Il cielo stellato sopra di me

Collocato
Quella del mille persone sono state
Perché russo fu
Futuro non nascondo che a me questa parola mi assumo sempre un senso di inquietudine come si dice nostro passato lo conosciamo presente lo definiamo ma il futuro
Pensare al futuro alcune volte angoscia sappiamo quello che ci andremo sofferenza nello stesso tempo patologicamente Sonia sperare
Giunta ridere
Io
Io Crespi Ray ossigeno a tre mila metri invece qui mastico polvere spunto nelle
Aspettando va bene va bene chiudono
Tutto è cambiato
Ci siamo allontanati dal rumore assordante per rinchiuderci silenzio altrettanto assordante
Il tempo assume una dimensione un significato diverso difficile da definire quanti
Poco se si pensa tutte le cose desiderate da conquistare
Rimpianti incertezza
Sconfitto
Nel silenzio della mia stanza ecco chiudo gli occhi
Rifletto
Sento un'emozione che mi pervade penso alla difficoltà di questo momento dove un nemico imprevisto ci ha costretto in un isolamento non voluto ma reale
Ti prende la paura
Ora perse
Per gli altri
Vero è che il virus non hanno un'intelligenza ma in questo sono più abili Dinoi
Sanno mutare in fretta adattarsi
Ci conviene imparare da loro
Salti
C'è un'invocazione che mi torna spesso in mente in queste ore
Insegno cinema contraria ai nostri giorni estremo cuore saggio
Forse mi viene in mente perché
Nell'epidemia non facciamo altro che contare
Contiamo gli infetti guariti contiamo i morti
Contiamo i ricoveri le nostre macchine di scuola saltate le ore che mancano al risultato del tampone e contiamoci contiamo i giorni soprattutto quelli i giorni che ci separano da quando l'emergenza sarà passata
Qui siamo abituati a contare
Valutiamo se
Poi a un certo punto non contiamo più
Prima del mio arresto vi devo la vita senza freni spericolata
Già prima del comma sono venuti tutti i pensieri polizia tappezzato la morte al fatto che non riusciva a costruirmi un futuro quando Impregilo
Me ne stavo andando in depressione
Il periodo dello Down è stato un inferno
Si faceva tutti i giorni e le stesse cose si blocca
I familiari non potevo non venire
Non c'erano più uscite
Sono stato malissimo
Sto malissimo
La scuola
Per noi carcerati era un momento di riflessione rilevazione dei problemi
Ci è mancata ci manca
L'ansia saliva da quello che vediamo in televisione
Anzi anche la famiglia mia figlia
Per me stesso avevo paura
Per ogni detenuto che arrivava così non sono uscito mai dalla cella è stata dura
Mi sono sentiti impazzire
Molte volte
Mi sembra di abitare ai confini della terra
A volte realizza invece di essere come la guardiana di un faro
Un guardiano di un faro non è prigioniero della propria torre
Non siamo prigionieri
Noi abbiamo paura la prigione
Cielo stellato sopra di me
La legge morale dentro di me scrisse e cantò
Avvocato
Più o meno quanto ci vorrà per l'udienza
C'è bisogno di stare vicini perché è Giusto istanza Spada
Chi Nicola dunque una
Del giorno lo vs incapaci
Il ministro
No
No
No