ci ricordiamo tra l'altro che forma ha fatto l'importante iniziativa provando a riclassificare le attività svolte
Dalle associazioni proprio secondo e diciassette gol anzi posso annunciare che è in corso la seconda proprio per cercare di
Dimostrare qual è il contributo quale può essere il contributo di questo stesso struttura congiungimento tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Quindi una rete sociale ma è anche lavoro quindi mi sembra assolutamente in linea con il tema di questa sessione ma è anche una realtà molto forte resto d Europa che alcune delle stime nostro disposizione parlano di un settore che occupa quattordici milioni di persone a livello regionale continentale
Quindi questo importante dimensione sociale
Di lavoro
Voi però ci chiediamo sempre mettere insieme anche una dimensione di rappresentanza come le diceva di idee di aspirazioni di valori questo questa complicazione
Di se volete di grande concretezza di grande prato città ma anche di valori per noi senza sforzo
Con questo spirito e ringrazio professor solo giovanili per fatto riferimento a questa nostra iniziativa abbiamo messo insieme un documento che abbiamo voluto molto semplicemente chiamare d'Europa in cui crediamo voi sicuramente della discussione sul futuro dell'Europa prendiamo una posizione noi crediamo s'interruppero
Disegno europeo che dovrebbe essere per l'appunto sostituibile quindi questo famoso questo fondamentale più basso sul gender ventitré
Ma sull'Europa qua
Solidale
Fra i punti che abbiamo messo insieme chiaramente durante l'impegno che noi crediamo debba essere ulteriormente rafforzato proprio sullo più vasto sociale più asso sociale come complesso
Complesso di politiche per favorire interventi nei classici settori delle politiche sociali dopo quattro ai piedi come obiettivo va oltre se pulite per copia di mercato
Uno degli elementi che abbiamo voluto inserire questa proposta fra i tanti ci siamo permessi di un grande concreta di dire che è necessario superare i dopo ma della nostra vita fiscale
Abbiamo voluto mettere in questi termini in maniera molto cauta ma comunque come dire ugualmente ti uccido cioè l'austerità fiscale la buona gestione dei conti pubblici
Non può essere questa buona gestione essere assunto come un riferimento cunicoli o su per voi quindi è importante prossimo ciclo Parlamento europeo si apre anche la capacità da parte di chi ce lo posso intravedere un nuovo sguardo di valutare in maniera diverso rispetto agli ultimi anni proprio quest'ultima
Teatri lancio anche il settore sociale attraverso uno aveva pubbliche più povere un importante ruolo specialmente nel settore dell'innovazione sarebbe il primo
Grazie mille
No le azioni messo il testo invece sparliamo all'inglese per un attimo Rain Cané direttore generale dell'inno
Non molti conoscono Lillo forse invece organizzazioni importantissima
Proprio quando parliamo dello stato di diritto quindi libero ha scelto
L'obiettivo sedici
Come al centro come dire della missione della propria missione come abbiamo sentito stamattina lo Stato di diritto viene citato in alcuni documenti del Parlamento e di altre istituzioni europee perché è un vero rischio un rischio non solo perché
Assistiamo a violazioni
Di molti diritti individuali ma anche perché c'è un po'l'impressione che in nome della sicurezza dei rischi eccetera gli stati
Debbano in alcuni casi non possono superare
I diritti andare oltre ai diritti quindi prendere delle scorciatoie quindi siamo felici di averla qui grazie per il suo lavoro vorrei chiederle cosa pensa dell'Europa
Di colonna in Europa
Può migliorare in questo senso festeggi Vanity incida in macchina grazie
Per l'opportunità che mi è stata data di parlare dei diritti della giustizia non sono né economista forse rappresenta una minoranza sono un avvocato ed attivista per i diritti la mia organizzazione promuove il l'accesso alla giustizia
E la costituzione della costruzione delle istituzioni e per lo Stato di diritto e riteniamo che ciò sia essenziale per i veri obiettivi di sviluppo ecco perché
Per la prima volta
Abbiamo lavorato e abbiamo inserito questo se obiettivo dura sedici per fortuna si parla dello stato di diritto voglio sottolineare l'Europa e più di un mercato l'Europa un'unione di valori e sono i valori che hanno aiutato l'Europa a sopravvivere a molte crisi nel passato e che aiuteranno l'Europa ad affrontare la crisi le crisi del futuro
I valori dei diritti umani né da Stato di diritto della democrazia e dell'esplosione
Ed ecco che avete assolutamente ragione dal punto di vista di un economista il lavoro è un costo dal punto di vista dei diritti umani naturalmente e e riguarda le persone l'economia al servizio delle persone non è contrario in questa Manente mischie non soltanto di lasciare indietro le pensioni ma di spingere indietro le persone questo rischio grandissima per il progetto europeo
Perché è l'Europa che ha portata avanti il concetto di tutela e dei diritti umani e nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale è stata la Convenzione europea sui diritti umani che è stata la prima convenzione sui diritti umani
E certamente a da oggi è lo strumento regionale più forte in materia di diritti umani quindi separiamo ma di austerità fiscale io penso ai diritti sociali e culturali standard internazionali che l'Europa ha portato avanti nel mondo
Macché dimenticato in carcere no e per me e per questa ragione è molto importante il fatto che l'Europa non ignori iperattivi valori fondanti e che l Europa
Porti avanti vede all'Agenda due mila e trenta con me originale segnali di speranza se ascoltiamo i media sentiamo si parla molto male e si parla di augurare nei confronti del futuro e se vogliamo cambiare questo messaggio e trasformare il timore in speranza dobbiamo concentrarci sui i diritti i diritti delle persone
E la protezione di tali diritti per la creazione di società espressive questa è la formula della pace
E che cosa può dirmi della giustizia tra le generazioni perché lo sviluppo sostenibile di fatto è la giustizia tra le generazioni accetterà vediamo che le persone gli anziani hanno più il timore rispetto ai giovani che hanno anche speranza sono in tanti a cambiamento è una contraddizione
Sì è tra le generazioni e neanche all'interno delle stesse generazioni visione noi distribuzioni inique Pisano anziani
Che stava bene vi siano molti anziani che invece non riesco ad arrivare alla fine del mese con attenzione
Ingiustizia nei confronti delle donne non sono un economista e c'è una ragione perché non sono brava ricordare leccese ma c'è una cosa che mi ricordo benissimo
Ovvero secondo le statistiche rottame ci verranno a duecento due anni per l'Europa per raggiungere la parità tra
Uomini e donne quindi se abbiamo scelte di questo tipo
I giovani anche se non molto arrabbiati perché sento che i danni che vengono fatti nei confronti dell'ambiente il mondo in cui
Leggo
Ma non mi viene portata avanti è qualcosa che va a danno dei loro diritti ma vi sono anche delle persone di oggi delle nostre generazioni che non stanno necessariamente bene
Quindi esiste questo concetto di protezione
Che è sotto attacco e in termini economici e giuridici se vogliamo alla giustizia l'Europa deve svolge un ruolo importante
L'Europa gli Stati Uniti svolgono un ruolo molto importante per quanto riguarda l'Agenda due mila e trattate grazie all'Europa che oggi abbiamo il l'Obiettivo di Sviluppo sedici
E l'Europa deve mettere in linea il suo approccio a livello mondiale con quello all'interno dell'Europa stessa gli stessi principi che vuole vedere rispettati al di fuori dei confini europei devono essere rispettati all'interno
Se potesse avere qui di fronte a lei così come ha avuto Greta
In un altro contesto
I ventotto leader europei
Che cosa direbbe il loro cosa chiederebbe loro
Di fare nelle settimane successive le elezioni io chiederei enti smetterla di essere cinici io chiederei loro di credere nel loro popoli di ascoltare il popolo di ascoltare Giovanni
E di investire nel futuro e questo significa investire nelle persone invece che investire nella tecnologia
Tutto questo dovrebbe essere al servizio delle persone e se le società non sono esclusive
Credo che al di là del tipo di economia che si crea al della del sistema politico cioè la situazione sarà instabile questo lo vediamo dappertutto nel mondo
Quindi più attenzione ai diritti umani l'Europa ha smesso di parlare di sì i diritti umani parla di terrorismo sicurezza parla di commercio invece di aiuti
E gli aiuti servono a raggiungere le persone per creare un mondo più sicuro bene
Sicurezza dell'uomo urbana
Deve essere riportata al centro dei programmi politici è questo quello che dirà il ventotto leader perché se guardano all'interno dei propri Paesi via molte divisione volta negatività molta critica delle persone che noi sono uguali o non si comportano come la maggioranza
La storia dell'Europa una storia di reclusione non è una storia di dimissioni e quindi torniamo ai valori veri dell'Europa
O la sua provocazione di riavere un'Europa sociale una unione sociale
E potrebbe essere un una risposta pratica se i leader europei avessero coraggio
Visto che appunto tu frequenti spesso anche gli incontri a Brussel il dialogo con la Commissione quali sono secondo te al di là del diversità di orientamento politico gli ostacoli principali quindi tu che cosa diresti ai responsabili dei governi per convincerli a fare un'unione sociale
La prima cosa che Israele di ascoltare la maggioranza stile viziosa di cittadini di elettori che in tutti i paesi ribadisco in tutti i Paesi continua a sostenere il progetto europeo
è preoccupata
Dei rischi
E che le trasformazioni in corso possono avere sulla propria sicurezza e sul futuro dei propri figli e quindi vorrebbe sì che l'integrazione europea continuasse
Ma che continuasse in maniera più come dire protettiva che mostrasse maggiore l'Europa mostrarsi maggiormente il suo volto diciamo
Protettivo capace di di prendersi cura della della anche della piccola gente
E come faccio a dire che la nei vari Paesi cittadini vogliono questo sono i sondaggi di opinione a dirlo
Io avevo fatto uno nel mio Progetto ma ormai ce ne sono decine che confermano questo risultato sorprendente e cioè i cittadini europei vogliono un'Europa più sociale
E sono anche disposti a a e in questa Europa sociale
Contempli una redistribuzione tra i Paesi diciamo più prosperi giuri chi ai Paesi meno prosperi quelli che affrontano delle difficoltà
E i politici ci dicono che non è questo non è possibile che le politiche redistributive a livello europeo a non sarebbero mai accettate o accettabili per i loro elettori non è vero
Abbiamo fatto anche dei sondaggi su io rientra venti delle élite quindi dei politici essenzialmente dei parlamentari
E viene fuori questo divario abbastanza marcato tra la riluttanza con cui i politici guardano alla redistribuzione compresa la redistribuzione fra Paesi persino in Germania per dieci anni abbiamo sentito i governanti tedeschi dirci che i loro contribuenti non sarebbero stati pronti neo avrebbero mai accettato
Forme di solidarietà diretta fra Paesi perbene sembra che non sia così se interroghiamo gli elettori e anche se guardiamo le tantissime iniziative che vengono dalla società civile
E che si è mobilitata tantissimo durante gli anni della crisi per fronteggiare qui bisogni che alcune politiche di austerità
Non consentivano di risolvere con diciamo i gli strumenti tradizionali quindi si essere ambiziosi
Indicare diciamo la rotta per il futuro
Ma non pensando di essere dei navigatori solitari
Ascoltando di più come una volta in ha detto quelle che sono le esigenze le preferenze e anche le disponibilità solidaristiche oltre che le preferenze nei confronti di un'Europa più protettiva dei cittadini stessi
Io chiederei a Luca De Fraia proprio perché rappresenta uno degli elementi attraverso cui la solidarietà si realizza ma come abbiamo sentito prima si realizza formazione si realizza
Inserimento sociale anche non necessariamente per le persone più in difficoltà
E qual è la vostra sensazione come parte della società civile europea come parte dei concorde Europa e che sono leva sostiene queste posizioni e quindi anche concordi incontra naturalmente politici punti di vista diverso questo senza arrivare necessariamente ma non glielo domando a spiegare come sia possibile che in questa situazione un governo decida improvvisamente di penalizzare
Il terzo settore come è avvenuto in Italia negli ultimi mesi
Grazie ma tentazione forte beh allora cerchiamo anche questa indicazione per capire sopra si
Guardi visto che siamo fra di noi mi viene da dire qui di Udine non esca fuori da questa stanza
Ed abbiamo riflettuto molto serenamente come Forum del terzo settore abbiamo notato che c'è un problema generale non di un schieramento politico ma c'è un problema generale della politica
Avere un po'i buoni rapporti con i corpi intermedi
Che te è un tema che è uscito più volte anche se non esplicitamente però chiaramente c'è un terreno da recuperare cioè la politica che non riesce a vere un rapporto non conflittuale diciamo con l'associazionismo e con le strutture di rappresentanza infatti mi ero segnato così un appunto al volo l'Europa dei valori la partecipazione e la democrazia all'inclusione che non possiamo notare purtroppo come l'associazionismo è sotto attacco in tante regioni e in tanti Paesi dell'Europa
Devo dire probabilmente quindi andando ultra in qualche modo il provincialismo in cui abbiamo visto delle cose terribile punto intermedio attacchi in Italia è un problema europeo più complesso si direi di sì
Non vorrei come dire fare nessun come si dice dei mini ciniche perché non è questo il nostro compito oggi ma non solo un politologo però sappiamo quali sono le pressioni sui sistemi politici che si traducono anche in tendenze coppiette sopranista e detti populiste proventi corpi intermedi sono incompatibili con queste forme politiche
Volevo dire due punti che in cui sono messo da parte
E qui Todisco un po'la mia competenza soprattutto in tema di cooperazione sviluppo il ruolo di Concord per noi è importante l'integrità del progetto europeo da un lato quindi le politiche interne e le politiche diciamo per brevità Esterna devono viaggiare insieme e in questo senso si è già citato credo che il principio della coerenza
Delle politiche perché non possiamo semplicemente fare bene dentro la nostra Europa l'Europa ha un ruolo fondamentale a livello globale che noi non possiamo
Dispersi perché lo dicesse stamattina dottoressa Tocci multilateralismo quindi l'Europa deve essere una forza idrante dentro questo molti dalle la tradizione nel nel documento per l'Europa che vogliamo abbiamo anche per necessità ma con grande convinzione nessun punto sulla revisione per dirne uno delle politiche su le migrazioni e questo è un tema dal quale non possiamo scappare perché non è una realtà o temporanea è un fenomeno con cui faremo giustamente necessariamente i conti nei prossimi anni
E l'idea di un'Europa che si chiude su se stesse che non è in grado di dare il proprio contributo manifestare la propria solidarietà Mione trascurare posso interrompere un attimo su questo aspetto
In occasione del vertice di Sibiu
La Commissione europea ha pubblicato un documento che fondamentalmente la sintesi di cinque anni di lavoro quattro anni e mezzo invito tutti a guardarlo perché tra c'è un traffico molto interessante che forse non si percepisce da un lato c'è il flusso di nuovi arrivi in Europa che chiaramente sappiamo intorno al due mila quindici ha raggiunto un picco straordinario ma che adesso d'negli ultimi due-tre anni e sostanzialmente a livelli minimi
Dall'altro c'è il grafico sulle preoccupazione gli europei il quale si è impennato esattamente durante le crisi degli sbarchi e sceso ma è ancora molto alto
Allora
Io ho letto tutto questo come un il fatto che a causa degli arrivi della crisi degli asili eccetera
Ci si è resi maggiormente conto del problema anche dell'integrazione
Tra persone di diversa etnia e così via
Ma per risolvere questo serve più solidarietà servì più politiche di integrazione cioè come se stessimo sparando con un strumento emette corrotto col calco qualche volta si spara anche con uno strumento che non è adatto a risolvere neanche il problema che i cittadini si sentono come pressante
Ancora una volta la tentazione forte di entrare con tutti quei piedi della politica nostrana adesso è in discussione un cosiddetto secondo Decreto Sicurezza lo dico ai nostri colleghi ospiti
Abbiamo già avuto un primo decreto sicurezza che in molti la nostra comunità nel nostro mondo
Hanno analizzato come un elemento che va nel senso contrario rispetto a quello di generare sicurezza perché anziché investire nei processi di integrazione si è fatto esattamente il contrario cioè quello di ridurre questi spazi integrazioni intervento a più livelli rendendo più difficile non solo registrazioni nelle anagrafi cittadine per avere accesso e servizi
E quindi si potrebbe andare a molto oltre con con gli esempi mi vien da citare la sostanziare congelamento chiusura del sistema Sprar di accoglienza diffusa sui territori quindi eppure e parla di politica nazionale in maniera molto drammatica questo così per provare a fare una sintesi sicuramente in via d'importanza della politica è stato citato anche in precedenza importanza del del della buona politica
E ovviamente mi devo fermare i perché sarà entrare i veramente della la polemica più sull'Europa questo
Cioè l'Europa una responsabile vorrei fare un po'resto perché
Il fatto che probabilmente questa
Questo disamore non sia sia sia dei più tre delle come dire calato il dovuto anche alla mancanza di risposta che l'Europa
Non una riuscito è riuscito a mettere in campo quando l'Europa non è in grado di accogliere poche uccide di migranti e rifugiati in onda un buon esempio non danno l'esempio di un'istituzione che grado di rispondere a un problema e anche se i numeri sono oramai contenuti e bassi in ragione di anche politiche molto discutibili come gli accordi con la Libia purtroppo
L'esempio di una regione di un continente che non sa rispondere propriamente alimenta questa laziali mentre questo disamore ultimissimo punto
In questo periodo in Europea pubblicato anche per il report aggiornati sulle politiche operazione c'è un regresso c'è un regresso
E il giro di pochi anni gli aiuti diciamo così la forma più tradizionali cooperazione sviluppo che dovrebbe comunque vola comunque quella formula forma così tradizionale dal punto di vista dei volumi è passata da lo zero cinquantatré per cento allo zero quarantotto per cento nello spazio di tre anni
Queste un regresso che noi non ci possiamo consentire perché anche la buona cooperazione può servire a dare quelle risposte che stiamo cercando
Grazie
Urlanti seduto Carmack dall'altra vedesse varietà nane diventerei generale
Con riferimento ai valori e le ha parlato di valori
Molto importante e sono rimasto molto colpito e sorpreso
Dai tre scenari
E la commissione la rotta
Ha proposto per l'attuazione dell'Agenda due mila trenta dove il terzo scenario era quello utilizziamo l'Agenda due mila trenta solamente per la cooperazione
Ma non chiedeteci di attuare quello che noi chiediamo agli altri di attuare che se vogliamo finalmente una contraddizione
Ma stiamo parlando di valori stiamo parlando del fatto che la commissione ha avuto il coraggio che abbiamo così
Di scrivere qualcosa di questo tipo mi ha veramente sorpreso
Sì parliamo di valori
Va anche di buona politica
Anche di geopolitica
Perché nel passato
Sono stati fatti degli tentativi in questo senso ovvero gli aiuti internazionali vengono fatti all'esterno dell'Europa mentre all'interno dell'Europa
Mentre l'ora per integrare i nove membri gli standard sono calati molto quindi si parlava molto dei diritti umani al di fuori dell'Unione ma non all'interno
E per questo
L'Europa ha pagato corso dura sta pagando un costo pesante quando parliamo dell'Agenda due mila e trenta dobbiamo ricordare che le divisioni tra il nord e il sud entrati di ricchi impoverirsi Suma sempre di più abbiamo paesi ricchi economie che crescono nel Sud e poi abbiamo una serie di economia nel note che si trovano in difficoltà per cui se vogliamo creare un mondo più equo dobbiamo creare standard qui e equamente applicabile nei Paesi se vogliamo che i questi se volete che i vostri valori abbiano valore dovete essere in grado di applicarle a voi agli altri
Io so che nella mattina avete mostrato una stella idea sull'Europa come campione della campionessa dell'Agenda due mila trenta ma non può condurre se non vuole dare l'esempio questo è motivo per cui è molto importante che questi obiettivi di sviluppo essere applicati anche in Europa mi sembra ieri c'è stata un rapporto sulla povertà
In Inghilterra pubblicato da Human Rights Watch e guardiamo gli Stati Uniti vi sono forti degli Stati Uniti e dell'Europa
In Paesi sviluppati appunto dove vediamo la povertà per strada vediamo persone senza tetto e ci chiediamo in quale parte del mondo ci troviamo ed ecco perché è molto importante
Che quando si devono applicare gli obiettivi tutto il mondo che questa è una delle cose fondamentali dovrà essere applicato in tutto il mondo
La seconda cosa è che parliamo di questioni come i cambiamenti climatici immigrazione che non possono essere risolti semplicemente da un gruppo di Paesi sono sfide globali
E richiedono cooperazione globale
Credo quindi che ci sia stato un cambiamento il vento e sia cambiato NBC è riconoscimento di questi cambiamenti dobbiamo guardare all'Europa come l'attore pronto a lavorare con gli altri non possiamo creare un'isola di prosperità
Circondata da mura o da chissà cos'altro vogliamo mettere confini dell'Europa l'Europa dovrà interagire con le regioni vicine queste regioni vicine
Hanno problemi di povertà
Di governo di Di Carlo innanzi dei cambiamenti climatici
E l'Europa deve affrontare lavorarci ecco perché ritengo che l'agenda del due mila e trenta sia uno strumento fantastico per l'Europa l'Europa dovrebbe essere pronta ad utilizzarlo perché incarna il traffico allori ma va aldilà
E quindi una strategia molto efficace per il futuro abbiamo parlato di giovani per i giovani l'Agenda due mila e trenta l'agenda di oggi e nel due mila trenta sono loro origini gli adolescenti di oggi saranno i giovani professionisti
I leader di domani dal loro una visione del mondo in cui l'Europa a una piena integrazione quindi sfido l'Europa di integrarsi nel mondo più Maurizio più
Inizierei questo terzo giro con un riprendendo un riferimento che Irene Khan ha fatto precedentemente le disuguaglianze di genere e che sono in alcuni Paesi ancora molto forti in altri paesi di meno ma che sono ancora un grave problema
E se lo sarà ancora di più se degli shock come abbiamo visto metteranno a rischio una serie di settori una serie di posizioni lavorative nel vostro lavoro di ricerca e anche nello sviluppo delle raccomandazioni che avete fatto
Un paio di proposte che potrebbero in particolare affrontare questo tema al di là di quelle che ai già avanzato prima
Ma innanzitutto diciamo che purtroppo nel nel decennio che si conclude
Si è eroso che ha perso moltissimo lo slancio
Quel grande Progetto luogo di Igwe Alianza di genere di equità di genere che aveva diciamo mosso l'integrazione europea
Sin dagli anni Settanta
Di obiettivi diciamo connessi alla parità di genere sono pressoché spariti
Dalla agenda dell'Unione europea durante a partire dal due mila dieci la strategia Europa venti venti
A marginalizzato questi obiettivi
Che il paradigma dell'authority dell'austerità che è stato già più volte evocato ha spostato altrove le priorità
Anche l'obiettivo lieti di sulla povertà che sembravano così promettenti all'inizio del decennio sono stati diciamo la sono diventati tre pressoché irrilevanti perché la povertà anziché diminuire e aumentata
Per quanto riguarda specificamente le questioni relative al genere
Io non avrei delle proposte nuove perché quando si fanno proposte nuove e si dà come per scontato che quelle vecchie siano state realizzate quanto piuttosto la mia proposta sarebbe quella di rivisitare tutti gli obiettivi riguardo per esempio alla conciliazione riguardo alla pari retribuzione Terror pari lavoro che sottostante già diciamo gente fissate nelle raccomandazioni nelle strategie precedenti dell'Europa
Rifare un il punto di qual è lo stato di avanzamento di queste raccomandazioni purtroppo non i passi che sono stati fatti non sono molti e in alcuni casi soprattutto in alcuni Paesi tra cui il nostro addirittura si sono fatti dei passi indietro e ripartire da lì
è inutile diciamo porre delle nuove frontiere se ancora non si è arrivati a toccare i traguardi o il traguardo con le frontiere precedenti
La parità di genere uno dei pilastri una delle diciamo dei settori centrali del nuovo pilastro
Europeo dei diritti sociali ecco cominciamo da lì cominciamo a fare di quella parte del pilastro europeo dei diritti sociali la priorità la commissione ha fatto dei terribili passi in questa direzione io mi auguro che nel nella nuova legislatura grazie anche alla all'azione del Parlamento europeo questa diventi la prima fondamentale di novità
Grazie tu stamattina non niente si è potuto collegare noi abbiamo presentato una proposta di struttura della nuova Commissione europea
Con cinque vicepresidenti uno per il pilastro economico uno per quello speciale uno per quello ambientale uno per la governance e uno per gli affari esteri una sicurezza
La difesa
E poi di assegnare i commissari in base diciassette gol quindi in questo caso ci sarebbe una persona incarico del gol cinque sulla parità di genere che dovrebbe realizzare proprio quel coordinamento trasversale che tu auspica di prima
Luca De Fraia rispetto a questa tematica il terzo settore anche un grande luogo di integrazione da questo punto di vista oltre che soddisfare quei bisogni che spesso il settore pubblico non riesce a soddisfare lasciando indietro famiglie in cui poi le donne hanno particolare fragilità e debolezza grazie grazie per la sollecitazione
Anche qui una un punto una premessa
Noi chiaramente ci riconosciamo appieno il principio della sussidiarietà perché connaturato con l'essere
Terzo settore
In questo senso però questa prospettiva comunque
Cerchiamo di non farci dentisti chiare come la stampella di soccorso
Che va soccorso di un sistema come interventi sociali struttura sociale che sono comunque necessarie è in capo alle istituzioni
Pubbliche
Come sappiamo c'è un tema che quello della emersione della trasparenza ad esempio del lavoro di cura
è un tema che è stato probabilmente appena toccato quando del corso dalla nostra riunione di oggi abbiamo parlato necessità di superare il PIL come unico strumento di riferimento e ci sono chiaramente dei progressi in questo senso del superamento del PPI
Però vogliamo partire dal pieno riconoscimento anche del
Per il contributo di uomini e di donne al di là della semplice semplice metrica
D'altro lato però sentiamo e condividiamo con tante associazioni necessità
Se mi permette di dire in questo contesto di tradurre tutto del contributo economico che può venire dalla capacità delle donne quindi attenzione a non farsi intrappolare in questa equazione nel tradurre un'agenda che deve essere un'agenda
Anche dei diritti della discussione infatti mi sono annotato attenzione stiamo attraversando una fase politica dove anche alcuni diritti sociali alcuni diritti fondamentali
Che sono stati acquisiti nel tempo o sono probabilmente il rischio
Ci sono discussioni in questo Paese intorno nuove registrazioni precettivo Orazio ci c'è una ricorrente polemica anche su tutta la disciplina prima di politiche per la riproduzione sostegno la maternità e la famiglia quindi non solo tradurre tutto in termini puramente economici ma la grande sensibilità anche proprio nell'area dei diritti di diritti sociale
Volevo dire una cosa spende una battuta visto che lei ne ha fatto un momento riferimento la struttura per commissione
La commissione testi GIS questo spostamento dalle politiche agli Obiettivi probabilmente un grande orizzonte
Al quale tutti noi possiamo lavorare noi prossimo Parlamento punteremo a ricostituire attraverso contributore parlamentare un intero gruppo che si occupi proprio di politiche enti culmina sociale che potrebbero essere una sponda anche per questa nuova visione della commissione
Grazie verso il genero qui a verbale allora stiamo per concludere ma prima vorrei chiedere
Quale il solo consiglio all'Europa soprattutto in termini questioni di genere e ancora
Qual è la sua raccomandazioni per organizzazioni come Lazoi disse la nostra Alleanza la società civile può fare molto
Non sono
Alle organizzazioni internazionali agli Stati lei cosa raccomanda cosa consiglia
Allora prima di tutto vorrei parlare del problema dell'eguaglianza di genere la parità di genere un mese fa
Lite lo insieme alla Banca mondiale a io e lui me ne ha pubblicato un rapporto intitolato giustizia per le donne in questo rapporto non abbiamo ripetuto le raccomandazioni che tutti conoscono ma abbiamo dimostrato il costo economico del non fare
Il costo economico della diseguaglianza di genere perché vogliamo che questo venga come dire considerate in modo molto concreto
Non servono nuovi obiettivi dobbiamo realizzare quelli che esistono e dobbiamo diventare un caso di business dobbiamo andare a parlare al ministero delle finanze dobbiamo andare a mostrare i dati sul PIL no
Ecco invito tutti a consultare il nostro sito troverete il rapporto stilato insieme alla Banca mondiale che spiega molto bene che ha senso economicamente non solo morale investire nelle donne
Venendo all'Europa secondo me la forza dell'Europa sono le sue istituzioni questa mattina avete fatto veramente è una bellissima presentazione sugli e sedici e il numero sedici
La fiducia nelle istituzioni e migliorata
Anche in tempi di crisi economica
E questo ha portato a una maggiore fiducia da parte delle persone nella Governance quindi dobbiamo proteggere le istituzioni perché rappresentano la domanda il lato dell'offerta della giustizia
Le cose da fare però sappiamo lo sa anche lei ed Ancona o mista
Che le due cose vanno di pari passo offerta e domanda in cui contano i cittadini cittadini responsabili come lavoro che state facendo qui
Sono questi i cittadini che Rete & daranno rispetto dei valori del principi europei questo lavoro straordinario
E mi auguro che a livello di organizzazioni multilaterali e di Nazioni Unite si dia più voce
Alla gente la Carta delle Nazioni Unite comincia proprio con il popolo spesso ce lo dimentichiamo parliamo di stati di governi di unione europea ma l'Unione Europea che cos'è bella o brutta che sia è fatta di persone quindi lo spazio della società civile va tutelato anche la libertà di stampa dei media che sono sotto minaccia le istituzioni europee
Non devono ha fatto dimenticare i valori d'Europa invito ad allargare
Il movimento che state creando perché solo così potremo ma è chiedere conto anche ai governi grazie
Praticamente abbiamo i nuovi obiettivi per il due mila venti per il Festival del due mila venti mille eventi
No dopo essere passati da settecento ottocento più quest'anno adesso
Grazie a tutti
Grazie anche a Maurizio per essere stato con noi
Aiutatemi anche a ringraziare i nostri relatori per i contributi che ci hanno portato grazie
Mine del nostro pomeriggio e visto che molti saranno qui tra qualche ora per il concerto
Per un'Europa sostenibile ammetto cara di delle conclusioni sarò estremamente breve perché la giornata è stata molto intensa ma credo anche molto fruttuosa anche per le migliaia di persone che ci hanno seguito via Facebook via
Streaming e via Twitter
Io vorrei richiamare cinque punti che oggi sono emersi e che poi saranno anche parte delle conclusioni
Che presenteremo il sei giugno alle istituzioni italiane in occasione dell'evento finale che si terrà come ogni anno al Parlamento
Il primo punto riguarda quello che abbiamo ascoltato dal presidente del consiglio
E torno alla sfida che Luís ha menzionato con quella frase che ho citato prima e cioè il tema di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni e compatibilmente con questo quello delle future generazioni
Lo dico perché è un vero e proprio dilemma politico perché come sappiamo le future generazioni non votano e dunque c'è una a simmetria di potere ma
Quello che vediamo oggi attraverso gli scioperi climatici appunto il secondo sarà questa settimana e che le nuove generazioni vogliono far sentire la loro voce
In Italia secondo un recente sondaggio l'ottanta per cento dei neo diciottenni quindi di chi voterà per la prima volta alle elezioni europee ha intenzione di votare
E questo è un segnale secondo me estremamente positivo e allora la domanda che non posso non pormi perché
è una domanda che mi frulla per la testa da un paio di mesi proprio perché sono iniziati gli scioperi climatici
Non in Europa parliamo sempre del mi novecentosessantotto perché sessantotto c'è stato il Maggio francese e tante altre cose
Ma in realtà il cambiamento era nato negli anni sessantadue sessantatré nelle università americane nelle università non britannico insomma il movimento
Era partito prima che poi si manifestasse con quella forza anche di cambiamento di paradigma ideologico che poi avvenuto alla fine degli anni sessanta
La vera domanda che abbiamo davanti dunque
Quello che a cui stiamo assistendo è qualcosa di simile
A quello che avvenuto nei primi anni Sessanta o sarà un fuoco di paglia
Quando Beretta è venuto in Italia e a abbiamo avuto modo di incontrarci in un evento al Senato uno dei commenti che sono usciti da un ex sottosegretario di un governo di centrodestra è stato ok il problema del cambiamento climatico esiste
Ma non vorrete dirmi adesso che gli adulti e gli anziani di oggi devono pagare per l'aggiustamento vero
Ecco questo è il tema che credo abbiamo davanti
è il tema che ha attraversato un po'tutti gli interventi oggi soprattutto in questa tavola rotonda finale ma l'abbiamo sentito
Sul tema della finanza l'abbiamo sentito sul tema del Investimenti per la transizione energetica
Cioè noi adulti abbiamo un compito unico di dar voce non solo a chi è più giovane ma non solo delle nuove generazioni ma di chi e quindi tutti noi en sottoscritto l'Agenda due mila trenta dello sviluppo sostenibile
A settembre due mila quindici eppure c'è una paura terribile
Del cambiamento
Ed è una paura che a barile motivazioni e allora quello che mi porto la prima cosa che mi porto via da questa giornata e che abbiamo sentito tante voci diverse
Che ci dicono non abbiate paura perché se avete paura non vi prepara in Rete i costi della non preparazione saranno molto più alti di quelli della transizione
Il governatore Visco e questo secondo punto che vorrei sottolineare lo ringrazio ancora per essere venuto oggi come voi forse sapete i governatore a banche italiano una lunga tradizione che oggi è stata in qualche modo infranta
Cioè non parlano in pubblico a ridosso delle considerazioni finali del Governatore che appunto verranno svolte a fine maggio il trentuno maggio
Io mi sono molto grato non solo per aver infranto diciamo così questa regola ma per quello che ha detto
Perché credo che la relazione di Visco oggi sia un cambiamento importante la prima volta che un governatore dalla Banca Italia
Parla delle cose di cui abbiamo sentito parlare e parla nei termini in cui ha parlato
E conoscendo bene l'attenzione che i governatori hanno nel parlare perché sanno che ogni loro parola può determinare reazioni anche nei mercati credo che il messaggio che Visco oggi c'è andato sia fondamentale sia duplice primo ha confermato che il pubblico
E una parte delle imprese e pronta a fare il salto
Anzi sta cercando prodotti che non trova sul mercato
Il secondo passaggio molto importante per quello che sta avvenendo anche come discussione in altre banche centrali
E che si riconosce che non solo per le questioni finanziarie ma anche per le questioni climatiche le questioni energetiche i mercati non stanno segnalando le cose giuste
E quindi non segnalano il problema della sostenibilità lo ha detto con parole chiarissime e questo obbliga per fortuna i regolatori e i banchieri centrali a segnalare al mercato attraverso vari strumenti che questo campione cambio è ineludibile
Che vi assicuro conoscendo un po'queste cose che non tutte le banche centrali sono pronte a fare quello che la banca centrale italiana ha detto l'altro giorno e cioè di investire secondo i criteri i SG
Questa è una rivoluzione
è una rivoluzione importante
E come As is credo siamo stati i primi a dare questa notizia che era passata tanto per cambiare
Nella disattenzione dei media classici
E queste rivoluzioni sono significative perché fanno capire
Che tutti ormai tutti quelli che studiano quelli che fanno analisi sono convinti non solo dell'inno dell'ultim'Lenutta abilità del cambiamento ma dell'urgenza del cambiamento
La terza cosa che mi porto via da questa aggiornata e l'idea espressa da molti speaker diceva bene ma li avete scelti voi quindi lo sapevate che cosa sarebbe stato detto
Che la sfida di cui parliamo e la sfida che ho farà la fortuna dell'Europa o farà la sua distruzione
Le parole che abbiamo sentito in termini positivi cioè l'Agenda due mila trenta è una straordinaria opportunità e così via avevano tutte però un retrogusto amaro
Cioè la consapevolezza che se l'Europa non fa questo salto
La sua sopravvivenza è assolutamente a rischio
Anzi le forze che vediamo al di là di come le vogliamo catalogare io preferisco chiamarle le forze retro otto piste
Come
Dice Bauman una la retro utopia cioè l'utopia di tornare indietro quindi lasciamo stare altre categorie ecco questa questo è un rischio straordinario ed è un rischio che speriamo
Di essere capaci ognuno nel proprio ruolo di trasmettere ai nuovi eletti ai nuovi commissari alla nuova Commissione europea
E il quarto punto che vorrei e condividere con voi e chiede ai segnali che abbiamo raccolto anche oggi di preoccupazione questa partita non è affatto scontata
Cioè ci sono tante persone che non pensano
Nei termini di cui abbiamo parlato adesso ci sono molte persone che pensano che ancora quello di cui stiamo parlando di quello che con cui abbiamo parlato oggi possano essere questi problemi possano essere risolti con le classiche ricette e allora ci dividiamo tra più spesa pubblica meno spesa pubblica tra deficit meno deficit tra quando al di là del fatto che la stabilità in porte finanziaria importante
C'è un dato che emerge da tutti i le analisi e cioè nelle imprese negli Stati sembrano in grado di fare investimenti per il futuro
Le imprese addirittura hanno una posizione creditoria netta cioè non avrebbero neanche più bisogno dei crediti complessivamente vuol dire che c'è un sotto investimento straordinario ma vuoi vedere che questo sotto investimento e proprio il frutto della paura del futuro
E che quindi quello che vediamo non è la causa ma è l'Effetto
Di una carenza di futuro
Dobbiamo riflettere su questi aspetti perché appunto non possiamo essere naïf andando in giro a Brussel a Strasburgo dicendo all'Agenda due mila trenta e bellissima
Non è che necessariamente la gente salterà su questo nuovo paradigma
E quindi dobbiamo insistere come società civile come governi ringrazio veramente rappresentanti di alcuni governi che si sono impegnati maggiormente nei mesi scorsi
E so continueranno a impegnarsi per far capire alle leadership europee che questa è una questione non solo di vita o di morte ma è una bellissima avventura e questo il quinto punto che mi porto abbiamo dato abbiamo ascoltato alcuni giovani oggi soltanto un piccolo campione
Dei tanti che si stanno impegnando in tutta Europa
Su queste tematiche e non semplicemente superando il venerdì ma nelle associazione le associazioni studentesche nelle università nelle nella società civile e anche nelle società in cui lavorano
Recentemente qualcuno mi ha detto beh noi ormai cominciamo ad avere problemi a reclutare certi giovani
Perché quando i giovani ci dicono ma voi cosa state facendo per l'ambiente voi che politiche avete per il Gender balance e noi siamo esitanti rispondono va bene grazie vado da un'altra parte
Chiaramente stiamo parlando delle persone più qualificate ma se voi oggi diceste a un giovane non chiediamo un pc per lavorare
Direbbero insomma
Non se ne parla
Ecco i giovani che abbiamo ascoltato oggi non erano semplicemente come qualcuno ha accusato i giovani che fanno sciopero
Persone che non avevano idee
Ma c'hanno mostrato come certi problemi possano essere visti da un'angolazione radicalmente nuova
Diversa con grande concretezza
Questo è un punto importante ASL disse in questo senso cercherà di valorizzare ancora di più questa componente così importante della nostra società
Tantissimi degli eventi di questo Festival sono organizzati nelle università con le università
Dagli studenti ma ancor di più vogliamo provare a dare voce a queste straordinarie Energia
E non soltanto sulle idee ma sulle aspirazioni e vorrei ringraziare veramente René canna sulle sue parole sul tema dei valori
E questo se volete l'insegnamento che in qualche modo mi porto a casa oggi abbiamo scelto di fare questo evento a cinque giorni dalle elezioni
Non per disattenzione c'eravamo domandati ma dobbiamo spostare le date perché le elezioni e poi gli ho detto no per varie ragioni ma una di queste era quella proprio di dibattere
Di che tipo di Europa vogliamo
E di nuovo forse siamo un campione
Non rappresentativo di tutta la società ma quello che è emerso a tutti gli interventi direi non è semplicemente lo slogan sia all'Europa ma l'Europa riversa sì all'Europa
Sì all'Europa perché sono i valori che ci hanno consentito di costruire con conti niente di pace
Sì all'Europa che consente di produrre quei risultati che abbiamo visto stamattina sì all'Europa per quell'articolo del trattato che anticipato l'Agenda due mila trenta
Naturalmente
Tutti abbiamo le nostre opinioni le nostre criticità le nostre proposte e noi alla fine di questo festival alla fine di questa carrellata di ottocento eventi abbiamo scelto di tornare proprio nell'ultimo giorno alla Camera dei deputati a riparlare di Europa provando a coinvolgere in particolare le neo elette al Parlamento europeo
Perché crediamo da questo punto di vista che come nei consigli di amministrazione la presenza delle donne si vede fa la differenza Rispetto anche alle politiche di sostenibilità
Chiederemo alle neo elette al Parlamento europeo e speriamo siano tante di dirci la loro su come
Porteranno non solo una visione di equità e di sostenibilità ma anche una visione diverso da quella di cui normalmente siamo abituati per cui appuntamento non solo a stasera chi verrà al concerto ai tanti altri eventi ma anche al sei giugno quando completeremo questa carrellata dicendo come la pensiamo
Grazie ancora per aver partecipato oggi io vorrei ringraziare l'Auditorium vorrei ringraziare lo straordinario il team dell'altro chissà che nottate sabati e domeniche ha lavorato su tutto questo mi portano un dato finale e cioè oggi siamo state in qualche modo seguiti da trentasei mila persone utenti singoli senza contare gli utenti dei siti di Repubblica di Amsa che dove lo streaming di questa conferenza è stato proiettato grazie ancora
A presto