Presentazione del libro «La Scuola dei Centennials» di Valentina Aprea (Egea)

Buona sera allora se cortesemente potete prendere posto così iniziamo anche perché abbiamo un un programma molto fitto e anche alcuni relatori che hanno anche altri impegni istituzionali per cui ci dovranno lasciare quindi andiamo con un ritmo un po'dell'OSCE sostenuto soprattutto in passato quindi scusateci per
Allora per prima cosa per entrare subito nell'atmosfera c'è un video che è stato preparato che ci introdurrà bene nel nel tema di oggi
I Centennial che non c'hanno conosciuto il mondo senza internet si sentono a loro agio nella Rete e pensano e comunicano in modo diverso da tutte le generazioni che li hanno preceduti
I definisco generazione on demand perché hanno un accesso alla conoscenza senza precedenti grazie a internet che fanno esperienze che prescindono dal tempo dallo spazio e perfino dall'età anagrafica sono influenza da quindici anni
E mentre sono a scuola con l'aiuto di internet costruiscono robot inventano satelliti diventa l'imprenditore nel campo dell'intelligenza artificiale
Pensare di formare questi giovani con la tradizionale lezione frontale e lavagna di ardesia e banche disposte a finire rivolti verso la cattedra significa rinunciare a prepararli alle sfide di oggi e di domani
Il Centennial hanno il diritto di andare a scuola e di futuro e allora cosa possono e devono fare le scuole i docenti le famiglie decisori politici per portare l'istruzione al passo con i tempi
E favorire il miglior successo formativo e lavorativo di Centennial
Nel mio libro racconto come il sistema scolastico migliora con le tecnologie che rendono l'apprendimento perfino più entusiasmante più coinvolgente e più personalizzato
Nelle scuole innovative si apprende con i libri
Con le altre con la realtà aumentata con la realtà virtuale con la robotica con la stampa tre D e si fanno attività di udienze la programmazione informatica che si deve conoscere il terrestri cittadini nell'era digitale le aule si trasformano i laboratori e ogni spazio anche sterno all'aula diventa ambiente educativo intanto visto studiare così con la guida di insegnanti motivati e formati significa preparare i giovani ad essere i cittadini costruttivo e lavoratori punto tre buona lettura
Del dell'onorevole altre performances società a tutta velocità
Da un lato Centennial fra e la quarta rivoluzione industriale dall'altro la scuola otto novecentesca con poche isole di scuole del terzo millennio
Questo modello di scuola
Viene messo in discussione e perché deve fare i conti con l'obsolescenza della conoscenza con il digital device d'con il divario anche anagrafico perché spesso oggi in classe c'è un divario in alcuni casi anche di cinquant'anni tra magari la maestra che i bambini è una sfida per le agenzie educative non solo per quella per la scuola italiana ma per quella di tutto il mondo e prova anche oltre rispetto all'analisi propone anche delle ricette quindi la ricetta abbiamo sentito della didattica digitale che vuol dire imparare
Con le tecnologie non dalle tecnologie e insieme al libro di testo
Con un nuovo protagonismo degli studenti
Conducenti preparati anche sul versante tecnologico non solo su quello disciplinare con nuovi ambienti di apprendimento innovativi corretti con una dimensione anche internazionale dell'inglese
Lo estasi all'estero e poi generando alle anzidetta tra scuola e società scuola Impresa e territorio e aggiungo anche con la famiglia sempre diciamo il tema dell'alleanza educativa sicuramente si impone ed è diventato assolutamente centrale
Queste ricette sono frutto di una conoscenza veramente approfondita
Del mondo dell'educazione che l'autrice ha sviluppato come sapete bene in in tanti anni in tanti ruoli quindi con una diciamo prospettiva che in qualche modo e anche unica
Si chiede nel libro ce la faremo e risponde penso di sì ma c'è poco tempo c'è poco tempo per adattare il sistema educativo e la direzione è obbligata
Allora diciamo certamente visto che siamo qui in un ambiente del diciamo del parlamento questa legislatura
Non deve passare invano penso che questa debba essere una una consapevolezza di tutti è molto può fare questo governo abbiamo qui un un rappresentante
Importante l'onorevole Azzolina sottosegretario al ministero dell'istruzione università ricerca di ricerca la quale cedo subito la parola
Grazie
Cassina Valentina e carissimi tutti intanto grazie dell'invito e ben trovati
è la seconda volta in pochi giorni che in un palazzo delle istituzioni qui a Roma si svolge un incontro legato alla scuola per me già questo è fonte di gioia
E in particolare alla scuola che nota e alle sue buone pratiche beh lasciatemi dire da parlamentare da sottosegretario del mio ora ma soprattutto da docente che lo trovo un bel segnale il venticinque ottobre alla Camera ho promosso io stessa
Un convegno con esperti aperto a tutti trasmesso in diretta streaming per parlare di innovazione didattica intesa come ponte verso il futuro
C'è stata una grande partecipazione nonostante fosse un giorno di sciopero e questo la dice lunga oggi ci ritroviamo qui di nuovo a confrontarci sulla scuola e a parlare di quel futuro in cui il Centennial se del libro di Valentina sono già proiettati e in cui dobbiamo portare anche il sistema nazionale di istruzione
L'onorevole Aprea mi ha fatto una bellissima dedicando una copia che mi ha donato mi definisce donna di diritto e di scuola tali risente con questo spirito sto affrontando il mio mandato da sottosegretario
Sempre nella dedica Valentina afferma che un'altra scuola è possibile e che le buone pratiche descritta nel suo libro lo dimostrano
Una posizione che condivido alla nostra una Scuola viva piena di professionisti che già danno un enorme contributo rendendola più vicina alle necessità dei ragazzi
Adesso si tratta di andare a rilevare queste esperienze e Fanny azioni di sistema
Cioè non pone il dovere di dare ai giovani una scuola che li metta nelle condizioni di guidare il cambiamento e non di subirlo
Di orientarsi in quel mondo del lavoro quattro punto zero che gli aspetta dopo il diploma e che non deve trovarmi impreparati
Secondo lo studio della World Economic Forum il sessantacinque per cento dei bambini che oggi sono la scuola primaria da grande farà un lavoro che oggi non esista nemmeno un tempo non era così
Quando da piccoli ci chiedevano quali fossero i nostri sogni
Rispondevamo con certezza fare l'avvocato il fare il professore il giornalista fare lavoro di mamme e papà e non c'era alcun dubbio che una prospettiva del genere si potesse realizzare il cambiamento avveniva ma con lentezza e non se ne aveva la percezione oggi invece siamo nel pieno flusso di quella società liquida come l'ha definita il sociologo Zidur Bauman in cui si è persa la solidità delle cose
In cui si fa difficoltà a prendere impegni a lungo termine in questi vive nell'immediato in cui tutto cambia per questo rapidamente
Un'esperienza che spesso destabilizzante soprattutto per i più giovani che non hanno conosciuto un mondo diverso e per questo spesso faticano a trovare punti di riferimento
La scuola è in questo panorama un puntello è una certezza a scuola si può ancora diventare cittadini non sudditi come spiegava Calamandrei quando descriveva il ruolo di questa istituzione importante più di ogni altra
Ma la scuola può esercitare pienamente il suo ruolo di ponte verso il futuro solo se sulla scuola e sul suo valore sociale continuiamo ad investire con fondi adeguati ma anche culturalmente
Tutto parte dalla narrazione che facciamo di questa istituzione ho fatto un appello il venticinque di ottobre durante il convegno di cui vi parlavo
La scuola non può essere vista come una Cenerentola marginalizzata povera trattata come l'ultima ruota del carro
C'è una citazione anonima che mi piace molto se pensate che l'istruzione sia costosa provate l'ignoranza
Vogliamo ad avere davvero pagare il conto degli ignoranza o preferiamo piuttosto impegnarci per garantire ciò che è previsto dalla Costituzione
Uno stato di cultura in cui si promuovono le scienze e la ricerca il libero insegnamento in cui la scuola è aperta
Ed è volano di crescita sociale io credo che siamo tutti tutti d'accordo qui dentro sul fatto che la risposta sia la seconda
E non ci sia alcun dubbio sull'importanza che distruzione abbia in Italia però questo da solo non basta
Al Centennial sa non dobbiamo offrire dei propositi dobbiamo dare delle risposte superando anche lo scoglio di quella parte di opinione pubblica che come giustamente dice Valentina nel suo libro ancora immagino la scuola usando i canoni del Novecento
Leggo tanti editoriali in tal senso credo che sia un approccio antistorico superato e lo dico da docente
Già nel due mila e sei tredici anni fa il Parlamento europeo con una raccomandazione
Ci ha fornito l'elenco delle competenze chiave che dovrebbero essere fornite dal sistema d'istruzione
Comunicazione nella madre lingua nell'inique straniere competenze matematica nelle scienze competenze digitali imparare ad imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale
La via e tracciata d'Italia ha cominciato a percorrerla ma serve sicuramente accelerare e allora l'obiettivo principale della scuola è quello di creare uomini che sono capaci di fare cose nuove e non semplicemente ripetere quello che altre generazioni hanno fatto lo diceva Jean Piaget oggi siamo qui a discutere proprio di questo è una sfida grande e la sfida madre di un Paese che punta a crescere affrontiamola e vinciamo la insieme tutti quanti grazie
Grazie
Quindi do la parola al all'onorevole Lattanzio capogruppo del Movimento cinque Stelle
Grazie
Allora innanzitutto ringrazio la collega Valentina Valentina Aprea nei primi giorni di commissione in cui in Commissione settima in cultura
Si è stata lo spirito lo spirito critico e lo stimolo perché ha iniziato mentre noi eravamo nelle prime baruffe istituzionali
A pagarci dice in temi alza di app di Coding siamo riusciti a portare in aula una mozione sul coding cosa molto importante per tutta la Commissione che avocando lavorando insieme e quindi questo è stato un contributo che noi sicuramente abbiamo raccolto e dal quale e dal quale ripartiamo
Io sarò molto molto breve quando quando ha iniziato a studiare i fenomeni del web e i fenomeni educativi processi educativi nella scuola italiana
Mi ha colpito molto la posizione di un maestro di Umberto Eco che mentre analizzava il ruolo del lettore modello ci spiegava ai si interrogava su come pur avendo il web e le tecnologie digitali aperto la possibilità per chiunque di comunicare non avesse ancora dato delle risposte su chi effettivamente legge studia analizza ciò che produciamo con le nuove tecnologie
E questo è un tema oggi fondamentale nella scuola
Partendo da le aperture dalla possibilità di lavorare sull'educazione on demand sui contenuti che arrivano push da tutte le varie istanze educative
Chi è il lettore di quei contenuti come accetta quei contenuti e allora il tema centrale e dal mio punto di vista è quello di una educazione all'uso critico dei media qualche tempo fa quando
Frequentavo un po'di più e manifestazioni di piazza mi ha colpito molto una manifestazione per la libertà dell'informazione da quali ho partecipato che recitava mia rischio in una definizione inglese
Don at the media Beckham it non odiare i mezzi di comunicazione diventa parte di quei mezzi e allora per me questa è un'indicazione importante che i docenti il ministro e sulle sotto segretarie
All'istruzione dovrebbero fare proprie è che nel libro è sicuramente colte nell'approccio politico di Valentino è sicuramente conto ossia quello di rendersi protagonisti di un cambiamento in pagando lo so non soltanto a leggere in maniera positiva e costruttiva i messaggi educativi ma imparando anche a costruirli perché la vera sfida è quella che gli studenti e studentesse possano portali Ugo contributo soprattutto su quei temi sui quali sicuramente ne sanno più di noi
Tutti gli ultimi dati pubblicati dagli istituti di ricerca dimostrano
Che
I Centennial se hanno una maggiore competenza in termini di alfabetizzazione
Digitali della stragrande maggioranza dei docenti e questa non deve essere una colpa dei docenti
Ma deve essere vissuta come un'opportunità che va a cambiare sia la didattica sia quelli ambienti educativi che tanti di noi a partire dal ministro Provenzano individuano come benvenuta adesso aveva viceministra Anna Ascani
E come dire che vanno quindi a rendere possibile questo scambio proficuo e costruttivo con con fra educatori e comunità discente
Ultimo punto in questa breve in questa breve in breve analisi e che oltre a cambiare i metodi oltre che abbia dei linguaggi e gli strumenti citati nel libro che sicuramente verranno sviscerati in questo incontro deve cambiare necessariamente ed è stato citato anche dalla sottosegretaria Azzolina
Il gruppo di riferimento con il quale che politiche educative vengono costruite sviluppate non possiamo non pagati oggi di comunità educante allargata
E la comunità educante eh sì digitali Emma è prevalentemente fisica concreta e guarda alla scuola guarda le famiglie guarda agli oratori guarda il privato sociale a tutto quel mondo che accoglie gli studenti nelle studentesse nelle varie fasce di età e con questo gruppo di utenti agli ai responsabili età e norme di costruire i contenuti
Da offrire e di formare i ragazzetti affinché vi possano decodificare in maniera acritica quindi un grazie a Valentina per l'invito e per gli spunti che ha aperto è contento di esserci grazie
Grazie all'onorevole Lattanzio quindi questo cambiamento
Che è necessario quindi hanno ha ricordato anche i relatori che hanno sono intervenuti è diciamo un compito della Società non compiuto allargato
Non riguarda solo la scuola come come agenzia e è un un cambiamento necessario ma che poggia su alcune basi molto forti solide quali una cultura millenaria che abbiamo una grande tradizione pedagogica
E tante scuole dirigenti scolastici e docenti all'avanguardia abbiamo parlato di scuole del terzo millennio ecco oggi qui ne ne ha ne abbiamo due e di diamo loro la parola per così darci il messaggio diciamo dalla scuola viva dalla scuola vera
Allora adesso do la parola alla dirigente scolastica Stefania sta Rignano
Dirigente dell'Istituto comprensivo Ungaretti di Melzo
Ero il più giovane mai presentato su tre mila duecento candidati anche l'idea di creare una start-up appena fatto diciott'anni se ci riesco potrei essere il primo italiano Dal Verme creata una società in settore aerospaziale
Prima di essere uscito dal celebre
Nell'altra cosa che segue forse quasi quanto i nuovi master il progetto sul fascio di realizzare le prime sono interstellare dell'assessore per la fine di questo secolo che per lui rappresentano mi fa programma di qualsiasi ambizione nella vita
Perché immaginare di poter dire ok io non ho nella mia vita l'unica cosa su cui mi sono focalizzato come sono focalizzate insuccesso è stato realizzato è la prima viaggio interstellare della specie umana
Vuol dire che non siamo più attanagliati bloccati questo sistema solare per me sarebbe la più grande soddisfazione che si fosse mai
Giudice
Direttore la scuola che sogniamo le scuole che sogniamo esistono già
E che ciò che avete visto
è una realtà che ha radici profonde e lontane nel tempo
Tutto ha inizio con lavoro dell'onorevole Valentina Aprea ha svoltato per anni con tanta passione come assessore all'istruzione di Regione Lombardia
Lei ha pensato che istituti comprensivi statali istituti paritari e centri di formazione accademie professionali potessero fare squadra per l'alternanza scuola lavoro
Lei ha pensato alla formazione dei docenti con il Piano Generazione web che mettesse gli insegnanti in grado di garantire accompagnare il passaggio da una scuola tradizionale ad una scuola realmente innovativa con questi presupposti fare in Rete è diventato quasi naturale
Comincio pertanto con un furto fatto proprio Valentino a Valentina voglio rubare una citazione dal suo libro la scuola de Centennial s'che comincia con un detto cinese
Il momento migliore per piantare un albero era vent'anni fa il secondo miglior momento e ora io l'ho presa un po'alla Lettera quindi ho deciso che per la mia scuola è il miglior momento era quello nel quale io entravo come dirigente scolastica
E ho scelto in base a quella che era la mia idea di scuola
Di costruire un istituto che avesse il focus sulle sulle otto competenze chiavi di farmi garante delle raccomandazioni europee nell'ottica della formazione permanente
Della cittadinanza attiva dell'inclusione
Non volevo perdere ancora l'occasione di essere all'altezza della sfida educativa avrebbe significato perdere di nuovo il secondo miglior momento
E ho lavorato pertanto con i miei docenti accompagnandoli verso un reale e profondo impegnativo cambiamento delle modalità delle metodologie e del setting di apprendimento
L'utilizzo del Cooperative Lorne indoor come pratica quotidiana in un contesto nel quale co-working il ricorso sistematizzato al ramingo by doing sono le parole chiavi
Questa immagine rappresenta quello che dovrebbe essere la scuola di oggi Heckel oggi nella mia scuola il libro
Rappresenta la conoscenza il sapere ma che spinge al cambiamento del modo di apprendere della generazione on demand così come la definisce Valentina
Che non ha più confini apprendimento che non può più avvenire solo tra i banchi di scuola il mondo
La nostra scuola attendi Air ambienti appositamente predisposti ma anche all'aperto
Questo cambiamento per i docenti significa diventare professionisti in grado di orchestrare i processi di apprendimento
Quindi è la fine del mito della lezione frontale trasmissiva
La follia del voto che sanziona gli errori come si impara se lo sbaglio viene sanzionato
I ragazzi non solo sono predisposti a sbagliare ma spesso non sono in grado di evitarlo quindi e la fine degli insegnanti divo il docente deve predisporre non disporre
Si impara dei compagni l'importanza delle dinamiche di emulazione gli insegnanti a volte sono incapaci di far capire un bambino una quantità di cose che un suo compagno gli FAS fa lui sa far benissimo intendere
Viene tra loro una naturale osmosi mentale
è sotto gli occhi di tutti che l'avvento di internet ha modificato profondamente il nostro quotidiano perì Centennial s'quelli che non hanno conosciuto un mondo senza internet
Non solo sono tanti cambiate le abitudini sono stati stravolti e i canali comunicativi gli stili di apprendimento i processi mentali che sopra intendono la ricerca delle informazioni
Ognuno impara come può in un contesto simile
Può forse la scuola rimanere la stessa
Ovviamente no ecco perché il motto del mio istituto prima forse passato è teniamo i libri aperti però astanti voltiamo pagina
Ai docenti di oggi non solo si chiede di è educare al problem solving come fare
Ma di insegnare prima ancora la competenza del problema setting che cosa fare cioè la capacità di definire le coordinate per inquadrare un problema
Gli studenti non hanno bisogno di risposte preconfezionate semmai di imparare a porsi in maniera corretta nei confronti di un problema
Fare Coding significa favorire il pensiero computazionale educare al problema sordi procedendo per grado di complessità
Non a caso se ne parla come della quarta competenza fondamentale da aggiungere alle ben note preziose leggere scrivere e far di conto e di fatto una nuova lingua
Un progetto che guardi ai ragazzi deve essere per forza un progetto a lungo termine io nel mio istituto focalizzato tre coordinate principali e fondamentali la didattica digitale perché apprendere attraverso il digitale significa utilizzare le stesse ma per mentali Bicentennial sa
Non dimentichiamo che essere in internet e piacevole ma è anche rischioso insegnarlo a farlo in maniera consapevole è un dovere non a caso la recente legge sulla l'insegnamento dell'educazione civica per la prima volta guarda con grande attenzione all'educazione alla cittadinanza digitale nel libro di Valentina si dice appunto che i nostri ragazzi sempre più disinvolti più informati ma sempre più fragili e vulnerabili
Devono essere formati sulle competenze digitali e su quelli legati alla costituzione perché ciò che serve per operare non deve mai essere disgiunto dai valori di riferimento del nostro vivere sociale
Lavorare con il Qatar canale digitale motivante stimolante consente di imparare in modo creativo emette gli studenti in condizione
Di guardare al futuro
Non mettiamo FIN dai tre anni gli alunni a contatto con strumenti digitali che hanno un potenziale enorme iPad attrezzature per la produzioni di di Dio dispositivi legate alla robotica educativa e la realtà aumentata
Perché i nostri ragazzi hanno il diritto di presso il di prepararsi al futuro
Al mondo delle professioni nel quale la competenza digitale avrà un ruolo eccome
Diamo grande importanza alla pratica sportiva perché tutta la complessità portata dagli alunni e da un sistema scuola
Sempre più articolato si colloca per noi una coordinata un po'più ampia quella dell'accoglienza dell'inclusione
In una scuola all'altezza della sfida educativa nessuno resta indietro perché i percorsi sono individualizzati perché il pensiero divergente è assecondato e incentivato
Fare squadra significa guardare a ciascuno e metterlo in condizioni di fare del proprio meglio consapevoli che tutti è molto più della somma dei singoli
E in altre parole la costruzione delle competenze sociali e civiche
E da ultimo ma nel mio istituto non ultimo l'importanza della lingua inglese perché ormai imprescindibile la dimensione internazionale della formazione i nostri ragazzi hanno attorno un mondo che per certi aspetti diventato piccolissimo
E alla portata di un clicca la competenza linguistica è legata al bisogno di comunicare
Ma conoscere lingue diverse e molto più che sapere vocaboli e regole grammaticali e acquisire sensibilità differenti e cogliere sfumature
Valentina saputo così contagiare il suo pensiero di internalizzazione nelle scuole della riteniamo un bar bene
E cosicché nella mia scuola che è quella dei piccoli già dalla prima elementare permettetemi la chiamo ancora elementare si studiano discipline italiani solo in lingua inglese
La scuola dei grandi per esempio quella degli istituti di amici GIS De Amicis oggi mentre noi siamo qui e a studiare a Dubai
Abbiamo iniziato un percorso e forse tracciato anche una strada che percorriamo con grande determinazione impegno
Non ci siamo risparmiati in quanto a fatica ma abbiamo anche quotidiani esso distrazioni piccole e grandi perché nessuno più di coloro che lavorano nella scuola conosce la fatica ma anche la bellezza di stare accanto a qualcosa che cresce che sia un bambino che sia un'idea che sia un Progetto
Abbiamo abbiamo la uomo Roma
Volevo volevo
Giudice no
Benissimo
Devo dire io posso testimoniare perché ho avuto modo di vedere i bambini e gli insegnanti della della scuola
Del di Melzo all'opera ed veramente uno spettacolo c'è stato anche un bambino di di sette anni che con il tablet e mi ha fatto una foto mi ha fatto comparire in un sostanzialmente sulla luna con il casco
Non non la faccio vedere la foto perché mi vergogno a veramente è stato è stata una bella una bella sensazione insomma vedere questo anche questa partecipazione quel quest'entusiasmo
Allora abbiamo anche un'altra scuola eccellente qui abbiamo la la dirigente Filomena Massaro dell'Istituto Comprensivo statale dodici ci spostiamo da da Melzo vicino Milano Bologna
Prego
Isolana tutti e ringrazio Valentina per per l'invito direi di cominciare con il video
Per cui nascono all'aperto che cosa rappresenta ricco di valori da contraddistingue
Dallo scrivere personalmente la scuola Lamberto risponde a un bisogno fondamentale della quello
Muoversi seguiti culturale toccare
Ritengo che le scuole Roberto Serniotti ed ex perché ha risposto tante villette aspettative in Sardegna non vedrebbe la scoperta fare qualcosa rischioso vista cuore di ricordare così diverso dal testo della scuola diciamo tradizionale allora innanzitutto il tema è una scuola Blair con la scuola il nuovo prevale
La scoperta la curiosità ladies prevalgono le domande della clinica e ovviamente interna De Luca De Giorgi tale una scuola
Da grande valore anche al locale manzo pollo diciamo la scuola che
Muti ha all'esterno dell'Hertha dall'affetto da anche ritardi scuola tangenti cessazione ed ha miliardi la difesa
Giorno stare alla da il
Benessere all'altra sostituisce delle andare
Mettere
Allora contrari
Del Francesca e la allora secondo me una scuola che tra ce li ha terminato negli anni all'aperto dice scusa sfida avvenisse ignoranti è una grande opportunità per rilanciare dico questo perché secondo me li amministra finiscono Ostellino un ambiente
Verso una tale esodati attività che consentono di osservare veste leggono oggi sperimentale lo spinning e nessuno l'occasione di riflessione in crescita importante invece la gara e costituisce un'opportunità anche per ascoltare la natura per ascoltare i ragazzi stessi sì una sfida degli insegnanti termine perché richiede convinta pietra capacità fare didattica
Buone nuove poi riversa rispetto al tradizionale del ministro neanche insegnanti siano disposti anni personaggio
Ecco
Inizialmente si potrebbe anche pensare oddio cosa ci fa questa in un diciamo in un contesto in cui si valorizza così tanto e giustamente l'utilizzo delle tecnologie
Con diciamo un contesto invece dovessi cioè invece dove si
Si sottolinea si evidenza il ruolo appunto della dell'esterno e quindi non solo delle tecnologie come avete visto nel deroghe
In realtà
Ecco in realtà le tecnologie vengono usate allora intanto devo sottolineare che io rappresento una rete di scuole oltre trenta scuole dalla Valle d'Aosta alla Sicilia
Che
Hanno deciso abbiamo deciso di costituirsi appunto in avete di scopo
Mossi proprio dalla consapevolezza che lavorare nell'aula nelle condizioni in cui ancora molte scuole diciamo stiamo parlando del primo ciclo in particolare della primaria o elementare comincerà la collega
E in realtà appunto lavorano ancora tanto all'interno di aule e diciamo con modalità spesso ancora un po'trasmissive ecco il desiderio non solo come dirigenti scolastici ma anche come docenti come gruppi di docenti che invece sono votati che praticano l'innovazione e che quindi vogliono utilizzare le tecnologie e vogliono utilizzare spazi diversi dall'aula
Spesso diciamo nelle varie realtà
Della nostra nazione possano essere possano sentirsi un po'soli intanto perché non è facile all'alleanza educativa con le famiglie
Perché le famiglie sono preoccupate per esempio di un tema che può sembrare anche banale ma è quello del diciamo della sicurezza non intesa sicurezza degli edifici ma mio figlio potrà inciampare in una radice si potrà fare male sembra un paradosso ma abbiamo avuto anche delle segnalazioni di colleghi nelle quali ci dicono che i genitori sono preoccupati anche di questi temi che possono sembrare appunto un problema quindi ci siamo detti faccio facciamo dette promuoviamo
In con modalità diverso è matto promuoviamo questo tipo di didattica per rinforzare nei docenti la consapevolezza che l'innovazione che passa appunto dalle tecnologie
Ma che deve vedere anche diciamo la conoscenza l'esperienza Diretta e quindi anche e il grande discrimine tra quello che è il reale e il virtuale che per i bambini di oggi è una difficoltà spesso importante significativa
Perché appunto praticamente vicino alla culla hanno già uno smartphone o un tablet semplificato insomma davvero partono in queste condizioni
Poi in realtà diciamo che la loro il loro livello di alfabetizzazione
Multimediale è vero come si diceva prima che conoscono tanto ma non ne conoscono per esempio le insidie non ne conoscono le difficoltà quindi sicuramente diciamo hanno bisogno
Di costruire delle competenze su questo e appunto partendo da queste quindi come costruiamo le competenze le competenze appunto le le costruiamo che sta andando avanti in realtà ho preparato un intervento sta andando a braccio quindi va bene insomma sta siamo abituati a insomma un po'come dirigente a viaggiare su un doppio piano
E quindi diciamo abbiamo sentito appunto
Comunque un po'leggere fa bene così diciamo stessa meno anche me
E appunto che riflette cioè a riflettere sui contesti di apprendimento
Ragionare sul fatto che il dentro e il fuori di un'aula possono costituire o un unicum un ambiente che a seconda delle situazioni diventa ugualmente diciamo attrattivo anzi dal punto di vista della motivazione
E è molto più diciamo è un contesto molto più attrattivo e poi diciamo porta i bambini a Abdou da diciamo ad una serie di pratiche di azioni che poi li accompagni appunto sul piano sul piano del raggiungimento delle competenze europee che ci vengono appunto indicate come si fa ad
Devo spingere
Vado è sparito invece a perché ordinario che siede che avevo messo le animazioni va bene
Andiamo presente all'altra scusa
è comunque insomma infatti va bene
Ecco quindi diciamo la necessità appunto di passare dal
E quindi di conoscere di approfondire la differenza fra reale e virtuale ha portato proprio
Le nostre scuole appunto che sono nate tre anni fa come una decina di scuole tra l'Emilia e la Toscana ad essere invece appunto oltre trenta aggiungendo veramente un po'tutte le regioni d'Italia
Ha portato a a riflettere appunto su questi aspetti a creare diciamo intanto alleanze territoriali con gli enti locali con istituzioni del territorio abbiamo visto l'esempio di appunto della fondazione villa Chigi che è una fondazione di tipo ambientale perché il primo steppe sicuramente l'approccio verso la natura e quindi verso quegli stimoli che possono portare i bambini a iniziare il loro percorso di conoscenza attraverso l'utilizzo di dissensi ma non solo perché appunto il terzo a me
Non è solo quello legato alla sostenibilità ma è proprio un diciamo ragionamento di approccio a trecento
Che diciamo attraversa non solo tutte le discipline rendendole meno sedimentate perché è un altro aspetto fondamentale
è proprio quello di diciamo una conoscenza che sempre di più in questi ultimi anni è apparsa come agli insegnanti spesso come una conoscenza da spacchettare una conoscenza da diciamo realizzare attraverso dei cassetti dei comparti dei compartimenti stagni mente in realtà la conoscenza a un aspetto appunto di globalità
Molto importante che poi un po'alla volta diciamo va'segmentata per conoscere i linguaggi specifici linguaggi settoriali ma deve diciamo vedere una fase precedente di approccio più globale
Quindi diciamo la questo tipo di di di considerazioni appunto ci ha fatto avvicinare a enti e istituzioni territoriali quindi ogni regione ogni scuola appunto di regioni diverso si è collegata con le proprie realtà territoriali ma abbiamo anche la diciamo l'appoggio scientifico la la collaborazione di tre università
In diciamo di tra regioni la Valle d'Aosta alla Lombardia e l'Emilia-Romagna
Che
Di di volta in volta e ci accompagnano e valido nel percorso intercorso che gli insegnanti diciamo i percorsi didattici degli insegnanti e soprattutto perché molto interessante stava a questo punto è un triennio che si è compiuto molto interessante Sala diciamo una realizzato un focus sul rispetto alle alle valutazioni quindi quali obiettivi e come i bambini che praticano appunto questa modalità questo approccio didattico
Riescono ad imparare in che modo riescono insieme miglioreranno diciamo le loro le performance
Devo chiudere
Ben insomma questo è questo diciamo è la nostra la proposta nostra che ripeto diciamo molti tu chiara interessante
Devo dire grazie
Queste queste sono esperienze di eccellenza e non sono le uniche certo sappiamo tutti che poi
Non è sempre così la realtà alle condizioni non non sono sempre queste ormai tutti gli studi dicono che la la figura del dirigente scolastico è quella singolarmente più importante per incidere sulla qualità del servizio
Noi come tutto scuola abbiamo intervistato per esempio un dirigente scolastico che l'anno scorso aveva tre mila novecento studenti e quindi tre mila novecento alunni da seguire
Sappiamo che in altri Paesi
Si ritiene che si si debba arrivare a cinquecento do oltre cinquecento studenti si introduce una nuova figura un un nuovo dirigente scolastico
Sappiamo anche che dal due mila ad oggi
Il e quindi da quando è stata introdotta l'autonomia scolastica
In Italia è rimasto invariato il numero di studenti il numero di docenti il numero di sedi scolastiche però si è ridotto il numero di dirigenti scolastici del trentacinque per cento
Quindi questo diciamo che noi possiamo anche cioè diciamo anche delle belle parole però poi ci vuole anche coerenza
E quindi per cambiare la scuola
Occorre creare le condizioni opportune e che e questa cui investire anche sul sulla figura dei dei dirigenti scolastici è una è una di quello così come ovviamente investire sulla formazione dei docenti
Allora nell'introdurre adesso il dibattito diciamo con con la politica perché abbiamo rappresentanti autorevoli volevo così solo lanciare qualche piccolo sul punto
Secondo uno studio della Microsoft di qualche anno fa la nostra attenzione è più bassa di quella di un pesce rosso
Otto secondi la nostra e nove quella del pesce rosso
Un uno studio dell'Università di Alberta ha scoperto che i bambini di cinque anni che trascorrono ogni giorno due ore o più davanti allo smartphone hanno sette virgola sette volte più probabilità
Di soffrire di deficit di attenzione e iperattività rispetto a coloro che lo guardano al massimo trenta minuti
E la e la digital Destruction ha ricordato il il ministro Fiora Montini intervista proprio a tutto scuola
Rompe gli schemi e fa scomparire professionalità competenze e tipologie di lavoro e ha lanciato un po'un appello dicendo che tutti dobbiamo farci carico
Della necessità di di questa sfida allora come riorganizzare la scuola in questa nuova era ormai riconosciuto che si debba spostare il baricentro dei sistemi educativi dal governo dell'Offerta e quindi apparati organizzativi più o meno accentrati programmi standardizzati e comunque definiti centralmente
E accento principalmente su chi insegna
A quello della domanda
Diciamo al de della domanda quindi dalla l'offerta la domanda quindi quella espressa dal destino a far destinatari finali gli studenti il mondo produttivo le famiglie e così via
Da dove partire
Beh per esempio la ecco proprio qui in Parlamento sono molti rappresentanti della settima Commissione della Camera che ha chiesto di rendere obbligatorio lo studio del Coding dalla scuola primaria e e il Clil
E quindi l'importanza dicono vi riconosce il Codice di programmazione e la lingua inglese che non può rimanere diciamo confinata in sperimentazioni è è uno un punto di sicuramente di partenza importante
La stessa commissione in ha avviato un'indagine conoscitiva sul sull'innovazione nel campo della didattica e qua anche questa
è un'iniziativa importante cosa sta emergendo che comunque il la la necessità di adattamento passa attraverso la la personalizzazione l'apprendimento cooperativo l'Inter vicino a me disciplina Rita la multimedialità
E questo chiama in causa un nuovo ruolo del docente sempre tenendo preso presente che il mondo intorno a voi va avanti a una velocità impressionante notizia di qualche settimana fa che il computer quantistico di Google
Seguirebbe calcoli da dieci mila anni in tre minuti quindi mai nessuna macchina era arrivata a tanto quindi diventa
Obbligatorio chiedersi se i sistemi educativi attuali tutti più o meno Boutin verdiani ed eredi della tradizione diciamo del della della partizione disciplinare riusciranno a raccogliere queste sfide sarà in grado di farlo la scuola italiana che una delle più resistenti al cambiamento
Oggi meno del cinque per cento delle scuole affrontato veramente la transizione al digitale ecco l'abbiamo visto oggi abbiamo due esempi ma c'è un anche loro tra l'altro devono ancora fare
Molta strada per per stare al passo con l'innovazione figurarsi l'altro novantacinque per cento delle scuole che molto che è molto più indietro
Quindi questi mutamenti epocali che sono anche insomma in in buona parte inevitabili rappresentano una sfida per per la scuola italiana
Densa Dini anche di minacce e di rischi
Concludo per esempio quello di aggiungere le tecnologie del ventunesimo secolo alle pratiche di insegnamento del ventesimo secolo questo non non funzionerebbe un altro rischio e che ed è una vera scommessa è come evitare che la tecnologia aumenti le disuguaglianze invece che ridurle
Ci sono anche opportunità importanti ce le dà per esempio anche il il il trend demografico
Che offre l'occasione di cambiare il il volto del sistema formativo a parità di spesa perché sappiamo che tra dieci anni ci saranno un milione trecento mila studenti meno con un turn over del quaranta per cento degli insegnanti
Quindi sfide rischio opportunità allora chiamiamo anche la per la politica parlarne io darei la parola subito alla al presidente della Commissione istruzione
L'onorevole Gallo
Commissione cultura della Camera pezzi e chiedo anche agli onorevoli Frassinetti e e Fusacchia di accomodarsi grazie
Prego presidente
Buon pomeriggio tutti
è bello essere qui in egli a discutere dei di temi che appassionano tutti noi e che appassiona diciamo generazioni future
Io voglio restare sul nel campo delle proposto e quindi nel campo di dell'innovazione delle proposte che possono essere fatte in questa falsa in modo concreto per poter iniziare a ad utilizzare le cose migliori che abbiamo in questo Paese
Noemi siamo abituati ad un racconto anche diciamo catastrofico di quello che il nostro sistema scolastico ne raccontiamo forse per fini politici le le tutte le problematiche che diciamo la il sistema porsi de e siamo poco avvezza a pois raccontare invece le le bellezze del nostro sistema appunto il i i punti virtuosi e quindi io vorrei partire da quelli dei punti virtuosi per produrre quell'effetto di contagio di cui abbiamo bisogno l'effetto di contagio Nicola Bono bisogno penso che si possa un produrre su su tre linee importanti
Esca un primo motivo morì abbiamo oggi ormai già inserito nel Paese tante scuole pongo che sono scuole polo per tanti temi diverso insomma formazione
Sono scuole polo perché amo innovato in un particolare otto in particolare il settore sono scuole polo perché amo individuato un indirizzo un giudizio sperimentale che invece non è più sperimentale ma sta funzionando
Ebbene allora dobbiamo dare gamba benzina risorse a queste scuole pollo questo il primo secondo me
Prima riflessione che bisogna fare perché se devono essere da traino per il nostro sistema dobbiamo individuare chi si prende il carico di questo di questo trova no
Secondo secondo punto moto la mente uno classico ma su cui bisogna probabilmente stravolgere un po'tutto quello della formazione quello della formazione a partire dalla formazione iniziale io vedo ancora purtroppo radicato un sistema burocratico di formazione burocratico e questo è uno delle degli aspetti che ammazza Mossul sostegno educativo burocratico perché diciamo si sceglie nuovi mostri formatori vengono scelti da da da bel cesseranno regionali
Non c'è diciamo una visione di per affrontato in modo da prendere per le le capacità enormi che mo'soste maggio esprima perché abbiamo l'avete
E di avanguardia educative
Dell'indire che a delle ex scuole individuate a dei docenti formatori che fanno il loro lavoro molto spesso gratuitamente però poi queste eccellenze mica fanno la formazione iniziale docenti no restano lì in panchina affari loro volontariato e quindi qua va fatto una rivoluzione in questi termini
Sulla formazione e che si può si deve trasformare secondo me è una formazione peer to peer anche tra gli insegnanti e lì che
Che si produceva differenze ho visto ho visitato il sistema finlandese e in quel sistema funzionava molto le il mettere insieme le eccellenze del del sistema scolastico
Per fare da traino al resto del Paese quindi possiamo usarlo anche nuove anche se siamo un popolo molto più o dice si dice siamo una nazione molto più popolosa ma questo non significa niente abbiamo una ma la ramificazione
Altrettanto valida sul territorio il terzo e ultimo punto
La questo tema divisivo dell'alternanza scuola lavoro che io io vorrei
In qualche modo a affrontare con un'altra ottica oggi sapete si chiama non più alternanza scuola lavoro ma competenze trasversali e di orientamento
Sappiamo benissimo che ci sono dei punti importanti di alternanza scuola lavoro in alcuni territori che funziona tutto bene
Ma sappiamo benissimo anche che ci sono tanti territori poco non funziona per niente bene questo sistema allora quello che e e deve fare il sistema e quello di adattare a quello che serve in determinati territori e io il e
Lo spunto principale anche in questo caso l'ombrello prendo da una scuola che ha fatto di necessità virtù Leonardo da vinci di Reggio Calabria nel profondo Sud
Ha scelto di utilizzare le ore di alternanza scuola lavoro per fare una curvatura
Nella propria pur nel proprio nel proprio programma curricolare quindi ha scelto di trasformare l'alternanza scuola lavoro in un Nore aggiuntive al proprio programma per avere delle ore aggiuntive di lezioni o dentro o fuori dalla scuola doveroso e creare la sperimentazione del liceo biomedico queste ore aggiuntive
Suo sono state messi a disposizione della scuola dalle anche dalla collaborazione importante dell'ordine dei medici
Del del territorio allora questo è un esempio che si può tranquillamente generalizzare
Non abbiamo loro abbiamo l'ordine degli architetti abbiamo l'ordine degli ingegneri abbiamo l'ordine degli avvocati abbiamo l'ordine di tante professionalità che sono quelle professionalità che in questo momento storico si stanno esprimendo sui vari territori non esiste più come la scuola
Si dice non esiste più la la la scuola colla o deve esistere un bellissimo solo a scuola con la classe chiusa
Che si fa tutto in maniera Marsicana tra allo stesso tempo non porsi sere una sta un'alternanza scuola lavoro Massi ficcata una fu ma poiché mi porti i studenti una fabbrica ma deve essere un una una una un intervento in cui sì innova si si utilizza questo strumento anche per innovare i contenuti la didattica e
Le le metodologie mettendosi in rete con la società civile diva di quel territorio che possono essere vari tipi di professionalità con tante possibilità di di inserire queste dinamiche positive sul territorio questo vi dico che crea crea la comunità che poi ricerchiamo
Perché non è una fredda alternanza scuola lavoro ma metti insieme alla relazione di una struttura di di organismi
Reticolari insieme alla comunità dei genitori e insieme ad altre esperienze quindi probabilmente c'è c'è necessità di essere molto più flessibili su questi temi dare degli indirizzi
Per utilizzare per utilizzare queste ore per innovare il proprio curriculum dare la possibilità a il alle scuole di adattarsi acqua al a quello che sta accadendo sul proprio territorio e alle
E alle virtuosità che nascono territorio sul territorio che sono differenti e quindi
L'uscita riusciremo a mettere nel sistema tante senza arrivare dal ministero dell'Istruzione Colle degli lenire dall'altro un nuovo Indirizzo
Che arriva ad indicare perché noi pensiamo che questo è l'indirizzo giusto perché se facciamo così quello sarà già obsoleto quando l'abbiamo pensato e invece se invece prendiamo una scuola che dice guarda sul mio territorio sta succedendo questo quindi io modifico il mio curriculum e ci faccio un liceo
Di bioarchitettura o lisce o di un altro tipo di sistema significa che noi prendiamo quello che sta accadendo nel Paese lo trasformiamo subito in sistema questo può darsi sono tre idee che mi piacerebbe diciamo portare nel
Nel dibattito politico
Grazie al presidente Gallo quindi possiamo dire che la scuola che che sogniamo può partire dal basso e crescere
Allora dobbiamo dare un un un ritmo abbastanza serrato i nostri interventi quindi e che possibilmente diciamo contenerli entro tre minuti ciascuno do subito la parola l'onorevole Paola Frassinetti vicepresidente della Commissione cultura della Cam
Grazie
Grazie bassi
Grazie dell'invito è un piacere per me essere qua oggi
Con Valentina a discutere di questo
Di questa cosa concreta un libro che già mi piace perché tangibile si legge si tocca e quindi io adesso anche in commissione quando sparisce la carta mi agito sempre un po'quindi questo libro per me e molti non sarà già sentito volevo stare il Centennial Ferrara riconoscenza con Valentino ha avuto un percorso siamo state e abbiamo fatto tanti sulla taglia insieme da quando era un ero ancora assessore all'edilizia scolastica
Alla Provincia di Milano bei momenti in cui esisteva ancora la Provincia esisteva ancora le risorse per adeguare le scuole e quindi abbiamo questo percorso insieme io ho apprezzato io so che Valentina questa voglia di interpretare la la giusta innovazione e lo spirito che ne consegue che coinvolge le nuove generazioni di nazioni che non hanno visto e non hanno toccato con mano la scuola storica in cui tutti noi sempre asciutti e quindi giustamente la raccomandazione che poi emersa anche da una mozione sul coding che alla fine tutti i partiti hanno fatto ma che lei ha ha ispirato ma chiamato para Paola devi fare anche tu perché ma manco mi veniva in mente sul sincera
E invece c'ha costretto giustamente ha portare nell'aula della Camera con l'approvazione poi trasversale di tutti i partiti questa riflessione
Sul fatto che i nostri ragazzi non debbano rischiare di arrivare alla fine del ciclo scolastico senza poi avere un lavoro che possano essere concreto e posso darle degli sbocchi
Cioè avere un bagaglio costruirsi durante questo percorso lungo faticose anche dispendioso per le famiglie un
Bagaglio culturale che magari poi non non riscontra
La proposta delle delle impresa del mondo del lavoro sarebbe veramente un peccato ed è il vero rischio che abbiamo affrontato con questa mozione e che è anche il senso direi più tangibile che sta dietro a questo libro e a tutto questo dibattito che Valentina giustamente ha scatenato poi noi io esagero anche un po'molte volte scherziamo nel senso che io faccio della lingua italiana una delle vie principali battaglie della sua difesa
Ma secondo me si può conciliare
L'insegnamento delle lingue anche arricchendolo
Senza dover saccheggiare o distruggere la nostra lingua con con termini che non sono per niente italiani
Perché questo lo definisco sbagliato e quindi io invece penso che la lingua italiana debba essere difesa e che s'e che e l'umanesimo
E vedo che c'è un un capitolo proprio dedicata questo umanesimo e scienza Possa in una nazione come l'Italia dove è così importante il riferimento al patrimonio culturale artistico e anche alla nostra cultura tradizionale che ci possa essere proprio una fusione quasi una integrazione tra la cultura umanistica e la cultura scientifica di cui comunque c'è bisogno perché noi rispetto ad altre nazioni siamo indietro quindi ben venga
Una incentivazione degli istituti tecnici
E della preparazione nelle materie tecniche ben venga anche secondo me un aiuto al alla conoscenza della storia dell'arte
Da parte dei nostri ragazzi perché una nazione come la nostra che ha del patrimonio artistico il maggior volano
Anche da un punto di vista economico potenzialmente non lo mette in atto e proprio a partire da giovedì nero generazioni lo ritengo lo ritengo sbagliato quindi su questo filone si potrebbe anche è una proposta che la mia Presidente Meroni a più volte anche mentre aveva delle dei contatti con le imprese portato alla loro attenzione una scuola che abbia il made in Italy proprio come come base e che possa essere poi declinato
Dati nelle varie nelle varie suo dei vari suoi settori da quello culturale a quello agroalimentare a quello del calzaturificio noi lombardi abbiamo tante scuole che si specializzano in questo quindi
Anche la lingua latina per esempio
L'altra volta c'è stato un convegno al Senato sulla matematica a molto interessante
E Elío nel mio intervento fu poi trovato anche riscontri tra altri colleghi ho lasciato un po'la provocazione dicendo se la matematica importantissima per la formazione e per l'attivazione di alcuni meccanismi mentali e logici negli studenti questo lo può esserlo anche latino quindi non più una Relais re legarlo come lingua morta ma magari modernizzare uno per riuscire a portarlo insieme la matematica ad essere una materia che contribuisce allo sviluppo dei nostri studenti quindi in quest'ottica di dibattito sempre costruttivo con l'obiettivo anche del della della formazione degli insegnanti che nel cuore di Valentina è una ambizione che abbiamo tutti noi in questa Commissione cambierà le legislature cambiano i governi ma in Commissione cultura c'è sempre coesione voglia di dibattito e voglia di mettere la scuola innanzitutto grazie
Permetto di dire che è quello di cui c'è bisogno di coesione nell'affrontare un tema come quello dell'educazione che diciamo patrimonio di tutti e che lo si può affrontare solo in un'ottica di medio lungo periodo e quindi richiede veramente un approccio
Diciamo bipartisan è comunque con un di collaborazione fra le forze politiche ma grazie all'onorevole adesso do la parola all'onorevole Alessandro Fusacchia capogruppo gruppo misto dalla Commissione cultura
Buongiorno a tutti grazie
Al misto né quando facciamo le dichiarazioni di voto sui provvedimenti abbiamo due tre minuti io dettò finalmente una volta vado a un convegno vece tre minuti pure
Allora essendo molto veloce rapidi ciò alcune comunicazioni di servizio da fare la prima eh
Non vorrei che ci distrae Simo troppo stiamo la presentazione di un libro quindi libri si comprano e soprattutto si leggono quindi questa la prima cosa che volevo invito accarezza una
Anche le Ducati della droga il libro e libera lo faccio apposta perché così il libro anche Majorino agevole e ricco di spunti allora nel merito io vorrei parlare velocemente ma molto poco di tecnologia
Perché forse ci viene facile un po'verrà come dire quello che ci su cui insiste sempre
La collega Aprea perché credo che la scommessa vera e tra spie così così traspare un po'nelle pagine del libro però io vorrei dire in maniera molto chiaro
E che la differenza nella scuola rispetto all'uso e cronologie la faremo se queste tecnologie ci aiuteranno a ridurre le disuguaglianze
Perché stiam una fase storica molto delicata in cui se ci distrae diamo e questo non è che lo dico io lo dicono i colleghi della Commissione lo dice qualche prese lo dicono i dati che troppo spesso bistrattata amo di organi di restituzioni importanti a partire dall'imbarazzi
Siamo una fase storica in cui il rischio di aumento delle disuguaglianze
è un dato che ovviamente va contrastato ma che rischia se non interveniamo di essere molto reale le tecnologie
Possono essere un fantastico strumento per amplificare queste disuguaglianze e quindi dobbiamo invece assicurare che le tecnologie come spesso sono stati in tanti momenti della storia
Recente non recente servano a ridurre queste disuguaglianze questa è la prima cosa che volevo condividere e credo non a caso che noi nel lavoro che stiamo facendo
In Commissione sull'indagine cono con l'indagine conoscitiva sull'innovazione didattica molti delle persone che stiamo stiamo facendo dizioni e la consapevolezza che stiamo maturando come commissione stanno sempre più nella direzione che stiamo parlando di innovazione
Ma che la vera innovazione didattica anche inclusione didattica e quindi questo lo dico perché
Ci sono storie strepitose per fortuna di scuola all'avanguardia nel nostro Paese
Ma o
Facciamo in modo che diventino sistema cioè che diventi sempre più non l'eccezione o non tante delle eccezioni ma diventi la regola oppure ci stiamo raccontando che stiamo contribuendo al progresso civile di questo Paese
Collegato a questo vi faccio un esempio molto concreto improvvisati Zarzis a visualizzarne la farglielo visualizzare con un'immagine io ho lavorato qualche anno fa al ministero dell'istruzione e uno dei dibattiti annosi che c'era prima che arrivassi io che c'è dopo che ci resterà riguarda le aree interni riguarda il fatto ad esempio che con un progressivo spopolamento di alcune parti del paese
C'è un dibattito che non mettere d'accordo nessuno nei kit gioco di pedagogia né tanto meno i politici eccetera su che cosa fa in un'area si sta spopolando perché si toglie la scuola
Gli ho tolto pure un altro presidio e quindi ovviamente di mantenere la classe dei ma anche nella pluriclasse nel mantenere
Perché questo aiuta come dire a preservare la capacità di quel territorio di non deprimersi di non spopolarsi e così via
Allo stesso tempo non sfugge a nessuno che se cresci in una classe con altri cinque bambini e cinque ragazzine diverso che semplici una classe in una scuola doganali altri venti cinquanta cento e così via
Ecco le tecnologie possono essere un fattore che interverrà ad un certo punto in questo come stanno sperimentando in altre parti d'Europa perché nella generano ancora che la fisicità è una cosa insormontabile ma non è una cosa insormontabile ad altri posti d'Europa
Organizzano delle classi dove colleghi piccole classi che stanno isolati insieme e quindi c'è un una una sintesi interessanti di dimensioni fisica di alcuni bambini che stanno insieme a quelle azioni insieme con altri bambini e stanno da un'altra parte attraverso alle falde sono collegate fanno lezione insieme
Lo dico perché le tecnologie sono un fondamentale strumento di politica innovativa se non siamo in grado però di capire come ancora una volta lo utilizziamo vere infine corretto
L'altro punto che volevo toccare
A che fare con il livello degli apprendimenti
Con la misurazione degli apprendimenti perché noi ci lamentiamo tutti che abbiamo ancora la classe del novecento dell'Ottocento per cui c'è un docente che insegna qualche cosa poi esce dalla classe entra un altro docente insegna qualche altra cosa
Però non ci siamo mai posti il problema
Del fatto che chi sta di fronte quindi bambini ragazzi gli studenti hanno capacità diverse
E quindi non ne faccio niente di necessariamente innato ma inevitabile che dopo un po'si capisce quali sono gli studenti più bravi matematica quelli più bravi lettere quelli più bravi storia quelli bravi in poche cose quelli bravi in tutto e così via né però continuiamo a somministrare la stessa ora di italiano a tutti
Continuiamo a somministrare la stessa ora di matematica tutti allora non è fantascienza pensare che ad un certo punto grazie le tecnologie Grazia una didattica veramente innovativa non riusciamo andare molto più mirati su livelli sul tipo di insegnamento
E quindi insegnare un po'più di italiano che a deficienze in italiano un po'più di matematica che di Firenze matematica perché queste permetterebbe di portare tutti ad un livello più alto di apprendimento e di conoscenza e quindi come li utilizziamo la tecnologia
Perché dico questo perché prima più di uno dei relatori che m'hanno proceduto ma richiamo in particolare quello che diceva il presidente Gallo tutto questo si fa facendo delle politiche di un certo tipo facendo scuola di un certo tipo ma soprattutto investendo su docenti e dirigenti scolastici e l'investimento più importante che possiamo fare sulla formazione perché sicuramente c'è un lavoro importante da fare e non lo dico a caso in occasione della quelli del provvedimento sul decreto scuola che sta arrivando dopo la firma il presidente La Repubblica una parte lavoro si fa in fase di selezione dei nuovi docenti ovviamente buona parte significa del significativa del lavoro secondo i docenti che già abbiamo
Perché tanti resteranno ancora per tanti anni e dobbiamo fare in modo che non siano la parte che resta indietro rispetto alla capacità della scuola di stare al passo coi tempi perché il rischio che veda che altrimenti fra dieci anni avremo una parte degli studenti più capaci più innovativi più veloce di una parte dei docenti e questo penso sarebbe un dramma storico sociale che non ci vogliamo permettere ultime due considerazioni velocissime una che fare ancora questo anche questo è stato toccato con l'orientamento qui dentro c'è un convitato di pietra oggi mi pare a naso perché il sistema è l'università italiano allora noi abbiamo bisogno
Di raccordare in maniera molto più stretta la scuola con l'università e di fare politiche di orientamento vere l'orientamento non puoi io ho ho quarantuno anni venticinque anni fa più o meno mi son messo davanti a uno specchio in la mia casa i miei genitori in campagna a Rieti
Quarta superiore a cercare di sbattere la testa contro il muro per capire cosa dovessi fare da grande ecco
Poi uno fa l'università che capita più o meno trova una strada per disorientato grazie però il punto il punto North punto qual è questa drammatico cioè ne abbia bisogno a scuola che accompagna i ragazzi non a scegliere l'università che fanno a capire chi sono
Allora queste politiche di orientamento sono fondamentali e ancora una volta di fronte a ciò aiuta l'ultimo punto
A che fare
Con una questione che a me sta particolarmente a cuore e su cui come dire in o molto che la dimensione europea dove non è che ma è affezionato perché c'è chi si sente un po'più europeista un po'meno europeista di Penza la cittadinanza Rover non siano roba che per sbaglio abbiamo infilato nel Trattato di Maastricht
Ma che sia qualche cosa di vivo
Le le perché esce ne abbiamo bisogno di fare esperienza allora l'innovazione nella scuola significa facilitare che poche fare l'orientamento e tutto il resto facilitare la possibilità per i ragazzi di fare esperienze nuove
Noi dobbiamo permettere un piano massiccio di scambi di ragazzi che vanno a fare un esperienza in un altro Paese europeo durante il loro percorso di formazione possibilmente questo dovrebbe applicarsi pure una parte del corpo docente provare al una parte i dirigenti scolastici ne faremo più così nei prossimi cinque dieci anni che non immaginando ci di Isacco alle riforme calate dall'alto permettendo semplicemente di essere esposti ai nostri ragazzi a delle realtà diversi e quindi un'altra dura su questo ci collego una cosa che abbiamo fatto in Commissione di recente abbiamo fatto l'audizione a Paolo Glisenti che il commissario straordinario dell'Italia per l'Expo di Dubai
Sembra una cosa distante sembra una cosa lontano prima qualcuno citato Dubai qui dentro ecco quella una grande occasione per il Paese che si sta ponendo in una maniera molto corretta portando education e quindi temi dell'istruzione al centro di quella che sarà la proposta dell'Italia la prossima esposizione di Dubai nel venti nel due mila venti
Io credo che abbia una responsabilità ce l'ha chiesto anche l'esenti il commissario in audizione
Come il succo istituzione come Parlamento ma tutto il mondo e la scuola e lo volevo dire qui apposta perché credo che ci sia praticamente un po'Mondello scuola rappresentato a vari livelli
Abbiamo un'occasione straordinaria di fare in modo che il Paese si accorga che sta succedendo Dubai venti venti e che il mondo della scuola si accorga di questo una parte spero dei nostri ragazzi potranno andare
A Dubai fisicamente all'Expo ma tutti devono essere consapevoli che c'è un mondo là fuori che li aspetta che quel mondo dobbiamo andare e ne dobbiamo aiutare a portarceli grazie
Grazie grazie onorevole Fusacchia
Non solo tra l'altro per aver in qualche modo anche difeso la categoria degli editori che che mi hanno bisogna in questo periodo
Ma anche tra i tanti spunti per aver ricordato quanto sia importante misurare registrare analizzare
Diceva
Uno dei dei padri della repubblica a presidente Einaudi conoscere per deliberare in questo lasciatemi dire che riguarda la scuola l'INVALSI fa grande lavoro e e che a mio avviso ce lo dobbiamo veramente veramente tenere stretto abbiamo no quello Presidente
Yellow
Vi ringraziamo per il lavoro che fanno allora adesso facciamo un piccolo cambio di tavolo io chiedo se ci possono raggiungere l'onorevole Piccoli Nardelli l'onorevole dell'onorevole Bellotti e l'onorevole Toccafondi
Grazie
Abbiamo
Come
Anche
Allora
Do da subito la parola alla all'onorevole Flavia Piccoli Nardelli che è capo PD della commissione cultura
Grazie professore io faccio una cosa diversa da quello che hanno fatto i miei colleghi cioè partono dal libro ma dall'autrice del libro
Perché se noi siamo qui in tanti oggi quasi tutta la Commissione cultura è rappresentata e perché noi riconosciamo a Valentina Aprea un percorso
Particolarmente importanti
Riconosciamo a Valentina una grandissima curiosità intellettuale
Le riconosciamo
Una evidente passione che avete sentito che emerge da tutti i suoi interventi in commissione Valentina sempre la prima intervenire in Commissione siamo sempre tutti molto preoccupati che non esaurisca tutti gli argomenti possibili ma soprattutto perché le riconosciamo una grande libertà intellettivo intellettuale
Che
Ha dimostrato in tanti momenti in tante occasioni su vari provvedimenti ora perché parto da questo perché questo è un libro politico è un libro che fa politica culturale
è un libro che esamina tutti quelli che sono i temi che poi voi avete sentito oggi riportare che affronta il problema della valutazione affronta il problema del reclutamento dell'alternanza scuola lavoro Macchia in fondo al centro
PIL Coding da una parte le nuove tecnologie l'analisi che Valentina fa di un vecchio centralismo di cui il nostro Paese qualche volta sembra afflitto ma in realtà sappiamo bene che un centralismo che far fronte a un sistema Paese molto differenziato
Ma quello che mi pare molto interessante che nel libero c'è un'analisi di tutti questi elementi che sono gli elementi tecnici di cui noi discutiamo continuamente sono i problemi ai temi di cui la Commissione si fa si fa carico qui c'è all'interno una grande ideale una grande idea di Valentina su cui noi a volte siamo d'accordo a volte meno che è quello del sistema duale
Direi che un po'il cuore dell'idea che Valentina Aprea ha cercato di portare avanti in vari momenti della sua vita in varie esperienze che lei ha vissuto perché questo libro Tien conto ditte ridimensioni che sono la dimensione nazionale quella internazionale ma anche quella regionale fortemente vissuta
Il vissuta in una delle regioni italiane la Lombardia che è stata l'avanguardia su quelli che sono i problemi della formazione sulla riflessione che è stata portata avanti da questo punto di vista ora io ieri ero alla Fondazione Adenauer per discutere con dieci giovani donne elette a vario titolo nelle file della se de Hoop
Che avevano una caratteristica in comune erano nate tutte dopo la caduta del muro di Berlino quindi avevano meno di trent'anni
E per parlare di questi problemi scoprendo Valentina che della Germania che noi spesso consideriamo un modello per alcune cose compreso il sistema duale
Poi
Moltissimi problemi si ripropongono esattamente come nel nostro paese perché il discorso
Dei lender che tengono moltissimo alla propria autonomia ma che danno origine quindi a un sistema che è poi molto differenziato sia nei curricola che presentano sia nei risultati che ottengono
Si confronta ad esempio con quello che dello Stato centrale ha deciso di fare sul problema del digitale un patto per il digitale
Che supera i lender che va su tutto il Paese perché i lender avevano velocità diverse nell'affrontare il tema ora mi è sembrato molto interessante ve lo racconto per questo proprio perché tornano tutta una serie di problemi non risolti problemi che sono simili che trovano di volta in volta soluzioni diverse inglesi diversi ecco quindi il libro di Valentina
Dal mio punto di vista e particolarmente interessante perché l'esperienza di un politico che affronta compassione quelli che sono i temi della scuola
I temi della cultura li affronta con gli strumenti che sono di un politico con le competenze delle persone
Naturalmente di cui si affianca qui abbiamo spesso e volentieri il professor Bertagna il professor Martelli che tornano il professor Vinciguerra cioè c'è una collaborazione vera come tutti noi cerchiamo di fare nel momento in cui affrontiamo delle tematiche
In cui dobbiamo decidere delle politiche pubbliche cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile avvalendoci delle competenze
Di chi queste cose le fa per professione ma senza mai perdere di vista che il compito di un politico e di fare sintesi poi e di avere il coraggio di portare avanti delle politiche che qualche volta a proposito di scuola sono anche difficili o impopolari o faticose da portare avanti Valentina Aprea lo fa questo libro lo dimostra quindi grazie
Chimenti è bello vedere questo questo approccio collaborativo e lo è anche devo dire da diciamo da cittadino ecco non non solo da da da da chi persona che si occupa di scuola
Do la parola alla all'onorevole Daniele Belotti capogruppo della lega la Commissione cultura grazie
Anch'io parto da una visione completamente diversa con una premessa il casino che è successo questa estate
Ha portato quantomeno ha un aspetto positivo che cola Valentina adesso siamo in alleanza e non me l'altro e non me la trovo in opposizione perché
Vedi tu devi tirar fuori da ogni questione l'aspetto positivo è questa perla fianco anziché di fronte posso dire che è un vantaggio per soprattutto per noi
Fra l'altro eravamo mio fianco anche per qualche mese uno Stati in Giunta regionale in Lombardia insieme
Allora aspetto diverso
Non da politico ma da papà
Qui è stato detto tanto e dico da papà auspico che ci sia un'innovazione continua sul digitale perché la scuola che abbiamo visto a Melzo e fatti mi permetto di fare i complimenti che veramente un gioiello
Nei mesi scorsi è il futuro
Ma da papà sono preoccupato
Nel vedere è stato accennato due o tre interventi nel vedere i nostri ragazzi perdonatemi uso anche termini un po'terra terra un po'rinconglionito i tutto il giorno davanti al telefonino davanti al computer
Noi stiamo per il rischio è qui è un appello che faccio a chi è sul campo che in trincea agli insegnanti
Va bene l'uso attenzione all'abuso
Del del digitale perché nelle scuole nelle nell'età della scuola si formano le amicizie quelle vere che poi escono dalla scuola e fanno comunità masse dei ragazzi
Stanno tutto il giorno davanti al computer abbiamo le dipendenze crescenti e preoccupanti di dipendenza da internet dipendenza al telefonino la non Moffo BIA
Termine sconosciuto fino a poco tempo fa non mo'fobia la fobia di quando non ha il campo e non o è la batteria scarica di cui siamo coinvolti anche noi immaginiamo i ragazzini
Ora la dipendenza dai videogiochi è un fenomeno preoccupante che mi auguro che nelle scuole insieme all'uso fondamentale per il futuro digitale si insegni all'uso un po'come chi ha qualche anno come me
Ed è astemio però si diceva un bicchiere di vino fa bene un bottiglione al fa male
Ragazze
Quindi il computer va bene il troppo fa male perché dobbiamo preservare la socialità le comunità e il modo di vivere nostri ragazzi quindi mi raccomando
La scuola del Centennial Valentina Aprea diciotto Euroleague di Torre
Egeria un proprio lo rocce detto lo privati ottimo proposti comunque Rocco senza scomporsi dell'Oltrepò approvando la legge
Per se c'è il quale ma gli editori c'è qualche di l'editore qua allora non lo dico allora però abbiamo stiamo tagliando gli sconti
Per troppo eccessivi dei libri a favore dei librai perché il digitale va bene ma il libraio con il negozio sotto casa va meglio a salvaguardata se anche l'editore
Va bene grazie
Allora la la parola adesso all'onorevole Gabriele Toccafondi capogruppo d'Italia viva Commissione cultura e già come sapete sottosegretario alla al minore
Grazie grazie a tutti difficile parlare dopo Daniele aperto altri file ma non voglio codice restare sul bottiglione come diceva ancora
Io voglio ringraziare Valentina anche perché
Come dire il riassunto di oggi è emblematico oggi hai avuto qui l'arco costituzionale che c'eravamo presenti tutti
E avvenne
Guardare ciò che abbiamo ascoltato siamo stati tutti d'accordo su un percorso da fare insieme di innovazione
Visto che trovare l'accordo tra tutti i gruppi di maggioranza e opposizione
Oggettivo molto difficile suo vediamo il Parlamento quotidianamente
Magari partiamo proprio da quello che ci siamo detti abbiamo ascoltato oggi può essere molto utile nel parlare di scuola
Io e non è il prima la prima volta che lo faccio quando
Discuto di scuola parlo gran parlare
Di percorso per la scuola un luogo educativo ed è un percorso educativo
Dovrebbe essere ed è per quanto mi riguarda naturale scontato ovvio ragionevole
Invito tutti a leggere le cronache quotidiane che parlo di scuola e di riforme di scuola a me così naturale scontato ovvio ragionevole
Non sembra e quindi occorre partire dalle basi
Cioè la scuola essendo un percorso educativo possiamo dire che cosa non è non è per esempio semplicemente la sommatoria di cinque anni quando va bene nelle superiori
Non è la sommatoria di lezioni di interrogazioni di valutazioni fondamentali e Stone negando questo percorso ma sappiamo bene avendo fatto la scuola lavorandoci nella scuola molti di voi avendo figli nella scuola che non è semplicemente la sommatoria di tante nozioni
Io difendo la scuola delle nozioni n che la sto minando
Ma non è solo questo
è un percorso educativo educazione molto di più del della della lezione della nozione
Quindi essendo un percorso è a scuola non banalmente che si dice si diventa adulti maturi
Si cresce si forma la coscienza critica quindi si diventa adulti
Ecco si diventa adulti ma per fare questo percorso si ha bisogno di adulti
E se ha bisogno di adulti nella scuola e anche fuori prime sta era stato è stato citato un tema a me molto caro l'alleanza educativa
L'articolo trenta della nostra Costituzione su questo è chiaro e netto
E dovere diritto dei genitori istruire mantenere educare i figli
E su questo il tema dell'educazione riguarda i genitori e la famiglia e la scuola in un'alleanza educativa non è banale parlare di percorso educativo parlare della responsabilità della scuola e della responsabilità
Vede la responsabilità dei genitori
La scuola è fatta per i ragazzi anche qui è un tema che ognuno di voi può dire
Io come dire rileggendo sempre i soliti dibattiti sul tema a me non sembra così scontato un incerto perché si è fatta per i ragazzi fatta per i ragazzi solo per i ragazzi
Allora
Dobbiamo essere chiari su un tema deve sempre puntare al meglio al migliorarsi non alla mediocrità
Merito valutazione qualità apertura alla realtà autonomia cito solo per brevità alcuni concetti che non sono astratti
Sette uomini di scuola
Ecco iniziamo a valutare questi temi
Come Parlamento come Commissione come dibattito politico alla luce del fatto che la scuola è un percorso educativo
Fatto insieme ai genitori in alleanza in alleanza con i genitori e che la scuola è fatta per i ragazzi forse temi come merito qualità valutazione autonomia
Sarebbero affrontati in maniera diciamo medio logica e più incisiva per la scuola
Questo libro
Vorrei dire un un riassunto un sunto un Bignami se nessuno si offende sul tema di Bignami
Reale
Di cosa è la scuola oggi certe uno spaccato ma da nord a sud di temi reali
Concreti no di Filosofia della scuola nordici ciò che potrebbe essere la scuola o diventare alla scuola ma cos'è la scuola quindi un dato di in realtà una descrizione reale non filosofica
Per reale e quindi possibile
Quindi se possibile se è stato possibile per tante scuole fare quello che abbiamo visto o quello che abbiamo potuto leggere il tema vero e come riusciamo a portare questo elemento ovunque
E qui arrivo alla conclusione io noto due due necessità che riguardano noi
Politici e non solo il mondo della scuola prima non minare i presupposti che hanno reso possibile oggi quell'esperienza egli quindi
Valutazione autonomia merito qualità aprire la scuola le esperienze tanto per citarne alcuni nominarli
E aiutare chi fa fatica sul tema dell'alternanza a me molto caro l'alternanza non è l'avviamento al lavoro perché con tutta la buona volontà del mondo in quattrocento ore in un triennio non si impara un mestiere
Ma fare esperienza educativa in un percorso ai ragazzi e aprire la mente
Certo se si mia alla base ciò che avevamo con tanta fatica ha messo in piedi qualche anno fa si capisce che come dire non si vuol migliorare ma si vuole escludere allora portare questa possibilità
Ovunque e non mettere in discussione gli elementi assolutamente positivi
Cito solo una frase e concludo del libro che va in questa direzione
E a pagina novantasei
Occorre introdurre continui adattamenti nell'offerta formativa se si vuole essere al servizio dei giovani che se si vogliono rispecchiare i loro veri bisogni di sapere ma siccome la scuola è proprio questo
è vuole rispecchiare i bisogni del sapere
è un servizio ai giovani questo libro ci aiuterà a non lasciare indietro nessuno
Allora allora visto che abbiamo
è stato giustamente sottolineato che gli studenti sono al centro della scuola
E al centro di questo libro ci sono i Centennial s'allora ne abbiamo qui alcuni e quindi gli chiedo di di raggiungerci credo almeno due
Chiedo a Mattia Barbarossa e Rubens Zattera di raggiungerci grazie
C'è anche Giulio Giulia Fava se c'è
Si dà per la prima volta dal
Allora diamo subito la parola a Mattia
Prego
Ok spero si sente non mi ero preparato un discorso perché realtà non sapevo di doverne tenere uno ma tanto male sono andato a braccio per tantissime conferenze
Non non mancherò anche oggi per farla breve ci tengo tantissimo a ringraziare Valentina per per tutto ciò che ha fatto per me ci siamo conosciuti da relativamente poco a mia scritto anzi mi chiamò al telefono nella nel giugno di quest'anno
E devo dire la verità in anche il pochissimo tempo da qui ci si ci sentiamo e è stato sufficiente per dimostrarmi quanto realmente
L'affetto che prova nei miei confronti ma che prova nei confronti di tutti questi ragazzi che oggi si ritrovano davanti
Ha difficoltà che sono comunque notevolissime perché perché io quando sono partito con il mio primissimo esperimento a sedici anni posso solo dire che nel libro ti definisce un inventore in campo è sostanziale
Quindi in questo suscita molta curiosità suppongo si possa riferire questo per esempio il si la circuito della diciamo il cervello del satellite che gettato
Complimenti
Da qui per farla breve senza non gli altri il io a sedici anni ho partecipato al mio primo concorso internazionale
A tredici anni ottenuto la mia prima conferenza di astrofisica Lula planetario ad sedici ha partecipato a questo concorso internazionale in India quando eravamo tre ragazzi che di un team che aveva reclutato all'università che poco sapevano del mondo circostante
Abbiamo provato a trovare aiuti attorno a lui e ci siamo trovati le porte dichiaratamente chiuse in faccia
Dico di coloro che sapevano di chi saremmo andati in India erano grosso modo circa trenta persone
Di cui uno era il salumiere sotto casa che ringrazio affettuosamente seducente
E che ci hanno dato sostegno per quanto potevano ovviamente molto limitato e quando abbiamo vinto la competizione internazionale su tre mila duecento Timber cinquanta Paesi è stata una grandissima emozione per nuovi e speravamo inno qualche in maggiore attività anche in quel caso ci siamo trovati molte difficoltà davanti
Veramente in mentre in India posto che abbiamo vissuto per poco è stato sufficiente per capire quanto sia dice più facile muoversi in un Paese che molti potrebbero dar per scontato non abbia le stesse potenzialità che è un paese della sviluppato come l'Italia o quanto meno questo può essere un'impressione
E il secondo concorso internazionale che ho vinto era dopo quella vide un po'da Sbarbati nello dove praticamente all'Agenzia spaziale europea sono stato premiato per il non business nel settore spaziale mi hanno dato l'ufficio l'Università dell'Alabama che se tutto va bene accampa di settimane dovrà andare a trovare finalmente dove mi hanno chiesto di tenere una conferenza davanti ai studenti e professori e in quel caso da quell'evento in poi ho aperto la mia azienda che la sedere sospesa in Hanks che si occupa di spazio e l'obiettivo e far volare qualcosa e in per la prima parte del prossimo anno quello che avete visto è il circuito stampato del satellite che stiamo progettando e in due anni fare entrare in orbita attorno alla Luna il nostro primo vettore
Abbiamo tante idee realtà davanti una di queste sarebbe la fondazione di quella che è una sorta di a Space vale così l'avevamo intitolata nel destra del due mila e diciannove è stato data la possibilità di creare una zona economica speciale ci tenevamo per far vedere quanto per esempio nel settore aerospaziale che uno dei tantissimi settori che rivoluzionerà la nostra vita quotidiana le potenzialità e le aziende in Italia ci sono le start-up ci su uno e volevamo fondare una zona semplifica una una spesa vale per l'appunto delle zone di i inni sul territorio Perra semplificarsi la vita ma per farla breve io credo credo in una cosa credo che ognuno di noi abbia
A in qualsiasi campo si operi abbia un proprio obiettivo il sia quello di poter contribuire anche gli pochissimo quello che dicevo nel video al progresso generale della specie umana
Quindi che sia insegnare che sia far crescere le altre persone accanto a sé che si andare avanti
E che sia darsi la mano a vicenda perché da tanti individui l'anno la nostra forza non è realmente considerevole solo nel momento in cui condividiamo opportunità l'uno con l'altro riusciamo a creare qualcosa
Il mio settore lo spazio ci sono tantissimi ragazzi che si sono cimentati in settori che di cui oggi non si sente nemmeno parlare ma che l'evoluzione dando il MOSE il nostro mondo e persone come Valentina
Che ringrazio ancora per la per l'ennesima volta hanno dimostrato che comunque un po'di speranza c'è sempre per andare avanti
Complimenti prego Nieri presente in un attimo perché gran parte delle cose che volevo dire quindi ringraziamenti rivolti a all'onorevole Aprea li ha già fatti il mio collega Centennial se ci tengo anche inoltre sottolineare la mia ammirazione nei suoi confronti perché veramente degno di nota
Brevemente io Milan nel mio percorso scolastico ho incontrato numerosi come dire
Numerose
Numerosi i muri davanti a me e non sono riuscito lì per lì ad affrontarli a superarli e con vari tentennamenti ho deciso coi di indirizzarmi verso un certo Happy sempre mi settore che era agrario
Dopodiché sono riuscito innamorando mi appunto dell'insegnamento fornito dalla data da dei professori che ringrazio però per tutta la vita al settore allo studio alla cultura tantissime altre cose che prima non
Non guardavo minimamente sono riuscito
Prendere il massimo dei voti sicuro conseguito massimo dei voti durante il terzo anno mi sono iscritto al quarto anno conseguito nuovamente massimo dei voti e inoltre essendomi
Come dire avendo superato il terzo anno ma su DVD hutu accesso a volte Alberto Luciano Lombardi o
Che appunto mi è stata consegnata appunto da dall'onorevole Aprea al tempo
E mi ha dato l'opportunità di andare in Laos per due settimane a visitare appunto quella che era la giungla quello che erano come dire tutte le coltivazioni di riso eccetera eccetera molto legato appunto ordinato è stato molto legata al settore
E mi ha aperto
Oltre un mondo riguardante quello che era appunto che nel settore anche riguardante me stesso come persona e riguardante l'approccio che devo per devolvere ai dovrò perenne con la vita in futuro
Mi ha spinto
Andare avanti con gli studi
Mi sono diplomato con l'anno scorso lavorando a allo stesso tempo perché grazie alternanza scuola lavoro durante il quarto anno mi hanno anche offerto un posto a tempo indeterminato rimase nella tenda come ospitato
E così non volendo abbandonare appunto lavoro ho deciso di di frequentare quinto anno da privatista mi sono diplomato i successivamente ho deciso di sperimentare Universität attualmente sto
Sto diciamo portando avanti
Credo che un giornale del cattiveria sarà sindaco come dire saranno ripagate con la corona d'alloro in qualche modo ecco ma facile
Con il Zare che sarà così ovviamente lo lo auguriamo fortemente e e quindi effettivamente il certo Nepal sentiremo certamente parlare di loro e che devo dire ricordiamo che sono diciamo per così dire dei prodotti della scuola italiana quindi per far capire quanto
Quante eccellenze ci siano alla chiedo qui di raggiungersi al tavolo alla all'onorevole Gelmini allora alla viceministro Ascani e a e a Valentina
Andare
E
Vicini
Allora
Onorevole Scagni escono a lei la parola
Possono non sentito amianto che buona sera a tutti intanto ovviamente aggiungo i miei ringraziamenti a quelli di tutti gli altri per questa bella iniziativa di Valentina ma anche per aver voluto scrivere questo libro ci siamo confrontate perché qualche tempo fa
Gli ho raccontato che stavo scrivendo un altro libro sui millenni al se lei mi ha detto
Sto scrivendo dimessa e quel del tuo e quindi effettivamente diciamo che abbiamo trovato modo di dialogare anche su coeso senza mai essere mano adesso parliamo di questo però e ma il fatto è che lavorando insieme in Commissione molto probabilmente si finisce per rendersi conto che a prescindere dalla appartenenza al partito politico e dalla militanza maggioranza opposizione la sensibilità nei confronti dell'ammissione della scuola alla fine è comune cioè tutti ci stiamo interrogando poi ovviamente gli esiti non sono ovviamente identici
Su quale sia il ruolo della scuola in questo nuovo millennio purtroppo noi abbiamo visto susseguirsi una serie di riforme che però un po'per insufficienza nostra un po'per mancanza di coraggio un po'per resistenza del sistema di fatto non hanno scardinato
Il funzionamento della scuola così com'era voglio dire dei tempi del libro Cuore ma diciamo dai tempi della riforma Gentile
Cioè la scuola continua almeno formalmente poi per fortuna la sostanza è quella che ci è stata raccontata qui cioè in tantissime scuole d'Italia si fa diversamente ma lo si fa
Per la capacità dei dirigenti scolastici per la capacità dei docenti per la buona volontà del personale
Non perché formalmente le cose siano davvero cambiate allora
Per poter cambiare anche la forma oltre che la sostanza e in questo caso è fondamentale che la forma si adegui alla sostanza e che sempre di più spinta anche quelle realtà che invece fanno resistenza ad andare verso un modello destrutturato diciamo così per capirci tra addetti ai lavori
Bisogna assolutamente chiarirsi sulla missione della scuola
Allora oggi io la dico sempre con una citazione mi piace particolarmente la scuola non è riempire un secchio Marchand era un fuoco e basta questo per capirci sulla direzione che dobbiamo prendere cioè in questo tempo in cui siamo bombardati di informazioni la scuola non può essere il luogo in cui si trasmette semplicemente una nozione
Molto banalmente perché le nozioni sono disponibili tutte con una velocità infinita è solamente infiniti intimamente maggiore rispetto a quella che un docente il più bravo di tutti può avvenire su qualsiasi dispositivo cioè io a scuola non vado ad imparare quando è nato Garibaldi
Vado ad imparare come selezionare le informazioni come quelle informazioni mi sono utili nel mio percorso di vita e come attraverso quelle informazioni io posso sviluppare un pensiero critico che poi mi aiuta a diventare quello che questi ragazzi ci raccontano di essere diventati cha mi accompagna nel mio percorso di vita ha ragione l'onorevole Toccafondi quando dice che la scuola un percorso ma in questo senso
Allora chiarirsi sulla missione della scuola ci aiuta anche a capire che la destrutturazione è la direzione che dobbiamo prendere come ci si arriva in realtà Valentina lo dice descrivendo questi ragazzi ma lo dice devo dire anche in Commissione da qualche tempo senza che abbiamo condiviso quindici mesi di opposizione
Adesso ci vediamo un po'di meno perché io sono andata a al ministero provare a rendere concrete alcune delle cose che ci siamo detti però prima di tutto si fa investendo in modo strutturale e serio sulla formazione dei docenti
Sappiamo di avere la classe docente a più vecchia d'Europa certamente non per volontà dei docenti mi sembra evidente però è altrettanto evidente che la distanza generazionale tra chi oggi insegna e chi è dall'altra parte norme e quindi dobbiamo aiutare i docenti e prima di tutto comprendere la mentalità di questi ragazzi e poi a comprendere anche la loro missione perché nell'errore più comune che si fa
Pensare che siccome questi ragazzi sono nati con digitale fra le mani siccome sono nati con i dispositivi in mano e siccome è anche i nostri bambini sono capaci di cercarsi da soli dunque ci sembrano incredibilmente bravi io vedo i bambini di cinque anni che con la cosa vocale chiedono aiuto Ubu il video e e e questo però vuol dire che sono e educati al digitale ciò vuol dire che sono al fa bene Ytzhak al digitale no non vuol dire questo quindi l'errore più grave che noi possiamo fare pensare che siccome sono nativi digitali siano alfabetizzati al digitale sono cose diverse sono nativi digitali hanno più bisogno degli altri di un'educazione al digitale ma questa educazione al digitale può arrivare a scuola soltanto se noi prima di tutto formiamo i docenti
Cioè soltanto se noi cominciamo da quelli che poi hanno la missione di trasmettere questa idea di cittadinanza a trecentosessanta gradi che passa dal fisico dal virtuale che questo sì è vero per questa generazione Valentina lo dice
Non sono luoghi separati
Cioè la caratteristica di questa generazione è che anche a differenza della mia anche se c'è poca differenza d'età non percepisce due realtà virtuale e reale c'è una realtà che essi abita
Abitare quella realtà significa sviluppare competenze di cittadinanza secondo punto quello che abbiamo provato a fare in Parlamento e che adesso deve realizzarsi
Nell'educazione civica così come l'abbiamo immaginata che non può essere una materia in più che non può essere l'ora in più ma che sia quella funzione interdisciplinare c'era anche in forza del fatto che ha a che vedere col formare cittadini
Per essere cittadini oggi si deve essere anche cittadini di quella comunità digitale che è la nostra comunità
Per fare questo servono delle professionalità cioè servono persone formate di nuovo non si può educare al digitale se non si è educati per primi al digitale quindi questo è assolutamente fondamentale
Si è parlato qui e in realtà ne parla anche Valentina della grande questione del permette di vedere questa Siria tremenda PCT io che sarebbe la vecchia alternanza scuola lavoro diciamo che io ho fatto parte di una maggioranza che ha investito voluto l'alternanza scuola lavoro e che oggi che mi trova il ministero
Mi impegno a far sì che essi ridia centralità quei percorsi anche nella chiave che diceva qui il Presidente Gallo anche perché è assolutamente vero che non tutte le scuole devono avere la stessa idea di come si sviluppano i percorsi di alternanza anzi
Forse è stato questo l'errore che abbiamo fatto noi nel trasmettere l'idea che ci fosse un modello che tutti dovessero in qualche modo uniformarsi
Cosa che rendeva meno complicato immaginare un modello proprio nel momento in cui più obbligati a fare delle ore che prima non avevi quindi io capisco anche che si si ha cercato di adeguarsi a quel modello c'è chi lo ha fatto bene e chi non lo ha fatto bene
Invece noi dobbiamo stimolare le scuola trovare la loro via
Ma non possiamo pensare adesso in questa epoca qua nel momento in cui noi diciamo che la scuola forma i cittadini
Di rinunciare ai percorsi di alternanza
A quello deve essere
Senta una delle questioni centrali della nostra idea di scuola nella missione che dicevo appunto prima
Ultima cosa ma non ultima le infrastrutture io ho avuto dal ministro Fiona Monti oltre che la delega al PMS di per cui ci vedremo perché il piano nazionale scuola digitale ha molto a che vedere con le cose che ci siamo detti
Anche quella sull'edilizia scolastica diciamo che c'entra l'edilizia scolastica vola Squarise antenne anzi c'entra moltissimo perché ne possiamo raccontarci quello che ci pare sulla scuola destrutturata sugli ambienti l'apprendimento su quanto dobbiamo però se poi voi entrate nella vostra scuola dove siete stati magari qualche decina di anni fa
E li trovate lo stesso modello noi i nostri dirigente nostri insegnanti possono essere bravi quanto ci pare ma diciamo la materia prima è quella allora noi dobbiamo fornirgli una materia prima un po'diversa che sono ambienti di apprendimento DiVersi quindi la dobbiamo fare sì che le risorse che abbiamo sull'edilizia scolastica perché nel tempo gli investimenti ci sono stati e ci sono e ci saranno grazie a Dio anzi grazie al fatto che ci si sta lavorando anche nella prossima legge di bilancio però dobbiamo fare in modo che siano mirati non semplicemente come assolutamente necessario e doveroso a rimettere a posto quello che ha rotto cioè non dobbiamo limitarci a sistemare il solaio lo dobbiamo fare perché è grave che non si sia fatto ma dobbiamo fare in modo che cambino gli ambienti di apprendimento quindi questo diciamo al quarto pilastro della scuola del Centennial sa tutto questo si regge se la politica e qui intorno alla alla al ringraziamento a Valentina che ha messo qui intorno a questo tavolo tutte le forze politiche che ci ha fatto discutere tutti di temi e non di posizionamenti
Ed è importante che la politica condivida idea lo dicevo prima l'ammissione della scuola oggi possiamo dividerci sulle diciamo sulla traduzione di questa nostra idea della missione della scuola ma se siamo tutti d'accordo che la scuola dei Centennial s'cioè la scuola che ha per i ragazzi
E che deve formare i ragazzi a essere pienamente cittadini della loro comunità quella che costituiscono oggi che costituiranno domani
Allora partendo da questo accordo non saremo in grado di fare grandi cose mi permetto di dire a partire sin dalla discussione che si aprirà nelle prossime settimane quando si tratterà di capire
Dove dobbiamo mettere le risorse che ci sono spero che si riesca a lavorare insieme anche per fare grazie io mi scuso che devo andare via ma mi aspettavo al ministero tanto per questa cosa Mariastella saggio Maria parliamo passa però chiedo scusa devo ringraziare Anna cani hai fatto una promessa non a mia Gelmini
E a Forza Italia che tanto rappresentata oggi a tutta la scuola italiana il Coding lo portiamo o
L'unica a Torino
E informiamo agli insegnanti per il venti ventidue va bene può andare a Riina e terribile ovvero non è una religione ma io rilancio devo rilanciare perché ragazzi sono già nelle scuole gente non sono già lì come si dice in questi casi ci vediamo il Parlamento ce l'ha fatta il primo Gratian della
Grazie allora da un da un vice ministro a un ex ministro
La Mariastella Gelmini
Presidente del gruppo di Forza Italia di della carne
Buonasera a tutti è un grazie di cuore a Valentina Aprea per averci voluto qui oggi
E Persotti soprattutto per aver scritto questo bel libro
Che io mi auguro abbia un grande successo editoriale Valentina perché penso che davvero sia un libro agevole da leggere piacevole perché non è
Per una tomo pesante al tempo stesso è di grande intensità e di grande profondità nei contenuti e nelle proposte con come dire quell'approccio
Alla concretezza che è tipico
Di di Valentina chi la conosce sa che è una donna
Profondamente appassionata di scuola molto esperta studiosa ma anche ormai con una grande esperienza sul campo sia da docente da preside ma poi anche in Parlamento
E da in questo libro tutti questi elementi quindi la competenza l'esperienza non mi sorprendono
Valentine riuscite ancora a sorprendermi per l'approccio così positivo verso l'innovazione che non è scontato per chi conosce tutte le riforme che si sono avvicendate
Valentina guarda invece al futuro e alle sfide di innovazione che la scuola sta accogliendo e deve cogliere anche nei nei prossimi anni con una positività che è credo il l'aspetto più bello del suo carattere del suo approccio a questa straordinaria materia Bello il rivolgersi ai Centennial se quindi rendere protagonisti coloro che del nella scuola lo sono davvero quindi gli studenti ragazzi ma anche ovviamente gli insegnanti e quindi
è un testo che parte da una grande valorizzazione del capitale umano e dalla centralità che viene assegnata alle persone
Si toccano tutti i temi né sui quali si sono arrovellati tutti i ministeri dalla raccordo fra la scuola e il mondo del lavoro lo ricordava prima Anna Scanni al problema di una nuova scuola di una nuova concezione fisica della scuola senza trascurare però quel grande patrimonio di edilizia scolastica che va assolutamente ripensato il tema caro Valentina che ha sempre seguito dell'insegnamento delle lingue poi l'educazione
Alla cittadinanza digitale passando per il tema della formazione e del reclutamento dei docenti
E io credo che questo testo sia anche un programma di governo Buffon eventualmente una buon senso non lo dico solo con riferimento alla nostra forza politica credo che qui ci siano i temi che chiunque abbia pro tempore la responsabilità di governare questo Paese di governare la scuola di governare una Regione non può non farci i conti
E ciò che ancora e più pregevole è il fatto che la scuola non viene relegata solo a o un tema ve importante ma per gli addetti ai lavori ma è la sfida del Paese
E quindi coinvolge sicuramente coloro che se ne occupano a partire dai genitori dalle famiglie dagli studenti dagli insegnanti dal personale tecnico
Dai dirigenti scolastici ma giustamente Valentina coinvolge anche il mondo del lavoro il mondo dell'impresa il mondo della ricerca il mondo dell'università
Verso la quale
La scuola comunque guarda e con la quale in sinergia quindi trovo che sia particolarmente corretto il metodo la volontà di coinvolgere l'assunzione di una responsabilità condivisa e poi credo che l'aspetto importante che si prova anche non solo a denunciare ciò che non funziona ma anche a partire dalle buone pratiche da ciò che funzione ovviamente Valentina nel cuore la Lombardia
E la sua esperienza di assessore alla formazione
E al lavoro in Giunta ma devo dire che ancora oggi Valentina è un punto di riferimento
E che alcune delle proposte e delle sperimentazioni fatte il Lombardia poi sono state
Replicate anche altrove per esempio in Puglia in altre regioni
Quindi credo che provare anziché a ad approcciare il gigantismo delle riforme partire dal da ciò che ha funzionato dagli esempi concreti dalle buone pratiche
Credo che sia il l'approccio giusto anche per chi ha responsabilità di governo io mi soffermo solo su un punto che mi sta particolarmente a cuore perché da ministro me ne sono occupata insieme
A Valentina tanti colleghi che il rapporto tra la scuola e il lavoro tra la scuola e il mondo dell'impresa e mi riferisco in particolare gli istituti tecnici superiori
Che sono come dire
Una grande opportunità ma sono anche la sfida che noi abbiamo davanti perché continuiamo a confrontare i nostri numeri della disoccupazione in particolare quella giovanile con quelli della Germania
Ma in Italia coloro che si iscrivono agli TS sono intorno ai venti trenta mila in in Germania sono ottocento mila e quindi credo che questo gap questa necessità di uscire da un dibattito ideologico e invece pensare alle politiche di distretto e dentro le politiche di di saper di distretto
Hai gli ITS tematici così come alle smart Academy credo che sia un qualcosa che già nella nella imminente Valentina manovra noi dovremmo chiedere le risorse affinché si rafforzi questo asse della formazione perché altrimenti continueremo a stracciarci le vesti perché i nostri ragazzi ne abbiamo due milioni che non lavorano studiano e abbiamo tanti ragazzi che faticano
Ad avere una corretta occupazione però non possiamo far per non possiamo pensare di cavarcela con il reddito di cittadinanza col sussidio di Stato il dovere che noi oggi abbiamo nei confronti delle giovani generazioni
è quello di consentire a loro un percorso questo percorso parte dalla scuola e trovo giusto anche in riferimento al fatto che l'autocritica sulla durata che forse eccessiva rispetto al confronto con l'Europa dove i ragazzi terminano i cicli di studi prima rispetto all'Italia è una riflessione che secondo me
Ha una sua di dita ma trovo soprattutto importante creare questo gioco di squadra questa sinergia
Con riferimento agli istituti tecnici e soprattutto gli istituti tecnici superiori così come anche condivido quello che ha detto Ascani prima l'alternanza scuola lavoro non abbiamo bisogno di fare passi avanti
Di incentivare potenziare il contratto di apprendistato non certo di fare passi indietro perché le responsabilità che abbiamo nei confronti dei giovani partono da qui poi è chiaro che c'è una questione molto rilevante che quella della valorizzazione degli insegnanti che giustamente Valentina
Tocca nel libro che è un po'un suo cavallo di battaglia che è assolutamente è doveroso portare avanti c'è il tema ovviamente delle lingue c'è questo digital di faide che proviamo a superare c'è l'attenzione ai Centennial che sono nativi digitali e più di noi abituati quindi
A ad essere
Ad approcciare il tema del digitale però io penso che con tutte le difficoltà che la scuola giornalmente chiamata a superare io vedo il bicchiere mezzo pieno perché in questo libro anche se fa più notizia ciò che non funziona ciò che come dire un esempio negativo questo libro è pieno di buone pratiche è pieno di esempi positivi e dimostra che la scuola sa reggere anche le sfide che oggi abbiamo davanti in un tempo di crisi economica e non solo e quindi penso che se la politica avrà la generosità di assegnare non un posto nella graduatoria ma il primo posto al tema del capitale umano e quindi della scuola qui ci sono c'è innanzitutto una sfida culturale
C'è il coraggio di dire che su questo tema non è competente solo il ministro dell'istruzione ma siamo tutti forse non competenti ma responsabili sicuramente sì perché la scuola
Il cuore
Di un Paese e di una comunità e quindi qui ci sono sicuramente delle belle ricette quindi complimenti davvero a Valentina ti auguro un grandissimo successo
Di pubblico che sicuramente avrai perché credo che questo libro sia utile all'Italia alla scuola a tutti noi una macchina
Serata ancora la prendo perché
E dobbiamo ritornare peraltro in aula per come rocce mente ma devo salutarvi e ringraziarvi
Dire che sono commossa non non insisto su questo concetto perché potrei piangere davvero quindi mi fermo poco mi fermo ringrazio la Commissione cultura ecco
Lei chi ma lasciatemi innanzitutto ringraziare la casa editrice Egea abbiamo l'amministratore delegato mica già quale toppa apparsa lei ma l'applauso e alla
E al straordinarie donne della relazione redazione comunicazione che hanno creduto nel mio lavoro nelle mie idee e e ci hanno invitato a scrivere Stella
Questo libro per la collana del futuro che la casa editrice Egea a voluto organizzare sta davvero
Finendo ma devo chiamare qui ringrazio tutti quelli che hanno contribuito c'è qui questo Cianciotta i presso l'Università di dirigenti docenti che spetti Centennial senza di loro
Non avrei potuto scrivere questo libro invitò Marisa Valagussa e l'ispettrice all'AGEA vorrei che chiudessero loro questo nostro incontro sì ispettrice laici solo due scrittrici due colonne della scuola possiamo applaudire ancora alla scuola italiana vieni vieni vieni vieni Marisa
E che anni hanno sapientemente generosamente affiancata in questo lavoro di rilettura critica Emma anche di ottimismo
E rispetto ecco alle trasformazioni che sono intervenute insomma diteci perché non ho mai dai dai venite inglese e ci sono va bene va bene sì dai così sentiamo loro allora
Dare la parola prima Marisa e vorrei far chiudere alla lance aspettate un momento perché la Gisella magie che come sapete ha introdotto lo studio delle lingue della nostra scuola quindi e resi Tournoi la noi abbiamo previsto alle leggi lei lei ha dato gambe alle leggi che prevedevano tutto questo e allora vorrei con questa diciamo con questa immagine di internazionalizzazione concludere questo nostro incontro perché il cammino e veramente lungo
E allora di prego Marisa che mi hai seguito e contea abbiamo iniziato questa rilettura critica e poi è nato il libro allora
Cosa mi dieci ti sei contenta del lavoro che abbiamo fatto sono felicissima posso dire che sembra una bellissima foto di famiglia coerenza
Che che voi avete davanti e e sicuramente un'immagine di passato di presente ma che guarda al futuro e questa mi sembra che sia la la la prospettiva che ancorché ci unisce che continua ad unirci io sono è un è un veramente un grande piacere essere oggi qui accanto a Valentina alla quale peraltro sono stata accanto da moltissimi anni durante tutto il suo Parrilla ante assessorato
In Regione Lombardia durante il quale ho continuato ad apprendere guardate sono la dimostrazione di un long life allora
Terapia così e anche oggi ho continuato ad apprendere perché a partire da questo da questo libro B e sono state fatte delle riflessioni di grandissima di di grandissimo contenuto e valore e se posso dire ecco rispetto al libro cioè io sono molto affezionata a questo libro
E come dire proprio posso dire venendo da una cultura urbanistica dove la parola il valore della parola scritta e parlata è sempre stato altissimo ecco un grande valore che riconosco a questo libro e che credo sia stato riconosciuto è che
Dimostra come
Possa essere superata ormai la sterile contrapposizione tra testo parola scritta e strumenti digitali ma che anzi un'integrazione intelligente Fossa dare reciproco valore a entrambi gli strumenti e possa inserirsi in quelli che sono i bisogni cognitivi che oggi i nostri studenti
Dimostrano non non aggiungo altro ma posso solo dire che ancora una volta Valentina ci ha stupiti anche se forse dovevamo aspettare il cielo
Solo due parole in chiusura non sono presenti solo parlamentari o persone che lavorano in ambito politico oggi sono presenti e parecchi personaggi che hanno contribuito a creare quello che è l'attuale nostro sistema scolastico ricordo che fino al due mila e tre non avevamo avuto una riforma nel due mila e tre siamo riusciti ad avere una riforma che ha lui messo in piedi un sistema scolastico
Grazie a personaggi che sono qua presenti non voglio fare i nomi perché e altri eroi Marchionne lei non l'ho visto il capo dipartimento direttore generale e anche l'ispettore che hanno veramente e contribuito note corrente che oggi erano presenti qui
E anche persone nell'ambito dell'associazionismo perché abbiamo notevoli persone che sono presenti oggi ho dato un piccolissimo contributo
Cercando di mettere in evidenza quelli sono stati gli elementi che hanno creato un nuovo modo di concepire l'insegnamento delle lingue e soprattutto l'internazionalizzazione perché lingue straniere e internazionalizzazione vanno di pari passo spero che quello che è emerso in questo libro sia veramente io uno stimolo sferra finalmente fare accendere quell'edizione che ci sono cioè nelle nostre scuole limiti e ci sono basterebbe attivare al meglio una sinergia nuova positivo ovviamente non basta un partito ci vogliono parecchie convergenze politiche in questo senso
E soprattutto capire che accendendo queste micce riusciremmo probabilmente a innestare quei meccanismi di innovazione che o li facciamo nei prossimi dieci anni oppure la scuola nei prossimi dieci anni è morta cioè la scuola
Necessita di un profondo rinnovamento ma se non si investe i innanzitutto in quello che è la linfa cioè la motivazione
E soprattutto la passione di creare qualcosa di nuovo non riusciamo assolutamente a portare avanti quanto tutti concordano nel ritenere positivo ma che non ha gambe se non ripeto vengono accese quelle lì infetti sono vitali che permettono di creare un nuovo approccio alla scuole soprattutto un nuovo protagonismo degli insegnanti che devono essere formati e dei nuovi dirigenti scolastici che pure devono essere nutriti al meglio è rinato Valentina perché in quell'epoca e parti che ho potuto Cossu ingerire di sviluppare affatto una fotografia di quello che è la nostra scuola al giorno d'oggi ma quello che soprattutto potrebbe diventare io ci credo come tutte le persone oggi qua
Sì credo le grazie a tutti quelli che hanno contribuito
Miliziani Vinciguerra e diamoci appuntamento allora Dubai Expo pentimenti è parte di quei la lunga marcia Marisa Millennials trentenne Smith di Chioggia grazie e il Parlamento italiano vi ringrazia e si sono sicura che da questo momento possiamo lavorare di nuovo tutti insieme grazie