"Il sistema radiotelevisivo"

Giuseppe Giulietti ma il sindacato dei giornalisti della RAI
Gianni Letta vicepresidente della Fininvest
Spero rappresenta Mariolina Marcucci presidente di Videomusic
Paolo Burial di consigliere d'amministrazione della RAI
Carlo Rognoni parlamentare della direzione del PDS
E Vincenzo vita anche responsabile per il PDS e dell'informazione
Indipendente autorevolissimi ospite per discutere di un tema che c'è molto caro la nostra festa dato molto spazio il termine diritto dell'informazione siamo arrivati oggi a un dibattito importantissimo battuto comunque quello sul sistema radiotelevisivo di cui si sta parlando finalmente a mio parere moltissimo e questo secondo me è un bel segno di democrazia e al centro questo dibattito del nostro del tema principale per la festa che l'Italia per ricostruire e quindi siamo tutti molto contenti di poter svolgere questo dibattito qui alla festa nazionale
Altro no ma per dirvi se non ringraziarvi ancora per la vostra presenza e passo la parola d'Antonio Zollo vicedirettore dell'Unità che condurrà il nostro dibattito grazie
Buonasera a tutti
Io credo che sì posso tranquillamente utilizzare il mio giornale
Per introdurre questa discussione perché perché il caso vuole che stamane L'Unità abbia pubblicato due articoli sulle due questioni che oggi sono al centro della discussione della polemica qualcuno di voi l'avrà certamente visto il letto in prima pagina un articolo di Sandro Veronesi giovane e brillante scrittore che pone una domanda non da politico non da esperto ma che interpretata io credo un interrogativo che molta gente si pone assistendo a tutta questa grande discussione su dove andrà a finire l'informazione RAI come riformarla e pone un quesito semplice
Che rappresenta anche un timore legittimo
Che magari si dimostra del tutto infondato
Non è che alla fine tutto quanta questa discussione questa presentazione di progetti confronti questionari consultazioni
Il la dose di pluralismo dell'informazione RAI si riduce c'è questo rischio e non è che alla fine a pagare il prezzo di questa trasformazione
Sarà la parte che a giudizio di tanti a più innovato l'informazione RAI in questi ultimi anni il TG tre io aggiungo anche tra i tre
L'altra l'altra questione la a trattare in un articolo di seconda pagina l'amministratore delegato di Telepiù Mario Zanone Poma che replicando a un articolo del senatore Rognoni
E tornando sulla vicenda degli ultimi provvedimenti del governo
Che hanno come dire dato qualche picconata la legge Mammì
Dice ma in sostanza sembra voler dire questo ma perché ci vorrebbe far pagare un peccato originale che non abbiamo qui qualcuno per regolare un po'i conti con Berlusconi con la Fininvest
Cd fa passare per figli della Fininvest e quindi ci vuole punire togliendoci un canale soprattutto imponendo ci questa misura capestro o fra un anno noi passiamo sul cavo sul satellite oppure dobbiamo dobbiamo chiudere in sostanza questo articolo ripropone il tema dell'assetto del sistema televisivo e quesito a me pare questo
In un Paese che cambia in un Paese che sta modificando rivedendo il suo assetto politico istituzionale
Vorrei conoscere un sistema televisivo come quello che si è determinato
In un clima prima di non legislazione quindi di legge che non c'era e che poi è stato condonato con la legge Mammì io chiederò ai nostri graditissimi ospiti di rispondere a sostanzialmente a queste manca anche ad altri ovviamente non voglio porre limiti se non la raccomandazione di essere come dire abbastanza sintetici risposte e io vorrei cominciare girandola Sandro Curzi la domanda che stamattina sull'Unità a posto e si è posto Sandro Veronesi
Sì sono molto
D'accordo controllo di cambiare un po'l'ordine del giorno il titolo di questa
Mi pare che il titolo dato mandarli da stamattina e ringrazio colleghi e amici dell'Unità
Per la chiarezza che finalmente hanno fatto
Finalmente perché molti non hanno capito
Il tema di cui si stava discutendo in in questi giorni
Io perché riconosce ho fatto una cosa un po'strana stavolta ho scritto quello che volevo dire stasera alcuni colleghi giornalisti qui presenti hanno detto se questo era
Un po'una io nono
Era però
Per essere molto precise e molto puntuale
Che sono c'è sempre pericolo e qualcuno capisce male
Qualche battuta qualche giornale dopo
Riportare forse in modo che qualche persona si offenda e quindi cerchiamo di essere chiari
è tempo questo dicevo
Dopo lo squallido sfacelo di un sistema che ha determinato la vita italiana ormai da dal mille novecentoquarantotto
è stato questa l'Estate di riflessioni di bilanci
Di scelte di vita per dirla con Giorgio Amendola
Tutti siamo chiamati a fare
Un bilancio non facile tutti noi
Tutti noi cittadini
Un bilancio non facile sia se siamo stati partecipi responsabili del regime che ha permeato retto l'Italia in questi anni sia se siamo stati suoi oppositori
Insomma dopo mezzo secolo dall'estate del mille novecentoquarantatré
A poche ore dall'anniversario dal cinquantesimo
Dell'otto settembre
Ovviamente con tutte le diversità del caso
Ma siamo di fronte allo stesso problema
Riecco l'italiano nomi il cittadino italiano
Costretto a guardarsi allo specchio
E a decidere sul che fare
E con chi
Fare
Il mese di agosto
Per me è stato un po'particolare chiedo scusa se parlo anche di una cosa personale ma forse è utile per farvi capire il mio stato d'animo
Il mese di agosto è stato trascorso tra medici e medicine infermieri un duro un duro scontro con personale con non con De Mattei come alcuni hanno pensato scritto ma con il male fisico che era molto più importante devo dire
La verità
Che e questa permanenza la clinica ospedale e così via mi ha concesso larghi spazi
Per le riflessioni che vado a fare adesso con voi
I bilanci generali non sono certo il tema di questo dibattito di questa sera non ne avremo il tempo ma credo che per rispondere anche alla domanda che c'è sull'Unità oggi presso un solo cd proponeva un minimo di Bilancio ed è qui che alcuni colleghi mi dicevano se questo era un addio non lo so
Ma un minimo di bilancio va fatto e va fatto con estrema chiarezza
E con estrema serietà
E con grande sincerità
Naturalmente fra persone così diverse come quelle che partecipano questa sera
Anche per storia eccetera e non non non tutti i termini sono si possono tutte le questioni porre nello stesso modo io tanto per essere subito molto chiaro dico che io non rinnego nulla del mio passato nulla
Errori compresi
Anzi per essere ancora più chiaro il meno infischio quindi duttili sarcasmi di alcuni sciocchi i redattori di di qualche rotocalco
Le scelte di fondo fatte cinquant'anni fa
Proprio nel mille novecentoquarantatré proprio in questo settembre del mille novecentoquarantatré sono le scelte
Che io faccio oggi
Ecco e al tema il tema diceva quello iniziale subita le regole dell'informazione
Stamattina l'unità fatto il titolo per caso volete limitare il TG tre
In questi sei anni trascorsi alla guida del TG tre
Quando fui nominato direttore Craxi celebrava il suo congresso a Rimini proprio uno dei primi servizi che abbiamo fatto era quello del tempio greco quello sì
C'era il tempio greco a
Nata era segretario del partito coro comunista
C'era il muro Berlino naturalmente e Berlusconi quando è nato il TG tre proprio quella settimana lì aveva superato di alcuni punti
Quella settimana
Il la radiotelevisione italiana
Poi ci sono state tutte le tempeste che voi ricordate
Mi viene in mente qui subito
Piena Mennea che è stato il primo grande servizio del TG tre dove una ragazzina appena assunta aveva fatto dei servizi da piazza Tienanmen è che sono ancora ricordati e che erano stati ampiamente ripresi dalle principali televisioni americane poi c'era stata la caduta di De Mita la nascita del caffè quando giù il muro di Berlino per il PC non c'era più ma c'era la Quercia e così via
C'è stato il primo referendum nel quale il TG tre in parte si è differenziato dal resto dei telegiornali
Nazionale
Anche sulle altre questioni c'eravamo differenziati ma sul referendum in modo particolare
Anzi avremo una grana abbastanza seria perché mandammo quella famosa
Che poi è stata venduta ripresa anche all'estero ci è piaciuta quell'immagine di Craxi
A Caprera che in maniche di camicia grida datemi l'olio perché il giornalista del TG tre voleva sapere che cosa devono fare gli elettori
In né in quello del referendum
Poi c'è stata Tangentopoli la caduta di Craxi eccetera eccetera eccetera
E qui
Io volevo fare un'annotazione che è bene che muri alti abbia sempre presente
Che pian piano che si svolgevano questi fatti in questi sette anni
Il TG tre cresceva
Non faccio qui i dati non voglio dare perché se no la quali conoscete ormai quelle che verrà famoso due per cento siamo passati al ventiquattro per cento di ieri per esempio possibili cresceva Samarcanda diventava una delle trasmissioni più amate nel nostro Paese e contribuiva forse non poco
Insieme ai magistrati a sfondare quel muro di silenzio sua le grandi questioni che affrontavano con una Tangentopoli
Fummo chiamati lo ricordate Tele Kabul
Tele Baghdad tele papà e così via
Naturalmente tutti quelli che hanno messo questi nomi sono un po'in difficoltà e quindi non faccio più riferimento a chi ci ha dato i nomi lo faccio invece per chi ci ha chiamato nipotini delle BR perché questi ancora esistono sono ancora forti in RAI contano parecchio hanno dei centri di potere determinanti
E ci hanno chiamato nipotini delle BR
Io l'ho detto queste cose per per dirvi anche e testimoniare che è stato bello perché siamo riusciti a fare un giornale con un'anima
Cioè con un suo punto di vista ben fermo
Avevamo dei nostri punti di vista è vero
Sul razzismo sulla mafia sulla guerra sul passato regime e però un giornale che ha sempre cercato di capire anche i punti di vista più lontani ricordo l'interesse nostro per il fenomeno lega
Occhetto
Se ne lamentò pubblicamente addirittura accusandoci insieme a qualche altro
Di avere simpatie leghiste cosa che poi naturalmente tutti hanno verificato che non era così
Però quando nessuno parlava della Liga noi abbiamo cercato con alcuni servizi di capire che cosa stava avvenente
E il successo del TG tre fra i giovani di Comunione e Liberazione che ci è stato testimoniato proprio pochi giorni fa
Che hanno dato come risultato in un referendum prima il TG cinque di Mentana
Poco con poco distacco il TG tre nostro
E poi con grandissimo distacco tutto il resto dei per l'informazione
Per i giornali RAI
E perché no voglio ricordare che ci seguono anche molto i giovani di destra missini
Pensate che scelgono il nostro giornale il TG tre
Diretto da una persona che certamente avere opinioni molto precise sul fascismo perché è un giornale che cerca così dicono del loro documento di non mentire e di non nascondere le notizie
Naturalmente potrei qui dedicare del tempo ma non c'è no al tante cose che abbiamo sbagliato anche concessioni per eccessive che abbiamo fatto
Anche a troppe apparizioni di certi uomini politici che forse era minimo grammi va bene far vedere
L'errore più grosso nostro è stato sottovalutare una campagna di stampa bugiarda interessata che è durato molto
Che tendeva a presentarci come un giornale come tutti gli altri della televisione
Il TG uno era democristiano il TG due era socialista il TG tre era del PDS insomma la famosa tripartizione
Noi avevamo dedicato poca attenzione a questo problema che eravamo così impegnati a lavorare
Che avevamo dato poca attenzione
E né ci siamo accorti che poi c'era un sacco di gente con questo termine tripartizione stava preparando tutta una serie di strane operazioni dentro e fuori la RAI
E c'erano dei giornalisti pronti a insultare la penna nel Velino
Alcuni di loro pronti a vendere magari l'anima per un'apparizione in televisione ma invidiosi simile al nostro successo e che pompa aprono questa questione la ripartizione
Io dico che nessuno neppure dall'opposizione
E qui lo dico sempre a Vincenzo Vita
Diceva con chiarezza
Che l'ha dichiarata tripartizione era una sciocchezza
La RAI come tutto il resto banche ivi e così via è stata saldamente nelle mani della Democrazia cristiana e del Partito Socialista Italiano questo deve essere chiaro
Deve esser chiaro che il direttore generale
Il capo del personale tutte le strutture vere il potere della RAI sono state sempre saldamente controllate dalla Democrazia cristiana e dal partito socialista
Solo la banalità di alcuni oppositori
Poteva portare ad essere succubi di queste
Di questi problemi
Senza avere il coraggio di dire come stavano le cose
Io credo che in un altro
Incontro che certamente faremo che seguiremo a fare discussioni un altri dibattiti dovremmo avere il tempo di capire di studiare io faccio e lo comincio anche a scrivere la potenza la violenza del potere
Che c'è stato dentro la RAI in tutti questi anni racconterò darò cifre dati esempi di quelli che sono stati questi sette anni
Per tentare di fare il TG tre
Le umiliazioni
Il fatto che non ci venivano dati gli operatori e ce ne qui uno lo potete interrogare i nostri operatori di un numero ridicolo rispetto a quelli degli altri
E correvano da una parte all'altra che si passavano un servizio appresso all'altro con ritmi di lavoro eccezionali
I nostri operatori R. VM
Che hanno fatto i miracoli
Ho avuto più lettere di censura anche anche i nuovi comincerà a mandare litri censura ma i vecchi che mandavano moltissimo lettere di censura perché gli operatori R. VM
Superavano sempre le ore permesse di lavoro e durante la guerra del Golfo rinunciando
Agli straordinari
Hanno permesso che anche il TG tre come gli altri Fissero fin dal mattino dal mattino presto e per questo ha avuto delle lettere di biasimo
Racconteremo queste cose perché saranno interessanti per capire che cosa è stata la tripartizione e che cosa è stato il regime democristiano socialista all'interno della RAI
Ma io pensavo e io comunque come tutti i colleghi del TG tre
Pensavamo da perché polemizzare alla fine conteranno i fatti
Gli indici d'ascolto
Conterà il modo di lavorare
Quando per esempio hanno cercato di dimostrare con sette
Si poteva avere uno studio stupendo che non c'era bisogno d'una squadra di sedici persone come diceva il capo del personale e ci è stato impedito
Amo fatto delle ottime trasmissioni con sette nello studio poi c'è stato bloccato questa iniziativa perché alto che superavano il non rispettavamo il modello
Letta qui capisce da privato che cosa significa tutto questo
E la rabbia che noi avevamo sentendo i primi esperimenti privati che comporta mezzi riuscivano a fare delle cose importanti
Tutti i lacci laccioli che sono stati che facevano parte del sistema del potere
Erano congeniali se no come reggeva questo sistema
I cento e oltre articoli due a tempo indeterminato
Che ancora non siamo riusciti a veri nomi
E spero che i nuovi amministratori avranno presto a disposizioni io so che ultimamente non stati offerti due o tre
Non mi erano stati dati per anni
Dei giornalisti all'improvviso mi sono stati offerti ho capito che c'era qualcosa che non andava erano probabilmente delle persone che dovevano essere riciclati perché hanno lavorato per dieci anni
Chissà dove che adesso dovranno dimostrare di avere un posto in RAI
Arrivata la nuova legge il nuovo consiglio no presidente nuovo direttore generale
E qui adesso vi stiamo a vedere
Stavano e abbiamo cercato di capire abbiamo Guido avuto alcuni gesti che ci sono sembrati interessanti
Però ecco qui non vorrei sbagliarmi come farmi da stamattina
Però la domanda non era ingenua all'unanimità ma non è che poi da tutto questo
Perché è avvenuto qualche cosa di strano
Si balla intanto all'improvviso di due canali nazionali gli un canale
Federato
Io già dicevo tempo fa additano mai capito cosa significa su Canale federativo anche se questo ha molto di moda adesso perché la Lega è riuscita a rilanciare bene questo termine però poi quando si va a stringere a vedere Benni Raich conoscendo
Giulietti potrà dire delle cose belle le nostre si di i nostri diritti mia c'era chi fosse la Federal queste trasmissioni si tratterà di capire di vedere certo molto strano
Che tutti quelli membro chiedeva uno dei massimi dirigenti dare ai del passato Fabiano Fabiani
Che con me aveva preparato uno studio nel mille novecentosettanta
Che potevamo rivisto anche visto le cose che non andavano quello che non si poteva fare e così via e mi domandava ma e adesso come riciclate queste cose che le più come giustifica il risparmio
E la Rete federata insomma capire
Mi è stato anche ho visto anche alcuni documenti interessanti che parlino di una cosa che avevamo tentato quella del rapporto con l
Con le televisioni locali privati che adesso però c'è una situazione rispetto al settantacinque ottantasei totalmente
Modificata che cosa significa come dove conti
Ma insomma tutte cose molto interessanti ecco quello che noi non vogliamo e lo diciamo di e per questo non era un addio colleghi giornalisti
Noi non accettiamo che ci siano dei pulpiti di spugna eccetera che dove tutto diventa uguale si parte da zero mi è stato detto se non ci sarà l'uno il due il tre no no ce n'è stato uno uno il due il tre vediamo bene tutto non siamo tutti uguali
No
Non siamo tutti uguali
Io questo l'ho detto varie volte so che alcuni questo termine non piace ma io lo ribadisco
Sono contro le epurazioni perché penso che sia un termine sbagliato
Ma certamente non siamo tutti uguali
Non siamo chi ha disinformato gli ordini del caffè chi ha cercato di resistere sono le stesse persone
Uguali
Quel per questo quando il presidente Dematté voleva anche la mia testa anche se poi ha detto era una definizione strappata a recuperare Phoebe così ma ha fatto dire che i professori vale uno meglio i bagnini del di un professore così aveva fatto dire a Dematté che voleva
La mia testa
E quando aveva detto che tutte le era un però lì tutte le teste erano uguali e no no non sono tutte uguali
Io ricordo sempre alcuni compagni lo stimato molto del passato che mi hanno insegnato a non fare mai regali a nessuno
Tanto per l'esattezza era il compagno Togliatti
Che diceva ma regali a nessuno io legali non ne faccio
Non do la mia testa voglio discutere capire naturalmente so benissimo che dopo sette anni un direttore deve cambiare
Tutto fa parte tutto ma col capire vuol capire dove si va che cosa si fa come si cambia con chi si cambia per andare verso quali soluzioni perché mi sento non solo parte come tutti voi tutti quelli che pagano il canone parte della RAI
Ma avendoci lavorato per tanti anni ed essendo un dirigente dirigente della RAI
Sì una Rai finalmente liberata dal peso dall'occupazione dei partiti e adesso i conti devono esser fatti bene fino in fondo
Quindi io vi dico e con questo ho finito e scusate ma mi sono preso questo permesso di parlare di più
Perché era tanto tempo che non parlavo e il primo discorso le faccio in pubblico dopo l'hanno fatto l'operazione quindi voglio vedere se i polmoni funzionale mi pare che funzionano
Da allora io mi pongo questo Obiettivo
Di dire apertamente nei prossimi giorni tutto con estrema chiarezza
Di conoscere di riferire via via naturalmente con tutto il senso di responsabilità Murialdo che hanno i dirigenti della RAI
Ma la RAI è servizio pubblico la RAI deve essere una casa di vetro come è stato detto più volte e quindi non ci sono segreti certo i segreti aziendali coi raccontiamo alletta
Sappiamo che
E un'altra parte
Ma tutto il resto e poi forse religione dice Giulietti li saggia meglio di noi prima di noi tutto il resto invece deve essere sempre conosciuto l'opinione pubblica deve seguire passo per passo quello che si farà e come si farà
Io dico soltanto una cosa fuori
Non fatevi inginocchiare
Da Termini pomposità a volte difficili informazione trasversale Mius separate dall'approfondimento
O come cambierà la televisione con i nuovi satelliti e così via tutte balle
Tutte balle
Un telegiornale nasce al mattino
Tutte le mattine da una discussione liriche si valuta l'importanza delle notizie
Si fanno le scelte di massima si corregge quello che è sbagliato poi direttore decide se mandare l'inviato o non mandando se sparare un titolo o non spararlo
Decide quello che deve essere nel giornale quello che si può magari dolosamente far capire perché non c'è spazio
Ma senza di questo queste cose assolutamente normali non c'è il giornale non c'è informazione ne pubblica dei privata
Il giornale il telegiornale è una cosa molto precisa con delle regole molto precise
Mischiando le carte con il telegiornale unico
O con il telegiornale trasversale
Ho la pretesa assolutamente ridicola che non si capisce come in un'epoca come questa ancora si possa raccontare delle baggianate di questo tipo della separazione degli atti notizie dagli approfondimenti
Che è una delle cose ecco giustamente il colle il compagno amico ride è una delle cose più sciocche che si possa che si possa dire si riuscirà facendo queste raccontando queste balle solo a fare un'informazione di regime
Solo un'informazione di regime il resto un'informazione libera non può permettere la separatezza tra le notizie e fondi c'è tutto
I un giornale e in un giornale ci dev'essere tutto
E deve essere garantito sempre il massimo di libertà certo fidandoci dell'onestà
Il saggio finale
Ed è per questo
Ed è in pieno accordo con Montanelli ancora ho ritelefonato stamattina
Stiamo preparando un'iniziativa comune perché siano resi pubblici al più presto
Tutti i nomi tutti però
Non solo quelli di basso di basso livello tutti i nomi
Di quelli che hanno preso
E avevano un fondo
L'avete letto dalla Montedison e così come io credo
E anche in RAI bisogna andare avanti
Per veder bene
Tutti quelli che invece che lavorare in azienda lavoravano in questo in quell'apparato
Non solo il doppio lavoro che già con molto
Già da tempo il sindacato aveva indicato era indicato pure delle situazioni senza arrivare a soluzioni adesso alcuni casi sono stati affrontati
Bisogna andare avanti però fino in fondo con estrema chiarezza
Perché per fare quello che vi ho detto il telegiornale che io auspico bisogna avere le mani pulite
La penna pulita come dice montane
Senza esse non è che siamo non siamo santi né niente di tutto questo però certo chi aveva una retribuzione extra ebbe certamente deve mettersi e da una parte
Io poi ho finito dico che
Dovete pensare di più come cittadini e come opinione pubblica
Farvi sentire di più criticate parlate
Diventati protagonisti io ricordo l'appoggio che ci avete dato quando hanno tentato di chiudere Samarcanda o durante la guerra del Golfo
In quel momento il caso non è riuscito a chiudere nei TG tre ne ha imporre a Samarcanda un cambiamento di rotta in linea
Certamente io ne sono certo che con il vostro aiuto non sarà facile
Fare tornare indietro dalle conquiste di libertà che abbiamo ottenuto naturalmente noi siamo a disposizione per tutti i cambiamenti
Per tutte le vere novità
Di cui c'è grande urgenza dentro l'azienda RAI io perquisiti sono molto attento sarò molto attento a quello che diranno di altri che già sta facendo un grande lavoro in questa direzione per informarsi per capire vi daremo ancora altri dati per vedere come si risparmia come si può fare dei buoni telegiornali anche risparmiando
Come bisogna fare un lavoro di risanamento al basso
In dal basso fino ai vertici massimi della RAI e possibilmente anche trovando dei quadri mobili
Perché non esce necessario e con questo ho finito
Non è necessario che tutti i guadagni provengono sempre dalla stessa parte
Ci sono dei quadri buoni Bali
Sia a livello giornalistico che tecnico nella RAI che bisognerà valorizzare
Insomma
Rompere con tutti gli elementi negativi autoritaria antidemocratici del passato valorizzare tutto ciò che c'è di positivo per una costruzione davvero positiva io vi ringrazio mi scuso molto per la lunga
Grazie Sandro Curzi
Questo intervento appassionato
Consentitemi solo degli di aprire un altro fronte di discussione
Gli ultimi provvedimenti del Governo per quanto riguarda l'assetto del sistema radiotelevisivo perché poi queste cose non sono per niente
Lontane o ininfluenti su quello che sarà anche il futuro della RAI perché in RAI che viale Mazzini si possono fare moltissimi
Progetti tutti belli tutti affascinanti ma non dimentichiamo che il sistema televisivo italiano è stato detriti un certo modo presente se non si risolve il problema delle risorse
Del servizio pubblico al di là dell'azione di risanamento intendo che si può fare è difficile disegnare un futuro del servizio pubblico certo io vorrei chiedere a Mariolina Marcucci che rappresenta quindi il gruppo Videomusic ha una presenza vitalissima ma che secondo me soffre della ingessatura in cui è costretta e in cui è costretto il sistema dei desideri hanno che opinione a che giudizio dà degli ultimi provvedimenti del Governo siamo in presenza di qualcosa che apre davvero la strada una revisione della legge Mammì al cambiamento insomma si va verso una situazione nella quale nel sistema televisivo oltre ai due giganti RAI e Fininvest si ricrei era hanno finalmente opportunità per altri gruppi per altri imprenditori per altre iniziative e quindi per un sistema più pluralista per un'informazione più ricca
Ho capito che Zollo ha deciso di aprire questo dibattito dando la parola i due sopravvissuti ai ai mezzi Vacca minori ringrazio d'avermi accomunata Rete
Io ho seguito con passione in qualche modo con paura il ragionamento fatto il discorso fatto da Curzi
Perché mi rendo conto che se la vita è stata difficilissima per noi operatori imprenditori privati tentare di sopravvivere
In nella stretta di questo duopolio terribile RAI Fininvest che non dava la possibilità né su un terzo di uscire riuscire con successo
Per chi ha operato all'interno di uno di questi due tremendi giganti per tentare di fare riproporre un contenuto diverso deve essere stato una lotta veramente sovrumana e le parole di puzze ce lo dicono e l'accoramento con il quale difende la sua dette
Io però vorrei dire Curzi e a chi opera nella RAI al consiglio di amministrazione al nuovo direttore al nuovo presidente
Che è importante se riformare la RAI è fondamentale parlare della all'informazione all'interno della RAI sicuramente una cosa importante importante per il ruolo che la RAI riveste rispetto ai cittadini italiani ma credo che sia prioritario rispetto a questo ragionamento capire per la RAI e per tutti noi all'interno di quale contesto legislativo all'interno di quale risorse potremo essere collocati cioè non è importante sapere se la RAI avrà tre reti o ne avrà due non è importante sapere se avrà un telegiornale oltre in questa fase non è importante sapere se la Fininvest avrà tre reti più tre stelle più due sul satellite o dove ma sta per il sistema televisivo il sistema delle telecomunicazioni in generale
Come saranno regolamentati perché all'interno di quel contesto saranno date le cosiddette le famose pari opportunità all'interno di quel contesto ognuno di noi pubblici e privati avremo la possibilità di calibrare il nostro Progetto quel progetto presentarlo e avere la chance di render l'attuale di renderlo profittevole e di operare senza questo sistema così complessivo qualsiasi riforma sia nel tagliare le reti alla Fininvest sia nell'operare tagli alla RAI non ha senso perché creerà comunque degli squilibri perché non avrà non sarà basato su una visione d'insieme
C'è comunque un'opportunità oggi io credo che ciò che è uscito dal decreto che è uscito dal Consiglio dei ministri e sicuramente crea un'apertura importante noi
Tutti insieme credo anche in questa sede in un altro festival festa de L'Unità abbiamo parlato di televisioni a pagamento che non doveva no e non dovranno occupare risorse pubbliche risorse che sono dovute al cittadino
Senza a dover pagare senza dover rinunciare
A qualsiasi altro operatore che abbia la voglia di offrire un servizio gratuito e cittadinanza siamo arrivati al decreto questo decreto dice finalmente le televisioni
Appagamento deve andare sul satellite benissimo questa però è soltanto l'inizio
è solo l'inizio perché tutto il resto le televisioni locali per sopravvivere in questo contesto che tipo di impianti che tipo di di risorse agli saranno allocate le televisioni
Minori o comunque eventuali soggetti che vogliono accedere al servizio di broadcasting che tipo di risorse saranno loro messa a disposizione allora questa apertura Zollo è importante
Ma è solo l'inizio c'è da soltanto la possibilità una vittoria all'incredibile perché soltanto l'anno scorso non avremmo mai immaginato di potere arrivare a questo prima di tutto non è una guerra vinta è solo una prima battaglia vinta sappiamo tutti dei movimenti che sono in corso per far sì che questo decreto non sia trasformato in legge
Ma ripeto è solo un passo che se rimane isolato
Non darà i frutti che dovrebbe dare bisogna stare attenti ai colpi di mano
Uno dei colpi di mano più importante rispetta le Telepiù è stato fatto dal precedente consiglio di amministrazione e il direttore generale Rai e presidente Rai
Nel concedere e dare la possibilità alla Fininvest o comunque alle tele più che non saranno non sono Fininvest sono di qualcun altro
Di poter acquisire i diritti del campionato di calcio l'avevamo detto l'avevamo gridato l'avevamo annunciato cioè quarantacinque miliardi o quello che sono stati i miliardi che la RAI ha incassato da questa accessione di parte del contratto non ripagherà hanno mai il danno che il sistema televisivo nel suo insieme che gli italiani hanno subito da questo da questa cessione di diritti
Oggi centinaia di migliaia di giocatori del Totip sono costretti a pagare un canone
Per poter sapere se hanno fatto dodici o se hanno fatto tredici questo vuol dire dare a un imprenditore privato su un piatto d'argento
La possibilità io lunedì altamente di rendere operativo un business l'anche non aveva assolutamente lasciarla chance di decollare allora queste l'ultimo regalo fatto attenzione
Ancora una volta facendo dei passi affrettati e questo mi riferisco a due reti RAI tre reti RAI un telegiornale dieci telegiornali
Senza avere la visione di prospettiva dell'insieme può creare senza che ne abbiamo conservato consapevolezza i presupposti perché i mosse continua ad esistere
Quel mio quasi gemello che vedete nell'estrema destra Giuseppe Giulietti de
è stato de uno dei leader del sindacato dei giornalisti è stato per molti anni soprattutto segretario del Sindacato giornalisti RAI
Il sindacato ha fatto in questi anni un lavoro enorme spesso anche tra incomprensioni forse commettendo anche qualche terrore come capita quando si lavora molto e ci si dà da fare però ha dato credito un contributo determinanti introdurre finalmente un elemento di rottura in una situazione della RAI che sembrava dovesse perpetuarsi oltre ogni limite ragionevole e possibile io vorrei chiedere a Giulietti questo avete fatto questo enorme lavoro avete dato questa spallata
Perché si creassero le condizioni del cambiamento adesso il sindacato
Che cosa ha in testa ora che si tratta di cambiare veramente di costruire di modificare che idea avete come pensate di poter contribuire al cambiamento e che cosa significa per voi
Oggi cambiamento nel momento in cui bisogna farci i conti sul serio col cambiamento non più soltanto rivendicarlo
Io credo che un primo contributo che passare il sindacato
Io forse lascio perché ha dato è quello di abbassare la voce
Perché questo dibattito sulla televisione forse usa un'espressione un po'brutta cioè mi sembra una sorta di Kama Sutra delle posizioni televisive
Uno vuole un TG uno le vuole due uno quattro e mezzo uno dodici incrociati volevo le diciassette allora io vengo da una ricchissima scuola che comune forse molti dei presenti
Che prima cerco di studiare di capire quali sono le forze in campo di sapere quello che si può fare e poi esservi un itinerario
Lo dico perché sono molto d'accordo con la Marcucci arrivo subito al tema in questo Paese vanno cambiate tutte le regole della comunicazione perché cari amici e cari compagni siamo alla vigilia di una votazione col sistema maggioritario e nessuno ne parla
E se noi andiamo al voto con questo sistema maggioritario dove il sistema della comunicazione sarà sempre più forte in particolare quello locale
Noi rischiamo di andare al voto in una situazione di come dire di assenza di regole senza l'autorità che controlli senza limiti alla pubblicità senza pari opportunità e dove le forze che meno possiedo nemmeno hanno rischiano di essere sbriciolate
Noi abbiamo un nuovo sistema elettorale ma non abbiamo un sistema di regole che hanno gli altri Paesi col maggioritario Gran Bretagna e Stati Uniti
Non vorrei che avessimo messo in moto un mostro che rischia poi di diventare come dire un elemento di grande debolezza la le regole vanno riscritte tutte curda differenza che la legge Mammì venne scritta prima stabilendo i beneficiari delle leggi cioè scritta tutta nel nome delle proprietà
E non è il nome del diritto della comunità delle donne e degli uomini a un'informazione liberale che significa che non possono esserci due famiglie che possiedono
Questo
Io non credo a una sinistra che abbia come unico compito scegliere tra la Fininvest o la RAI potrà De Benedetti Agnelli perché c'è un duopolio anche dalla carta stampata credo una sinistra che abbia in testa tanti ponti tanti luoghi dove si scrive si comunica una sinistra che liberi
La possibilità di parlare comunicare l'odio e la parola
Vuol dire anche per un comitato di quartiere per un'associazione di volontari per un consiglio di fabbrica di sapere dove può comunicare come può comunicare come può costruire la sua cassetta come posto studia il suo giornale di fabbrica questo non è roba vecchia
è il diritto alla parola l'espressione le regole vanno riscritte tutte appartano invertendo il meccanismo
Questa volta si parte non dagli interessi dei proprietari dal numero delle reti e dalla pubblicità si parte dal diritto della comunità un'informazione non inquinata da interessi impropri prima acquisizione che io pongo anche agli altri interlocutori seconda
Seconda questione noi diamo un sistema che complessivamente vecchio arcaico la legge di riforma della RAI un pezzettino
Io mi domando
Possiamo no oggi riscrivere le leggi ponendo in campo il diritto dei gruppi sociali e dei cittadini
Ad un'informazione libera io pongo la domanda perché non è solo la riforma della Rai
L'informazione usciamo da questo schema è tutta di interesse pubblico non c'è un giornalista che perché il privato può omettere può nascondere la notizia o può in nome della logica dell'inserzionista modificare il suo pezzo
Se ci sono colleghi che al sodo da la Monte risolve la FIAT hanno messo non hanno raccontato le morti sul lavoro hanno raccontato dell'inquinamento a Marghera dei fanghi che si scaricavano dentro la laguna
Omettendo questi elementi di interesse pubblico fanno accompagnati fuori dalla porta della professione non c'è una differenza tra pubblico e privato c'è una lesione di un diritto sostanziale che il diritto a comunicare a ricevere informazioni
Se lo commettiamo un errore ci occupiamo del servizio pubblico e questo resta fuori
La questione del video vedete non è la questione dei protagonisti del video ormai anche per colpa nostra tutti credono che sia una battaglia fra protagonisti tra coloro che appaiono no guardate dentro al video si giocano sette mila miliardi sette mila miliardi di pubblicità
E il più grande luogo del conflitto sociale oggi in Italia sono sette mila miliardi
è una battaglia spietata per la conquista del mercato per la conquista del senso comune per la vendita del prodotto ecco perché occorrono regole ma quale posizione di antica o di retroguardia le regole stanno in una cultura avanzata di un qualsiasi ma vedete
Ma vedete bisogna essere indulgenti
Ci hanno spiegato che molti di noi hanno fuori del mondo in queste ore
Signor Romiti Debenedetti ed altri dicono questo capitalismo è molto malato ma io mi sento meglio siccome per alcuni decenni c'hanno spiegato Rao malate io preso tanti aspirine perché crollava tutto oggi scopro che quel mercato quel luogo libero va riformato tutto perché c'è la corruzione ma guardate un po'
C'è la corruzione anche la solo che quando Enrico Berlinguer dieci anni fa provo a sostenere che c'era una questione morale
Quando fu detto dieci anni fa
Quando dieci anni fa fu detto che c'era un uso improprio della ricchezza di questo Paese fu definito da un uomo moderno non voglio approfittarne perché oggi è nei guai Claudio Martelli
Ma io su questo la memoria me la tengo fu chiamato un Euro comunista pochi giorni prima della morte me lo ricorderò tutta la vita perché la memoria non si può cancellare
Neuro fu chiamato un euro comunista sì da Claudio Martelli che ha cercato di riciclarsi ultimamente
Allora questo scontro sta venendo alla vigilia della riforma elettorale allora pongo una serie di domande
Io credo che sia necessario formare uno schieramento riformatore composto da parlamentari da giuristi da tecnici ma anche dalle associazioni dalle forze sindacali gotico riformatore non penso alle sigle
Penso a tanti mondi dell'area cattolica dell'area laica
Ed è la sinistra che siano finalmente un programma unitario sulla questione della riforma del sistema della comunicazione e cito solo i titoli per non tediarvi
La legge Mammì noi dobbiamo ritornare sulla legge Mammì io non voglio litigare con letta io sono contro qualsiasi ipotesi vendicativa non credo che le leggi si facciano prima dicendo chi deve essere cancellato ma non si fanno neanche al contrario
Ciò che è accaduto nell'agosto del mille novecentonovanta con l'approvazione della legge Mammì con cinque ministri dalla sinistra DC che si dimisero in cinque secondi che il galantuomo di Andreotti li sostituì è uno dei pezzi più oscuri della storia di questo Paese io non voglio che sia la magistratura a risolvere abrogare la legge Mammì voglio che sia il Parlamento ma voglio che ci faccia sapere perché in quella notte io non ho prove in euro azzonamento
Ci fu quella risoluzione sulla legge Mammì e ci fu una mega spartizione in RAI che uno dei veri cancri che oggi sta portando la morte della RAI
Quella notte o laici sulla
Si chiamava Cafu oggi sembra una cosa strana ma questo K la maggioranza in questo Parlamento cari amici ecco perché già andare a votare rapidamente e non si può riformare la
Allora io pongo la questione di come si supera la legge Mammì
Di come questo Paese si dà una legge antitrust che la parola quanto complicata che vuol dire che c'è una sala dei tetti oltre i quali non si può possedere non si può avere lo dico solo per la Fininvest ma se non liberiamo risorse moriranno le emittenti locali di questo Paese norma mai un sistema con più voci
Io pongo la questione immediata alle elezioni non si può andare senza un'Authority questo Paese ha bisogno di un'Authority che significa di un'autorità unica
Che dia pari opportunità ai soggetti politici in campagna elettorale che vada a verificare le spese cari amici
Quanti spot che non risultano sui bilanci come poteva accadere che ci fossero persone partiti poiché capito dopo che potessero disporre di una grande presenza sul video le regole vanno fissate prima
Se no questo voto sarà inquinato
Chiedo anche di pensare a una riforma della legge sull'editoria perché anche in questa regione abbiamo decine di fogli di associazioni
Di persone che costruiscono il loro giornale questo governo ha risposto in un solo modo quadruplicato le tariffe postali che significa che stanno portando a morte tutte le esperienze di cooperazione di autogestione noi rischiamo di avere ancora meno voci libere
Sulla riforma della Rai ha parlato Curzi
Ma io una cosa la voglio dire Io non ho paura del nuovo governo della RAI
E non ho paura che si innesca un meccanismo di riforma perché la sinistra si è battuta con generosità a partire dal PDS per questa riforma se oggi avesse paura ossia Rojas non sarebbe più sinistra non sarebbe più schieramento di progresso ma il punto è un altro
Noi non possiamo consentire che la legge di riforma si compiere un'eventuale segno di vendetta
E non si può dire facciamo la riforma stabilendo chi chiude chiaro
Io pongo un'idea forza all'inizio epatico anguria al di là di Rolo già detta governati andare perché hanno trovato molta disponibilità in taluni passaggi
Io credo che non si possa fare riforma della RAI se questa non è preceduta da un'attenta analisi di studio
Ma qual è il pubblico che esiste
Da quali sono le quote di mercato da raccogliere e noi non possiamo rischiare di riformare la RAI perdendo quote d'ascolto perché questa è questione di interesse generale se chiudiamo esperienze positive rischiamo di trovarci d'azione drammatica Rai non è roba nostra
Io faccio un appello al Parlamento perché chieda una conferenza nazionale sul riassetto della RAI prima che si proceda alla riforma che ci si consulti si discuta su quali sono le ipotesi a me non fanno paura e però una cosa me la devo ricordare
Oggi si parla di nuove le tre nuove circolari io vorrei che ne saporito subito la circolare in RAI Prete Gianni Pasquarelli prima di andare via tra parentesi Pasquarelli
Nella poco prima del voto dell'aprile del novantadue disse in una riunione dissero una riunione no questo per parlare dalla cultura della modernità la lega è un fenomeno che sta passando è inutile che la RAI ne parlino i telegiornali questa roba che sfarina alle prossime elezioni
E ha detto che la vostra cultura antica diffidate di tutta questa modernità che è fatta di un viaggio all'estero due libri hangar Carisbo serale ma che non si fonda sull'analisi di ciò che accade in un paese allora è una cosa la vorrei capire qualunque riforma della Rai
Cosa fa esalta il giornalismo critico investigativo o lo riduce
Pone al centro la criticità come un valore o lo riduce
Si pone il problema di rappresentare tutti i punti di vista ma non con il solo dei partiti i punti di vista dei partiti ma anche delle donne e degli uomini della società anche dei consigli di fabbrica quando parlano e raccontano delle loro questioni fra gli anni che sono stati veri massacrati questi soggetti poi negli anni Ottanta dell'informazione pubblica e privata
Altro che ha un iter sul gradimento sulla scuola io vorrei un attimo nautica il nuovo in Italia non quello sul gradimento vorrei una unità dei soggetti sociali e politici
Vorrei sapere semestralmente la comunicazione pubblica e privata in Italia come racconta questo Paese chi parla e chi non parla in questo paese non mi interessa sapere più Pannella quante volte parla pannello avuto la RAI a disposizione per raccogliere trenta mila tessere io invito il PDS a fare altrettanto quando avrà problemi di tesseramento ma chieda di andare in televisione sera
Ma dopo l'emarginazione sono altre in questo servizio pubblico allora io rilancia questa proposta
Tutti gli i percorsi di riforma a me vanno bene sono pronto a discuterli prima voglio capire se al centro c'è questo valore che viene difeso
E vado alla conclusione anche perché un sospetto io non vorrei una cosa
Che con l'omaggio unitario andassimo verso nuove forme di lottizzazione in RAI non certamente ora l'intenzione di Murialdo
Ma di qualcuno che lavora torna ne parla una rete conservatori una rete progressisti una rete federale alla lega io non vorrei che ci fosse un nuovo aggancio tra futuri schieramenti politici la riforma della RAI questa ma cancellato da ogni nostra riflessione ultima questione
Perché se no si chiede soltanto nella vita io credo che i giornalisti debbano riflettere autocriticamente sulla propria casa sui propri doveri su questo almeno dovremmo essere tutti d'accordo c'è un problema che riguarda i doveri
Non mi riferisco solo ai giornalisti nell'eventuale Elenco dalla Montedison io sono d'accordo con Curzi vengano fuori nomi né leggi dello Stato ci sono
Be'questa categoria che ha chiesto a tutti gli assessori di dimettersi non faccio altro che accompagnare alle porta di eventuali responsabili non può esserci questa pigrizia corporativa per la quale chiediamo agli altri rigore
Noi siamo molto Clementi col nostro salario molto incrementi con quello degli altri normalmente per tradizione cerchiamo di non è solo sulla questione morale
Ma la questione morale non è solo Penne pulite attenzione anche una rettifica non data
è anche una presunzione d'innocenza violata
Noi su questo non possiamo più continuare a giocare
Non solo nel servizio pubblico ma io credo che servizio pubblico debba porselo con grande attenzione io non so chi di voi ha avuto mai a che fare o in famiglia o in associazione con i premi dei tossici Orrico e prevede l'emarginazione
Allora vedete questo è un Paese che ha scoperto il garantismo il giorno in cui Enzo Carra lo dico senza il piglio credo che anche Enzo Carra vado tutelato ma quando Prince
Che alcuni Marivaux che hanno riso tutte le volte che un tossicomane ha preso per i capelli davanti a una telecamera
Che hanno avvalorato Lotito da dello spettacolo e dell'immondizia nei confronti di Anita tre donne e degli uomini scoprono il garantismo solo quando i propri amici vanno in galera quel garantismo e classista e non mi piace
Non mi piace
Allora io dico una sola cosa e ho concluso davvero
Dobbiamo rimettere al centro davvero l'interesse dei cittadini e sapete perché
Tanti anni fa quattro delle inchieste sui fanghi dalla Montedison a Marghera e la proprietà mi disse
Non è certo che scarichiamo i fanghi inquinanti nel mare Adriatico perché il diritto della proprietà e prevalente non sappiamo dove scaricare io diciamo Stati ma il diritto del cittadino ad un'aria pulita domani pulito cioè no
Erano gli anni Ottanta il dito da proprietari inviolabile io non propongo vecchie ricette
Ma è davvero così che dritto da proprietà è sempre prevalente dopo dopo sull'informazione dobbiamo trovare un nuovo equilibrio usando parole dure qui occorre un trasferimento di poteri dalle proprietà che hanno accentrato ogni attenzione negli anni ottanta al diritto del cittadino e allora io domando
E lei cita una comunicazione inquinata dall'inserzionista o dalla pubblicità è lecito che possa essere piegata la comunicazione
In un tempo si diceva si è lecito perché porta denaro io adesso rispondo lo chiedo ci deve dire no non è lecito si torna indietro perché si può anche torna indietro la legalità ma ripristinata
Perché il diritto del singolo
Come hanno diritto a respirare l'aria oggi ha diritto a ricevere la notizia non inquinato
E un'ultima raccomandazione ha fatto a tutti noi io credo che in questa fase lo schieramento riformatore inteso nel senso più ampio veto vasta parte del mondo cattolico visto da riflessioni in corso nel Veneto in corso a Lavarone non è il momento degli steccati
Però attenzione ad un clima di dogmatismo che sento nel mondo delle comunicazioni anche sulla riforma della RAI impariamo a essere umili generosi e ad ascoltarci
Io sento ancora un'aria nuovamente di caccia alle streghe lo voglio dire pubblicamente Murialdo l'amministratore della NASA e lui confliggere con tutti i giorni ma quando leggo su alcuni quotidiani
Che Paolo Murialdo e non va bene come amministratore e sapete perché
Perché sarebbe Catto comunista ove mai stato in vita sua
E in realtà lo si attacca perché negli anni Sessanta e Settanta quando alcuni facciano i giornalisti per conto dei servizi segreti
Poteva insieme a molti altri uomini cattolici laici e socialisti e comunisti battaglie per la libertà per l'autonomia per la pulizia morale in questo Paese eravate credo con Curzi e tanti altri amici passaggio borse che qui presente all'interno delle giunte
Allora stiamo molto attenti quando si sente aria di caccia alle streghe non porta da nessuna parte
Io credo che non possiamo accettare questo nuovo dogmatismo e non possiamo accettare me lo sono sentito dire tante volte anch'io quando mi sono permesso di criticare la Fininvest indiretta statalista stalinista Catto comunista apre un consiglio da tutti noi attenti agli aggettivi
Ma in ogni caso non prendiamo paura di questi schemi
Con la storia degli schemi c'hanno levato spesso il diritto alla parola allora non prendiamo più paura di queste etichette
E lo dico proprio perché l'ho citato all'inizio e voglio chiudere con un'ultima citazione
Vedete io negli anni Ottanta ho conosciuto un giornalista senza tesserino professionale noi siamo molto orgogliosi troppo e corporativi talvolta voglio citare questo nome perché vorrei che venisse ricordata però dimenticato tutti
Era un prete comboniano di Verona lavorava Nigrizia un settimanale dei missionari chiamava padre Alessandro Zanotelli questo Alessandro Zanotelli negli anni ottanta quando Saddam Hussein era Defensor Fidei della cattolicità scriveva attenti noi gli stiamo dando le armi parlava delle tangenti in Somalia scriveva della cooperazione e tutti ridevano
Fu allontanato oggi è ingenuo pesa quarantacinque chili stanno i nodi dire in una bidonville ma quando in Italia sapete cosa dicevano tu sei troppo nervoso tu sei un protagonista chiusa in cattocomunista quali i riflettori e quel signore fu letteralmente balzo
Ora mi permetto di dire semplicemente questo incominciamo a rifiutarlo ed etichette perché questo Paese ecco perché giusta la memoria
è stata pieno di tante piccole donne tanti piccoli uomini che non hanno consumato la concussione di massa io non ci sto alla soluzione generalizzata
Questo Paese non è stato fatto da una comunità di Ranieri è stato fatto anche la comunità di donne e uomini perbene piccole persone che hanno saputo comunicare che non appaiono che noi tutti abbiamo dimenticato sarebbe un nostro grande impegno ridare un volto e una memoria a questa gente che non può essere insultata tutti i giorni
Credo credo che a questo punto sia giusto e utile a chiamare in causa Paolo Mori ardente che come segrete presiede in questo momento il gruppo di lavoro che in RAI si sta occupando della riforma dell'informazione del servizio pubblico personalmente scusate se a loro questa piccola parentesi credo che in Italia poche persone abbiano i titoli che a Paolo Moriarty per fare questo lavoro
Io Paolone altri vorrei chiedere
Come stanno lavorando con quale obiettivo con quale criterio che situazione ha trovato in RAI
E vorrei aggiungere una seconda domanda Paolo umori altre ritiene di avere elementi per rispondere a questa domanda vorrei sapere
E vedo c'è stata anche oggi una presa di posizione del direttore generale Gianni Locatelli
Su alcuni criteri deontologici ai quali debbono attenersi i giornalisti della RAI c'è una serie di atti che vanno nel senso di un ripristino
Di regole di principi di rigore di serietà di controllo anche io vorrei chiedere Moriarty sei noi amministratori della RAI hanno pensato hanno ipotizzato di rivede tutta una serie di accordi di Patti di decisioni assunte
Dal preside dal precedente
Gruppo dirigente della RAI in ordine ad accordi a patti agrari cessione di diritti ad acquisto di diritti che possono aveva anche recato danno agli interessi terreni che il servizio pubblico favorendo la concorrenza
Grazie Zollo
Allora comincerò con una data perché per me è importante
Io ho solo il consiglio di amministrazione della RAI il nuovo consiglio di amministrazione coronato dalla legge
Recente del giugno è stato insediato il tredici luglio allora io rispondo per la mia parte sono uno dei cinque
Dei quattro consiglieri Moro presidente del fondo di tutto quello che mi compete dal tredici luglio in poi prima del tredici luglio ovviamente non posso rispondere di nulla anzi
Chi mi conosce d'Olonne accennato B sacche certe cose però sovente denunciate purtroppo scrivo su un trimestrale dirigo un trimestrale ma insomma non è molto diffuso non trimestrale studio ma è lì da vedere
E quindi dell'informazione
E quindi insomma il mio passato egli in questo momento io in pubblico non parlo di dei miei colleghi dei giornalisti del quale do volentieri del tumore continua a dare del tu ci mancherebbe altro
Però non parlo dei miei colleghi qualcheduno può aver notato ricordato neanche un'intervista non l'ho data perché intanto c'è un tipo di informazione così ma con l'ottica in questo momento in Italia
Che niente uno dice bianco poi si trova invece censorio marrone culture così via no
Giulietti ha citato una cosa termine
Recentemente è successa
Qui non parlo di giornalismo se non come Consigliere di amministrazione
Quindi in una posizione molto diversa da quella mia precedente molto anti allora dentro la RAI non abbiamo trovato due sedici possono i problemi numerosissime continui che scopriamo dentro la RAI si possono riassumere in due Ciprì
Noi abbiamo trovato una situazione finanziaria gravissima
Molto ma molto ma molto più grave di quanto si era detto fino a dodici luglio
Oggi la RAI purtroppo il mondo cose nuove
Avrà un deficit quest'anno di trecentotrentotto del centocinquanta miliardi
Una situazione molto ma molto difficile
Anche perché
Sono tempi grammi
Per tutti non è che si possa andare a bussare come
Ha fatto hanno fatto i dirigenti della RAI appoggiati ai loro governi ai governi che
Ovviamente vi avevano anche sprechi ai partiti che avevano espressi andavano a bussare e ricevevano
Del di una tantum che sistemavano le cose questa volta soldi in giro non ce ne sono e quindi la situazione è veramente molto molto pesante
Non è una situazione catastrofica
Penso che ce la faremo mai chiaro che da questo punto di vista ecco se non si afferra al fatto che la RAI cioè il servizio pubblico non sarebbe andato molto avanti
Perché a un certo momento fa sarebbe fallito l'altra l'altra cosa che abbiamo constatato ma questa la si sapeva anche prima
Era la degenerazione della partitocrazia
Che
Ha avuto un'influenza non solo quella sull'informazione
Tutti abbiamo sperimentato e denunciato pure
Se se quelli che erano d'accordo approvato magari ma anche sulle strutture ebbene una battuta io uno dei primi Consigli ottoni scherzando ho detto ma perché non facciamo una una delibera di una riga è proibito avere più di un vicedirettore
Oppure perché proibito suddividere
Infettive ritorno e troviamo insomma la RAI
Distrutta spezzettata in imparare per moltiplicare i poteri era un modo era un modo per guidarlo è stato già anche ricordato poi l'estrema diciamo che legge degenerazione di questo fatto
Da Giulietti quando ha parlato di una famosa notte o di giorno motivo giorno settimana in cui questo fenomeno si ancora sviluppato
Dentro la RAI ci sono cinquantasei i centri di spesa autonomi
E quindi non si può fare un un calcolo dico non esiste non esiste un controllore dei conti che in tutte le imprese esiste ed è quello che a richiesta dice sì ecco la situazione questo questa per dire sulla sulla finanza
Allora io allora mi occupo di informazione quindi lasciamo perdere le finanze di cui tra l'altro certe materie c'è un cartello insomma
Va bene mi occupo di informazione soprattutto i TG ho ricevuto una delega ecco che cosa ha fatto finora
Ma io ho fatto ho cominciato a fare delle consultazioni già in luglio ad esempio io a partire dalla fine di luglio fino al sette otto agosto io ho visto numerosi giornalisti della RAI colleghi che la RAI da direttori a arredatori semplici ponendo a tutti per le domande
Ricevendo per risposta volte scritte a volte invece solo preso nota tant'è vero che sono stato in grado durante le ferie di fare una breve relazione ai colleghi del Consiglio sui risultati
Di questi mille colloqui di questi nei sondaggi
Ho sentito anche e soprattutto naturalmente si parlava ad esempio di quanti TG a che ora metterli perché ad esempio è scandaloso che in RAI per la concorrenza politica ci siano i telegiornali
Che si accavallano a tutto vantaggio del concorrente
Io ho detto all'interno ci vuole competitività è chiaro che bisogna essere in competizione all'interno ma per favore la concorrenza portiamo all'esterno verso i telegiornali dalla Fininvest
Perché farsi questa concorrenza assoluta all'interno
Una cosa nociva
Naturalmente ho chiesto dei pareri su quanti anche telegiornali il suo unico riempio Albino Longhi direttore del TG uno mandato tra fogli di carta scritti con una proposta
Sandro corsi oltre al colloquio mi ha dato
De un foglio convocato un suo scritto
In cui
Tra l'altro ricordo che abbia fatto fare un sobbalzo perché riproponeva anche un TG Rosa allora io di fronte al TG rosa non me l'aspettavo poi da se invece Sandro che è un vecchio giornalista eccetera così pesava dice ma perché non
Sì va raccontando cosa
Per cui
Ma la sposa
No perché il servizio edito da verbale no ai territori come ma siccome non è iscritto grafica video allora
Appunto la cosa fondamentale è un altro dicendo la folla partiamo va be va dicendo cioè conosco benissimo la Cosa Bianca Pizzata rosa perché così siamo tra il giro per carità poi aveva ragione era morto Baldovino ma gli ho anche detto vediamo
Abbiamo facciamo sul TG rosa un lungo servizio su Paolo degli hedge io va be faccia per carità
Per la per la pubblicità filtro eccetera
Si fa molto altro più nulla ti oltre Baldovino Maria ricorda quindi
Prende la cosa le televisioni lo stanno dimostrando quella privata eppure anche quella pubblica ecco no ma questo per dire ricordi tanto è vero che
Insomma c'erano queste proposte
Allora
Dopo tornato in una al lavoro il ventitré
E e il Consiglio avendo poi formalizzato le deleghe
Il Consiglio ha fatto anche un breve papiro un breve scritto che non è un questionario che è passato per un questionario ma non lo è
E io ho radunato quindici colleghi
Cioè gli editori con dei criteri e dei miei
So scelto quelli che avevano pubblicamente scrittori queste cose
Sul manifesto su Repubblica
Ho scelto dei colleghi Ramones vi erano stati segnalati perché perché interessati a queste cose come sapete in tutte le imprese ci sono i colleghi se le foto ma i colleghi che invece non se ne fregano no
E quindi per avere una ho individuato dei colleghi che facevano le cose speciale tipo l'informazione economica l'informazione sportiva per cercare di moltiplicare
Le consultazioni tant'è vero che poi questo foglio che è uno stimolo che è uno spunto un appunto che pone alcuni quesiti
Dice obiettivi delle consultazioni allora
Io ho chiesto a questi colleghi di andato in redazione di fare delle fotocopie ed è distribuito da tutti
E possibilmente agli raccoglieva invitare costoro gli altri colleghi a mandarmi delle opinioni perché io devo fare una relazione arco e adesso io perdono chiesto
Il nove di non vedere il nove quindi giovedì prossimo la sera di aprire queste cose le metterò insieme a quelle che ho raccolto e scriverò una prima relazione al Consiglio
A questo punto devo dire che non esiste nessuna decisione Negri riguardo ai telegiornali eccetto quella che il TG non sarà unico quella non è mai stata avanzata in consiglio di amministrazione nessuno Dinoi ne ha parlato
E anzi io sono anche un po'stufo di smentirla perché ogni tanto ricitiamo 'sta storia del TG unico sul TG unico non non c'è assolutamente piccolo
Su questo foglio
All'inizio
Con le due figlie della premessa dicono partendo dal presupposto che di rito all'informazione
è la ragione prima che giustifica al servizio pubblico e poi via via sono altre premesse certo a un certo momento si dice definirne la configurazione dell'informazione su due canali
Ha escluso ad infusione esclusivamente nazionale sotto i seguenti profili
Capisco che
Questa storia per dire due canali pure telegiornali ebbe chiaramente abbia abbia presa però io devo dire una cosa per quanto mi riguarda
Che so benissimo
L'odierna sia al TG tre So benissimo so bene credo di sapere bene che tipo di audience sia cioè chi sono soprattutto quelli francamente sarei un pessimo amministratore se
Di escludersi
Io credo e con me anche gli altri consiglieri
Scusate ma io so
Io credo una cosa che la tripartizione
A me non piace perché la tripartizione per me vuol dire l'informazione data secondo aree politiche
E qui evidentemente Cursi e io la pensiamo in un modo diverso
Io penso che
Il la pluralità delle voci possa essere rappresentata seriamente in altri morti senza sfarzi anche perché se si fa solo tripartizione beh ne rimangono fuori delle voci
Come lo sono anche rimaste fuori parecchie dalla vecchia RAI non paga parlo soprattutto di quella di una volta no
Fino a che non è stato dato un TG è una avrete al partito allora comunista ed era una cosa sacrosanta perché il Partito comunista era sempre stato escluso dalla dalla dalla RAI dalla gestione sia delle reti sia del
Sia delle testate
Però la tripartizione non garantisce
Io credo che un progetto
Basato sull'informazione ovviamente completa ma anche critica con molta libertà
Ovviamente possa assicurare una pluralità e debba anzi assicurare una probabilità una pluralità di voci
Quindi sulle quote d'ascolto rispetto appunto rispondo che certamente ci preoccupano perché nessuno di noi
è arrivato lì per avere noi tutti la legge che il parlamento ci ha dato che le fa altre forze anche sindacali hanno perorato è una legge che crea per noi un impegno
Una scommessa direi insomma qui noi abbiamo due anni di tempo
Non di più perché ci conta che al termine dei due anni ci sia una nuova regola generale del sistema dell'informazione del sistema dei media e io la auspico da talmente tanti anni perché ormai il numero uno ripeto neanche più eccetera lui queste cose né in questi due anni noi siamo legati a una scommessa di risanare la RAI
Quindi né di assicurare praticamente un futuro al servizio pubblico perché se no il servizio pubblico in Italia in futuro ormai lo aveva molto ma molto incerto e su questo io accetto anche
Discussioni su questa incertezza mi pare evidente un po'per le cifre che vi ho dato ma un po'anche per i fatti politici per questi mutamenti politica giustamente
Sono state ricordate ad esempio il fatto che andremo a votare con dei sistemi Storari nuovi e diverso
Sì eccetera
Allora concludo su quello che farò io oggi come oggi decisioni non ero
Proprio veramente se anche permettessero sulla macchina per la verità non verrebbero fuori perché
Io stesso che ho l'incarico di preparare una relazione col Consiglio vi assicuro che ho dei punti interrogativi abbastanza grossi
Già casi no certi casi proprio ci sono delle questioni aperte che
Non riesco a quadrare come si suol dire
E spero di poterlo fare anche con l'aiuto di questi di queste collaborazioni che spero di ricevere numerose entro il nove e di farlo per il quindici il quindici ottobre il consiglio si è impegnato
A
Presentare
Un progetto un piano piano che sia di diciamo che gli indirizzi
E BR ristrutturazione dell'azienda naturalmente nel frattempo si prenderanno come si sono già prese altre se ne prenderanno le decisioni come dire urgenti le decisioni che si devono prendere che si possono prendere
Poi ci sarà un sistema di consultazioni che è previsto dalle dagli accordi sindacali il sindacato potrà discutere discuterà queste progetti queste cose col in tutti i sensi sia delle strutture sia dei telegiornali sia cioè dei telegiornali delle delle degli indirizzi
Perché sia ben chiaro una cosa io che ho fatto per tanti anni giornalista devo rinunciare cosa mettere becco nei telegiornali perché i telegiornali se ne faranno i direttori e e i loro collaboratori ovviamente noi come consiglio d'amministrazione daremo degli indirizzi indicheremo per le strade del capace tra che però saranno anche discussa ecco quindi queste consultazioni sono delle consultazioni a parte hanno creato degli equivoci tipo molto spiacevoli
Mi sono trovato anche di fronte a dei gesti di malafede purtroppo
Mi sono però trovato anche una condizione che qualcheduno considera positiva di essere attaccato dal Giornale di Montanelli e poi di essere e di avere l'abolizione soprattutto di molti colleghi del TG tre
Allora qualche giorno fa ha detto riservata quelli di sinistra quelli di destra o no io lo condizione che non non c'era con una cerco non ho mai cercato analizzano mi pare che sia una condizione stupida quello che è importante appunto a dare
Alla RAI un futuro
Più sicuro di quello che Breve che avrebbe avuto
E di darglielo naturalmente
In una società moderna
In una società dove si applichi il più ampiamente possibile il diritto di tutti i cittadini all'informazione grazie
Miliardi avevo chiesto se è possibile un'altra risposta io pensavo soprattutto certi contratti che la precedente direzione generale affatto sui diritti sportivi se avete mai al ventilato sia pure soltanto riconsideri vedere certi vecchi contratti per verificarne la congruità con gli interessi delle aziende
Ma dunque intanto una cosa che era stato accennato la prima delibera appresa dal consiglio di amministrazione
è stata quella di recitare i doppi incarichi non di collaborazione esterna dei giornalisti e dei fatti la cosa che io stesso sorretta però la controriforma non è un una una grande rivelazione
Perché la vita ho chiesto dico ma quanti sono quelli quelli brutti no quelli proprio brutti nomi giornalista che scrive un articolo su un altro tornare magari autorizzata su un giornale è autorizzato dal suo direttore lo può benissimo fare
Ma quegli incarichi di quelli per dirla grossolanamente di quelli che magari implica uno stipendio agli attuali facevano un'altra cosa
E mi hanno detto che erano undici o dodici rimasti e io ho detto batte ormai sono troppi
E riduciamo le abbiamo provato visto delibera
Da quel momento sono stati ulteriormente ridotti
Tutti costoro hanno ricevuto una lettera ricco devono spiegare scegliere eccetera così da pervenire di chiarire comunque siccome non è un compito mio il compito nostro è stato quello di dare la direttiva precisa oggi stesso
Qualcheduno ne accennava alla circolare di Locatelli del direttore generale appunto una circolare
Ho letto già stato distribuito dall'agenzia è una circolare sui doppi incarichi sorto anche quindi ribadisce ancora questo accordo
Noi cercheremo di ripetere cose ma modificheremo anche molte cose dentro la io capisco che umanamente ci ha dei problemi di cose ma come
Champions league saranno delle cose molto molto specie cercheremo ovviamente di non fare non dico epurazione ma neanche licenziamenti ma salvo quelli che va be devono essere fatti uno è già stato fatto però la RAI era una cosa tale per cui il giorno dopo e questo licenziamento che sarà seguito da qualche altro licenziamento abbastanza presto di così e beh è stato salutato da un giornale che certamente è un po'è un giornale un po'provoca politicamente provocatore come dipendente a mio modo di vedere però ha potuto scrivere finalmente in RAI si licenzia perché in realtà in RAI continuamente e noi abbiamo cominciato a trovarli a livello alto tutti quelli che venivano rimossi da qualche incarico venivano bensì venivano affidati al direttore generale come aiutanti o al preside o al presidente De Matteo non ha bisogno di di queste cose ma già siamo in merito
Ad esempio il presidente Dematté ha scritto subito una lettera al direttore generale dicendo ti affido queste persone io non so cosa farmene sia approvato
Così delle persone che va be'ma di queste cose in RAI per carità faremo non le due di notte ma alle due di notte di domani notte se io raccontassi solo le cose che abbiamo abbiamo visto cose quindi
Rivedere altre cose c'è questa cosa dello sport anche anche a tutti noi resta per tutti noi è stata una cosa molto molto grave e molto chiusi l'ha decisa il vecchio consiglio e ricorda noi riscatta denunciare questo accordo poteva portare ad Affi ad a consegnare alla Fininvest tutto il calcio
Ci poteva essere
Una cosa di questo genere dobbiamo l'abbiamo no sto rivolgendomi a lei perché giustamente la la sollevata
E allora praticamente legali eccetera così esaminando questa cosa hanno sconsigliato diciamo di fare una tanto più che poi c'è una delibera che è ufficiale e e consiglio quando Lapresa il vecchio Consiglio era nella facoltà aveva tutte le facoltà per prenderla purtroppo la Presa
Grazie
Dove sta mattina dicevo rinite sull'universo ad chiamato direttamente incalza senatore Carlo Rognoni per la vicenda
Niente di più io vorrei chiedere Carlo Rognoni d'accordo
Se ci spiega un attimo in che cosa gli ultimi provvedimenti del governo hanno riaperto la questione dell'assetto del sistema radiotelevisivo nel nostro Paese in che termini l'anno riaperte con quali prospettive e se non ritiene che nella presa di posizione di stamattina dell'amministratore delegato di tele più che poi si parla delle tv a pagamento ma è una parabola che parla di tutto il sistema televisivo e quindi tutta la parte privata del sistema non ci sia una involontaria confessione e anche una punta diciamo così di candido sconcerto se si può usare due l'aggettivo Candido
In questi in queste circostanze e e di imprenditori vari si erano abituati
Diciamo sia un sistema politico che convalidava a posteriori loro attento e che adesso sono sorpresi per il fatto
Che il potere politico
Si richiama alla regola
E si richiama la regola valida per tutti e che risponda di più agli interessi generali anziché a una regola fatta per condonare e sanare quelli che un imprevisto quello che riprendono le se preso in assenza in assenza di regole e quindi quali sono le prospettive reali
Di una revisione
Ma male anche perché strane che verte
Quali sono le prospettive reali di cambiamento di riforma e Di Resta se vuoi rispondere prima tu puoi far presto
La
Hai sempre meglio di stimolare dovevo fare altro soprattutto
Guardi io credo che non so quanto il cittadino non ma normale capisca di quello che sta avvenendo e non subisca invece
Così una una polemica di scontro che cerca di ridurre tutto il dibattito che si è aperto finalmente nel Paese su le nuove regole per il sistema radiotelevisivo nel suo complesso pubblico e privato
Se non rischia di viverlo come contrapposizione di doppi vedi il gruppo Caracciolo Scalfari contro il gruppo Fininvest
Come contro la come polemica contro il dirigismo lo statalismo rispetto invece additiva l'iniziativa privata
C'è c'è un tentativo e la stampa in questo non sta aiutando di dare e anche perché poi riporta diciamo
L'opinione degli interventi dei protagonisti c'è un tentativo di dare una finta
Suo sopra strutturale immagine del confronto
In discussione c'è la necessità per questo Paese di rivedere le regole del gioco perché in regole del gioco democratiche trasparenti chiare non ne sono mai state fatte in quanto la legge Mammì e questo devo dire sia prima quando avevo nel PDS sia
Adesso che da un anno e passa sono senatore del PDS è una cosa che andiamo ripetente come responsabile dei gruppi parlamentari per l'informazione
Abbiamo su questo materia una storia alle spalle anche come partito in quanto come diceva Giulietti prima questa legge ha ratificato il fatto compiuto ora una classe politica
Che ratifica il fatto compiuto non gestisce non programma e non vede oltre il proprio naso è una classe politica deficitaria quando non si deve dire di peggio in certi casi allora noi oggi siamo nelle condizioni credo perché finalmente
Diciamo quella classe politica che ha tradito le attese della speranza non solo perché ha rubato soldi ma perché ha rubato la possibilità di costruire il futuro in modo intelligente perché quella classe politica venga mandata in qualche modo a casa
Perché dico questo perché noi siamo l'unico Paese nell'Europa occidentale che non ha il cavo che
Malamente nella satellite non c'è c'è
C'è stata non c'è più e quindi diciamo tutto lo sforzo delle tecnologie nuove che sono un punto essenziale del sistema delle telecomunicazioni vede l'Italia in un Paese di profondo ritardo
Questo perché perché diciamo che si è voluto semplicemente ratificare quello che era
Chiamato in modo così un po'colorito il far West dell'etere negli anni settanta
E si era ti ficcato nel mille novecentonovanta tradendo tra l'altro lo spirito di un fatto straordinariamente innovativo e importante che nacque nel mille novecentosettanta e si sviluppo dopo
Cioè la possibilità che in questo Paese non ci fosse soltanto la televisione di Stato il monopolio pubblico ma che si aprisse ai privati si aprisse a più
Persone che potevano intraprendere nel campo dell'informazione questo era un fatto straordinario importante ci fu una sentenza della Corte costituzionale che ci si dimentica la quale
Disse molto chiaramente che la monopolio Rai non aveva ragion d'essere soprattutto a livello della distribuzione dell'informazione a livello locale regionale
E quindi diede il via diciamo alla nascita la televisione commerciale
Che in qualche modo ingiustamente ogni tanto si chiama libera insomma libera non è un problema di essere libero però è che è commerciale e che quindi ha una visione dell'informazione diverso ma sacrosanta che ci sia in una società pluralistica
Di fatto però io quell'epoca in qualche modo la vissi attraverso il fallimento di un imprenditore
Il quale come Mondadori si poneva il problema di essere presente sul mercato perché c'era la Canale cinque c'era Italia uno che era di un altro imprenditore e c'era Retequattro che era della Mondadori
Come la vissi allora diciamo il fallimento di un imprenditore
E perché ci fu il fallimento di Rete quattro e Rete quattro alla fine fu comprata dalla Fininvest
Perché Retequattro si poneva a parte diciamo perché bisogna dare atto io credo che qui bisogna essere corretti o cerco di esserlo non c'è dubbio che di tutti gli imprenditori televisivi privati
Diciamo Berlusconi
Out
Al di fuori di quello che si deve giustamente sottolineare dei legami politici delle produzioni Poli protezioni politiche di cui ha goduto che gli hanno consentito di avere la crescita che ha avuto è sicuramente il più capace
Di quelli che si sono mossi in quel campo su questo non ci piove
Però non basta a spiegare il tutto perché quando la Mondadori entrò nel settore televisivo si pose un problema dicendo qui siamo in una democrazia in una democrazia occidentale
Ci saranno delle regole guardiamo cosa fanno gli altri paesi allora allora c'erano tante televisioni locali è come se ci fossero stati tanti proprietari di pezzi di lettere
E il discorso della Mondadori era lasciamo ad ognuno la loro proprietà e cerchiamo di consorziare lì perché come in America
Per esempio possano trasmettere dei prodotti nazionali che noi grazie al fatto che possiamo avere una determinata capacità di produrre diamo determinate ore con pubblicità nazionale lasciando la proprietà i singoli mentre questo logica diciamo nasceva dal presupposto che prima o poi ci sarà una legge che ci equipara agli altri Paesi dall'altra parte un imprenditore sicuramente Stra intraprendente
Come Berlusconi e sicuramente capace grazie al fatto che poteva avere determinati rapporti politici che consentivano di avere la garanzia che di leggi non ne sarebbero state fatte per un bel pezzo
E è riuscito a fare che cosa a comprare tutti quei pezzi di etere che erano degli altri in questo modo io quando dico scherzando
Estrapolando e in modo anche un po'eccessivo se vogliamo il discorso del far West
Noi abbiamo lasciato crescere il latifondista il quale ha fatto fuori tutti i piccoli proprietari e dopodiché si aveva il latifondo e la villa legge del mille novecentonovanta e quindi la Mammì che cosa ha fatto ha semplicemente ratificato il latifondo
Quindi ha tradito lo spirito anche della prima sentenza dalla Corte costituzionale che era quello di incoraggiare il pluralismo dell'informazione soprattutto a livello locale
Ora se non si capisce questo aspetto non si capisce perché oggi siamo qui a ridiscutere del riequilibrio di tutto il sistema
Ora
E le fenomeno diciamo tele più è uno dei piccoli passaggi ma non piccoli affatto nel senso che nel momento in cui questa legge ha per la prima volta introdotto un meccanismo che era quello di dire Maccanico dell'Antitrust insomma il quindi no a dei monopoli e apposta una regola dicendo che nessuno poteva avere più del venticinque per cento del mercato
A quel punto si è deciso perché solo così si capisce perché in Italia abbiamo dodici reti perché altrimenti non avrebbe senso né non c'è nessun Paese occidentale che a dodici reti nazionali
Solo a quel punto avendo la Fininvest tre reti alla RAI tre reti si è deciso che per lasciare tutto come stava e quindi ratificare di fatto il duopolio
Potevano esserci dovevano esserci in Italia dodici reti nazionali a questo punto quello che dico io ma e qui se vogliamo ci dovrà essere un confronto e una chiarificazione anche con documenti che cosa è successo che sono nate le tre televisioni a pagamento con l'accorpamento se vogliamo di una parte di Tele Capodistria che esisteva già più una serie di frequenze che erano in eccesso al frequenze in dotazione delle tre reti Fininvest
Questo ha consentito di ridistribuire una serie di frequenze tenete conto che noi parliamo sempre dell'etere che è un bene pubblico e come il demanio
E c'è stata io dico una violazione della legge Mammì ma se non è vero come dice Poma andiamo a vederla io ho dei documenti che lo dimostrano
Magari potranno esserci delle altre che dimostrano che i documenti che ho io non stanno in piedi sono disponibile ed ecco il tempo persino proposto che ci sia
Una inchiesta parlamentare su questo aspetto sulla nascita la Mammì e su come sono state distribuite le frequenze
E quindi se la volontà nostra e di chiarire al massimo questo punto ora che cosa è successo che sono state create queste tre nuove televisioni e chiaro che servivano a che cosa
Servivano a contribuire alla formazione delle dodici reti nazionali perché a quel punto c'erano sì
Tre reti Fininvest si tre reti RAI ma se ne restavano sei libere per altri soggetti beh poteva nascere sul mercato qualcun altro occupandone tre con le televisioni a pagamento beh signor
No altre televisioni presenti a questo punto questo è uno degli aspetti l'altro
Si dice era della Fininvest non era della fine del secondo me a questo punto è marginale è chiaro che furono create dalla Fininvest
Dopodiché la legge antitrust diceva nessuno può averne più del venticinque per cento risultato il dottor Berlusconi tenne solo il dieci per cento di queste nuove tre reti compilazione ci sono dei segnali che lasciano perplessi io leggo che un dirigente Massimo della Fininvest è lo stesso che ha fatto la trattativa per la lega calcio lo stesso che ha fatto la trattativa perché le televisioni a pagamento avessero il contributo avessero l'esclusiva delle partite della domenica sera Attilio non lo so lo si vede che questo dirigente non è solo dalla Fininvest evidentemente onesti e anche nella lega calcio in qualche modo e anche nelle tele più beato lui che è uno e trino però ci sono elementi che fanno pensare che al di là della polemica spicciola su la finirete cresciuta troppo le tele più esistono comunque delle regole che vanno riscritte per tutti sistema pubblico e sistema privato
Perché siamo arrivati credo alla conclusione oggettiva che lo spazio per dodici reti nazionali in Italia non c'è e quindi questa è una finzione se si vuole le risorse che il mercato anche sono i sette mila miliardi di cui parlava Giulietti possono forse teoricamente mantenere sette televisioni nazionali questo deve portarci a una revisione del sistema ma non dimenticando contemporaneamente e questo non diminuirà la possibilità
Dell'ascoltatore di potere anche di altre cose perché oggi di che cosa copre cioè di una informazione
Di un certo tipo di una programmazione direi ovvio di palinsesti che sono molto simili tra il privato e il pubblico
Che in qualche modo hanno lo spirito della televisione commerciale sono state profondamente la RAI in qualche modo è stata in parte condizionata dalla spinta e in questa in parte anche positiva della televisione come facciale la televisione come facciale prende alcuni delle idee dei programmi e degli uomini della televisione pubblica c'è una specie di concorrenza per questo duopolio che ha bloccato
è il il sistema noi giochiamo facciamo tanto zapping passiamo da tanti canali ma di fatto di pluralismo autentico ce n'è poco in questo sistema ecco perché a questo punto noi abbiamo incominciato all'inizio della legislatura porre in termini forti grazie anche al fatto che finalmente diciamo quelli dirigenti quella classe dirigente politica che si era inventata il tirare a campare e ad accettare il fatto compiuto stava arrivando agli sgoccioli e con l'ultima spallata di Tangentopoli alcuni sono anche usciti di scena ebbe adesso ci sono le condizioni per poter costruire il cambiamento quel cambiamento che ci è stato rubato secondo me negli anni settanta per miopia per interessi spiccioli per una visione da parte della classe politica
Assolutamente sbagliata di quella che l'informazione il ruolo dell'informazione e qui vorrei sottolineare perché io ci credo all'informazione come a un potere o un quarto potere
Ora il politico vive l'informazione come uno strumento da utilizzare per poter fare arrivare quelle che sono le sue posizioni le sue idee all'opinione pubblica
E dimentica che l'informazione è completa è un servizio è un potere e ha un ruolo se fa arrivare a Luís quello che la gente pensa perché altrimenti si crea quella famosa frattura di cui si è parlato per anni tra il palazzo che andava per i fatti suoi e la società che andava da un'altra parte
E quindi c'è questa arretratezza dalla classe politica che se n'è fregata di quello che succedeva nella società civile e questo lo alcune lo stanno pagando duramente spero che lo paghino duramente il problema l'informazione funziona se un binario riuscite a un binario di entrata e questo è possibile solo se ha una sua dignità una sua deontologia una sua autonomia una sua capacità di essere interprete questo presuppone quindi una profonda anche revisione diciamo di come il giornalista vive e il suo mestiere perché se lo vive come prezzolato o dimezzato come secondo alcuni libri
Venduto ecco allora è chiaro che qui salta il meccanismo
Ora io credo che noi abbiamo incominciato in questa legislatura da un punto dovevamo più possibilità come Parlamento di intervenire che era il consiglio d'amministrazione della RAI ci siamo mossi dicendo e questo come partito noi siamo stati in prima linea
Basta con il vecchio sistema che prevedeva un consiglio d'amministrazione che era l'emblema della lottizzazione perché quel Consiglio era l'emblema perché prevedeva sedici membri di cui dodici della maggioranza
E quattro dell'opposizione quei dodici erano divisi Saia la DC
Tre al PSI uno e repubblicani uno socialdemocratico e via di seguito questo passo con questa formuletta che sembrava tra l'altro ridotta sei tre tre uno ai sommi ricordo sembrava un numero di telefono
Ecco di con quella formuletta non stava più in piedi ci facevamo ridere dietro e questo Parlamento grazie alla nostra spinta ha avuto il coraggio come alla fine grazie alla spinta dei referendum ha avuto anche il coraggio di fare una riforma elettorale pessima ma comunque l'ha fatta e andremo a votare a marzo spero perché non se ne può più beh comunque si è fatto un grosso passo avanti perché si è messo si è data un indicazione e a una valenza sia nei confronti della società civile allora questa classe dirigente
Non con le sue regole di una volta non sta più in piedi
Quel tipo di informazione tra l'altro non le ha reso più perché poi abbiamo trovato alleati anche nella DC nel Psi in questo processo perché si sono resi conto che quelli che loro avevano messo lì lì si ribellavano contro che quelli che dovevano essere i giornalisti
Dipendenti prezzolati o U diciamo culturalmente legati erano i primi a ribellarsi perché non accettavano più perché non erano più un punto di riferimento per nessuno
Allora questo è un punto diciamo di grande transizione difficile che va gestita con equilibrio
Io credo che però anche in questo equilibrio alcuni punti fermi debbano esserci
E non c'è dubbio che uno dei punti fermi
E quello che la legge Mammì deve essere rifatta al più presto noi abbiamo chiesto e ottenuto e il Senato l'ha approvato e il Governo l'accertato una conferenza nazionale sull'informazione da farsi tra ottobre e novembre
Nella riscrittura delle regole generali è importante Erwitt coinvolgere tutti i soggetti perché in effetti il rischio altrimenti è che venga qualcosa di nuovo calato dall'alto in questa fase di transizione c'è una fase anche di sospetto reciproco perché è chiaro che nel momento in cui il nuovo consiglio d'amministrazione della RAI voluto da noi con quelle regole produce di fatto
Poi non sarà così io me lo auguro un direttore generale democristiano o vicino e un presidente socialista o vicino o ex
Uno ha il diritto di avere dei sospetti che si sia ripercorsa una strada e in qualche modo non ci dà tutte le garanzie e quindi una parte diciamo di sofferenza che io vedo anche all'interno del servizio pubblico oggi secondo me nasce da non da una cultura del sospetto di chi comunque pronto a vedere sempre e comunque il peggio ma perché in realtà siamo stati abituati al peggio siamo abituati e sappiamo e forse ha ragione quando dice
Che il sistema pubblico in Italia è stato governato dalla democrazia cristiana dal Partito socialista
Grazie bontà loro se a un certo punto per ragioni di equilibrio hanno pensato che una Rete potesse essere da è affidata a una parte politica o culturalmente diversa da quella che non fosse la democrazia cristiana sapido socialista e io capisco la rabbia che Kurt sia quando quella rete che alla Cenerentola è diventata un qualche cosa che ha fatto della RAI un elemento più completo e più competitivo anche rispetto al mercato
Tutto questo non può essere rinnegato perché questo è stato un passo avanti rispetto a quella informazione
Che metteva i piombini nelle gonne delle delle delle ballerine che poi avanti avanti faceva anche di peggio
Allora è possibile anche qui con la Fininvest
Rivedere riportare diciamo quello che io scherzando dico il latifondista
Ha una concezione di capitalismo moderno dove il pluralismo nell'informazione è un bene democratico sacrosanto e che non può mai essere messo in discussione vale per la televisione perché la televisione ha un peso enorme ma vale anche per la carta stampata e quindi il discorso sulla revisione di tutto il sistema di formazione deve vedere impegnati politicamente sì i partiti Sogema anche gli imprenditori disponibili a capire che le regole del gioco vanno cambiate nell'interesse generale altrimenti si finisce a fare delle finte lotte o delle difese
Anche ridicole dell'indifendibile
E oggi è indifendibile allora io credo che la modernità di un imprenditore si misuri anche sulla sua capacità di capire che oggi c'è una situazione nuova per cui c'è un ruolo nuovo
Ci sono delle tecnologie da sviluppare c'è un campo che è cavo e satellite che hanno un futuro
Su questo incomincino a ragionare si investa sì
Spinga il Governo a prepararsi una strategia per il futuro e non a ragionare solo sui fatti compiuti dopodiché se il problema è in un anno
Nessuno in Italia riuscirà a cablare il Paese o a distribuire satellite
Vediamolo cioè vediamo nel concreto per esempio sul satellite mi dicono che se non è un anno sicuramente in due anni c'è la possibilità di utilizzarlo e non ha costi eccessivi in termini di parabole non lo so io sono disponibile a verificare tutto questo
Però quello che è certo è che allora però
Partiamo dall'inizio e allora incominciamo a verificare queste tele più salone Poma oggi rispondendo mio articolo dice che dico delle balle quando sostengo che sono nate illegalmente per verifichiamolo se fosse vero epico delle pale
Sono disposto a rivedere la mia posizione ma io ho dei documenti che mi dimostrano il contrario facciamo un confronto non c'è nessuna volontà punitiva non c'è i poi viviamo in un periodo dove stiamo perdendo posti di lavoro da tutte le parti
E il problema che sentono sollevare
Si può anche su dirlo in modo cattivo ricatto occupazionale dice come abbiamo un'impresa che produce che dà lavoro ottocento persone poi volete chiuderle mandare sulla strada la gente questa è l'ultima cosa che io voglio io in una fase come questa
Però attenzione
Se io vado in piazza lavora emetto duecento tavolini
E apro un ristorante e con cinquanta camerieri mi vengono a dire guarda che tu in piazza Navona non puoi perché quelle luogo pubblico e io perdo quei cinquanta camerieri perché ho sbagliato metterlo in quel posto
Perché problematiche stabilire se questa operazione legale o no è fondamentale per andare avanti
Grazie
è il momento finalmente di Gianni Letta quale pongo due domande
Senza ovviamente
Ignori capire questo si ha la sensazione che il gruppo Fininvest si sia arroccato in una sorta di difesa a oltranza di quello che di quello che sono io recapito pensate penalmente come gruppo Fininvest che in questo Paese dove sta cambiando tutto e dove si sono determinate le condizioni per il cambiamento l'unica cosa che non posso cambiare
E il sistema televisivo così come si costituito e così come è stato Boy
Come dire condonato sanzionato con la legge Mammì seconda questione è vero e se è vero che senso ha questa attività questa intenzione questa strategia del gruppo di entrare come dice un po'con i piedi dentro il piatto della politica non costituire un partito ma costituire un qualcosa che comunque faccia sentire in maniera diretta il peso politico del gruppo e quindi in qualche modo svolga questa equazione abbiamo questo potere nel campo una domanda nel campo del sistema dell'informazione questo potere lo tirava siamo dentro il sistema politico io mi preoccupavo già di quanti eh
Quanto grandi fossero i temi che erano stati posti in discussione da tutti gli oratori che nero presieduto e avrei avuto il desiderio di rispondere non dico a tutti ma di non lasciare senza risposta nessuno dei grandi temi posti in discussione tutti i lati oltre ogni misura naturali quali aveva le domande quindi mi spaventa tutto questa
Faccia giustizia della seconda domanda in maniera molto semplice
Proprio l'unità
Tu lo visiti i vigili quindi sicuramente era eletto qui siamo alla festa dell'Unità dovrebbero averlo letto in molti ha fatto giustizia di quella favola
Che in maniera strumentale molti tendono ad accreditare in maniera così diversa dalla realtà per dire che la Fininvest entra nella politica
Orfana ormai del Caf tenta di costruirsi un caffè fatto in casa quindi sgombero del terreno da questa che è soltanto una favola e invece rispondo alla prima domanda sarebbe molto facile rispondere con un no
Certo che la Fininvest non ritiene di arroccarsi a difesa dell'esistente quasi che questo aspetto
Sì è intoccabile e sia da considerarsi come il meglio del mondo possibile nel campo dell'informazione
La Fininvest ha dimostrato con la sua capacità innovativa con la sua
Invenzione anche col suo dinamismo imprenditoriale
Di essere aperto al nuovo sempre lo era anni fa quando ha cominciato lo è stato nel senso di accompagnare la modernizzazione del sistema anno per anno
A maggior ragione sente
Di esserlo e di dover esserlo oggi
Quando in questo settore si dice chiudono prospettive sconvolgenti che rischiano di fare apparire assolutamente anacronistici i discorsi che accompagnano qui da noi questa polemica che si fa tanto più aspra quanto più inconsistente invece dovrebbe ormai rivelarsi
Io non voglio entrare
Nel discorso della RAI per una ragione ovvia di discrezione
E quindi mi limito soltanto a rivolgere a Murialdo che conosco da tanti anni che stimo e che apprezzo un cordialissimo Urio di buon lavoro a Luís
Gli ai suoi colleghi consiglieri perché certamente il loro lavoro è importante non solo per la loro azienda ma per una visione complessiva del sistema
E non entro quindi nei tanti discorsi che sono stati fatti qui stasera sulla riforma della RAI
Ne
Avrei forte il desiderio di farlo sia pure con affetto
Di polemizzare concorsi al quale invece manderò un affettuoso saluto
Lui parlando
Sottolineando che siamo vicini al anniversario dell'otto settembre ha tracciato in termini quasi eroici l'epopea della sua resistenza
Non al nazifascismo di allora di cinquant'anni fa ma della sua resistenza alla tripartizione della RAI io non dirò nulla della sua resistenza
E vivande invece una augurio affettuoso e sincero per quella battaglia che ha detto di aver combattuto nel mese di agosto tra medici e infermieri
Lo vogliamo combattivo così come l'abbiamo sentito stasera anche quando non condividiamo le posizioni per le quali combatte negli obiettivi ai quali vuole arrivare
E un'altra considerazione vorrei fare Giulietti
Ha iniziato il tuo discorso dicendo
Che avrebbe voluto così come si conveniva a un sindacalista abbassare la voce
Poi invece con la passione che gli deriva da una milizia sindacale senza eguali
E con quell'arte raffinata di un'oratoria travolgente vi ha portato all'applauso a scena aperta più volte
Con degli affetti straordinari con un pizzico di demagogia dicendo anche lui cose che ovviamente io non condivido non condivido tutte ma dicendo una cosa fondamentale
Che si ricollega alla conclusione del senatore Rognoni
Il senatore Rognoni è persona amabilissima lo vedete con quella bella barba bianca con quella voce forte giornalista di grande valore parlamentare
Che sta svolgendo il suo compito con un impegno
Eccezionale ma non mi affiderei a Luís come storico perché la ricostruzione che ha fatto e della legge Mammì
E di quello che ha accompagnato l'evoluzione del sistema francamente meriterebbe
Molte notazioni che ci porterebbero oltre quelle due di domani notte alle quali lui stesso ha accennato ma sono d'accordo sulla cosa che ha detto all'inizio e ci tornerò dopo e sulla cosa che ha detto alla fine che lo lega esattamente a ciò che ha detto Julie
Cioè che non si può guardare alla riforma della RAI né alla riforma della Fininvest
Se non si guarda complessivamente al sistema della comunicazione in Italia
E come si fa a guardare al sistema della comunicazione lo ha detto Giulietti approfondendo tutto questo enorme
Settore o universo esplorando ciò che c'è ciò che verrà quali sono gli interessi in campo quali sono le strategie dei soggetti che operano quali sono le evoluzioni future facendo per esempio questo ricordava Rognoni e cioè quella conferenza nazionale dell'informazione cui il Senato allegato ogni attività futura del governo e del Parlamento
E beh invece qui
Si sta facendo qualcosa di molto diverso qualcuno ha ricordato che sono state date le prime picconate alla legge Mammì
Il che può far piacere a qualcuno che voglia colpire qualchedun altro ma non può far certo piacere a chi voglia costruire i fondamenti di un sistema moderno e aperto al nuovo perché non si può fare una riforma nemmeno della tanto vituperata ma mi per decreto legge
In una maniera così
Dilettantistica
Approssimativa e semplificatoria così come l'ultimo decreto del quale dolci invitava a parlare affatto ecco quello che condivido dell'inizio di Rognoni quando ha detto
Probabilmente a sentire la nostra discussione
Il l'ascoltatore comune non riesce a capire e pensa magari a uno scontro di potere o uno scontro di lobby contrapposte ma io vi chiedo come si fa a non pensare a qualcosa del genere quando si leggono alcune delle norme di questo decreto norme che sono assunte e impossibili
E questo è il governo dei cosiddetti tecnici
Quelli che vogliono fare giustizia dei vecchi metodi della partitocrazia quelli che vogliono ripristinare la legalità e la certezza del diritto quelli che vogliono sostituire la competenza alla strafottenza o alla prepotenza della partitocrazia bel modo di procedere chiedo un solo esempio ne ha accennato qualcuno ma di sfuggita per farla polemica contro questa benedetta tele più che lo dimostreremo al senatore Rognoni
In quel confronto civile che altre volte tre abbiamo avuto e che spero possiamo avere anche sul tema che Luís ha invocato stasera va per far dispetto a Tele più convinti che facendo dispetto a Tele più si faceva rispetto a Berlusconi perché poi questa era l'unica vera finalità di quel governo e di quel provvedimento
Si è inventata una norma che recita testualmente
Che le trasmissioni in codice cioè la televisione a pagamento quella criptata possono essere fatte soltanto via cavo
E via satellite poi si aggiunge in un secondo comma che per un anno si consente di continuare viète de sì ignora questi famosi ministri così competenti così bravi questi professori senza offesa ai professori del consiglio della RAI questi giuristi
Non sanno che in Italia il cavo non esiste ma non è vero che non esiste per colpa del duopolio che ha ingessato il sistema come sento ripetere come ho sentito echeggiare anche qui stasera non è vero che non esiste perché Berlusconi è cattivo o perché la Fininvest non ha voluto no
Non esiste perché una legge di questo Paese
Voluta da un Governo dell'epoca va votata all'unanimità da un Parlamento
A vietato in Italia lo sviluppo del cavo ai posto in Italia lo sviluppo soltanto del cavo mono canale cioè o un programma per ogni cavo
Soltanto in un bacino di centocinquanta mila utenti e per collegamenti che non superassero le quaranta mila unità
Questa è una legge del mille novecentosettantacinque questa è la legge di riforma della RAI questi sono gli articoli che vanno dal ventiquattro al trenta sette di quella famosa legge che era la legge della riforma o della lottizzazione della RAI è bene
Dal settantacinque sapete quando per la prima volta è stato affrontato il problema della modernizzazione di questo Paese ed è la rimozione di questo vincolo antistorico assurdo
Soltanto nel novanta è stata soltanto la legge Mammì
La tanto vituperata legge Mammì che ha abolito questo vincolo assurdo l'articolo ventinove della legge Mammì ha riconosciuto la possibilità anche per il nostro Paese
Di che Dean poteva assicurare la distribuzione del segnale televisivo via cavo
Cercando di recuperare o di colmare quel ritardo ormai incolmabile perché gli altri Paesi dal settantacinque a oggi hanno di fatto cablato le loro città la legge Mammì nell'articolo ventinove dava delega al Governo per una disciplina della televisione via cavo ebbene con il decreto legislativo legislativo del due febbraio del mille novecentonovantuno il numero settantatré
In attuazione della delega il governo del Po il Parlamento assi
Rimosso quel vincolo assurdo
Aprendo alla distribuzione del segnale via cavo ma ha posto all'articolo dieci un altro vincolo anche questo inventato nel timore che Berlusconi potesse fare il cavo e allora
Questi Signori che non vogliono sentirsi chiamare statalisti che si offendono se qualcuno dice che questa è cultura dirigista
Ebbene questi signori
I signori legislatori hanno scritto all'articolo dieci che va bene la distribuzione del segnale televisivo potrà avvenire anche in Italia via cavo ma l'impianto dell'esercizio delle reti deve essere riservato allo Stato o al gestore del servizio pubblico enormi ai privati
E quindi quei famosi signori professori che hanno fatto una norma assurda e impossibile e pur sono giuristi
E ignorano che le leggi dello Stato impediscono di fare ciò che loro dicono di doversi fare in un anno
Ma non perché il cavo tecnicamente non c'è perché loro potrebbero dire va bene qualcuno lo metterà
Ignorando che ci vogliono alcune centinaia di migliaia di miliardi per cablare l'Italia e quindi in un momento come questo non so chi fa gli investimenti
Ma mettiamo da parte i ragionamenti tecnici o economici ma i signori professori giuristi del Governo ignorano che ci sono dei vincoli legislativi che si sono ben guardati da rimuovere io avrei capito
Se assieme a questo decreto che proclama che la televisione
In codice si fa soltanto via cavo si fossero accompagnate dalle norme modificative di quelle norme di legge che ancora sono legge dello Stato per rimuovere quel vincolo di natura normativa
Neppure questo è stato fatto
E questi stessi signori che si rifugiano adesso dicendo va be ma noi abbiamo detto via cave o via satellite e qui abbiamo una imprenditrice brava e affermata come Marilia Marcucci che in Inghilterra usare il satellite cioè in tutta Europa distribuisce il suo segnale col successo via satellite e quindi professori
Chiedendo aiuto anche a maialina dicono ma noi non abbiamo detto soltanto il cavo cioè non ci siamo limitati a scrivere una norma impossibile noi abbiamo detto anche via satellite ed è questi stessi signori giuristi
Lasciando stare per un momento ci potremmo tornare sulla possibilità e sui tempi in cui si possa usare il satellite
In Italia
Con quali vincoli con quali prezzi con quali costi con quali possibilità di copertura
Con quale disparità tra Nord e Sud con quale discriminazione a favore del Nord contro il Sud lasciando stare tutte queste ragioni si sono dimenticati che anche qui esistono dei vincoli legislativi e normativi
Che esistono delle norme
Della convenzione Stato Rai approvate dal Parlamento che impediscono al privato un lusso abituale sistematico del satellite
Perché in questo Paese nell'anno di grazia mille novecentonovantatré nell'anno della tecnologia spinte avanzata mentre gli altri Paesi cablati o forniti di satellite sperimentano e usano anche commercialmente le nuove tecnologie in questo Paese dicevo il satellite si può usare soltanto occasionalmente da parte di un privato e dietro autorizzazione
Di volta in volta così dice la legge da parte del ministero delle Poste neppure questo vincolo si sono preoccupati di rimuovere i signori professori
E questo sarebbe il governo dei competenti e questa sarebbe una norma che vuole ridisegnare il sistema e questa sarebbe una norma che vuole finalmente superare quello proprio della Mammì per ridare slancio e vitalità al nostro Paese
Ma ecco perché dicevo che queste discussioni rischiano di apparire provinciali anacronistiche e assolutamente incapaci di guardare al futuro
è si ripete cioè quello che nel nostro Paese si è verificato per tante volte di fronte a ogni occasione di modernizzazione di fronte a ogni progresso della tecnologia ho ricordato poco fa la polemica del cavo
E la legge del settantacinque che lo vieta ma non era un frutto spontaneo occasionale era il prodotto di una politica quella legge quelle norme furono volute
Dall'onorevole Ugo la Malfa
Così come si fece una legge per vietare in Italia o per ritardare in Italia l'uso della televisione a colori così come si fece una discussione politica e parlamentare in Italia per la scelta del sistema se pacca sì scusate palco secca ma e ricordate tutte cose che sono assolutamente anacronistiche lo erano allora perché tentavano di ritardare ciò che nessuna forza riesce ad eludere o a impedire ai suoi e lo sviluppo del progresso e della tecnologia
E quello che è successo nel campo delle nuove tecnologie della televisione
Quando all'indomani dei campionati di calcio
Del mondo di Italia novanta quando prima l'Italia ha sperimentato l'alta definizione producendo l'intero campionato è stupendo quasi il mondo grazie anche alla RAI all'ottimo servizio della RAI
A l'indomani stesso consentito che l'azienda la Telettra venisse venduta ai francesi alla al Castello
Cioè rinunciando ancora una volta a cogliere questa grande straordinarie opportunità offerta dalle nuove tecnologie ecco che perciò mi ricollego a quello che dicevano Giulietti e Rognoni in conclusione del loro intervento
Ma non si può affrontare un discorso come quello sul sistema della comunicazione in Italia
Senza guardare a ciò che succede nel mondo mettendosi a polemizzare con Berlusconi o i sterile endo Siebel in una discussione senza fine per sapere se la Fininvest deve avere tre reti o se la RAI deve avere tre
Quando
Sei le reti debbono essere l'abbiamo sentito adesso ricordare da Rognoni dodici che è un assurdo ha detto lui quando un giornale di questa mattina
Il giorno mai sui giornali di tutti i giorni di tutto il mondo intitolava a piena pagina
Una rivoluzione
Da cinquecento canali perché sarà lanciato nel novantaquattro uns alle Telit ecco di centocinquanta canali mentre Allo studio il lancio di un satellite con cinquecento canali e allora ecco che è giusta la preoccupazione che su quello stesso giornale in una bellissima intervista denuncia oggi Maria Lina Marcucci e cioè che mentre noi discutiamo
Sui tre canali su i vincoli da porre sulla cella Cioli che qualcuno lamentava ma che si vorrebbero moltiplicare raddoppiare
Gli altri camminano e camminando dei cieli arrivano anche i nostri paesi
E noi diventeremo una colonia televisiva dell'America o dell'Europa noi saremo costretti a usare perché ognuno di noi si metterà la sua bella fa dell'Iraq che sarà quella sì una pallina piccola e non quella che ci vorrebbero imporre oggi
Per poter captare i segnali di tele più e saremo tutti quanti schiavi non solo della tecnologia ma anche della programmazione anche perché ricorda un libro di successo
Noi tutti i telespettatori non guardiamo le tecnologie guardiamo i programmi e allora stiamo attenti che attraverso le tecnologie mentre noi facciamo baruffa su delle cose che non hanno senso
O lo hanno soltanto perché vogliono colpire qualcuno gli altri
Progrediscono camminano via cavo o via satellite e ci verranno ad occupare televisivamente io avevo promesso che sarei stato rapito e mi fermo anche se ovviamente di cose ne vorrei dire e dovrei viene ancora tante
Maria Lina Marcucci dove una breve replica
Come letta ma usato più volte per accreditare avvalorare le sue tesi vorrei fare qualche piccola precisazione allora intanto questo questa legge del novanta con la quale sia deregolamentata finalmente anche almeno in parte la situazione del caso una legge che arrivata solo nel novanta perché fondamentalmente il gruppo Fininvest e i socialisti è una parte della DC non hanno voluto per quindici anni questa legge per la quale noi abbiamo combattuto e che ai tempi di Vittorino Colombo nel settantotto avremmo voluto valide quindi queste dopo la quale la resistenza senza pagare figure riguardavano campione del board
Prima cosa
Secondo
Le televisioni Sabelli per a le previsioni vanno tutte sul satellite la stessa Fininvest oggi utilizza su per trasmettere i propri segnali dal trasmettitore al trasmettitore Italia uno quindi anche se la legge oggi non consente in modo regolare l'utilizzo del satellite guarda caso la Fininvest la utilizza regolarmente tutti i giorni per trasferire il proprio segnale e se voi andate al ristorante San Lorenzo a Londra vi potete guardare le partite su Italia uno perché sui punti di trasferimento loro utilizzano un satellite AGEA quindi non mi sembra che anche se la legge lo impedisce voi tranquillamente in altri settori lo state facendo
Secondo e terzo
Il capo non è indispensabile la distribuzione dei segnali satellite a terra perché ci sono le parabole è vero
I fratelli chi sono in qualche modo oggi orientati sul Centro Nord Europa per cui per arrivare a ricevere il segnale nel sud dell'Italia occorrono delle parabole un po'più grandi ma i fratelli che non sono nazionali
It i satelliti sono dei consorzi internazionali ai quali l'Italia oggi già partecipa perché è un terza per tutti i satelliti lanciati da Eutelsat
Per spazio ha il diritto di allocare dei segmenti del satellite a qualsiasi imprenditore privato si rivolga loro
è per questo che io dico
Fermiamo per cortesia e sono mesi ormai che lo diciamo e lo diciamo alla RAI lo diciamo al governo
Perdiamo la situazione per come non diamo la possibilità ha messo un imprenditore oggi come oggi negli aumentarle il proprio potere né di cambiare le carte in tavola fermiamoci e facciamo una regolamentazione del sistema perché solo con quella può sparire Videomusic possono sparire tra le più può sparire uno il possono sparire le reti Rai non è questo il punto il punto è che in questo modo in questa situazione non arriveremo mai al pluralismo
E quello che è fondamentale per l'Italia per qualsiasi Paese e per la televisione globale è il pluralismo quindi fondamentale è regolamentare l'accesso ai segnali se non facciamo questo non arriveremo ad un sistema di informazione democratico e non solo in Italia ma nel mondo
Allora
Siamo ai limiti del tempo massimo che ci è concesso d'altra parte pubblico è stato sentissimo stare con fino ad ora
Tocca a Vincenzo vita a tirare le fila di questa discussione in qualche modo riprendere gli interrogativi che ci siamo posti agli inizi cioè in Rai vincerà il cambiamento vincerà la Resistenza dei vecchi camaleontico il cambiamento porterà al mantenimento e all'aumento del pluralismo o segnerà un ritorno o all'indietro per quanto riguarda il sistema televisivo nel suo complesso
Cantierati come sta cambiando il Paese già ci sono veramente oggi le condizioni perché come le cose stanno cambiando nei partiti in politica nel mondo dalla giustizia cambino anche nel sistema televisivo io faccio una sola riflessione su l'intervento appassionato di Gianni Letta io dubito lo so che anche Dupont e che la questione in maniera retorica che i ministri non sappiano non capisco né che siano così sprovveduti
Mi preoccuperò ancora di più se voi non capite che questo invece è un segno dei tempi perché quelli sicuramente non sono tutti sanno quel che fanno e quindi indicano un percorso da seguire sarebbe un vero peccato secondo le carte non lo che avessimo tutti alcune a cominciare dal maggior imprenditore privato del sistema televisivo
Vita
Mai dicono a una battuta su quello che ha detto
Da ultimo Gianni Letta e poi parlo
Per poco perché il tempo è tiranno tardissimo della RAI poi credo che ci sia un dibattito sui cattolici non vorrei che si confondono interessi pubblici intersecando diciamo facendo da introduttore al dibattito che viene
La questione e devo anche scusare Paolo muri alti che sia come è stato perché è dovuto partire
Per un impegno
Mi consenta letta visto che siamo soliti polemizzare io devo dire non avevo intenzione di farlo questa sera perché c'eravamo no lo farò invece ma c'eravamo datigli l'obiettivo con questo dibattito di riparlare di regole del sistema e poi devo anche aggiungere che la questione della RAI per come fin dall'inizio Sandro Curzi la descritta oggi ci preoccupa molto ci però tra un attimo però mi consenta letta
Innanzitutto perché non ammettere in un Paese in cui persino Agnelli io De Benedetti o Romiti prima ancora di loro fanno un un'autocritica a cui io non credo e non credo che si debba credervi ecco
Ma
La fanno perché davvero il gruppo Fininvest con cui ci piacerebbe discutere come se fosse un sistema di aziende come tante ce ne sono in Italia si ostina a non riconosce una cosa che adesso ha detto Marega Marcucci e cioè che la legge Mammì che ha dato al gruppo Fininvest quello che
In nessun altro paese è stato mai dato un gruppo privato nel campo radiotelevisivo è questo letta non si può smentire perché ci sono
Libri annali sui sistemi radio televisive non c'è un paese al mondo in cui un gruppo privato ha il potere che in Italia ha popolato la Fininvest perché chiedo no ma non è per riaprire il dibattito è la pura verità mai non è non è da parte mia un ribadire un'antica polemica è una domanda politica molto seria a questo punto della vita italiana
E riguarda noi come PDS il futuro dell'Italia ma perché mai non è possibile discutere con voi ripeto dà forza politica libera autonoma indipendente che non è parte di alcuna lobby
E anzi combatte contro le lobby potenti forti centri più o meno palesi di potere e un sistema di aziende con un riconoscimento che a questo punto delle cose
La gran parte
Degli interlocutori di quella fase da e cioè che la legge Mammì fu una legge profondamente sbagliata che ha bloccato lo sviluppo della democrazia nell'informazione in Italia e non l'ha sviluppata e quello che sta venendo guardate assolutamente plateale perché io vi parlo qui dopo avere fatto diverse assemblee ho visto qualche esponente qui dell'emittenza locale diversa sempre con le emittenti locali voi leggete sulla carta che gli sono Italia mille cinque sedute le visioni ma lo sapete che stanno morendo una dopo l'altra
E lo sapete nel campo delle radio ancora peggio e lo sapete che nel campo della pubblicità ora che c'è la crisi economica
Che vi è un grande problema di occupazione in Italia che si vive sulla pelle e che vivono soprattutto
I lavoratori lavoratrici dipendenti
Ora che vi è una recessione dov'è finito quel presunto boom di cui tanto si è parlato quella modernità conclamata che ha fatto fare
Tante manifestazioni di plauso a questa sorta di libero mercato che di Libero ha avuto molto poco e che ha prodotto oggi sta producendo per esempio la chiusura di tante strutture produttive
E dove dove la democrazia in un sistema in cui due soggetti la RAI e la Fininvest hanno il novanta per cento dell'ascolto delle risorse pubblicitarie
Hanno la gran parte delle capacità produttive hanno la responsabilità primaria perché non dimentichiamoci quando parliamo di informazione non parliamo di una merce qualsiasi
Del rapporto con la società della formazione delle coscienze del dialogo con le persone attraverso uno dei grandi mezzi
Di uno forse dei più potenti mezzi di persuasione di questo secolo facciamoci queste domande e allora francamente lo dico a letta con tutto cuore
Riconosciamo una volta per tutte che la legge Mammì è uno di quei rimasugli di Ungaretti e Italia che stiamo cercando di sconfiggere che deve essere cancellata che deve essere superata facciamo una nuova legge di riforma del sistema ripristiniamo la legalità la democrazia un pluralismo che non sia solo di facciata troviamo un equilibrio tra emittenza pubblica e privata nazionale e locale
Tra diversi soggetti che possono ambire tutti a dare voce e ad avere voce facciamo entrare in questo sistema anche pezzi di mondo che oggi non esistono
L'ha detto Giulietti in un sistema compresso dall'unica variante che è la pubblicità in cui altre forme di espressione che non siano condizionate dal consumo pubblicitario non hanno possibilità di esistere
E quante volte l'abbiamo visto anche in queste ultime settimane così delicate
E per alcuni versi anche drammatiche della così date transizione italiana
Costo cos'è avvenuto che pezzi interi di realtà
Non hanno trovato spazio e non ho trovato perché
Questo è il quadro della concentrazione italiana allora io diritto e dico qui
Ai nostri interlocutori che uno dei grandi punti di priorità
Di un'agenda politica democratica noi come PDS che chiediamo di andare presto a votare e di fare finalmente in Italia un'alternativa
Di governo uno dei primi punti
Dell'agenda
Politica deve essere la riforma dell'informazione la riforma del sistema della comunicazione il superamento di quella vecchia legge
Non per distruggere qualcuno e favorire qualcun altro ma per dare a tutti pari opportunità e vengo un attimo solo un attimo la questione delle tele più ha già detto sono totalmente d'accordo Rognoni
Qual è la nostra posizione però mi sia consentito letta
Un accenno io credo che dobbiamo finirla con la logica del fatto compiuto
Io trovo intollerabile che in un Paese civile che vuole essere civile noi siamo andati avanti per quindici anni solo ed esclusivamente con la logica del fatto compiuto
E Berlusconi doveva avere tre reti nazionali e Ferretti nazionali sono state date e Berlusconi doveva avere nessun vincolo per la la raccolta di pubblicità e questo è avvenuto doveva nascere l'Italia la tv a pagamento che in altri Paesi è stata e tu hai ragione
Una grande opportunità
Di evoluzione tecnologica in Italia stiamo rischiando di sprecarla perché anche la televisione a pagamento tele più è appartenuta quella stessa logica del far West del fatto compiuto a cui siamo stati abituati quindi non proponiamo una cosa molto concreta entra in discussione questo decreto benissimo
Ci sarà da emendare quella norma sulla tempo di entrata in Italia del cavo e del satellite non va bene anch'io penso che non vada bene che sia stato un po'inopportune che i tempi devono essere ripensati creduto italiana vada messa in condizione di approntare il satellite ci vorranno due anni non lo so ragioniamoci però vi dico concretamente e con molta nettezza
Disponibilità da parte nostra ad emendare quel testo del governo peraltro noi non siamo parte di questo governo quindi non abbiamo Problemi
Da questo punto di vista di querele
Però a una condizione che non riprenda il cancan lobbistico che gli è stato ai primi di agosto
Quando il decreto da cui è nato questo decantate perché passarono due emendamenti del PDS uno che diminuiva il numero delle reti nazionali e questo poteva sfavorire la Fininvest e il secondo che diceva che il piano delle frequenze quella cosa che qui è stata evocata
Quella cosa che oggi è sotto sequestro dalla magistratura perché inodori Tangentopoli andava rifatto non passò quel decreto perché gli fu insopportabile lobbismo da parte dei sogni
Io stimo odiarlo
Portano il Senato ad andare deserto quando si trattò di approvare quel decreto quindi ben vengano delle modifiche ma nella coerenza nella trasparenza
E nell'assoluta serietà delle posizioni nuove regole un nuovo sistema della comunicazione come parte di una
Nuova ipotesi per la vita italiana matto con la RAI e con questo vorrei concludere
Io credo che molto sia stato detto
E quindi non c'è ritorno DOP per lette le cose e molte su cui mi sento più che d'accordo io proporrei storica Arditti una preoccupazione proprio perché come il PDS abbiamo combattuto una delle battaglie più complesse nel campo dell'informazione proprio attorno alla riforma della RAI io vorrei non so quanti qui hanno avuto modo di seguire questa pagine della questione RAI vorrei solo ricordare di che far passare questa legge è stata una delle opere più difficile combattute
Davvero dell'ultima fase politica perché quella legge trovava tanti nemici
Espliciti o meno espliciti avuto il boicottaggio del movimento sociale e della lega nord che oggi ho visto richiede nuovamente
Di portare un pezzo di RAI a Milano se no vi sarà lo sciopero del canone ecco secondo una logica proprietaria
Del servizio pubblico che forse DC e PSI oggi sono meno in grado di a vere che però la lega nord invece sostituendoli vorrebbe avere quella legge è passata però
L'abbiamo già detto l'ho già detto a Paolo muri alti al presidente della RAI Demattè e quindi
Vorrei ribadirlo qui l'abbiamo fatto con grande nettezza alcuna battaglia di riforma
E la devo fare assieme a un gruppo di forza in particolari Verdi la Rete
Parte di Rifondazione Comunista settori importanti dei cattolici democratici l'abbiamo fatta deciso al petto sapendo che andavamo come ogni tanto si dice nel linguaggio politico davvero a rischiare
Nessuno aveva antiche certezze da difendere però attenzione
Noi abbiamo fatto quella battaglia per arricchire il servizio fu
Per arricchire il pluralismo non per diminuirlo e quindi non possiamo neanche immaginare lo vorrei dire qui con molta secchezza e ci opporremmo allora con tutte le nostre forze e con una battaglia durissima
Non possiamo neanche immaginare che lo sbocco della ristrutturazione della Rai possa essere l'abolizione del TG tre o della terza rete televisiva
Ma questo per un motivo vedete
Molto preciso io non parlo così perché il TG tre la terza rete non mi preme questo punto perché ci ci tengo a chiarire
Perché nella del TG tre la terza rete operino
Anche e sottolineo anche
Professionisti vicini alla sinistro al PDS
Quando dico anche voglio aggiungere
Che non mi consta che siano solo
Professionisti vicino al PDS
E pure aggiungere anche che fino a qualche anno fa la RAI discriminava ricordato qui Curzi chi non era rigorosamente democristiano e poi democristiano o socialiste
E se questo non è più da qualche anno lo si deve anche alla forza del nostro movimento alla forza di una battaglia democratica che abbiamo condotto ma io credo che si debba dire così tanti di trote della Terza Rete perché
E insomma
Abbiamo voluto introdurre alcuni criteri di giudizio che io trovo opinabili proprio voluto introdurre l'indice di ascolto
La capacità
Di raccogliere il consenso degli utenti ed è il TG tre e la Terza Rete hanno più di tutti gli altri
Oggi da trarre un bilancio positivo
E se i numeri sono numeri
Io vi segnalo
Che da quando esistono nella forma attuale
L'ascolto del TG tre della terza rete sono quintuplicati perlomeno se non di più
Ma vi dico anche che il PDS come oggi pone questo problema
Lo pone anche per tutte quelle aree del servizio pubblico concordo perfettamente con Giulietti che hanno avuto il coraggio hanno il coraggio di introdurre un senso critico della realtà noi non difendiamo ciò che
Vicino politicamente
E ci guardiamo di identificare le nostre battaglie dell'informazione con una parte noi difendiamo
Quelle aree che non stanno nel coro quelle aree che si sono opposte a regime dell'informazione
Abbiamo difeso negli anni passati e ci tengo a dirlo perché deve essere un altro rogo voglio io credo professionisti vilipesi io emarginati
Penso ad Andrea Barbato ma penso anche a persone che con
L'allora Partito comunista con il PDS di oggi non hanno mai avuto niente a che spartire
Scarano altri penso al TG uno agli speciali del TG uno ricorderete queste liti sui rapporti tra C e P due
Erano del TG uno e noi facemmo e lo fece l'unità una battaglia strenua contro gli attacchi che ricevettero
Quei professionisti che ebbero il coraggio di toccare uno dei punti dolenti della vita italiana degli anni ottanta e c'è la presenza nella P due la presenza dei poteri occulti il rapporto tra il potere politico e
I settori
Più devianti
Della vita democratica
Difendiamo abbiamo difeso esperienze importanti come Samarcanda e come Rossi Ellero quando hanno ricevuto degli attacchi strumentali ma abbiamo fatto lo stesso quando vi sono stati attacchi ad altre testate
Per la capacità che hanno avuto di esprimere il proprio pensiero il GR uno ma tanti altri episodi che non vi voglio ora non c'è tempo non c'è bisogno di o credo visto Di Carlo o vi voglio ribadire questo per dire che noi ci sentiamo non tanto parte
Di un pezzo di potere
Non ci sentiamo gestori di alcunché perché abbiamo preso alla lettera
Un obiettivo che abbiamo dato anche a tutti gli altri sfidando lì e cioè quello di uscire da ogni tentazione come partito politico di gestire l'informazione i partiti non devono gestire l'informazione i partiti devono avere il loro ruolo di organizzatore di massa
Di Progetto
Dico Brita azioni ideale e culturale non devono gestire alcunché fanno male quando lo fanno hanno fatto male quando l'hanno fatto e se abbiamo fatto anche noi degli errori lo riconosce
Però vi dico che noi ci battiamo per tutelare il pluralismo vero le articolazioni del pensiero della realtà i conflitti della realtà e lo facciamo con grande convinzione ecco perché mi piacerebbe che da questo dibattito potesse uscire come
Un appello al nuovo gruppo dirigente della RAI
Dicendo loro
Vi appoggiamo nella nostra opera di moralizzazione vi appoggiamo con grande convinzione quando dite la detto muri alti molto convintamente e io concordo quando dice che bisogna tagliare gli appalti quando dite che bisogna tagliare le collaborazioni che non esistono ridurre i compensi ai grandi divi quando dite che bisogna rinegoziare
Il più possibile
Alcuni accordi fili dell'epoca del duopolio delle spartizioni tra DC e PSI nel Paese e tra RAI e Fininvest la vecchia RAI la Fininvest
Almeno fino a ieri letta
Nel campo radiotelevisivo
Siamo con voi nell'opera di moralizzazione c'è una questione morale nell'informazione che oggi sta venendo fuori sulla questione delle Penne pulite è stato detto qui quel gruppo Ferruzzi da chissà quanto altro cioè e siccome ne siamo convinti che il diritto all'informazione sia un bene primario dei cittadini e ci opponiamo per esempio è una battaglia dei prossimi giorni a un Progetto lesivo della libertà quale quello di Gargani quel democristiano peraltro assai chiacchierato che ha presentato un progetto per ridurre il diritto di cronaca ma proprio perché ci opponiamo alle misure conta la libertà diciamo anche bisogna fare dell'informazione una casa di vetro
Trasparente e democratica efficiente ma plurale nelle opinioni
E quindi appoggiano il nuovo gruppo dirigente della RAI su questa battaglia che sentiamo nostra sentiamo anzi la vittoria di una riforma che abbiamo voluto come primo passo per una riforma più generale del sistema ma vi diciamo no
Senza tanti infingimenti
Ogni tanto qualcuno ci dice non si possono dire solo dei no cioè però ogni tanto bisogna anche dire Daino vi diciamo no a qualsiasi tentazione
Conservatrice a qualsiasi ritorno indietro alle epoche
Pre-riforma
No al TG unico
No all'omologazione culturale
No a qualche schema approssimativo improvvisato
Frutto non so di che anch'io non capisco come si possa dividere news da approfondimento
Non capisco cosa voglia dire e perché improvvisamente sia apparso questo numero due e numero tre è inodore diritti tripartizione
Su cui si può tanto discutere
Come è stata ragione Curzi non se facessimo la storia di questi anni non è tutto così semplice con questo non voglio dire che la consociazione non abbia anche toccato
Il nostro mondo voglio dire però che oggi ci battiamo per una svolta molto serena
Nelle forme ma molto decisa nei contenuti e nella sostanza
Una svolta che dica no anche a camuffamenti dalla vecchia lottizzazione lottizzazione va cacciata una volta per tutte
è morta sepolta e non merita neanche onori ma non può essere camuffata
Non ci può essere un TG dei progressisti uno dei conservatori ma chi l'ha detto
Ma allora la lega chiederà il suo TG e qualcun altro pure il suo e chi allora deciderà cosa è giusto e cosa è sbagliato ci vuole un'altra fase della vita dell'informazione in cui davvero il servizio pubblico sia il servizio pubblico il servizio per i cittadini e dei cittadini in cui le diverse idee siano rappresentate in cui si abbia il coraggio delle differenze
Si abbia il coraggio delle diversità culturali e politiche ma non in chiave di partiti la politica non sono solo i partiti
La società non sono soli partiti pubblico Stato non vuol dire assistenza non vuol dire degenerazione clientelare può essere anche un'altra cosa
Un nuovo stato sociale un servizio pubblico rinnovato
Un servizio pubblico che di acconto della società italiana
Per come è venuta a trasformarsi in questi ultimi anni e allora ci accorgeremo che anche il problema del numero dei TG si sdrammatizza non so se ce ne vorranno due o se ce ne vorranno quattro o forse cinque non lo so magari anche tre
Il problema come si decideranno i direttori quale sarà l'autonomia vera l'indipendenza effettiva del servizio pubblico è una grande sfida per le vogliamo lanciare non vorremmo trovarci a fare un bilancio amaro tra qualche mese lo dico
Qui con molta chiarezza la detto Rognoni
Condivido quello che ha detto
E lo riprendo non vorremmo né una nuova centralità democristiana che rientri dalla finestra via un nuovo patto tra DC e PSI oltre
Licci o qualcosa che assomiglia la vecchia DC
E qualche cosa che assomiglia al vecchio PSI e che oggi non si chiama più PSI perché dovete sapere quanti sono già quelli che fino all'altro ieri stavano alle porte del Caf e dicevo una noi che eravamo dirigisti anti moderni che eravamo un partito arretrato che non capiva niente di mass media e che oggi sono diventati già o leghisti
O stanno per diventarlo o dicono che in fondo fu tutto sbagliato che tutti i partiti hanno torto e sono uguali no io ma più che io noi voi non siamo uguali affatto avremo i nostri torti
Le nostre ragioni ma non siamo uguali noi non siamo francamente uguali a quelli che hanno governato il Paese in questi anni a quelli che hanno governato l'informazione in questi anni
Ringraziandovi per la vostra devo dire sovrumana pazienza
Vorrebbero concludere su questo venete
La battaglia sull'informazione oggi
Entra in un nuovo periodo
Non tutti i dibattiti quanti ne abbiamo fatti su questi temi e quanti anche con gli stessi interlocutori ma non tutti i dibattiti sono uguali
Oggi avvertiamo come
Il tema dell'informazione ha cambiato di segno badate bene e per due motivi uno è stato detto si va a un sistema elettorale diverso
Se non vi sono regole democratiche cosa può accadere beh può accadere col col sistema maggioritario uninominale il Parlamento sarà eletto non dei cittadini ma dalla televisione
Dobbiamo saperlo devono saperlo le varie forze che con grande faciloneria
Voluto far passare la legge elettorale così come e non come il PDS propose con un meccanismo differente
è prevista una legge che ora in discussione che reato si si si cambia so bene le tariffe certe la devi fare qualcosa di più
Una cosa molto semplice ed è la seconda questione che volevo porre qui
Ed è una cosa che potrebbe per rendere il via nelle prossime settimane e diventare un criterio
In qualche altro paese è stato sperimentato
Giulietti parlava di autorità collegiale io credo che si tratti di immaginari in Italia per dare il senso anche a una
E hub un hobby
Concreto immediato a questo lavoro che mi piacerebbe potessero fare assieme
Non solamente
Compagne e compagni nel PDS ma anche di altre forze
E la costruzione di un polo progressive
E cioè dare luogo a un'autorità civili
Che entri in gioco nell'informazione e che metta in campo non più solamente le istituzioni
O la Poli
O i giornalisti e i professionisti dell'informazione ma mette in campo anche i cittadini
Un'autorità di controllo
Una sorta
Di garante civile
Che si affianchi senza sostituirlo all'attuale Garante dell'editoria della diffusione e che dia la possibilità a tutti coloro che vogliono pesare
Nelle scelte di questo delicatissimo mondo di poter avere uno spazio è una funzione che oggi a loro non è concessa
Quindi qualcosa di più e di nuovo una società che si organizza ed entra in campo
Ecco con queste parole
Che mi premeva giungere in conclusione
Concludo questo intervento con un impegno da parte mia e da parte nostra impegno molto molto serio abbiamo parlato qui di prossime scadenze
Curzi inizialmente ha parlato di scelte
Che verranno fatte nelle prossime settimane noi non staremo a guardare
Si guardi al PDS come una forza rispettosa delle Autonomie il Parlamento il sindacato gli amministratori nuovi della RAI ma noi non staremo a guardare noi difenderemo convintamente
Ciò che è un punto cruciale della vita democratica italiana e vale a dire la possibilità che l'informazione ne rispetti
Moltiplicando le arricchendole le differenze ne rispetti le posizioni i punti di vista i vari soggetti in ci batteremo contro ogni possibile nuovo regime nell'informazione e vi ringrazio