Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Letteratura, Libro.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 14 minuti.
Rubrica
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scrittrice
Radio radicale Nuovo appuntamento con le parole le cose siamo questo oggi in compagnia di Silvia ottani pervenuta su Radio Radicale innanzitutto Silvia
Grazie buongiorno allora siamo qui per parlare del tuo ultimo libro edito da sembra il giorno mangia la notte un romanzo molto interessante un romanzo
Che cerca di scavare con strumenti e con una storia non consueta all'interno del contemporaneo e all'interno di tutte quante quelle pieghe della quotidianità che spesso ci sfuggono Naima è una ragazza marocchina la protagonista di questo libro con una passione per la kick boxe i lavori anche diciamo nel mondo dell'istruzione è un'insegnante di sostegno allora iniziamo proprio dal a raccontare INAIL ma per entrare all'interno della trama di questa storia profonda una storia che cioè ci porta con le grandi contraddizioni all'interno di una narrazione sui cambiamenti e sulla mescolanza di interno della nostra società allora chi è Naima e e soprattutto che il protagonista hai scelto per questo tuo romanzo
Allora lei mai ecco medici di una ragazza di venticinque anni che lavora con me insegnanti di sostegno in una scuola elementare quello che ditecelo raccontare di Naima e il fatto che lei è una ragazza Kim Rossi come il tema dell'etnia essendo un'italiana di seconda generazione quindi un italiano a tutti gli effetti mai Masci di dividere assolutamente in maniera
Normale quotidiana la sua appartenenza alla città e entrino etnico per lei non rileva in realtà il tema etnico per una parte di mondo invece molto rilevante
E questo questo conflitto levino imbattuti traccia nel momento in cui accade un evento che da il via a a quello agli a Roma
Ecco l'elemento diciamo che qui ci racconteremo va bene diciamo e però come dire accompagnato possono dire dal tutta la città dal da Milano che che non è solamente una città di sottofondo ma forse anche l'altro volto di Milano allora la cita come si inserisce all'interno di questo tuo romanzo all'interno di questa narrazione
Io ho cercato di staccare la città così si scosse il quarto protagonista del romanzo
Credo che che città come Milano mass quindi in questo caso Milano è una scelta è una scelta affettivo è una scelta di prospettiva per me era importante racconta la perché la città legata alla mia storia personale ma allo stesso tempo questo comando potrebbe vivere in qualunque città alle città europea
Ecco quello che credo sia interessante delle metropoli oggi e chi sono forse il laboratorio sociale più più importanti più rilevante dove i cambiamenti che poi si ripercuotono sulla sua città che allargano si irradiano verso verso quello che è la parte delle province la parte del della la parte quella diciamo più scoperta delle delle nazioni
Manifestano in in maniera più evidente in maniera più più radicale quindi insomma mi interessava appunto raccontare il la dialettica tra centro e periferia come cambia
Un sistema
Di gravitazione delle forte appunto in questi centri urbani dubbie ribollono tutta una serie di di questioni
Scoperte ormai
Ecco ad un certo punto arriva un lui è un evento che di vite possiamo dire le storie dei protagonisti tra un prima e un dopo le altre due figure importanti di questo romanzo sono Giorgio che è un ex un uomo della Milano da bere rampante ovvero l'ex pubblicitario diciamo che che che uscendo da quella stagione con una serie di problematiche tra cui diciamo una separazione il cinismo che si è impossessato durante il suo modo di fare quotidiano la la cocaina l'alcol
Appunto un divorzio con sua moglie di cui diciamo ancora non riesce a di staccarsene e appunto punto org lei poi c'è Stefano che che che il figlio di Di Giorgio
Che a sua volta
Un praticante avvocato un fascista e diciamo un violento i ad un certo punto c'è questo accadimento una sera ricordiamo che l'ambientazione estiva che a un certo punto Giorgio sceglie di rapinare una donna per strada questa donna la madre di INAIL ma a chi chiede diciamo per inseguirlo poi viene travolta da un'autovettura ecco e questo incrocio possiamo dire
Abbastanza legato alla cronaca una cronaca di un piccolo dedito che diventa un grande delitto se vuol dire in qualche modo arriva un po'a sovvertire le geometrie iniziali allora ecco
Come il destino cambia la vita delle persone forse il il topos iniziale della narrativa di tutti quanti i sensi però tu qui in qualche modo ti sei forse anche industria tale in modo molto positivo nel riuscire a unire quelle zone d'ombra in fin dei conti ognuno di questi protagonisti ha una sua zona d'ombra che diventa un cono d'ombra su questo atto più o meno delittuoso
è assolutamente vero quello che dici e una delle cose che mi interessa di più mi appassiona di più della narrativa in generale sono appunto le zone d'ombra le zone d'ombra perché credo che siano quelle che ci permettono di
Farci delle domande ci mettono in una posizione di scomodità che poi credo che sia quello che deve fare la narrativa mettere inapplicabili scomodità il lettore
Quindi volevo raccontare parte un affare appunto che ha a che fare con il caso e in parte le scelte uscite di questi personaggi interessava
Analizzare con me come limite di questi tre persone
Che hanno in qualche modo preda a un caos collettivo quindi riflettere una per quindi di deflagrazione del reale come queste persone
Si muovevano a
Anna portando e vengano portati a alla deriva dalla fine di scelte
Che compiono e databili forte che sono anche talvolta più grandi della loro volontà cioè su una una dialettica tra tra volontà personale e il declino ecco
Ecco queste due dialettica fondamentalmente creano poi uno strato nel romanzo che costituisce una doppia narrazione da un lato c'è
L'andamento dei fatti dall'altro se l'andamento dell'interiorità ecco
Questi due aspetti di solito sono difficili da conciliare all'interno di un romanzo che ha una vocazione doppio appunto una vocazione intimista da un lato ma plurale dall'altro nel tuo caso come Stato unire questi due diciamo pezzi della della narrazione ma anche come è stato in qualche modo applicare una sorta di fusione a queste storie che sono differenti
Per conto proprio ma ma sono anche diciamo talmente distanti che una fusione
Eccessivamente Alfredo sarebbe potuta risultare retorica se vogliamo
E credo di avere durante la scrittura mi sono accorta che questi personaggi
In una certa misura sono dei personaggi finta pelle quindi il confine tra quello che è la realtà inferiore quindi la realtà fattuale quella delle azioni anche la realtà tipica geografica di nuovi
Infondendo loro con quella che è la realtà psichica emotiva e e quindi se fossero parti di un grande flusso magmatico in cui il ventuno fuori e in qualche modo saltato
Quindi questa questa sensazione che percepivo mentre scrivevo
Le vicende appunto di di questi tre personaggi ENEL fa nella pagina in maniera abbastanza naturale io ho soltanto assecondato
Qualcosa a chi si sentiva appartenere a questa a questa storia
Ecco com'è stato per te diciamo scrivendo questo romanzo perché poi è un romanzo che in qualche modo si vede che ha attraversato delle delle vittime di mafia di demarcazione interiore abbastanza interessante
Possidenti due corde che chimici sono rimaste tali tante di questa esperienza
è intatto molto bello perché Mina
Mi ha rivelato delle cose che non immaginavo della narrativa io lo sono sempre stata prima di tutto una lettrice quindi la mia grande passione effettuata la lettura dei dei romanzi quando mi sono affacciata alla scrittura ho scoperto appunto che
La scrittura narrativa per me una una scopertura ripeto battere mai ora coperta
Durante durante la tutto durante il processo del
La parola che che infine che sulla carta perché io ho capito di non essere una di quelle semplici
Che decide a priori corda sembrano nono non ha una tesi da dimostrare ma sino adesso da alcune immagini io seguo queste immagini e e insieme personaggi scopo quello che accade in quella vicenda quindi mi faccio accompagnare in qualche modo in un processo di
Di scoperta
In ognuno permettendo vengono antico
Non ha prepara la ecco a descrivere una diciamo un'esistenza come quella di dai mai comunque sempre un esperimento interessante perché chiaramente
Il muro appunto nella
Ciò permette imbottiti di provenienza di di queste storie
Fa sì che ovviamente la la ma felicità del del modo con cui si scrive la capacità di fare entrare e uscire il lettore all'interno di ambienti in qualche modo percezioni differenti mette sempre un po'a dura prova il il narratore ecco perché come è stato anche tentare in modo così evidente le differenze nella vita degli altri perché questo e anche se vogliamo un romanzo sugo non solo dei destini incrociati Massud dei modi di vivere incrociati differenti tra di loro
è importante questa quel questo aspetto specifico perché
Io la prefazione
Spie in qualche modo lo scrittore Philippe si debba fare trasparente diventi una quota di un milione attraverso il quale passano passano delle dei dei caratteri delle infinita delle degli azzurrini che sono poi quelle che definiscono il personaggio e quindi in qualche modo ci si fa possedere da dal personaggio
Per me scrivere AIMA Tafuro abbastanza naturale perché mia parta molto chiaramente
Ho ho avuto un po'di timore inizialmente perché
Mi sono chiesto se non ci fosse il rischio di di un tema di attualità la più gli attimi culturale poi in realtà riflettendo un insomma con in maniera un po'più nociva
Mi sono resa conto che l'unica cosa che deve veramente principale scrittore credo sia al tema dell'autenticità
E quindi ha cercato di lavorare niente Mantova ma mantenendo un'assoluta fedeltà al carattere di un'anima per come e come l'aveva immaginato
Bene allora siamo quasi in conclusione Silvia di questo nostro spazio di approfondimento il giorno mangia la notte forse un titolo non solamente evocativo per il romanzo ma e forse anche diciamo un po'la all'esplicazione di una metafora di questa luce che combatte perennemente con le tenebre ecco in qualche misura corre c.t. in questa riflessione questo è anche in un romanzo sul male e sul bene che che non sono assolutamente due facce della stessa medaglia ma forse sono un cammino una strada che diciamo hai cercato di di descrivere
Esattamente così quindici probabilmente il male e il bene sono sulla parte di un di un processo e dei siano delle forze antitetiche
Quello che credo sia interessante offerte osservarne la danza Hey cercato di fare raccontando le storie Giorgio Nine mai Stefano
Bene allora ricordiamo ancora persistendo in libreria il giorno mangiò la notte di Silvia botaniche ringraziamo grazie davvero per essere stata con noi Silvia
Grazie a noi grazie Graziano che ci avete ascoltato seguito sino a questo momento rimanenti con lui perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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