"Aldo Capitini e la nonviolenza"

Uno
Trova
No perché se no no
No no stilarlo
Aspra
Fisso opposta occupassero tuttofare
Benissimo
Cari amici buonasera buonasera e grazie soprattutto per aver accettato il nostro invito vedo qui personalità del mondo della cultura e della politica
Ma perdonatemi è con animo
Pieno di amarezza che
Cominciamo questo convegno perché
Perché la sede del movimento Salvemini
La notte scorsa è stata oggetto di un vile attentato vandalico
Che abbiamo già denunciato alla Polizia di Stato purtroppo una denuncia contro ignoti perché non abbiamo individuato i responsabili una cosa è certa
Che il tema della non violenza che stiamo portando avanti da sempre
Abbiamo partecipato a una trasmissione televisiva su Rai due quattro giorni fa condotta da Fabrizio Federici proposto la non violenza e abbiamo stigmatizzato il comportamento criminale di alcuni individui che cercano di toglierci
La possibilità di parlare e di scrivere perfino di agire
Abbiamo diramato un comunicato stampa sul convegno di questa sera
Ebbene stanotte la nostra sede è stata presa d'assalto rileggo brevemente la denuncia fatta alla polizia
In sintesi hanno sfondato la vetrata
Hanno asportato la cassetta postale hanno divelto il blocco elettrico di apertura della saracinesca hanno dato fuoco alla targa del momento Salvemini eccetera eccetera danno di diversi milioni
Non è una circostanza casuale non crediamo che sia un atto di semplici teppisti ma un atto proditorio che mira a impedire che il movimento Salvemini continui a diffondere un messaggio di tolleranza come saggio di non violenza un messaggio che nel nome di Aldo Capitini questa sera noi vorremmo continuare a propagare
Speriamo che
Questi episodi
Vengano vengano soprattutto puniti
E che l'opinione pubblica informata dalla stampa riesca a ribellarsi nei confronti di questi esaltati di questi squilibrati
Sotto la presidenza del professor Ettore Gallo presidente emerito della Corte costituzionale
Diamo inizio a questo convegno che cerca di esaltare la figura di Aldo Capitini grandi amico di Gaetano Salvemini campione da non violenza uno dei primi
Alfieri dell'obiezione di coscienza antimilitarista ma soprattutto un uomo che ha insegnato a lottare
Pacificamente con armi illegali contro ogni sopruso ogni illegalità ogni prevaricazione
I messaggi pervenuti
Come adesione al convegno sono tanti ma leggiamo i più significativi l'onorevole architetto Bruno Zeri
Ci dice aderisco con commozione al convegno indetto dal movimento Gaetano Salvemini sulla grande figura liberalsocialista di Aldo Capitini insieme con i leaders di Giustizia e Libertà
Da Carlo Rosselli ad Aldo Garosci Capitini è stato il maestro degli antifascisti della mia generazione
Attraverso la sua esperienza religiosa applichiamo abbracciato il culto laico della libertà
Malgrado le i numeri sconfitte della cronaca Capitini avvinto in chiave storica sono con voi con piena solidarietà e grande affetto firmato Bruno Zeri
Avremmo desiderato che fosse presente anche l'onorevole Marco Pannella ci scusiamo per aver saputo e aver potuto informarlo tempestivamente
Per un semplice errore materiale nella diramazione dei comunicati stampa il l'invito a Pannella è arrivato con ritardo e comunque non in tempo utile ma ha già mandato un messaggio di adesione penso che la presenza di Pannella sarebbe stata utile e preziosa perché anche lui ha conosciuto invita Aldo Capitini e ha saputo diffondere in Italia il messaggio nonviolento tanto caro a grandi e tanto caro soprattutto a coloro che si identificano nel fronte democratico progressista
Infine un Breve cenno al perché di questo convegno l'avevamo deciso circa un mese fa abbiamo scelto la data del sette dicembre proprio per commentare insieme i risultati di questa elezione a sindaco di Roma
Facciamo in modo che da questo convegno partano dei messaggi soprattutto di
Dialogo messaggi di collaborazione auguriamoci che il nuovo sindaco di Roma
Non si ritenga eletto soltanto dal cinquantatré per cento dei romani ma dall'intera cittadinanza abbiamo apprezzato il gesto Della Valle Fini che ha ha rivolto un messaggio augurale a Rutelli
C'è un incontro una stretta di mano
Pensiamo che questa sia la strada giusta per dare la città una nuova amministrazione comunale
Che sappia fare piazza pulita di tanti faccendieri di tanti ladri di tanti disonesti che hanno saccheggiato questa città
Mi limito a queste osservazioni perché ci sono molti interventi qualificati
Sono contentissimo di vedere
La signora Bolis la vedova delle grande del grande amico il campione ha nonviolenza Luciano Bolis deceduto pochi mesi fa non solo campione di europeismo ma anche maestro di
Di non violenza
Saluto con piacere l'onorevole Giuseppe Averardi diritti direttore della rivista a ragionamenti storia
E il tutti gli oratori di questa sera poi saranno chiamati di volta in volta a esprimere loro opinioni
Dal presidente Ettore Gallo al quale cedo immediatamente la parola
No
Cari amici iniziamo i nostri lavori
Con un'anticipazione sul programma perché mille caro amico professor Frosini
Che come sapete è direttore dell'Istituto di teoria dell'interpretazione e informatiche giuridica delle Università la Sapienza di Roma
Ha bisogno di allontanare sì fra poco perché ha un un incontro con un illustre filosofo giurista austerity ecco
Che per ovvie ragioni di ospitalità non può fare attendere
E allora io darei senz'altro la parola al professor Vittorio Frosini il quale parlerà sul tema profilo complessivo del pensiero politico filosofico di Aldo Capitini grazie
Ringrazio sentitamente sì del movimento Salvemini nella persona del suo presidente
Darmi modo
Revocare la figura
Di Aldo Capitini a cui fui personalmente legato ringrazio se eccellenza del presente Gallo del cortese presentazione
Presento a voi tutti le mie scuse rifatti doverne allontanare prima della fine dal convegno
La sera bella
Quattro settembre mille novecentosettantanove
Sulla prima rete della RAI TV venne trasmesso un documentario a colori
Della durata di un'ora intitolato Aldo Capitini alle radici dalla non violenza
L'opera è stata realizzata da Fabrizio Tellini
Funzionario culturale della RAI TV uno dei più fini interpreti del pensiero Capitignano
Con la regia di Domenico Barnabei
E la partecipazione sotto forma di interviste
Di diverse personalità dalla politica e della cultura fra i quali Lelio Basso e Ugo la Malfa
Le cui immagini e parole erano state registrate poco tempo prima della rispettiva scomparsa
Di tale programma mi era stata affidata la consulenza
E mi era stata altresì richiesta la partecipazione personale come evocatore per la figura di Capitini sullo sfondo dei luoghi di Pisa e di Perugia dove lui era vissuto
Ho parlato di e vocazione ed è questa la parola per indicare l'impressione che ricevette per vedere riapparire sullo schermo la persona stessa di Aldo con immagine ricavate da fotografie e da qualche vecchio spezzone documentario prese un po'spettrale dal colore monocromo intercalate come erano alle immagini colorate di logica e di persone che enti la rivedere quella sua figura tavola sorridente ma silenziosa
Come di chi non può più parlare affacciarsi Allo stesso alloggiato appoggiarsi Allo stesso punto dalla ringhiera sul terrazzo dove anch'io con lui mi affacciavo e mi appoggiavo
Così grazie al mezzo televisivo mi è sembrato che ci fosse davvero una compresenza dei morti e dei viventi
Come sono il titolo della sua ultima grande opera pubblicata nel mille novecentosessantasei e che gli meritò il premio viareggio
Titolo emblematico giacché in esso viene formulato un principio fondamentale della religione laica ed aperta che egli predicò e della sua visione filosofica dalla realtà
Il nome di Capitini è rimasto legato nel ricordo di molti
Alla invenzione della Marcia della pace sul percorso da Perugia ad Assisi che venne da lui organizzata la prima volta il ventiquattro settembre villa centosessantuno e si è ripetuto ancora quest'anno con le immagini di quella vecchia marcia e della nuova cioè venne ripetuta l'anno precedente si apre il documentario dedicata alla sua vita e con esse si conclude
Ma associare il nome di Capitini soltanto o soprattutto a quella significativa manifestazione
Sarebbe come risolvere il valore di una fede religiosa nella celebrazione del suo rituale in verità
Aldo Capitini fu un maestro uno di quelli che sanno trovare dentro di sé le parole per tutti gli altri ci riescono a comunicare alla posterità
Che le Sigille hanno con la partecipazione senza residui dalla loro energia vitale
Era nato a Perugia il ventitré dicembre mille ottocentonovantanove ed era vissuto da ragazzo nel palazzo del Comune di cui suo padre era Campanaro
Le grosse corde delle campane che anch'egli aiutava attirare durante il giorno ogni quarto d'ora pendono oggi inutilizzate Jackie un meccanismo elettrico regola l'orologio sul campanile
La rievocazione televisiva della sua vita in quel documentario cominciò dunque da quella casa anzi da quella torre su cui volano le colombe
E dalla città di Perugia in cui egli si sentiva più ancora che figlio eredi ed interpreti di fronte alla cultura italiana
Alla città di Perugia e gli dedico il fatto un volumetto cui tosa ad epigrafe queste parole
Queste pagine sulla mia città nativa non vogliono costituire ne è una storia né una guida e se si pongono alcuni punti di vista dai quali ho guardato e sento la città perciò il lavoro è una interpretazione offerta ai cittadini e agli ospiti
Dopo Perugia appariva sullo schermo
Dove si proiettare il documentario la città di Pisa
E in essa quell'edificio imponente ed armonioso del Palazzo dei cavalieri
Chi è la sede alla Scuola Normale Superiore e che divenne la nuova casa di Capitini negli anni che egli Vitra scorse prima come studente e poi come segretario dalla stessa scuola normale
Vi era giunto nel mille novecentoventiquattro
Vincendo il concorso di ammissione dopo aver conseguito in ritardo e da autodidatta la maturità classica
E rimase colà fino al gennaio mille novecentotrentatré quando dovette lasciarla in conseguenza del suo rifiuto di prendere la tessera fascista
Sono stato anch'io normalista molti anni dopo Capitini ma poter raccogliere ancora i ricordi i commenti sulla sua personalità già volta nel fascino della sua intransigenza morale
Ho pertanto potuto raccontare e agli spettatori il programma televisivo e ripeto a voi l'aneddoto dell'ultimo colloquio avvenuto fra lui e il direttore della scuola che era allora Giovanni Gentile
Sia l'uno sia l'altro conoscevano e stimavano il carattere l'ingegno proprio antagonista e le frasi di congedo fra di loro scambiate furono so cioè non riuscirei a persuaderla disse Gentile
Eh io so c'è neanche io riuscire a persuadere lei risposte Capitini il quale se ne andò
E se ne tornò a vivere miseramente a Perugia direzione private che gli consentivano però di contare continuare la sua opera di educazione politica fra i giovani c'aveva intrapreso a Pisa
L'influenza del pensiero filosofico di Gentile sulla formazione della concezione religiosa di Capitini malgrado il contrasto politico fra i due è stata tuttavia determinante
La religiosità strettamente associata al laicismo assoluto la pedagogia intesa come missione dell'intellettuale il pensiero riflettente come autocoscienza della totalità del reale
Questi sono su chi dall'albero Capitignano che provengono dal terreno gentiliana e non certo da quello crociano
E tuttavia per un paradosso dalla storia delle idee
Gli elementi di un'esperienza religiosa nel mille furono fu crochet che non fu gentile a far pubblicare il primo libro di Capitini gli elementi di un'esperienza religiosa nel mille novecentotrentasette
Presso l'editore Laterza di Bari
Il
Volume conobbe una sia pure modesta editorialmente versione e negli Stati Uniti americana è stato ripubblicato nel mille novecento mille novecento novanta da un'altra casa editrice Anna Cappelli con una prefazione di Norberto Bobbio
Dopo la visione dalla piazza dei Cavalieri di Pisa l'occhio dalla telecamera riportava
Quello dello spettatore a Perugia e alla torre campanaria in cui c'era una stanzetta
Che aveva costituito il rifugio e lo studiolo di Aldo Capitini piccola di dimensioni come la cella di un carcere o di un convento
Ma dalla cui finestra lo sguardo spazia avanti sulle dolce verdi colline dall'Umbria
Incorro Vittorio ed elaborò la sua visione dell'uomo del suo destino religioso e sociale si potrebbe dire la sua Antropologia del futuro
In cui confluivano ed acquistavano unità di sintesi insegnamenti dottrine esperienze fra di loro assai diverse dal passato e del presente
Le fonti principali della concezione umanistica di Capitini furono infatti tre
Ognuna delle quali appartenente ad una tradizione diversa
Anzitutto e via raccolse dalla terra in cui nacque cioè l'Umbria d'appello di Francesco d'Assisi dell'amore verso gli umili i reietti gli inadatti
Alle due figli dure esigenze della società fondata sul potere della forza politica ed economica un amore
Che si estese agli esseri viventi deboli e derelitti anch'essi dal mondo animale
Egli però avvertibili sogno di portare il suo impegno di moralismo religioso sul terreno della Costituzione politica di una città umana sovranazionale
E in questo Eddie riprese l'ispirazione e l'intransigenza di Giuseppe Mazzini
Indica indico come significativo il fatto
Che nel libro di Capitini nuova socialità e riforma religiosa cioè venne pubblicato dalla casa editrice Einaudi a Torino nel mille novecentocinquanta risultano fra i nomi citati al primo posto Gesù Cristo con ventiquattro richiami
Al secondo Francesco d'Assisi con undici e richiami al terzo Mazzini connota richiami
Inoltre lo stesso Capitini riconobbe tutti un esempio decisivo di pensiero e di azione
Fu quello fornitogli da Gandhi dal quale derivò la tecnica politica di applicazione della non violenza e cioè il principio operativo della non collaborazione
E la tecnica psicologica della non violenza individuale cioè il vegetarianismo tre uomini
Francesco d'Assisi Mazzini Gandhi tre progetti rivoluzionari
Tra i destini differenti l'uno dall'altro che gli sette assimilare fondere in un solo spirito in un solo soffio vitale
Uno dei momenti più patetici del film di cui parlo è quello in cui si sente la voci Di Giovan Pietro nel noto attore recitare una poesia di Capitini intitolata andrò a raccogliere i morti
Mentre passano sullo schermo le immagini della terra umbra e poi quelle tratte da un raro documentario dei funerali di un partigiano
Ma Capitini c'era stato incarcerato due volte a Firenze e a Perugia per motivi politici non volle partecipare alla resistenza per motivi religiosi
Rifiutò d'altronde di fare parte di un preciso schieramento politico
Come ricordo la Malfa nostro intervista revocando gli incontri avuti
Con Capitini a Milano era Terruggia
Il liberalsocialismo l'ideologia a cui egli diede vita e lo stesso nome insieme all'amico Guido Calogero rappresentò piuttosto una dottrina
Filosofica e politica che un programma di partito
Perciò dopo la Liberazione Capitini si trovò ad essere un isolato ancora una volta uno escluso
Posto al margine del processo di tumultuoso rinnovamento dalla classe politica del Paese più cui egli non venne a far parte essendo di mancata quest'esperienza
Della Resistenza non in senso morale ma in senso pratico
Fece un tentativo di inserimento
Nella vita sociale fondando a Perugia nel mille novecentoquarantaquattro il centro di orientamento sociale il costo che però ebbe una vicenda umbratile grama e si esaurì quattro anni dopo
Importanza di Capitini non va però misurata con l'apparecchio e ci ha registrato la durata degli applausi a scena aperta
L'influenza che vi esercitò nei rapporti che ebbe con gli uomini rappresentativi della lotta antifascista della cospirazione conferisce alla sua figura un valore storico superiore alla sua notorietà
Quanto abbia contato Capitini come punto di riferimento nella tematica ideale dell'antifascismo italiano è stato messo chiaramente in luce dalle dichiarazioni di Alessandro Natta
Che parlo dell'ambiente normalista del nuovo senso democratico dalla lotta dal Partito comunista italiano
Di Guido Calogero che ebbe con Capitini il più stretto sodalizio amicale politico di Norberto Bobbio
Chiedo al pensiero cappotti Capitignano è stato un interprete lucido e partecipe tutte dichiarazioni che vennero raccolte riprodotte nel documentario di cui ha fatto cenno
Capitini
Sarebbe una personalità culturale che sia spersi espresse e si espanse in più direzioni anzitutto in quella religiosa in quella politica come ha testé ricordato ma anche in quella filosofica letteraria
E in quella strettamente pedagogica perché fu docente nelle università di Cagliari di Pisa e di Perugia di pedagogia
Ognuna di esse come in una raggiera aveva in lui un centro originario dovesse si alimentava una vicenda in una concentrazione e intensità eccezionale di energia spirituale
La definizione che meglio di conviene è forse quella di Profeta nel senso biblico del termine
E infatti padre Ernesto Balducci lo definì addirittura un santo laico incontra postazione speculare a Giorgio la Pira ma un santo beninteso bisogna aggiungere senza chissà
Fu un profeta è un predicatore di giustizia e di libertà il suo appello ad una riscossa interiore si prolungava nell'invocazione di una riforma sociale di una nuova via per il progresso civile dell'umanità
La figura di Capitini fu un segno di contraddizione rispetto al suo e al nostro tempo che dominato dalla violenza e di cui l'ultimo nefasto episodio c'è stato testé
Illustrato dal panico Sallustio Salvemini dal culto il benessere materiale dalla retorica la propaganda
Egli quindi visse nel suo tempo e fuori perso tempo facciano tra scese nella sua visione di utopista
La coscienza civile del nostro Paese deve però riconoscere in Aldo Capitini uno degli autentici maestri del pensiero dal nostro secolo
Che appartiene ad una tradizione una schiera sparuta ma luminosa
Nella storia d'Italia una tradizione che comincia dal profeti ISMU di Gioacchino da Fiore e che giunge a Giuseppe Mazzini di cui in questo senso
Capitini si può ben dire il continuatore è l'erede grazie
Ringraziamo molto il professor Frosini
Per questa bella introduzione perché ci ha dato effettivamente un profilo panoramico del pensiero politico filosofico di Aldo Capitini
E dopo questa bella introduzione noi proseguiamo
Ma mi dicono gli organizzatori per dare spazio a tutti e soprattutto anche agli interventi che seguiranno alle relazioni in un tempo che non dovrebbe oltrepassare i dieci minuti
Quella di Frosini era l'introduzione quindi era giusto che prende se poi non lo ha oltrepassato di molto per verità Emilio ma comunque era giusto come introduzione
E allora io adesso darei la parola a Fabrizio Federici giornalista collaboratore della RAI e di varie testate periodiche quotidiane specializzato in tematiche non violente quale parlerà ancora sulla presentazione generale dell'opera Capitini
Sì dunque
Dovendo fare questo intervento al convegno che abbiamo organizzato appunto con il consiglio direttivo del movimento Salvemini
Di cui faccio parte devo precisare anzitutto che ovviamente non si tratta di intervento di studioso di professione ma il giornalista che segue queste tematiche per passione che si esplica insomma nella nell'attività professionale
Ora anzitutto dobbiamo ringraziare cosa che doverosa insomma anzitutto gli organi coloro che ci hanno aiutato a organizzare questa manifestazione anzitutto per l'ufficio stampa Giorgio Ferraresi e purtroppo non è potuto venire giornalista professionista Lanza l'amico Massimiliano Cannalire
E poi il ringraziamento molto sincero pieno malati radicale troppa tv che hanno seguito così attentamente i lavori
E poi tutti gli amici che non sono potuti venire purtroppo anzitutto Norberto Bobbio come sappiamo dei problemi di salute Franco Ferrarotti
Pietro Pinna che è stato se non vado errato il primo obiettore di coscienza laico italiano amico fraterno di Capitini e purtroppo avuto un lutto familiare recentemente hanno quindi non si sentiva assolutamente di venire presso L'Abate l'Università di Firenze il dottor Sergio Quinzio Lamberto Borghi che segui le ultime ore di vita propria di Aldo Capitini
E la direzione la redazione tutta di azione non violenta la rivista del movimento non violento per la pace
La signora Schipa della Fondazione Capitini di Perugia
Il presidente De agri Giovanni Bianco il rappresentante dell'associazione quaccheri in Italia Giovanni Melodia
Il senatore Gaetano offre il dottor Giulio Cattaneo critico letterario il professor Umberto Serafini presidente dell'associazione dei Consiglio dei comuni e regioni d'Europa
E con loro non abbiamo potuto avvertire proprio non abbia avuto aggiungere come Giuliano contare a lo studioso di Capitini che purtroppo in Svezia Danilo Dolci e così via
Scusate era in coma doveroso ora diciamo che dovendo parlare di Capitini quello che va precisato che il convegno è nato perché in quest'anno punto novantatré ricorreva il venticinquesimo anniversario la morte
Di Aldo Capitini che è stata appunto il diciannove ottobre diciannove ottobre sessantotto ed è un anno un po'particolare questo novantatré perché padre la mente avevamo gli anniversari di Gandhi che è ricorso a gennaio quanta cinque sia anniversario la morte
L'anniversario anche di Martin Luther King su cui adesso gli sta discutendo parecchi in America nel nuovo clima dell'amministrazione Clinton oltre che si scoprono appunto tematiche vichinghi rapporto ai giordani dottore risolti delle minoranze
Nere Hispano
Americane come segnati e così via abbiamo anche qui diciamo un anniversario trascorso lo scorso anno quello di don Lorenzo Milani perché appunto al venticinque anni dalla morte avvenuta nel sessantasette quindi ha tutto un poco legato idealmente movimento Salvemini
Ha organizzato questo convegno in collegamento anche con quello dell'ottantotto che organizzammo quando invece dico avevo fiducia anniversario Ernesto Rossi Carlo e Nello Rosselli Gaetano serve
Ora diciamo cosa poi possiamo dire al su su Capitini che sia più interessante un punto di vista giornalisti all'informazione e al tempo stesso per i giovani senza ovviamente invade il campo dei vari relatori che ci seguirà
Capi di questa anzitutto un grande maestro di non violenza si può dire il padre e la non violenza italiana almeno quello della formulate in maniera più organica più approfondita
E per non violenza cosa intendeva Capitini e cosa si può intendere oggi oggettivamente anzitutto un mezzo concreto di rivoluzione democratica
Questo almeno è alta planetaria che non si può mettere in dubbio po'al tempo stesso alcuno strumento di approccio ai problemi sociali dall'ambiente
Cioè la stretta connessione tra la violenza e l'ecologismo no pensiamo alla lotta tanto per fare un solo esempio la lotta dei lavoratori non vedenti e l'Amazzonia che appunto si serve di questi strumenti Candiani e dove c'è stato un tributo di sangue di questi lavoratori che si oppongono scusa alla distruzione selvaggia per le foreste amazzoniche culminata nell'ottantotto Nesta signor Vita Chico Mendes
I rapporti nord sud i rapporti diciamo tra immigrazione ed emigrazione i problemi delle minoranze etnico linguistico e religioso ovviamente
E poi la non violenza e come sappiamo anche una filosofia di vita che investe un po'tutti Campise
Intesa in modo pieno e completo il vero sino all'alimentazione il fatto di alimentasse di governi più possibile prodotti naturali il fatto della medicina cioè di curarsi evitando il più possibile
Come dire i farmaci non galenici no i farmaci confezionati quindi di cose a cure naturali
Avrebbe risorse l'andatura in genere
Ora diciamo l'iter di Capitini quindi parte come ha ricordato il professor Frosini dalla conoscenza di questi grandi maestri non violenza anzitutto Gandhi e poi Mazzini visto in una chiave appunto rivoluzione democratica ma diciamo soprattutto per la non violenza da un lato abbiamo grandi dall'altro abbiamo anche tutta una tradizione che in Europa
Parte se vuole risalta dal Medioevo addirittura da cinquecento no con pensatori come Erasmo da Rotterdam per arrivare sino a Tolstoj sappiamo che Tolstoj oltre un grande scrittore nell'ultimo periodo della sua vita è stato un grande maestro e non violenza
Intesa appunto come filosofia integrale in particolare un grande sostenitore dell'obiezione di coscienza
Ora nel pensiero di Capitini quando diciamo
Lui parte dalla punta prima formulazione politica degli anni trenta quaranta
Dall'accostamento al liberalsocialismo no degli diciamo per quanto riguarda anzitutto questo aspetto del pensiero politico debiti in questo primo lato non possiamo dimenticare che nel mille centoquaranta alla sua
Prima formulazione importante fatta insieme ad Aldo Calogero altri intellettuali
è il celebre manifesto liberalsocialista il quale dieci anni dopo risponde praticamente dalla sponda liberale a quella che dalla sponda socialista era stata una formulazione analoga a quella di Carlo Rosselli l'opera che è uscito a Parigi il socialismo liberale no INCE che uscirà in Italia possono al dopoguerra un certo senso si può dire che il manifesto liberalsocialista del quaranta
E la risposta dall'ambiente liberale al messaggio lanciato da Carlo Rosselli perché al punto da manifesto di travolgere dal TAR non collaborò solo Calogero ma appunto Capitini Tommaso Fiore e altri intellettuali
Manifesto che poi potremmo accostare anche al Manifesto federalista di Ventotene del mille novecentoquarantuno che dell'anno dopo quindi appena un anno dopo
E come potenzialità rivoluzionarie ad altri documenti importanti del federalismo come la carta di Chivasso no
Che ricorre topi in questa in questo periodo come cinquantesimo anniversario la carta di Chivasso sottolineo cari del dicembre del quarantatré oppure per esempio l'opera di Olivetti
Sul per quanto riguardava il federalismo in frazionale sappiamo poi Capitini Olivetti ebbero rapporti importanti
Veniamo poi all'aspetto più specificamente non violento
E l'aspetto non violento abbiamo già accennato bisogna dire che Capitini prosegue un po'quello che la riflessione di Gandino studiando non violenza nelle varie situazioni politici e culturali
E nei nei diciamo la violenza di fronte vari tipi di regime politico
Quindi frontale alle di varie forme di organizzazione politica alle varie esistenze che possono provenire da ambienti sociali
Indubbiamente sì posso estivi da quel sotto questo punto di vista le famose quattro situazioni no che già erano presenti al tempo di Capitini che poi oggi non li vediamo adduce l'esperienza anche successiva quella del secondo dopoguerra no
La non violenza nei regimi democratici indubbiamente in questo secondo dopoguerra non violenza è diventato un fenomeno di massa in in quasi tutti i Paesi appunto regime democratico in quasi tutte le muoversi industriali dagli Stati Uniti ricordano prima con movimento nero l'operato di Martin Luther King e negli anni Ottanta anche con esponenti cornice Snaidero dei leader dei lavoratori senza casa e così via molto nel novanta
Per per non passa per non parlare poi dell'Italia dove abbiamo una tradizione di questo tipo anche se più debole
Ma Zizi risvegliata sia anche in
In situazioni che sino a pochi anni fa poteva esser impensate pensiamo tanto per non fare che un esempio a parte tutto il discorso sull'obiezione di coscienza e così via
Ma al risveglio civile che si è avuto in molte zone d'Italia del sud
Dopo i delitti Falcone e Borsellino con iniziative che poteva sembrare anche insignificanti ma che l'altare iniziative non violente che fino a pochi anni fa impensabili come quella dei lenzuoli appesi alle finestre in tante città del Sud aveva che sino al all'ottantadue ottantatré ottantaquattro era impensabile
Poi per non parlare appunto di altri paesi d'Europa dalla Francia alla Germania e così via
Abbiamo poi la situazione dei paesi soggetti regime coloniale dovevano violenza dato indubbiamente una buona prova perché il caso più rampante quello dell'indiano
Dell'India che nel quarantasette appunto diventa indipendente e in buona parte grazie proprio al metodo di lotta non violento di Chianti anche se Gandhi non controllava tutto il movimento India c'era poi una frazione che ricorreva anche alla lotta violente e terroristiche
La non violenza può di fronte Jimi dittatoriali e tireremo tantissimi esempi in cui di lotte non violente vincenti sia pertanto che non per non ricordare che il più eclatante il fatto che nelle dopo che un tale nota ottantanove novanta in pratica tutti questi Paesi eccezione la Romania si sono liberati della del regime dittatoriale comunista ricorrendo in gran parte dove strumenti lotta nonviolenta classici sit-in e manifestazioni eccetera è vero che c'erano condizioni storiche generali che ormai decretano il crollo di questi regimi che si sono soffermati come castelli di carta
Però è anche vero che questo è stato in parte possibile anche perché per tanto tempo la lotta non violenta aveva scavato sotterrato parlato un po'le fondamenta di una programmazione di una generale manifestazione rivolta di queste popolazioni caso può ancora più interessante quello del golpe a Mosca nel novantuno che in gran parte è stato sconfitto da vocazione ricorrendo poi prego venda punto metodi non violenti la occupazione in massa di questa strada la la piazza davanti al Parlamento sovietico e così via
Mentre in Cina la rivolta di Tienanmen fu stroncata perché ci hanno fattori di oggettiva insufficienza di queste di questi resistenti di fronte alla forza schiacciante dei carri armati ovviamente ma lì si trattava di un discussi in cui ogni un cui la lotta di questo genere ancora non era pienamente matura e poi una cosa interessanti regimi occupazione militare
Ci sono stati in questo secolo tanti esempi di lotte non violente anche in regime di occupazione militare dove queste lotte non potevano essere proprio determinanti ovviamente sul piano politico militare perché questo potrà essere fatto solo da fattori generali Esterni ben dieci no
Però dove sono servite a mantenersi a un altro
Folta la coscienza la popolazione a far capire all'occupante che non poteva estendere il controllo la dominazione otto un certo limite pensiamo però fare l'esempio più interessante all'esistenza degli insegnanti norvegesi che fecero fallire Progetto di Quisling nel quarantadue quarantuno quarantadue dinanzi ficcare completamente le scuole ricorrendo agli scioperi in massa
Che appunto in regime di Quisling non riuscì a stroncare diciotto punto dovette ammettere ufficialmente nel maggio nell'aprile quarantadue topi venticinque aprile
Potenza delle date dal fatto che questa lotta aveva costretto appunto il governo recedere da questo Progetto no gli stessi occupanti tedeschi non potevano portarlo avanti
E pervenire a casi più recenti in Tibet contro la dominazione cinese la Palestina
Contro occupazione israeliana dove in parte è stato componente non violenta il Kosovo contro gli occupanti serbi da questo punto di vista sarà interessante anche a testimonianza dell'amica di Vaccaro più avanti
Ho poi per non parlare diciamo degli ultimi due punti che hanno più interessanti all'operato di Capitini a un punto di vista così moderno attualità
E il fatto di Capitini federalista qui l'abbiamo appena accennato ma va ricordato abbiamo detto dei rapporti fra Capitini Olivetti questo per quanto riguarda il federalismo in frazionale
E quindi il discorso del controllo dal basso dell'ogni grazia cioè il fatto e Capitini teorizzava una società simile a quello appunto gli Olivetti perché lui ipotizzava che nella società dovessero svolge questi centri di controllo dal basso no di controllo popolare dalla fabbrica al Giornale sino quasi a qualsiasi cellula attivi economia qualsiasi attività sociale che è spirato indubbiamente anche se non in forma dieta stagione partecipativa in Italia dagli anni settanta ottanta che ha avuto indubbiamente i suoi limiti per le strumentalizzazioni politiche però che sarebbe oggi da dipende se fosse possibile dagli basi culturali diverso
E da questo punto di vista notiamo anche idealismo di Capitini perché Capitini che in realtà porta avanti un discorso se vogliamo come quello di Tolstoj cioè idealmente quello di un anarchismo religioso o no
Avrà un discorso estremamente realista perché questa posizione non lo portava a rimanere così inattesa magari che io chiaramente maturassero le condizioni per tradurre in pratica
Questo disegno non fare nulla intanto si batteva con realismo estremo per il decentramento decentramento intesa nel senso più completo dalla dal quartiere sino alla Regione alla Provincia e inserito in un ambito europeo qui non possiamo dimenticare il discorso che li porta avanti da quarantaquattro sono arrivato a quarantotto dei centri di orientamento sociale no che rappresentavano un po'dei consigli comunali in parallelo dei contro consigli comunali che si svolsero
Che sorsero in con grande seguito popolare in gran parte dell'Italia centro-settentrionale da Perugia sino a Bologna e fuoco travolti da reflusso moderato generale dopo diciotto aprile quarantotto
E infine l'aspetto che mi sembra interessante questo qui ci serve un parallelo un po'audace però che ha un po'ragione di essere per quanto riguarda il Capitini che si batte diciamo appunto decentramento per le minoranze etniche no
Un parallelo con un personaggio che per tanti aspetti all'opposto che però presenta anche elementi in comune cioè l'ultimo Pasolini sappiamo che Pasolini dal sessantotto in poi negli ultimi anni e la sua vita
Porto avanti un discorso di valorizzazione notevole delle minoranze le minoranze etnico linguistico e religioso
In particolare il ventuno ottobre settantacinque quindi pochi giorni prima di essere assassinato in quel modo che ancora non è stata pienamente inserito in quel modo tragico a Lecce partecipa a un convegno organizzato dal ministero del Pubblica istruzione proprio quindi una cosa ufficiale
Studio dette scuotere un corso ho pensato esattamente dall'ufficio
A gli M della direzione generale istruzione classica del ministero predatori anni professore Antonio e ti domandi all'Università di Cassino e Gustavo Buratti di Biella
Che fra l'altro è un dovesse ognuno lo persone due intervenire appunto in questo convegno purtroppo imputabile in questa sede in questa sede Pasolini parlò di questione la lingua intesa in termini moderni
Rapporti tra lingua e minoranza cioè il fatto che in Italia mancava purtroppo manca tuttora
Una politica d'eccezione di singole iniziative nei pressi di o di distretti scolastici o delle regioni
Una politica di valorizzazione delle minoranze etnico linguistiche delle lingue locali voglio dire nel senso che l'albanese
Del valdostano delle minoranze linguistiche in Friuli altre minoranze sono presenti in Meridione addirittura non so in serbo-croato questi padri Molise e così via va le parlò di questo aspetto della da un lato dell'omologazione consumistica terribile di oggi tema codione sviluppato parecchio a sessantotto in poi che tende a livellare tutto distruggere tutto e quindi in prospettiva liminale purtroppo anche questa realtà linguistiche diverse
E d'altra parte il il fatto che una nuova una forza riformista nuova dovesse posti anche in termini nuovi questo tema delle lingue tradurlo anche un concreto strumentazione politica
Ora ed oggi ossidate due personaggi all'opposto per tanti per tanti aspetti no
Che però aveva in comune a parte il fatto che essa ambedue intellettuali controcorrente inorganici a parte il fatto di essere Ute due nemici della violenza
Avevano in comune questa interesse per le minoranze voglio dire questo se Pasolini fosse sopravvissuto vi confido in questo convegno in tensione dedicarsi a fondo questo tema delle minoranze
Probabilmente proprio perché anche lui in fondo nonostante tanti tentennamenti oscillazioni marxista e leninista e così via info non seguaci della cultura laica
Non esclude che ci è stato influsso anche delle tematiche di azione non violenta delle lotte condotte da Capitini appunto in difesa le minoranze etniche doppio culminate proprio nel periodo sessantasette sessantotto in definitiva concludendo quando don Milani Capitini muoiono diciamo nel sessantasette sessantotto logico che in quel momento
L'atmosfera è completamente diversa non violenza sembra in quel momento delitto storico di fronte ai miti violenti di Mao Che Guevara del degli acconti e così via
Ma poi a distanza di tempo invece avvertiamo proprio la forza autenticamente rivoluzionario di questi giganti avevo capacità di trasformare direi la mentalità e il costume degli uomini oltre l'istituzione
Per chiudere proprio nello scritto dell'agosto del sessantotto per poco precedente all'entrata in clinica
Da cui poi Capitini purtroppo non sarebbe mai uscito uno scritto che li indirizza l'amico Guido Calogero per farlo pubblicare sulla rivista la cultura lo faccio una breve sintesi della sua della sua avventura intitolata attraverso due terzi del secolo no appresso il dazio secco in cui assume ha praticamente tutta la sua battaglia i temi che l'ha portata avanti e così via
Ecco c'è la conclusione che di una attualità incredibile dice dopo i due terzi di secolo siamo arrivati ad un punto da cui si vede tutto questo dell'ultimo terzo del secolo conosce anche Gramsci saranno meno presenti nella nostra spiritualità
L'Europa unita al Terzo Mondo al meglio dell'America elaboreranno la più grande riforma che mai sia stata comune all'umanità quella riforma che renderà possibile abolire interamente le disuguaglianze attuali di classe di popoli emotive differenza da fortunati e sfortunati non conti agli esistenza di tradizione sarà possibile costruirono società nel mondo quindi no all'assistenzialismo gratuito aste
Se mai sia una cooperazione internazionale diverso in cui tutto si è di tutti superando i vecchi individualismo borghese che ho visto così uscente all'inizio del secolo ci vorrà invece una profonda concezione religiosa che abbia di Quito l'uomo fosse anche una grande semplificazione la vita
Che non impedì dai più alti valori di avere il primato perché diventi conseguente un modo di trattare tutti nel modo più aperto con crescenti uguaglianze con la gioia di portare gli ultimi tre litri
Questa comunità nella società sarà la premessa di una vittoria sulla stessa natura divenuta servizio di tutti come si ecco io direi che oggi forse la sfida decisiva che si pone forze progressiste sarebbe con il coniugare un po'la non violenza e il federalismo l'impegno sovranazionale se vogliamo per semplificare Capitini estive
E trovare se fosse possibile superando resistenze e diffidenze dei vertici che in parte sono comprensibili pur sempre ci sono non possono bloccare la discussione al dibattito di base trova un impegno comune dei movimenti non violenti federalisti pacifisti ecologisti antinuclearisti periti gli handicappati dei malati e così via contro tutte le barriere che impediscono l'incontro agli uomini
Un po'quello che suggeriva se ricordate don Bettazzi incede articolo sull'Unità del nove gennaio novantatré
è logico e tutto questo con un lavoro enorme il superamento di differenze culturali e metodologiche enormi però è quello che è talmente bisogna fare se si vota effettuare effetti veramente questa evoluzione democratica in cui capiti e tanti altri hanno sperato
Grazie Fabrizio Federici
Per questa sulla esposizione così nitida chiara e su Basilea
Adesso dopo ancora per un momento la parola a Sallustio Salvemini per alcune comunicazioni
Grazie
Grazie ecco dopo il incisiva analisi fatta da Fabrizio Federici
Nella quale è emerso chiaramente che la violenza è un non valore
E per violenze chiediamo soltanto Lorenza fisica ma anche bellezza morale il sequestro dalla verità e violenza l'emarginazione sociale e violenza non limitiamoci a considerare il concetto di violenza soltanto all'aspetto fisico Seto materiale
In questa società in Italia soprattutto ci sono mille altre forme di violenza subdola occulta
Contro le quali il movimento Salvemini intende continuare a combattere
Vorrei leggere un comunicato che è giunto da alcuni nostri amici soprattutto da associazioni nel condannare il grave attentato da voi subito ci uniamo alla vostra forza per ricominciare e non cedere alla logica ignobile della sopraffazione
E germogli era anche nei luoghi dell'impossibile
Firmato le associazioni ambientaliste di via Vignali cinquantasei lega ambiente il circolo sette acquedotti il WWF decimo gruppo Garra Roma dieci e altre associazioni
Queste testimonianze ci confortano ci incoraggiano a proseguire e soprattutto a non mollare non intendiamo cedere alla prevaricazione agli atti di intimidazione
Che soltanto squilibrati e vigliacchi possono ideare e a realizzare la nostra sede continuerà ad agire continuerà a diffondere il germe della non violenza ma soprattutto contribuirà a elevare culturalmente e moralmente la nostra società salutiamo con piacere la presenza dell'onorevole Antonio Pappalardo
Come anche Giorgio Parrini figlio di Ferruccio Parri primo presidente del Consiglio della Repubblica italiana Giorgio Favretto Bruno Tescari Bruno Tescari che è un un campione della non violenza soprattutto e ha partecipato a molte trasmissioni televisive come ed altri è del mondo che chi altro abbiamo poi Mauro misura del comitato di presidenza armamento Salvemini con la signora la prosa esamina Fiore e quindi bisognerebbe citarli tutti ma penso che sia giusto doveroso cedere nuovamente la parola al presidente
Proseguiamo occorre nostri lavori
Nell'ordine qui avrei Fabrizio Antonini ok biografa di Capitini è presidente del centro interconfessionale per la pace
Il quale ci parla quindi
Dell'altro aspetto pure ben conosciuto il pensiero religioso di Capitini che un aspetto molto interessante originale
Grazie molto presidente
Innanzitutto un ringraziamento veramente di cuore al centro Salvemini
Per avere organizzato questa serata in omaggio ad Aldo Capitini a venticinque anni dalla sua morte
Senza questa iniziativa questo venticinquesimo anniversario
Forse sarebbe
Rimasto così
Nei nostri sogni
Nessuno ne avrebbe riparlato invece vedo con piacere
Sì gruppi di persone impegnate azione non violenta vogliono ricordarlo vogliono averlo con presente come egli diceva è la compresenza
Voi sapete è proprio il concetto centrale
Della sua persuasione religiosa
Persuasione lui diceva
Come auto per soluzione come per passo e non la chiamava fede
Proprio per contrapporsi a un modo tradizionale di definire i concetti religiosi
Non è facile parlare del pensiero religioso di Capitini
Perché è l'aspetto appunto più importante
Della sua esperienza della sua vita intera e dei suoi scritti il primo appunto ricordato già da professor Frosini elementi dall'esperienza religiosa
Tel trentasette fino all'ultimo compresenza dei morti ed evidenti
Io ne parlo con quale titolo sì io ho fatto un pochino di teologia
Ma non sono certo un teologo professionista ma qui io non vengo a esaminare diciamo così e a riproporre tutta la teologia Capitini Anna
Vorrei toccare solo due-tre punti ma innanzitutto ecco vi devo dire che ne parlo proprio come discepolo di Capitini
Non solo perché ha studiato un pochino le sue opere
Ma perché insieme ad altri amici appunto dodici anni fa ha fondato questo centro interconfessionale per la pace
Che Capitini hanno fin dal titolo fin dal nome insomma perché centro era un'altra
Dei concetti chiave di Capitini fin dal primo paragrafo della sua prima opera gli elementi dell'esperienza religiosa e gli indica proprio questo imperativo
Che il farsi centro
Che quindi i gli vuole contrapporre così credo una lettura io
A tutti i vari centralismi
Certo anche di natura politica se si vuole ma che hanno il loro ultimo fondamento proprio in quella le le le per esempio e Clèzio centrismo nel Cristo centrismo nel tempo centrismo
Cioè la prima non vorrei dei contrastare la posizione psicologica di quanti sì aggrappato a un centro
E non si invece si fanno centro
Sono i due movimenti
Sì Cologgi cima anche morali etici
Contrapposto punto l'uno all'altro uno è di tipo centripeta un altro di tipo centrifugo questa è una delle distinzioni secondo me fondamentali
In Capitini che accoglie tutto lo spirito dell'evo moderno che poggia sul soggetto autonomo
E allora le religioni questo l'interrogativo
Hanno più
Possono avere ancora luogo
E certamente lo è molto reciso in questo la religioni tradizionali ormai son passate c'è un bellissimo un bellissimo paragrafo un bellissimo capitoletto subita religiosa
è edito mi sembra da cappelli intorno al gli anni quarantatré quarantaquattro quarantadue come correggo celebrare a brevissima di Vaccaro
In cui si dice Giove e gli angeli sono svaniti cioè non ricordiamo più alle mitologie
La religione tradizionale collego moderno appunto per lui è terminata
Però
Però anche tutto le comode Herno
Sottoposto a un vaglio critico
Veramente forte da parte di Capitini
Ed ecco appunto l'impulso religioso nonostante tutto egli continua
Non solo a dirsi religioso libero religioso se volete ma religioso
Ma
Critica le posizioni del mondo laico di cui l'UI si sente parte integrante perché fin da ragazzo praticamente abbandonò la pratica del cattolicesimo a cui era evidentemente stato educato soprattutto dalla madre non dal padre socialiste già ante
La banda abbandonarla Chiesa cattolica
Tuttavia riprende continuamente i temi del cristianesimo passando lì a un vaglio critico della cultura
Moderno
Ecco vedete io come presidente di questo piccolo centro per la pace
Per aver fatto questa piccola biografia di cui vi ha parlato anche il professor Frosini prima
Continua ad essere chiamato
Da molte parti in Italia anzi recentemente proprio per preparare un incontro sperando insomma di avere anche la presenza di Bobbio gli telefonai
E lui stava in un momento di ogni tempo qui non tutti gli anni un po'il suo temperamento un po'pessimista
E gli dissi invece di questi incontri che continuava da vere ecco recentemente sostato giù a centri della pace al Napoli di studenti ai diciottenni anche nelle scuole medie superiori
La settimana prossima devo andare a Campobasso mentre magari anni fa era non so su a Torino a Verona eccetera
Poi in Toscana ma mano sia basso cioè la presenza di Capitini d'apriva pian piano però eh ma abbastanza presto arriva anche al sud ecco ci sono tutti questi centri che inaspettatamente
E rievocano e appunto rendono con presente Capitini nell'ora attuale giovani che appunto sentono ancora
Il suo appello religioso e politico e politico all'anno della non violenza appunto Capitini a ma dobbiamo anche dire dobbiamo anche dire che i il mondo gran parte del mondo culturale
Anche laico ecco eccezione appunto cento Salvemini dimentica del fondo
La lezione magistrale di Capitini
E la dimentica proprio in questo nota pensiamo un attimo adesso così proprio velocemente insomma del mondo adesso contemporaneo
La posizione A B a parte la posizione pensiamo a Spadolini per esempio
Del della prospettiva giuridico istituzionale e giusta doverosa non è non faceva parte della
Ciò che più amava Capitini lo rispettava indubbiamente ma non il non era questa la sua prospettiva
Perché l'istituzione per lui era lo stato la Chiesa
Bisognava insomma che da maiuscole quasi si trasformassero in minuscole
La Chiesa che poteva formare con i suoi lo Stato non vedeva il grande statura grandi istituzione ma il
Una democrazia che nascesse dalla base e che man mano sì alzasse insomma ecco
E poi appunto questa tradizione risorgimentale liberale del libero Stato il libera Chiesa no ecco per lui non era tanto fatto di libertà certo accoglieva tutta la la la lezione liberale ma ecco il profeta di cui parlava prima Capitini
Il suo obiettivo era la liberazione
Quindi l'azione politica e l'azione religiosa dovevano essere indotta a liberare
Liberare
Il fanciullo nella liberazione dell'uomo è una delle altre opere poco pochissimo conosciuti di Capitini eppure magistrale
Forse il professor Visalberghi ne accennerà perché anche un'opera credo pedagogica di capiti
Pensiamo a un'altra posizione si fattori ricorso a Pannella presente incerto Pannella si dichiara discepolo di Capitini e molta della sua azione dovuta Capitini tutta la battaglia diritti diritti civili del divorzio no del della Bortolo del referendum appunto che che insieme poi in fondo anche invitammo a preparare a far però Capitini in fondo è anche a un pochino assente proprio in questo che rappresenta il suo nucleo più forte
Che l'elemento e la dinamica religiose
Ecco io penso che non si ritroverebbe in alcune affermazioni pensiamo presenta i digiuni io credo che
Forse Capitini proverebbe proverebbe Pannella
Non per diventare Dean Giugni ma perché non gli USA quasi come le usava come uno uno strumento con un mezzo così politico
E non invece diciamo così di purificazione interiore appunto da un punto di vista religioso
Ma pensiamo per esempio a un ultimo o un ultimissimo libro questo di Paolo Flores d'Arcais intitolato etica senza fede
Ecco poi poi a ben vedere voglio dire anche Flores d'Arcais forse debitore a Capitini per alcune espressioni quando usa espressione la passione per il relativo
Il il concetto appunto del tu del darsi tu a tutti quanti gli uomini e quindi voglio dire però ecco e approverebbe senza dubbio la critica feroce dura spietata direi alla al Papa
Questo indubbiamente fa parte del dell'eredità culturale di Capitini
E tuttavia ecco credo che non assolutamente non condividerebbe la questa posizione di etica senza fede etica scienza persuasione mi direbbe
Perché un il nucleo originale del
Della dell'etica umana dente dell'etica politica
Nasce dal nucleo proprio religioso in cui si deve riaffermare istintivo il giro della persuasione un più diverso cioè la posizione stravolto travolgente secondo me di Capitini è stata quella di da laico
Di parlare di religione
Di riappropriarsi quindi non solo del fatto religiosi istituzionale non se non se ne riappropria topo chiaramente perché ne è uscito fuori è stato giudicato eretico materia protrarsi almeno del linguaggio
Del linguaggio religioso che sfondo all'origine dei codici culturali e degli archetipi culturali di tutti ogni linguaggio e quindi di di di discutere appunto di chiesa di chiese meglio soli il suo messaggio largamente era trasversale a tutte le chiese a tutte le confessioni religiose
Anche di Gesù Cristo e di rivede in lire la figura di Gesù Cristo al di là dei delle leggende dei miti
Anche di come vengono trattati dei Vangeli
E di parlare di tv
Da laico
Perché i concetti appunto che riguardano la divinità si trasferiscono poi vanno di un parallelo con quelli che sono i concetti anche politici e anche cioè della cultura come tale
La cultura laica
Ecco e qui sta la grande originalità e peculiarità secondo medica di Aldo Capitini
In questo senso egli continuava a parlare di religione
E di necessità per la vita concreta di un apporto dell'afflato religioso
E ci sono delle bellissime espressioni qui adesso il
Si va troppo velocemente io mi ero segnato alcune delle non è non è possibile leggere ma ecco il concetto fondamentale e quello che dice per parlare di Dio non bisogna partire da Attilio
Quindi dalla teologia decimo di bisogna ripartire da lui
E capire
Che Dio non è semplicemente non da non da la creazione di a dicendo così come c'è stata disegnata ma ecco accanto a San Francesco aveva una mistica
Un vera che gli ha dato a questa idea che è poi alla quale se spera poi rimasto sempre fedele
Al punto da questa definizione del Dio che si dà
Ed è il dio di un Dio che atto ecco quelle l'eredità di Gentile di Giovanni Gentile di cui parlava prima Frosini
Ma Gentile appunto ha detto di atto ma latto allora si può cogliere lui diceva semplicemente se io divento in atto cioè se io tra muto la mia vita il azioni
E l'azione anche politica ecco non semplicemente caritatevole eccetera ecco il passaggio insomma dice non si può dare un'azione una vita religiosa
Nel passaggio dalla vita privata alla vita religiosa se prima non si passa attraverso la vita pubblica questo era anche uno gli elementi cardine di di di di Capitini uno dei motivi cardine
Ecco quindi io credo credo d'aver terminato il mio tempo professor Gallo ecco io credo che sia l'appello che Capitini fa lo fa chiaramente al mondo religioso l'ha fatto in maniera ed è stato veramente un gigante secondo me pensare agli anni cinquanta io mi ricordo era ancora bambino
Ma insomma e di Rameau tutti in un clima
In cui quando si parlava il Papa eccetera e questo uovo
La Madonna Pellegrina eccetera poi quando vengo rifatti di prove di Prato dei concubini eccetera e l'UI si era se a difesa della dignità civile del matrimonio civile in questo caso e
E scrisse un libro discuto la religione di Pio dodicesimo discuto la religione del Papa questo è il secondo me il grande messaggio cioè a tutti quanti di ritrovare l'ardire il coraggio
Di ripensare autonomamente questi temi i temi religiosi
E di capire l'importanza soprattutto ecco per l'ultimo punto
Perché Louie risale attraverso la non violenza all'interno stesso lui dice della vita di Tizio che è una vita di non violenza
Il dio non violento
Guardate la di dalla la tematica della violenza è venuta in questi ultimi anni
Sì negli anni Sessanta ci sono degli studi sul dio guerriero nella Bibbia comincia gli esegeti coi celle o finché che scrive Ladyland divo della della Bibbia e la violenza qui in Italia la bellissima opera addio violento di Barbaglio
Ma lui non ha atteso questi studi e il problema del ovviamente perché è l'unica in fondo qui in Italia portato tutto il discorso non violenza per arrivare a definire il Dio come questa importa di illimitata mansuetudine e di vicinanza infinita ad ogni essere che è comprese ente che vita vitale vicino ad ogni essere ecco eh queste profondità che Capitini è arrivato e da credo ad ognuno di noi
Religioso o meno ma credo che ognuno di noi anche Hillary coi laico e soprattutto è colui che ha fede
Nel lavoro nella propria vita nella nella di della della costruzione della città terrena e quindi in questo senso a questa persuasione profonda da l'ardire di non lasciare ad altri
Il monopolio appunto ripeto di alcuni archetipi di codici culturali
Che influenzano tutta la vita e la vita culturale e soprattutto quella vita politica Kalou interessava perché bisogna costruire la città del mondo bisogna costruire la realtà appunto liberata è questa la compresenza la compresenza dei morti viventi in questa libertà dell'irrealtà liberata appunto dai limiti del dolore ed ai limiti anche della morte
Grazie
Molto interessante è quello che ci ha detto
Fabrizia terreni è
Ci dispiace anche
Non abbiamo potuto anche in Italia un tempo maggiore perché veramente meritava di poterlo sentire ancora in più a lungo
Sì effettivamente forse è uno scoop editoriale quello di dente arcaici riti perché non è senza fede la fede non la chiamava a sé ecco questa è l'America e poi importante quelle quel punto che ha deliberato all'inizio adesso voglio dire la compresenza di la compresenza che addirittura aveva il significato di negazione della morte perfino a questo era in Capitini cioè si ribellava alla morte non accettava la morte c'è un anche i morti sono compresenti qui con noi sì queste l'aspetto della sua spiritualità inizio McCormick
Adesso Lecce allora fatalismo
Su questo altro sui mentre l'amico Fabrizio topolini esponeva magistralmente la figura di capi di nel suo pensiero soprattutto mi ha dato lo spunto per ricordare un episodio appunto
Vescovo di Prato cari amici Capitini c'è insegnato avrà il coraggio di ribellarsi anche l'autorità clericale
In quel momento nel cinquantasette il vescovo di Prato ma sono fronti Ortelli aveva accusato pubblicamente due cittadini italiani di
Essere peccatori pubblici concubini e quindi da mettere alla berlina alla e dovevano essere additati al pubblico disprezzo
Io avevo quattordici anni leggevo sui giornali l'episodio di questo scontro di questo diverbio tra un uomo Aldo Capitini allora appena appena conosciuto l'autorità religiosa monsignor sportelli
Da allora
Io coltivavo
Il sogno di dedicare alla figura di Aldo Capitini un apposito convegno che non potete immaginare quanto io si finisce oggi nel poter considerare Aldo Capitini come vivente così come è stato detto più volte
E con la morte non esiste non può esistere se non come semplice
Trasformazione da una vita puramente terrena a una vita eterna spirituale il pensiero di Capitini ancora oggi continua a insegnarci che cosa che bisogna avere il coraggio di assumere liberamente in tutta coscienza delle posizioni
Anche contro le autorità costituite che spesso ci propinano dopo mi assolutamente infondati privi di ogni logica
Dogmi che da secoli almeno l'unico scopo di tenere soggiogata e le coscienze questo convegno serve soprattutto a esaltare la libertà di coscienza e speriamo di poter riuscire a diffondere questi messaggi anche al di fuori da queste mura della sala stampa italiana
Ed ora avremo il piacere sentire il professor audio Vinterberg presidente della Società Italiana di Pediatria
Che ci parlerà sul tema Capitini è Guido Calogero altra spento grande interesse
La non violenza è il pacifismo Capitini anni voi sapete Capitini e Caravà generale assieme furono i fondatori del movimento e del liberalsocialismo
Grazie Gallo
Grazie metro Salvemini
Ho quindi sarebbe veramente dispiaciuto non poter presentare un qualche rapporto
A questa
Commemorazione invero il venticinquesimo anniversario della morte
Di colui che per me è stato un maestro ma anche un amico
Per quanto di vent'anni
Più anziano di me
Il nostro lavoro se intrecciato
Premetto che io vorrei trattare nella prospettiva del titolo prescelto essenzialmente dei due motivi
Il concetto di apertura in particolare di educazione aperti tra
In rapporto con la religione dell'umanità
Che non è un termine specialmente ricorrente Capitini ma mi sembra interpretativo
Di sue esigenze profonde citate anche da ultimo
Macché sono quelle forse per sviluppare di più perché i maestri
Non si onorano
Semplicemente ricordandone
Le asserzioni esplicite
Complete massi hanno loro no tentando di trovare di ulteriori significati e ulteriori sviluppi
Questo parallelismo con vent'anni di sfasatura anche qualche aspetto aneddotico
Se
Che merita rammentare
Capitini stesso verso di vent'anni
Si convertì i per un complesso di influenze fra cui spaventoso
Le spaventose
Real Time guerresche alcuni aveva dovuto
Aveva dovuto assistere da posizioni filo futuristi che un po'nazionaliste a posizioni di pacifismo e nonviolenza
A me successe qualcosa di simile
All'incirca lo stesso livello detta
Tramite Calogero
Ma in che modo
Calogero mi diede da leggere gli elementi di esperienza Richie un'esperienza religiosa dedica Piccini usciti del pochissimo io ero la normale
Io ero alla normale si sente
Tre
Ma punto credo che il microfono non
A bordo ma quello serve per la registrazione scusatemi non so
Io parlerei così normalmente credo di
Udibile o no
Allora dicevo
Io ero alla normale e di Capitini non sapevo nulla c'era solo la leggenda del Capitini della torre campanaria perché oramai da molti anni era stato allontanato nel modo che sta va bene
E ed ero un
Il ragazzo di di normale educazione fra nazionalistico che fascista
Conclude forti interessi culturali ma senza nessuna speciale atteggiamento maturazione antifascista fino allora
Calogero mila eleggere questo libro
Mi prego di ritornare da lui con delle opinioni ritorna e anche con Lo Piccolo scritto che concludeva
Lehman le argomentazioni potete immaginarle la conclusione era e questo ecco perché Kant poteva scrivere per la pace concludere perpetua ma noi non possiamo accettare posizioni divergenti
E alla dieta
Time sempre trattava con grande considerazione si limitano a chiedermi matura indetto per la pace perpetua
E io dovrei confessare che non avevo allestito romane e ho sentito parlare avevo la vetreria struzzi eccetera e lui mi disse guarda forse è meglio che tu lo legga
E in questa per me fu veramente una di quelle esperienze da conversione un po'o alla Platone più che in senso religioso cristiano
Cioè cominciare a vedere le cose da un punto di vista diverso
E mia terrestri a prospettive cui non avevo mai dato troppa attenzione che forse per altre ragioni per piccoli elementi di suggestioni familiari o altro potevano aver
Un terreno fertile ma insomma erano al di fuori di una chiara
Presa di coscienza data l'impostazione storicista Tiziana che su cui tutti converge avevamo quasi tutti allora esce invece Capitini rifiutava
E bene i da allora
Cominciò per me merita diversa comincio l'esperienza antifascista per rifrazione Giustizia e Libertà la lotta partigiana e tutto il resto
Con rapida maturazione in cui la lettura di questo libro di Capitini aveva avuto una importanza fondamentale
Ma veniamo al termine a terra tutto che e termine di pregnanza educativa primaria del quale forse in cui
Sono contento in un certo senso non si è parlato indetto Alessiò sparisce talché nel possa parlare un po'io
Il termine aperti Tho
Con nota in modo essenziale
Il pensiero di Capitini sotto ogni profilo
Poi basta pensare ai titoli delle sue opere più importanti
Atti della presenza per tana del quarantatré
Religione a terra età del cinquantacinque
Rivoluzione appello sta del cinquantasei
Educazione a perdita del sessantacinque
E Capitini va detto analizzato comparativamente Cong molta attenzione e direi molta devozione
I significati che il termine assume in moltissimi autori moderni e contemporanei
Da Kirch Gorge
Dal CUS Roma da verso Monti
Fino al sul sua Popper
A Calogero
A Bobbio
Riscontrando in gran parte di questi untori una sorta di ispirazione in comune
Nel modo di intendere questo termine
Di là da pur notevoli differenze che qui evidentemente non hanno il tempo
Di analizzare cosa che sarebbe comunque molto difficile perché siamo in campo fra l'allusivo
Il denota attivo in senso logico rigoroso laddove muovere si importa è molto difficile tuttavia è necessaria
Tuttavia inevitabile
Il significato
Che Capitini privilegia e tuttavia relativamente nuova
Rispetto a questo complessi di usi semantici del termine anche di autori fra i massimi autori della filosofia di
Per la fine dell'altro di questo secolo
Egli tuttavia USA il termine in un senso che si connette variamente con gli altri usi Guglielmo circa ho accennato
E e scusate un altro appunto autobiografico
In particolare si connette
Con quelle che Luís elenca come otto accezioni del terribile
Che io stesso aveva puntualizzato nel mio scuola aperti tra del mille novecentocinquanta
A queste mie analisi del termine stare e devo dire che Capitini ha dedicato più spazio che ad ogni altro autore
Non per mio merito intendiamoci ma per una naturale vicinanza delle sue e delle mie impostazioni in quanto ispirate soprattutto a Calogero
Di cui si è giustamente e largamente accennato
Ma anche aggiunge lui
Di cui non si è fatto cenno e che per Capitini aveva un'importanza enorme
Un altro ancora un altro piccolo ricordo con un piccolo modesto rinforzante ovvio grafico una cosa che mi sorprese visitando lo a Perugia
E fu il fatto che la logica Teoria dell'indagine dice mondi unici avevo tradotto per per Einaudi e che era di contro il suo convoglio braccio alto così
Ma lui ce l'aveva alto così
Sa bene perché
Perché l'aveva fatto torni legare interno folli alto
Da pagine bianche
A ogni pagina di stampa seguiva una pagina foglio completo bianco dove illusi traccia andava accuratissime analisi e commenti
Al fine di non perdere nulla
Di un pensiero fra i più maturi fra i più aperti fra i più universali prodotti in questo secolo
Questa naturale convergenza porta vasi che quegli otto
Significati
Che rileggo nella
Nella sua formulazione
Piuttosto che nella mia che è un po'più lunga
Sono fondamentali per Luis come permesse bene Luís viaggi avesse poi ho aggiunto qualcosa nel senso della compresenza che firma
Dunque scuola aperta
Vuol dire aperta
Poi educazione ha perso Tucker poi sono perlomeno molto vicini come concetti
Aperti ad accogliere una vitale molteplicità di posizioni e di apporti diversi
Dialogo ricerca comune è sempre aperta la critica
E rettifica dei risultati raggiunti e all'ulteriore sviluppo secondo aperta al progresso e alla tradizione insieme in ogni loro aspetto umanizzante
Aperta la cultura la vita alle voci dell'ambiente
Aperta l'apporto delle scienze e all'esperienza del nuovo aperti alla sperimentazione e all'esperienza che e all'ispirazione creativa
Aperti dallo spirito di comprensione internazionale
Aperta socialmente cioè priva non solo di chiusure dogmatiche ma anche di quelle chiusure strutturali derivanti da distinzioni e preclusioni precoce
Gli scolari che abbiano scelto un tipo di scuola e non possono non farlo qui tutto
La lunga battaglia bere una scuola meno condizionante predeterminato tutte che non è ancora finita il permesso a Brescia
Aperta infine l'ottavo significato nel senso di non violenta
Perché non costrittiva al conformismo quindi non violenta in quel senso più ampio della parola violenta alcuni riduceva Salvemini
Ma perché ha Pittini dilaga a tutti questi significati che lui pienamente accettava
Approvava
A proposito riprende anche
Deposizioni prevenuto del movimento di cooperazione educativa di frenesia realizza in concreto manualmente intellettualmente insieme in questi concetti
Di Giulia
Per i Capitini il significato primario del termine e quello di apertura alla compresa sa
La compresenza di cui parla Capitini
E quella
Di tutti gli esseri cito di tutti gli esseri che sono nati
I viventi e i morti
Capitini e ritiene basilare ma non esaustivo
Il principio del dialogo Calogeri attorno
Perché il tende a svilupparlo ulteriormente verso quella che lui chiama ogni grazia o Omnitel sia sui fondi cioè
Il potere di tutti
Fa come sapete delle interessanti distinzioni fra il concetto di potere il concetto di dominio
Ma su questo di dominio
Cioè il potere e cosa in limiti ben determinati accettabile positiva il dominio e prevaricazione
Però insieme
Questo principio del dialogo
Va
Arricchito o verso una o meglio il terreno litigiosità universalistica
Di compartecipazione illimitata al vissuto di ciascun essere umano passato e presente
O addirittura di ciascuno essere vivente
Capace di sentire
Gioire e soffrire
E di cui il suo vette già vegetarianismo
Ora
Cosa ho detto all'inizio che bisogna vedere che cosa c'è di germinale e ancora
In in Capitini e dà ulteriormente sviluppare
Devo essere molto schematico credo di aver cinque minuti al massimo ancora
E quindi li assumo
A mio avviso problemi di fondo
Restano ancora aperti e sono più o meno i seguenti
Tre
Tipi di problemi
Il primo questo di fronte ai problemi della del nostro mondo contemporaneo proprio della vita di tutti i giorni da un lato ma delle dei drammi delle tragedie di tutti i giorni
A livello mondiale
Il primo
L'estensione della compresenza
Come motivazione morale
Alle generazioni future
Cioè la novità di oggi rispetto a tutte le etiche del passato
E che non basta più
Il concetto di reciprocità
Fra viventi le basta includervi morti cosa stranissima e Santissima se volete
Oggi abbiamo urgentissimo come imperativo ecologico in cui si è fatto qualche cenno
Ma anche come etica della responsabilità
Alla fine si Onassis
Di cui si parla da ultimo per fornitura abbastanza
L'assoluto bisogno di estendere la compresenza i non ancora nautici
Che mai l'umanità s'è trovata nella situazione di rischiare di impedire
Alle generazioni future
Non solo di svilupparsi fare una vita de decente ma addirittura di esistere
Questo è assolutamente nuovo
Capitini che pure era francescano amava la natura amava gli animali amava le piante evidentemente questo tipo di prospettiva non poteva averla ma io credo che si possa prendere saluta ispirazione da luglio
Per sviluppare il suo pensiero anche con una accurata rilettura
Io ho dovuto rileggermi recentemente proprio per questa esperienza per questa conferenza varie cose fra cui questi due volumi
Di educazione aperta
Qui ce n'è uno solo l'altra imbalsamata
E e vi assicuro che è una lettura di infinito arricchimento anche per pensare meglio a queste cose che Capitini non poteva ancora dire
Capitini vi accenna
Ma merita rileggerlo più attenta avente
Nel contesto poi delle formulazioni
Attuali anche tecnicamente scientificamente attuali di questi problemi che non solo sono problemi viene di ecologia sono problemi nord-sud sono con problemi di convivenza dell'umanità sono problemi
E sono problemi
Di ispirazione religiosa
Perché la funzione che l'ispirazione religiosa di Capitini anti dogmatica e non violenta
Una sua frase il sacro
E la compresenza
La funzione che può a vere nell'aiutare l'umanità ad andare
Cito di nuovo o lettere i laicisti e mi e i religiosi ismi angusti CEO e chiusi
C'è questa doppia polemica assai diversamente
Che oggi imperversano pensate a tutti i fondamentalismi pensate a al a a chi spara il piccione e contro gli stranieri in vari Paesi pensate a quel che succede nel mondo prima di venire in cura
Il detto al bar mi ha chiesto ma che cosa dice
Una commemorazione di Capitini avrà presto interessante chi era Capitini
Beh è stato essenzialmente un grande sostenitore della non violenza
E allora si interessò subito e in un rapido discorso venne fuori la Bosnia
Ma
E una degli esempi più drammatici proprio per chi crede nella non violenza
Perché se c'è un caso in cui tutti noi pensiamo ma possibile non poter sbarcare con gli aerei e far fuori quelle artiglierie serbe sulle alture che ammazzano ogni giorno degli innocenti
Ora questi discorsi e li ha fatti a lungo con Capitini
Non naturalmente non avevamo allora a disposizione esempi così tragici così infami
Così arretrati arcaici
Ma ve ne avevamo tanti altri
E la difesa era che era stato partigiano e come è stato detto
A Capitini no
Tuttavia Capitini capiva a queste cose
Ammetteva anche nel libro
Ma anche nel soprattutto nelle conversazioni
Che fosse legittimo forse necessario in qualche caso cito
Un concerto esercizi o della violenza
Ma quando ma come
Cento
Eccezionale
E per non essere contraddittorio con l'ideale di pace
Al limite o di pace mondiale il cui dobbiamo tutti tendere
Deve avere una sua struttura ancora tutta da trovare perché io non credo all'assoluta non violenza io credo solo del fatto che il progresso dell'umanità se questa parola ancora un senso
E in questo senso c'è un senso scusate il bisticcio
Stanno in progressivo monopolio della violenza
Cioè la violenza legittima si è sempre ristretto si è sempre ampliata occorre arrivare al monopolio mondiale
Naturalmente che ci vuol altro perché quel monopolio mondiale funzioni un po'diversamente era come ha funzionato nel Golfo in Somalia
Al punto che adesso non abbiamo il coraggio molti di noi per dire deve funzionare in Bosnia veritiere le passate esperienze ci rendano
Ci rendono dolorosamente angosciosamente consapevoli che facente entrare di fare il meglio pacificare fare il peggio sebbene il peggio
Rispetto alla città
Guardi io posso adesso accetta voi potete non accettarla io non sono un non violento assoluto
Io penso che dà la non violenza non ci vengano lezioni fondamentali ma che servono effettivamente a ricalibrare correggere riorientare una lezione le moto
Di Moni
Di una fondamentale sacrosanta esigenza però io non sono testimone di questo
Quindi il non d'altra parte io offro queste cose la discussione che potrà seguire lasciatemi concludere perché stava uscendo dai limiti vorrei fare lei far presente che si tratta di problemi farai più pressanti posso parlare
Beh scusate se volevate fare una conventicole di non violenti era una cosa se volete diciamo una testimonianza di tipo culturale
Critico dovete lasciar parlare perché anche di interrompere una piccola violenza
Dunque lasciatemi
Trenta secondi
Si tratta di problemi fra i più pressanti fra quanti l'umanità deve affrontare per realizzare forme di convivenza civile che integrino insieme i principi di giustizia e di libertà
Ricordiamoci che Capitini fu con Calogero fondatore del liberal socialismo ispirato essenzialmente al movimento GR dei Rosselli
Che furono combattenti in Spagna e altro
Questi problemi si propongono oggi soprattutto a livello mondiale
E una loro progressiva soluzione appare indispensabile
A un dignitoso sviluppo del genere umano
E forse ha la sua stessa sopravvivenza su questo pianeta
E credo che una rilettura di Capitini
Sia pur debitamente storicizza sta credo possa aiutarci ancora assai valida
Grazie
Io sono molto operata dal professor Visalberghi perché ci ha detto perché le sue parole sono state in sostanza sia pure in sintesi un'autentica lezione sull'argomento di cui stiamo discutendo in questa nostra al convegno
In realtà molto interessante ma è parsa questa rivisitazione diciamo del pensiero di capitemi
Addirittura in una prospettiva del futuro ecco questo mi è parsa molto importante ed originale questa spetta dell'interpretazione
Per quanto concerne
L'espressione del suo stesso pensiero dell'oratore delle osservazioni che sono in sorrette durante sa credo che forse dobbiamo distinguere
E violenza quella
Della polizia che si oppone al delinquente che sta per uccidermi
E violenza quella
Quella è no quella è impedire la violenza nei confronti di chi è innocente
Ecco il delinquente che mi uccide per per depredare mi e essendo perché altrimenti è il concetto stesso della convivenza umana che se ne va se non teniamo conto almeno di questo minimo principio
E nel pensiero del professor negli alberghi quando parlava del monopolio della via ecco il punto
Non può no ma mi scusi signora le il fatto è questo proprio perché siamo contro la via è perché non possiamo accettare che tutti siano contro tutti e che e la nostra società diventi una società selvaggia insomma come vi era probabilmente alle origini sia per
No il così va be e io sto dicendo quello che è il nostro pensiero poi voi dite
Sì poi il gruppo voi dite ai vostri questo questo concentrare diciamo
Della violenza in un monopolio che rappresenti la Società degli innocenti che si che vuol difendere la pace diciamo
è queste io è un principio che nella società attuale accetta forse in una società santificata del futuro ne potremo prescindere da codesto quando tutti gli saremo avremo una conoscenza che voi sentite
E che voi avrete cioè quando tutti saremo consapevoli che non deve e non può esistere la violenza allora possiamo anche abbandonare la difesa della società nei confronti dell'innocente ecco
Ma occorre che quindi la nostra
Evoluzione la nostra civiltà arrivi a questo punto ecco allora
Possiamo essere tutti d'accordo e raccogliere che non c'era nemmeno più bisogno diciamo di questo monopolio perché perché siamo tutti degli innocenti non violenti
Ecco
Cioè siamo tutti pronti ad accettare questo concetto anche fin da adesso
E però va
Bisognerebbe che avessimo un un raggiunto un grado di civiltà tale che ci consente di poterlo accettare
Altrimenti certa possiamo anche diventare tutti delle vittime per de devolvere la nostra stessa in senza alla violenza e al terrorismo il nostro sacrificio come come testimonianza della non violenza è una cosa sicuramente sublime
Ma non corrisponde all'organizzazione sociale che abbiamo
Comunque
Dice sì
Famoso principio umanistico come fin qui pretendere riesce su questo perché c'è c'è una regola
Deve andare voleva dire due cose qualcun altro atto di forza premature
La parola violenza che per noi ha il senso che gli ha dato torto voi grandi eccetera e chi non ha il senso che da lei è evidente che si tratta semplicemente a mio ma le sue idee però CIP diciamo dispiace che venga usato un termine che ha già una sua collocazione storica
Capito tutto qui lei poi il Governo mondiale lo può chiamare i commi di pari importi amari Pinco Pallino però non violento siccome ha una radice storica che dice di persone che dicono tutto il contrario di quello che sta Davis dicendo vuoi e quindi non è il rispetto delle idee altrui è semplicemente l'uso di un termine come Padula dice sei viaria e
Incerto i sergenti o della violenza come legittima
No disporre
A noi avevamo
Allora
Onorevole Provera c'è avvocato Siniora che deve ha una sua relazione e giustamente mi richiamo all'osservanza del del programma cosa posso fare la ringraziamo della sua presidenza sarà per un'altra cosa
Ecco la signora
No no lei diceva cavo e chi varcava del movimento e la riconciliazione sono io andata via presidente
E invece
A destra Dracula è un po'cambiare in quello che volevo dire prima perché molto tardi e seconda tra Grecia sia Cesa un pollaio
La l'atmosfera comunque io sono accomunati quelli appunto non violenti completi e ho conosciuta Aldo Capitini degli ultimi sei sette anni della sua vita
E liberamente è stato anche lui non violenta completa perché c'è un è evoluzioni nel pensiero delle persone
Anche Gandhi quand'ero più giovane ha scritto dei ghetti ammetteva lei violenza anziché meglio adesso più lento chiesto lei codardo e fuggire
Siamo a più passa il tempo più si vede la la la può fornire date la non violenza e le possibilità della non violenza che la non violenza non è passività però nelle sale è una cosa molti molto attivo e lo lo ha detto
Aldo Capitini e tante volte io l'ho conosciuta
In occasione delle sue prime marce e ho lavorato con Louie netta che era amico dello stormo e mentre la riconciliazione dal sessantadue in poi poi sono state due anni incaricati di matematica Perugia faceva la la la pena il pendolare tra Perugia e Roma
L'ho visto tantissime volte siamo stati veramente Amici grandi amici
Siamo stati anche io sono ancora vegetariani tutti due proprietà e lo sto amore da tutte le creature anche gli animali
Perché lui quando è diventato vegetariano e l'ha fatta sotto il fascismo pretendo che questa comune del TAR verso gli animali da più facilità per poi uccidere in in guerra Halloween voleva farlo anche un segno non si lucidano niente all'io faccio questo assegno l'ha fatta un po'per come segno nella mensa della superiore della scuole Normale Superiore di Pisa
E allora volevo dire appunto alcuni punti T tre essere suo impegno per la pace è stato veramente forte il garante non soltanto è stata collaboratore per i vari convegni per l'obiezione di coscienza tacche
Si combatteva per aveva una legge in Italia che è venuta soltanto alla fine del settantadue ma Capitini ha promosso e dei convegni già negli anni Cinquanta
Lui era vicino a Pietro Pino e che è stato visto East ispirate da lui ma non spinta da lui Pietro Pinna era liberissimo di fare la sua obiezione di coscienza o no anzi nulla per niente incoraggiato Capitini questo malanno dite tutti e due sia petto che che altro Capitini
Però insomma ha avuto un'influenza sui giovani in questo senso ed è stato molto importante per molti di noi poi è stato voleva sempre molto piano la contro tutte le guerre contro tutte le violenze ad un certo momento negli anni Sessanta quando le marce della pace
Avevano sempre più seguito quand'eravamo sempre più numerosi a marciare per la pace sia Capitini che io sì siamo sentiti immani quando finiva uno slogan violenti Johnson boia eccetera e così via quando venivano dei cartelli proprio anti anti anti ecco non era più una pace costruttivi hanno solo una abbia allora leale Capitini ha voluta fare proprio il segno non sto Tale non violenti diciamo lo facciamo con le marce nostre allora cominciata fa una serie di piccole marce da sessantacinque in poi specialmente a Pasqua quanto in tutto il mondo si marciava fa la pace e basta queste marce erano con Totti tutte le guerra e contro il terrorismo
Qui non era per niente poi ben visto da molte persone diciamo a nove qui bisogna prendere parte bisogna difendere il popolo il Polo e tagliato contro eccetera il popolo si pone teatro sì
Però con la non violenza e per la non violenza è la forza educande del mondo Kang ha detto che è più forte della bomba atomica
Ah puntano ad Aldo Capitini ci stiamo e studiare queste non Renzi vedere lei lei e le sue potenzialità
E
Come fosse qualche cosa e viene poi fuori nel nel nel dibattito ma volevo ancora
Dire due tre cose
Ecco questa collaborazione non basta un movimento come il nostro movimento della riconciliazione o il movimento di Capitini che era quel movimento non violento che è legata al all'Internazionale di resistenti alla guerra non basta un movimento un gruppo da fare questa lotta non violenta e bisogna essere in tanti
Allora importante che uno si divide anche i compiti per sempre lo sto movimento che è nato come movimento cristiani ecumenico che adesso abbraccia anche credenti di altre confessioni
Si è specializzato nel Kosovo cioè i nostri amici anni contatti costanti con la non lotta non violenta nel Kosovo
E lì siamo veramente c'è il pericolo che anche lì ci venga una guerra violenta allo importante questa notte non violente che c'è farla conoscere incoraggiavano
Nel mese di maggio c'è stato un digiuno Tei giornaliste del Kosovo perché il Governo lo sapete che cosa Opel maggioranza a albanesi ma sotto occupazione serba
Allora la
è stato chiuso e l'ultimo gioco male Lovo
Albanese e allora i giornalisti hanno fatto lo sciopero il digiuno
E sono stati hanno avuto successo perché hanno avuto solidarietà internazionale importante essere in tanti fa conoscere però sto lotte non violente
Sì
E a questa collaborazione Aldo Capitini ha già lavorato agli anni cinquanta in poi era in contatto con Maria Converti la ispiratrici dei quattro e quattr'rally della stessa
E ogni vanità si organizzavano e degli incontri di vari gruppi non violenti e movimenti a Firenze
Partecipava anche La Pira perché c'è stata un'amicizia antica vicini e la Pina e anche conto Milani due volte Capitini ha parlato lungamente con don Milani l'ha visitata Barbiano
Dunque i veri credenti profondi non sono in disaccordo con Capitini perché il nostro movimento dice quello che vuole Capitini cioè ciascuno deve cercare nella sua feriti le anticipo fonderia non violenza e qui sta cercando il nostro movimento cioè noi cristiani io saremo Angelica maltese c'è accoglie a leggere il popolo maltesi che per primo Theatres secoli malgrado i tassi Cozzi o ne era un movimento non violento
Le ha viene gli altri gli altri credenti di altre chiese cercano e trovano nella loro ATC la non violenza
Allora possiamo incontrarci su quello che c'è in comune
E festa non violenza e scoprire lati più e sviluppati più e usava perché è l'unica speranza perché se noi accettiamo la violenza e per combattere la violenza queste non finisce il circolo vizioso Mandel da Orticola Titta poi viene tutta la mano
Teste la la la violenza è questa Radice cattiva più punti Parigi tutto
Ogni lotta si inquina
E non è che non faccio niente contro il mafioso c'è tutta la lotta non non Grant conta la mafia accetto anche che sia uno Boulton altre la finestra indebolito qui c'è un po'di impedire sei cercando di impedire questo li faccio del male
Questa è l'unica ancora violenza questa è forza
La violenza è sì io voglio uccidere Sion voglio fare del male allora ceo per salvare un'altra uccido chi fa del male si uso violenza e non l'ho mai farlo perché l'ammiraglia lenza che faccio Saturnina altra violenza e abbattere Consip
Allora presto dobbiamo e queste loro adesso ma in tutto il mondo si capisce dopo la la Somalia e tutte queste cose si capisce che la non violenza non no la la violenza non siamo né più magari la polizia secondo me può avere delle armi matti non uccidano che immobilizzarlo soltanto mai uccidere ma si paga una tassa mettiamoci insomma
Visto
E questa pie'ce la può P. insegnante al ministero paesone da capire come il latte insomma
E questo importante io purtroppo non sto nemmeno tanto bene questi Gioni cioè una Fedora terribile ma sono venute allo stesso tema che anche perché siamo così pochi Tognetti mi dispiace che l'altra dote l'avvocatessa Ceci andate via perché bisognava comincia puntuale lasciare ciascuno dieci minuti
Ma essendo così questi convegni e spero che ci sia almeno momento di proprie pochi minuti da ciascuno e di quelli che fanno il l'intervento valenza
Sì adesso finisco un volevo solo che sono di sicuro ecco presente anche la l'antisemitismo ciò la salute del marine della seta che all'amo anche lei è lavorata molti anni con Capitini e l'ex presidente delle tornei ebraiche di Roma
Lei si scusa che non sta bene affatto le marce con Capitini e collaborato eccetera svolti saluti dei valdesi di tante persone che hanno i trulli Vinai che hanno conosciute lavorate voi non violenze e che dicono che con Capitini e che voleva che si porta avanti questa questa lotta non violenta per anche Élite operazioni lo sto movimento fa questi agendine questi diari per spargere il seme della non violenza io vado a parlare nelle scuole nelle parrocchie spaccio nell'insieme della non violenza
In maniera che ci sia speranza pari e quanto invece di comunicazione dei televisione leggendo
Giro di prendere un'angoscia e invece la non violenza è la speranza
Sì solo di alcuni
Beh io devo riconoscere che
A questo punto mi sono reso conto delle interruzioni perché voi dite nel corso dei tempi questo vocabolo assunto una sua particolare significazione
E voi dovete rispettarla potete anche pensarla diversamente ma non usate questa vocabolo in quel senso ho capito perfettamente cosa volevate dichiara sotto quest'aspetto è ineccepibile la vostra posizione
E direi che l'intervento adesso della signora e di Vaccaro effettivamente balzi anche a chiarire tutto questo anche perché in fondo a ha dato anche delle spiegazioni secondo il vostro pensiero
Di dove può ora giungere fino a che punto può aggiungere anche la difesa diciamo ecco c'è una difesa almeno secondo quello che ha detto al la la relatrice che poc'anzi ha parlato e anche ammissibile nel senso di evitare il male ma non di fare del male agli altri ecco questo è un po'il concetto che m'è parso di
Come
Certa certa ma adesso vengono gli interventi e sono sicuro che lo spiegherete Venezia
Tiene
Certa eccetera
Ecco ora il Pontano semmai però ecco
Mi è piaciuto l'ultimo intervento perché ha posto alla base delle della sua posizione il pensiero di Capitini
Inter penetrato in un certo senso ma sicuramente appostarle siccome siamo qui per parlare di Capitini clienti cerchiamo di essere aderenti però al tema del nostro convegno poi vorrà dire che ne faremo un altro esclusivamente sulla non violenza e allora ci sentiremmo tutti
Allora degli interventi e iscritto a parlare professore
A essi la mettiamo perderemo adatta che non era iscritta per prima
O l'ordine avevo capito che vivono non ai problemi di
Lavoro d'urgenza seguiamo l'ordine tema viene presto viene presto perché hai subito il terzo negli interventi quindi almeno di come qui c'erano stati segnali quindi adesso professor D'Elia associazione vegetariana
Degli altri miliardi
Come
Colantonio
Riaperto prese
Non solo istruzioni
Ecco
è lo stesso che il Presidente rinvia la parola
Pace
Allora io sono il responsabile dell'Associazione vegetariana italiana per il Lazio
Noi cerchiamo continuamente di adeguare la nostra azione al pensiero di Aldo Capitini perché fu il fondatore
Nel mille novecentocinquantadue dell'Associazione vegetariana italiana e ne rimase presidente fino alla morte primo presidente fino alla morte
La figura di Aldo Capitini
E stato è stata
Animatrice del Congresso vegetariano di due anni fa che si tenne a Bologna
E chi è
Commemorò il quarantesimo dell'anniversario della Associazione vegetariani italiana riscosse enorme successo di stampa di pubblico
E rinfocolato il no ai il desiderio vivissimo di seguire le orme di Aldo Capitini
Giacomazzo anche anche un nostro iscritto affatto un libro che probabilmente non tutti conoscono su Aldo Capitini
E in fondo al volume noto che c'è l'elenco completo delle opere di Aldo Capitini un elenco lunghissimo perché era secondo di attività di scritti e quindi tanto la dobbiamo a prendere io ho cercato nei limiti delle mie possibilità di tempo e anche intellettuali perché non sempre il pensiero di Aldo Capitini che facilmente accessibile
Di seguire una parte di queste opere
Vorrei pregare la cortesia del professor Visalberghi che di indicarmi ove fosse possibile
Magari Rodo il libro quale in quale punto
In quale opera di Capitini parla di questa violenza legittima
è vero adesso non ricordo l'espressione usata perché intenderei documentarmi non quindi non con spirito polemico ma perché siccome mi è nuovo
Ah benissimo nel due mila
A
Se se noi l'abbiamo in vendita nell'associazione vegetariana italiana al Giacomo Zhang Aldo Capitini fu un amico di Capitini Zanda
Lui ci ha fatto una bellissima
Filosofia del Vegetalia nerissimo
L'editore Cresci l'età dell'Acquario a Bresci scusi mi correggo Brescia editore età dell'Acquario
Noi abbiamo un punto vendita di opere che si rifanno al vegetarismo e quindi di Capitini nella sede dell'Associazione vegetariana italiana
Quindi che volesse prenderne
Maggiore
E conoscenza non fa che passa dalla sede dell'associazione ecco e io mi voglio soltanto soffermare ne limita in poi che ho a disposizione
Su due punti essenziali che mi sembra dice Capitini verso gli esseri suburbani si è tentato non molto perlomeno in Occidente
Allo stato attuale delle cose già sarebbe possibile risparmiare tante uccisioni di animali e perciò dobbiamo portarci subito al punto possibile
Il vegetariano esimo più in modo considerevole per ridurre l'uccisione di animali anzi c'è chi sostiene che migliora la nostra stessa indole e qui si riallaccia al pensiero di Einstein mi altro grande vegetariano
Il quale diceva il vegetarianismo importante soprattutto sul piano dei rapporti tra gli umani
Influisce sul nostro comportamento perché getta le basi per la pace io non so se Einstein e abbia le mai letto Capitini ma mi viene il sospetto che questo così è avvenuto
E
Come stiano le cose certo che la nostra indole migliora per il proposito di affetto verso gli animali per il nuovo sguardo che abbiamo verso di loro dopo il proposito oggi non distruggerle
Per il senso di copie rare che stabiliamo e poi aggiunge ancora assalto naturalmente per brevità la non violenza inizia il piano di un accordo con il campo animale che potrà arrivare molto lontano
Di riflesso poi la direttiva di rispettare la vita animale posta maggiore attenzione alla vita umana è questo il messaggio quest'ultimo che ha letto porta maggiore attenzione alla vita umana
E noi dell'Associazione vegetariana direi anzi noi vegetariani perché non tutti vegetariani sono nell'associazione vegetariana ovviamente
Tendiamo a questo di migliorare l'uomo attraverso l'etica che risulta dall'alimentazione vegetariana il rispetto per la vita
Degli animali portando i spezza dalla vista degli uomini Schweitzer diceva le stesse cose altro grande vegetariano tosto voi leggete accostò i piaceri crudeli Tolstoj dice le stesse cose
Ebbene noi approfittiamo di questi insegnamenti per convalidare la stazione e andare avanti sempre di più
Io ho distribuito
Fra ai presenti una copia dei nostri programmi culturali che noi vogliamo i nostri giovedì culturali e un volantino che ho fatto proprio sull'opera di Aldo Capitini
Che comincia così nel mille novecentocinquantadue Aldo Capitini fondo l'Associazione vegetariana italiana al Sire chiamò Società vegetariana italiana e poi questo titolo sito la moto perché fascismo disse no società sono soltanto quelle commerciali allora fu tramutato in associazione
Vegetariana italiana tuttora vive abbiamo una nostra rivista che la volesse macchie di Merone o alcune copia
Era speriamo che con la nostra azione unito all'azione di tanti altri che vedo qui presenti si possa migliorare l'umanità ringrazio per la scuola
Residente
No avvertire purtroppo dimenticata di farla prima che gli organizzatori per gli interventi assegna non soltanto il cinque minuti non più dieci come prima
Allora adesso
è il turno di ed io Bonomolo
Va bene allora avremo il piacere di sentire invece Bruno Tescari segretario costose
Della lega arcobaleno
Dal settantasei all'ottantanove
Io ho avuto incarichi di responsabilità ai massimi livelli nel Partito radicale
Sia nella segreteria nazionale sia nel Consiglio federale
Io questo perché Marco Oggioni concerne provenire però credo che sia comunque utile più comunque opportuno che in quest'incontro vi sia anche la cultura non violenta radicale
Ecco perché io qui vorrei parlare a questo punto da radicale e non come se la lega arcobaleno che è un'altra rispetta questo
Che è contro le barriere fa non violenza ma adesso mi interessa da un altro punto di vista
C'è tuttora danni una polemica
Fra la cultura pacifista e la cultura non violenta per cui molto spesso sin c'erano equivoci dei vocaboli nell'uso dei vocaboli
E un fronte rimango sconcertato
Due colture che sono contigue
Eppure la cultura radicale non violenta a una identificazione diversa si rifà
Più a Toro e a grandi che a Capitini
O Tolstoj
Cioè è per noi la non violenza lo strumento
Fondamentalmente lo strumento politico per battere la violenza
E creare la democrazia nella sua accezione più ampia
Quindi dal
Per noi
La questione dell'afflato religioso sentito molte cosa viene voglia di parlare di tutte le cose che avete detto
Ma non si può ovviamente
Però l'afflato religioso
L'essere vegetariani
Sono cose che ciascuno di noi ha per esempio io personalmente ho
Ma per noi
Non è questa la non violenza ora siccome sostanzialmente che qui abbiamo tristi Sidea navi non voglio ripeto che ci si ingenera equivoci sulle parole ecco perché ci tengo
A tentare di portare una ricca alcune riflessioni rapidissime
Cercando di far sì che questo dell'incontro non sia una mera celebrazione del pensiero e delle opere di Capitini ma a partire dal pensiero verdi si tenti un pochino di dire che cosa si può fare per battere alla la violenza che tutto lo vogliamo tutti cioè tentare di portare un pochino avanti
Quando ci fu la guerra del Golfo
Poco tempo sevizi dopo ci fu un congresso il partito radicale in quella sede Pannella disse
Io ti spiego fa tra virgolette viene Pannella che parla non non sono parlamentare
Cioè promettono di non era parlamentare se lo fossi stato
Mi sarei astenuto spiegando le ragioni del sì del sia la partecipazione nel mio intervento allo se
Sì disse mi sarei astenuto spiegando le motivazioni del sì
Il il mio intervento dissi sì io fossi stato parlamentare avrei votato no spiegando le motivazioni del no con qui c'è tutta la distinzione anche evidentemente no
L'efficace che sta a sinistra
Il problema uno dei problemi
Pannella utilizzava una asserzioni di Gandhi secondo me estrapolando avuto un contesto che però qui in qualche modo ho sentito così da Capitini diciamo e cioè dice
Che per il non violento
Quando si trova in mezzo ad a una situazione in cui ci sono due contendenti violenti perché usa una violenza deve stare con chi è più vicino al diritto
Estrapolando un pensiero dichiaranti
Cosa che non condivido per questo ma che avrei votato no evidentemente servizi condiviso
Però questo è un problema
è un problema nella società contemporanea di tutte le società poi non sono contemporanei
Sì sì ma infatti
Ma io io io scusi sto stava cercando di postare solo problema io non ho il tempo di una relazione e quindi taglia un pochino con l'accetta
Tenendo presente ecco questo forse non è noto nel preambolo dello store Partito Radicale
Viene detto che noi ripuliamo la violenza anche nel caso di legittima difesa
Questa nel preambolo del nostro Statuto quindi pensate quanto sia più avanti e persino rispetto ad esempio alla Regione cattolici
Ad esempio
Fu un grosso scontro Rita del partito accettare io votai a favore di questa cosa personalmente ma voi potete immaginare un grosso scontro
Che ci fu su questo punto
Quindi primo problema allora nella società
Che da millenni
è impostata sulla violenza pensare quello che si insegna a scuola Giulio scese vecchia liberato dicono Lagalia i Dico che ammazzato signor Gioia e speranze amori le possibilità della civiltà non dico no non violenta ma anche pacifica
Però se la spada
Cioè labili la di tutine a risolvere le controversie individuali familiari e collettive cori meno non violenza e la cultura dominante di sei mila di sei miliardi di persone
Attuali
E allora passo
Alla secondo problema perché non sviluppo io ho le mie idee ma li vedo sto cercando di seminare un pochino in avanti
Se stabilito che comunque la non violenza almeno nella nostra eccezione è atteggiamento attivo
Contro la violenza non è di tipo Nismo qualcuno parlava di vittime di subire ma manco per niente il problema allora è se per caso secondo voi
La non violenza
In teoria non fosse in grado
Di dirimere le controversie dell'umanità saremo non violenti
Voglio dire
La non violenza è solo uno stile di vita è solo una cultura o è anche e soprattutto a mio avviso uno strumento per battere la violenza per cui se sono convinto di questo mi debbo porre il problema contrari cioè se non lo fosse sarei io violento
Se fossi convinto che la non violenza fosse in grado di battere l'avversario in un modo democratico non distruggerlo batterlo quindi dialogare
Questo è un problema per portarlo poi nella realtà contemporanea
E ancora l'ultimo problemino
In realtà la non violenza non è mai stata sconfitta
Perché non è mai stata organizzata
Per lottare contro la violenza
Il rischio io su questo non sono d'accordo con i pacifisti questa è la è il momento di distinzione
Perché noi rischiamo
Anche da quello che so detto oggi di Capitini
Di
Avere un'etica
Di maggiore tolleranza utile e positiva e certamente fra Dinoi fra altri cinquanta cento mille cinquanta mila persone non sei miliardi cioè il problema è convincere sei miliardi che solo con gli strumenti della non violenza ci potrà esser la pacifica e democratica convivenza
Certo certa ho sentito ma se noi non votiamo quella strada
Faremo il club beh degli intellettuali
Questo è un rischio politico io sono un politico
Ecco perché mi preoccupo di quali strumenti si possono mettere in piedi a accennato Fabrizio alla questione dei nazisti o altre cose
Ma io credo che sia diverso iter la possibilità degli o strumento della non violenza in un regime democratico Gandhi ha vinto perché c'era l'Inghilterra a dominare l'India
Ho in un regime dittatoriale qui io non sono d'accordo con quello che ha detto ma non lo sviluppo quattro taglio con l'accetta
Io credo che l'attività della non violenza
Possa diffondersi solo all'interno di un regime che ti permette l'informazione oggi l'informazione di mais misto dei mass media nel mondo occidentale ma io credo comunque certamente con l'italiano
è un'informazione violenta perché impedisce la comprensione quindi il dialogo
No no abbia per le formule entra in questo trovi mi prendo troppo tempo euro completare volevo completare solo l'ultimo pensieri per il pochissimi minuti sì
E vadano no
No
La non violenza di Gandhi andata belle in un contesto rilievo il contesta cioè in tutte le degnamente non è stata la non violenza è stato questo passivi e il questa gente passiva questa reazione così no Coffa ma una cosa importante perché è difficile essere passivi cioè star fermi non fare determinate cose
E
Scusa fra l'altro fra l'altro nel io voi potete immaginare che ho partecipato nella nella decisione e nell'organizzazione della stagione di diritti civili della stagione la lotta contro sterminio per fame della stagione della ditta la giustizia giusta
E alcuni scontri fisici fisici con la polizia allora di Cossiga ma anche quella successiva li ho avuti
Botte che ho preso pure io insomma cioè voglio dire però non era un passivo era uno che stava fermo ma era molto attivo proprio perché stava fermo però allora colori terminanti una cosa per arrivare
A una
è un problema anche un'indicazione
Siccome io sono convinto che se a nostra volta non convinciamo gradualmente gli altri non quelli che stanno qua che sono già sostanzialmente convinti purtroppo gli atti sanitaria mise a maggioranza che lo che la non violenza è uno strumento per Isolde la mia controversia individuale e collettiva
Se non cominciamo questo
Faremo solo testimonianza del pensiero di Capitini e degli altri
E allora la non violenza ha bisogno di strumenti democratici più di tutto è l'informazione
Sì ma da queste obiezioni non non va be'poi scusate io sento molti discorsi anche di l'afflato religioso uno come me che invece sono un agnostico voi capite che non è che mi tocchi molto
Anche rispetto dell'idealità altrui
Occorre anche fra noi
E allora dicevo che lo strumento di informazione democratica e allora finanziare spendere soldi nel bilancio dello Stato
Spendere soldi nella direzione di una Rete ad esempio di strumenti e di formazione democratica i mass media soprattutto laddove siamo d'accordo faccia lo so che siamo d'accordo
Lo so che siamo d'accordo sto dicendo non è in quella direzione una che il movimento Salvemini cominciasse
A dare queste indicazioni di strumento politico concreto portare la voce della democrazia e dei non violenti laddove soprattutto c'è la violenza questa è un'indicazione politica che io che io faccio e le scuole
Ma scusate ma una proposta di togliere la spada di Giulio Cesare da libri di storia e di parlare delle cure Hamdi Ruini di quelle donne soprattutto di cui non conosciamo né nome niente
E che a mio avviso sono quelle che hanno sorretto la fiaccola del progresso e della civiltà e non la spada di Giulio Cesare la non violenza di quelle donne
Io credo che quest'altra indicazione di cambiare la connotazione culturale dei libri di storia vada fatta al ministro per la pubblica istruzione dal governo e questa è l'altra indicazione io faccio politica concreta al movimento Salvemini
Ecco io ripeto non ho fatto una relazione scusate può preso più di cinque minuti però una posizione dei radicali o l'ha voluta tale grazie
Grazie carissimo
Gli artisti amici
Allora avevamo saltato io Bonomolo
No no no no dicono invita a prendere la parola a Toronto tesi Santangelo che cerchiamo di stare entro i cinque minuti
Come si chiama
Io sono Elio buona Moro quello che si dice un uomo dalla strada ho ascoltato con grande attenzione e interesse le parole del professor Salvemini e dalla signora Vaccaro nel corso di una trasmissione televisiva di alcuni giorni fa
Ho riscontrato una grande affinità di scopi e di vedute fra il movimento Salvemini e il miele da un lato e il movimento esperantista dall'altro
L'esperanto come molti già sanno è una lingua internazionale inizia fra i suoi scopi l'abbattimento delle difficoltà nella comunicazione nel l'abbattimento delle difficoltà nella comunicazione umana
Nel pieno rispetto di tutte le lingue del mondo affiancandosi alle stesse senza nessuna pretesa di sostituirle o modificarle
A questo punto aggiungerei che parlando di non violenza
La prima cosa è capirsi per evitare poi di arrivare alla violenza
Gli esperantisti ritengono che le barriere linguistiche siano incluse fra le cause principali dei preconcetti delle paure e perfino dell'odio fra i popoli
è evidente che oltre al problema lingue esistono anche altre cause importanti che generano le attuali condizioni dei rapporti umani che definirei poco incoraggianti
E proprio per questo motivo che il movimento esperantista oltre a promuovere la diffusione di un mezzo tecnico atto risolvere il problema della comunicazione
Contiene in primo luogo quella che viene definita una idea interna la quale non è altro che l'ipotesi di una diversa impostazione dei rapporti umani
Di aggiungerei che personalmente non ho capito se chi mi ha preceduto violenti non violento completo o accetta la violenza limitata e legittima
Per cui al di là delle lungaggini verbali è perfettamente
Inutile soffermarsi su dichiarazioni programmatiche di stampo partitico o sindacale
Il gruppo Esse esperantista intende rimanere assolutamente neutrale rispetto a qualsiasi bandiera o etichetta sì ispira ai principi del pacifismo dell'internazionalismo e del pluralismo raccogliere al suo interno una miriade di movimenti e disse associazioni purché non in contrasto con i principi sorbetti
Personalmente faccio parte del gruppo degli aspiranti esperantisti vegetariani
Questi condividono le idee di molti altri gruppi con i quali di fatto collaborano
Operando ciascuno nel campo prescelto per il raggiungimento dello scopo comune purché tutti rimangono sempre fuori da ogni tentativo di strumentalizzazione
Come come Mauro misi nulla
Regista e politologo
Ecco lignea nastri
Non è una professione frase troppo mi occupo di spettacolo e non volevo fare nessuna relazione
Perché detesto l'oratoria che è un vizio nazionale che già nel combattere proprio ai fini della comprensione del dialogo della creanza confidenza della capacità
Di capirsi se non ci si capisce se arriva alla violenza
La peggiore forma di violenza e l'incomprensione errata fate quello che che ha detto il nostro illustre presidente va benissimo sa chi non ha vissuto i miei chi vive fuori dal mondo la storia
Allora può anche accettare che che che l'italiano tutta l'Europa dormisse scavano ha fatto l'Inghilterra per un po'di Monaco ma dico ma voi vi rendete conto cosa sarebbe successo se tutti si fossero arresi
Aveva la violenza nazista e nessuno avesse avesse reagito insomma cioè la il fenomeno dalla Resistenza
Contrariamente a tutte le faziosità diffuso in questi ultimi tempi anche da in particolare da neo fascisti ma anche da altri anche purtroppo dal tesa anche da gente che si proclama di sinistra è un fenomeno di difesa
A chi non sa queste cose non è vissuto fogli al mondo qui si trattava di difendere uno Stato disgregato una popolazione inerme alla mercé del più forte che per pensavano omicidio sistematica continuativo cosa mai accaduta e su base biologica Pseudo biologica pseudo genetica mai accaduta nel mondo dalla storia
Quindi cominciamo a parlare con croce di libertà Mata perché la libertà se non la se non si medicina sulla libertà come ha detto Piero Calamandrei ed è poi la si perde ahimè e spesso ci andiamo vicini senza nemmeno accorgercene va bene
Quindi il discorso però è su Capitini quindi i dicevo c'è una concezione coercizione comunicativa di cui lo stesso Capitini è stato testimone
è vero si impedisce alla gente di esprimersi esprimersi in tutti i sensi politica mente artisticamente la comunicazione se ne parla molto è vero ma si pratica poco
Io volevo invece di fare una un'ovazione volevo semplicemente farvi vedere
Quello che mi ha aperto la via Capitini ed è
Prima di tutto la difesa del liberalsocialismo di Guido Calogero
Che comprende un testo che venne esemplare anche per l'arguzia
Che
Calogero sapeva infondere nel suo nel suo stile comunicativo non ci ha mai dimenticati sapere sorridere anche di fronte ai problemi
Più più più gravi più più più impellenti rendono è chiamato il suo testo io lo condivido parola per parola
Che ha avuto la fortuna di imparare diciamo anche la lezione di Capitini attraverso Calogero
Allora per me Capitini vale in quanto educatore politico in senso pieno in senso totale non è che sia rimasta a dormire come ha fatto qualcuno al tempo di ma al trenta sette
Quando appunto Carlo e Nello Rosselli avevano scesi in Francia a Roubaix l'appunto proprio quell'anno lì
è vero pubblicava quelli elementi di un'esperienza religiosa che pubblicò la terza erano insomma che senza le cose secondo me da ricordare se ci fosse tempo io vi leggerei semplicemente il ritratto vivo qui e con tanta polemica anti storicista però la rivalutazione dell'individualità ed è la personalità individuale del ruolo della personalità nella storia
Estremamente importante questo devo dire Guido Calogero l'ha fatto in maniera
Straordinaria in maniera qui da queste pagine che sono state ristampate recentemente in un'edizione Marzorati intitolata difesa del liberalsocialismo e altri saggi che lo stesso Guido
Calogero mi ha dedicato è vero che trovate che se la prima edizione che è del quarantacinque pensate come come allora si vivevano questi problemi che purtroppo in gran parte sono tuttora irrisolti l'uso della violenza questa eccitazione di Capitini uscita sul
Sul non so se te lo dica oggi sul mercurio del primo dopoguerra
L'uso dalla violenza si è molto diffuso oggi anche per sostenere intenzioni che altre volte si affermavano altrimenti
I vecchi scrupoli si vanno perdendo in ciò confluisce l'impazienza di ottenere la non considerazione degli altri testi sembrano del tutto estranei a noi
L'uso della violenza lo so sollecitato dal successo che essa procura a più breve scadenza che non gli altri mezzi
Se uno la pensa diversamente da me eliminando eliminandolo
No non lo è più quel fastidio resta da vedere a che cosa si riduce la mia vita dopo e se non sorgeranno prima o poi cinquanta al posto di quello che ho ucciso
Questi successi hanno il potere di neve per via come sempre le persone grossolane tutte le volte
All'esterno e pronte a vantare il valore della forza finché non trovano altri più forti
Tanto di là che vanno violenze materialismo che ne vera asta che ne verrà stanchezza e disgusto e dalle gocce di sangue per colono dai ceppi dell'HP della decapitazione
Salirà all'ansia appassionata di sottrarre l'anima ad ogni collaborazione con quell'errore e di instaurare subito a cominciare dal proprio animo
Che il primo fa adesso un nuovo modo di sentire dalla vita
Il sentimento che il mondo ci è estraneo se ci si deve stare senza amore senza una per rottura infinita dell'uno verso l'altro
Senza un'unione diciotto a tante differenze e tanto soffrire questo è il varco attuale della storia
Ora il problema come giustamente faceva rilevare Guido Calogero è quello del della della reazione al tempo del facevo e furono arrestati insieme Calogero
E Capitini si trovavano insieme al carcere fiorentino delle murate e qui c'è una pagina che io vi vi raccomando di di leggere perché di uno humour straordinario quando Calogero parla delle cimici paracadutiste
Cioè quelle che le le quelle cimici che non va stando cospargere di liquido il suono si arrampicavano sul tetto e poi piombava no a tradimento ad osserverà il modello e quindi c'è anche questo problema qui cosa si deve fare non uccidere neanche le cimici paracadutiste e lasciarsi mordere ecco era una delle cose che con la sua sfornita bile arguzia
L'arguzia dell'intelligenza senza arguzia non c'è intelligenza questa
Calogero è uno dei che che che ha avuto questo dono questo dono sovrano dell'arguzia vero per cui si passava dalla che ne so da Capitini poi ci si metteva a leggere Aristotele che lui per sua per sua fortuna reggeva come si legge il giornale
Con la stessa facilità
Di comprensione
E quindi il problema è nato proprio allora nel trentasette quando cioè era ancora in corso la guerra di Spagna che in un momento di pausa aveva ucciso Carlo Rosselli come sapete
No non si poteva rimanere con le mani in mano come inermi o collabori in qualche modo o con l'UDR col nemico come fece il ciambellano e altri statisti europei di poco di poco senno
La pace di Monaco terribile che ha segnato terribilmente la nostra storia quindi per richiamare ancora un attimo quello che è stato in qualche modo citato prima poco fa elevazione fossimo stati fermi
Al tempo della dell'aggressione di Saddam Hussein avremmo assistito a di nuovo a una preminenza nel Mediterraneo
Io la forma dittatoriale e avremmo dormito come Chennedy rimproverava all'Inghilterra del tempo di Moana corre da trentotto di aver fatto
E quindi
No questo adesso la dittatura mondiale
Con le dovute con le dovute dissidi fra evenienze vero lui io vi vi raccomando perché o non c'è tempo e non voglio assolutamente
In qualche modo esercita della coercizione verso gli altri cioè citando queste stupende pagine in quella figura di di Capitini vien fuori di sé archi Capitini per fortuna allora sui quarant'anni e quaranta circa quarantacinque anni
Quindi si poteva dialogare anche polemizzare con lui ma in maniera in maniera
Giusta cioè con quella con quella misura del dialogo senza del quale l'Italia precipita dove spesso minaccia ancora di precipitare
Ringraziamo il tra l'amico avviso perché
Con le sue parole per lo meno ci ha impedito di vergognarsi troppo la retrocessione bifronte
Ai non violenti presenti eh dico perché e certo io non posso negare il mio passato sono stato partigiano combattuto contro quella violenza quindi né domando scusa ma insomma è questo che ho fatto
E quindi non possa disconoscere il mio passato
E lo ringrazio anche perché io ogni qualvolta sento parlare
Di Calogero anche di Calamandrei perché saranno stati due maestri
Che mi hanno portato permangono all'antifascismo e mi hanno introdotto al Partito d'Azione io allora ero un giovanissimo assistente all'Università di Firenze
Ero assistente di Giuliano Mazzoni alla cattedra di diritto del lavoro ma veramente spia bava di diritto corporativo all'orecchio
Da loro fuori porta per un incidente che ho avuto complesso ora che insegnava istituzioni di diritto amministrativo eccetera
Che per uno scritto che avevo pubblicato innocentemente o che non capivo niente di politica allora mi ero solo la mia vita era passata negli studi non me ne ero occupato non avevo capito nulla
E avevo pubblicato uno scritto perché attraverso che lo studio e la ricerca giuridica ero arrivato all'antifascismo senza rendervene conto però Edo pubblicata quest'articolo che era sul sul riconoscimento delle associazioni dei professionalità su cui attaccato violentemente che questo giovane che non ha capito nulla della dottrina fascista dello Stato come si permette già
L'attacco violento sulla stessa rivista perché allora l'Università di Firenze
Aveva una rivista che era di carattere bibliografico più che altro però ospitava ogni tanto articoli di dottrina e allora io le mie prime esperienze lei pubblicava sulla rivista dell'ateneo fiorentino
In
In via Laura e quello che era stato le prestigioso istituto Alfieri che Mussolini aveva trasformato in facoltà di Scienze politiche
E i fascisti poi l'hanno rovinato anche fisicamente perché si era quella splendida peristilio gli alleati e dove ci hanno costruito dentro
L'università nel peristilio insomma cose tremende fatta
Venti
Chiedo scusa
E e invito il signor Colantonio del movimento internazionale della riconciliazione a prendere la parola
Bene io sarò molto breve dato data l'ora ecco tre vorrei prendere lo spunto diciamo anche da quanto ci ha detto il nostro presidente nel di questa Assemblea nasce penso che non il problema non è di vergognarsi di aver fatto la Resistenza nei come diceva lì sul dei al contrario no di vergognarsi di non averla fatta perché Capitini ha scelto di non farla e io credo che non fosse per vigliaccheria
Ma perché chiaramente
Quando una persona arriva a una a un link certo livello di consapevolezza
Arriva a prendere delle decisioni in base alla sua coscienza di conseguenza quindi anche noi che siamo come diceva
Capitini non non violenti perché sarebbe un autoincensamento che è assolutamente fuori luogo ma persuasi della non violenza almeno a livello intellettuale
Diciamo che noi persuasi della non violenza cadiamo che ladri della violenza
E non è la stessa quella del del chi fa la resistenza e di chi promuove il nazismo che promuove la violenza ovviamente si dove stanno su livelli completamente distinti
Questo deve essere ben chiaro cioè non si può
Dire va be'questi litigano questi si ammazzano tutti violenti sanno tutti allo stesso livello no neanche Gandhi pensava così credo che sia sì è un errore diciamo fare fare di tutta di di ogni erba un fascio e con vanno distinte ovviamente le responsabilità
E di quindi anche Gandhi anche Capitini erano persuasi già è stato detto ma mi piace ripeterlo che all'opposto della non violenza non c'è
Il il chi chi fa la violenza magari fa la resistenza ecco in questo caso ma succede chi rimane passivamente complice dell'ingiustizia dell'omicidio e via dicendo detto questo però chi è persuaso della non violenza se sa che anche la non violenza e anche efficace come strumento e quindi la preferisce come come metodo come metodo che rispetta la vita dell'altro io credo che questo sia un punto fondamentale è un altro punto fondamentale e quello che la non violenza è la forza della verità
Così da definiva gandhiano la forza della verità che cosa significa significa che ogni uomo
Ha una coscienza e in base a questa coscienza di solito si comporta o comunque quando non si comporta c'è qualche cosa che lo può che c'è una specie di campanello che si può svegliare il Luís e quando questo non si sveglia da solo autonomo niente ecco non violento deve far Thrill are questo
Questo campanello Gandhi diceva dopo anni di appelli petizioni eccetera mi sono reso conto che questo questi metodi per arrivare alla coscienza dell'altro non sono sufficienti occorre qualcosa di più
Lui quel con questo qualcosa di più lo individuava nella sofferenza
Consapevole o cioè consapevolmente assunto su di sé e non imposta all'altro perché perché nel momento in cui noi diciamo vogliamo identificare l'altro con il male che fa e quindi Luigi vogliamo dare una connotazione
Qui totalizzante di negatività noi non possiamo arrivare ad altra conclusione che bisogna eliminare l'altro tout-court
Invece grandi diceva occorre sì stimolare in quell'altro la coscienza di bene che sicuramente è in luglio e partire da questo questa livello diciamo
Individuale a livello di Società di
Come posso dire di di due R etc cosa ha fatto l'esempio della guerra del Golfo se il come al solito nella la la contrapposizione che esser fatte tra chi vuole intervenire e quindi vuole andare con i Tornado qua a difendere i kuwaitiani equina liberare il Kuwait e chi magari non vuole intervenire quindi vuole rimanere passivo ma questo è un errore perché prima di tutto bisogna capire che cioè qual è la verità la verità nel Complesso e la verità e complesse che ci sono stati de diciamo questa guerra è stata voluta fortemente dalle industrie militari dalle industrie belliche da un certo apparato dava un sistema diciamo di informazione che ha gonfiato dal sistema diplomatico che l'ambasciatrice degli Stati Uniti è stata dimessa dopo che ha ha ha detto che Heras gli Stati Uniti erano stati avvertiti
Ed erano rimasti
Consenzienti tagli talmente almeno comunque esplicitamente nei confronti della Grosse del concorrente salvo poi a dire noto sei cattivo chiuse il nuovo i tre bisogna eliminarlo ti cosa che poi guarda caso non hanno fatto chissà perché
Va be'comunque chiusa la parentesi più questo per dire bisogna inquadrare
La verità nel suo c'è in pienezza altrimenti poi si fanno degli errori madornali e si pensa diciamo con delle bombe così di di risolvere i problemi ecco questo esempio del del del Guerra del Golfo credo che sia stato molto esemplificativo se noi ci ragioniamo un attimo sopra su come sia sta i qual è il processo per scatenare le guerre si fa prima un'identificazione del male con una persona da questi in cui nella fattispecie con Saddam Hussein poi da questa persona a a tutto un popolo
Che viene bombardato innocenti non agenti militari non militari eccetera c'è dava di chiese dice tutto quello che succede sì lo so ha voluto loro e quindi se lo meritano e quindi si giustificano e le armi chimiche le le le lei Ninetto dice il seppellimento dei civili o dei militari sotto la sabbia giudice ecco questo credo di non essere stato completo la mia spesi esposizione però voi penso che esiste su questi temi bisognerebbe riflettere e dibattere ancora penso che questa di Capitini possa essere un ottima Spoon occasione di spunto ecco poi volevo invitarvi diciamo a anche piccolo spot pubblicitario a prendere contatto un po'col con il nostro movimento il movimento internazionale della riconciliazione dice un'agendina pace e non violenza questa qui negli anni scorsi è gratis quella di quest'anno c'è una piccola offerta da fare vi ringrazio
Adesso sentiamo il signor Pino arancione
Per combinazione segua a raffica all'intervento del mio amico Alessandro
Rappresentate del mille tre di cui io non sono rappresentante io non sono membro sono soltanto simpatizzante
Condivido però totalmente quello che lui ha detto in piena
Anche perché questa è la formulazione più moderna più laica diciamo la non violenza Candiana
In quanto la non violenza
Rimaste
Tanto spesso sterile nel tempo sì e poco divulgata in quanto si manteneva come dire
Troppo rigida
Fu troppo chiusa a chi
Faceva manifestazioni di violenza
Inconsapevole
Grande sicuramente non condannava chi faceva lotte di resistenza violenta nel suo stesso paese dove si è proposto come il l'alternativa prima
Per conquistare l'indipendenza
Prevedendo che l'alternativa secondo sarebbe stata alla lotta armata
Così come stava avvenendo in Cina per esempio già da tempo per cui io rispondendo credo al rappresentante radicale non direi che grandi perché mi piace storicizzare abbia vinto
Perché l'Inghilterra era democratica ha vinto sicuramente in gran parte perché in quegli anni
Subito dopo la guerra anziché
Tornare Cerci al potere sono andati i laburisti
Se Churchill e fosse andata al potere molto probabilmente forse non io non so non posso fare
Un Cerci non aveva nessuna intenzione di regalare l'indipendenza a questo mezzo miliardo di uomini no avrebbe tentato in qualche modo di opporsi di limitare di di concedere un un assegno autonomia insomma Dian procedere per gradi eccetera e quindi e teniamo conto anche del fatto che contemperi mentre c'era questo grosso movimento del miliardo di uomini in guerra ai confini dell'India
E quindi i laburisti non so se per spirito per coerenza con le proprie idee oppure anche per o realismo politico hanno preferito farsi delinea un'alleata anziché trovarsi fra una situazione come quella tre guerre continentale eccetera comunque se spesso i non violenti
Aste fanno astrazione da queste da tutti questo contorno da questo tutto co.co.co. con testo di spiegazioni storiche eccetera
Per cui risultano poco credibili a tante persone di buona volontà che aderirebbero molto più strettamente a questa idea
Se ci fosse non si fosse stata piglio parlarne al passato perché è un fenomeno occorrono quasi superata
Quel troppo non è superato nell'attualità il mio amico ha fatto l'esempio dell'Iraq allora io vorrei rispondere al professor Visalberghi dalla sua poltrona comunque gli ho parlato nel corridoio
E richiamandomi a questo concetto fondamentale
L'importanza come fatti nemico dell'informazione
E Capitini è stato abbiamo detto fecondi Simone
Perché sentiva questo io penso che fosse un'esigenza di carattere morale
E mi sentisse il bisogno di impiegare il suo tempo a divulgare
Queste sue idee così profetiche
Tra l'altro tra l'altro ideate in un periodo storico quanto mai infausto cioè quanto mai poco
Favorevole favorevole cioè nel cuore del fascismo e questo è un elemento che nessuno ha sottolineato ho il piacere di averci pensato questo e
Voglio dire
Gandhi aveva determinate garanzie legali Capitini nessuna
E quindi ha dato prova del conformismo più assoluto
Ecco l'anticonformismo in che cosa si esplica quotidianamente
Si esplica nella capacità nella volontà nella determinazione nella perseveranza di intanto fare un'analisi critica quotidiana di ciò che ci viene
Propinato
Dai mass media no
Trovare le contraddizioni che questo regime democratico ci permette facilmente trovare basta confrontare alcuni i giornali
Anche dalla STET dalle stesse linee politiche generali no non so Corriere la sera Repubblica la stampa e si scoprono
Si scoprono delle sfasatura del delle lacune delle contraddizioni a volte delle contrazioni gravissime c'è a volte succede che determinati elementi di informazione un elemento sono
Capace di essere contenuto in due tre righi
Che viene però accuratamente censurato per mesi mesi mesi per quanto riguarda la guerra in Jugoslavia per due anni di seguito
Però distrattamente può emergere
Qua e là
E quello
E come un lampo che incuriosisce insinua il sospetto e la volontà di ricercare la verità
Perché effettivamente la la la non violenza si basa anzitutto sulla forza della verità Gandhi era un giornalista io dicevo Capitini fecondi Simo
Gandhi non ha fatto altro che battere questo in quel suo Etò enorme territorio il sub continente indiano in lungo e largo
Facendo sentire la sua viva voce e scrivendo ininterrottamente incessantemente senza tregua
Ecco quindi è stato un combattente delle idee ecco perché la non violenza si può e si può dimostrare un'arma valida solo se c'è questa dedizione ecco allora io volevo però accennare a questi cioè dare a voi almeno questi elementi che io ho scoperto
Sulla ma alcuni cenni perché è impossibile parlare della questione e quelle che il professor Visalberghi in buona fede diceva non si può assistere inerti passivamente all'assassinio degli innocenti
Si pone il problema morale di per quanto non violenti siamo di rispondere a questa domanda è come fare a salvare la vita di recente bombardati dai serbi eccetera
Allora
Io vi posso dare solo alcuni in quanto aggressori no io le posso dare solo dei brevissimi delle bellissime dei brevissimi dati
Fino al mille ottocentosettantotto i turchi
Aveva il possesso della Bolsena precisa nel trattare i berlinesi
Da allora ad oggi i turchi in quanto padroni del territorio e coloro che sono rimasti cioè i mussulmani se mussulmani slavi
Lingua serbo-croata hanno continuato ad abitare nelle città
Così come i dominatori turchi perché è una classe dirigente
Naturalmente era un anche una classe naturalmente non so era forse già allora costituivano la maggioranza relativa della popolazione bosniaca
Abitavano sul sessantaquattro per cento del territorio
Questo dato che un dato statistico riscontrabile anche
Da un comune turista che prende il volume il Touring club bene prenda lei alla iscrizione a colori della della del jugoslavo della Bose è bene che mi ricordo di colore verde la parte abitate in prevalenza dai serbi a occhio sembrano i tre quarti e anche più però sono essere sessantaquattro per cento
Giocando sul fatto che i serbi sono solamente il trentuno per cento della popolazione e nascondendo il secondo dato statistico che occupa per la verità solo mezzo rigo
No e questo per Vika cemento e per due anni di seguito
Sì stellate nella popolazione italiana ed europea in Germania e non so se in Francia o altrove si è così che esso so che la popolazione italiana è la era la più interventista d'Europa era quella che assolutamente voleva generosamente intervenire a favore degli innocenti
Ma in base a che cosa siete si è si è determinato questo stato d'animo in base a un vero e proprio plagio
L'aggio condotto a livello io ho dato solo un essere vento solare tantissimi altri il serve solo il trentuno per cento essendo contadini essendo Id i discendenti dei servi della gleba soggette ai turchi
Ancora in gran parte hanno continuato dal punto di vista catastale agrario USA c'è questo paesaggio umano
Non è etnico perché sono la stessa razza serbi croati sono la stessa lingua stessa
Vi do un altro dato che ho saputo essa adesso però poche ore fa da una giornalista di Zagabria per incontrato poco fa
I croati per differenziare la propria lingua dai se da lei deve la lingua però diciamo così provata la versione provata era stato provato dalla lingua serbo-croata
Sono arrivate al punto di cambiare i nomi dei mesi
Come hanno fatto i rivoluzionari francesi nell'ottantanove adesso non si dice più Jan noir gennaio ma per ordine tutto Kugelmann i giornali debbono usare la parola Ricci qualcosa significa fra addosso
E così per gli altri undici mesi dell'anno è un esempio
Qualcosa ecco
Quindi la le i i dati negati alla popolazione italiana
E dico italiana sono infiniti cioè quotidianamente si può fare per avere noi stiamo facendo questa ricerca cui abbiamo intenzione di mette la disposizione almeno per quanto riguarda le cose più eclatanti se farsi ad assi arrivati addirittura alla al al colmo di nascondere un trattato di pace quasi firmato anche da Isabelle dodici oltre che le serve dai croati
Il diciassette marzo a Lisbona il piano QT Hierro
Dico che ed è è stato cassato dalla storia
Cioè non esiste come se queste trattative non ci fossero mai state eppure erano trattative quasi coronata da successo avrebbero evitato la guerra e la pulizia etnica il fratricidio eccetera
Quindi un elemento se il capitale di importanza capitale per informare per capire la le responsabilità eccetera
E poi basta fare un'analisi logica della situazione della del del della situazione diciamo della bilancia del potere che c'era all'epoca quando è scoppiata la guerra scopriamo subito dopo la guerra del Golfo il crollo del comunismo alla guerra del Golfo
Cioè questi due
Fatti storici piuttosto importanti
Ecco e cioè e e poi perché in Italia c'è questa maggioranza perché il Vaticano essendo implicato in questa guerra
Oltre che la Germania
Che ha strappato l'assenso con la forza del marco agli altri paesi d'Europa per il riconoscimento delle Repubbliche
E essendoci una lotta per il potere per l'alternanza e non potendosi scontrare un partito che aspira al governo su un tema così delicato uscendo da accuse di stalinismo di che il comunismo
E quindi c'è stata una se si è si è determinato in Italia solo in Italia per quanto riguarda l'Europa questa questo arco di forze praticamente otto unitario o Moggio non omogeneo ma diciamo appiattito
Il ecco
E adesso siamo agli ultimi in fondo perché
C'è qualche con questo intervento io non ho potuto ho avuto incendi che era la sua iscrizione no ma per quell'anno
Solo che non potendo i identificarla mi sono permesso di scrivere la bella signora ecco
Ricordo
Diciamo fanciulli perché a quest'ora volevo soltanto dire questo intanto va bene il saluto del movimento non violento di Verona che mi hanno telefonato diceva ai se non alla avrei neanche saputo tu che sei a Roma perché non possiamo venire
Poi volevo soltanto puntualizzare una cosa
La mia reazione anche mia dispiacere Tyrant tanti anni che diciamo studia approfondisce la
Tematica non violenta il senso della non violenza
Essa ma insomma io so che sono riuscita a capire qualche cosa dopo falchi hanno perché è un'altra dimensione di pensiero e di essere e non si tratta soltanto di capire non si può capire se non si ci si converte diciamo che sono religiosa uso il termine religioso un altro si può dire fa esperienza
Perché si tratta proprio di un'altra dimensione di pensiero
E quaestor diciamo anche suo interrogativo allora come si fa a da difendere innocente è l'interrogativo che sente viene fatto io potrei rispondere
Però proprio professore diciamo io in particolare vorrei diviso sulla destra presente che ho studiato da anni il pensiero di Tolstoj che alla base della non violenza cambiano ed è quello che ha spiegato le cose perché Dante Gandhi la messe in atto
Allora noi diciamo recependo soltanto Gandhi recepiamo sotto al soprattutto la parte esterna cioè le le tecniche non recepiamo fino in fondo la comprensione interiore inoltre Tolstoj a va dato anche un altro sviluppo posso due grandi principi e non si può come non si può asciugare l'acqua con l'acqua spegne il fuoco col fuoco non si può distruggere in mare con il male è un principio metafisico quel forse
Dello stesso segno non possono eliminare fornitura capito questo è come se a quando ha capito il principio nulla si crea e nulla si distrugge non si continua più come in passato a cercare di produrre e la la la materia una trasmutazione perché ha capito quel principio
E l'altro grande principio per distruggere il male fuori di noi dobbiamo distruggerlo
Sono dei principi metafisici
Che e come la formula di analista e non basta legge la formula bisogna avvicinarsi contento col tempo e diciamo Piano piano recepirli secondo me e secondo noi che crediamo in queste cose il futuro passa da e non passa dall'altra parte
Ora quello diciamo partendo da Capitini che è stato questo grande diciamo promotore della non violenza in Italia quello che noi chiediamo e che si almeno si studino queste cose non si parli senza conoscere queste soltanto che noi chiediamo che essi istitutivo e noi come nel gruppo di amici di Tolstoj che siamo pochi siamo a disposizione adesso dobbiamo stampa abbiamo sullo stampato all'epoca il Regno di Dio adesso stiamo stampando
Stiamo facendo un altro osare saggio sia un saggio introduttivo sia dei testi che sono scomparsi in Italia sono stati fatti scomparire proprio dalla cultura europea
Siamo a disposizione modestamente purtroppo la cultura oggi passa in piccolissimi gruppi e senza forze cinque meno economiche
Ecco se voi che noi chiediamo insomma che tutti coloro che ci tengono ancora far passare una cultura che posso aprire un futuro qui si tratta veramente di un futuro all'umanità
E possiamo mini ci possiamo darci una mano per farla passare test per studiarla almeno prima di dire
Checco che cos'è la non violenza ma allora al Governo mondiale no se uno ha capito come certe cose
Può restare della sua idea però può capirlo asta all'altra oppure diciamo capire che quella non è la non violenza che ce n'è un'altra idea ecco tutto qui io inviterei a studiare a conoscere io posso anche lasciare il nostro indirizzo non ho portato il materiale
E il nostro libro proibito
Sotto conosce più forse questi
Bene io credo chiudendo questo ventoso su questo collaboro oneroso un'osservazione lampo avevano detto di chiudere
No ecco
Avevano di
Sì
Tutta ringraziamento particolare radio radicale che ancora una volta dimostra di essere tra fare mittenti più attive
Fa personalmente con ci saranno a settembre esce dagli articolo dalla Jugoslavia che è giunto con mezzi di fortuna consumo azione
Io credo che quello che è successo la giù ha dimostrato una cosa lampante
Intanto oramai in questi giorni stiamo dando tutti per scontato che li moglie aveva gente come se la cosa non ci toccasse a parte che geograficamente la cosa non è così lontana anzi attaccato all'Italia
Anche come cultura perché Trieste e prima la Slovenia un po'la Croazia per decenni per forse per qualche secolo sono state diciamo in interrelazione
Ha dimostrato su tutti l'inefficienza totale l'incompetenza dei membri dell'ONU
A mio avviso ma vigliaccherie dei membri della del Parlamento europeo
Le e comunque io io avevo paura prima del London sinceramente da quando è successo il e il fatto del Golfo ed io ero ero militare
Adesso all'adesso è successo il fatto dai aiutare ho capito che in realtà molti i diritti umani vengono calpestati da chi dovrebbe rappresentare quindi tocca a noi andare scuocere l'anima a Bruxelles
Come dice il mio collega
Più illustre più bravo Carlo Romeo dal tenore guardi della Roma cinquantasei se le deve chiamare che io ho usato che ha usato lui avessero avuto l'ho fatto io assicuro che questa guerra o di avrebbe fatto più schivo
Che non vederla in video grazie
Rocco nuove fra il monumento
Comunque
Viene lasciatemi dire a conclusione di questo convegno che a me è parso estremamente interessante anche per la spontaneità e la passione che è stata messa da tutti
Lasciatemi dire una cosa possiamo avere delle posizioni diverse anche perché talune di queste posizioni e diciamolo pure sono condizionate dalla situazione politica naturalmente
Però vorrei dire proprio accusa chiusure come auspicio che il sentire le parole di fratelli come voi
Ci dà molta speranza per la pace universale del mondo dell'avvenire