Rassegna stampa estera

Voi giornalisti dottori di radio radicale sabato venti marzo questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi anche se ci concentreremo soprattutto sulla politica estera dell'amministrazione di Giuba idem
A partire dall'incontro che c'è stato ad Anchorage in Alaska tra alcuni alti funzionari dell'amministrazione tra cui il segretario di Stato Anthony Blinken
E
Responsabili della Cina di sci Jinping
Un incontro che in realtà è stato uno scontro lo racconta le mondo in un articolo oggi dal titolo Pechino e Washington mettono in scena il loro disaccordi e questo ci porterà alla copertina l'editoriale di questa settimana
Dell'Economist dedicati proprio alla Cina è come affrontare Pechino si parte da Hong Kong e le conseguenze della cancellazione di fatto del regime un Paese due sistemi
Secondo l'Economist quel che ci aspetta una contesa epica globale tra autocrazia e valori liberali a proposito della politica estera di by del dopo le dichiarazioni del presidente americano sulla di MIR Putin definito killer anche se non ha utilizzato lui questa parola
Leggeremo un analisi di mio figlio o di ieri Isabella forse l'amministrazione americana trae le elezioni le conclusioni dei Risset abortiti con il Cremlino by ben non vuole fare gli errori che erano stati commessi da due dei suoi predecessori giorni stabilì un Bush e e Barack Obama e anche da diversi leader europei in chiusura poi parleremo delle lezioni che ci sono state questa settimana nei paesi bassi vittoria del primo ministro
Mark retta che ottiene un quarto mandato leggeremo l'editoriale del mondo promette si impone per la quarta volta grazie alla sua ricetta liberale ma cominciamo da Stati Uniti e Cina con il racconto di le Bond
Dello scontro che c'è stato l'altra sera a Encore Gilman in Alaska
Pechino e Washington mettono in scena i loro disaccordi rappresentanti dell'amministrazione by bene del potere cinese si sono lanciati in una battaglia di posizioni durante il loro primo incontro scrive le Monde non si sono messi d'accordo sul niente o quasi e hanno tenuto a farlo sapere
Il primo incontro tra i rappresentanti dell'amministrazione by the né in quelli del potere cinese giovedì in Alaska è stato molto teso il portavoce Della Casa Bianca Jenna Zaki aveva annunciato una conversazione Franca tuttavia non aveva anticipato la battaglia di posizioni a cui le due delegazioni si sono prestate all'inizio del loro incontro ad Anchorage con ciascuna parte che ha ripreso la parola dopo l'altra per reiterare il proprio punto di vista il segretario di Stato americano Toni Blinken aperto le ostilità
Annunciando di voler discutere delle profonde preoccupazioni americane sulle azioni della Cina nello Xinjiang non commetta AirOne
I Siber attacchi contro gli Stati Uniti la coercizione economica contro i suoi alleati ciascuno di questi atti ha detto Blinken
Minaccia l'ordine fondato sulle regole che garantisce la stabilità mondiale
Blaine che ne ha presentato gli Stati Uniti come il garante di fatto di questo ordine è la ragione per cui non si tratta semplicemente di questioni interne ci sentiamo obbligati a sollevare queste questioni qui oggi il Consigliere alla sicurezza del presidente Weiden Jack che Sullivan ha rincarato la dose
Evocando un assalto contro i valori fondamentali non cerchiamo il conflitto ma siamo pronti a una competizione feroce raggiunto Sullivan
Gli anni J. C. membro del Politburo del Partito comunista cinese alto consigliere per gli affari
Esteri sia invece lanciato in una lunga tirata che ha superato di molto i tempi di parola previsti dal protocollo la delegazione cinese si è mostrata molto offensiva nel suo intervento Yang ha detto che gli Stati Uniti usano la loro forza militare la loro egemonia finanziaria per esercitare una giurisdizione extra
Territoriale sottomettere altri paesi pianga ugualmente accusato Washington di abusare
Pretese notazioni come la sicurezza nazionale per bloccare scambi commerciali normali e incitare alcuni Paesi ad attaccare la Cina di fronte alla parte cinese ha detto e anche gli Stati Uniti non sono qualificati in alcun modo per dire che vogliono parlare la Cina a partire da una posizione di forza questa espressione era stata utilizzata sempre dal portavoce della Casa Bianca
Non è così che ci si comporta come il popolo cinese denunciando una mentalità da Guerra fredda Yang è stato esplicito sulla visione del mondo di sci Jinping gli Stati Uniti non rappresentano l'opinione pubblica internazionale e nemmeno il mondo occidentale
Demo poi prosegue spiegando alcune delle implicazioni di di di questa messa in scena
Per Maidan
Questo dimostra in qualche modo all'opinione pubblica interna americana
La sua determinazione rispetto alla Cina cosa che
è un veemente
è un messaggio rivolto anche diciamo alla base tra in pista e soprattutto agli eletti repubblicani per la Cina il punto nel tener testa a quella che un tempo era l'unica supera Potenza
E che la Cina sia la questione chiave dei prossimi anni lo racconta anche l'Economist in copertina nel suo principale vittoriale
Dal titolo come affrontare la Cina le conseguenze di Hong Kong ci a spetta una contesa epica globale tra autocrazia valori liberali
Leggiamo la scorsa settimana la Cina ha sbattuto a terra la Democrazia un comma la schiacciata
L'imposizione di uno stretto controllo da parte di Pechino sul territorio non è solo una tragedia per il sette virgola cinque milioni di abitanti di Hong Kong e anche una dimostrazione una misura della determinazione della Cina di non fare compromessi su come intende imporre la propria volontà
Dopo il collasso dell'Unione Sovietica nel mille novecentonovantuno i valori liberali erano in ascesa in tutto il mondo
La sfida della Cina sottoporrà questi valori alla più grande sfida dai primi giorni della guerra fredda
Soprattutto come dimostra anche l'economia di Hong Kong la Cina è più strettamente legata all'Occidente di quanto lo fosse la Russia comunista e questo mette il mondo libero davanti a una questione epocale
Come assicurare al meglio la proprio prosperità come abbassare il rischio di guerra è come proteggere le libertà di fronte alla Cina Hong Kong spiega l'economista smentisce chi pensava ha una risposta semplice
La Cina ha tagliato la quota di parlamentari eletti direttamente dal cinquanta al ventidue per cento e imporrà una verifica di patriottismo per chi si candida è il culmine della campagna di Pechino per schiacciare la libertà del territorio i leader del movimento di protesta sono in esilio in carcere o intimiditi
Dalla legge sulla sicurezza nazionale imposta nel due mila venti la censura in crescita i giudici le autorità indipendenti di Hong Kong hanno di fronte pressioni per dimostrare la loro fedeltà
Il dodici marzo il gruppo di democrazie del G7 ha condannato la repressione autocratica della Cina che viola gli obblighi internazionali sottoscritti dal paese
Si può pensare che la morte del liberalismo nella capitale finanziaria dell'Asia che ospita dieci mila miliardi di dollari di investimenti transfrontalieri
Provocasse panico si poteva pensare che potesse provocare panico fuga di capitali un esodo di imprese e invece on conversa godendo di un boom finanziario alimentato da chi da investitori occidentali in primis Morgano stalli e Goldman Sachs
Lo stesso trend di oppressione politica effervescenza commerciale cioè nella Cino continentale
Nel due mila venti la Cina violato massicciamente i diritti umani nello Xinjiang ha condotto Siber guerre ha minacciato i suoi vicini enti in significato un culto della personalità che circonda il presidente ci Jinping
Un'altra epurazioni interne al partito in corso eppure quando si parla agli azionisti vicina le società globali glissa hanno su questa realtà brutale
Siamo molto felici risponde Siemens fenomenale spiega Apple impressionante dice Starbucks
La Cina continentale attratto centosessantatré miliardi di dollari di nuovi investimenti multinazionali lo scorso anno
Più di qualsiasi altro Paese al mondo Pechino sta aprendo il mercato dei capitali continentali agli stranieri che hanno investito novecento miliardi in una svolta storica per la finanza globale
L'attrazione che suscita la Cina secondo l'Economist non è solo una questione di dimensioni anche se avendo il diciotto per cento di Pillon globale questo a un a un impatto il paese diventato quello in cui le multinazionali scoprono il trend dei consumatori e le innovazioni
La Cina è sempre più imposto dove i prezzi delle materie prime costo del capitale vengono fissati
E sta diventando anche fonte di regolazione le imprese stanno scommettendo che ha un conviene la Cina continentale il governo criminale di Pechino sia in grado di moderare sì nella sfera commerciale
Fornendo certezza contrattuale anche se non c'è libertà di parola e non c'è indipendenza della giustizia tutto questo per l'Economist è una smentita abbastanza importante abbastanza pesante
Della politica sulla Cina che è stata condotta dall'Occidente negli ultimi decenni
Quando i leader occidentali a colpa colsero la Cina nel sistema commerciale globale nel due mila e uno molti di loro erano convinti che questo avrebbe spinto la Cina diventare automaticamente più libera man mano che diventava più ricca non è accaduto
L'Amministrazione Trump poi ha provato a reagire con la coercizione i dazi le sanzioni ma anche questo ha fallito e non solo su Hong Kong l'America ha condotto una campagna di tre anni contro Huawei Società tecnologica che e accusa di spionaggio sui centosettanta Paesi che usano i suoi prodotti solo una decina a deciso di vietare Huawei
Nel frattempo il numero di società tecnologiche cinesi che valgono più di cinquanta miliardi di dollari cresciuto da sette a quindici
Una risposta per l'Occidente potrebbe essere di lanciarsi in un disaccoppiamento tutt'Ale della Cina
Nel tentativo di isolarla e costringerla cambiare comportamento questo avrebbe un costo molto alto la quota del commercio mondiale della Cina è tre volte quella dell'Unione Sovietica nel mille novecentocinquantanove
I pezzi aumenterebbero e consumatori occidentali non potrebbero più approfittare della fabbrica del mondo la Cina ricorda l'Economist fabbrica il ventidue per cento delle esportazioni in di di beni a livello globale
I gruppi occidentali che fanno affidamento sulla Cina sì ritroverebbero di fronte una sciocca e le imprese tecnologiche americane le automobili tedesche le banche del Regno Unito il lusso francese
Impedire alla Cina di usare il dollaro potrebbe significare una crisi finanziaria globale
Un prezzo di questo tipo potrebbe anche essere pagato ma a una condizione cioè se questo embargo avesse una possibilità di funzionare
Ma ci sono buone ragioni per pensare che l'Occidente non sia in grado di spingere il Partito comunista cinese
Fuori dal potere nel breve periodo se costretti a scegliere da che parte stare molti Paesi potrebbero scegliere la Cina invece dell'Occidente dopotutto la Cina il più grande partner commerciale di sessantaquattro Paesi contro appena trentotto per gli Stati Uniti
Invece di isolare la Cina l'America e i suoi alleati rischierebbero di ritrovarsi isolati loro
Nel lungo periodo differenza dell'Unione Sovietica che aveva sul petrolio la Cina è sufficientemente grande diverse innovativa per adattarsi
Alle pressioni Esterne sta già testando una moneta digitale e ora vuole diventare autosufficiente sui semiconduttori
Alcuni prosegue l'economista potrebbero dire che almeno un embargo incoraggiare ebbe la Cina rispettare un po'di più ai diritti umani
Eppure l'isolazionismo tende a rafforzare il controllo dei gol di governi autocratici
Tagliando i legami commerciali intellettuali culturali con l'Occidente i cinesi ordinari sarebbero ancor più privati di idee e informazioni Esterni
Il dialogo con la Cina
Secondo l'Economist l'engagement come si dice in in inglese
è il solo percorso sensibile intelligente
Ma come evitare che diventi appeasement questa è la sfida che ha di fronte l'amministrazione by ben
E come si fa allora si inizia con rafforzare le difese dell'Occidente
Le istituzioni e le catene di approvvigionamento devono essere protette dalle interferenze cinesi incluse le università il cloud i sistemi energetici
L'infrastruttura costruita dagli Stati Uniti per sostenere la globalizzazione cioè trattati rete di pagamenti standard tecnologici
E che oggi traballa deve essere border minimizzata per dare agli altri paesi un'alternativa al sistema concorrente che la Cina sta mettendo in piedi
Per
Tenerla
Per tenere la Cina al suo posto
Occorre alzare il costo di aggressioni militari rafforzare coalizioni come il cuoco d'con India Giappone e Australia
E dare più forza militare a Tai Wan
Qual è il il punto una resilienza più grande permette apertura e una posizione più netta ferma sui diritti umani
Articolando una visione alternativa al totalitarismo i governi liberali possono contribuire a sostenere il vigore delle Società aperti in uno scontro che se non si concluderà in una tragica guerra durerà decenni insomma è vitale dimostrare che parlare di valori universali diritti umani e più che una tattica Cina per per cinica per preservare l'egemonia occidentale tenere sotto controllo la Cina questo significa che anche le imprese devono agire per esempio escludendo il lavoro forzato dalle loro catene di approvvigionamento la difesa sulla base di principi nel corso del tempo potrebbe incoraggiare i cittadini cinesi a chiedere le stesse libertà per loro stessi
Le conclusioni dell'Economist sono queste i governanti cinesi ritengono di aver trovato una strada per far sposare autocrazia con tecnologia opacità con apertura brutalità con prevedibilità commerciale
Dopo la soppressione di Hong Kong le società libere dovrebbero essere più coscienti che mai della sfida che la Cina rappresenta e devono preparare una risposta
Preparare le loro difese per la lunga battaglia che hanno di fronte così tra l'altro l'Economist in questo editoriale sembra a proposito di politica estera di Job by the un fatto molto discutere il fatto che
Il presidente abbia risposto sito credo alla domanda se se pesi che Vladimir Putin si è un killer
è un segnale ovviamente su come intende condurre le relazioni con la Russia le figlia o glieli pubblicava un'interessante analisi di Isabella Serra
Dal titolo l'amministrazione americana trae le lezioni fra le conclusioni dei ricetta abortiti con il Cremlino il visetto furono quelli prima di Giorgio dal mio Bush poi di Barack Obama in Europa quello di Berna Comino in ogni caso si è fallito
E il richiamo però ricorda anche il ruolo della Germania che ha detto bene le parole di Bailén però poi continua a fare affari con Mosca a partire dal gasdotto Nord Stream due
Infine i Paesi Bassi Lezioni di questa settimana marchio mettersi impone per la quarta volta grazie la sua ricetta liberale il titolo dell'editoriale di al mondo quotidiano spagnolo pubblicato ieri
Il liberale dal cliente ha vinto le elezioni per la quarta volta e anche se deve ancora formare la sua coalizione rimarrà primo ministro nei Paesi Bassi la sua formazione Partito liberale VVD è stata la più votata
In queste elezioni che hanno confermato l'arretramento dell'estrema destra di Geert vi leaders superata dai progressisti di Syxty Six che sono una sorta di partito radicale
Liberali
Libertari europeisti la loro leader l'ex diplomatica Sigrid scaglie si è fatta largo grazie al discorso europeista il forte accento ambientalista
Disse il sex si consolida e diventa il principale partner tenute questa clamorosa vittoria rafforza non solo Rutte
Che sarà il più longevo dei ventisette leader dopo il ritiro di Merkel quest'anno ma anche l'Olanda
Questo Paese diventato grazie a Twitter un Paese chiave in quasi tutte le decisioni epocali dell'Unione Europea
La sua posizione esigente su questioni come le migrazioni la Breguet Seat hanno consolidato la sua ascesa tra i leader europei
E poi il mondo ricorda anche la battaglia sul Recovery Fund per limitare i trasferimenti indiretti e imporre com'è giusto
Riforme ai Paesi beneficiari
In modo che i soldi vengano spesi bene ora Ritter sarà in grado di formare una formazione stabile mano nella mano con un partito moderato e con grande credito guadagnato a Bruxelles
Altri leader
Europei dovrebbero prenderne atto conclude e il mondo e per questa settimana anche noi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale