Puntata di "Notiziario del mattino" di giovedì 16 gennaio 2020 condotta da Roberta Jannuzzi … .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 36 minuti.
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Rubrica
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11:00 - CAMERA
16:00 - SENATO
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Sono le nove in punto ancora Bongiorno da radio radicale grazie a Carlo Romeo che ha condotto anche questa mattina a stampa e regime lo ritroveremo domani oggi giovedì sedici gennaio due mila venti al momento del notiziario della mattino in regia ringrazio
Piero Scaldaferri mi ricordo che alle nove e trenta andremo indiretta con il Senato per seguire la seduta di questa a mattina
In primo piano nel nostro notiziario la proposta di referendum sulla legge elettorale
Sul quale questa mattina dovrebbe arrivare il responso della Corte costituzionale sull'ammissibilità e poi anche le altre proposte di riforma della legge elettorale poi la bocciatura in Commissione giustizia alla Camera
Della proposta di legge Costa che intende modificare la riforma dei tempi della prescrizione che è entrata in vigore il primo gennaio e diremo in che termini è una bocciatura
La risoluzione sulla conferenza per il futuro dell'Europa che nascerà nei prossimi mesi per coinvolgere i cittadini europei nel processo di riforma dell'unione
Le polemiche le polemiche sulla posizione del Papa emerito Ratzinger in difesa del celibato dei sacerdoti espressa
Nel libro scritto dal cardinale sarà dal quale Ratzinger ha fatto togliere la la firma di cui ci parlava nell'apertura della rassegna stampa Carlo Romeo questi gli argomenti della prima edizione del notiziario chiuderemo con la rubrica connessioni
E attesa dunque per oggi la decisione della Corte Costituzionale sulla proposta di referendum sostenuta dalla legge dalla lega che punta a modificare la legge elettorale
Eliminando la quota proporzionale e introducendo un sistema maggioritario a turno unico
Sull'ammissibilità di questo referendum abrogativo e quindi su quello che potrebbe essere la decisione della Consulta sentiamo le valutazioni del professor Massimo villone costituzionalista l'ha intervistato Claudio Landi
Sul referendum Calderoli c'è una giurisprudenza io che io definirei controlli direttissima nel senso della inammissibilità quindi vuol far votare gli italiani hanno si tratta di assolutamente di questo ma la corte ha da molto molto tempo individuato dalla fine degli anni Settanta almeno centottantotto del server svizzero ha individuato alcuni casi in cui il referendum non è gravi pel non è praticabile nella specie non è praticabile per le leggi cosiddette costituzionalmente necessaria e cioè legge che non consentono vuoti normativi attraverso la la diciamo il voto popolare referendario perché sono necessarie per il funzionamento di organi costituzionali
Che devono avere come dice la corte una costante operatività cioè non ci può essere una cesura nel funzionamento di un Parlamento che un Governo perché ci sono strutture che devono essere operative ventiquattro ore al giorno tutti i giorni poter per dirla volgarmente il pound per il Parlamento deve essere sempre può essere sempre in condizione di dover essere sciolto perché c'è una legge elettorale che è operativa tanto eccelsa bisogna sempre avere la possibilità di valutare il giorno dopo aver per capirci allora nel nella situazione che si è creata questo comunque non è possibile cioè a valle del voto referendario attraverso il ritaglio diciamo manipolativo che ha fatto
Calda che ha proposto Calderoli viene fuori una disciplina che però necessita di una di un completamento da parte o del legislatore o dal Governo
Per via di decreto abbia negato viene viene prevista anche una legge meneghina appunto per qualche perplessità perché ci vuole un governo che offra decreto D'Agata il fatto che ci sia una legge delega non significa che c'è una disciplina per i tagli mi lasci capire perché insomma io non sono un costituzionalista se per pura ipotesi il referendum abrogativo vieni sì dichiarata ammissibile il referendum abrogativo passi abroga la quota proporzionale a quel punto il governo deve esercitare la legge delega per rifare i collegi
Per putacaso non l'esercito e a quel punto i presenti però deve comunque sciogliere
Paradossalmente si andrebbe a votare con i vecchi collegi o come si andrebbe a no è sede d'determinerebbe una condizione dei di paralisi e chiedo giornale che è esattamente quello che non si deve verificare cioè Sissa descrivendo proprio in questa ipotesi la situazione che la delle definizione di una legge costituzionalmente necessaria vuole evitare la possibilità che accada tutto questo ci vuole evitare
Ecco questo è un passaggio dell'intervista è Claudio Landi ha realizzato con il professor Massimo villone c'è segnato diritto costituzionale ed è anche tra le parti del giudizio di ammissibilità messaggio di nella camera di consiglio per il giudizio di ammissibilità sulla quesito referendario presentato lo ricordiamo da otto consigli regionali Abruzzo Basilicata Friuli-Venezia Giulia Sardegna e Veneto
E parliamo di consigli regionali che sono a maggioranza lega e sostenuti nella nella camera di consiglio queste le tesi dei appunto di consigli regionali dagli avvocati Bertolissi Giovanni Guzzetta
E invece per quanto riguarda la le altre parti che parte punto contrari all'ammissibilità
Felice gli avvocati sono gli avvocati Felice Besostri e Pietro a darmi queste tra questi tra l'altro sul tema della riforma e legge elettorale sentiamo adesso le valutazioni del professor Renato Brunetta deputato di Forza Italia con Lanfranco Palazzolo
Io penso che le leggi elettorali debbano essere fatte tutti assieme
Vale a dire con il più ampio consenso parlamentare
Che non ci debba essere l'intervento del governo
Ma che ci debba essere invece un consenso il più ampio possibile delle forze delle forze per primo punto secondo punto quindi bene che ci sia anche una proposta
La parte del mio partito perché questo andrà confrontarsi con la proposta nell'attuale maggioranza e speriamo con la proposta di altre forze politiche secondo punto più di contesto noi siamo in un fase politica istituzionale sociale del nostro Paese molto di barricata
Molto di contrasti pensiamo populismo estremismo sì l'isterismo ritorni alle case madri dell'ideologia ecco io credo che in fasi come questa come quella tra l'altro del secondo dopoguerra
Servono più leggi elettorali che favoriscano la rappresentanza piuttosto che favoriscano il ulteriore contrasto l'ulteriore divisione anche se mi rendo conto che oltre la rappresentanza noi abbiamo bisogno poi della governabilità sono i due pilastri di qualsiasi legge elettorale
Rappresentare il Paese anche in Regione tra l'altro della probabile applicazione della riforma costituzionale che riduce numero dei parlamentari e quindi allarga il come dire la rappresentanza dei parlamentari che rimangono e quindi il rischio è che il Paese si ritrovi ad essere tra quelli europei
Quello che ha più abitanti rappresentati da ciascun parlamentari e quindi avremo bisogno non di un ulteriore divaricazione tra rappresentati e rappresentanti ma avremo bisogno di una legge elettorale che mette in equilibrio rappresentati e rappresentanti
Io penso che sia necessaria quindi un'ampia condivisione su una legge elettorale a base proporzionale che però consenta la governabilità quindi con un eventuale premio di maggioranza per chi
Poca ventitré prima
Un programma e forze politiche in grado di governare
Così il professore Renato Brunetta adesso parliamo di quanto avvenuto ieri nella Commissione giustizia della Camera sulla tema della prescrizione la legge buona fede è un obbrobrio e il partito democratico sta inseguendo il populismo giudiziario di buona fede e del Movimento cinque Stelle parole di Matteo Renzi
Che rivendica la scelta dei suoi deputati in Commissione che ha spaccato la maggioranza al voto ieri c'era un emendamento del Movimento cinque Stelle per sopprimere la proposta di legge formulata dal responsabile Giustizia di Forza Italia Enrico Costa che elimina
Il blocco della prescrizione ma soprattutto afa esplodere le contraddizioni interne al governo così è stato i due deputati Italia viva hanno votato contro
Forse Italian
Con Forza Italia Lega e Fratelli d'Italia e l'emendamento è passato per un solo voto quello della presidente la commissione Giustizia Francesca Businaro volo del movimento le cinque stelle ascoltiamo proprio il deputato di Forza Italia Enrico Costa
Noi lo consideriamo il primo tempo della partita il secondo tempo della partita quello decisivo quell'importante stava nell'aula del del Parlamento entro la fine del mese approderà
Diciamo alla Camera in aula il provvedimento se ne discuterà se ne discuterà apertamente ciascuno si assumerà le proprie responsabilità ripeto quello della Commissione non solo una fase istruttoria una proposta in quota opposizione leggiamo hanno cercato in ogni modo di rinviare l'approdo in Aula ogni finalmente ci arriveremo non siamo in opposizione qui siamo in minoranza in Parlamento e già il patto di poter raccogliere un numero di voti ulteriore rispetto a quelli della semplice minoranza è una vittoria è un passo passo in avanti dipende però data cosa faranno le forze politiche più grandi chiaramente bravo noi stiamo facendo una battaglia Parlamento nel Paese nella società con argomenti diciamo cercando ha avuto di fare le nostre proposte
Ovviamente sarà invidiato per spiegare i suoi elettori spiegare ai cittadini e perché dicono delle cose farlo sottoporre al Parlamento progressivamente c'è un approccio sempre diverso sempre di maggiore consenso rispetto a ad un'abrogazione verrebbe la proposta di buona fede
Così il deputato di Forza Italia Errico costa il portavoce del Movimento cinque Stelle alla Camera Michele cubito USA definisce la scelta del gruppo di Renzi di isolarsi è formare asse con la lega grave
E da valutare nelle sedi opportune sentiamo il deputato del Movimento cinque Stelle Mario per Antony
L'emendamento soppressivo estratto approvato e quindi la proposta di legge cost andrà in aula con un parere ovviamente neanche un mandato al presidente riferire negativamente
Come sappiamo il tema è delicato la maggioranza ci sta lavorando
Ci sono delle buone prospettive perché insomma quest'anno
La riformulato prescrizione della prescrizione così come concepita dal ministro buona fede rimanga in piedi vengono applicate delle soluzioni procedurali garantire che ci sia un processo giusto Rampino immagino che ci siano delle trattative né tavoli di governo e che quindi verranno fuori delle soluzioni sicura penso alternative a quelle che sono adesso formalizzate qui alla Camera ritengo che ci saranno appunto
Ulteriori approfondimenti da parte della maggioranza e che verrà fuori verranno fuori
Delle delle soluzioni condivise da tutti petto alternative a quelle già depositate o comunque che Luz che non rispecchino fedelmente quelle che sono già presenta sono farà bene a presidente della commissione Giustizia votare
Era fatto bene era necessario perché è un tema così delicato che riguarda la tutti i cittadini che riguarda un cambio di passo nella nella giustizia a necessitava della espressione di tutto di tutti
Ecco così il deputato del Movimento cinque Stelle Mario per Anton intervistato Lanfranco Palazzolo per il partito democratico parla il deputato responsabile
Giustizia Walter Verini respingendo ogni maldestra accusa noi non andremo mai a rimorchio
Di Salvini e specifica la nostra proposta di riforma farà il suo iter assenza a furbizie sentiamolo ancora microfono di Lanfranco Palazzolo
Diciamo che è stato un fatto importante perché
C'è stato un accordo raggiunto in seno alla maggioranza per portare nero su bianco al più presto in Consiglio dei ministri una riforma del processo penale dentro la quale ci saranno anche proposte concrete per tempi certi e ragionevoli dei processi oltre questo c'è stato un impegno e un accordo raggiunto per modificare sia pure in parte anche la legge sulla prescrizione ma lei mi insegna nel momento in cui si riuscirà a dare tempi certi e ragionevoli ai processi che magari dureranno quattro cinque anni e non più quindici o anche di più evidente e che anche il tema prescrizione assume un significato diverso ciononostante abbiamo chiesto e ottenuto che si lavorasse anche per cambiare e faremo anche quello ora mentre invece di incoraggiare questo accordo che andrà comunque in aula io mi auguro scrivendo una pagina nuova sui temi della giustizia
Italia viva sia di voluta differenziare incomprensibilmente votando con la testa con la testa di Salvini è un comportamento ambiguo sbagliato non si può andare a rimorchio a rimorchio della destra di Salvini
Così Walter Verini Italia viva in dissenso dunque dalla maggioranza ha votato contro l'emendamento del Movimento cinque Stelle soppressivo delle menti dell'emendamento alla proposta di legge costa sentiamo la deputata Lucia Annibali
No commenta la visita
Abbiamo votato contro questo emendamento naturalmente c'eravamo spettacolo e altre forze maggioranze anche con il rappresentante del Governo per comunque rendere note trasparente la nostra vocazione
Quindi io ho fatto interventi dichiarazioni di voto e rispetto all'emendamento spiegando che ci rendiamo conto di dare un parere un voto contrario rispetto appunto quello che è stato aree e paterna ma nel citare contro il Governo Mestre una forza di maggioranza che dentro dicono comunque vuole dare né abbia contenuti
Vincolati Marescotti particolare e quindi in realtà una posizione ai nostri coerenza rispetto alle dichiarazioni questo tema le diverse sedi quindi sia in commissione sia in aula ma anche fuori ed è anche coerente con
Le ultime dichiarazioni nastri Niners commentino astenersi nel corso dell'ultimo vertice in cui se ha avanzato una staffetta basta soltanto orale non intervenisse chiami produttori dobbiamo stabilito dalle enormi quindi ci siamo riservati di valutare quindi e anche in questo senso in un senso di attese di valutazioni anche su niente perché la nostra è una valutazione in un sito sul merito e quindi sul piano giuridico e di cultura giuridica e qui attendiamo idee questa mediazione si mandati reati quali contenuti andandosene riteniamo apprezzabile rispetto appunto a vincere vive soprattutto ad una cornice i principi costituzionali
Per Italia viva era la l'imputata di Lucia Annibali ricordiamo che questo voto in commissione non pregiudica il fatto che poi si andrà in Awlaki il ventisette gennaio così come previsto dalla conferenza dei capigruppo quindi il tema della prescrizione tornerà all'ordine del giorno
Il ventisette gennaio a favore dell'emendamento il Movimento cinque Stelle soppressivo della proposta costa anche libero uguali sentiamo il deputato Federico conte
La proposta di legge vostra aveva occupato un voto politico prima ancora che legislativo quando era una condizione di stallo l'interno alla maggioranza rispetto alla norma buona fede
Che tre su quattro partiti che sorreggono il governo ritenevano giusto modificare c'è stato uno sforzo di sintesi e di mediazione costato molto lavoro anche ha preso molto tempo ma che alla fine si è raggiunto
E nell'ultimo vertice di maggioranza tenuto a Palazzo Chigi tra l'altro seguendo una mia iniziale proposta che mi ha dato particolare motivo di soddisfazione
Mi fa piacere dato un contributo risolutivo la discussione
Buona fede sia aperto a una modifica della sua legge che prevede una limitazione dell'effetto sospensivo della prescrizione alle sulle sentenze di condanna
E libera per così dire le sentenze di assoluzione da una mannaia che pregiudicherebbe in maniera molto grave chi è riuscito a vedere riconosciuto la sua estraneità ai fatti con una sentenza dello dello Stato italiano su questa mediazione
Evidentemente si è formata una intesa di massima cioè ovviamente da lavorare per riempire di contenuti specifici questo schema largo questo schema lo si iniziale e su questo ci siamo aggiornati a uno giro di nuova consultazione per formare una norma compiuto anche posso essere inserita dello schema di legge-delega che buona fede porterà al Consiglio dei ministri ha un consiglio rivisti prossimo per poi far partire l'iter parlamentare complessivo che riguarda l'intera riforma del processo del Lambro Howard anche la modifica sulla prescrizione dovrà essere vagliato
Così Federico Conte deputato dei liberi e uguali queste fin qui lei posizioni della maggioranza sentiamo anche un esponente dell'opposizione la capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Giustizia alla Camera Carolina Varchi un emendamento che è stato approvato con il voto decisivo della Presidente che ha quindi deciso di abbandonare
Il proprio ruolo istituzionale per schierarsi e quindi votare ma alla sostanziale parità con Italia viva che vota con le opposizioni confermate
La maggioranza sulla giustizia è assolutamente spaccata non riescono a vedere la luce in me un po'novantuno alle nessuna proposta vagamente condivisibile ad oggi abisso
Appunto protagonisti gli esponenti di maggioranza è chiaro insomma che la il cuore della proposta Costa era la abrogazione della dell'obolo della buona fede e quindi della legge l'entrata in vigore il primo germe che è diventata efficace il primo gennaio due mila venti pur essendo stata approvata diversi mesi prima
Insomma si si ricominciava si ricomincia daccapo il ripresenteremo ovviamente emendamenti di senso opposto al out soppressivo e però è chiaro insomma che va fatta una riflessione perché la giustizia non può più essere un un campo da gioco sul quale ciascuno prova a piantare la propria bandierina ma è necessaria una visione d'insieme per dare al Paese un sistema funzione io avrei evitato di di schierare la presidenza della commissione che deve essere un ruolo di garanzia per tutti e probabilmente oggi
Lo lo è meno perché ha dimostrato nell'esercizio delle funzioni di Presidente di estere proporre per la sua appunto
Adesso cambiamo argomento abbiamo parlato della proposta di legge Costa e del voto che si è tenuto ieri in Commissione e giustizia ricordo che abbiamo ascoltato all'inizio per il proprio il deputato di Forza Italia Enrico Costa adesso
Il Parlamento europeo che ha approvato una risoluzione sulla conferenza per il futuro dell'Europa un nuovo organismo che nascerà nei prossimi sì per coinvolgere i cittadini nel processo di riforma dell'istituzione delle politiche dell'Unione europea sentiamo il vicepresidente del Parlamento europeo
Fabio Massimo Castaldo del Movimento cinque Stelle intervistato da David Carretta
Del mio richiamo forte al Parlamento oggi e ai farsi interprete effettivamente delle istanze dei cittadini dei loro sogni
Quello l'ho paura delle loro speranze e questo può avvenire effettivamente se c'è un processo bottom bottom-up no no non noto da una come invece troppe volte è accaduto ho richiamato oggi l'attenzione dell'Aula su un concetto molto importante spesso si scambia l'ascesa
Dell'antica europeismo come la Cappella causa di problemi in realtà invece piuttosto la la conseguenza la conseguenza dell'inerzia nella portare avanti una serie di riforme tra cui l'unione fiscale tra cui ancora un vero sistema solidale di ridistribuzione
Dei flussi migratori e ancor di più che in mente il pilastro sociale lotta alle diseguaglianze su cui la l'Europa oggettivamente non ha fatto assolutamente abbastanza questi punti inevasi hanno portato a uno iato che oggi si sta tra il demo ossa
Europeo e le politiche che da perseguire gli obiettivi da implementare e tutto questo deve trovare una sua soluzione all'interno di una conferenza ambiziosa
I cui cittadini abbiano un loro spazio indipendente equiparata
In Parlamento sappia farsi promotore di questo scambio distanze di idee e soprattutto di soluzioni per questo in primis noi dovremmo già anticipare la Conferenza stessa aprire spazi ai cittadini dentro il Parlamento stesso
Nei primi mesi di primi sì di questo anno per cominciare questo percorso e da lì poi creare una vera e propria discussione che possa mettere anche in discussione una riforma dei Trattati
Limitarci come vorrebbe il consiglio la Commissione a un mero esercizio
Di reinterpretazione di uso delle potenze da Nespresso di Lisbona sarebbe fuorviante
E sappiamo benissimo che ci sono clausole come quella Passarella che consentirebbero di passare al voto a maggioranza qualificata in materie importanti come la politica estera
Ho le politiche fiscali ma voglio anche ricordare che per superarle serve comunque l'unanimità quindi siamo in un in passi nel corto circuito giuridico che deve essere superato prendendo slancio all'inseriva di cittadini anche per riformare trattati e per avviare un processo in cui possono riconoscersi con nelle istituzioni più aperte più democratiche è sempre più partecipative
Se non faremo questo di schermo che non sarà la speranza prevalere ma purtroppo piuttosto la rabbia e la paura
Era Fabio Massimo Castaldo vicepresidente al Parlamento europeo del Movimento cinque Stelle sulla conferenza per il futuro dell'Europa David Carretta sentito anche Antonio Tajani presidente la Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo e vice presidente di Forza Italia
L'Europa deve tornare ad essere protagonista la prima grande riforma
Non è quella che ieri chiedeva un cambio di trattare la vera grande riforma quello del ritorno alla politica ritorno a Napoli che significa avere un'Europa protagonista in grado di affrontare le grandi sfide interne ed esterni servono leader ma servono anche scelte voi oggi siamo purtroppo marginali l'abbiamo visto in Libia lo abbiamo visto in Medio Oriente l'abbiamo visto in Venezuela l'Europa conta sempre di meno
Dobbiamo avere un sussulto e fare un salto di qualità per fare questo dobbiamo avere un'Europa più democratica più forte con un sempre maggior coinvolgimento dei cittadini una riduzione delle distanze tra cittadini e istituzione questo non significa passare dalla democrazia rappresentativa democrazia diretta e coinvolgimento dei cittadini e significa avere la possibilità di consultare tante organizzazioni ancora ma i rappresentanti del popolo sono quelli che poi sono in diretto contatto perché rappresentano tutti i cittadini io sostenuto anche nel corso del mio intervento in aula che debbano essere coinvolti
I rappresentanti del Comitato delle Regioni ancor di più perché abbiamo sindaci presidenti di Regione quindi
Eletti a diretto contatto più ancora di noi con i cittadini ecco questo e naturalmente che se c'è un coinvolgimento dei Parlamenti
Nazionali quindi una riavvicinamento dell'istituzione alla gente fondamentale e far capire ai cittadini che è importante avere un Europa politiche non significa annullare gli Stati nazionali anzi significa esaltarne le diversità ma nello stesso tempo ricondurre ad unità quali sono gli obiettivi importanti da raggiungere
Era Antonio Tajani presidente la Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo papa Francesco dopo la solidarietà ricevuta da ho detto sedicesimo archiviato la polemica sul tema della celibato dei preti questione e Chiusano conferma papa Francesco nel corso nell'intervista con Eugenio Scalfari un colloquio pubblicato oggi su Repubblica
Davvero così amicale lembo ne ha parlato con Francesco marcio Margiotta Broglio che è professore emerito di Diritto ecclesiastico che fu a capo della commissione paritetica per l'attuazione delle disposizioni contenute nell'accordo
Italo vaticano di revisione dei patti lateranensi ascoltiamo un passaggio
Io ho detto guardate che questo vada in merito
Senta diventando un antipapa maggiore nel momento in cui prospettato buono applicare va purtroppo Roma relativamente bene ma il momento in cui si mette sia pure dicendo voi mi son sbagliato ho capito male a scrivere
Conto non tanto la posizione del Papa ma qui dove il vescovo del luogo urbiche dopo il Vaticano secondo
Il potere degli episcopati
è molto aumentando le conferenze episcopali sono importanti grazie e Bellini vescovile standard più ampia
Hanno chiesto perché non per un problema che è un con Porsche avremo in Calabria voglio dire perigliosi non crede che il creino qualità riducendo per guardi preciso lei non sa qui in Toscana quante ce ne sono giuste
Sì
Quindi il ponte acquisito io capisco non solo poi ci sono già due precedenti uno antichissimo che sono le chiese cattoliche orientali sì
E le Chiese cattoliche orientali Chanel No possono ordinare
Dei laici sposata
Il calo come rientra ovviamente spiega e diciamo che nella parte orientale c'è perché c'è un codice Taranto il codice chiese orientali torce canonico è diverso
Da quello delle crepe
Latine quindi c'è il precedente delle Chiese orientali e poi quello ancor più evidente mi pare che fu proprio Ratzinger a alle lettere un per tutto niente lasciandosi anche legami con mogli figli e nipoti nel cattolicissimo Serrone e lo che andiamo a fare il religiosi Ratzinger c'era la
Delusione
Germano Centrica da una parte e romanocentrica dall'altra
Ebbene corionica l'ambizione dell'unico continente dove i cattolici sono ancora molto vivo nell'America latina
Capito non si può ragionare con le categorie della barriera esternalizzare in Amazzonia gioie il papà di utilizzare era quindi non è non è e non è in grado di
Era il professor Francesco Margiotta Brolio professore emerito di diritto ecclesiastico ne chiudiamo con la rubrica connessione ricordandovi che non appena inizierà la seduta del Senato sui trasporti trasferiremo a Palazzo Madama per seguire in diretta Laura
E si parla con una frequenza molto alta nel nostro Paese di un problema strutturale che andrebbe sistemato e lasciato lì per un po'di tempo quindi al fatto che si continui anno dopo anno
A parlare gli interventi sul sistema pensionistico quasi che fosse un sistema come dire da modificare ad alta frequenza la dice lunga sul fatto perché stiamo affrontando in un modo politicamente istituzionalmente come dire non corretto il tema negli ultimi giorni nelle ultime settimane ci sono stati diversi interventi difficile adesso è sintetizzabile in poche battute
Forse è più utile concentrarci in modo apparentemente assertivo su alcune caratteristiche che come dire mi appaiono non auspicabili del sistema pensionistico nei prossimi anni e invece su alcuni aspetti che probabilmente dovremmo guardare
Naturalmente si tratta di opinioni personali e come tali vanno considerate colleghi eterei eviterei di andare verso una forma i espansione ulteriore del ruolo dell'INPS
Il ruolo del primo pilastro pensionistico a ripartizione del tutela contributivo
Che andrà a regime tra qualche anno e nonostante il fatto che vada a regime il sistema contributivo secondo cui le pensioni vengono calcolate
Sulla base dei contributi versati circa ma rimane un sistema a ripartizione come abbiamo detto più volte cioè sistema a ripartizione cosa implica lo ripetiamo rapidissimamente implica che nonostante il fatto che la pensione di colui che versa i contributi sia calcolata appunto c'è da parte dei contributi versati durante la vita lavorativa
Questi contributi vengono utilizzati dal sistema pensionistico per le pensioni in corso di erogazione
Quindi questo passo il che non ci sia un fondo pensione a cui si contribuisce ma far sì che ci sia un meccanismo di aggiustamento del montante contributivo per il lavoratore
E che questo meccanismo di aggiustamento sia legato al PIL alla crescita del prodotto interno lordo del paese e al tasso di inflazione ora semplificando al massimo senza entrare nel per questo pilastro è un pilastro che ha nel nostro Paese un quesito monopolistico di fatto tutto il primo pilastro pensionistico e disegnato come un modello a ripartizione puro
Ma il peso dei fondi pensione negoziali e della contrattazione il del del terzo pilastro è un peso ancora troppo di tutto
Questa situazione
Poi fasciste il peggio delle pensioni sul Pil e peggio dei contributi per le pensioni sui redditi da lavoro dipendente e non è sia un peso molto molto elevato allora questo sistema si reggeva in un mondo in cui la popolazione cresceva velocemente l'economia cresceva velocemente in trenta gloriosi del del secondo dopoguerra e e in quel sistema cosa accadeva accadeva che coloro che versavano i contributi oggi sapevano che i lavoratori della corte successiva avrebbero versato i contributi per loro e quindi il sistema chi teneva le cui più oggi questa situazione
è saltata che la corte dei lavoratori che entreranno sul mercato del lavoro
è molto spesso meno numerosa della corte di coloro che escono e questa situazione determina quello che sappiamo cioè il fatto che oggi anche a causa della bassa crescita del prodotto interno lordo e della produttività nel nostro Paese anche a causa dei bassi tassi di occupazione ma il peggio che grava sulle spalle di coloro che lavorano per finanziare il primo pilastro pensionistico è eccessivo ed è almeno venti è molto più elevato del peso che sostenuto in paesi come la Germania allora questa è la situazione sulla quale dobbiamo intervenire perché altrimenti invece cala una spirale di Chioggia in cui questo peso
Diventa a sua volta un ostacolo per la localizzazione del nostro Paese
Di attività produttive ad alto valore aggiunto per la creazione di nuovi posti di lavoro per l'occupazione giovanile abbiamo più volte detto che una soluzione che è compatibile con i conti dell'INPS sarebbe quella di una decontribuzione significativa dal primo pilastro per i giovani in modo tale che quando entrano sul mercato del lavoro sanno che accanto al primo pilastro devono avere anche loro fondo pensione che viene incentivato fiscalmente
E quindi andare verso un sistema vinto e purtroppo è invece si ritorna a un dibattito che prevede o cerca di ipotizzare l'espansione del primo pilastro con contribuzioni volontarie ma che sempre nel primo pilastro e all'INPS andrebbero e quindi mamma INPS diventerebbe ancora più capienti più grande più paternalistica e contiene contribuirebbe Alpi lanciare a mio avviso equilibrio intergenerazionale seconda considerazione che con ciò facendo sì ostacolo anche l'investimento della diversificazione dell'assegno pensionistico che viene maturato dai nostri laboratori perché tutto sommato avere un pezzo della pensione agganciata la crescita del PIL pro capite perché l'italiano è un pezzo della pensione agganciata i rendimenti sui mercati finanziari
Sarebbe una forma di maggiore tutela
Quindi è un dibattito che dovremo sicuramente riprendere se ne avremo occasione ma i segnali che vengono dalla politica mi sembrano alquanto confusi e quando sono apiari sono tali da tracciare un percorso che mi sembra non auspicabile
Ecco così Valeria Manieri nella sua rubrica connessioni con il professor Fabio Pammolli docente al Politecnico di Mila no sono le nove trentacinque minuti la seduta del senato è appena iniziato il corso la lettura
Nel processo verbale vi ricordo che questa mattina mi ha aperto su questo
La corte costituzionale deciderà se ammettere il referendum elettorale della lega
Oggi i giornali ci raccontano i retroscena in particolare la stampa di una corte costituzionale divisa
Sarebbero sei giudici decisi a mettere il quesito referendario otto invece quelli orientati a bocciarlo un altro giudice invece sarebbe più insomma più difficile decifrare la sua opinione
Sì raccontare i contenuti della camera di consiglio che si è tenuta a porte chiuse ieri con le diverse posizioni che si che si sono espresse ma noi vi rimandiamo alla replica rassegna stampa su radio radicale punto it dove potrete riascoltarla ricordo che questa settimana è condotta Dakar loro me lo ritroveremo domani mattina adesso andiamo a Palazzo Madama
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