Dichiarazioni di Paolo Gentiloni a margine dei lavori della Commissione Europea

Oggi la commissione ha approvato del dell'inedita della politica economica per il prossimo anno
Questo quadro abbiamo dato le opinioni favorevoli alle proposte di bilancio dei vari Paesi
E l'opinione favorevole
Della Commissione alla proposta di bilancio presentata dal governo italiano
Abbiamo anche formulato gli indirizzi per la politica economica del prossimo anno che devono continuare ad essere degli indirizzi espansivo c'è bisogno di continuare a sostenere le economie europee per evitare il rischio di una seconda recessione e per limitare anche
L'impatto termini sociali di rischio
Per le prese soprattutto di rischio per il lavoro quindi non è il momento per ritirare
In modo prematuro le politiche attive di sostegno alle economie europee è il momento per sostenerle ancora
Sperando che nei prossimi mesi anche con la prospettiva del bacino si possa ridurre l'incertezza dare più spinta alla
Come sarà sul tema del
Ovviamente questo momento di spendere per uscire dall'emergenza però il fatto che in Italia nessuno facciamo riferimento battuto politico la necessità di il futuro tornare a mettere sotto controllo i conti non potrà alla fine preoccupati gli altri paesi
Io credo che
Non si può
Non considerare l'importanza di nel medio termine stiamo parlando di quello che deve succedere nei prossimi due o tre no di riportare il percorso del debito
In una direzione
Diverso
Che ci sia stata un'impennata di fronte a questa crisi era assolutamente inevitabile
Che è quello che la Commissione ha cercato di chiarire e che gli alti debiti non dovevano essere uno stacco
Alle politiche di sostegno all'economia
Perché sarebbe stato veramente grave per le differenze tra i diversi Paesi europei
Se noi avessimo consentito ad alcuni Paesi di reagire a una crisi di questo genere che invece detto ai Paesi fortemente indebitati no voi non potete spendere non potete interventi
Quindi il debito non doveva essere un ostacolo alla risposta a questa crisi e non lo è stato
è chiaro che nel medio termine nel lungo termine i Paesi che hanno un debito più alto dovranno porsi il problema di di politica prudenti che riportino il debito in un percorso di discesa
E si può uscire con una grande sforzo politico
Con un impegno diplomatico in particolare della presidenza di turno
Del consiglio europeo di tutte le istituzioni europee
E poi si può uscire credo anche con senso di responsabilità da parte di tutti del resto i Paesi
Che hanno
Messo un veto all'approvazione
Del bilancio e del fondo di ricoveri sono paesi come la Polonia l'Ungheria che sono tra i principali beneficiari
Di entrambi questi strumenti
Sia del bilancio comunitaria di cui sono beneficiari netti e sia di Next Generation in di cui sono RAI cinque sei maggiori beneficiari
Per dirlo al pubblico italiano hanno in percentuale un contributo da questo fondo maggiore di quello che avrà l'Italia non in termini assoluti naturalmente ma in termini percentuali quindi è interesse di tutti
E io sono fiducioso
Che questo ritardo che in sé veramente una cosa negativa si riesca a recuperare con un'intesa
Tra nel Consiglio che superi questo sta
No ma
Ma io io non credo che che i debiti si cancelli erano sicuramente c'è un problema
In futuro
Ma sarà una discussione ad aprire in una situazione meno incerta
C'è un problema di come rivedere le regole
Di quello che chiamiamo Patto di stabilità cioè le regole diciamo così delle nostre politiche di bilancio senza dubbio ci troveremo l'anno prossimo con una media nei paesi europei superiore al cento per cento rapporto tra debito e PIL
E quindi è chiaro che le nostre regole andranno adeguato e con maggiore gradualità
Quella che è la realtà della situazione del resto la revisione di queste regole era già in corso
Ma credo che ci si debba indirizzario in quella in quel senso modi rivedere le regole in modo da consentire che siano più adeguati alla realtà che abbiamo di fronte
I risparmi saggio se ci fosse come il grande ritardo sullo recovery perché ai tre che hanno messo il veto se vincessero di nuovo i Paesi rigoristi frugali c'è un piano B se ci fosse un grande ritardo ad esempio rilanciare ancora di più il progetto sciur convincerà usare il mezzo
Ma tutte queste cose si possono studiare
Sapendo tuttavia che ci sono dei limiti
Anche tecnici alla possibilità di rilanciare strumenti che stiamo utilizzando se prima non c'è un aumento delle risorse proprie quindi la capacità della Commissione europea di emettere debito sui mercati
Noi per avere
Volume di fuoco in questa ripresa abbiamo bisogno di andare sui mercati che raccogliere risorse
Di un debito comunque per farlo abbiamo bisogno di quelle innovazioni che oggi sono state sottoposte a un veto da parte di due Paesi quindi non credo che ci siano
Modi di risolvere questo problema diversi da quello di trovare un'intesa ricordo che prima di varare il Next Generation TV
Il livello di differenze nell'ambito dei Paesi europei era molto alto lo scetticismo e la preoccupazione ma non riuscirete a raggiungere un'intesa era altrettanto alta
E io sono sempre stato fiducioso che sono fiducioso anche adesso mi preoccupa il ritardo ma non mi preoccupa il risultato finale perché penso che si troverà questa
Beh se l'avesse presentata lo saprei rispondere appunto nata
Intorno
No no ci sono contatti in corso da tempo tra
Attori le autorità italiane servizi della commissione
Sì i miei uffici gli uffici della DC ricovero
è è un è un lavoro che si sta costruendo
Del resto come sapete sono solo
Ti col numero di Paesi che sinora presentato dei dei piani quindi non è che ci sia un ritardo particolare importante che in questo dialogo tra le istituzioni europee la commissione e il governo alla fine si delinea un piano che
Sì
Adeguata ai nostri obiettivi obiettivo di rendere però secondo me è più sostenibili più competitive
Più intrusive sul piano sociale non
Di disperdere queste risorse straordinarie di cui abbiamo
L'opportunità
Spedito X
L'ultima parte non era in un italiano perfetto