La nota antiproibizionista

La scorsa settimana è stato pubblicato il nuovo libro bianco sulle droghe e si tratta della dodicesima edizione del rapporto indipendente promosso dalla società della ragione insieme a Forum droghe associazione Antigone CGIL Coordinamento nazionale comunità di accoglienza
Associazione Luca Coscioni Arci lega italiana per la lotta all'AIDS e lega coop sociali con l'adesione di altre associazioni rapporto sugli affetti e i danni della legge sulle droghe in Italia il libro bianco ancora una volta dimostra come questa legge
Contiene a essere il principale veicolo di ingresso nel sistema della giustizia nelle carceri
Senta detenuti a causa dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti o tossicodipendenti il sovraffollamento delle carceri non esisterebbe
Più del trenta per cento detenuti entra in carcere per spaccio di droga e c'è stata una diminuzione numeri assoluti affetto dello dando il due mila venti
Ma gli effetti della sentenza Torregiani della Corte ONU per i diritti gli umani e della adozione di politiche di riduzione della popolazione detenuta sono ormai lontani e qui non non stiamo parlando di effetti collaterali ma delle conseguenze dirette di una politica delle droghe fondata su una legge repressiva e punitiva vecchia appunto di trentuno anni
Più di un terzo dei detenuti trentacinque per cento è in carcere a causa della legge sulle droghe su cinquantatré mila trecentosessantaquattro detenuti in carcere al trentuno dicembre dell'anno scorso ben dodici mila centoquarantatré lo
Erano a causa del solo articolo settantatré del Testo Unico cioè per detenzione a fini di spaccio cinque mila seicentosedici anche per l'articolo settantaquattro quello che riguarda l'associazione finalizzata al traffico illecito
E solo novecentotrentotto esclusivamente per questo dunque ancora una volta in carcere ci finiscono pesci piccoli o piccolissimi i narcotrafficanti sono pochissimi meno di mille
Drammatico resta un po'il numero degli ingressi sì e delle presenze di detenuti definiti tossicodipendenti sono quasi il quaranta per cento di coloro che entrano in carcere mentre al trentuno dicembre scorso i detenuti diciamo così certificati erano più di un quarto del totale
Il dato è ai livelli del periodo della legge Fini-Giovanardi e l'ingresso in carcere di persone tossicodipendenti resta in aumento costante da oltre cinque anni
Poi c'è il capitolo delle conseguenze sul sistema della giustizia le persone coinvolte in procedimenti penali pendenti per violazione degli articoli settantatré e settantaquattro del testo unico sono oltre duecentotrentacinque mila
Il numero più alto da quindici anni a questa parte sette procedimenti su dieci per droga e termina con una condanna c'è poi la questione delle sanzioni amministrative che puniscono il consumo personale questo è un aspetto cruciale del della vocazione repressiva e punitiva della legge sulla droga mano aperta che di cui si parla sempre poco al di fuori degli addetti ai lavori
Il libro bianco indica come la tendenza in aumento le persone segnalate al prefetto per consumo di sostanze illecite nel due mila e vede che è diminuita trattato dello dama e di queste circa il dieci per cento sono minorenni parliamo di poco meno di tre mila persone
Ma le come le sanzioni anche sono diminuite più delle segnalazioni però anche qui che leggendo il libro bianco si vede come sia del tutto irrilevante l'intento terapeutico della segnalazione al prefetto
Poi c'è un un capitolo che merita di essere segnalato è quello che riguarda le violazioni dell'articolo centottantasei del codice della strada i dati disponibili sono piuttosto disomogenei
E e anche questi cioè l'esperto del Senato arretrata dello dando però va sottolineato come a dispetto di quello che leggiamo del della propaganda politico anche di un'informazione spesso superficiale quando non correva
Il novantotto virgola sei per cento degli incidenti rilevati dalla polizia stradale non c'entra nulla con le droghe nel due mila venti solo lo zero virgola zero sei per cento dei conducenti
Risultato positivo durante i controlli su strada dei carabinieri libro bianco presenta poi una serie di riflessioni su altri aspetti cruciali della politica delle droghe il sistema internazionale di controllo
A cinquant'anni dalla firma della convenzione unica dell'ONU
La Conferenza nazionale mai convocata da dodici anni sistema dei servizi addusse nel danno e anche le prospettive di riforma delle politiche delle droghe a livello nazionale ma anche a livello internazionale e molti altri temi di dibattito e di proponimento
Che dire due settimane fa ho parlato della relazione annuale dell'Osservatorio europeo sulle droghe del dipendente nascono settimana della relazione annuale della direzione centrale dei servizi antidroga della ministro degli interni questa settimana ci aggiunge il libro bianco sulle droghe e come ogni anno il libro bianco è stato presentato in occasione del ventisei giugno
Per quella che per l'ONU è la giornata mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di droga in Italia diventata sbrigativamente la giornata contro la droga
Una giornata sempre più in secondo piano quasi dimenticate si può capire anche il perché la politica non accede più come una volta perché la relazione dell'Osservatorio europeo quella della Direzione centrale che ora il libro bianco sulle droghe sono documenti tecnico-scientifici mai dati che riportano indicano chiaramente la realtà
Di questa guerra alla droga che va avanti da sessant'anni e che registra una sconfitta dopo l'altra con morti e feriti danni economici conseguenze sociali e sanitarie e anche sul piano del diritto e quei costi li paghiamo tutti noi cittadini
Senta che i generali di questa guerra coloro che hanno la responsabilità delle scelte politiche vengano mai chiamati a rispondere delle proprie condotte
Fallimentari