"A confronto: l'antiproibizionismo e il liberismo"

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Antonio Martino professore di economie ma un po'considerato il consigliere economico del nuovo movimento Forza Italia colui vogliamo parlare in particolare di antiproibizionismo in tema di droga e di liberismo allora professor Martino la prima domanda una liberista come lei e antiproibizionista
Come mai lo è dunque io vorrei fare una premessa data la sua interrogata dalla sua introduzione la cui introduzione quello che dirò e riflette il mio pensiero e non necessariamente il pensiero del movimento Forza Italia a cui su facevi riferimento detto questo io sono convinto
Che la libertà sia indivisibile e quindi sono liberale in politica perché credo che il potere del Governo
Debba essere rigidamente vincolato
Per tutelare individuali quindi credo che in un Governo costituzionale che significa che su un potere non è arbitrario me vincolato dalla legge
Sono liberista in economia
Ero convinto che lo strapotere del governo nell'economia ritardi il lo sviluppo economico il progresso e che che può venire soltanto l'anno scorso di milioni di individui ognuno dei quali
Persegue razionalmente il suo interesse ma sono anche libertario nei diritti civili ecco questo è il punto se uno crede che la libertà e indivisibile non può essere soltanto liberale cioè credere a un gruppo uno Stato di diritto nel Sol
Tanto liberista cioè credere all'economia di mercato deve anche essere per coerenza libertario nel campo dei diritti civili consentendo per libertà per libertario intendo che il rischio per le libertà individuali non viene assolta
Potrà l'arbitrarietà delle decisioni politiche non viene soltanto dalla invasione del
Della politica nell'economia ma viene anche dallo Stato paternalista ora noi assistiamo sfortunatamente
Ha un'autentica esplosione del paternalismo e questo non solo nel nostro Paese anche in altri paesi
E cosa intendo per paternalismo intendo il fatto che si ritiene che sia compito dello Stato quello di difendere gli individui da se stessi ora mi sembra questo appunto interpretazione distorta del compito della legge la legge deve pronto leggete i singoli individui della violenza degli altri non deve imporre alla gente come dire la sua vita la mia vita appartiene a me e se io non vi ho libertà di un altro il diritto di vivere la cometa Hale ecco quindi che sono antiproibizionista intanto per di principio le menziono perché sono le più controverso esserci se voi dell'intero discorso ci sono anche ragioni pratiche concrete che mi portano a essere antiproibizionista quindi anch'e coloro che non accettano questa mia premessa anche coloro cioè che non sono ideologicamente se voi libertari dovrebbero concordare col fatto che il proibizionismo ha fallito
Se la lotta alla droga condotta con grande spiegamento di mezzi con una serie di provvedimenti restrittivi e libertà di tutti avesse avuto successo io continuerei essere antiproibizionista ma la mia posizione sarebbe molto difficile a difendere
Per mia fortuna per fortuna gli antiproibizionisti il predecessore ha fallito e che ci doveva liberare al consumo di droga non ci ha liberato al consumo idrico avrebbe dovuto ridurre o o eliminare la criminalità connessa allo spaccio di droga norma nel ridotto eliminata avrebbe dovuto liberare le nostre strade dall'attività di quei mascalzoni che regala una droga ai ragazzini
E questa attività continua a imperversare allora cominciamo col part prendere le mosse dal fatto che il predice Rispo non è soltanto inaccettabile in linea di principio e anche impraticabile sotto il profilo dei risultati concreti
Ti proibizionista i che propongono la cosiddetta approccio di riduzione del danno per affrontare il Po
Rocca secondo te la questione è una questione sociale sanitaria che deve essere affrontato in termini
Sì di assistenza e di quel fare oppure no ecco vedi qui entrare naturalmente una delle delle cose che mi distinguono da altri che sostengono le stesse tesi in tema di proibizionismo e antiproibizionismo io ritengo
Che l'informazione sulla pericolosità del consumo di droga
Poi probabilmente dovrebbe essere condotta con
Anche apporto di denaro pubblico da questo punto di vista sono convinto che
Un minimo di intervento pubblico in questo campo sarebbe necessario per far sì che tutti siano correttamente informati del danno che Peter riceve per il consumo di droga
Non sono del tutto certo che un intervento di tipo assistenzialistico sarebbe sarebbe giustificato perché ma perché darebbe vita a una sorta di burocrazia ulteriori improvvisazione ulteriori della nostre strutture sanitarie che potrebbe essere controproducente non sono invece contrari ma ritengo che sia indispensabile
Un intervento di iniziative volontari che vanno incoraggiate iniziative spontanee di iniziative individuali private che si autofinanzierà questo sappiamo che le spie
Sa che possibile si può fare e lo Stato non dovrebbe mettere i bastoni fra le ruote ma consentire che si sporca quindi tu dici comunità terapeutiche siccome iniziative volontarie si magari
L'intervento pubblico per quel che riguarda che sola distribuzione di siringhe era tale da evitare la diffusione e l'AIDS un sospetto RAI molti dubbi sulla distribuzione conto l'eroina
E qui vediamo d'istruzione contro una delle vetrine abbiamo questa questa esperimento hanno eccetera questi esperimenti hanno l'inconveniente che per la loro natura parziale
Corrono il rischio di screditare la posizione degli antiproibizionisti perché m'assai probabile che questo esperimento dia luogo a degli inconvenienti cioè non abbia successo e allora tutti gli danno vedete non funzionava liberalizzazione della droga in carta quella nonni
Una posizione anti proibizionista è una posizione di moderato ritorno indietro dal paternalismo elemento paternalistico permane
Però c'è una sorta di ripiegamento rispetto alla posizione iniziale se dovesse fallire ecco io metto le mani avanti se dovesse passare fallirebbe per la sua natura
Limitata che non attacca il problema alla radice e non è certo non sarebbe messo giustamente prova del fatto che è impraticabile la via alternativa nell'antico vizio di
Per antiproibizionismo
E invece tu ritieni il la libera vendita delle sostanze dette psicotrope o anche per esempio la distribuzione con alcune sostanze di alcune tipo di queste sostanze sotto contro
Guarda io dirigo questo la mia posizione in queste forse
Un po'diversa anche dagli altri antiproibizionisti italiani i quali parlano di legalizzazione e non di liberalizzazione cioè loro sostengono che dovrebbe esserci un controllo dello Stato su tutto questo e che non si dovrebbe passare a una situazione di mercato io in questo non sono d'accordo perché noi avessimo c'è questa almeno è la mia opinione se noi avessimo un controllo dello Stato una certa forma di mercato nero di queste sostanze con tirerebbe resistere cioè verrebbe meno uno se non il principale degli obiettivi della dell'antico della lotta anti proibizionista mi rendo conto che da un punto di vista politico e molto più semplice difendere la tesi della legalizzazione come quella diciamo ufficiale degli antiproibizionisti che non la feci nella liberalizzazione quella nella quale io credo e quindi non ho fatto mai polemica su questo punto però ritengo che sia una posizione sbagliata perché non affronta il male alle radici
Ma allora il per affrontare il male radici bisogna del tutto a togliere questi giganteschi osceni profitti che gli spacciatori possono nucleare per via del fa dove la droga illegale se noi avessimo delle restrizioni alla sua vendita continueremo ad avere un mercato nero e quindi con tutti i problemi che questo comporta
Queste tue posizioni o comunque la questione dell'il proibizionismo in qualche modo e nel dibattito in Forza Itali
A me li considera
Dunque guarda nel programma di Forza Italia si dice si con grande forza che si auspica una riduzione del del del dello spaccio di droga
Si auspica una riduzione della diffusione della droga che si auspica soprattutto una eliminazione della criminalità connessa al
Il commercio di droga naturalmente la posizione di Forza Italia non è antiproibizionista obiezioni Forza Italia
Da un certo punto di vista finora non del tutto o precisata ho l'impressione che la maggioranza degli
Dei simpatizzanti di Forza Italia sia supposizioni viceversa di lotta alla droga posizioni se volete tradizionali eccetera
Questo non significa che io non mantenga la mia indipendenza di giudizio e continui a pensare su questo quello che ho sempre pensato prendendomi pesci in faccia da tanti amici
Siamo il professor Antonio Martino denunciare