Autodeterminazione e fine vita

Dove possiamo avviare questa iniziative a ringrazio l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici non non siamo fisicamente in quella bellissima struttura di Palazzo Serra di Cassano in in Napoli via Monte di Dio ma e come essi
La iniziativa fosse stata fisicamente organizzate speriamo a breve di poter nuovamente frequentare le aule dell'Istituto di Studi filosofici è un'iniziativa che vede anche la partecipazione tra i promotori del Centro interuniversitario di ricerca biomedica
Non so se collegato anche il direttore del collega Andrea Patroni Griffi il l'Università degli Studi della campagna Luigi Vanvitelli di cui il professor carré di agnello è un docente insieme al sottoscritto
Sono collegati anche diversi studenti
Sia gli studenti del corso di Laurea in Biotecnologie
Che mi diceva Carlo concludono il loro percorso proprio trattando questo tema ma dovrebbero essere presenti anche gli studenti
Almeno alcuni studenti del mio corso di diritto costituzionale che anche loro
Lo approfondisco come parte speciale la scelta di uno dei due temi dell'inizio vita quindi dalle valutazioni assistita portò del fine vita e quindi dell'autodeterminazione
Tra l'altro temi accomunati come lo stesso Carlo nel suo libro a
In qualche modo individuato da un protagonismo giurisprudenziale piuttosto che legislativo di un legislatore
Particolarmente inerte in un settore quello del fine vita solo nel due mila e diciassette il legislatore è intervenuto quell'importante legge duecentodiciannove tra l'altro che era stata scorporata da una precedente legge quella sulla palliazione sulla medicina palliativa la trentotto del due mila dieci la difficoltà di normare una legge sul fine vita
Sulle disposizioni anticipate di trattamento ed ha determinato questa scissione che ha portato il nostro legislatore soltanto nel due mila diciassette a legiferare
In modo che poi
Emesso incompleto
Visto che a quella giurisprudenza e aveva dato una spinta l'abbrivio perché il legislatore intervenisse a partire dal importante sentenza della Cassazione sul caso Englaro
Quella stessa procura di Roma sul caso Welby in modo con assoluta ogni modo nel tutta simmetriche discriminatorio perché ricordo in quel periodo che in altre situazioni
E analoghe il caso di Giovanni nuovi non si riuscì la procura
Di Sassari non autorizzo il distacco del respiratore
Artificiale la legge diceva finalmente a adempiuto ecco il onere di dare attuazione dei principi costituzionali che noi già in tra ridevamo
All'interno di vari articoli dalla Carta costituzionale ma è un viaggiatore che ancora una volta dopo la sentenza sul caso Cappato la duecentoquarantadue
Nel due mila diciannove originatore ancora inesistente
Non a caso nelle nei deriva una certa preoccupazione anche nella parte diciamo nelle nella parte applicativa di quella sentenza è una sentenza che non posso sostituire la norma non può sostituire il nella legge
è una sentenza che delinea quali sono le condizioni che possono consentire l'aiuto al suicidio
Solo una legge potrà in qualche modo chiarire questo rapporto tra medico e paziente non è il caso il l'ordine nazionale dei medici mille sei febbraio del due mila venti a introdotto degli indirizzi applicativi di quell'articolo diciassette del codice deontologico che non avrebbe consentito al medico di nuocere al malato e quindi addirittura di interrompere la sua esistenza anche con l'aiuto al suicidio
E proprio per evitare la responsabilità del medico è stato introdotto questo indirizzo applicativo che consente al medico sulla base della sentenza e quindi ripeto no di una legge una sua base la sentenza di valutare caso per caso
La presenza degli elementi dice questa questa questo questa questa disposizione di indirizzo qualora sussistano elementi da qui come la non punibilità del medico dal punto di vista disciplinare quindi questa mi minaccia questo preoccupazione responsabilità
Dovrebbe in qualche modo indurre il legislatore ha intervenire
Magari nel corso del dibattito saranno pure forse citati progetti di legge che sono all'esame del delle camere
Allora l'iniziativa sul fine vita non mi vuole a presentare il libro di Carlo Vianello è un libro il calo sono un bellissimo libro debbo dire anche originale delle sue interpretazioni anche il titolo Salute libertà gli molto significativo il fondamentale diritto all'eliminazione individuale
Che intende approfondire alla luce proiettata allo personologico
Contenuta la nostra Costituzione gli ambiti di garanzia riconosciuti all'individuo in modo da consentirgli di governare il proprio corpo qui
Bisognerebbe ricordare bellissime parole di Stefano Rodotà colui in qualche modo sottolineano da questa autonomia dovermi azione con la parola abbia ascolto su nessuno commenta Grimani sul mio corpo colto segni non c'è il consenso Libero informato e consapevole quel consenso e la stessa Corte costituzionale in un'altra dunque sentenza da quattrocentotrentotto del due mila otto
A affermato a quindi individuato il fondamento costituzionale costituendo la sintesi dice la curva i due diritti fondamentali autodeterminazione e quello alla salute
Ecco il volume di Carlo e Anzanello o in interpreta quindi influire individua questo fondamento costituzionale allontanandosi ne abbiamo discusso più volte da quella interpretazione originali sta nel nostro costituente non avrebbe mai potuto immaginare quarantasei quarantasette di un'evoluzione della scienza di tecnologie rianimatorie tali qualche in modo da fare proseguire la esistenza umana al di là di quella che il l'interessato
Vita India degna di essere proseguita dicevo quindi allontanandosi ma non allontanarsi in modo totale dall'Inter persone perché la cultura che alla base di quegli articoli costituzione in particolare l'articolo e i giovani d'età personali articolo trenta sul diritto alla salute è una cultura che conserva ancora tutta la sua attualità
Nell'affermazione dell'autonomia e dell'autodeterminazione controllata doverosità che era quella che emergeva durante il primo velocista ecco però Carlo fa un ulteriore sforzo interpretativo anche prendo suggestioni dalla nostra giurisprudenza costituzionale per ricavare non solo il diritto di autodeterminazione nel senso di pretendere omissioni quindi comportamenti omissivi interruttivi di trattamenti sanitari siano esci
Respiratore artificiale o in violazione alimentazione artificiale ma ecco questo per ore passaggio traendo anche il fondamento di un'autodeterminazione che comporti invece un'azione un comportamento attivo
Il diritto di chiedere ad altri un aiuto per interrompere la propria esistenza
Ecco questo lo sforzo interpretativo Carlo lo farà utilizzando non solo l'articolo tredici la Costituzione
Che sicuramente si distacca dalla sue origini
La tredici era in qualche modo relativo alla libertà dagli arresti e quindi alla di guardava a altre tematiche piuttosto che quelle mediche bioetica ma o aggiunge l'articolo tredici proprio l'articolo trentadue né quindi noi nelle conclusioni Luigi spiegherà ancora meglio
Prendo questo fondamento non solo nel secondo comma nessuna prestazione può essere imposta se non in base alla legge ma proprio dal primo comma che era in qualche modo utilizzate in altra direzione per Lilli diciamo che le garanzie sociali che quelle individuale allora il libro di Carlo Alianello un libro che sicuramente invito a leggere anche agli studenti che sono qui ad ascoltarci
In un libro che sicuramente rappresenta un punto di partenza per tutti coloro che si vogliono quindi approcciare a questi temi così delicati eticamente così delicati
Rispetto ai quali il dibattito dovrà necessariamente continuare perché le ulteriori prospettive intravede in questa progettazione che sta che all'esame delle Camere e quella dell'eutanasia attiva quindi la il il primo passo verso l'aiuto al suicidio è stato la realizzato dalla Corte costituzionale
Quindi di in qualche modo assicurare questa questa pretesa al malato di essere messi in condizione di potere autonomamente decide di interrompere la propria esistenza
Io nel mio corso dimensioni a questo punto avrei fatto vedere mani dentro ma risente un bellissimo film premio Oscar del due mila otto in qualche modo il insomma evidenziava questa questa evoluzione del principio autonomistico però c'è un ulteriore passaggio quello dell'eutanasia attiva rispetto al quale io credo che siamo ormai molto vicini visto che le categorie utilizzati dalla giurisprudenza soprattutto quella costituzionale quella dell'eguaglianza
Come l'eguaglianza ha consentito di legittimare l'aiuto al suicidio dispetto alla pretesa d'interrompere tout-court alcuna prestazione
Il principio di eguaglianza probabilmente sarà quello determinante anche per assicurare quest'ulteriore
Diritto cioè di che altri nell'impossibilità del malato di borghese autonomamente decidere di farla finita siano altri coloro che in modo dignitoso lo aiutino qua e quindi di eliminare qualsiasi forma di disparità io mi fermo
E come è stato insieme ma gli organizzatori e anche grazie alla disponibilità nell'anno professor Manconi che interverrà anche nella fase conclusiva cedere la parola al professore Antonio D'Aloia è già stato presentato Antonio D'Aloia è un professore ordinario
Di diritto costituzionale presso i Dipartimenti giurisprudenza Università di Parma
Le sue origini sono ovviamente campane un beneventano ma di scuola napoletana
Direttori di una bellissima vista che vaiolo
Journey
Cioè una rivista di Bisio diritto cene molto nota nell'ambiente scientifico e quindi ed è assolutamente autore io dimentico di di di di saggi curato volumi sulle tematiche del fine vita quindi ad un esperto di questi temi cedo la parola ad Antonio
Grazie
Grazie
Davvero tutti Lorenzo Chieffi Carlo Vianello
Innanzitutto per essere stato coinvolto invitato alla presentazione del libro Di Carlo innanzitutto per il rapporto personale del profondo legga a Carlo Lorenzo
Alla scuola napoletana ai tanti amici come Sergio molotov rinvenute collegate
Al rapporto anche che ho sempre avuto non solo con l'università
Dundee pelli che è stata la mia prima università anche se non si chiamava così quando diciamo io sono stato gli assegnisti poi ricercatore con Lorenzo Chieffi
E poi il CIR benché un po'il il la palestra e laboratorio in cui grazie anche alla sotto la guida di Lorenzo Chieffi molti di noi
Hanno cominciato ad occuparsi di questioni
Bioetiche mi ricordo che una delle prime cose fu appunto un lavoro sul diritto di morire col punto interrogativo
Che insomma preparai sotto appunto la direzione rivelazione di Lorenzo sono poi grato anche per questo invito perché
Diciamo riguarda un libro che apprezzato molto e lo dico
Come dire in modo non formale sincero al di là del rapporto mia amicizia che mi lega con Carlo è un libro che ho potuto leggere in progress poi diciamo ne abbiamo discusso con Carlo nella sua
Fase dei formazione poi ovviamente quando nella sua versione finale
Carlo lo sa o un diciamo valutazione molto molto importante del suo libro lo dirò
Abbiamo idee non perfettamente coincidenti nel senso che non siamo d'accordo su tutto su molte cose si impone ma d'altronde questa è una di quelle questioni
Che hanno attraversato il dibattito bioetico il modo fortemente divisivo
La questione è molto sensibile molto controversa ed è una di quelle questioni su cui forse diciamo si è sviluppata questa impresa culturale multidisciplinare che è la bioetica perché diciamo una delle prime questioni fu quella che ricorda proprio Carlo in una parte del suo libro il caso cui Milan cioè lì l'irruzione a metà degli anni settanta di un problema inedito tra virgolette sconosciuto ai legislatori che improvvisamente viene portato davanti ad un giudice e si realizza qui in quella bella immagine che un costituzionalista Dio ittici vista americano Charles Barron utilizza proposito del giudice quando dice il giudice
Il soldato di fanteria cioè quello che sta come dire sul campo di battaglia che vede la drammaticità della guerra nei suoi aspetti più diciamo più forti più conflittuali ecco mentre il legislatore glorie il il B cinquantadue che spara dall'alto senza rendersi conto delle conseguenze di quello che ha fatto il giudice invece appunto e il soldato che si trova davanti alla questione
Esistenziale che in quel caso viene posta dai genitori di cava in cui l'andazzo ed deve trovare una risposta
Non la trova nella legislazione solo dopo la vicenda Di Caro in quella comincia il capitolo dei lidi guisa per nella esperienza nordamericana ma la trova all'interno
Di questo mondo come dire di questo ampio contenitore dei valori costituzionali americani di tra cui appunto il valore della privacy no interpretata come auto determinazione come decisione su se stessi che peraltro in quel caso viene Teresa in via sostitutiva
Dalle persone che in qualche modo erano le uniche a poterla prendere in quel caso
Alla luce della situazione di incapacità ormai intendere
Di volere della ragazza dunque dicevo libro che ho apprezzato molto perché è un libro che ha una linea chiare
Diciamo Carlo non si nasconde sa che la sua posizione non è scontato non è facile
Per certi versi è una sfida
Questa sfida viene portata avanti con coerenza dal punto di vista argomentativo è una sfida perché il tentativo di Carlo in quello di riempire
Non voglio dire un vuoto ma un una zona che era sempre sembrata molto scivolosa nella dibattito costituzionale tutti si era ormai d'accordo sul fatto che il diritto alla salute contenesse in sé e anche il suo risvolto negativo insomma il diritto di rifiutare le cure il diritto di non curarsi il diritto di lasciarsi morire no
E quindi arrivare fino alle estreme conseguenze mentre diciamo il diritto di essere come dire aiutati a terminare la propria esperienza esistenziale come dire veniva giocato su vorrei fare riferimenti costituzionali molto più difficili complessi meno auto evidenti solidi di quanto non fosse riferimento al diritto alla salute
Ma andiamo con ordine ci sono tante cose da dire ma punto voglio rispettare i tempi anche perché come dire ho chiesto questa inversione e mi scuso fin da ora che il fatto con un po'troppo gli rimanere fino alla fine di questo incontro ringrazio ovviamente il professor Manconi Lorenzo gli organizzatori per avermi dato questa possibilità
Allora Carlo parte da una
Premi sacche quella della salute come libertà rafforzati o meglio l'autodeterminazione con riferimento alla salute ha uno statuto giuridico speciale
Rinforzato rispetto all'autodeterminazione tout-court cioè a a cui la che è la la privacy della cultura giuridica americana dove si sono fatte rientrare moltissime cose dalla famoso articolo di Warner Brandes della fine del diciottesimo secolo
Ma altresì questa autodeterminazione relativa alla salute è più forte anche dell'autodeterminazione relativa al corpo e qui c'è un interessante parallelo che Carlo fa tra due recenti sentenze della corte
Costituzionale italiana
La duecentoquarantadue del due mila diciannove che appunto chiuso la saga Cappato e l'accento quarantuno dello stesso anno dello stesso relatore relativa invece al tema della prostituzione
Dunque il collegamento con la salute conferisce all'autodeterminazione un peso massimo logico e pratico
Diciamo molto molto particolare differenziato e nel libro ci sono riflessioni molto lette sulla salute come vero e proprio diritto soggettivo fondamentale di libertà no viene richiamato l'articolo quattro della dichiarazione del mille settecentottantanove
Appunto per arrivare a dire che le uniche limitazioni a questa libertà collegata alla salute è nel non poter fare ciò che eventualmente fosse di nocumento ad altri e solo ciò che sia di nocumento al l'articolo trentadue ha effettivamente quella formulazione molto singolare che il libro pone in evidenza no diritto individuale interesse
Collettivo insieme e qui io la penso come Carlo nel senso che non mi hanno mai
Particolarmente convinto quei tentativi pur autorevoli di diciamo dare troppa enfasi a questa diciamo a questa a questo riferimento all'interesse collettivo insieme al diritto individuale cioè secondo alcuni il fatto che il diritto alla salute sia l'unico diritto in costituzione per il quale si prevede formalmente un concorrente interesse della collettività insomma dovrebbe portare a fare delle valutazioni specifiche sulla sfera di libertà sul perimetro della libertà collegata alla salute
Fino ad arrivare addirittura ad immaginare penso ai lavori di Ruggeri anche dei dubbi Antonini che tra l'altro un giudice costituzionale o o di altre a come dire costruire intorno a questa idea dell'interesse collettivo una sorta di limitazione
Alla libertà come dire di guardare alla propria salute anche nel senso del rifiuto dei qualsiasi curare dell'abbandono in qualche modo della prospettiva terapeutica
Per quanto mi riguarda
Io penso che tutti i diritti hanno una vocazione anche collettiva oltre che individuale ho sempre pensato che l'esercizio dei diritti è un bene non solo per chi esercita questi diritti ma è un bene
Per l'intera
Società e ho sempre pensato che diritti e doveri nella prospettiva del personalismo costituzionale sono in qualche modo davvero due facce della stessa medaglia più che di un'attenzione io parlerei
Di una composizione armonica cioè i doveri non sono solo un confine esterno alle libertà ma sono anche qualcosa che le caratterizza in termini di responsabilità
No di
Interrogarsi che ciascuno di noi deve fare sul significato che all'esercizio di un diritto
Di una libertà ma questo non può comportare qui sono totalmente d'accordo con Carlo un rovesciamento del principio della volontarietà dei trattamenti sanitari se non quando appunto
Venga in gioco l'interesse collettivo ad evitare il propagarsi di una malattia o conseguenze negative per altri per altri soggetti dunque lo Stato secondo me le istituzioni possono certamente rientra tra i loro compiti fondamentali quello di promuovere una cultura della vita ma questo non può come dire risolversi in una sorta di dovere di curarsi o di stare bene o di diciamo dare anche una testimonianza eroica di se stessi nella sopportazione nella sopportazione del sofferenze insomma l'interesse della collettività non può arrivare fino al punto da imporre una sorta di mozione oggettiva e dettero determinata di dignità
Umana e indipendentemente da quello che ciascun soggetto pensa che sia giusto per sé
In rapporto alle sue condizioni alla sua alle sue valutazioni morali alla sua capacità di sopportazione del dolore della malattia della malattia senza speranza
Quindi dicevo su questo siamo sicuramente d'accordo ma il punto forte del volume di Carlo non è questo non è questa ricostruzione
Della salute come libertà
Rafforzata come pure e anche su questo siamo d'accordo non è quella parte in cui diciamo viene spiegato il carattere multidimensionale della salute no quando Carlo si dice che libertà e diritto a prestazioni sono due lati della stessa medaglia ha ragione perfettamente
Probabilmente ma non posso soffermarmi su questo alcune vicende di quelle che stiamo soffrendo da un anno a questa parte sono la dimostrazione che il diritto sociale alla salute tutti gli altri diritti sono fortemente intrecciati perché il cedimento sul piano dei diritti sociali della strutturazione complessiva della organizzazione sanitaria ha probabilmente aggravato anche una serie di situazioni che poi abbiamo subito che stiamo subendo tutti quanti a causa di questa pandemia il tema vero del libro sono i confini di questa ricostruzione della salute come libertà e ha rafforzato cioè fino a che punto si può decidere sulle cure anche alla fine della vita si può decidere di non vivere più in rapporto ad una condizione terminale di malattia
In altre parole lo diceva prima anche Lorenzo Chieffi questa visione della salute come libertà rafforzata contiene anche un diritto di decidere quando morire
Anche attraverso l'aiuto di altri anche oltre i presupposti individuati dalla Corte costituzionale
Nelle due decisioni del due mila diciassette due mila diciotto del due mila diciannove insomma Carlo sfida quello che il come dire è stato definito il più paradossale dei diritti umani cioè l'ultima libertà la libertà appunto di decidere se come accelerare il processo mortale o addirittura determinarlo con l'aiuto o l'assistenza di altri soggetti dentro questo contenitore generale della RAI Todari del diritto di morire ci sono dentro tante cose lo ricordava prima Lorenzo Chieffi che vanno appunto dal rifiuto delle cure
Alla interruzione sospensione di presidi terapeutici anche Lights standing fino appunto ai confini del suicidio medicalmente assistito che abbiamo in qualche modo superato e a cui gli eventualmente dell'eutanasia attiva di cui parlava il nostro presidente che a sua volta contiene un ulteriore estremo quello dell'eutanasia non consensuale se interpretiamo bene la sentenza colombiana
Ben ricordata da Carlo nel suo libro dove appunto viene in qualche modo scriminata alla vicenda dell'eutanasia
Pietro usano cioè dell'eutanasia fatta per andare incontro in qualche modo ad una situazione di sofferenza ormai ingestibile senza speranze ci sono
Pagine bellissime nel libro
Sono le pagine iniziali sulla solitudine del morente
Che davvero leggerle oggi alla luce di quello che è successo anche no
In questo hanno sono ancora più sono ancora più forti e ho sempre pensato
Che una delle immagini simboliche di questa di questo anno di pandemia era quella fila di camion militari che portavano appunto del da avviata a Bergamo decine di bare
Di persone che in qualche modo non avevano potuto trovare neanche il conforto estremo del saluto dei propri dei propri cari la morte è diventata veramente in questi tempi di copie soprattutto nelle prime fasi un evento quasi clandestino
Ciò che si consuma lontano dagli affetti e al quale per molto tempo è stato negato persino un funerale ma torniamo chiudiamo questa parentesi
Insomma
Il tema forte dicevo del libro il diritto di morire ed è una storia molto complessa che viene molto band ricostruita da Carlo anche nei differenti percorsi questa storia a dalle evoluzione del modello nordamericano
Canada con l'overbooking
Carter del due mila e cinque fino al caso francese dove come dire il ruolo del medico molto più forte è sancito anche da una legislazione che va in quella direzione alle nostre situazioni che vengono analizzate attenta mente proprio per in qualche modo il inseguire il filo di questa di questa dinamica nodi di cambiamento anche del modo di vedere questo tema quindi Welby Englaro Piludu e ora il caso di Davide trentini con la sentenza della corte
Di massa su cui dirò poi qualcosa alla fine che in qualche modo si sembra spostare ulteriormente in avanti i criteri i presupposti della sentenza dalla Corte costituzionale duecentoquarantadue del due mila diciannove
Diciamo il libro non nasconde le ambiguità legate ai valori costituzionali di differimento no
La vita la dignità sono concetti
Che hanno come dire significati
Molto
Ambivalenti in una situazione come quella oggetto delle riflessioni di questo libro
Anzi your ASS lo dice molto bene il concetto di vita non quello di morte che in definitiva governa la questione del diritto di morire e anche il tema della dignità
No
La la Corte Costituzionale costruisce sulla specifica dignità di di Fabiano Antoniani la sua
La sua posizione nella ordinanza duecentosette poi nella sentenza duecentoquarantadue ma sappiamo tutti che esistono anche ha altre idee di dignità quasi oggettive dignità come diciamo sacralità della vita come carattere supremo della vita da difendere ad ogni costo è un terreno questo su cui risalta con particolare evidenza la dimensione morale dell'interpretazione costituzionale
Specialmente quando essa ha che fare con quelle clausole attraverso le quali le moderne esperienze costituzionali hanno cercato in qualche modo di tradurre sul piano giuridico l'abitazione dell'uomo dei suoi diritti fondamentali della giustizia
Gustavo Zagrebelsky USA un'espressione molto bella per definire questa cosa la chiama l'altrove no
Quando la le corti i tribunali si interrogano su queste questioni ci sono i principi mi inseriti nella Costituzione ci sono le norme e poi c'è un altro problema appunto un altrove fatto di diciamo di presupposti anche culturali che poi in qualche modo su uno dentro queste clausole così indeterminate
Dove arriva la sfida interpretativa di questo libro
Per Carlo Englaro è certamente una svolta e inutile ricordare perché sentenza che abbiamo tutti quanti
Direi quasi vivisezionato in ogni sua parola una pagina limpida la definisce Carlo una rivoluzione in materia certamente il nome
Dal mio punto di vista credo anche dal suo anche le sentenze cosiddette gemelle cioè la duecentosette era duecentoquarantadue sono state un cambio di paradigma
E qui c'è un singolare spostamento di posizione di cui con Carlo abbiamo sempre parlato che per lui questa sentenza sono e poi lo spiega nel libero persino insufficienti Rispetto ad alcune situazioni interne sono un rappresentano una discontinuità netta profonda rispetto a quello che era come dire la linea di consolidamento del dibattito italiano sulle scelte di fine vita
Una linea che appunto era quello era quella della sentenza Englaro
Era per certi versi qui vado molto più rapidamente quella del parere del Comitato nazionale di bioetica sulla situazione permanente palliativa profonda
Erra quella della stessa legge duecentodiciannove perché durante il dibattito della legge duecento diciannove fu deciso consapevolmente di stralciare la questione del suicidio medicalmente assistita cioè la legge fa una scelta
Fare una scelta che trova espressione anche in un paio di disposizioni che adesso non non richiamo penso solo all'articolo uno comma sei che appunto riprende fa un riferimento alle norme deontologiche quindi anche al famoso articolo diciassette che veniva richiamato prima dunque la corte costituzionale si è trovata di fronte quindi ad un legislatore che non era assente come quello oppure in ritardo rispetto ai tempi di evoluzione della domanda sociale e non era nemmeno devo dire un legislatore rigido e direi ideologico come quello della legge quaranta del due mila quattro nove infatti è stata poi immediatamente
Attaccata e ricostruita dalla giurisprudenza costituzionale ma era un legislatore che aveva fatto un'opera di trascrizione
Della
Evoluzione giurisprudenziale che si era veduta a determinare sul tema delle scelte di fine vita
Ciò nonostante la corte ha voluto
Decidere la causa anche se forse avrebbe potuto decidere la semplicemente interpretando l'articolo cinquecentottanta come non applicabile a casi come quelli che avevano caratterizzato la condotta di Cappato c'erano state anche sentenze di giudici di merito che aveva che erano andate in questo senso ancora la Corte ha voluto entrare
Il nodo profondo
Su questo tema e ovviamente dobbiamo fare i conti con questa con questa presa di posizione
La posizione del libro dei casinò è molto chiara sulla ecco sulla tradizionale distinzione che a me sembrava fosse confermata dalla sentenza Englaro pur con tutti
Con tutte le zone grigie e le sfumature della situazione particolarissima della ragazza di Eluana Englaro
La distinzione tra lasciarmi morire o lasciarsi morire o lasciare che la malattia faccia il suo corso cioè il rifiuto di cure estreme e invece quello che gli americani chiamano il killing cioè
Anche se è un'espressione brutta dare la morte determinare la morte contro la prestazione di un farmaco innanzitutto nel suicidio medicalmente assistita Carlo dice che è difficile apprezzare il confine che una distinzione molto fragile al quale luglio oppone l'unitaria situazione giuridica del malato iniziative in fase terminale dunque
Da un lato questo è il vero io diciamo
Questa distinzione è una distinzione che in alcuni casi viene proprio apertamente sfidata dalla particolarità delle vicende ma credo che comunque e quasi sempre così cioè il diritto non si confrontano RAI con situazioni perfettamente schematizzando Illy del tipo bianco o nero ci sono sempre le sfumature ma non per questo
Credo si debba o si possa rinunciare a definire delle soglie e diciamo dal mio punto di vista ecco questo è l'unica
Diciamo l'unica a mare
Rilevante parte della riflessione di Carlo schemi trova su una posizione diversa dalla sua
Io continua a rimanere
Legato quella distinzione che almeno nelle situazioni ordinarie mantiene una sua una sua validità certo non mi nascondo non mi sono mai nascosto che il confronto costituzionale su questi profili
Non non da argomenti chiari di una volta scrissi argomenti da ko in un senso o nell'altro non esistono esistono diciamo sfumature di posizioni però io credo che ho provato a sostenere che questa distinzione diciamo resiste resiste perché si basa sul differenze oggettivamente plausibili
Che e questo è una cosa che mi dà da pensare vengono ribadite anche dalla gran parte delle associazioni mediche nel mondo non solo Lorenzo ricordava prima la reazione della federazione dell'ordine dei medici italiani no
Che è stata una reazione abbastanza di sorpresa dopo la prima decisione duecentosette perché la corte
Quella stessa corte che anni fa aveva richiamato ce lo ricorderemo tutti l'importanza delle regole deontologiche come diciamo una delle cornici del rapporto medico-paziente del diritto della alla salute in questo caso elude completamente questa autorappresentazione di sé da parte del mondo medico che si esprime attraverso norme come quelle dell'articolo diciassette cioè io mi mi sono trovata a discutere spesso con medici poi anche lì c'è ci sono opposizioni diverso c'è un pluralismo sia all'interno degli organi rappresentativi sia all'interno della base ma per molti era difficile accettare l'idea che dare la morte fosse un atto medico
Un atto qualificabile come diciamo inquadrabile all'interno del rapporto di salute medico-paziente il problema ovviamente non non non non mi sono nemmeno minimamente di porlo in termini positivi è chiaro che la regola deontologica recessiva rispetto alla regola di livello costituzionale che viene individuata dalla corte a partire da una sua rielaborazione delle categorie costituzionali
è un problema però di come dire di di ascolto anche ecco quando la corte dice in una sentenza del due mila due che in questi su questi temi non sono ammesse posizioni ispirate alla discrezionalità politica pura quindi dice al legislatore tu devi tener conto di quello che succede nel mondo medico devi tener conto delle acquisizioni e scientifiche devi tener conto della dimensione deontologica poi in realtà la Corte stessa in qualche modo abbandonerà questo
Questo senza restraint e adottato una posizione di discrezionalità giurisprudenziale che però se stiamo parlando di sentenze della Corte costituzionale diventa anche normativa allora vado verso le conclusioni e vi chiedo proprio altri cinque sei minuti non di più
L'errore delle due sentenze secondo Carlo sarebbe quello di aver mantenuto il ragionamento nel perimetro del rifiuto delle cure
Nel libro lui usa una metafora molto chiare no l'attraversamento del Rubicone a metà disse Carlos si è fermata a metà del guardano e il nodo mi pare di capire è il requisito
Del trattamento salvavita
Poi Carlo meno dirama in parte ne abbiamo già parlato la sua posizione è una posizione mi pare di capire a metà strada
Questo mi conforta tra il Bundeswehr farsi uno script e la corte costituzionale italiana cioè da un lato lui segnala che dal suo punto di vista quel requisito posto dalla corte costituzionale italiana rischia di essere un requisito troppo rigido che non tiene conto di alcune situazioni
Che invece sono quelle che poi forse maggiormente pongono il tema della volontà di abbandonarsi alla morte ma al tempo stesso Luís si pone su una posizione diversa da quella del Bundeswehr Sassoon rischiare il tema che invece aveva in qualche modo collegato il suicidio medicalmente assistito
Al libero sviluppo della personalità fino al punto da arrivare a dire che questo diritto ad autodeterminarsi nella morte cito proprio testualmente un passaggio della sentenza
Della corte costituzionale tedesca non può essere condizionato al ricorso di alcune condizioni di salute come quelle di malattia incurabile o anche solo grave viceversa Carlo mi pare aver ragione sempre
Ecco
Riprendo la sua espressione che ho citato prima dei malati in fase terminale situazione dei malati in fase terminale come situazione unitaria e in qualche modo la sua proposta e di andare oltre la sentenza duecento quarantadue per ammettere il suicidio medicalmente assistito anche in quelle situazioni in cui il soggetto non si trova come dire dipendente
Da una macchina salvavita che è un po'quello che mi pare sia avvenuto con la sentenza del caso trentini il quale era dipendente si da diciamo terapia di carattere farmacologico la cui interruzione avrebbe comportato come dire tutta una serie di aggravamenti era dipendente da una terapia di tipo assistenziale senza la quale avrebbe avuto certamente delle situazioni collaterali poi a diciamo a rischio di aggravamento però non era diciamo in senso stretto dipendente da trattamenti di sostegno vitale quindi c'è una differenza tra il monto a morire del malato terminale
E il suicidio razionale dal mio punto di vista io come dire
Resto legato quella distinzione sono convinto della piena costituzionalità del rifiuto di cure anche fino alle situazioni più estreme come quella di Eluana
Englaro viceversa
Mi preoccupa questo salto che c'è stato sia pure a metà del Rubicone verso una situazione che poi e questa è una domanda che rivolgo a Carlo potrebbe anche scansarsi in qualche modo dalla dal necessario l'intervento del medico cioè se noi arriviamo ad ammettere che il suicidio può essere praticato anche nei confronti di persona che non è dipendente da trattamenti di sostegno vitale
Il rischio di questo scivolamento nei casi analoghi progressivo non voglio richiamare la vecchia dottrina dello slippery slope chiamava diversamente ma insomma c'è questo c'è questo rischio di passaggio per analoghe potrebbe come dire arrivare a far ritenere anche non necessario l'intervento assist di assistenza e di aiuto del medico nella fase del suicidio e e qui però io non so come la vedete voi ma il rischio di situazioni in cui come dire dovremmo anche porci il problema della vulnerabilità di questi soggetti che poi si trovano a fare scelte di questo tipo secondo me secondo me si pone vado a concludere queste queste mie disorganiche considerazione sull'idea di Carlo che ripeto è un libro importante di riferimento ecco chiunque oggi voglia confrontarsi con questo tema dovrà confrontarsi con questo tentativo di ricostruzione
Però ricca di Carlo di una base costituzionale oltre il rifiuto di cure la mia preoccupazione
E del rischio che insomma questa nostra incapacità di umanizzare la medicina attraverso la terapia del dolore Attraverso le cure palliative attraverso una Rete Nera di hospice
Assistenza sul territorio possa trovare come dire una sorta di scorciatoia in questo diritto di essere uccisi in questa libertà che io continuo a vedere come diciamo un paradosso anche dal punto di vista anche dal punto di vista logico mi fermo qui vi chiedo scusa per quello che vi ho detto prima e cioè che sarà costretto
A ad abbandonare questo incontro molto interessante
Grazie grazie Antonio
Toccato un punto su cui il dibattito costituzionale
Debbo dire che da tempo
In qualche modo parte
Sorpreso da quella sentenza della Corte Costituzionale io Carlo Rosa quando stata pubblicata quell'ordinanza io non me l'aspettavo debbo dire non mi aspettavo che la prima ordinanza della Corte costituzionale tenuto conto del dibattito costituzionale che in qualche modo faceva riferimento soprattutto a quell'articolo trentadue trentadue nella sua interpretazione letterale c'è un articolo che non comprendeva se non l'omissione quindi la rinuncia ma non come dicevo prima l'azione la corte in qualche modo ha fatto quest'ulteriore
Passaggio
Commentando la porterà tu hai detto rafforzato in qualche modo a si dato un significato ampio al principio di autodeterminazione tant'è vero che la corte è stato costretto a a ricorrere ad un altro articolo a carta costituzionale dell'articolo tredici dalla Costituzione per ricavare quest'ulteriore
Evoluzione interpretativa
Difende questo non deve essere l'unica risposta fermo restando che
La globalizzazione della morte ormai in molti di questi malati ricorrevano ad altri Paesi alla Svizzera per poter risolvere la loro la loro sofferenza senza doversi soltanto guardare in quella direzione
Pupazzi di umanizzazione della medicina mi piace sempre citare quel che tra Francesco definita l'eutanasia dell'abbandono e credo che ricorda la vicenda che stiamo attraversando né cioè la medicina che non riesce in qualche modo a soddisfare tutte le attese di assistenza
Talvolta da Medicina legata dell'economia dai condizionamenti economici
Certo al dibattito su questo rafforzamento delle mie azioni dovrebbe essere preceduto da un'assistenza dello Stato dalla capacità dello Stato
Di garantire ad esempio le cure palliative non abbiamo due leggi importantissime la trentotto del due mila dieci ma anche la legge importantissima duecentodiciassette mila diciannove sulla variazione continua profonda
Rispetta la cui lo stato tale da a fare i disinvestimenti c'eri la vicenda degli hospice la vicenda di una Rete di hospice
Di una legge che sia comprensiva non solo del Nord ma anche nel Sud Italia una vicenda che tu dici con un panno inclinato potrebbe determinare soluzioni di quel tipo de legate alla disperazione
In uno stato veramente che consenta un'assistenza adeguata in qualche modo consente una vicinanza un malato e quindi che possa decidere in piena serenità nonostante la sua sofferenza questo ulteriore passaggio di rafforzamento del tutto determinazione che nella nostra Costituzione non si intravede
Espressamente ma l'evoluzione delle tecnologie la prosecuzione della vita legata queste tecnologie in qualche modo potrebbero come scelta finale
Indurre cioè torni il la questione talmente sensibile che per quanto il legislatore ossa intervenire lascia sempre una parte in qualche modo non convinta della bontà di una soluzione di questo genere
Che la Corte costituzionale abbia fatto un passo che tutti finisce in avanti
Forte invadendo la discrezionalità del legislatore manca e anche determinata dal fatto che di questi temi nonostante quell'importante legge non si riesce a discutere nel nostro Parlamento quella legge è stato un passo molto importante ma è venuto al al fine di anni anni di discussione alcuni dovrebbe fare seguito questo punto anche un'ulteriore dibattito
Per far sì che quella sentenza ossa operare adeguatamente la sentenza così come non è applicabile scarica sui medici
La responsabilità di decidere quel caso per caso glitter Visco le difficoltà da parte della medicina
Comunque ti ringrazio Peugeot è toccato proprio il punto nodale che veniva dall'invio di Carlo ha voluto affrontare facendo quello che per i figli sotto il Rubicone
Passo la parola a professor Manconi secondaria Manconi che ringrazio di essere qui con noi
è stato un senatore sottosegretario se ricordo bene la giustizia nel secondo governo Prodi è un sociologo è un critico musicale insomma è un intellettuale che ne conosciamo molto bene
E in corteo de direi che protagonista di battaglie sui diritti sui chi fondamentale soprattutto sui giri che riguarda i soggetti più fragili più deboli
Quindi cedo la parola al professor Manconi
Vi sentite chi sia assolutamente bene grazie buon pomeriggio grazie quest'invito
Per premetto che
La mia presenza questo incontro la mia partecipazione questo dibattito qualche tratto sorprendente perché credo di essere l'unicorno un giurista raccolgono che
Prendo le prenderanno la parola
E o l'aggravante di essere un sociologo addirittura un sociologo dei fenomeni politici e quindi in qualche misura una competenza stridente ecco molte delle o azioni
Fondamentali che guidano e orientano il dibattito su un tema ma
Devo dire
Che essendo io sento è stato fortemente attratto dal diritto
Alle questioni sino ad ora trattate
Mi hanno coinvolto in maniera profonda
Almeno da una trentina d'anni
Credo di essere stato il presentatore della prima proposta di legge
Su cosiddetto testamento biologico
Nel novantasei novantasette non ricordo
In un momento in cui la formula e sta avendo biologico
Suscita una sorpresa
In una platea quella dei senatori che nella stragrande maggioranza ignorava di cosa si trattasse letteralmente non sapeva quale fosse il contenuto di quel disegno di legge che in quegli anni
Presentammo
E devo dire che
Molte sono state le circostanze
Alcuni imprevedibili
Delle quali mi sono trovato ad affrontare queste tematiche
Da un punto di vista che non nera appunto quello del diritto ed il diritto costituzionale
Ma partire sempre da questi io
Ogni che intrecciavano
In maniera stretta vinti ma direi
La mentalità convivente
La sensibilità sociale
E contraddizioni
Particolarmente laceranti
Credo che fosse il due mila e tre due mila quattro quando sì vuoi incaricati migliore il professor Amos Luzzatto presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Di proporre una soluzione di mediazione
Che nasceva da
Un conflitto
Di lei giuridico e morale estremamente appunto
E guardando le la congregazione dei Testimoni di Geova e il tema
Delle trasfusioni di sangue
E infatti ricordo giorni egli estenuanti mediazioni per trovare una soluzione
Ciò mozione che appunto nella formula che allora
Proponemmo alla
Approvazione e dei testimoni di Geova e di una Commissione insediata presso la Presidenza del Consiglio si basava su due
Punti cruciali
Il primo
Era quello della tutela del minore
Ovvero fatto che
La questione delle trasfusioni
Dovesse misurarsi
Con la tutela della salute
In coloro che per coloro che non avessero raggiunto la maggiore età
Il secondo unico essenziale
Verteva intorno a quel concetto di autodeterminazione
Che tra un attimo riprenderò voi approva unico
Perché cito questo episodio perché
Mi colpisce
Lo scarto terrà quello che io avverto come cresce
Dicevo un attimo fa addirittura intimo tra queste grandi questioni per finché
La concreta zitta collettiva delle persone in carne e ossa
La distanza tra ciò
E il decisore pubblico
Il decisore pubblico che prima è stato definito molti per Rimini tutti corretti in ritardo distratto assente
Sembra
Ignorare totalmente per queste grandi tematiche
Incrociano
Il corpo delle persone
Hanno a che fare con la sofferenza
Mi quello stesso corpo con i mutamenti la degradazione la decadenza di quello stesso corpo
E il fanno parte
Nelle scelte individuali quotidiani
Scelte individuali quotidiani perché i cittadini si trovano a dover affrontare
Solitudine e totalmente inermi
Perché appunto manca un'adeguata tutela
Normativa ma anche una adeguata capacità di informazioni di discussioni di conoscenza eppure tali questioni davvero più che mai oggi sono strettamente correlata alle nostre visite quotidiane e alle nostre opzioni quotidiani
Già è stato richiamato e non poteva più essere richiamato nel tempo presente quello in cui viviamo proprio oggi in queste ore venne il tempo presente ci o un legale
Senza lasciargli scampo ad affrontare questioni che fino a un anno fa
Credevamo di poter rinviare
E che richiamo due sono scusi alla portata dell'informazione degli hutu
La questione della obbligatorietà un meno del vaccino
A per vedere in maniera così profonda col l'intero argomentare del libro di Carlo gli agnello c'è il davvero ci colpisce per la sua attualità egli queste tematiche
Di fronte alla cogenza di un problema come quello della autonomia e autodeterminazione individuale è allo stesso tempo un'esigenza di tutela della salute pubblica venne si fa
Problema di tutti i giorni il problema di relazione tra la società e alcuni settori riesce di essa magari direttamente impegnati in attività di assistenza e cura
Che
Alla domanda
Tutela della salute collettiva attraverso l'inoculazione del vaccino sono riottosi e in numero assai consistente
Nella rivendicazione
è il nome della rivendicazione di una libertà personale
Seconda questione qui non citata ma
Ambiente carissima perché mi suscita davvero interesse
Incontenibile
Quella della selezione dei pazienti
Per capirci
La problematica legata a quel dilemma
Elementare nella sua crudezza e ineludibile
Che recita così
Disponiamo riuscì solo ventilatore e abbiamo duri pazienti
Al quale ai quali destinare quel presidio con quali Criterion scelgo colui alla quale offrire il ventilatore è colui al quale non offrire il ventilatore
C'è una discussione parte sotterranea
Che emerge occasionalmente emersa una settimana fa perché qualcosa
Viene furori dalla piano provvisorio della antipatiche indico qualcosa e verso l'anno scorso perché le linee-guida della Sea alti avevano posto con forza il problema è a mio avviso lo avevano posto correttamente
E il dibattito su questa questione a livello internazionale procede ma sembriamo
Come società come classe politica come soggetti pubblici come comunità intellettuale comunità scientifica rimanerne esseri umani
Ricordo ma
Le persone e partecipato a questo incontro conoscono questa problematica assai meglio di me perché fa parte delle loro specifiche competenze e in alcune situazioni
Di fronte a quel dilemma o punto
Nel caso di scarsità
Di strumenti per attento indicibili presidi sanitari capirci di ventilatori con quali criteri selezionare quindi sappiamo che in alcune strutture
Si è arrivati a una soluzione in apparenza la più scandalosa
Possibile immaginabile ovvero il sorteggio
Che tuttavia presenta una sua paradossale razionalità
Perché cito questo non cito perché ripeto si tratta di problematiche che ci riguardano oggi
Non tra qualche anno ma mentre noi parliamo ci sono anestesisti che affrontano tale questione e debbono rispondere a questo dilemma
E dunque queste tematiche fanno parte del proprio di questo dramma collettivo rappresentato dalla Spagna era rimandano a quello che trent'anni fa
Circa trent'anni fa filosofi del diritto statunitense definivano scelte tragiche
Ecco noi siamo di fronte a scelte tragiche
E dobbiamo organizzare delle risposte
Adeguata alla portata
Con una crudele la e crudele di questi interrogati
Sapendo che questo utilizzo decisivo non possiamo sottrarci
Non possiamo differire non possiamo eludere le questioni perché ci inseguono cd balzano addosso ci incalzano
Sono già qui presenti nel novero delle nostre occupazioni quotidiane ecco
Ho fatto questa lunga premessa perché io ho trovato nel libro di Carlo Ianniello molte positive riscosse
A
Questi dilemmi e molti come dire orientamenti perché ad altri di lei si sposa iniziare a fornire risorse
Anche qui e inutile fare l'elenco delle questioni sul sulle quali il mio con un senso eh
L'incondizionata e totale e quelli sui quali
Ci sono punti di dissenso
Quello che più mi preme ed è appunto
Sottolineare con forza
Le indicazioni di metodo
Le tracce di orientamento che il libro fornisce per voglio anche dire questo
Per le ragioni che ho detto
All'inizio di questo mio intervento per il fatto di non essere un giurista e un costituzionalista e per il fatto di non conoscere i partecipanti
Di non aver frequentato le stesse università agli stessi dipartimenti di quindi saperne solo ciò che essi scrivono avevo Ugo di ritrosia a partecipare
Alla presentazione di questo libro a decidere chi è stato proprio il sottotitolo
Quel sottotitolo dove
Si parla di fondamentale diritto all'autodeterminazione
Autodeterminazione e parola bellissima e largamente intona sfumata
Guardate nel dibattito pubblico su questi temi
Il termine autodeterminazione è assolutamente marginale
Raramente e posto al centro del die argomentazioni delle tesi che si confrontano dei ragionamenti che si sviluppano
Viene utilizzato questo tema questo termine davano in soggetto politico quello rappresentato dai radicali diverse formazioni
Viene utilizzato con una ampiezza decomporsi e persino eccesso di
Lievita fino all'abuso da chi vi parla da me e viene
A Roma siccome cuore centrale il cuore essenziale velivoli di agnello
E questo che più
Di tutto un convincere anche se io arrivo alla conclusione Ianniello da un percorso forse diverso e in qualche caso addirittura non solo contraddittorio ma conflittuale
Perché dico parola bellissima
Proprio perché la sua composizione
Comunque auto che
Allude appunto alla soggettività
Alla centralizzata
Del soggetto quindi dell'individuo titolare dell'autodeterminazione ogni immediatamente al centro della riflessione dell'attenzione
Proprio la volontà soggetti
E con la seconda parte di questo determinazione
Pone al centro la volontà soggettiva nell'atto nell'assumere decisione nell'atto cioè deve
Determinare scelte conseguenti
Nel decidere disse
Come tutti sanno diciamo esiste una formulazione che costituisce un o
Il punto di riferimento anche letterario dei discorsi su questo tema una citazione quanto mai abusata ed è quella frase di John Stuart niente recita così
La sovranità subisce e sul proprio corpo ecco autodeterminazione
Allude immediatamente questo concetto basilare la sovranità un'auto sì il decidere di scegliere e attenzione
Sul proprio
Questo elemento della affermazione di suoni è importantissimo
Perché valorizza
Il corpo come centro dell'identità
Come il fulcro
Dente l'individuo della sua Costituzioni prima
Del suo fondamento in quanto perverso una e nani
Dal corpo dalla sua tutela
Discende sia nel sistema di diritti
Che presidiano tutela proteggono quel corpo e la sua espressione e la sua attività e la sua presenza nella società sia
Quell'elemento fondamentale della persona umana chela dignità
Una grande acquisizione del dibattito teorico recente è stato proprio questo strettamente collegare intrecciare far coincidere
Ora può proprio come integrità fisica e psichica e sistema dei diritti è illimitata quale manifestazioni per umiliare
Bella soggettività e della qualità della persona umana ecco in questo senso la parola autodeterminazione
E il cuore del ragionamento di Vianello ma è anche a mio avviso il punto di partenza del qualunque discorso su queste problematica
Dove
C'è un elemento di
Distanza forse tra
Come imposto io le questioni come l'imposta Ianniello tenendo sempre rigorosamente conto del fatto che la sua competenza disciplinare totalmente altra rispetto alla mia compete
Di c'è Vianello e su questo lato lavora in maniera interessante
L'interessantissima finora a me sconosciuta
Quando indaga pedina vola
Il rapporto tra articolo tredici e articolo trentadue della Costituzione
Io la vedo così
L'articolo tredici e
L'articolo dell'habeas corpus
Cioè è l'articolo
Bella tutela
Della persona
Dalla violenza
Dello stato
Ho di qualunque potere pubblico
O comunque dell'autorità
Dunque e
Un
Articolo della Costituzione
Che diciamo così a una dimensione non vi scandalizzate non si scandalizzi mio costituzionalisti di natura prettamente difensiva
Ma
Nessun diciamo limitazione nel valutare la potenza di questo articolo perché appare Piredda questo articolo che l'intero sistema di diritti civili e politici
Si può affermare e può essere tutelato e può costituire il fondamento di un sistema democratico
Ma proprio in questo articolo tredici io vedo
Un altro contenuto
E le
Quello che
Del dibattito teorico peraltro a non così sviluppato
E arrivato alla definizione della categoria di libertà negativa
Cioè
Detta in maniera semplicissima libertà da
Ovvero tutela dell'individuo da interferenze da cui decisioni da ingerenze nella vita individuale e pubblica del singolo
Libertà negativa che termini che io preferisco utilizzare
A proposito di due questioni
Sulle quali in Liguria nel lavora
Molto e a mio avviso pongo conseguenze da me condivise
La questione dell'interruzione volontaria della gravidanza e appunto la questione
Del fine vita e la questione in ultimo del suicidio e dell'eutanasia
Io ritengo che queste due questioni interruzione volontaria della gravidanza e eutanasia
Siano il Warp duramente
Qualificabile all'interno del categorie Libertango
E esito a utilizzare per l'una questione interruzione volontaria della gravidanza ed eutanasia
La formula di diritto
Perché ritengo che diritto a
Per come anche lo stesso Ianniello poi argomenta proposito dell'articolo trentadue della Costituzione sia piuttosto
Articolo che riguarda
I diritti e le libertà chiamiamole così afferma bene
Libertà di
Il diritto positivo a
Un diritto vincevo affermativo
In questa distinzione tra libertà negativa e il diritto afferma vivo
Quello che rimane comune e il valido e
No nel mondo la autodeterminazione
Nel caso dell'interruzione volontaria della gravidanza questo mi fa dire che in ultima istanza nel momento decisivo della scelta
Per essere vinte tutte le altre ipotesi
Confronta da quella scelta con tutti coloro unico orali si ritiene utile confrontarla
Infine
A decidere può essere solo
Perché in capo all'ENI
La autodeterminazione incondizionata ma l'assenza missione
A mio avviso siamo a posto pere diritto al suicidio e per per l'aiuto al suicidio è pervenuta s'in ultima istanza
Esperite tutte le altre possibili soluzioni
Attuate tutte le forme
Conosciute e conoscibili cioè futuribili
E lo sviluppo delle biotecnologie ci permetterà
Ma alla resa dei conti
La decisione segnale e e non può essere che degli l'unico titolare della ditta che
Soggetti
Che eserciti l'approdo autodeterminazione
Ecco qui
Mio marito Rocco un'altra considerazione
Che essi collega alle perenne pagine di Libero di via Agnello
Già ricordate perché anche a me
Hanno molto colpito anche per lavoro
Diciamo così
Per lo sa Rossano in senso proprio di limpida e anche sobria bellezza
Quella sulle sulla solitudine del morente
Rimanemmo colpiti credo un mi ricordo quando fosse ma anche in questo caso un passati trent'anni immagino
Deliberò di Norbert Elias
Quel libro dice una cosa importante che a mio avviso ma ricordata con forza
Quando noi ci misuriamo
Come ho fatto il professor D'Aloia
Poi la questione
Dell'eutanasia esprimendo anche
Proprio perplessità
Proprio in deroga
Ovvero
C'è un'eutanasia
Se già è stato citato papa Francesco
E quella dell'abbandono
Le un'eutanasia
Che sia l'espressione
è una solitudine del morente diventata desolazione e
Musei USA pensa ovvero assenza senso
L'India di relazione
Hall mondo
Rottura dei rapporti sociali
A fasi migliaia Lumia
L'impossibilità di comunicazione quindi
Una
Fase terminale vissuta nell'isolamento e
Di conseguenza
Di una inevitabili dissalazione
Questo produce una eutanasia dell'abbandono che a me
Ovviamente ecco perché penso che tutti ovviamente faccio orrore
Vedo in maniera totalmente diversa
Una vittoria sia che fosse ciò che un attimo fa dicevo
La scelta ultima ed estrema
Precisa
Da colui che sono può prenderla come uniche padroni sei sovrano ricorda se del proprio Cook
Una volta che tutte le altre soluzioni si fossero rivelate va bene e il dunque questa è un'Italia si sia
Qualora avvenisse
Assunta come decisione il pericolo ultima ed estrema e extreme ratio cioè priva di alternative
Acquista un suo osceni so pensate così lo ritengo assume un suo senso sei
E la buona la all'interno in un sistema di cioè all'interno di ambiente dove nei rapporti appunto le relazioni degli affitti
Le conoscenza delle amicizie le esperienze siano prime e presenti
Siano parte di questo congedo dal da che prevede un accompagnamento
Che rappresenta un conforto una uniformazione un conforto è una consolazione che
Numero elevato di casi si riveleranno insufficienti
Impedire quella scelta ultima ed estrema
E qual è il motivo fondamentale che rende sufficienti quel conforto e quella consolazione
E dunque nonostante punto orrende inevitabile la scelta eutanasia
Quel fattore
Che può rendere inevitabile quella scelta e un altro dei grandi rimossi
Della nostra società
Della discussione di bioetica e idee il dolore
Il dolore e assente dalla gran parte bella discussioni bioetiche e marginale all'interno della discussione di bioetica che pure fatto passi avanti della cultura cattolica
Ma cosa che mi sembra ancora più grave è assente
Dalla discussione
Villa classe medica
Per la gran parte di quest'ultima indolore non ha
Come dire
La
Forza distruttiva di una patologia autonoma ma è considerato una sorta di effetto collaterale
Della patologia principale come tale
Mentre si affronta la patologia principale
Di quella che ormai è diventata una patologia altrettanto dirompente distruttiva cioè la sofferenza derivante dalla malattia
Si intende a dimenticare la portata fisica e psicologica l'effetto di degrado nei confronti del paziente
Tale questione c'è quella del dolore a mio avviso è quella che parli portata con forza proprio nella riflessione
E nell'azione perché davvero l'avete quindi basta atti omicidi
Le cure palliative sono
Sotto dimensionate largamente trascurate nelle facoltà di medicina
Gli hospice non sono presenti i più della metà dell'Italia è altra cosa importante di farmaci oppiacei
Vengono prescritti in Italia per una quantità che la minore di tutti gli altri Paesi dell'Europa ecco
Tutti questi fattori ci impongono di guardare alle questioni
Di utilità copre questioni urgenti che attuali
Ora concludo perché mi pare di aver già mondo parlato
Ricordando
Che libero Riccardo Ianniello
Non solo il libro importante ma è
Essenziale strumento direi non solo di conoscenza ma indicazione pubblica cioè uno strumento assai più utili
Per quella fitta rete di
Soggetti associazioni
Le iniziative giuridiche
Meglio iniziative giudiziarie che
A vari livelli ci muovono nel corpo della nostra società
E che hanno bisogno di una strumentazione adeguata
Una strumentazione che unisce
La cultura sofisticata Di Carlo Ianniello alla passione
Quel tanto anche niente utilità che qua la io dico fortunatamente
Dal libro emerge per questo penso che davvero sia una lettura dunque molto importante grazie
Grazie grazie al professor Manconi il quale ha premesso sono un sociologo e sono in un ambiente di giuristi di costituzionalisti ma dalla sua della lo sviluppo che ha dato al suo intervento i suoi approfondimenti sulle categorie dei diritti soggettivi debbo dire per gli studenti che ci stanno ascoltando soprattutto del dipartimento di Giurisprudenza saranno un sicuro arricchimento
Libertà positive neri definiamo Libetta e diritti prende incisivi che sicuramente mi è piaciuto molto quest'ultima parte del suo intervento sul dolore e sulla base di azione
Sulla presenza di uno stato di uno Stato che abbia capacità di assistere di curare di far percepire in qualche modo di alleviare il dolore o in qualche modo consentire alla persona di poter decidere nella sua autonomia ma nella sua autonomia perché in qualche modo avuto quell'assistenza dei provinciali ma soprattutto da parte della medicina
Una un diritto quello che negli finiamo alcuna pretesa nei confronti dello Stato e dovrebbe precedere che è una precondizione per esercizio dell'autodeterminazione
Ecco come nella Bortoloni tutte le battaglie talvolta gli scontrini
Delle polemiche tra le diventi che langue etiche cattoliche rispetto alla porto io come costituzionalista lo dico sempre laddove ci fosse uno stato che riuscisse ad assistere a
Anche in qualche modo a prevedere una rete consultoriale le ha parlato di hospice ma anche i consultori dovrebbero essere rafforzati
Non lascerebbe nella solitudine la donna con il morente ma considera consentirebbe a costoro di potersi effettivamente liberamente coscientemente autodeterminare
Ecco in uno stato così ideale di questo genere certo alla fine bisogna lasciare lasci dalla donna e bisogna lasciare la scelta al morente purché il morente
Sia veramente assistito mancati in questo dibattito un altro tema l'obiezione di coscienza come il medico o esercitare l'obiezione di coscienza
Nei confronti soluzione gravidanza la stessa Corte costituzionale nella sentenza duecentoquarantadue ha detto il medico e non vuole
Operare questo aiuto al suicidio forse in futuro l'eutanasia attiva o esercitare assurdamente questo
Diritto di resistenza questa obiezione di coscienza lasciare ad altri ma ovviamente con l'intervento la struttura sanitaria
La possibilità di soddisfare questo bisogno questo diritto di autonomia dell'amore accordissimo sull'obiezione di coscienza quindi debba così uccise questo ma in tutti gli onori vedevo questi progetti
Gli unici l'impiego sono riuscito a scaricare dal sito del della Camera dei deputati in particolare sono quelli del Pd
Del il cinque stelle non a caso sono i due progetti che vorrebbero consentire di completare la legge duecentodiciassette duecentodiciannove duecentodiciassette nella garanzia non solo nell'esercizio di questo rito di minacce ma anche le garanzie del medico per il quale non può essere lasciato a sua volta abbandonato da un vuoto legislativo
Anche perché lei Margaret capisce benissimo che il due eventuali conflittualità il vuoto legislativo l'eventuale conflitto in vendita scarica sul giudice
Non sempre c'è coerenza nella giurisprudenza che si occupa di questioni eticamente così dedicate quando si discute di scienza davanti alla giurisprudenza i giudici non sempre hanno quella capacità è quella meglio antologia da garantire l'eguaglianza di trattamento
Comunque la ringraziamo perché c'è stato un intervento molto interessante ma soprattutto molto utile per gli ascoltatori che sono giovani dei nostri dipartimenti
Adesso noi siamo arrivati un'ora e quarantacinque minuti io credo che nel giro di due ore dovremmo cercare muore due ore cinque completare
Io prima di dare la parola all'autore che sicuramente ci dirà qualcosa
Anche per cogliere dagli interventi di Antonio D'Aloja da Luigi Manconi qualche suggestione se tra i partecipanti
Cioè qualcuno che vuole intervenire anche per fare qualche semplice domanda
Ho sicuramente ne lascia tornare una richiesta di intervento
C'è qualcuno tra i presenti che vuole d'avere un chiarimento un approfondimento no esprimere anche semplicemente la sua idea
Veramente anch'io ai miei studenti pensi solo ci sono ci sono dei giovani del dibattimento ed esclusi dall'invio di tecnologie che uscì quotidianamente si trovano in laboratorio che fare con
Con l'uso vinto scintille senza di sperimentazioni cento nelle biotecnologie non c'è l'uomo come oggetto ma magari più gli animali però sicuramente sono argomenti che vi possano
No nessuno voler coraggio di fare una non è intervenuto alla lezione intervengono ma c'è
Quindi hanno meno colpendo imbarazzo
Va bene a questo punto siete Carlo I d'accordo io
Chiedere a lui dire qualche parola conclusiva di questo bellissimo incontro
Grazie sapienti grazie alla tutto in quell'universo convenuti all'Istituto per gli Studi filosofici ucciderebbero
E grazie veramente tantissimo al professore Antonio D'Aloia al professor Manconi che
Hanno come dire detto veramente tutto quello che c'era da dire io in leggero fare soltanto qualche osservazione proprio per per restare all'interno delle delle pone qual è stato il mio sforzo ricostruttivo e come dire Antonio D'Aloia l'acconto bene nel senso che ho cercato di collegare il primo comma dell'articolo trentadue con il secondo
Che normalmente a dell'articolo trentadue bis sì valorizza nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge
Ma questa e come dire la disposizione più elementare che c'è nell'articolo trentadue dico sempre se non ci fosse
Non cambierebbe nulla
Perché una esigenza che viene già soddisfatta dall'habeas corpus che ci ricordava il professor Manconi
Il collegamento condire importante che ho cercato di realizzare quello fra il diritto fondamentale e la tutela della persona umana
Che sono le due originalità della Costituzione repubblicana perché come dire questo è per questo voi come dire io dico questo articolo e le e il contenitore dell'autodeterminazione quando inizia ad assumere questo argomento ho detto
Dove l'autodeterminazione come dire
Dal punto di vista del diritto costituzionale dove una piena autodeterminazione che significa come dire per usare le parole di giudici Martinelli che ha ricordato Manconi piena signoria sul proprio corpo pieno governo risente e quindi non ci sono inquilini
Come dire richiesta anche gli aiuti può realizzare il proprio progetto
In questo senso ironico poi e parcella sfumatura con il professor Manconi non è solo libertà negativa al al contiene una sfera di libertà negativa ma è anche positiva perché in tutte le questioni che abbiamo affrontato il morente la donna il transito a Roma in gravidanza il transessuale chi ricorre alla fecondazione eterologa deve chiedere a qualcuno mi aiuta
E questo di gommone esistenti questo
Questa pietra autodeterminazione meglio lavoro trovata nel trentadue perché né trentadue la salute viene declinata come una libertà diritto fondamentale ENI
In maniera del tutto originale della Costituzione repubblicana come una libertà che tutelato non solo da una garanzia formale la legge allergenici c'è la legge nessuno può essere privato della libertà personale lo prevede la legge e se non c'è una c'è quindi non solo c'è una garanzia formale ma c'è anche una garanzia sostanziale che i giuristi sono abituati a chiamare contro i leader cioè il limite dei e che cos'è questa garanzia sostanziale rispetto alla persona umana
E qua c'è qualche riflessione che bisognerebbe approfondire proprio per capire la differenza fra il tredici e trentadue rare la sentenza sulla prostituzione volontarie quella scappato
Perché molti commentatori interni problema l'autodeterminazione è sempre la stessa allora
Perché la Corte costituzionale dice che il divieto Bim operare nella libera nella Costituzione liberamente scelta
è legittimo mentre il biglietto di recuperare il suicidio del malato e costituzionalmente illegittimo recepisce confusa la Corte costituzionale si è contraddetta ebbene io non credo che ci sia questa contraddizione indipendentemente dalla circostanza che posso ritenere che sia politicamente opportuno eliminare il divieto di cooperazione la prosecuzione volontaria ma concordo con la Corte Costituzionale vedere una scelta costituzionalmente obbligata
Mentre costituzionalmente obbligato eliminare il divieto di cooperazione G.C. al ebbene
Quale perché com'è possibile che l'unica Costituzione perché poi è l'unica posizione programma meno delle costituzioni che io conosco che ha uno statuto della salute entrata la salute di un diritto di libertà cioè non ce ne sono altri alcune la trattano proprio la seconda come l'opposizione tedesca
E quindi poi la corte costituzionale tedesca deve dire va be'allora dirige un diritto al suicidio e ed è l'espressione del la libera personalità note è come mai e invece c'è una contingenza storica e lo spiega perché i costituenti vennero durante l'anno e la violazione della Costituzione come dire gli orrori del più grande esperimento di biopolitica della storia
Con il processo di Norimberga ecco il processo ai medici nazisti e allora vollero mettere come dire questo statuto di garanzia condizione cattolico Aldo Moro non possiamo non considerare la salute come una questione di libertà è chiaro che la mia interpretazione soggetti non è originale resta Aldo Moro aveva inneggia alla sterilizzazione di massaie al programma diciamo lontana sia nazista e alle Canarie
Nei campi di concentramento quando diceva superò realizza un contenitore dell'auto dell'appieno autodeterminazione individuale così come la intende John Stewart mi
Quindi perché
Perché perché in questo limite elementi al potere questo limite della dignità dell'atto della persona umana io limiti al potere allora non vale più quella distinzione ma la la dignità della persona umana debba intendersi in senso oggettivo o in senso soggettivo ma si intende
Inizia in senso oggettivo sia in senso soggettivo
Il problema ecco quale funzione a se la dignità limita la libertà come l'articolo quarantuno della Costituzione è ovvio che la dignità una funzione oggettiva
La liberale dell'iniziativa economica privata non può svolgere in contrasto con la dignità umana quindi dice la Corte costituzionale nella vendita omaggi stanno anche come dire elementi moralisti cangianti
E io non posso contraddire la scelta del legislatore vietare la cooperazione la prosecuzione volontaria svolge una funzione oggettiva dall'articolo quarantuno
Svolge una funzione oggettiva la dignità nell'articolo trentasei è un limite alla libertà dell'imprenditore
Ma nell'articolo trentadue la dignità svolge una funzione di limite al potere non deve limitare la libertà di limiti al potere quindi di rafforzamento della libertà
Ecco perché e e quindi sono contento che il professor Manconi abbia convinto dal sottotitolo che poi è stato molto
Ha richiesto una grande discussione sia col professor Chieffi
No no no no lo soprattutto con il professor Tirelli perché poi con la parlato c'è quindi tentativo di limare
Questo sottotitolo per fare emergere il concetto che volevo esprime mi sono contento perché poi verso Manconi è stato unire
Convinto la sottotitolo a partecipare a questa presentazione
E quindi come dire io penso anche per rimanere nel nei limiti che mi sono stati imposti vuol dire in questo luogo
DR per via corpulento sia le osservazioni di D'Aloia sul libro non sono a favore della sentenza la Corte costituzionale tedesca
Proprio perché pongo questa piena autodeterminazione sul diritto alla salute e quindi e diritto del malato capisco come dire la sfumatura rappresentava il professor Manconi mai più in teoria che praticate anche voi dal punto di vista pratico da quindi dalla e come dire in la mia impostazione comprende pienamente il senso dell'autodeterminazione come la a e spostare il professore Manconi facendosi
A John Stewart il e qui incentrando poi tutta la discussione sul dolore se centriamo tutta la discussione sul dolore ne esco confortato dall'aver incentrato l'autodeterminazione sulla salute
Proprio perché il il dolore è sintomo di una malattia e quindi questa piena autodeterminazione come dire
Maniera venire per concludere a mio giudizio si trova nell'articolo trentadue della Costituzione per i motivi che ho detto e quindi le esce un quadro di una libertà originale che il costituente a al previsto per opporsi
Al al più grande esperimento di biopolitica della storia come lo chiama Agamben ricollegabili maggio lamento è che come ha notato il professor Manconi oggi imporre ma di particolare attualità
Grazie allora grazie che hanno sono state due ore assolutamente ricche di interessanti spunti e suggestioni io volevo biologo ringrazio Alessi Rutigliano gli studi filosofici ricercatrice ospitato sulla piattaforma
Nel spero che possano
Fa seguito anche qualche altra iniziativa insieme all'istituto su temi di questo genere
Ringrazio il professor Luigi Manconi io avevo occupato io due ore con Noemi ed è stato molto importante e soprattutto utile per i nostri studenti
Ringrazio nove Antonio noi in questo momento noi gridano rimane noi ci sentiamo quindi lo ringrazio personalmente
Da qui per il bel libro a Carlo Ianniello e quindi a questo punto non mi Resta che salutare tutti e salutare anche i colleghi che sono stati qui presenti vedo Andrea Ferreri finito Sergio Marotta
Che ringrazio di essere state qui dal con voi e allora grazie arrivederci a tutti
Grazie a voi grazie alla sera grazie
Grazie a voi tutti e Andreina nello grazie
C'era allora stralciando Erza Sergio grazie grazie tutti
E a rivedersi grazie all'incidente viene sì