Il sistema penitenziario europeo: il rapporto di Antigone. Intervista a Patrizio Gonnella

Con Patrizio Gonnella presidente dell'associazione Antigone
Che ringraziamo Buongiorno Pannella horror buongiorno a voi allora è stato presentato un rapporto che avete redatto voi insieme alla all'osservatorio sulle prigioni europee sul sistema penitenziario europeo una presentazione alla presenza del garante nazionale delle persone private della libertà insomma
Non è che noi in Italia diciamo versano in condizioni ottimali però certo pure l'Europa
Che numeri prima di tutto circa fanno capire quanto è troppo quanta l'area del penitenziario in giro per l'Europa ossia considerando i paesi dell'Unione Europea ovviamente ancora mettendoci dentro Regno Unito chiamo a circa seicento mila detenuti un numero che era molto cresciuto decenni precedenti nell'ultima decade che stabilizzato è ovviamente un numero che evidenzia anche quale dovrebbe essere l'Inter riesce dell'unione europea intorno alla questione carceraria cioè sono rudimentali che dovrebbero richiedere uno non interesse diretto e quindi il nostro obiettivo è che finalmente parta dalla commissione
Una direttiva
Perché nuovi ritmi dell'ingorgo indicato per i Paesi europei in modo tale che ci siano dei
Trattamenti standardizzati ovviamente di qualità e non guardando al no so ma guardando in alto e ovviamente funzionerebbe in questo modo medio anche la cooperazione giudiziaria fra gli stati perché dobbiamo evitare che uno stato di non chi amando la persona arrestata
Nel poi lo Stato perché nel costato non sono rispettati i diritti in carcere come è già capitato nella storia ecco questo è un buon modo per cercare di
Diciamo elevare la qualità della vita in tutti i penitenziari devono approccio quell'interesse diretto dell'Unione Europea che ancora non si è su questo terreno specie
Ma oltretutto i sistemi giudiziari ovviamente non sono omologhi omologati di conseguenza non è nemmeno così così facile e lo stesso come dire per esempio il sovraffollamento e in realtà parte anche da dati numerici differenti per non parlare mamma ad esempio su sui metri famosi metri
Di cui dovrebbe disporre ogni singolo detenuto insomma
Probabilmente nell'uniformare questi questi standard bisognerebbe poi anche tenere conto di come dire di sistemi come diceva lei
Alzando l'asticella quante possibilità ci sono che questo possa essere preso in considerazione
Bisogna ovviamente lavorarci col nuovo parlamento europeo perché dia un'indicazione seria in questo senso la commissione vanno dette due cose una che perfettamente giusto quello che diceva prima ossia i Paesi continuano a limare il proprio sovraffollamento usando parametri di misurazione differenti
Tutto da Stato a Stato quindi quando noi diciamo che Italia Francia e Ungheria
Solo in Romania sono i paesi più affollati d'Europa cioè il rapporto fra il numero di detenuti e numero di posti letto va detto che un Paese come la Polonia
Sembra un Paese non affollato ma perché c'è un criterio di misurazione molto meno diciamolo rispettosa dei diritti delle persone ecco questo è un altro
Primo input che ne vorremmo andata le
Dalla commissione cioè una tale interpretazione dei criteri di riferimento per capire come per quel che quel Paese è un Paese che diciamo assicura lo spazio vitale a tutti i detenuti d'altronde però va detto una seconda cosa a proposito dell'ambizione di una proposta di questo genere anni fa
Non era immaginabile che l'Unione europea conti potersi occupare dei diritti degli imputati o delle persone nella fase precedente al processo e poi sono arrivate le direttive di Stoccolma è invece sono arrivati degli obblighi per gli stati faccio un esempio
Lo sport ogni Stato adesso dovrà assicurare il la consegna ad ogni persona fermato restata della le trova della lettera sui diritti c'è chi la fa peggio chi la pone in dubbio in ogni caso è un vincolo che nasce in questo caso direttamente dalla Commissione come vorremmo
Che ci fossero delle linee guida che arrivano dalla commissione in modo tale che non si arrivi arco modalità dollari lei migliori prassi vede i vari paesi perché è che vecchia tutto un ruolo e in Italia tutto male
E ci sono delle buone prassi darò i delle buone prassi spetta delle buone pratiche ed anche in alcuni Paesi dell'Est un po'più di far ma lei si ritrova anche lì e quindi in questo modo costruire delle linee guida vincolanti per gli Stati stessi mettendo al centro mettendo al centro come modalità di esecuzione della pena
Quella che per voi e la forma più riuscita di modalità di esecuzione della pena cioè quella che ha una proiezione verso l'esterno cioè la propria dicendomi sull'alternative alla detenzione
Ecco su questo il Parlamento europeo in passato
Sì già espresse intento nei
Però
Ma hanno questi atti non si sono mai queste risoluzioni nel Parlamento fino ad ora non ci sono mai tradotte in direttive della Commissione ecco questo è il momento in cui noi spingiamo attraverso questo racconto delle carceri in Europa
Vide i suicidi nelle carceri europee del del atti di sovraffollamento e di detenzione della presenza o meno di personale qualificato all'interno dello Sparta e così via tutti questi numeri vogliamo che siano usati dalla conversione una innovazione normativa che riteniamo essenziale ma anche per una cosa che ci ha impegnato la sentenza della Corte europea sull'ergastolo ostativo su questi terreni erano terreni
No forte dimensione emotiva e a tutt'altra dimensione razionale perché tutte le reazioni che abbiamo visto
Da parte
Dei contrari chiamiamo così la massa dei contrari alla sentenza della corte europea sull'ergastolo ostativo
è una una mappa che da argomenti poco giuridicamente fondati poco razionali dal punto di vista giuridico ovviamente più le corti più i luoghi delle decisione sui terreni
Così dove c'è l'impatto emotivo Fo e sono lontani
Dal dibattito più meno sono influenzati da quel dibattito sta
E quindi alla fine ai giudici di Strasburgo sinceramente di quello che dice Travaglio gliene importa relativamente se invece fosse un buon giudice nostrani possono estate
E poi c'è la questione drammatica del numero dei suicidi che in carcere quattro volte di più in quanto non non avvenga fuori
Sì ecco su questo diciamo vorrei soffermarmi un secondo anche rispetto allo specifico italiano cioè in generale abbiamo visto che la media europea
è una media europea che prevede più o meno che in carcere come come si diceva ci chiamata quattro due volte di più che non fuori dal carcere
Veniamo allo specifico italiano in Italia tendenzialmente la percentuale dei suicidi in carcere inferiore a quella di altri Paesi europei
è inferiore perché in Italia in generale non ci siamo mai avvolto
Però in Italia ci si ammazza dentro diciotto volte il più rispetto a quanto ci chiamate in libertà cosa significa che in generale in Italia il patto suicida aria molto basso devo dire come tutti i Paesi mediterranei adesso lascio ai radioascoltatori l'interpretazione sociologica del perché nei Paesi mediterranei ci siamo attori meno però circa Maccarini e anche in carcere chiamata video però se consideriamo la proporzione di con quanto ci la mazza forte Patricia passa fuori dall'in carcere chiamata Monte di molte di più ecco questo doppio dato va tenuto in considerazione e comunque anche rispetto alla questione dei suicidi
Siccome che poi li prendiamo li sommiamo
Stiamo parlando di numeri elevati Fini al punto di vista dovrebbero veramente preoccupare cache o delle amministrazioni penitenziarie su scala europea
Sarebbe è necessario su questo che ci sia una sorta di indicazioni
Anche a livello europeo su come affrontare questa grande tragedia e ovviamente un input per questo noi abbiamo messo i numeri relativi allo Stato e al personale diretto a di un dei ire Risorse indoor risorse umane che abbiano un'attenzione alla cura psicologica della persona detenuta e non invece come oggi viene prioritariamente fatto
Investire solo in stato di custodia cioè quattro dei piedi quattro Poli più quattro su cinque dello stato penitenziario a livello europeo è composto da poliziotti in Italia anche qui più di quattro o cinque tra l'altro in Italia si sta discutendo ed era Ivan arrivando quasi a compimento una riforma bene l'organigramma ma del personale quindi del corpo di polizia penitenziaria
Che potrebbe un pochino stravolgere quella che aveva l'organizzazione a cui eravamo abituati ossia con la possibilità di una proiezioni verticale delle carriere dei la polizia fino ovviamente al da assumere forme di direzione del carcere
Tutto querceto ovviamente presenta un rischio opposto che io sono totalmente d'accordo nell'assicurare gratificazione di carriera chi fa un lavoro così complesso altra cosa per il nuovo eh
Che ci sia un uno che proviene dalla polizia a dover svolgere compiti di direzione generale dell'istituto dove in realtà tu hai bisogno di una persona che abbia delle caratteristiche Poliform e cioè che sia anche un esperto di management che chi è incline al alla riorganizzazione di Progetti di di reinserimento sociale con la il timore che questa diciamo forte pressione dei sindacati ad avere una riforma di questo genere
Cambi ulteriormente e questa volta ancora in peggio il volto delle carceri l'organizzazione del personale
A volte volte può essere il primo aspetto per una trasformazione dei luoghi è ovvio perché da lì con la vita delle persone al di là delle norme è una vita nelle mani di altre persone ecco sarebbe importante
E su questo al di là delle pressioni sindacali i che abbia un'idea costi si vuole un'idea costituzionalmente orientata di come debba essere l'organizzazione del personale
Sarebbe assolutamente necessario preservare una figura di direttore che non provenga dalla polizia
Ringraziamo Patrizio Gonnella presidente di Antigone voglio