L'amministrazione della giustizia, la realtà carceraria, la detenzione, la magistratura, il PR

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che saluto i Ferrari ascoltare registrazioni dell'autunno due mila undici
Dell'estate due mila quattordici e della primavera due mila e sedici con le quali torneremo a parlare di amministrazione della giustizia e di realtà carceraria
Riesco trenta innanzitutto momento di confronto
Svoltosi il ventisei novembre due mila undici a Grosseto tra Marco Pannella l'allora presidente dell'Associazione nazionale magistrati cascine ascolterete Marco Pannella ribadire tra l'altro le tante regioni lo spingevano a chiedere un provvedimento di amnistia per far tornare nel nostro Paese e le nostre carceri
Nella legalità costituzionale
Invitandoli dal Presidente della Repubblica Napolitano ad inviare un apposito messaggio evento concretizzatosi circa due anni dopo al termine di ascolterete invece una registrazione del cinque luglio due mila quattordici quando a Padova
Rita Bernardini e Marco Pannella illustrare uno il contenuto di un dossier inviato al consiglio d'Europa
Contenuto di un esposto alla Corte dei conti sulle conseguenze
Anche economiche della malagiustizia italiana
Del condizione di vita nelle nostre carceri
In conclusione li ascolterete invece una registrazione dell'aprile del due mila sedici quando Roma vennero illustrati documenti conclusivi dei cosiddetti stati generali sulla giustizieri ascolterete interventi di Rita Bernardini che coordinò uno dei tavoli di discussione ribadendo quanto da sempre proposto da Marco Pannella e dei radicali sull'argomento e commentando anche le parole pronunciate in quella sede tra le amministra urlando che li ascolterete a seguire
E poi ancora interventi di Mauro Palma garante nazionale dei detenuti delle Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
E dell'ex presidente della Corte Costituzionale Flick
Ventisei novembre due mila undici
Chiunque voglia confrontarsi per esempio col tema del funzionamento della giustizia non può non tener conto del fatto che il pregio principale
Ma anche il difetto principale la magistratura è quella di essere un potere diffuso
Fatto da nove mila funzionari dello Stato
Che non hanno un vertice gerarchico non hanno un'organizzazione unitaria
Non sono la Spectre guidata da me ne immaginano essere io non conto assolutamente non
Oggi mi sono stato dipinto quanto segretario di associazione nazionale magistrati come minimo i poteri forti di questo Paese
Posso assicurarvi che non è così
E mi sono limitato a esprimere le mie opinioni
In quanto rappresentante della magistratura in questi anni ma dirò qualcosa del perché sì a questa immagine non viene ma della magistratura associati
Allora
Con queste premesse in questa logica vorrei ragionare dei due temi che mi sono stati
Assegnati
Dicendo delle cose che forse vi stupiranno immaginando da me
Un approccio le difese di chiusura corporativa
Che però devo dire francamente io non ho mai avuto non mi sarebbe difficile
Come dire rispondere con slogan quali contrarie con luoghi comuni uguali e contrarie ma non è questo
Lo scopo
Il senso della mia
E il mio impegno
Giustizia e informazione o meglio con concetti
Molto impegnativi verità e cronaca giudiziaria io
Cercherò di parlare del rapporto di giustizia informazione perché ho sempre avuto una forte difficoltà confrontarmi col tema della verità
Proviamo a dire delle cose su cui probabilmente siamo tutti d'accordo senza
Per questo necessariamente decidere immediatamente chi è colpevole
Il rapporto tra giustizia e informazione spesso declinato come un circuito perverso letto
E forse non ci sarà tra le relazioni del pomeriggio si usa questa espressione molto diffusa il circolo mediatico giudiziario
La responsabilità dei magistrati altro argomento
Non so se nel titolo il mio intervento è legata al tema del rapporto con l'informazione il generale ma affronterò entrambi le questioni
è un altro luogo comune difficilmente evincibili dagli Stati non pagano per i loro errori
E su questo tornerò
Allora esiste una un problema nel rapporto tra giustizia e informazione
Io penso di sì
Penso che i problemi principali siano legati
Ha una diffusione non controllate non regolata di materiale investigativo
Chiunque di noi avrà un giornale poi leggere sui giornali
Atti di indagini preliminari
In televisione sì
Fanno trasmissioni televisive in cui si dà lettura o addirittura si
Fanno ascoltare conversazioni telefoniche ci sono attori che recitano
Atti processuali
Da questo consegue una ipertrofia sul piano della rappresentazione mediatica della fase delle indagini preliminari
Una fase che per la sua natura fluida ipotetica
Prospettica
E qualcosa
E il momento processuale più lontana
Dalla verità e la metto tra virgolette
Conseguenza ulteriore
Che però poi si sposa con le cause di questo fenomeno e la confusione dei piani
Sia in punto di accertamento dei fatti perché quando una
L'intercettazione telefonica un verbale di dichiarazioni viene vincolato sulla stampa
Tequila raccogli quell'informazione evidentemente si fa una confusione tra fatto accertato e ipotesi di lavoro elemento investigativo
Sia sul piano delle responsabilità
Perché ancora una volta la fase delle indagini prima è una fase di raccolta di elementi di prova non è una fase di contestazione di accertamento di un fatto
E questa questo materiale ancora in forme ancora non definito si presta benissimo a una commistione
Di livelli di responsabilità si confonde il momento di responsabilità penale quello della responsabilità politica comune con il giudizio di carattere etico
Badate questo stato di cose questa
Che è la realtà io credo difficilmente megabit della di una patologia
Nel sistema di comunicazione
Non piace la magistratura non è una cosa che la magistratura
Come associazione nazionale magistrati nella misura in cui la l'associazione rappresenta attenzioni ma di non è una cosa che piace
E di questo si potrebbe dire usando termini da aule di giustizia di approva documentale perché noi abbiamo
Modificato di recente il nostro codice deontologico
Avevamo approvato dieci anni fa e l'anno scorso l'abbiamo rinnovato
Allora in quel Codice poi oltre a trovare delle
Previsioni in materia di rapporti fra magistratura informazione su uno spunto risalenti a dieci anni fa
E con i quali si ribadisce l'obbligo del magistrato di non rilasciare dichiarazioni sui procedimenti da lui trattati
Il dovere di sobrietà e di misura
Nella redazione dei provvedimenti giudiziari
Il dovere di sobrietà e di misura nella comunicazione pubblica
Fermo restando il diritto di manifestazione del pensiero il magistrato deve tener conto del suo ruolo istituzionale quando parla pubblicamente deve stare anche attenti in qualche modo le possibili implicazioni interpretazioni
Delle sue pubbliche esternazioni
Abbiamo inteso a questi principi che sono consolidati sono recepiti
Dall'intera magistratura associata
Un invito i magistrati a non partecipare a trasmissioni televisive
Nelle quali le vicende di procedimenti giudiziari in corso siano oggetto di rappresentazione in forma scenica
C'è abbiamo con questo ho voluto dare un segnale di
Distanza
Da un modo di fare informazione che secondo noi travolta la rissa stravolge
Senso vero dell'informazione in materia giudiziaria
Ma questa è come dire una premessa
Diciamo sulla quale sarebbe difficile non essere d'accordo
Credo che l'errore
Che si fa in questi casi
E
Da questa premessa dall'osservazione di questa realtà a
L'operazione di semplificazione
Molto tipica del nostro Paese nel nostro dibattito
E c'è quella di inquadrare questi fenomeni che sono molto complicati molto complesse
Nella
Patto scellerato tra magistrati poliziotti e giornalisti che decidono di promuoversi reciprocamente
Di farsi un po'di pubblicità e di fare del male a qualcuno
Diffondendo informazioni sul loro conto
E allora giù
Le giaculatorie sul blu sul suo scudo perverso magistratura politica
Sulla violazione del segreto istruttorio
Sulla assenza di responsabilità per le violazione di segreto istruttorio
Perché non si trova invece a fare una riflessione
Che prescinda da questo approccio che provi a ragionare sulle cause strutturali
Di un fenomeno
Perché vedete non non non ci fa fare passi avanti una discussione che si fermi a dire
Beh i magistrati e i giornalisti sono d'accordo che sputa amare la gente sui giornali
Se la lista era diciamo così allora io vengo qui e dico non è vero non è così dico due fesserie sul perché non è così e il discorso non fa passi avanti
Noi abbiamo un sistema normativo
Che non tiene minimamente conto
Dell'esigenza di riservatezza delle persone coinvolte nell'indagine
E non prevede alcuna forma di tutela
Questo perché il codice quella penale è stato pensato in vitro da qualcuno che non aveva idea di quello che pensava che si potesse fare come in America e tre giorni di indagini può inizia il processo no
E allora costruito il segreto investigativo in una maniera che non tiene conto della realtà italiana
E allora pochi sanno per esempio che quasi tutti
Dico quasi perché ci sono dei casi violazione del segreto ma quasi tutti i casi di fusioni notizie su indagini preliminari non sono casi di violazione del segreto
Semplicemente non ci sono casi di violazione del segreto sono casi in cui gli atti sono a disposizione delle parti e quindi non sono più segreti
è vero che esiste ancora una norma
Una contravvenzione che prevede il divieto di pubblicazione di atti ma impossibile pubblicare nel contenuto
E quindi la gran parte
Delle pubblicazioni notizie che riguardano investigazione non sono illecita non sono a violazioni di legge
Allora se non partiamo da questo
Non andiamo da nessuna parte perché poi se vogliamo far polemica allora si dice che nessun magistrato viene mai previsto per violazione del segreto via risponde che adesso il segreto non c'è
Invece di interrogarsi su un
Come funziona
Il meccanismo il rapporto tra indagine preliminare e comunicazione oggi il sistema carente
Perché si prevede che il segreto cada nel momento in cui l'indagato viene a conoscere
Degli atti delle delle gli gli gli atti delle indagini il segreto caro su tutto
Su tutto quello che è stato raccolto alla fase Linda G. preliminari a prescindere dalla sua rilevanza meno a prescindere dal fatto che ci siano fatti che non riguardano l'indagine ma che possono aprire rilevanza per la riservatezza delle persone coinvolte
Dell'investigazione
Secondo aspetto
Gli atti non sono più segreti ma non è regolato il meccanismo di accesso agli atti
Cioè non è vietato
Diffonderli ma non esiste un modo lecito per un giornalista di procurarsi voglia
Per cui abbiamo questo paradosso secondo il quale un atto non è più coperto da segreto perché non esiste più una necessità di segreto ma l'informazione non ha diritto ad accedere agli atti
E quindi si crea un mercato
Adesso sono i magistrati sono i cancellieri sono i poliziotti sono gli avvocati delle parti
Sette serve stabilire sono tutti mettiamola così mi metto anche io e la mia parte dei banchi Maggi faranno tutti duro ma sarà questo il problema sta trovare il responsabile di un atto che al più al più
E deontologicamente scorretto
Al più
O non è meglio pensare
A come si deve regolare
Il meccanismo
Di diffusione degli atti
Per esempio la mia opinione persona che ripeto da anni sulla quale non riesco ad essere ascoltati perché
Quando si parla di queste cose ti trovi disegni leggi non si fanno più intercettazioni con pièce per capire cosa c'entri ma
Sei costretto a confrontarsi su questo la mia opinione personale che il nostro codice brucia penale ha bisogno di norme a tutela la privacy delle persone
A bisogni norme a tutela della riservatezza
E quindi da un lato secondo me occorre regolare in maniera trasparente l'accesso agli atti del procedimento
Non è pensabile
Che
Cessate le esigenze investigative la comunità non possa conoscere dei contenuti di indagine preliminare quindi la soluzione
Fuori dal mondo di quelli che dicono fino a sentenza di primo grado non si saprà nulla come viene arrestato ma non si può raccontare niente perché è stato arrestato sparito mi sono preso gli alieni non si sa perché uno è sparito no non è pensabile
Non è non va bene però nemmeno un sistema in cui non si sa in che modo con quali canali ci si possano procurare noti allora perché non pensare a un meccanismo regola
Il segreto investigativo ha ragione di esistere finché ci sono esigenze investigative quando cessano le esigenze investigative cessa il segreto ergo ergo
La pubblica opinione diritto i giornalisti hanno diritto ad accedere agli atti del procedimento
Presentando regolare istanza la Procura Repubblica che rilascia le copie
Senza bisogno di andare a cercare un carabiniere un cancelliere un avvocato un magistrato che ti procuri le carte
Regolando questo
Regolando questo si può regolare anche l'aspetto dato della riservatezza perché prima prima di far cadere il segreto sugli atti si può inserire una previsione che imponga ai magistrati di escludere
Dalla caduta del segreto gli atti non rilevanti
Per le indagini non sto parlando di intercettazione sto parlando anche delle intercettazioni ma io alla riservatezza e persone ci tengo indipendentemente da intercettazioni perché è un fatto privato può stare anche in una lettera non sta necessariamente l'intercettazione
Chi si fissa solo sulle intercettazioni altri problemi di cui occuparsi
Si possono separare le queste cose non rilevanti sulle quali si mantiene il segreto perché eventualmente attengono riservatezza delle persone su tutto il resto c'è trasparenza
Perché guardate la cosa più pericolosa e la mancanza di trasparenza nella fase delle indagini preliminari
Per chi ha interesse a cuore la legalità e la giustizia la pubblica opinione deve essere informata sul modo in cui si svolgono indagini dopo aver controllato
Il modo in cui si svolgono indagini deve conoscere il contenuto dell'indagine un controllo ex post sono nella fase del dibattimento non ci tutela
Non tutela la collettività da possibili errori illegalità commissioni nella fase delle indagini quindi scontro democratico si realizza attraverso la conoscenza
E l'unico limite alla conoscenza la trasparenza deve essere quello della riservatezza delle persone coinvolte ovviamente quando la riservatezza e tutt'uno col fatto oggetto di indagine non ci si non si può fare a meno diciamo così
Di
Far soccombere la riservatezza la persona
Perché un caso di violenza sessuale ovviamente ci sopra compare anche di fatti privati ma quando all'interno di indagine non acquisire notizie non rilevanti questa selezione può consentire questo è un segreto a tutela riservatezza
E allora una volta che si è fatto questo
Una volta che si è delineata la cornice allora si può discutere seriamente anche di sanzioni
Di divieti e di sanzione
Perché solo se io ho individuato esattamente
L'oggetto della tutela i beni da tutelare posso seriamente discutere di meccanismi di tutela e di sanzione altrimenti presi
Si continua in questa discussione un po'agli italiani secondo problema
Difficile
Ma il fatto che un problema sia di fissione che ci autorizza a dire al scopre siccome là su quel problema è difficile allora io scelgo la soluzione facile anche se sbagliata perché la soluzione sbagliata è sbagliata
è facile dire consente come dire dell'interrogazione parlamentare un disegno di legge ma non consente di risolvere i problemi
La durata dei processi
Se il dibattimento si svolge cinque anni da fare
Il momento vero in cui si accerta il fatto e dal punto di vista della comunicazione pubblica
Fuori dal tempo
Non interessa più nessuno momento dell'accertamento della verità è un momento giornalisticamente non più notiziati è finito ormai la storia è stata già raccontata tutta nella fase delle indagini preliminari
Se non lavoriamo sulla durata dei processi se non riportiamo la centralità del dibattimento come luogo di accertamento la verità avvicinando le più possibile al fatto
E ovvio immeritati
Che l'indagine preliminare diventa ipertrofica e diventa il luogo vero
Di accertamento dei fatti
E lo stesso tema se volete della custodia cautelare lo stesso identico tema
Dal custodia cautelare se voi guardate
In maniera asettica i dati il funzionamento vedrete che la custodia cautelare cresce tanto quanto
Dura meno dov'era si allunga la durata del processo perché quanto meno esecuzione cioè Pina cioè tanto più custodia cautelare c'è un fatto inevitabile
Che non ha niente a che fare con la cattiveria degli uomini o con
La la colleganza fra pubblico ministero e giudice semplicemente un normale meccanismo di funzionamento dei sistemi che in qualche modo si compensano fra di loro perché devono funzionare
Qualunque sistema
Fatto da uomini da esseri umani deve funzionare in qualche modo si adatta
Terzo punto
Che è fondamentale nella discussione generale di questi ultimi vent'anni
E il funzionamento dei sistemi di responsabilità
La centralità che si è data
Alla responsabilità in sede giudiziaria
La delega
La delega che la politica ha fatto la magistratura
Noi non esprimiamo giudizi
Su un fatto aspettiamo la sentenza
Questo apparentemente rispetto della presunzione di innocenza e dalla del ruolo la magistratura non è vero è una delle io non voglio io non voglio accertare quello che compete a me accertata non voglio dare un giudizio politico
Su fatti su cui posso dare un giudizio politico ed è
Ma quando non funzionano meccanismi di responsabilità politica
Quando non funzionano i meccanismi di responsabilità amministrative di responsabilità disciplinare
Quando un amministratore pubblico viene arrestato e viene sospeso dalla funzione in quanto arrestato
E poi appena viene liberato
Viene ripristinato nella sua funzione perché non c'è più la misura cautelare
Cioè quando l'amministrazione si priva del potere di dire i giudici facciano quello che devono fare io devo stabilire io amministrazione devo stabilire se questo funzionario sulla base di quello che so se questo funziona può continuare a svolge la sua funzione o meno non lo faccio
Di attacco al Carlo dell'autorità giudiziaria se lo arrestano lo sospendono com'era lo liberano lo riammetto
Il no mancato funzionamento dei meccanismi responsabilità politica amministrativa disciplina ripulisce né perché appesantisce giudiziario
E se il giudiziario ha quelle caratteristiche quel fatto cenno prima cioè il grosso si svolge la fase delle indagini preliminari non solo io delego sul giudiziario materico sul giudiziarie la fase dell'investigazione
Al
Vi piace dire colpa dei magistrati per carità io non è che la prendo più di tanto diciamo così ma non serve non sei
E guardate non serve nemmeno
A trovare
Quei meccanismi necessari di cui la magistratura per prima sente il bisogno
Per
Incide
Sui comportamenti impropri dei magistrati
Uno degli ostacoli principali
Ad intervenire nei confronti degli errori delle improprietà delle cadute di legalità da parte della magistratura è proprio questo scusate se uso questa espressione questo buttarla in caciara con di una guerra di tutti contro tutti
E questo che ha impedito
In questi anni
Anche al Nord
Di trovare interlocutori esterni per poter ragionare seriamente
Su quello che non funziona al nostro interno
E vengo al tema
Sentito anche oggi molto caro questo dibattito della responsabilità dei magistrati
Rispetto al quale io dico molto banalmente ma lo dico da anni quindi non è
In favore nei confronti di quest'altra che io sono a favore della responsabilità dei Matisse
Non penso assolutamente che sia possibile nessun sistema democratico che soggetto che esercitò un potere
E non ho nessun timore di usare questa espressione che sta ancora nel nostro costituzione
Poi quando dice diranno che cambieranno costruzione diranno che non siamo un potere agente continua finì in galera lo stesso con i nostri provvedimenti non non in forza di un potere ma comunque collega lei regista uguale quindi diciamo così non credo che ci sia potere maggiore quello di privare potere responsabilità maggiore
Di privare della libertà una persona
Il problema non è
Siamo contro siamo a favore della responsa
Non si può non essere a favore di un sistema in cui
Al potere corrisponda una responsabilità
Si tratta di capire qual è il meccanismo migliore per assicurare la responsabilità del Maggi
Qual è il sistema migliore
Allora
Io adesso non la la polemica con l'avvocato Caiazza su
Sulla sentenza della Corte sulle sentenze della Corte di giustizia europea della risparmio
La Corte di giustizia europea si occupa della responsabilità dello Stato per la manifesta
Violazione delle norme di diritto comunitario spesso che non c'è assolutamente nulla nulla con la responsabilità il magistrato non centra sode niente da traghetti al Mediterraneo all'ultima sentenza l'altro ieri si fa affatto
La Corte europea dice anche se la sua corte di cassazione anche se la corte di cassazione stabilisce un'interpretazione dalla normativa interna in contrasto col diritto comunitario tu Stato tu Stato dei rivista tostato un magistrato sta lo stato dei risarciti i cittadini perché c'è stata una violazione delle carriere diciassette dovrebbe invece non è vero che ovvero pagato
Non volevo però fare Collina
Perché non è questo il grande attenzione non è questo secondo me a mio modesto avviso Israele il tema secondo me è questo
Nessun Paese al mondo nessun Paese al mondo
Prevede la possibilità di fare causa al giudice no non c'è nessun Paese al mondo che lo prevede no
Alcuni Paesi come l'Italia alcuni Paesi come l'Italia prevedono la possibilità di fa causa allo Stato
Questo riguarda i magistrati ma riguarda tutti i funzionari
Perché se no si data magistrati Jean uno statuto speciale anche distributori di geometra che sbaglia fatti la concessione edilizia uguale fai causa al geometra per causa ha comunque no qui non esiste
Alcuni Paesi non non la mettono proprio l'Inghilterra veterano dure prove stabile che si possa fare causa almeno allo stato non esiste proprio no idea che si possa ricorrere contro una decisione giudiziale proprio non è proprio pensato ma nessun Paese al mondo conosce meccanismi di azione diretta nei confronti del magistrato in generale funzionari pubblici
Alcuni Paesi conoscono un sistema come il nostro e hanno
Forme simili alla nostra di filtro sulla azioni via di ammissibilità dell'azione
E in quasi tutti i Paesi il tasso di applicazione di questa normativa in cui l'Italia
Se voi guardate
I dati del l'esempio della Francia dico per di gli ultimi vent'anni sono stati due casse
In Italia tre ne abbiamo uniti Estela
La storia dell'applicazione di questa normativa
Io francamente non ho come dire
Difficoltà a ragionare
Sulle sui meccanismi di funzionamento della Ligier assalti
Segnalo che nei pochissimi casi in cui la legge è stata applicata si trattava di casi di corruzione di Dolo
Del magistrato
Che è stato radiato
Dalla magistratura
Condannato lo Stato ha pagato non si arriva le dico solo questo per far capire diciamo così che prepara forse non è che la magistratura no proprio l'idea che perché noi l'abbiamo cacciato più di quello che potevamo fare perché in quei casi abbiamo buttati fuori
No non c'entra niente la legge lo Stato poteva rivalersi sul magistrato non l'ha fatto questa legge non c'entra nulla da dire c'era
E che lo Stato ha scelto di morire Alex che ha scelto di non aveva amici no perché forse non solo per i magistrati corrotti il vero obiettivo di certe
Dice
Vede non sono i più antipatici diciamo questi quelli sono quelli che stanno a monte antipatici e mi magistrati corrotti non invece non solo non sempre condivisa questa quest'opinione
Le ragioni per le quali io dico
Che
Le ragioni per le quali nessun Paese al mondo conosce un'azione diretta nei confronti del magistrato sono secondo me auto evidenti in qualche modo mandati
La propaganda può dire il medico sbaglia deve pagare magistrato che sbaglia debba il magistrato decide sempre decide sempre del torto della ragione due persone a una dato dall'altra
Possiamo fare una un'altra causa per cui la parte che ha avuto torto fa causa al giudice vicenda dato torto ma io avevo ragione c'è un altro giudice deve stabilire se ha se ha ragione la parte che avuto torto il giudice
Le pago loro fare causa secondo giudice
La filastrocca di bambini non finisce ma quante cause dobbiamo fare lo stabile mai chiedere perché poi il problema perché la decisione non è un'operazione matematica rispetto alla quale io posso fare la prova del nove stabilire se era giusta o sbagliata la decisione un procedimento umano fatto attraverso meccanismi di razionalità cognitiva
Che per maggiore affidabilità è soggetto a verifica da parte di un altro giudice che controlla sei d'accordo col primo giudice il che non significa che se annullato giù nel secondo contorto il primo significa semplicemente abbia semplicemente che la decisione non ha retto il grado di affidabilità e di accettabile al CIPE non è sufficiente perché per essere sicuri ne vogliamo due conformi ma non ha niente a che vedere con l'errore non ha niente a che vedere con la responsabilità sì ma c'è qualcuno che confonde la responsabilità con la riforma in appello delle sentenze e quel e questi fanno grossi danni a chi vuole la responsabilità dei magistrati perché poi la risposta semplice allora togliamo l'appello
Perché molti Paesi non hanno la pelle non hanno questo problema di dire il giudice d'appello ha riformato la sentenza dunque sbagliato il giudice di primo grado
Perché quando due parti si confrontano davanti a un giudice può accadere che la parte che ha ragione sia debole e che la parte che a torto sia forte
Abbia degli avvocati potenti
Siamo sicuri che un funzionario che vive del suo stipendio si senta libero
Di dar ragione alla parte che ha ragione mai debole e torto alla parte che è forte
Rischiando il proprio stipendio la propria tranquillità economica
Per amor di giustizia e di verità
E in una situazione opinabile cosa farebbe quel giudice di fronte a due parti difficilmente comparabili in punto di forza e per questo che non è prevista la responsabilità diretta del giudice perché lo si vuole garantire dalle parti
Da un'azione diretta che potrebbe condizionarne la libertà di decisione
E allora se io
Capisco
Lo dico sinceramente capisco la amarezza di chi si è trovato in casi di
Cattiva cattivo funzionamento della giustizia di non avere risposte
Io credo che
Uscire dalla logica dello scontro significa provare a ragionare anche su questo in maniera più articolo
Noi in questi anni di scontro
Quando si voleva riformare l'ordinamento giudiziario prevedendo teste psichiatrici esami ogni anno eccetera eccetera di magistrati noi abbiamo chiesto inserire un meccanismo secondo il quale ogni quattro anni si verifica il grado di professionalità di un magistrato
Prevedendo che in caso di giudizio non positivo sia interrotta per un anno la progressione economica della cavia di quel magistrato
E che a una seconda valutazione non positiva quel magistrato decana dall'ordine giudiziario
Noi abbiamo chiesto questo sistema
E questo sistema è stato inserito nel due mila otto
Della riforma Mastella dell'ordinamento giudiziario quindi da tre anni abbiamo un sistema secondo me ancora carente ancora insufficiente
Di valutazione periodica dal personale dal magistrato dico carente per dirne una perché al ventottesimo anno di anzianità questo sistema cessa celle vanto segue salita durano fino a ventott'anni ventott'anni gratis si continua libera nel però fino ai ventotto anni abbiamo dei controlli periodici di professionalità delle verifiche che hanno un'incidenza economica nessuno di noi progredisce più automaticamente in maniera economica
Si progredisce economicamente solo se si supera positivamente la valutazioni professionali e se non la si supera si fa un anno di scuole si dopo quell'anno di scuola non si supera nuovamente
La valutazione per strada si esce dall'ordine giudiziario
Io vi dico francamente che il meccanismo di responsabilità che io preferisco e questo
Un meccanismo di responsabilità professionale che previene
Che mi garantisce una magistratura attrezzata professionalmente adeguata al difficilissimo compito che gli assegna
Perché io trovo estremamente difficile estremamente difficile il giudizio ex post otto estremamente complicato
Salvo i casi eclatanti Abano su quindi non non ci piove
Ma trovo invece estremamente utile un giudizio ex-ante sulla capacità professionali di un magistrato alla questo meccanismo entrato in vigore da poco
Ed è un ritardo di questo Paese un ritardo lo dico senza preoccupazioni metterci il tasso di Autogrill e un ritardo della magistratura
Nel mille novecentonovantasei meccanismo analogo fu proposto dal ministro Flick
I magistrati lo chiamarono spregiativamente le pagelle dei magistrati lo rifiutarono
La politica che non è va è stata abbastanza forte che devo poi all'ultimo argomento del mio strapotere
Non ha avuto la capacità di andare avanti mentre lo poteva fare tranquillamente e ci siamo arrivati dieci anni dopo dieci anni dopo la magistratura che nel frattempo ha riflettuto abbiamo fatto dodici convegni sul tema della responsabilità professionale sulle valutazioni di professionalità e poi abbiamo noi proposto un modello di valutazione periodica di professionalità forte
Dobbiamo rafforzati
Questo moderno e abbiamo bisogno oggi
Di rafforzare questo sistema
Che all'inizio della sua applicazione e che richiede un impegno corale della magistratura ma anche dell'avvocatura
Abbiamo con il due mila otto inserito gli avvocati nei consigli giudiziari purtroppo purtroppo devo dire che l'esperienza della partecipazione degli avvocati conseguire certi negativa e negativa
L'idea che ci sia un Esterno che rompa l'auto-governo la corporazione la mia osservazione mi dice che sta fallendo
Gli avvocati sono dentro i consigli giudiziari
Padovano dire con la franchezza che spesso mi caratterizza si schierano con i capi di corte
Cioè con la conservazione consigli giudiziari hanno tutti Presidente come presidente presente la corte d'appello eccome rappresentante la procura generale della corte d'appello Tito chiamiamo capi di corte verso magistrati anziani
Piuttosto conservatori e poi ci sono dei magistrati eletti che invece hanno un approccio più progressista avanzato
Gli avvocati sta sempre senza dalla parte dei cattivi
Ci
Richiesto copia degli over sto distinguendo fra camere penali o parlando il generale Robert se se è un problema molto serio perché nella valutazione professionalità la parte la dentro la magistratura c'è una forte discussione
Sul fatto di far partecipare gli avvocati anche alla fase valutazione professionalità perché oggi gli avvocati partecipa ai consigli sa ma non sulla parte valutazione di professionalità
Questa discussione in qualche modo
Condizionata dal fatto che la presenza dei degli avvocati nei consigli giudiziari non ha dato finora prova buona prova di sé invece non c'ha portato quel punto di vista Esterno di chi si confronta con i magistrati che poteva aiutarci accresce
E abbiamo bisogno di una scuola
Una scuola che la magistratura
Due giorni fa è stata si è insediata la scuola la magistratura
Una legge controversa con mille problemi ma è un fatto molto positivo che si sia insediata
Che ha un compito di formazione permanente dei magistrati e che si inserisce in questi percorsi contesto di professionalità
Ma secondo me è arrivato il tempo di discutere seriamente della formazione prima dell'ingresso i magistrati
E cioè di un metodo di selezione dei magistrati che ancora antiquato perché tre temi e una una prova orale senza alcun altro filtro senza alcun altro controllo
Ci consegna dei magistrati avvolte problematici diciamocelo in maniera Serena
Del gruppo fanno tre tempo hanno vinto per il concorso e poi diventa faticoso in qualche modo coinvolto sempre salita eccetera affrontarlo
Il modello francese con l'esame di accesso alla scuola e due anni di scuola che poi alla fine di un percorso formativo teorico e pratico
Licenzia i magistrati ne fa fuori un po'è un sistema molto più serio e molto più efficiente del nostro che garantisce una maggiore
Qualità professionale della Magiste io credo che questo sia non perché voglio deviare il discorso parlamentare
No ah perché io credo che il sistema migliori sia quello che costruisce meccanismi che impediscono il verificarsi patologica e poi abbia anche dei meccanismi sanzionatori di corte due cose e poi
Finisco
I meccanismi sanzionatori l'altro meccanismo di responsabilità che secondo me funziona poco e male disciplina
Funziona poco e male
Però anche qui la soluzione semplificatoria funziona ma poco e male perché i magistrati da soli si assolvono eccetera io invece dico una cosa fuori dal coro ma dico anche perché sono sei dall'associazione secondo me la giustizia disciplinare Italia eccessivamente rigorosa per un verso
E lassista per un altrove
Il numero di condanne elevatissimo non ha paragoni con gli altri Paesi europei
Quello che secondo me non funziona
E il meccanismo di azione
Adesso dite gli eredi raccontando vide passaggio Lazio all'obbligatorietà dell'azione e alla tassatività degli illeciti disciplinari che sono stati due errori clamorosi
Però il problema di sostanza è che i titolari dell'azione disciplinare sono il ministro la giustizia e il procuratore generale della Corte di Cassazione allora il novanta per cento il novanta per cento delle azioni disciplinari che vengono promosse solo e ritardi nel deposito delle sentenze
Nell'ottanta per cento dei casi i magistrati che vengono incolpati per ritardi sono quelli che lavorano non sono quelli del non lavoro
Perché quelli che lavorano si incartano sin casiniano cercano di fare più sentenze che posto non prendono indecisione tutte le cause e alla fine incappano i ritardi
I magistrati che non hanno voi la frase organizzano bene si fanno le loro belle scadenza e non incappano in un ritardo questa giustizia disciplinare e cinica ed ottusa
E per la metà per la metà perché una metà in mostra il togato già la Cassazione ma per la metà è attribuita al ministro della giustizia
Del quale io non ho mai visto esercitare l'azione disciplinare nei confronti di magistrati che hanno commesso
Cose non commendevole
Sia dal punto di vista della legalità nei comportamenti processuale sia dal punto di vista la legalità nei comportamenti comuni
Non l'ho vista
La storia dell'ispettorato del ministero della Giustizia gli ultimi quindici anni sta lì a testimoniarlo di questo modo alla perché non ragioniamo in questo a me non interessa avere una corte indipendente seguono un organo inquirente del disciplinare
Autorevole indipendente ed efficaci
Non funziona Songhua avremo qualche poveraccio condannato in più per i ritardi e comunque vi assicuro verso esce dal Consiglio è rigorosissima
Ma non avremo una giustizia disciplinare che individua effettivamente i responsabili delle cose che non vanno all'interno della magistratura questo è un nodo fondamentale che però io non sento mai nel dibattito perché ma si fa prima a dire mettiamo qualcheduno nominato dal Parlamento in più e vedremo come perché qualcuno nominato in più dal Parlamento
Secondo voi dovrebbe rendere migliore la giustizia disciplinare io dico migliore
Va be'che Mazzola né qualcuno in più non è che necessariamente migliore forse ne Mazzola ma qualcuno in più se mettono qua qualche sterno ma non è detto che sia migliore il problema è che io la voglio migliore la voglio necessariamente più rigorosa a parte il fatto che
C'è il segreto delle camere di consiglio disciplinare ma quanto su io
I laici non è che siano così rigoroso
Sono per esempio molto sensibili alle raccomandazioni molto di più dei magistrati per esempio qui non è che sarebbe poi questo gran miglioramento la presenza di esponenti del mondo politico all'interno della commissione disciplinare
Del Consiglio superò la magistratura
Un ultima notazione più generale
Sulla sulla questione della mi ha fatto ridere fasti pensare di essere così potente eccetera questo secondo me è un tema serio
Sul quale io mi interrogo
Negli ultimi anni sono spesso interrogati come è possibile che come sia stato possibile che
Come diceva l'onorevole Rutelli Berlusconi non si è riuscito a fare le sue riforme con la nostra opposizione nel cosa stravagante diciamo
Io penso che
Non sia in discussione e credo che nessuno mette in discussione diritto dovere la magistratura di partecipare al dibattito pubblico in materia
Credo che la politica abbia un problema serio
Anche in questo campo come ce l'ha sul tema della responsabilità
Dei comportamenti della politica e della pubblica amministrazione
Cioè una debolezza
Una debolezza forte a decidere ed affrontare i problemi
E questo probabilmente ha creato come dire questa sovraesposizione della rappresentanza della magistratura
Che lo dico in con la pacatezza
Con cui sono in grado di dirlo a semplicemente Espresso concetti razionali in questi anni
Di fronte a un impazzimento del sistema si esprimevano cose
Anche banali non io non ho mai avuto dire cose particolarmente complessa semplicemente dicevo che se
Hai quella riforma l'intercettazione ne prendiamo più nessuno ognuno faccia quello che vuole
Non era nemmeno tanto difficile spiegarlo
Allora perché la politica non riesce in qualche modo a ritrovare il proprio ruolo a riappropriarsi di parole
Nel vostro titolo
In piccolo
Se il garantismo
Il garantismo una parola
Secondo me ruba
Da chi confonde garantismo con l'impunità chi considera il garantismo
Qualcosa di incompatibile con l'eguaglianza
La prima regola del garantismo prima regola del garantismo l'eguaglianza e la prima regola grazie la legalità l'eguaglianza sono le prime due regole del garantismo
Questa regola non appartengono a chi telefona in questura per far liberare una persona è un'altra cosa
Quelle impunità e sottrazione alla legge del singolo
E arroganza del potere che è l'esatto contrario del garantismo l'arroganza del potere il giustizialismo
E la decisione che prescinde dalle regole
Il garantismo è in regola
Uguaglianza e rispetto delle leggi
Allora riappropriarsi delle parole
Mi fece impressione
Un amico parlamentare
Che negli anni Novanta voto contro
Una delle tante dell'epoca autorizzazioni a procedere
Non so se era procedono all'arresto se non non è rilevante sì ho votato contro perché siamo garantisti
No
Confondendo
L'espressione garantismo con allora io so io io che mi definisco garantista io mi definisco garantista
Qualcuno forse penserà che non lo sono presenta chiede l'assoluzione Frey sempre non dovrei mai chiede la misura cautelare in carcere che vuol dire
C'è una confusione di concettuale
Tra garantismo e a favore dell'imputato il garantismo è a favore della legalità né a favore
Imputato la tutela dei diritti imputa e uno e uno dei connotati ineludibile garantismo vada in qualche modo abbiamo inquinato
Questa parola abbiamo inquinata al punto tale che qua come dire in qualche modo creando no anche una cultura antica Rentis perché poi si crea questa confusione sulle parole il rischio e della degenerazione opposta allora
Io concludo
Dicendo che in entrambi i campi la politica in generale
La responsabilità
In particolare
Questa ossessione secondo la quale la soluzione di problemi sta nel limitare lo spazio di azione della magistratura e un grave errore strategico
Pensare che la soluzione di problemi sia ridurre gli spazi di azione della magistratura la soluzione dei problemi e ampliare gli spazi di azione la politica e la politica che deve prendersi gli spazi propri deve riprendersi deve avere l'autorevolezza e l'autorità dire questo amministratore pubblico e accusato di reati Ilio
Io porte della mia autorevolezza politica dico che me lo tengo hostess anche accusato di reati e spiego ai miei cittadini le ragioni per cui non ho tempo lo stesso
Questa persona ha fatto questa cosa anche se non è accusate di reati io lo butto fuori perché questa cosa incompatibile con il mio modo di concepire la vita pubblica questa autorevolezza della politica consenta la politica di liberarsi
Di questa ipotetica giustizialista
No e di lasciar decidere immagini io non voglio decidere chi deve fare il governatore di una regione lo deve decidere la politica deve avere la forza e la capacità di decidere questo me lo tengo o non me lo tengo a prescindere
Ma se non ha la forza di dire non me lo tengo a prescindere da quello che ha detto la magistratura non avrà nemmeno la forza di dire e me lo tengo
Anche se la magistratura lo accusa di reati
Perché non si sente sicura di sé stessi allora la politica che deve trovare la sua forza di occupare i propri spazi pensare che questa questione si risolva eliminando la magistratura riducendo gli spazi aziona magistero secondo me è un errore è un'illusione
Cercato di farmi un conto una stima ovviamente
Credo che potremmo che scelte niente
Almeno un milione due milioni e cinquecento milioni sotto ortodosso
Sono quello che stiamo amministrando
Come e avidità
Del reginetta d'Regiment sotto ecco perché io dico
Del regime dal
Ci troviamo
A discutere
Di qualcosa
Sul quale
Voglio chiedere
Tanti di voi presente
E a tanti
Come qualitativamente
Formazione
Di Gorizia possono
Attraverso il direttore dorato
Di radio radicale
Essere raggiunti da questo
Domando
Che anche forme di invito
Perché il ricordo che lo supplica
Istituzione laica all'interno cimiteri distonici rispetto dell'autorità che sul
Supplica
Che come in tutti i regimi
Radicalmente profondamente il problema non è il livello morale livello materiale anti democratici
Anti liberali e avanti
Legalità
Che è un'opposizione
Quante volte ci siamo tutti e mi ha detto
Che il ventenne il primo ventennio partitocratico
Quello fascista
Una caratteristica davvero
Ed era il del di rispettare la proprio quanto spesso l'infame illegalità
E
Per noi direi liberale
Non è cosa secondaria
Tanto è vero che in quella legalità Lisi nel mondo nella giustizia delle carceri lì dove c'era l'infamia del reato d'opinione della persecuzione riscritta come legge
Quindi non come dovere perché vorrei proprio su questo ci tornerò
Basta si parla sempre di doveri no noi dobbiamo parlare in termini di regalità di obblighi o no
E il problema della doverosità del rispetto alla legge è un problema
D'ordine civile
Ma se noi discutiamo in termini di giustizia ma soprattutto appunto del richiamo allo stato di diritto allo Stato con essi epico gotico uno Stato di diritto o lo Stato di diritto dobbiamo appunto riconoscere che si parla anche fra di noi o parlo fra di voi scusare io c'ho la tentazione di innalzando imporsi stazione ma proprio questo problema la doverosità dove
Allora in quel ventennio
Oltre cosa dovevamo non solo Alfredo Rocco il contante cosa che sappiamo
Sul piano della qualità della ricerca per cui con convinzione oggi rafforzata
Devo dire che soprattutto soprattutto nella seconda metà degli anni Settanta
è stato un momento vi trionfò peggiorativo
Ricordo deciderò
Anche per loro liberale
Tutti vedranno che abbiamo tentato tutto c'era tutto giudice naturale tutt'intorno a questo a ricordare che cos'era è quella vera unità nazionale
Sono queste tematicamente si è dovuto e voluto fare assassinare Aldo Moro che non liberale
Ma una sua ricerca tormentata
Del valore anche statuali non solo morale
Della legalità e della ricerca di legalità e esperto
Il caso come giudice far bene le cose
Quello assassinato lì quello in cui il Consiglio diceva dobbiamo riconoscere riconoscono sono io che l'ho fatto potrebbe mirata
Prego fatto giustizia è una scelta che dovevamo fare dura lex sed lex
Allora allora però dicevo nel nostro regime io visto a Napoli
Scomparire caso Tortora Z
Scomparire alla falegnameria e soprattutto un altro spazio che era quello degli artigiani più artisti che riguardavano anche altre materie non fosse che c'erano a
A Poggioreale
Per l'aula bunker
Ma scomparire già non erano adeguate
Erano state costruito nel periodo
Vede Welfare senza libertà senza legalità
Contro la libertà e con la legalità quell'welfare entrerà proprio ed è proprio di tutti i regimi totalitari
Madre Teresa
Adorava Fidel Castro e altri
Perché
Quegli Stati
Hanno sono altri libri o il mostro
Ospedale deve diverso ma monsignor verbale
Ha scritto ed devo dire per esempio a livello delle ricerche nel San Raffaele sappiamo che c'è stata una c'è la libertà di ricerca scientifica in qualche misura con contrastante con un momento della storia vaticana la storia archeologica eccetera nel quale
Diciamo proprio questo valore della libertà
Della ricerca non è al suo
A no
E allora ci troviamo ma deve discutere di che cosa ma di una cosa molto semplice
C'è oltre un milione di torto perché per motivi che sono state anche accennati
Quando la gente va be'ma di da considerare sociologicamente giuridicamente è stato aggiornato a cui dobbiamo tirar fuori delle conseguenze che siano la soluzione del problema e non proposizione del problema
Quando ad una forza di difesa legale
No e giuridica
Sì
Contrappone una situazione dall'altra parte
Di ottime ragioni sostanziali la debolezza di difesa processuale
Proposte deve è un problema di bus
Anche gli specialisti di questo modo di leggere le realtà non hanno molto sottolineato il carattere classe di questa giustizia di questo diritto si sorvola volto
Non mi sento molto
Poi il termine
Vertenza
Non è che fino a notte fiducia il rimedio ma insomma perché in genere
Talché cioè molto
Non lo riuscì
Due telefonini trogloditi diceva già allora ventidue anni
Tutti e due e soprattutto ci sono personaggi una congrua riserva di Toscanelli alla grappa no per il fermento fumare alcuni del Madison d'accordo Moro voglio
Originale
Tornando dal petardo
Una bomba la realtà
Dobbiamo fare i conti don Verzè voci non realizzate anche lui
Ho sottolineato ci sono consumo dei nomi della ricerca e della libertà di ricerca e di ricerca sui temi un po'vietati
Devo dire per cortesia ventrale
Ma pensa un po'
Se questo divieto
Fosse esistito dei tempi
Del dogma sorcini hanno
Un paio di fratelli soci che con quello che ricordo sulle per molti anche Cruciani Giorgio
Anche i crociani veniva evocato come un passo enorme verso la legislazione non solo del concetto dello Stato ma anche nella religiosità rispetto a
Tant'è vero che per passare al Salone del nostro cinema chiedo scusa ma credo che questo cosa
Che dobbiamo tenerlo presente quindi don Verzè però a questo punto cosa dice due in Italia vanno beh beatificati
Va be'naturale Nichi Vendola ne sono felice e Silvio Berlusconi
Ma cento Madre Teresa Fidelio in mano vuol dire tutti quanti regimi diciamo autoritario dittatoriale che in genere in nome della giustizia e dell'assistenza negano diritti e libertà no tutto qua son cose locali dobbiamo fare i conti
Fare i conti allora facciamo i conti
Se
Come
Naturalmente il maestro Roberto
Ha mi ha aiutato continuare a
Comprendere
Ebbene il problema va bene giustizia
Diritto della legalità
E Fabio ricordando che c'era una battuta
Di Calamandrei poveretto
Il centro Calamandrei
Che hanno fatto molti di voi lo conoscono buon nelle mani di Enzo dicemmo cioè di un po'di potere di quart'ordine che forse rischia grasse con l'alibi tecnico
Di entrare governo
Non è detto che Capezzone
O non so che altro debbono necessariamente configurarsi sempre come il peggiore errore dice la verità
Sarebbe un'ingiustizia e quindi possiamo derivate da Vito Amoruso ancora avremo dovremo fare i conti
E sarà grave
Veniamo a quello che mi preme dirvi
O cercare
Di farsi
All'ottimo
C'è una cosa che mi differenziato non glielo dicevo
Con Francesco Cossiga
Che lo diceva quello è un amico quello è ottimo
Io gli dicevo
Non è che Mokka scappiamo l'armadio lo vediamo già uscite fuori
Aveva
Dico dell'ottimo Presidente della Repubblica
E
Nell'esercizio delle sue funzioni
Nell'esercizio
Come si spiega bene credo che sia quello l'esercizio opportuno non giusto della sua funzione non di arbitro
Non di moderatore
Non dimezza
Perché fino a quelle delle predette credo che il riceve in eredità
Ma accanto di garante del diritto
Il garante quindi dei diritti e quali rimane hanno bisogno di un garante degli ultimi ma se non c'è democrazia gli ultimi del popolo
Non si sa dove comincia
E allora oggi siamo in questa situazione
Allora
E riconosciuto credo esplicitamente però possiamo dire
Senza dubbio
Dal presidente della Repubblica poi per il ventotto luglio scorso dal presidente Lupo anche se se qualcuno che gli ha ricordato qui anche questo tavolo in quel convegno Agency ripresina però all'altra propria corte di cassazione queste cose
Che vedeva rimessi nuove però è stato detto da lupo quello che è stato detto in quella sede
Con tutto il problema delle depenalizzazione dei carceri d'azione DDT tutto quello con un presidente della Repubblica garante che abbiamo salutato come questo che parlare di
Due punti prepotente urgenza deve risolvere
Questi
Fenomeni
Della giustizia e con cinque
Questo è prepotente urgenza diciamo
Visto che addirittura prepotente può avere un solo semantico un po'strano ma lui ha la forza di usare semanticamente in modo che restaura un senso piuttosto che un altro ad un'espressione no a questo punto almeno si può tradurre la priorità nell'urgenza
No non prepotente ma la priorità
Del ventotto luglio
Da allora abbiamo mostrato perché c'è un lavoro teorico tutto in uso tra
Contro quelli astratti
Di ricerca per capire quello che stiamo vivendo che siamo che vogliamo che ci accade
Abbiamo fornito anche agli uffici
Non al presidente
Cioè
Una documentazione
Sul fatto che da quando Luís Capo dello Stato ha parlato in quel modo presidente così la corte dei conti
Preciso è accaduto un fatto
Che va bene spero che Londra Martial Solal perché fra il suo Zeno fra un mese o due per sarebbe ingiusto nel senso che l'UE può avere solo un po'collaborando all'esterno questa situazione della l'informazione
Comunicazione giustizia comunicazione
E un fatto è semplice
è stato dato al popolo italiano
Nell'insieme
Migliore occasioni ascolto in termini tecnico qui non parliamo quanto a questo quello diviso
A adotteranno un altro due grandi vicende
Racconta narrate anticiclici insomma alle grandi narrazioni di questi di questi mesi
Se
Sul quello che il cui Presidente della Repubblica ha detto prepotente urgenza con quello che
Poi io sta accadendo fonderia scusate ma credete davvero che non sia
Un fatto che farà data
Il fatto che in questa Italia in questo periodo
In questo decennio al fine di decennio all'altro
A un certo punto noi abbiamo sia pure per ventiquattro ore una sorta di Ramadam di qua perché poi ieri da mezzanotte a mezzanotte
Di astensione di sciopero della assente ed è la fame
Dipesi presume decine di migliaia di persone ma fra le quali fra le quali cappellani militari fra le quali il personale della polizia penitenziaria
I i direttori delle carceri con la loro organizzazione ufficiale
Con un'evocazione non moralistica
Ma sostantivi da e personale del prender corpo di qualche sete e fame
Ideale
E via dicendo che questo che in quelle carceri che tutti giudichiamo dallo stesso modo li abbiamo l'affermazione non della rabbia ma in qualche misura della speranza di potere
Mostrando la propria immunità di poter
Dice siamo qua non bruciamo nemmeno il materasso non facciamo quello che si faceva sempre quando le istituzioni del calcio rispetto a questa quasi ideale no io ricordo Alessandra Foggia volava tutto Italia c'erano feriti
Beh questo credo
Che sia una cosa che testimone
Che il popolo
Sapete forse noi non siamo esigono mentre il mare populista
Ma devo dire appunto che in termini costituzionali e legali
Addotto il termine popolo così come nella nostra Costituzione viene inserito
E contestualizzato
Questo che da perché però e l'unico popolo informato
Da anni stiamo lavorando prendendo corpo andando dentro lì e quello che erano la cosa che da liberali volevamo non solo la società aperta ma tutto
Aperto perché non sia invece spalancato sfondato
Per consentire ad entrare non solo uscire abbiamo questa cosa straordinaria di garantisca
Il grado che sembra istintivo di tolleranza
Che gli ultimi dei detenuti
Vivono parlo gli africani rumeni e via dicendo
è commovente
A Castronno operano
Sono stati degli islamici
Che mi hanno posto la domanda ma perché i cattolici nella nostra Pasqua non hanno diritto ad avere il dollaro multiuso religiose loro cappellano fatta la spiega loro irregolare Venturino come sistema centralistico
E costantemente
Questo invito
Al comportamento non violento Celli in cella in sala abbastanza ma
Ma non è una rassegnazione legali
è una forza
In questo nostro Stato la garanzia nelle comunità chiusa
In queste comunità chiusa è possibile fare circolare ma come nelle grotte dell'esistenza
Come appunto sempre nelle nicchie del dissenso propositivo
Non dico che non nella storia
Come magari qualche isola per la nave corsara
E cioè e qui è questo si comprendono lo sentono perciò volevo dire a Francesco che dirige oggi accusati Francesco viene che il soggetto
Sì ha detto forse ci auguriamo che da qui nasca finalmente qualcosa
Lui che è venuto
Ah non cedono i riti
E appunto nelle carceri
Sta succedendo tutto questo
No abbiamo abbiamo un presidente a Repubblica durerà anni c'è questa non si vive più dello sciopero della fame per la festa del no non un anno viene praticato tutto il volontariato in gran parte ne fa parte da San Vincenzo De Paoli non solo un solo
Monsignor Paglia dall'acqua molti fanno parte degli in tutta questa situazione
La domanda adesso è una sola
Il ventotto agosto non so forse non solo per l'anello corre
Ma anche per l'argomento di cui parlo
Posso probabilmente aiutato defluire dalla sala della stanchezza è un costo per voi ma vi prego riceve ne sono consapevole ma ritengo di dovere riuscire a dire
Qualcosa che o un po'timore perché dico poi chissà che diventi
Stavo dicendo allora rispetto al capo dello Stato
Dico un ottimo presidente della Repubblica abbiamo concorso emergere nuove ho sempre ripetuto consapevoli di dovere ritenere preferibile scegliere come capo dello Stato qualcuno che viene forse dalla tradizione a livello italiano
Più sottile più nemica
Involontariamente ma più nel più efficacemente nemica della nostra perché Lullo merita merita questa speranza è questa fiducia
E quando lui dice la prepotente media di risolvere affrontare la legalità
Non è solo quella democratica
Perché i diritti umani possono anche convivere
Entro certi limiti per il momento a livello teorico non solo a sfratto con qualcosa di non democraticamente funzionante diciamo attento
Allora quando il Presidente ci dice questo sono passati quattro mesi
Quattro mesi e mezzo
Lunedì che informato presidente parlo
A te
Ma il proprio di una società di uno sfratto
Da decenni intimamente anche i Democratici non psicologicamente
No non perché sono loro
Ma perché la Costituzione dal quale si è continuato a parlare alla fine degli anni cinquanta e cinquantacinque era già massacrata e abolita generazioni intere non hanno avuto i diritti costituzionali ufficialmente
E quando alla fine questi diritti parlo le nuove forme di voto del referendum accetto conto
Hanno dovuto vivere abbiamo avuto quello che io continuo anche per il medico ma una volta o l'altra potrò rispondere dinanzi alla giustizia
Credo che Amato alla Suprema cupola perfetta
Venticinque della mafiosità partitocratica quando
Quando che cosa quando i partiti
La partitocrazia
Da questo protese infinitamente più seria di Silvio Berlusconi prossimi dallo scorso per non riuscirci
Manipolare dell'impedire dei referendum scomodi no affatto che non c'è riuscito
Noi
Tutti dalla storia del capo dello Stato e tutti i guai
Siamo arrivati
Per cinque legislature contro dei referendum tutti rivolti interno dell'imminente o di illegalità
Si sono chiuse le legislature con maggioranze esistenti i capi dello Stato che hanno fatto per impedire il referendum
E consentire legislativa legislazione che subentrava
Di votare
In modo tale da impedimento ferendolo così nel settantanove nel settantanove cinque settantasei
Siamo arrivati al punto in cui si sciolgono per letale delle e subito dopo per due anni hanno votato tutto la la porto l'hanno votato loro io ho votato contro
Cioè PG dice copia le cose manicomi io ho votato contro
Tutto solo per impedire al Papa e quando nel settantasette
Questo gioco ormai faremo subentra la Corte costituzionale del settantotto
Che dinanzi ai sondaggi grazie agli emulatori che dicevano che l'abolizione del Concordato e dei corpi dei reati di opinione
Avrebbero risposto il settanta l'ottanta per cento
A quella ottimale
Sentenza rincorrersi
Afferma che il concordato non rispettata
Che il concordato il trattato internazionale ci insegnano quella possibili Parker complessivo di una libertà direi di una rivoluzione liberale
Che avrebbe avuto come matrice soprattutto il centoundicesimo liberale
Nella storia del nostro Paese
Non altre cose alternativa
E da allora siamo precipitati
Continuiamo precipitate allora bisogna pur vivere
Che con l'aiuto della corte costituzionale
Se infatti i magistrati
Ma ciascuno non può tenerlo presente
Casazza
Sullo stato di diritto
Quante volte noi abbiamo
Denunciato principe nella flagranza
Un attentato ai diritti
O
Ma nei un magistrato
Ha riconosciuto
Insomma che il sospetto fosse nel no l'unica volta che su una questione dia Celentano perché s'era sbagliato a dire qualcosa sul referendum caccia
E quella del padre non si dà un'altra volta dinanzi a un terrorista che rivendicava
Il terrorismo il proprio degli altri
Mentre dinanzi alla storia del nostro regime che è stata continuamente di attentato ai diritti civili e politici del cittadino per omissione quanto meno di attuazione costituzionale
E dire realizzazione della legalità
Niente è un esempio che mi faccia
Allora il problema
Vorrei anche che non ci fosse buona coscienza a buon mercato
Perché allora generosità ipocrita ancora viva non credo io non posso Francesca
Non dire qui rimedi l'arco che quando Silvio dallo
Dunque dal Novara dal novantasei a mio avviso non capiva più nulla infatti dal novantaquattro al novantasei luglio è stato d'accordo con noi Mallory con loro lui veniva nel a e si arriva al referendum
E Luigi si fa mancare il quorum per il referendum sulla magistratura commerciale del per questioni no alcune l'articolo diciotto no ma bello che nella sua
Come dire goffa fantasia su cosa che non era suo
Ha invitato a non venire a votare perché ero referendum comunisti
Ma Silvio quel brutto giorno capita più una tela di queste cose
Però sono accaduti
E non abbiamo sentito gridare in quel momento l'idea del momento in quel momento la realizzazione di quel referendum sono mancati
Per un pezzettino il quorum
Perché appunto qualcuno creduto alla ballata dei referendum comunisti sul sull'articolo diciotto il ritornello tutti quanti assieme
Così sono andate le cose
Adesso però presidente
Della repubblica
Tortora
Cioè quelli
Che per esempio perché già allora
Fece se
Non avessimo potuto portare potuto l'abbiamo fatto a casa
Perché il entro tornato a parlare alla televisione alla radio e poi a radio e televisione
Mentre infuriava la menzogna fatta processo è il diritto
Mentre avevamo già espresso che pubblicata de Di Pietro quell'altro
Il magistrato più corretto ho fatto tutti i dati certo andatelo a raccontare balle Luís a quel punto non ha fatto l'intervista non avevo ancora chiesto una sola volta di guardare la legislazione bancaria
E finanziaria di Enzo se erano entrati i reperti il mio no narrate da fare
Ma allora se qualcosa da concludere coscienza civile
Ha potuto formarsi affermarsi
è perché Marmo la sua
Ero qui chissà
Oratorio nella sua eloquenti stima reagisce culturale
Giuridica è di magistrato l'abbiamo dato a Radio Radicale
Sì solo a Radio Radicale ma a ripetizione era la cosa più ai locali commerci il mercante di morte e via dicendo e poi se qualcuno fra la magistratura ha potuto rendersi conto in fondo
Che a un certo punto diveniva un alto magistrato anticamorra antimafia quello che aveva in tutt'altro
A Enzo DS capo camorra napoletano
Voglio dire così sono andate le cose uno avvenuto a seguire quella realtà
Sì Di Pietro di prima e poi la carriera in GSM no no io parlo in modo puntuale dico che però lui sarebbe stato massacrato come uno qualsiasi
Perché non è che le è stato accennato
Questa associazione per delinquere che allora denuncia
Magistrati giornalisti politici però
Non dimentichiamo che al TG uno contro la mozione Berlinguer Morrione che era un grande giornale mobilitata sapendo benissimo a livello politico
La il TG uno era contro Tortora per la sua colpevolezza
Allora senta avessimo avuto quella realtà
Che poi è stata appunto Enzo che parlava ore
Poteva difendersi attacca da radio radicale del Roma cinquantasei ed è per questo che il nostro è un bene culturale
Perché la storia negata
Che gli storici i costituzionalisti migliori
Sulla rotaia che avvenne tutti quanti
Non ci sono mai dubitato della cosa
Anche se avevano non cadrà perché lui era bambino da qualcuno che aveva ammonito tutti ed era Calamandrei che aveva detto avrebbero ricordato oggi aveva detto testualmente se trovo un magistrato
Che vuole fare giustizia
Che vuole rendere giustizia e non diritto è illegalità sparo era la posizione
Ad inverare estrema ora che veniva da un ambiente nel quale don Benedetto dovevo ricordo non solo con il Partito d'Azione polimeri democratici della loro oppure con i dorsi danni aveva qualche certezza
Nel fondo però una luce continuato anche in quegli anni gli ad essere che ci aiuta allora presidente
Per caso
Non è che tu rischi per la tua storia
La questione
Messina e forse un'attenuante un'aggravante
Dinanzi al problema di vita o di morte di diritto
Non trendy conto che la più pesante l'urgenza
Non può permettere il fatto che il tuo ieri
Me lo dici
C'è
Spesso
Non l'impressione una cosa del genere di un distacco
Cioè la carta costituzionale e il funzionamento dell'est Europa
Ma altro evento c'era prepotente di di riformare il resto di uscire si tratta è questo vi sottopongo questo dico e lo ripeto ripeto temo che Giorgio Napolitano questa roba malgrado tutto non gli arriverà direttamente
Perché nell'antidemocrazia
Lunedì per esempio quando aveva usato quelle tre parole
Che ora revocato prima Luisa
Ed è un elemento di forza è stata utile a reti unificate tutti i giorni interviene politicamente nel nostro Paese no sulle questioni economico sociali sicuramente fornendo un grado di assistenza
Di esperienza eccetera è notevole
Non però esatto
Dalle sue funzioni costituzionali quelle di collaborare al bene del paese cercando di evitare al minimo le inadeguatezze del momento esecutivo
O anche al Parlamento perché di questo si è trattato da precedenti
Adesso sono passati tutti qui
Hai fatto un messaggio alle Camere per dire badate
Cioè una proposta tirate fuori le altre però che immediatamente
Io attenzione
Immediatamente interrompere la flagranza del reato Kurdistan atto di assassinio di di di diritti umani e tutto perché è un fatto concreto
Gli ottocento attuali
Detenuti solo sequestrare secondo il diritto italiana
No
Sono l'opposto dell'investimento della civiltà giuridica perché legittima esige come garanzia per tutti ma soprattutto per il detenuto
Ha potuto della detenzione
Zero e adesso non c'è più fretta ma ogni giorno Presidente non sarebbe il caso responsabile
Di omissione di intervento quale sei obbligato
Non c'è un errore
Non c'entra la dignità
In questo dobbiamo abbandonare termine che non siano specificamente propri del momento giuridico
Nel momento legalitario al momento
Sì sicuro e dunque continuare a rappresentare
Uno Stato una repubblica nella quale abbiamo una legalità che viene fatta rispettare con delle multe
Da parte di chi guarda il cui abbiamo degli spazi obbligati
Nello sport
Riconoscere sugli niente
E ai polli anche le galline per il parere siamo antifemminista e lì dentro ai fondi e allargati
Cioè ci sono molte associazione per delinquere scoperta in Cina il quelle che sono
Sulla base di questo mentre il fatto che
Solo dobbiamo rifletterci
Voi sapete quanto l'età media penali oggi che rappresentano forza e consolazione qualche volta l'abbiamo bisogno nella nostra lotta mostrano no ma siamo mai chiesti come e possibile che un delega un detenuto bosniaco
Contiene perché è stato per qualche mese
Nella situazione quest'anno tutti i carcerati
Ma molti peggio di noi
Molti plaudono
E non abbiamo
Migliaia di cosa in corso
L'Italia andrebbe fallita
A meno che anche alla giustizia europea non faccia come l'Autorità garante che quando sono autori del delle comunicazioni
Su un'altra denuncia devono proprio sanzionare la radio Lara intimo li danno a molta gente assieme invece di quelle centinaia di migliaia come deterrente reale
Con un'azione
Che è quella che disastroso
Quindi e l'interrogativo
Presidente è possibile che io abbia l'obbligo
Qui due giuristi mi dovete aiutare
Se
Ometto di soccorre
L'abbiamo anche ormai in diritto internazionale
Una possibile ritiro i viola
Io manco un obbligo
Aggiungo
La giurisdizione del giurisprudenza vale ma a me pare che la risposta scusate nella la perentoria di diritto manco semmai ce se poi poi ci potrà riconoscere il ero distratto che ero pazzo che era ma insomma
Mi pare che manco ad un obbligo
No di rappresentare la forza della legge per interrompere la flagranza dei quando viola la
E allora
Adesso presidente
Cosa succede
La proposta è questo allora mi interessa perché supera la proposta di amnistia che da settantotto ottenendo allora il moltiplicarsi dell'arretrato della
Giù tutta la giurisdizione tutti i livelli dell'arretrato comunque processuale
Già allora accusavamo in pieno Parlamento ottobre del settantotto il povero caro compagno Poletti io gli dicevo alla Viotti
Cercava pensa con quanto coraggio di difendermi invece di compaiono d'onore del Coni e ti lasci parlare a Pannella stavo dicendo che l'abbiamo presa da giudicare voi rischiate di ieri preferire
L'immonda prescrizione amnistia nelle prescrizioni di classe
Ottobre settantotto
All'amnistia enorme allora la nostra proposta è una proposta
Positiva in questo se posto che
Viene riconosciuto
Che esiste una condizione non moralmente ma letteralmente tecnicamente ma poi Corps criminale di Stato
Nei confronti di istruttore attenzione
Strutture nelle quali si suicidano e scrivono e dicono e si formano in comunità fra di loro quelli che chiamavamo quando al riguardo superiore nuovo attenti eccetera
Oggi gli agenti della polizia penitenziaria si suicidano anche loro hanno un grado che non hanno ancora
Non ci sono attrezzati di esaurimento innervosì avremmo detto un tempo o l'equivalente per le condizioni di lavoro e di
Noi vogliamo essere i servitori dello Stato
E non complice di violenze
Questo del
L'ha scritto a nome di tutti i direttori delle
Di Ponchielli giuristi
Italia
Perché qui
Sì e mi sono una
De Cataldo pugliese
Repubblicana volta ne ha pubblicato
Tomaia ma in effetti era un po'di tempo fa perché da un po'di tempo forse non gli avrebbero pubblicata manco morto
Allora esistevano
Il Presidente della Repubblica deve essere aiutato no
Per sentire qualche voce che lui possa ritenere non sospetta in termini di capacità intellettuale di buona fede di purezza
Di essere un cittadino repubblicano che vuole aiutare il capo dello Stato e di uno Stato che è anche il regime ma perché ritiene che un presidente una persona umanamente civilmente grande
Quella può essere umile
Allora può non esserci un problema se accetta un contributo umile
Ma preciso guarda che se no
Credo che
In termini di costituzione
Per omissione
Tu stai legittimando
Che cosa bissato nel
Secondo la lega torna costituzionale l'articolo cinquantadue dice
Si doveva riunire
Con il Senato subito dopo la camera
In autoconvocazione per la terza volta
Dall'inizio
E la Costituzione
Nemmeno in agenzia
Presidente Fini
Gli hanno spiegato in parte deve a tecnicamente ha ragione
Che in realtà come Schifani convenzionato aveva
Aveva stabilito essere dell'ordine del giorno della seduta dell'autoconvocazione in cui diceva intervento del Governo
Di bensì fusione quella non era da autoconvocazione credo essere ai sensi di e allora la segreteria generale della Camera al padre che abbia detto questo noi non abbiamo mai ricevuto dal Senato
Questa notifica che automaticamente avrebbe già
Esatto ormai da più di un mese l'autoconvocazione della Camera
Tutto il resto del menu tono presidente se n'è accorto qualcuno
E noi e alla convocazione del Senato i partiti in quanto tale i corrotti hanno detto
Amnistia Nada
E vediamo perché ma perché io sento ancora di ma l'amnistia l'indulto sono provvedimenti eccezionali che poi subito se supera
Ma se noi dall'inizio
Ha dormito tirate ci vuole una possibilità tecnica che consenta di rimuovere le cautele anche l'obiettivo del delinquere
Cioè come riusciamo ad evitare che cinque milioni e seicento mira procedimenti perché su procedimenti non processi arretrati del penale
Significa a sei milioni simile quello che sappiamo la violazione non c'è
No della
Della legittimità torno a dire se per caso dalla Stati pontifici ed è venuta fuori una soluzione giuridica a mio avviso civile
A ogni morte di Papa facevano l'amnistia
Era un modo probabilmente perché i processi non andassero in putrefazione praghese deliberasse
D'altra parte l'Inquisizione diciamo che era un progresso a livello semantico cioè si poneva un problema al centro degli accertamenti di vendita di un momento processuale quello della del dell'inquisito c'è
Questa è la situazione abbiamo
Quindi il Presidente
Che non ha nemmeno notato
Questa violazione della Costituzione la Camera per Costituzione già convocate tenuta nulla ma perché è una delle tante cose
Torno a dire
Quando noi abbiamo una realtà che non conosce bene
Nella quale ovunque ogni giorno il direttore del carcere
Gli agenti i sindacati
Denuncerò delle condizioni poi disumano a me non mi interessa poco ma comunque indegna ed errore non ve ne foste nulla devo dire mentre resta chiaramente tecnicamente illegali contro la legge contro la legalità contro il diritto ma tu adesso sta ancora aspettando non fare un messaggio alle Camere non ci dai delle tue dichiarazioni quotidiane arpeggi unificate e direi che questo è una priorità repubblicana quale di darci ragione no di proporre qualcosa che abbia gli effetti equivalenti in ragioni anche temporali
Di sospensione degli affetti della illegalità
Che stare tra
Quindi io pongo un interrogativo al precedente prevedeva
Studia studia per caso
Non
Per opportunismo in corso politico
Davvero consapevole
Ormai oltre lo stereotipo
Che non ho posto il problema della denuncia
Dell'avvio di una denuncia nei confronti del capo dello Stato per omissione
Gli atti obbligati visto che il blu mi ha riconosciuto
E l'unica denuncia
Per carità
Abbiamo
Lo splendido
Uno per gli altri insomma
E non nego che Lucia un dotto invece sono altri ma comunque Stefano Rodotà
Non l'ho mai visto in tempi utili intervenire
Per la ragion pratica son problemi costituzionale istituzionale mi ricordo che non appena lui fu il primo garante
La prima cosa alla quale si preoccupava
Dottor
Del diritto ad essere non conosciuti
Dette potente
Ripreso
Dalla legislazione anglosassone anche politica
Però gli dissi subito dico però scusa ma nella realtà italiana
Credo che quello che c'è da realizzare
Ha il diritto di essere conosciuti
Per milioni di imputati
Dei quali non si sa nulla niente la stampa non dire annulla la tesi difensiva la sua immagine sul giornale di provincia per i quali armi arresto provoca magari sui cigli delle famiglie disonore nevrosi ai figli agli altri
Credo che ottieni
In quel momento il fatto che Stefano un si muovesse tanto al nome del diritto
Non conosciuti ma lì ancora
Le radici
Ne parlo perché vi chiedo aiuto al e chiede aiuto alla vostra moralità che c'è senno sarebbe moralistico ma scusate
Così il successo
Alla magistratura ma anche all'avvocatura anche al costituzionalismo italiana
Quando in applicazione alla costituzione e a interpretazioni questo effetto positivo di Giovanni leone
A giù a gennaio a settembre dell'anno
Quarantanove viene la legge
Che stabilisce i creativi formazione nell'ottobre c'è
Un processo per direttissima inventato ad hoc con dei termini perentori entro tre mesi si deve arrivare l'istruttoria dibattimentale ora però vi assicuro
Che non di rado che noi cioè ma io Ricci credo che tutti gli avvocati superstiti della mia età allora
Ricordano Piero prima al Palazzaccio poi a piazzale Clodio ogni volta andare a dire ma scusate non giudicate in base al direttissimo
Ma allora non giudicate nemmeno giudicate rispettando l'altro processo invece si mischiava
E il direttissimo per cui tanti atti costitutivi della dignità di un processo non venivano eh no eh lunga questa storia
Dobbiamo riconoscerla
Allora
Io vi chiedo di prendere atto
Che noi chiediamo d'urgenza
Che venga legittimata
O per lo meno per di una proposta
Che abbia gli stessi non solo obiettivi
Ma capacità di interrompere la flagranza beh più atroce ventidue per oggi grafiche sono in corso
Da parte dello Stato allora l'amnistia ha un valore soprattutto perché tra il penale lo portiamo a seicento mila ottocento mila quello che lei ha dieci anni e otto anni immensamente liberiamo
Perciò solo intanto i tempi del pedale
E allora non viene la saggezza abruzzese o napoletana di dire ma corre il divieto italiano quello che è l'unica cosa che Zeman un buon avvocato e l'arma ostruzionistica pericoli estiva prescrizione
Erano cose siano state ricordate no ma allora il problema vero sul quale voglio insiste
Ci sia uno l'interruzione di quella situazione che fa dei direttori delle carceri che fa di tutti coloro che lavorano nel settore questa lo teniamo
Con quell'atto in più al posto delle duecento mila
Prescrizioni l'anno c'è nell'amnistia un delitto residuo della vittima di condizionare l'efficacia degli con la prescrizione Natalia allora trovo presidente che la non democrazia dimostrata dal fatto che tutte raggiunto presento fosse raggiunto da questa informazione
Tu che hai ogni giorno interviene
Per sottolineare la giustizia e allora viene eccetto che devo ringraziare ad altri comunisti Ignazio Silone un'altra tradizione o a Calamandrei
Mi rialzarlo perché
Rispetto a quello che accadeva
Un sito dove a chi era in gran parte del mondo ma anche in Italia e in Francia
Non siamo stati corrieri
E magari li ho preferito andare in carcere anche
A conoscere quelle altre carceri
Mentre
Anche i migliori di voi come tu sai
Sì è stato in quel momento ritenevano realisticamente che non occorreva o non si poteva
Inseguiti nell'attimo
Anche una piccola parte
Dell'ideale con la non violenza
Questo è che da
Da questa sera a ultima cosa a Francesco che è venuto a stamattina no
Ce l'ho proprio
Ho sentito bene
Francesco dice bene grazie Francesca
Ma limitato vengo qua vedo questa eletta forza è
Così forse da qui
Ci sia la partenza della battaglia di
A frange
Vengono terremoti avrete timba credito quella cosa
No era era in e no incredibile
Sì è arrivato ha detto quella se n'è aggiunto ma ma tutti quelli che hanno fatto ciò che avevamo era sette non radicali oggi insetti oggi nelle edicole voi avete L'Espresso
Siccome l'eccitazione positiva che faccio per me è una novità sarà un dieci quindici anni che non ho questa occasione
In prima dati ma tempi
Che non è come gli altri compagni organo
Della dice ma sicuramente
Esprimerà a in prima pagina amnistia col punto esclamativo voglio a me a mettermi Catalin ho chiamato prima il tabulato Cingano
Ecco chiamato perché fa parte della storia drammatica della religiosità che anche della religiosità della libertà quella che don Benedetto dopo avere sbagliato alcune intuizioni ha creato della libertà e delle sue responsabilità del fondamento dell'esercizio del diritto al no io ricorda don Paglia dico al cardinale Martini dico al volontariato noi io so che potevo contare su voi credenti sono i credenti che nel settantaquattro la ringraziamo per il trionfo della no sul referendum negativo nel divorzio inizialmente prevalgono se lo ricorda saluto innanzitutto i credenti della DC e del Zelig Grazia la cui coscienza noi oggi celebriamo un trionfo nel ballo oggi sono perdenti
Perché di questo si tratta
Nel momento in cui presidente
Io aspetterò due giorni
Dopodiché
Saranno utilizzati destinati
Che avevo cercato di aiutarla
Con qualche atto formale
Grazie
Però una registrazione del ventitré novembre due mila e undici interventi di Marco Pannella prima ancora di Giuseppe Cascini in quel momento segretario dell'Associazione nazionale magistrati pronunciati a Grosseto nel corso di un convegno organizzato dalla Fondazione
Tortura riascoltiamo adesso invece quanto Rita Bernardini a Marco Pannella dissero Padova il cinque luglio due mila e quattordici nel corso di una conferenza stampa
Andiamo subito sullo specifico con delle iniziative presentate da da Rita Bernardini dal partitone una un dossier presentato al Consiglio dei ministri di Strasburgo per quanto riguarda voi sapete la nostra grande battaglia degli ultimi anni
Si tratta soprattutto sulla questione della vivibilità alle condizioni di detenzione dei detenuti ma più in generale appunto le ricadute della della giustizia civile e penale se le ricadute sulla società italiana
In particolare abbiamo individuato in un'iniziativa rivolta agli organismi europea e in particolare il Consiglio dei ministri di Strasburgo un'iniziativa che abbiamo fatto abbiamo presentato in questi giorni
Alla alla il Consiglio dei ministri che veniva rappresentata illustrata da Rita Bernardini allora buongiorno a tutti grazie per essere presenti allora alle
L'ostinazione radicale potrei dire l'ostinazione
Della non violenza l'ostinazione per lo Stato di diritto che in Italia non c'è è un'affermazione piuttosto severa ma c'è la sentite fare da anni da decenni
La non democrazia italiana
Guardate Maria Grazia Lucchiari ha parlato di questo dossier di cinquantasei pagine che per tempo abbiamo inviato al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa nel momento in cui si doveva pronunciare in merito alla condanna che l'Italia ha ricevuto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo l'otto gennaio del due mila e tredici
E doveva giudicare esprimere sì l'Italia avesse corrisposto
A questa condanna rimuovendo le cause strutturali che nelle nostre carceri generano trattamenti inumani e degradanti
Ebbene intanto vi può sembrare un particolare secondario intanto sia come radicali italiani chi come Partito Radicale
Non violento transnazionale tra spartito siamo state le uniche due organizzazioni che hanno presentato Dossi e memorie alle comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Per dire tutte le associazioni che meritoriamente con le quali collaboriamo si occupano di carceri
Non hanno ritenuto di dover intervenire in alcun modo nonostante sia previsto nel Regolamento
Noi siamo intervenuti e è successo un mezzo scandalo nel senso che il contenzioso è ancora in corso ma noi ormai sappiamo che è accaduto
Lo scandalo e cioè che il nostro dossier presentato per tempo per confutare
Adesso non sarò molto raffinata le balle che il governo italiano è andato a raccontare in Europa
Al comitato dei ministri il nostro dossier non è stato consegnato e non rientrava fra la documentazione consegnata
Ai quarantasette delegati per lo più sono tutti ambasciatori dei e quarantasette pare Paesi che fanno parte delle comitato dei ministri
Sì sarebbe quasi comico far vedere le nostre doglianze e le risposte che ci sono punte fino a che la risposta definitiva l'abbiamo avuta dal sito ufficiale
Del comitato dei ministri perché lì ci sono tutte le documentazioni distribuite
E c'è anche è stata pubblicata anche la nostra ma dopo la riunione del comitato dei ministri che si tenuta da altri a un cinque settembre dovevo decidere proprio che dovevano decidere proprio su quegli argomenti e addirittura c'è scritta la data in cui questo dossier Firrarello finalmente arriverà nelle mani
Dei quarantasette ambasciatori dal ventitré al venticinque settembre affetta
Settembre Esp è proprio scritto tutto questo con molta chiarezza ma la pubblicazione è avvenuta dopo che noi abbiamo protestato
E cioè i radicali va bene non protesta ma cercano di riavere almeno che sia riconosciuto che cosa voglio dire che il metodo italiano
Si diffonde in Europa ed è chiara che la decisione che è stata appresa dal comitato dei ministri che esso fondamentalmente si è accontentato
Da una parte del fatto che la popolazione detenuta si era ridotta di sei mila unità rispetto al
Ai dati precedenti
Senza indagare affondo su come queste riduzione si era verificata
E dall'altra non ha tenuto conto di tutti gli altri papà parametri che pure erano stati chiesti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo con la condanna
Vi ricorderete un risarcimento di cento mila euro per sette detenuti
E che erano avevano passato la loro detenzione in condizioni inumane e degradanti in violazione dell'articolo tre della convenzione
E allora non sono state tenuti tutti presenti tutti gli altri parametri lo stesso fatto si sono bevuti
Allora il fatto che il Governo abbia detto che adesso cioè dal cinque giugno ogni detenuto a a disposizione almeno tre metri quadrati
Questo non è vero non è vero in moltissime situazioni che riguardano decine di migliaia di detenuti
Non solo
Ma la corte europea come si era espressa aveva detto guardate
Non mi metto a guardare lei situazioni sanitarie le situazioni logistiche silos Senna almeno non garantite tre metri quadrati dopo di che se questi tre metri quadrati sono garantiti io voglio vedere qual è la condizione dell'aria qual è la condizione e della luce
Quali attività trattamentali questi detenuti fanno se sono curati nel momento in cui sono detenuti e se hanno la possibilità di a vere contatti con i propri e familiari insomma se la detenzione
è una vera come prevede la nostra Costituzione è un percorso di rieducazione e non si trasformi la detenzione in un tale in un po'Natale prostrazione per cui ed è e vengo qui alle ragioni del dello sciopero della fame che abbiamo intrapreso personalmente da cinque giorni Marco Pannella non so a che punto fanno insomma
Credo che da quando è stato operato siano ben pochi i giorni in cui ha potuto nutrirsi le ragioni quali sono con interruzione loro interruzione dello sciopero soprattutto
O recuperi credo senza solo circostanza dicevo venivo alle ragioni di questa particolare iniziativa alla quale al momento hanno aderito anche altri centotrenta cittadini che si sono organizzati spontaneamente via internata
E via Facebook
Cioè chi viene detenuto oggi ma questo non lo dice Rita Bernardini lo dice la società italiana dei medici di medicina penitenziaria a la certezza che al sessanta ottanta per cento sì ammalerà in carcere malattie infettive malattie psichiatriche gravi
Oltre al fatto del problema dei tossicodipendenti tumori che anche se precedenti o comunque si è contratta in carcere poi non vengono curati però malattie serie
Dal momento in cui entri fai un periodi di detenzione al sessanta ottanta per cento ci saranno questo tipo di problemi è notizia recente che ci sono stati proprio negli ultimi giorni due Suicidi
E una morte di un detenuto settantenne al quale il magistrato di sorveglianza quindici giorni prima aveva rifiutato
La scarcerazione che era stata richiesta per incompatibilità la legge lo prevede l'ordinamento penitenziario lo prevede incompatibilità con il regime carcerario e in più sentivo Marco prima
Che lo diceva c'è questo fenomeno che è tutto italiano all'estero non accade
Viso ICI di puri degli agenti di polizia penitenziaria
Va be'l'ultima morte si è verificata per overdose ed è di pochi giorni fa non sarà suicidio ma comunque è una morte di persona che vive evidentemente un disagio molto grosso
E allora questo avevamo descritto per esempio nel nostro dossier questo non è stato esaminato faccia di più turno al dossier
Il governo che cosa aveva promesso
Nel momento in cui è stato audito chi avrebbe previsto quelli misure ritarato Oriente
Di risarcimenti
Che la corte europea c'aveva richiesto di prevedeva tutti sapete
Che queste misure vanno sono quantificati in otto euro
Al giorno per ogni giorno di tortura di trattamenti inumani
Oppure nella misura di
E in otto euro al giorno per ogni giorno di tortura di trattamenti inumani degradanti oppure nella misura di
Un giorno di sconto di pena per ogni dieci giorni passati sotto la tortura beh credo che sia qualcosa
Non l'avevano ancora fatta la quantificata poi l'hanno fatta quindi al comitato dei ministri dove ci dicono ma guardate che il nostro controllo è un controllo permanente beh adesso lo sanno quale misura quale risarcimento è stato previsto noi abbiamo chiamato il prezzo della tortura con tutte le difficoltà per presentare queste domande non ha che è così non è che automatico
E quindi che che dire che c'è un po'da vergognarsi insomma almeno se ci credi se ci riteniamo un paese democratico
Io ho aggiunto un terzo montismo quindi interrompere le morti garantire le cure perché sono sommerse credo che tutte le associazioni che si occupano di carcere siano sommerse da
Lettere testimonianze di detenuti e di loro familiari che in carcere non vengono curati cioè sono completamente abbandonati
E avvolte spesso non creduti quando dicono di stare male qui muratore simulatori eccetera e con casi clamorosi che si sono verificati anche qui al carcere due palazzi quelli io non c'è più gusto dissimulato D'Angelo ammortizzatori
E c'è un terzo obiettivo che poi ho notato perché io questo comunicato stampa questo annuncio come radicali italiani lo abbiamo fatto
Sei giorni fa sette giorni fa
Ho notato che l'unico che è stato ripreso dai mezzi di informazione e io li ringrazio comunque per questo in particolare ringrazio Panorama
Perché ieri e nel giornale on line ha titolato l'ultima difficile battaglia impossibile dei radicali perché abbiamo posto il problema
Del della tortura del quarantuno bis e in particolare di quei Cassini come quello di Bernardo Provenzano
Che sono stati dichiarati cioè abbiamo visto le procure della Repubblica che si sono pronunciate per togliere il quarantuno bis
Mentre da parte del governo del ministero della Giustizia questo viene confermato tre Procure
Ricordo la luce
Di toglierlo Luís dell'istituzione no no c'è una nostra opposizione
Proprio di principio antica Sergio D'Elia e Maurizio Turco hanno scritto un libro girando carcere per carceri sulla tortura del quarantuno bis valigetta aiuta otto quasi una decina d'anni fa
E quindi è una nostra battaglia storica ma ripeto c'è questo caso eclatante di questa di questo boss mafioso va bene
Ultrà ottantenne chi non è più in grado di intendere e di volere tanto più che hanno nominato chi lo possano
Ricchi lo possa tutelare da questo dal punto di vista scusa procura di Palermo un altro la non la Procura di Palermo la procura di Caltanissetta e una terza Galasso non non mi viene sarà il digiuno lo stabilimento perché doveva essere tolto il quarantuno bis il governo lo ha confermato toglie moribondo
Pensate che se vi è capitato di vedere il filmato che hanno fatto poi After servizio pubblico c'è qualcosa
Per la quale addirittura la sorella di Falcone ha detto che era una cosa indegna insomma avrà qualche motivo no
E ha detto che era una cosa indegna perché questo non riusciva nemmeno a prendere la cornetta per parlare alterno un sapeva da quale parte girarla
E perché nulla e sì simulava secondo loro però non secondo le procure della secondo il ministero della della giustizia ma non secondo i medici le perizie che sono state fatte e evidentemente anche le procure
Della repubblica
E quindi questo sull'aspetto diciamo così delle morti in carcere delle cure che vengono negate anche questa è anche questi sono trattamenti inumani e degradanti e poi in particolare le questioni
Come quelle di Bernardo Provenzano però quando e concludo quando noi parliamo di diritti umani fondamentali e per questo ci impegnamo con la non violenza e Marco Pannella
è una vita che porta avanti queste questioni c'è sempre un altro aspetto che viene trascurato e che riguarda la stragrande maggioranza degli italiani perché quando noi diciamo dia vere un
Paesi il ginocchio cioè lo dice anche Renzi anche in ginocchio
Poi ci fa vedere tre quattro slide due tre Twitter e ci dice che presto sarà tutto risolto e sulla giustizia lo sapete ha presentato dodici punti
Nei quali c'è scritto dimezziamo il procedimenti le cause civili pendenti poi come verrà realizzato tutto questo ancora non si sa ma comunque la riforma è stata rimandata
A settembre da parte cioè quando un Paese vive con oltre dieci milioni di procedimenti penali e cause civili pendenti
Io penso che anche un bambino si rende conto che è un Paese che non funziona
Quando noi ci confrontiamo con gli altri Paesi quando Danu i una causa civile
Si esaurisce N quattordici anni e e negli altri Paesi invece questo dura al massimo un anno due anni non c'è competitività che regga
Quando le nel penale accade lo stesso beh di cosa stiamo parlando
E se andate a vedere le proposte che vengono fatte le dodici proposte questo problema non viene è affrontato se non con e titoli cioè son capace anch'io a dire a scrivere
Dimezziamo le cause civili è voglio sapere il vero anche in che modo e come raggiungi questo obiettivo così come riduci il contenzioso penale pensate
Noi come lo sapete nella nella scorsa legislatura facevamo parte del parlamento avere eravamo sei deputati e tre Senato ebbene voi non sapete quante volte abbiamo chiesto al governo e lo abbiamo fatto anche adesso fu pur essendo fuori ma comunque non c'hanno risposto nemmeno ufficialmente
Di sapere qual è la composizione dei degli oltre cinque milioni di procedimenti penali pendenti per sapere per esempio
Se ce ne sono molti con che abbiano una teen edittale molto bassa fino a tre anni fino a quattro anni
Bene loro non sanno perché evidentemente o non rilevano dalle procure
E questi dati quindi Citro oppure non lo vogliono far sapere quindi che noi ci troviamo di fronte ad uno Stato che non conosce o che non conosce se stesso
Oppure che non lo vuole far conoscere ai cittadini e anche questo credo che sia il diritto alla verità contro la ragion di Stato a fin qua al quale i cittadini hanno diritto di poter accedere se voi sapete che questa è stata sempre una Campagna dei radicali e quella che di chi di richiedere come è diritto di ogni cittadino lo si può fare sull'ambiente lo si può fare su qualsiasi via di conoscere i dati reali che vengono negati
Vengono nascosti vengono taccio
E questa è la realtà alla quale ci troviamo di fronte non abbiamo alcuna intenzione di parlare vedete
E concludo con questo il Governo questo il governo Renzi con il ministro della giustizia Orlando
Quando abbiamo fatto la precedente azione non violenta quella che è durata quarantasei giorni prima della scadenza fissata dalla Corte europea che era il ventotto maggio
E entro la quale anche con un messaggio del presidente della Repubblica era stato alle Camere l'unico del suo mandato era stato detto che occorreva
Rimuovere i trattamenti inumani e degradanti nelle carceri che ancora ci sono
E il governo non ha proprio reagito cioè nemmeno una telefonata voi dite ma allora che proseguì da fare con gli scioperi della fame con la non violenza
Beh perché riteniamo che se c'è una cosa che il Renzi
Proprio non vuole capire
Ecco che la questione Dei diritti umani fondamentali
Primo Ori Tarja è urgente nel nostro paese lui parla di tutto
Di queste cose non parla
Perché allontanano ritiene l'opinione pubblica il problema è che l'opinione pubblica da questo punto di vista è ben poco informata
E ben pochi dibattiti si fanno sulla giustizia gli unici dibattiti sulla giustizia che sono stati capaci di fare sono quelli che riguardavano i processi di Berlusconi
Con i tifosi da una parte e dall'altra ma un vero dibattito sui temi della giustizia in questo Paese
C'è stato trent'anni fa quando abbiamo vinto il referendum sulla responsabilità civile e del magistrato come radicali con l'impegno fattivo concreto di Enzo Tortora che è stato poiché ha subito un processo incredibile che è stato poi riconosciuto innocente abbiamo vinto quel referendum e oggi la responsabilità civile dei magistrati praticamente in Italia ancora non c'è perché la legge che è stata fatta subito dopo purtroppo
Abbiamo visto che sono stati sei o sette in trent'anni i magistrati che hanno pagato per i loro errori
Insomma crediamo che è una realtà che dobbiamo cercare in tutti i modi e scegliamo come sempre quello della non violenza
Dimettere di fronte a questo governo a questo Parlamento alle istituzioni del nostro Paese
Così dunque Rita Bernardini e Marco Pannella a Padova il cinque luglio due mila quattordici l'ultime registrazioni che abbiamo scelto di riproporli sono invece dell'aprile due mila e sedici quando a Roma
Vennero illustrati documenti conclusivi dei cosiddetti stati generali sulla giustizia
Discutiamo alcuni degli interventi pronunciati in quella sede a partire da quanto disse Rita Bernardini che aveva coordinato uno dei tavoli di discussione e a seguire ascolterete anche interventi del ministro della Giustizia Orlando
Di Mauro Palma garante nazionale dei detenuti
Della Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
E dell'ex presidente della Corte Costituzionale Flick
Conosce il mondo del carcere ed è conosciuta nel mondo del carcere ha coordinato il tavolo sei affetti e territorializzazione della pena
Sì ma intanto voglio ringraziare il il ministro Orlando il capo del Dap Santi Consolo se non altro per un motivo perché mi sopportano perché sono insopportabile e
Come era insopportabile destato insopportabile credo in tutti gli anni precedenti potremmo dire decenni Marco Pannella lo è stato per esempio nei confronti del precedente Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quando ha invocato per anni per almeno un paio d'anni ha fatto una sorta di stalking un messaggio alle Camere
E che ponesse il parlamento di fronte alla responsabilità della violazione di norme
Non solo secondarie ma anche di norme fondamentali come la Costituzione e la convenzione europea dei diritti dell'uomo
Devo dire che questo stuolo King nei confronti del Presidente Napolitano di cui ieri ho apprezzato l'intervento così come quello del ministro Orlando
Be'è stata una sorta di dialogo potremmo definirlo così Franco perché le cose ce le dobbiamo dire altrimenti
Il rischio è che si rimanga sul pianeta delle parole sul pianeta dei principi che non principio no alcunché
Allora
Noi abbiamo un ordinamento penitenziario che compie quarant'anni
Per avere il regolamento d'attuazione abbiamo dovuto aspettare fino al due mila
Chi è fondamentalmente stato in tutti questi anni a parte il lei modifiche e che ne hanno minato i principi ispiratori abbiamo un ordinamento periziare o che non è stato attuato in non è attuato allora io posso parlare di del lavoro che ho fatto insieme a persone splendide
Sull'affettività in carcere e come risolvere il problema
Della territorialità della pena però credo che dobbiamo porci dei problemi della Pina legale
Che è quella che ci è stata rimproverata come illegale dalla sentenza Torregiani
Io credo che noi se avessimo seguito i principi del nostro ordinamento penitenziario se l'avessimo fatto vivere nei quarant'anni in cui è stato in vigore non ci saremmo trovati
Nella situazione umiliante
E per cui e con una sentenza pilota il nostro Stato è stato condannato per trattamenti inumani i digradanti
E allora io ho bisogno di porre alcune domande per sapere come andranno a finire questi stati generali recarci
La prima domanda è questa
Siccome l'hanno detto tutti anche la segretaria generale del Consiglio d'Europa è stata superata l'emergenza sovraffollamento
Io mi permetto di dire che questa emergenza non è stata superata
Perché posso presentati le lenti col di almeno settanta istituti penitenziari che hanno un sovraffollamento fra il centoventi e il duecento per cento
Allora che cosa succede che ci sono l'ho visto l'ho verificato in Abruzzo ci sono istituti vuoti
Cioè dove ci sono molti meno detenuti rispetto alla capienza regolamentare e ci sono istituti sovraffollati
Allora
Ce lo vogliamo porre questo problema vogliamo essere ligi Rispetto alla sentenza Torreggiani che non parlava solo di sovraffollamento
Parlava di condizioni di vita in carcere del trattamento che subiscono i detenuti allora l'altra domanda che volevo porre quanti sono gli educatori perché questi dati non sono stati forniti quale carenza cioè di educatori negli istituti penitenziari
Io dico che c'è carenza l'ho verificato in Abruzzo allora se noi vogliamo indirizza are la nostra azione per esempio sulle pene alternative
Gli educatori l'Area educativa diciamo sono fondamentali gli assistenti sociali su questo ho un dato che scandaloso
Dovrebbero essere mille seicento sono novecento
Allora gli assistenti sociali sociali sono fondamentali no per l'esecuzione penale esteri ecco perché io mi pongo il problema della direzione in cui stiamo andando armati di tantissima buona volontà
Però si dice che le nozze con i fichi secchi non si fa
Il magistrato di sorveglianza
Sappiamo tutti che c'è una carenza feci anche uno sciopero della fame per che non è stato risolto cioè ho avuto un'illusione per qualche mese che finalmente Modena avesse il suo magistrato di sorveglianza e poiché capita che c'è stato una sostituzione grazie all'intervento di Legnini ma adesso non c'è più
Per cui senza maggio mancano due magistrati sorveglianza al tribunale di Bologna in Abruzzo sul sei ne mancano due e mancano due presidenti
Allora i magistrati di sorveglianza e poi bisognerebbe vedere e verificare se quelli che sono indicati in servizio sono effettivamente in servizio
Perché in molti casi non è nemmeno così
Gli psicologi
Categoria in via di estinzione
Non si trovano quasi più nelle carceri
Il direttori
Consentitemi di esprimere qui io ho una preoccupazione
Dal mille novecentonovantasette non viene fatto più un concorso e sappiamo tutti che ci sono direttori che governano
Più carceri
Allora è non è che così nel silenzio generale ci stiamo dirigendo
Da una parte che io reputo completamente sbagliata per cui i direttori saranno sostituiti il direttore è una figura terzi
Che coordina il lavoro dell'area educativa
Dell'area sanitaria
Dei degli agenti di polizia penitenziaria non è che stiamo andando in una direzione per cui i direttori saranno sostituiti
Magari di figure da figure di primo piano della polizia penitenziaria lolite io che ho sostenuto i diritti sindacali
Della Polizia penitenziaria la reputerei una scelta veramente sbagliata e contrari allo spirito e del nostro ordinamento non si può far fare
Far fuori una figura di garanzia
Come quella del direttore per questo mi batterò invito tutti i direttori e siamo pronti all'azione non violenta mi rendo conto che è passato già molto tempo però voglio dire una cosa
Va be'fin qui abbiamo Lia Sacerdote il problema dei bambini so che il ministro è attento a queste che penso che verrà anche Santi Consolo verrà firmato e il re di nuovo firmate reso operativo questo protocollo del bambino che si reca in carcere a visitare il proprio congiunto detenuto però fatemi dire una cosa da è possibile che sia proprio debba essere una radicale
A far risuonare una parola che il Papa ha detto più volte e chiesta nata censurata
Nemmeno gli esponenti meno il cardinal Bagnasco ha ricordato che questo pontefice ha parlato per due volte di amministriamo
Apposto comunque un problema
Che a mio avviso eh in linea con quanto ha detto e ha fatto concretamente il presidente emerito Giorgio Napolitano quando nel suo messaggio alle Camere ha detto
è fatto obbligo pieni poteri dello Stato far cessare
Le violazioni di diritto nazionale e internazionale
Quindi ha posto un problema ma Papa Francesco è è stato ricordato per le ostie poco Francesco è quello che ha abolito l'ergastolo ci dà una lezione all'interno dello Stato del Vaticano è quello che ha introdotto il reato di tortura a proposito a che punto siamo
Non se ne sa più niente
Papa Francesco è quello che proprio in quest'ultimo intervento in cui ha parlato di amnistia ha usato la parola non violenza
La non violenza che hanno praticato decine di migliaia di detenuti
Proprio nel momento in cui è erano sottoposti a trattamenti disumani e degradanti una risposta esemplare da esempio per la collettività
L'informazione e concludo
Bene
E ieri abbiamo avuto l'intervento della Presidente della RAI
Monica Maggioni ma l'intervento
Dove si firma
Cose uscito sui telegiornali Rispetto sui mezzi di informazione RAI sul servizio pubblico del lavoro che stiamo facendo qui
Allora ecco il vero timore però sapete che quando uno ha un timore non ha che di vicinato sono sconfitta no Marco ci ha insegnato qui grande Pannella spesse contrasta Emma
Che è più importante
Riuscire ad essere speranza piuttosto che avverrà così come qualcosa che potrà avvenire esser lo è qualcosa di veramente diverso però una letterina
Alla presidente della RAI io gliela manderei perché tutto il lavoro la fatidica che è costato che sono costati questi Stati generali delle carceri ecco non siano solo parole
E che poi non si confrontino con i dati che ho ricordato prima grazie
Grazie a Rita Bernardini
Come la quasi contato siamo figli un po'fuori prima da i risultati strettamente del tavolo ma erano indubbiamente riflessioni che le premevano che ci premeva ascoltare
Signor Presidente della Repubblica autorità tutte grazie di essere qui grazie davvero
Più due di due anni fa quando ho assunto l'incarico di ministro della giustizia sulla mia scrivania il dossier più caldo era quello della situazione carceraria
Ho visitato molti istituti penitenziari anche senza preavviso
Proprio per capire le reali condizioni di un mondo che è ignorato dai più
Sulle mura massicce di uno di questi istituti ho letto una frase che mi ha colpito nel profondo IMI inaspettatamente
Mi sono anche chiesto chi poteva averla scritta c'è una discussione sull'autore
Una frase eloquente che mi ha indotto a riflettere una frase che comprendo oggi mia condizionate spinto ad avviare il percorso che ci ha portato sino qui
Qualcuno aveva scritto il carcere un ozio senza riposo dove le cose facili sono rese difficili da cose inutili
è una scritta che ho letto sul muro della casa circondariale di massa
è una scritta che poi ho ritrovato sulle mura di altri e carceri in quel periodo stavamo facendo i primi passi per superare il sovraffollamento
E il fatto che si trovi in molti luoghi ovviamente non significa che sia sempre vera
Ma allo stesso tempo il fatto che un detenuto il parente di un detenuto
O uno studente
Vada ancora ancora riscriverla significa che conserva una sua drammatica efficacia
Un'efficacia che in quel momento mi colpì e mi spinse a chiedermi se una volta superato il sovraffollamento sarebbe venuta meno
Mi sono risposto di no
Che in quelle parole c'era qualcosa che riguardava alcuni dei tratti essenziali del nostro sistema penitenziario
Bisognava andare più nel profondo
Ho pensato come ho fatto di fronte ad altri problemi emersi dal funzionamento della giustizia
Che occorreva riunire le migliori menti migliori esperti del settore per discutere su come intervenire
Ma non era sufficiente perché gli esperti da soli avrebbero replicato una discussione che va avanti da decenni
Era necessario che a questo confronto partecipassero anche uomini e donne che nel carcere operano e persone per le quali il carcere soltanto uno degli oggetti delle loro ricerche
Delle loro riflessioni ma che non vivono il carcere dall'Inter
Era necessario e deve
Che il carcere che del carcere
Discutesse la società nelle sue molteplici articolazioni
Non sono venuti tutti quelli che abbiamo chiamato
Alcuni di quelli che si compiacciono nel fare uso delle parole diritti e legalità in ogni dichiarazione
Ma sono venuti tanti altri che non ci aspettavamo
E che hanno chiesto di dare un contributo di portare una riflessione
Di mettere a disposizione un'esperienza professionale o scientifica
Io voglio ringraziarli tutti per il loro lavoro e perché mi permettono di dire oggi che abbiamo fatto una cosa che in questo ambito non era mai stata fatta e di cui sono orgoglioso
Per dimensione della riflessione per ampiezza di visione per ambizione
Il carattere del sistema sta in questi numeri
Costa ogni anno i contribuenti quasi tre anni tre miliardi di euro ma genera tassi di recidiva tra i più alti d'Europa
I detenuti che provengono da una precedente esperienza carceraria sono infatti circa il cinquantasei per cento il sessantasette per cento tra gli italiani del trentasette per cento tra gli stranieri
Eppure la riforma del settantacinque profondamente ispirate ai principi costituzionali aveva ambizioni alte
E certo mutato lo spirito dell'esecuzione penale
Ma nel profondo
Nel profondo del sistema è rimasto qualcosa di inesorabilmente resistente a ciò che è scritto nell'articolo ventisette della Costituzione che invece ci chiede di eseguire una pena umana e finalizzata al recupero
E questo nonostante gli sforzi di molti anzi tra coloro che operano nel carcere e che spesso lo fanno addirittura titolo volontario direi che accade nonostante lo sforzo dei più
Ci troviamo qui
Oggi perché abbiamo scelto di non fermarci alla mera constatazione dei fatti ma di indagare le ragioni di fondo di quello che ho in poche parole descritto
Abbiamo capito insieme che non c'è una causa univoca soprattutto però abbiamo compreso che non bastano solo le norme e che anche le norme che se che certo servono non è sufficiente che siano scritte solo dall'interno da chi se ne è sempre occupato
La prima cosa da fare dunque lo abbiamo fatto era prima punti di vista diversi incrociando conoscenze esperienze scientifiche giuridiche pratiche
Tra chi vive ed opera nel carcere chi l'osserva da fuori o magari lo considera come uno dei possibili ambiti di applicazione del tema cui dedicare il proprio studio la propria riflessione volevamo evitare così che si continuasse a dire si fa così perché si è sempre fatto così
In diciotto tavoli hanno discusso oltre duecento personalità accademici giuristi magistrati architetti sociologi medici sportivi scrittori educatori dirigenti penitenziari poliziotti psicologi politici artisti a titolo totalmente gratuito
Analizzare la realtà del carcere per misurare l'esercizio della giustizia trio Souls riassumo così
L'orientamento che gli Stati generali hanno l'ambizione di realizzare
è una strada convincente una strada che attenua il rischio di restare chiusi dentro la sola coerente razionalità e a volte irrazionalità del sistema penale
Trascurando la concreta efficacia delle sue soluzioni in uno stato di diritto laico secolarizzato questo esercizio di giustizia e connotati che è uno dei più grandi giuristi del Novecento Hans Kelsen di attribuiva definendolo una tecnica sociale per la regolazione delle relazioni umane
Se caliamo queste parole nel mondo contemporaneo e li avviciniamo alla nostra sensibilità possiamo farle nostre ponendo forse un accento in più sull'umanità di quelle relazioni e sulla specifica individualità delle persone ogni volta coinvolti
Da qui il secondo criterio che ha ispirato il nostro lavoro evitare l'illusione che le norme bastino da sole
Evitare perciò un approccio astratto e giuridici distico
Le norme funzionano se sorrette da adeguati moduli organizzativi e i due livelli quello normative quello organizzativo
Si tengono se però c'è un'omogenea e innovativa impostazione culturale a sostenere per questa i tavoli non si è discusso solo di norme ma se partiti
Dalle buone prassi quando lo si è fatto si è ragionato in concreto su come utilizzare risorse umane e finanziarie in modo intelligente su come integrare le reti che si strutturano attorno al carcere con il territorio circostante
E qui entra in campo la terza regola che informato il nostro lavoro
Fare il possibile per ricordare a tutti che il carcere parte della società che sul carcere finiscono quindi con lo scaricarsi in modo più o meno deformato le contraddizioni della società stessa
Fare di tutto perché la società nel suo insieme si occupi di come funziona il sistema penitenziario
Sì perché spesso il carcere usato solo come elemento declamatorio come ornamento demagogico come pura artificio retorico che genera stupore e paura consenso
Compare nel discorso poi subito scompare
Serve a parlare d'altro
Talvolta serve alla Società per auto assolversi rassicurarsi perché illudendosi di poter gettar via la famosa chiave si pensa così che tutto possa tornare in ordine oppure serve il carcere per dimostrare il contrario la natura autoritaria di uno Stato nemico un argomento che interviene spesso a conforto di unte Oronte o di un teorema ideologico già confezionato
Questi squarci del discorso pubblico
Prendono il tempo di un lampo
Mai esaurito se il bagliore improvviso il carcere resta la con i suoi meccanismi e le sue esternalità positive e negative tutte intatte tutte uguali a prima
A ben vedere poi quei bagliori per la verità non sono del tutto inno
Lasciano qualche segno qualche residuo lasciano le cose inutili che complicano le cose facili di cui parlava la frase da cui siamo partiti
Quello che chiediamo ai media i decisori politici ai soggetti sociali
E di prendersi il tempo per guardarci dentro con più attenzione giusto il tempo per mettere a fuoco il fatto che molte verità esibite di fronte al senso comune tali in realtà non sono chiediamo un po'di tempo e di attenzione
Sappiamo che occuparsi di questo tema non porta voti non rafforza l'immagine non rende celebri
Raramente suscita simpatia
Per queste senza ritualità voglio ringraziare tutte le autorità le personalità presenti ed in primo luogo il Capo dello Stato
Chi ha più volte dimostrato il valore costituzionale della vita dignitosa che è nostro dovere assicurare carcerarie la sua presenza è preziosa
E ci aiuta a trattenere l'attenzione di tutti è possiamo dire come dicevo abboccare molti degli schermi ideologici che continuano a trasmettere convinzioni errate alimentate dalla demagogia
La prima è che basti dire carcere per generare sicurezza
Se non bastasse rapporto da cui sono partito tra spese recidiva è utile allora sottolineare come un carcere che preveda trattamenti individualizzati
E l'utilizzo integrato di pene alternative non è un regalo ai delinquenti come gridano spesso gli imprenditori della paura nella dimostrazione del lassismo dello Stato
E invece l'intelligente investimento di una società che decide di non consegnare al carcere la funzione di scuola di formazione della criminalità una funzione quest'ultima che purtroppo ha dietro di sé un pesante retaggio storico
Cent'anni fa il deputato socialista Filippo Turati si rivolgeva in Parlamento con un lungo e accorato intervento al presidente del consiglio Giovanni Giolitti
Per denunciare nelle condizioni della reclusione la maggiore vergogna del nostro Paese chiamo il carcere il cimitero dei vivi
Le sue parole smossa dei sentimenti dell'aula come lo stesso Giolitti dovesse dovette riconoscere quelle parole non sono più attuali
Ma vista a distanza di quarant'anni dalla riforma dell'ordinamento penitenziario rimane purtroppo attuale il monito che Turati consegnava quelle parole non è scritto in alcun libro del destino che le nostre carceri debbano essere dei Semenza ai di criminalità
Il regime fascista tolse la parola Turati non alla verità delle sue parole resi ancor più vere dallo Stato autoritaria
Il carcere cambio con la Repubblica ma perché la costituzione si affacciasse cancelli degli istituti penali si dovette attendere il mille novecentosettantacinque da allora ad oggi molte cose positive sono accadute sono accadute nonostante il terrorismo degli anni Settanta e Ottanta anzi le cose positive vanno considerate come una risposta a quel fenomeno e quella risposta deve ispirarci anche oggi ma molti dei meccanismi che regolano il carcere sono rimasti uguali quei meccanismi che come in tutte le grandi istituzione tendono a ritirarsi il carcere rimasto uguale a se stesso ma la società è cambiata
Cambia anche in aspetti che fino a poco tempo fa ci sembravano immutabili la società di oggi è divenuta multietnica si parlano lingue diverse convivono confessioni religiose diverse cambiata naturalmente anche la criminalità organizzata
Sono cambiati gli elementi che attentano alla sicurezza comune e in questo rimanere troppo uguale a se stesso il carcere accentuato il carattere di istituzione deresponsabilizzante organizzato in modo da spingere i soggetti reclusi verso una dimensione infantile
Il rapporto con la società ha funzionato a senso unico in e nel senso sbagliato
E cioè a causa della pretesa di raffica di affrontare i problemi sociali con il ricorso al diritto penale
L'illusione securitaria ha pensato che la segregazione l'inasprimento delle pene potesse compensare l'indebolimento dello stato sociale
Con quest'armamentario si è pensato di affrontare fenomeni come la droga l'immigrazione la marginalità psichica persino la miseria
Ma il diritto penale non può risolvere questi problemi tanto me lo può fare il carcere che anzi a causa di questa pretesa è regredito
Si sono acuiti ulteriormente i caratteri di isolamento dal contesto esterno e di conseguenza si è accentuata la sua dimensione di contesto a sociale e quindi in grado appunto di rimuovere con i legami anche le responsabilità verso la collettività
Interrompere o del tutto questo nesso tra interno ed esterno però è impossibile
La forza delle cose si impone con tutta la sua brutalità
è il caso della radicalizzazione delle Coop e del reclutamento negli istituti penitenziari oggi tragicamente attuale
Se dunque non lo cambiamo se non lo adeguiamo se non romani diamo il carcere di Ischia purtroppo di funzionare come un fattore moltiplicatore dei fenomeni che pretendiamo di combattere esclusivamente attraverso di esso
Vorrei riportare di una discussione che si sta sviluppando in Europa che è guidata molto bene dalla commissaria Europe la che ringrazio per la sua presenza
Troppi paesi che hanno invocato le politiche di sicurezza più dure stanno pensando contemporaneamente di tifosi definire modalità di esecuzione della pena diverse dal carcere
Per i soggetti entrati nella rete di radicalizzazione ovviamente non è un discorso riferito ai terroristi ma i soggetti radicalizzato
Ma quei paesi sono consapevoli del fatto che carceri costruite su modelli ottocenteschi rischiano di venire il brodo di coltura dove reclutamento diventa più facile
E proprio per garantire maggiore sicurezza che dobbiamo realizzare una diversa articolazione dell'esecuzione della pena
Non c'è insomma nessun buonismo nessun pietismo in questo orientamento ispiratore c'è piuttosto la convinzione che i problemi del carcere sono problemi della società
I due mondi non sono separati e c'è soprattutto l'idea che non sarà mai il carcere la soluzione dei problemi che la società non riesce a risolvere
Un carcere invece che sia in grado di chiedere un'assunzione di responsabilità in termini di lavoro di impegno di scuola è un carcere che non corrisponde soltanto un'esigenza di educativa del detenuto
Ma corrisponde soprattutto a un'esigenza di sicurezza della società perché quell'individuo restituito alla società dopo un periodo di mera segregazione inevitabilmente sarà uguale se non paghi peggiore di quando è entrato il punto di riferimento dunque deve essere il momento del ritorno all'e sterno se vogliamo che gli interventi riformatori siano efficaci
Se vogliamo che la reclusione non sia soltanto una parentesi afflittiva del tutto scollegata ed indifferente percorsi individuali e sociali dell'autore del reato
E questo è il principale cambio di prospettiva da realizzare
Anche concretamente spostando risorse dal funzionamento ordinario altrettanto al trattamento e all'esecuzione penale Esterni
C'è un dato che voglio riportare la recidiva di coloro i quali è stata applicata una misura alternativa di circa il venti per cento drasticamente inferiore a quella di coloro che scontano la pena interamente incapaci
Il confronto con la situazione europea dà conferma di questo dato
Ma rendere ancora più urgente una riflessione in merito il fatto che per promuovere l'esecuzione mediante misura alternativa non basta la valutazione della personalità del condannato serve anche una disponibilità di un contesto adeguate favorevole che in molti casi purtroppo manca
Manca un lavoro manca un alloggio adeguato manco infine una rete familiare sociale che supporti il soggetto che sconta la condanna
Con l'effetto collaterale
Che l'unica individualizzazione del trattamento e il riflesso delle diseguaglianze
Se non hai dimora resti in carcere anche quando avesse diritto ai domiciliari
Se sei recluso in una economicamente depressa resti in carcere anche quando potreste accedere al lavoro esterno
Vedete sarà anche banale affermare che la sicurezza è meglio garantita se il condannato e messo nelle condizioni migliori per non ricadere nel nel reato non è però affatto banale tradurre questo principio tutto sommato condiviso
Nella premessa di una per una politica penale efficace non dominata da pulsioni ideologiche
E in nome della sicurezza che un certo populismo invoca una sempre crescente penalizzazione e il nome di un inflessibile presunta Tel che tolleranza zero che si contesta la depenalizzazione dei reati minori o peggio l'uso di pene alternative al carcere
Questi richiami securitaria però hanno presa nei proclami ma poco nessuna efficacia nella realtà dei fatti
Viviamo certo un momento di grave giustificata preoccupazione per la sicurezza individuale e collettiva di fronte a minacce estese ed aggressiva ma è proprio in queste circostanze che la politica è chiamata ad usare coraggio e responsabilità di fronte ai cambiamenti profondi della società
Coraggio e responsabilità nei pensieri nelle lavorazioni come nelle parole con cui vi si racconta nel dibattito pubblico ed infine nei provvedimenti di legge
L'intollerabile situazione di sovraffollamento che abbiamo affrontato ma che dobbiamo continuare a fronteggiare è stato il sintomo grave di questa urgenza non la causa scatenante
Oggi possiamo parlare del ridimensionamento di quell'emergenza anche se il dato delle presenze
Sceso a cinquantatré mila quattrocentonovantacinque a marzo due mila e sedici rispetto ai sessantasette mila novecentosettantuno detenuti del duecento del dicembre due mila e dieci va posta entro costantemente monitorata
è mia cura quotidiano farlo non lo sottovaluto ed è importante che siano rispettati oggi i parametri dell'accento è stato fondamentale per raggiungere questo obiettivo la lettera inviata alle Camere che la segretaria Battaini Dragoni ricordava del capo dell'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano è stata una linfa per il lavoro di riforma che abbiamo portato avanti lasciatemi dire però una cosa
Oggi che sulla testa dell'italiano intende più la spada di Damocle della sentenza Torreggiani invece possiamo registrare da più parti riconoscimenti importanti al nostro lavoro
Sì è oggettivamente vero che questo percorso ha trovato uno stimolo fondamentale nella molti in mente della CEDU e altrettanto vero che esso ha ricevuto la sua ispirazione dalla nostra storia e tradizione giuridica
Una tradizione che da Beccaria in poi ha contribuito in maniera determinante a formare una concezione moderna della pena non solo in Italia ma nel mondo
In queste mie parole c'è un po'di orgoglio nazionale che non voglio nascondere
Ma c'è anche la consapevolezza di una colpevole distanza fatta di disattenzione ritardi tra le voci che nel nostro Paese hanno richiamato l'attenzione sul carcere e le reali condizioni poiché l'esecuzione pena penale
Qualche giorno fa con alcuni detenuti sono stata trovare Marco Pannella
Le soluzioni che negli anni in cui ha proposto su questo fronte possono essere condivisibili o meno messo incessanti moniti
Su una realtà trascurata sono stati troppo spesso in inascoltati e all'ultrà e dobbiamo gratitudine per avere tenuto alto questo monito è questa voce
Ma
Proviamo ad assumere un altro punto di partenza quello che dovrebbe porsi legislatore se non fosse condizionato da esigenze contingenti
Qual è la reazione che soddisfa meglio il complesso dei valori violati con il compimento del reato
Per rispondere a questa domanda è necessario far riferimento alla l'accelerazione inferta alla vittima dal contesto sociale nel suo insieme
E questo chiama in causa l'esigenza di una pena che abbia carattere riparativa o cioè di un'azione che restituisca qualcosa di ciò che è stato tolto alla Società e alleggerisca almeno simbolicamente il fardello della vittima questo peraltro ci suggerisce
Di fare una direttiva europea del due mila e dodici proprio partendo dal presupposto di bilanciare adeguatamente con il processo di interessi dei diversi attori
L'intervento riparatore necessariamente un intervento attivo dell'autore del delitto
Un intervento che deve essere in questo senso riconoscibile sia dalla vittima che dal contesto
E questo contenuto attivo della pena è anche l'unico in grado di attenuare il rischio che la condizione di libertà sia re percepita dalla società come uno sfregio alla vittima e tutti coloro che rispettano le regole del vivere civile
Ma anche questo aspetto non marginale per un diritto pone penale moderno mette in crisi ricorso al carcere come unica ed esclusiva modalità di esecuzione della pena
Sacchiano io penso che il carcere sia ineliminabile anche il carcere come unica forma di pena nel percorso trattamentale per determinati reati soprattutto quando si tratta di rompere legami criminali profondi e pericolosi per la democrazia
Non è un caso però se il costituente parla come si ricordava di pene al Tulane all'articolo ventisette
C'è voluto tempo dare sostanza questa previsione non sono stati fatti importanti passi avanti passi che cambiano sotto questo profilo l'assetto strutturale del nostro sistema il contributo del Parlamento è stato decisivo nell'estensione della messa alla prova per gli adulti
Sono attualmente quasi o otto mila e soggetti messi alla prova il numero dei soggetti condannati in esecuzione penale esterna negli ultimi tre anni cresce per questa a fronte del calo dei detenuti
L'aria del controllo penale è cresciuta c'erano quattro detenuti per ogni misura alternativa nel due mila e dieci oggi ci avviciniamo ad avere una misura esterna per ogni recluso lo stando al consolidato in Gran Bretagna
Non credo di peccare di astrattezza illuministica se scommetto sul fatto che sia necessario battere forte false convinzioni e luoghi comuni per affermare un disegno riformista non lo faccio però per verticismo sono infatti convinto che non vi sia un campo come questo nel quale essenziale il coinvolgimento di tutti i soggetti anche se il confronto può innescare conflitti sono convinti io visto che l'evoluzione del sistema posso offrire alla stragrande maggioranza degli operatori coinvolti e dalla Società ricadute positive
Per questo non dobbiamo pensare che non valga la pena discutere confrontarsi soltanto cambiando nel profondo il senso comune le ambizioni riformisti che potranno essere durature e devono essere l'insieme delle idee prodotte potrà essere realizzato in un arco di tempo che va ben al di là di questa legislatura e serve anche a dare un riferimento strutturale a politiche troppo spesso è sotto sottoposte alle mutevoli esigenze del momento
Qualche risultato è già stato conseguito penso al riordino del ministero alla costituzione del Dipartimento della giustizia minorile di comunità
Una realtà integrata in cui si può sviluppare un approccio multidisciplinare e si possono confrontare le esperienze che condotte per minori o adulti hanno in comune le forme di accompagnamento era integro sociale
Il Dipartimento per l'amministrazione per penitenziaria si occupa invece delle pene eseguite in detenzione oltre che della custodia cautelare in carcere
A garanzia dell'omogeneità culturale dei due dipartimenti il decreto di riordino prevede una matrice culturale unica per la formazione del degli operatori così come dei rispettivi dirigenti
Un salto di qualità importante nel sistema poi credo sia stato già il l'introduzione del Garante nazionale dei detenuti
è doveroso sottolineare in questo contesto che la polizia potete anziani a contatto quotidiano con i detenuti ha mostrato di condividere la necessità di un cambiamento del modello di detenzione
Non possono rivolgermi al corpo con parole di estrema gratitudine
Credo che le risorse sulla sicurezza stanziate per reagire alla minaccia terroristica debbano dare adeguato spazio l'amministrazione penitenziaria nel suo complesso ed essere l'occasione per riconoscere al corpo sotto tutti gli aspetti pari dignità con gli altri corpi di polizia
Nel modello che emerge ancor più cruciale ruolo di osservatore di prossimità svolto dal poliziotto penitenziario sempre meno gente della segregazione sempre più garante l'operatore del trattamento orientato secondo i criteri costituzionali
In coerenza con quanto detto su società di esecuzione penale sul rapporto e sul positivo circuito di scambio a cui devono essere avviate si sono dunque mossi gli Stati generali sono convinto che sia stato un fatto importantissimo
Un importantissimo lavoro che servirà a riformare l'ordinamento e a cambiare le prassi ed anche a costruire rivedere un modello di esecuzione della pena europea che abbiamo sollecitato e che appare sempre più essenziale di fronte alle nuove aggressioni alla sicurezza comune
Voglio per questo ancora ringraziare il ministro e il professor è un auspicio il professore Glauco Giostra che ha avuto il compito non semplice di predisporre una sintesi
Del lavoro ha fatto
è un ringraziamento va anche al Consiglio superiore della magistratura per l'attenzione assidue la collaborazione nell'elaborazione del testo della delega
Nel proseguo dei lavori si entrerà nel merito del lavoro dei singoli tavoli sono stati affrontati temi diversi ma c'è stata una cifra comune la sicurezza dei diritti
E giuste esigere che la pena affermi il diritto ma perché ciò accada è necessario che la sua esecuzione sia conforme al diritto e ciò implica anche pretendere l'adempimento dei doveri da parte di chi sconta la pena
Un concorso attivo insomma che rompa quella spirale regressiva che può indurre come è stato detto all'assenza di responsabilità
Tutto questo impone anche di ripensare i luoghi tempi la programmazione delle attività e questo ripensamento va declinato in funzione dei diversi soggetti trattati ad alcune categorie va data specifica attenzione penso alle donne e minori soggetti più vulnerabili
Ora ci rivolgiamo l'opinione pubblica
Con il frutto di questo lavoro chi vorrà contribuire ulteriormente potrà farlo il lavoro è stato svolto nella più assoluta autonomia di partecipanti messa di sposalizi dizione delle valutazioni politiche che seguiranno
Io anticipo però mio primo giudizio credo che dal punto di vista del metodo questo percorso abbia già dato buona prova di sé e i risultati raccolti nel relazioni predisposte singoli tavoli lo dimostra
Dimostrano che c'è bisogno di iniziative in grado di suscitare un dibattito anche partecipato insieme qualificato
Non è il contrario del decidere un modo migliore perderci dovremmo utilizzarlo ancora
Mi fermo qui temo di aver preso da troppo tempo e non voglio togliermi altre lavori di queste due giornate voglio solo concludere ricordando una
Delle poche cose a cui lo spirito dell'uomo non può rinunciare neanche nell'orizzonte ristretto del carcere senza rinunciare alla propria umanità e libertà la musica alle note le canzoni purtroppo nonostante i miei scarsi le mie scarse conoscenze musicali mi è venuta in mente una canzone che penso conoscerete ne parla tutti parla di un detenuto rinchiuso in un carcere che vede dalla sua finestra una casa e una donna
Una Casa Bianca in mezzo al blu è una donna di nome Maria il nome dello Daloui perché non saprà mai chi sia quella donna che vede in lontananza
Passano gli anni e quella donne quella casa rimarranno sempre lontani non saranno mai i suoi è una struggente canzone di Lucio Dalla la casa in riva al mare ecco io penso che ogni detenuto abbia diritto a raggiungere quella riva a non consumare la sua vita distanza da qualunque affetto da qualunque speranza di riscatto e di redenzione
Io credo
Questo e sono felice di aver trovato nel lavoro di questi Stati Generali molte ragioni per dare corpo a questa speranza grazie
Ora sanare infine la distanza
Tra le affermazioni di principio circa la finalità di rieducazione sociale
A cui la de socializzazione penitenziaria dovrebbe tendere accettando la sfida di uno implicito si libero e le grida che invece si levano non appena tali misure vengono applicate
E alle persone che pure hanno trascorso quel Periodo che norme sentenza richiedevano per avere accesso a tali misure si vorrebbe negare anche la possibilità di tornare a sorridere
è particolarmente grave
Che persone che hanno la responsabilità professionale di comunicare in molti attraverso i mezzi di informazione
Si nasce non dare come è accaduto in questi giorni a espressioni valutative sulla pretesa esiguità della pena detentiva
E implicitamente riportino alla misura della pena come retribuzione peraltro impossibile del male commesso
Eppure tutto ciò accade
Trionfa un approccio binario senza alcun chiaroscuro nel dualismo pena castigo alla complessità che ogni reato porta con sé
Senza attenzione alla difficoltà sanare la Recherche azione che esso produce in chi ne è vittima inchini autore nella società stessa il cui tessute ferito dal reato
Ma che ha il compito di sanare tale ferita senza produrre ulteriori lacerazioni
Gli stati generali vogliono trovare le vie per diminuire queste distanze
Hanno fatto parlare attorno allo stesso tavolo coloro che da punti di osservazione diversi si misurano con il tema del come rispondere al reato tema badate bene più ampio del tradizionale approccio sintetizzabile
Nel perché punire come punire giacché non sempre la punizione e la risposta in grado di sanare la lacerazione
Presentano ora un primo risultato utile a chi dovrà rimettere le mani nelle norme che redatte approvate quarant'anni fa
Risentono del modello di società in cui si inserivano
Anche se molti dei principi in essa espressi illogica coerenza peraltro con il dettato costituzionale ancora mostrano la propria validità e in diversi casi ancora attendono la piena attuazione
Tuttavia io credo che l'elaborazione normativa coerente con quanto discusso ed elaborato in questi mesi
E quindi l'attribuzione in un nuovo modello legale di esecuzione penale che corrisponda al contesto sociale attuale
Non potrà eludere il principio che anche nel caso di grazie divi che i reati gravissimi ogni individuo abbia diritto a che il suo percorso detentivo venga adeguatamente valutato abbia diritto alla considerazione del percorso compiuto negli anni della sua privazione della libertà
E che ogni decisione sul prosieguo del suo percorso all'interno o all'esterno del carcere abbia come criterio decisionale tale valutazione che non c'è il reato che all'origine della pena inflittagli
Non credo che possa esserci alcuna Sting ma è iniziale che condizioni la vita Chimenti Vito anche settaria stigma possa trovare giustificazione nella gravità di quanto commesso da qui il mio invito forte
A superare la logica ristretta degli automatismi che precludono da possibili misure di graduazione nelle forme di esecuzione penale sulla base del reato commesso hotel comportamento in fase processuale
Altrimenti del tutto inutile finirebbe con risultare quel percorso compiuto nel corso della detenzione che la carta costituzionale quali invece tendente a una valutazione di sul piano della rieducazione
Così come non credo peraltro che abbiano significati automatismi concessigli che ti hanno accesso appunto automatico a benefici sulla base del mero rispetto di regole interne
Senza che si sviluppi alcuna capacità di lettura delle dinamiche che una persona colpevole pertanto privato della libertà può elaborare
Le può elaborare come rilettura personale di quanto commesso o anche come attesa silenziosa perito il ritorno alle stesse attività illegali
O come tensione e paura per il ritorno a un tessuto sociale
Non accogliendo il sistema ha bisogno di capire ha bisogno di comprende e io accento il tattiche il trattino comprendere prendere insieme cioè di inserire all'interno di una riflessione comune
A cui far partecipare tutti gli operatori e gli attori Esterni le prospettive possibili che ogni persona detenuta
Resa responsabile delle proprie azioni deve essere aiutato a costruire non ha bisogno di agire secondo rigidi automatismi di qualsiasi tipo perché certamente questi seppure apparentemente rassicuranti non garantiscono sicurezza
Un osservatore privilegiato di questi percorsi deve essere la figura istituzionale che qui io oggi rappresento
E che mi porta a vedere questo luogo e la stessa riflessione degli Stati generali a cui peraltro dato il mio contributo per mesi sotto una prospettiva diversa
La figura appunto
Del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale costituito in un collegio di tre persone che io presiedo e di cui la dottoressa De Roberto e l'avvocato Rossi qui presenti sono componenti il nostro Paese sia dotato di questa figura istituzionale e questo va a merito dell'attuale gestione e tua merito in particolare della spinta
Te proprio perché tali diritti non vengano declassati anneriti interessi legittimi
Ma molte delle situazioni micro conflittuali della vita di che entità o comunque di situazioni non ancora di generate in conflitto
Rendono necessaria una funzione di prossimità centrata sull'osservazione mediazione risoluzione che non cessi ovviamente di affidare al magistrato le situazioni che richiedono il suo intervento
Una funzione quella del Garante che individua appunto attraverso i casi dice avuti ed esaminati
Quelle criticità strutturali che indicano la necessità di intervento normativo il Garante riferisce infatti annualmente al Parlamento o amministrativo attraverso un confronto una collaborazione sistematica con chi ha la responsabilità di amministrare l'esecuzione penale
Privativa della libertà personale
Va ricordato tra l'altro per la tutela del garante deve riguardare anche le aree non coperte dalla magistratura di sorveglianza
Dalla custodia di polizia alle procedure di detenzione amministrativa dei migranti e relativa al loro rimpatrio ai trattamenti sanitari obbligatori
Secondo quindi questa prima linea di riflessioni il garante che figura a cui rivolgersi in termini quasi di difesa civica non giurisdizionali sa la seconda riflessione riguarda il sistematico monitoraggio dei luoghi di privazione della libertà
Il riferimento in questo caso e all'esperienza pluriennale del comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa comitato con Uto il privilegio di presiedere per attiniche saluto qui Elisabetta Zamparutti che è il nuovo membro per l'Italia nel comitato stesse
E che e proprio in questi giorni sta concludendo una sua visita periodiche in Italia
Far riferimento anche agli obblighi che che l'Italia assunto con la rettifica che un protocollo dell'ONU che chiede a ogni Paese di istituire un sistema indipendente di visite controllo dell'uomo che appunto privati della libertà personale
Il fatto stesso che tali luoghi possano essere sottoposti a visite non annunciate ha una funzione preventiva anche per possibili casi di maltrattamento situazioni rispettose della dignità delle persone ristrette
Ma poiché tale organismo va visto in funzione cooperativa con chi amministra la difficile funzione
Di custodire altre persone il garante ha anche un compito di tutela delle condizioni lavorative di chi nel sistema opera
Ho fatto un punto come dire che orgoglio del lavoro del nuovo ufficio
Il fatto che visitando un istituto di tensione si faccia sempreché sempre sarà fatta una riunione con il personale che in quell'istituto lavora
Per ascoltare banche loro bisogni i loro l'aspetti aspetti che riguardano il loro lavoro
Tutto ciò bene sono dunque qui a dirvi che parallelamente con la chiusura di questa fase degli Stati generali
Si è avviata una nuova istituzione di monitoraggio di controllo e di aiuto nell'innalzamento degli standard che il sistema nel suo complesso deve garantire bene rammentando
Che i detenuti come sappiamo sono soggetti portatori di diritti costituzionalmente garantiti e in quanto tali non comprimibili ce lo ricordano l'articolo tre l'articolo ventuno del primo comma due della Costituzione
Il cui assetto si riferisce non solo i cittadini ma l'uomo alla persona
Rammentando che la necessità di bilanciamento tra diritti soggettivi ed esigenze di sicurezza che tanti propongono
Non può sicuramente comportare il declassamento di tali diritti individuali a tutto vantaggio dell'interesse pubblico perché mi sarebbe compromesso lo stesso principio di uguaglianza
Ma soprattutto rammentando che i parametri giuridici
Non valgono da soli a costituire la base per un effettivo godimento dei diritti
Perché una visione non formalistica della posizione dell'individuo nell'intimo nell'ordinamento giuridico
Porta l'evidente conclusioni che la previsione legislativa deve trovare conferma nelle condizioni di vita dell'individuo stesso
Sì all'individuo libero pur nella limitatezza dei mezzi che un sistema sociale può offrire si presentano possibili alternative per la soddisfazione dei suoi diritti
E il lusso non circoscritto di possibili risorse per dare sostanza concreta alle previsioni della legge
Nella vita detentiva al contrario l'autonomia per l'espletamento delle condizioni di fatto che si sostanzia nel diritto è fortemente limitata
In questo settore e quindi più evidente il ruolo dell'Autorità per creare le condizioni morali e materiali per la realizzazione dei presupposti di fatto che integra le previsioni della legge
Sarebbe pertanto inutile e controproducente a realizzare un sistema penitenziario
Avanzato quanto al riconoscimento formale dei diritti dei detenuti quando non si curasse il contemporaneo senza mento degli aspetti sostanziali della vita detentiva
Quindi nasce la positive interazione tra la tutela giurisdizionale
E la dispnea e la predisposizione di altre figure nazionale regionali e locali a cui affidare quelle peculiarità non affidabili esclusivamente alla giurisdizione
Peculiarità come ho detto di monitoraggio continuo quindi in un certo senso peculiarità ispettive peculiarità di connessione con tutti i luoghi di privazione della libertà e non solo del carcere
Peculiarità di influenze possibili indirizzò verso il mondo dell'informazione
E verso il mondo legislative amministrativo
Del resto il rapporto che lega la tutela della dignità personale e l'attenzione alle forme e modi della privazione della libertà è un rapporto inscindibile
Infatti anche gli autori critici di un concetto di dignità come dote di ciascuno e che tendono invece individuare la dignità come meta da riconquistare attraverso azioni positive che risarcisca hanno così
Per quella dignità che si presume perduta con il reato contengono che il sistema detentivo devo Frida
Tutti possibilità effettive per Tare di conquista attraverso un percorso di autodeterminazione di diritti e di doveri attraverso cioè un sistema di effettivo trattamento
Un sistema detentivo senza Progetto centrato sul semplice contenere persone in uno spazio e quindi offensivo ossia della dignità e intesa come elemento innato statico incomprimibile di ciascuno sia di quelle intesa come elemento dinamico The Ricucci acquistare è un sistema che comunque lo si analizzi non riconosce non tutela la dignità delle persone essa affidate e come tale determina appunto un trattamento inumano e degradante
Al soggetto in detenzione deve essere data la possibilità concreta di misurarsi con il proprio tempo
Non in merito Ermini di sottrazione di esperienze bensì bensì di costruzione di speranze altre attraverso un suo impiego diverso da quello sperimentata all'e sterno
Un tempo forzatamente connotato da regole imposte dalla vita collettiva limitato nella possibilità spaziale
Tuttavia che deve essere denso di opportunità e anche di recupero di dimensioni in molti casi per vari motivi abbandonati
Si pensi per esempio al conseguimento di un titolo di studio
Il prossimo ventidue si lavorerà in giurisprudenza un detenuto entrato a diciannove anni dopo ventisette anni di detenzione senza un giorno di permesso e che è entrato con senza alcun titolo di studio
Entrato il carcere è stato l'occasione della crescita per questa questione
Che spiace constatare in quel caso che il magistrato di sorveglianza non abbia dato il permesso per partecipare in maniera anche con accompagnata e quindi scortata alla sede di laurea
Il
Il tempo dicevo che non deve essere proposto come organizzatore totale della giornata
Anche nel caso che questa prefetture le età offre Moon Offerta positiva di attività
Ma deve essere invece un tempo come ambito al cui il soggetto stesso è chiamato a dare forma sulla base di ciò che gli viene offerto in questo senso
Da un lato diminuisce la connotazione di istituzione totale che il carcere porta inevitabilmente con sé
Dall'altro si riduce la distanza tra il tempo interno il tempo Esterno che restano pur sempre scanditi da ritmi diversi
E che possano diventare particolarmente distanti dissimili
Data l'accelerazione che il tempo esterno subisce con l'aumento delle potenzialità tecnologiche e l'inerzia che invece il tempo interno rischia di portare con sé
Monitorare visitare non è allora soltanto recepire registrare dati
E innanzitutto comprendere tale comprensione di termine un'azione in tre differenti direzioni e prima esercitare una forma di controllo democratico su un'istituzione che contezza
Nel suo funzionamento più parametri di lettura
Del livello di civiltà del corpo sociale secondo fornire un aiuto pacchi in vario modo agisce all'interno del microcosmo rappresentato da ogni istituzione totale che per dare il senso
All'appello alla propria quotidianità ha bisogno del punto di vista esterno
E terzo rendere visibile a una più ampia platea sociale il mondo del rimorso del regga legato ai margini di una periferia cittadina sociale mentale
Rinchiuso in un possibile vaso di Pandora rappresentato dalle mura di una prigione
Proprio da questa trasparenza può crescere una cultura della tutela dei diritti Ca'comunichi opera all'interno di questi istituzioni a chi lavora in altri settori e a chi nelle stesse istituzioni sconta una pena
La cultura dei diritti ha bisogno di una non opacità
Ha bisogno di molti osservatori in una sorta di gioco speculare in cui la sorveglianza totale quella di cui ci parlava Michel Foucault trovi un proprio contrappeso nello sguardo sociale sul sistema del resto la relazione tra osservatori osservato non è così asimmetrica come qua sembrare una prima frettolosa analisi
Sono le stesse scienze del Novecento ad averci insegnato che non si può osservare qualcosa senza evitare di interagire con quanto si osserva di modificarlo con la stessa attività osservativa
Così è nella fisica contemporanea e così e lo è ancor di più nei sistemi relazionare complessi
Osservare il sistema penitenziario e giacigli rimesso e dare un contributo alla sua evoluzione individuare una direzione alla sua azione e anche aprirlo all'esterno grazie
L'azienda alla garante vedi
Detenuti ascoltare il racconto del detenuto che si è laureato in giurisprudenza ci convince sempre più per quello di cui parliamo stiamo parlando oggi parleremo anche domani non è e non può essere solo utopia
Adesso sono davvero molto felice di e salutare e invitare sul palco il Presidente Emerito Giorgio Napolitano
Buonasera è un caloroso saluto a voi tutti accettando volentieri il caloroso invito
Rivoltomi dal
Ministro Orlando ho inteso innanzitutto esprimere il mio apprezzamento per queste iniziative per il metodo a cui essa si è ispirata quello cioè di mettere a confronto e fare interagire tra loro pubblicamente i diversi molteplici
Soggetti interessati tutti gli attori partecipi di un processo di ricerca di sperimentazione sul campo e di collaborazione costruttiva in un determinato campo
Oggi è quello della esecuzione penale ma adesso senza dubbio penso possono aggiunge sino in futuro altri temi ai quali applicare lo stesso metodo
Valido e secondo
Naturalmente
Non facendo mai mancare e ce lo dice il programma di questi Stati Generali il contributo di studiosi e di rappresentanti istituzioni
Delle istituzioni per le funzioni che sono venuti svolgendo che tuttora lo svolgono e che possono senza dubbio recare un apporto considerevole ad una discussione su tutti gli aspetti del problema del Pianetta giustizia vedete nell'esercizio delle mie funzioni precedenti io ho ritenuto doveroso intervenire con una certa intensità e continuità appunto sui temi scottanti di quello che ho appena chiamato
Il problema o il pianeta giustizia sullo stato della giustizia nel nostro Paese e sulle prospettive a cui lavorare
E l'ho fatto sia chiaro esprimendo esigenze orientamenti
Di cui mi sono fatto carico assumendone la responsabilità di convalidare l'interesse generale esigenze orientamenti cioè corrispondenti ad attese e orientamenti di interesse generale alcuni di questi temi solo fuori del perimetro dell'incontro di oggi e io tuttavia vorrei farmi egualmente qualche brevissimo cenno in particolare il tema
Che è il presupposto di quello dell'esecuzione penale il tema cioè della legislazione penale
Me ne sono appunto occupato a più riprese
Nelle mie vesti di Presidente vedete da lungo tempo il nostro Paese e afflitto o si potrebbe forse anche meglio dire da lungo tempo il nostro Paese sia un po'infligge una iter produzione legislativa
E se è prevalsa la tendenza largamente sempre a un eccesso di regolamentazione per legge di ogni tipo di situazioni di problemi e le molte e molto seriamente argomentate considerazioni che sono state svolte
Molto spesso circa le implicazioni negative di questa tendenza purtroppo non sono state abbastanza forti da prevalere nel comportamento di governi e di Parlamenti e siamo ancora alle prese con i guasti di quei sei per produzione legislativa in generale
Poi non parliamo della produzione legislativa in campo penale
I versetti tra il finire dello scorso secolo l'inizio di questo noi siamo passati nel giro di pochi anni da affermazioni dichiarazione di volontà politica
A favore di un diritto penale minimo come si è usato dire nel passato anche da parte di eminenti studiosi ad una brusca inversione di rotta nel senso di una pesante ritenne la legislazione di solito sempre
Provocata e per così dire
Falsamente giustificata da Paure da stati d'animo da emergenze di ogni di ogni natura
Anche talvolta con l'intesa Impel produzione legislativa in campo penale questa ripeto all'iniziazione
Anche talvolta con la introduzione di qualche fattispecie di reato di dubbia sostenibilità di dubbia praticabilità come spesso poi i fatti si dimostrano di indicare non senza però prezzi abbastanza pesanti pagati a questi a questi errori e al cedimento a queste illusioni abbiamo
Dunque io credo da esprimere una speranza mi sento di esprimere la caro ministro Orlando che Parlamento e governo
Scelga una più ragionevole e stabile rotta da percorrere sul piano della legislazione penale e in generale
Dell'attività legislativa altro tema fondamentale che fuoriesce dal perimetro stretto di questo incontro è inutile dirlo
Il rapporto tra politica e giustizia ed è perfino inutile aggiungere anche la l'aggettivo cruciale la crucialità la difficoltà in certi momenti l'allarmante acutezza di questo di questo rapporto
E quando dico rapporto tra politica e giustizia intendo rapporto tra Poteri legislativo ed esecutivo da una parte il potere giudiziario dall'altro rapporti
Tra i soggetti della politica e i soggetti della del dell'esercizio della giustizia
Soggetti istituzionali viversi come Poteri DiVersi impegnati però nello spirito della Costituzione repubblicana ad una costante e leale collaborazione
Nell'attuale fase storico-politica nazionale ed europea aggiungo e non tra parentesi non possiamo rosso non ce lo possiamo nascondere poi parlano vicende anche recenti dice ma ci sono ogni tanto sempre le vicende recentissime
Egli accendono i fari sulla Tuscia vita di questo problema della sua difficile Risoluzione
In effetti in effetti bisogna bisogna dire che emerge
Ancora una grave carenza di distinzione di distinzione sia
Di distinzione sia anche di collaborazione leale e e sappiamo che in collaborazione reale presuppone anche il reciproco rispetto tra quei poteri e questo e quei giudizi
E invece io vorrei dire con molta con molta schiettezza sia chiaro che anche il categorico impegno
Delle forze politiche democratiche di tutte le istituzioni del Paese a combattere la piaga più che mai purulenta
Della corruzione dell'affarismo e dell'intrigo anche questo categorico impegno non può costituire motivo per una violazione di quei principi e di quei valori
Di
Distinzione e di reciproco rispetto tra poteri e soggetti che debbono collaborare alla realizzazione del messaggio del messaggio costituzionale
Dunque più che mai cioè da rivolgere un appello a tutte le forze responsabili che operano nella giustizia come operano nella politica per mettere un freno a quello per oggi ancora una volta arroccamento e contrapposizioni o che sono invasioni di campo e strumentalizzazioni politiche al Parlamento
Inoltre se mi si consente io vorrei al Senato di cui mi onoro di far di far parte del che e li attualmente quel provvedimento vorrei raccomandare
Una maggiore e più limpida determinazione nel non lasciarsi sospese incerte scelte importanti che pure il governo ha ritenuto di dover proporre al Parlamento e mi riferisco in modo particolare
Ha scelto di riforma alla riforma del processo penale che da mesi si trascina nell'incertezza e nella sospensione nelle aule della Commissione giustizia del Senato ritengo che queste siano veramente delle
Posizioni delle evoluzioni negative che comportano molteplici ricadute su tutti i rapporti tra politica tra politica e giustizia ebbene anche qui io penso che oramai sia più che matura l'esigenza di approvare quella riforma compresa una più che matura oramai urgente norma di delega per stabilire nuove regole per chiarire per chiarire
Termini di comportamento
In materia di intercettazioni telefoniche e di loro pubblicabilità
Non si può ogni volta che si stia per approvare qualcosa di necessario di utile di riconosciuto come tale e di più crematorio
Fermarsi perché si è di fronte ad una qualche accensione polemica a qualche scandalo o a qualche particolare contrapposizione tra mondo della politica e mondo della magistratura
Io penso che qualche speranza possiamo nutritiva e credo che possiamo effettivamente pensare ad una
Seria e impegnata collaborazione Parlamento
Governo le più alte istituzioni pubblica anche le più alte istituzioni di garanzia e amministrazione della giustizia magistratura perché si evitino acutizzazione veramente fatta di una volta si sarebbe detto ma non credo che sia
Retorica stantia per la salute della nostra Repubblica infine io sono stato molto lieto di potere ascoltare euro ora l'intervento così compiuto e serio del dottor Mauro Palma
Per quello che riguarda
Una un profilo assolutamente senza tra i più sensibili e rilevanti della esecuzione penale cioè la condizione carceraria allo Stato uno Stato delle carceri voi sapete che io nel mese di agosto del due mila tredici o indirizzato come previsto dalla Costituzione un mio messaggio al Parlamento è stato nel corso di quasi nove anni di esercizio del mio mandato del mio Sud primo e secondo mandato l'unico messaggio che ho ritenuto di indirizzato al Parlamento e questa particolare
Sobrietà ad essere stato così particolarmente sobrio nell'esercitare questo potere
E
Spiegabile anche con la vede io
Ricavato la convinzione da una lunga esperienza del progressivo affievolirsi dell'efficacia del ricorso a quello strumento
Dei messaggi del Presidente della Repubblica al Parlamento che spesso hanno finito purtroppo per finire rapidamente in un dimenticatoio ma io ero convinto che questa volta non sarebbe accaduto per la estrema crucialità delicatezza urgenza da tutti i punti di vista del tema carcerario ed anche perché in ogni caso non potevo sottrarmi a quella possibilità
Voglio aggiungere non sembri un fuori fuori luogo voglio aggiungere che nel rivolgere che il messaggio oltre al parlamento io anche tenuto molto conto delle battaglie di Marco Pannella vedete con Marco Pannella personalmente
Se il flusso sul momento del
Se questo può interessare per decenni mi sono incontrato riscontrato politicamente mi sono anche scontrato su quello che mi è parso a un certo punto
Da parte sua del suo partito una tendenza a un certo abuso
Dello strumento della richiesta di referendum abrogativi ma sul tema
Della vicinanza al mondo delle carceri e alla condizione dei carcerati dei carcerati come anche del personale di custodia veramente Marco Pannella dato lezioni a tutti
Ebbene da quell'agosto due mila e tredici
Non c'è dubbio che ci sia dati molto
Da fare per cercare anche di rispondere come ben sappiamo alle
Pressanti raccomandazioni di istituzioni europee il nostro rapporto con l'Europa si blocca su molti tavoli tra i quali
C'è quello delle infrazioni e mi permetto di dire che più dei richiami e più delle infrazioni per violazione
Di regole in materia di politiche di bilancio e di equilibri finanziari non possono non colpirci i richiami e le infrazioni per politiche pubbliche
Che possono ledere valori fondamentali
Della dei del trattato dell'unione e direi della nostra stessa comune civiltà europea e tra e tra queste certamente i valori della vita e della dignità per quanti sono ridotti
Nelle carceri per fatti anche molto gravi che abbiamo compiuto il e di cui siamo stati riconosciuti responsabili
Abbiamo
Potuto costatare progressi sensibili innanzitutto per l'aspetto che era risultato più indifendibile più ingiustificabile cioè l'estremo grado di sovraffollamento delle nostre carceri
Son migliorati i dati sensibili menti
Si può dire che si sia invertita la tendenza però guai se noi dimenticassimo
Che è quello del sovraffollamento è solo un aspetto del problema
Il problema delle condizioni della vita detentiva ci sarà se ho ben letto il programma una tavola rotonda dedicata a questo aspetto proprio domani e già molte cose anticipato qui dottor Palma
E non meno importante o e se volete un'altra faccia anche del dramma del sopra Arca del dramma del sovraffollamento
Ebbene io
Ritengo che noi dobbiamo finalmente in questo nostro in questo nostro Paese non preoccuparci soltanto di quello che suscita emozione clamore e conseguenti
Fatali strumentalizzazioni politiche il fatto che da qualche tempo appaia attenuato
Il clamore o anche i richiami internazionali per lo Stato e le nostre carceri non ci deve far smarrire il filo di un impegno costante come quello che sta portando avanti
Il governo e per esso il permesso il ministro impedisse il ministro Orlando
Credo che ciò vada messo bene in chiaro e voglio sottolineare lo ha fatto benissimo il dottor Palano ma anche Luisa in molti di voi sanno che ho seguito
Con particolare convinzione questa strumentazione questa articolazione della politica pubblica nei confronti delle carceri e dei detenuti il ruolo che hanno svolto sempre di più i garanti a livello regionale a livello nazionale che possono svolgere per tutti i connotati Tel al loro correttamente attribuito il dottor Bauru Palma
Vedete noi non dobbiamo mai dimenticare il fatto al di là appunto degli alti e bassi dell'attenzione pubblica come si dice o dell'opinione pubblica che poi sarebbe
La interpretazione che nella la la grande informazione ed è una informazione molto spesso parziale e solo apparentemente legata allo stato reale delle questioni anche allo stato reale
Del Pubblico sentire
Noi veniamo da una storia lunga
Noi abbiamo dovuto fare i conti con l'eredità fascista per quello che riguarda le condizioni delle carceri e anche con l'eredità preesistente al fascismo io vorrei terminate terminare scusate se faccio
Questa piccola digressione
Citando Sandro Pertini stamattina ho avuto occasione di
Dare una intervista di registrare un'intervista per un programma che ricorderà il nostro Presidente Pertini
E allora mi sono andato a riguardare i suoi discorsi parlamentari io stesso da Presidente della Fondazione della Camera dei Deputati avevo curato la pubblicazione di una
Importante selezione di quei discorsi che ho trovato questo discorso
Nel mille novecentoquarantasette
Esattamente il diciassette febbraio mille novecentoquarantasette all'Assemblea Costituente da parte del deputato Pertini che aveva presentato una interrogazione dopo
Un grave caso che si era verificato la morte di un detenuto in carcere di un detenuto che si chiamava caroselli
E fece un intervento che penso ancora oggi possono interessare tutti divino intanto insomma parlava
Da senatore per cinque anni di diritto in quanto aveva trascorso anni anni al confino e prima in carcere
E parlava rivolgendosi al Presidente dell'Assemblea Umberto Terracini che aveva fatto diciassette anni di carcere e di confino sotto il fascismo infatti ricorda Luís esperienze comuni di carcere
Dice
Voi che sedete a questi banchi non sapete che cosa significhi il Sant'Antonio
E non voglio adesso leggervi non solo per ragioni di tempo ma perché raccapricciante la descrizione che lui fa di questo cosiddetto Santantonio che si imponeva che si imponeva ai deputati e poi dice
Sì
Beh ai a dire hai te ai senatori ai senatori quando erano detenuti è in questo caso diciamo
Di intervento per perorare la causa dei tenuti da parte di parlamentari che prima di deputati o senatori erano stati detenuti detenuti politici ma detenuti sottoposti a tutte le angherie a cui erano
Sottoposti gli altri lui arriva a citare il caso un caso orribile della Rina Fort le cronache giudiziarie dell'epoca ne erano piene e dice
La forte ha commesso un delitto orribile a noi
Però non interessa il fatto ma la vita umana di questa detenuta poteva aver commesso anche qualcosa di più orribile per lui in questo momento ciò non interessa
Onorevole Lovelli mentre ha detto quasi per discriminare coloro che avevano agito contro il carosello
Il detto una il detenuto che fu trovato morto in carcere
Che era un pregiudicato non mi interessa seppure in sapessi che i caroselli avesse spacciato danaro falso anche a me avrei ugualmente difeso la sua vita
Noi siamo stati noi i detenuti politici siamo stati sottoposti a molti interrogatorio sono stato sottoposto ad un interrogatorio qui a Regina Coeli che è durato dodici ore
E vi posso assicurare che avevano ma ora mi trovavo in uno stato di sale esaurimento nervoso che soltanto la mia fede politica soltanto il controllo morale e può aprire un uomo come noi poteva poteva vincere e poi
Arriva
Al problema della tortura o delle forme di tortura che assume la repressione la repressione di qualsiasi molto che possono allarmare gli addetti alla sicurezza alla sicurezza delle carceri e naturalmente
Naturalmente prima di arrivare a cioè serie
Cioè sarebbe carica ripete
Attenzione la tortura e controproducente anche per appurare la verità perché il colpevole di un robusto alla possibilità di resistere ad un dolore momentaneo pensando a questo modo di allontanare da sé
La pena maggiore il debole innocente non può resistere al dolore momentaneo e fa una confessione qualsiasi
Pur di potersi liberare da quella tortura e quindi
Dal punto di vista giuridico ce lo ha insegnato Beccaria per primo non può essere mai dimenticato
Nell'applicare la legge l'accusato qualsiasi colpa abbia commesso è sacro ebbene io credo che a distanza di quasi settant'anni da quel discorso di Sandro Pertini quella lezione deve guidarci ancora oggi
Adesso siamo all'ultima sessione di questa aggiornata allora sediamo al tavolo e chiamo Giovanni Maria Flick Presidente emerito della Corte Costituzionale
Sarò breve per due ragioni
Non solo perché non ho avuto tempo di prepararmi e quindi dovrei fare lungo ma perché l'ora tarda mi impone di non molestarmi ulteriormente
Chiamiamo sarò breve
Ma sento il dovere di ringraziare il ministro della giustizia profondamente senza un dovere di ringraziarlo perché come Luisa
Io mi sono occupato
Di carcere
Nella preistoria vent'anni fa quando il Presidente Napolitano era ministro degli interni e vent'anni fa
Molte delle valutazioni negative
Che avevano consentito di dire
Che la Costituzione era stata tradita
Nel carcere erano probabilmente vere lo ricorderà anche Franco Corleone con il quale avevamo diviso quelle responsabilità
Adesso a venti anni di distanza si è fatta moltissima strada come cittadino come uomo delle istituzioni come uomo di cultura ringrazio
Orlando per quello che affatto e per quello che con lui hanno fatto le persone che hanno fin qui lavorato ai tavoli
Lo dico alla luce di un'esperienza che ho avuto ieri pomeriggio
Ero vicino ad Arezzo
Nulla di banche euro a parlare attere nuove Bracciolini con una comunità di giovani dove abbiamo esaminato
Un
Una realtà interessantissima a proposito del tema del radicalismo nelle carceri
Diritti doveri solidarietà un'esperienza di dialogo tra Costituzione e culture al carcere Dozza di Bologna
Un documentario che seguiva il lavoro fatto per circa un anno alla Dozza di Bologna nel costruire un confronto tra la Costituzione italiana e la Costituzione tunisina nata dalla primavera del Mediterraneo
Un lavoro affascinante e appassionante
Che mi ha fatto capire quanto sia importante il discorso dei tavoli
Io non posso parlare della
Un globalizzazione della pena minorenne meno tempo a dirmi che cosa c'è da dire posso solo dirvi una cosa a cui tengo moltissimo
Che finalmente io per l'empio non c'è riuscito
Finalmente si riesce a fare entrare la costituzione nella logica del carcere e si riesce a fare entrare il carcere nella logica della Costituzione
E questo emerito molto del lavoro che si è fatto per un anno con i tavoli
Non ho da riassumere il tema di quel lavoro
La sua globalità sì invece
Un ottica di dialogo e di discussione che riguarda le norme
Riguarda l'amministrazione
Riguarda la tutela riguarda soprattutto la cultura perché in questo Paese chi è fuori non sa che cosa c'è nel carcere e chi è nel carcere non sa che cosa c'è fuori
E finché non romperemo questo muro continueremo ad avere problemi sul carcere
Continueremo ad alimentare le fabbriche della paura continueremo a fare in modo che le vittime vengano arruolate
Tra i militari delle fabbriche della paura
Vedete fare entrare la costituzione nella logica del carcere e fare entrare il carcere nella logica della costituzione non vuol dire solo anche se è importantissimo
Battere sull'articolo ventisette della Costituzione
La Corte costituzionale
Ha detto che la finalità del carcere e tendere alla rieducazione
La Corte di Strasburgo ha aggiunto interpretando alla lettera la Costituzione
Che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità il che tradotto in italiano vuol dire che un trattamento contrario al senso di umanità non è una pena
è un delitto
E di questo ci siamo finalmente accorti da quando i giudici non solo italiani ma tedeschi americani la corte di giustizia hanno cominciato a dire che non si può consegnare un detenuto uno stato nel quale le condizioni di esecuzione della pena non siano compatibili col grado di dignità ma io voglio andare oltre voglio dire che e gli stati generali lo stanno facendo nel carcere dobbiamo affrontare una rivoluzione copernicana vedete siamo tutti figli di Beccaria
Cioè siamo tutti abituati all'idea del rapporto tra libertà e sicurezza
Perché come centro della nostra formazione culturale c'era la libertà
Il clima è cambiato
Oggi al centro delle nostre costituzioni non solo della nostra italiana ma di tutte le costituzioni c'è la dignità
E se nella libertà si può arrivare a dei sacrifici in nome della sicurezza
Con riferimento alla dignità a quei sacrifici non si può arrivare ecco perché ho letto con estrema attenzione e seguirò offrendo se può essere in qualche modo utile il mio sommesso contributo i lavori dei tavoli proprio per il ventaglio di posizioni che hanno esaminato il piano discorso che hanno problema tipizzato
E che tendono tutte a collocare al centro la dignità guardate che è una cosa che mi ha colpito molto privato molto rapidamente alla conclusione si tranquillizzi anch'il tavolo tredici
No non voglio fare come Giancarlo Paietta che disse l'ultimo che va quando ha finito lei chiudo alla luce con voglio evitare di questo imbarazzo a me e a voi
Il tavolo numero tredici affrontato un tema fondamentale una nuova prospettiva della giustizia
La mediazione la giustizia riparativa e una prospettiva nuova della vittima della tutela delle vittime del reato sapete meglio di me il silenzio delle vittime del reato e l'assordante
E assordante rischia talvolta di diventare una specie di lamento che si traduce in una vera e propria propaganda elettorale perché cerca di arruolare le vittime mettendogli il microfono imbrocca per chiedere lei ha sofferto lei ha perdonato
Allora che accanto al rispetto dell'umanità del condannato
Che accanto alla tendenza alla rieducazione
La giustizia si apra una nuova prospettiva che la prospettiva della giustizia riparativa che la prospettiva della mediazione che la prospettiva del dialogo tra vittima autore del reato
Perché quest'ultimo si assuma la responsabilità e un qualche cosa di molto importante che finora non abbiamo offrono abbiamo sottovalutato
E sono grato al ministro Orlando per ciò che ha detto a questo proposito nella sua audizione a mi pare al Senato della Repubblica
Un ultimo rilievo
Vi dicevo che l'esperienza di ieri pomeriggio mi ha colpito per il calore per l'interesse
Mi permetto di raccomandare polmonite da te vedere quel documento
Che si chiama du futuro si chiama Costituzione
E che racconta un anno di dialogo tra detenuti italiani e detenuti tunisini i detenuti islamici per parlare del tema delle costituzioni
Nel quale emerge profondamente subito il tema del rischio della radicalizzazione
Attraverso la dimensione religiosa
E mi ha colpito moltissimo come dicevo queste ho trovato compiacere
Nel discorso del procuratore nazionale antimafia un riferimento alla necessità della formazione per combattere il radicalismo debbo invece dire che un altro piccolo pezzo del discorso del procuratore nazionale antimafia non mi trova consenziente
Ma non mi trova consenziente alla luce di ciò che è stato detto del tavolo trash il tavolo tre
A proposito dei Circuiti di massima sicurezza e dell'articolo quarantuno bis
Cito testualmente la sintesi della relazione del tavolo
Infine per quanto attiene al circuito differenziato dell'articolo quarantuno bis le proposte normative sono dettate dalla necessità di adeguare il regime ferma restando la necessità di un suo mantenimento siamo tutti d'accordissimo
Ai parametri costituzionale ed europea dei con particolare riferimento alla eliminazione delle restrizioni meramente vessatorie e non strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione
E il ripristino della giurisdizione ante riforma del due mila nove perché lo dico e qui concludo
Perché giovedì scorso un martedì o mercoledì scorso è stata depositata
Una relazione della commissione del Senato per
La tutela e la promozione dei diritti umani
Che era sottoposto per un anno ad analisi a controllo a monitoraggio il tema dell'articolo quarantuno bis
Vi prego andate lì a leggere quella relazione che è pubblicata sul sito del Senato sono convinto che Mauro Palma l'abbia già letta sono convinto che se la terrà sul tavolo
Perché quella relazione
Alla luce delle indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
Alla luce delle indicazioni del Comitato europeo di prevenzione della tortura ci dice cose molto importanti e molto dure e queste le dico da uomo delle istituzioni che tiene moltissimo al mantenimento del quarantuno bis
Come corte costituzionale come membro della Corte Costituzionale ho avuto occasione di lavorare sul quarantuno bis così come quando ero ministro Corleone lo ricorderà
Ho firmato con una mano dei decreti di quarantuno bis e con l'altra mano firmato la nomina di Malgara direttore generale del dato qualcuno di voi lo ricorderà
Ecco perché
Io credo
Il
Il procuratore nazionale antimafia ha ragione bisogna essere inflessibili
Ma bisogna essere inflessibili nel quadro nella cornice di ciò che ha detto la corte costituzionale e di ciò che ha detto la corte europea dei diritti dell'uomo e di ciò che dice l'articolo ventisette della Costituzione
Le restrizioni legate al così detto carcere duro termine pessimo
E che induce a delle valutazioni che non dovrebbero essere fatte
Sono giustificate sono necessarie sono essenziali nella misura in cui bisogna impedire ad ogni costo in modo mirato e in modo motivato
I contatti tra chi è dentro e chi è fuori qui si bisogna che ci sia quelli incomunicabilità tra chi è dentro che fuori che nel carcere ordinario non ci deve essere
Tutto ciò
Che la Corte costituzionale chiama limiti esterni e limiti interni e che va al di là di questo discorso e un qualche cosa che non trova cittadinanza nell'articolo ventisette della Costituzione e non trova cittadinanza nel concetto di dignità e per me la dignità e una corda troppo importante perché ce la giochiamo per ragioni di sicurezza grazie auguri di buon lavoro
Era una registrazione dall'aprile due mila e sedici e con questo intervento all'ex presidente della Corte Costituzionale ficca pronunciato a Roma durante l'illustrazione dei documenti conclusivi dei cosiddetti stati generali sulla giustizia in precedenza avete
Riascoltato anche interventi di Rita Bernardini al ministro della giustizia dell'epoca Orlando Di Mauro Palma garante nazionale dei detenuti e della Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio