Ci manca la DC?

Forse
Allora chiedo scusa per qualche incertezza tecnologica ma insomma anche io sono una ragazza del nel secolo scorso anche se non con tutti i meriti dell'originale naturalmente buonasera a tutti a tutte grazie alla domani d'Italia e al suo direttore Lucio D'Ubaldo
Che vedete alla mia destra specialmente però alla mia destra salvo forse lo schema a sinistra che ci ospita per questo il confronto io non c'entro niente confronto faranno ai due nostri protagonisti di confronto che fa parte di una serie di dialoghi che il domani d'Italia sta organizzando in questo periodo di emergenza e poi post-emergenza si intitola ci manca la dici io allora intanto grazie anche per la clip che ha che avete organizzato per questo dialogo perché chi l'ha vista sulla Rete ha visto un Martinazzoli
Del mille novecento e febbraio se non sbaglio del mille novecentottantanove che diceva il nostro compito non è pensare al futuro come ritorno
Ma di pensare a un ritorno al futuro venti minuti di applausi dopo questa frase però Martinazzoli
Non fu il candidato non vinse il Congresso vinse il congresso Forlani questa l'ottantanove all'inizio di quell'ottantanove che poi fu un ottantanove
Favolosamente terribile anche a sinistra non solo per la democrazia e che si è allora passo subito la parola ai due interlocutori io mi presento perché eccelsa dicono sempre la speranza che qualcuno in Rete
Che chiede non ci siano sempre i soliti e che che fu magari insomma qualcuno capiti per case quindi presento il il Marco Follini già senatore e deputato fondatore
Dell'UDC vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo Berlusconi fino al due mila e cinque poi nel due mila e sei l'abbandono dell'UDC
In rotta con la casa allora l'allora Casa delle Libertà fonda un movimento che si chiama Italia di Mezzo confluisce nel Pd che poi nel tredici abbandona Lucio D'Ubaldo il direttore del domani
E che ci ospita che il nostro ospite già anche lui senatore del Pdci segretario generale dell'ANCI presidente della Fondazione Italia USA oggi direttore del domani e instancabile
Diciamo cercatore cacciatore forse troppo truculenta come immagine delle diciamo delle di di centri di variati varia natura di cui magari ci parla dopo
E entrambi appunto politici entrambi giornalisti quindi a differenza di quello che davvero anni aveva annunciato dirò che adesso vi do del tu
Anche se diciamo perché oggi siete dei colleghi e come si come si si fa diciamo tra colleghi mi do del tu allora avete scelto una moderatrice
Non ci insomma con moderata però devo fare la mia parte io sono del Manifesto e quindi vi ricorderò che invenzione da questa dal ventotto giugno dell'ottantatré
Ancora del segretario De Mita che perde clamorosamente le elezioni manifesto titola non moriremo democristiani perché il manifesto si illude
Ha un sogno che quella sconfitta diciamo relativa della democrazia cristiana possa portare a Ulla pattugliamento della sinistra che in quel momento era il PC è il PSI ora non siamo morti democristiani
Ma
Diciamo forse era medico e così adesso esagero
Perché è successa che
Dal popolarismo diciamo di quegli anni anche non è la parola giusta ma poi giustamente siamo passati alla al populismo di dei nostri giorni allora prima domanda per entrambi inizia Follini direi
Il titolo di questo dibattito è ci manca la DC con l'interrogativo vi manca la DC essersi o se no perché
Beh mancano noi che siamo democristiani a te primo un po'meno però anche per quelli che non sono stati mai democristiani viene da dire che la vita del paese e della democrazia degli ultimi anni non è stata una gran vita
Io
Quando la DC era sporte pimpante avendo un sentimento più critico
Con gli anni ho recuperato un sentimento non dicono Spal dietro ma guardo quella storia con molto maggiore riguardo e mi viene da dire una frase un po'forte e io penso che la DC sia stata la più alta civiltà politica di questo Paese dico una frase che nelle scuole di partito ci avrebbero impedito di pronunciare
Ma dico volutamente in modo esagerato
Ma penso che dentro la storia democristiana ci sono molti meriti intanto c'è il merito di avere cento la collocazione giusta
Nel nostro Paese nel mondo di allora prescelto le alleanze l'Europa la dimensione atlantica
Che sono state diciamo presidio della democrazia che della crescita economica del Paese in Puglia
Penso che la DC abbia avuto la fortuna ma era una fortuna che racchiudeva anche un merito di governare gli anni della ricostruzione a cui oggi si guarda con nostalgia anche da parte di molti ambienti che democristiani non sono mai stati e penso che lo dico in modo volutamente essenziale
La DC abbia avuto
Un altro titolo di merito nell'essersi proposta con un partito anti ideologico e anti populista
Chi erano i due i rischi che l'Italia correva allora è che per qualche verso corre oggi la ci è stata il nemico politico delle ideologie del Novecento aveva in questo entrato come dire meno
Meno strutturato ideologicamente ci non aveva una ideologia aveva idee programmi ma senza la rigidità appunto dei canoni ideologici ed era soprattutto un partito che ha sempre girato alla larga dalle mode Gea che invece oggi è il linguaggio imperante quindi in questo sì confesso di avere un po'di nostalgia anche se non è politicamente il sentimento giusto ma quel quel mondo di cui la DC è stata l'architrave è un mondo che all'Italia ha dato molto di più di quanto non venga dato dai protagonisti di Hopa
Baldas santo subito che Follini è partito l'altolà è partito molto alto
Qui io beh provare a dare un po'mi Pepe questa conversazione perché rischiamo Marco invito di essere raccordo che disaccordo
Vorrei sottolineare alcuni aspetti sono sono secondari indubbiamente ma hanno un valore proprio nel suo ultimo libro
Video di Marco interessante
E non sia insieme il racconto di un partito mi faccia anche
Propaganda volentieri il prestito molto bene
Trovo una nota che non mi convince ma nodo di fondo e forse anche nell'introduzione che lui ha fatto
E cioè gli amici nel mezzo di una civiltà politica concordo
Una decina di Marcon vede soprattutto come quintessenza di una assaggi essa nell'azione nell'agire nella procedura
Quindi radici che fa dell'arte di governo qualcosa che rimanga ciecamente valori principi però sopravvive per se stesse avvilente teche
Nel libro un mare racconta questa citazione importante
Che o la citazione di un di un grande giornalista iracheno percorreva il corrispondente all'epoca mille mondi qui a Roma di quali diceva che la DC non si definisce ma si constata
Dal vicino a quello che è in sostanza è con questa interpretazione non è non convince perché nella sostanza degli amici per la quale e se star qua a cui la civiltà di cui parla Marco
è una sostanza trattenervi alcuni fondamentali valori mi alcuni fondamentali principi quindi di una cultura
Se si prova armi vere
Solo la scorsa la la diciamo l'aria la carrozzeria di questa macchina
E rimane poco perché anche noi oggi dovremmo dire ma sì ma in fondo il dibattito la mediazione mila alla alla cura dei particolari in alcuni casi si rispetta quindi in alcuni casi a primo riverbero
Di quella tradizione democristiana in realtà non è così perché non è così poi ovviamente discuteremo meglio discuteremo un po'più nel dettaglio ma non è così perché ove il modo di procedere che abbiamo conosciuto chi l'ha conosciuta o chi lo studia oggi è un impasto
E qui finisco mia così importante capire che non tutti i passaggi dell'esperienza democristiana l'aggiustamento della linea politica pensiamo al grande travaglio più un partito che sceglie nei primi anni sessanta con Moro le vie del centro sinistra adesso noi possiamo anche avere una impressione più modesto ma fu un passaggio estremamente complesso
Ecco se si va a vedere lo sforzo culturale con la ricerca della motivazione che accompagnò
Tutto il dibattito in tutta la la la dialettica a interno al partito come classe dirigente che aveva la rioccupazione di spiegare per quale motivo Siena d'accordo o considera codici quello spedito ecco tutto questo ma non può ridursi al fatto che noi semplicemente constatiamo la DC ecco questo è il motivo per cui non non mi rassegno a quella ma quella rappresentazione a quella semplificazioni
Follini Uan replicare brevemente a questa a questa diciamo questa millimetrica eppure sostanziale differenza
Intanto vorrei annotare che sulla mia scrivania o appunto sul giovane Moro ben quindi colpevole ambita carineria rinunce sto leggendo il suo libro
Uguale siccome che io voglia con partecipare a questa diciamo piccolo spazi pubblicitari voglio dire su quale bellissimo libro quello di Follini sulla democrazia cristiana edita da Sellerio un bello bellissimo anche quello di Tubaldo dove c'è il racconto anche dell'elezione di Follini a Bergamo settantasette a presidente segretario portavoce del dei giovani avvocati segretario dei giovani democristiani
Segretario ma si chiamava delegato nazionale non ha mai capito perché questo nome così nel rituale segretario trova era il delegato nazionale
Con il nuovo con un con un Morra anche riporta anche un discorso di Moro molto molto importante
Tifare Valbrem USA tra com'era il ricordo di quel congresso adesso Lucio ha detto alcune cose non tutte e alcuni magari faremo una volta un libro due mani su quel congresso ma vi ricordo che alla fine del congresso
Siccome c'erano state un po'di contestazioni perché se insomma sempre erano proprio tutti d'accordissimo e allora infilai la porta di uscita di quella
Il centro religioso non dato a Giovanni ventitreesimo
E
Incrocia i D'Alema che era venuto per conto dalla gioventù comunista seguire i nostri lavori dalle grandi riserve noi queste cose diciamo parlo un po'meglio
Siccome di cui qualche mese prima era passato
Diciamo al setaccio di un congresso che era stato anche più gelido nei suoi confronti di quanto lo fosse il nostro nei miei quindi si è preso la rivincita e mi ha spiegato non riuscivano a dominare diciamo i dissensi con mano più ferma della nostra no annuncio voglio dire solo una cosa
Martinazzoli diceva spesso che la politica è in in politica la democrazia essenzialmente una procedura
Che è un modo come dire
Molto poco Martinazzoli hanno molto poco appassionato di raccontare la democrazia
Io non penso che il mai quello democristiano sia stato solo il metodo io penso però che siccome tutte queste cose vanno calate nel contesto della storia
Noi abbiamo attraversato anni nei quali la convivenza il valore della convivenza non era così ovvio non è così facile come tendiamo a raccontare oggi hanno gli stessi Romano ma anche poiché la democrazia è fondamentalmente la organizzazione della convivenza
Che la DC avesse quel metodo
Quella attitudine alla tessitura la mediazione alla composizione dei conflitti
Che era anche una visione era un modo di rendersi utile ad un Paese che ad ogni piè sospinto rischiava non dico la guerra civile ma rischiava conflitti sempre più aspri e sempre più radicalizzarsi
E quindi laddove appunto c'era
Racconto
Che qualche volta adesso viene tradotto in forma quasi caricaturale
De de dei buoni sentimenti della buona volontà era un tentativo di ovviare alla fragilità di un tessuto democratico che sentivamo particolarmente esposto
Ai venti di quei conflitti e quelle ideologiche e hanno attraversato nel modo che sappiamo e qualche volta anche in modo piuttosto drammatico il Novecento
Ora devo fare la mia parte quindi mi rassegno a fare la mia parte per carità la democrazia cristiana il più grande partito diciamo italiano per cinquant'anni con qualche aiutino diciamo anche sterno mettiamola così c'era anche il fatto che nel frattempo Partito democratico partito posate Lazio se il Partito Comunista tutte le cose che sappiamo non poteva governare Norman pur essendo molto diciamo molto molto votato a volte quasi tanto votato però questa grandissima scuola di politica di cui parlava Follini anche qualche qualche caduta di stile ce l'avrà avuta per dire perché altrimenti non si capisce perché
Poi quell'ottantanove che inizia con questo drammatico credo discorso di Mazzini Martinazzoli poi finisce e via diciamo verso l'estinzione di quell'esperienza mi spiace essere così banalotta però nel mentre in in questo anno e ricordiamo con diciamo con le con con tutta la gratitudine del mondo per esempio la riforma del servizio sanitario nazionale di Tina Anselmi
Firmato da Tina Anselmi ma a cui collaborarono ampiamente insomma tutto il Parlamento
Era il settantotto però c'erano Lazzi la DC non era solo questo non era solo De Gasperi non era solo la dottrina sociale nella sola La Pira è stato anche l'Agenzia Giulia io sono chiamo baci parliamo da Roma è stato anche Sbardella è stato anche dico una cosa che che ricorda il Manifesto ma la battaglia contro il fan fascismo insomma forse era un po'un tantino esagerata quel manifesto però fare capire di cosa stiamo parlando
E quindi Grande Scola politica senz'altro
Non parliamo degli avversari naturalmente perché in altra sede parleremo degli errori degli avversari che sono ancora più importanti però anche questo diciamo è stato una delle delle ragioni anzi la ragione che poi negli anni novanta fa franare
Questa grande scuola politica che ha appunto meriti importanti che nessuno disconosce che inizia D'Ubaldo
Beh io direi che è tutto vero nel senso che nella storia di un partito in cinquant'anni di governo ci possono essere tutti gli episodi le fratture che che punto da deve ricordate ricordati quello che conta però vogliamo uscire dalla storiografia e capire
Perché quello che intendiamo rappresentare allora e qui c'è da dire che forse spunto vale tra i tanti discorsi ritroveremo citare quello che par Moro
Proprio o nel settantasette poco prima del congresso del Movimento giovanile mi scuso sulla vicenda della Locride quando non dobbiamo dimenticarci eco
è iniziano a sé una campagna di stampa contro quel personaggio misterioso che si nascondeva dietro il nome di antico ovvero Köbler e che qualcuno ha più di qualcuno arriva indicare essere proprio Aldo Moro quindi la sua reazione in Parlamento nel ombra di un gigante che risponde
Con grande forza a questa accusa ma che cosa dice in sostanza in cui quel discorso che rimane un caposaldo della storia e per non rischiare vicino a lui parte dice la famosa frase se voi ci pensate
è un processo anziché Marano presenza nella piazza ci faremo processare nelle nelle piazze però dice
Questo mi piace ricordarlo cioè uguale
Qual è l'ingiustizia e noi non ci siamo sforzati di piegare nel corso della nostra storia quale il bisogno che non abbiano considerato sempre nei limiti della nostra esperienza di qui c'è una rivendicazione non delle singole fasi dei singoli gesti
Compiuti da un partito attraverso il suo gruppo dirigente ma la rivendicazione
Potremmo dire una formula semplificata della funzione storica della DC
Ora noi questo dobbiamo oggi ricordarlo perché la differenza tra l'archivio e la memoria e che l'archivio è un affastellamento di fatti prestarli nella memoria è un riannodare i fili per capire dove si va qual è il nostro futuro io penso che se vogliamo fare in memoria di questa tradizione
E quindi utilizzarla come spinta nel guardare al a domani
Per guardare al futuro ecco va intesa questa ragione storica cioè la DC
Andando una risposta ha un grande bisogno di una società che in cinquant'anni è cambiata radicalmente io penso di sì oggi
E siccome siamo di fronte ad un'esigenza
Che assomiglia molto molto a questo bisogno di trasformazione perché tutti siamo raccontandoci che dopo e il crollo di questi ultimi due mesi a seguito della pandemia nulla sarà come prima
Questa ricostruzione quo avvenire
Sulla base di tante spinte e controspinte con la luce
Di un disegno generale che abbia un'anima politica forte e quest'anima politica ora e come la possiamo interpretare prima ancora di declinare
Il tema sottoforma di schieramenti di partito questo un po'mi pare essere l'argomento che agisce sotto questa discussione di oggi
Se raccorda Follini
Genere sono per definizione d'accordo con Lucio faccia d'eccezione no anche permettere alla nostra moderatrice diciamo un po'più a a suo agio io vorrei vedere perché ci sono utili anche per il presente
Alcuni rovesci della medaglia democristiana perché con onestà
Dobbiamo riconoscere che nel nostro cammino negli ultimi anni
Quando un incendio eravamo ragazzi si può dire ci sono stati due grandi punti deboli nella costruzione che noi abbiamo cercato di lei pericoli e il primo e fondamentale e che noi non siamo riusciti ad adempiere la promessa che era soprattutto di nuovo perché Moro ha lasciato può in qualche modo in eredità
Del così detto compimento della democrazia cioè noi avevamo detto noi garantiremo a questo Paese una possibilità
Di pacifica alternanza sbloccheremo una democrazia che è rimasta come dire incastrata nella trappola nella guerra fredda
Consegneremo agli italiani una libera scelta tra Balducci e le sinistre poi decideranno senza che questo abbia conseguenze drammatiche quale che sia la loro scelta
E questo passaggio non si è compiuto probabilmente andrebbe passato in rassegna quell'anno drammatico il settantotto l'anno del rapimento di Moro e anche l'anno della formazione del governo
Di solidarietà nazionale poi Andreotti votato da tutti
Democristiani e comunisti assieme perché lì c'è come dire il deragliamento da un percorso che avrebbe potuto portare l'Italia un po'più vicina quei Paesi europei a quelle democrazie che noi
Vivevamo un po'come il nostro modello come l'approdo saremmo dovuti arriva e in secondo luogo noi abbiamo noi come tutti ma forse non lo è un po'più degli altri
Il peccato originale del debito pubblico e io questo lo sento perché bio Chamorro ha avuto responsabilità politiche
Di queste responsabilità comuni non risponde prima di tutto
Ai propri figli è successo a quelli che vengono dopo i posteri diciamo così senza
Nel mille salire sulla tribuna della storia
Ma il fatto che l'economia del Paese
Debba camminare con una palla al piede così poderosa come il debito che a partire dagli anni ottanta si formato con la complicità di tutti
Ma in un processo che in qualche modo i democristiani per essere maggiori azionisti della compagine politica hanno come dire di cui hanno la responsabilità maggiore è questo secondo me è un tema che ci portiamo dietro ci porteremo dietro finché vivremo perché questo è diciamo il limite che la nostra generazione ancor più una generazione prima di noi lascia in eredità ai propri figli ai propri nipoti questo è compie il cast proprio giriamo cito punto
Detto questo però Deng un attimo al tema che tu ne Lucio io penso che noi dobbiamo fare i conti con punto che è fondamentale per capire l'Italia il possibile svolgimento della della sua siamo un Paese contrassegnato da una grandissima fragilità noi siamo una democrazia fragile
Non perché ci sia un dittatore in agguato non perché ci sia la minaccia dei cosacchi
Va bene erano in San Pietroburgo Cavallino diciamo così
è una risorsa non ci sono più lungo il rischio cederebbe dobbiamo soqquadro anche qui non me ne dispiace alquanto il manifesto diciamo almeno dal sessantanove si è sfilato dai cosa
Ecco però non sono arrivati anche peggio nemmeno i cinesi nonostante Di Maio i cinesi non arriveranno io pensavo che sarei rimasto Antonio maniera Biamonti Amaglio mise al fallo pensare l'imminenza e le se riusciamo a mantenere
Diciamo la collocazione internazionale del nostro Paese che venne data da De Gasperi e poi confermata di volta in volta
Io penso che
Modo di voler bene al Paese però non di meno noi siamo un Paese fragile
Io ragiono spesso assieme a Lucio sulla figura di Moro ma quello che Moro mi colpisce di più o e il sentimento che lui aveva e che li trasmetteva della fragilità la fragilità delle istituzioni la fragilità dei partiti e la sua stessa fragilità cioè parliamo di un signore che con tutto diciamo la solennità di cui era capace con tutto il rilievo che all'occorrenza sapeva dare a se stesso
Un giorno fa negli Stati Uniti incontra il segretario di Stato a un colloquio brusco ricevimento in ambasciata in cui semmai ben capito che cosa si fosse detto tra le righe fatto sta che ha un malore
Interrompe la visita di Stato torna in Italia chiama i suoi collaboratori dice loro
Spiegate che io intendo ritirarmi dall'attività politica per qualche anno questa cosa non avverrà anzi via qualche mese non si troverà a guidare un altro governo
Però tutto questo se non vogliamo parmense mettono romanzo e non è ci dice che la democrazia a un insediamento nel Paese che viene sempre costantemente messo in discussione non dal rischio della dittatura altrui
Ma dal rischio dello sfarinamento dell'edificio politico che noi abbiamo costruito e questo induce a pensare anche al presente con qualche preoccupazione
Perché mentre prima il pressing dov'erano partiti porti pene organizzati insediati migliaia limitata alla società partiti contro i quali si sviluppo la polemica sulla partitocrazia che non ha portato un poco di buono ma c'è stata una polemica che in qualche modo
Individuava un bersaglio che poteva essere colpito senza che questo determina sulla crisi di sistema
Oggi il rischio che noi corriamo e che il sistema ancora più raggi invito possa collassare perché non hanno i oppure quella capacità di consenso e di mobilitazione
Di raccordo con la pubblica opinione che almeno con tutti i loro difetti di partiti di una volta sapevano organizzare e quindi riorganizzare delle strutture dei dei ritrovare dei luoghi in cui le persone partecipino al processo politico penso che sia una fondamentale per unità di questo Paese chiunque sia lì ad interpretare questa esigenza
Ancora Follini magari brevemente perché per tornare in onda
Quando Baldo diceva Bob Ubaldo però che in questa situazione in questo momento questa specie di nuovo ha Piano Marshall crea questa volta però come datore come non gli Stati Uniti
Ma l'Europa
Io sono più contenta di questo secondo piano Marshall ma so che è vivo grazie al primo naturalmente
Questa questo questa situazione di questo genere porterà mi sembra insomma perché Lucio ed rubato dicesse che porterà per forza anche una riarticolazione
Delle delle forze politiche degli schieramenti rispetto anche a quello che tu stavi dicendo Follini tra diciamo il tu dici che c'era da avere meno paura dei satanisti che delle proprie debolezze delle proprie società agilità però insomma c'è in Europa c'è anche quel pericolo l'a.d. sodalizi da una parte e individualisti ad oltranza
Che rischiano di essere altrettanto soffocanti quanti sono se venisse era questa situazione potrebbe rimescolare le le carte in tavola in Italia
è non c'è dubbio che la prova che noi abbiamo davanti è quella del ricoveri tranne ed è quella delle riforme che sono commesso
E le riforme sono per loro natura controverse riforme non passano diciamo sul bel non camminano sul velluto e le riforme
Sono diciamo una scelta che privilegia alcune parti di Novoli e ne esclude o comunque meneghine mette in difficoltà altre parti la prima riforma che noi dobbiamo cercare di mettere in piedi l'abolizione di tutti i provvedimenti a pioggia
Perché come dimostra anche la cronaca delle ultime settimane quei provvedimenti non hanno più l'ampiezza e la portata tale da dare soddisfazione
Recare sollievo alle persone che sono più in difficoltà quindi noi dobbiamo alcune scelte le scelte sono controverse d'altra parte abbiano celebrato prima i passi del riformismo democristiano del centro sinistra
Ricordo che lo Statuto dei lavoratori che è stato un grande passaggio saliente di quegli anni venne approvato in Parlamento con i voti dei democristiani dei socialisti e con l'astensione dei comunisti
Il che ci dice che anche riforme che
Cinquant'anni dopo sono giustamente celebrate come un progresso nella civiltà di un paese allora
Passarono attraverso conflitti da un lato quello con la Confindustria ma dall'altro anche quello con l'opposizione di sinistra quindi il tema c'è e ci sarà e vorrei capire chi riesce ad animare e a dare il buon senso e il valore costruttivo a questa controversia perché dobbiamo uscire dal generico fare alcune scelte Colao ha presentato ieri delle proposte vanno bene vanno male si tratta da questo punto di entrata nel merito ma pensare che si entra nel merito come dire condividendo tutti la stessa esigenza è un'astrazione questo diciamolo segnano i marxisti rete per la parte che c'è un mi sento di metodologicamente di condividere
Quel poco quel niente
Ubaldo
Baldato quindi diceva dire Pollini necessario interpreto Apollinaire forse lo interpreto male e me ne scuso
è necessario quindi trovare una principio ordinatore anche di di mediazione
E quindi mi viene da dire D'Ubaldo è del resto Conte passa per essere un democristiano
Adesso Follini sarà è è di banche dati in uso poi se ne va perché di fronte a questa affermazione io sono più signore lui invece verde programmi e lo caratterizza e entrare interessante una cosa
Vediamo l'ultimo sondaggio la sciocca diamo dei principi a questa materia bruta dei sondaggi sondaggi occupiamo sono molto struggente vanno interpretati valgono oggi domani già non valgono più però qualche verità nascosta cioè la no
Nell'ultimo sondaggio un ipotetico partito di ponte registrerebbe grossomodo il quindici quattordici del mezzo quindici per cento di voti
Prescindiamo per un attimo dalla considerazione che in cui è stata fatta sì però è vero che un è una still in mano tiene conto di tante variabili se domani continuo possibili presidenze dei consigli
Tutte cose
Naturalmente giustissime
Però la cosa importante da capire
Ed accogliere e che quelle quindici per cento grosso modo è il risultato di uno smottamento delle partito di libri le cinque stelle intenderebbe cinque sei punti
E dello svuotamento del partito democratico anch'esso destinato a quelle cinque o sei punti
Poi cosa significa serie che c'è un'area che coi no nessuno
Condensata nel centrosinistra
E ha trovato in questi anni un po'a fatica
Io direi qualcosa molto ricca una collocazione alla dove sembrava che forse e giusto col collocare la propria esigenza di rappresentanza ma che non è vero può soddisfatta di questa rappresentanza
I motivi possono essere i più vari
Il segno di questa sofferenza che col diventare attenzione insofferenze per cui man mano che affronteremo in questi non si si una dolorosa fase di ristrutturazione dell'economia questa sofferenza può essere appunto Meglio declinata anche in come in sofferenza e anche l'insofferenza che potrebbe degenerare
Allora significa che questo bisogno di riarticolare il quadro non è un fatto politologi concedendo non deriva dalla all'astratta volontà di alcuni interlocutori ai quali magari in ultima fila possono essere anch'io qualcun altro
Naturalmente Marco Sala qualche fila o più avanti della via credo una
Di sei è un processo che cova nel nel sistema oggi questo sistema non può rimanere statico in una conversazione che abbiamo avuto nei giorni passati lo ricordavano delle quarantasei i socialdemocratici che rompono Saragat e le rompe con me
I socialisti
Sulla scelta atlantica sulla democrazia vedemmo per semplificare però
Porta il suo partito all'accordo con la DC con un argomento culturale dice Saragat D'Alema
Qui arrivano fondi dal dal dal Piano Marshall
Questi fondi e di gestire i gestisce solo il governo della democrazia cristiana oppure dobbiamo impostare un un accordo politico
Per cui diceva Saragat non usiamo compartecipi di questa operazione gigantesca quindi paese ecco analogamente oggi avremo lo stesso problema cioè come si organizza questa frase con quale ampio Armento relativo della della della della maggioranza perché sì oppure della ristrutturò quale ristrutturazione della maggioranza
Perché un vincolo ce l'abbiamo come nel quarantotto ce l'avevamo sul versante che diciamo un tracciato dal comunismo e anticomunismo il significato
Deve stabilire dove si stava eh beh qui è una analogamente abbiamo confine cioè i sovrani ISMU in Europa è considerato un nemico non è considerato un qualcosa con cui gioca della allora è chiaro che del non si vuole confermare
Un quadro statico ma si vuole immaginare in evoluzione e due sono le condizioni una mantenere ferma una discriminante per cui ossia europeisti posti è antieuropeisti
E all'interno di questa grande discriminante stabilire se vi sono le condizioni perché un un consenso attorno a scelte fondamentali e si allarghi diventi patrimonio di una parte dell'Italia che oggi invece il nonno si considera pienamente gratificata da questo assetto di governo da questo assetto di potere
Follini vediamo se all'orecchio allenato per fare una traduzione diciamo dalla dal de de dal democristiane se moderno però è anomala da quello antico dei piedi di D'Ubaldo quando si parla di reati dei costi riarticolare il quadro
Se non capisco male a spanne si parla di una avvicinamento di Berlusconi a questa maggioranza e quindi magari alla nascita di una cosa
Di centro e intanto la parola Berlusconi volevo sapere se pura
Visto che tu hai lasciato il tuo partito nel due mila e sei proprio per quella avvicinarmi per cui l'eccessivo diciamo avvicinamento alla e poi se sembra possibile questa questa ipotesi che sta facendo Ubaldo
Ma andiamo con ordine Berlusconi diciamo a un
Vantaggio in questo momento che poi di e viene paragonato
A coloro che gli stanno accanto e siccome molti di quelli che gli stanno accanto a cominciare dei suoi alleati sono vistosamente peggiore di lui
Nel confronto ci guadagna porta a casa anche dei riconoscimenti impensati
Avrei mai immaginato che vince vicino a Berlusconi di me eppure sullo strato diciamo per tre mesi al governo con lunghi
Non credo però che passibili la via del futuro la via del futuro è legata o salto generazionale molto molto profondo
Penso che
Dobbiamo ragionare sul dopo
Il re a cominciare dal dopo Dinoi a maggior ragione questo riguarda chi c'era prima
Dopodiché io non mi ha ruolo nell'esercito di contro
Sono orgogliosamente disertore rispetto a queste operazioni politiche che Guido pasti da quell'età
Non mi avevano perché trovo che Conte può essere raccontato in molti moduli io sarebbe in modo più severo ma ma dicendo non può essere idealmente iscritto al mondo democristiano
Conte è riuscito a transitare nel giro di poche ore da un'alleanza a al suo posto restando alla guida del governo
Con la disinvoltura con chi si cambia d'abito i democristiani per passare dall'alleanza con i liberali a quella con i socialisti c'hanno messo dieci anni a suo tempo ora tutto si è accelerato ma non fino a quel punto lì
è andato in Parlamento e a tessuto l'elogio del populismo io ricordo il primo discorso di Conte lo ricordo perché poi io sono incuriosito dalle assonanze storiche Conte ha usato un argomento retorico
Che suonava più o meno così se il populismo è andare incontro al popolo fare cose buone e giuste per la gente allora sì io sono populista
Perché questo discorso ha un precedente
Che Vittorio Emanuele Orlando quando si alza al Senato dell'epoca e dice se essere mafioso è rispettare un Codice d'onore bene allora sì io sono mafioso cioè e quel modo di dire
Cuoco capisco
Con cui come dire sì sì si attraversa il Po le linee
Della prudenza e ci si inoltra verso i territori del pericolo mi permetto di mettere in guardia
Da da da questi da questi argomenti
E infine sempre per
Ragionare
Sul sulla DC del tempo che fu ho sentito più volte in questo periodo
Conto in lire ripetere rifarei tutto questa è una frase che nessun democristiano avrebbe mai pronunciato
Poi si rivendicano alcune scelte ma quella rifarei tutto
Acquistando un po'gollista
Beh poi io francamente un argomento che mi fa parte del dell'executive nessuno di noi
E d'altra parte all'origine uno c'è una fiammata una passione iniziale che porta verso la politica
E c'è come peccato originale una virtù originale da cui non ci si libera mai
Poi può capitare seguire le cure di un percorso che portare un po'di qua un po'di là
Noi ha avuto le sue traversie e anche le sue contraddizioni
Ma c'è un imprinting c'è un marchio all'origine di ciascuno di noi e di questo non ci si libera resta come dire un vincolo
Per cui con due fare mille cose e mi auguro di fare le cose migliori ma che venga rappresentato come un campione
Della rinascita del pensiero cattolico democratico è una favola a cui non credo siccome vedo alcuni dei miei compagni del partito che fu e a destra a sinistra seconda in modo trasversale elogiano conto è come se fosse come dire
Conduttore di un'operazione politica che riporta verso il pensiero democristiano mi permetto di obiettare
Francamente non non sento nessuna
Onestà intellettuale in questi argomenti e quindi da questi mi chiamo fuori resta il fatto che non ci siamo oggi un mondo senza rappresentanza
Ma siamo un mondo senza rappresentanza un po'perché ci siamo divisi tra noi ciascuno di noi ha le sue opinioni su come andare avanti
Ma anche perché
Siamo portatori tutti la nostra generazione di individualismo che non aiuta farebbe sorgere un'impresa forniti abbiamo accumulato dissensi o rivalità questioni che ovviamente non sono banalmente questioni personali sono la conseguenza di scelte politiche difformi che abbiamo fatto via via e per cui se dovesse mai capitare che mondo che una volta fu democristiano se immobili dovesse riorganizzare
E sarà sotto altre bandiere questa cosa si può compiere se contestualmente si compie un salto generazionale
Sarà che comincia avere una certa età ma io penso che la mia generazione non abbia più voce in capitolo possono aprire l'atto le porte a una generazione successiva
Che probabilmente nascerà dal territorio nascerà da esperienze locali nascerà dai Comuni in fondo nel mille novecentocinque siamo nati alla politica con Sturzo dovremmo ritornare lì dovremmo ritornare verso un'articolazione territoriale
Che non metta in campo progetti politici dissi
Menzioni grandiose ma si accontenti di raccordare coloro che volta per volta luogo per luogo hanno organizzato un pezzo di complicità
D'Ubaldo due due notazioni su quello che invece Follini la prima ma mi risponde dopo la prima è se condividi naturalmente questo estremismo mi sembra devi pessimista
Sulla sulla generazione che ancora che almeno è stata dentro la Democrazia cristiana se non capisco male in cui con l'indice che chi è stato dentro quell'esperienza adesso non c'è non ha non va ricostruita un'esperienza di qualche tipo
Quindi se sei nel se se diciamo se sei così appunto tranchant o se invece pensi che la Provvidenza potrebbe fare un'altra altra cosa ma sopra ma anche Santa sulla Provvidenza
Se a differenza di Follini che mi sembra che sia che no che mi sembra che a detta delle parole definitive su su contestato magari ai più fiducia nella Provvidenza e pensi che invece anche il populismo in qualche maniera possano essere passatemi il termine che non è bello riguardo la forza politica del Presidente del Consiglio addomesticato
è la scommessa per esempio che ha fatto il Partito democratico in questo momento al governo no pensando di poter governare in qualche maniera a il populismo che è quello del dei Cinque Stelle
Conte
è cattolico senza dubbio a una formazione
Cattolico
Cattolico sociale senza dubbio circa citiamo provo insomma no non si può negare che abbia un'attenzione verso questa realtà
Però siamo sempre lì problema no esercitarsi attorno a qualche citazione ora essere debitori come tutti siamo di qualcuno o di qualcosa il problema è qual è oggi il senso dell'operazione
Il dono invadere
Tanti punti di discontinuità con l'esperienza storica di cui stiamo anche oggi qui parlando ma che dovrebbe avere l'intelligenza la e la scorsa pietre una interpretazione di quella creatività io vorrei insistere su questo concetto della creatività dei Castelli quando quando fondata vicine quarantadue
E ancora non era caduto il fascismo la Fonda comunale con una creatività
Diciamo indubbia non non fa un lungo si rende conto che sui rimettere insieme i popolari
Quelli che avevano combattuto fino all'ultimo fino a a verificare per parte loro loro la ragione del bel dello scontro con il fascismo
All'interno della della commissione del del del del della secessione aventiniana come si chiamò no lo difese dei gas di difesa è quella quella battaglia
Disse con chiarezza che si ripartiva nel momento in cui cadeva il fascismo si partiva proprio da quella grande frattura che aveva determinato uno scrive nel però capì che capiva che non poteva essere un semplice ripristino no tant'è che fece un'operazione che noi abbiamo sempre un po'trascurato per se ne andò a Milano e andò a parlare con un piccolo gruppo che era quella di quello dei neo guelfi di cui il Bindi del maggiore mal vestiti che poi fu anche sottosegretario al al ministero del Tesoro
E e questo gruppo era un gruppo radicalmente antifascista dove era stato già nel mille trecentoventicinque e ne viene detto ventiquattro venticinque quindi non era l'antifascismo e posso dire di la Pira un po'più giovani quale nel trentasette e trentotto comincia a parlare di di di della necessità per i cattolici
Di uscire dalla dal da da da quella cappa di acquiescenza nei confronti del regime no siamo di fronte parlando di Malvestiti del gruppo dei neo guelfi
Di una posizione originariamente antifascista quando De Gasperi parlai gli dice va bene ma allora che cosa facciamo ritorniamo son parole mie ampiamente nel senso un po'era questo ritorniamo alle origini cioè rilanciamo il Partito Popolare i i neo guelfi Malvestiti risposero di no
Che non poteva essere quella la chiave di volta
E allora in fondo quando si sceglie il nome di Democrazia Cristiana
Nonostante quello che impone di dallo stesso De Gasperi un po'banalizzando una cosa perché De Gasperi di Seregno girava con un aggettivo c'erano i democratici laburisti democratici i socialisti e non ci siamo chiamati i democratici mi sa che in realtà di Degasperi o nasconde la verità la verità è che Combal vestiti riconobbero
Che il nome evocativo di un'esperienza ancora e dunque ancora più ampia ancora più suggestiva appunto era il nome di devolversi anziana perché implicava
Le prime battaglie di Murri a cavallo del Novecento
Ove sociale con questo afflato
Di liberazione sociale che c'era dentro quel messaggio e allora nasce un partito che nel nome noi oggi
Sentiamo nelle orecchie che nulla sia iniziata come se fosse un nome vecchio no nove diciamo che giustamente ha consegnato alla storia
Però quando viene ripristinato connesso viene ripristinato quello spirito diciamo originariamente qui è chiaro che vanno messe le virgolette per capirci rivoluzionario
E quindi non è un caso che nei nei mesi che vanno da quarantatré a quarantaquattro quarantacinque non è un caso se De Gasperi dice noi siamo un partito a nostra volta un partito rivoluzionario sì un partito che però accetta difende le regole della legalità perché siamo contro
Negli strati contro la violenza ma se un partito rivoluzionario né vogliamo cambiare la realtà oggi oggi se c'è uno spirito che vuole recuperare queste ragioni e cento che non può non può non avere una sensibilità attenta a questo movimento profondo un per di più pensando che la differenza oggi rispetto a dei Castelli e c'era e che De Gasperi aveva di fronte un Parma
An Pio dodicesimo
Grande Vavà senza dubbio però austero rigido anticomunista proprio nell'identico oggi abbiamo un Papa
Egli stesso rivoluzionario no sì forse più più rivoluzionario di quello che magari era nell'ordine nell'animo di molti cattolici progressisti quindi problema politico oggi il come si riesce a reinterpretare anni mediare sul terreno politico questa grande istanza che pone in essere il pontificato di di papa Francesco non è una cosa da poco e non basta
La diplomazia chi poi la caratteristica
Saliente del Partito Democratico nella diplomazia con la quale nei confronti del del siamo del del del mondo cattolico di questo Papa cedono sei Dionigi spento sì questo va benissimo ma e il una forza politica anche plurale
Profondamente dai chiari come io la suonava l'allarme vivrei volentieri e dovrebbe e dovrà essere una forza che si fa carico
Di questo cambiamento che introduce la chiesa oggi non matura vede agonizzante scusami avremmo pochi minuti ancora ma la lega analizza anche perché Antolisei raccontata dalla necessità politica che prima si
Follini vedeva ma nella generazione successiva ma la poneva dalla generazione successiva e con un'alta nascita diceva dai territori con un altro movimento
Tu la vedi questa questo CUP questa emergenza urgenza diciamo che che stai de disegnando
Io io personalmente l'abito la vedo come una legge una necessità
A cui possiamo dare voce voi e oppure hanno oppure Lovino
Mi sono un po'meno gaberiano da Gabriele di di di di parco parco della nostra generazione ha fallito non lo sono le generazioni non vedo fallimento delle generazioni in questo non vi convince mai quando lo ha scritto per la prima volta mi pare Mario Capanna giusto cioè la nostra generazione ha fallito
E io starei per dire sì nostra insieme scamparla perché attacca cioè quindi è un po'difficile arrivare a queste formule così giù giunse da certe sprechi perché fanno capire
Un qualche cosa però anche semplifica io penso che ci sia una necessità profonda
E questa apparsi richieda trasformazioni radicali che ci sia una Chiesa che sta all'avanguardia
Che ci sia bisogno di un partito che abbia più dello Buster radici sociali e un senso delle istituzioni che oggi francamente non vedo che abbia un'apertura
Al senso della mediazione che significa a dispetto di corpi intermedi traduciamo
E non si fa politiche sociali scavalcando il sindacato si fa politica sociale ragionando col sindacato anche se il sindacato proprio dei suoi libri eccetera eccetera eccetera dopo svolge è il contrario di tutto anche di Marco Follini non non può dire io siccome faccio parte della generazione dalla in vimini le dico no il compito di tutti poi è chiaro che ci sono forze che avanzano
E saranno quelle che avranno il compito di tenere alta una bandiera o meno
Che è una chiamata a a una logora identitaria qualche il volante quella lì D'Ubaldo è chiaramente una una chiamata siamo che fai risponde non si può non rispondere voi voi che avete studiato le Sacre Scritture non si può non risponde alle chiamate ecco
No no ma io le chiamate di Baudo sono sensibile certo ricordo sempre che non mi votò con grande fatica al congresso di Bergamo e quindi se adesso cercata gli sono grato però insisto guardate che
Mania funereo
La generazione che ha tenuto il campo negli ultimi venti trent'anni e appesantita io come dire ho un sentimento molto Carino nei miei confronti quindi tendo a non ma non spiegarmi con il gatto a nove code ma quando vedo per esempio adesso in Campania che si presenterà una lista
De Mita una lista Pomicino una lista Mastella e è chiaro che visto da fuori visto da lontano
E diventa poi come dire trasmette l'idea che il mondo democristiano non riesce a venire a capo dell'individualismo che negli ultimi tempi lo attraversato quando invece è stato storicamente un mondo capace di darsi un'amalgama un mondo capace di armonizzare le differenze di renderle utili
E per cui oggi io penso ma in questo vorrei essere ottimista che intorno a lui e dopo di noi possa esserci una generazione che ha vissuto meno controversia politica e quindi è più libera di questo fardello che invece ognuno di noi
Si porta sulle spalle
Dopodiché volevo dire un'ultima cosa che però mi sta a cuore guardate che no tema del populismo un tema molto cruciale
Ed è un tema che ha un valore quasi ideologico cioè
Giustamente dice Daniela preziose da forse
è un mondo che può essere
Addomesticato può essere in qualche modo ricondotto un po'più lontano da quello che il suo marchio d'origine
Però la questione di come definiamo il popolo
è una questione assolutamente fondamentale allora un conto e dire il popolo io lo vedo come una massa informe
Una infinita quantità di persone che sono indifferenziate
E tra le quali io non ravviso le singole storie le singole esperienze le singole realtà e l'indifferenza e dopo un po'e dall'altra parte invece c'è un'idea di popolo che è quella della rappresentanza cioè io
Divido
Il mondo riconoscendo che ognuna delle storie in una delle sigle così una delle personalità che compongono quell'universo ma diritto a un riconoscimento
E nel primo caso si ha una politica che è tutta giocata sulla diffidenza e nel secondo caso si ha una politica che è giocata sul tentativo di riannodare dei legami di fiducia
Perché poi partiti sindacati cioè le articolazioni del popolo questo erano erano luoghi nei quali per l'amor del cielo c'era bene e il male il giusto e lo sbagliato ma c'era fondamentalmente un vincolo di fiducia che teneva insieme le persone e dava un senso Aldo raggrupparsi
Questa questione di come si vede il popolo dei come si interpreta il popolo è una questione fondamentale ed è una questione mi viene da dire quasi ideologica se non riusciamo a dare una definizione corretta al valore del popolo
E su questo si può costruire come hanno fatto i democratici Cinquestelle un governo che duri faccia quello che si vede
Ma sì d'autore se si vuole costruire qualche cosa di più solido che duri nel tempo questo nodo va sciolto
Valdano intanto Follini li ha chiamati democratici ma si faranno ma al momento sono ancora partito democratico poiché democratici D'Ubaldo promoter aspetti direttore dei da me questa domanda mai tra faccio lo stesso perché io sentito quello che diceva Follini rispetto alla rappresentanza e le articolazioni tu stesso hai detto che i corpi intermedi sono appunto l'interlocutore
Importante però voi a diversa in diversa maniera entrambi avete fatto
Parte o come del partito democratico il partito democratico nelle sue ultime performances si è consegnata un segretario che ha teorizzato la disintermediazione
E stato un inciampo diciamo nel cammino di questo percorso per
Verso il il il ritorno al futuro
Sì sì è stato un inciampo
Racchette da tennis aumenta anche storie inciampo
Pensi a personaggio rilevante già grandi qualità
Di leadership non certo però è stato il suo modo di
Di sedurre la pubblica opinione non so mi pare che
In altri momenti l'abbiamo anche detto è stato un populismo di governo dove l'elemento di governo era molto forte cioè forse sarebbe dire populismo di potere che è una cosa un pochino complicata spiegare però è stato questo no cioè questo irridere cioè io se fossi stato senatore Overy agito male a quella scena per cui Lenzi si è presentato il giorno della fiducia al Senato non sono Marco cosa ne pensi l'unità scremare intacca dicendo vengo qui per un atto di cortesia ma spero sia l'ultima volta perché nella mia riforma
Costituzionale il del Senato che ora dovrà sparire una cosa del genere cioè mamma questo modo di liberi è stato applaudito perché molti hanno detto ama finalmente uno che come si dice no pane pane
E mi dal vino usa un linguaggio però questo tipo di linguaggio
Che arriva fino a al balzo al Vaffa day somma è un linguaggio che corrode la democrazia e la deturpando possiamo cioè la democrazia può essere pure
Interpretata con picchi di radicalità o di radicalizzazione ma deve rimanere un'esperienza un che al suo interno conserva un un un senso di di di equilibrio non può essere una manifestazione di in cui ciascuno di noi improvvisamente dice qualcosa perché
I questo può essere un fatto
E il regista era
Il piacere individuale di programmarsi
Partecipi della verità ma chi ha responsabilità politica non può compiere questi gesti Renzi è stato il coautore di una politica che ha concluso servono in poco tempo
Ha corroso questo senso anche delle istituzioni anche bellissima io non sono mai stato pubblicato del razzismo mai
E allora vorrei andare ancora sì sì netto all'ENI
Posso dire e poi un populismo che divora se stesso perché poi ognuno di questi ogni perché ha accarezzato la pancia del Paese
E ritrovato nel giro di qualche mese o di qualche anno a fare i conti con la delusione che ha ingenerato per cui Renzi è precipitato no quaranta per cento del PIL di nel punto più alto al due virgola sette che i sondaggi assegnano oggi al suo partito
E i Cinquestelle sono riusciti a dimezzare i loro voti per metà legislatura e Berlusconi che è un po'più bravo di loro
Tiene botta e però anche per Berlusconi diciamo che lancia entrerà nel vivo
Magna vista di accarezzare di sentimento populista per il verso del pelo si rivela una scommessa di corto respiro
Però vogliamo chiedere ancora una cosa non abbiamo molto tempo io chiedo a Nicola Davide che ci fa notare zia se posso andare ancora avanti perché sono troppo interessata a allora è Renzi abbiamo sistemato opera voi entrambi siete usciti dal partito democratico il che vuol dire che entrambi ci siete entrati
E allora Follini e poi D'Ubaldo
Ma non è che quello anche l'entrata in questa specie di compromesso storico in sedicesimi che è stato ed è tentato di essere perché democratico del due mila e sette tre chiedo scusa per la definizione ovviamente un po'triviale della per capirci non è che anche questo a diciamo non ha dato una mano a la cultura di derivazione democratico che sana a parte e non nei cori popolari da parte e neanche quella
Dimagrisce
Laica insomma ha prodotto una specie di ibrido che in questo momento infatti non si riesce a capire se è un partito socialista antieuropeo oppure come sembra un partito più vicino alla Merkel sono un po'una cosa
Senza senza una grande profilo una grande identità
Ma io voto la mozione preziosi condivido cioè trovo dato che le due grandi culture politiche del Paese
Faticavano a convivere in una coalizione il giorno in cui sono state chiamate a raccolta dentro lo stesso partito dentro quei confini
Si sono guardate un'altra essi sono paralizzate vicenda mentre avrebbero dovuto svolgere la loro identità in modo da garantire
Una transizione quella transizione l'abbiamo stroncata sul nascere e da questo punto di vista il Partito Democratico adesso non dirò che un partito mai nato che una definizione dove già sentito e non la voglio fare niente però forse avremmo fatto meglio
A svolgerlo diversamente la nostra parabola ma questo se vogliamo è anche la posso dire la l'atrocità del destino di Moro
Moro non pensava al compromesso storico non pensava di mettere insieme democristiani e comunisti per un tempo indefinito Moro pensava un passaggio transitorio Breve di reciproca legittimazione
All'indomani del quale ci sarebbe stato il diciotto aprile rivisitato cioè non è quello che è successa prego ma non è quello che è successo davvero dopo la scomparsa di mano
Beh no è successo che siamo rimasti nell'equivoco sito incerto la DC ha preso un'altra strada e i comunisti altrettanto ma nel frattempo il passaggio che doveva legittimare la reciprocità di questa intenzione è venuto meno
E tante tant'è che poi siamo vissuti anche nella seconda Repubblica con l'anticomunismo di Berlusconi ai danni dell'Ulivo e l'antiberlusconismo
Di Prodi e della sua compagine specularmente rovesciato da su Berlusconi
D'Ubaldo
Il partito democratico eravamo per ridere alla al partito democratico poi diciamo siamo saliti e siamo arrivati a Moro
Partito democratico poteva essere davvero sul luogo dove si trovava a recuperare quella qui
Cioè qual era il principio stand-up riempiamo
Quello che abbiamo vissuto recentemente in principio era mai fondo
Io rispondo c'è una una storia fatta di popolo no fatta di popolo di gente grande realtà popolare che merita di essere ricomposta no cioè la frattura comunismo anticomunismo caduto il Muro di Berlino non ha più senso
L'anticomunismo non ha più senso come non ha più senso il comunismo
Io vorrei ricordare che nel documento fondativo del partito democratico basta andare a rileggere non c'è mai la parola socialismo mai non c'è mai ci sono espressioni che io posso tradurre tranquillamente in
Possono interpretare come espressioni del sicuro
Appartenente alla cultura democratico cristiana
Penso che un po'più affaticato possano fare anche coloro che utilizzano e sono legati alla tradizione socialista però quello è stato il tentativo tentativo che aveva dentro di sé
Qualche difficoltà che poi si è manifestata però c'era anche un'ambizione
Questa ambizione è stata rovinata perché si è pensato che superata una prima fase in cui ci siamo tutti quanti ritrovati lo slogan era se vi ricordate lo slogan finalmente insieme
Era questa la uno slogan che accompagnano la nascita del Partito democratico era finalmente tutti insieme però finalmente tutti insieme significava ragionare sul perché eravamo tutti insieme
Passati i primi cinque minuti di affratella vento
Com'è naturale in ogni formazione e umana è sopraggiunto l'istinto clienti istinto di polveri perché negarlo il risultato è che improvvisamente si è identificata l'esperienza del PD questa la mia lettura in modo molto sintetico come luogo aggiornamento sostanziali dell'esperienza del Partito comunista io ricordo una volta eravamo insieme sui banchi del Senato mantiene io la nostra capogruppo Finocchiaro che fece un discorso dove a certo punto tocco
L'aggressione del quarantotto e parlava come erede della tradizione sconfitta dei quarantotto io vorrei diesel Cusani ma siamo il partito democratico tu non puoi fare questa lettura come io non potrei fare
Stando nel partito democratico una lettura che dicesse allora
Deva regala speriamo cioè non lo potrei fare no ecco allora queste strozzature
Io non vedo come possano essere rimosse dall'attuale gruppo dirigente il quale sta facendo molto bene dal mio punto di vista per quanto riguarda lo sforzo di tenuta del sistema vede di governo perché altrimenti il Paese andrebbe i miei grandi ingranditi sono in grande sofferenza però dal punto di vista della direzione politica del partito che a breve si rinnova il cambia ecco non vedo nessun nessuno sforzo significativo tant'è vero che è un partito che oscilla tra
Il venti ventidue per cento vedi questo significa qualcosa significa che non si è ripreso
Da quello choc negativo prodotto da se stesso cioè il tentativo di fare una forzatura ha decretato il fatto che chi non è d'accordo con quella forzatura vota da qualche altra parte
Follini era io penso che ovvero se ho capito bene praticamente la nasce il Partito Democratico e Lele adesione al Partito Democratico
Ha toglie un diritto umano che è quello alla memoria alle memorie con insomma proprio per cui insomma un po'neanche già dire di chi ha vinto nel quarantotto e chi è un po'chi ha perso insomma è una cosa che secondo me tant'e Suman Enzo perché avete accettato qualcosa del genere perché il si può tranquillamente discutere fare insieme politica ma ciascuno io penso che persino quelli dell'altra parte
Voglio dire quelli fuori dall'arco costituzionale hanno persino detto allora e memoria
Figuriamoci se uno si deve il togliere il diritto alla propria soprattutto se sia nel caso dei comunisti sia ovviamente in casa democristiani hanno contribuito a costruire la Repubblica e tutto sommato a garantire la democrazia libertà che qui gli altri invece no per cui ma su una cosa terribile avere ancora un sacco di domande ma pensa che dobbiamo staccare quindi volevo fare una coda due due cose velocissime velenosissima no bensì sia forse troppo in pompa amarognola allora primo ma proprio asporta
In che cosa pensate di un Presidente del Consiglio che qualcuno pensa democristiana devo qualcuno definisce democristiano o alla democristiana che usa la parola Piano di rinascita
Follini
E Gelli più gente
Lo dice la parola stessa non c'è vanno
Idem
Io trovo che sia straordinario che si possono usare questa formula con questa leggerezza non so se fatta con malizia o con ignoranza non sono riuscito a capirlo ancora ma ce l'hanno tutti penso che sia più ignoranza della Maurizio
E nell'ultima gara c'è un un un personaggio naturalmente che non può essere definito solo un democristiano ma anche un democristiano come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con le al prossimo giro secondo voi ci sarà ci potrebbe essere un altro democristiano o qualcuno che comunque insomma abbia quel tipo di profilo
Follini
No ci può essere Mattarella
Un bis
Bene in questo dipende molto dalla lunghezza della legislatura
Si dovesse essere questa legislatura esprimere il prossimo capo dello Stato non mi sentirei di escludere che si dava per conferma
Se dovesse essere un'altra legislatura e dunque immagino un'altra maggioranza e un altro schema anche il Presidente da Repubblica sarebbe altro
A quel punto un democristiano o un un ex democristiano lo vedo
Pompa
E a quel punto rimpiange RAI Follini a tutte le cose cattive che detto su questa maggioranza
No ma io non è che io dico per il gusto di infierire lo dico perché ecco grassa
Vorrei che quando saremo alle prese la prossima volta con un governo di segno opposto
Cominci come pressoché inevitabile il lamento sugli errori che sono stati fatti prima e che hanno portato lì e siccome io li vedo un po'prima mi permetto di segnalarle
& Baldato ecoballe di cui parlavo
Follini a respinta la diciamo la mia domanda con me con grande eleganza e Petipa siccome se anche i padroni di casa chiuderà i più darà la benedizione ai nostri ai nostri ascoltatori ascoltatrice della Rete
Va be'il saluto finale lo farei tu
Anzi vi ringrazio penso e abbiamo fatto una bella discussione per quanto riguarda alla vicenda del Presidente della Repubblica e del nuovo presidente dell'ovvia
Sentimento che prevale in me in questa fase e molto molto semplice due anni sono ancora
Tanti quindi bisogna vedere quello che succede certamente Mattarella sta fino ad oggi appello sulla sua funzione quando dico impeccabile intendo dire che anche nei momenti più difficili
Non ha
Non è stato su lo dico così per chi per capirci non è stato dei morti e hanno Estado Inter
Ora una capacità di interpretare la spartizione
Il capo dello Stato come come si conviene come nella nello spirito e nella lettera della nostra carta costituzionale ci sono altri ruoli invece che dovremmo prende di mira perché la politica ogni giorno squaderna esigenze nuove vedremo come evolve in questo quadro di governo vediamo se ci sono le condizioni per le sue segnare un punto di evoluzione di questo dibattito il turno
Ha un'idea nuova di centro
Che significa non pensare a un partito come ho fatto
Di semplice Crick era sì o no ma semmai impartito non un obiettivo una proiezione ma certo un'istanza forte
E veniamo anche di capire come accendere la lampadina
Laddove
Nei prossimi mesi come diceva Marco lui abbiamo pure né che si deve ripartire dalle esperienze comunitarie ci sono tanti Comuni che vanno
Che andranno al voto c'è il Comune di Roma anche rinnoverà
I suoi organi e quindi anche attorno alla scelta altamente simbolica
Che è altamente collegata alla domanda di effettiva governabilità che Roma significa alcune cose ma quando parliamo di Roma
Un po'puntò parecchio parliamo anche dell'Italia
Quindi per ragionare sull'articolo euro di Roma significa ragionare di politica non significa pensare soltanto ad uno schema amministrativo ecco attorno a queste cose io penso che la discussione non si chiude qui qui sia miserabile perché abbiamo da compiere uno sforzo che intellettuale prima ancora che che il pragmatico lui di piccolo cabotaggio
Allora ci siamo dati completi per una un vasto programma perché i compiti per i prossimi mesi e per i prossimi anni voglio ricordare prima di ringraziarvi che abbiamo parlato di ieri
Per parlare di oggi e di oggi parlando di ieri Marco Follini democrazia cristiana è il racconto di un partito Sellerio
E Lucio D'Ubaldo amare il nostro tempo
è una esercizio piuttosto difficile in questo momento con calma il nostro tempo assunti sul Giovanni Moro edizioni il domani d'Italia
E ringrazio protetto ti ricordo diciamo da lassù Pintor che diceva
Non moriremo democristiani certo non avrebbe mai credo io ma mi permetto insomma diciamo lo dico io preferì lei ecco non morire populista grazie a tutti a tutti domani a presto