Unicredit abbandona i social: intervista ad Alessandro Curioni

Al microfono di Radio Radicale oggi Alessandro Curioni presidente di Di Gi Academy esperto in sarebbero Security qui parliamo di questa decisione di UniCredit vi leggo in un messaggio del tre di maggio
Valorizzare i canali digitali proprietari per garantire un dialogo riservate di alta qualità in linea con questo impegno UniCredit annuncia che a partire dal primo giugno non sarà più su Facebook
Messaggero e Instagram che sono le società collegate ma resterà questo lo aggiungiamo noi su Twitter e Linked In quindi la prima domanda perché non questi su quegli altri resta
Ma probabilmente perché in questo periodo ci sono due ragioni concomitanti rispetta l'opposizione di Facebook da un lato Facebook è stato coinvolto in una serie di scandali
Che hanno dimostrato chiaramente come si è stato un po'leggero nel trattare i dati personale di milioni di persone Cambridge analitica su tutti ma non solo seppure motivato l'introduzione degli investimenti pubblicitari sempre da parte di UniCredit su Facebook
Infatti la seconda potrebbe essere un pochino più sottile nel senso che non di trascuriamo il fatto che Facebook si appresta a diventare a tutti gli effetti molto simile a una banca comunque un operatore finanziario
Gestione di micro pagamenti allo studio una sua cripto valuta il che se lo vediamo dall'ottica di una banca significa l'emergere di un potenziale concorrente
E allora io la banca mi domando perché devo lasciare i dati dei miei clienti e una serie di informazioni che riguardano i miei clienti le loro abitudini quello che domani si potrebbe essere un mio concorrente
Quindi non una strategia di marketing ma essenzialmente una strategia di protezione dei dati propri e quindi della clientela propria anche basata sul fatto che appunto l'introduzione di
Per gli investimenti pubblicitari e fu motivato con un atteggiamento non propriamente consono con quelle che sono le regole di correttezza da parte di Fes
Ah sì assolutamente pensiamo che oggi come oggi dati informazioni petrolio e ventunesimo secolo Heston parlando di questo è ovviamente una banca come UniCredit con i suoi ventisei milioni di clienti immagino che si voglia tenere tutti molto stretti
Quindi diciamo che possono esserci tra queste due grandi motivazioni rispetto al all'abbandonare le piattaforme socia più popolare non tanto di marketing perché so di fare marketing sulla propria piattaforma aziendale
Può essere non così facile soprattutto rispetto a una platea
Che quella di Facebook conta un miliardo e mezzo di consumatori
Ci può essere un effetto collaterale nel senso che appurato che per lo meno dal tuo punto di vista non si tratta di strategie di marketing
Però è vero che abbandonando questo tipo di piattaforme si può tornare ossia facilitate l'idea di tornare al rapporto personale colti
E e questo è interessante perché la si può vedere del
Due punti di vista uno esattamente quello che dici tu e quindi io personalizza perché il cliente arriva sui miei sistemi dall'altra in realtà forse spersonalizzo perché perché la maggior parte della gente in realtà sta su Instagram sta su Facebook USA Whatsapp USA Messenger
Quindi cosa succederà probabilmente che tutto sommato le persone che stavano su Facebook continueranno a stare su Facebook continueranno a lamentarsi della banca su Facebook
E UniCredit non avrà la possibilità di replica indiretta nel senso che replicherà
Tramite i suoi canali ma non direttamente diciamo né nella comune in cui si svolge la contesa quindi sul fatto che possa essere più o meno personale la comunicazione ci sono queste due
Facce della stessa medaglia da un lato allontanarsi dal pubblico per il pubblico sta su Facebook dall'altro però uno può dire così sono più vicine ai miei clienti non ho questo intermediario in mezzo
Le banche fino a poco fa quasi tutti erano su queste piattaforme questa decisione di UniCredit può rappresentare un una linea di tendenza e può essere seguita da altri
Dipende dipende secondo me molto sì effettivamente Facebook porterà a conclusioni sui progetti in ambito finanziario
Sicuramente si dovesse entrare significativamente nell'operazione finanziaria microcredito micropagamenti o cose di questo genere
Io immagino che molte banche inizieranno preoccuparsi del loro rapporto con Facebook e dei dati che Facebook gestisce in nome e per conto loro
Si diceva anche di una società americana Lanzi britannica grande player nei cosmetici che ha preso la stessa decisione ci vedi qualche
Per i motivi potrebbero essere diversi visto che si tratta di sessanta assolutamente sì il grande brand contanti negozi in giro per il mondo ha preso questa decisione parlando di una lotta contro degli algoritmi
è non ce la facciamo più a lottare contro gli algoritmi ha detto probabilmente perché hanno avuto la netta percezione
Che Facebook avesse delle politiche di uso dei suoi algoritmi che non era in linea con quelli che erano gli obiettivi di questa grande azienda la possibilità che vedo
E quella però sicuramente l'idea di ritornare a una comunicazione non mediata e quindi dare la percezione che il brand il nome stia facendo qualcosa direttamente per loro può essere interessante poi la storia enciclica voglio dire a entrano poi escono poi magari tra cinque anni rientreranno
Chi può dirlo dipende anche proprio delle tendenze in materia di comunicazione sicuramente però ripeto IP il futuro di Facebook
Influenzerà molto con le sue relazioni con operatori voi del sistema finanziario voi del commercio in generale c'è al lancio c'è alle viste anche
Un prodotto di Facebook che dovrebbe essere un un di via telefono da casa che dovrebbe integrare per esempio l'assistente di Amazon Alexa
Quindi stiamo parlando di di alleanze anche con un operatore come Amazon
Insomma il quadro è in continua evoluzione e quello che faranno i player più tradizionali secondo me sarà molto influenzato dalla dalle strategie che adotterà le così dette per le Top parlo Facebook Amazon Google eccetera eccetera
Un'ultima domanda queste dichiarazione del New York Times di Lux che propone di spacchettare si direbbe in Italia
Facebook in tre in tre parti
Instagram Bouazza apre e Facebook appunto
Ma allora qui disco dove ci sono due temi ero il primo tema è che una cosa di questo genere era già stata tentata molti anni fa con Microsoft
Microsoft molti anni fa finì nel mirino dell'Antitrust per posizione dominante di mercato la proposta fu quella di spacchettare macro Sordi vivendola nella parte sistema operativo browser per intenderci Explorer
E e Windows e la parte Office quindi Word Excel Power Point Panatta non se ne fece nulla
Dall'altra parte mi viene da dire ma veramente Facebook è l'unico che dovrebbe potrebbe essere spacchettato che merita di essere spazio spacchettato rispetto la posizione che ha sul mercato
Non so io immagino un Google in un qualche numero così al volo l'ottantacinque per cento dei sistemi operativi installati sui nostri smartphone Android in tutto il mondo
Gimme nella casella di posta più usato nel mondo da oltre un miliardo di utilizzatori Google Maps è installato su oltre il settanta per cento degli smartphone
Google come motore di ricerca e di gran lunga il più utilizzato in tutto il mondo non so se sei miliardi ricerche al mese stiamo parlando in questo caso di un operatore che di fatto tramite la sua tecnologia potenzialmente controlla
Tutti gli smartphone che ci sono in commercio allora cosa dovremmo cosa potrebbe dire Face beh spacchettate nove spacchettate anche Google e facciamo andrò e da una parte i servizi dall'altra il motore di ricerca dall'altra ancora
Stessa cosa per Microsoft nel mondo delle aziende insomma voglio dire è facile dire spacchettare poi bisogna vedere qual è l'effetto domino che si genera
Quindi possiamo dire così che
Questa proposta di Chrissie Hooks
Che dice il legislatore è stato pigro qui la gli Stati Uniti sono da parte dell'Antitrust dovrebbe essere rivolta a una platea più vasta insomma c'è sempre rivolta alla politica
Inerte allora che guardi ha molta più gente di quella che lui suggerisce assolutamente sì ma adesso anche mi viene in mente l'ultima volta che
Rampazzo Google di falsificare le ricerche su di lui sul suo motore di ricerca perché venivano prima l'effetto illuse Poli notizie vere cioè voglio dire
Non è diverso il potere che può avvenire un Facebook rispetto a quello che può avere un Google considerate che la maggior parte delle persone nello novanta per cento ottanta per cento dei casi almeno si suffissi ferma
Alla prima pagina di ricerca di Google quindi primi dieci risultati
Che potenzialmente Google potrebbe decidere sono quelli poi visualizzano hanno tutti
E beh insomma se questa non è non può influenzare sembra difficile capire cos'altro potrebbe farlo
Grazie grazie ad Alessandro Curioni colui abbiamo parlato essenzialmente di fare il doppio a partire dalla decisione di UniCredit di uscire dalla piattaforma dal primo di giugno